L'Amico della Famiglia Marzo 2013

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Inaugurazione sabato 16 marzo 2013 ore 17 Presentazione dei curatori: Luca e Paolo Tanduo Aperta sino a venerdì 22 marzo ore 18.30 Orari mattino 9/12 - pomeriggio 15/18.30

Possibilità di visita guidata Catalogo mostra: Edizioni Paoline Comitato scientifico: S.E. Mons. Mario Delpini vicario generale Diocesi Milano Prof. Alberto Torresani, Prof. Giacomo Samek Lodovici

anno XCI - n. 3 - Marzo 2013 - periodico delle comunità cristiane di Seregno

Penitenzieria della Basilica

Papa Francesco Il Primo...


ORARI SANTE MESSE FESTIVE Basilica San Giuseppe - piazza Libertà 6 - tel./fax. 0362 231308/231347 www.basilicasangiuseppe.it – basilicasangiuseppe@tiscali.it Sabato alle 18 (vigiliare) e alle 20 (vigiliare ai Vignoli), domenica alle 7.30, 8.45, 10, 11.30 e 18 Oratorio San Rocco - via Cavour 85 - tel. 0362 241756/fax. 0362 327352 www.oratoriosanrocco.it – info@oratoriosanrocco.it Domenica alle 10.30 solo per ragazzi delle elementari e accompagnatori durante il periodo della catechesi Parrocchia Beata Vergine Addolorata al Lazzaretto piazza Cabiati 3/via Vivaldi 16 - tel. 0362 239193 Sabato alle 20.30 (vigiliare), domenica alle 8, 10, 11.30 e 18.30 Adoratrici perpetue del Santissimo Sacramento via Stefano da Seregno 52 - tel. 0362 238368 Domenica alle 8.30 Abbazia San Benedetto - via Stefano da Seregno 100 - tel. 0362 268911/321130 www.monaci-benedettini-seregno.com - bibbia@monaci-benedettini-seregno.com Sabato alle 18 (vigiliare), domenica alle 8, 9.45, 11 e 18 Santuario di Maria Ausiliatrice (Piccolo Cottolengo Don Orione) - via Verdi 95 - tel. 0362 22881 Sabato alle 17.30 (vigiliare), domenica alle 7, 9.30, 11 e 17.30 San Salvatore - via Montello Domenica alle 8.30 e 10.30

In copertina: Mentre andiamo in stampa ci colpisce e coinvolge la bellissima notizia della elezione di Papa Francesco. Con gioia gli dedichiamo almeno la copertina e promettiamo di tornare su questo evento che riscalda i cuori dei cattolici e non solo.

«L’AMICO DELLA FAMIGLIA», PERIODICO DELLE COMUNITÀ CRISTIANE DI SEREGNO anno XCI, 17 Marzo 2013, numero 3 Direttore responsabile: don Paolo Ciotti; in redazione: Franco Bollati, Paolo Cova, Enrica Dell’Orto, Patrizia Dell’Orto, Luigi Losa, Nicoletta Maggioni, Giovanni Marelli, Patrizia Mariani, Sabrina Parravicini, Elisa Pontiggia, Mariarosa Pontiggia e Paolo Volonterio; e-mail: amicodellafamiglia@yahoo.it; amministrazione: Riccardo Ballabio; abbonamenti: Buona Stampa San Paolo - c/o segreteria parrocchia S. Giuseppe - Piazza Libertà 6 - 20831 Seregno (MB) telefono 0362 231308 o presso le segreterie delle altre parrocchie;

Istituto Pozzi - via Alfieri 8 - tel. 0362 231217 - www.istitutopozzi.it Domenica alle 9 Ospedale - via Verdi 2 - tel. 0362 223217 Sabato alle 19 (vigiliare) e domenica alle 9 Parrocchia Santa Valeria - via S. Anna - tel. 0362 230096 www.parrocchiasantavaleria.it - info@parrocchiasantavaleria.it Sabato alle 18.30 (vigiliare), domenica alle 7.30, 9.30, 11 e 18.30 Parrocchia San Giovanni Bosco al Ceredo – via Tiziano 6 – tel. 0362 238382 www.parrocchiaceredo.it – segreteria@parrocchiaceredo.it Sabato alle 19 (vigiliare), domenica alle 8, 10.30 e 18 Parrocchia Sant’Ambrogio - viale Edison 64 - tel. 0362 230810 www.psase.it - parrocchia@psase.it Sabato alle 18 (vigiliare), domenica alle 8, 9.45, 11.15, 18 e 20.30

Stampa & Grafica: Sarigraphic E. Riva di M. Riva & C. snc, Via Gandhi, 10 - 20831 Seregno MB; Autorizzazione del Tribunale di Monza n. 93 dell’1/12/1987

Il prossimo uscirà domenica 21 Aprile 2013

Parrocchia San Carlo - via Borromeo 13 - tel. 0362 629635 www.sancarloseregno.it - parrocchia@sancarloseregno.it Sabato alle 18 (vigiliare), domenica alle 10.30 e 18


Editoriale

Nella Chiesa e nel paese viviamo un momento di opportunità e innovazione

Con Gesù Cristo verso la Pasqua: Alziamoci e camminiamo! Dalle nostre parrocchie alla Chiesa universale la difficoltà degli eletti ad esprimere un governo che diriga il paese fuori dalla emergenza istituzionale ed economica. Prevarrà il senso del bene comune o l'interesse di parte, che danneggia tutti? Non lo possiamo sapere purtroppo e possiamo solo auspicarlo. Ne riflettiamo con la penna del sottoscritto in uno specifico articolo. La Chiesa universale infine vede in questi giorni lo svolgimento del Conclave. Nel momento in cui chiudiamo i testi del nostro periodico il Conclave sta iniziando e supponiamo che al momento della vostra lettura avreI Cardinali durante la S. Messa Pro eligendo Pontifice di martedì 12 marzo. mo già il nuovo Papa.Anche di questo diamo conto presentandovi un artiViviamo un momento storico che Si tratta della inaugurazione ufficiale colo sul processo di elezione del Ponnon dobbiamo lasciarci sfuggire: è del nuovo "Centro Pastorale Mons. tefice e una riflessione in margine al pieno di fermenti e novità che pos- Enrico Ratti", in via Cavour 25. A pellegrinaggio dei nostri ragazzi di sono accelerare o azzoppare il nostro lungo sognato da mons. Motta che terza media che li ha visti partecipare cammino. In questo numero ce ne presiede la Messa di domenica 17 all'ultima udienza di Papa Benedetto occupiamo cercando di aiutare i nostri alle 10, è ora una realtà che speriamo XVI. lettori a conoscere gli avvenimenti e diventi cara ai seregnesi tutti per le Ce n'è per tutti dunque, sperando farsene una interpretazione alla luce opportunità e i servizi che offrirà. che questo strumento possa diventare della fede. Un pieghevole in quattro pagine con nel futuro un importante elemento Anzitutto qui a Seregno procede il foto ne spiega la storia e l'utilizzo, di quella "pastorale d'insieme" a cui cammino di preparazione della an- senza dimenticare che dobbiamo tutti il Vescovo da anni ci chiama. Diffonnunciata unica comunità pastorale. collaborare per estinguere il gravoso diamolo facendolo leggere, acquistanSenza fretta, questa volta. Operiamo debito che è sulle spalle della par- do qualche copia in parrocchia e, meglio, sottoscrivendo nuovi abbocon la pazienza di chi intesse trame rocchia della Basilica. di relazioni buone. Presentiamo la La situazione politica e sociale è pre- namenti presso la Buona Stampa cencronaca del consiglio pastorale uni- occupante, sia a livello cittadino, per trale (vedi in seconda di copertina) e tario e delle riflessioni e proposte le inchieste che mettono in luce in- le buona stampa parrocchiali. che stanno emergendo. In città poi quietanti illeciti da parte della classe Don Paolo Ciotti abbiamo, intorno alla festa patronale politica in combutta con persone di Direttore della Basilica, un evento eccezionale. malaffare, sia a livello nazionale per

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Chiesa Universale

Riflessioni a voce alta di don Gabriele Villa dopo aver vissuto “in diretta” il penultimo Angelus di Benedetto XVI in piazza San Pietro

La rinuncia del Papa tra verità e libertà Il Pontefice si sente così afferrato da Cristo, così innamorato di Lui, da poter riconoscere con verità una fragilità fisica non più superabile e per questo capace di compiere con grandiosa libertà un passo così inedito. Domenica 17 febbraio, insieme a una cinquantina di ragazzi di III media dei nostri oratori che si stanno preparando a vivere la loro Professione di Fede, ho avuto la grazia di poter partecipare, in piazza S. Pietro, alla preghiera dell’Angelus. Un Angelus assolutamente simile a quelli vissuti in molte altre domeniche, e insieme incredibilmente diverso per la consapevolezza che quello era il penultimo Angelus presieduto da Papa Benedetto XVI. Da lì a po- L’ultimo Angelus del Papa. chi giorni infatti, come lui stesso aveva annunciato nella matti- una visione di Chiesa quasi che questa nata di lunedì 11 febbraio, avrebbe fosse una sorta di superazienda dalle terminato il suo ministero come Suc- dimensioni mondiali. E’ evidente come cessore dell’Apostolo Pietro e la Chie- si andasse così contro le stesse insa tutta si sarebbe preparata, nella tenzioni del Papa, che ha più volte ripreghiera, ad accogliere il dono di badito di non essersi mai sentito solo nel portare il peso del suo Ufficio e un nuovo Pastore. “Scelta coraggiosa”, è stato detto più che, proprio nell’ultimo discorso teo meno da tutti. Come intendere nuto ai Cardinali, affermava citando però il senso vero di questo coraggio? il teologo Guardini:“La Chiesa “non è Dopo il vero e proprio shock iniziale, un’istituzione escogitata e costruita i mezzi di comunicazione si sono la- a tavolino…, ma una realtà vivente… sciati andare alle interpretazioni più Essa vive lungo il corso del tempo, in varie: “Il Papa lascia travolto dagli divenire, come ogni essere vivente, scandali”, “Benedetto XVI sfrutta la trasformandosi… Eppure nella sua possibilità di condizionare la nomina natura rimane sempre la stessa, e il del suo successore”, “Le dimissioni suo cuore è Cristo””. del Papa, esito naturale di un pontifi- Penso allora che sia più corretto guarcato fallimentare”,“Il Papa si dimette dare a questo gesto del Papa a partire dopo aver tentato senza successo di da due parole tanto care alla nostra riformare la Curia Romana”. Anche fede: la parola verità e la parola libertà. le interpretazioni più benevole sono Non ci può non tornare alla mente state difficilmente in grado di rispet- quanto abbiamo ascoltato nel Vangelo tare tutti gli attori in gioco, correndo di Giovanni nella terza Domenica di il rischio di diffondere e perpetuare Quaresima: “Se rimanete nella mia

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parola, siete davvero miei discepoli; conoscerete la verità e la verità vi farà liberi”. La verità, prima di essere una serie di formule o di dogmi, coincide con una persona, la persona di Gesù che instancabilmente desidera incontrarci e donarsi a noi. Ed ecco allora che la vera libertà per l’uomo si dà solo in questo incontro; parafrasando un po’ il Vangelo, potremmo dire che tanto più lasciamo che Cristo accada nella nostra vita, tanto più saremo liberi, ma liberi davvero. E’ quanto ci ha testimoniato il Papa con la straordinarietà di questo suo gesto: così afferrato da Cristo, così innamorato di Lui, da poter riconoscere con verità una fragilità fisica non più superabile e per questo capace di compiere con grandiosa libertà un passo così inedito. “Ho sempre saputo che in quella barca c’è il Signore e ho sempre saputo che la barca della Chiesa non è mia, non è nostra, ma è sua. E il Signore non la lascia affondare; è Lui che la conduce, certamente anche attraverso gli uomini che ha scelto, perché così ha voluto. Questa è stata ed è una certezza, che nulla può offuscare” (ultima udienza generale). Sa, il Papa, che Cristo non abbandona la Sua Chiesa. Sa il Papa - e lo sappiamo anche noi - che rimanendo in preghiera sino alla fine per tutta la chiesa, continuerà a esserci padre. Don Gabriele Villa


Chiesa Universale

Dalla proclamazione della sede vacante all’”Habemus papam!”

La preghiera universale della Chiesa per il nuovo Papa Un rituale antico e suggestivo che catalizza da sempre l’attenzione del mondo intero questo evento: ora gli Offriamo in questo artielettori possono libecolo scritto mentre sta iniramente e segretaziando il Conclave alcune mente esprimere la note per comprendere aploro scelta, senza inpieno la natura e il signiterferenze o pressioni ficato di questo antico ridall’esterno, in un attuale. Se quando leggerete teggiamento di ascolavremo il nuovo Papa, to e discernimento. sarà motivo in più per Libertà, segretezza, ma rendere grazie a Dio e anche bellezza circonsentirci uniti con la Chiesa dano i Cardinali eletuniversale. tori: il 25 ottobre scorLa Chiesa sta vivendo un so in occasione del momento storico per la portata del gesto di Bene- L’affresco del Perugino con la consegna delle chiavi a Pietro da 500.mo anniversario detto XVI di rinunciare alla parte di Cristo, raffigurato nella cappella Sistina, ben incarna della Cappella Sistina, papa Benedetto XVI cattedra di Pietro e per gli l’evento del conclave. l’aveva definita la “via orizzonti che esso apre. Portiamo ancora tutti negli occhi e nel udienza in piazza S. Pietro il 27 febbraio della bellezza, una via capace di guidare cuore le immagini e le parole profonde, scorso -“la barca della Chiesa” è di Cristo, la mente e il cuore verso l’Eterno, di elepur nella loro semplicità, con cui papa “è Lui che la conduce, anche attraverso varli fino alle altezze di Dio". E Giovanni Paolo II ebbe a dire che lì “tutto concorre Ratzinger si è congedato dal ministero gli uomini che ha scelto.” pietrino, scegliendo di rimanere in altro Quest’ultimo atteggiamento è stato ancor ad alimentare la consapevolezza della modo “sotto la croce”,“nel recinto di più evidente nella mattinata di martedì presenza di Dio”, cosa non da poco per 12 marzo, quando tutti i Cardinali si quanti hanno il compito di affidare la Pietro”. Ora la Chiesa riflette, si interroga e sono riuniti nella basilica di San Pietro barca della Chiesa ad uno di loro prega: così è stato nel corso delle dieci per la Missa Pro eligendo Romano Pon- Quello che si è aperto martedì è stato il congregazioni a cui sono stati chiamati tifice e - a partire dalle ore 16.30 - si venticinquesimo conclave ad essere i Cardinali elettori e non (coloro che sono recati in processione cantando il ospitato nella Cappella Sistina, chiusa hanno oltrepassato gli ottant’anni) e du- Veni Creator dalla cappella Paolina verso già dallo scorso 5 marzo per i preparativi rante le quali oltre centosessanta sono la cappella Sistina: momenti intensi per del caso: sono stati allestiti i banchi per stati gli interventi dei Cardinali. È emerso chiedere allo Spirito Santo di illuminare la votazione nel coro, è stata eseguita la un atteggiamento improntato alla rifles- le menti degli elettori e lasciarsi guidare bonifica da qualsiasi mezzo audiovisivo sione e all’ascolto, che potrebbe essere verso l’elezione del nuovo Papa. Ma la o di trasmissione all'esterno, è stata mondeclinato in tre direzioni: un ascolto preghiera si è levata in questi giorni tata la stufa, nella quale vengono bruciati teso a cogliere i segni dei tempi per de- dalla Chiesa tutta, dai milioni di fedeli appunti e voti degli elettori e alla quale lineare la Chiesa del terzo millennio di che in ogni angolo della terra attendono viene affidato il segnale dell’elezione o fronte alle molte sfide che la società at- - in comunione universale - l’annunzio meno del nuovo Papa attraverso una fumata bianca o nera. Perché compaia tuale propone; un ascolto all’interno del nuovo Papa. della Chiesa stessa per far emergere il La pronuncia della formula dell’”extra l’attesa fumata bianca è necessario che profilo e le attese del futuro Papa, la di- omnes”, della chiusura della Cappella 77 sui 115 Cardinali riuniti in conclave mensione della collegialità e dei rapporti Sistina con l’allontanamento di quanti facciano confluire il proprio voto su un tra le varie componenti ecclesiastiche. non partecipano alle votazioni, dà inizio candidato: la Chiesa ha un nuovo PonUn ascolto, infine, della coscienza e al Conclave. Il silenzio e l’isolamento tefice e lo annuncia al mondo con la dello Spirito, imperniato sulla preghiera, che circondano i Cardinali allontanano gioiosa formula dell’”Habemus papam!” perché - come ha sottolineato papa Be- le voci assillanti, le molte domande e la Mariarosa Pontiggia nedetto XVI nel corso della sua ultima pressione mediatica che si è fissata su

