L'Amico della Famiglia

Page 1



Settembre 2014

L’Amico della Famiglia Editoriale

Un <nuovo> Amico per raccontare una Famiglia diventata più grande

I

l mese di settembre tradizionalmente identificato come tempo di ripresa di tutte le attività ad ogni livello e già ricco di scadenze e appuntamenti, si caratterizza quest’anno per la Chiesa seregnese particolarmente foriero di grandi eventi. Due su tutti: l’inizio del cammino a livello cittadino della Comunità pastorale intitolata a San Giovanni Paolo II e il bicentenario della nascita del Patriarca Paolo Angelo Ballerini. Come a dire una storia che affonda le sue radici in un passato di grande religiosità, devozione e fede sincera e autentica, ed un presente che chiama pastori e laici, credenti e tiepidi ad affrontare nuove sfide e domande di senso alle quali rispondere sempre e comunque con la parola e la luce del Vangelo. I due eventi saranno al centro della giornata di domenica 14 settembre, quando arriverà a Seregno il cardinale arcivescovo Angelo Scola in visita pastorale, per una celebrazione eucaristica totalmente e radicalmente comunitaria e solennizzata dalla festività dell’esaltazione della Croce. Ma la dimensione e la prospettiva comunitaria nella quale la Chiesa di Seregno è entrata ormai da tempo e che trova nel passaggio alla e della Comunità pastorale cittadina il suo punto di arrivo e al contempo di partenza di un cammino comunque di fede incarnata e vissuta con autenticità, non poteva non coinvolgere anche questo nostra pubblicazione, uno strumento che da più di novant’anni si sforza di essere la voce del popolo di Dio di questa città. Per questo raccogliendo la sollecitazione e l’invito, quando non proprio lo sprone, del prevosto don Bruno e di tutti i sacerdoti

del direttivo così come dei consigli pastorali delle due comunità che si stanno unificando abbiamo proceduto ad una totale rivisitazione del nostro mensile sia dal punto di vista grafico che, soprattutto, contenutistico. Quel che ci ha animato e ci anima è il desiderio, insito nella dimensione della Comunità pastorale cittadina, di allargare i nostri spazi a tutte le realtà cristiane presenti ed operanti in città così che tutte possano essere partecipi di una vita in comune che cresce e che si alimenta nel dialogo, nel con-

fronto, nella comunicazione, nella partecipazione (e nella preghiera che non può mancare) reciproca. Ci piace considerare la Comunità San Giovanni Paolo II come una vera e propria Famiglia che si allarga e si apre a nuove frontiere e periferie, povertà e ricchezze, bisogni e doni. Una Famiglia insomma più grande che ha dunque bisogno di un nuovo Amico che ne possa e sappia raccontare gioie e dolori, successi e difficoltà, crescite e battute d’arresto, tradizioni e innovazioni. Per questo abbiamo per primi aperto le porte della nostra appassionata e generosa redazione a nuove forze (e chi vorrà darci una mano

sarà il benvenuto, ci sono parecchie cose da fare anche in un mensile, basta scriverci all’indirizzo mail: amicodellafamiglia@yahoo.it). Ma la cosa più importante è che ‘L’ Amico della Famiglia’ sarà d’ora in poi distribuito gratuitamente in tutte le chiese della città (non solo quelle parrocchiali) e nelle scuole parrocchiali. L’appuntamento sarà alla prima domenica di ogni mese (quando non troppo a ridosso dei primissimi giorni ma in ogni caso sempre comunicato). Questo per arrivare per davvero in ogni famiglia della nostra Seregno, per conoscerci, informarci, pensare, riflettere e perché no? anche discutere insieme. Incominciate dunque a mandarci i vostri commenti e le vostre osservazioni all’indirizzo mail indicato sopra. Ai fedelissimi abbonati cui va la nostra gratitudine per il sostegno incondizionato che ci hanno sempre accordato, ‘L’Amico della Famiglia’ continuerà ad essere recapitato a domicilio dalle generosissime militi della Buona Stampa sino al numero di dicembre compreso, ovvero alla scadenza dell’abbonamento. Che non dovrà poi essere più rinnovato in quanto il mensile potrà essere poi ritirato gratuitamente presso le chiese e le scuole paritarie della città. Alle militi insieme al ringraziamento per la preziosa opera sin qui prestata l’invito a continuare a collaborare per la distribuzione, in altre forme, del ‘bollettino’. Agli inserzionisti a loro volta insostituibili per l’apporto economico sin qui assicurato l’invito ad esserci ancora vicini. Luigi Losa direttore

3

SOMMARIO Comunità pastorale: parla mons. Molinari Pagine 4-5 Comunità pastorale: arriva l’arcivescovo Pagina 7 Comunità pastorale: le parrocchie a raggi x Pagine 8-9 Comunità pastorale: liturgia Pagina 11 Iniziazione cristiana Pagina 12 Catechesi adulti Pagina 13 Pastorale giovanile Pagina 14 Pastorale familiare Pagina 15 Carità

Pagina 17

Bicentenario Ballerini Pagine 18-19-20-21 Vacanze famiglie Pagine 22-23 Vacanze giovani Pagine 24-25 Scuole paritarie Pagine 26-27 La professione di Giovanna Agostini Pagina 29 Notizie dalle parrocchie Pagine 30-31-32-33-35-37-38 Notizie dalle comunità religiose Pagine 40-41-42 Teatro

Pagina 43

Sport

Pagina 44

Notizie da gruppi ed associazioni Pagine 45-46-47 Agenda

Pagine 48-49-50


4

Settembre 2014

L’Amico della Famiglia

Comunità/Parla mons. Bruno Molinari

Comunità pastorale: comunione e missione per una svolta storica

C

omunione e missione. Sono queste le parole chiave più che le parole d’ordine della esperienza che i cristiani di Seregno si apprestano a vivere attraverso la costituzione ufficiale della nuova Comunità pastorale cittadina intitolata non a caso a San Giovanni Paolo II. “Dopo tante incertezze e anche qualche indecisione peraltro comprensibile sulla direzione da prendere – esordisce il prevosto mons. Bruno Molinari – siamo arrivati non certo al traguardo ma alla partenza di una nuova esperienza di Chiesa in Seregno. Vale solo la pena di ricordare come tutto in fondo è iniziato con la partenza anni addietro di don Antonio Cogliati parroco del Lazzaretto. Ci fu allora una prima aggregazione con la parrocchia della Basilica. Poi il vicario episcopale di zona mons. Armando Cattaneo d’intesa con il prevosto mons. Silvano Motta decise di procedere alla costituzione di due comunità pastorali preferendo l’aggregazione delle sei parrocchie della città secondo una direttrice nord-sud: San Giuseppe, Santa Valeria e Ceredo nella comunità Maria Madre della Chiesa; S. Ambrogio, Lazzaretto e San Carlo in quella di San Luca”.

per gradi anche per una serie di problemi oggettivi, non ultime le partenze e gli arrivi di sacerdoti e parroci. Tanto è vero che al mio arrivo nel 2012 monsignor Motta mi prefigurò subito una realtà a due velocità delle rispettive comunità”

Sin qui la storia, o meglio l’inizio di quella che è stata una sorta di ‘rivoluzione’ della presenza della Chiesa in città. “In realtà mons. Cattaneo aveva già prefigurato che in centri come S-eregno, Desio, Lissone, Cesano M., si dovesse arrivare a costituire una unica comunità pastorale – continua mons. Molinari – ma si preferì procedere

In buona sostanza si sapeva già che si sarebbe arrivati alla comunità pastorale cittadina? “Direi di sì perché le dimensioni di Seregno sono quelle di una città che ha comunque delle forti e radicate relazioni tra le sue diverse componenti e realtà anche periferiche. Peraltro la rilevazione che abbiamo fatto nell’autunno scorso sulla frequenza alle

Sta di fatto che dal momento in cui ha assunto la guida della comunità Maria Madre della Chiesa c’è stata una sorta di accelerazione. “In effetti mi sono ritrovato subito a svolgere le funzione di parroco anche della comunità di San Luca dopo la partenza di don Giovanni Olgiati e poco dopo anche di don Alessandro Giannattasio sino all’arrivo di don Renato Bettinelli in qualità di amministratore parrocchiale. Sicuramente questa situazione ha influito su una direzione di marcia che avevo già individuato e che ho intrapreso anzitutto con il lavoro comune e l’incontro stabile e periodico di tutti i sacerdoti presenti in città nelle diverse parrocchie. Da settembre 2012 prima i direttivi delle due comunità e successivamente i consigli pastorali delle medesime hanno fatto la stessa cosa, incontrarsi, ragionare e incominciare a lavorare insieme.”

Monsignor Bruno Molinari tra i fedeli il giorno del suo ingresso come pre

Le tappe del cammino fatto verso la nuova realtà di Chiesa locale Comunità pastorale “S. Luca” 1/10/2008 nasce l’unione pastorale tra le parrocchie di Sant’Ambrogio, San Carlo e B.V. Maria Addolorata al Lazzaretto 6/10/2008 nomina a parroco delle tre parrocchie di don Giovanni Olgiati 1/6/2009 il consiglio pastorale unitario sceglie il nome della CP 4/10/2009 è costituita ufficialmente la CP 14/11/2009 S. Messa di inizio Comunità pastorale “Maria Madre della Chiesa” 14/3/2009 comunicazione della decisione di costituire la CP tra le parrocchie di S. Giuseppe, S. Valeria, S.G. Bosco al Ceredo 19/5/2009 primo incontro insieme dei tre consigli pastorali parrocchiali 14/6/2009 consultazione per la scelta del nome della CP 1/9/2009 è costituita ufficialmente la CP 4/9/2009 S. Messa di inizio e costituzione di un consiglio pastorale unitario formato dai sacerdoti e da dieci laici per ciascuna delle tre parrocchie 16/10/2011 viene eletto il nuovo consiglio di ognuna delle due CP Dal 1/7/2012, con la nomina del nuovo prevosto di Seregno mons. Bruno Molinari, si fa strada la possibilità di fondere le due CP esistenti in un’unica CPC 1/9/2012 i due Direttivi iniziano a lavorare insieme come Diaconia a livello cittadino 1/1/2013 nomina ad amministratore e responsabile della CP “S. Luca” di don Renato Bettinelli 4/3/2013 cominciano gli incontri dei due consigli pastorali in modalità unitaria


Settembre 2014

L’Amico della Famiglia messe festive ha confermato la forte mobilità dei fedeli, il loro mescolarsi nelle diverse celebrazioni. Anche i cammini di iniziazione cristiana ai sacramenti, dal battesimo alla prima comunione e cresima hanno messo in evidenza sempre di più che la gente va dove si trova meglio, per vicinanza alla scuola piuttosto che a familiari o amici dei figli. E aggiungo che tutte le attività pastorali svolte dalle varie comunità hanno e non da oggi sempre più un respiro cittadino”.

evosto della città nel settembre del 2012

I numeri della struttura della Comunità pastorale La Comunità pastorale cittadina coinvolge 6 parrocchie. Realtà sociale: 44000 abitanti del comune di Seregno (tra cui 3254 immigrati) più circa 2500 abitanti dei comuni di Meda e di Desio (parrocchie S. G. Bosco al Ceredo e S. Carlo); numerose scuole pubbliche (3 scuole dell’infanzia, 4 primarie, 3 secondarie di I grado, 4 secondarie di II grado) e paritarie di ispirazione cristiana (9 scuole dell’infanzia di cui 5 parrocchiali, 3 primarie di cui 1 parrocchiale, 3 secondarie di I grado di cui 1 parrocchiale, 2 secondarie di II grado, tra cui 1 collegio arcivescovile). 2 RSA (Don Gnocchi e Don Orione) e 1 piccolo ospedale di riabilitazione ortopedica e cardiologica Realtà ecclesiale: 21 sacerdoti tra cui 6 residenti con incarichi pastorali e 5 residenti impossibilitati per motivi di salute al ministero attivo; 1 diacono; diversi consacrati/e in 7 comunità religiose (sacerdoti di don Orione, Monaci Benedettini Olivetani, Suore Adoratrici del SS. Sacramento, Suore di S. Vincenzo, 2 comunità di Suore Sacramentine di Bergamo, Suore Canossiane) e 1 Ausiliaria diocesana; numerosi laici operanti in tutte le parrocchie nei vari settori della pastorale, negli organismi di partecipazione (2 consigli pastorali, 2 consigli affari economici, commissioni e consulte), negli oratori e in città nei diversi movimenti e associazioni presenti. 3 altre confessioni cristiane.

Questo vuol dire anche che le parrocchie come le abbiamo intese e vissute sin qui hanno di fatto esaurito la loro funzione? Sono superate, superflue? “Assolutamente no, al contrario le parrocchie restano dei capisaldi fondamentali per l’incontro con la fede cristiana e la celebrazione eucaristica tanto e vero che per ciascuna di esse ci sarà comunque e sempre almeno un prete di riferimento, non ho mai capito perché i sacerdoti debbano per forza (altra cosa è la necessità contingente) girare forsennatamente, come trottole, da una parrocchia all’altra. E’ invece importante che un prete sia innamorato di un luogo, della sua gente, e che sappia realizzare una vera comunità a misura d’uomo”. Ma allora la comunità pastorale cittadina a cosa deve puntare e come deve operare? “Credo che sia sotto gli occhi di tutti come la realtà sociale, anche a Seregno – riflette mons. Molinari – sia profondamente cambiata e quindi anche la Chiesa in quanto tale deve saper rispondere in modo nuovo, diverso, aperto, coraggioso alle nuove sfide che le vengono poste. E questo può farlo solo mettendo in campo valori, radici, linguaggi che le sono propri a cominciare dalla comunione e dalla missione. La comunione anzitutto, tutti attorno ad un tavolo, a cominciare dai preti, per confrontarsi, per parlarsi, per discutere, per ragionare insieme con onestà intellettuale, con chiarezza, con

5

sincerità. E lo stesso con i religiosi e le religiose, abbiamo diverse comunità presenti e operanti in città, dai benedettini agli orionini, dalle suore sacramentine, alle canossiane, alle vincenziane. Sono una grande ricchezza, spirituale e pastorale. E ancora tra i laici tra di loro e con preti e religiosi/e. Qualcosa si sta facendo, qualcosa si sta già muovendo, la gente incomincia ad incontrarsi e frequentarsi di più, in occasione di celebrazioni, incontri di preghiera e non soltanto, degli stessi pellegrinaggi”.

Sin qui la comunione, ma per la missione? Cosa c’è da fare? Come e dove incominciare? “Senza dubbio si tratta della sfida più impegnativa che peraltro è quella che più giustifica il passo della creazione della comunità pastorale cittadina – ammette il prevosto -. Dobbiamo riuscire a liberare più risorse ed energie per incontrare tutta quella gente che non vediamo e che pure c’è con tutti i suoi problemi. Dalle ‘periferie’ di Papa Francesco a ‘il campo è il mondo’ dell’arcivescovo Scola ci è stato detto e ripetuto a chiare lettere che dobbiamo anzitutto interrogarci su come portare la parola del Vangelo al di là dei confini dati, che ci siamo dati, secondo un istinto di conservazione che però oggi non regge più. E di conseguenza dobbiamo fare un passo oltre, con fantasia, coraggio, impegno, volontà, con uno sforzo progettuale, di pensiero, di innovazione. Puntando sui giovani, sui ragazzi, sulle famiglie, sull’età di mezzo, sulla carità. Il lavoro da fare è tanto, è urgente e c’è bisogno anche di nuove leve di collaboratori. La comunità pastorale cittadina è un grande cantiere dove c’è posto per tutti, per lavorare insieme”. Luigi Losa



Settembre 2014

L’Amico della Famiglia

7

Comunità/La visita del cardinale nella mattinata di domenica 14 settembre

L’arcivescovo Scola a San Rocco e in Basilica Maxischermo in piazza per seguire la messa

S

e si fa eccezione per il suo incontro con le comunità dell’intera zona pastorale di Monza e Brianza del 25 novembre 2011 praticamente all’inizio del suo mandato svoltosi al Palaporada, quella di domenica 14 settembre sarà in assoluto la prima visita pastorale a Seregno dell’arcivescovo di Milano, il cardinale Angelo Scola. “Le visite pastorali dell’arcivescovo – spiega mons. Bruno Molinari, prevosto della città – avvengono ormai in occasione di particolari avvenimenti e nel nostro caso il cardinale Scola ha accolto il nostro invito a presenziare sia alla celebrazione per i 200 anni della nascita del suo predecessore, il patriarca Paolo Angelo Ballerini che concluse la sua esistenza in esilio a Seregno, sia all’avvio della comunità pastorale cittadina intitolata a San Giovanni Paolo II”. L’arcivescovo arriverà a Seregno nella mattinata di domenica intorno alle 10 e il suo primo incontro con la realtà cittadina avverrà all’oratorio San Rocco, luogo scelto per un duplice motivo: da un lato solennizzare con la presenza del cardinale Scola i 150 di fondazione della struttura di via Cavour, dall’altro lato evidenziare come lo storico complesso sia da sempre il cuore di quella ‘comunità educante’ alla quale il pastore della diocesi ambrosiana ha dedicato una recente nota che fungerà da guida per il nuovo anno pastorale tradizionalmente aperto in duomo l’8 settembre sostituendo la classica lettera pastorale. Il cardinale sarà accolto da ragazzi, giovani, educatori e genitori del San Rocco ma anche di tutte le altre realtà giovanili seregnesi e dopo un breve incontro si sposterà in casa prepositurale da cui prenderà le mosse la processione diretta verso la Basilica San Giuseppe dove, anche in questo caso per la prima volta, l’arcivescovo celebrerà la messa solenne con inizio alle 10,30 e che sarà accom-

Il cardinale arcivescovo di Milano Angelo Scola

pagnata da tutte le corali delle parrocchie della città. Per consentire a tutti i fedeli di seguire la celebrazione sarà istallato un megaschermo in piazza Concordia (con posti a sedere) sul quale sarà trasmessa in diretta la liturgia eucaristica che non mancherà di fare riferimento alla esaltazione della Croce, la festa del S. Crocifisso che la città ricorderà domenica 28 settembre. Al termine l’arcivescovo sosterà dinanzi al ritratto di San Giovanni Paolo II realizzato appositamente dal pittore milanese Gianluca Corona e che resterà permanentemente collocato all’altare del Redentore (il primo a destra entrando dal portone principale) e quindi davanti alla tomba del Patriarca Ballerini per salutare infine i fedeli che si troveranno sulla piazza. L.L.

La nota pastorale <La comunità educante> In vista del nuovo anno pastorale, l’Arcivescovo di Milano cardinale Angelo Scola scrive ai fedeli della Diocesi per dare un rinforzo agli sforzi organizzativi in corso nelle comunità parrocchiali per adattare i percorsi di preparazione dell’Iniziazione Cristiana, ma anche per sottolineare il ruolo che la “comunità educante” (tema molto caro al Cardinale) deve svolgere in questi percorsi. La nota pastorale “La comunità educante” prende le mosse da una lucida analisi della realtà che vivono i bambini coinvolti nel cammino dell’Iniziazione Cristiana (quelli in età dai 7 agli 11 anni): “tutti, adulti e ragazzi, nella nostra giornata attraversiamo una serie di ambiti che restano tra loro solo contigui, senza però compenetrarsi. Passiamo da un’esperienza all’altra, da un ambito all’altro, indotti – quasi senza accorgerci – ad indossare figure diverse a seconda delle circostanze. Così per noi adulti è più facile barricarci dietro ai ruoli, con le relative reti di protezione, che affrontare il rischio impegnativo delle relazioni”. In questo contesto frammentato, alla comunità

cristiana è richiesto lo sforzo di offrire una proposta che sappia ricondurre tutte le esperienze della vita all’unitarietà, che sappia offrire un criterio vivo grazie al quale affrontare tutte le esperienze. Nel riconoscere che non è un percorso facile e che non ci sono formule organizzative “pronto uso”, l’Arcivescovo raccomanda particolare attenzione a che le componenti di ogni comunità operino insieme: “il Responsabile dell’Iniziazione Cristiana in ogni parrocchia ha quindi una responsabilità specifica: quella di chiamare tutti gli attori dell’educazione dei ragazzi/e a formare una trama di rapporti (la comunità, appunto) che stia davanti ad essi come un unico soggetto educativo con una proposta unitaria che venga fatta da ciascuno degli educatori nell’ambito specifico del loro compito (il catechismo, il riposo, lo sport…)”. Con la raccomandazione a tutte le figure educative “a confrontarsi e a coinvolgersi, a partire dal desiderio appassionato di introdurre i ragazzi a Gesù, in un lavoro comune”. S. L.


8

Settembre 2014

L’Amico della Famiglia

Comunità/Radiografia della chiesa locale

Quell’unità ritrovata dopo sessant’anni di cammini paralleli

L

a costituzione della comunità pastorale San Giovanni Paolo II rappresenta, idealmente, il punto di conclusione di un cammino di maturazione delle comunità ecclesiali seregnesi avviato, altrettanto idealmente, nel 1954. Fino a quell’anno, infatti, Seregno era una realtà unitaria sotto tutti i punti di vista (ecclesiale, ma anche culturale e civile). La presenza della parrocchia di San Carlo (fondata nel 1905) non metteva in discussione, stante la particolarità del rione (piuttosto a se stante, sospeso tra Desio e Seregno), questa unitarietà. Nel 1954 il prevosto monsignor Enrico Ratti propose l’istituzione della parrocchia di Santa Valeria, scelta inevitabile per un rione in forte espansione, scelta naturale per gli orientamenti pastorali dell’epoca: ma fu la scelta che mise in discussione l’unitarietà di Seregno. Fu quello l’inizio di un movimento centrifugo che procedette di pari passo con la crescita demografica della città: nel giro di una diecina di anni, le parrocchie seregnesi diventarono sei. Fu un movimento graduale, tanto che, per i primi tempi, alla guida delle nuove parrocchie vennero posti i coadiutori della Collegiata: don Giuseppe Rimoldi a Santa Valeria, don Luigi Fari a Sant’Ambrogio, don Giuseppe Pastori a San Carlo. Ma fu un movimento inesorabile, che in alcuni decenni ha portato ciascuna delle sei parrocchie ad una crescita autonoma, con caratteri distintivi propri e con esiti anche molto importanti. All’inizio del Terzo Millennio, la Chiesa Ambrosiana – sollecitata da alcune difficoltà di tipo pratico – si è trovata a ripensare la propria strategia organizzativa, incentivando la collaborazione tra parrocchie: era la

“pastorale d’insieme”. Un percorso non semplice, perché comportava il superamento di percorsi di moltiplicazione delle comunità parrocchiali. A Seregno, il primo tentativo di collaborazione strutturale tra parrocchie fu, nel 2006, il progetto di Unità Pastorale tra San Giuseppe e Lazzaretto. Fu un progetto che rivelò tutte le difficoltà del nuovo percorso: mettere insieme realtà cresciute in maniera tra loro diversa, con esigenze e tempi diversi, parrocchie grandi e strutturate con parrocchie più piccole. Con l’incarico di vicario episcopale di zona assunto da monsignor Armando Cattaneo, l’attuazione della pastorale di insieme ha avuto una accelerazione, sviluppandosi secondo il modello delle Comunità Pastorali. Dalle varie ipotesi di composizione delle comunità pastorali, emergeva la sostanziale omogeneità tra tutte le parrocchie seregnesi: i decenni di cammini paralleli non avevano, insomma, annullato quella comune matrice che era indiscussa ed indiscutibile prima del 1954. Lo stesso monsignor Armando Cattaneo scriveva: “la scelta ottimale per Seregno è una comunità pastorale unitaria: solo i numeri ci frenano”. Nel 2009 vennero varate le comunità pastorali Maria Madre della Chiesa (San Giuseppe, Santa Valeria e Ceredo) e San Luca (Sant’Ambrogio, San Carlo e Lazzaretto). Alla luce degli eventi successivi, questa è stato il necessario percorso intermedio per cominciare ad avviare percorsi comuni e strategie a livello cittadino. Oggi le comunità ecclesiali di Seregno ripartono da una unitarietà, che però è rinnovata ed arricchita da sei decenni di esperienze parallele. Sergio Lambrugo

Parrocchia San Giuseppe Con i suoi 18 mila abitanti, quella di San Giuseppe è la parrocchia più grande della Comunità Pastorale, oltre che la parrocchia matrice di tutte le comunità seregnesi (il parroco conserva il titolo onorifico di “prevosto”). E’ una realtà molto ar t icolat a, con una chiesa principale dedicata a San Giuseppe a cui è riconosciuto il rango di Basilica Romana Minore (al parroco competono il titolo di monsignore e le insegne della mitra e della ferula), con quattro chiese sussidiarie regolarmente officiate (Sacro Cuore all’Oratorio San Rocco, San Salvatore, Cappella dell’Ospedale e

Madonna dei Vignoli, oltre alla Chiesa di San Rocco officiata occasionalmente) e tre chiese pubbliche di istituti religiosi (Convitto Pozzi, Istituto don Orione e Monastero delle Adoratrici Perpetue). Fino ad un quarto di secolo fa, l’attività oratoriana era suddivisa su tre plessi: Vignoli, Maria Immacolata e San Rocco, dove oggi è riunita tutta l’attività. Alla parrocchia fanno capo, direttamente o indirettamente, un asilo nido e tre scuole dell’infanzia, oltre ad importanti istituzioni culturali come la Biblioteca Capitolare Paolo Angelo Ballerini ed il Teatro San Rocco.

