Comunità Pastorali “Maria Madre della Chiesa” e “San Luca” SEREGNO
PELLEGRINAGGIO IN FRANCIA 18-23 agosto 2014 LA SALETTE, LIONE, PARAY LE MONIAL, NEVERS, VEZELAY, CLUNY, ARS
QUOTA INDIVIDUALE DI PARTECIPAZIONE SUPPEMENTO CAMERA SINGOLA (se non si raggiunge la quota di 40 iscritti la quota diventa
Euro 820,00 Euro 210,00 di euro 850,00)
CAPARRA DA VERSARE PER L’ISCRIZIONE (insieme alla fotocopia della Carta d’Identità)
Euro 200,00
anno XCII - n. 5 Maggio 2014 - periodico delle comunità cristiane di Seregno
Programma del viaggio 1° giorno – lunedì 18/08/2014 SEREGNO – BRIANCON – GAP Ritrovo dei partecipanti e partenza in bus GT per la Francia. Arrivo a BRIANCON e sosta per il pranzo. Visita al Santuario di NOTRE DAME DE LAUS, e in serata arrivo a GAP. Sistemazione in hotel, cena e pernottamento 2° giorno – martedì 19/08/2014: GAP – LA SALETTE – LIONE Prima colazione in hotel e salita verso il santuario di Notre-Dame de La Salette (mt 1.770). Visita e tempo per le devozioni personali e comunitarie. Pranzo in ristorante. Nel pomeriggio proseguimento per LIONE. Arrivo e sistemazione in hotel. Cena e pernottamento. 3° giorno – mercoledì 20/08/2014: LIONE Prima colazione in hotel. Intera giornata di visita guidata di LIONE. Pranzo in ristorante durante le visite. Cena e pernottamento in hotel. 4° giorno – giovedì 21/08/2014: LIONE – PARAY LE MONIAL – NEVERS Prima colazione in hotel e partenza per PARAY LE MONIAL, meta di pellegrinaggi in devozione al Sacro Cuore di Gesù e a Santa Maria Margherita Alacoque. Visita e tempo per le pratiche devozionali. Pranzo in ristorante. Nel primo pomeriggio partenza per NEVERS. Arrivo e visita del paesino dove sono custodite le spoglie di S. Bernadette. Sistemazione in hotel, cena e pernottamento. 5° giorno – venerdì 22/08/2014: NEVERS – VEZELAY - CLUNY - MACON Prima colazione in hotel e partenza per VEZELAY. Arrivo, visita della Basilica e celebrazione della S.Messa. Pranzo in ristorante. Nel pomeriggio partenza per CLUNY, importante centro religioso medievale che conserva i resti dell’abbazia benedettina, sede principale dell’ordine cluniacense. Al termine della visita proseguimento alla volta di MACON. Sistemazione in hotel. Cena e pernottamento. 6° giorno – sabato 23/08/2014: MACON – ARS – SEREGNO Prima colazione in hotel e partenza per ARS, piccolo villaggio conosciuto per il Santo Curato, San Giovanni Maria Vianney. Visita e tempo a disposizione per le pratiche devozionali. Pranzo. Nel po-meriggio partenza per il rientro in Italia. Arrivo in tarda serata.
Famiglia sempre al Centro
La quota di partecipazione include: Accompagnatore dell’Agenzia per tutto il viaggio; viaggio in bus GT dotato di ogni comfort; sistemazione in hotel 3stelle in camere doppie con servizi privati; pensione completa dal pranzo del primo giorno al pranzo dell’ultimo giorno; bevande ai pasti (¼ di vino e ½ minerale); visite ed escursioni come da programma; Guida per l’intera giornata a LIONE; Assicurazione medico-bagaglio 24h su 24h; omaggio e libro preghiere ad ogni partecipante; copertura annullamento viaggio (pari ad Euro 20,00) secondo il regolamento consegnato al momento del versamento della caparra. La quota di partecipazione non include: mance; ingressi; extra di carattere personale PER INFORMAZIONI E ISCRIZIONI RIVOLGERSI ALLE SEGRETERIE DELLE PARROCCHIE entro il 31 maggio 2014
Comunità in arrivo
Il s. Rocco fa 150
Paolo prete novello
In copertina: L’inaugurazione del consultorio “La famiglia” al centro pastorale mons. Enrico Ratti. (Foto Volonterio)
«L’AMICO DELLA FAMIGLIA», PERIODICO DELLE COMUNITÀ CRISTIANE DI SEREGNO anno XCII, 18 Maggio 2014, numero 5 Direttore responsabile: Luigi Losa; in redazione: Franco Bollati, Paolo Cova, Enrica Dell’Orto, Patrizia Dell’Orto, Nicoletta Maggioni, Giovanni Marelli, Patrizia Mariani, Sabrina Parravicini, Elisa Pontiggia, Mariarosa Pontiggia e Paolo Volonterio; e-mail: amicodellafamiglia@yahoo.it; amministrazione: Riccardo Ballabio; abbonamenti: Buona Stampa San Paolo - c/o segreteria parrocchia S. Giuseppe - Piazza Libertà 6 - 20831 Seregno (MB) telefono 0362 231308 o presso le segreterie delle altre parrocchie; Stampa & Grafica: Sarigraphic E. Riva di M. Riva & C. snc, Via Gandhi, 10 - 20831 Seregno MB; Autorizzazione del Tribunale di Monza n. 93 dell’1/12/1987
Il prossimo uscirà domenica 22 Giugno 2014
ORARI DELLE SANTE MESSE FESTIVE NELLA CITTA’ DI SEREGNO SS. MESSE VIGILIARI (sabato pomeriggio e sera)
SS. MESSE FESTIVE (domenica e festivi)
16.30
Don Gnocchi
7.00
Don Orione
17.30
Don Orione
7.30
S. Valeria - Basilica
18.00
Basilica - S. Ambrogio - S. Carlo - Abbazia
8.00
S. Ambrogio - Lazzaretto - Ceredo - Abbazia
18.30
S. Valeria
8.30
S. Salvatore - Sacramentine
19.00
Ceredo - Ospedale
8.45
Basilica
20.00
Santuario Vignoli
9.00
Ospedale - Istituto Pozzi
20.30
Lazzaretto
9.30
S. Valeria - Don Orione
9.45
S. Ambrogio - Abbazia
10.00
Basilica - Lazzaretto
10.30
S. Carlo - Ceredo - Don Orione (cappella interna) S. Salvatore - S. Cuore (solo durante il periodo della catechesi, riservata ai ragazzi delle elementari e ai loro genitori)
11.00
S. Valeria - Don Orione - Abbazia
11.15
S. Ambrogio
11.30
Basilica - Lazzaretto
17.00
Don Gnocchi
17.30
Don Orione
18.00
Ceredo - Basilica - S. Ambrogio - S. Carlo - Abbazia
18.30
S. Valeria - Lazzaretto
20.30
S. Ambrogio
Editoriale Il tradizionale appuntamento dell’ultimo giorno del mese di maggio a Santa Valeria
Una città ancora capace di affidarsi alla Madonna con la preghiera e la devozione di una fede genuina Sabato 31 maggio i fedeli delle parrocchie di tutta la città si ritroveranno alle 20,30 nel santuario di Santa Valeria per la conclusione del mese mariano. Si tratta di un appuntamento ormai entrato nella tradizione e che si ripete da quasi vent’anni, da quando, nel 1995, tra i festeggiamenti per il 50° di sacerdozio dell’allora prevosto mons. Luigi Gandini, che sarebbe prematuramente e improvvisamente scomparso di lì a poco (nel mese di luglio, il 10 per l’esattezza), fu promosso un pellegrinaggio mariano che partendo da tutte le parrocchie della città si concludesse proprio nel santuario tanto caro alla devozione di tutti i seregnesi. Da allora il ritrovarsi l’ultimo giorno del mese di maggio tutti insieme per la recita del rosario e il canto di motivi liturgici dedicati alla Vergine che sanno sempre suscitare emozione e commozione è diventato un momento fondamentale e insieme altamente significativo di una comunità cristiana che si riunisce per rinnovare alla Madonna, alla Madre di Dio, le preghiere e le suppliche affinché continui a proteggere ogni suo componente, bambino o anziano, giovane o adulto, uomo o donna. Quel rosario comunitario dell’ultimo giorno del mese di maggio è peraltro il suggello di una numerosa serie di momenti di preghiera alla Vergine Maria che si svolgono durante tutto l’arco del mese in tanti luoghi di culto cittadini, chiese, santuari, cappelle ma anche cortili ed edicole mariane a riconferma di quanto sia diffusa la pratica della recita del rosario in città. Altresì la conclusione del mese ma-
riano segna anche la fine delle feste primaverili in onore della Madonna che proprio a partire da Santa Valeria sul finire di aprile toccano poi Sant’Ambrogio con la compatronale della Madonna di Fatima e la consueta sagra di Maria Ausiliatrice che anima il Piccolo Cottolengo di don Orione ed il suo annesso e sempre molto frequentato santuario. Altre feste e sagre mariane si svolgono poi dopo l’estate e in autunno coinvolgendo altre porzioni di Chiesa seregnese, a partire dalle celebrazioni presso il santuario della Madonna dei Vignoli in concomitanza con la festività di Maria nascente o Maria Bambina. A proposito di tale santuario vale solo la pena ricordare che a posare e benedire la prima pietra della costru-
zione giunta poi sino ai giorni nostri fu nel 1876 il patriarca Paolo Angelo Ballerini di cui ci si appresta a ricordare il duecentesimo anno di nascita il prossimo 14 settembre, a un dipresso dalla festa della Madonna dei Vignoli e nel giorno in cui il cardinale Angelo Scola, arcivescovo di Milano arriverà in città per onorare la memoria del suo predecessore sulla cattedra di S.Ambrogio e per dare inizio ufficialmente all’attività e alla vita della comunità pastorale cittadina intitolata a San Giovanni Paolo II. Né si possono omettere e dimenticare la sagra della Madonna della Campagna così come la festa del Lazzaretto, comunità dedicata proprio alla Beata Vergine Addolorata, la quale è pure compatrona e assai venerata anche al Ceredo. Ma praticamente tutte le chiese principali e/o secondarie e sussidiarie della città hanno un’effigie o un simulacro della Madonna che viene costantemente venerato dai fedeli. Una devozione tanto diffusa da sembrare persino abitudinaria e scontata, come invece non è proprio in forza della presenza costante e sempre massiccia alle diverse celebrazioni liturgiche mariane, non può non far riflettere e per tanti versi indurre a ritenere che se la città di Seregno in fondo nella sua secolare storia è stata risparmiata da particolari avversità di varia natura, molto probabilmente lo si deve ad una particolare protezione celeste e tutta materna nei confronti di un popolo ancora e sempre capace di affidarsi totalmente con autentica fede alla Madre di Gesù. Luigi Losa
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Chiesa Locale Sarà il card. Scola a presiedere la celebrazione che inaugurerà una nuova importante stagione per la Chiesa locale
Nascerà a settembre la nuova Comunità pastorale Cittadina: sarà dedicata a San Giovanni Paolo II, «amico» dei seregnesi Prosegue intanto il cammino di avvicinamento alla nuova organizzazione: a breve verranno istituite alcune commissioni, che seguiranno più da vicino alcuni ambiti: famiglia, liturgia, pastorale giovanile, evangelizzazione Si avvicina a grandi passi, dopo un cammino di preparazione avviato da tempo, il momento in cui verrà costituita ufficialmente la Comunità Pastorale Cittadina nel prossimo mese di settembre. Sarà il card.Angelo Scola a presiedere domenica 14 settembre la solenne celebrazione eucaristica che darà l’inizio solenne alla Comunità Pastorale Cittadina intitolata a “San Giovanni Paolo II” come già annunciato nel grande manifesto posto sul sagrato della Basilica. Un nome che vuole ricordare l’intenso legame che Papa Wojtyla ha avuto con la città di Seregno visitandola più volte da Arcivescovo di Cracovia e poi anche da Pontefice nel maggio 1983. Fu lo stesso Giovanni Paolo II nel 1981 ad elevare la chiesa di San Giuseppe alla dignità di Basilica Romana Minore. La nascita della Comunità Pastorale Cittadina è un traguardo ormai conosciuto, condiviso e atteso. A livello territoriale la nuova Comu-
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nità che nasce dalla fusione delle due Comunità Pastorali già esistenti “Maria Madre della Chiesa” e “San Luca” comprende i circa 44.000 abitanti del comune di Seregno, a cui vanno aggiunti circa 2500 abitanti appartenenti alle parrocchie di San Giovanni Bosco (nel territorio del comune di Meda) e di San Carlo (nel territorio del comune di Desio). E’ di notevole aiuto il fatto che le parrocchie siano parte di un unico tessuto cittadino, con una notevole mobilità delle persone sul territorio, ad esempio per la S. Messa festiva e per l’ini-
ziazione cristiana. E’ da sottolineare inoltre che le due Diaconie delle comunità pastorali dal
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settembre 2012 si riuniscono congiuntamente, così come i due consigli pastorali da più di un anno si stanno riunendo insieme. Questo camminare insieme è molto importante per un’azione pastorale sempre più unitaria, volta a favorire la prossimità della cura pastorale alla vita della gente, con il mantenimento dell’istituzione “parrocchia” che non perderà mai la propria identità. Ecco perché in ogni parrocchia si costituiranno le consulte parrocchiali come piccolo gruppo operativo, presieduto dal vicario territoriale, per tradurre in pratica a livello parrocchiale le scelte del Consiglio Pastorale e della Diaconia. Sia il consiglio pastorale che quello degli affari economici della futura Comunità Pastorale Cittadina inizialmente saranno costituti dalla fusione dei due consigli già esistenti fino alla scadenza naturale quando si formerà un unico consiglio pastorale cittadino e un unico consiglio affari economici. In questo cammino fondamentale è l’apporto dei laici operanti in tutte le parrocchie nei vari settori della pastorale, negli organismi di partecipazione e negli oratori. In questi ultimi anni molte sono le esperienze e realizzazioni di pastorale nate a livello cittadino.
