BASKETTIAMO MAGAZINE - SPECIALE PLAYOFF #1 - Maggio 2010

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La corsa tricolore vista da Mario Arceri

Un tuffo nella storia di Eduardo Lubrano

Le bombe playoff di Claudio “Bomba” Bonaccorsi

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speciale playoff

Slam Dunk

di Salvatore Cavallo I QUARTI DI FINALE AI RAGGI X a cura di Andrea Ninetti

Siena con il poker in mano Chi può fare scala reale?

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a cura di Salvatore Cavallo

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a roulette russa dei playoff può partire… otto squadre ai nastri di partenza per conquistare un triangolino tricolore da cucirsi sulle maglie. Eh no, questa è la storia di altri playoff, qualcosa, infatti, non quadra. In Italia era così fino a quando gli euro (ben spesi) del Montepaschi non hanno tolto pathos alla corsa scudetto. E così oggi si lotta per arrivare in finale ed assistiamo a squadre che preferiscono (o preferirebbero perché non ci riescono come vorrebbero) perdere pur di evitare l’incrocio con Stonerook e soci prima della finale. Anche quest’anno, infatti, Siena si appresta a fare la parte del predatore ed a conquistare il suo quarto scudetto consecutivo, il quinto da mettere in bacheca. Eppure ci piacerebbe poter scrivere una storia diversa, raccontare di un playoff da cuore e batticuore, dove il risultato non è già scritto ma tutto da conquistare. Ma la colpa non è solo di un Montepaschi troppo più forte perché ci sono almeno tre società (Roma, Milano, Bologna) con bud-

get importanti che anche quest’anno non sono riuscite a colmare il gap. E allora inutile lamentarsi se assisteremo al monologo senese.

Nonostante tutto e soprattutto la Pianigiani band, sarà un playoff entusiasmante, senza sogni o voli pindarici ma tutto da vivere. Se poi Repesa si ripetesse… Ci sarà Milano – Montegranaro con i meneghini che puntano alla finale da una parte e l’incoscienza degli uomini di Frates dall’altra. Ma anche Cantù – Bologna s’annuncia sfida vibrante con l’accoppiata Arrigoni – Trinchieri ancora affamata dopo i premi di giemme e coach dell’anno, mentre i virtussini di Sabatini hanno il dovere di arrivare almeno in semifinale con Siena. Infine l’inedita sfida per i playoff tra Caserta e Roma mette l’una contro l’altra la rivelazione e la delusione ma, potere dei playoff, i capitolini potrebbero invertire la rotta mentre la Juvecaserta vuol continuare a sorprendere. In ogni caso… buon divertimento!

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IL TABELLONE

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La Redazione di Baskettiamo.com ringraziaper la realizzazione di questo Speciale Playoff: Mario Arceri Eduardo Lubrano Claudio Bonaccorsi Agenzia Ciamillo-Castoria Gennaro Buco (fotografo) baskettiamo magazine speciale play off #1

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La corsa tricolore vista da Mario Arceri