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Chiesa Locale

A preludio della festa patronale di San Giuseppe

Quando l’arte e la storia fanno nascere la preghiera e la riflessione Dalla mostra sull’Editto di Milano alla rappresentazione sacra dello “Stabat Mater”

Un momento della presentazione ufficiale della mostra e del libro “313 Editto di Milano” presso la basilica del Corpus Domini di Milano. Sabato 16 marzo la nostra Basilica è stata al centro di due importanti eventi culturali-religiosi che hanno segnato l’inizio degli appuntamenti in occasione della festa patronale. Nel pomeriggio, alle 17, è stata inaugurata in penitenzieria la mostra “313 Editto di Milano. Da Costantino ad Ambrogio un cammino di fede e libertà”, che celebra il 17° centenario dell’editto di tolleranza firmato dagli imperatori Costantino e Licinio. Questo editto, considerato di fatto l’atto di nascita della libertà religiosa, è il punto di partenza di un percorso che si svolge attraverso 34 pannelli in cui sono riuniti un ricco repertorio fotografico e la ricostruzione documentaristica, per ripercorrere i primi secoli della storia del cristianesimo fino a Sant’Ambrogio. La mostra, a cura di Paolo e Luca Tanduo del Centro Culturale Cattolico San Benedetto, si è avvalsa di un valido comitato scientifico che ne ha guidato e su-

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pervisionato la realizzazione: S.E. mons. Mario Delpini,Vicario Generale della Diocesi di Milano e segretario della Conferenza Episcopale Lombarda; Alberto Torresani, docente della Pontificia Accademia di Santa Croce e autore del testo "Storia della Chiesa. Dalla comunità di Gerusalemme a Benedetto XVI"; Giacomo Samek Lodovici, docente di Storia delle dottrine morali presso l’Università Cattolica di Milano, dove svolge attività di Ricercatore in Filosofia morale. La rassegna vuole essere anche una risposta alle riflessioni proposte e sollecitate di recente dall’Arcivescovo di Milano card. Angelo Scola, tanto nella sua lettera pastorale quanto nel discorso in occasione della festività di Sant’Ambrogio. Dice infatti l’Arcivescovo nella sua lettera, in merito all’anniversario dell’editto di Costantino: “[…] sarà l’occasione non solo per riprendere il tema della libertà religiosa, ma anche una riflessione, da

condividere con tutte le persone e istituzioni disponibili, sulla rilevanza pubblica della religione e sul bene per l’intera società di una comunità cristiana viva, unita, disponibile a farsi protagonista nel tessuto sociale secondo la sua specifica vocazione e secondo una idea di società democratica che anche i cristiani hanno contribuito a costruire e devono contribuire a rinnovare.” Un concetto che ha ribadito e approfondito il 6 dicembre scorso, definendo l’editto di Milano “initium libertatis”, da intendersi cioè come primo seme delle questioni legate da una parte alla “libertà religiosa”, e dall’altra alla “laicità dello Stato”. Proprio in questo senso il percorso della mostra illustra la novità e il vero valore dell’editto, inserendolo in un più ampio discorso di libertà e di fede della Chiesa, che si svolge attraverso la presentazione di una serie di figure di martiri cristiani, delle dispute teologiche sulla Trinità, delle lotte contro le eresie, fino ai concilii da Nicea a Costantinopoli. Illustra poi la nuova visione di potere “contaminata” dalla fede, in particolare attraverso le figure degli imperatori Costantino e Teodosio, che eleverà il cristianesimo a religione di stato con l’editto di Tessalonica. Un aspetto, quest’ultimo, che proietta verso una riflessione sugli esiti politici e sociali della libertà religiosa, in un momento in cui, come ci ha ricordato il card. Scola,“la Chiesa ambrosiana, insieme a tutte le Chiese del nostro paese, è chiamata ad un’opera di trasformazione della propria presenza nella società plurale”. La mostra sarà visitabile da oggi, domenica 17 marzo, fino a venerdì 22


Chiesa Locale

eseguito nel periodo quaresimale, marzo, durante gli orari di apertura motivo da cui nasce la scelta di della Basilica (la mattina, dalle 9 proporlo come momento di rialle 12; nel pomeriggio, dalle 15 flessione profonda sulla figura di alle 18.30). Cristo e, soprattutto, di Maria, sul La sera di sabato, dalle 20.30, è suo dolore. Una scelta che viene stato proposto un nuovo momento sottolineata anche dal testo della di riflessione strettamente legato lauda di Jacopone da Todi, in cui alla Quaresima, attraverso lo “Stabat l’autore lascia che gli ultimi, dramMater” di Giovanni Battista Pergomatici momenti della vita di Cristo lesi, a cura della compagnia Teasiano vissuti attraverso la soffetrando che ha proposto un’interrenza della Madonna, mettendo pretazione recitata a più voci della in scena una sorta di “Passione lauda “Il pianto della Madonna” di della Vergine”.“Il pianto della VerJacopone da Todi. L’azione scenica, gine” si inserisce nella tradizione che si è svolta tra la navata centrale della lauda perugina, orientata alla e l’abside della nostra basilica, ha divulgazione del Vangelo e all’umavisto alternarsi interventi musicali, nizzazione dei temi religiosi. Una eseguiti dal quintetto d’archi con caratteristica che spiega come il soprano e il mezzosoprano delquesta “passione della Vergine” ril’associazione Il Clavicembalo Versulti, in gran parte, una passione de di Milano, ad interventi recitati. profondamente umana, in cui MaProtagonista Claudia Giampaoli, ria appare anzitutto come una che ha impersonato la Vergine, madre disperata, spesso ignara insieme al Cristo interpretato da delle implicazioni teologiche della Silvano Ilardo; a completare l’orsofferenza del figlio. ganico artistico Vincenzo Corso, Come dice il regista Mario Ercole, Il Nunzio, e Valeria Balbo. Giovanni Battista Pergolesi, com- William Adolphe Bouguerau, Pietà, 1876, lo spettacolo, con il gesto, la parola e la musica che lo compongono, positore, violinista e organista, Dallas Museum of Art, Dallas, Texas ha voluto “tradursi in un autentico nacque a Jesi nel 1710, dove ebbe momento di raccoglimento reliinizio la sua formazione musicale. Deve la sua fama soprattutto all’in- chster, meine Sünden” utilizzò infatti gioso e di preghiera”, che ha coinvolto termezzo buffo “La serva padrona”, la musica di Pergolesi, con piccole i fedeli per meglio disporsi alle celecomposto nel 1733, ed è considerato modifiche di strumentazione, adat- brazioni del “mistero pasquale”. la “madre” dell’opera buffa, un genere tandola al testo del Salmo 51. Elisa Pontiggia di composizione allegra e scanzonata Lo “Stabat Mater” era tradizionalmente che avvicinava il mondo dell’opera a quello della commedia all’italiana. Via Crucis: immagini e parole che aiutano la preghiera Molto ampia fu anche la sua produNella basilica di San Giuseppe è a disposizione di tutti i fedeli un zione di composizioni sacre, di cui pieghevole che è stato realizzato in occasione del restauro dei dipinti che lo “Stabat Mater” fa parte. Pubblicata compongono la Via Crucis. Eseguiti tra il 1878 e il 1880 ad opera dei postuma, l’opera fu commissionata a fratelli Gaetano e Luigi Maria Sabatelli, figli del più noto Luigi, maestro alPergolesi dalla confraternita dei Cal’Accademia di Brera, le 14 stazioni sono collocate sulle lesene disposte valieri della Vergine dei Dolori di San lungo il perimetro circolare della basilica. Questo pieghevole si offre Luigi al Palazzo di Napoli nel 1735, come uno strumento prezioso, soprattutto in questo periodo della poco prima della sua morte: doveva Quaresima, che vuole aiutare non solo ad apprezzare il valore artistico di sostituire la precedente versione dello ciascuna opera - illustrata stazione per stazione con delle belle riproduzioni “Stabat mater” allora in uso, composta fotografiche - ma soprattutto per accompagnare la riflessione sulla passione da Antonio Scarlatti nel 1724. Ne ridi Cristo, attraverso le citazioni dei Vangeli e la proposta di un testo guida sultò un opera di grande impatto e per la preghiera. notorietà, che influenzò anche grandi La realizzazione del pieghevole è stata curata come progetto grafico e fotografie artisti come Johann Sebastian Bach. da Carlo Silva con la collaborazione di Paolo Colzani e Carlo Mariani. Il musicista nella cantata “Tilge, Hö-

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Attualità

Una lettura del risultato delle elezioni politiche

"Dai frutti li riconoscerete": le Istituzioni italiane sono in bilico Partiti ed elettori "trasversali" a quelli che abbiamo votato

Palazzo Montecitorio a Roma Me l’ha detto una gentile signora impegnata in parrocchia: “Io voto il partito pensionati perché è l’unico che mi difende la pensione che mi serve per campare”. Ero rimasto sconcertato. Non tanto per il partito in oggetto, ma per la motivazione. Votare un partito perché difende un mio interesse privato (se davvero ci riesce poi…) è una motivazione insufficiente e profondamente immatura dal punto di vista della democrazia. Perché? Ma perché i politici e i cittadini in questione pensano solo ad un punto del complesso governo della cosa pubblica. Se anche il pensionato avesse la pensione garantita con un governo che non governa i conti pubblici, non fa una politica economica che favorisca il rilancio del lavoro e della occupazione giovanile, non sa tenere una buona politica estera, non procede alle riforme istituzionali che la situazione richiede… che se ne farebbe il tal pensionato della sua pensione in un deserto di povertà e sfascio sociale? Eppure tante gente vota così e non si possono facilmente giudicare o disprezzare questi comportamenti. Vanno superati. Con la formazione ad uno sguardo più ampio del proprio in-

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teresse particolare, con la comprensione e la passione per le grandi questioni sociali, con il ritiro della delega ai politici “perché noi dobbiamo impegnarci a gestire la famiglia, la parrocchia e il volontariato…”. E’ tempo ormai che noi cattolici recuperiamo l’interesse e la passione per la costruzione dello Stato e della comunità civile di cui siamo parte integrante. Come fare? Evitiamo almeno di iscriverci ad alcuni partiti politici “trasversali” a quelli che abbiamo votato e che descriverei così: - Il Partito del ladri, o dei furbi se volete. E’ il partito di tutti coloro che appoggiano politici o partiti perché li ricambino con favori personali, senza alcuna considerazione del progetto complessivo sulla società. A questo partito si iscrivono tutti coloro che votano chi gli promette meno tasse in cambio di nulla, condoni fiscali, meno controlli e via dicendo. Ladri perché rubano alla cosa pubblica per accumulare nel privato (o all’estero) senza essere disponibili a fare qualcosa per la comunità. - Il Partito degli arrabbiati. E’ forse quello che va più di moda. C’è la rabbia di chi vuole sfasciare tutto appena può, e la si vede periodicamente nei cortei e in certe manifestazioni. C’è la rabbia di chi grida che vuole mandare “tutti a casa”… ma per sostituire tutti con cosa? Con un governo messianico salvatore? Ne abbiamo già viste tante di dittature e periodi del terrore iniziati così, dalla Rivoluzione francese in poi. La rabbia da sola, anche se giustificata, non produce una azione co-

struttiva per la società, ma rischia di innescare pericolose derive sociali. - Il partito dei boccaloni, o degli illusi se preferite. E’ un partito trasversale a cui aderiscono coloro che decidono per chi votare all’ultimo momento e spesso sull’onda di qualche emozione sociale. Un bel discorso di un leader telegenico, promesse accattivanti, nessuna lettura dei programmi o informazione sulla storia recente del paese. A questo partito appartengono anche molti cattolici che cadono nella trappola di chi chiede il loro voto sostenendo di difendere i valori “non negoziabili” senza offrire garanzie di alcuna sorta sul resto della vita pubblica. Vi è infine un partito a cui tutti gli uomini e donne di buona volontà dovrebbero appartenere. E’ il partito del costruttori di pace e dei cercatori della giustizia con la condizione necessaria di essere poveri in spirito. Sono espressioni evangeliche, ricorderete, che richiamano ad un modo di vivere e operare che Gesù ci ha indicato e che è davvero praticabile.Allargare lo sguardo al bene di tutti ascoltando le buone ragioni di ognuno e delineando un progetto di società sostenibile, difendere i diritti dei più poveri e inascoltati spronando decisamente i potenti ad usare il loro potere per il servizio comune, non vantarsi delle proprie imprese e non denigrare la controparte… Lo spazio di questo articolo è finito ma non la vita e la gestione della cosa pubblica a cui siamo tutti interessati in questi giorni. E se scoprissimo che abbiamo votato male? Forse presto avremo la possibilità di riparare, anche se non è davvero auspicabile. Don Paolo Ciotti


Chiesa Locale

Lo scorso 4 marzo don Tiziano Vimercati ha incontrato i due consigli pastorali seregnesi