Parrocchia Sant’Ambrogio Con i suoi 8300 abitanti, Sant’Ambrogio è la seconda parrocchia della città per dimensioni. Costituita nel 1963 ed affidata alla cura pastorale di don Luigi Fari, nel corso degli anni la parrocchia è cresciuta di pari passo con il quartiere circostante. Nel corso della propria storia ha celebrato i funerali di due parroci (lo stesso don Fari e don Guglielmo Rigamonti), quindi è stata affidata anche a don Giuseppe Conti, a don Giovanni Olgiati (che è stato anche responsabile della comunità pastorale di San Luca). Fino alla costituzione della Comunità Giovanni Paolo

II, la parrocchia è stata affidata a don Renato Bettinelli, ma in qualità di amministratore parrocchiale. Alla parrocchia fa riferimento un ampio centro parrocchiale, in cui trovano posto l’oratorio, la scuola dell’infanzia, la scuola primaria, la scuola secondaria di primo grado, un piccolo centro sportivo ed un salone teatrale. Determinante nello sviluppo della parrocchia è stata la presenza e la collaborazione delle Suore Sacramentine di Bergamo, ultima esperienza rimasta in città di religiose a completo servizio di una comunità parrocchiale.


Settembre 2014

L’Amico della Famiglia

Parrocchia Santa Valeria

Parrocchia S. G. Bosco

L’immagine della Madonna con Bambino conservata nel Santuario di Santa Valeria è, forse, il simbolo religioso più importante della città di Seregno: ad essa è collegato un culto che ha origini immemorabili, documentato con certezza a partire dal XVI secolo. Oggi il Santuario, nel suo aspetto edilizio attuale consolidato negli Anni Trenta del Ventesimo Secolo, è la chiesa parrocchiale di una comunità di settemila abitanti. Parrocchia autonoma dal 1954, prima di essere ricondotta nella Comunità Pastorale Maria Madre della Chiesa, ha avuto due soli

Costituita nel 1964 per distacco da Santa Valeria, la parrocchia di San Giovanni Bosco (che ha come compatrona la Vergine Addolorata) attualmente conta una popolazione di quasi 4700 abitanti, una parte dei quali insediata sul territorio del Comune di Meda. Fino ad una sessantina di anni fa, il Ceredo aveva una chiara connotazione di frazione, ampia zona rurale con corti e cascine sparse: la popolazione poteva contare sul servizio liturgico presso la cappella della famiglia Fumagalli, cappella ancora esistente, di proprietà privata e non regolarmente officiata. La progressiva urba-

parroci, entrambi con ministeri ultraventennalli: don Giuseppe RImoldi e don Lino Magni, che – ottantaquattrenne - è ancora collaboratore attivo delle attività parrocchiali. La parrocchia dispone di un oratorio piuttosto grande ed attrezzato, intitolato a san Domenico Savio, di una sala teatrale e di un importante centro di aggregazione in via Piave, con un attrezzato spazio conviviale (il Buffet del Pellegrino). Sul territorio parrocchiale è situata la casa di riposo Ronzoni – Silva, oggi gestita dalla Fondazione Don Gnocchi, che ha una cappella interna regolarmente officiata ed aperta al pubblico.

nizzazione lo ha integrato nel tessuto urbano di Seregno. Quattro sono stati i parroci prima della costituzione della Comunità Pastorale Maria Madre della Chiesa: don Paolo Farina (il primo parroco, che ha poi lasciato per testamento tutti i propri beni personali alla parrocchia), don Piergiorgio Mondonico, don Giuseppe Galbusera e don Sergio Dell’Orto, che ancora presta servizio come vicario della Comunità Pastorale. La parrocchia dispone di un oratorio con ampio salone polifunzionale e di un ampio centro sportivo.

Parrocchia B. V. Addolorata

Parrocchia San Carlo

Con poco meno di quattromila abitanti, la parrocchia del Lazzaretto è la più piccola delle comunità seregnesi, pur essendo molto estesa fino a ricomprendere il quartiere di San Giuseppe. Sono stati solo due i parroci dedicati in cinquant’anni di storia (l’anno di fondazione è il 1963): il f on d at ore don Giovanni Ferrè e don Antonio Cogliati. Poi l’incarico di parroco è stato assolto da monsignor Silvano Motta, nel progetto di unità pastorale con la Basilica, e da don Giovanni Olgiati, nell’ambito della comunità di San Luca. Alla parrocchia appartiene la

Oggi conta circa quattromila abitanti in un tessuto urbanistico continuo tra Seregno e Desio, ma nel 1905 (quando fu fondata per distacco di territorio dalle due comunità parrocchiali) era un nucleo abitato ben distinto, sviluppato attorno al nucleo di Cascina Arienti. La parrocchia, oggi, ha tutte le strutture sul territorio comunale di Seregno, ma un territorio che si estende anche a Desio. Pur lungo una storia quasi secolare, San Carlo ha avuto solo quattro parroci dedicati: don Emanuele Tanzi, don

scuola materna del rione ed un articolato centro parrocchiale, completo di campo sportivo e di ampio spazio per riunioni conviviali. Molto sviluppata, grazie alla passione specifica del primo parroco don Giovanni Ferrè, è la tradizione musicale: oltre alla articolata realtà del coro parrocchiale, la parrocchia del Lazzaretto è il campo base dove è nato il Coro il Rifugio – Città di Seregno. Sul territorio parrocchiale è presente la chiesa pubblica dell’Abbazia San Benedetto, regolarmente officiata (tra l’altro unica chiesa pubblica officiata in città secondo il Rito Romano).

9

Vittorio Monti (prematuramente scomparso), don Luigi Longoni, quindi – dal 1963 al 2008, don Giuseppe Pastori, che è ancora residente in parrocchia. Poi, nel 2008, l’inserimento nella comunità pastorale di San Luca. Tra le strutture parrocchiale, il piccolo orator io, il centro sportivo e la scuola materna: più in generale, per decenni la parrocchia è stata il principale, quando non l’unico, punto di riferimento per l’intero quartiere.



Settembre 2014

L’Amico della Famiglia

11

Comunità/L’ambito liturgico

Don Gabriele Villa: <Più occasioni per pregare insieme con più qualità e partecipazione>

Primo obiettivo, valorizzare le cerimonie e le liturgie che già oggi hanno un respiro cittadino”. Questo, in estrema sintesi, il pensiero di don Gabriele Villa, che sarà il sacerdote incaricato per la pastorale liturgica per la Comunità Pastorale Giovanni Paolo II. Le basi sono già piuttosto solide: Seregno vede già diversi appuntamenti liturgici di respiro cittadino: dalla storica processione del Corpus Domini, a tradizioni più recenti ma consolidate come la conclusione del mese mariano nel Santuario di Santa Valeria, la preghiera finale comune per gli esercizi spirituali cittadini, la messa in suffragio dei defunti che si celebra ogni 2 novembre al Cimitero. “Saranno sempre di più le occasioni per pregare insieme, a partire dalla visita del cardinale Angelo Scola per l’avvio della nuova comunità pastorale”. Ma l’impegno in ambito liturgico non sarà solo per i grandi eventi: “punteremo alla formazione di chi si impegna per il servizio all’altare: qualcosa abbiamo già iniziato lo scorso anno con un minicorso per i lettori tenuto da don Norberto Valli, con i periodici incontri che don Pino Caimi tiene alle Confraternite e con i raduni cittadini per i chierichetti. La formazione è fondamentale, perché da essa discende quella consapevolezza che è alla base di una maggiore qualità delle celebrazioni”. E poi ci sarà l’annunciato riordino, con la soppressione di alcune messe domenicali: “non sarà uno stravolgimento, pensiamo che verranno tolte solo cinque/sei messe sulle cinquanta attuali. Confidando che una redistribuzione anche degli animatori possa incrementare la qualità di canti e animazione liturgica”. Sergio Lambrugo

Confraternite secondi solo a Milano

Corali, cantorie e gruppi spontanei

Chierichetti, lettori e ministri dell’Eucaristia

Le Confraternite del Ss. Sacramento sono una diffusa forma di appartenenza devozionale all’Eucarestia. Sono tre le Confraternite attive in città, facendo di Seregno la seconda città della Diocesi di Milano per numero di confraternite (con Milano città che ne conta cinque): in Basilica San Giuseppe (con quasi 250 membri), a Sant’Ambrogio (32) e San Carlo (20). “Le Confraternite sono un importante segno esteriore che richiama alla centralità dell’Eucarestia – ha detto don Gabriele Villa -: ma non devono limitarsi alla mera esteriorità, ma sono chiamate a dare concreta testimonianza di vita nella devozione”.

Non solo le corali ufficiali, ma anche i coretti ed i gruppi spontanei: questa la realtà, molto variegata, dell’animazione liturgica. Le corali ufficiali attualmente attive sono la Cappella Musicale Santa Cecilia (maestro Giancarlo Buccino), il coro Don Luigi Fari (Lorenzo Zandonella), il Coro Beata Vergine Addolorata al Lazzaretto (Carlo Pozzoli), la Schola Cantorum San Giovanni Bosco (Franco Cazzulani), il Coro Parrocchiale di San Carlo (Adriana Colciago), il Coro Parrocchiale di Santa Valeria (Nicoletta Colciago). Vi sono poi vari coretti di bambini ed il gruppo di animazione musicale che a Sant’Ambrogio è presente alla messa domenicale delle 20.30

Sono principalmente tre gli ambiti di impegno dei laici nel servizio all’altare. Ed in ciascuna delle parrocchie cittadine (ma anche nelle chiese sussidiarie) vi sono gruppi consolidati, anche se spesso l’attività di gruppo è limitata al rispetto di una turnazione predefinita e concordata. In particolare, a livello cittadino, sono ben oltre un centinaio coloro che svolgono il compito di lettore e di voce guida per le liturgie, mentre una cinquantina sono gli incaricati come ministri straordinari dell’Eucaristia (a cui è affidata la distribuzione della Comunione durante le messe, ma anche la visita agli ammalati). Circa 130, invece, sono i chierichetti, i bambini che si impegnano nel servizio all’altare.


12

Settembre 2014

L’Amico della Famiglia

Comunità/Ambito iniziazione cristiana

Catechismo, tante novità in arrivo: oratori ruolo centrale

T

empo di ripresa per gli oratori, che a settembre mettono a punto il programma annuale e definiscono le linee guida della catechesi, gli appuntamenti e le attività di tutto un anno. Lo slogan proposto dalla Fom, “Solo insieme”, sottolinea come la comunità sia una dimensione fondamentale per crescere e maturare nell’amicizia con Gesù e nella relazione con gli altri in uno spirito di accoglienza, condivisione e testimonianza. “Si tenterà – afferma don Gabriele Villa - di trovare occasioni per iniziare a formare quella comunità educante di cui parla il card. Scola, coinvolgendo coloro che in vario modo si accostano ai ragazzi: catechiste, educatori, allenatori, insegnanti, avendo a S. Ambrogio anche una scuola parrocchiale.” Anche i nostri oratori sono chiamati a sviluppare questa dimensione comunitaria, tanto più in quest’anno in cui le chiese cittadine si fondono in un’unica comunità pastorale e gli oratori avranno un ruolo fondamentale nell’attivare relazioni e proposte

che rendano efficace il cammino verso l’unità. “Si tratta – dice don Gianmario Poretti, cui è stato affidato l’incarico di coordinare la proposte in tema di iniziazione cristiana – di imparare a condividere alcuni progetti, pur nella propria specificità. Ci poniamo come obiettivo quello di formulare progetti educativi comuni: rilanceremo la proposta del “Time out”, momenti d’incontro e formazione di tutte le catechiste della città e del nuovo decanato di Seregno/Seveso, un modo per creare relazioni, condividere esperienze e porre le basi per progettualità future.” Importanti le novità relative al catechismo, che inizierà in seconda elementare per terminare in quinta con il sacramento della Cresima. “Le direttive – spiega don Gianmario – sono chiare, dobbiamo tendere al cammino proposto dalla diocesi; il S. Rocco farà un po’ da apripista e partirà con le nuove modalità; gli altri oratori stanno ponendo le basi per giungere alla nuova impostazione nell’arco di tre/quattro anni”. Mariarosa Pontiggia

Tutti gli appuntamenti FESTA D’APERTURA Per quasi tutti gli oratori sarà domenica 5 ottobre. In mattinata S. Messa con mandato a catechisti /educatori/allenatori e professione di fede dei ragazzi di I superiore. Nel pomeriggio giochi, stand, animazioni varie. S. Carlo inserirà la festa d’apertura nella settimana dal 14 al 21/9 in concomitanza con “S. Carlo in festa”. Lazzaretto: domenica 7/9 ore 10.30 S. Messa; pomeriggio animazione e giochi in oratorio ISCRIZIONI S. Rocco: dal 8/9 al 30/9 (per chi non avesse già provveduto). S. Valeria: dal 15/9 al 19/9 nell’oratorio di via Wagner; saranno presenti le catechiste. Ceredo: dal 24/9. S. Ambrogio: dal 6/10. Lazzaretto: dal 8/9 FREQUENZA In ogni oratorio per la 2° elem. alcuni incontri per bambini e genitori durante l’anno. S. Rocco (h. 17 – 18); 3° elem. (corso 2): il giovedì dal 25/9; 4° elem. (corso 3): il lunedì dal 22/9; 5° elem. (corso 4): il mercoledì dal 24/9. S. Valeria 3° elem: mercoledì; 4° elem: giovedì; 5° elem: lunedì; 1° media: martedì. Ceredo (nelle settimane successiva alla festa d’apertura); 3° elem: mercoledì; 4° elem: martedì; 5° elem: lunedì; 1° media: venerdì. S. Ambrogio (nelle settimane successiva alla festa d’apertura, h. 17 – 18); 3° elem: lunedì; 4° elem: martedì; 5° elem: mercoledì; 1° media: giovedì. S. Carlo (a partire da ottobre, probabilmente negli stessi giorni dello scorso anno). Lazzaretto (a partire dal 15/9, non i bambini di 3°); 3° elem: mercoledì h. 17.45; 4° elem: lunedì h. 17.45; 5° elem: venerdì h. 17.45; 1° media: sabato h. 9.30. M.P.


Settembre 2014

L’Amico della Famiglia

13

Comunità/Ambito catechesi adulti

Evangelizzazione, una sfida a tutto campo per laici maturi

U

Il programma dell’anno Catechesi degli adulti: il mercoledì mattina in Basilica alle 9.20 e nella parrocchia di Sant’Ambrogio alle 9 e alle 15. (28 incontri) Tema: introduzione ai Libri del Nuovo Testamento. Lectio Divina: il vangelo di San Giovanni - “rinascere di nuovo, rinascere dall’alto”(cinque incontri mensili) Gruppi di Ascolto nelle parrocchie San Giuseppe, Ceredo e Sant’Ambrogio Il vangelo di San Marco –Tema: Il pane della salvezza (sette incontri mensili) Incontri di formazione e aggiornamento “Testimoniare la gioia del Vangelo” Mercoledì 24 settembre: “Li mandò a due a due. Lavorare insieme, uno stile di chiesa. Mercoledì 15 ottobre: “L’accoglienza. Operatori pastorali e famiglie si incontrano. Mercoledì 5 novembre: Il vangelo della quotidianità, il buon annuncio dentro le pareti di casa. Gli incontri saranno tenuti da don Francesco Scanziani e dalla dott.ssa Cecilia Pirrone presso la sala Minoretti al Centro Pastorale di via Cavour alle 21. P.D.

no degli ambiti fondamentali nella struttura della comunità pastorale cittadina è quello che riguarda la catechesi ed evangelizzazione che costituiscono la “linfa vitale” della Chiesa. Per iniziare a camminare insieme, nell’autunno 2007, i sacerdoti della città hanno voluto proporre un cammino di catechesi cittadina per adulti. “Dall’ infinitamente piccolo al grande dell’immensità del mistero – spiega Agostino Silva - siamo stati condotti a saperne di più, a credere di più, a vivere di più secondo l’insegnamento del Maestro. Da temi di teologia, filosofia e catechesi alla Lectio Divina, ogni anno è stato caratterizzato da una progressione nel cammino per uniformare fede e vita. La presenza, dopo il successo iniziale, è stata un po’ discontinua: la stanchezza, le altre proposte culturali e spirituali, talvolta il tempo inclemente... Sono solo alcuni dei tanti motivi, ma se vogliamo essere una comunità che cammina con gli uomini del giorno d’oggi professando la nostra fede e testimoniandola nella vita quoti-

diana, un cammino di formazione unitario è senz’altro uno strumento necessario.” Anche quest’anno la diaconia ha predisposto quindi un itinerario con le caratteristiche della Lectio Divina. Un’altra importante occasione di formazione è stata la proposta dei Gruppi di Ascolto nelle parrocchie San Giuseppe, Ceredo e Sant’Ambrogio. Un incontro mensile in circa 20 case ospitanti, con lo scopo di leggere il Vangelo e lasciarsi interpellare dalle vicende di Gesù. Anche questa iniziativa viene riproposta con la lettura di alcune pagine del Vangelo di Marco che daranno la possibilità di estendere la riflessione al tema “Nutrire il pianeta - Energia per la vita” riguardante l’ evento mondiale Expo 2015. “Basta questo per sentirsi a posto? Il discorso sull’evangelizzazione - sottolinea Silva - sull’ “uscire fuori” come richiama Papa Francesco, è senz’altro un discorso urgente che interpella tutti: è richiesto un supplemento di attenzione, sincerità, fedeltà, dedizione e…fantasia”. Patrizia Dell’Orto


14

Settembre 2014

L’Amico della Famiglia

Comunità/Ambito pastorale giovanile

Esperienze di vita vera per uscire da schemi superati e misurarsi con cose grandi e nascoste Tante proposte per i gruppi di ogni età

S

uccede sempre così. Che si parli di battesimo, comunione o cresima la nostra preoccupazione è dove portare i parenti per un rinfresco all’altezza delle aspettative. “Non capisci” – dice la moglie al marito che si lamenta del costo spropositato del mega pranzo – “che figura facciamo con gli zii che gli regalano il cellulare nuovo?”. Funziona così, la preoccupazione vera della preparazione a un sacramento è questa. Fatta la cresima, chi si è visto si è visto. Le chiese si svuotano, gli oratori rimangono popolati in estate perché il dodicenne quando non ha la scuola da qualche parte lo devi pur mandare, per poi rimanere semi-vuoti nel corso dell’anno. Poi si cresce e chi è che sceglie di rimanere in un luogo pieno di regole date da un prete dove a un certo punto, dopo che altri ti han fatto giocare quando eri piccolo, tocca ora a te preparare qualcosa per i bambini? Meglio stare fuori, magari provando l’ebbrezza della prima canna o lo sballo della prima sbronza. Questo è il mondo, questa è la vita. Magari nemmeno sai che in quell’oratorio dove quando eri piccolo sei stato accolto e coccolato e dove poi ci hai sputato sopra quando ti han chiesto di metterti a servire, il catechismo c’è ancora. Pensato per te, per ragazzi della tua età! Ti sei allontanato perché credevi di essere anti-

conformista, finalmente libero da chi ti diceva cosa dovevi fare e invece guardati, sei diventato un pecorone anche tu, fai come fanno tutti perché preferisci stare nel tuo piccolo guscio di sicurezze. La novità per te è questa: uscire dalle mediocri convenzioni che ti stanno intorno è possibile. Mettiti alla prova. Esci dai soliti schemi. Prova per una volta qualcosa di diverso. Prova a misurarti con le cose grandi e nascoste che ti tieni dentro. Osa non accontentarti di ciò che ti offre il mondo e ascolta la sete del tuo cuore. La catechesi prosegue anche dopo la cresima. Che tu abbia 14, 17, o 21 anni sappi che c’è preparato qualcosa per te, per farti volare alto, per farti riscoprire il dono e la bellezza della fede. Non chiacchiere, non prediche trite e ritrite, ma vita vissuta, domande grandi a cui forse non hai mai avuto il coraggio di dare una risposta perché ti ci perdi dentro. Il cammino per i ragazzi delle medie porta alla professione di fede, cioè a dire il proprio sì davanti alla comunità per la quale decidi di impegnarti, di spenderti. Poi, diventando animatore ed educatore, servitore dei più piccoli, la catechesi può essere per te strumento di approfondimento, di confronto con gli altri, di chiarimento, di discernimento. Tocca a te dire di sì. Af-fidati! Samuele Tagliabue

Per i ragazzi che scelgono di proseguire un cammino di fede attraverso l’oratorio dopo la cresima, viene proposto il gruppo PreAdo, per ragazzi dalla prima alla terza media, a Sant’Ambrogio, Ceredo, San Rocco, San Carlo e a Santa Valeria. Nel corso dell’anno i PreAdo di prima e seconda media faranno un pellegrinaggio ad Assisi sulle orme di San Francesco e Santa Chiara, mentre i ragazzi di terza, in preparazione alla professione di fede, andranno a Roma. Per le superiori (dalla prima alla terza) ci sarà invece il catechismo Adolescenti, negli stessi oratori. Gli “Ado” vivranno un viaggio a Genova in ascolto di diverse realtà e testimonianze. Anche i 18/19enni toccheranno con mano il bene che nasce dal servizio e dalla missione, al Sermig di Torino. Infine, il prossimo anno saranno presenti nella comunità pastorale due gruppi di catechesi per giovani con cadenza settimanale: uno all’oratorio San Rocco, uno Santa Valeria/Ceredo. Il cammino vuole essere un aiuto per approfondire le dinamiche della fede a partire dal testo “Youcat”, donato dal papa emerito Benedetto XVI proprio ai giovani e dalle domande suscitate dalla lettura insieme. S.T.


Settembre 2014

L’Amico della Famiglia

15

Comunità/Ambito pastorale familiare

Nuovi percorsi per gli operatori pastorali: solo così si può affrontare e vincere la <crisi>

D

iciamo tutti “la famiglia è in crisi” e negarlo è difficile. Ho letto di recente su un murales: “quello che segna, insegna”. Questa crisi può insegnarci qualcosa di nuovo o aiutarci a far nuove le cose che già facciamo. La nascita di una comunità pastorale a livello cittadino, può essere quest’occasione . “Nelle singole parrocchie non si raggiungono le risorse e i numeri per organizzare momenti formativi per gli operatori e giornate di spiritualità per le famiglie e proprio adesso la dimensione cittadina della comunità pastorale potrebbe essere l’occasione per offrire queste opportunità anche per la città di Seregno.” E’ quello che afferma Demetrio Bolis (responsabile decanale per la Pastorale Familiare) che più volte usa il termine “occasione”, “opportunità”. “La dimensione della nuova comunità - continua Demetrio - potrebbe anche essere l’occasione per rinnovare alcune esperienze di pastorale familiare che in passato erano proprie di ogni parrocchia. Momenti formativi per i genitori, pranzi e cene insieme, gite e vacanze su misura per le famiglie” Quando il concetto di “singola parrocchia” è arricchito dalla “dimensione cittadina” metti le spalle indietro e allarghi il petto, inspirando aria nuova. L’invito di Bolis è allora quello di non riproporre o ricordare il passato, ma di avere il coraggio necessario per ascoltare e lasciarsi interrogare dal nuovo perché il modello di famiglia è cambiato molto velocemente negli ultimi anni e, proprio per affrontare questi cambiamenti, ci aspettano due sinodi e una giornata mondiale delle famiglie. Le iniziative ad oggi esistenti in ambito di pastorale familiare si ri-

volgono principalmente ai corsi di preparazioni al matrimonio. Bolis precisa che “adottando le nuove linee guida diocesane, gli operatori di pastorale familiare propongono ai fidanzati corsi dove è trasmesso non solo il significato del sacramento, ma anche il senso di accoglienza ed appartenenza alla comunità. Esistono inoltre percorsi per rendere gli operatori di pastorale familiare più capaci di affrontare le nuove sfide contemporanee : accompagnare famiglie che si formano prima del matrimonio e famiglie in cui le separazioni e i divorzi hanno lasciato il segno”. Si tratta di sfide che non devono vederci paurosi, ma attori fiduciosi e consapevoli che è il Signore a segnare il percorso, mentre sta a noi capire e seguirne la traccia. Luigi Santonocito

Attività, iniziative e programmi unitari Nell’ambito della pastorale familiare le iniziative presenti a livello cittadino, riguardano principalmente la preparazione dei fidanzati al sacramento del matrimonio. Tali corsi già da due anni sono coordinati a livello cittadino in modo da non presentare sovrapposizioni e consentire ai fidanzati di frequentare il corso nel periodo a loro più consono. Ai fidanzati è destinata una formazione non solo in termini di catechesi (sviluppata a livello parrocchiale) ma anche in termini antropologici, curata dal consultorio di via Cavour. Demetrio Bolis (responsabile per la pastorale familiare decanale) riferisce che “attualmente i corsi fidanzati rappresentano l’attività nella quale i nostri operatori di pastorale familiare sono maggiormente impegnati. ”. I corsi in preparazione al sacramento del battesimo rappresentano anch’essi un’espressione di attenzione alle famiglie e vengono svolti più volte l’anno. La pastorale familiare della chiesa di Seregno si rivolge poi con particolare interesse alla

realtà oratoriana, luogo privilegiato dove le famiglie, di generazione in generazione, vivono e interagiscono. La festa della famiglia a livello decanale, le vacanze programmate nel periodo estivo, gli incontri di condivisione organizzati durante l’anno sono anch’essi momenti fondanti la comunione della nostra comunità. Non nascondiamoci che queste bellissime iniziative negli ultimi anni hanno subito una notevole diminuzione ma, come auspica Demetrio Bolis, la dimensione della nuova comunità pastorale (una comunità per tutte e sei le chiese di Seregno), può essere l’occasione per rilanciare a livello cittadino momenti formativi per gli sposi, pranzi e cene insieme, gite e vacanze su misura per le famiglie Sta agli operatori avere il coraggio di proporli ed ai fedeli l’interesse (o la voglia) di aderirvi. L.S.



