Comunità pastorali di Seregno: Maria Madre della Chiesa - San Luca
Convertitevi e Credete al Vangelo
ascolto e testimonianza della fede a cinquant’anni dal Vaticano II
Incontri di catechesi per adulti
SECONDO CICLO
1 La svolta del 313 venerdì 3 maggio
Libertà religiosa e rapporto Stato - Chiesa
Relatore: don Stefano Perego
ore 21.00, teatro S. Ambrogio, via Edison 54, Seregno
2Cristo, luce delle genti venerdì 10 maggio
L’universalità di Cristo, la missione ad gentes,il dialogo interreligioso
Relatore: don Dario Balocco
ore 21.00, teatro S. Ambrogio, via Edison 54, Seregno
3Perle del Concilio venerdì 24 maggio
Relatore: Marco Vergottini
Il Concilio Vaticano II e la sua eredità alla chiesa di oggi
ore 21.00, oratorio M. Immacolata, via Stefano da Seregno 9, Seregno
Al termine di ogni serata verrà presentata un’opera d’arte in relazione al tema dell’incontro. Coordinatori: DON PAOLO CIOTTI Parr. S. Giuseppe 0362 325085 DON SERGIO DELL’ORTO Parr. S. G. Bosco 0362 238382
Nuova vita per il Centro Pastorale Mons. Enrico Ratti
Informazioni: www.parrocchiaceredo.it anno XCI - n. 4 - Aprile 2013 - periodico delle comunità cristiane di Seregno
ORARI SANTE MESSE FESTIVE Basilica San Giuseppe - piazza Libertà 6 - tel./fax. 0362 231308/231347 www.basilicasangiuseppe.it – basilicasangiuseppe@tiscali.it Sabato alle 18 (vigiliare) e alle 20 (vigiliare ai Vignoli), domenica alle 7.30, 8.45, 10, 11.30 e 18 Oratorio San Rocco - via Cavour 85 - tel. 0362 241756/fax. 0362 327352 www.oratoriosanrocco.it – info@oratoriosanrocco.it Domenica alle 10.30 solo per ragazzi delle elementari e accompagnatori durante il periodo della catechesi Parrocchia Beata Vergine Addolorata al Lazzaretto piazza Cabiati 3/via Vivaldi 16 - tel. 0362 239193 Sabato alle 20.30 (vigiliare), domenica alle 8, 10, 11.30 e 18.30 Adoratrici perpetue del Santissimo Sacramento via Stefano da Seregno 52 - tel. 0362 238368 Domenica alle 8.30 Abbazia San Benedetto - via Stefano da Seregno 100 - tel. 0362 268911/321130 www.monaci-benedettini-seregno.com - bibbia@monaci-benedettini-seregno.com Sabato alle 18 (vigiliare), domenica alle 8, 9.45, 11 e 18 Santuario di Maria Ausiliatrice (Piccolo Cottolengo Don Orione) - via Verdi 95 - tel. 0362 22881 Sabato alle 17.30 (vigiliare), domenica alle 7, 9.30, 11 e 17.30 San Salvatore - via Montello Domenica alle 8.30 e 10.30
In copertina: Il taglio del nastro per l’inaugurazione del nuovo Centro Mons. Enrico Ratti, domenica 17 marzo 2013.
«L’AMICO DELLA FAMIGLIA», PERIODICO DELLE COMUNITÀ CRISTIANE DI SEREGNO anno XCI, 21 Aprile 2013, numero 4 Direttore responsabile: don Paolo Ciotti; in redazione: Franco Bollati, Paolo Cova, Enrica Dell’Orto, Patrizia Dell’Orto, Luigi Losa, Nicoletta Maggioni, Giovanni Marelli, Patrizia Mariani, Sabrina Parravicini, Elisa Pontiggia, Mariarosa Pontiggia e Paolo Volonterio; e-mail: amicodellafamiglia@yahoo.it; amministrazione: Riccardo Ballabio; abbonamenti: Buona Stampa San Paolo - c/o segreteria parrocchia S. Giuseppe - Piazza Libertà 6 - 20831 Seregno (MB) telefono 0362 231308 o presso le segreterie delle altre parrocchie;
Istituto Pozzi - via Alfieri 8 - tel. 0362 231217 - www.istitutopozzi.it Domenica alle 9 Ospedale - via Verdi 2 - tel. 0362 223217 Sabato alle 19 (vigiliare) e domenica alle 9 Parrocchia Santa Valeria - via S. Anna - tel. 0362 230096 www.parrocchiasantavaleria.it - info@parrocchiasantavaleria.it Sabato alle 18.30 (vigiliare), domenica alle 7.30, 9.30, 11 e 18.30 Parrocchia San Giovanni Bosco al Ceredo – via Tiziano 6 – tel. 0362 238382 www.parrocchiaceredo.it – segreteria@parrocchiaceredo.it Sabato alle 19 (vigiliare), domenica alle 8, 10.30 e 18 Parrocchia Sant’Ambrogio - viale Edison 64 - tel. 0362 230810 www.psase.it - parrocchia@psase.it Sabato alle 18 (vigiliare), domenica alle 8, 9.45, 11.15, 18 e 20.30
Stampa & Grafica: Sarigraphic E. Riva di M. Riva & C. snc, Via Gandhi, 10 - 20831 Seregno MB; Autorizzazione del Tribunale di Monza n. 93 dell’1/12/1987
Il prossimo uscirà domenica 19 Maggio 2013
Parrocchia San Carlo - via Borromeo 13 - tel. 0362 629635 www.sancarloseregno.it - parrocchia@sancarloseregno.it Sabato alle 18 (vigiliare), domenica alle 10.30 e 18
Editoriale
Primavera di speranze ed evoluzioni nella Chiesa, nel Paese e nel nostro territorio
“E ora camminiamo insieme…” Un Papa semplice, essenziale e che arriva al cuore di molti. Dove ci porterà? Nell’ultimo numero siamo riusciti a mettere in copertina il nuovo Papa, eletto proprio mentre mandavamo in stampa il nostro lavoro. Ora ad un mese di distanza possiamo riflettere meglio su questi eventi sorprendenti che la Chiesa ci sta facendo vivere. Molte sono le analisi che in queste settimane si sono affollate sui mezzi di comunicazione e molti i commenti della gente comune che ho colto anche in parrocchia e in città. Quasi tutti improntati alla simpatia e alla speranza verso il nuovo Papa. Una mia cara amica, oggi buddista, mi ha scritto che si è commossa alle prime parole del Papa e ha recitato con lui e la folla le preghiere che da anni non usava più. Altri pur non credenti e non partecipanti alla vita della Chiesa mi hanno comunicato sentimenti di apprezzamento per lo stile e le parole del nuovo Papa. E poi moltissimi e commenti positivi colti sul sagrato, in confessionale, al bar e passeggiando tra le vie di Seregno. Papa Francesco ci ha poi sorpreso quasi ogni giorno con gesti e parole inaspettate per il suo alto ruolo e ministero. Mi chiedo: cosa sta succedendo? Succede quello che nella Chiesa capita molte volte nei cicli della sua storia. Dopo periodi in cui la “Parola di Dio è rara”, per usare una espressione dell’Antico Testamento, poi vengono momenti in cui sembra che tutto si metta in movimento e sorgano cose nuove. I gesti e le parole del Papa ci mostrano
in atto, e con nuova forza rispetto ai suoi predecessori, cosa significhino tante belle idee maturate al tempo del Concilio Vaticano II e scritte nei suoi documenti. Il Papa come Vescovo di Roma anzitutto, che si mette in cammino con la sua gente, che parla la sua lingua in modo semplice e comprensibile, che resiste ad onori e rinuncia a mezzi non necessari, che predilige la croce, i bambini, i poveri e il popolo di Dio… sono tutti segni che suscitano entusiasmo e speranza in molti. Mi rendo conto di quanto la Chiesa cattolica sia sotto i riflettori di tutti, e se diamo buoni segni ed esempi, questi possano iniettare bene nel corpo della intera società e nella co-
munità delle nazioni e delle diverse religioni. Mi chiedo ancora: come ci coinvolge nel nostro cammino ecclesiale qui a Seregno, quanto sta succedendo a Roma? Ci incoraggia ad andare al cuore della fede che è il Vangelo dell’amore di Dio tenero, paziente, paterno e gioioso. Questo è quanto ci dice il Papa. Ci incoraggia a riscoprire con gli altri quello che ci unisce prima di quello che ci divide (sulla conoscenza e sulla morale). Ci incoraggia a proseguire speditamente nella costruzione della comunità pastorale cittadina come segno di un popolo di Dio in cui diversi ministeri e carismi siano tutti armonicamente uniti nel vivere e rendere visibile la bellezza della speranza cristiana. Ci suggerisce di non avere paura della croce della persecuzione, della fatica della disciplina che richiede camminare dietro a Gesù davvero. Mi chiedo ancora: dove andremo? Non lo so, ed è giusto non sapere in anticipo troppe cose. Lo Spirito di Gesù guida la sua Chiesa e lui ci indicherà le strade giuste per riaccendere i nostri cuori e gustare la bellezza della vita e della fede che sono doni di Dio. Intanto ascoltiamo Papa Francesco e impariamo dai suoi gesti e dalle sue parole quello che Dio ci vuole comunicare. E ora – quindi – “camminiamo insieme”. Don Paolo Ciotti Direttore
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Pastorale Giovanile
I pellegrinaggi della Pastorale Giovanile
Una bella testimonianza di tutta la città per tutta la città TRA ROMA, ASSISI… Ormai da qualche anno il cammino dei nostri preadolescenti incrocia i passi dei grandi e storici testimoni della fede cristiana proprio in concomitanza con i tempi liturgici che sono al cuore dell’esperienza di ogni credente. E ancora più significativo è che siano esperienze vissute sempre più nel segno di una comunione tra le diverse realtà oratoriane della nostra città di Seregno. Entrambi i pellegrinaggi sono stati infatti introdotti da una serata preparatoria, con un duplice obiettivo: da una parte, stuzzicare l’appetito e l’interesse per le figure e i luoghi da incontrare; dall’altro, cominciare a creare l’amalgama del gruppo. Il risultato è che davvero questi ragazzi ci insegnano ad abbattere tante delle piccole grandi barriere che spesso rallentano i processi di scambio e incontro che noi del mondo adulto, anche ecclesiale, fatichiamo un po’ ad innescare. L’inizio Quaresima a Roma con i 14enni ha visto la partecipazione di 46 tra ragazzi e ragazze, di varia provenienza. Sulle orme di Pietro e Paolo, hanno guardato alla loro parabola di uomini provocati dalla chiamata del Signore a compiere una scelta di libertà, fidandosi della promessa fatta loro dal Signore: “perché la vostra gioia sia piena!”. Questo il titolo dell’inno che ha accompagnato i tre giorni vissuti insieme. I primissimi giorni del tempo pasquale sono invece stati vissuti dai ragazzi di seconda media ad Assisi, alla scoperta di un Francesco impegnato a diventare sempre più consapevolmente e positivamente ‘protagonista’
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I quattordicenni a Roma. della sua vita (in linea con il progetto educativo del primo anno verso la Professione di Fede).
diamo con serenità a Colui che ci ha suscitati come suoi strumenti, in qualunque ruolo educativo ci troviamo!
Come è andata? Quello che mi sento di dire è, anzitutto, bene. L’operazione ‘aggregazione’ ha funzionato alla grande, anche grazie alla bellezza dei luoghi e ai ritmi decisamente sostenibili, ma non lassi, che abbiamo proposto. La sfida che mi sembra però ci giunga sempre più netta è quella del riuscire a proporre gli altissimi contenuti di fede ed esperienza umana che queste figure ci offrono a ragazzi che sembrano esservi già assuefatti. Ci sono potenzialità di provocazione davanti alle quali si ha come la sensazione che riescano a fare breccia solo fino a un certo punto. Ma probabilmente è giusto così. Come abbiamo cantato nei giorni ad Assisi,“C’è terra buona per te!”. La semina richiede pazienza e la cura più sapiente di ciò che ne verrà la affi-
…E FIRENZE! Anche gli adolescenti hanno vissuto il loro pellegrinaggio cittadino… ma è meglio lasciare la parola a loro: Può sembrare banale ma la bellezza di questa esperienza tra Firenze e Barbiana sta nella compagnia. Una bella esperienza è capace di riempirti di gioia, mentre un’esperienza nella quale c’è spirito di condivisione, nella quale ci si fa compagnia, appunto, è capace di darti la carica e di portare quella gioia anche nelle cose di tutti i giorni. Anche nella scuola e anche nel lavoro (proprio come faceva don Milani!). Silvia Bellù, educatrice Grazie a questa gita di tre giorni ho avuto modo di: vedere una bellissima città, sentire delle interessanti testimonianze relative alla vita di
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don Lorenzo Milani, e dal motto “I care” ho avuto soprattutto modo di capire che bisogna sempre essere in grado di dar valore ad ogni singolo gesto che compiamo, senza mai sottovalutare nulla! Chiara Mandaradoni La domanda che ci è stata posta all’inizio della tre giorni è stata: “Come si fa ad essere felici?” Io rispondo che felicità è visitare una splendida città come Firenze in compagnia di amici; pensare che i risultati del metodi di Don Milani, ai nostri occhi impossibili e lontanissimi, possono essere toccati con mano; conoscere coloro che hanno avuto la possibilità di stare a contatto con il priore, che sono diventati delle splendide persone, cittadini a modo, portatori di un’esperienza affascinante e ben disposti a condividerla con molta disponibilità; sentirsi chiamare “biscaro” senza capirne il significato; correre da una parte all’altra della città sotto gli sguardi interrogativi dei passanti; sapere che i venditori ambulanti conoscono meglio l’inglese di noi studenti; ascoltare le “leggendarie” vicende della dependance “Gerico”; i cori sul pullman; l’inaspettata sfacchinata verso Barbiana... Il tutto condito con una buona e misurata dose di Vangelo,
Gli adolescenti a Barbiana.