E d e c c o c i a r r i v a t i , t r a s o r p r e s e ( Av e l l i n o f u o r i ) e polemiche (Mascellani), tra sprint millimetrici ( Tr e v i s o ) e b r i v i d i d i p a u r a ( R o m a c h i a m a t a a s u perare l’ostacolo di Caserta), alla fase conclusiva della stagione. Quella senza appello, quella della corsa mozzafiato che manda in campo le squadre ogni due giorni nel prossimo mese: vincerà probabilmente Siena, attrezzata ed esperta, ma alle sue spalle la concorrenza sembra cresciuta. Scatta il play off, la formula all’italiana lascia il passo al format importato oltre trent’anni fa dagli Usa e che ha avuto talmente tanto successo da essere stato adottato da tutte le altre discipline di squadra. Un punto in più a favore del basket, da sempre innovativo, dinamico, propositivo, intelligente e pronto a prendere atto dell’evoluzione sociale e del costume e ad adattare l’organizzazione del suo spettacolo alle nuove esigenze. E’ il momento più alto dello show dei canestri. Una maratona che potrebbe durare ben 17 giornate di gara per le due squadre che arriveranno fino in fondo (con 27 date: si giocherà praticamente ogni giorno tra quarti e semifinali) se tutti e i tre i turno dovessero arrivare alla “bella”. E’ accaduto raramente, ma sempre il play off ha garantito suspense imponendo il suo fascino e la sua enorme carica agonistica. Senza tornare troppo indietro nel tempo (anche se non sarebbe giusto non ricordare gli spareggi tra Simmenthal e Ignis negli anni sessanta, quando non esistevano i play off, ma il confronto post-season, dopo un arrivo in parità, garantì un incredibile cornice di pubblico e una promozione altrettanto formidabile per la pallacanestro), ricordo in particolare quattro tappe della corsa allo scudetto negli ultimi venti anni.

1983: la finale tra Roma e Milano. Il rocambolesco primato del Banco di Roma, ottenuto grazie alla sconfitta del Billy a Livorno per un canestro da metà campo allo scadere. La finale fu il degno coronamento di una stagione vissuta più sul confronto dialettico tra Bianchini e Peterson che sullo scontro tecnico ed agonistico sul parquet. E l’eco dell’evento fu tale, coinvolgendo le due metropoli d’Italia, sedi del potere mediatico, da sdoganare definitivamente il basket, da sport di nicchia a disciplina di diffusione ed interesse nazionali, con il primo (ed unico) scudetto romano del dopoguerra. 1991: la finale tra Milano e Caserta. Gara cinque, Caserta - al suo terzo assalto, e sempre contro i l o m b a r d i - c h e p e r d e E s p o s i t o p e r u n g r a v e i n f o rtunio dopo 26’ e vince il titolo italiano (il primo a scendere al Sud) con una grandissima prova di carattere di Sergio Donadoni oltre ai canestri di

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Gentile (28) e Dell’Agnello (30) e i 20 rimbalzi ( ! ) d i S c h a c k l e f o r d . 1 9 9 8 : l a f i n a l e t r a Vi r t u s Bologna e Fortitudo Bologna. Un derby ripetuto ben cinque volte a distanza di pochissimi giorni, tra il PalaDozza e il PalaMalaguti, vinto nelle prime quattro gare dalla squadra in trasferta, con l’episodio di Danilovic in gara quattro che sotto di uno - negli ultimi secondi tentò un impossibile tiro da tre vedendosi Wilkins franargli addosso e regalargli i tre liberi che regalarono a l l a Vi r t u s d i E t t o r e M e s s i n a i l 2 - 2 v i n c e n d o 5 9 57. Lo scudetto, praticamente già vinto dalla Fortitudo, andò invece alla V nera che conquistò davanti al suo pubblico gara 5, 86-77, praticamente senza storia.

