Se Berlusconi è un retrovirus della democrazia nell’epoca della sua riproducibilitá tecnica, Lorenzo Miglioli è un anticorpo e lo dimostra ora rileggendo, dopo trent'anni, questo suo testo visionario, imprevedibilmente contemporaneo e lungimirante.
Alla luce di come è diventata la realtà italiana, e non solo, rileggere Berlusconi è un retrovirus è come viaggiare nel futuro attraverso il passato.
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Questo romanzo, uscito nel 1993, anticipò l’entrata in politica di Silvio Berlusconi ed ebbe una forte visibilità mediatica oltre a svariate proposte di trasporre la storia in teatro e al cinema. Tre capitoli del libro sono stati inseriti nella antologia americana DIGITAL DELIRIUM a cura dell’allievo di Marshall McLuhan, Arthur Kroker, a fianco di autori internazionali come Baudrillard, Virilio, Sterling, Manovich, Zizek, Cadigan, Hakim Bei e molti altri.
«Berlusconi è l’evoluzione virale del concetto di Storia secondo Hollywood».
«Un’apocalisse dello spirito».