I ragazzi di seconda media ad Assisi. che in fondo non fa mai male. Per concludere voglio far mia una “massima” che ho sentito da qualche parte: la felicità è fatta di momenti, momenti come quelli che abbiamo vissuto noi. Esperienza caldamente consigliata a tutti, soprattutto a quelli che dopo la Cresima pensano di tagliare i ponti con la realtà oratoriana. Silvia Corbetta Da rifare, interessante e bella compagnia. Andrea Luciani Bella l’esperienza soprattutto il pensiero di scuola di don Milani. Davide Tincati Ho sempre nominato don Milani senza mai sapere chi fosse veramente, ora che l’ho scoperto vedo il fatto di essere andato alle scuole “don Milani” con una nuova consapevolezza. Davide Frassetto La tre giorni a Firenze è stata un’esperienza molto positiva. La testimonianza degli
alunni di Don Milani è stata molto interessante per via del suo metodo non convenzionale che però riusciva a coinvolgere tutti senza lasciare nessuno indietro nell’apprendimento. La parte che ho preferito però è stata la visita al centro storico della città. Alessandra Piovesan La tre giorni adolescenti a Firenze è stata un’ esperienza molto intensa sia dal punto di vista spirituale che da quello culturale. Il tema principale è stata la figura di don Lorenzo Milani, che mi ha colpito per il suo desiderio di migliorare il sistema, soprattutto quello scolastico, che lo ha spinto a non avere mai paura di esprimere il proprio pensiero, cosa che tutti dovremmo imparare. La parte culturale è stata molto interessante (grazie a tutti gli educatori, che hanno fatto da guide) poiché siamo riusciti a vedere le chiese e i monumenti principali e ad assaporare il meraviglioso clima fiorentino. Fabio Giussani (estratto dal n° 27 del New’s Rock) Giovanna Agostini Ausiliaria diocesana
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Chiesa Locale
Al rientro di un viaggio intenso e significativo
In cammino nella terra di Gesù: riflessioni sul pellegrinaggio L’iniziativa si colloca all’interno dell’Anno della Fede spirituale di Charles de FouNei giorni dal 5 al 12 aprile cauld), che vive insieme ad 2013 un gruppo di pellegrini altri due confratelli nella città delle Parrocchie della nostra di Nazaret, condividendo l’esicittà ha percorso i luoghi più stenza “povera e semplice” significativi della Terra Santa, della stragrande maggioranza accompagnati dal Prevosto della popolazione. Mons. Bruno Molinari e da Abbiamo gustato l’ospitalità Don Sergio Dell’Orto, guidati palestinese nell’incontro (seda due persone esperte: Don guito dal pranzo) con il ParIsidoro Crepaldi e il diacono roco di Taybe, unico paese a Mauro Agosti. L’iniziativa si maggioranza cristiana, che ci collocava nell’anno della Fede ha illustrato il loro problemae ha avuto lo scopo precipuo tico vivere: acqua potabile a di aiutare i partecipanti a rinore, spostamenti controllati, novare il proprio affidamento sanità inesistente, muro divisoa Cristo ripercorrendo le rio oltrepassabile con lunghe strade e i luoghi “dove Lui è code e controlli. Esperienze passato”. Il viaggio ha rappredure e quotidiane confermasentato un’avventura esiteci anche da padre Mario, gente, ma indimenticabile per francescano di origini libail cristiano: trovarsi a Nazaret, nesi, parroco di Gerico, un sul lago di Tiberiade, a Cafarcentinaio di cristiani, al cennao, a Gerusalemme e Betro di un’esperienza che cointlemme costituisce per il volge anche una scuola con credente un “ritorno a casa”, oltre 500 alunni…Ci ha colin quei posti e fatti che dentro pito la serenità anche degli il suo cuore, fin dall’infanzia, altri francescani incontrati sono roccia sicura d’identità e Il gruppo dei concittadini rientrati sabato 13 nelle cappelle, nelle chiese, di riferimento morale. Ripensando alla formazione aprile dal viaggio in Terra Santa guidato da mon- nelle basiliche, nelle scuole. E alla lectio divina ricevuta signor Bruno Molinari, con don Sergio Dell'Orto e ci hanno ringraziato come chiesa locale per aver fatto negli anni giovanili, nel pe- don Isidoro Crepaldi. loro visita e lasciato un contririodo in cui la nostra Diocesi era guidata dal Card. Martini, abbiamo in questi territori. Seppur numerica- buto tangibile oltre a quello proveapprezzato il fatto di sentirci ripetere mente ridotti, mantengono una pre- niente dalla Santa Sede. Aiuto per dalla guida che “nel paese della Bib- senza viva e piena di entusiasmo, l’economia locale affinché i residenti bia si va per leggere la Bibbia e inna- ricca di opere visibili (scuole e attività cristiani possano rimanere. morarsene”! Abbiamo sperimentato sociali) e invisibili (azioni di media- A poche ore dal rientro non tutto che andare in Terra Santa significa zione tra i Palestinesi e gli Israeliani), quello che abbiamo visto, sentito, gucompiere il più bel corso di Esercizi coltivando il desiderio di porre le basi stato, incontrato è sedimentato, ma Spirituali, immersi nella bellezza di per una pace duratura in queste terre da oggi le notizie di quella parte del mondo sono sicuramente anche più un’avventura turistica. ancora oggi così lacerate. Ma oltre alle visite ai luoghi archeolo- In particolare ci è rimasto nel cuore nostre. gici, abbiamo avuto modo di incon- l’incontro con Fratel Marco, Piccolo trare la chiesa costituita dalle pietre Fratello Jesus Caritas (ordine reliMauro Frigerio e vive che sono i cristiani che risiedono gioso avente origine dall’esperienza Giovanni Gianola
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Chiesa Locale
Alla presenza di Mons. Motta, che ha dato vita e voluto fortemente il progetto, mons. Molinari, don Pino Caimi e il sindaco Mariani lo scorso 17 marzo
Inaugurato il Centro Pastorale Monsignor Ratti sarà un punto di riferimento per i seregnesi Per far fronte agli ingenti costi che la Parrocchia deve ancora sostenere, sarà fondamentale il contributo economico dei nostri concittadini Il sogno di mons. Silvano Motta si è realizzato! In occasione della festa patronale di San Giuseppe, domenica 17 marzo, si è inaugurato il nuovo Centro Pastorale “Mons. Enrico Ratti” completamente ristrutturato. La cerimonia d’inaugurazione è stata preceduta dalla Messa solenne in Basilica presieduta da mons. Silvano Motta che ha creduto fortemente e si è speso a piene mani per la realizzazione di quest’opera al servizio della comunità. Assieme a lui hanno concelebrato mons. Bruno Molinari, mons. Pino Caimi e don Paolo Ciotti. “Oggi questa comunità festeggia il patrono S. Giuseppe - ha ricordato mons. Motta nell’omelia - e lo implora, perché la sua testimonianza di uomo giusto, docile alla volontà di Dio e ricco della fede semplice e coraggiosa, aiuti i seregnesi a vivere da cristiani le scelte concrete della vita. Oggi in particolare siamo invitati a pregare San Giuseppe, perché ci aiuti a vivere con fedeltà l’amore alla Chiesa e ad accogliere con gioia il dono di Papa Francesco, come Sommo Pontefice, guida del popolo di Dio e riferimento spirituale e morale di tutta l’umanità.
Il pubblico delle grandi occasioni presente all'inaugurazione del nuovo Centro Pastorale intitolato a monsignor Enrico Ratti, il prevosto che all'inizio del suo ministero in città acquistò i locali. (foto Volonterio)
L'ingresso nel cortile di via Cavour dei monsignori Silvano Motta e Bruno Molinari accompagnati dal presidente del circolo san Giuseppe, Giovanni Gianola. (foto Volonterio)
San Giuseppe – ha sottolineato mons. Motta – si è trovato a vivere una missione straordinaria, che ha accolto e servito con coraggio e amore. Ha perseverato nella volontà di Dio, superando amarezze e scoraggiamenti, vivendo accanto a Gesù il suo ruolo di educatore alla vita nell’inserimento di Gesù nella vita sociale, anche attraverso l’esperienza del lavoro e della vita familiare. Già alla fine dell’Ottocento durante la rivoluzione industriale che apriva una nuova epoca, guidati da sacerdoti illuminati, laici preparati e disponibili hanno fondato il Circolo Culturale San Giuseppe, associazione ancora presente e viva nella Comunità cristiana. Il Circolo, attraverso soprattutto lo studio della dottrina sociale della Chiesa, seguendo l’evoluzione della società e stando vicino alla gente, ha cercato e cerca, con diverse iniziative, di individuare possibili soluzioni, pur nella complessità di questo momento storico, capaci di realizzare una
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convivenza umana più solidale e Nella nuova sala conferenze intito- storica; questa sala conferenze che una testimonianza vera, ispirata lata al Card. Dalmazio Minoretti, gre- stiamo ora inaugurando è una sala dalla forza del Vangelo per il “bene mita all’ inverosimile di persone, ha polifunzionale per le diverse assocomune”. A questo “servizio alla preso quindi la parola mons. Bruno ciazioni; al primo piano avrà sede il città”, anche attraverso strutture Molinari che ha ringraziato tutti co- Consultorio Interdecanale “La Famirinnovate e geograficamente cen- loro che hanno collaborato alla rea- glia”. Inoltre parte dell’immobile verrà destinata ad affittrali, crede la Chiesa seretanze e ciò permetterà di gnese con i suoi laici affrontare più serenaimpegnati. mente nel tempo le spese L’apertura del Centro Paordinarie e straordinarie di storale Mons. Enrico Ratti gestione e manutenzione è la conferma di una Codel complesso. munità cristiana che Vorrei che questo amvuole, attraverso le dibiente – ha sottolineato verse associazioni che lì mons. Molinari - fosse sensaranno presenti, mettito come spazio non solo tersi al servizio di fratelli della parrocchia , ma e sorelle che cercano amianche della comunità e cizia sincera, serena condella città.” vivenza, desiderio di All’inaugurazione era preverità e ricerca di valori per gli adulti, per gli ansente anche mons. Pino ziani, per i giovani e, con Il presidente del circolo san Giuseppe, Giovanni Gianola, Caimi che rappresentava la presenza del Consulto- mentre porge i saluti ai convenuti alla cerimonia di un po’ il passato di questo inaugurazione. (foto Volonterio) ambiente.“Sono testimonerio, per le famiglie. ha detto – di un passato Ringrazio mons. Bruno vissuto intensamente e Molinari dell’invito alnon ci può essere prel’inaugurazione del Censente se non c’è stato un tro Pastorale e soprattutto passato. perché ha condiviso un Mi congratulo con mons. sogno e ha portato avanti, Motta per aver ideato e anche con un oneroso caportato avanti il suo rico economico, una sogno.” scelta sempre condivisa Parole di soddisfazione come “un bene per la città”. anche da parte di MauriIl sogno l’abbiamo realizzio Ballabio, direttore del Consultorio Interdecanale zato – ha esordito mons. “La Famiglia”: “Ringrazio Motta – ora non lasciatelo mons. Motta per la proposolo!” sta che ci ha fatto offrenAl termine della celebrazione una moltitudine di Don Pino Caimi, tra gli ospiti della giornata ed uno doci la possibilità di persone, tra cui gli appar- degli assistenti che tra gli anni Sessanta-Settanta è occupare alcuni spazi del tenenti a diverse associa- stato determinante per rilanciare sotto l'aspetto culturale Centro, ma ringrazio anche zioni legate affettivamente e di impegno sociale il circolo culturale san Giuseppe. mons. Molinari che ha creduto fino in fondo al proe per diversi motivi all’am- (foto Volonterio) getto iniziale e a don Paolo biente di via Cavour, ha Ciotti che ha dato uno stimolo raggiunto in corteo, accompagnata lizzazione di quest’opera. dal Corpo Musicale S. Cecilia, il Cen- “La nuova struttura – ha spiegato enorme al Consultorio. tro Pastorale dove mons. Motta in- mons. Molinari – offrirà diversi Questo trasferimento - ha spiegato sieme a mons. Molinari e al sindaco spazi: a piano terra ci sarà il Circolo per noi rappresenta un salto di quaGiacinto Mariani hanno tagliato il Culturale San Giuseppe che tra lità in quanto la nuova sede offre nastro inaugurale. breve tornerà così nella sua sede ambienti più spaziosi e servizi più
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ultime pratiche burocratiadeguati in vista anche di che, anche il Circolo Culun’evoluzione della strutturale San Giuseppe e il tura del Consultorio che si Consultorio entreranno in sta avviando alla costitufunzione nella nuova sede. zione di una fondazione La sala polifunzionale per territoriale che permetterà le associazioni sarà intitodi far lavorare in rete il nolata a don Giuseppe Bustro consultorio con quelli snelli, canonico per di Desio, Bresso e Cinimoltissimi anni della Colsello.” legiata San Giuseppe. Ha preso quindi la parola il Questo “bene per la città” sindaco Giacinto Machiede però l’aiuto di tutti riani che ha sottolineato il perché l’impegno econoprezioso valore culturale mico è stato gravoso e c’è del Circolo San Giuseppe ancora una consistente per l’intera città: “Se la nostra città è cresciuta cultu- L'intervento del sindaco Giacinto Mariani che si com- parte di debito da saldare. ralmente - ha ricordato - lo plimenta per l'opera di riqualificazione del centro inti- Finora la somma di contributi raccolti tramite le deve anche alla presenza tolato a monsignor Enrico Ratti. (foto Volonterio) buste consegnate dai fedel Circolo San Giuseppe”. Il presidente del Circolo, Giovanni funzionante questo complesso al deli ammonta a 10.065 euro. Gianola, ha quindi consegnato una servizio della città. Il primo am- Un grazie a tutti coloro che hanno vetrofania, rappresentante la fac- biente ad essere utilizzato sarà la offerto il loro piccolo o grande conciata del nuovo Centro Pastorale, a sala card. Minoretti nella quale lu- tributo, ma si spera ancora tanto coloro che hanno collaborato in di- nedì 22 aprile si riunirà il Consiglio nella generosità dei parrocchiani e versi modi alla realizzazione di que- Pastorale Decanale, mentre martedì dei seregnesi tutti a sostegno di sta importante opera: mons. Motta, 23 aprile la Caritas decanale terrà questa realtà che offre un servizio mons. Molinari, i progettisti Carlo un incontro con don Augusto Pan- pastorale e sociale all’intera città. Galbiati e Walter Pavan e l’impresa zeri, al quale sono invitati tutti coedile Leoni che ha messo in opera il loro che operano in ambito Patrizia Dell’Orto caritativo. progetto. Ora è importante rendere “vivo” e Tra breve, il tempo per sbrigare le
I fratelli Leoni di San Fedele d’Intelvi, la cui impresa ha lavorato alla ristrutturazione dell'ex casa delle associazioni parrocchiali di via Cavour. (foto Volonterio)
I monsignori Silvano Motta e Bruno Molinari, il primo ha preso il coraggio a due mani, aprendo così il cantiere di ristrutturazione dell'immobile, il secondo ha concluso i lavori e inaugurato il nuovo centro (foto Volonterio)
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Abbazia San Benedetto
Il 5 maggio prossimo sarà ricordata la memoria di santa Francesca Romana con Messa solenne delle 18 presieduta da monsignor Molinari
Dom Piero Mastroviti diventa diacono, vestizione per dom Francesco Quaranta Gli 80 anni dell’Abate emerito dom Valerio Cattana festeggiati con la pubblicazione del volumetto “Dilatato corde”
Dom Francesco Quaranta. Nell’abbazia di Santa Maria di Monte Oliveto Maggiore, domani, domenica 21 aprile, dom Piero Maria Mastroviti, sarà ordinato diacono. L’ordinazione sarà benedetta da monsignor Yannis Spiteris, l’Arcivescovo greco di Corfù, Zante e Cefalonia. Dom Mastroviti è entrato nel monastero di via Stefano il 2 ottobre 2006, il 21 marzo 2007 rito della vestizione, quindi davanti all’abate dom Valerio Cattana ha emes-
Dom Piero Maria Mastroviti.