Tanto per citarne alcune da qualche anno la Pastorale Giovanile è organizzata a livello cittadino così come la Caritas, la commissione liturgica, il Centro di Ascolto, il coordinamento dei percorsi di preparazione al matrimonio, il corso di preparazione alla Cresima per adulti. Da anni alcune proposte sono a livello cittadino come le giornate eucaristiche, gli esercizi spirituali, la catechesi per gli adulti, la via Crucis cittadina. Per porre maggior attenzione ai diversi aspetti della vita pastorale nel consiglio pastorale dello scorso 10 aprile svoltosi sempre unitariamente si è proposto di istituire alcune commissioni che seguiranno più da vicino alcuni ambiti: famiglia, liturgia, pastorale giovanile, evangelizzazione. Queste commissioni non hanno solo uno scopo organizzativo, ma soprattutto dovrebbero essere un’occasione per riflettere, formarsi e confrontarsi sui diversi ambiti della vita pastorale, coinvolgendo più persone possibili anche al di fuori degli ambienti parrocchiali.
Tanti passi, dunque, per un cammino di una Chiesa sempre più missionaria dove “il campo è il mondo”. In questo cammino unitario, per essere la “voce” di una comunità pastorale cittadina sempre più vicina alla sua gente, anche questo informatore da settembre avrà una nuova veste grafica e sarà distribuito gratuitamente in tutte le parrocchie. E per rendere tutta la Chiesa seregnese sempre più partecipe di questa nuova realtà che si andrà a costituire, domenica 8 giugno in tutte le parrocchie verrà distribuito un pieghevole che illustrerà la nuova Comunità Pastorale Cittadina. Patrizia Dell’ Orto
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Coinvolti parrocchie, abbazia e collegio a lui intitolato. L’ipotesi di portarla in tour nelle scuole
Il patriarca Angelo Ballerini a due secoli dalla nascita Una mostra, anche itinerante, per conoscerlo meglio In basilica una rassegna di oggetti e di documenti presenteranno la figura dell’arcivescovo milanese “impedito”, con pannelli che ne illustreranno la vita travagliata e sofferta Uno dei momenti principali delle celebrazioni per il bicentenario dalla nascita del patriarca Ballerini, che festeggeremo il prossimo 14 settembre con l’avvio della comunità pastorale cittadina, sarà dedicato alla mostra che verrà allestita negli spazi della nostra Basilica. Concretamente, l’esposizione consisterà di un insieme di pannelli esplicativi, il cui testo sarà a cura di Franco Cajani, e degli oggetti appartenuti al Ballerini oggi ancora conservati nella biblioteca capitolare che porta il suo nome. A curare l’allestimento sarà l’architetto Carlo Mariani, che si occuperà anche della scelta degli oggetti e dei documenti attraverso i quali verrà raccontata la figura del patriarca così caro alla nostra città. Tra gli oggetti sicuramente in mo-
La statua di piazza Concordia, all'esterno della Basilica, che raffigura il patriarca.
Una delle due mitre che verranno esposte in Penitenzieria per la mostra sul Ballerini.
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stra ci saranno due mitre e il galero indossati da Ballerini, il pastorale, un calice e infine due oggetti che nella loro semplicità sono molto preziosi, anche perché direttamente legati ad un altro personaggio molto amato a Seregno, mons. Luigi Gandini. Verranno esposti infatti sia l’anello pastorale che la croce pettorale di mons. Gandini, che egli stesso aveva voluto fossero realizzati a partire da due oggetti strettamente legati al patriarca. Nell’anello è incastonata un’ametista che origina-
riamente era stata utilizzata per quello appartenuto al card. Ballerini; questi però aveva voluto che tutti i suoi beni venissero venduti e il ricavato donato ai poveri, per cui di quell’anello rimase solo la parte meno preziosa, l’ametista appunto, poi montata per il prevosto Gandini. Allo stesso modo, la croce che era stata usata nella prima sepoltura del cardinale fu fatta montare in modo da poter essere utilizzata come croce pettorale. Oltre agli spazi della penitenzieria della Basilica, si sta pensando di rendere la mostra itinerante. I pannelli verranno realizzati quindi come roll up, facilmente trasportabili, che oltre a raccontare i momenti salienti della vita del card. Ballerini, riprodurranno immagini sia degli oggetti che dei documenti, e si sta pensando quindi di esporli nei luoghi in cui la memoria del patriarca è viva: l’abbazia dei monaci olivetani, voluta proprio dal Ballerini, e negli spazi del collegio a lui intitolato. Tuttavia si auspica che l’itinerario della mostra possa diventare ben più ampio, coinvolgendo le scuole del territorio, dove i pannelli potrebbero essere allestiti per far conoscere anche ai più giovani questa figura importante non solo per la nostra storia cittadina, ma che è stata anche protagonista di uno dei momenti storici più importanti del nostro Paese – diventando arcivescovo di Milano negli anni dell’Unità d’Italia, e trasformandosi in un alto esempio di obbedienza. Elisa Pontiggia
Chiesa Locale
Don Paolo Confalonieri sarà ordinato sacerdote il prossimo 7 giugno in Duomo a Milano
Tutta la comunità gli è vicina e lo sostiene nella scelta di donare la sua vita a Dio e farsi segno vivo del suo amore Con l’ordinazione diaconale ha affidato la sua vita al Signore e alla Chiesa “per sempre”: una scelta considerata controcorrente, ma radicale e coraggiosa che dà senso alla vita Ci aspetta l’ultimo tratto di cammino di attesa dell’ordinazione sacerdotale di don Paolo Confalonieri. Tutta la comunità è a lui vicina e lo sostiene nella scelta di donare la sua vita al Signore e ai fratelli, e farsi segno dell’amore di Dio a ogni persona. Già durante la festa di Santa Valeria si è voluto solennizzare questo importante passaggio attraverso striscioni affissi sulla piazza del santuario e all’interno del cortile di via Piave. Don Paolo: uno tra noi! Infatti, don Paolo è cresciuto tra noi, tra noi si è impegnato per il servizio liturgico, la catechesi, per le attività oratoriane. Ha donato tanto del suo tempo e del suo entusiasmo per il gruppo dei chierichetti! Così don Paolo, il novembre scorso, durante un incontro pubblico al Cineteatro Santavaleria ci ha raccontato la storia della sua vocazione. «Per me è stato l’esempio dei sacerdoti che mi ha fatto prendere la decisione di donare la mia vita al Signore e alla Chiesa. E poi aver fatto esperienza nella parrocchia e in oratorio. Dopo la maturità scientifica ho fatto un anno sabbatico durante il quale mi sono iscritto all’università. Nel settembre 2008 sono entrato in seminario. Con l’ordinazione diaconale ho affidato la mia vita al Signore e alla Chiesa “per sempre”. Oggi questa scelta è considerata controcorrente e coraggiosa. La scelta “per sempre” è quella che dà senso alla vita». Attualmente don Paolo sta prestando il proprio servizio presso la parrocchia di Vedano, dove segue in particolare l’oratorio e la pastorale giovanile, e dove rimarrà anche dopo l’ordinazione sacerdotale. Come preparazione, ogni primo gio-
loro famiglie, mentre martedì 3 giugno incontreremo don Maurizio Zago. Il pellegrinaggio proposto domenica 18 maggio al Seminario Arcivescovile di Venegono è l’occasione per conoscere più da vicino il percorso di formazione per il sacerdozio attraverso una testimonianza e per pregare per don Paolo e per gli altri sacerdoti novelli. Dal 2 al 6 giugno ogni sera in Santuario verrà recitato il Rosario per le vocazioni. Questo il programma di massima per l’ordinazione e la Prima Messa di don Paolo.
Don Paolo Confalonieri diacono durante la festa di S.Valeria di quest'anno. vedì del mese, nel santuario di S. Valeria, si è svolto un incontro di preghiera per ringraziare il Signore per il dono del sacerdozio di don Paolo. Dopo don Stefano Colombo e Mons. Bruno Molinari, lo scorso 3 aprile abbiamo incontrato don Ambrogio Villa, che ci ha raccontato la storia della sua vocazione maturata a S. Valeria e ci ha ricordato che mentre l’annuncio della Parola di Dio è compito di ogni cristiano, la celebrazione dell’Eucaristia è lo specifico del sacerdote. Ci ha invitato a pregare perché don Paolo trovi nell’Eucaristia “l’energia spirituale necessaria per affrontare i diversi compiti pastorali”. L’ incontro di preghiera successivo si è svolto giovedì 1 maggio con la recita serale del Rosario, insieme ai cresimandi e alle
SABATO 7 giugno ore 9 - in Duomo a Milano: ordinazione sacerdotale di don Paolo ore 13.30 circa - in Santuario a Seregno: preghiera e benedizione del calice. ore 19 - in Cappella dell’Oratorio S. Domenico Savio: vespri e in oratorio cena insieme ai giovani della città. ore 21: nel teatro di via Wagner: serata di festa insieme con don Paolo aperta a tutti. DOMENICA 8 giugno ore 11: in santuario Prima Messa solenne ore 12.15: sul piazzale aperitivo offerto dagli Amici della Sisal ore 12.45: al Buffet del Pellegrino pranzo comunitario. ore 18.30: Messa con amministrazione del battesimo. ore 21:Vespri e processione con l’effigie della Madonna di S. Valeria per le vie della parrocchia. LUNEDI’ 9 giugno ore 21: S. Messa con Mons. Patrizio Garascia a suffragio per i defunti.
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Intervista a don Gianmario Poretti in vista dell’ormai imminente 150° dell’oratorio s. Rocco
L’oratorio del futuro si basa sulla famiglia, non solo sui giovani Puntare su radicalità evangelica, sul servizio e sullo stare insieme Numerosi gli appuntamenti in programma il prossimo mese nell’ambito della festa di s. Luigi con la presenza del responsabile della Fom e di alcuni sacerdoti che hanno operato al s. Rocco L’oratorio s. Rocco si appresta a ricordare nel mese di giugno il 150° di fondazione: un traguardo importante che suscita nella mente e nel cuore di molti pensieri ed emozioni. Generazioni e generazioni di giovani devono al s. Rocco opportunità di crescita umana e spirituale, fondata su valori e ideali che hanno segnato la vita, nonché incontri e amicizie importanti. Pensare che nel 1864 la nostra città si arricchisse di un oratorio, ci fa capire quanto stesse a cuore allora la formazione della gioventù, attenzione che si è mantenuta inalterata negli anni, pur adeguandosi ai mutamenti sociali e alle sfide e alle esigenze sempre nuove della società. A distanza di così tanti anni l’oratorio s. Rocco è sempre un ambiente vivo e vitale, ricco di proposte e iniziative che sollecitano bambini, ragazzi e giovani a mettersi in gioco, ad assumersi responsabilità, a collaborare e condividere, ma soprattutto è il luogo dell’incontro con una Parola su cui basare e impostare la propria vita. Abbiamo chiesto a don Gianmario Poretti, responsabile del s. Rocco, come vede attualmente l’oratorio che dal 2009 gli è stato affidato, con uno sguardo rivolto al futuro. Anno 2014, l’oratorio s. Rocco compie 150 anni: come si presenta oggi il s. Rocco, quali sono i suoi punti di forza e in cosa deve ancora migliorare? “Una storia Bellissima”. Questo direi per citare la canzone che ormai da settembre cantiamo in chiesa coi bambini. E il ritornello prosegue dicendo “vangelo vivo” e “casa tua mia”. Qui in sintesi i due principali punti di forza: una grande Tradizione che è il vei-
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colo fondamentale per l’evangelizzazione delle nuove generazioni. E familiarità cioè luogo delle famiglie che continuano ad educare i nostri ragazzi anche fuori da casa. Attenzione: familiare non significa appropriazione. E qui individuiamo il punto debole. Spesso alcune mansioni in oratorio sembrano solo di alcuni. Su questo dobbiamo ancora lavorare. Ogni compito in oratorio è un ministero: termine che unisce due parole latine minus (meno) e magister (maestro). Ogni ministro attende a un compito sotto la guida di Uno più grande. Che non è il don di turno! Ma ovviamente il Servo dei servi… Qual è, a suo avviso, il ruolo del sacerdote in un oratorio? A quali linee guida si è attenuto e si attiene nel servizio e nella gestione dell’oratorio? Quando arrivai nel 2009 mi chiesi subito come avrei fatto! Dopo che don Stefano mi ha consegnato le chiavi ero già in difficoltà! Erano lì tutte (o quasi!) sulla scrivania. E indicava una sola cosa: accentramento. Il prete del san Rocco era portinaio, custode, manutentore, barista, ragioniere, catechista, educatore, etc. Un factotum! Non era assolutamente la mia idea di prete! Il Sinodo fino dal 1995 sosteneva il decentramento di alcune mansioni che i preti facevano ma che i laici potevano svolgere bene, anzi meglio. Così per fortuna (o per grazia di Dio meglio dire!) chiedendo, insistendo, provocando o arrabbiandomi sono arrivati lentamente i diversi volontari tra i genitori e gli animatori. E’ stata, ed è tutt’oggi, una lotta coinvolgere in una vera forma di servizio gratuito e incondizionato tanti laici. Eppure qualcosa si muove…
Si potrebbe fare meglio, si deve far meglio per il bene dei ragazzi! Il prete insomma è come un capitano di un vascello. Dà la direzione, ma senza marinai non è nessuno! Certamente da questo punto di vista il mio successore, chiunque sarà, saprà fare molto meglio di me, povero di idee e di intelligenza che il Signore ha deciso di compensare con tenacia e testardaggine. Ha trovato rispondenza nei genitori, nelle famiglie e nella più ampia comunità parrocchiale? Già accennavo una risposta nella domanda precedente a questa. L’oratorio del futuro scommetto, credo e ne rimango convinto si basa sulla famiglia. Senza genitori non avremo i giovani. E viceversa. Superando queste barriere generazionali credo che l’oratorio continuerà ad avere generazioni di educatori e non diventerà un semplice campo sportivo o centro di aggregazione. Non posso rispondere sui risultati. Lascio che sia il tempo a giudicare. Se è stata solo una mia idea, tutto morirà alla mia partenza. Se invece è l’azione dello Spirito santo che ci conduce, allora nulla potrà scalfire l’oratorio nei prossimi secoli. Come vede le giovani generazioni? Quali stimoli e percorsi può offrire un oratorio nella società attuale? A chi ha in mente l’oratorio degli anni ’70 o ’80 con fiumi di giovani che lo frequentavano, ci giocavano, ci passavano giornate intere come facevo io da adolescente… Bè gli direi che le nuove generazioni hanno posti “migliori” per passare il sabato o la domenica. Non è più il tempo dei grandi numeri.Anche perché ogni tanto mi chiedo dove
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siano tutti quei giovani, oggi genitori, che affollavano i nostri oratori, campi e teatri. Dove sono finiti? E i loro figli? Ebbene pur essendo buona la radice credo che coi bambini e giovani di oggi occorra chiedere e puntare sulla radicalità evangelica senza dimenticare che anche i “paolotti” si sanno divertire, anzi, fanno dello stare insieme la loro forza, cosa che nessun tablet, cellulare o console potrà dare in maniera eguale! Quali sfide future attendono il s. Rocco? La sfida è quotidiana. Bisogna uscire dai personalismi:“mi è simpatico quello” ci vado.“Mi è antipatico quell’altro” non ci vado. Riuscire ad andare oltre è davvero difficile perché in molti si sentono parte del s. Rocco, ma ancora troppo pochi si mettono in gioco per sostenerlo davvero con gratuità e riconoscenza perché abbia un futuro.A chi è “dentro”, direi che la sfida è di aprirsi: anche quando la fregatura è dietro l’angolo o le promesse sono da marinaio! A chi è “fuori” suggerirei di non guardare troppo le facce di chi è dentro, ma di soffermarsi maggiormente sulle facce che io di solito preferisco guardare quando sono arrabbiato (quasi sempre ultimamente!): le facce dei bambini, la vera sfida e delizia nonché futuro dell’oratorio s. Rocco in Seregno. Mariarosa Pontiggia IL PROGRAMMA DELLA FESTA Numerosi gli appuntamenti in programma, riportati nella locandina, a sottolineare l’importanza di questo anniversario, tutti inseriti nel contesto della festa di S. Luigi, che si snoderà lungo tutto il mese di giugno. A scandire i vari appuntamenti saranno soprattutto le celebrazioni eucaristiche in oratorio che vedranno la presenza di alcuni dei sacerdoti che lì hanno operato lasciando un segno tangibile, nonché di don Samuele Marelli, responsabile degli oratori della diocesi di Milano.