2005: la finale tra la Fortitudo di Repesa e l’Olimpia di Lino Lardo. Gara quattro, Milano in vantaggio di due ad Assago a pochissimi istanti dalla sirena. Assist di Basile per Douglas che tira da tre e segna mentre scatta il “time over”. E’ l’esordio dell’instant-replay: la prova televisiva, dimostra in tempo reale che il pallone ha lasciato le mani dell’americano un attimo prima dello scadere del tempo e il canestro viene convalidato: titolo alla Fortitudo, il primo - forse al mondo - deciso dalla… moviola. Quattro flash, quattro momenti di altissimo livello agonistico, autentici manifesti del play off per come lo conosciamo noi: serie all’ultimo respiro, combattute, affascinanti. Nel ‘90 il dramma di Romeo Sacchetti: la rottura del tendine di achille in gara cinque a Va r e s e t o l s e a l l a R a n g e r i l s u o u o m o d i p u n t a r e g a l a n d o i l t i t o l o a l l a S c a v o l i n i . L’ a n n o p r i m a l’incredibile epilogo di Livorno: Enichem avanti di uno in gara cinque, McAdoo che in tuffo ruba palla a centrocampo e Premier che vola in contropiede sulla sirena: canestro prima annullato, poi, con le squadre negli spogliatoi, assegnato e i l d r a m m a c h e e s p l o d e . Te l e v i d e o d à l a v i t t o ria ai labronici e la città è invasa dai caroselli dei tifosi in festa, mentre al Palasport gli spettatori - che conoscono la verità di una sconfitta così amara - sfogano tutta la loro rabbia. Per o g n i p l a y o f f , u n a s t o r i a a d r a c c o n t a r e e r i c o rdare. Negli ultimi tre anni di storia, per la verità, ce n’è stata poca vista la strapotenza della Montepaschi, che cerca il poker tricolore. Sicuramente l’otterrà, ma chissà che il suo cammino non sia meno agevole del passato.

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M O N T E P A S C H I S I E N A B E N E T T O N T R E V I S O Il Montepa schi arriva, come al so lito, da domi natore assoluto a questi pla yoff, con la ghiotta op portunità di servire un poker di scu detti che poche altre, nella storia della nostra pallacane stro, hanno potuto esi bire. 26 vit torie ed appena 2 sconfitte (una a Roma, l’altra in casa proprio contro Tre viso) con una media punti che sfiora i 90 (unica fra le magnifiche otto) a fronte di un confor tante 70,2 alla voce “punti su -

biti”. Siena è anche la squadra che ha la miglior percentuale da 2 (58,9%), da 3 (43,1%) e ai tiri liberi (80,1%) dell’intera Lega, po tendo van tare anche quasi 20 palle recupe rate per par tita. Cifre da capogiro che Treviso non può contra stare (79,6 punti realiz zati contro 81,4 subiti per allacciata di scarpe, 54% da 2 punti, 38,4% dall’arco e un discreto 75,8 ai tiri li beri) ma che deve puntare semmai a contenere se vuole portare la serie oltre

le prime tre partite. Anche negli assist la fan tasia di McIntyre e Zizis (un ex) premia la statistica dei toscani, che viaggiano ad oltre 14 di media contro i 12 dei ve neti a cui l’ultimo arri vato Dixon ha contri buito con 3,5 palloni per gara. Prono stico chiuso dallo strapo tere dei cam pioni in carica, se Treviso evi terà il 3-0 sarà già un ottimo risul tato.

PERCHE’ VINCE SIENA

Perché anche quest’anno i toscani sono “condannati” a vincere il titolo e difficilmente

deluderanno le attese visto Le

sfide

2009/10 ANDATA

Treviso – Siena 80 – 92

RITORNO

Siena – Treviso 96 – 99

anche che, nelle partite senza

appello, Sato e compagni si trasformano sempre in quel

rullo che asfalta qualsiasi ostacolo.

PERCHE’ VINCE TREVISO

Perché Repesa, come Boni-

ciolli, è l’allenatore che ha imposto l’alt ai senesi (addirittura

a domicilio) e sa come battere quest’avversaria.

P u n t o d i f or z a

MPS SIENA Squadra senza più segreti per le avversarie ma tremendamente completa sotto tutti i punti di vista. Panchina lunga arricchita dall’arrivo dell’ex Boston Celtic Shammond Williams, tanto per gradire.

BENETTON TREVISO Stato emotivo a mille per aver acciuffato i playoff all’ultima curva. Squadra giovane a cui l’entusiasmo può permettere qualsiasi impresa. P u nt o d e bo l e

MPS SIENA Potenziale logorio di un meccanismo che sin qui, almeno in Italia, ha mostrato pochissime crepe. McIntyre non sembra quel marziano delle ultime stagioni, pur garantendo comunque un rendimento di grande spessore.