Si va verso un’unica Comunità pastorale cittadina? A Lissone è già realtà e don Tiziano ce la racconta Il fine della vita pastorale non è la Comunità pastorale ma l’annuncio del Vangelo nel mondo di oggi: un annuncio che richiede percorsi nuovi Il cammino della Chiesa locale procede con uno sguardo in avanti verso la costituzione della comunità pastorale cittadina. Uno dei passi di questo cammino è stato il primo incontro insieme dei due consigli pastorali delle comunità “Maria Madre della Chiesa” e “San Luca” che si sono ritrovati lo scorso lunedì 4 marzo presso il salone di via Lamarmora per ascoltare l’esperienza di don Tiziano Vimercati, responsabile della comunità pastorale cittadina S.Teresa Benedetta della Croce di Lissone. Don Tiziano ha presentato il suo cammino,non facile, tuttora in atto, che ha portato nel 2011 alla costituzione della comunità pastorale cittadina comprendente sei parrocchie. “Nel cammino di passaggio che porta alla comunità cittadina - ha ricordato don Tiziano - è importante coinvolgere il più possibile le persone delle singole parrocchie, facendo capire che la comunità pastorale non è il fine della vita pastorale, il fine è l’annuncio del Vangelo nel mondo di oggi.” Un annuncio che richiede però percorsi nuovi, modalità nuove, per rispondere in modo sempre più adeguato alla sfide della società odierna. Don Tiziano ha quindi sottolineato alcuni punti forti su cui si dovrebbe fondare il buon funzionamento di una comunità pastorale. Innanzitutto è di basilare importanza la comunione tra preti, laici, religiosi e religiose, fondata su una stima reciproca. Una comunione che si deve respirare anche all’interno del consiglio pastorale unitario, il quale deve essere il luogo dove si pensa, dove si cerca con fatica di trovare una linea da percorrere. Per

questo ogni consigliere si deve sentire interpellato e responsabilizzato nel compito che gli è stato affidato. Di fondamentale importanza è il direttivo che è l’organo dove si rende operativo ciò che viene discusso nel consiglio pastorale unitario. “Per quanto riguarda il consiglio affari economici ogni parrocchia, come abbiamo fatto noi, potrebbe mantenere il suo consiglio, ma sarebbe bello - ha sottolineato don Tiziano - che in situazioni di necessità ci siano gesti concreti di comunione tra le parrocchie.” Un altro strumento importante che la realtà lissonese sta sperimentando, sono le consulte parrocchiali che dovrebbero rappresentare l’anello di congiunzione tra il consiglio pastorale unitario e le parrocchie, un insieme di persone che si prendono a cuore la vita concreta della parrocchia. La comunità pastorale, mantenendo uno sguardo di ampio respiro e mettendo insieme i talenti di tutte le parrocchie, deve proporre iniziative che

arrivino al cuore della gente, senza dimenticare che il percorso delle singole chiese rimane, ma la comunità pastorale aiuterà a vivere meglio questo cammino. L’esperienza di Don Tiziano è stata di incoraggiamento ai consiglieri presenti che si accingono, non nascondendo qualche naturale difficoltà, a vivere questo cammino insieme perché anche la Chiesa seregnese sia sempre più una Chiesa al passo con i tempi nell’annuncio e nella testimonianza del messaggio evangelico. “Un cammino - come ha ricordato al termine della serata mons. Bruno Molinari - senza fretta, che dovrà essere sempre più allargato, a vari livelli, coinvolgendo collaboratori, gruppi, associazioni…. di tutte le sei parrocchie affinché la scelta della comunità pastorale cittadina sia una scelta condivisa e vissuta.” Patrizia Dell’orto

I componenti dei due consigli pastorali della città riuniti lunedì 4 marzo nel salone di via Lamarmora. (foto Volonterio)

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Basilica San Giuseppe

Lettere alla Comunità

Alle donne e agli uomini del mondo del lavoro Carissimi, la nostra Comunità celebra una delle sue feste più care nella solennità di San Giuseppe, patrono della parrocchia, ma insieme patrono anche degli artigiani, dei falegnami, dei carpentieri e di tutti i lavoratori (tanto che S. Giuseppe oltre che il 19 marzo viene ricordato anche nella data del 1° maggio assai significativa per il mondo del lavoro). Per questo motivo dedico a voi questa mia “lettera alla Comunità” di marzo, così come ho desiderato dedicarvi una speciale celebrazione in Basilica, alla vigilia della solennità del nostro Patrono. Negli stessi giorni inaugureremo in parrocchia il rinnovato “Centro pastorale” che verrà intitolato a mons. Enrico Ratti, mio predecessore come Prevosto di Seregno. Mi ha impressionato la figura di questo sacerdote saggio e operoso che ha avuto particolarmente a cuore la situazione dei lavoratori seregnesi negli anni successivi alla prima guerra mondiale, mentre si stava vivendo una grande crisi sociale, morale ed economica. Ho letto recentemente in un interessante volumetto edito da “Seregn de la Memoria” che in quei tristi giorni mons. Ratti “intraprese un viaggio a Roma per portare richieste di sussidi e per procurare lavoro ai numerosi falegnami di Seregno”; con singolare fortuna ricevette dal Sostituto Segretario di Stato Vaticano l’incarico di far preparare disegni di armadi e scrivanie per le Chiese devastate dalla guerra, ottenendo poi ordinativi per un valore di circa 200 mila lire (cifra notevolissima per quei tempi!). Mi è venuto spontaneo e immediato il raffronto con la pesante crisi che attualmente il mondo del lavoro sta vivendo ormai da anni, senza che

Basilica S. Giuseppe Festa Patronale 2013

E INAUGURAZIONE DEL CENTRO PASTORALE “MONS. ENRICO RATTI” Sabato 16 marzo 2013

ore 17.00 In Penitenzieria inaugurazione e presentazione della mostra “313: l'Editto di Milano. Da Costantino ad Ambrogio, un cammino di fede e libertà” visitabile ogni giorno negli orari di apertura della Basilica fino a venerdì 22 ore 18.00 S. Messa vigiliare accompagnata dal coro parrocchiale del Ceredo ore 21.00 In Basilica Sacra Rappresentazione: “Il pianto della Madonna” di Jacopone da Todi con lo “Stabat Mater” di G.B. Pergolesi

Domenica 17 marzo

Ore 9.45 Partendo dalla Casa Prepositurale col “Corpo Musicale S. Cecilia” Ore 10.00 in Basilica solenne Concelebrazione presieduta da mons. Silvano Motta e concelebrata dai diversi sacerdoti assistenti del Circolo Culturale S. Giuseppe, accompagnata dalla Cappella “S. Cecilia” Ore 11.00 Inaugurazione Centro Pastorale “Mons. E. Ratti” di via Cavour ore 15.30 in Basilica Vesperi, Quaresimale e Benedizione Eucaristica ore 18.00 S. Messa col coro “IL RIFUGIO” Città di Seregno ore 21.00 in Basilica Concerto del Corpo musicale “La Cittadina” di S. Pietro Martire dalle ore 9 alle 19 nelle vie adiacenti la Basilica fiera “CREART” • vendita di torte caserecce, • fiori e “Firunn de san Giusepp”, • vendita di riso a favore del Monastero seregnese delle Suore Adoratrici, • le “Golosità” delle macellerie di Seregno e dell'ortolana Mariateresa

Lunedì 18 marzo

Ore 21.00 in Basilica S. Messa votiva di S. Giuseppe presieduta da mons. Angelo Sala, con invito particolare a tutti gli artigiani e ai lavoratori

Martedì 19 marzo

Ore 7.30 e 9.00 SS. Messe in onore del Patrono Ore 16.00 in Basilica Canto del Vespero e Benedizione Eucaristica Ore 18.00 S. Messa solenne in onore di S. Giuseppe presieduta da don Lino Magni nel 60° di sacerdozio e concelebrata con i preti nativi e che hanno operato a Seregno, accompagnata dalla “Schola Cantorum S. Valeria”

Mercoledì 20 marzo Pellegrinaggio parrocchiale al Santuario della Madonna della Guardia e visita alla Cattedrale di Genova nel 75° della morte del card. Carlo Dalmazio Minoretti che fu parroco di Seregno Nei giorni della Patronale si raccoglieranno intenzioni di SS. Messe per p. Daniel Ceratto, missionario a S. Pietroburgo in Russia (è il sacerdote che è stato in Basilica per le Confessioni nel tempo di Natale e che tornerà tra noi per la Settimana Santa).

STATISTICA PARROCCHIALE FEBBRAIO BATTESIMI: Gianmarco Bignardi,Andrea Fumagalli, Miriam Ripamonti, Carlotta Seveso, Melania Gavazzi, Eze Dazzling Mmachukwu. Totale anno: 7 DEFUNTI: Giulia Seregni (94 anni), Lina Frigerio (91 anni), Carlo Ciceri (87 anni),Adriana Visca (82 anni), Maria Barni (82 anni), Caterina Quinterno (98 anni), Silvana Rossi (84 anni), Giuseppina Villa (91 anni), Silvana Mauri (77 anni), Angelo Cattaneo (83 anni), Giuseppina Capello (82 anni), Franca Rovera (71 anni).Totale anno: 24

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Basilica San Giuseppe

se ne veda vicina la fine. Nel mio passare prima di Natale per la consueta benedizione nelle botteghe artigiane e nei piccoli o grandi stabilimenti seregnesi, ho colto un grande disagio nelle parole e negli occhi di chi ho incontrato: quanta amarezza nel dire che il lavoro manca, che non arrivano i soldi del lavoro consegnato, che le spese e le tasse diventano sempre più insostenibili, che si è dovuto ricorrere alla cassa integrazione e in taluni casi si è dovuto lasciare a casa delle persone! E quanti racconti spesso drammatici raccolgo da chi ha perso l’occupazione, da padri e madri di famiglia, da giovani disoccupati!… Sì, perché dove c’è il lavoro c’è pane, sicurezza e serenità; dove il lavoro manca c’è impoverimento, c’è timore e ansia per il proprio futuro e quello della propria famiglia. In tempi così angosciosi vorrei dire una parola di incoraggiamento e di umana solidale vicinanza: non perdiamo la fiducia, non dimentichiamo che c’è una benedizione originaria sul lavoro che risale al Creatore, agli albori dell’umanità. Qualcuno la interpreta come una maledizione, eppure sappiamo bene per esperienza che il lavoro è possibilità di sostentamento, è vita, è dignità, è sano orgoglio, è creatività, è umanità, è nobiltà vera conquistata col proprio sudore e col perseverante impegno. Purtroppo di più non posso fare, ma vorrei anche ricordare come la Chiesa - pur con i mezzi limitati del “FondoFamiglia-Lavoro” lanciato dal card. Dionigi Tettamanzi e rilanciato dall’attuale Arcivescovo card. Scola - si è fatta prossima all’emergenza, ripetendo con forza l’insegnamento della solidarietà e della necessità di educare alla sobrietà e alla condivisione. Affido a San Giuseppe la preghiera perché qualcosa cambi all’orizzonte di questa crisi. E invito anche voi tutti a fare altrettanto, a guardare in alto con fede e con la viva speranza che la nostra preghiera trovi finalmente ascolto.

BASILICA S. GIUSEPPE CELEBRAZIONI SETTIMANA SANTA E PASQUA 2013 Da sabato 23 a sabato 30 marzo diversi Sacerdoti attendono alle Confessioni dalle 7.30 alle 11.30 e dalle 15 alle 19 24 MARZO DOMENICA DELLE PALME SS. Messe secondo l’orario festivo: vigiliari ore 18.00 e ore 20 (Vignoli) 7.30 - 8.45 - 10.00 - 11.30 - 18.00 ore 9.30 All’oratorio san Rocco si radunano tutti i ragazzi per avviarsi verso il santuario con l’olivo “fiorito” ore 9.45 al Santuario dei Vignoli, benedizione dell’ulivo e processione alla Basilica ore 10.00 S. Messa solenne della Domenica delle Palme ore 15.30 Canto dei Vesperi, ultima Predica Quaresimale e Benedizione Eucaristica 25 MARZO LUNEDI’ SANTO ore 21.00 Celebrazione della Riconciliazione nelle parrocchie del Ceredo e di S. Carlo 26 MARZO MARTEDI’ SANTO ore 21.00 Celebrazione della Riconciliazione nelle parrocchie di S. Valeria e Lazzaretto 27 MARZO MERCOLEDI’ SANTO ore 21.00 Celebrazione della Riconciliazione nelle parrocchie della Basilica e di S. Ambrogio 28 MARZO ore 7.30 ore 9.00 ore 17.00 ore 19.00 ore 21.00

GIOVEDI’ SANTO - L’EUCARISTIA Via Crucis Celebrazione della Parola in Basilica S. Messa per i ragazzi, accoglienza degli Oli Santi e rito della “Lavanda dei piedi” inizio della vita comune in oratorio nel triduo per giovani, 18-19enni e adolescenti Solenne Concelebrazione Eucaristica nella Cena del Signore (le offerte raccolte in queste celebrazioni sono destinate all’ “Opera Diocesana Aiuto Fraterno” che assiste i preti anziani e ammalati)

29 MARZO ore 7.30 ore 9.00 ore 15.00 ore 21.00

VENERDI’ SANTO - LA CROCE (giorno di magro e di digiuno) Via Crucis Via Crucis Liturgia della Passione e Morte del Signore Via Crucis per le vie della parrocchia e conclusione in Basilica con la liturgia della “Deposizione” dalle ore 23.00 alle ore 7.00 Notte di Adorazione presso la Penitenzieria della Basilica 30 MARZO ore 7.30 ore 9.00 ore 9.30 ore 21.00

SABATO SANTO - IL SILENZIO E L’ATTESA Celebrazione dell’Ufficio di Lettura Celebrazione della Parola Non ci sono le SS. Messe vigiliari delle 18 e delle 20 inizio del giro oratoriano dei sepolcri cittadini Solenne Liturgia della Veglia Pasquale di Risurrezione con i Battesimi

31 MARZO DOMENICA DI PASQUA E DI RISURREZIONE SS. Messe secondo l’orario festivo: 7.30 - 8.45 - 10.00 (solenne) - 11.30 - 18.00 ore 17.00 Canto solenne del Vespero e Benedizione Eucaristica 1 APRILE LUNEDI’ DELL’ANGELO SS. Messe secondo l’orario festivo: 7.30 - 8.45 - 10.00 con i Battesimi - 11.30 - 18.00 ore 17.00 Vesperi e Benedizione Eucaristica 5 - 12 APRILE PELLEGRINAGGIO CITTADINO IN TERRASANTA Attenzione: la S. Messa vigiliare delle ore 20.00 di sabato 30 marzo al Santuario dei Vignoli e quelle delle 10.30 al Sacro Cuore di domenica 24 (Palme), domenica 31 marzo (Pasqua) e lunedì 1° aprile (S. Angelo) sono sospese. Riprenderanno regolarmente la settimana seguente.

don Bruno

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Oratorio San Rocco

Il commento di una giovane al capitolo 6 del Vangelo di Marco offre lo spunto per una riflessione su cosa vuol dire credere oggi

Lo stupore di una diciottenne per l’incontro con Gesù, spiazzata dal Suo parlare opposto al pensiero comune “Forse è proprio questo che ci chiede Gesù: non fidarsi di Lui quando va tutto bene, ma affidarsi al Suo insegnamento quando sembra che tutto ci dica proprio il contrario”