Festa di San Luigi “una storia bellissima, 1864-2014” 1-29 giugno 2014 Domenica 1 giugno ore 10.30 Santa Messa in oratorio celebrata da Don Maurizio Mottadelli a seguire aperitivo ore 16.00 DERBY DEL CUORE per ricordare i nostri amici Nel pomeriggio: Laboratorio per bambini “Tutti belli per la festa di S. Luigi!” GIRO IN FATAMOBILE e letture animate con le Fate Stralunate, Truccabimbi e palloncini con gli animatori della Zorama Eventi ore 21.00 Serata di musica ed animazione con gli animatori dell'Oratorio Estivo 2014 Lunedì 2 giugno nel pomeriggio: ore 16.00 Karaoke, super baby dance e trampolieri con gli animatori della Zorama Eventi ore 20.30 Serata live music band Giovedì 5 giugno ore 21.00 Saggio Ginnico SALUS Seregno Venerdì 6 giugno ore 21.00 Serata di ballo per grandi e piccini con “Mauro Starone” Sabato 7 giugno ore 21.00 Serata di ballo per grandi e piccini “Crazy Boogie” con Nadia &Walter Domenica 8 giugno ore 10.30 Santa Messa in oratorio celebrata da Don Samuele Marelli a seguire aperitivo Nel pomeriggio: Laboratorio per bambini “La festa ci ricorda che la scuola è finita...” Parco Giochi Gonfiabili ore 16.30 Spettacolo con i Clown dell’associazione “Partyvolontario” ore 21.00 Esibizione squadre ginnastica ritmica ASD Virtus Giussano Lunedì 9 giugno ore 21.00 “Adéss tuca a tì…” con la Compagnia Teatrale Rocco&Immacolata spettacolo teatrale presso il Teatro San Rocco Giovedì 12 giugno ore 21.00 serata “Multisport” Venerdì 13 giugno Anche don Armando Cattaneo cena con noi ore 21.00 Esibizioni dei ragazzi/e dell'Oratorio Estivo 2014 ore 22.00 serata live music con la band “Scanz e i maza gajnn” Sabato 14 giugno ore 19.00 SanRock Five corsa non competitiva 5Km ore 20.00 SanRock Ten corsa competitiva 10km ospite alla partenza delle gare la Fanfara dei Bersaglieri “Don Felice Cozzi” di Seregno-Brianza
ore 21.30 Premiazioni A seguire Serata di musica ed animazione con BM Radio Domenica 15 giugno ore 10.30 Santa Messa in oratorio celebrata da Don Ferdinando Mazzoleni, a seguire aperitivo Nel pomeriggio: Laboratorio per bambini “Tanti fiori per la festa e i passeri chi li spaventa?” Parco Giochi Gonfiabili ore 16.30 Spettacolo con il mago “SUPERZERO" ore 21.00 Esibizione di danza classica e moderna con la Polisportiva GXXIII e Seregno Dance Centre Venerdì 20 giugno ore 21.30 serata di ballo latino/americano con BLU CARIBE Sabato 21 giugno ore 20.00 Santa Messa in oratorio celebrata da Don Paolo Confalonieri compieta e processione con la statua di S. Luigi ore 21.30 Estrazione della sottoscrizione a premi a seguire SPETTACOLO FONTANE DANZANTI Domenica 22 giugno ore 10.00 Santa Messa in Basilica celebrata da Don Paolo Confalonieri ore 12.30 Pranzo in oratorio su prenotazione con il sacerdote novello Don Paolo Confalonieri Nel pomeriggio: Laboratorio per bambini “Spettacolo finale...” Formula 1 a pedali per grandi e piccini I FALCONIERI DI SUA MAESTA’ Stand, esposizione rapaci, battesimo del guanto, foto,… ore 16.30 VOLO DI FALCHI IN LIBERTA’ ore 17.30 Live music con la SAN ROCK BAND ore 21.30 Serata live music Soul/R&B con la band Groove Drama Chicks Dal 2 giugno al 29 giugno
TORNEO DI S. LUIGI (XXII EDIZIONE) Torneo di calcio organizzato dalla ASD San Rocco Dal 4 al 6 giugno TORNEO DI PALLAVOLO organizzato dalla polisportiva GXXIII Per tutta la durata della Festa Banco Vendita & Pesca di beneficenza BAR TAVOLA CALDA RISTORANTE con menù speciali
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Gli oratori cittadini sono ormai nel pieno della programmazione delle attività estive
“Piano terra… e venne ad abitare in mezzo a noi”, è lo slogan dell’oratorio estivo 2014, tempo per costruire una casa comune Molti i giovani volontari che si preparano ad accompagnare centinaia di bambini e ragazzi nell’avventura estiva, pronti ad allestire laboratori, a organizzare tornei e mitici gioconi Uno dei momenti più caldi dell’anno oratoriano è l’estate con la grande proposta degli oratori estivi, la cui organizzazione richiede uno sforzo e un impegno considerevoli da parte dei responsabili, degli animatori e dei genitori che generosamente supportano questo servizio alla comunità e alla città intera. Le iscrizioni di ogni anno parlano chiaro e, se per molte famiglie la scelta dell’oratorio estivo è un “parcheggio”, lo scopo degli oratori è quello di offrire messaggi e valori a cui valga la pena di pensare. Quest’anno lo slogan è “Piano terra” e il riferimento è alla dimora posta da Dio in mezzo all’uomo, ma anche alla casaoratorio, vissuta, abitata, abbellita e quindi resa accogliente, aperta e condivisa. Attorno a questo tema conduttore sviluppato nei momenti di preghiera e riflessione di inizio e fine giornata, si articolano poi tutta una serie di proposte per animare in modo variato e divertente ogni giorno: dai laboratori alle gite, dai tuffi in piscina agli immancabili gioconi a squadre, dai tornei al tempo libero. In genere, la durata dell’oratorio estivo è di sei settimane, dal 9 giugno al 18 luglio con alcune varianti: il s. Rocco prolunga fino al 25 luglio e prevede una settimana a inizio settembre, al Ceredo l’esperienza termina una settimana prima, a s. Carlo termina il 4 luglio, con l’accordo di potersi aggregare a s. Ambrogio per le settimane successive. In ogni oratorio è possibile fermarsi per il pranzo o iscriversi al preoratorio. Venerdì 27 giugno è
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prevista una grande festa in piazza che coinvolgerà tutti gli oratori della città. Per le quote d’iscrizione e frequenza occorre vedere i regolamenti degli oratori, così come per il programma delle gite settimanali. Cosa si fa? Oratorio s. Rocco e Lazzaretto Come lo scorso anno i bambini delle elementari avranno sede al s. Rocco, mentre i ragazzi delle medie saranno ubicati al Lazzaretto. In mattinata sono previsti giochi organizzati a squadre, nel pomeriggio laboratori e tornei. Martedì giorno di gita, giovedì pomeriggio piscina. Ogni venerdì sera festa di fine settimana. Oratorio s. Valeria Domenica 1 giugno pomeriggio di
animazione e di presentazione dell’oratorio estivo, mercoledì 11 giugno s. Messa con mandato agli animatori celebrata da don Paolino. Sono previste attività di laboratorio e sportive divise per fasce d’età (mini, middle e maxi). Martedì pomeriggio piscina, gite generalmente il venerdì. Giovedì 3 luglio festa di mezza estate, giovedì 17 festa finale e venerdì 18 s. Messa conclusiva. Oratorio s. Giovanni Bosco Domenica 1 giugno open day con messa, aperitivo, giochi, stand e presentazione delle nuove modalità d’iscrizione. Sono previste attività di laboratorio e sportive divise per fasce d’età (mini, middle e maxi). Martedì pomeriggio piscina, le gite sono distribuite in diversi giorni della settimana; sabato 21 giugno gita a Colle d. Bosco e domenica 27 grande festa per il 50° di fondazione della parrocchia. Oratorio s. Ambrogio Ogni settimana verrà distribuito il Sant’Ambrogio news con il programma dettagliato della settimana; sono previste attività varie e due gite durante tutto il periodo. Oratorio s. Carlo Ogni giorno verranno proposte attività creative e giochi a squadre, suddividendo i frequentanti in tre fasce d’età; martedì pomeriggio piscina. Ogni settimana verrà distribuito il s. Carlo news con il programma dettagliato della settimana.