Settembre 2014

L’Amico della Famiglia

17

Comunità/Ambito carità

Il modello resta quello del buon samaritano ma la Caritas deve essere anche confronto

«

Si parla sempre di Caritas come sostegno concreto per situazioni di indigenza ma spesso ci si dimentica che dietro certe situazioni vi sono persone che vanno accompagnate e sostenute con la vicinanza comunitaria, con la preghiera: ecco cosa vuole essere questo nostro incontrarci intorno a Cristo». Così dice Gabriele Moretto, coordinatore della Caritas Cittadina, a cui abbiamo chiesto qualche informazione su come ci si sta organizzando nella nuova comunità pastorale cittadina sulla carità. Da alcuni mesi, i referenti dei diversi gruppi Caritas parrocchiali hanno iniziato a trovarsi periodicamente con mons. Molinari, per creare una sorta di rete. «La Caritas Cittadina di Seregno nasce nel 2013 - continua Moretto - con due obiettivi principali: primo far convergere le forze dei volontari che operano sulla città, per poter ottimizzare e valorizzare il capitale umano e di conoscenza. La nostra è una realtà in cui non mancano persone che offrono il loro tempo per aiutare gli altri. Sono quelli che il cardinale Martini definiva il “piccolo gregge”. Secondo obiettivo è quello di costruire una mappatura sempre più vicina alla realtà dei bisogni di chi si trova in situazione di disagio e d’indigenza». Ossia, avere un collegamento più efficace tra i numerosi gruppi che si occupano di carità e, poi, sempre più mettersi in ascolto della nostra città, percorrere le nostre strade, andare incontro ad ogni nostro fratello. «La Caritas Cittadina, non vuole solo essere uno strumento di gestione di attività concrete - aggiunge Moretto - ma vorrebbe diventare un luogo d’incontro e di confronto dei pensieri. La Carità è l’espressione più alta dell’amore di Dio, è quella cantata da San Paolo nel suo celebre inno (1Cor 13)».

Non basta cercare di individuare le migliori strategie di azione sul territorio, ma occorre anche elaborare insieme delle riflessioni per essere segni autentici dell’amore di Dio per ogni uomo. L’esempio da seguire è il Buon Samaritano che si china sull’uomo aggredito, lo soccorre e poi lo porta alla locanda e si preoccupa anche della sua guarigione, mettendoci anche i propri soldi. Non si fa vera azione caritativa se non ci si mette in gioco in prima persona. I gruppi che operano sul territorio cittadino vogliono essere non solo luoghi di raccolta delle domande ed elenchi dei bisogni ma anche segni tangibili di una comunità attenta ai fratelli più fragili. Attraverso relazioni vere, occorre essere capaci di accompagnare, farsi vicini, offrire speranza e possibilità di futuro. Anche Papa Francesco ci invita a domandarci: «quando io do l’elemosina, lascio cadere la moneta senza toccare la mano? Quando io do un’elemosina, guardo negli occhi di mio fratello, di mia sorella? Quando io so che una persona è ammalata, vado a trovarla? La saluto con tenerezza?» Ecco l’importanza dell’accompagnamento, della vicinanza, della preghiera. «Per ora ci siamo dati questi buoni propositi» conclude Moretto. «Desideriamo trovare altri volontari che diano una mano. Proporre momenti di fraternità per dare più concretezza a questo accompagnamento nelle difficoltà e nelle sofferenze del fratello. Stiamo cercando di organizzare un convegno della Caritas il prossimo novembre, aperto a tutti. Sarà occasione non solo per pregare e riflettere insieme, ma anche per individuare nuove piste di azione comuni». Paola Landra

Il gruppo degli operatori del Centro di ascolto

Tutte le realtà presenti La Caritas è presente a Seregno con cinque gruppi parrocchiali, ben collegati e coordinati tra di loro. Si occupano principalmente della distribuzione del pacco alimentare, di viveri e di indumenti. Si autofinanziano con il lavoro dei volontari, con banchetti e mercatini periodici. I vari gruppi parrocchiali fanno riferimento al Centro di Ascolto (CdA) di via Alfieri 6, dove avviene la raccolta dei bisogni. Nel CdA operano dieci volontari, due legali e due psicologi e lo scorso anno vi sono stati 290 nuovi utenti e 1700 ritorni. Le richieste sono soprattutto di lavoro, ma anche di alloggio. Vi è una buona intesa con i servizi sociali locali per quanto riguarda gli aiuti richiesti. Le parrocchie e gli oratori hanno promosso raccolte alimentari, molto preziose per i gruppi Caritas. Il CdA collabora con il Centro Aiuto alla Vita che si occupa di coppie con difficoltà economiche che vogliono portare a termine la gravidanza; attualmente sta seguendo 25 situazioni di criticità. Il CdA è in contatto con la Conferenza San Vincenzo, presente con 16 soci e 15 volontari. Il gruppo assiste circa 100 famiglie con distribuzioni di viveri e indumenti e collabora con i servizi sociali. Gestisce la mensa frequentata giornalmente da circa 20 persone. In città opera anche la Scuola di italiano per stranieri, frequentata da circa 300 persone e con oltre 30 docenti volontari. La scuola è aperta ogni settimana due sere per gli adulti e due pomeriggi per ragazzi e donne. A Seregno è attivo uno sportello Fondo Famiglia Lavoro presso la sede ACLI, che interviene con erogazione di contributi una tantum e con l’accompagnamento a corsi di riqualificazione per facilitare il reinserimento nel mondo del lavoro. Questa breve presentazione non intende esaurire la totalità delle realtà che cercano di rispondere ai più svariati casi di indigenza e di fragilità sociale della città. P. L.


18

Settembre 2014

Celebrazioni, gli appuntamenti in programma GIOVEDÌ 11 SETTEMBRE 20,30 – Santuario dei Vignoli, momento di preghiera e riflessione sulla figura del Patriarca Ballerini e in vista della visita dell’Arcivescovo Card. Scola VENERDÌ 12 SETTEMBRE 08,30 – partenza da Seregno per Milano 09,30 – visita alla chiesa di S. Sepolcro, dove fu battezzato Paolo Angelo Ballerini 10,15 – visita alla chiesa di S. Alessandro 11,00 – cerimonia per lo scoprimento e benedizione della targa commemorativa in via Fieno, 6 20,30 – Santuario dei Vignoli, momento di preghiera e riflessione sulla figura del Patriarca Ballerini e in vista della visita dell’Arcivescovo Card. Scola SABATO 13 SETTEMBRE Giornata di studio 09,30 – apertura dei lavori 10,00 – inizio degli interventi A conclusione, rinfresco presso il Centro Pastorale “Mons. Ratti” 16,00 – visite guidate ai luoghi balleriniani, a cura di “Seregn de la memoria” 17,00 – inaugurazione della mostra ipresso la Penitenzieria della Basilica S. Giuseppe DOMENICA 14 SETTEMBRE 9,30 – Annullo filatelico commemorativo a cura del Circolo Filatelico e Numismatico di Seregno disponibile fino alle 17,00 10,00 – arrivo dell’Arcivescovo Card. Scola e visita all’oratorio S. Rocco 10,30 – ingresso dell’Arcivescovo in Basilica per la celebrazione della S. Messa Distribuzione de I fioretti del Patriarca Ballerini a supplemento de L’Amico della Famiglia 15,00 – visite guidate ai luoghi balleriniani, a cura di “Seregn de la memoria” SABATO 20 SETTEMBRE 21,00 – in Basilica, concerto “Ecco, faccio nuove tutte le cose”, a cura dell’associazione “Ars Cantus”

L’Amico della Famiglia Bicentenario Ballerini/Le testimonianze di Cajani e Schiatti

La fama di santità del Patriarca è ancora viva nella <sua> Seregno

L

a figura di mons. Ballerini è da sempre stata oggetto di grande ammirazione, come testimoniano le celebrazioni in occasione delle diverse ricorrenze. In queste occasioni molti sono stati i discorsi commemorativi tenuti anche da personaggi di grande caratura come il card. Andrea Ferrari, Filippo Meda, e non da ultimo papa Montini. Tutti segni di come il Ballerini, con la sua storia e il suo esempio di vita, abbia suscitato stima e interesse, anche da un punto di vista storico. Tra le pubblicazioni più note ci sono gli studi di mons. Carlo Cattaneo, che tracciano un ottimo inquadramento biografico, ma non mancano studi collaterali. “Ho cominciato ad occuparmi del Ballerini nel 1978 con un saggio sul Santuario dei Vignoli per i Quaderni della Brianza” racconta Franco Cajani, direttore de I Quaderni, che ha studiato molti aspetti della vita del Patriarca. “Con gli anni, nelle ricerche per approfondire la storia di alcuni edifici di culto seregnesi ho raccolto diversi documenti: nel 1992 ebbi la fortuna di recuperare un carteggio di lettere per lo più inedite del Ballerini alla Superiora del Monastero francese di Arras, sulla fondazione del primo cenobio dell’Adorazione Perpetua del SS. Sacramento in Italia. Ricorsi poi all’aiuto di mons. Bruno Maria Bosatra, direttore dell’Archivio Storico Diocesano di Milano, che promosse un censimento coinvolgendo le parrocchie della Diocesi, al fine di recuperare documenti diretti od indiretti riguardanti il Ballerini”. Tra i suoi impegni c’è quello per la causa di beatificazione del Patriarca: “Per le celebrazioni del 180° anniversario della nascita del Ballerini ed in vista del pri-

Il monumento al Patriarca di Antonio De Nova

mo centenario della morte, su iniziativa di mons. Gandini, il card. Martini diede l’avvio nel 1995 al processo storico di beatificazione; personalmente fui nominato Segretario Archivista della Commissione Arcivescovile. Nel 2002 a Seregno è stato ricostituito legalmente, sullo schema del primo, il Comitato Causa di Beatificazione Paolo Angelo Ballerini. Tutto il materiale che ho raccolto è in deposito sine die dal 2006 alla Biblioteca Capitolare Ballerini, a disposizione degli studiosi preposti a redigere la “positio” per il processo. Nel bicentenario della nascita del Patriarca – conclude Cajani – le celebrazioni in suo onore ed in particolare il convegno vogliono riproporre all’attuale

Arcivescovo la figura di questo suo predecessore. La giornata di studio ha lo scopo di aggiungere nuova documentazione a quella già edita e di far riavviare questo processo sulla constatazione della fama di santità ancor presente in città”. Grande umiltà e obbedienza “Il Patriarca Ballerini era certamente un uomo intelligente, fermo e deciso nel portare a termine i suoi compiti, caratterizzato anche da una grande umiltà e obbedienza”. Questa è la prima definizione che ne dà mons. Luigi Schiatti, per molti anni rettore del Collegio intitolato al Patriarca Ballerini, è particolarmente legato a questo uomo di Chiesa: “Personalmente ne stimo umiltà e devozione,


Settembre 2014

L’Amico della Famiglia

19

Un vita piena di sofferenza e <silenzio>

Monsignor Luigi Schiatti

L’abbazia dei monaci benedettini di via Stefano

Franco Cajani

Il monastero dell’Adorazione di via Stefano

ma soprattutto l’esempio di fede vissuta nella pratica, sempre con ubbidienza. Un’umiltà che si è manifestata nel suo adattarsi alla situazione storica che ha vissuto, fino ad accettare condizioni ben diverse, potremmo dire inferiori, rispetto a quello che gli sarebbe spettato in quanto Arcivescovo di Milano; invece si adattò alla sua situazione di esiliato, vivendo una vita semplice. Mi piace ricordare un episodio che si racconta sul suo trasferimento a Seregno: costretto a lasciare la Svizzera, dove si era inizialmente rifugiato, mons. Ballerini trovò sostegno e accoglienza a Vighizzolo. Qui rimase qualche anno, prima di spostarsi a Seregno, su cui pare cadde la scelta per il desiderio della mamma Rosa, che

voleva per il figlio un luogo più decoroso e in vista in cui risiedere.” Tra le righe di questo racconto don Luigi, che diede inizio nel 1994 ai Quaderni Balleriniani, riconosce l’ubbidienza del Patriarca “al Papa e alla Chiesa prima di tutto. Visse come umile servitore, sempre disponibile alle azioni liturgiche che gli erano richieste. A Seregno si comportò come un vero e proprio pastore, in totale disponibilità sacerdotale e appunto pastorale, spendendosi anche da un punto di vista pratico nella carità. Un esempio, che è uno dei motivi per cui ringrazio sempre per il dono della presenza del Patriarca qui a Seregno, è il monastero delle Sacramentine. Ballerini aveva grande stima dell’adorazione, avendo lui

certamente una vita di preghiera eccellente. Fece un atto di carità accogliendo queste monache in casa sua, e donando poi loro un monastero, investendo quasi tutto quello che aveva: un gesto che dimostra come egli sentisse la necessità della presenza di un ordine contemplativo. A loro sostegno, fece poi in modo di portare un ordine benedettino maschile, con il monastero per i frati di Monte Oliveto. Due doni immensamente preziosi! Spero che questo bicentenario sia non solo un occasione per farlo conoscere, ma soprattutto per risvegliare l’amore e la stima, l’ammirazione, e anche la devozione, per il nostro Patriarca”. Elisa Pontiggia

Paolo Angelo Ballerini, nato a Milano il 14 settembre del 1814, venne ordinato sacerdote nel 1837; dopo gli studi a Vienna ebbe inizio la sua carriera in seminario. Nominato vicario generale della diocesi nel 1857, dopo la morte dell’arcivescovo Romilli fu scelto come suo successore il 7 giugno 1859. Papa Pio IX confermò la nomina il 20 giugno sebbene mons. Ballerini avesse inviato le sue dimissioni; impedito a prendere possesso della diocesi, lo fece “per procura”, e l’8 dicembre 1860 ricevette l’ordinazione episcopale nella Certosa di Pavia. Rifugiatosi dapprima nel Canton Ticino, riparò in Brianza dall’estate del 1863, dove ebbe migliore accoglienza. Il caso Ballerini diventò uno dei maggiori motivi di conflitto tra il Regno d’Italia e la Santa Sede, così nei primi mesi del 1867 Pio IX accolse la rinuncia dell’arcivescovo Ballerini, che il 27 marzo venne elevato alla dignità di Patriarca latino di Alessandria d’Egitto, mentre Luigi Nazari di Calabiana prendeva il suo posto a Milano. Il titolo onorifico di patriarca permise a mons. Ballerini di trasferirsi a Seregno dal luglio 1868, dove si dedicò ad un “silenzio attivo” impegnandosi nel ministero pastorale, favorendo l’arrivo delle Adoratrici Perpetue e degli Olivetani. Partecipò al Concilio Vaticano I, di cui fu anche segretario nel 1869, e si dedicò all’edizione dell’Opera Omnia di Sant’Ambrogio. La sua attività proseguì instancabile fino alla morte, avvenuta esattamente trent’anni dopo la nomina patriarcale il 27 marzo 1897.


20

Settembre 2014

Una mostra per raccontare le tappe di una vita al servizio della Chiesa

L’Amico della Famiglia

Bicentenario Ballerini/Il convegno

Quattro voci per raccontar una città grazie alla prese

L

a mattina del 13 settembre sarà il cuore delle celebrazioni del bicentenario dalla nascita del patriarca Paolo Angelo Ballerini, la cui figura verrà ricordata e approfondita con la giornata di studio organizzata in sala Mons. Gandini di via XXIV Maggio. L’apertura del convegno è prevista alle 9,30 con la presentazione e i saluti da parte delle autorità civili ed ecclesiastiche. A condurre la mattinata sarà Luigi Losa, che a partire dalle 10 introdurrà gli interventi principali, quattro relazioni che tracceranno non solo un quadro generale della figura del patriarca, ma che cercheranno di richiamare all’evidenza i motivi per cui il Ballerini rimane una figura centrale per la storia della nostra città. Nel pomeriggio di sabato 13 settembre, alle 17, sarà inaugurata la mostra 1814-2014 Duecento anni di Memorie: il Patriarca nei documenti della Biblioteca Capitolare “Paolo Angelo Ballerini”. Allestita negli spazi della Penitenzieria della Basilica, a cura dell’architetto Carlo Mariani e di Enrico Mariani, l’esposizione vede affiancati oggetti e documenti di significativa importanza per raccontare anche a chi non la conosca la storia di questo importante personaggio. Tra gli oggetti in mostra di particolare interesse sono i paramenti sacri, tra cui troviamo le mitre e il galero indossati da mons. Ballerini, il pastorale e un calice. Infine saranno esposti l’anello pastorale e la croce pettorale di mons. Gandini, realizzati con due oggetti appartenuti al Ballerini, per ricordare quest’altra presenza significativa per la nostra città che ha operato anche in favore della figura del Patriarca. A completare il racconto delle varie tappe della vita di mons. Ballerini – la formazione, l’elezione, i funerali – troviamo una serie di documenti, esposti nelle vetrine messe a disposizione dalla ItalVetrine dei f.lli Paci, frutto di una selezione del materiale conservato nella Biblioteca Capitolare della Basilica. I pannelli sottolineeranno i momenti salienti della vita di mons. Ballerini, con una cronologia in richiamo ai documenti che aiuterà i visitatori a conoscere la vita di questa singolare figura della storia seregnese e della Chiesa ambrosiana. La mostra sarà aperta a tutti negli spazi della Penitenziera sino a lunedì 29 settembre negli orari di apertura della Basilica (la mattina dalle 7 alle 12, e nel pomeriggio dalle 15 alle 19). Inoltre nei pomeriggi di sabato 13 alle 16 e domenica 14 alle 15, “Seregn de la Memoria” proporrà due tour culturali ai luoghi balleriniani. E.P.

Come Seregno da borgo è diventata città grazie alla presenza del Patriarca Ballerini Il primo intervento, di inquadramento e introduzione generale, sarà tenuto da dom Valerio Cattana, abate emerito dell’abbazia di San Benedetto di Seregno, che cercherà non solo di delineare la figura di mons. Ballerini, ma soprattutto metterà in evidenza il grande influsso che la presenza di un personaggio come il Patriarca ha esercitato sullo sviluppo storico, culturale e religioso di Seregno. Un intervento che vuole rendere pienamente la ragione per cui ancora oggi è necessario parlare di mons. Ballerini, che con la sua presenza ha aperto gli orizzonti culturali di Seregno, favorendo la sua trasformazione da semplice borgo a città. Ballerini promotore del nostro monastero per dare a Seregno la presenza della vita contemplativa A seguire interverrà, con un messaggio videoregistrato per l’occasione, suor Maria Daniela Poz-

Dom Valerio Cattana

Madre Daniela Pozzi

zi, madre generale delle Adoratrici Perpetue del SS. Sacramento, la cui prima casa in Italia fu fondata a Seregno proprio grazie a mons. Ballerini. L’intento è “mettere in risalto la figura del Patriarca quale promotore e benefattore della vita consacrata contemplativa nella nostra città, con riferimento particolare al suo sostegno sacerdotale ed economico al monastero”. Ancora oggi “il frutto dell’ardente desiderio e dello zelo sacerdotale di quell’uomo di Dio che fu il Patriarca, è ancora vivo e continua esattamente nell’apostolato che lo ispirò: vita monastica e culto eucaristico aperto ai fedeli laici”. L’intervento tratterà le circostanze storiche che condussero questa comunità a continuare l’opera iniziata dalle Benedettine del SS. Sacramento, e l’attualità di quell’intuizione del Ballerini che a sostegno della fede dei seregnesi e della vita della Chiesa volle un luogo privilegiato e delle persone interamente dedicate all’adorazione eucaristica.


Settembre 2014

L’Amico della Famiglia

re come siamo diventati enza attiva del Patriarca

Domenico Flavio Ronzoni

Altri contributi di studiosi della figura di Ballerini saranno raccolti negli Atti del convegno pubblicati a cura de ‘I Quaderni della Brianza’ L’introduzione dei monaci olivetani a Seregno promossa dal Patriarca Ballerini L’intervento successivo sarà dedicato invece all’altra realtà monastica voluta da mons. Ballerini, il monastero dei monaci Olivetani. Sarà il prof. Mauro Tagliabue dell’Università Cattolica di Milano a focalizzare l’attenzione sul periodo iniziale dell’arrivo dei monaci benedettini di Monte Oliveto a Seregno. Metterà in risalto come, dopo l’epoca delle soppressioni monastiche iniziata alla fine del XVIII secolo, ci sia un ritorno di monaci e monache nella diocesi ambrosiana che nasce proprio da Seregno, con i due monasteri – quello femminile prima e poi quello maschile – la cui storia assume una valenza non solo locale ma anche nazionale, portando al rinnovamento e al rilancio del monachesimo benedettino, in particolare per gli Olivetani che sino a poco tempo prima vivevano momenti di profonda difficoltà. Il Collegio Ballerini, esempio di istituzione educativa a Seregno

A chiudere la giornata sarà la relazione del prof. Domenico Flavio Ronzoni del Collegio “Paolo Angelo Ballerini”, che illustrerà la particolare situazione storica nella quale fu fondato il Collegio Ballerini e scelta la sua intitolazione. “Ciò richiederà di illuminare non solo le contingenze legate alla storia seregnese riguardo alla situazione dell’istruzione pubblica e privata, ma anche le più ampie problematiche del ruolo dei cattolici italiani, tra i quali non mancavano contrasti anche aspri circa la posizione da tenere nei confronti dello Stato italiano. In questo ambito l’esigenza di dare vita ad istituzioni scolastiche libere dal controllo statale fu particolarmente forte e a Seregno se ne fece carico don Angelo Longoni: l’istituzione del Collegio, “arcivescovile” fin dalle origini, rappresentò un segnale forte della vitalità dei cattolici seregnesi, e la sua intitolazione al Patriarca Ballerini volle sottolineare il rispetto e la stima profonda per un uomo che aveva fatto del servizio e dell’obbedienza alla Chiesa la cifra dominante del proprio sofferto ministero episcopale”. Altri contributi verranno preparati per questa occasione, ed entreranno nella raccolta degli Atti del convegno che saranno pubblicati nel 2015 a cura de I Quaderni della Brianza. Tra i molti interventi, volti a delineare altri aspetti della vita del Patriarca, troviamo testi a cura di mons. Bruno Maria Bosastra, direttore dell’Archivio Storico Diocesano, Marco Navoni, Dottore della Biblioteca Ambrosiana, e una proposta di “Bibliografia ballerinana” del prof. Paolo Alfieri dell’Università di Macerata. In appendice sarà anche presentato, a cura di Franco Cajani, un manoscritto su mons. Caccia Dominioni e un aggiornamento della cronologia balleriniana. Elisa Pontiggia

21

I fioretti del Patriarca, un “Ciculabet” e l’annullo filatelico per l’evento

In occasione del bicentenario del Patriarca Ballerini verranno realizzate due pubblicazioni speciali. Si tratta innanzitutto di una ristampa del volume realizzato dalla prof.ssa Maria Adelaide Spreafico per il Circolo Culturale San Giuseppe nel 1995, dal titolo I fioretti del Patriarca. Questo testo, che verrà distribuito gratuitamente domenica 14 settembre come supplemento dell’Amico della Famiglia, presenta gli episodi della vita del Patricarca sotto una forma devozionale, attraverso un racconto degli avvenimenti che fa rivivere la quotidianità di una figura tanto amata dalla nostra città. Al testo integrale si aggiungono nuove prefazioni e la postfazione con un testo del card. Carlo Maria Martini. Sarà certo l’occasione per rinnovare questo sentimento di devozione per il Ballerini, ma sarà anche l’occasione per ricordare la prof.ssa Spreafico, scomparsa da poco, a cui va il merito di aver portato l’attenzione alla cultura locale e popolare, spesso considerata argomento di secondo piano, con risultati di grande importanza e rilevanza. Un’altra pubblicazione sarà realizzata a cura del Circolo Culturale “Seregn de la Memoria” per la collana “Ciculabet”. Il testo, preparato da Pinuccio Colombo, affronta le varie tappe della vita del Patriarca, dai primi anni fino alla morte, dedicando un spazio anche alla memoria di mons. Ballerini, la devozione seguita alla sua morte e le celebrazioni svolte in occasione delle particolari ricorrenze. Infine, domenica 14 sarà anche effettuato un annullo filatelico commemorativo, opera dello scultore seregnese Antonio De Nova, che i collezionisti – e non solo – potranno ritirare in un apposito stand allestito, tempo permettendo, nella zona esterna della Sagrestia della Basilica. E.P.