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so i voti semplici il 9 aprile 2008, dom Giovanni Brizzi, è stato ricevuto mentre quelli perpetui li ha pronunciati a palazzo Landriani-Caponaghi dal sinil 9 luglio 2011 nella cerimonia pre- daco Giacinto Mariani che ha porto sieduta dal priore dom Giorgio Picasso. le sue felicitazioni anche a nome delLa comunità dei monaci benedettini l’intera città. Giovedì 4 aprile, nella di Monte Oliveto, sabato 9 marzo, du- sala san Benedetto dell’omonimo cenrante la Messa vespertina delle 18, ha tro culturale di via Lazzaretto, il circolo vissuto un importante momento di Seregn de la memoria, gli ha dedicato speranza. Nel giorno in cui la liturgia una pubblicazione curata da Sergio ricordava la memoria di santa France- Lambrugo “Dilatato corde” che è stato sca Romana, si è svolta la cerimonia il motto del suo cammino da abate. di vestizione monastica del novizio Il 5 maggio prossimo, la comunità dei Francesco Quaranta, 37 anni, nato a monaci olivetani, ricorderà la memoria Locri il 18 novembre 1975, ma da di santa Francesca Romana. La Messa sempre residente a Siderno. Maturità solenne vespertina delle 18, sarà preclassica e studi di giurisprudenza, alle sieduta dal prevosto monsignor Bruno spalle. E’ in comunità dal settembre Molinari, il quale al termine impartirà 2012, dopo una settimana di prova la tradizionale benedizione agli autodurante il mese di luglio. Suo desiderio mezzi. è di arrivare all’ordinazione sacerdotale. Paolo Volonterio “Con i confratelli - ha detto - mi trovo bene, il mio padre maestro è dom Luigi D’Altilia, con dom Giuseppe Bagnoli affronto gli aspetti della vita religiosa, mentre per quella monastica mi fa da maestro padre Giorgio Picasso e le regole benedettine col priore dom Leo Kiskinis, l’introduzione alla Lectio Divina e i salmi li affronto con don Giuseppe Scattolin, mentre lo “spaziamentum” con dom Giovanni Brizzi”. Il 1° aprile scorso, l’abate emerito dom Valerio Cattana, ha festeggiato il suo 80esimo genetliaco. Per l’occasione, in mat- L'Abate emerito dom Valerio Cattana e il sindaco tinata, accompagnato da Giacinto Mariani. (foto Volonterio)
Basilica San Giuseppe
Lettere alla comunità
Ai volontari e collaboratori Carissimi volontari e collaboratori della parrocchia, fra queste mie lettere mensili non può certo mancare un pensiero speciale per voi che spendete generosamente energie, tempo e passione per la vita della comunità. Non ci sono cose particolarmente nuove da dirvi rispetto a quanto vi è già stato espresso in altre occasioni. Ma credo faccia bene a tutti noi risentire ogni tanto quelle parole che sembrano così ovvie, eppure sono tanto necessarie per riprendere con nuovo vigore e continuare con gioia il nostro impegno. La prima parola è quella della riconoscenza: “Grazie!”. Per tutto quello che fate in ogni ambito della vita parrocchiale; per le cose che si vedono e ancor più per quelle che non si vedono. Grazie a chi fa molto e anche a chi può fare solo qualche piccola cosa, ma la fa con tutto il cuore. Grazie ai piccoli, ai giovani, agli adulti, agli anziani; a chi porta il peso e l’onore di una lunga collaborazione, a chi ha cominciato ieri e a chi inizierà domani. Grazie anche per tutte le volte che vi aspettavate questa parola e non è arrivata... La seconda parola è quella dell’incoraggiamento: “Avanti ancora!”. Sappiamo bene che c’è il rischio di stancarsi, di perdere la poesia, di deprimersi perché non sempre si vedono i risultati delle proprie fatiche.
A volte s’affaccia il pensiero di tirarsi da parte perché non si comprendono o non si condividono fino in fondo alcune scelte e decisioni prese in parrocchia. Virtù assai preziose si rivelano allora la fedeltà e la perseveranza, perché ci fanno guardare oltre gli ostacoli e le comprensibili stanchezze. Il lavoro che attende è sempre di più di quello che s’è già fatto. La terza parola è quella della speranza e dell’apertura: “Facciamo spazio al nuovo!”. Spesso siamo tentati di ripetere espressioni del tipo: “Qui abbiamo sempre fatto noi…” e “Abbiamo sempre fatto così!...”. Oggi occorre il coraggio di accogliere ciò che questo tempo ci porta di nuovo, anche se può scompaginare non poco le nostre abitudini. Soprattutto, con umiltà e senza ombra di gelosia, bisogna saper fare spazio anche a nuove persone che possono aggiungersi ai già molti e validi collaboratori. Anzi direi che questi “volti nuovi” dovremmo addirittura cercarli, invitarli e inserirli. C’è veramente posto per tutte le persone di buona volontà e soprattutto c’è veramente bisogno di aiuto nei diversi settori della vita parrocchiale: lettori, cantori, ministri straordinari della Comunione, operatori della carità, volontari per la segreteria e l’amministrazione, coppie di coniugi per la pastorale battesimale e per i
corsi di preparazione al matrimonio, catechisti e animatori in oratorio, ecc. Infine la quarta e ultima parola è quella della fede: “Per il Signore!”. Qui sta il vero punto di forza del vostro operare e la sorgente alla quale tornare continuamente. Quello che fate, fatelo per il Signore, senza calcoli né pretese, con carità e limpidezza, perché avete coscienza e responsabilità cristiana, perché Lui vi ha dato talenti da spendere per tutti. Solo così si possono sopportare critiche e pregiudizi, ingratitudine e ingiustizie, incomprensioni e persino offese. Queste cose purtroppo si possono sperimentare anche nella comunità cristiana e non ce ne facciamo meraviglia perché sappiamo che il peccato s’annida dappertutto, anche nella famiglia e nella casa del Signore. Potrei concludere ricordando a vostra edificazione molte belle figure di “operatori pastorali” del passato di cui sento talvolta parlare proprio da qualcuno di voi. Ma lascio a ciascuno di voi di prendere esempio e conforto da persone che avete conosciuto e stimato per la loro salda e umile dedizione alla causa del bene. Grazie! Avanti ancora! E facciamo spazio al nuovo… per il Signore! Don Bruno Molinari
STATISTICA PARROCCHIALE FEBBRAIO BATTESIMI: Jacopo Ravasi, Giulietta Cazzaniga, Gabriele Fedeli, Gioia Marchetti, Giorgia Dell’Orto, Giacomo Raffaele, Raffaella Badiane, Jose Luca Pandullo. Totale anno: 15 DEFUNTI: Franca Somaschini (89 anni), Teresa Maggioni (84 anni), Erminia Regondi (83 anni), Rachele Giussani (92 anni), Mario Giussani (62 anni), Massimo Sala (42 anni), Jole Borgonovo (84 anni), Lucio Novara (80 anni), Rosa Brivio (91 anni).Totale anno: 33
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Basilica San Giuseppe
In basilica san Giuseppe viene ricordata la figura del cardinal Carlo Dalmazio Minoretti, già prevosto della città per sei anni
“La parrocchia come centro di aggregazione sociale punto di raccordo e d’incontro tra clero e laicato” E’ stato il pensiero dominante durante l’episcopato nella conduzione della diocesi di Genova - Il 13 marzo giorno comune a Papa Francesco dinalizio aveva scelto il La città in queste settimotto “Una quies in vemane rende memoria al ritate” (una pace sola nelcardinal Carlo Dalmazio la verità). Lo stesso motto Minoretti, nel settantadell’attuale cardinal Maucinquesimo della sua ro Piacenza, nato a Gescomparsa. Il porporato nova, attuale prefetto delè stato per sei anni illula congregazione per il minato prevosto di Sereclero. Il pastorale al cargno. In basilica san Giudinal Minoretti che è seppe è tuttora visibile conservato nell’archivio un suo ricordo all’interno storico diocesano di della piccola abside che Chiavari, in argento fuso, ospita la tomba del seregli era stato donato dalla gnese cardinale Achille confraternita del SantisLocatelli. Carlo Dalmazio simo Sacramento di SeMinoretti era nato il 17 regno il 16 gennaio settembre 1861 a Coglia1916, come si legge sulte, anticamente Cogliate San Dalmazio dal nome Il cardinal Carlo Dalmazio Minoretti, il 26 febbraio 1926 l’iscrizione posta sul badel monastero benedet- quando era a capo dell'arcidiocesi di Genova, con notabili stone. Il pomo a foggia tino di proprietà delle del tempo al varo del transatlantico "Roma" per la naviga- di tempietto gotico è cadenzato da nicchie da monache di Santa Maria zione generale italiana. cui aggettano stanti, inin Valle di Milano. Era stato ordinato sacerdote nel 1884 dal XV, il 6 dicembre 1915. La consacra- tercalate da angeli e tre statuette. cardinal Luigi Nazari di Calabiana, zione episcopale gli era stata conferita Una di queste raffigura san Giuseppe successore nel Duomo di Milano di dal beato cardinal Andrea Carlo Fer- con il ramo di giglio, la cui presenza Paolo Angelo Ballerini. Nel 1909 ve- rari, il 16 gennaio 1916, proprio nella evoca la collegiata di Seregno. Duniva nominato prevosto di Seregno. sua chiesa, l’allora prepositurale San rante l’episcopato genovese aveva Durante la sua permanenza, per me- Giuseppe, e su sua espressa richiesta riorganizzato l’arcidiocesi favorendo rito della sua azione, la città si impose “sulla tomba del venerato Patriarca la centralità delle parrocchie in un come punto di riferimento per molti d’Alessandria d’Egitto, Paolo Angelo territorio che era assai ricco di ordini cattolici italiani. Il professor Minoretti Ballerini, illustrissimo faustissimo e religiosi. In vita aveva sfidato il faproveniva dalla facoltà teologica di si glorissimo perennemente per la scismo e si era schierato al fianco Milano ed era assai noto per il suo Chiesa e per il Papa”. Come motto dei poveri oltre a far rivivere in Liinsegnamento nel campo delle dot- episcopale scelse la frase “Ad Jesum guria il quotidiano “Il nuovo Cittaditrine sociali, tanto che era già, e con- per Mariam” (giungere a Gesù attra- no”. Ha chiuso la sua esistenza a Geservò la presidenza delle “settimane verso Maria). Il 16 gennaio 1925, il nova il 13 marzo 1938. Una curiosità: sociali dei cattolici italiani”. In città desiano papa Achille Ratti, Pio XI, l’attuale Papa Francesco è stato eletto è stato un prevosto amato e molto che conosceva il Minoretti, lo nomi- proprio il 13 marzo, giorno in cui ascoltato. Era riuscito a convogliare nava Arcivescovo di Genova e nel 75 anni fa, si spegneva il cardinal su di sé tanto prestigio da essere co- concistoro del 16 dicembre 1929 Minoretti. ronato con la nomina a Vescovo di veniva creato Cardinale presbitero Paolo Volonterio Crema, da parte di papa Benedetto di Sant’Eusebio. Come stemma car-