Chiesa Locale La ricorrenza del 50mo di fondazione fissato per sabato 24 maggio a partire dalle 15
Nata in origine come “Casa per la gioventù”è diventata in seguito solo scuola materna Ottolina-Silva La costruzione, iniziata nel 1961 e inaugurata nel 1964, è sorta per il gesto munifico e lungimirante del commendator Ambrogio Silva in memoria dell’indimenticata consorte Maria nistrazione della Cresima in ColLa materna “Ottolina-Silva”di via legiata. A quel tempo era anche Montello, quartiere San Salvala festa del quartiere. In origine tore, compie cinquanta anni. La il gesto generoso del commenricorrenza verrà festeggiata sadator Silva, aveva come fine una bato 24 maggio, a partire dalle chiesa che andasse a soddisfare 15, in occasione della recita di le esigenze del rione, ma su sugfine anno dei piccoli scolaretti gerimento di monsignor Citterio e della consegna dei diplomi a la destinazione fu mutata in una quelli che lasciano per la scuola costruzione complessa per ospiprimaria. Per l’occasione sarà tare un asilo, le prime classi allestita una mostra fotografica delle elementari e sale di studio relativa al mezzo secolo di attie di ricreazione per i giovani vità, ma a disposizione ci sarannelle ore serali e nei giorni feno anche banchetti di vario gestivi. La “Casa del giovane e asilo nere, gonfiabili, le manipolazione infantile” è stata inaugurata dodi un mago e alle 18, intrattenimento musicale con il comples- Il cardinal Giovanni Colombo, arcivescovo di Mi- menica 18 ottobre 1964, più so “L’altra generazione”, a cui lano, durante una visita all'asilo "Ottolina-Silva", che una inaugurazione programmata in forma solenne per la seguirà alle 19 una “grande piz- nel quartiere San Salvatore primavera successiva, di cui zata” con bambini e genitori, e non si trova traccia negli annali, alle 20.30, una santa messa preè stato un dare avvio alle attività. sieduta da monsignor Bruno Lo stesso giorno sono giunte Molinari con dom Giovanni Brizin Seregno quattro Suore delzi, il “parroco” del quartiere perl’Adorazione del Sacro Cuore ché è presente per tutte le fundi Gesù, una congregazione fonzioni liturgiche da oltre mezzo data a Lione, che a San Salvatore secolo. La materna “Ottolina-Silerano conosciute come “suore va”, è stata pensata nel 1961 francesi”. La madre superiora come “Casa per la gioventù” da era Ida Conca presente con le parte dell’allora prevosto monsorelle Battistina Chessa e suor signor Bernardo Citterio, il quale Marta. Nella loro casa era stata aveva accettato l’omaggio offerto dal commendator Ambro- Il giorno dell'apertura della scuola d'infanzia "Ot- costruita una piccola cappella. gio Silva, alla memoria della sua tolina Silva". Era domenica 18 ottobre 1964. Sono La scuola è iniziata con 27 bamindimenticabile consorte Maria riconoscibili monsignor Luigi Gandini, il sindaco bini. Le cosidette suore francesi Ottolina, che tanto affetto aveva Antonio Colombo, una delle suore della congrega- sono rimaste in servizio presusempre portato per il quartiere, zione Adorazione del Sacro Cuore di Gesù, al cui mibilmente fino ai primi anni e che andava a degno corona- fianco ci sono Giovanna e Maria Teresa Archinti e Settanta quando a loro sono subentrate le Figlie della Carità mento del “villaggio Silva”. Per il commendator Ambrogio Silva (foto Corno) dell’istituto Pozzi con suor la costruzione il commendator Silva aveva donato un terreno di sua Milano, monsignor Giovanni Colombo, Emma De Ambrogio con funzioni di diproprietà. Il progetto era stato curato e che in seguito diventerà arcivescovo e rettrice e suor Anita Longoni in qualità realizzato dallo studio dell’ingegner Pal- cardinale della diocesi ambrosiana, do- di cuoca. ( 1-segue) lavicini. La prima pietra, era stata posata menica 29 ottobre, in occasione della e benedetta dal vescovo ausiliare di festa di Cristo Re, al termine dell’ammiPaolo Volonterio
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Centro Aiuto alla Vita
Con 160 euro per 18 mesi è possibile aiutare una ragazza a portare a termine la propria gravidanza
Progetto Gemma: un aiuto alle future mamme in difficoltà che ha permesso di salvare ventimila bambini in 20 anni Nell'ambito del progetto, il locale Centro Aiuto alla Vita ha ricevuto dall’arcivescovo cardinal Angelo Scola un contributo per ridare speranza ad una giovane mamma seregnese Da oltre trent’anni il Centro aiuto alla Vita è presente in città offrendo il suo aiuto a coppie e/o donne sole che si trovano in particolare difficoltà di fronte all’attesa di un figlio, spesso preoccupate per mancanza o perdita del lavoro, per situazioni familiari o rapporti di coppia difficili e spesso quindi angosciate dalla paura di non farcela da sole. In particolare il Cav offre gratuitamente e con riservatezza accoglienza, ascolto, amicizia, sostegno morale e aiuto materiale perché la donna in gravidanza possa accogliere con serenità il suo bambino e superare così la scelta drammatica dell’aborto. I volontari del Cav hanno la ferma convinzione che una mamma può e deve essere aiutata sempre, che nessun problema è irrisolvibile, perché ogni bambino che nasce è per la propria mamma una gioia senza fine. Diverse sono le forme di aiuto e gli interventi che si mettono in campo per aiutare e sostenere le diverse richieste. Uno di questi è il Progetto Gemma nato vent’anni fa, nel 1994. E’ questo un servizio per l’adozione prenatale a distanza di madri in difficoltà e bambini a rischio di aborto. Il progetto può essere sottoscritto da singoli o gruppi di amici, da famiglie, da associazioni. Attraverso un contributo mensile di 160 euro al mese per 18 mesi si può adottare una mamma e aiutare un bambino a nascere. Il Progetto Gemma è coordinato dalla Fondazione Vita Nova di Milano. In vent’anni grazie al Progetto Gemma sono stati salvati ventimila bambini. Lo scorso 30 marzo è stata inaugurata ,
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con la presenza del card. Angelo Scola, la nuova sede della Fondazione Vita Nova, presso la parrocchia Ognissanti in via Bessarione a Milano. In tale occasione è stato offerto al Cardinale un Progetto Gemma il quale ha scelto di assegnarlo al Centro aiuto alla Vita di Seregno. Nello scorso mese di febbraio il Cav locale aveva inviato una richiesta alla Fondazione Vita Nova per una signora nubile, in attesa, la quale aveva confidato ai volontari la sua grande difficoltà a proseguire la gravidanza a causa di gravissimi problemi economici. Questo gesto da parte del card. Scola è stato per il Centro aiuto alla Vita motivo di gioia e soddisfazione. Innanzitutto perché la notizia dell’assegnazione del Progetto Gemma ha ridato alla signora quella sicurezza necessaria per portare a termine con serenità la gravidanza e per i volontari un nuovo entusiasmo per lavorare con sempre maggior impegno per la vita umana nascente. Grande la generosità anche delle parrocchie della città che come gesto di fraternità in tempo di Quaresima hanno donato a favore del Cav ben
6000 euro. Inoltre sempre in Quaresima l’oratorio San Rocco ha raccolto ben 5200 pannolini, mentre la parrocchia di Sant’Ambrogio 1720 pannolini e 35 scatole di latte in polvere destinati sempre al Cav. Parole di gratitudine dai volontari del Cav a tutte le parrocchie della città e ai ragazzi degli oratori per questo gesto di solidarietà che dicono “ci aiuta, ci incoraggia e ci stimola a migliorare continuamente il nostro impegno al servizio della vita. Il Centro aiuto alla Vita si sostiene grazie ai contributi di persone che credono nella vita nascente come bene prezioso che interpella tutti e chiede l’impegno di tutta la comunità. Il sorriso dei bambini nati e la gioia delle loro mamme è la più bella ricompensa che desideriamo condividere con tutti coloro che ci sono vicini.” Ricordiamo che per aiutare le mamme ed i loro bambini è possibile devolvere il “5 X mille” (dichiarazione dei redditi) a favore del Centro di Aiuto alla Vita utilizzando il seguente codice fiscale: 91005490155. La prossima S. Messa per la Vita sarà celebrata presso la chiesa dei Vignoli sabato 28 giugno alle 20. Nella domenica in cui esce questo numero, il 18 maggio, è in corso una giornata di testimonianza e preghiera a favore della vita presso il Palazzetto dello Sport di Desio, nel nome di San Giovanni Paolo II, grande Apostolo della difesa della vita! (... e questo nel mese in cui ricorre l’anniversario della legge dell’aborto, la 194, cui non vogliamo rassegnarci).
Patrizia Dell’Orto
Chiesa Locale
Al centro monsignor Enrico Ratti di via Cavour, benedetti i locali della stuttura trasferita di recente
Il consultorio “La Famiglia” si mette in ascolto di chi ha bisogno offrendo una serie di servizi Era presente don Edoardo Algeri, presidente della federazione dei consultori cattolici Una struttura di specialisti con tanti volontari a disposizione di coppie e famiglie affrontare in questo periodo in Il consultorio interdecanale “La cui la società è mutevole. E’ Famiglia” con sede in via Cavour, stato sottolineato a più riprese 25, ha completato, con la cerii valori che trasmette il consulmonia di benedizione, l’avvicentorio, il quale vuole prestare damento che l’ha portato dalla ascolto alle famiglie e offrire la storica sede di via Alfieri nei losua migliore qualità nel districali dell’istituto Pozzi, leggerbuire beni relazionali. Un luogo mente decentrati, a quelli nuovi, in cui la famiglia trova sostegno, posti al primo piano, del centro perché se c’è armonia nella famonsignor Enrico Ratti, in centro miglia anche la società ne trae città. L’evento si è consumato beneficio. Natalia Rivolta ha spedomenica 11 maggio, giorno deso una parola di ringraziamento dicato alla festa della mamma. E per il concittadino dottor Mauper la cerimonia di inaugurarizio Ballabio che è stato per zione la scelta della data è stata anni lo storico direttore del consignificativa, perché la mamma sultorio locale. Il consultorio inè da sempre il timoniere della terdecanale “La Famiglia”, per famiglia. Una gran folla ha fatto Seregno, Carate e Seveso, fa da cornice all’evento che si è parte della fondazione Edith svolto in gran parte nel cortile Stein, di cui è presidente don del centro Ratti, favorito anche da una giornata di sole. Dopo la Il taglio del nastro prima dell'accesso alla nuova Renato Bettinelli, così come le strutture di Desio, Cinisello Balmessa delle 10, celebrata in ba- sede del consultorio. (foto Volonterio) samo, Bresso. Erano anche presilica san Giuseppe da don Edosenti Chiara Biader del consulardo Algeri, presidente della fetorio di Cinisello e responsabile derazione dei consultori cattolici. della fondazione Stein, Giovanni Alle 11.15 la benedizione dei Colombo (Desio), Alfio Regis locali, è stata preceduta da una serie di interventi delle autorità (Bresso), Monica Colnago, responsabile consultorio Asl di presenti. Ha iniziato don Algeri, Carate.Al termine la folla di prequindi Paola Bonvicino dell’Asl; senti ha visitato gli eleganti l’assessore alle politiche sociali locali della struttura in grado di del comune, Ilaria Cerqua; Matteo garantire alla popolazione, a tiStocco,direttore generale dell’Asl tolo gratuito, le consulenze in: Mb; Natalia Rivolta, psicologa e psicologia, pedagogia, ostetricia, coordinatrice del consultorio, e il prevosto monsignor Bruno infermieristica,legale,sociale e sui metodi naturali. La giornata Molinari.Tutti hanno sottolineato d’inaugurazione è stata precel’importanza del consultorio il duta, sabato 10 maggio, dall’open cui sostegno è anche importante day in cui i volontari hanno per i servizi sociali comunali, la spiegato tutti le funzioni e i sercui collaborazione è fondamenvizi al pubblico. tale, come importante è fare rete per poter risolvere i molti problemi che le famiglie devono Paolo Volonterio
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L'esperienza di un giovane di 22 anni, che ha scelto di dedicare un'ora alla settimana all'adorazione notturna
«Adoro per un desiderio attraente di vivere una relazione, davanti a Dio sono un amico, un figlio, talvolta un amante» «Non faccio compagnia a un pezzo di pane o alle candele, ma a una presenza vivissima: adorare è anzitutto un dialogo che inizia con l’ascolto. L’Interlocutore non è mai oggetto passivo, Dio vuole comunicare» Sono un giovane di 22 anni e mi è stato chiesto di scrivere qualcosa sulla mia esperienza di adorazione. Lo faccio con un certo imbarazzo perché non so se la mia possa essere definita “esperienza” e perché sinceramente non ho qualità spirituali particolari.Anzi, devo dire che il mio confessore mi sgridava perché pregavo (e prego) poco. Perciò quando, per caso, durante la veglia per la pace in Siria voluta dal Papa a settembre, mi è stato proposto l’impegno fisso di un’ora alla settimana di adorazione notturna, ho accettato. L’ho fatto, quindi, proprio perché non sono capace di pregare da solo, di mia iniziativa. Così ho iniziato. Da quel momento, un’idea semplice mi accompagna quando vado ad adorare: vivere una relazione. Relazione in cui è fondante il desiderio di vedersi, di parlarsi. Non è quasi mai facile perché tendenzialmente arrivo al termine della settimana con il cuore come un serbatoio vuoto. Ho bisogno allora di tornare al senso originario. Alla fine tutto riparte, rinasce, si rigenera continuamente dall’origine e so che l’origine sta lì davanti a me. In modo nascosto, misterioso, inconcepibile, inaccettabile, scandaloso, ma vicino. Vicino a me. Il Dio lontano è vicino a me! Non c’è niente di più importante. Quasi senza accorgermene dunque, è nato proprio un bisogno o, meglio, un desiderio. E proprio lì, nell’ostia che adoro, c’è “il fine di tutti i disii”, come dice il Poeta quando “ficca lo suo viso per la luce eterna”. Non “la” fine – perché Dio stesso è desiderio - ma “il” fine, cioè la realizzazione di tutte le promesse, di tutto il piacere, di tutto il godimento e di tutta la bellezza. Per questo adoro, per un desiderio che mi attrae. Il desiderio di stare con qualcuno. Quando vado ad adorare sono talvolta un amico
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che confida le sue preoccupazioni e le sue speranze, talvolta un figlio perso e scoraggiato dal mondo, talvolta persino un amante che con il cuore traboccante di desiderio, ricerca continuamente l’incontro e sperimenta una conoscenza sempre nuova dell’altro, parlando apertamente e liberamente di molte cose o semplicemente beandosi della presenza che gli ha capovolto la vita. So quindi che non vado a far compagnia a un pezzo di pane o alle candele, ma a una presenza vivissima. Perciò si è creato lentamente un rito, come quello tra il Piccolo principe e la volpe, come quello tra due fidanzati attratti dalla presenza l’uno dell’altra. Adorare, per me, è anzitutto un dialogo che inizia con l’ascolto. L’Interlocutore infatti, non è mai oggetto passivo della mia attenzione. Dio vuole comunicare qualcosa. Quando penso a questo, mi viene in mente “il tutto nel frammento” di cui parla Balthasar, la “fame di Dio” di Madre Teresa, la “contempl-attività” di Tonino Bello e soprattutto Mosè che nella
Torah parla con Dio “bocca a bocca”; Adonai parla e lui risponde. Dio comunica la sua Parola come in un bacio. Per i cristiani avviene una cosa simile proprio con l’Eucaristia. I Padri dei primi secoli dicevano che l’Eucaristia è “il tesoro più grande che ha la Chiesa” (chissà se quelli dello Ior lo sanno). Io credo che l’Eucaristia sia importante perché da quando Gesù l’ha istituita non è più necessario immaginare con la fede una realtà celeste e mistica, ma con la fede, ora, si riconosce una realtà celeste che agisce adesso, che è presente. Qui è possibile l’incontro. E gli incontri ci cambiano, sempre. Con Gesù ovviamente è particolare, ma non è affatto detto che sia un incontro dolce. Anzi, imbranato come sono, ho moltissimi momenti di completa aridità, di fatica. Il fatto è che bisogna saper aspettare, come nelle storie d’amore. Non esiste il tutto subito, la rivelazione istantanea a comando, ma si vive una relazione che come tutte le relazioni è fatta di alti e bassi, in cui il volto dell’altro lo si scopre poco alla volta, solo continuando a leggere in quella storia fatta continuamente di gioie e dolori, conoscendo – cioè amando – a un livello di intimità sempre maggiore. Questa è la mia “esperienza” di adorazione. Samuele Tagliabue Giovedì 22 maggio alle 21, verrà celebrata la S. Messa nella chiesa delle Adoratrici Perpetue, in via Stefano da Seregno, per dare inizio all’adorazione eucaristica continua. Sono attesi specialmente quelli che già dedicano un’ora settimanale di adorazione notturna e coloro che intendono aderire all’iniziativa.