La Via Crucis di venerdì 8 marzo, iniziata dal santuario della Madonna dei Vignoli e conclusasi alla chiesa di Maria Ausiliatrice di don Orione in via Verdi. (foto Volonterio) «Spesso anche a noi capita di rimanere stupiti dalla parola di Gesù… stupiti perché rimaniamo colpiti da ciò che scrive... stupiti perché non crediamo che certe parole possano davvero esistere e credute nei giorni nostri… stupiti anche che certa gente al tempo di Gesù non era capace di crederGli, mentre se c'eravamo noi sicuramente gli avremmo creduto....... o forse no. Facile dire di credere al Suo insegnamento quando ci fa comodo... ma forse è proprio questo che ci chiede Gesù: non fidarsi di Lui quando va tutto bene, non credere alle Sue parole quando ci possono far comodo... ma AFFIDARSI al Suo insegnamento quando ci riesce più difficile, quando sembra che tutto il mondo intorno a noi dica proprio il contrario, quando la mia testa mi porterebbe a fare l'esatto opposto a ciò che mi chiede Lui. Forse è proprio "disprezzando" il suo parlare

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che si riesce a capirne la vera importanza… quando proprio non è coerente col nostro modo di pensare: è li che Gesù si fa più sentire. E forse più che disprezzarLo, dobbiamo guardare con amore a tutto ciò che ha fatto per noi e per la nostra salvezza: il suo "essere disprezzato" per salvare diventa in noi un "disprezzare" per amare, per cogliere di fronte a ciò che pare così "scandaloso" ai nostri occhi la vera essenzialità del Suo insegnamento. Grazie Gesù, perché anche quando ci allontaniamo da te, non ci abbandoni… ...perché quando disprezziamo le tue parole, Tu non smetti di amarci… …perché quando ci sentiamo disprezzati, sappiamo che il Tuo amore è eterno e non resteremo mai senza». Volevo condividere sul periodico delle parrocchie cittadine, questo primo commento che una diciottenne ha realizzato

nel leggere e pregare la Parola di Dio contenuta nel primi versetti del vangelo di Marco al capitolo 6. Lo pubblico perché una volta tanto mi lascio stupire da come questi ragazzi sanno andare in profondità, rispetto alle banalità in mezzo a cui vivono e viviamo anche noi, adulti, rodati e erosi dalla vita. Pubblico anche il seguente parziale, a commento del vangelo di Luca 18,31-34 perché possa essere d’aiuto a vivere al meglio la Pasqua 2013. «Mi colpisce sempre che Gesù racconta, fa e chiede cose al di fuori della logica umana, sempre molto concrete, ma all’apparenza al di fuori della nostra portata, all’apparenza incomprensibili, come ci dimostra la reazione dei discepoli in questo passo. Mi colpisce altrettanto però che provando a riflettere su ciò che ci dice attraverso i Vangeli si trovi sempre un modo per attualizzare e inserire nella nostra vita gli insegnamenti che ad una prima lettura sembrano assolutamente inattuali. Mi piace pensare che ci sia sempre una rampa di scale che ci viene chiesto di salire, una rampa faticosa e ripida, ma alla nostra portata perché composta da tanti piccoli gradini, che, passo per passo, ci permettono di avanzare verso l’alto. In questo modo io vedo le richieste di Gesù: chiede di donarGli la vita, iniziamo a fare il primo gradino donando una parte della nostra giornata, poi man mano impareremo ad aumentare questo tempo donato, così passo dopo passo saremo in grado di salire e di raggiungere quella serenità caratteristica dell’avvicinamento al Signore». Don Gianmario Poretti Vicario C.P.


Parrocchia Santa Valeria

Il lavoro del Consiglio dell’oratorio di Santa Valeria richiede tante energie e tempo ma non deve far dimenticare le finalità ultime: annuncio del Vangelo e costruzione della comunità cristiana

Oratorio, un impegno grande nel solco della fede A tutti coloro che sono già impegnati o che si vogliono impegnare in oratorio vogliamo fare l’augurio di scoprirsi in cammino verso il Padre, insieme ai fratelli e di poter assaporare dentro di sé la gioia e la vita nuova della Risurrezione. Considerato il momento importante di grandi cambiamenti che stiamo vivendo come Chiesa Cattolica, con l’invito a farsi coinvolgere dall’azione dello Spirito Santo e a essere assidui nella preghiera, non possiamo, però, trascurare anche gli aspetti più concreti della vita della comunità cristiana. La parrocchia, casa del Signore tra le nostre case, è il punto di riferimento per la vita di fede del quartiere, della città. E si preoccupa di accompagnare ogni persona nei momenti più importanti della vita. E’ il luogo dove la Chiesa vive in modo più ordinario e quotidiano, e che dà fondamento e valore a tutto il suo apparato istituzionale e a tutte le sue espressioni più mediatiche. Sicuramente un luogo molto importante nella vita di una comunità parrocchiale è l’oratorio. Oratorio significa attenzione all’educazione della gioventù, credere nella famiglia, trasmettere la fede alle nuove generazione, cioè saper guardare al futuro, pieni di quella speranza che nasce dalla fede e che si concretizza nella carità. Vivendo in una società complessa e che presenta problematiche da affrontare sempre nuove, anche l’oratorio si presenta come un ambiente sottoposto a sfide sempre nuove che richiedono continuamente ad animatori ed educatori di elaborare risposte e strategie di azione sempre rinnovate. In un oratorio le generazioni di bambini e ragazzi cambiano

velocemente e ci travolgono con il loro entusiasmo, ma ci ‘tormentano’ anche con i loro problemi che, quasi sempre, facciamo fatica a individuare e, anche se ci riusciamo, facciamo fatica a capire e, tanto più, a risolvere. Quindi, l’oratorio, come ambiente complesso e variegato, ha bisogno, oggi più che mai, di essere ben strutturato e a Santa Valeria vede la presenza di un direttore, la nostra Giulia, la collaborazione della ausiliaria diocesana Giovanna, che presta il suo prezioso servizio organizzativo ed educativo anche all‘oratorio del Ceredo, ed è coordinato da un Consiglio. Il Consiglio dell’Oratorio (CdO) è costituito da persone che hanno deciso di impegnarsi volontariamente, a diverso titolo, nelle molteplici attività proposte. Ne fanno parte, in modo stabile, una ventina di persone, giovani e adulti impegnati nella catechesi, nell'animazione, nella gestione del bar, nel gruppo sportivo, nella manutenzione. Inoltre, l’ambiente oratoriano è arricchito dalla presenza del seminarista (anche se solo alla domenica e in speciali occasioni) e di Madre Renata, e l’esempio delle loro vocazioni offre ai giovani una testimonianza di scelta di vita di particolare dedizione al Signore. Poiché le normali attività seguono una programmazione in linea con il calendario parrocchiale, più che un consiglio strettamente operativo, il CdO è da considerarsi soprattutto un momento di incon-

tro per informare, condividere e coinvolgere sempre più persone, con l’obiettivo di trasmettere entusiasmo e favorire la crescita dei piccoli e dei giovani. Le occasioni di confronto, attraverso l’organizzazione di iniziative e di proposte per la formazione umana e spirituale di ogni individuo, suscitano sempre interventi, domande e suggerimenti. Occorre saper valorizzare questo mettere in comune le idee, perché è qui che concretamente si costruisce insieme la comunità, cioè prende forma un gruppo di persone che sanno camminare insieme, pur con divergenze di sensibilità e di vedute. Gli argomenti che vengono affrontati nel CdO possono essere molto pratici, come la non semplice gestione delle strutture, e anche legati alla formazione della persona e alla spiritualità, come le attività di catechesi, le vacanze comunitarie, i momenti di preghiera comunitaria e i ritiri di uno o più giorni. Occorre armonizzare le attività ed evitare le sovrapposizioni che possono crearsi tra le attività dei vari settori e dei gruppi. Ogni periodo dell’anno oratoriano è caratterizzato da attività specifiche e una buona programmazione chiede sempre di avere lo sguardo in avanti, per poter definire nei giusti tempi necessità e compiti, per la migliore riuscita delle iniziative. Già fin d’ora, per esempio, si sta già pensando a come organizzare l’oratorio feriale e le serate

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Parrocchia Santa Valeria

estive ad esso collegate, che coinvolgono, oltre ai giovani, anche numerose famiglie, attraverso proposte di tipo sportivo, musicale, ludico. Il CdO suggerisce, propone e si impegna, ma, poi, si deve saper raggiungere più gente possibile…. E’ necessaria anche una giusta diffusione e pubblicizzazione di quanto si fa e si riesce a fare, attraverso tutti i canali di comunicazione a disposizione. Ma tutto il nostro fare non avrebbe senso se non si ritorna continuamente alle finalità del nostro impegno disinteressato di occuparci delle giovani generazioni e delle loro famiglie: l’annuncio del Vangelo e la costruzione della comunità cristiana. Non avere presente questo orizzonte, a cui guardare continuamente, provoca divisioni, contrasti, malumori, incomprensioni e tante altre difficoltà. A tutti coloro che sono già impegnati o che si vogliono impegnare in oratorio, in questo periodo quaresimale che ci invita alla conversione e ci conduce alla Pasqua di Gesù, vogliamo fare l’augurio di scoprirsi in cammino verso il Padre, insieme ai fratelli e di poter assaporare dentro di sé la gioia e la vita nuova della Risurrezione. Paola Landra

PARROCCHIA SANTA VALERIA CELEBRAZIONI SETTIMANA SANTA E PASQUA 2013 Per tutta la Settimana Santa Confessioni in Santuario dalle ore 8.00 alle 9.00 e dalle ore 15.30 alle ore 19.00 24 MARZO DOMENICA DELLE PALME SS. Messe secondo l’orario festivo: vigiliare ore 18.30 - Domenica ore 7.30 - 9.30 - 11.00 - 18.30 ore 9.15 Benedizione dell’ulivo e processione dal cortile di via Piave al Santuario ore 11.00 S. Messa solenne della Domenica di Passione ore 16.30 Vesperi, ultima Predica Quaresimale e Benedizione Eucaristica 25 MARZO LUNEDI’ SANTO ore 17.00 Confessioni per i ragazzi di Quinta Elementare in Santuario ore 21.00 Celebrazione della Riconciliazione nelle parrocchie del Ceredo e di S. Carlo 26 MARZO MARTEDI’ SANTO ore 17.00 Confessioni per i ragazzi di Prima Media in Santuario ore 21.00 Celebrazione della Riconciliazione nelle parrocchie di S. Valeria e Lazzaretto 27 MARZO MERCOLEDI’ SANTO ore 21.00 Celebrazione della Riconciliazione nelle parrocchie della Basilica e di S. Ambrogio 28 MARZO ore 8.00 ore 16.30 ore 21.00

GIOVEDI’ SANTO - L’EUCARISTIA Ufficio delle letture e Lodi mattutine in Santuario per Comunicandi e i ragazzi rito della “Lavanda dei piedi” Solenne Concelebrazione Eucaristica nella Cena del Signore - Altare della riposizione (le offerte raccolte in questa celebrazione sono destinate all’ “Opera Diocesana Aiuto Fraterno” che assiste i preti anziani e ammalati)

29 MARZO ore 8.00 ore 15.00 ore 21.00

VENERDI’ SANTO - LA CROCE Ufficio delle letture e Lodi mattutine Liturgia della Passione e Morte del Signore Via Crucis per le vie della parrocchia (rione Numer 2) - Partenza e conclusione in Santuario

30 MARZO ore 8.00 ore 10.00 ore 21.00

SABATO SANTO - IL SILENZIO E L’ATTESA Ufficio delle letture e Lodi mattutine Preghiera comunitaria per i ragazzi davanti a Gesù (Altare della riposizione) Solenne Liturgia della Veglia Pasquale di Risurrezione con i Battesimi

31 MARZO DOMENICA DI PASQUA E DI RISURREZIONE SS. Messe secondo l’orario festivo: 7.30 - 9.30 - 11.00 (solenne) - 18.30 ore 17.30 Vesperi di Pasqua e Benedizione Eucaristica 1 APRILE LUNEDI’ DELL’ANGELO SS. Messe secondo l’orario festivo: 7.30 - 9.30 - 11.00 - 18.30 5 - 12 APRILE PELLEGRINAGGIO CITTADINO IN TERRASANTA

STATISTICA PARROCCHIALE FEBBRAIO BATTESIMI: Mattia Mascheroni, Enea Maria Galli, Iris Maria Soressi,Tommaso Citterio. Totale anno: 6 MATRIMONI: Rocco Betrò e Stefania Mores. Totale anno: 1 DEFUNTI: Maria Rita Canzi (56 anni),Vincenzo Roscigno (61 anni), Ida Martina Camnasio (82 anni), Marcello Barbon (92 anni), Rigo Urban (78 anni), Franco Gabriele Elli (81 anni), Rosanna Maria Mariani (83), Ernesto Cesana (86 anni).Totale anno: 16

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Parrocchia San Giovanni Bosco al Ceredo La testimonianza di un adolescente del Gruppo Ceredo - S.Valeria, dopo gli esercizi spirituali d’inizio Quaresima

La Fede: un’esperienza dentro l’esperienza della vita Pensando a questo tempo di Quaresima che procede sempre così rapido, ho sentito la necessità di tornare al suo inizio, cercando di fissare, in particolare, una breve memoria degli esercizi spirituali vissuti col gruppo degli adolescenti, durante la prima settimana. Ci si è ritrovati al Ceredo, ogni sera prima di cena, per cominciare a mettere a fuoco le tappe del cammino che ora, settimanalmente, durante l’incontro che si tiene presso l’oratorio di S. Valeria, andiamo approfondendo. La traccia di riferimento ci è giunta dal sussidio “I passi della fede”, proposto dalla Pastorale Giovanile diocesana, nella quale attraverso simboli e suggestioni di vario genere (poesia, cinema, letteratura, arte e lettura spirituale) abbiamo provocato una riflessione sul tempo che i ragazzi stanno vivendo. Perché questa necessità? Non certo perché si sia trattato di esercizi caratterizzati da presenze numericamente esorbitanti. Piuttosto, la costanza di alcuni partecipanti, alcune osservazioni fugaci ed incisive a posteriori e la concentrazione che ho rilevato nei momenti di silenzio, mi ha colpita, ha fatto nascere in me il desiderio di condividere e testimoniare anche con altri la bellezza di passi che ancora oggi si compiono nei cammini dei nostri ragazzi. Ho chiesto, quindi, a Gianluca, 16 anni, membro del gruppo, di provare a regalarci una piccola rilettura della sua personale esperienza.