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Oratorio S. Rocco
Come all'amata si offrivano ghirlande di rose, così a Maria si offrivano ghirlande di Ave Maria: da qui il termine Rosario
Maggio, il mese dedicato alla Madonna una tradizione che risale al Medio Evo
Il San Rocco propone un doppio appuntamento settimanale: i l martedì sera in oratorio, il venerdì nei cortili
donna fu veramente la Ci avviciniamo al mese regina del Medio Evo! di maggio e la tradiAnzi, lo stesso appellazione ci consegna tivo Madonna nasce un’abitudine poco praproprio in quest’epoca. ticata quando si è in Non per niente nelle gioventù. Come la magaltre lingue diventerà gior parte delle grandi Notre Dame, Our Lady, tradizioni popolari, la Nuestra Señora... “marianità” del mese di E’ con il Medio Evo tra maggio non ha un “inl’altro che nasce il Rosaventore” ma è piuttorio: siccome alla donna sto il risultato di una amata si offrono ghirfusione di tradizioni lande di rose, ecco che svariate. A questo proa Maria si offrono ghirposito potremmo dire che l’abbinamento Monsignor Silvano Motta, in una foto di repertorio dello scorso anno, lande di Ave Maria. Il lemaggio – Maria è una al santuario di Santa Valeria, durante il mese di maggio mentre be- game del Rosario con maggio (anche se non forma di incultura- nedizione la corona del rosario dei ragazzi ( foto Volonterio) è l’unico che carattezione, intesa nel suo sirizza questa preghiera gnificato più bello e più pieno: e cioè come incontro fra le più tivo. Ma ecco subentrare la “svolta me- mariana) è evidente, se non altro nella profonde e naturali intuizioni dei po- dievale” della devozione mariana. Il denominazione. Nel ‘500, forse per arpoli e la Verità rivelata definitivamente Medio Evo, fu epoca di grandi cru- ginare il carattere pagano delle feste nel Signore Risorto. Maggio è il mese deltà, ma anche epoca di intuizioni re- primaverili, i predicatori e i pastori dell’amore. Lo è fin dall’antichità. Non ligiose. Fra queste intuizioni si ricorda d’anime incoraggiarono con forza il solo perché la bellezza della stagione la rivalutazione della donna. Pensiamo maggio mariano: tra essi spicca San Fisuggerisce pensieri “romantici”, ma alla cavalleria, pensiamo al nostro lippo Neri. Tra il ‘600 ed il ‘700 i mesi anche per un motivo molto più con- Dolce Stil Novo: la donna era vista di maggio si moltiplicavano dovunque creto e pratico: dopo i rigori dell’in- come creatura angelica, come tramite per rendere lode alla Madre di Dio. verno (ai quali, con la diffusione del fra l’uomo e Dio, come “Signora” alla A chi risulta faticoso pregare suggeriCristianesimo si aggiunsero i rigori quale consacrare la propria vita in un sco la bellezza e l’aiuto di farlo insieme della Quaresima), lo sbocciare della rapporto d’amore che spesso era come oratorio in due giorni: il martedì bella stagione (e, sempre con il diffon- tutto ideale e spirituale. Si finì per e venerdì sera. Il martedì alle 20,45 in dersi del Cristianesimo, del tempo pa- orientare verso Maria questo concetto oratorio davanti alla statua di Maria. Il squale) diventava l’occasione per altissimo della donna, e così Maria di- venerdì nei diversi cortili che propororganizzare feste popolari: occasione venne oggetto non più soltanto di ri- remo insieme alla parrocchia. privilegiata per gli incontri fra giovani flessione teologica. I Santi (che sono La preghiera semplice è la più vera e e quindi per il nascere di affetti e di sempre i grandi profeti di ogni secolo) profonda. Non stanchiamoci di proprogetti matrimoniali. La letteratura cominciarono a rivolgersi alla Ma- varci! colta e popolare poi insisté molto su donna con grande confidenza, fioriquesto abbinamento fra maggio e vano le cattedrali e le opere d’arte Don Gianmario Poretti Vicario C.P. amore, contribuendo così a rafforzarlo ispirate alla Madonna, per non parlare e a radicarlo nell’immaginario collet- delle feste e del folklore... Sì, la Ma-
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Parrocchia Santa Valeria
Storia e riflessioni in margine alla Festa di S. Valeria
La fede di un popolo trasmessa alle generazioni future Il martirio dei S. Vitale e Valeria: un invito a riscoprire il nostro credere La festa di Santa Valeria è una occasione per fare memoria della storia di fede della nostra terra di Brianza. Una fede che si esprime nella venerazione dei martiri Vitale e Valeria e nella devozione mariana. I racconti, i ricordi, le testimonianze che ci sono state tramandate sia oralmente che per iscritto, stanno a significare che la festa che ogni anno celebriamo si fonda su una solida fede di un popolo che ha creduto e ha voluto tramettere alle generazioni future quei valori religiosi che hanno saputo dare senso alla vita, ideali da perseguire, conforto nei momenti bui. Il Santuario di Santa Valeria, che si innalza maestoso e imponente nel panorama seregnese e brianzolo, vuole essere punto di riferimento di una fede tramandata e segno di speranza per il futuro. L’origine di tale edificio viene fatta risalire al secolo XIII, con la presenza, in questa parte del borgo seregnese, di un piccolo ‘tempietto’ dedicato alla martire Valeria, costituito da un piccola semplice cappella che si apriva su un porticato. Sulla parete compresa tra queste due parti venne dipinta, nei secoli successivi, l’effigie della Madonna, che diventò molto cara alla popolazione e fu oggetto di sentita devozione. L’interesse dimostrato da S. Carlo Borromeo e da Federico Borromeo durante le visite pastorali, compiute nel corso del Cinquecento e del Seicento, per meglio valorizzare il piccolo santuario mariano, confermano questi eventi. Intorno al 1650 fu demolito il vecchio edificio e ne fu costruito uno più
degno, in cui trovarono posto sia i santi Vitale e Valeria che la venerata Madonna. Però, l’attenzione verso quest’ultima, detta Madonna di Santa Valeria, crebbe sempre più, tanto che da tutta la Brianza giungevano fedeli per chiedere ad essa aiuto e protezione, e i preziosi ex-voto, conservati tuttora presso la cappella S. Caterina, sono una testimonianza concreta dei numerosi miracoli che sono stati ad essa attribuiti. L’attuale edificio è frutto del tenace desiderio di don Natale Longoni, che, nel 1888 si interessò a raccogliere i primi progetti di un nuovo santuario più ampio e significativo per il territorio. L’ideazione e la costruzione fu affidata nel 1922 all’ingegnere Spirito Chiappetta e il 1° ottobre 1922 Monsignor Dalmazio Minoretti poneva la prima pietra. Il 29 settembre 1930 l’arcivescovo di Milano, Cardinale Ildefonso Schuster consacrava l’attuale santuario, a croce latina, con tre navate, in stile gotico-lombardo. La sagra, che secondo l’antica tradizione legata ai martiri Vitale e Valeria era stata collocata nell’ultima settimana di aprile, ha sempre voluto essere, per tutti i fedeli che vi accorrevano numerosi, espressione non solo di festa nel periodo pasquale, ma anche di ringraziamento e di richiesta di aiuto verso la Madonna di Santa Valeria. La devozione mariana, col tempo, ha prevalso sulla venerazione di Vitale e Valeria, ma, per noi oggi, anche l’antico estremo sacrificio compiuto dai due santi ha ancora tante cose da insegnarci. Attraverso la contempla-
zione della vita e del martirio dei santi Vitale e Valeria possiamo riscoprire i fondamenti della nostra fede, per essere anche noi capaci di darne forte testimonianza nella attuale società complessa, piena di tanti idoli affascinanti, ma privi di veri valori, bombardata da tanti messaggi di ogni tipo, tra loro contrastanti. La testimonianza del martirio di Valeria è sostenuta da una solida tradizione della chiesa milanese, a partire dal IV secolo, quando S. Ambrogio trovò le reliquie dei Santi Gervasio e Protasio, figli di Vitale e Valeria, e accanto ad esse un opuscolo, risalente al secolo precedente, che raccontava la storia del martirio dell’intera famiglia. Vi si narra che, scoppiata a Ravenna la persecuzione contro i cristiani, qui Vitale fu arrestato e morì tra atroci sofferenze; Valeria, di famiglia milanese, nel mettersi in viaggio per recuperare il corpo del marito fu anch’essa picchiata a morte perché rifiutatasi di adorare gli dei pagani. Il martirio è un frutto prezioso della fede. Anche oggi nel mondo non pochi cristiani sono perseguitati e perdono la propria vita per Cristo Gesù. Nel vivere la festa di Santa Valeria quest’anno, non solo cercheremo di valorizzare la tradizione, di ringraziare per tutto quanto abbiamo ricevuto e di chiedere ancora tante grazie alla nostra Madonna, ma vogliamo ricordare l’anniversario della visita di Giovanni Paolo II a Seregno attraverso uno spettacolo musicale nel quale verranno recitate alcune sue poesie.