BENETTON TREVISO Si parte proprio dal punto di forza, ossia dal possibile appagamento che il raggiungimento della post season possa aver dato a tutto l’ambiente. La perdita di Neal, seppur compensata con l’arrivo di Dixon, ha indebolito non poco il potenziale offensivo. baskettiamo magazine speciale play off #1

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P E P S I C A S E R T A L O T T O M A T I C A R O M A Caserta ha una media punti realiz zati (80,3) seconda solo a quella dei campioni d’Italia e questo la dice lunga sulla perico losità offen siva dei campani, ca paci di ra gionare con capitan Di Bella e di al zare i ritmi quando scende in campo Ko szarek. La Juve do vrebbe pagar dazio sotto i tabelloni ma anche qui,

con sorpresa, ci si accorge che statisti camente i bianconeri catturano 3 palloni in più dei gial lorossi, bravi però a recu perare ben 2 palloni in più a gara e decisamente più perico losi quando il gioco si avvicina al ferro (56,1% da 2 contro il 51,8% esi bito dai cam pani). Interessante il duello in regia fra due candidati alla maglia

azzurra come Gia chetti e Di Bella, senza tralasciare quello che potrà essere l’impatto di Vitali, uno che sa diven tare decisivo nei momenti difficili del confronto. E’ la serie più equilibrata delle quat tro, prono sticare l’arrivo a gara5 non è fantascienti fico.

Le

sfide

2009/10 ANDATA

Roma – Caserta 83 - 64

RITORNO

Caserta – Roma 85 - 69

PERCHE’ VINCE CASERTA Ha mostrato per tutto il campionato un maggior equilibrio ed una miglior gestione dei passaggi a vuoto. E’ in uno stato psicologico ideale, avendo concluso alla grande la stagione regolare con una sola sconfitta (peraltro contro Siena) nelle ultime sei giornate. PERCHE’ VINCE ROMA Sta entrando in forma recuperando energie preziose in un mese dove si giocherà di continuo. Con la maggior fisicità in area potrà sopperire alle lacune degli esterni, non proprio identificabili come mortiferi tiratori. P u n t o d i f or z a

PEPSI CASERTA Continuità, entusiasmo e fattore campo potrebbero condurre i campani in finale, dalla quale mancano dal lontano 1991, quando si aggiudicarono il titolo partendo, guarda un po’, dal secondo posto.. LOTTOMATICA ROMA Atleticamente la squadra è brillante, avendo reimpostato con Matteo Boniciolli, tutta la preparazione da Natale in avanti. La panchina lunga potrebbe diventare un fattore determinante, soprattutto quando si gioca ogni due giorni. P u nt o de b ol e

PEPSI CASERTA Ere e Kavaliauskas, due pedine decisive nella creatura plasmata da Stefano Sacripanti, per motivi differenti, non sono in forma smagliante, il che potrebbe costringere Bowers e Michelori agli straordinari.

LOTTOMATICA ROMA Due innesti, Washington ed Heytvelt, tutti da verificare, con l’aggiunta di un Hutson in non perfette condizioni oltre ad un collettivo che stenta a decollare se qualche solista stona (vero Jaaber?)

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A R M A N I J E A N S M I L A N O S I G M A M O N T E G R A N A R O Nonostante una stagione a dir poco di scontinua, fatta di belle vittorie alternate a presta zioni indegne (come l’ul tima a Tre viso per esempio), l’Olimpia ha saputo tota lizzare 34 punti che non sono valsi la seconda piazza solo a causa dello 02 nei con fronti diretti con Caserta. La compa gine mene ghina, pur concedendo poco all’av versaria (73,9 punti subiti di media) non riesce a sfrut tare appieno il proprio po tenziale, esprimendo un deficitario 32,3% dal l’arco ed un