Basilica San Giuseppe
Gruppi di ascolto, scuola dell’infanzia Maria Immacolata e scout protagonisti di alcune celebrazioni di fine anno
Mese di maggio: i bambini e i ragazzi indicano la strada Un’occasione di riflessione sulla fede per le famiglie Oggi in basilica 130 ragazzi di quarta riceveranno la Prima Comunione: celebrerà monsignor Bruno Molinari Domenica 25 monsignor Patrizio Garascia amministrerà la Santa Cresima a 250 ragazzi di quinta e prima media Il mese di Maggio, oltre alla devozione mariana, è tradizionalmente legato a momenti speciali: è il periodo delle celebrazione dei sacramenti dell’iniziazione cristiana. Si tratta di momenti veramente importanti e che, accanto all’inevitabile contorno popolare e festoso, vanno al profondo del cammino della fede cristiana rappresentando tappe fondamentali per i bambini e i ragazzi che vi si accostano. Eventi di grande fede e preghiera, dunque, ma anche occasioni di riflessione per le loro famiglie chiamate a raccogliersi attorno ai loro ragazzi che compiono questi decisivi passi nella vita cristiana. Sono 130 i ragazzi di quarta elementare che oggi in Basilica, alle 9 e alle 11, riceveranno la Prima Santa Comunione nella solenne celebrazione eucaristica presieduta da mons. Bruno Molinari. L’ orario delle messe varierà con la celebrazione di due messe alle 9 e alle 11 all’oratorio San Rocco. Domenica 25 maggio il vicario episcopale, mons.Patrizio Garascia, amministrerà invece la S. Cresima a 250 ragazzi di quinta elementare e prima media. Le celebrazioni saranno alle 9 e alle 11 per i ragazzi di quinta mentre alle 15 e alle 17 per i ragazzi di prima media. All’oratorio San Rocco saranno celebrate messe alle 9, 11 e 18. Continuano intanto in questo mese i rosari nelle chiese e nei caseggiati, cortili e rioni come riportato sul foglio degli avvisi. Il mese di maggio si concluderà per tutte le parrocchie sabato 31 maggio alle 21 nel santuario di S. Valeria.
Un momento di animazione del gruppo scout, che festeggerà il prossimo 8 giugno il 30° anniversario. Nel mese di maggio terminano anche le varie proposte pastorali tra le quali ricordiamo quella dei Gruppi di Ascolto i cui partecipanti si sono ritrovati mercoledì 14 maggio alla messa delle 20.30 al Santuario della Madonna dei Vignoli per ringraziare il Signore di questa profonda esperienza di Ascolto della Parola di Dio. Mercoledì 4 giugno mons. Molinari proporrà alle 9.30 in Basilica l’ultima catechesi sull’introduzione all’Antico Testamento, riprenderà il prossimo ottobre col Nuovo Testamento. Come ogni anno, domenica 8 giugno alle 10 in Basilica sarà celebrata la S. Messa con le famiglie della scuola dell’infanzia “M. Immacolata”. La messa delle 11.30 sarà invece animata dagli Scout nel 30° anniversario della nascita del gruppo Scout di Seregno.
A conclusione dell’anno pastorale è in programma per domenica 22 giugno un pellegrinaggio pomeridiano al santuario della Madonna della Cornabusa in Valle Imagna. Continuano intanto in Basilica i lavori per rendere la Casa di Dio sempre più bella e accogliente. Si stanno svolgendo anche opere di imbiancatura della sacrestia dove verranno posizionati i ritratti dei prevosti. Inoltre è stata apportata qualche miglioria all’impianto di amplificazione. Continua la raccolta di fondi per il restauro dell’organo della Basilica, finora la somma raccolta ammonta a 40mila euro. Si ringrazia di cuore tutti coloro che hanno contribuito. Patrizia Dell’Orto
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Parrocchia Santa Valeria
Anche quest’anno tanti i volontari che hanno contribuito alla riuscita della festa
La preghiera per l’affidamento della città alla Madonna perché Seregno sia custode dei suo valori civili e morali All’altare di s. Valeria collocate le statue di san Giovanni Paolo II e san Pio da Pietrelcina: i santi di ieri e di oggi siano uno sprone a fare della nostra vita un dono gradito a Dio Si è conclusa la Sagra S. Valeria 2014, anche quest’anno benedetta dalla pioggia! E’ tempo di bilanci. Sicuramente tanti sono stati i momenti belli e intensi, resi possibili dal “miracolo”, che si ripete ogni anno, di un nutrito gruppo di volontari che offrono tempo ed energie per la migliore riuscita della festa. E rendono possibile l’allestimento di stand, mostre, banchetti, e la proposta di diversi intrattenimenti di tipo musicale, ricreativo e culturale. La Sagra è stata aperta giovedì 24 aprile con l’affidamento della città a Maria, a partire dall’omaggio floreale alla Madonna delle autorità cittadine, e una breve preghiera in santuario con monsignor Bruno Molinari. La storia di un popolo ha nelle sue feste un momento forte di presa di coscienza di ciò che costituisce il fondamento del bene comune. Abbiamo pregato perché tutta la città di Seregno sia fedele alla sua tradizione cristiana e sia custode dei suoi valori civili e morali. Monsignor Bruno Molinari ha presieduto la S. Messa delle 18.30 di sabato 26 aprile e ha benedetto le nuove statue di San Giovanni Paolo II e San Pio da Pietrelcina, poste ai lati dell’altare dedicato a Santa Valeria e alla sua famiglia di martiri. L’esempio dei santi di ieri e di oggi ci deve spronare a fare della nostra vita un dono gradito a Dio. Domenica 27 aprile, festa liturgica di Santa Valeria, la Messa solenne delle ore 11 è stata celebrata da don Mario Morstabilini, che ha festeggiato con noi il suo venticinquesimo di sacerdozio. Don Mario ha ricordato che la comunità educa il suo sacerdote e per lui, appena giunto come sacerdote novello, la comunità di Santa Valeria, grazie a tante persone generose, è stata
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Don Mario Morstabilini brucia il pallone durante la Messa ore 11 del 27 aprile. una grande scuola di formazione. Qui ha imparato a fare il prete, con l’incoscienza e il coraggio della sua giovane età. Chiamato ad accompagnare tante persone, da tutte loro è stato aiutato a crescere nella fede e a confermare la sua scelta ad essere sacerdote. Prendendo spunto dal martirio di Santa Valeria, segno di dedizione e di amore a Cristo fino al dono di sé, ci ha invitato a non risparmiarci a percorrere strade sempre nuove per l’annuncio del Vangelo nella nostra vita di ogni giorno. Ha chiesto di pregare per lui, per il dono del sacerdozio e perché Cristo sia annunciato sempre a tutti! Sempre domenica 27 aprile, durante la Messa serale delle 18.30 abbiamo festeggiato il cinquantesimo di sacerdozio di monsignor Silvano Motta, il
quale ha voluto ringraziare il Signore del dono della vocazione, e la comunità di S.Valeria, per aver potuto incontrare persone molto attive e generose. Ha chiesto di pregare per il sacerdote novello don Paolo, che stiamo accompagnando verso l’ordinazione del prossimo 7 giugno. Ci ha esortato a guardare all’esempio dei martiri Vitale e Valeria, che anche oggi ci insegnano il coraggio della testimonianza nella prova. E a coltivare, anche nella sofferenza, una fede capace di abbattere ogni tipo di ostacolo. E’ quello che ci insegnano anche i santi Papi Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II, canonizzati proprio quel giorno, domenica della Divina Misericordia. Fra tutte le proposte della festa di quest’anno, ricordiamo la Pagoda della Solidarietà, animata dai nostri giovani, dedicata alla raccolta di fondi per don Luciano Mariani, nostro missionario in Madagascar. Con lo slogan “Un segno oggi... per imparare domani”, l’obiettivo è stato quello di sostenere la ristrutturazione di una scuola elementare e la costruzione di un salone polifunzionale ad Antananarivo, la città capitale malgascia. Con un piccolo gesto si intendeva lasciare una grande impronta, ossia una scuola sicura, un punto di partenza significativo per la crescita degli adulti di domani. Siamo particolarmente vicini a don Luciano per i suoi problemi di salute che lo hanno costretto a ritornare in Italia i giorni precedenti la festa. Abbiamo avuto il piacere di averlo tra noi per la celebrazione solenne e ora ci auguriamo che la nostra preghiera lo sostenga nel momento della sofferenza. Paola Landra
Parrocchia S. Giovanni Bosco al Ceredo L’edificio della chiesa nato dalla partecipazione di tutti gli abitanti del quartiere
I 50 anni della parrocchia di san Giovanni Bosco Una realtà viva nel cuore del quartiere, tra due città Sabato 21 giugno pellegrinaggio al paese natale del santo titolare della parrocchia Domenica 29 giugno ricorrenza della dedicazione della chiesa e della consacrazione del nuovo altare L’anno del cinquantesimo della parrocchia sta entrando nel vivo. Il prossimo mese di giugno ci riserva due appuntamenti nel giro di pochi giorni: un pellegrinaggio a Colle don Bosco, luogo della nascita e della vocazione del grande santo a cui la parrocchia è intitolata, e una celebrazione presieduta
identificano come parti vive di una comunità cristiana, cresciuta sempre più nel corso del tempo, ben oltre i confini geografici della parrocchia. È per questo motivo che, con un certo anticipo, rivolgo l’invito a tutti i parrocchiani di partecipare a questa celebrazione, invito allargato anche a tutti coloro che, in diversi modi, si sentono parte di questa comunità. È un modo per rinsaldare ancora di più i legami tra noi e ritrovare rinnovato il nostro rapporto vitale con il Signore. Per quanto riguarda il pellegrinaggio ai luoghi di don Bosco trovate di seguito la proposta dettagliata. Don Sergio Dell’Orto Vicario C.P.