STATISTICA PARROCCHIALE FEBBRAIO BATTESIMI: Valeria Lucia Ieni, Ruth Colciago. Totale anno: 8 DEFUNTI: Maria Adelaide Santambrogio (68 anni),Agostina Anni (78 anni), Giuseppe Midolo (86 anni), Franco Arighi (84 anni), Flavio Penon (83 anni), Angela Spotti (96 anni). Totale anno: 22
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Parrocchia Santa Valeria
La vita della nostra comunità parrocchiale continua, oltre la dimensione della festa, anche nella sua quotidianità attraverso l’accompagnamento dei nostri ragazzi per ricevere i sacramenti dell’iniziazione cristiana. Nel periodo appena trascorso, i comunicandi e i cresimandi hanno vissuto importanti tappe del loro cammino di fede. Ricordiamo la prima confessione dei nostri ragazzi domenica 17 marzo e le giornate di ritiro in oratorio insieme a catechisti e genitori. Le famiglie dei bambini che hanno ricevuto il battesimo lo scorso anno sono state invitate alla Messa delle ore 11 di domenica 7 aprile, per vivere insieme la comunità e la comunione con il banchetto eucaristico. Sempre domenica 7 aprile, i fidanzati, che si stanno preparando alla celebrazione del matrimonio, hanno concluso il loro percorso con un ritiro spirituale a Mesero, presso il santuario diocesano della famiglia. Sabato 13 aprile i nostri ministri straordinari dell’Eucaristia insieme a tutti quelli della diocesi (che attualmente risultano essere più di seimila), si sono incontrati in Duomo a Milano con il nostro Cardinale, per vivere un atto liturgico incentrato sull’adorazione eucaristica. L’Arcivescovo li ha ringraziati per il servizio assai prezioso svolto e li ha esortati a essere sempre più consapevoli che l’Eucaristia è il centro di tutto, perché rende Gesù contemporaneo e costituisce la Chiesa. Paola Landra
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Parrocchie S. Valeria e S. Giovanni Bosco al Ceredo Aspettando le Vacanze dell’Estate 2013 degli oratori S. Giovanni Bosco e S.Domenico Savio…
E tu… cosa farai? Dalla viva voce di alcuni ragazzi e ragazze delle tre fasce di età coinvolte, ricordi, emozioni e un invito… In attesa di raccontarvi, il prossimo mese, qualcosa di più sull’oratorio feriale 2013 (per la verità sappiamo già che si parlerà di EVERYBODY: corpo e dintorni…!) e sulle proposte in cantiere ad esso legate, eccovi la testimonianza di alcuni partecipanti ai turni di vacanza del 2012 (e non solo!). I posti si stanno riempiendo… bisogna decidersi! Quest’anno con i piccoli (3ª e 4ª elementare) torneremo nella bella struttura di Cremeno, in Valsassina, con l’aiuto di alcuni animatori dei due oratori e il supporto di alcuni adulti per la cucina e la gestione delle esigenze dei ragazzi. I due turni successivi, ci vedranno alla conquista del rifugio Salmurano, nella alta Valgerola (1800 mt.). Per info e moduli chiedere in segreteria, a me o a don Sergio; oppure è possibile servirsi del sito della parrocchia….VI ASPETTIAMO! Giovanna, don Sergio e gli Educatori
TURNO1: 3ª E 4ª ELEMENTARE La vacanzina è un esperienza indimenticabile, grazie ai simpatici e responsabili animatori e grazie anche alle grandiose gite organizzate dalla Giò. La cosa più bella è stata conoscere nuovi
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amici e nuove amiche ma anche divertirsi con i vecchi amici. Certo può capitare anche di non dormire la notte... La causa??? Alcuni divertentissimi scherzi notturni!!! Ma vi assicuro che proprio grazie a questi ci siamo ammazzati di risate. Vorrei anche raccontarvi di una gita che mi è veramente piaciuta :un giorno ci siamo recati a Mezzacca,per la raccolta di frutti di bosco. Ovviamente eravamo in un frutteto: la cosa che mi ha colpito di più era la grandezza dei lamponi ,erano più grandi dei miei occhi,ed erano anche sublimi. Chiaramente per arrivare in questo posto abbiamo camminato tutti insieme in una pineta tra vari saliscendi e al nostro ritorno, le cuoche e il nostro grande chef Angelo hanno trasformato i nostri frutti di bosco in una mousse da gustare sopra il gelato... mmm!!! Inoltre tutte le sere al nostro rientro dalle gite facevamo qualcosa di speciale tutti insieme, come dei momenti di preghiera. Quello che mi è piaciuto di più è stato quello di sera con le torce accese. Al momento di spegnerle magicamente sono apparse un sacco di stelle luminosissime... questi momenti di preghiera erano quotidiani, ma non esagerati (niente Rosari, niente Via Crucis...). Insomma abbiamo veramente fatto un sacco di cose belle insieme: caccia al tesoro, visto dei film, gite al laghetto, e giocato, giocato tanto. Fatemi sapere se vi ho convinto perché la cosa bella è che più si è meglio è!!!!! Ah, dimenticavo: in questa vacanza si
mangia anche veramente bene!!!!! Io quest’anno torno sicuramente… e voi???????????????? Riccardo Torgano (4ª elementare) TURNO 2: 5ª ELEMENTARE/1ª-2ª MEDIA Quando Giovanna ci ha chiesto di scrivere questo articolo sulla vacanzina, siamo state molto contente perché la vacanzina è un’esperienza molto bella che ci offre la possibilità, oltre che di visitare splendidi luoghi di montagna, anche di trascorrere una settimana con i nostri amici. Come sappiamo al nostro don Sergio piace molto camminare in montagna, quindi potrete immaginare quante belle gite si possono fare. Anche se le camminate possono sembrare molto faticose, lo sforzo viene ripagato dai bellissimi paesaggi che si possono ammirare. Ogni giorno, in un luogo diverso, viene celebrata la Messa e ascoltarla durante le gite è un piacere perché è celebrata in mezzo alla natura. Anche se piove il divertimento è assicurato. Infatti, gli educatori organizzano dei fantastici giochi a tema. All’inizio della vacanzina ne viene proposto uno che sarà il filo conduttore di tutti i sette giorni. Voi ragazzi verrete divisi in squadre, ognuna delle quali dovrà accumulare più punti possibile per vincere la vacanzina. Ci sono vari modi per conquistare i propri punti. Uno di questi è tenere in ordine la propria stanza. Questa cosa non è molto facile perché don Sergio e la Giovanna sono dei giudici molto severi. Non possono certo mancare i giochi notturni che, secondo noi, sono la cosa più divertente, ma anche paurosa della vacanza. Ma non possiamo dirvi tutto... Venite e
Parrocchie S. Valeria e S. Giovanni Bosco al Ceredo
vedrete!!! Vi assicuriamo: il divertimento è assoluto! Elisa Santambrogio e Chiara Fumagalli (3ª media) Le autrici dell’articolo hanno aggiunto una postilla che viene messa per correttezza, della quale si assumono la totale responsabilità circa le conseguenze che comporterà!!! Eccola di seguito: “P.S.: Non dimenticatevi di fare scherzi di ogni genere alla nostra super suora Giovanna! Sai che risate…” TURNO 3: 3ª MEDIA/1ª-2ª 3ª SUPERIORE È mattina, ancora assonnati carichiamo le valigie, un saluto frettoloso ai genitori e finalmente il pullman parte... Ogni anno verso una meta diversa ma comunque bella e ricca di nuove esperienze. Dopo nove interminabili mesi di scuola e settimane intense di oratorio feriale la vacanzina è uno dei momenti più attesi da noi ragazzi. Appena il pullman lascia il parcheggio di via Piave si inizia a sentire che il clima è cambiato. C’è chi canta e chi accompagna con la chitarra, chi tira già fuori le carte e chi si preoccupa della sistemazione delle camere… Giunti a destinazione e sistemati i bagagli si passa subito alla presentazione del tema generale che ci accompagnerà per tutti gli otto giorni. Ogni mattina ci attende un programma
diverso: camminate tra paesaggi stupendi, gite nei paesi dei dintorni , ma anche giornate dedicate più alla riflessione e alla meditazione. Una delle cose più belle che si crea in queste esperienze è il clima: si è molto più uniti l’uno con l’altro, si stringono nuove amicizie e si rafforzano i legami tra di noi. Anche dopo una settimana passata ventiquattro ore su ventiquattro tutti assieme non mancano mai le occasioni per ritrovarsi e stare in compagnia magari mangiando un gelato. Si ricordano i momenti più esilaranti durante le faticose camminate o le esperienze più significative come l’allarme antincendio che parte all’una di notte o le cose un po’ particolari capitateci nei diversi anni o le sere, momento di svago, dove delle volte si organizzano anche dei giochi notturni all’interno dei boschi con l’aiuto solo di una torcia. Poi ci sono le figure degli educatori che fanno di tutto per preparare giorno dopo giorno sempre un qualcosa di diverso da farci fare tutti assieme. Anche con loro si crea un rapporto molto forte
dato che sono sempre pronti a darti una mano anche nei momenti più disperati dove l’unica cosa che vorresti è sederti su un sasso ed essere abbandonato lì pur di non continuare a camminare. Anche con la Giò e il Don si stringe un rapporto diverso, infatti nelle vacanzine loro e i nostri educatori si mostrano sotto nuovi aspetti che ci colpiscono. Gli ultimi due giorni sono i più tristi perché ormai si capisce di essere giunti al termine. Nelle valigie non ci sta più niente e si fa incetta nei paesini di prodotti tipici o pensierini da portare a casa. Tutti propongono qualche giorno extra per rimanere ancora lì in montagna tra paesaggi mozzafiato e una compagnia indimenticabile. Il viaggio di ritorno è l’ultimo momento per stare assieme, ma poi dopo l’arrivo si torna tutti alla propria vita. Un anno dopo l’altro queste esperienze ci accompagnano e ci fanno crescere ed è sempre bello riportare alla mente ricordi legati ad esse. Le amicizie che si creano vanno oltre quegli otto giorni di montagna e durano nel tempo. Credo quindi, dopo quattro anni che vi partecipo, di poter dire che queste vacanze aiutino nel crescere idealmente e nel creare nuovi e fantastici rapporti. Arianna Caglio (2ª superiore)
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Parrocchia S. Ambrogio
Un fitto programma di iniziative per ricordare i 50 anni di consacrazione della chiesa
Sant’Ambrogio ripercorre la sua storia di comunità e di casa per tutti, punto di riferimento di un quartiere della città cresciuto intorno ad essa Inizierà, e non poteva glia della chiesa, ti essere che così, con fermi in preghiera, in una visita domenica ascolto della Parola di 28 aprile alla Basilica Dio e frequenti i sadi Sant’Ambrogio a cramenti; a te che Milano che custodilasci riposta in un ansce le spoglie del golo del tuo cuore la grande patrono della tua fede; a te che ti diocesi, il fitto prosenti lontano da quegramma di festeggiasta realtà: se lo vuoi menti predisposto c’è posto per tutti e dalla omonima parsiamo felici di accorocchia seregnese glierti». per il 50° anniversaObiettivo e scopo dei rio della consacrafesteggiamenti è dunzione della chiesa que quello di coinvolparrocchiale che rigere il più possibile corre quest’anno, per tutti i residenti del l’esattezza il 17 no- 17 novembre 2003 Monsignor Libero Tresoldi, Vescovo emerito di quartiere, vecchi e Crema, presiede la Santa Messa solenne in occasione del quarantesimo nuovi, vicini alla revembre prossimo. Per la comunità cri- anniversario della parrocchia. altà e alle attività parstiana di quella parte rocchiali ma anche della città che a partire dagli anni ’60 tata giocoforza, con le altre strutture che nel corso degli anni se ne sono disi è via via sviluppata ed estesa sino a parrocchiali, il punto di riferimento co- staccati e allontanati, sino ai più londiventare una delle zone più popolose stante e continuo, pronto ed aperto al tani che nemmeno le conoscono e è un appuntamento particolarmente sostegno di tutte le famiglie in ogni esi- sanno a malapena dell’esistenza della importante e significativo. genza spirituale, educativa, ricreativa, chiesa. E non a caso il neo parroco, don Re- sportiva, caritativa, missionaria. Per questo motivo il programma delle nato Bettinelli, unitamente all’apposita Una vera ‘casa’ che ha sempre voluto iniziative predisposte è quanto mai commissione istituita per preparare i accogliere ‘tutti insieme’. vario e articolato sia per tipologia che festeggiamenti, ha voluto richiamate «Dopo 50 giorni dalla sua risurrezione significato anche storico. l’attenzione di tutte le famiglie della Gesù inonda di fuoco ardente gli Apo- «Nel ripercorrere questi 50 anni – ricomunità a questo importante appun- stoli per far nascere la sua Chiesa… corda ancora lo scritto recapitato alle tamento attraverso una lettera aperta Come allora anche noi, che celebriamo famiglie – ricorderemo i sacerdoti (a recapitata nelle scorse settimane. 50 anni della consacrazione della no- cominciare dal primo parroco ‘fondaPrendendo spunto dalla Pentecoste stra Chiesa, vogliamo che i nostri cuori tore’ don Luigi Fari, ndr.) e le persone che proprio 50 giorni dopo la Pasqua ritrovino slancio per risvegliare la no- che hanno incarnato questo amore segna l’inizio della Chiesa la lettera in- stra fede, disporli alla fratellanza e alla con genialità e creatività, ognuno sevita a riflettere sulla presenza da 50 condivisione sotto ogni aspetto della condo i propri doni e sotto l’azione anni dell’edificio di culto parrocchiale vita, quella spirituale e di conseguenza dello Spirito Santo. Il loro esempio ci nel quartiere. quella umana – si legge nel messaggio mostra la bellezza dell’incontro con il E’ attorno ad esso, collocato inizial- inviato a tutte le famiglie -. Sarà questo Signore Gesù e la strada da percorrere mente in una vasta distesa di campi, un anno di proposte, di ricordi, di in- come uomini e donne ancora capaci di che si è infatti venuto a formare il tes- contri, di preghiera… Le iniziative che donare speranza». suto abitativo e sociale ma soprattutto verranno proposte saranno rivolte a Figura centrale dei festeggiamenti sarà umano e cristiano. E la chiesa è diven- tutti: a te che ogni giorno varchi la so- ovviamente Sant’Ambrogio cui la
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Parrocchia S. Ambrogio
chiesa venne dedicata nel 1963 anche a ricordo di una delle due primitive parrocchie cittadine fuse, con San Vittore, nel 1700 in quella di San Giuseppe che poi nel corso dei decenni ha dato origine a tutte le altre comunità cristiane seregnesi. La visita che la parrocchia effettuerà dunque nel pomeriggio di domenica 28 aprile alla basilica milanese dove saranno celebrati i vesperi vuole essere così l’espressione della volontà di mettersi sotto la protezione del patrono. Subito dopo la comunità entrerà nell’atmosfera gioiosa della festa compatronale della Madonna di Fatima in programma domenica 12 maggio. Sabato 11 la Messa vigilare sarà celebrata dai coadiutori che sono passati dalla parrocchia, lasciando segni indelebili in intere generazioni di giovani che hanno frequentato gli oratori. In precedenza, sabato 4 e domenica 5 maggio il gruppo sportivo parrocchiale rinnoverà un’altra importante tradizione, quella della fiaccolata che quest’anno prenderà le mosse dalla Certosa di Pavia. Nei giovedì di maggio inoltre la recita serale del Rosario in chiesa sarà caratterizzata dalla presenza di un sacerdote che ha svolto il suo ministero nella comunità santambrogina. Il 16 giugno sarà la volta del nuovo parroco don Renato ad essere festeggiato in occasione del suo 30° di ordinazione sacerdotale e per l’occasione la
Il primo parroco di Sant'Ambrogiop, don Luigi Fari colto dall'obiettivo con le autorità municipali.
Santa Messa sarà concelebrata con i preti nativi della parrocchia, mentre la domenica successiva è in programma una gita pellegrinaggio per tutte le famiglie al santuario mariano di Oropa. Dopo la pausa estiva i festeggiamenti riprenderanno con ancora maggiore intensità avvicinandosi alle ricorrenze clou dell’anno. Così, a fine settembre, per ricordare l’intensa attività missionaria della parrocchia ed in particolare il profondo e duraturo legame con l’Albania, verranno ospitati i giovani Ambasciatori di Pace di quel paese guidati da don Enzo Zago nativo di S. Ambrogio ed ora sacerdote fidei donum in quelle località. Ad ottobre un ulteriore e più significativo pellegrinaggio ‘sulle orme di S. Ambrogio’ porterà i parrocchiani in Germania per rendere omagIl parroco del 2003, don Giuseppe Conti con Luigi gio al patrono Accattoli, già vaticanista del Corriere della Sera e di Re- nella sua città pubblica, durante una conferenza per il 40esimo. natale di Treviri.