22

Settembre 2014

L’Amico della Famiglia

Famiglie in vacanza/Oratorio San Rocco

Dalla Roccia alla Casa per fondare una vita all’insegna dell’accoglienza e della condivisione

D

opo il successo dello scorso anno, le famiglie dell’oratorio San Rocco, hanno ripetuto l’esperienza di una vacanza dal 23 al 30 agosto Nei sette giorni trascorsi insieme gli 81 partecipanti (21 famiglie) hanno condiviso momenti di goliardia, ma anche di spiritualità, Il gruppo è stato guidato da don Gianmario Poretti, don Bruno Molinari, don Francesco Scanziani e Simone Sormani, ma soprattutto dalla Parola di Dio: “perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica è simile ad un uomo saggio che ha costruito la sua casa sulla roccia “ La Casa, come luogo di intimità ma anche di accoglienza, ha rappresentato il live motive di entrambe le vacanze. Lo scorso anno, durante la Messa celebrata da don Gianmario a Folgaria, è stata offerta a ciascuna famiglia una pietra come segno della Roccia su cui fondare la casa. Quest’anno, a Malga Ciapela, durante la celebrazione eucaristica è stata offerta una casetta realizzata in legno e decorata da ciascuna famiglia. Durante l’anno le famiglie continueranno ad incontrarsi in oratorio per condividere la cena, un momento formativo e soprattutto la gioia di vedere i propri figli crescere insieme. Luigi Santonocito


L’Amico della Famiglia

Settembre 2014

23

Famiglie in vacanza/Parrocchia del Ceredo

Il cattivo tempo non ha frenato la bellezza di un tempo di conoscenza e amicizia sincera

S

i sono oramai concluse, anche per la parrocchia del Ceredo, le annuali vacanze dedicate alle famiglie che, almeno per il passato recente, si susseguono da oltre dieci anni. E’ stata la bellissima località di Madonna di Campiglio, esattamente Campo Carlo Magno, ad ospitare per una settimana, dal 9 al 16 agosto, gli oltre 50 partecipanti, componenti di circa 15 famiglie, variegate nell’età e nella consistenza. Le condizioni meteo hanno purtroppo inciso parecchio sulle scelte delle escursioni già programmate (ha piovuto praticamente ogni giorno), costringendo a mete più limitate, ma non per questo meno coinvolgenti e soddisfacenti: anzi, è stata messa alla prova la fantasia nell’escogitare e nell’improvvisare alternative quotidiane. Le serate sono state allegre con giochi di gruppo e canti accompagnati dalla chitarra. Si è avuto comunque più tempo per l’approfondimento della conoscenza reciproca, ed anche per manifestare l’amicizia e accompagnare, con primi assaggi di festeggiamenti, Giovanna Agostini verso la professione dei voti perpetui del prossimo 6 settembre. L’appuntamento è comunque per il prossimo anno, nel medesimo periodo, con località da decidere durante l’inverno. Fiorenzo Longato


24

Settembre 2014

L’Amico della Famiglia

Giovani e ragazzi in vacanza/Esperienze forti dal mare ai monti

Da Pianosa a Mezzoldo, da Valledorizzo a Colere l’estate <intelligente> della meglio gioventù Dal 28 luglio al 3 agosto, gli adolescenti dell’oratorio San Rocco hanno vissuto una vacanza più unica che rara sull’isola di Pianosa. Unica perché sulla bellissima isola dell’arcipelago toscano dove il mare sembra una piscina e il sole splende anche quando in Brianza sembra non possa che piovere, era attivo fino a sedici anni fa un carcere di massima sicurezza. Ciò che è rimasto ora della prigione è un orribile muro poco distante dalla spiaggia, che separa il piccolo paese, che occupa circa il 5% della superficie intera, dal resto dell’isola dove l’ambiente è lasciato totalmente a se stesso. Oggi, a Pianosa è comunque presente una comunità di detenuti già reinserita nel lavoro che sconta la fine della pena. Ogni detenuto svolge la propria mansione, dal cameriere, al muratore, all’idraulico. I ragazzi, accompagnati da don Gimmy e dagli educatori Matteo, Simone e Samuele hanno anche avuto la possibilità, tra un bagno e l’altro, di confrontarsi in un clima aperto, sincero e disteso in un dialogo con i detenuti al termine del quale si è svolta anche un’amichevole di calcio persa malamente dai ragazzi seregnesi per 8 a 1. Samuele Tagliabue

Ceredo e S. Valeria a Mezzoldo Le vacanze dei ragazzi degli oratori di Ceredo e S.Valeria si sono svolte a Mezzoldo, nella struttura in autogestione “Rifugio Madonna delle nevi”, Val Brembana. Il primo turno, 31 ragazzi dalla 5a. elementare alla seconda media, ha trascorso i suoi giorni accompagnato dai pensieri de “Il Piccolo Principe” elaborati in versione gioco, preghiera e riflessione da sette impavidi educatori, ben preparati dal lavoro previo fatto con Giulia Viggiani. Il confronto su temi importanti quali amicizia, affetti e identità ha plasmato efficacemente il clima del gruppo, pur caratterizzato da età e sensibilità diverse. Anche il secondo turno se l’è cavata bene. Nella familiarità di un gruppo di 20 adolescenti (compresi alcuni di 3a. media) e due educatori, si è davvero molto lavorato sul tema della regola di vita, sostenuti dalla proposta del sussidio “cerco casa”, preparato dalla diocesi di Como per la Odl (Oratori diocesi lombarde). In continuità col tema dell’oratorio e estivo, la casa è diventata metafora dei diversi livelli a cui ognuno dei ragazzi si è trovato a riflettere e confrontarsi nei diversi momenti della giornata, vivendo anche suggestivi momenti di silen-

I preadolescenti di Ceredo e Santa Valeria a Mezzoldo

Gli adolescenti del San Rocco a Pianosa


Settembre 2014

L’Amico della Famiglia zio personale. Il tutto è stato condito da una bella capacità di non farsi condizionare dal tempo inclemente. Le escursioni (bellissime quelle al rifugio Laghi Gemelli!) preparate da don Sergio hanno rappresentato anch’essi momenti forti di condivisione e comunità. Il divertimento non è dunque mancato, così come la ottima cucina che i cuochi (ancora un grazie di cuore!) ci hanno regalato! Giovanna Agostini

I preadolescenti del San Rocco a Colere

Gli adolescenti di Ceredo e Santa Valeria a Mezzoldo

S. Ambrogio a Valledorizzo “Una vera esperienza di famiglia, a partire dalla fede in Gesù”: così mi piace descrivere la vacanza che una quarantina di ragazzi di S. Ambrogio, dalla IV elementare alla III media, ha vissuto dal 19 al 26 luglio a Valledorizzo di Bagolino (BS), bella località a 1200 mt, sita quasi al confine tra la provincia di Brescia e quella di Trento. Quest’anno, per la prima volta, abbiamo fatto la scelta di portare i ragazzi in autogestione e tutto ciò ha ulteriormente contribuito a creare un clima di profonda interazione fra tutti i presenti: alcuni adulti, affaccendati fra i fornelli e tanti altri servizi; gli animatori delle superiori, chiamati a organizzare i giochi e a guidare i vari “gruppo di lavoro”; e infine tutti i ragazzi impegnati nei più diversi incarichi (apparecchiare e sparecchiare, pulire il pavimento, tenere in ordine gli ambienti comuni, …). Filo rosso della vacanza è stato infine, molto semplicemente, il brano di Vangelo del giorno che – in modi e con sottolineature differenti – veniva

25

ripreso più volte lungo l’arco della giornata. don Gabriele Villa

San Rocco a Colere Magie, incantesimi, profezie: non sembrano le tre parole chiave di una vacanza oratoriana eppure sono state piuttosto ricorrenti fra i ragazzi delle medie dell’Oratorio San Rocco che tra il 20 e il 27 luglio hanno partecipato alla settimana comunitaria a Colere (sulla Presolana); questa affermazione apparentemente bizzarra si spiega considerando che il tema della vacanza era, in continuità con l’estate scorsa, “Harry Potter e l’Ordine della Fenice”: a differenza di ciò che accade nei libri della Rowling, però, questa volta i protagonisti di Hogwarts erano i nostri pre-adolescenti, insieme ad animatori, responsabili e cuochi. Anche i meravigliosi paesaggi di montagna (raggiunti non senza fatica), contribuivano, nonostante il maltempo, a creare un’atmosfera quasi incantata. Per i più piccoli è stato sorprendente scoprire numerosi collegamenti tra le vicende di tre intraprendenti maghetti e gli episodi del Vangelo: attraverso i giochi e la preghiera, infatti, i nostri ragazzi hanno imparato che per vincere “i Voldemort” che incontriamo ogni giorno è necessaria una “magia” molto particolare, la Fede. Flavia Borgonovo


26

Settembre 2014

L’Amico della Famiglia

Le scuole paritarie della città

Offerta multiforme per rispondere a famiglie e società

S

ettembre è sinonimo di ritorno alle attività consuete per adulti e bambini. Il suono della prima campanella è vicino, se non già avvenuto per i piccoli che frequentano la scuola dell’infanzia. E noi vogliamo dare voce, in questa fase di rinnovamento del nostro mensile, alle molte scuole paritarie d’ispirazione cattolica che operano sul territorio della nostra città. Sono ben nove e coprono un’ampia fascia d’età, dall’asilo nido alle scuole superiori, offrendo agli studenti una preparazione culturale, umana e religiosa di tutto rispetto. Dai dati raccolti alla fine di luglio, con qualche leggera variazione dell’ultimo momento, sono circa 2400 gli alunni a varcare la soglia di una scuola paritaria cattolica, quasi tutti seregnesi, ad eccezione degli studenti delle scuole superiori, che giungono anche dai paesi vicini. I dati in dettaglio si possono visionare nell’allegata tabella, che riporta anche i servizi offerti dalle varie scuole. Le cifre suscitano innanzitutto una considerazione: le scuole paritarie svolgono una grossa azione sussidiaria e complementare rispetto alla scuola statale, soprattutto per i più piccoli. Potrebbe il Comune della nostra città permettere ai quasi 950 bambini iscritti agli istituti paritari la frequenza nelle tre scuole materne pubbliche? L’amministrazione comunale riconosce il ruolo delle scuole materne versando loro un contributo annuale e questo permette di contenere la spesa delle famiglie; ma i problemi economici premono, soprattutto in tempo di crisi. Prova ne è la situazione della materna De Nova, costretta suo malgrado da settembre a ritoccare l’organico, dopo aver offerto per anni la doppia figura di insegnante per ogni

sezione, anche e soprattutto grazie ai contributi volontari delle sorelle Archinti. Tra le novità di maggior rilievo spiccano l’ampliamento della sezione primavera alla materna Cabiati per rispondere alle esigenze delle famiglie, mentre già in tutti gli istituti vengono offerti i servizi di pre e post-scuola o studio pomeridiano assistito. La primaria del Ballerini vedrà da settembre una grossa spinta nella direzione del bilinguismo con l’inglese proposto per 8 ore settimanali, mentre negli istituti superiori si propone il Clil, una o più materie insegnate in inglese, per rispondere ad una preparazione più approfondita in lingua straniera. Sempre più scuole sono dotate di Lim, registri elettronici e tablet, innovazioni multimediali a favore di una didattica aggiornata e attenta alle richieste della società. Mariarosa Pontiggia

Elisabetta Malberti: <Grande attenzione al bam alla famiglia, sono queste le sfide che attendon La scuola materna Ronzoni Silva, istituita nel 1935 per volere di Carlo Ronzoni in memoria della moglie Antonietta Silva, è diventata paritaria nel 2001 e affidata alla dirigenza di mons. Luigi Schiatti. Dal 2004 ne è coordinatrice Elisabetta Malberti (nella foto). Negli ultimi anni la scuola ha intrapreso un’attenta opera di rinnovamento, come ha spiegato la coordinatrice. Qual è il ruolo di una scuola paritaria oggi e quali sfide l’attendono? E’ quello di sempre: accogliere il bambino e la sua famiglia per accompagnarli in una piccola, importante parte del cammino della loro vita. Deve essere una scuola capace di coniugare attenzione e apprendimento, con equilibrio e rispetto della crescita globale della persona.

Oggi non si può più considerare l’esistenza dei “bambini”, semmai “il bambino”, singola persona che entra nella scuola portandovi il suo mondo, le sue esperienze, propri bisogni e desideri. Quotidianamente ci troviamo di fronte a piccole menti e grandi cuori: dobbiamo dare opportunità di apprendimento che permettano loro di essere consapevoli del proprio essere, bambini competenti e autonomi. Un’ulteriore sfida è la capacità di apertura e accoglienza della famiglia, mettersi al servizio in modo costruttivo, saperle ascoltare, cogliere le esigenze di famiglie in continua evoluzione e trasformazione, accompagnando i genitori alla presa di coscienza del loro importante ruolo educativo e sociale.

Che novità caratterizzano la sua scuola? Ogni novità mira al benessere del bambino e della sua famiglia. Per questo da alcuni anni nella nostra equipe collaborano figure professionalmente competenti: una psicopedagogista, due psicomotricisti, una


Settembre 2014

L’Amico della Famiglia

27

Nonsolonumeri Scuola dell’infanzia Arch. Ottavio Cabiati Via Achille Grandi, 7 Dirigente/coord. didattico Don Renato Bettinelli 3 sezioni: 84 alunni 1 sezione primavera: 20 alunni Pre e post- scuola - “Centro estivo” a luglio - Laboratori vari

Scuola dell’Infanzia De Nova Archinti Via S. De Nova, 38 Dirigente/coord. didattico Archinti Giovanna 5 sezioni: 135 alunni Pre e post-scuola Laboratori: artistico/ espressivo/ manipolativo, linguistico, musicale/ teatrale, multimediale

Asilo nido e scuola dell’Infanzia Maria Immacolata Via Lamarmora, 43 Dirigente/ coord. didattico Paci Manuela Nido: 4 sezioni, 36 alunni Infanzia: 4 sezioni, 106 alunni Pre e post-scuola Laboratori, psicomotricità, inglese Vigilanza pediatrica

Scuola dell’Infanzia Ottolina Silva

mbino, accoglienza e sostegno no la scuola di oggi> psicologa e un’esperta in laboratori esperienziali; coadiuvano le insegnanti nella loro quotidiana missione e sono a servizio dei genitori per permettere loro di confrontarsi sul loro bello quanto difficile ‘lavoro’. Dall’anno scorso i bambini di cinque anni svolgono un percorso particolare in preparazione alla scuola primaria seguito dallo psicologo, dalla psicomotricista e da un’esperta dei disturbi dell’apprendimento. Forte è la nostra attenzione in merito perché crediamo fermamente nella prevenzione e nell’aiuto precoce. Intuendo le necessità pratiche delle famiglie la scuola da quest’anno ha proposto attività extra facoltative al sabato mattina e una settimana extra in luglio: in questo modo i bambini hanno possibilità di fare nuove esperienze

nel loro ambiente e i genitori non hanno problemi nel dover gestire la loro giornata. E le difficoltà da affrontare? Le difficoltà si possono risolvere se c’è un buon lavoro di equipe e soprattutto se c’è collaborazione stretta tra scuola e famiglia. Guardando al futuro, che cosa desidererebbe per la sua scuola? Mi piacerebbe che la nostra rimanga una scuola accogliente, una sorta di seconda famiglia: mi auguro di vedere genitori e bambini che tornano a trovarti perché si sono trovati ‘a casa’, di essere ancor più servizio alla famiglia con esperti, consulenti e professionisti che lavorano per offrire un supporto valido in una società che destabilizza e crea dubbi. Mariarosa Pontiggia

Via Montello, 276 Dirigente/ coord. didattico Mariani Emanuela 2 sezioni: 54 alunni Pre e postscuola Corsi d’ inglese psicomotricità

Scuola Materna Ronzoni Silva Via Toti, 3 Dirigente/ coord. didattico Mons. Luigi Schiatti/ Malberti Elisabetta 5 sezioni + 1 sez. primavera: 149 alunni Laboratori, inglese, espressività, psicomotricità, multi sport Consulenza di esperti alle famiglie Settimane extra a luglio

Scuola dell’Infanzia San Carlo Via San carlo, 43 Dirigente/ coord. didattico Curioni Maria Cristina 3 sezioni: 87 alunni Pre-scuola Inglese, pittura, computer, ed. motoria

Scuola Parrocchiale Paritaria S. Ambrogio Segreteria: Via don Gnocchi, 4 Scuola dell’Infanzia Romeo e Gianna

Mariani: Via don Gnocchi, 16 Scuola Primarie e Secondaria I° grado: Viale Edison 54 D Dirigente/ coord. didattico Curioni Maria Cristina Infanzia: 6 sezioni, 168 alunni Pre e post-scuola - Laboratori di musica, motoria, inglese Primaria: 5 sezioni, 137 alunni Pre e post-scuola - Extra e ultra English Secondaria I grado: 3 sez., 81 alunni Pre-scuola - Attività pomeridiane a richiesta: recupero, informatica, lingue straniere (spagnolo e conversazione in madre-lingua inglese), latino, attività sportive

Collegio Arcivescovile Ballerini

Via Verdi, 77 Primaria: 6 sezioni, 133 alunni Pre e post-scuola Dirigente/ coord. didattico Pagani Roberto/Silva Elisabetta Potenziamento della lingua inglese (8 h settimanali) - Progetti legati all’Expo - Doposcuola facoltativo Attività extracurricolari: corsi sportivi, madrelingua inglese, musica - Scuola estiva Secondaria I grado: 5 sezioni, 108 alunni Doposcuola facoltativo - Progetti legati all’Expo - Potenziamento della lingua inglese - Proposte extra-scolastiche: corsi di musica, danza, judo, scacchi, certificazione Ket Dirigente/ coord. didattico Pagani Roberto/ Don Guido Gregorini Liceo scentifico: 5 sezioni, 116 alunni Dirigente/ coord. didattico Pagani Roberto/ Tramezzani Stefano Istituto professionale alberghiero: 16 sezioni, 343 alunni Dirigente/ coord. didattico Pagani Roberto/ Pelizzoni Stefano Utilizzo di lim e tablet - Metodologia Clil (classi 5°) - Potenziamento dei laboratori - (microscopia, fisica) - Progetti legati all’Expo: “Tavole imbandite” - Sportello counseling

Istituto Europeo Marcello Candia

Via Torricelli, 37 Nido: 1 sezione, 19 alunni Dirigente/ coord. didattico Pozzoli Laura Infanzia: 4 sezioni, 115 alunni Dirigente/ coord. didattico Pasquale Giuseppina Primaria: 10 sezioni, 237 alunni Dirigente/ coord. didattico Mancini Susanna Secondaria I grado: 6 sez., 129 alunni Dirigente/ coord. didattico Mancini Susanna Liceo linguistico: 5 sezioni, 101 alunni Dirigente/ coord. didattico Caslini Luisa Pre e post-scuola - Attività didattiche laboratoriali: musica, teatro, lingue straniere, scuola di sci Utilizzo di lim (dalla primaria al liceo) - Studio assistito pomeridiano (liceo) Servizio Tagesmutter (=mamme di giorno)



Settembre 2014

L’Amico della Famiglia

29

Ieri nella basilica di S. Ambrogio a Milano

La professione solenne di Giovanna Agostini: <Ecco come perchè ho deciso di donarmi a Dio>

S

abato 6 settembre 2014 alle 16.45 nella basilica di S.Ambrogio di Milano, Giovanna Agostini ha fatto la sua professione solenne davanti al vicario generale mons. Mario Delpini. Il 6 settembre hai fatto davanti alla Chiesa di Milano una professione solenne. Di cosa si tratta? Quali sono stati i tuoi sentimenti in questo importante momento? La professione solenne è il passo che rende definitiva l’appartenenza al Signore nella famiglia religiosa della quale si è già membri grazie al cammino compiuto. E’ un passo che si fa ‘passaggio’ nel senso pasquale del termine: è il momento in cui la decisione del cuore, interiore, maturata negli anni, diviene segno indelebile, caratteristico e pubblico nella vita di una persona. “Il mio cuore e la mia carne esultano nel Dio vivente” dice il versetto del salmo 83 che con Paola, sorella che con me farà la professione, abbiamo scelto per esprimere ciò che si muove dentro e che ci muove verso questo passaggio. Che significato ha questa professione all’interno della tua storia di vocazione e della missione verso gli altri? La domanda è complessa e richiederebbe una lunga risposta. Scelgo allora una metafora, quella di una persona che, dopo aver intrapreso un sentiero in montagna, insieme ad altri, ha scoperto il proprio passo, il giusto respiro, ha trovato le sue misure e ora può procedere sempre più con gusto (che non significa senza fatiche o sorprese) verso la scoperta di ciò che ancora li attende. Una Parola di Dio che ti ha guidato costantemente nella tua consacrazione Avevo circa 21 anni, un sabato pomeriggio. Mi trovavo nella cappellina di una casa delle Orsoline (avevo frequentato il loro liceo). Si trattava di un weekend parte di un itinerario spirituale, di taglio vocazionale. Pensando e pregando sul testo piuttosto duro di Gv 6, in cui Gesù espone la esigente verità del pane disceso dal cielo, della sua carne come cibo per il

mondo, l’ho sentito pormi con estrema precisione e attenzione quella domanda terribile fatta ai suoi: “volete andarvene anche voi?”. Ho riconosciuto nella risposta di Pietro la mia: “Da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna!”. Era la sintesi di ciò che la Parola di Dio, anche grazie alla figura decisiva del card.Martini, stava diventando per me: luogo di incontro con la verità… di me, del Vangelo, del Signore, della gente. Per la prima volta mi resi conto che forse quella che si chiamava ‘vocazione’ stava accadendo a me. E’ un versetto che a più riprese ho ritrovato, pregato, che mi ha sostenuta nelle tante e diverse esperienze che ho vissuto… fino al giorno in cui Giovanni Paolo II, sei anni dopo, nella messa conclusiva a Tor Vergata, l’ha ricommentata magistralmente, al punto da spingermi a compiere il passo di scegliere di iniziare il cammino che poi ha trovato casa nelle Ausiliarie diocesane. Questo desiderio di pienezza ha poi fatto sì che, anni dopo, già in formazione, a questa prima parola se ne agganciasse una seconda, quella di Lc 10, in cui un dottore della Legge chiede a Gesù cosa debba ‘fare’ per avere questa vita eterna. E Gesù parla dell’amore che smuove le viscere, che coinvolge appunto ‘cuore e carne’, raccontando la vicenda del samaritano buono che si fa prossimo dell’altro. Questo è stato potremmo dire il secondo step, quello che mi ha spinta, nel tempo del noviziato, a decidere di fare la prima professione. In esso ho ritrovato la Verità della Parola che si era presa cura di me e ora mi coinvolgeva nell’amare come io ero e sono tutt’ora amata. Giovanna ricorda inoltre che mercoledì 10 settembre alle 21, all’oratorio del Ceredo, ci sarà una serata di preghiera aperta a tutti per ringraziare insieme di questo dono. Come segno di solidarietà, Giovanna ha chiesto di devolvere eventuali contributi per due realtà diocesane: il “Fondo Famiglia Lavoro” e il “Centro accompagnamento vocazionale” di Milano. Samuele Tagliabue

Giovanna Agostini con don Paolo Confalonieri

Ausiliarie diocesane, vita spesa per evangelizzare Il carisma delle Ausiliarie diocesane consiste nel dedicare la propria vita e la propria fede al servizio della missione apostolica della Chiesa diocesana. Evangelizzare è per loro la grazia e la vocazione a cui si dedicano, è la loro identità più profonda. A questo scopo raccolgono la loro vita attorno ai consigli evangelici con il voto di castità, povertà e obbedienza che mettono nelle mani dell’Arcivescovo, il quale è anche il Superiore dell’Istituto. Sono donne consacrate al servizio della Diocesi, inserite in comunità apostoliche nella condivisione del cammino di fede della gente attraverso la vicinanza alle preoccupazioni e alle gioie di ciascuno e l’immersione nella storia di un territorio. “Come le donne della resurrezione, le Ausiliarie accolgono il lieto annuncio della Pasqua come un’urgenza che impegna definitivamente la loro vita ad annunciare Gesù Signore in una testimonianza appassionata del suo Vangelo. Come le donne della resurrezione, si stringono attorno a Gesù con affetto e venerazione riconoscendolo nella preghiera e ricevendo da Lui l’invito alla testimonianza e alla missione. Come le donne della resurrezione, vivono la gioia messianica e la speranza pasquale proclamando Gesù vivo e presente nella storia umana ed operando perché questa storia sia, per tutti, luogo di salvezza e di santità.” (dallo Statuto delle Ausiliarie Diocesane) È una dedicazione, a Gesù Cristo e alla Chiesa, vissuta da donne, che esprime quella sensibilità tutta femminile che accoglie, custodisce, si prende cura e sostiene. S.T.