53% dalla media di stanza che non può rite nersi soddi sfacente per un perfezionista del cali bro di Piero Bucchi. Sotto i tabelloni, le cifre ci pre annunciano una vera bat taglia all’ul timo rimbalzo, (36 a 33,5 il dato statistico in favore dei biancorossi) dove Rocca e Arnold do vranno su dare non poco per avere la me glio su Brun ner ed Ivanov. Il rapporto palle recupe rate/perse vede i marchigiani in sostanziale equilibrio (16,1 recu peri e 16,6

perse) mentre alla casella “assist” sco priamo che Milano ne serve quasi 4 in più a gara, un dato che denota una miglior circolazione di palla unita ad una capacità di attaccare gli spazi che non è proprio il marchio di fabbrica della crea tura di Fabri zio Frates. Il pronostico pende dalla parte di Mi lano, magari in quattro gare, ma non sarà affatto semplice aver ragione di una squadra che gioca li bera da pres sioni.

Montegranaro – Milano

PERCHE’ VINCE MILANO La notevole esperienza dei singoli può avere la meglio sull’entusiasmo di un gruppo valido ma senza pedigree. Il fattore campo, se il Forum sarà pieno come ai bei tempi, potrebbe avere la sua valenza PERCHE’ VINCE MONTEGRANARO

RITORNO

nov sotto i tabelloni può met-

Le

sfide

2009/10 ANDATA 77 - 72

Milano – Montegranaro 81 - 58

L’atipicità del duo Brunner–Ivatere

in

difficoltà

i

lunghi

avversari. Per informazioni sul

conto dell’Usa, chiedere all’ex

Roma Brezec, che lo sta ancora cercando nei corridoi del PalaLottomatica.

Punto di forza

ARMANI JEANS MILANO Il trio Bulleri–Mordente–Rocca sembra aver trovato la forma dei giorni migliori proprio nel momento clou della stagione. SIGMA MONTEGRANARO

Aver interrotto la striscia negativa alla vigilia dei playoff può

ridare entusiasmo ad un am-

biente che era sull’orlo della

depressione dopo ben 6 kappaò consecutivi.

P u nt o de b ol e

ARMANI JEANS MILANO Nonostante una serie infinita di arrivi e partenze (via Filloy, Beard e Acker, dentro Becirovic, Monroe, Arnold) manca ancora l’amalgama per rendere Milano una squadra vera e sfortunatamente quella non si compra al mercato di riparazione!

SIGMA MONTEGRANARO Eccessivo ricorso al tiro da fuori: intendiamoci, se Marquinhos, Cavaliero e Maestranzi sono in serata di grazia, la nave gialloblu va che è un piacere ma se disgraziatamente la mano fa cilecca, per gli avversari tutto diventa più semplice. baskettiamo magazine speciale play off #1

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N G C C A N T U ' C A N A D I A N S O L A R B O L O G N A

Cantù ha chiuso la re gular season al quarto posto grazie alle 17 vitto rie ottenute a fronte di 11 sconfitte. La media punti realiz zati (76,3) è di poco supe riore a quella di Bo logna (74,1), che ha chiuso al quinto posto con 15 vitto rie sulle 28 gare giocate. Le due squa dre sostan zialmente si equivalgono nel gioco in terno (52,7% da 2 punti per i brian zoli contro il 52,8% dei

bianconeri) mentre dal perimetro Mazzarino e compagni in cidono mag giormente (40% contro 35,4%). Dando una rapida oc chiata alle statistiche definitive della sta gione rego lare, ci si accorge di come la Vir tus catturi più rimbalzi perdendo però quasi 2 palloni a partita in più rispetto all’avversa ria. Se Trin chieri la mette sulla corsa, al meno al Pia -

nella, per Bologna ci sarà poco da fare anche se, soprat tutto in gara 2, Lardo po trebbe ap profittare del probabile rilassamento dei padroni di casa per strappare una vittoria che ribalte rebbe com pletamente i pronostici della vigilia. Non sarà una serie breve, possibile il ricorso a gara 5.