UNA DOMANDA, UNA STRADA, UNA CHIAVE, UNA LUCE, UNA CROCE Cinque simboli affrontati negli esercizi spirituali del gruppo adolescenti Ceredo-S.Valeria. Simboli collegati tra loro, che ci aiutano a vivere meglio la vita secondo il Vangelo. Una domanda che rappresenta “il dubbio”, al quale non si riesce sempre a dare una risposta, ma ci aiuta capire che l’importante è mettersi in gioco, è porsi dei problemi e affrontarli da diversi punti di vista, è non rimanere indifferenti al mondo e a chi lo ha creato. Una strada che rappresenta “la ricerca”, lo scoprire se stessi cercando di capire quale sia veramente la cosa più importante nella nostra vita, per la quale noi viviamo. Una chiave che rappresenta “la decisione”, lo scegliere nel momento giusto quale porta sia bene aprire e quale sia bene chiudere. Una luce che rappresenta “l’incontro”, il riconoscere quando ci troviamo di fronte al Signore, quando Lui ci chiede aiuto per i suoi figli, nostri fratelli: “Ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo dei miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me”. Una croce che rappresenta “la testimonianza”, raffigurata dalla Via Crucis, dal sacrificio di Cristo in Croce. Questi esercizi spirituali sono stati un breve cammino che mi ha lasciato tanto, grazie ai quali ho scoperto come le mie espe-

rienze personali possono rafforzare o indebolire il mio rapporto con Dio, rapporto unito da un sottile filo invisibile, la Fede. In un tempo in cui lo scollamento tra la dimensione spirituale e quella esistenziale in senso lato sembra sempre più diventare una ferita sanguinante, dentro e fuori la Chiesa, ecco, nella sua semplicità, un rilievo che credo porti davvero speranza e sul quale vale davvero la pena rimettere testa e cuore, anche da parte del mondo adulto:“ho scoperto come le mie esperienze personali possono rafforzare o indebolire il mio rapporto con Dio”. E’ un appello alla libertà di riappropriarci di ciò che viviamo come luogo privilegiato della nostra ricerca e del nostro incontro con il Signore; è l’invito a non considerare la questione della ‘fede’ una cosa da esperti o da addetti ai lavori. …La Fede, un filo sottile di cui avere cura, con responsabilità, vivendola da protagonisti. Qualcosa a cui non abituarsi mai, proprio come mai dovremmo abituarci al dono della vita. Grazie Gianluca, grazie a tutti i ragazzi e le ragazze che, tra noi e con noi, ancora hanno il coraggio di vivere i loro passi della fede. Giovanna Agostini Ausiliaria diocesana

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Parrocchia San Giovanni Bosco al Ceredo Sabato 9 marzo, una occasione di condivisione e conoscenza della realtà del popolo Saharawi, con la testimonianza di tre giovani della nostra parrocchia

Cena povera?... al contrario… davvero una serata arricchente! Saharawi, il popolo dimenticato, ha avuto voce attraverso la comunità della parrocchia del Ceredo: con la cena povera organizzata sabato 9 marzo i Saharawi sono stati al centro dell'attenzione attraverso la presentazione dell'associazione Rio de Oro-Montefeltro che si occupa di disabili, attraverso l'esperienza di volontariato raccontata da tra giovani, Marica Rosati, Andrea Donghi e Chiara Zorzetto, che hanno partecipato all’attività estiva dell’associazione, attraverso la disponibilità dimostrata dai numerosi partecipanti. I Saharawi, letteralmente "gente del deserto del Sahara" sono costretti in parte nel Sahara Occidentale (ex colonia spagnola), loro Patria, occupata dal Marocco e in parte in campi profughi nel deserto, in territorio algerino, dove vivono quasi esclusivamente di aiuti umanitari internazionali; inoltre sono in attesa dal 1991 del referendum di autodeterminazione, sancito da una risoluzione ONU, programmato per il 1992 e non ancora effettuato! La loro condizione è ulteriormente umiliata da un muro di 2700 km, vigilato militarmente e protetto da mine antiuomo, costruito dal Marocco per difendere i territori occupati e che divide in due il Sahara Occidentale e il popolo Saharawi. L'associazione Rio de Oro si occupa specificamente della popolazione disabile Saharawi dei campi profughi con adozioni a distanza, progetti sanitari realizzati nei campi profughi e in particolare organizza, in luglio e agosto, l'accoglienza di piccoli gruppi di bimbi portatori di handicap (soprattutto ortopedici e neurologici). Lo scopo primo di questa accoglienza è quello di per-

mettere a questi piccoli di accedere a controlli sanitari altrimenti impossibili ed eventualmente, dopo visite specialistiche che ne individuano la possibilità, iniziare un percorso sanitario più importante con l'obiettivo di migliorarne la qualità di vita; secondo è quello di sottrarli al periodo più caldo del deserto (fino a 50°) e fargli vivere un'esperienza di conoscenza e di alimentazione diversa dalla loro difficoltosa normalità; terzo e non ultimo, essere "ambasciatori di pace" nel senso di portare testimonianza della causa Saharawi così poco conosciuta. Un ringraziamento speciale va a don Sergio e ai suoi collaboratori per l'attenzione e il lavoro che hanno dedicato ad un fenomeno così lontano e così potente, rendendo possibile il successo della serata dimostrato dal numero e dall'interesse dei partecipanti. Un augurio è che questo inizio possa avere un seguito futuro e costruire un rapporto stabile tra la comunità del Ceredo e il popolo Saharawi, sia per aiuti che per l'attività di volontariato. Lorenzo Rosati Associazione Rio de Oro Montefeltro E’ possibile entrare in contatto con l’associazione RIODEORO attraverso la pagina Facebook RIO DE ORO MONTEFELTRO Iniziamo a sostenere l’associazione diffondendo la richiesta di raccogliere: pannolini per bambini tra i 6 e gli 8 anni e pannoloni per adulti. Sarà possibile consegnare il materiale in parrocchia, negli orari di segreteria, da lunedì 18 a sabato 23 marzo.

Programma Settimana Santa Domenica 24 ore 10.00 benedizione e processione degli ulivi partendo da via Fermi, Meda ore 10.30 S. Messa solenne. Lunedì 25 ore 8.15 Lodi, ore 8.30 S. Messa ore 21.00 Confessioni comunitarie Martedì 26 ore 8.15 Lodi, ore 8.30 S. Messa ore 9.00 - 10.00 Confessioni Mercoledì 27 ore 8.15 Lodi, ore 8.30 S. Messa ore 17.00 - 18.30 Confessioni Giovedì 28 In mattinata i preti sono in Duomo per la Messa Crismale. ore 16.00 - 18.00 Confessioni ore 17.00 Liturgia della Parola e lavanda dei piedi (soprattutto per i ragazzi)

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Sabato 30

ore 21.00 S. Messa “nella Cena del Signore” segue adorazione notturna per adolescenti - 18enni e giovani ore 8.30 celebrazione delle Lodi ore 9.00 - 11.30 Confessioni ore 15.00 Solenne celebrazione della Passione ore 16.15 - 18.30 Confessioni ore 21.00 Via Crucis per le vie del quartiere ore 8.30 Celebrazione delle lodi ore 9.00-11.30 Confessioni ore 9.30 Giro cittadino dei sepolcri per ragazzi e famiglie (partenza dalla basilica) ore 15.00 -18.30 Confessioni ore 21.00 Solenne veglia Pasquale


Parrocchia S. Ambrogio

Per il protagonista del film “The Passion” recitare in questo film ha significato un cambiamento radicale nella sua vita: ed è l’augurio che ha fatto ai ragazzi

“Il Barabba che era in me mi ha liberato” I ragazzi di 1ª media di Sant’Ambrogio e del Lazzaretto, nel cammino di preparazione al Sacramento della Cresima, hanno incontrato durante il ritiro di Quaresima l’attore Pietro Sarubbi.

Barabba interpretato da Pietro Sarubbi nel film "The Passion" di Mel Gibson. “Come lo Spirito ti cambia” Domenica 10 marzo, i ragazzi di 1ª media di Sant’Ambrogio e del Lazzaretto, nel cammino di preparazione al Sacramento della Cresima, hanno incontrato durante il ritiro di Quaresima, l’attore Pietro Sarubbi. L’attore brioschese, che ha impersonato il ruolo di Barabba nel film “The Passion” di Mel Gibson, ha parlato della sua conversione iniziata sul set del film. Questo film è stato per lui, e non solo, un’esperienza che ha segnato un cambio radicale nella sua vita. Il regista Mel Gibson ha cercato di far catalizzare l’attenzione degli attori, e di conseguenza degli spettatori, sugli sguardi dei personaggi che incrociavano lo sguardo di Gesù. Ogni personaggio della Via Crucis in questo film, secondo le intenzioni del regista, rappresenta una categoria umana. (Pilato rappresenta l’uomo di potere, Giuda i traditori, Maria le

mamme...). Pietro è titubante nell’accettare la parte di Barabba, perché ha una piccola parte e tra l’altro non parla, ma si lascia convincere da queste parole di Gibson “dovrai apparire come una belva, ma in fondo ai tuoi occhi ci deve essere lo sguardo di un uomo onesto, che in fondo agli occhi e in fondo al cuore, conserva uno sguardo ancora puro, ancora salvabile e, anche se non lo vedrà nessuno, Cristo lo vedrà. Questo film deve passare tutto dai vostri occhi e, soprattutto, dagli occhi di Gesù, come il Vangelo passa attraverso gli occhi di Gesù”. L’attore ha raccontato che tutti i personaggi che lo circondavano durante le riprese avevano un tale spessore e una tale verità da apparire come fossero quelli veri, tanto veri che quando arriva il momento di scendere dalle scale del Sinedrio con cinquecento persone che gridano “Barabba libero!”

è così coinvolto a livello emozionale che dimentica di guardare Gesù. Fa uno scalino si volta d’istinto e i suoi occhi per la prima volta incontrano davvero quelli dell’attore che interpreta Gesù. Rimane spiazzato dalla profondità dello sguardo, in quello sguardo vede un’armonica rassegnazione, quasi una dolce accettazione, un velo d’amore e di preoccupazione per lui e per la sua condizione di degrado. Nel film è commovente lo sguardo di Maria che accompagna ogni momento di Gesù, e lo sguardo di Gesù che cerca e trova conforto negli occhi di Maria: basterebbero solo i loro sguardi per narrare tutto il film. Recitare in questo film ha significato un cambiamento radicale nella sua vita, tanto da celebrare il matrimonio dopo quindici anni di convivenza come regalo alla moglie in attesa del loro quarto figlio. I ragazzi sono stati molto coinvolti e sono intervenuti con parecchie domande profonde, tanto che hanno meravigliato l’attore stesso, il quale si è complimentato con loro. Sarubbi ha anche detto ai ragazzi di ringraziare Dio di vivere in un paese dove si è liberi, perché le persecuzioni avvengono tuttora in varie parti del mondo. Il messaggio che ci ha trasmesso è che niente capita a caso, c’è sempre un disegno di Dio in ogni avvenimento o incontro della nostra vita. Ai ragazzi ha raccomandato di “Vivere con stupore” il dono della Cresima, e come augurio ha lasciato una frase di Papa Giovanni Paolo II “Prendete la vostra vita nelle mani e fatene un capolavoro”. Le Catechiste di 1ª media della parrocchia S. Ambrogio

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Parrocchia S. Ambrogio

PARROCCHIA S. AMBROGIO CELEBRAZIONI SETTIMANA SANTA E PASQUA 2013 23 MARZO Ore 15-18: possibilità delle Confessioni 24 MARZO DOMENICA DELLE PALME SS. Messe secondo l’orario festivo: vigiliare ore 18.00 - 8.00 - 9.45 - 11.15 - 18.00 - 20.30 ore 9.30 al Crocifisso di via Bottego, benedizione dell’ulivo e processione in chiesa 25 MARZO LUNEDI’ SANTO ore 21.00 Celebrazione della Riconciliazione nelle parrocchie del Ceredo e di S. Carlo 26 MARZO MARTEDI’ SANTO ore 21.00 Celebrazione della Riconciliazione nelle parrocchie di S. Valeria e Lazzaretto 27 MARZO MERCOLEDI’ SANTO ore 21.00 Celebrazione della Riconciliazione nelle parrocchie della Basilica e di S. Ambrogio 28 MARZO GIOVEDI’ SANTO - L’EUCARISTIA ore 8.15 Recita delle Lodi ore 8.30 Liturgia della Parola ore 17.00 Accoglienza degli Oli Santi e rito della “Lavanda dei piedi” ore 21.00 Solenne Concelebrazione Eucaristica nella Cena del Signore. La chiesa rimarrà poi aperta fino alle 23.30 per l’adorazione personale (le offerte raccolte in questa celebrazione sono destinate all’ “Opera Diocesana Aiuto Fraterno” che assiste i preti anziani e ammalati) Nel pomeriggio, al di fuori delle celebrazioni, possibilità delle Confessioni 29 MARZO VENERDI’ SANTO - LA CROCE ore 8.15 Recita delle Lodi ore 8.30 Via Crucis ore 15.00 Via Crucis e bacio delle croce ore 21.00 Solenne Liturgia della Passione e Morte del Signore con bacio della croce Lungo tutta la giornata, al di fuori delle celebrazioni, possibilità delle Confessioni 30 MARZO SABATO SANTO - IL SILENZIO E L’ATTESA ore 8.15 Recita delle Lodi ore 8.30 Liturgia della Parola Non c’è la Messa vigiliare delle 18.00 ore 21.00 Solenne Liturgia della Veglia Pasquale di Risurrezione Lungo tutta la giornata, al di fuori delle celebrazioni, possibilità delle Confessioni 31 MARZO DOMENICA DI PASQUA E DI RISURREZIONE SS. Messe secondo l’orario festivo: 8.00 - 9.45 - 11.15 - 18.00 E’ sospesa la Messa delle 20.30 1 APRILE LUNEDI’ DELL’ANGELO SS. Messe secondo l’orario seguente: 8.00 - 10.30 - 18.00 5 - 12 APRILE PELLEGRINAGGIO CITTADINO IN TERRASANTA

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Parrocchia Beata Vergine Addolorata al Lazzaretto Due eventi hanno caratterizzato la vita parrocchiale: la Prima confessione dei bambini di 4ª elementare e la Via Crucis in Duomo

Predisponiamo un cuore limpido per accogliere il Dio vicino Basta vedere solo il male, il brutto e la morte! E’ vero, ci sono, ma sono già stati sconfitti dalla grandezza della Risurrezione. In questo primo periodo di Quaresima, terminata la settimana di esercizi spirituali che ha coinvolto tutta la città, due sono gli eventi con denominatore comune che ha vissuto in particolar modo la nostra parrocchia: la Prima Confessione dei bambini che quest’anno riceveranno la S. Comunione e la Via Crucis in Duomo col Cardinale. Il denominatore comune: la croce di Cristo, che ci porta alla salvezza eterna attraverso il pentimento sincero e il sacramento della Riconciliazione. Domenica 24 febbraio i bambini di IV elementare si sono trovati con i genitori, le catechiste e il seminarista Vito per l’animazione della Santa Messa delle ore 10. Nel pomeriggio il gruppo si è nuovamente riunito in chiesa con don Sergio e don Pino per una sentita celebrazione della Prima Confessione, seguita poi dall’immancabile momento di festa in oratorio. Martedì 26 ci siamo recati in Duomo accogliendo l’invito all’incontro che il Cardinale aveva fatto in particolare alla nostra zona pastorale. Quest’anno il percorso della Via Crucis si sviluppa in quattro incontri che aiutano a rivivere i sentimenti di Maria, Mater dolorosa, e degli altri personaggi che incontrano Gesù sul cammino del Calvario. Di fianco all’ambone dove il Cardinale ha recitato l’omelia è stata posta una copia

della Pietà Rondanini, scolpita da Michelangelo al termine della sua vita terrena. Avevamo cinque stazioni, dalla IV alla VIII, da meditare con l’aiuto del coro e di due attori. Sono le stazioni nelle quali Gesù incontra le persone, prima fra tutti la Madre, e poi Simone di Cirene, la Veronica, le donne di Gerusalemme e dove cade per la seconda volta. Le testimonianze lette a commento, scritte da Paul Claudel, papa Paolo VI, Charles Péguy, Primo Mazzolari e San Bonaventura, ci hanno tutte fatto cogliere un aspetto che accomunava la gente della Via Crucis: coloro che quel giorno incontrano Gesù possiedono un grande cuore libero di amare. Maria, la madre prostrata dal dolore, accetta senza riserve che la salvezza dell’umanità passi attraverso il suo cuore trafitto. La Veronica, che con un umilissimo panno fra le mani si fa largo tra coloro che insultano e deridono Gesù per asciugargli il volto ormai sfigurato dal dolore. Un piccolo gesto di grande amore e attenzione verso gli altri. Simone, che al termine di una faticosa giornata di lavoro si trova sulle spalle una croce che sicuramente non avrebbe voluto, ma accetta quel legno e per amore lo abbraccia. E noi cosa facciamo quando tutti i

giorni incontriamo Gesù nelle persone sole, in quelli che soffrono, nei miserabili, negli immigrati, nei diversi? O quando ci troviamo addosso delle croci delle quali vorremmo volentieri fare a meno? Forse il primo istinto è quello di fuggire, abbassare lo sguardo, far finta di non vedere, ma, come ha detto don Mazzolari, è proprio quando cadiamo sotto il peso della croce che incontriamo Gesù “chino a sua volta sotto la croce, perché nessuno si senta solo nell’ora più buia”. Allora, se siamo consapevoli di non essere soli, è giunto il momento di alzare lo sguardo verso il cielo e di rialzarci dopo le innumerevoli cadute. E’ ora di vedere che intorno a noi, nonostante tutti i messaggi negativi che ci bombardano ogni giorno, ci sono ancora tante persone che ci amano e che da noi si aspettano solo piccoli gesti di attenzione. Non gesti eclatanti, non imprese epiche, solo le piccole, umili azioni quotidiane fatte col cuore. Tutte le bellezze del creato ci parlano dell’amore di Dio. Basta vedere solo il male! Basta solo il brutto e la morte! E’ vero, ci sono, ma sono già stati sconfitti dalla grandezza della Risurrezione. Nicoletta Maggioni