30

Settembre 2014

L’Amico della Famiglia

Parrocchie/Basilica San Giuseppe

Feste come occasione di vivere insieme segni di riconoscenza per le belle tradizioni trasmesse

I

l mese di settembre si presenta ricco di importanti feste e ricorrenze a cominciare dalla festa dedicata alla Madonna dei Vignoli che si celebra in questi giorni nell’omonimo santuario. Seguirà poi la festa del Santo Crocifisso che si celebrerà dal 21 al 28 settembre con un ricco programma di momenti religiosi e folcloristici. “Per ogni comunità cristiana – sottolinea mons. Bruno Molinari – ogni festa è occasione di riconoscenza per le generazioni che ci hanno trasmesso belle tradizioni; di gioia nel vivere oggi con senso comunitario le feste stesse, sentendosi così appartenenti alla stessa comunità, parrocchia, città. Ogni festa è anche occasione di responsabilità nel consegnare ai giovani il senso cristiano della festa, vigilando perché le feste non si snaturino e non perdano il cuore del loro senso e significato.” La Basilica avrà inoltre la gioia di accogliere domenica 14 settembre il card. Angelo Scola che sarà presente in città per benedire la nuova Comunità Pastorale Cittadina “San Giovanni Paolo II” e commemorare il bicentenario della nascita del Patriarca Ballerini. Sono in corso intanto i lavori di restauro dell’organo iniziati lo scorso luglio e che proseguiranno per parecchi mesi a lotti, in modo che uno dei tre corpi dell’organo possa comunque suonare. Grazie a un generoso contributo della Fondazione di Monza e Brianza Onlus (19.500 euro) e di un altro contributo (3000 euro) della Banca di Credito Cooperativo di Carate, si è così superata la metà del costo dell’opera raggiungendo la somma di 78.237 euro. Si confida ancora nella generosità dei fedeli. Patrizia Dell’Orto

Don Mauro Mascheroni

Le bancarelle della festa della Basilica

Don Mauro Mascheroni, nuovo sacerdote in arrivo da una comunità <gemella> E’ don Mauro Mascheroni il nuovo sacerdote che dal 1° settembre svolge il suo ministero pastorale nella nostra città in qualità di vicario della Comunità Pastorale Cittadina “San Giovanni Paolo II”, risiedendo presso la parrocchia San Giuseppe. Nato a Cantù nel 1967, don Mauro è cresciuto nella parrocchia di Vighizzolo dove ha maturato la sua vocazione. Entrato in seminario dopo la maturità è stato ordinato sacerdote nel 1994. La sua prima destinazione è stata a Origgio come prete d’oratorio dove è rimasto fino al 1998; si è poi occupato della Pastorale Giovanile del decanato di Brivio e dell’oratorio a Olgiate Molgora. Dal 2005 al 2011 parroco a Castello Brianza dove, sacerdote intraprendente, ha rilanciato l’oratorio e ha realizzato diverse opere , dando il suo supporto anche in campo sociale. Negli ultimi tre anni è stato “punto di riferimento pastorale” per le parrocchie di Cucciago e Senna Comasco. Come vive ora il nuovo incarico che le è stato affidato? Oserei dire “più che bene!”, anche se non so ancora con precisione cosa mi aspetta. Dopo vent’anni tutti di corsa e facendo un po’ tutto, vorrei finalmente cambiare velocità e poter valorizzare quali sono i miei carismi, puntare sulle intuizioni pastorali che nel frattempo ho maturato e che mi invitano a un ministero più povero, diciamo pure più evangelico

e meno manageriale. Mi vorrei spendere nella quotidianità di una vita vicina alle persone con molta semplicità. Cosa pensa di questo nuovo cammino che la chiesa ambrosiana ha intrapreso da un po’ di anni con la costituzione delle Comunità Pastorali ? Penso che le scelte fatte siano state inevitabili, anche se in non pochi casi si è proceduto con troppa fretta e improvvisazione. Dove però si è stati capaci di leggere bene la realtà e ascoltare pazientemente i preti e la gente - e a proposito di questo posso citare il prezioso operato che svolse mons. Bruno Molinari quando era mio vicario episcopale nella zona di Lecco: con lui nel 2011 costituimmo la Comunità Pastorale “S.Giovanni Paolo II” tra le parrocchie di Castello Brianza e Dolzago - E i frutti non hanno tardato a mostrarsi. Certo i primi che devono adattarsi sono i preti, e io sono contento di entrare in un presbiterio ricco come quello di Seregno, perché così posso crescere nella fraternità, anche perché finora ho dovuto lavorare troppo spesso da solo. Vorrei anche che la gente mi vedesse non come un’autorità ma come un fratello e mi venisse incontro con spontaneità. Penso di vivere anch’io almeno un po’ di quella “gioia del vangelo” di cui ci ha parlato Papa Francesco e che vorrei sinceramente comunicare a tutti. Ci conto! P.D.


L’Amico della Famiglia

Settembre 2014

31

Parrocchie/Basilica San Giuseppe

Santo Crocifisso memoria della chiesa <madre> con il ritorno di don Stefano e don Armando

L

a comunità della par- devozione sarà il pellegrinaggio rocchia San Giuseppe parrocchiale al Sacro Monte di si appresta a vivere una Varallo in programma per merdelle feste più significa- coledì 24 settembre. tive dell’anno liturgico: la solenniSarà invece mons. Armando tà del Santo Crocifisso. Cattaneo a presiedere la messa Da oltre trent’anni questa fe- solenne delle 10 di domenica 28 sta vuole però ricordare anche settembre ricordando il quaranl’elevazione della chiesa “madre” tesimo anniversario di ordinaziodella città alla dignità di Basilica ne sacerdotale. Romana Minore avvenuta l’11 Anche per mons. Cattaneo maggio 1981. sarà un tornare a “casa”, nella Fu il Card. Carlo Maria Mar- parrocchia dove ha svolto il suo tini, il 27 settembre di quello stes- ministero pastorale per ben quatso anno, a dare tordici anni , lettura del breinstaurando ve pontificio profondi legafirmato da Papa mi d’amicizia Giovanni Paolo con tante perII che elevava sone che hanla Collegiata no avuto modo San Giuseppe di apprezzarlo a Basilica. Un nel suo essere momento insacerdote tra la dimenticabile gente. nella storia delAlla celebrala chiesa serezione eucarignese. stica sarà preI festeggiasente anche una menti si aprirappresentanza ranno sabato dei Cavalieri Mons. Armando Cattaneo 20 settembre del Santo Sealle 21 con il polcro di Gerugrande concerto “Ecco, Io fac- salemme. cio nuove tutte le cose” che vedrà In serata si svolgerà la solenne protagonista il coro e orchestra processione con il Santo Crocifis“Ars Cantus” di Varese : duecento so per le vie del centro della città. elementi diretti dal maestro GioSabato 27 e domenica 28 setvanni Tenti tembre si potrà visitare la mostra Il programma della festa pro- collettiva di pittura, scultura e graseguirà con diversi momenti reli- fica di artisti seregnesi , giunta giosi, culturali e folcloristici. alla sua sedicesima edizione, proIn particolare domenica 21 set- mossa dal Circolo Culturale San tembre la messa solenne delle 10 Giuseppe e allestita nei locali del sarà presieduta da don Stefano Centro Pastorale Mons. Enrico Perego che farà ritorno in Basi- Ratti di via Cavour. lica per ricordare il decimo anNon mancheranno anche niversario di sacerdozio. Diversi i quest’anno le diverse attrazioni ragazzi che avranno la gioia di in- che daranno “colore” alla festa, contrarlo, essendo stato dal 2004 le serate musicali, i giochi per i al 2009 assistente all’oratorio San bimbi, la cucina e i vari banchi di Rocco. beneficenza. Patrizia Dell’Orto Un momento di preghiera e

Madonna dei Vignoli festa nel segno della vita nascente La festa del Santuario della Madonna dei Vignoli , eretto nel 1859 grazie alla generosità dei seregnesi che vollero rendere grazie alla Madonna per essere stati preservati dal morbo del colera, torna a riproporre un particolare momento di devozione a Maria. Sempre più numerosi sono i segni della sua protezione negli avvenimenti umani e il Santuario dei Vignoli è ricco di questo eterno amore. Piccoli e grandi, giovani e anziani, novelli sposi, tutti scoprono che in questo luogo c’è un “tesoro”, il cuore di una Madre sempre vicina a tutti coloro che in Lei ripongono grande fiducia. Ricordando la natività di Maria da qualche anno la festa ha voluto porre una particolare attenzione alla vita nascente con la benedizione delle mamme in attesa di un bimbo. La festa sarà anche occasione per ricordare il cinquantesimo di sacerdozio del concittadino don Cesare Minotti. Nato in città nel 1938, don Cesare fu ordinato sacerdote nel 1961. Il suo primo incarico fu quello di vicerettore al Seminario arcivescovile di Saronno dove rimase fino al 1968. Proseguì poi il suo ministero pastorale come vicario parrocchiale a Veduggio fino al 1980 quando fu nominato parroco di San Martino a Costa Lambro di Carate dove ricoprì l’incarico fino al 2010 e dove attualmente è residente.

PROGRAMMA Sabato 6 settembre Ore 21 serata con il gruppo “Altra Generazione”. Domenica 7 settembre: Festa del Santuario Ore 8.30: S.Messa Ore 10.30: S.Messa solenne presieduta da don Cesare Minotti nel 50° di sacerdozio. Ore 16.30: preghiera con le mamme in attesa di un figlio Ore 17 canto del vespero (è sospeso in Basilica) Ore 20.30: Canto di compieta e processione mariana per le vie Perego, Rossini, Trabattoni, Muratori, Bassi e De Nova. Lunedì 8 settembre: Natività di Maria Ore 7.30 – 9 -18 SS. Messe in Santuario per tutti i benefattori Ore 16 e ore 17 : in Santuario benedizione dei bambini Ore 20.30 preghiera del rosario a conclusione della festa. In santuario si raccolgono intenzioni di SS.Messe per i nostri missionari. Durante la festa sono in funzione il bar, la cucina e la pesca di beneficenza. P.D.


32

Settembre 2014

L’Amico della Famiglia

Parrocchie/Santa Valeria

La <Parrocchia della Madonna> compie 60 anni vissuti con tanti sacerdoti maestri di fede Celebrazioni, il clou da domenica 28

La folla festante per l’istituzione della parrocchia di Santa Valeria nel 1954

F

esteggiamo il sessantesimo della parrocchia di Santa Valeria, nata per decreto arcivescovile il 20 giugno 1954 e affidata alle cure pastorali di don Giuseppe

Rimoldi. “E’ di lieto auspicio che la nuova Parrocchia inizi la sua benefica attività nell’Anno Mariano: dev’essere la Parrocchia della Madonna”. Con queste parole il primo parroco si rivolgeva alle famiglie per invitarle a partecipare ai festeggiamenti e a partecipare alla vita della nuova parrocchia. La devozione popolare verso la Madre di Dio è sicuramente una delle principali caratteristiche della parrocchia di S.Valeria. Nel 1978 don Lino Magni subentrava a don Giuseppe nella guida della comunità. Entrambi hanno impostato il loro ministero su una elevata spiritualità, unita ad una straordinaria dedizione al compito ricevuto, con il desiderio di conoscere quanto più possibile i propri parrocchiani. Nel 2009 la parrocchia di S.Valeria entrava a far parte della comunità pastorale Maria Madre della Chiesa sotto la guida di Mons. Silvano Motta e poi di Mons. Bruno Molinari. Nell’arco di sessant’anni si sono avvicendati illuminati sacerdoti, ciascuno con la sua particolare personalità, che hanno aiutato nella gestione delle attività pastorali e soprattutto nell’animazione dell’oratorio. Ricordiamo don Giuseppe Pastori, che già aveva collaborato con il compianto don Emilio Balossi, canonico del santuario fino al 1953, di cui i suoi ex ragazzi ricordano ‘l’entusiasmo alle stelle’ e le numerose iniziative per rendere visibile la vita parrocchiale; don Bruno Castiglio-

ni, maestro del ‘fare’ e capace di appassionare i suoi ragazzi; don Giuseppe Buzzi, mente vulcanica e geniale che ha permesso di essere al passo con i tempi; don Mario Morstabilini, con spiccate doti umane, superlativo nell’ascolto e nell’attenzione alle persone; don Antonio Bertolaso, determinato nelle proposte e attento alla vita spirituale; don Fabio Biancaniello, abile organizzatore e sempre aperto alle grandi prospettive; don Andrea Lupi, entusiasta sacerdote novello e liturgista che ci ha aiutato nel difficile passaggio di inizio della comunità pastorale. La nuova comunità pastorale ci ha donato la presenza di don Giovanni Meraviglia come primo vicario parrocchiale e ora don Giuseppe Colombo che dal 2010 è nostro amato pastore. Dal 1973 fino al 2009, la parrocchia ha avuto il dono di avvalersi di un prezioso collaboratore, don Luigi Stucchi, operante presso il Collegio Ballerini, ma sempre presente nella vita della comunità. La storia della comunità è stata fatta anche da tante persone generose che si sono affiancate ai sacerdoti e con entusiasmo hanno sostenuto le tante iniziative realizzate. Alcune di queste si sono rese disponibili per molti anni, interpretando questo servizio in parrocchia come una vera missione, sacrificando gran parte del proprio tempo libero, esprimendo il volto generoso di una comunità attenta a tutti. Un ricordo particolare merita Carlo Motta, fedele custode del santuario ed archivista. Oggi rinnoviamo l’augurio, fattoci sessant’anni fa di essere, come Maria, comunità accogliente e ricca di fede. Paola Landra

Le celebrazioni avranno il clou la domenica 28 settembre, che avrà il fulcro nella Messa solenne celebrata da mons. Luca Bressan, Vicario episcopale per la Cultura, la Carità, la Missione e l’Azione Sociale; saremo aiutati a riflettere sul fatto che con il battesimo siamo stati raggiunti dalla gioia del Vangelo che ci ha costituiti “Comunità educante per l’evangelizzazione”. Alla Santa Messa delle ore 11 parteciperanno i ragazzi e i giovani che, animati e organizzati dal Gruppo sportivo dell’Oratorio, recheranno la fiaccola votiva accesa al santuario mariano di Oropa. Simbolicamente tale gesto vuole esprimere la speranza della comunità adulta chiamata a trasmettere la luce della fede alle nuove generazioni. Ripensando alla presenza di Maria nella primitiva comunità cristiana, è significativo l’affidamento alla Madonna: per questo abbiamo scelto come punto di partenza per la fiaccolata un santuario dedicato a Maria, senza dimenticare che anche il nostro santuario è dedicato alla Madonna. È significativa anche la tappa della fiaccolata al Santuario diocesano della Famiglia (Mesero) per invocare l’intercessione di Santa Gianna, che è stata educatrice, medico, sposa e madre di famiglia.In preparazione alla festa, la parrocchia si farà presente tra le case dei quattro rioni per portare la presenza reale di Gesù nell’Eucaristia. Celebrare la Santa Messa nelle sere di martedì 16 e 23 e giovedì 18 e 25 settembre in quattro luoghi di periferia, vorrà essere un segno della disponibilità a farci prossimo a chi ci vive accanto rendendoci attenti alle necessità gli uni degli altri. Sarà anche l’occasione per riflettere che la parrocchia è una comunità fondata sull’ascolto della Parola di Dio, resa fraterna dalla comunione nello Spirito Santo ricevuto nei sacramenti, fatta capace di accogliere e servire “i piccoli”. Insomma, celebreremo il 60° anniversario di fondazione della parrocchia con lo sguardo rivolto al futuro, per realizzare l’obiettivo per cui la parrocchia di Santa Valeria è nata don Giuseppe Colombo


Settembre 2014

L’Amico della Famiglia

33

Parrocchie/San Giovanni Bosco al Ceredo

Pronto il dvd che racconta la <preistoria> della chiesa che ha festeggiato mezzo secolo

A

vrebbe dovuto essere pronto per giugno, ma i tempi tecnici di realizzazione e la selezione del molto materiale pervenuto hanno costretto a rinviare la data di uscita di un dvd, realizzato per il cinquantesimo della parrocchia. Ora siamo pronti. “Cosa c’è al Ceredo?” è il titolo che abbiamo scelto, riprendendolo identico dal titolo di un articolo dell’Amico della Famiglia del lontano 1937. Già in quell’anno – con i toni un po’ enfatici del tempo – si lamentava la mancanza di un luogo di culto adatto ad accogliere la popolazione del Ceredo, allora concentrata in alcune cascine lungo la strada per Meda. Già da più di un ventennio – e lo sarà ancora per molto – l’unico luogo di culto era la cappella della famiglia Fumagalli, ben tenuta, curata, ma piccola per contenere tutta la gente che lì si raccoglieva per la Messa e per la dottrina. È stata un po’ una sorpresa per tutti scoprire che il desiderio di una chiesa era già vivo quasi un secolo fa. Alla fine degli anni ’30 si iniziò a raccogliere i fondi necessari, grazie anche alla tenacia e alla passione dell’avv. Fumagalli, sempre in prima linea per realizzare questo grande desiderio. La guerra, la ricostruzione, altre priorità lasciarono questo progetto nell’ambito dei sogni, fino ai primi degli anni ’60. Da qui, nacque l’idea di una piccola rappresentazione che raccontasse, con la lettura diretta dei documenti e alcune foto di archivio, questa “preistoria” , rimasta un po’ nascosta ai più, cioè tutti questi fatti che stanno prima dei cinquant’anni di storia che il dvd racconta. Con una buona partecipazione di gente, attenta e curiosa, lo scorso giugno abbiamo illustrato l’antefatto, ora il dvd narra piacevolmente, rievocando con immagini d’archivio, antiche e recenti, i nostri primi cinquant’anni.

Il cardinale Giovanni Colombo al Ceredo

È un po’ come quando si guardano vecchie foto di famiglia: riaffiorano ricordi dimenticati, si ritrovano volti ormai cambiati, si scoprono particolari che si riallacciano ad altri ricordi. Purtroppo alcuni di questi volti sono di persone che non ci sono più, la memoria diventa nostalgia, ma non può dimenticare che se siamo ciò che siamo è anche grazie a loro. Lo scopo non è solo quello di una rievocazione del passato, con gli entusiasmi e le ingenuità, con la povertà di mezzi e la ricchezza di volontà, ma proprio attraverso di esse, proprio guardando al cammino percorso, ritrovare ancora nuovi entusiasmi e la volontà per scrivere la storia che ancora deve venire. don Sergio Dell’Orto

Tutto il programma della festa patronale SABATO 13 19.00: Santa Messa Solenne di inizio festa celebrata da don Paolo Confalonieri prete novello di Seregno. 20.00: Apertura della cucina, della pesca e delle mostre. 21.00: Intrattenimento musicale con il gruppo “More than due” DOMENICA 14 8.00: Santa Messa 10.00: In Basilica Santa Messa presieduta dal cardinale arcivescovo Angelo Scola (al Ceredo la S. Messa delle ore 10.30 è sospesa) 15.30: Momento di preghiera per le famiglie 16.00: Animazione per bambini e ragazzi in Oratorio 17.00: Intrattenimento musicale 18.00: Santa Messa 19.00: Apertura della cucina e intrattenimento musicale LUNEDÌ 15 21.00: Santa Messa Solenne a suffragio dei defunti della Parrocchia presieduta da don Marco Tagliabue nel 20° anniversario dell’Ordinazione Sacerdotale, concelebrata dai sacerdoti della Comunità Pastorale e da quelli che hanno svolto il loro ministero in parrocchia MERCOLEDÌ 17 21.00: Presso la sala parrocchiale “Claudio Consonni” concerto di musica classica e moderna del gruppo “Il Quartetto, musica senza confini” GIOVEDÌ 18 15.00: Santa Messa per la terza età; seguirà un momento di festa con gli anziani della città

20.30: Santa Messa alla Cassinetta di Via Cimabue, seguirà processione fiaccolata, con la statua della B.V. Addolorata VENERDÌ 19 21.00: Presso la sala parrocchiale “Claudio Consonni”, in collaborazione con il coro “Il Rifugio” di Seregno, serata con i cori. SABATO 20 19.00: Santa Messa 20.00: Apertura della cucina - Pesca di Beneficenza e Mostre 21.00: Intrattenimento musicale con la scuola di ballo Crazy Boogie DOMENICA 21 8.00: Santa Messa e apertura 15° Mostra Scambio Mercatino dell’usato Pesca di Beneficenza - Mostre 10.30: Santa Messa Solenne presieduta da monsignor Bruno Molinari in onore della B. V. Maria 12.00: Apertura della cucina 16.00: Concerto eseguito dal Corpo Musicale “La Cittadina di Meda” 18.00: Santa Messa 19.00: Apertura della cucina e intrattenimento musicale con il Karaoke 21.30: Estrazione dei premi della Lotteria DURANTE LE DOMENICHE È IN FUNZIONE UNA PARETE DI ARRAMPICATA FREE CLIMBING DI PROPRIETÀ DELL’ASSOCIAZIONE VIGILI DEL FUOCO DI SEREGNO



Settembre 2014

L’Amico della Famiglia

35

Parrocchie/Sant’Ambrogio

Una sera d’agosto tutti insieme a piedi fino a Desio per pregare per la pace in Terrasanta

D

omenica 3 agosto: al termine delle Messe, noi sacerdoti annunciamo che giovedì 7 si sarebbe tenuta presso la Basilica di Desio una veglia di preghiera per la pace in Terra Santa. Appena rientrato in sacrestia, Gianni – uno dei lettori – mi spiazza subito: “Don, perché non andiamo alla veglia a piedi?”. E l’altra lettrice, di rimando: “Che bello! Potremmo camminare recitando il rosario e offrire a Dio anche quella piccolissima fatica che faremo nel breve tragitto”. E così, improvvisamente, parte un forte e spontaneo tam tam della proposta: chiunque aderisce, invita un altro amico e così si va avanti, di bocca in bocca, di cuore in cuore. Vengono coinvolte persone della nostra parrocchia ma anche di altre comunità, sulla spinta delle conoscenze e delle amicizie di ciascuno. Arriva così la sera di giovedì. Quando giungo sul sagrato della chiesa, ho già di fronte a me una trentina di persone, che poi aumentano ancora nei minuti seguenti. Si parte, dapprima rapidamente; poi, una volta arrivati sulla pista ciclabile, più lentamente e da lì la preghiera del rosario ci accompagna fino in Basilica. “Ma che utilità ha – sono certo che molti se lo staranno chiedendo – il racconto di questo episodio così semplice e quasi banale?”. Se non vedo male, mi pare che ci possa dare un’importante indicazione di metodo, anche per la nostra Comunità Pastorale cittadina S. Giovanni Paolo II ai suoi esordi. Cosa servirà per farci coinvolgere nei vari appuntamenti ed iniziative? Certo dei fogli degli avvisi e dei siti ben fatti, certo una comunicazione chiara e concisa, … ma forse tutto questo non basterà. Occorrerà invece che ciascuno, magari vincendo un po’ di resistenza e pudore, trovi il coraggio di alzare la cornetta e di dire ad un amico: “Stasera c’è quest’incontro. E’ bello, fidati. Perché non andiamo insieme?” don Gabriele Villa