PERCHE’ VINCE CANTU’

Il 2-0 negli scontri diretti non è Le

sfide

2009/10 ANDATA

Cantù – Bologna 72 - 63

RITORNO

Bologna – Cantù

stato un caso, Trinchieri sa imbrigliare Collins e quindi la

fonte del gioco bianconero

PERCHE’ VINCE BOLOGNA

Le tante polemiche di questo

finale di stagione potrebbero

dare la spinta verso il colpaccio

76 - 80

Punto di forza

NGC CANTU’ Un collettivo che gioca a memoria impreziosito da qualche elemento già pronto per il salto in una grande squadra, oltre ad un paio di “chiocce” del calibro di Mazzarino e Mian.

CANADIAN SOLAR BOLOGNA Il trio Maggioli – Fajardo – Sanikidze sotto i tabelloni è poco bello a vedersi ma molto efficace; il nuovo arrivo Jackson sembra aver già capito tutto del basket italiano. già capito tutto del basket italiano. P u nt o de b ol e

NGC CANTU’ Vertigini da alta classifica; la tenuta mentale è stata sin qui impeccabile, forse troppo per un gruppo che, con la conquista del quarto posto, è andato già molto al di sopra delle aspettative. CANADIAN SOLAR BOLOGNA La perdita di Koponen è un fattore pesantissimo così come le imperfette condizioni fisiche con cui cominciano i playoff Moss e Vukcevic, due pedine chiave nello scacchiere di Lardo. Arriva a questi playoff in condizioni non brillantissime e potrebbe pagar dazio contro un’avversaria più fresca in una serie che si preannuncia lunga. baskettiamo magazine speciale play off #1

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T U F F O N E L L A S T O R I A di Eduardo Lubrano

“A h come si gioca nei Ah p l ay-off!” avrebbe detto d etto il compianto c o mpiant o Maurizio M osca se avesse avuto una b e nché minima passione p e r il nostro sport. In re a l tà il grande giornalista re centemente scomparso, s o ssteneva teneva che i 40 minuti c h e dura du ra attualmente una u na p a rtita di basket ro ba sket fosse fossero u n eeccess ccesso: o: “Cosa ggiioo c h iamo a fare 40 minuti minu ti s e poi si decide tu tto n egli tutto negli u l timi cinque? Scusa ma g i ochiamo 10 minu ti al m as simo ed è tutto molto p i ù divertente” mi disse diss e u n giorno a Tele più dove d ove e b bi la fortuna di con o s ccerlo. erlo.

M agari il concetto era un p o ’ esasperato, ma il fatto c h e tutto si decida nello nell o s p a zio di po co tempo mi poco s eembra mbra un ionamento u n rag ragionamento c ond ivisibile. Io adoro i o ndivisibile. p l ay-off perché è un altro c ampionat li a mpionat o rispetto ag agli o t to mesi pa ssa ti, è il mo passati, m ento nel quale le squa d re più forti f orti debbono far v alere a lere la loro qualità e le s o rprese debbono esse re essere c apaci ermarsi. a paci di conf confermarsi. N oon n c’è appello per for t u n a ed a me sembrano c omunque o munque tant ta nt o lunghi v i sto che già dai quarti e c on o n sole otto squadre si va a l meglio delle 3 partit partitee s u cinque. Com unqu e Co munque qu elli che stanno per uelli p er ini z i are saranno play-off p lay-off m olto intensi, perché aall m eno tre quarti su qua quatt t ro promettono sc intille: scintille: m i riferisco a CasertaR oom ma, ù- Bologna e a, Ca nt n tù-Bologna S i ena-Treviso che a que sto p unto pu nto m i pare meno s ccontata ontata di quanto quan to si p o t esse e sse pensare. D aall 1976, da quando ci oè cioè s o n o stat s tatii introdotti i p l ay-off per assegnare lo