STATISTICA PARROCCHIALE GENNAIO/FEBBRAIO BATTESIMI: Bertaggia Gaia, Mellone Sofia. Totale anno: 2 DEFUNTI: Mascheroni Iolanda (71 anni), Gerli Angelo (83 anni), Bonvini Francesco (91 anni), Rossi Luigi (96 anni) Totale anno: 4

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Parrocchia San Carlo

Un Ministro straordinario dell’Eucarestia racconta l’esperienza vissuta durante la XXI giornata mondiale del malato

“Va’ e anche tu fa’ lo stesso” L’11 febbraio la Santa Chiesa fa memoria dell’apparizione della Vergine Immacolata di Lourdes a Santa Bernadetta e ci ricorda la giornata mondiale del malato. In questo giorno, come ogni anno, ci rechiamo nelle case a far visita ai malati e alle persone anziane che non possono di raggiungere la chiesa, per portare loro Gesù Eucarestia. Mi piace ricordare il messaggio del santo Padre Benedetto XVI rivolto ai malati e ai sofferenti in questa giornata: “non siete né abbandonati né inutili: voi siete chiamati da Cristo, voi siete la Sua trasparente immagine” “Va’ e anche tu fa’ lo stesso” (Lc 10,37). Iniziando a scrivere queste righe non posso non ricordare con stupore e gioia la via che lo Spirito Santo mi ha fatto percorrere per diventare ministro straordinario dell’Eucarestia. Mi ricordo che dopo due tentativi falliti con mio grande dolore (pulire la chiesa e cantare nel coro), chiesi al Signore come potevo servirLo visto che tutto era andato storto e cosa desiderava che io facessi per Lui. Un giorno incontrai un mio carissimo amico che mi disse che sua moglie era diventata ministro straordinario dell’Eucarestia e m’invitò a fare lo stesso. All’ascolto delle sue parole provai una gioia…. Mi vennero in mente le parole di santa Teresa di Gesù Bambino: sei proprio buono Signore perché mi dai quello che desidero… no, mi dai quello che mi fai desiderare. Decisi allora di andare dal mio parroco don Giuseppe pensando che se questa fosse stata la volontà di Dio si sarebbe certamente realizzata. Lui mi ascoltò e mi disse: “ti farò sa-

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pere”. La sua risposta arrivò a breve attraverso una lettera in cui mi si invitava ad una giornata di ritiro spirituale a Triuggio dedicata ai ministri straordinari dell’Eucarestia. Con grande meraviglia e stupore quel giorno era il mio compleanno. In quel momento provai una gioia indescrivibile… mi sentivo così amata da Dio! Avrei voluto correre in canonica ad abbracciare don Giuseppe e ringraziarlo per il grande dono che attraverso di lui lo Spirito Santo mi aveva concesso. Proprio a me che per anni avevo abbandonato il Signore, l’avevo ignorato ma, nella sofferenza, nella disperazione, quando non mi era rimasto più nulla, Lui era lì a fissare i miei occhi pieni di lacrime “Ti rendo grazie Signore perché mi hai salvato” (salmo 116). Ho imparato che la fede in Lui non toglie i problemi e le croci ma ti dà la speranza, la forza e il coraggio per affrontarli.Ti fa sentire che Lui è con te e tutto diventa affrontabile. La mattina inizia partecipando alla Celebrazione Eucaristica delle 8.30. Quando arriva il momento della Comunione ci presentiamo davanti al sacerdote con in mano la teca. Ricevuto Gesù Eucarestia per il numero degli ammalati previsti facciamo la Comunione e deponiamo poi nella custodia che teniamo sul petto la piccola teca dorata. Lasciamo la chiesa con ancora nel cuore tutto l’amore di Dio racchiuso nell’Eucarestia che abbiamo ricevuto nella nostra Comunione e ci avviamo per raggiungere le varie famiglie dei nostri fratelli infermi per compiere con diligenza questo delicatissimo e importante incarico. E’ un servizio così grande lavorare

nella vigna del Signore, servizio che ci viene donato senza nessun merito. Prima di incontrare questi nostri fratelli preghiamo il Padre di donarci il Suo Santo Spirito perché nel portare Suo Figlio nell’Eucarestia possiamo trasmettere con umiltà il Suo amore, la Sua parola con la consapevolezza della nostra piccolezza davanti a Lui. Nella prima famiglia visitata abita una sorella anziana sofferente. Mi accoglie con un abbraccio caloroso e con il viso sorridente e a mia volta cerco di trasmettere gioia e dolcezza. Offro all’ammalata la candela benedetta della Madonna che con premura accende e pone sul tavolo dove Gesù Eucarestia riposa. Il rito inizia con il segno della croce, lei si mette in ginocchio tutta raccolta, perché, dice: “davanti a Dio ogni uomo si deve inginocchiare”. Negli spazi di silenzio, guardando la piccola ostia, penso spesso, chissà Gesù com’è contento di sentirsi così amato ed è vero, Dio passa proprio attraverso le persone che incontriamo e che ci fa incontrare. Mentre percorro la strada che mi conduce da un malato all’altro portando Gesù per le vie di San Carlo con la mente e il cuore rivolte a Lui, penso: come può Lui che è Dio, il risorto, Signore di tutto, mettersi nelle mie mani o nelle mani di chiunque? Chi dopo l’esperienza della crocifissione tornerebbe a fidarsi di chi lo ha già crocifisso e continua a crocifiggerlo con i propri peccati? Eppure Lui si fida… solo Dio fa questo. Entro in casa di un’altra famiglia e vengo accolta da una badante che si prende cura di un nonnino con molta premura e dolcezza, il timbro di voce e le belle maniere lo rivelano. Ogni


Parrocchia San Carlo

qualvolta andiamo lì, lui chiede sempre notizie di don Giuseppe e don Giovanni. Gli accarezzo il viso e guardando quegli occhi di uomo bambino noto la sua gratitudine per essere lì accanto a lui con Gesù. Vorrei tanto poter dare di più…. Nella nostra comunità di San Carlo abita anche una nonnina molto anziana ancora arzilla e attenta a ciò che la circonda.Anche oggi appena ricevuto Gesù Eucarestia mi dice:“è dentro di me, adesso sono contenta”. E’ Lui che fa, non siamo noi. Terminata la distribuzione dell’Eucarestia ai malati, è inutile dire che i sentimenti che porto nel cuore sono stupore, ringraziamento e supplica a Dio. E’ bello essere accolta, che gioia essere cristiani. E’ l’Eucarestia, infatti, che fa di una comunità umana un mistero di comunione, capace di portare Dio al mondo e il mondo a Dio (parole del santo Padre Benedetto XVI - Angelus Corpus Domini 2011). In questo giorno dedicato alla Beata Vergine di Lourdes non possiamo dimenticare Maria. Chiediamo allo Spirito Santo che ci dia gli occhi di Maria nel momento in cui a Betlemme ha visto per la prima volta il volto di Dio e che purifichi gli occhi del nostro cuore per fare esperienza di questo Amore Misericordioso del Padre così da diventare non solo buoni ma uomini e donne che visitati da questo amore diventino come Lui dono per gli altri. Gesù non si rivolge soltanto al dottore della legge, ma a tutti noi, dicendo: “Va’ e anche tu fa’ così” (Lc 10,37). Va’, per il mondo e dì a coloro che incontrerai che c’è un Uomo inchiodato alla croce (mons. Fulton Sheen). E’ il risorto… Miriam Formenti Ministro straordinario della Comunione a San Carlo

Parrocchia San Carlo

CELEBRAZIONI SETTIMANA SANTA E PASQUA 2013 18 MARZO VISITA AGLI AMMALATI dalle ore 9 alle ore 11 Don Alessandro visita gli ammalati che ne hanno fatto richiesta 22 MARZO VISITA AGLI AMMALATI dalle ore 9 alle ore 11 Don Alessandro visita gli ammalati che ne hanno fatto richiesta 23 MARZO SABATO IN TRADITIONE SYMBOLI ore 9 Confessioni per i tutti i ragazzi (5ª elementare e 1-2-3ªmedia) ore 18 S. Messa Vigiliare delle Palme

Parrocchia B.V. Addolorata al Lazzaretto CELEBRAZIONI SETTIMANA SANTA E PASQUA 2013 SABATO 23 MARZO Ore 15-19 possibilità delle Confessioni DOMENICA DELLE PALME 24 MARZO Ore 9,45 ritrovo nel cortile dell’oratorio per la benedizione dell’ulivo, la processione e la S. Messa solenne nella Commemorazione dell’Ingresso di Gesù in Gerusalemme Ore 11,30 S. Messa del giorno con ingresso solenne

24 MARZO DOMENICA DELLE PALME ore 10,30 S. Messa solenne della Domenica delle Palme (ritrovo in piazza alle ore 10.15) ore 16 Presenza di don Alessandro per confessioni ore 18 S. Messa

MARTEDÌ 26 MARZO Ore 21 Confessioni per adulti

25 MARZO LUNEDI’ SANTO ore 21 Celebrazione della Riconciliazione

GIOVEDÌ SANTO Ore 8,15 Recita delle Lodi e Liturgia della Parola Ore 17 Rito della lavanda dei piedi per i bambini di IV elementare e accoglienza degli oli consacrati Ore 21 Solenne Santa Messa vespertina nella Cena del Signore. L’Eucaristia verrà riposta all’altare della Madonna. La chiesa rimarrà aperta fino alle ore 23.30 per l’adorazione personale. Nel pomeriggio, al di fuori delle celebrazioni, Ss. Confessioni

28 MARZO GIOVEDÌ SANTO - L’EUCARISTIA ore 16 Presenza di don Alessandro per confessioni (fino alle ore 18.00) ore 21 Solenne Concelebrazione Eucaristica nella Cena del Signore (le offerte raccolte in questa celebrazione sono destinate all’ “Opera Diocesana Aiuto Fraterno” che assiste i preti anziani e ammalati)

29 MARZO VENERDÌ SANTO - LA CROCE ore 15 Celebrazione VIA CRUCIS per tutti i ragazzi ore 16 Presenza di don Alessandro per confessioni (fino alle ore 18.00) ore 21 Liturgia della Passione e Morte del Signore 30 MARZO SABATO SANTO IL SILENZIO E L’ATTESA ore 8,30 Celebrazione della Parola Presenza di don Alessandro per le confessioni (fino alle ore 11.30) ore 15 Presenza di don Alessandro per le confessioni (fino alle ore 18.00) Non c’è la SS. Messa vigiliare delle ore 18 ore 21 Solenne Liturgia della Veglia Pasquale di Risurrezione con i Battesimi 31 MARZO DOMENICA DI PASQUA E DI RISURREZIONE ore 10,30 S. Messa solenne ore 18 S. Messa 1 APRILE LUNEDÌ DELL’ANGELO ore 10,30 S. Messa 10 APRILE CORSO IN PREPARAZIONE AL MATRIMONIO ore 21 In Oratorio primo incontro del corso per i fidanzati 14 APRILE BATTESIMI COMUNITARI ore 16 Celebrazione dei Santi Battesimi

Mercoledì 27 MARZO Ore 9-12 possibilità delle Confessioni

VENERDÌ SANTO Ore 8.15 recita delle Lodi e Via Crucis Ore 15 Solenne Celebrazione della Morte di Gesù Ore 21 breve Via Crucis e celebrazione della Deposizione di Gesù nel sepolcro in giornata, al di fuori delle celebrazioni, Ss. Confessioni Sabato Santo Ore 8.15 recita delle Lodi e Liturgia della Parola Ore 21 Solenne Veglia Pasquale In giornata, al di fuori delle celebrazioni, Ss. Confessioni. PASQUA SS. Messe secondo l’orario festivo (8 - 10 - 11.30 - 18.30) Lunedì dell’Angelo SS. Messe ore 8 - 10 - 11,30. E’ sospesa la Messa delle 18.30 Si consiglia di ritirare il Teofilo in chiesa che contiene informazioni maggiormente dettagliate ed aggiornate.