Il primo parroco della parrocchia san Giovanni Bosco, don Paolo Farina a fianco di monsignor Luigi Gandini e con il cardinali Giovanni Colombo in mezzo al gruppo chierichetti era la sera del giorno di Natale del 1978 (foto Radaelli)
Fino al 1964 i fedeli del quartiere assisteva alla messa domenicale nell'antico oratorio del XVIII secolo annesso a villa Fumagalli (foto Volonterio)
dal vicario generale mons. Mario Delpini il prossimo 29 giugno, giorno della dedicazione della chiesa cinquant’anni fa e della consacrazione del nuovo altare nel 1999. Quest’ultima celebrazione è forse la più importante, dal punto di vista storico e liturgico, perché ci riporta al momento in cui la nostra chiesa, edificata con la partecipazione di tutti gli abitanti del quartiere, ha iniziato ad essere veramente una chiesa, cioè luogo dove la nascente comunità poteva ritrovarsi per le celebrazioni, la preghiera e per sentirsi a tutti gli effetti una comunità. Ancora oggi è così. La chiesa è ciò che identifica il quartiere, il luogo dove ancora molte persone del quartiere si ritrovano e si
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Parrocchia S. Ambrogio
Lo scorso 27 aprile la giornata diocesana delle Confraternite è stata ospitata nella parrocchia di via Edison
Una festa di fede e di luce per celebrare i cinquant'anni della Confraternita del SS. Sacramento a Sant'Ambrogio Al convegno presenti 230 invitati. E' stata la prima volta di Luciano, mentre per Giancarlo, costretto a letto da una lunga malattia, la gioia di abbracciare per l'ultima volta i confratelli, prima di lasciarci Una festa di luce e di fede nel profumo del vento Eucaristico a S. Ambrogio. Che cosa hanno in comune l’umana disponibilità, due grandi disegni a matita, tanti cubetti di porfido, un importante anniversario, un affollato incontro, un abito nuovo e una veste vissuta? Forse solo una data: 27 aprile 2014! Oppure… Le date servono solo per essere annotate sul calendario, ma è con la partecipazione che si vive la Storia. Anno 1964, fondazione della nostra Confraternita del SS. Sacramento. Memoria vuole che tutto abbia avuto inizio in un bar e che i pionieri presenti abbiano battezzato i loro propositi con un fiasco di rosso e che questa singolare usanza sia rimasta costante sino a oggi, cinquant’anni dopo. Quale miglior maniera per ricordare l’evento se non quella di condividere la nostra festa con un gioioso, colorato, orante, appetitoso e affollato convegno con 230 invitati! “Non abbiate paura! Spalancate le porte a Cristo!” Parole come pietre su cui appoggiare fiduciosi i nostri passi. Questa particolare esortazione scandita dalla vibrante voce di S. Giovanni Paolo II ha dato inizio alla giornata diocesana delle Confraternite ospitate per la circostanza nella nostra comunità. Accoglienza, processione, celebrazione Eucaristica, benedi-
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zione di Papa Francesco, pranzo, recita del vespro, spumante e torta, saluti… assicuro che non è stato semplice organizzare una festa in cui vi erano così tanti graditi ospiti, tutti con la loro veste vissuta più uno! Un abito nuovo per Luciano. Veste bianca e mantellina rossa è stata indossata per la prima volta da un nuovo Confratello del SS. Sacramento. Più uno dicevamo, ma anche uno assente tra le nostre file: Giancarlo. Stesso giorno, pomeriggio, si va a trovarlo a casa per rievocare la festa alla quale purtroppo lui non ha potuto partecipare. Due anni di salita, due anni di travaglio, tante speranze, tante amarezze e intense preghiere. Ogni tanto una comparsa, un ritrovarsi e una proposta, sempre la stessa:“Mi raccomando, per le letture alla messa conta pure su di me!” Inflessibile umana disponibilità nel proclamare la Parola di Dio e nel testimoniare con la sua particolare presenza l’attaccamento all’abito da Confratello. Ora fatica a parlare e scarseggia la serenità in quello sguardo, ma l’indole è sempre risoluta, anche se la commozione bagna
le guance consumate dalla malattia. “Tieni Giancarlo, ti abbiamo portato l’immaginetta con il logo della nostra festa” La prende, la bacia, la mette sul cuscino, ora si sente meno solo tra quelle bianche lenzuola. Sette giorni dopo. Il cellulare che squilla: “E’ morto Giancarlo!” Ora so che Giancarlo, sul cuore quella piccola immaginetta, sta camminando nel profumo del vento di maggio. Maggio: mese Mariano! L’omaggio alla Madonna nostra compatrona che la Confraternita ha voluto donare per la ricorrenza del suo 50° è una grande scenografia: il colonnato, il cupolone, l’acciottolato, i ritratti di due grandi Papi: pare proprio d’essere a S. Pietro a Roma per la canonizzazione di Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II. Nel mezzo la Madonna di Fatima, familiare compagna del nostro viaggio iniziato mezzo secolo fa da alcune semplici persone testimoni di Gesù Eucaristico, itinerario che ha tuttora senso e deve destare ancora interesse… se vogliamo vivere nella Storia! Confratello Amarillo Melato
Parrocchia Beata Vergine Addolorata al Lazzaretto Il mese di maggio è tradizionalmente denso di impegni: merita una riflessione al di là delle consuetudini
Prima e seconda Comunione: la fortuna di avere un Dio che ci permette di portarlo materialmente dentro di noi Domenica 18 sarà anche la festa della nostra scuola materna, giovedì 29 pellegrinaggio serale a Caravaggio Ma ogni iniziativa ha alla base una fede che ci dà la certezza di essere amati da Dio nonostante le nostre cadute Maggio 2014 è un mese abbastanza “movimentato” anche per la nostra parrocchia; iniziato bene, anche meteorologicamente, il giorno della festa di primavera sui campi dell’oratorio. Prosegue poi con la recita giornaliera del santo rosario sia in chiesa, sia alla cappella S.Antonio, sia nei cortili del rione. Giovedì 8 entrambe le comunità seregnesi si sono recate a Milano in piazza Duomo per partecipare all’incontro voluto dal nostro Cardinale sul tema: “Lo spettacolo della Croce” e anche un bel numero di nostri parrocchiani ha partecipato all’iniziativa. Domenica 11 alla S. Messa delle 10, i nostri bambini di quarta elementare hanno ricevuto la Prima Comunione e domenica 18, sempre alle 10,00, riceveranno la seconda in concomitanza con lo svolgimento della festa della nostra scuola materna. Piccoli e grandi insieme per festeggiare la fortuna di avere un Dio che ci viene incontro e ci permette di portarlo “materialmente” dentro di noi. Una festa per stare tutti insieme, nella quale i più piccini potranno conoscere e condividere la gioia di questo Sacramento che inevitabilmente i più grandicelli trasmetteranno loro. Giovedì 29 festa dell’Ascensione, ancora un’iniziativa comune a tutte le parrocchie: ci recheremo a Caravaggio per il tradizionale pellegrinaggio serale. Nel frattempo si scaldano i motori per l’inizio dell’oratorio estivo che sarà il 9 giugno e per il quale sono in corso grandi manovre per allestire e attrezzare al meglio il cortile, in modo da permettere uno svolgimento sempre più adeguato alle esigenze dei preadolescenti che lo frequenteranno. Molteplici appuntamenti prettamente religiosi che si trasformano in altrettante occasioni di incontro, di insieme,
che non avrebbero storia se dietro non ci fosse una profonda comunione anche tra coloro che le vivono. Persone, tutte, che magari soffrono per le ferite che quotidianamente vengono loro inferte. Ferite derivanti dalla solitudine, dalla mancanza di lavoro, dalle malattie, dalle ingiustizie o semplicemente dalla mancanza di prospettive per il futuro. Molti si chiedono: che voglia hanno questi di lasciare le loro case per uscire e vivere in comunione con gli altri anche solo per qualche ora? Cos’è che li spinge a farlo nonostante tutto? Cos’è quella specie di ansia che frulla nelle loro teste e che fa cambiare le loro idee anche più e più volte su quello che devono fare? Cos’è che li fa ripartire quando intorno tutto li spingerebbe a lasciar perdere? Credo di aver ricevuto una spiegazione molto semplice, ma molto concreta a queste domande, anche dalla testimonianza di Gemma Calabresi in piazza Duomo: nell’attimo in cui le hanno comunicato che suo marito era stato assassinato, si è sentita pervadere da una calma innaturale e si è resa conto che
non era sola ad affrontare quel terribile dolore. Poi, con il passare degli anni, ha capito che proprio in quel momento aveva ricevuto il dono della Fede, quella vera. E ad aiutarla in questo anche la scoperta della comunione, della vicinanza e della solidarietà con le persone che incontrava. Magari sconosciute, ma che le comunicavano la loro attenzione con piccoli gesti, parole o preghiere. Dare una sola definizione di Fede credo sia impossibile, un po’ come pretendere di dare una definizione di Dio. Una delle tante penso sia la certezza, nonostante le innumerevoli cadute, di essere amati da un Dio che ha scelto di farsi uomo per starci più vicino e per annullare le distanze che ci separano da Lui. Di essere costantemente cercati da Uno che si è caricato sulle spalle la croce del nostro male, ha pagato al nostro posto e ci ha donato la grazia della risurrezione. Ogni giorno ci ripete quello che ha detto il mattino di Pasqua:“Non abbiate paura”, e ogni giorno ci permette di stare in unione con Lui, ma in piena libertà senza imporci nulla. Credo sia questo frullare nello stomaco che spinge ancora dei giovani a sposarsi, dei genitori ad assumersi l’impegno di educare i propri figli al cattolicesimo, magari aiutati dai nonni. Questo che ti fa pregare per le necessità degli altri e non solo per le tue. Questo che ti fa rispettare la Vita in ogni momento e in ogni condizione essa sia, perché quando accetti di diventare “una matita nelle mani di Dio” ti rendi conto di essere infinitamente piccolo in questo mondo che ti circonda, meno di un granello di sabbia, ma infinitamente sereno e appagato da un Amore che ti abbraccia sempre.
Nicoletta Maggioni
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Parrocchia San Carlo
La testimonianza e le riflessioni della coordinatrice degli animatori di s. Carlo
Corriamo tutti insieme sui binari del servizio in oratorio, a favore dei ragazzi e incontro alle nuove generazioni L’intento è far crescere e crescere insieme, vivere un tempo di incontro, di gioia, di servizio: l’animazione diventa “cosa di cuore” e il nostro oratorio “casa del cuore” “Piano terra”, “E venne ad abitare in mezzo a noi” è la frase evangelica che darà voce a tutta questa estate in oratorio. Infatti è questo il tema del prossimo Oratorio estivo che solo nelle Parrocchie di Seregno coinvolgerà centinaia e centinaia di ragazzi con i loro Don, animatori ed educatori. Anche quest’anno, noi dell’oratorio San Carlo saliamo in corsa sul grande treno dell’oratorio feriale estivo. Ci troveremo immersi in una baraonda di bimbi e ragazzi che si muoveranno di gioco in gioco, di sorriso in sorriso, di marachella in marachella e sarà come abitare in un caos bellissimo . Il treno è partito, ci sono tante cose da organizzare e tanto tempo da dedicare, ma la fine della scuola è vicina e il binario di partenza è già stampato nella testa di tutti coloro che vogliono esserci: Lunedì 9 Giugno. Sì, mi piace pensare al nostro oratorio come ad un treno carico di ragazzi, ma anche di mamme e nonne seppur impegnate con le loro famiglie e di animaTori e animaMucche, come li chiama Don Alessandro, che stanno spendendo le loro ultime energie di studenti, tutti volonterosi e fedeli, moltissimi c’erano anche l’anno scorso, con la voglia di esserci per dedicare le loro forze al servizio dei più piccoli. Corriamo infatti sui binari del servizio oratoriale, insieme e incontro alle nuove generazioni. Tra loro c’è chi chiede un sorriso, chi si accontenta di uno sguardo ed un incoraggiamento, chi vuole vincere assolutamente la partita che sta giocando, chi vuole imparare a ballare e a recitare. A tutti cerchiamo di dare l’occasione di vivere bene questo tempo dopo la scuola e prima della vacanza tenendo conto che ogni ragazzo è unico, ma con l’intento di far crescere e crescere tutti insieme e vivere un tempo di incontro e di gioia che sia servizio, impegno e passione, ma so-
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Alcuni animatori dell’edizione 2013 dell’oratorio feriale estivo di San Carlo con Don Alessandro. Quasi tutti ripeteranno l’esperienza quest’anno. prattutto che sia contagioso del virus chiamato gioia.Animare l’oratorio estivo non è solo un gioco o uno stare insieme in superficie, ma innanzitutto educare, ‘metterci l’anima’, e testimoniare una cosa semplicissima: Dio ci vuole così bene che per salvarci dal peccato, tramite suo Figlio, si é fatto uomo, é morto in croce e risorto per noi e soprattutto abita ancora in mezzo a noi. L'animatore dell’oratorio testimonia questo amore... e l'animazione diventa così 'cosa di cuore’ e il nostro oratorio ‘casa del cuore’. Da educatrice di San Carlo, un pensiero particolare va ai miei supereroi del 2014: i miei ragazzi. Giovani che vogliono esserci! Non serve provenire da un altro pianeta per essere oggi un supereroe. Io credo che oggi tutti possiamo essere, anzi siamo, supereroi del quotidiano, quando facciamo prevalere il nostro senso di responsabilità, il nostro senso del dovere, il nostro altruismo, il nostro amore verso il prossimo, sui nostri interessi. Che sia un piccolo o un grande gesto, ma quando contribuiamo a migliorare la vita di qualcun altro, è come se in quel momento fossimo Clark
Kent che entra nella cabina telefonica per togliersi i vestiti da uomo ordinario e trasformarsi nell’essere eccezionale Superman che proverà ad aiutare una piccola parte del suo mondo. Vorrei ringraziare in anticipo tutti coloro che collaboreranno, faticheranno e condivideranno questo tempo speciale dell’oratorio estivo rendendolo un tempo e un luogo accogliente, vivace e contagioso, con la speranza che i giovani stiano sulla scena da protagonisti, questo è il mio chiodo fisso. Sono i ragazzi e i giovani gli attori del presente e del futuro, sono loro che devono sperimentare e magari anche avere il permesso di sbagliare per poter crescere. Lasciamoci attirare dai giovani, accettiamo dolcemente di vivere con i ragazzi i momenti di festa in cui essi sono interpreti sul serio. È vero, i ragazzi sono chiassosi e a volte complicati, ma l’oratorio è un’officina di “buoni cristiani e onesti cittadini” come diceva Don Bosco e le officine non sono mai silenziose e un po’ di chiasso e confusione contribuiscono a realizzare un buon prodotto!
Federica Forcolin
Le notizie
Esposta domenica 4 maggio in basilica
La reliquia di san Floriano regalata 50
anni fa dall’amico Karol Wojtyla Sull’altare maggiore della basilica san Giuseppe, domenica scorsa, per l’intera giornata e in tutte le funzioni, è stata esposta alla venerazione dei fedeli accanto a due candelabri, la reliquia di San Floriano. La reliquia è presente in basilica da 50 anni. E’ stata portata e donata, martedì 24 novembre 1964, da san Giovanni Paolo II quando era semplice arcivescovo metropolita di Cracovia, di ritorno da Roma, all’allora prevosto monsignor Luigi Gandini, in segno di amicizia, riconoscenza per il dono delle campane, ma anche per dar vita al gemellaggio spirituale con la comunità polacca. In occasione del cinquantesimo del dono, la reliquia di san Floriano, che è patrono di Cracovia e di tutta la Polonia, è stata completamente ridorata. Un’opera data a Cracovia nel giorno della festa di san Floriano e porta incisa la data del 4 maggio, eseguita dall’artigiano di Cracovia, J. Biezanowski. Il prevosto monsignor Bruno Molinari a tutte le messe ha spiegato ai fedeli il significato e la breve storia della reliquia.
E’ in città dall’11 aprile scorso proveniente da Rodengo Saiano
Dom Abraham è la new entry nel monastero di via Stefano Una delle ultime novità registrate in abbazia San Benedetto, nel mese di aprile, dopo l’elezione del nuovo abate, dom Michelangelo Tiribilli, è stato l’arrivo di un monaco che si è aggiunto alla comunità locale. E’ dom Abraham Maria Zarate Zanotelli, 52 anni, proveniente dall’abbazia san Nicola di Rodengo Saiano dove si trovava dal 2012, in precedenza dal 1995 era a Monte Oliveto Maggiore. Dom Abraham è nato a Città del Messico il 22 marzo 1962, da padre messicano Domingo e mamma di origine italiana, una trentina di Cimone, Maria degli Angeli Zanotelli, tanto che questa località nel 2003 l’ha gratificato con la cittadinanza onoraria. E’ in Italia dal 1981 direttamente a Monte Oliveto, dove il 2 febbraio 1983 ha emesso la professione. Il 29 maggio 1988, giorno della Santissima Trinità, è stato ordi-
nato sacerdote a Roma in San Pietro, con altri 69 sacerdoti provenienti da tutto il mondo tra religiosi e diocesani, da Papa Giovanni Paolo II. E’ stato per 5 anni in Corea del Sud, dall’89 al ’95 per fondare un nuovo monastero dedicato a san Bernardo Tolomei. Dal 1995 al 2012 è rimasto a Monte Oliveto. E’ stato esorcista, addetto all’accoglienza degli ospiti e all’assistenza ai malati anziani. Nel 2012 a Rodengo Saiano è stato vice parroco con compiti di guidare l’oratorio. Attualmente in città è stato destinato alle confessioni e quale cappellano delle Figlie della Carità di San Vincenzo. La sua vocazione è maturata intorno ai 17 anni. Un periodo in cui si rapportava spesso col Signore. “Più volte quando pregavo e andavo in chiesa - ha spiegato - ho chiesto al Signore Gesù dei segni e lui me li ha sempre dati. Ed è stato uno di questi segni
Dom Abraham Zarate Zanotelli. (foto Volonterio) a spingermi a diventare monaco benedettino olivetano. La scelta è caduta sui monaci bianchi - ha continuato - anche perché il mio professore di filosofia al liceo classico era un olivetano”. Ha anche spiegato che la vita monastica non è sempre facile.