La preghiera per la pace in basilica a Desio

La mia estate tra i ragazzi e gli anziani «Nel tornare viene con giubilo portando i suoi covoni»: questa la sintesi della mia seconda estate da seminarista, perché davvero molti sono i doni per i quali ringraziare il Signore. Conclusi gli esami di I Teologia e terminato l’anno in seminario, ho svolto la mia attività pastorale nelle quattro settimane di Oratorio estivo presso la Parrocchia San Maurizio di Vedano Olona (VA), dove prestavo servizio già da settembre. Un breve, ma inteso periodo, con circa trecento bambini e ragazzi dalla quarta elementare alla terza media: davvero un’occasione unica! Molte le belle relazioni che si sono create: dal parroco alla suora, dagli animatori ai bambini. Qualche lacrima ha rigato gli occhi, ma sono stati davvero tanti i sorrisi ricevuti e ricambiati. Con la loro semplicità però, questi ragazzi hanno fatto anche emergere le loro difficoltà nella preghiera, nella frequenza ai sacramenti e alla Santa Messa. Purtroppo la società odierna non sempre riesce a trasmettere quei valori fondamentali per la vita cristiana e così, sotto la guida del parroco, don Daniele Gandini, nel mio piccolo ho cercato di educare questi

giovani a un cammino di fede più profondo e convinto. Tanti visi, sguardi, gioie e anche fatiche che lasciano un indelebile ricordo nella mente e nel cuore. Altra ricca esperienza di questa mia estate è stata una settima di servizio presso la Fondazione Restelli, una casa di riposo per anziani a Rho. Se nelle settimane precedenti cercavo di insegnare qualcosa ai ragazzi, qui sono stato io ad aver imparato dai più saggi. Tanta sofferenza, ma anche tanta voglia di vivere, perché bastava una carezza per far sorgere sul volto stanco dei malati un sorriso che riempiva il cuore di gioia. In questa settimana davvero ho visto come il Signore ci tenga per mano, fino al nostro ultimo giorno di vita. Queste le esperienze positive per le quali ho ringraziato e continuo a ringraziare il Signore nella consapevolezza che, anche se lontano da Seregno e dalla mia parrocchia, posso sempre contare sulla preghiera vicendevole a Cristo e alla Madonna, Madre Sua e Madre nostra. Giovanni Calastri seminarista



Settembre 2014

L’Amico della Famiglia

37

Parrocchie/Beata Vergine Addolorata al Lazzaretto

Comunicare, collaborare, correggere, le tre parole di Mariacristina per la nuova catechesi

I

n parrocchia stanno riprendendo tutte le attività e la principale del mese di settembre è senz’altro quella del catechismo, per il quale sono in atto significativi cambiamenti, soprattutto per quanto concerne l’applicazione delle nuove direttive diocesane. Per dare una mano alle nostre catechiste, oltre alla guida di don Sergio, è arrivata anche una coordinatrice. Le abbiamo chiesto una presentazione sua e del lavoro che andrà a svolgere, e lei gentilmente ci ha risposto. “Mi presento: mi chiamo Mariacristina Cattaneo, ho 49 anni, sono sposata e ho quattro figlie dai 23 ai 14 anni. Ho svolto il servizio di catechista per 16 anni presso la parrocchia S. Giuseppe, ricoprendo nell’ultimo anno (2011-2012) l’incarico di coordinatrice delle catechiste. Quest’anno mi è stato chiesto di “riprendere servizio” presso la parrocchia del Lazzaretto come coordinatrice delle catechiste, quindi aiuterò don Sergio e loro per tutto ciò che riguarda la catechesi dell’iniziazione cristiana. Dalla diocesi, già a partire dallo scorso anno, sono arrivate importanti novità nel percorso di catechesi, che dovranno gradatamente diventare prassi ordinaria in ogni parrocchia, sia nei contenuti che nelle modalità di introduzione e accompagnamento dei bambini e delle loro famiglie. In linea con le indicazioni diocesane, introdurremo i bambini alla conoscenza di Gesù già a partire dalla seconda elementare. La catechesi per loro non sarà però settimanale, ma mensile, e sarà familiare, cioè indirizzata sia ai bambini, sia ai loro genitori, con occasioni separate di incontro (cioè i bambini da una parte e i genitori dall’altra) e celebrazioni comunitarie. Il cammino di catechesi prose-

guirà negli anni successivi secondo la scadenza settimanale, per culminare nella celebrazione dei sacramenti della Riconciliazione e della Prima Comunione alla fine del terzo anno (in IV elementare), e della Cresima alla fine del quarto (ottobre della I media), dopo di che i ragazzi potranno scegliere di proseguire il cammino di catechesi

verso la Professione di Fede. Insieme con don Sergio e le catechiste abbiamo già effettuato le riunioni di programmazione per il nuovo anno, in particolare proprio per avviare questo nuovo percorso con la seconda elementare. Personalmente sono molto contenta dell’accoglienza che don Sergio e le catechiste mi hanno riser-

vato; ho voluto “consegnare” loro tre parole che mi sono sembrate significative: comunicare, collaborare, correggere. Io “entro” nella parrocchia del Lazzaretto con esperienza di catechesi ma senza conoscere la sua vita parrocchiale, le persone, le tradizioni. Ho chiesto quindi il loro aiuto, e io darò loro il mio, perchè insieme possiamo svolgere il nostro servizio verso i bambini e le loro famiglie nel miglior modo possibile, cioè sapendo di essere “servitori” della Parola, annunciatori di una Buona notizia: L’Amore di Gesù per ciascuno di noi”. Ecco allora un breve calendario degli appuntamenti: domenica 7/9 ore 10,00: Messa di apertura dell’anno di catechismo alla quale sono stati invitati tutti, bambini e genitori. Gli incontri di catechismo iniziano la settimana successiva: lunedì 15/9 la IV elementare, mercoledì 17/9 i cresimandi e venerdì 19/9 la V elementare. Nicoletta Maggioni

Cresima in duomo a Milano il 28 settembre Un appuntamento atteso, e per quest’anno anche straordinario, è quello dell’amministrazione della Cresima che si terrà in Duomo a Milano nel pomeriggio di domenica 28 settembre per i nostri ragazzi e per quelli di San Carlo e di Sant’Ambrogio. Poter ricevere i doni dello Spirito Santo nella nostra Cattedrale, nonché in uno dei monumenti più belli del mondo, compenserà sicuramente delle piccole fatiche dovute agli spostamenti e all’orario insolito. In un’udienza di gennaio Papa Francesco ha detto della Cresima: “Questo Sacramento va inteso “in continuità con il Battesimo” al quale è legato “In modo inseparabile”. “Questi due Sacramenti, insieme con l’Eucaristia formano un unico evento salvifico — l’iniziazione cristiana —, nel quale veniamo inseriti in Gesù Cristo morto e risorto e diventiamo nuove creature e membra della Chiesa”. E ha poi

aggiunto:” “Per questo è importante avere cura che i nostri bambini, i nostri ragazzi, abbiano questo sacramento. Tutti noi abbiamo cura che siano battezzati: e questo è buono! Ma forse non abbiamo tanta cura che ricevano la Cresima: restano a metà cammino”. Questo Sacramento è tanto importante nella vita cristiana, perché ci dà la forza per andare avanti”. Per non restare a metà del cammino quindi, gli appuntamenti per i cresimandi sono i seguenti: mercoledì 17/9 catechismo; domenica 21 giornata di ritiro presso i Missionari Saveriani di Desio; mercoledì 24 Confessioni per i ragazzi sabato 27 Confessioni per genitori, padrini e madrine domenica 28 S. Cresima in Duomo. Auguri!



Settembre 2014

L’Amico della Famiglia

39

Parrocchie/San Carlo

Musica, cultura, sport attorno al campanile per una festa che non sia solo <salamelle> Il “non solo salamelle” si ripete a San Carlo. La nuova edizione della “San Carlo in Festa”, che avrà luogo dal 13 al 21 settembre, come da programma pubblicato a lato, si propone di ripetere il successo delle precedenti con un mix di intrattenimento, musica, cultura, sport, buona cucina, mirato a soddisfare l’esigenza della comunità di ritrovarsi nello stare insieme. Il programma comprende la presentazione ai parrocchiani dei cresimandi durante la S.Messa di sabato 13 alle 18 con gli oltre 30 ragazzi che si recheranno in Duomo, a Milano, per ricevere il sacramento della Confermazione e il conferimento del mandato agli educatori della catechesi e dello sport durante la S.Messa delle 10,30 di domenica 21. E’ prevista anche una S. Messa speciale per don Luigi Longoni, Parroco di San Carlo dal 1927 al 1963, nel giorno del cinquantesimo della morte, martedì 16 settembre alle 21. Una citazione a parte merita la serata di giovedì 18, dedicata alla donna. Parteciperanno due rappresentanti del Movimento per la Vita di Seregno che testimonieranno ciò che di bello e concreto viene fatto per favorire e salvaguardare le nuove vite. Il Gruppo Missionario di San Carlo presenterà un video che ha per protagonista alcune donne che vivono in luoghi lontani. La Corale di San Carlo interpreterà, con la maestria che gli è riconosciuta, musiche sul tema della donna. Inoltre L’Associazione “Brianza Musica” allestirà la mostra “L’altra metà della musica” dove potremo constatare ed ammirare la rilevanza delle donne nell’ambito musicale. Per le altre giornate non mancheranno i consueti spazi ai gruppi di giovani musicisti poi gli animatori e le animatrici di San Carlo si cimenteranno in uno spettacolo dal carattere brillante mentre la serata del 20 sarà dedicata al ballo con i bravissimi musicisti della “Lillo Band” e domenica 21 ci sarà spazio per tutti coloro che vogliono dimostrare le proprie attitudini artistiche con il “San Carlo got talent” che vedrà anche la partecipazione di un ospite d’eccezione. Per quanto riguarda le attività sportive sono previsti tornei di calcio e pallavolo riservati ai piccoli organizzati dal Gso San Carlo e, per tutti, i tornei di WII e scala 40. Per i bimbi e le bimbe che verranno alla festa non mancheranno la baby dance, le simpatiche truccabimbi e i giochi organizzati dall’animazione. E’ già ricominciata l’attività del Gruppo Sportivo e domenica 28 settembre ci sarà la riapertura dell’oratorio dopo la pausa estiva. Che dire? Con Papa Francesco vogliamo dire: “Basta cristiani con le facce tristi!!!”.

La corale di San Carlo durante il concerto per la festa del 2012

Tutto il programma della kermesse SABATO 13 SETTEMBRE 18,00 Santa Messa con la presentazione dei Cresimandi alla comunità. DOMENICA 14 SETTEMBRE 20 09,00 Santa Messa. 10,30 Santa Messa in Basilica San Giuseppe per l’inaugurazione della Comunità Pastorale San Giovanni Paolo II, presenzia l’arcivescovo card. Angelo Scola. 12,30 “Vieni a pranzo con noi”, pranzo comunitario. 15,00 “Pallavoliamo insieme”, tornei di pallavolo under 11 e minivolley. 15,00 Truccabimbi. 16,00 Torneo Game Over Wii. 20,00 Premiazioni di “Pallavoliamo insieme” 20,30 “Baby Dance” con gli animatori di San Carlo. 21,00 Musica Dal Vivo Con Il Gruppo “Altra Generazione”, Rock Italiano Anni ‘60 E ‘70 MARTEDI’ 16 SETTEMBRE 21,00 Santa Messa in ricordo di don Luigi Longoni nel cinquantesimo della morte, GIOVEDI’ 18 SETTEMBRE 2014: 21,00 “La donna e le sue forme”, serata dedicata alla donna con testimonianze del Movimento per la Vita di Seregno e del Gruppo missionario di San Carlo con la partecipazione del coro di San Carlo e l’inaugurazione della mostra “L’altra metà della musica” a cura dell’Associazione “Brianza musica”

VENERDI’ 19 SETTEMBRE 21,00 “Basta facce tristi”, spettacolo di cabaret con gli animatori di San Carlo 22,30 “Ozono in concerto”, musica dal vivo SABATO 20 SETTEMBRE 15,00 Torneo “scala 40” e “scopone scientifico” 15,00 Truccabimbi 16,00 Torneo Game Over Wii 20,00 Premiazioni di “scala 40” e “scopone scientifico” 20,30 “Baby dance” con gli animatori di San Carlo 21,00 “Lillo band”, serata danzante DOMENICA 21 SETTEMBRE 10,30 Santa Messa con il mandato ai catechisti e agli educatori dello sport 12,30 “Vieni a pranzo con noi”, pranzo comunitario 14,00 Apertura giochi vari 15,00 “Scalciamo insieme”, tornei di calcio under 11 e under 9 15,00 Truccabimbi 16,00 Torneo Game Over Wii 20,00 Premiazioni di “Scalciamo insieme” e “Game Over Wii” 20,30 “Baby dance” con gli animatori di San Carlo 21,00 “San Carlo’s got talent”, spettacolo di varieta’, con la partecipazione di un ospite di eccezione 23,00 Premiazioni 23,30 Chiusura della manifestazione


40

Settembre 2014

L’Amico della Famiglia

Comunità religiose/Abbazia San Benedetto

Corsi biblici secondo tradizione per continuare a coniugare fede e cultura alla ricerca di Dio

U

n monastero non nasce mai come “centro culturale”, nasce per un’ esigenza profonda di ricerca di Dio. Ma come scriveva il celebre monaco benedettino dom Jean Leclercq “non c’è vita monastica senza letteratura”. Rimane anche celebre il detto medioevale “un monastero senza biblioteca è come un accampamento militare senza armi”. Cultura e ricerca di Dio che il monaco condivide con i propri fratelli laici. Il monaco è un cercatore di Dio, come uomo pensante deve essere almeno cercatore di senso. E il centro culturale san Benedetto dell’omonima abbazia vuole essere una testimonianza in tal senso, che da ventitre anni a questa parte esplicita anche attraverso la programmazione di corsi biblici, aperti a tutti e alla portata di tutti. “In parallelo ai corsi biblici - spiega l’abate emerito dom Valerio Cattana, ideatore e organizzatore degli stessi - vengono realizzati viaggi in Italia e all’estero indirizzati alla conoscenza diretta dei luoghi biblici e di quelli monastici oggetto dei corsi. Nel mese di maggio poi, una serie di concerti concludono l’anno corsistico”. “Il nostro centro culturale – aggiunge l’abate padre Michelangelo Tiribilli - attualizza in modo corrispondente ai nostri tempi e alla nuova situazione socio culturale il messaggio sempre attuale insito nella regola benedettina”. L’inizio dei corsi è fissato per il 2 ottobre prossimo. La ventitreesima edizione segue dei canoni collaudati ma presenta anche diverse novità. Su tutte spicca, il mini corso legato all’Expo a cui partecipa anche il Vaticano, insieme alla Cei e alla diocesi di Milano, con un padiglione che avrà come tema

il nutrimento e la “disciplina al cibo”. Il mini corso ha per titolo “Non di solo pane vive l’uomo” e si svolgerà nelle giornate di giovedì dal 2 ottobre al 6 novembre, con relatori don Roberto Vignolo, Lisa Cremaschi, Paolo Branca e monsignor Francesco Braschi. Il corso biblico di base, prenderà avvio il 3 ottobre e terminerà il 12 dicembre con relatori don Giorgio Paximadi, monsignor Luigi Nason, don Mauro Orsati e don Matteo Crimella, con tema la Genesi, l’Esodo, Isaia, Luca, Giovanni, Efesini e Romani. Stessi giorni anche per il corso di approfondimento, prima parte, con don Luca Pedroli sul tema “La metafora sponsale nella letteratura giovannea” e don Silvio Barbaglia su “M’abbeveri di baci, coi baci della sua bocca”, il Cantico dei Cantici, un sogno d’amore”. Il corso di approfondimento, seconda parte, che inizierà a gennaio, avrà per relatore don Massimiliano Scandroglio con tema “Verso una fede matura, il libro del Qoelet come provocazione”. Alla fine di gennaio e nei mesi di febbraio e marzo sarà la volta del corso di cultura monastica. Per le lingue bibliche ci saranno corsi di ebraico, greco e latino e infine il nono corso di iconografia. La presentazione completa è stata fissata per venerdì 19 settembre, alle 21, nella chiesa abbaziale di via Stefano alla presenza di monsignor Tremolada. Le iscrizioni sono già in corso e si possono consegnare alla portineria di via Stefano, 100. Per ulteriori informazioni telefonare al 334-76.38.173; e mail: corsibibliciabbazia@libero.it; sito:www.abbaziadiseregno.it. Paolo Volonterio

Dom Federico Pietrangeli, l’abate Tiribilli, dom Mario Pio Masiello

Mario e Federico i novizi arrivati da Camogli Tra i molteplici avvenimenti che si sono susseguiti in abbazia san Benedetto negli ultimi due mesi, di notevole portata è stato l’arrivo il 31 luglio di due novizi giunti ad arricchire la comunità olivetana di via Stefano e provenienti dal monastero di san Prospero in Camogli. Sono Mario Pio Maria Masiello, 38 anni e Federico Sebastiano Maria Pietrangeli, 24 anni, accolti a braccia aperte dall’abate Michelangelo Tiribilli, che assieme a dom Abraham Zarate Zanotelli, farà loro da padre maestro. La loro cerimonia di vestizione si è svolta a Camogli il 6 luglio presieduta da dom Beda Pucci. Mario Masiello è nato a Bella, in provincia di Potenza, il 15 agosto 1975. Dopo il diploma in ragioneria si è laureato in teologia a Potenza. E’ accolito. Attualmente sta preparando la tesi per la specialistica in pedagogia didattica. Già nello scorso mese di ottobre aveva effettuato un periodo di esperienza a Camogli. E’ un divoratore di libri e buon organista. Federico Pietrangeli è nato a Roma l’11 gennaio 1990, ma da sempre risiede ad Amatrice in provincia di Rieti. Ha due diplomi in tasca: quello dell’istituto alberghiero e del liceo psico-socio pedagogico. Ha una particolare predisposizione per il canto. E’ un tenore. Il 19 agosto sono iniziati invece i festeggiamenti in onore di san Bernardo Tolomei fondatore dei benedettini di Santa Maria di Monte Oliveto. Sabato 23, alle 17.15, in chiesa abbaziale, per la prima volta in assoluto in tutta la congregazione olivetana, s’è svolta la celebrazione del beato transito del santo padre Bernardo Tolomei a cui è seguita la messa vigiliare della solennità presieduta dall’abate Michelangelo Tiribilli. Un’altra iniziativa degna di sottolineatura è stata la messa voluta e celebrata dall’abate Tiribilli, domenica 13 luglio, dedicata agli imprenditori e ai commercianti, i quali, hanno risposto in buon numero alla sollecitazione. Era la prima volta che una simile iniziativa veniva promossa dai monaci. P.V.


Settembre 2014

L’Amico della Famiglia

41

Comunità religiose/Piccolo Cottolengo di don Orione e santuario Maria Ausiliatrice

Don Luigino e don Gianni passano il testimone del <servizio> a don Graziano e don Luigi

E

state movimentata al Don Orione per l’avvicendarsi dei sacerdoti del Piccolo Cottolengo e del Santuario. Don Luigino Pastrello e don Gianni Giarolo partono, arrivano don Graziano De Col e don Luigi Tibaldo. Don Pastrello era giunto a Seregno il 13 agosto 2008 proveniente da Alessandria e ricopriva il ruolo di direttore del Piccolo Cottolengo. Il tratto saliente del suo ministero è stato quello di seguire la linea di accoglienza di coloro che sono nel bisogno e nella malattia sulla scia lasciata da Don Orione, instaurando significative relazioni con tante persone. Si è occupato personalmente degli incontri formativo-religiosi, grazie ai quali anche il personale ha potuto respirare il carisma di Don Orione; ha riqualificato la casa con molteplici lavori creando un ambiente sempre più familiare, introducendo nuove attività per gli ospiti e aprendo anche al territorio. Appassionato scrittore e grande oratore, nell’omelia di saluto del 5 agosto ha detto fra l’altro: “Vivere in mezzo a voi, trovarvi, ritrovarvi, tutti e ciascuno, in un rito di presenza per unirmi alle vostre gioie e condividere le vostre sofferenze. Camminare con voi, con il vostro ritmo, per arrivare a scoprire nei nostri ‘ragazzi’ e nei nostri nonni, il ‘dolce Cristo in Terra’ come li chiamava don Orione. Ricordare nella mia preghiera, con voi, le cose importanti della vita. Questa è la mia scelta. Il Signore si degni di ascoltarci e di esaudirci. Metto ai piedi di don Orione tutti i nostri Ospiti e tutti voi”. Lascerà l’istituto in questi giorni. Don Giarolo invece, era arrivato il 23 agosto 2009 in qualità di responsabile del Santuario, proveniente da Tortona (Al). Ha svolto il suo ministero prestando molta attenzione alle persone e facendosi conoscere sul territorio quale valida guida spirituale. Uomo di poche parole e di tanta cultura, ha salutato tutti il 17 agosto. Ha lasciato l’Istituto il giorno dopo, in concomitanza con l’arrivo di don Graziano De Col, nominato nuovo Direttore di Comunità e responsabile del Santuario. Arriva in questi giorni anche don Luigi Tibaldo nel ruolo di aiuto al Santuario. Ringraziamo di cuore Don Luigino e Don Gianni ed auguriamo buon lavoro ai nuovi arrivati. Nicoletta Maggioni

Don Gianni Giarolo

Don Luigi Pastrello

Don Graziano De Col

Don Luigi Tibaldo

Attività e appuntamenti SANTUARIO Primo mercoledì del mese alle ore 20,30: Adorazione Eucaristica personale fino alle ore 22 Primo giovedì del mese alle ore 17,30: S. Messa per le Vocazioni concelebrata dai religiosi della Casa. Tutti i giovedì alle ore 16,30: Adorazione Eucaristica con riflessione, S. Rosario meditato e benedizione Eucaristica seguita dalla S. Messa. ANIMAZIONE IN RSA Per tutto il mese di settembre in residenza anziani sono previste giornalmente molte-

plici attività, a partire dalla ginnastica, ai laboratori creativi, alla lettura dei giornali, all’arte terapia e molto altro. Mercoledì 24 nel salone ricreativo festa dei compleanni di coloro che sono nati in settembre. ANIMAZIONE IN RSD Il 12 settembre: S. Messa di inizio anno sociale con saluto a don Gianni e benvenuto a don Graziano e don Luigi T. Il 21 settembre: nel pomeriggio spettacolo teatrale con il gruppo di Cesano M. “I Girasoli” dal titolo “Il caso di mezzanotte”.


42

Settembre 2014

L’Amico della Famiglia

Comunità religiose/Istituto Pozzi

Accoglienza e sostegno a chi è più fragile, un impegno che affonda le sue radici nell’800

T

utti a Seregno hanno sentito parlare dell’Istituto Pozzi, ma in pochi sanno dell’immane lavoro di accoglienza e sostegno alle persone più fragili che vi si attua ogni giorno. La Madre Superiora suor M. Grazia ci spiega brevemente la vita e le attività svolte in esso. “L’Istituto Cornelia e Pasquale Pozzi-Tanzi ha una storia con radici che risalgono a fine ‘800 e inizia la sua avventura in Seregno il 5 gennaio 1930. Lunghe giornate di lavoro, difficoltà e sacrifici che hanno permesso a centinaia di giovani di ritrovarvi la famiglia perduta ed anche comprensione e amore. Negli anni ’90 la Comunità accoglie la sollecitazione di Padre Maloney: “tra le urgenze date la priorità alle donne e ai bambini…”. Verificato che il grido più forte proviene da nuclei familiari mono-parentali che vivono una somma di disagi, sceglie di attivare un Centro di Pronto Intervento (1999) per l’accoglienza di mamme e bambini in difficoltà. Successivamente inizia anche una Comunità Alloggio (2001) per un progetto più duraturo nel tempo in vista di un rientro della madre in famiglia o, in alternativa, di ulteriore permanenza in semi-autonomia (2002). Nel 2010 viene inserita anche una Comunità Educativa per minori. Nonostante il calo di vocazioni e l’incedere dell’età delle Suore, il desiderio di dare continuità all’Opera conduce alla costituzione della “San Vincenzo Cooperativa Sociale” che attualmente gestisce tutti i servizi educativi e di ospitalità, impegnando Suore e laici nel solco tracciato dall’insegnamento di San Vincenzo: “la natura e il fine delle iniziative proposte è il servizio delle persone più fragili, là dove si è”. Il Centro di Pronto Intervento accoglie richieste di inserimento urgente di mamme con bambini da 0 a 10 anni su provvedimento del Tribunale per Minori o dei Servizi Sociali. La Comunità Educativa Minori accoglie bambini per i quali sono richiesti una tutela e un trattamento di presa in carico educativa. La Semiautonomia accoglie nuclei mamma/ bambini a progetto o colpiti da sfratti esecutivi. Vi è poi il Pensionato, che offre alloggio temporaneo low-cost privilegiando fasce deboli e fragili del tessuto sociale. Nell’ultimo triennio sono state accolte anche donne profughe dell’Emergenza Nord Africa, attraverso le quali abbiamo potuto conoscere l’inumano sfruttamento e le atrocità alle quali sono state sottoposte”. Nicoletta Maggioni

Sacramentine adorazioni notturne

Movimento terza età

Terminate le vacanze, rinvigoriti nel corpo e nello spirito, gli anziani del Movimento Terza Età si apprestano a iniziare il nuovo anno sociale che si aprirà con la presenza in città del card. Angelo Scola domenica 14 settembre in occasione della commemorazione del bicentenario della morte del Patriarca Paolo Angelo Ballerini; in tale occasione il cardinale benedirà la nuova Comunità Pastorale cittadina “San Giovanni Paolo II”. Anche per il Movimento Terza Età inizia dunque un nuovo cammino di comunione e fratellanza in collaborazione con tutte le parrocchie della città. Gli impegni del Movimento inizieranno con gli incontri alle feste patronali delle parrocchie. Giovedì 18 settembre, festa patronale della parrocchia San Giovanni Bosco al Ceredo: alle 15 celebrazione eucaristica con la partecipazione degli anziani di tutte le parrocchie della città; seguirà un momento conviviale. Giovedì 25 settembre, festa del Santo Crocifisso in Basilica: alle 16 Adorazione della Santa Croce con la partecipazione degli anziani della città, seguirà un momento conviviale nel giardino della Casa Prepositurale. Sabato 10 ottobre, festa patronale della parrocchia Beata Vergine Addolorata al Lazzaretto: alle 15 Santa Messa per anziani e ammalati della città, seguirà rinfresco nei locali della parrocchia.