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Abbazia San Benedetto

L’Arcivescovo cattolico di Corfù, Zante e Cefalonia, monsignor Yannis Spiteris, ha tenuto una dotta esposizione al corso di ecumenismo del centro culturale San Benedetto

“Chi non è ortodosso non è un vero greco minoranze religiose psicologicamente isolate” C’è il fenomeno dei cattolici che rifiutano di battezzare i figli nella Chiesa cattolica per paura di creare loro delle difficoltà quando crescono non sia intervenuta, a seguito di L’Arcivescovo cattolico di Corfù, accuse tanto infamanti. I metroZante e Cefalonia, nonché ampoliti ortodossi si sono meravigliati ministratore apostolico del vidella grande eco che la stampa e cariato di Tessalonica e membro i media hanno dato alla notizia dell’accademia teologica interdelle dimissioni di Papa Ratzinger. nazionale e della commissione C’è stato un giornalista della radio mista per il dialogo teologico greca, apparso tra i più responsatra la Chiesa cattolica e quella bili, che in una trasmissione ha ortodossa, monsignor Yannis detto tra l’altro:“perché non creSpiteris, è stato ospite dal 15 al dere alle parole di Ratzinger, se 18 febbraio scorso del monaper età e salute non è più in stero benedettino olivetano di grado di condurre una missione via Stefano, dove ha tenuto una così importante”. E’ stata una dotta lezione all’interno del delle poche voci corrette ed imcorso di ecumenismo, organizzato dal centro culturale San Dom Leo Kiskinis con monsignor Yannis Spiteris, parziali all’interno del mondo ortodosso”. Benedetto, trattando i rapporti arcivescovo di Corfù, Zante e Cefalonia. - La crisi economica come viene tra la Chiesa ortodossa in Grecia vissuta dal popolo greco? e i cattolici, spingendo il suo intervento scovo d’Australia. Ci sono state, invece, “Il popolo è prostrato. La situazione anche sull’argomento concilio Vaticano reazioni molto negative da parte di alè drammatica, ancora più drammatica II e teologi ortodossi, prendendo lo cuni metropoliti come Serafin del Pireo di come viene esposta sui giornali. spunto dallo scisma fra oriente ed oc- che è contro la Chiesa cattolica, il quale La Chiesa cattolica è colpita in maniera cidente. Monsignor Spiteris, dell’ordine si è espresso in maniera vergognosa terribile. Ci hanno portato le tasse dei frati minori cappuccini, è nato ha contro Papa Benedetto XVI e la Chiesa sugli affitti dal 3 al 45 per cento, e gli Corfù il 27 agosto 1940. E’stato ordinato cattolica in particolare. Un atteggiamento affitti sono l’unica nostra fonte di sosacerdote da monsignor Antonio Var- di condanna abbastanza frequente il stentamento, mentre la Chiesa ortothilitis, il 26 luglio 1968, lo stesso che suo, tanto da ripetere che la Chiesa dossa: dai Vescovi, ai sacerdoti, agli lo ha nominato Vescovo il 21 marzo cattolica non è neppure Chiesa, fino a impiegati è interamente sostenuta 2003 e consacrato il 18 maggio dello giungere al discredito affermando che dallo Stato. Praticamente sono dei stesso anno, nella cattedrale di Corfù i cattolici non sono neppure battezzati, veri e proprio impiegati statali. I dedicata a san Giacomo e Cristoforo. quindi non c’è da meravigliarsi se un poveri bussano continuamente alle La sua presenza in città ci ha permesso Papa giunge al punto di dare le dimisnostre casse, ma sono vuote e senza di conoscere che tipo di reazione aveva sioni da capo della Chiesa cattolica, anfondi e ci è difficile aiutare tutti. Noavuto il mondo ortodosso greco alla che a seguito di tutti gli scandali che nostante ciò cerchiamo di farlo atnotizia delle dimissioni da Sommo Pon- sono avvenuti in questi anni. In passato traverso la Caritas o con le poche sotefice della Chiesa di Roma, Papa Bene- questo metropolita, a capo di una costanze dell’arcivescovado. Ho chiesto munità tra le più numerose in Grecia, detto XVI, Joseph Ratzinger. all’abbazia San Benedetto di avere “La Chiesa ufficiale greca non ha emesso aveva scomunicato sia la Chiesa cattolica un poco di particole da portare in alcuna dichiarazione ufficiale - ha spie- che lo stesso Papa e tutti i cattolici. Un Grecia tanto da poter continuare a gato - mentre l’Arcivescovo di Almavia atteggiamento e un comportamento celebrare l’Eucaristia”. ha avuto parole di grande elogio e che in Grecia aveva creato sconcerto stima per il Pontefice e così pure il pa- tra noi cattolici ed eravamo rimasti mePaolo Volonterio triarcato di Costantinopoli e l’Arcive- ravigliati che la Chiesa ufficiale ortodossa

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Notizie in breve

CALENDARIO PASTORALE

Domenica 14 aprile

Lunedì 18 marzo

Martedì 16 aprile

Decanato di Seregno, ore 21, chiesa S. G. Bosco al Ceredo, veglia di preghiera per i missionari martiri

Azione Cattolica decanale, Lectio Divina, ore 21, oratorio di Giussano - via D’Azeglio, guidata da don Enrico Castagna. “ … e molti credettero” (At. 4,4) La gioia della fede nello slancio apostolico della prima comunità cristiana. “Noi non possiamo tacere quello che abbiamo visto e ascoltato”. La vita nuova della fede: obbedienza e testimonianza per la missione (At 4,1-22)

Mercoledì 20 marzo Gruppi di Ascolto della Parola, ore 21.00, nelle case ospitanti

Giovedì 21 marzo Parrocchia San Giovanni Bosco, ore 16.45, confessioni per i ragazzi di 5ª elementare e 1ª media

SETTIMANA SANTA (vedi programmi dettagliati nelle singole pagine parrocchiali)

Parrocchia San Giovanni Bosco, inizio incontri fidanzati

Mercoledì 17 aprile Gruppi di Ascolto della Parola, ore 21.00, nelle case ospitanti

Giovedì 18 aprile Mercoledì 27 marzo Parrocchia San Giuseppe, anniversario della morte del Patriarca Ballerini

Parrocchia Santa Valeria, ore 21.00, catechesi per gli adulti sull’Anno della Fede presso la cappella di S. Caterina

Venerdì 19 aprile Sabato 6 aprile

Parrocchia Santa Valeria, inizio della

Parrocchia San Giuseppe, ore 7.30, S. Messa ai Vignoli

Novena di Santa Valeria

Sabato 20 aprile Domenica 7 aprile Parrocchia Santa Valeria, ore 11.00, festa della vita nuova battesimale per le famiglie che hanno celebrato il battesimo nell’anno trascorso Conclusione del corso fidanzati (pomeriggio al Santuario della Famiglia)

Lunedì 8 aprile Commissione missionaria decanale, ore 21, oratorio di via Lamarmora, incontro formativo

Mercoledì 10 aprile Parrocchia San Giuseppe, ore 9.30, catechesi per adulti in basilica

Giovedì 11 aprile Parrocchia Santa Valeria, ore 21.00, catechesi per gli adulti sull’Anno della Fede presso la cappella di S. Caterina

Parrocchia Santa Valeria, ore 18.30, S. Messa per la Vita, promossa dal locale Movimento per la Vita

Domenica 21 aprile Parrocchia San Giuseppe, ore 15.00 e/o 16.00, Battesimi Parrocchia San Giovanni Bosco, ore 10.30, Battesimi CONFERENZA SAN VINCENZO DE’ PAOLI Oggi la nostra Conferenza conta quattordici persone iscritte e circa dodici simpatizzanti, tutti quanti portatori di ricchezza all’interno del gruppo, secondo la propria capacità, sensibilità, disponibilità di tempo. A causa delle crescenti difficoltà economiche in cui versa oggi il nostro paese, la nostra strada è sempre più in salita.

Il vincenziano è persona di speranza perché è spinto dall’amore di Cristo e vede in Lui ogni persona che incontra nel bisogno e nella sofferenza. Quello che noi facciamo cerchiamo di farlo cristianamente, sono opere, sono canali silenziosi che, soprattutto oggi, a contatto con la miseria, riteniamo necessari. La mensa di solidarietà, continua bene, in aggiunta alle persone assistite dal Comune, ce ne sono altre che sosteniamo noi della San Vincenzo. Le famiglie da visitare sono aumentate, speriamo che con il nostro aiuto possano migliorare la loro difficile situazione. Anche la distribuzione dei viveri e dei vestiti è sempre più numerosa. Fortunatamente i volontari non mancano, ogni giorno si presenta una persona nuova, ben vengano e, per il loro aiuto, grazie. Le richieste più frequenti sono innanzitutto generi di prima necessità, un alloggio di prima accoglienza, pagamenti di varie bollette. Lo scambio tra noi e gli assistiti avviene direttamente con la visita alle famiglie. La difficoltà maggiore è quella di capire veramente il bisogno di chi ci sta dinnanzi. CARITAS DECANALE All'incontro mensile di Caritas decanale, allargato ai responsabili dell'area caritativa, introducendo i lavori, monsignor Angelo Sala ha evidenziato tre aspetti fondamentali dell'azione caritativa: corresponsabilità, comunione, coordinamento. Corresponsabilità di tutti i singoli e i gruppi impegnati nel servizio della carità verso i poveri, i sofferenti, gli emarginati. Non si deve delegare un solo gruppo, sempre inevitabilmente ridotto, fragile; bisogna puntare invece sulla corresponsabilità di tutti. Comunione: anche se camminiamo con modalità e statuti differenti, dobbiamo unire le forze per essere più vicini alle sofferenze, alle povertà e alle solitudini.

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Notizie in breve

Coordinamento: non si deve imbrigliare nessuno, ma comunicare tra noi per essere informati e per poter rispondere meglio alle sempre più pressanti richieste di aiuto. Per facilitare la collaborazione e il lavoro di insieme, si è deciso di predisporre un portale, dopo aver esaminato diverse possibilità e soluzioni, anche per dialogare con i giovani e persone alle quali oggi non arriviamo. Consapevoli dell'importanza della formazione, sono stati programmati due incontri, martedì 16 e 23 aprile, sul rapporto fede/carità, guidati da don Augusto Pozzoli, responsabile Caritas della zona di Monza. Da ultimo ci si è preoccupati della ricerca di persone generose disposte a collaborare con la Caritas e in particolare col Centro di Ascolto. Per un primo contatto si può chiamare il numero 3930428986, grati fin d'ora per la disponibilità. Informiamo che è partita le seconda fase del Fondo Famiglia Lavoro. Le persone interessate potranno rivolgersi al Circolo ACLI - Seregno, via Carlini 11, il sabato, dalle 10 alle 12.

MOVIMENTO PER LA VITA/CENTRO AIUTO ALLA VITA Papa Benedetto ha concluso il suo luminoso Pontificato, ed ai tanti grazie che gli sono giunti anche il nostro Movimento per la Vita aggiunge il suo. Ringraziamo il Papa perché, con dolce fermezza, ha ripetutamente parlato dei “principi non negoziabili”, il primo dei quali è la difesa della vita, dal concepimento al suo termine naturale. Il Papa ne ha parlato in molte occasioni - “opportune e non opportune” - come scrive l’Apostolo Paolo; in particolare però ricordiamo alcuni momenti: la Veglia di preghiera per la Vita promossa durante l’Avvento 2010; l’appello per la vita e la famiglia rivoltoci durante l’incontro delle famiglie del mondo a Milano, lo scorso giugno e i diversi incoraggiamenti rivolti al Movimento per la Vita….

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In occasione della Giornata per la Vita tenutasi la prima domenica di febbraio, Papa Benedetto ha espresso la sua simpatia per l’iniziativa “Uno di noi”, la grande raccolta di firme in corso in molti Paesi Europei, per affermare che il bambino non nato è già “Uno di Noi” (un uomo) sin dal concepimento, con tutte le conseguenze che ne derivano. Questa raccolta di firme sarà proposta la prossima primavera anche a Seregno, quale forma di testimonianza a favore della vita umana nascente. Ringraziando il Santo Padre promettiamo di proseguire nell’impegno per la vita, sforzandoci di aiutare il Centro di Aiuto alla Vita e di diffondere una cultura “Pro Life”. Continuiamo a pregare per la Vita. Ricordiamo il prossimo appuntamento, la S. Messa mensile per la Vita sarà celebrata nel Santuario di S. Valeria sabato 20 aprile alle ore 18,30. circolo culturale s. giuseppe FONDATO NEL 1888

Domenica 17 marzo 2013 Il grande giorno è arrivato e siamo sotto i riflettori. Il programma della festa di san Giuseppe 2013 è sotto gli occhi di tutti in altra parte di questo Amico della Famiglia. Il centro pastorale mons. Enrico Ratti si apre come edificio alla comunità ed offre a tutta Seregno i suoi servizi molteplici. Un ringraziamento per chi ci ha portato sino a qui, ed in particolare a don Silvano Motta, allo studio di progettazione Galbiati Pavan ed all’impresa Leoni ed un in bocca al lupo reciproco per chi vorrà partecipare alla continuazione di un’avventura, nel caso della nostra Associazione, che dura da 125 anni. Particolare risalto alla Mostra, proposta dalla nostra associazione in penitenzieria della Basilica: “313 Editto di Milano da Costantino ad Ambrogio un cammino di fede e libertà”. Momento di riflessione laica e storica sul come è partita la grande avventura

del cristianesimo che abbiamo rivisto, sotto la dimensione artistica, domenica 3 marzo, nella visita a cielo aperto del Cimitero Monumentale in Milano. Domenica 4 aprile, probabilmente, nel pomeriggio, visita guidata al complesso Villa Antona Traversi e monastero di S. Vittore in Meda con mezzi propri. Un gioiello quasi sconosciuto a due passi da casa. Domenica 12 maggio Giornata di spiritualità, nel 50° anniversario del Concilio Vaticano II e della morte del beato Papa Giovanni XXIII, a Sotto il Monte con un’articolata giornata culturale e catechistico/pellegrina. Ma le nostre iniziative culturali e ricreative sono offerte a tutta la comunità seregnese, specie nei nuovi spazi di via Cavour 25 ma siamo aperti a gestirle con le altre parrocchie e realtà associative delle Comunità Pastorali cittadine e nel Decanato. A Voi metterci nel mirino e seguirci sulla stampa locale, sull’Amico della famiglia o direttamente sulla nostra casella di posta elettronica. Il nuovo centro Pastorale sarà casa viva anche per altre associazioni oltre al Consultorio Interdecanale Familiare così da rendere quotidianamente visione della vita “sociale’’ della Chiesa locale. Il tesseramento dell’anno sociale 2012/2013 si è concluso. Ma le possibilità di esserci non sono finite anzi cominciano ora.