scude tto, sono st atee 10 le scudetto, stat squad re che si sono so no aggiu s quadre icate il titolo: per 7 volte d dicate la Virtus Bologna, per 6 volte Milano, per 4 volte Treviso e Siena (gli ultimi tre consecutivi), 3 volte Va rese, 2 volte la Forti Varese, tudo tu do Bologna e Pesaro, 1 volta Roma, Cant ù e Ca Cantù serta. Le cosiddette grandi insomma della de lla no stra pallacanestro hanno vinto almeno una volta v olta il titolo anche se que lli di quelli Roma, Caserta e Cantù ormai sono maggiorenni, maggioren ni, nel senso ch chee sono datati a diversi anni fa.

E nella n ella storia dei play-off, solo due quadre nno q uadre ha hanno vinto partend o da una po partendo sizione diversa dalle dal le prime quattro della sta gione regolare: Pesaro nel 1988 (e l’allenatore Bian chini camb iò pochi giorni cambiò prima dei play-off gli americano american o scegliendo i du duee fenomeni di Darwin Cook e Darren Daye) e Milano nel 1996 che partì pa rtì dalla ione da lla quinta posiz posizione salvo poi travolgere in fi nale na le la Fortitudo di Myers e Djiordjevic. Di più solo in 7 occasioni, oltre alle due già citate di di Pesaro e Milano, lo scu detto è stato assegnato alla squadra che non ha chiuso la regular season al primo posto. Varese nel 1977 e nel 1999 fu se conda, Treviso seconda nel 2002 e nel 2006, Cantù Cant ù giunse seconda n el 1981, nel Caserta e Fortitudo Bolo gna gn a seconde rispettiva mente nel 1991 e nel 2005. Insomma 225 5 volte su 33 edizioni dei play-off ha vinto la squadra che c he ha chiuso la prima parte di stagione al primo posto posto.. E

quest’anno la sensazione è cch h e c i ri r i si s i a m o , p e rc h héé an a n c h e s e Tre v is i so p u ò d a r f a s t i d i o a l la ontepaschi, la M Mo mi m i p a re d i ff f f iicc i l e c h hee i s e n e si s i no n on e s c a n o v i n c i t o r i p e r i l qu q ua r t o a n n o c o n s e cutivo. L’ u n i cca a ch e p o t re b b e p ro v a rc i , p e r l u nghezza e un c o m pl e t e z za z a d i ro s t e r, p o t re b b e e ssss ere l a L o t t o m a t i c a , a m m es s o c h e r i e sscc a a far pace con le trasferte e c o l s u o a l l en a t o re c o sì sì e s u b eerr a n t e n nee l l e d dii c h i a r a z i o n i , q u aan n t o b r a v i ssss i m o i n ca c a m p o v i sstt o i l c a m m i n o d e l la l a s q u a d r a d a l s u o a rrivo ad oggi. M a l ’ o sstt a c o l o P e p ssii C a s e rt urissimi r t a è d i q u eell l i d du p e rc h é i rra a g a z z i di acridi S Sa p a n t i v a n n o a c e n tto o all ’ o r a : s e c i ri u s c i r a n n o p e r t re o qu q u a t t ro p a r t i re c o n s e cu c u t i v e c os o sì r a v v i c i nate?

N e l l a sstt e s s a p a r t e d e l t a b e l lo l on e d dii R o m a c ’ è l ’ i n s o l i t o a c c o pp p pi a m e n t o t r a l ’ A r m an a n i J e a ns ns e la Sigma d i M o n t e g ra r a n a ro : u n a s q u a d r a n er vosa e mal coe rv s t r u i t a c om o me M i l a n o e d u n a c h e è g i à c o n llee c i a b a t t e d a m a re e n o n h a p res re s s i o n i d i n es e s s u n g e n e re c h e p o t reb re b b e g io i o c a re q ue u es t o s o g n o i n t o t a l e r i l a s ssa at e z z a e c h is n i s s à , f a re u un colpaccio. Infine Cantù- Bologna: la m a g g i o re q u a l iitt à m e d diiaa d i B o l o g na na e l’ambiente c o m pl i c a t o de d ell l a c i t t à b r i a n z ol o l a . N o n s a p re i c h i s c eg a c re d o c h e l a e g l i e re, re , m ma tecnica comp pll e s s i v a d e l l a Canadian Solar p re v a r r à pre s u l l ’ e nt u s i a s m o l o m b a r d o , m a g a r i a ll l la q u i n t a p a rtita.