Con l’inizio di settembre, presso la comunità contemplativa delle Sacramentine di via Stefano, sono riprese le adorazioni notturne. Ogni venerdì e sabato dalle ore 21 e per tutta la notte, la chiesa rimane aperta con l’esposizione eucaristica, per permettere l’adorazione anche ai fedeli laici che lo desiderano. Sempre, sino alla fine dell’anno, tranne il 26 e 27 dicembre l’adorazione in queste notti è personale, silenziosa e non guidata. A partire da giovedì 11 ci sarà anche l’apertura per l’adorazione serale, dalle 21 alle 22,30. In queste sere, invece, l’animazione sarà affidata a gruppi delle varie parrocchie di Seregno, iniziando con un gruppo di giovani di Sant’Ambrogio. N. M.

Centro estivo all’Istituto Ronzoni All’Istituto Ronzoni di via San Benedetto, dopo la pausa agostana, è ripreso il centro estivo per ragazzi che proseguirà fino al 10 settembre con tutte le attività che lo hanno caratterizzato nei mesi precedenti e con l’ottima cucina, il tutto sotto la supervisione delle suore. L’ accoglienza della Madre Superiora, coadiuvata dal sorriso materno di suor Angela e dall’energia di suor Antonia fanno sì che tutto si svolga nel migliore dei modi, cercando di ricreare un ambiente familiare il più possibile adatto ai ragazzi ospitati. In coincidenza con l’apertura del nuovo anno scolastico poi, riprenderanno anche i servizi di pre –scuola, mensa e dopo-scuola per i ragazzi

che frequentano le scuole Cadorna e che proseguirà fino a giugno del prossimo anno. In occasione delle vacanze di Natale e di Pasqua il servizio, per così dire, raddoppia. I ragazzi, cioè, vengono ospitati per tutto il giorno. Una mano indispensabile per molte famiglie con i genitori che lavorano e non saprebbero a chi affidare i loro figli. Svolto con passione e dedizione e con grandi spazi a disposizione dei ragazzi, cosa ormai molto rara nelle nostre città. Anche tutte le associazioni che trovano ospitalità all’interno dell’istituto riprenderanno in questi giorni le loro consuete attività.


Settembre 2014

L’Amico della Famiglia

43

Teatro San Rocco/ Il nuovo cartellone

Stagione per rispondere alla <malinconia>: così si superano e vincono tutte le difficoltà

U

na stagione ricca con tanti titoli e artisti celebri, una stagione costellata anche di interpreti nuovi per il palcoscenico di via Cavour, una stagione per rispondere alla “malinconia” di questi tempi così difficili. E’ la numero 43 confezionata dalla direzione del teatro San Rocco, a dimostrazione che il “San Rocco” c’è. Ed è consapevole di essere un motore di questa città, dove la cultura è un elemento indispensabile per la rigenerazione della società, dell’economia, dell’identità stessa della comunità. Il San Rocco è cosciente di essere un teatro serio, che i suoi problemi li affronta e li risolve senza clamore, e soprattutto che basa la sua forza sul rapporto col pubblico, che invita ad essere sempre più numeroso, più complice. Nonostante le oggettive difficoltà che sta incontrando, è riuscito a cucire una ricca rassegna di proposte e di artisti, coniugando le condizioni di minor disponibilità finanziaria con la realizzazione di un cartellone di notevole spessore artistico. Purtroppo dopo 27 stagioni consecutive, e cioè dalla 16ma del 1987-88, anno della ristrutturazione dell’intero ambiente, c’è da registrare che le repliche degli spettacoli ritorneranno a due contro le ormai tradizionali tre. La speranza della direzione è che gli affezionati abbonati, comprendano il “momento particolare” e riconfermino in toto la loro presenza. A fianco dei sette spettacoli della stagione di prosa, continua la stagione “palcoscenici”, e i due spettacoli fuori abbonamento con la proiezione live della prima dal teatro alla Scala di Milano con l’opera “Fidelio” di Beethoven e le dieci repliche degli immancabili “Legnanesi” con “La finestra sui cortili”, ma anche la terza “stagione del sorriso”, con sette lavori riservati ai ragazzi delle scuole. Per soddisfare e venire incontro alle richieste del pubblico sono stati creati cinque diversi ordini di posti. La campagna abbonamenti inizierà il 13 settembre e si concluderà il 3 ottobre per i vecchi abbonati, mentre per i nuovi il tem-

po utile per sottoscrivere un abbonamento sarà dal 4 al 31 ottobre. Per la stagione “palcoscenici” ci sarà tempo fino all’8 gennaio. I veli del sipario si alzeranno il 31 ottobre su “Best of musical”, un concerto show dei più grandi musical come “ La bella e la bestia”, “Mamma mia!”, “Sister act”, “La febbre del sabato sera”; 22-23 novembre “Il visitatore” di Eric Emmanuel Schmitt, con Alessandro Haber e Alessio Boni; 9-10 dicembre: “Nuda proprietà” con Lella Costa e Paolo Calabresi, tratto dal romanzo di Lidia Ravera “Piangi pure”; 15-16 gennaio 2015 “Alla stessa ora il prossimo anno” di Bernard Slade con Marco Columbro e Gaia de Laurentis; 26-27 febbraio: “Signori, le paté de la maison” di Matthieu DeLaporte e Alexandre De La Patellière, con Sabrina Ferilli, Maurizio Micheli, Pino Quartullo; 20-21-23 marzo, “titolo da definire” con Giuseppe Fiorello; 16-17 aprile “Ti presento papà” di Giuseppe Della Misericordia con Ussi Alzati, Alessandra Bellini, Urbano Lione, Ivan Saladino e Manuela Zero. Per “palcoscenici”: 8 gennaio “Othello, l’h è muta” con gli Oblivion; 5 febbraio “L’avaro”, con Quelli di Grock; 9 aprile “50 sfumature di Pintus” con Angelo Pintus. Paolo Volonterio

Maurizio Micheli, Sabrina Ferilli e Pino Quartullo

Cineforum con film di grande qualità Tutto è pronto al centro cinematografico “Don Giuseppe Gaffuri” del teatro San Rocco per affrontare la nuova stagione di cineforum. In programma una cavalcata di 22 film per gli appassionati delle opere del grande schermo che da inizio ottobre si concluderà a fine aprile. Tra le novità di questa 50esima edizione, due sono le proiezioni gratuite che vengono offerte: il 7 ottobre, giorno dell’inaugurazione con “La mafia uccide solo d’estate” e il 4 novembre, in occasione delle celebrazioni per il centenario della prima guerra mondiale con “La grande guerra”. L’abbonamento a 20 ingressi è stato fissato in 60 euro. L’altra novità riguarda gli “under 35”, che con una tessera per 10 ingressi pagheranno solo 35 euro. Inoltre, i possessore della tessera del cineforum avranno la possibilità di entrare al cinema

san Rocco, ogni venerdì, al prezzo ridotto di 4 euro. E’ stato abbassato a 16 anni il limite per la partecipazione al cineforum. La campagna abbonamenti aprirà il 13 settembre prossimo. Ecco le opere in locandina: ottobre: 7: “La mafia solo d’estate” (ingresso gratuito); 14: “Gravity”; 21: “Lei”; novembre: 4: “La grande guerra” (ingresso gratuito); 11: “Disconnect”; 18: “Le meraviglie”; 25: “Bellas Mariposas”; dicembre: 2: “Il capitale umano”; 16: “La sedia della felicità”; gennaio: 13: “Tutto sua madre”; 20: “Storia di una ladra di libri”; 27: “Hannah Arendt”; “febbraio”: 3: “Il figlio dell’altra”; 10: “Father and son”; 17: “Gran Budapest hotel”; 24: “Il sospetto”; marzo: 24: “Dallas buyers club”; 31: “Still life”; aprile: 7: “The wolf of wall street”; 14: “Locke”; 21 e 28, film da programmare. P.V.


44

Settembre 2014

L’Amico della Famiglia

Lo sport negli oratori cittadini, un’attività che dura da più di cento anni

Sul campo e in palestra viene sempre prima la passione educativa per ragazzi e giovani Da sempre lo sport è stata una componenti importante delle attività oratoriane. Il grande richiamo è stato il calcio, successivamente hanno preso piede basket, pallavolo e in città anche pattinaggio e danza. In città poi da 112 anni, all’interno dell’oratorio San Rocco, per volontà degli assistenti di quel tempo, è nata, cresciuta e si è sviluppata la Salus ginnastica. Lo sport come momento aggregante e allo stesso tempo di pastorale, di educazione di tante generazioni di giovani. Lo sport in oratorio anche fucina di tanti affermati campioni soprattutto di foot-ball che nei loro curriculum citano sempre con orgoglio di essere cresciuti in squadre di oratorio, dove hanno appreso saldi principi morali. Fare sport in oratorio significa essere partecipi della passione educativa della comunità, contribuendo a condurre i ragazzi all’esperienza di vita. E grazie allo sport in oratorio è possibile “educare a valori che sono profondamente umani ma anche evangelici”. Il rispetto dell’altro ed il rispetto delle regole, la vita dello spogliatoio piuttosto che la gestione della vittoria e della sconfitta. La presenza di tanti ragazzi in oratorio che praticano sport, dovrebbe essere di aiuto, di stimolo, di impegno agli assistenti per promuove, sviluppare, accrescere l’opera di evangelizzazione. Per loro è una grande opportunità educativa che andrebbe maggiormente valorizzata, potenziata, sviluppata. Se lo sport è davvero uno dei mondi vitali di tanti ragazzi e i dirigenti e gli allenatori sono a tutti gli effetti degli educatori per il loro impegno a favore dei ragazzi, entrano di diritto a far parte di quella che è la “co-

munità educante”. Ciò significa che tutti coloro che operano nello sport si devono coinvolgere con la proposta educativa e con tutti gli altri educatori che hanno a che fare con i ragazzi. Se ciò non avviene o si verifica in maniera poco conforme o convincente succede che gruppi sportivi all’interno delle strutture oratoriano vengano fermati. Come si è verificato a Sant’Ambrogio e Lazzaretto. Il gruppo sportivo che porta, invece, il nome di San Giovanni Bosco al Ceredo è un ente a se che non ha legami con l’attività educativa parrocchiale. Paolo Volonterio

La compagine dell’under 10 del San Rocco

Centinaia di atleti nelle quattro società L’asd San Rocco, con alle spalle un’attività centenaria, vanta 180 atleti a partire dal 2009 fino a quasi a 30 anni con 25 dirigenti e 20 allenatori. Unica disciplina il calcio. Le squadre sono 11 e tutte partecipano ai tornei del Csi (Centro sportivo italiano). L’impegno è bisettimanale con gli allenamenti oltre alla partita del fine settimana. Tra le undici squadre figura anche una compagine femminile. Tutta l’attività viene programmata con il responsabile don Gimmy Poretti, in armonia con le proposte dell’ambiente. Il presidente dell’asd è Gianfranco Trabucchi; vice: Stefano Gatti; segretario: Gianni Consonni, tesoriere e direttore sportivo: Federico Volonterio. Dal 26 settembre 2010, dopo più di cento anni, si è dotata di un campo in sintetico di ultima generazione, sempre stracolmo di bambini in ogni ora del giorno. L’asd Santa Valeria ha un parco di 150 atleti di cui 110 per il calcio e 40 per la pallavolo femminile, seguiti 35 tra dirigenti e allenatori. Le squadre partecipano ai campionati promossi dal Csi. Possiede un campo a 11 giocatori dal 1971, ricoperto di materiale sintetico dal 2005. Nel 2013 ha festeggiato di 60 anni di attività. I giallo-verdi di Santa Valeria, hanno partecipato l’8 giugno scorso all’incontro degli sportivi con Papa Francesco a Roma. Presidente è Enrico Marelli; vice: Enrico Brivio; segretaria e tesoriere: Alessia Motta; consiglieri: Pio Trabattoni, Elio

Allevi, Antonia Motta, Fabrizio Pozzi. L’ asd San Carlo raccoglie 120 atleti, 85 per il calcio e 35 per la pallavolo e da questa stagione con una sezione di karate. Dirigenti e allenatori sono una trentina. E’ in attività dal 1990. Possiede un campo regolare con manto erboso a 11 giocatori e un campo a 7 sempre con manto in erba. Il grande sogno atteso da sei anni, con più progetti possibili già pronti, è la realizzazione di un impianto di spogliatoi, ambienti vari e tribuna in cemento. A frenare il sogno la mancanza di disponibilità economica. Presidente è Maurizio Prizzon; vice: Fiorenzo Rovelli; segretario Alessandro Ventura; tesoriere: Franco Bollati; responsabile organizzativo: Paolo Molinari. Polisportiva G.XXIII, con le sezioni di pattinaggio, pallavolo e danza. In passato anche di basket e hockey a rotelle. In attività dal 1959. Attualmente il parco atleti è composto da 315 ragazze, di cui ben 200 del pattinaggio artistico, oltre 40 del volley e il resto danza. Oltre 20 tra dirigenti e allenatori. Presidente della polisportiva è Renato Mariani; vice, segretario e tesoriere: Giuseppe Borgonovo. Presidenti di sezione per il pattinaggio: Angela Silva Abbiati; vice: Genny Abbiati; segretaria Luana Basso; per il volley: Giorgio Colombo: vice: Luigi Molteni; consiglieri: Carla Capelli, Paolo Cova, Claudio Meroni. P.Vol.


Settembre 2014

L’Amico della Famiglia

45

Riorganizzazione/Mons. Molinari decano con don Flavio Riva

Decanato, Seregno lascia Giussano e si unisce a Seveso per una realtà di Chiesa più grande

D

all’inizio del mese di settembre il decanato che comprendeva Seregno e Giussano è stato sciolto. La riorganizzazione dei decanati predisposta dal vicario episcopale di zona padre Patrizio Garascia d’intesa con tutti i decani vede così la nostra città unita con il decanato di Seveso mentre Giussano entra a far parte del decanato di Carate B. Complessivamente la zona pastorale V Monza Brianza si articola ora in sette anziché otto decanati. Per rispettare le maggiori dimensioni di popolazione della nostra città il decanato di cui è entrata a far parte si chiamerà Seregno-Seveso e il decano mons. Bruno Molinari manterrà il suo incarico affiancando don Flavio Riva di Cesano M.. Ciò sino al maggio del prossimo anno quando ci sarà il rinnovo degli incarichi con l’elezione dei nuovi decani attraverso la formazione, mediante il voto di tutti i sacerdoti di ogni decanato, di una terna di candidati all’interno della quale l’arcivescovo sceglierà il nuovo decano. Parallelamente i 28 componenti che rappresentavano Seregno nel consiglio decanale con Giussano (che a sua volta ne esprimeva 14) entreranno a far parte del consiglio con Seveso sino alla scadenza del mandato. Analogamente avverrà per tutte le commissioni di settore operanti. L’attuale decanato di Seveso comprende le comunità pastorali di Barlassina (una parrocchia), Cesano M. (due comunità con quattro e tre parrocchie ciascuna), Lentate sul Seveso (tre parrocchie), Meda (tre parrocchie) e Seveso (quattro parrocchie).

Pellegrini in Francia <sulle orme dei santi>

Un gruppo composto da circa 30 persone provenienti da tutte le parrocchie della città ha partecipato, dal 18 al 23 di agosto scorso, al pellegrinaggio in Francia. Il viaggio è stato un vero e proprio cammino “sulle orme dei santi” e guidato dalla devozione mariana, attraverso una serie di tappe che hanno permesso ai partecipanti di vivere momenti di spiritualità intensa. Accompagnato da un’ottima

guida e dal tempo benevolo, il gruppo ha visitato Notre Dame de Laus e il santuario mariano di La Salette, a 1770 metri di altitudine, la basilica di Palay Le Monial e quella di Vezelay, nota anche per le sue vicende artistiche, così come Cluny, sede dell’ordine monastico cluniacense; ultima tappa Ars, villaggio del Santo Curato Giovanni Maria Vianney

Gruppo Osanna, ripresa a tutta preghiera Il gruppo Osanna ha ripreso gli incontri di preghiera giovedì 4 settembre, dopo la ricchezza di esperienze spirituali che hanno reso quest’estate luminosa e rigenerante. Un’ esperienza forte vissuta da alcuni componenti del nostro gruppo è stata il campeggio a Paestum, in Campania, con la comunità Magnificat nata a Perugia 30 anni fa. Circa 300 fratelli e sorelle provenienti da tutta Italia si uniscono in preghiera per le lodi mattutine e la Santa Messa della sera nella tenda dove Gesù Eucaristico è esposto e adorato 24 ore al giorno. La condivisione dei pasti è un momento di autentica gioia fraterna e il servizio che ognuno è chiamato a svolgere per il gruppo rappresenta un’opportunità per imitare Gesù che ci dice: “Io sono in mezzo a voi come colui che serve”. Il fine di que-

sta vacanza alternativa infatti è quello di tornare a casa rinnovati dalla Parola di Gesù che viene cercata, ascoltata, adorata e trasformata in vita vissuta nello Spirito. Insieme abbiamo sperimentato questa verità: “Chi beve di quest’acqua non avrà più sete”.. Anche quest’anno il nostro gruppo vuole aprire le sue porte a tutti coloro che hanno sete dell’ acqua viva della grazia e desiderano conoscere Gesù vivo, proponendo un percorso formativo al lunedì sera alle 21 e la preghiera carismatica il giovedì alle 20.30 presso la parrocchia del Ceredo. Segnaliamo inoltre la convocazione regionale dei gruppi del rinnovamento della Lombardia il prossimo 12 ottobre a Montichiari (BS). Ringraziamo il Signore fin d’ ora per la sua tenerezza!


46

Settembre 2014

L’Amico della Famiglia

Sacrestano per oltre cinquantanni della chiesetta del quartiere

San Salvatore piange il <suo> Pietro Ballabio

H

a amato come pochi il suo quartiere San Salvatore, di cui per anni è stato il punto di riferimento. Una dedizione svolta con umiltà, nel silenzio e senza i clamori della ribalta. Era una di quelle persone a cui piaceva servire senza apparire. In una camera dell’hospice di Giussano dov’era ricoverato da pochi giorni, domenica 17 agosto, alle 7,30 chiudeva la sua vita terrena Pietro Ballabio, 72 anni, nato a Seregno il 23 novembre 1931. Ha lasciato nello sconforto la moglie Maria Carla, con la quale era coniugato da 52 anni, le figlie Doretta, Patrizia e Giuliana, i fratelli Silvio e Amalia. La liturgia di suffragio è stata celebrata in basilica san Giuseppe martedì 19, alle 15, presieduta da dall’abate emerito dom Valerio Cattana, con dom Piero Caldara, dom Giovanni Brizzi e don Gimmy Poretti. Per oltre 50 anni fino al 2012 è stato il solerte, attento, sensibile sacrestano e custode della chiesa di San Salvatore, il tempio più antico della città. Una dedizione che gli era valso, l’8 aprile 2012, giorno di Pasqua di Risurrezione, l’encomio e la benedizione apostolica di Papa Benedetto XVI, scritta su pergamena, consegnata in maniera ufficiale da monsignor Silvano Motta, al termine della messa solenne di quel giorno di fronte a tutti i fedeli riuniti. La sua attività volontaria ha sempre consistito nell’offrire un servizio e nel garantire una presenza, fondate su una vita cristiana vissuta,conforme allo spirito del servizio svolto e all’amore per la funzione da svolgere “nella chiesa, nella casa di Dio”.

Pietro Ballabio tra dom Giovanni Brizzi e mons. Silvano Motta con la pergamena di Papa Benedetto XVI

Circolo San Giuseppe, tutte le iniziative Settembre tempo di ripresa dopo un meritato riposo: eccoci pronti ad un rinnovato impegno associativo, ritemprati nel corpo e motivati nello spirito. Ci attendono momenti significativi, quali il bicentenario della nascita del nostro fondatore ed altri appuntamenti che si possono definire storici, con l’avvio del Comunità Pastorale Cittadina. Oltre al nostro contributo al convegno e alle altre iniziative collaterali sulla figura del patriarca Paolo Angelo Ballerini, questo mese altre iniziative bussano alla porta contando sulla partecipazione dei Soci e della città. Una mostra fotografica sulla Terrasanta firmata dal nostro socio Marcello Dell’Oro, nata dal resoconto del pellegrinaggio della nostra Comunità pastorale dell’aprile 2013 sarà ospitata in Sala Minoretti da venerdì 12 a domenica 21 settembre (tutti i giorni dalle 16 alle

19, sabato e festivi anche la mattina dalle 10 alle 12). Sempre domenica 21 settembre, alle 17.30, concerto musicale con i Vigano’ Brothers in sede. Sabato 27 e domenica 28 la tradizionale Mostra Collettiva di Arti Visive in concomitanza con la Festa della Basilica, aperta ad artisti nati o residenti in città. Bussa alla porta degli appuntamenti anche la gita nel profondo Piemonte di Alba: le iscrizioni per domenica 12 ottobre sono ancora aperte. Un incontro sull’Europa con il giornalista Gianni Borsa, direttore del mensile di AC “Segno nel mondo” e corrispondente da Bruxelles si terrà lunedì 29 settembre alle 21 per allargare i nostri orizzonti. Per essere informati in tempo reale ora ci si può collegare al nostro nuovo sito internet : www.circolosangiuseppeseregno.com

Granis: <sentinelle in movimento> Alla vigilia del nuovo Anno pastorale si ripropone, come da calendario del Servizio alla Pastorale Sociale e del Lavoro, la celebrazione della Giornata per la custodia del Creato, prevista a livello diocesano per domenica 7 settembre. Il programma prevede una giornata all’aria aperta come “sentinelle in movimento”, che inizierà con il ritrovo alle 9 al Centro Nocetum; dopo la celebrazione liturgica, alle 10 inizierà un percorso a tappe, da fare in bicicletta, tra le abbazie di Chiaravalle e Mirasole. In un momento in cui le problematiche del territorio e l’attenzione a ciò che ci circonda sono

state drammaticamente sottolineate dagli eventi di questa estate – dai continui esondamenti del fiume Seveso ai morti della tragedia del Trevigiano – mettere a fuoco il nostro rapporto col creato è molto importante. È anche compito dei Gr.ANI.S porre attenzione a queste questioni che spesso, fino a quando non ci toccano personalmente, sono fuori da ogni interesse anche culturale. Per approfondimenti chiesadimilano.it/pastorale sociale, che suggerisce anche riflessioni e letture ritempranti come le poesie tratte da Bizzarrrie della Provvidenza di Erri de Luca.


Settembre 2014

L’Amico della Famiglia

47

Auxilium India/ A dieci anni dalla morte

Il ricordo affettuoso per Suor Camilla resta vivo

I

l 2014 è un anno significativo per Auxilium India. Si ricordano infatti i 10 anni dalla scomparsa di Suor Camilla Tagliabue, avvenuta il 26 agosto 2004. Per ricordarla una delegazione di parenti si è recata nella missione di Lonavala dove si è celebrata una messa in suffragio della missionaria; si è poi pregato sulla sua tomba nel cimitero della città, dove Suor Camilla ha voluto restare dopo aver servito per 50 anni la sua terra adottiva. La sua vita è stata legata alla missione di Lonavla dove si è dedicata ai più poveri e all’educazione dei bambini e delle ragazze del convitto. Numerosi sono stati gli amici indiani che hanno partecipato alla celebrazione, a testimonianza di un ricordo e un affetto che nel tempo è rimasto immutato. Il ricordo della missionaria proseguirà anche a Seregno, dove dal 11 al 19 ottobre, nel mese missionario, verrà proposta, presso la sala Cardinal Minoretti del centro pastorale “Mons. Ratti”, una mostra fotografica dal titolo Il cammino di suor Camilla. L’iniziativa vuole essere un omaggio alla sua intensa attività e ai frutti che sono maturati anche attraverso i progetti di Auxilium India. La mostra proporrà anche dei laboratori per i bambini della scuola dell’Infanzia per conoscere il mondo dell’India. Un ultimo momento di ricordo sarà la festa del Namastè, annuale incontro per amici e benefattori di Auxilium India. Durante il momento conviviale, programmato per il 15 novembre presso il salone dell’oratorio del Lazzaretto, si farà memoria della scelta missionaria di Suor Camilla, del suo percorso di servizio, dando spazio alle testimonianze di chi l’ha conosciuta e ha condiviso la sua passione educativa. Attraverso questi semplici spazi di ricordo vogliamo fare memoria del bene che il Signore, attraverso Suor Camilla, ha fatto ai nostri fratelli dell’India. Aspettiamo tutti coloro che l’hanno conosciuta o ne hanno sentito parlare per ricordarla, per far ripartire con slancio l’impegno nel solco del suo operato.