Un concerto di cori la sera del 16 novembre e una conferenza nello stesso periodo di mons. Francesco Braschi, dottore dell’Ambrosiana, sul tema ‘Il messaggio di S.Ambrogio oggi’ faranno da sfondo alla ricorrenza del 17 novembre in cui verrà ricordata la consacrazione della chiesa nel 1963 per mano dell’allora Arcivescovo di Milano, il cardinale Giovanni Colombo. In tale occasione tutte le offerte raccolte durante le messe saranno devolute, quale gesto caritativo, al “Fondo Famiglia Lavoro – fase 2” voluto dal cardinale Tettamanzi e rilanciato dall’arcivescovo Scola per aiutare le famiglie in difficoltà a causa della crisi economica attuale. La conclusione dei festeggiamenti avverrà con la festa patronale di S. Ambrogio il 7 dicembre. Numerose altre sono le manifestazioni collaterali che accompagneranno il fitto programma; tra di esse da segnalare il concorso organizzato per le scuole medie della parrocchia per scegliere il nuovo logo della comunità così come uno spettacolo culturale che adolescenti e giovani stanno preparando. Luigi Losa
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Parrocchia Beata Vergine Addolorata al Lazzaretto Visita guidata alla nostra chiesa cattedrale per il gruppo di terza elementare, accompagnato da catechiste e genitori
Lezione speciale di catechismo: anche il Duomo ci parla di Dio
In ogni suo particolare può essere colto il grazie per ogni essere o cosa che c’è nel creato Dopo la sospensione per le solenni celebrazioni della Settimana Autentica e della Pasqua è ripreso il catechismo dell’iniziazione cristiana e due sono stati gli appuntamenti significativi a questo proposito. Sabato 6 aprile c’è stato l’incontro in chiesa delle catechiste di Seregno con l’Adorazione Eucaristica e domenica 7, invece, il gruppo di terza elementare, con catechiste, genitori ed alcuni accompagnatori, ha visitato la nostra chiesa cattedrale. Grazie alla guida magistrale del professor Gibellato, abbiamo scoperto particolari che fino ad ora ci erano sconosciuti che ci hanno fatto imparare, divertire, ma anche molto riflettere su quello che significava in passato decidere di costruire una chiesa, anzi, una delle chiese più grandi del mondo. A partire dalla scelta del luogo, quella dello stile, del materiale, (ai tempi in cui tutta Milano era rossa di mattoni, Gian Galeazzo Visconti sceglie di usare il marmo di Candoglia: bianco con sfumature rosa e venature grigie), con la consapevolezza del fatto che si sarebbe potuta conoscere solo la data di inizio della costruzione senza neanche lontanamente immaginare quando sarebbe finita e quanto sarebbe costata. Cosa (o Chi) avrà sorretto i nostri antenati in un percorso durato più di cinque secoli e non ancora finito? Soffermare lo sguardo sulle centinaia o forse migliaia di piccoli e grandi particolari, di sculture, decorazioni, accorgimenti, fa immaginare uno sforzo epico nella sincronizzazione di tempi e lavoratori per ottenere un risultato
così spettacolare, tenuto conto anche degli scarsi mezzi a disposizione in quell’epoca. E che dire della passione che ognuna di quelle persone avrà messo nel progettare e realizzare quanto di sua competenza, senza barare, curando il minimo dettaglio anche negli angolini più nascosti, sapendo benissimo che quasi nessuna di loro avrebbe visto la fine di quell’opera imponente! Infatti, a parte quelli che parteciparono al completamento del Duomo ai tempi di Napoleone, coloro che si erano susseguiti nei lavori e nei secoli precedenti si erano solo preoccupati di svolgere bene e con passione il loro compito nel loro contesto, senza pensare al risultato finale e a chi avrebbe poi usufruito di quel bene.Tutti i cittadini hanno in qualche modo contribuito a questa stupenda opera, sia materialmente sia economicamente, ciascuno secondo le sue possibilità, ma tutti consci che nella Chiesa e in quella chiesa ci sarebbe stato posto per tutti. Ne è risultata un’opera che raffigura e racchiude in se tutto il creato e le meraviglie che esso contiene, un giardino dell’Eden di
esseri, fiori e piante scolpiti, che la Madonnina, con la posizione delle sue mani, sembra voler raccogliere e presentare in dono a Dio. Forse il significato profondo del nostro Duomo è proprio questo: la rappresentazione dell’essere umano e del mondo in cui vive, che aspirano ad arrivare a Dio tramite Maria, insomma un po’ il riassunto di quella che dovrebbe essere la nostra vita. Dall’alto di questa costruzione dove tutto è armonia, lo sguardo spazia poi inevitabilmente verso l’orizzonte… ed è quasi inevitabile porsi degli interrogativi. Cosa ci ha cambiato così profondamente da toglierci quasi ogni ispirazione, speranza e aspirazione? Cos’è che soffoca la gioia di vivere? Teniamo lo sguardo volto verso il basso e ci preoccupiamo solo del benessere in questa vita dimenticandoci di quella futura e sentendoci sempre più soli. Il cattivo esempio ci viene ogni giorno proprio da coloro che ci governano a vari livelli e che pensano solamente a non mollare “il cadreghino” ed i vantaggi ad esso collegati. Eppure l’uomo non è mai stato così male come da quando ha deciso di non aver più bisogno di Dio. Per fortuna Lui, invece, continua a preoccuparsi di noi e ci ha mandato Papa Francesco. I suoi discorsi, il sorriso, la sua semplicità e il modo di fare stanno già contribuendo a ridarci speranza e a farci rialzare gli occhi verso il cielo per affidarci a Dio. Sicuramente poi torneranno anche l’ispirazione e la voglia di realizzare nuove opere d’arte! Nicoletta Maggioni
STATISTICA PARROCCHIALE MARZO BATTESIMI: Finesso Riccardo, Levini Samuele, Pirilli Gabriele Francesco. Totale anno: 5 DEFUNTI: Castoldi Maria Giuseppina (anni 77), Novara Alessandro Giovanni (anni 79), Faccioli Rimolda Rosa (anni 101). Totale anno: 7
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Parrocchia San Carlo
Dalla prossima estate prenderà il via anche all’Oratorio di S. Carlo
L’Oratorio feriale estivo, proposta educativa che nasce dal vangelo Un servizio alle famiglie prezioso e gradito
Logo dell’oratorio feriale estivo 2013. L’oratorio feriale estivo, un prezioso aiuto alle famiglie dopo la fine delle scuole. Da quest’anno anche a San Carlo. Tra un paio di mesi finiranno le scuole e i bimbi di primarie e secondarie di primo grado cambieranno vita. Chi radicalmente, se almeno un genitore non lavora o se ci sono nonni disponibili: niente più sveglia all’alba, basta con la pesantissima cartella, basta anche con i pasti talvolta poco graditi alla mensa (nessuno cucina come la mamma!), tantissimo gioco in cortile o in giardino. Per qualcuno di loro, quelli che andranno al centro estivo comunale, la vita cambierà abbastanza: là però si respira ancora aria di scuola. E poi ci sono gli altri, coloro che respireranno invece un’aria diversa, quella buona dell’oratorio feriale estivo. Perché i genitori dovrebbero sceglierlo? Certo, perché costa meno essendo interamente gestito da volontari, ragazzi ed adulti entusiasti, appassionati e formati sotto la guida attiva del Sacerdote di riferimento. Certo perché dà di più essendo, come diceva Don Alessandro Giannattasio, non un semplice parcheggio, ma una proposta educativa vera e propria che nasce dal Vangelo, basata su valori come rispetto, amicizia, preghiera che si esprimono attraverso lo stare insieme, il gioco, lo studio.“Every Body, un corpo mi hai preparato” è il tema dell’oratorio feriale estivo 2013. Ogni giorno una diversa parte del corpo servirà per far riflettere sulla meraviglia di
ciò che abbiamo e sulla grandezza del di- tranno essere moltissimi, visti gli spazi a segno di Dio: il cuore per amare, la testa disposizione ma proprio per questo saper pensare, le orecchie per ascoltare, le ranno meglio seguiti. Tutti noi ricormani per aiutare e così via fino a tutto il diamo le grandi difficoltà che ha dovuto corpo per donarsi. Grande valore verrà superare Don Alessandro Giannattasio, dato quest’anno allo sport come promo- l’anno scorso, nel dover gestire oltre tore di crescita, di confronto e di ri- quattrocento bambini. Ma non possiamo spetto nello stare in una squadra. Non non raccogliere l’invito che il Santo mancheranno le attività manuali, il Padre Francesco ci ha rivolto: “Non cecanto, il racconto e soprattutto non man- diamo al pessimismo. Non passiamo a cherà certo lui, il re dell’oratorio, il quella amarezza che il diavolo ci porge gioco. Lo “stare allegri” di Don Giovanni ogni giorno. Diamo ai giovani la nostra Bosco, ancor oggi attuale, e ”l’abbondare sapienza come il buon vino”. Naturalnel sorriso” che ci suggeriva l’Arcive- mente più siamo e meglio è: per questo scovo emerito Dionigi Tettamanzi ci ri- chiediamo il vostro aiuto. Abbiamo isticordano che l’oratorio trabocca di tuito un indirizzo mail apposito: amicizia. E non dimentichiamoci, sem- ofe2013@sancarloseregno.it. pre Don Bosco ce lo dice, che “dalla Riceveremo volentieri suggerimenti, buona o dalla cattiva educazione della consigli, manifestazioni di interesse da gioventù dipende un buon o triste avve- genitori, offerte di collaborazione da ranire della società”. Don Alessandro gazzi delle scuole superiori che volesChiesa, il nuovo responsabile di San sero cimentarsi nel difficile ma tanto Carlo, sta operando per iniziare anche gratificante impegno come animatori e nella nostra Parrocchia questo percorso, anche critiche, perché no. A tutti verrà per dare alla nostra comunità l’opportu- data una risposta e tutti ringraziamo sin nità di avere a disposizione l’oratorio fe- d’ora. Quindi niente pessimismo ma solo riale estivo. C’è un detto ricorrente che ottimismo, quello che ci viene regalato recita più o meno che “A San Carlo le se cerchiamo con impegno di cammicose o le fanno bene o non le fanno: di nare sulla strada che Gesù ha tracciato solito non le fanno”.Vedremo di riuscire per noi. Lo stesso ottimismo che ci aiua trasformarlo in:“A San Carlo le cose le terà a superare questo difficile momento fanno e bene”. Non si parte da zero, si di crisi, economica e di valori, che parte da un gruppo di persone che ci stiamo attraversando. credono fermamente, da una struttura Franco Bollati piccola ma adeguata, da una guida seppur giovane già molto esperta per aver gestito molti anni un oratorio feriale a Cologno Monzese, appunto Don Alessandro. Naturalmente i piccoli ospiti non po- Gruppo di bimbi balla in oratorio a San Carlo.