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L’ex playmaker Claudio “Bomba” Bonaccorsi si è divertito a sparere le sue BOMBE

sulle quattro sfide dei quarti di finale dei playoff SIENA - TREVISO CHI VINCE Se il brutto anatroccolo non si trasforma in cigno, il pronostico pare scontato: Siena. C O M E FI F I N I S C E L A S E RIE Ci potrebbe stare anche un secco 3-0 PERCHÉ Per il discorso di cui sopra, tutto dipenderà dalla voglia di riscatto ad un’annata per molti versi “contrastata” da parte dei trevigiani ma Siena è pur sempre la squadra che ha perso solo 2 partite in tutto il campionato. G I O C ATO RRE E C H I AV E L’esperienza della squadra toscana. C H I , O C OS CO O S A , PU P U Ò S O V V E RT I R E I L PRONOSTI PRONOSTICO Temo niente!

CASERTA - ROMA CH HII V I N C E Il fattore campo mi induce a dire, con tutti gli scongiuri comprensibili del caso da parte degli amici casertani, Caserta. C O M E F I N I S C E LA L A S ERIE Ho il presentimento che si possa arrivare alla quinta anche se la compagine bianconera in trasferta riesce a giocare la sua pallacanestro così come la gioca al PalaMaggiò PERCHÉ Sono due squadre che hanno avuto un rendimento abbastanza costante nelle loro posizioni di regular season perciò Caserta se è arrivata seconda il motivo è perchè ha qualcosa in più. G I O C ATO RRE E C H I AVE le innumerevoli motivazioni che ogni singolo giocatore di Caserta deve avere per continuare in questa meravigliosa avventura. CHI, O CO SA, PUÒ SO V V E RT I R E I L PR ONOSTI CO OS OV PRONOSTICO la prima partita in casa dove, a volte, il fattore emozionale e psicologico dei giocatori di casa prescinde, ahimè, dal calore e dalla spinta del pubblico.

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MILANO MONTEGRANARO CHI VINCE Milano non può fallire. C OM O ME F I N I S C E L A S E R I E 3-1 P EER RCHÉ L’obbligo di Milano a non fallire quantomeno il passaggio dei quarti e il fatto che Montegranaro ha già fatto molto di più di quanto ci si aspettasse. G I O C ATO R E C H I AV E Spero per motivi “affettivi” il Bullo. C HI , O C O S A , P UUÒ Ò S O V V E RT I R E I L PRONOSTI CO P RONOSTIC O La consapevolezza di non aver niente da perdere da parte di Montegranaro..

CANTU’ - BOLOGNA

COME

CHI VINCE Cantù

F FII N I S C E L A S E R I E

3-1

P EER RCHÉ È una squadra ben allenata che , insieme a Caserta, ha fatto vedere la miglior pallacanestro fino ad oggi. G I O CATO C ATO RE R E C H I AV E La squadra, Cantù non si è mai contraddistinta per un singolo ma si trova dov’è perché riesce ad esprimere un bel gioco corale. C HI H I , O C O S A , PU P U Ò S O V V E RT I R E I L PRONOSTICO PRON OSTIC O La tradizione e la storia di Bologna e il fatto che Lardo si è trovato in mezzo ad una marea di polemiche con il suo presidente e quindi voglia in qualche modo porre fine a tutto questo con un prestigioso risultato.

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