Unitalsi in vacanza a Borghetto S. Spirito Nel mese di giugno, secondo il programma già accennato nel precedente numero, abbiamo partecipato a tre manifestazioni, di cui la prima è stata “Diamoci la mano” con tutti i disabili della nostra Sottosezione Unitalsi di Monza. Importante è stata la nostra partecipazione alle celebrazioni per la prima S. Messa di don Paolo nelle giornate 7 e 8 giugno. Sabato 7 ci siamo recati in Duomo per la solenne ordinazione sacerdotale e successivamente domenica 8 si è assistito alla prima S. Messa nel Santuario di S. Valeria, cui ha fatto seguito un ricco pranzo al buffet del Pellegrino e la processione serale. Infine c’è stato il pomeriggio di festa, che a causa del cattivo tempo è stato spostato a domenica 22; durante il quale si sono trascorse diverse piacevoli ore in giardino all’ombra degli alberi, gustando una ricca merenda, ballando danze “folk” e con l’estrazione dei premi, vinti dai più fortunati tra i partecipanti; così abbiamo concluso gli incontri prima delle vacanze estive. Sempre domenica 22 abbiamo salutato il primo gruppo di 15 persone tra volontari e disabili che si sono recati a trascorre due settimane di vacanze a Borghetto Santo Spirito che ritorneranno il 6 luglio, e a loro farà seguito un gruppo di 22 persone. In totale abbiamo partecipato con 40 persone; fra i volontari abbiamo avuto sia persone disponibili ad assistere uno o più disabili, vivendo con loro per 15 giorni. sia volontari che si sono offerti per lavori di routine quali guardaroba, cucina, e lavanderia. E’ stata per tutti una vacanza di gioia, solidarietà e allegria con momenti di preghiera, vita in spiaggia, serate di animazione, pizzate all’aperto, giochi e nuove conoscenze. Speriamo di ritrovarci tutti l’anno prossimo magari con più volontari.

San Vincenzo: <giornate> in vista

Ha ripreso a pieno l’attività della mensa della solidarietà dal 1 settembre scorso, sempre presso la sede di via Lamarmora, con una provvidenziale “rinfrescata” grazie alla recente imbiancatura; per quanto riguarda la distribuzione di alimenti e indumenti presso la sede di via Sicilia, l’attività riprenderà invece giovedì 11 settembre. Il primo importante appuntamento per la nostra associazione dopo la pausa estiva ci ha visto presenti alla manifestazione delle associazioni di volontariato alla festa della Madonna della Campagna, che quest’anno ha tagliato il traguardo della 25° edizione. La San Vincenzo è stata presente nei giorni 5, 6 e 7 settembre con un proprio stand proponendo la vendita di oggettistica artigianale e promuovendo la conoscenza della nostra associazione e del messaggio vincenziano. I fondi raccolti serviranno per sostenere le necessità quotidiane dei nostri assistiti, dando risposte concrete alle richieste di aiuto. Le giornate vincenziane del 27 e 28 settembre verranno ricordate con la celebrazione liturgica della S. Messa del giorno 27 presso l’Istituto Pozzi. Ma poiché quest’anno coincideranno con la festa del S. Crocifisso, la consueta vendita del Pan Tramvai si svolgerà nelle giornate di sabato 4 e domenica 5 ottobre, fuori dalla Basilica al termine delle messe. Invitiamo sino da ora i seregnesi a sostenere numerosi, come nelle precedenti edizioni, questa importante iniziativa.

Azione Cattolica: incontri con nuovi gruppi Tempo di novità: il decanato di Seregno non esiste più e le parrocchie di Seregno fanno parte del Decanato di Seregno-Seveso, mentre quelle di Giussano fanno parte del Decanato di Carate. Cambiano dunque alcuni punti di riferimento: non cambiano la… fede e lo spirito che anima la nostra associazione. In concreto l’Ac di Seregno, presente per ora nelle parrocchie di San Giuseppe e di Santa Valeria, ma si spera e si lavora per fare sì che possa iniziare una esperienza significativa anche nella altre parrocchie, parteciperà alle iniziative già in atto nel decanato di Seveso Sono in corso i primi incontri con i responsabili per conoscere le caratteristiche dei vari

gruppi parrocchiali gli itinerari e i percorsi formativi: è intenzione comune di cogliere questo momento come momento di crescita. Si è deciso di camminare gradualmente insieme, rispettando le caratteristiche esistenti, con la prospettiva di uniformare i “calendari”. Un affinare la sintonia mantenendo ciò che di bello caratterizza i vari gruppi e favorendo un scambio reciproco arricchente. Per conoscere di più, anche le varie iniziative dell’estate – tempo di riposo ma anche di incontri e riflessioni nella bellezza del creato – visita il sito www.azionecattolicamilano.it


48

Settembre 2014

L’Amico della Famiglia

AGENDA: TUTTI GLI INDIRIZZI UTILI Basilica San Giuseppe

Sacerdoti residenti

Mons. Bruno Molinari Piazza Libertà 6

Don Gianfranco Redaelli Tel./Fax: 0362 223247

Tel./Fax: 0362 231308/231347

www.basilicasangiuseppe.it basilicasangiuseppe@tiscali.it seregnoprepositurale@chiesadimilano.it

Oratorio San Rocco Resp. don Gianmario Poretti Via Cavour 85 Tel./Fax: 0362 241756 www.oratoriosanrocco.it info@oratoriosanrocco.it

Parrocchia Santa Valeria Don Giuseppe Colombo via S. Anna 7 Tel./Fax: 0362 230096 www.parrocchiasantavaleria.it info@parrocchiasantavaleria.it seregnosantavaleria@chiesadimilano.it

Oratorio San Domenico Savio

Don Lino Magni Tel./Fax: 0362 224143

Istituto educativoassistenziale Cabiati Ronzoni Suore Sacramentine di Bergamo

via S. Benedetto 49 Tel./Fax: 0362 231230

Suore Sacramentine di Bergamo

Mons. Luigi Schiatti Tel./Fax: 0362 235501

via Don Gnocchi 25 Tel./Fax: 0362 237107

Don Sergio Ceppi Tel./Fax: 0362 323111

Istituto Figlie della Carità Canossiane

Don Pino Caimi Tel./Fax: 0362 232860

via Torricelli 38 Tel./Fax: 0362 237704

Don Giuseppe Pastori Tel./Fax: 0362 629635

Abbazia San Benedetto via Stefano da Seregno 100 Tel./Fax: 0362 268911/321130

Cine-teatro S. Rocco via Cavour 85 Tel./Fax: 0362 230555/327352 www.teatrosanrocco.com info@teatrosanrocco.com

Cine-teatro S. Valeria

Resp. Giulia Viggiani via Wagner 85 Tel./Fax: 0362 236128

Centro culturale San Benedetto

via Wagner 85 Tel./Fax: 0362 326640

Parrocchia San Giovanni Bosco al Ceredo

via Lazzaretto 3 Tel./Fax: 0362 231772

Cine-teatro S. Ambrogio

Don Sergio Dell’Orto Oratorio resp. Giovanna Agostini

via Tiziano Vecellio Tel./Fax: 0362 238382

www.parrocchiaceredo.it segreteria@parrocchiaceredo.it ceredo@chiesadimilano.it

Parrocchia Sant’Ambrogio Don Renato Bettinelli

viale Edison 64 Tel./Fax: 0362 230810

Adoratrici Perpetue del Santissimo Sacramento

www.psase.it - parrocchia@psase.it seregnosantambrogio@chiesadimilano.it

Parrocchia B.V. Addolorata al Lazzaretto Don Sergio Loforese Oratorio resp. Matteo Tiraboschi

via Vivaldi 16 Tel./Fax: 0362 239193

seregnolazzaretto@chiesadimilano.it

Parrocchia San Carlo Don Alessandro Chiesa

via Borromeo 13 Tel./Fax: 0362 16500197

www.sancarloseregno.it parrocchia@sancarloseregno.it seregnosancarlo@chiesadimilano.it

Circolo culturale S. Giuseppe

via Stefano da Seregno 52 Tel./Fax: 0362 238368

Centro pastorale Mons. Enrico Ratti

Cappella Ospedale Trabattoni

www.circolosangiuseppeseregno.com circolosangiuseppe@libero.it

Don Paolo Morelli

via Verdi 2 Tel./Fax: 0362 223217

Oratorio resp. don Gabriele Villa

via don Gnocchi 2/3

viale Edison 54 Tel./Fax: 0362 222256

Santuario di Maria Ausiliatrice Piccolo Cottolengo don Orione

via Cavour 25

Fondazione per la famiglia E. Stein Onlus Consultorio Interdecanale La Famiglia Centro pastorale Mons. Enrico Ratti

via Cavour 25 Tel./Fax: 0362 234798

via Verdi 85 Tel./Fax: 0362 22881

consultoriofamiliareinte@tin.it Orari apertura: lunedi-martedì-giovedì ore 1419 – mercoledì-venerdì ore 9-12 – sabato ore 14-17

Istituto Don Gnocchi

Unitalsi

via Piave 6 Tel./Fax: 0362 323002

Istituto Pozzi – Figlie della Carità di S. Vincenzo de’ Paoli via Alfieri 8 Tel./Fax: 0362 231217 www.istitutopozzi.it

via Torricelli 42 - Seregno Tel./Fax: 0362 239074 (delegato Silvio Agradi)

Tel./Fax: 0362 235943 (Rosanna Tagliasacchi)

Tel./Fax: 349 2935093

unitalsi.seregno@alice.it www.unitalsi.it Incontro ogni mercoledì dalle ore 16 alle ore 17 presso Centro pastorale Mons. Enrico Ratti via Cavour 25


Settembre 2014

L’Amico della Famiglia

49

AGENDA: TUTTI GLI INDIRIZZI UTILI Centro Ascolto decanale Caritas

Movimento Terza Età Centro pastorale Mons. Enrico Ratti

presso Istituto Pozzi

via Cavour 25

Ritrovo ogni giovedì pomeriggio dalle 15.30 alle 17

via Alfieri, 6 Tel./Fax: 0362 222397 cdaseregno@gmail.com

Orari di apertura: mercoledì ore 17-19 – sabato ore 10-12

Rinnovamento nello Spirito Santo (R.n.S.) Gruppo Osanna

Circolo ACLI di Seregno via Carlini 11 Tel./Fax: 0362 244047/230047

presso Chiesa di San Giovanni Bosco

via Tiziano 2 Cell. 333 6425504

www.rns-lombardia.it/www.rns-italia.it rocco.cotardo@virgilio.it Ritrovo ogni giovedì: ore 20.30 Santa Messa parrocchiale – segue preghiera comunitaria carismatica ore 21-22.30

Associazione dilettantistica Polisportiva GXXIII

presso parrocchia S. Valeria capigruppo@seregnouno.it - www.seregnouno.it

AIMC sezione di Seregno presso presidente prof. Emanuele Verdura

via G. Galilei 52 Cell. 3281216826 emanuele.verdura@libero.it

via Lamarmora 43 Tel./Fax: 0362 231609

seregnodancecentre@polisportivag23.com

Movimento dei Focolari Seregno presso Fumagalli Cesare

Scuola di italiano per stranieri “Culture senza frontiere” ore

Conferenza S. Vincenzo de’ Paoli Mensa della Solidarietà – Segreteria

via Lamarmora 43 Cell. 334 1805818

Orari di apertura: dal lunedì al sabato ore 11.30/12.30

via Lamarmora 43 Tel./Fax: 0362 237670 nido.immacolata@libero.it

Scuola dell’infanzia Ottolina Silva via Montello 276 Tel./Fax: 0362 320940 ottolinasilva@libero.it

via S. De Nova 38 Tel./Fax: 0362 231390

Orari di apertura: ogni giovedì, ore 15-17

Movimento per la Vita/ Centro Aiuto alla Vita presso Centro Ascolto Caritas

Istituto Pozzi – via Alfieri 6 Tel./Fax: 0362 222397/239431 per urgenze

Cell. 393 0428986

m.p.v.seregno@tiscali.it www.mpv.org Orari di apertura: mercoledì ore 17-19 – sabato ore 10-12

via Edison 54/D ang. Via Don Gnocchi Scuola dell’infanzia Romeo e Gianna Mariani

Tel./Fax: 0362 330220 Scuola Primaria e Secondaria di I grado

Tel./Fax: 0362 234186 s.ambrogio@tin.it

Collegio Arcivescovile Ballerini Don Gianluigi Frova e don Guido Gregorini via Verdi 77 Tel./Fax: 0362 235501-2/238788

Istituto Europeo M. Candia e scuola dell’infanzia S. Giuseppe

Orari di apertura: ogni lunedì, ore 15-17

presso Istituto Pozzi – via Sicilia Cell. 338 3776091

Scuola parrocchiale S. Ambrogio

Asilo Nido e scuola dell’infanzia M. Immacolata

Scuola dell’infanzia De Nova Archinti

Punto di distribuzione

s.carloseregno@virgilio.it

info.ballerini@collegifacec.it www.collegioballerini.it

Punto di raccolta indumenti

presso Istituto Pozzi - via Sicilia Cell. 338 3776091

via S. Carlo 43 Tel./Fax: 0362 629910

via Enrico Toti 38

fumagallicesare@hotmail.com

via Lamarmora 43

borgonovo.laura@gmail.com Orari di apertura: martedì e giovedì 14.30/16.00 - ore 20.30/22.00 Inizio corsi 2014: 23 settembre 2014

Gruppo Scout Seregno 1

Scuola dell’infanzia S. Carlo

Via Torricelli 37 Tel./Fax: 0362 230110/1570309 segreteria@iemcandia.org www.iemcandia.org

Auxilium India Onlus via Carlini 15 Tel./Fax: 0362 239431 www.auxiliumindia.it auxiliumindia@tiscali.it

www.santinodenova.altervista.org

Associazione Carla Crippa Onlus

Scuola dell’infanzia Ronzoni Silva

presso Circolo culturale S. Giuseppe Centro pastorale Mons. Enrico Ratti

via Toti 3 Tel./Fax: 0362 238296

segreteria@scuolamaterna-ronzonisilva.it www.scuolamaternaronzonisilva.it pagina facebook: Scuola Materna Ronzoni Silva, via E.Toti 3, Seregno

Scuola dell’infanzia O. Cabiati via Grandi 7 Tel./Fax: 0362 231089 maternacabiati@libero.it

via Cavour 25 Cell. 333 9560868 / 333 3104354 www.associazionecarlacrippa.org info@associazionecarlacrippa.org

Gruppo Solidarietà Africa Onlus via S. Benedetto 25 Tel./Fax: 0362 221280

www.gsafrica.it gsafrica@tin.it


50

Settembre 2014

L’Amico della Famiglia

ORARIO DELLE SANTE MESSE SS. MESSE VIGILIARI

7.30 8.00

(sabato pomeriggio e sera) 16.30 17.30 18.00

18.30 19.00 20.00 20.30

Don Gnocchi Don Orione Basilica S. Ambrogio S. Carlo Abbazia S. Valeria Ceredo Ospedale S. Salvatore Lazzaretto

SS. MESSE FESTIVE (domenica e festivi) 7.00 7.30

Don Orione S. Valeria

8.30 8.45 9.00 9.30 9.45 10.00 10.30

Basilica S. Ambrogio Ceredo Abbazia Sacramentine Basilica Ospedale Istituto Pozzi S. Valeria Don Orione Abbazia S. Ambrogio Basilica Lazzaretto S. Carlo Ceredo S. Cuore

11.00 11.15 11.30 17.00 17.30 18.00

18.30 20.30

SS. MESSE FERIALI 7.00

(oratorio S. Rocco dal 5 ottobre)

S. Salvatore

S. Valeria Don Orione Abbazia S. Ambrogio Lazzaretto Basilica Don Gnocchi Don Orione Ceredo Basilica S. Carlo Abbazia S. Valeria Lazzaretto S. Ambrogio

7.00

Sacramentine Istituto Pozzi Abbazia

7.30 8.00 8.30

9.00 15.30 16.30 17.30 18.00 18.30 20.30

Basilica S. Salvatore S. Valeria Don Orione Ceredo S. Ambrogio Lazzaretto S. Carlo Basilica Cappella Ospedale Don Gnocchi (martedì e venerdì) Don Orione Basilica Abbazia S. Valeria S. Ambrogio Vignoli (mercoledì) Ceredo (giovedì)

STATISTICHE GIUGNO-LUGLIO PARROCCHIA SAN GIUSEPPE BATTESIMI Emma Santambrogio, Marco Gjondeda, Siria Ruvio, Mia Maiorca, Dylan Mazzi, Giulio Tonin, Christian Mariani, Andrea Criscì, Alessandro Busnelli, Elisa Frigerio, Rachele Citterio, Edoardo Mariani, Alex Quadrio, Francesco Lupo, Lisa Bolognini, Valerio Cesana, Richard junior Gonzales Cabrera, Erika Mikeyla Martinez Cabrera, Matteo Marta, Viola Casati, Federico Motta, Mattia Ciancio, Diego Biondi, Angelica Villa, Miriam Signorello, Andrea Gallo, Diego Barbaro, Alessandro Somaschini. Totale anno: 90 MATRIMONI Marta Pianese e Rocco Tavella, Mattea Coletta e Andrea Fumagalli, Rossana Pozzoli e Flavio Redaelli, Sara Vimercati e Francesco Pignone, Rossella Vaghi e Giacomo Colombo, Elena Tagliabue e Andrea Simone, Sabrina Maggi e Massimiliano Vimercati, Barbara Cianni e Massimo Caserta, Barbara Cesana e Enrico Borona, Perla Milione e Fabio Frustaci, Maria Elisa Aprile e Ivan Bizzo, Cinzia Cazzaniga e Davide Nani, Anita Mascheroni e Alessandro Longoni, Chiara Pozzoli e Massimiliano Riva, Valentina Maj e Paolo Giussani, Tiziana Renzi e Marco Silva. Totale anno: 29 DEFUNTI Giannina Parravicini (anni 85), Pia Meda (anni 85), Giovanni Rusconi (anni 89), Giuseppina Denova (anni 97), Fortuna Besana (anni 91), Alessandro Mariani (anni 76), Rosa Mariani (anni 94), Adele Borgonovo (anni 86), Egidio Sisti (anni 75), Battistina Limonta (anni 79), Filomena Forlani (anni 90), Franca Mariani (anni 92), Maria Adelaide

Spreafico (anni 95), Alda Giussani (anni 87), Carlo Villa (anni 81), Gasparina Colombo (anni 86), Adriana Stringa (anni 72), Pierluigi Rivolta (anni 80), Barbarina Cabiati (anni 99), Annamaria Muratori (anni 84), Mario Confalonieri ( anni 93), Riccardo Ballabio (anni 92), Angelo Tagliabue (anni 86), Dante Caspani (anni 86), Vittorio Mario Cattaneo (anni 82), Alfredo Torchiana (anni 78), Marisa Bramati (anni 83), Maria Angela Curioni (anni 83), Maria Malguzzi (anni 92), Giovanni Fumagalli (anni 43). Totale anno: 104

PARROCCHIA SANT’AMBROGIO BATTESIMI Vittoria Angioletti, Giorgia Arlati, Federica Calì, Noemi Farinelli, Giulia Galimberti, Riccardo Giampaglia, Cassandra Araju Rodrigues Teixera, Luna Pia Russo, Valeria Tona, Fabio Francesco Vergani. Totale anno: 20 MATRIMONI Adriana Mauri e Stefano Bonacina, Giulia Colli e Andrea Raimondi. Totale anno: 6 DEFUNTI Rodolfo Paolo Bonfanti (anni 87), Nicola Sassano (anni 54), Giovanna Carla Mariani (anni 84), Danila Cova (anni 75), Maria Grazia Lanzi (anni 71), Rosalia Villa (anni 87), Elvino Paolo Cesana (anni 84), Rosaria Formenti (anni 59), Paolina Calastri (anni 81), Pasquale Ortuso (anni 80), Bambina Corbetta (anni 87). Totale anno: 43

PARROCCHIA SANTA VALERIA BATTESIMI Chiara Casazza, Christian Villani, Riccardo Brambilla, Nicole Santambrogio, Simone Scabini, Christian Beccalli, Beatrice Corbetta. Totale anno: 26 MATRIMONI Alessandro Serra e Crocifissa Messina, Marco Sgaravato e Valeriana Confalonieri, Giacomo Salvatori e Simona Teruzzi, Andrea Cattaneo e Laura Zanzottera, Paolo Molteni e Eleonora Galimberti, Ivan Paschetto e Arianna Mariani, Mauro Perego e Manuela Limonta. Totale anno: 10 DEFUNTI Pietro Confalonieri (anni 84), Carlo Terragni (anni 83), Maria Sanvito (anni 88), Luigia Regina Dell’Orto (anni 96), Dario Fumagalli (anni 76), Enrico Colombo (anni 67), Maria Giussani (anni 90), Rosa Maria Viganò (anni 81), Alfredo Taietti (anni 89), Gioachino Caramaschi (anni 79), Madre Regina Radaelli - Canossiana (anni 91), Anna Nava (anni 74), Emma Manfredi (anni 80), Rosa Massimina Vergani (anni 91), Virginio Riva (anni 71). Totale anno: 49

PARROCCHIA B.V. ADDOLORATA AL LAZZARETTO BATTESIMI Galluccio Gabriele. Totale anno: 3 DEFUNTI Brambilla Elisantonia (anni 77), Zappa Silvio (anni 78), Montecchio Gabriella Mariateresa (anni 86). Totale anno: 20

PARROCCHIA SAN GIOVANNI BOSCO AL CEREDO BATTESIMI Zorloni Jacopo - Villa Ali. Totale anno: 9 MATRIMONI Lisa Goffredo e Emanuel Monti. Totale anno: 1 DEFUNTI Ernesto Faini (anni 79), Giuseppe Viganò (anni 82), Rita Santambrogio (anni 82), Cleopatra Taschetti (anni 77). Totale anno: 17

PARROCCHIA SAN CARLO BATTESIMI Simona Barlassina e Claudio Arienti, Laura Malacrinò e Marco Bertazzoli MATRIMONI Gaia D’Orso Gaia, Gaya Patella, Lorenzo Angelo Sala, Mattia Donvito, Andrea Di Lucente, Lorenzo Pellegrini, Dominique Diamante. DEFUNTI Nerina Arienti (anni 89), Augusta Sovran (anni 88), Anna Mascheroni (anni 92), Cesare Colombo (anni 69), Maria Marigo (anni 85).



www.acliservizi.com Rivolgetevi con fiducia al CAF ACLI siamo a vostra disposizione con:

I NOSTRI SERVIZI • ASSISTENZA FISCALE - modello 730 - modello UNICO - ISEE - ISE Università - Bonus Gas - Bonus Energia - modello RED - modello INVCIV Inps - ritiro Cud per destinazioni 8 e 5‰ - Adempimenti imposte comunali - Adempimenti per la detrazione interventi riqualificazione energetica - Consulenza in materia fiscale - contenzioso tributario • SUCCESSIONI - Dichiarazioni di successione - Volture catastali - Seccessioni integrative • CASA - LOCAZIONE - Consulenza e stipula dei Contratti di Locazione - Visure catastali

Circolo Acli di Seregno - Via Carlini, 11 Tel. 0362/244047 Int. 1

• CONTABILITÀ - Imprenditori - Professionisti - Società di persone - Associazioni ed Enti non Profit - Modello EAS - Trasmissioni telematiche - Paghe, contributi e consulenza del lavoro

Circolo Acli di Seregno - Via Carlini, 11

SAF ACLI

Su appuntamento ti offre i seguenti servizi:

Pratiche di assunzione Calcolo bollettini INPS Gestione buste paga Conteggi TFR per COLF e BADANTI

Circolo Acli di Seregno - Via Carlini, 11 Tel. 0362/244047 Int. 3 Martedì 9.00-12.45 - 14.00-17.30 Giovedì 9.00-12.30

IL PATRONATO ACLI è a vostra disposizione per:

Previdenziale e pensionistica Contributi e carriera lavorativa Le pensioni assistenziali e le esenzioni Infortuni e malattia sul lavoro invalidità civile Per informazioni Lunedì 14.30-18.00 - Sabato 9.00-11.30 Tel. 0362/230047 - 2

Tel. 0362/230047 Int. 6 Mercoledì - Venerdì

Pratice per rinnovo permessi di soggiorno

PER FISSARE UN APPUNTAMENTO E PER INFORMAZIONI SUI SERVIZI CONTATTA IL CENTRO UNICO DI PRENOTAZIONI

Circolo Acli di Seregno - Via Carlini, 11

0225544777

Tel. 0362/230047 Int. 5 Venerdì 9.00-13.00 - 14.00-16.00


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.