La Quaresima ci ha un po’ allenato alla sobrietà e alla ricerca dell’essenziale. Ci stiamo avvicinando alla Settimana Autentica e alla Santa Pasqua: la liturgia ci è maestra nell’educare il nostro cuore a riconoscere i nostri limiti, il nostro peccato, per entrare nella pienezza della gioia che la Risurrezione di Gesù ha portato ad ogni uomo. La straordinaria esperienza di fede ri-


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chiamata dall’Anno della fede e dall’elezione del nuovo Pontefice, caratterizzata a volte da una lettura dei fatti di tipo sociologico e politico, ha di nuovo mostrato la caratteristica del cristiano di “essere nel mondo ma non del mondo”. Riprendiamo allora il cammino associativo con entusiasmo, gioia e serenità con i vari momenti che hanno caratterizzato quest’anno associativo: Settore adulti: Venerdì 5 aprile - presso la parrocchia di Santa Valeria - via Piave con inizio alle ore 21: "Esperti in umanità". Terzo incontro dell’Itinerario formativo. Il 4° incontro si terrà venerdì 7 giugno: "Essere Chiesa in ogni luogo" Martedì 16 aprile, ore 21, presso l’oratorio di Giussano - via D’Azeglio, Lectio divina, l’incontro con la Parola di Dio “Noi non possiamo tacere quello che abbiamo visto e ascoltato”. La vita nuova della fede: obbedienza e testimonianza per la missione (At 4,1-22). L’ultimo incontro sarà il 14 maggio: “Tutti insieme innalzarono la loro voce a Dio”. La perseveranza della fede: la forza della preghiera (At 4, 23-31) Adolescenti: Sabato 13 aprile - ore 19 - presso la parrocchia del Ceredo: ADOinACCADI - cena e film Domenica 21 aprile - ore 18,30 - presso l’oratorio di Giussano itinerario Skyscrape “Al di là del tuo naso”. Adolescenti - Diciottenni - Giovani: Domenica 27 aprile - ore 16,30 - “Festa di primavera” - Seveso, Oratorio San Pietro. Per tutti: Grande occasione per tutta l’Associazione: Domenica 19 maggio: Camminata del Sì! Ritrovo alle ore 14,30 a Mesero nella piazza del Santuario dedicato a Santa Gianna Beretta Molla. Dopo la preghiera introduttiva avvio della camminata. Alle ore 16,30 nella chiesa di Magenta incontro con l’arcivescovo Angelo Scola (Conclave permettendo). Dalle

ore19 festa insieme presso l’oratorio San Martino con ristoro. Sono in corso le proposte dell’AC per la prossima estate, differenziate per le varie fasce di età e considerando particolari situazioni di vita: occorrerebbe troppo spazio per illustrale tutte. Vai alla loro scoperta sul sito: www.azionecattolicamilano.it GR.ANI.S. GRUPPI ANIMAZIONE SOCIALE “Bene comune, speranza e voto responsabile” E’ il titolo di un incontro, svoltosi lo scorso 18 febbraio a Cesano Maderno, e promosso dagli amici del Decanato di Seveso, commissione per l’animazione sociale, GR.ANI.S. appunto. Sono intervenuti don Walter Magnoni, Responsabile Servizio pastorale sociale e lavoro Diocesi di Milano, Valentina Soncini, Presidente Azione Cattolica Diocesi di Milano, Paolo Petracca, Presidente ACLI Milano, Monza Brianza, Alberto Savorana, Portavoce di Comunione e Liberazione sotto la regia di Sabino Illuzzi, Commissione decanale per l’animazione sociale. Grande partecipazione e comune sentire su molti temi. Le elezioni, anche nella nostra zona, sono andate in maniera non del tutto prevista e la governabilità è tutta in divenire. Come ha spiegato Papa Benedetto XVI nell’enciclica Caritas in Veritate, “la Chiesa non pretende minimamente di intromettersi nella politica degli Stati. Ha però una missione di verità da compiere, in ogni tempo ed in ogni evenienza, per una società a misura dell’uomo, della sua dignità, della sua vocazione”. Di fronte alla tentazione molto diffusa del disimpegno e del disinteresse sui temi del bene comune e delle scelte che lo realizzano e governano, è necessaria e urgente l’opera educativa delle comunità cristiane, affinché solleciti tutti alla partecipazione attiva e responsabile a questi appuntamenti elettorali. (Nota del Consiglio episcopale milanese, “Dalla politica

risposte all’altezza della situazione al servizio del bene comune”). L’incontro è nato dal desiderio di proporre a tutti la possibilità di approfondire come la fede aiuta a capire il lavoro e la crisi, la sussidiarietà e la famiglia, l’Europa e l’educazione, “i valori non negoziabili” e quelli, appunto, opinabili. Convinti che una rinnovata presenza viva della comunità cristiana sia il contributo politico più utile per il futuro e la speranza del nostro Paese e dell’Europa, al di là dell’orizzonte elettorale e in continuità con la tradizione del cattolicesimo popolare ambrosiano. Invitiamo di nuovo quindi a prendere coscienza di quanto, sia a livello locale che a livello diocesano, viene proposto in questa direzione. È ciò che, anche nel nostro decanato di Seregno e Giussano, cerchiamo di fare, invitando alle tradizionali giornate di riflessione di Avvento e Quaresima, coloro che hanno una sensibilità sociale e politica. Il prossimo incontro si svolgerà al seminario di Seveso, sabato 13 aprile ore 15,30 con don Walter e tutti gli interessati alla Politica del nostro decanato oltre a quello di Seveso. È già in vista anche la veglia per il lavoro all’Ortomercato di Milano del 30 aprile con l’Arcivescovo. info su www.chiesadimilano.it/pastorale sociale. SCUOLA DI ITALIANO PER STRANIERI “CULTURE SENZA FRONTIERE” Il diffondersi della cultura straniera passa anche attraverso il cibo. Oggi molti cittadini stranieri lavorano negli esercizi commerciali. Molti sono proprietari dei negozi dove si vendono prodotti italiani ma anche provenienti da altri paesi del mondo. Nelle città, ma anche in Brianza e a Seregno, gli stranieri che vogliono mangiare o cucinare come nei loro paesi, trovano facilmente negozi "etnici" come le macellerie islamiche, gli empori ucraini, le pizzerie con kebab, i ristoranti cinesi, giapponesi, messicani... Ma anche gli italiani stanno imparando a cucinare

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piatti tradizionali di altri paesi e così anche i supermercati adesso vendono generi alimentari stranieri come il cous cous, il riso indiano o thailandese, salse e spezie orientali. Anche a scuola a volte si mangiano cibi diversi, per lo più dolci preparati in casa o acquistati nel paese d'origine. E' il caso recente di una meringa al cioccolato fatta arrivare dall'Ucraina da Nataliya per la "Cena dell'Amicizia 2013" o dei biscotti speziati alle mandorle preparati da Atika per ricordare il "suo" Marocco o ancora di un dolce gelatinoso thailandese offerto da But. Tutti segni di un mondo caleidoscopico dove l'arte di cucinare, decorare, servire quasi esclusivamente ad opera della donna apre il nostro orizzonte culturale su stili di vita e di comunicazione molto particolari ed interessanti. E' noto che la donna, soprattutto nel mondo orientale e africano, ha un ruolo fondamentale in cucina e nella conduzione familiare. A lei il compito di praticare e tramandare le tradizioni locali con i riti propri del gruppo e clan di appartenenza: di questo ne parlano con orgoglio misto a nostalgia anche le nostre corsiste indiane, bangla, cingalesi, pakistane, senegalesi, marocchine che, pur apprezzando il cibo e la cultura italiana, non dimenticano i sapori e gli odori dei prodotti della loro terra. Il cibo quindi, come il linguaggio, è un veicolo di comunicazione e di integrazione; è un modo semplice ma concreto per conoscere da vicino realtà "altre" e la donna diventa una brava messaggera della cultura, colei che attraverso una pietanza ci introduce nella sua casa, tra i suoi affetti e il suo popolo. Per questo, a piccoli passi, la cultura si diffonde e il mondo, almeno attraverso il cibo, ha il sapore buono della fratellanza. UNITALSI Nel mese di febbraio il nostro gruppo ha partecipato a due importanti eventi.

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* La XXI Giornata mondiale del malato partecipando alla S. Messa celebrata presso l’Istituto Don Orione presieduta dal Prevosto molto Rev. mons. Bruno Molinari. * Pellegrinaggio alla grotta Massabielle di Lourdes in ricordo della prima apparizione della Madonna a Bernadette. In entrambe le manifestazioni gli unitalsiani di Seregno, accompagnati da amici e simpatizzanti hanno voluto essere presenti dando la massima disponibilità nello svolgimento delle cerimonie. Sabato 9 febbraio si è invece assistito, presso l’Aula Magna della Università Bicocca di Monza ad una conferenza su “La fede alla prova del dolore” seguita da un interessante dibattito. Per quanto riguarda gli incontri, il mese di febbraio è terminato nei giorni 18/22 con “Gli Esercizi spirituali” di grande valore di catechesi specialmente per quanto riguarda le predicazioni tenute da don Ciotti sulla “Fede di Abramo e la nostra fede”. Ricordiamo adesso i prossimi appuntamenti dei quali il primo è già avvenuto al momento dell’uscita del giornale. Sabato e domenica 9 - 10 marzo: Giornata nazionale Unitalsi con l’offerta di pianticelle di ulivo Domenica 17 marzo: Catechesi Unitalsi e giornata spirituale di ritiro presso la Villa Sacro Cuore di Triuggio Martedì 19 marzo: “Pizzata” con i diversamente abili e amici. Ricordiamo che la data del Pellegrinaggio a Loreto in treno è stata spostata dal 16 - 19 maggio al 17 - 20 giugno. Si viaggerà su un treno ad alta velocità sino ad Ancona e poi ci sarà trasporto a Loreto in pullman Un’ultima informazione: Sabato 27 aprile si svolgeranno presso la “Casa della Gioia” di Borghetto Santo Spirito (Savona) i festeggiamenti per i 30 anni di attività delle vacanze con i diversamente abili e i loro volontari. Sarà una giornata trascorsa al mare dove si potrà visitare la Casa della Gioia e vedere i luoghi dove si trascorrono le vacanze estive. Si vedranno tutti i mi-

glioramenti portati alla casa per renderla sempre più accogliente e ai quali il Gruppo di Seregno ha partecipato con un consistente contributo. Si vedrà una mostra fotografica e sarà offerto un pranzo “a buffet”. Se avremo richieste organizzeremo un pullman con un limitato costo della gita. Per informazioni tel 349 2935093 E-mail unitalsi.seregno@alice.it

Magnifica la giornata di spiritualità decanale tenutasi giovedì 7 marzo a Villa Sacro Cuore di Triuggio con la partecipazione di oltre un centinaio di anziani delle parrocchie di Seregno e di Giussano. Una giornata intensa di meditazione, di preghiera e anche di convivialità. Le meditazioni tenute da mons. Pino Caimi, molto profonde e ricche di i fede ci hanno molto coinvolti. In particolare don Pino si è soffermato sulla necessità della nostra conversione alla luce del Vangelo, mettendo Cristo al centro della nostra fede e sottolineando la figura e il carisma del Santo Padre, Papa emerito Benedetto XVI, ammirando la sua scelta coraggiosa così ricca di fede, di testimonianza e di alto magistero ed esaltando il dono del suo ministero pastorale. E’ seguita la S. Messa celebrata dal Rettore della Villa Sacro Cuore e da don Giuseppe Villa. Nel pomeriggio si è svolta la via Crucis meditata, seguita dal Vespero e dalla Benedizione Eucaristica. I nostri appuntamenti continuano con la festa patronale di San Giuseppe, vedere il programma parrocchiale. Mercoledì 20 marzo parteciperemo al pellegrinaggio parrocchiale al santuario della Madonna della Guardia (Genova). Iscriversi presso la sacrestia. Mercoledì Santo, 27 marzo alle ore 15 nel salone di via Lamarmora con gli amici del gruppo teatrale “Tuttinsiemeappassionatamente” momento di preghiera e meditazione e scambio di auguri pasquali.


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ORARI SANTE MESSE FESTIVE Basilica San Giuseppe - piazza Libertà 6 - tel./fax. 0362 231308/231347 www.basilicasangiuseppe.it – basilicasangiuseppe@tiscali.it Sabato alle 18 (vigiliare) e alle 20 (vigiliare ai Vignoli), domenica alle 7.30, 8.45, 10, 11.30 e 18 Oratorio San Rocco - via Cavour 85 - tel. 0362 241756/fax. 0362 327352 www.oratoriosanrocco.it – info@oratoriosanrocco.it Domenica alle 10.30 solo per ragazzi delle elementari e accompagnatori durante il periodo della catechesi Parrocchia Beata Vergine Addolorata al Lazzaretto piazza Cabiati 3/via Vivaldi 16 - tel. 0362 239193 Sabato alle 20.30 (vigiliare), domenica alle 8, 10, 11.30 e 18.30 Adoratrici perpetue del Santissimo Sacramento via Stefano da Seregno 52 - tel. 0362 238368 Domenica alle 8.30 Abbazia San Benedetto - via Stefano da Seregno 100 - tel. 0362 268911/321130 www.monaci-benedettini-seregno.com - bibbia@monaci-benedettini-seregno.com Sabato alle 18 (vigiliare), domenica alle 8, 9.45, 11 e 18 Santuario di Maria Ausiliatrice (Piccolo Cottolengo Don Orione) - via Verdi 95 - tel. 0362 22881 Sabato alle 17.30 (vigiliare), domenica alle 7, 9.30, 11 e 17.30 San Salvatore - via Montello Domenica alle 8.30 e 10.30

In copertina: Mentre andiamo in stampa ci colpisce e coinvolge la bellissima notizia della elezione di Papa Francesco. Con gioia gli dedichiamo almeno la copertina e promettiamo di tornare su questo evento che riscalda i cuori dei cattolici e non solo.

«L’AMICO DELLA FAMIGLIA», PERIODICO DELLE COMUNITÀ CRISTIANE DI SEREGNO anno XCI, 17 Marzo 2013, numero 3 Direttore responsabile: don Paolo Ciotti; in redazione: Franco Bollati, Paolo Cova, Enrica Dell’Orto, Patrizia Dell’Orto, Luigi Losa, Nicoletta Maggioni, Giovanni Marelli, Patrizia Mariani, Sabrina Parravicini, Elisa Pontiggia, Mariarosa Pontiggia e Paolo Volonterio; e-mail: amicodellafamiglia@yahoo.it; amministrazione: Riccardo Ballabio; abbonamenti: Buona Stampa San Paolo - c/o segreteria parrocchia S. Giuseppe - Piazza Libertà 6 - 20831 Seregno (MB) telefono 0362 231308 o presso le segreterie delle altre parrocchie;

Istituto Pozzi - via Alfieri 8 - tel. 0362 231217 - www.istitutopozzi.it Domenica alle 9 Ospedale - via Verdi 2 - tel. 0362 223217 Sabato alle 19 (vigiliare) e domenica alle 9 Parrocchia Santa Valeria - via S. Anna - tel. 0362 230096 www.parrocchiasantavaleria.it - info@parrocchiasantavaleria.it Sabato alle 18.30 (vigiliare), domenica alle 7.30, 9.30, 11 e 18.30 Parrocchia San Giovanni Bosco al Ceredo – via Tiziano 6 – tel. 0362 238382 www.parrocchiaceredo.it – segreteria@parrocchiaceredo.it Sabato alle 19 (vigiliare), domenica alle 8, 10.30 e 18 Parrocchia Sant’Ambrogio - viale Edison 64 - tel. 0362 230810 www.psase.it - parrocchia@psase.it Sabato alle 18 (vigiliare), domenica alle 8, 9.45, 11.15, 18 e 20.30

Stampa & Grafica: Sarigraphic E. Riva di M. Riva & C. snc, Via Gandhi, 10 - 20831 Seregno MB; Autorizzazione del Tribunale di Monza n. 93 dell’1/12/1987

Il prossimo uscirà domenica 21 Aprile 2013

Parrocchia San Carlo - via Borromeo 13 - tel. 0362 629635 www.sancarloseregno.it - parrocchia@sancarloseregno.it Sabato alle 18 (vigiliare), domenica alle 10.30 e 18


Inaugurazione sabato 16 marzo 2013 ore 17 Presentazione dei curatori: Luca e Paolo Tanduo Aperta sino a venerdì 22 marzo ore 18.30 Orari mattino 9/12 - pomeriggio 15/18.30

Possibilità di visita guidata Catalogo mostra: Edizioni Paoline Comitato scientifico: S.E. Mons. Mario Delpini vicario generale Diocesi Milano Prof. Alberto Torresani, Prof. Giacomo Samek Lodovici

anno XCI - n. 3 - Marzo 2013 - periodico delle comunità cristiane di Seregno

Penitenzieria della Basilica

Papa Francesco Il Primo...


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