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Notizie in breve
CALENDARIO PASTORALE
Parrocchia San Giovanni Bosco, in settimana, ore 20.30, Rosario nelle case ospitanti; il giovedì, inizio alle ore 21
Mercoledì 1 maggio
Domenica 21 aprile Parrocchia San Giuseppe, ore 15 e 16, Battesimi Parrocchia Sant’Ambrogio, ore 9.45, S. Messa con la presentazione alla comunità dei ragazzi che a ottobre riceveranno la Cresima. Al termine della Messa, breve processione e benedizione eucaristica. Ore 11.30, in teatro, incontro per i genitori dei cresimandi Ore 15.30, in teatro, presentazione dell’oratorio feriale e della vacanza estiva in montagna Ore 18, primo incontro di formazione per gli animatori dell’oratorio feriale
Mercoledì 24 aprile
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Catechesi adulti cittadina, ore 21, in teatro, secondo incontro della catechesi cittadina degli adulti
Giovedì 2 maggio
Sabato 11 maggio
Comunità pastorale San Luca, ore 21, chiesa San Carlo, Adorazione Eucaristica comunitaria
Oratorio San Rocco, Festa della Mamma
Venerdì 3 maggio
Parrocchia San Carlo, dopo le SS. Messe, Gesto del riso, vendita di riso in favore delle Missioni
Catechesi adulti cittadina, ore 21, in teatro, primo incontro della catechesi cittadina degli adulti
Domenica 28 aprile
Domenica 5 maggio
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Giovedì 9 Maggio Pellegrinaggio cittadino serale a Caravaggio
Venerdì 10 maggio
Sabato 11 e domenica 12 maggio
Parrocchia Sant’Ambrogio, Fiaccolata della sportiva dalla Certosa di Pavia
Inizio del mese mariano Appuntamenti quotidiani Parrocchia San Giuseppe, ore 20.30, Rosario a San Salvatore ore 20.45, Rosario ai Vignoli e alla Madonna della Campagna Parrocchia Santa Valeria, tutte le sere infrasettimanali, ore 20.45, Rosario in Santuario; il sabato sera presso le famiglie ospitanti
Parrocchia San Giuseppe, ore 9.30, catechesi per adulti in Basilca ore 11.30, ai Vignoli, supplica alla Madonna di Pompei
Parrocchia Santa Valeria, ore 20.45, Santo Rosario per l’inizio del mese mariano Parrocchia Lazzaretto, ore 10.30, sul campo sportivo dell’oratorio S. Messa e inizio Festa di Primavera che durerà fino al 5 maggio con servizio cucina Parrocchia Sant’Ambrogio, ore 20.30, presso la grotta dell’oratorio, recita del Rosario e apertura del mese di maggio
Parrocchia San Giuseppe, ore 9.30, catechesi per adulti in Basilica Parrocchia Santa Valeria, inizio delle celebrazioni per Santa Valeria (vedi programma dettagliato a pag. 85) Parrocchia San Carlo, ore 21, in oratorio, corso in preparazione al matrimonio con don Alessandro Chiesa - successivi incontri 8 e 15 maggio Parrocchia Sant’Ambrogio, ore 14.3018.30, in occasione dei festeggiamenti per il cinquantesimo della parrocchia, visita alla Basilica di S. Ambrogio a Milano e celebrazione dei Vesperi Parrocchia San Carlo, ore 10.30, S. Messa di Prima Comunione
Mercoledì 8 maggio
Sabato 4 maggio Parrocchia San Giuseppe, ore 7.30, S. Messa ai Vignoli
Da sabato 11 a lunedì 13 maggio Parrocchia Sant’Ambrogio, Festa compatronale della Madonna di Fatima (vedi locandina a pag. 96)
Sabato 4 - domenica 5 maggio
Parrocchia San Giuseppe, ore 15, ai Vignoli, incontro di preghiera per le mamme in attesa Ore 15 e 16, Battesimi Oratorio San Rocco, Operazione DUM Parrocchia San Giovanni Bosco, giornata di ritiro per ragazzi e genitori in preparazione alla Prima Comunione Parrocchia Lazzaretto, ore 10, S. Messa con amministrazione della Prima Comunione ai bambini di 4° elementare Parrocchia Sant’Ambrogio, ore 11.15, S. Messa con festa per gli anniversari di matrimonio Chiesa Maria Ausiliatrice – Don Orione, ore 11, S. Messa per la vita, promossa dal locale Movimento per la vita
Domenica 12 maggio Parrocchia Santa Valeria, ore 11, S. Messa con amministrazione della Prima Comunione ore 16.30, Battesimi comunitari Parrocchia San Giovanni Bosco, ore 15.30, S. Messa con amministrazione della Prima Comunione Parrocchia San Carlo, ore 10.30, durante la S. Messa rinnovo delle promesse matrimoniali
Martedì 14 maggio
Azione Cattolica di decanato, ore 21, oratorio di Giussano – via D’Azeglio, Lectio Divina guidata da don Enrico Castagna. “…e molti credettero” (At. 4,4) La gioia della fede nello slancio apostolico della prima comunità cristiana. “Tutti insieme innalzarono la loro voce a Dio”. La perseveranza della fede: la forza della preghiera (At 4, 23-31)
Notizie in breve
Mercoledì 15 maggio Gruppi di ascolto della Parola, ore 21, nelle case ospitanti
Venerdì 17 maggio
Parrocchia San Giuseppe, ore 7.30, ai Vignoli, inizio della novena della Madonna di Caravaggio
Sabato 18 maggio Parrocchia San Giuseppe, ore 18, veglia e S. Messa di Pentecoste con Battesimi
Domenica 19 maggio Parrocchia San Giuseppe, ore 10, S. Messa con le famiglie e i bambini della Scuola dell’Infanzia “M. Immacolata” ore 15 e 17, SS. Messe di Cresima Parrocchia Santa Valeria, Seconda comunione solenne e anniversario Prime Comunioni e Cresime 2013 Parrocchia San Giovanni Bosco, giornata di ritiro per ragazzi e genitori in preparazione alla Cresima Parrocchia Sant’Ambrogio, ore 9.30, primo turno delle Prime Comunioni Parrocchia San Carlo, ore 15, in oratorio, incontro di don Alessandro Chiesa con i genitori dei ragazzi del gruppo di catechismo Cafarnao di 5ª elementare
L'Azione Cattolica Ambrosiana riceve con gratitudine e responsabilità il messaggio che l'Arcivescovo rivolge alla Diocesi e ai soci di AC in occasione della giornata parrocchiale di AC fissata quest'anno per domenica 28 aprile. Ne riportiamo le battute iniziali, invitiamo a leggerlo per intero sul sito www.azionecattolicamilano.it “I cristiani sono presenti nella storia come l’anima del mondo, sentono la responsabilità di proporre la vita buona del Vangelo in tutti gli ambiti dell’umana esistenza. Non pretendono una egemonia e non possono sottrarsi al dovere
della testimonianza” (Alla scoperta del Dio vicino, p. 50). Oggi, nella ricorrenza della giornata parrocchiale dell’Azione Cattolica, invito tutte le parrocchie a considerare che la responsabilità della testimonianza ecclesiale, che riguarda tutti i battezzati, non può fare a meno del contributo specifico dell’Azione Cattolica. Pertanto chiedo a tutti coloro che hanno a cuore la loro parrocchia nell’orizzonte più reale e concreto della Chiesa diocesana di confrontarsi con la proposta dell’Azione Cattolica e di sentirsi chiamati ad aderire con semplicità e disponibilità perché la forma dell’associazione è di grande aiuto per intensificare la propria vita spirituale, approfondire la comunione ecclesiale e la formazione. Notizie del territorio: - domenica 21 aprile, Itinerario Skyscraper: incontro per adolescenti "Al di là del tuo naso: differenze, punti di vista, confronti". Ore 18.30 all'oratorio S. Giovanni Bosco di Giussano (via D'Azeglio 32) con cena in condivisione. Info: federica.arienti@gmail.com - domenica 21 aprile, Itinerario “Ora tocca a te!”: incontro per diciottenni. Ore 18.30 all'oratorio S. Giovanni Bosco di Giussano (via D'Azeglio 32) con cena in condivisione. Info: giacomo_89@alice.it - sabato 27 aprile, Festa di primavera "ACcordiamoci" : un momento di festa per tutto il settore giovani della zona di Monza: da chi ha 14 anni a chi ne ha 30. Aperto a chi è iscritto all'AC e a chi non lo è, un momento a cui invitare amici, compagni, parenti e conoscenti. Una giornata per ricordarci il bello di essere associazione! Dalle 16 alle 22.30 all' oratorio S. Pietro Martire (via S.Francesco d'Assisi 28, Seveso). Info: federica.arienti@gmail.com - domenica 19 maggio Camminata del Sì Mesero - Magenta: un pellegrinaggio diocesano per giovani e famiglie per rinnovare il nostro sì alla fede. Info su: http://www.azionecattolicamilano.it
CARITAS DECANALE Abbattere i bastioni e aprire il cuore alla città. Abbattare del tutto i bastioni che ancora ci separano dal mondo dell'umana esistenza. Come parrocchie, comunità pastorali, associazioni e movimenti intendiamo andare insieme incontro agli uomini e alle donne di oggi, negli ambienti della loro vita quotidiana: famiglie, scuole, università, lavoro in tutte le sue forme, luoghi di sofferenza e di emarginazione, in sintesi la società civile nelle sue diversificate manifestazioni. Da queste parole del cardinale Angelo Scola è partita la riflessione di mons. Angelo Sala, nell'ultimo incontro di Caritas decanale. Occorre USCIRE dai recinti parrocchiali per essere lievito e sale nella città dell'uomo; occorre ANDARE incontro alle donne e gli uomini negli ambienti della loro concreta vita quotidiana; è urgente CREARE una rete di attenzione, di solidarietà e di collaborazione. Dalla sollecitazione del nostro Arcivescovo è nata la proposta di Caritas decanale di dedicare due incontri guidati da don Augusto Panzeri, direttore di Caritas della zona pastorale di Monza, per aiutarci a costruire un progetto per le nostre comunità. Il primo incontro si è tenuto a Giussano martedì 16 aprile ed ha affrontato il tema: La fatica della carità oggi. Il secondo si terrà a Seregno il 23 aprile alle ore 21, presso il Centro Pastorale mons. Enrico Ratti di via Cavour 25, ed ha per tema: Partire dalla condivisione delle piccole risorse. L'invito è rivolto in special modo a tutte le persone disponibili ad un servizio per gli altri. MOVIMENTO PER LA VITA/CENTRO AIUTO ALLA VITA “One of us” “Uno di noi” è il titolo di un’importante iniziativa – cui abbiamo già accennato – dei cittadini europei, promossa dalle principali associazioni
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“Pro life” d’Europa, tra cui anche il Movimento per la Vita italiano. Lo scopo dell’iniziativa, attualmente in corso di svolgimento, è di chiedere alla “Commissione Europea”, cioè al Governo dell’Unione Europea, che il riconoscimento del bambino concepito e non ancora nato abbia ricadute positive sulla ricerca scientifica, la sanità e la cooperazione allo sviluppo. La cultura e i diritti europei proclamano continuamente i diritti dell’uomo, ma poi distolgono lo sguardo dal più piccolo degli uomini, il figlio non ancora nato! “Uno di noi” vuole ricordare che l’embrione umano è l’inizio dello sviluppo dell’essere umano! Le istituzioni europee sono invitate ad introdurre un divieto al finanziamento di attività che implicano la distruzione di embrioni umani. Concretamente l’iniziativa consiste in una grande raccolta di firme, motivata dal fatto che il Trattato di Lisbona afferma che se c’è almeno un milione di cittadini, di almeno sette stati membri dell’Europa, che lo chiede, le istituzioni europee devono confrontarsi con l’atto giuridico chiesto. Confrontarsi non vuole dire eseguire automaticamente la richiesta, ma almeno non ignorarla ed organizzare un serio dibattito! Il nostro desiderio è di raccogliere non solo un milione di firme ma possibilmente ancora di più, perché l’Europa abbia davvero ad ascoltare la nostra voce! Nelle prossime settimane ci attiveremo al riguardo anche presso le parrocchie di Seregno, a cominciare da S. Valeria. Seguiteci! Diciamo sin d’ora grazie per una partecipazione che auspichiamo entusiasta e generosa. La prossima S. Messa per la vita si terrà domenica 5 maggio alle ore 11 presso la chiesa di Maria Ausiliatrice all’Istituto don Orione.
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circolo culturale s. giuseppe FONDATO NEL 1888
Il grande giorno è arrivato e siamo stati al centro di un’attenzione assai elevata e non prevista. Il programma della festa di san Giuseppe 2013, rovinata purtroppo dal maltempo, non ha impedito di verificare il grande impegno profuso (e da produrre…) dalla Comunità della Basilica per aprire il centro pastorale intitolato a monsignor Enrico Ratti. Ora va, vissuto con le altre associazioni che lì si ritroveranno nei tempi e modi che i singoli gruppi necessitano per le proprie finalità associative. Dopo i dovuti ringraziamenti per quanto profuso in passato, a cominciare a don Silvano, occorre sollecitare una presenza ed una nuova forma di partecipazione per il prossimo futuro. Buon risalto ha avuto la Mostra, proposta in penitenzieria, “313 Editto di Milano da Costantino ad Ambrogio un cammino di fede e libertà”. Momento di riflessione laica e storica sul come è partita la grande avventura del cristianesimo. Domenica 21 aprile, ore 14,30 con mezzi propri, visita guidata con merenda al complesso villa Antona Traversa e monastero di S. Vittore in Meda. Iscrizioni in corso come per la Giornata di Spiritualità del 12 maggio nel 50° anniversario del Concilio Vaticano II e della morte del beato Papa Giovanni XXIII, nell’anno della fede a Sotto il Monte. Articolata giornata culturale e catechistico/pellegrina. Sarà rilasciato un attestato di partecipazione: attendiamo al più presto i nomi. Sempre in maggio, sotto l’egida delle comunità pastorali cittadine, la mostra “ad usum fabricae”, sulla storia del Duomo di Milano come esperienza di popolo in sala Mariani, nell’ambito del mese della cultura 2013 e proposta d’intesa con la consulta per la cultura comunale. Altre iniziative culturali e ricreative
sono in gestazione e saranno offerte a tutta la comunità seregnese, anche nei nuovi spazi di via Cavour 25. A 30 anni dalla visita papale non mancano motivi per spunti culturali.
SCUOLA DI ITALIANO PER STRANIERI “CULTURE SENZA FRONTIERE” N ell'ambito della programmazione didattica, dal mese scorso nella nostra scuola sono attivi due progetti di aiuto concreto ai corsisti e a tutte le persone straniere residenti in città. Si tratta dei progetti "Mediazione linguistico-culturale" e "Consulenza legale" nati all'interno di un Bando denominato "Rete allargata per città solidali" che, oltre a favorire la collaborazione fra scuole di italiano e Centri di Ascolto di Seregno, Giussano e Cesano Maderno permette la collocazione di risorse economiche a sostegno di bisogni specifici individuati nei tre Comuni. La "Mediazione linguistico-culturale" si pone l'obiettivo di favorire un intervento appropriato tra famiglie e minori stranieri nella scuola e nei servizi territoriali per superare le difficoltà relazionali e del processo di integrazione servendosi della professionalità di immigrati bilingue in italiano o di autoctoni conoscitori della lingua di uno specifico gruppo di immigrati. L'importanza dell'attivazione di questo servizio è evidente soprattutto nei contatti con le scuole per il disbrigo di pratiche burocratiche e colloqui con i docenti: spesso infatti dopo l'intervento del mediatore l'inserimento nella classe del ragazzo straniero può essere facilitato da percorsi alternativi di accoglienza in accordo con gli insegnanti e i compagni. La "Consulenza legale" è invece un servizio relativo a tutte le pratiche in materia di immigrazione (es. titoli di soggiorno, rilascio/rinnovo di permessi e carte di soggiorno, concessione di cittadinanza, accordo di integrazione...)