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Le notizie Per il Bivio-Consonno l’appuntamento è per il 24-25-26 maggio
E’ l’ora della festa di Maria Ausiliatrice santuario dell’opera Don Orione
I ragazzi ospiti di don Orione protagonisti dello spettacolo folk "Su e giù per l'Italia cantando in allegria". (foto Volonterio) Ultima tra le feste del mese di maggio è quella di Maria Ausiliatrice dell’opera don Orione di via Verdi. Una festa che chiama a raccolta i residenti del popoloso quartiere Bivio-Consonno, ma anche un appuntamento di tradizione per i tantissimi fedeli che settimanalmente frequentano le funzioni che si svolgono nella chiesa di via Verdi e le altrettanto numerose persone che per motivi diversi fanno visita alle persone anziani e ai “ragazzi” ospiti dell’omonimo istituto. La festa di Maria Ausiliatrice è cadenzata nei giorni 24-25-26 maggio.
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“Anche stavolta desideriamo che la nostra festa - ha scritto don Luigi Pastrello, direttore dell’opera don Orione - sia occasione di incontro e di amicizia tra noi, con i nostri ragazzi e i nostri nonni. Da sempre è una gara di generosità da parte di molti. Per questo desideriamo ringraziare tutti con dei fuochi d’artificio che siano degni di questo nome. E’ un’occasione per amare di più il Piccolo Cottolengo e i nostri ospiti. Motore della festa sono i volontari e gli amici, volontari anche loro. Il volontariato è un fatto di indubbia speranza. Fare i vo-
lontari non è un obbligo e non è un destino, non è una tassa da pagare per iscriversi al club dei bravi ragazzi, né un distintivo da esibire ai raduni. E’ uno dei modi di dare un contributo originale, libero e gratuito al bene comune”. A fare da apripista alla festa, sabato 24 maggio, sarà la 35ma edizione della “Due ruote per due campanili”, la Tortona-Pontecurone-Seregno con arrivo in via Verdi alle 16.30. Poco prima alle 16 apertura della mostra dei lavori artistici di “ragazzi” e nonni, stand vari e la mostra del locale gruppo Alpini; alle 20.45, concerto del corpo musicale Santa Margherita di Paina-Brugazzo. Domenica 25 maggio, alle 7, santa messa celebrata da don Gianni Gairolo; alle 9.30, messa celebrata da don Luciano Molteni; alle 11, da don Eldo Musso, consigliere generale opera don Orione; alle 17.30 messa presieduta dal prevosto monsignor Bruno Molinari; alle 21, “Su e giù per l’Italia”, spettacolo folk italiano con la corale e gruppo danza dell’istituto don Orione e Cdd Seregno, con la partecipazione dei musicisti di Pizzikantrio. Lunedì 26 maggio; alle 16.30, benedizione delle mamme con loro bambini; alle 17.30, messa concelebrata in suffragio degli amici e benefattori; alle 21, concerto del corpo musicale Santa Cecilia di Seregno; alle 22 estrazione premi della sottoscrizione; alle 22.30 spettacolo di fuochi d’artificio.
Don Paolo Confalonieri presiederà la solenne processione del Corpus Domini
Preghiera mensile per i defunti al cimitero
Giovedì 19 giugno, nella festa solenne del Corpus Domini, don Paolo Confalonieri, sacerdote novello, presiederà la solenne eucarestia alle 20.30 nel santuario di S.Valeria con la partecipazione di tutte le parrocchie della città. Seguirà la processione eucaristica cittadina, presieduta da don Paolo, che partirà dal santuario e giungerà, percorrendo le vie della città, in Basilica San Giuseppe.
Sabato 7 giugno, nei due cimiteri della città alle ore 11 ci sarà la recita del santo rosario e una preghiera di suffragio a ricordo dei defunti del mese di maggio.
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Le notizie
circolo culturale s. giuseppe FONDATO NEL 1888
Maggio della cultura con musica, incontri culturali e mostre fotografiche Si è aperto il mese di maggio con la partecipazione a 30 giorni di cultura, terza edizione dell'iniziativa promossa dalla Consulta della cultura del comune di Seregno, cui aderiscono diversi gruppi. Il Circolo partecipa con due incontri nell’ambito del ciclo “Incontrare il Mondo”: • giovedì 8 maggio: Cina, uno, nessuno e la moltitudine • giovedì 29 maggio: Paesi Arabi, dal Corano alla letteratura Gli incontri si svolgono presso il Centro Pastorale Ratti, in sala Minoretti, alle 21, in collaborazione con altre associazioni culturali e con relazioni tenute da docenti universitari. Ma abbiamo molti buoni motivi per ritrovarci. Sul versante ricreativo, iniziano i sabati sera in Sala Minoretti con l’Associazione InCircolo per il gioco del burraco, ma abbiamo sempre
un occhio alla letteratura, con la presentazione del romanzo per bambini “Febo e Cordelia” della seregnese Elena Vismara, svoltasi sabato 10 maggio. Per quanto riguarda le arti figurative, si è appena concluso il concorso San Giuseppe 2014 con risultati incoraggianti, e due vincitori premiati ed “incoraggiati” ad andare avanti con la loro passione; e si avvicina già la Rassegna dei Pittori Seregnesi di settembre. Inoltre, in collaborazione con la scuola di italiano per stranieri ospiteremo una mostra fotografica sul Senegal da sabato 24 maggio a domenica 1 giugno, e poi quella sulla Terrasanta a settembre. Non manca la musica, con l’adesione alla proposta comunale “Piazze e cortili in musica” che giovedì 15 maggio ha animato il nostro cortile di via Cavour 25, nell’ambito delle manifestazioni a contorno del Concorso Pozzoli. Ancora in ambito culturale con l’asso-
ciazione “Dare un’anima alla città” lunedì 26 maggio si terrà un incontro su una figura chiave della politica italiana, Giuseppe Dossetti. E poi finalmente la gita annuale nelle Puglie, la prima settimana di giugno, tra arte e paesaggio, sole e mare, chiese e castelli. Inoltre tutti i giorni il Circolo riapre per i soci ed i loro amici e familiari. Attività quotidiane che, sperando nella bella stagione, sono momenti non solo ricreativi e di svago ma anche occasioni per fare Circolo, e non bar come per qualche frequentatore potrebbe essere.
Tradizione centenaria rispettata in abbazia
La benedizione ad auto e conducenti in occasione di Santa Francesca Romana I monaci benedettini olivetani, domenica 4 maggio, hanno ricordato la memoria di santa Francesca Romana, copatrona dell’ordine. Per il monastero di via Stefano è un appuntamento che si rinnova da oltre cento anni. Così come la tradizionale benedizione delle auto al termine della messa vespertina. Benedizione impartita, per la prima volta dall’abate dom Michelangelo Tiribilli, da poco tempo in carica nel monastero di via Stefano. Santa Francesca Romana, infatti, è la patrona degli automobilisti, ai quali, l’abate prima di impartire la benedizione ha ricordato che
“l’aspersione con l’acqua benedetta non è un rito scaramantico, ma ha un valore se prima di infilare la chiave nel cruscotto si fa sempre un segno di croce”. La giornata di sole caldo ha fatto confluire numerosissimi automobilisti. Santa Francesca, religiosa, che, sposata in giovane età vissuta per 40 anni nel matrimonio, è stata moglie e madre di specchiata virtù, ammirevole per pietà, umiltà e pazienza. Da sempre generosa con tutti, specie i bisognosi, per poter allargare il raggio della sua azione caritativa, nel 1425 fondò la congregazione delle Oblate Olivetane di
La benedizione dei mezzi da parte dell'abate dom Michelangelo Tiribilli.(foto Volonterio) Santa Maria Nuova, dette anche oblate di Tor de’ Specchi.
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Le notizie
Per completare l’opera restano in sospeso le due pareti
In basilica restaurata parzialmente la cappella del cardinal Locatelli
Brunella Ciceri e Caterina Viola Boros le due restauratrici che hanno lavorato alla cappella del cardinal Locatelli. (foto Volonterio)
Altri restauri in basilica san Giuseppe,dopo le due porte centrali in bronzo. Lunedì 14 aprile sono terminati i restauri all’interno della basilica della cappella dov’è sepolto il concittadino cardinal Achille Locatelli. I lavori sono stati eseguiti da Brunella Ciceri e Caterina Viola Boros, entrambe restauratrici della “Restauri Beni Culturali” di Lucio Viola Boros di Monza. Un intervento eseguito da volontarie. Un duo già conosciuto in città per aver ripulito due anni fa, in piazza della Concordia, le statue in bronzo del Patriarca Paolo Angelo Ballerini e di san Giovanni Paolo II. Un’operazione eseguita sulla volta della cappella che presentava delle scrostature dovute a copiose infiltrazioni di acqua, riparate con delle infiltrazioni di malta che sono servite a riparare il danno che aveva procurato la caduta del colore e scrostato parte del muro. Le restauratrici hanno ritoccato, ripulito e consolidato la volta. I lavori alla cappella non sono finiti perché necessita ancora di un secondo intervento, per ora sospeso, su entrambe le pareti.
Dall'assemblea diocesana di fine anno le basi per il prossimo anno pastorale Dopo l’Assemblea Nazionale che ha eletto il nuovo Consiglio nazionale, la presidente diocesana Silvia Landra è venuta a Seregno per parlarci delle attese, dei bisogni, dell’impegno che richiedono la presenza della nostra associazione oggi. Mercoledì 7 maggio, in sala card. Minoretti, ha svolto una coinvolgente relazione/conversazione sul tema “Discernere – Ragionare – Servire. Come essere associazione coraggiosa nel dialogo aperto alle sfide del nostro tempo, animata da uomini e donne di speranza”. In carica da circa 2 mesi, Silvia Landra ha presentato lo scenario in cui deve muoversi, sottolineando con attenzione particolare il coordinamento di gruppi, movimenti, associazioni della diocesi per poter
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camminare insieme, ciascuno con le proprie caratteristiche, concretizzando la “pluriformità nell’unità”, espressione autentica della vita ecclesiale nella nostra diocesi. In modo avvincente e con numerosi esempi concreti, la relatrice ha condotto i presenti a guardare la realtà come luogo dove è possibile vivere la novità di vita che nasce dal vangelo. Il filo conduttore sono stati quattro punti presi dall’ Evangelii gaudium di Papa Francesco, diventati riferimento nel documento finale dell’assemblea diocesana con l'impegno dell’Azione Cattolica per i prossimi 3 anni: il tempo è superiore allo spazio; il tutto vale più della parte; l’unità prevale sul conflitto; la realtà è più importante dell’idea.
Comune denominatore il valore della persona e l’attenzione che essa merita e l’impegno a rispettare “i confini”, con progetti che tengano conto dell’originalità e delle capacità della persona che si incontra. Una serata interessante che, più che concludere un anno associativo, ha messo le basi per iniziare il prossimo anno pastorale. L’AC non va in vacanza…la vacanza fa l’AC: l’estate con noi è una occasione per conoscere nuove persone, approfondire tematiche e allargare l’orizzonte sulla propria fede e sulla Chiesa locale. Per le iniziative estive rivolte ai soci, a chi vuole conoscere l’associazione ed impegnarsi nella chiesa locale: www.azionecattolicamilano.it
Le notizie
In Terra Santa con l’abbazia pellegrinaggio molto vissuto “E’ stato un pellegrinaggio intenso, molto vissuto sia spiritualmente che comunitariamente”, così si è espresso dom Valerio Cattana, abate emerito dell’abbazia san Benedetto il cui centro culturale ha organizzato un viaggio in Terra Santa che si è concluso il 1° maggio scorso. Dom Valerio, che ha fatto da guida spirituale nei luoghi santi ad un gruppo di 45 fedeli, aveva al suo fianco il confratello Bernardo Mognoni. “Ho avuto la gioia - ha proseguito - di celebrare
l’eucaristia anche nella nostra abbazia benedettina di Santa Maria della Resurrezione di Abu Gosh che si trova sulla strada che porta da Gerusalemme e Tel Aviv”.