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e prevede la presenza di un avvocato che si prende cura del caso specifico. Sono due progetti con validità limitata: da marzo a luglio 2013 e con la prima consulenza gratuita da parte dello specialista. Chi è intenzionato ad usufruire di questa opportunità deve però venire nella sede della nostra scuola - via Stefano da Seregno 9 - dove è possibile compilare un'apposita scheda e ricevere tutte le informazioni del caso. Nei giorni di martedì e giovedì - ore 14,30/16,00 e 20,30/22,00 - un'insegnante sarà a disposizione per accogliere le richieste specifiche e iniziare l'iter della pratica.
GR.ANI.S. - GRUPPI ANIMAZIONE SOCIALE Il nostro decanato, che comprende i comuni di Seregno e Giussano assieme al decanato di Seveso partendo dall’affermazione sottostante dell’Arcivescovo Scola: “I cristiani sono presenti nella storia come l’anima del mondo, sentono la responsabilità di proporre la vita buona del Vangelo in tutti gli ambiti dell’umana esistenza. Non pretendono una egemonia e non possono sottrarsi al dovere della testimonianza” ha invitato a ridiscutersi e confrontarsi sabato 13 aprile presso il Seminario di Seveso, dalle 15,30 alle 18 come da avviso diretto ai sindaci, giunte e consiglieri comunali di Seregno e Giussano. “La fede dentro la società’’, il tema proposto, risolleva dalle basi l’impegno personale e lo confronta, in questi tempi burrascosi, con la Parola immutata e la dottrina sociale della Chiesa. Questi incontri, tradizionali in Diocesi in Avvento e Quaresima, non hanno mai trovato un’adesione importante ma data la situazione politica, sociale ed economica attuali, sono un ottima occasione proposta dalla Diocesi, per motivarci e confermarci nella nostra azione sociale. L’incontro è stato guidato da don Walter Magnoni, responsabile della Pastorale Sociale e del Lavoro della Diocesi di Milano, con una meditazione sui testi
del magistero e della dottrina sociale, cui è seguito un breve spazio di silenzio, la condivisione comunitaria delle proprie riflessioni e la celebrazione dell’Eucarestia. L’invito non è stato rivolto ai politici in senso stretto ma a tutti gli impegnati in associazioni ed enti per aiutarli a modulare la loro azione volta al bene comune. Ma due incontri l’anno non possono costituire la base ideale sui cui muovere l’impegno nel sociale e/o nel politico da parte della comunità cristiana seregnese. Stante la situazione nazionale, ed in misura inferiore quelle locali, non si può pensare che le singole scelte non siano frutto di esperienza, studio, confronto piuttosto che di una momentanea convergenza di voti. Maggiori informazioni su www.chiesadimilano.it/pastorale sociale.
UNITALSI Nel mese di marzo il nostro gruppo si è impegnato nelle seguenti attività : Martedì 5 presso l’Istituto delle Suore Canossiane, in concomitanza con la S. Messa Unitalsiana, si sono svolte le votazioni per la nomina del nuovo consiglio formato da 7 tesserati. C’è stata una discreta partecipazione di soci e simpatizzanti e tutto si è svolto regolarmente. Domenica 10: Giornata unitalsiana con l’offerta di pianticelle di ulivo il cui ricavato viene utilizzato per le attività dell’Associazione. Eravamo presenti sui sagrati della Basilica e delle parrocchie di S. Valeria – Lazzaretto – Sant’Ambrogio. I cittadini di Seregno hanno risposto positivamente alla nostra offerta. Venerdì 15 presso l’Istituto Ronzoni/Don Gnocchi si è partecipato alla Via Crucis tenuta da Don Ceppi. Domenica 17: abbiamo avuto la giornata di ritiro spirituale e di catechesi presso la Villa Sacro Cuore di Triuggio. La S. Messa è stata celebrata da Sua Eminenza card. Tettamanzi. Scarsa la
presenza del nostro gruppo in una consistente partecipazione della nostra Sottosezione di Monza. Mercoledì 19 presso la Pizzeria “Pulcinella” è stata organizzata una “pizzata” con i diversamente abili, genitori ,soci e amici durante la quale sono state distribuite le uova di Pasqua ai diversamente abili. Attualmente il nostro impegno è rivolto ad organizzare: - in data 27 aprile la partecipazione per andare a Borghetto S. Spirito in occasione dell’inaugurazione della casa vacanze marine - in data 12 maggio il pellegrinaggio mariano a Caravaggio Iniziando da questo numero desideriamo presentare, a puntate, una breve storia dell’Unitalsi. Una storia di mistero L’Unitalsi , Unione N azionale Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e Santuari Italiani è un’Associazione di fedeli di ogni età e cultura, che, con il solo spirito di volontariato, si rivolge alle persone anziane , ammalate e diversamente abili. Ha sede a Roma ed è articolata, per necessità organizzative, in 19 Sezioni, 2 Delegazioni Estere (Malta e Repubblica di San Marino), e 280 Sotto Sezioni, oltre parecchi gruppi che operano in campo regionale e diocesano. Dopo Lourdes si sono aggiunti altri santuari come Fatima, Banneux, Terra Santa e in campo nazionale Loreto, Siracusa e San Giovanni Rotondo.
Abbiamo accolto con sorpresa e gioia il primo Pontefice sudamericano della storia! Il Santo Padre Papa Francesco, dopo la rapidità del Conclave che lo ha eletto, si è presentato al popolo dalla loggia della Basilica Vaticana con tanta semplicità e umiltà con un semplice “Buonasera” dicendo: “Iniziamo insieme un cammino di fratellanza” e
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Notizie in breve
chiedendo preghiere a tutti gli uomini di buona volontà per il suo non facile pontificato. Papa Francesco abbraccia il mondo intero, dai più piccoli ai più anziani, ai più deboli, ai poveri. Nei suoi discorsi è vicino anche agli anziani incoraggiandoli dicendo: “La vecchiaia è la sapienza della vita, non cediamo mai al pessimismo, i nonni sono la saggezza della vita, devono trasmettere la fede alle nuove generazioni, questa è cultura della vita. Inoltre ci esorta a non essere uomini e donne tristi perché un cristiano non può mai esserlo. Dobbiamo vivere la fede con un cuore giovane sempre, anche a settant’anni e a ottant’anni! Con Cristo il cuore non invecchia mai.” Con questo sostegno e queste esortazioni siamo grati al Santo Padre, ricordandolo nella preghiera, e augurandogli un pontificato lungo e fecondo! Mons. Bruno Molinari ha riconfermato mons. Pino Caimi assistente spirituale decanale del Movimento Terza Età, il quale ha accettato con tanta generosità e si è sentito in dovere di comunicare a tutti i Movimenti Terza Età delle dieci parrocchie del Decanato la sua disponibilità a collaborare, riprendendo a comunicare con gli anziani per valorizzare nell’interno del decanato il Movimento Terza Età. “Sono sicuro – afferma don Pino – che le tre comunità pastorali accoglieranno il tentativo di creare una comunione autentica, fraterna e positiva tra i gruppi legati alle singole parrocchie del decanato, e che in ogni parrocchia venga sostenuto e incoraggiato il Movimento Terza Età attraverso la “pastorale dell’anziano”, l’antica ormai preziosa esperienza del Movimento a favore degli anziani”. In occasione della S. Pasqua a tutti gli anziani è stato consegnato un foglio informativo realizzato da don Pino; chi non l’avesse ricevuto si rivolga alle incaricate.
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APRILE
duemilatredici
Ecco di seguito le prossime iniziative: Giovedì 25 aprile il Movimento Terza Età e gli Amici del Seminario incontrano nel Seminario di Venegono i Candidati al sacerdozio 2013. Giovedì 2 maggio alle ore 15: Incontro culturale presso il salone polivalente della parrocchia di Paina, relatore mons. Pino Caimi. Giovedì 9 maggio: Pellegrinaggio citta-
dino serale a Caravaggio. Lunedì 13 maggio, Festa della Madonna di Fatima: alle ore 15 Incontro con gli anziani di Sant’Ambrogio per un momento di preghiera. Giovedì 16 maggio: alle 14.30 Incontro con gli alunni delle classi quarte della Scuola Cadorna presso il salone della parrocchia del Lazzaretto.
ORARI SANTE MESSE FESTIVE Basilica San Giuseppe - piazza Libertà 6 - tel./fax. 0362 231308/231347 www.basilicasangiuseppe.it – basilicasangiuseppe@tiscali.it Sabato alle 18 (vigiliare) e alle 20 (vigiliare ai Vignoli), domenica alle 7.30, 8.45, 10, 11.30 e 18 Oratorio San Rocco - via Cavour 85 - tel. 0362 241756/fax. 0362 327352 www.oratoriosanrocco.it – info@oratoriosanrocco.it Domenica alle 10.30 solo per ragazzi delle elementari e accompagnatori durante il periodo della catechesi Parrocchia Beata Vergine Addolorata al Lazzaretto piazza Cabiati 3/via Vivaldi 16 - tel. 0362 239193 Sabato alle 20.30 (vigiliare), domenica alle 8, 10, 11.30 e 18.30 Adoratrici perpetue del Santissimo Sacramento via Stefano da Seregno 52 - tel. 0362 238368 Domenica alle 8.30 Abbazia San Benedetto - via Stefano da Seregno 100 - tel. 0362 268911/321130 www.monaci-benedettini-seregno.com - bibbia@monaci-benedettini-seregno.com Sabato alle 18 (vigiliare), domenica alle 8, 9.45, 11 e 18 Santuario di Maria Ausiliatrice (Piccolo Cottolengo Don Orione) - via Verdi 95 - tel. 0362 22881 Sabato alle 17.30 (vigiliare), domenica alle 7, 9.30, 11 e 17.30 San Salvatore - via Montello Domenica alle 8.30 e 10.30
In copertina: Il taglio del nastro per l’inaugurazione del nuovo Centro Mons. Enrico Ratti, domenica 17 marzo 2013.
«L’AMICO DELLA FAMIGLIA», PERIODICO DELLE COMUNITÀ CRISTIANE DI SEREGNO anno XCI, 21 Aprile 2013, numero 4 Direttore responsabile: don Paolo Ciotti; in redazione: Franco Bollati, Paolo Cova, Enrica Dell’Orto, Patrizia Dell’Orto, Luigi Losa, Nicoletta Maggioni, Giovanni Marelli, Patrizia Mariani, Sabrina Parravicini, Elisa Pontiggia, Mariarosa Pontiggia e Paolo Volonterio; e-mail: amicodellafamiglia@yahoo.it; amministrazione: Riccardo Ballabio; abbonamenti: Buona Stampa San Paolo - c/o segreteria parrocchia S. Giuseppe - Piazza Libertà 6 - 20831 Seregno (MB) telefono 0362 231308 o presso le segreterie delle altre parrocchie;
Istituto Pozzi - via Alfieri 8 - tel. 0362 231217 - www.istitutopozzi.it Domenica alle 9 Ospedale - via Verdi 2 - tel. 0362 223217 Sabato alle 19 (vigiliare) e domenica alle 9 Parrocchia Santa Valeria - via S. Anna - tel. 0362 230096 www.parrocchiasantavaleria.it - info@parrocchiasantavaleria.it Sabato alle 18.30 (vigiliare), domenica alle 7.30, 9.30, 11 e 18.30 Parrocchia San Giovanni Bosco al Ceredo – via Tiziano 6 – tel. 0362 238382 www.parrocchiaceredo.it – segreteria@parrocchiaceredo.it Sabato alle 19 (vigiliare), domenica alle 8, 10.30 e 18 Parrocchia Sant’Ambrogio - viale Edison 64 - tel. 0362 230810 www.psase.it - parrocchia@psase.it Sabato alle 18 (vigiliare), domenica alle 8, 9.45, 11.15, 18 e 20.30
Stampa & Grafica: Sarigraphic E. Riva di M. Riva & C. snc, Via Gandhi, 10 - 20831 Seregno MB; Autorizzazione del Tribunale di Monza n. 93 dell’1/12/1987
Il prossimo uscirà domenica 19 Maggio 2013
Parrocchia San Carlo - via Borromeo 13 - tel. 0362 629635 www.sancarloseregno.it - parrocchia@sancarloseregno.it Sabato alle 18 (vigiliare), domenica alle 10.30 e 18
Comunità pastorali di Seregno: Maria Madre della Chiesa - San Luca
Convertitevi e Credete al Vangelo
ascolto e testimonianza della fede a cinquant’anni dal Vaticano II
Incontri di catechesi per adulti
SECONDO CICLO
1 La svolta del 313 venerdì 3 maggio
Libertà religiosa e rapporto Stato - Chiesa
Relatore: don Stefano Perego
ore 21.00, teatro S. Ambrogio, via Edison 54, Seregno
2Cristo, luce delle genti venerdì 10 maggio
L’universalità di Cristo, la missione ad gentes,il dialogo interreligioso
Relatore: don Dario Balocco
ore 21.00, teatro S. Ambrogio, via Edison 54, Seregno
3Perle del Concilio venerdì 24 maggio
Relatore: Marco Vergottini
Il Concilio Vaticano II e la sua eredità alla chiesa di oggi
ore 21.00, oratorio M. Immacolata, via Stefano da Seregno 9, Seregno
Al termine di ogni serata verrà presentata un’opera d’arte in relazione al tema dell’incontro. Coordinatori: DON PAOLO CIOTTI Parr. S. Giuseppe 0362 325085 DON SERGIO DELL’ORTO Parr. S. G. Bosco 0362 238382
Nuova vita per il Centro Pastorale Mons. Enrico Ratti
Informazioni: www.parrocchiaceredo.it anno XCI - n. 4 - Aprile 2013 - periodico delle comunità cristiane di Seregno