Gr.ani.s “Perché state a guardare il cielo?”, una lettura per rinnovare la riflessione spirituale “Perché state a guardare il cielo?”: la lettura di questo volumetto, del noto biblista Bruno Maggioni, ci viene consigliato dall’ufficio di Pastorale Sociale della Diocesi di Milano come testo di rinnovata riflessione. Il libro aiuta, in maniera al tempo semplice e profonda, a riflettere sul rapporto tra culto e vita. La domanda richiamata dal titolo è posta dagli angeli ai discepoli dopo l’ascensione di Gesù. Il rischio, denunciato dall’autore, ma sperimentabile concretamente anche nella comunità cristiana di Seregno, è che basti il culto liturgico per considerarsi credenti. L’itinerario biblico che il lettore percorre nell’Antico e Nuovo Testamento porta ad un’affermazione: “il culto non ha una consistenza propria: è la vita che gli dà consistenza” (p.44). Il Dio di Gesù Cristo predilige la concretezza delle relazioni umane e in modo speciale la dedizione verso co-
loro che soffrono. Il supporto che il testo offre è quello di aiutare a cogliere la valenza culturale dell’evento Gesù Cristo. E allora ci sembra strana la totale assenza dei politici e delle persone impegnate nel sociale a Seregno – specie quelle di area cattolica – alla Giornata di Riflessione Quaresimale dei decanati di Seregno, Seveso e Desio svoltasi al Collegio Ballerini sabato 12 aprile (erano presenti il sindaco di Nova Milanese, il presidente del consiglio comunale di Desio e consiglieri dei comuni di Desio, Cesano, Lentate e altri). Offrire loro questa ulteriore possibilità di riflessione – almeno culturale – ci sembra il minimo che i Gruppi di Animazione Sociale del Decanato possano offrire, anche alla luce delle prossime modifiche previste su queste aggregazioni di parrocchie. Si può scrivere a fispseregno@libero.it.
Verso la conclusione dell'anno sociale con l'incontro decanale a Santa Valeria e la gita a Concenedo Siamo quasi a conclusione dell’anno sociale, tante iniziative sono state realizzate ed ora ecco gli ultimi appuntamenti per finire in bellezza il nostro stare insieme. Giovedì 22 maggio alle 15.30 incontro decanale presso il Santuario di Santa Valeria, S. Messa celebrata da don Pino Caimi nel ricordo della morte del card. Giovanni Colombo, fondatore del Movimento Terza Età della Diocesi di Milano. Seguirà nel salone dell’oratorio di S. Valeria un momento non solo conviviale, ma ci sarà anche la testimonianza di chi, in diretta, ha presenziato alla canonizzazione di Papa Giovanni XXIII e Papa Giovanni Paolo II. Saranno con noi la giornalista Paola Trombetta, Ferruccio Ballabio e Teresina Sala. Mercoledì 28 Maggio alle 15.30 presso la sede del Centro Pastorale di via Cavour Tombolata a tema: divertimento e ricordo dei momenti passati insieme. Giovedì 5 giugno, a conclusione dell’anno sociale, gita a Concenedo con partenza da via Cavour alle ore 13.30. Visiteremo, guidati da una Suora, il Monastero delle Carmelitane e la Mostra di oggetti realizzati dalle suore. Seguirà una riflessione sulla vita del Monastero. Sulla via del ritorno sosta a Barzio per un gelato insieme. Per ulteriori informazioni rivolgersi agli incaricati.
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Le notizie
SCUOLA DI ITALIANO PER STRANIERI “CULTURE SENZA FRONTIERE”
Mostra fotografica e festa di fine anno per la scuola "senza frontiere" Sabato 24 maggio alle 17,30 sarà inaugurata la mostra fotografica itinerante "Khadylaye, una vita a Camberene" nella sala Minoretti del Circolo Culturale S. Giuseppe, presso il Centro Pastorale Ratti; a cura di Culture senza frontiere e dell'associazione Jhankarlo di Besana Brianza, si potrà visitare fino al 1 giugno. Questa mostra è inserita nel circuito delle manifestazioni organizzate dalla Consulta della Cultura del Comune di Seregno e vuole essere un omaggio al Senegal: le foto infatti ritraggono diversi momenti della vita quotidiana (cucina, cerimonie, attività sportive, momenti di preghiera) permettendo ai visitatori di immergersi
nell'atmosfera conviviale e accogliente della periferia di Dakar. Avendo avuto per diversi anni come studenti molti uomini e donne senegalesi, ci sembra un'ottima occasione per conoscere usi e costumi di questo particolare paese africano. Infine, anche per noi le lezioni volgono al termine e così faremo la nostra Festa di fine anno scolastico il 31 maggio. Come ogni anno la scuola propone un momento significativo per segnalare la fine dei corsi di livello tra cibi etnici, musica, testimonianze, giochi e distribuzione dei diplomi di frequenza, il tutto dalle 16 alle 18 nel cortile, tempo permettendo.
Ancora aperte le iscrizioni per i pellegrinaggi a Loreto e Lourdes Dopo aver vissuto gli eventi del mese scorso con un discreto successo di pubblico, sia per gli incontri a carattere religioso presso le Madri Canossiane, sia per il momento più "ricreativo" della festa con la distribuzione delle uova di Pasqua e la tombola, ci avviamo a proporre nuovi momenti di condivisione. Per il mese di maggio non abbiamo in programma alcun incontro religioso, ma siamo tutti impegnati nelle celebrazioni mariane parrocchiali del mese dedicato alla Madonna. Per domenica 11 maggio abbiamo invece preparato, sempre presso l’Istituto Candia, un pomeriggio di festa dedicato alle mamme con i differenti abili; è stata un'occasione bella, per trascorrere qualche ora in allegria e
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serenità. Domenica 18 maggio invece si è svolto un pellegrinaggio a Caravaggio insieme ad alcune Sottosezioni dell’Unitalsi Lombarda. È stata quasi ultimata la raccolta di adesioni per la partecipazione di volontari e disabili alle vacanze estive marine di Borghetto Santo Spirito, in provincia di Savona; sono ancora in corso invece quelle per i pellegrinaggi a Loreto, che si effettuerà dal 21 al 24 maggio in treno, e per Lourdes, che prevede più possibilità di partecipazione nei mesi tra maggio e agosto, sia in treno che in aereo. Per informazioni: 349 2935093 - 0362 235943 oppure ci trovate ogni mercoledì in via Cavour, presso il Centro Pastorale Ratti, dalle 16 alle 17.
Conferenza S.Vincenzo 1300 kg dalla raccolta alimentare della quaresima e nuove donazioni segno della generosità cittadina Ancora una volta dobbiamo ringraziare la generosità della nostra comunità parrocchiale, in particolare i ragazzi dell'oratorio San Rocco, che durante la quaresima hanno donato alla nostra associazione ben 1300 kg. di generi alimentari di prima necessità: 382 kg. di pasta, 241 kg. di riso, 200 kg. di zucchero, oltre 500 confezioni di pomodori pelati e carne in scatola, più di 800 confezioni di tonno, oltre a caffè, biscotti, olio, legumi e dadi. Quindi, grazie ragazzi!! Grazie alle famiglie e a don Gianmario, che puntualmente hanno sostenuto questa raccolta per noi, e soprattutto per i nostri assistiti, molto preziosa. Sarebbe bello anzi pensare ad un percorso da fare insieme, improntato sulla solidarietà e la condivisione. Ancora un ringraziamento dobbiamo farlo ad altri benefattori, che anche questo mese ci hanno donato somme per un totale di 720 euro, di cui 500 euro provenienti da un lascito testamentario. Un gesto, quest'ultimo, che ci ha particolarmente commosso e confortato nel cammino di carità verso il prossimo. L'imminenza del Consiglio Centrale delle Conferenze di Monza, che come avevamo già anticipato, si è svolto a Seregno sabato 17 maggio, ci suggerisce di renderne conto più dettagliatamente nel prossimo numero.
In copertina: L’inaugurazione del consultorio “La famiglia” al centro pastorale mons. Enrico Ratti. (Foto Volonterio)
«L’AMICO DELLA FAMIGLIA», PERIODICO DELLE COMUNITÀ CRISTIANE DI SEREGNO anno XCII, 18 Maggio 2014, numero 5 Direttore responsabile: Luigi Losa; in redazione: Franco Bollati, Paolo Cova, Enrica Dell’Orto, Patrizia Dell’Orto, Nicoletta Maggioni, Giovanni Marelli, Patrizia Mariani, Sabrina Parravicini, Elisa Pontiggia, Mariarosa Pontiggia e Paolo Volonterio; e-mail: amicodellafamiglia@yahoo.it; amministrazione: Riccardo Ballabio; abbonamenti: Buona Stampa San Paolo - c/o segreteria parrocchia S. Giuseppe - Piazza Libertà 6 - 20831 Seregno (MB) telefono 0362 231308 o presso le segreterie delle altre parrocchie; Stampa & Grafica: Sarigraphic E. Riva di M. Riva & C. snc, Via Gandhi, 10 - 20831 Seregno MB; Autorizzazione del Tribunale di Monza n. 93 dell’1/12/1987
Il prossimo uscirà domenica 22 Giugno 2014
ORARI DELLE SANTE MESSE FESTIVE NELLA CITTA’ DI SEREGNO SS. MESSE VIGILIARI (sabato pomeriggio e sera)
SS. MESSE FESTIVE (domenica e festivi)
16.30
Don Gnocchi
7.00
Don Orione
17.30
Don Orione
7.30
S. Valeria - Basilica
18.00
Basilica - S. Ambrogio - S. Carlo - Abbazia
8.00
S. Ambrogio - Lazzaretto - Ceredo - Abbazia
18.30
S. Valeria
8.30
S. Salvatore - Sacramentine
19.00
Ceredo - Ospedale
8.45
Basilica
20.00
Santuario Vignoli
9.00
Ospedale - Istituto Pozzi
20.30
Lazzaretto
9.30
S. Valeria - Don Orione
9.45
S. Ambrogio - Abbazia
10.00
Basilica - Lazzaretto
10.30
S. Carlo - Ceredo - Don Orione (cappella interna) S. Salvatore - S. Cuore (solo durante il periodo della catechesi, riservata ai ragazzi delle elementari e ai loro genitori)
11.00
S. Valeria - Don Orione - Abbazia
11.15
S. Ambrogio
11.30
Basilica - Lazzaretto
17.00
Don Gnocchi
17.30
Don Orione
18.00
Ceredo - Basilica - S. Ambrogio - S. Carlo - Abbazia
18.30
S. Valeria - Lazzaretto
20.30
S. Ambrogio
Comunità Pastorali “Maria Madre della Chiesa” e “San Luca” SEREGNO
PELLEGRINAGGIO IN FRANCIA 18-23 agosto 2014 LA SALETTE, LIONE, PARAY LE MONIAL, NEVERS, VEZELAY, CLUNY, ARS
QUOTA INDIVIDUALE DI PARTECIPAZIONE SUPPEMENTO CAMERA SINGOLA (se non si raggiunge la quota di 40 iscritti la quota diventa
Euro 820,00 Euro 210,00 di euro 850,00)
CAPARRA DA VERSARE PER L’ISCRIZIONE (insieme alla fotocopia della Carta d’Identità)
Euro 200,00
anno XCII - n. 5 Maggio 2014 - periodico delle comunità cristiane di Seregno
Programma del viaggio 1° giorno – lunedì 18/08/2014 SEREGNO – BRIANCON – GAP Ritrovo dei partecipanti e partenza in bus GT per la Francia. Arrivo a BRIANCON e sosta per il pranzo. Visita al Santuario di NOTRE DAME DE LAUS, e in serata arrivo a GAP. Sistemazione in hotel, cena e pernottamento 2° giorno – martedì 19/08/2014: GAP – LA SALETTE – LIONE Prima colazione in hotel e salita verso il santuario di Notre-Dame de La Salette (mt 1.770). Visita e tempo per le devozioni personali e comunitarie. Pranzo in ristorante. Nel pomeriggio proseguimento per LIONE. Arrivo e sistemazione in hotel. Cena e pernottamento. 3° giorno – mercoledì 20/08/2014: LIONE Prima colazione in hotel. Intera giornata di visita guidata di LIONE. Pranzo in ristorante durante le visite. Cena e pernottamento in hotel. 4° giorno – giovedì 21/08/2014: LIONE – PARAY LE MONIAL – NEVERS Prima colazione in hotel e partenza per PARAY LE MONIAL, meta di pellegrinaggi in devozione al Sacro Cuore di Gesù e a Santa Maria Margherita Alacoque. Visita e tempo per le pratiche devozionali. Pranzo in ristorante. Nel primo pomeriggio partenza per NEVERS. Arrivo e visita del paesino dove sono custodite le spoglie di S. Bernadette. Sistemazione in hotel, cena e pernottamento. 5° giorno – venerdì 22/08/2014: NEVERS – VEZELAY - CLUNY - MACON Prima colazione in hotel e partenza per VEZELAY. Arrivo, visita della Basilica e celebrazione della S.Messa. Pranzo in ristorante. Nel pomeriggio partenza per CLUNY, importante centro religioso medievale che conserva i resti dell’abbazia benedettina, sede principale dell’ordine cluniacense. Al termine della visita proseguimento alla volta di MACON. Sistemazione in hotel. Cena e pernottamento. 6° giorno – sabato 23/08/2014: MACON – ARS – SEREGNO Prima colazione in hotel e partenza per ARS, piccolo villaggio conosciuto per il Santo Curato, San Giovanni Maria Vianney. Visita e tempo a disposizione per le pratiche devozionali. Pranzo. Nel po-meriggio partenza per il rientro in Italia. Arrivo in tarda serata.
Famiglia sempre al Centro
La quota di partecipazione include: Accompagnatore dell’Agenzia per tutto il viaggio; viaggio in bus GT dotato di ogni comfort; sistemazione in hotel 3stelle in camere doppie con servizi privati; pensione completa dal pranzo del primo giorno al pranzo dell’ultimo giorno; bevande ai pasti (¼ di vino e ½ minerale); visite ed escursioni come da programma; Guida per l’intera giornata a LIONE; Assicurazione medico-bagaglio 24h su 24h; omaggio e libro preghiere ad ogni partecipante; copertura annullamento viaggio (pari ad Euro 20,00) secondo il regolamento consegnato al momento del versamento della caparra. La quota di partecipazione non include: mance; ingressi; extra di carattere personale PER INFORMAZIONI E ISCRIZIONI RIVOLGERSI ALLE SEGRETERIE DELLE PARROCCHIE entro il 31 maggio 2014
Comunità in arrivo
Il s. Rocco fa 150
Paolo prete novello