Sistemi Ibridi
Ed. 10/2011
Sistemi Ibridi
Indice Introduzione Sistema ibrido integrato: i motivi di una scelta
p. 4
• Specificità climatiche in Italia • Influenza di temperatura e umidità sulle prestazioni delle pompe di calore aria-acqua • Punto di convenienza economica in un sistema ibrido: temperature di intervento caldaia-pompa Caratteristiche climatiche della località Costo kWh delle energie (energia elettrica e gas metano) • Valutazione del rendimento del sistema e copertura dei fabbisogni energetici: il software Hybrid Wizard • Integrazione in potenza in un sistema ibrido • Massimo comfort in produzione ACS • Alimentazione della pompa di calore con singolo contatore elettrico • Affidabilità totale del sistema: l’integrazione delle tecnologie Sistemi ibridi: l’offerta Baxi
p. 19
• Sistema ibrido integrato compatto: Luna Platinum CSI (con pompa di calore aria-acqua) • PCIB: sistemi ibridi con pompa di calore elettrica (aria-acqua) • Sistema ibrido con pompa di calore ad assorbimento a gas (aria-acqua)
1. Funzionamento del sistema CSI
p. 23
• Inverno: riscaldamento e produzione ACS • Estate: raffrescamento e produzione ACS 2. Componenti del sistema CSI • Unità interna Caldaia a condensazione a gas nel sistema CSI Componenti del sistema elettronico Puffer acqua primaria Gruppo idraulico solare Gruppo idraulico produzione ACS • Unità esterna Pompa di calore monoblocco nel sistema CSI Diagrammi potenza della pompa di calore nel sistema CSI Prestazioni invernali ed estive della pompa di calore Modulazione continua della velocità del ventilatore Protezione antigelo pompa di calore 2
p. 31
Sistemi Ibridi
• Accessori per il raffrescamento • Elementi di completamento dell’impianto: solare termico • Elementi di completamento dell’impianto: solare fotovoltaico 3. Applicazioni impiantistiche per alcune tipologie edilizie
p. 57
• Schema 1: villetta monofamiliare di circa 300 mq posta su 3 piani più sottotetto Descrizione impianto: riscaldamento e raffrescamento Componenti del sistema Schema idraulico Schema elettrico Gestione di sistema: impostazione parametri • Schema 2: casa a schiera di circa 200 mq posta su 3 piani più sottotetto Descrizione impianto Componenti del sistema Schema idraulico Schema elettrico Gestione di sistema: impostazione parametri • Schema 3: appartamento di circa 150 mq posto su due piani Descrizione impianto Componenti del sistema Schema idraulico Schema elettrico Gestione di sistema: impostazione parametri 4. Installazione e messa in servizio
p. 87
• Operazioni preliminari • Collegamenti idraulici, elettrici, scarico fumi • Riempimento impianto e collegamento zone 5. Appendice
p. 113
• Dati tecnici Disegni dimensionali Grafici pompe • Dati uso capitolato • Listino prezzi Avvertenza Tutti gli esempi descritti in questo manuale sono a puro titolo esemplificativo, pertanto si rimanda ad una accurata progettazione da parte di un termotecnico abilitato. 3
Sistema Ibrido integrato: i motivi di una scelta Partendo dall’analisi delle specificità climatiche in Italia e considerando le opportunità offerte dalle tecnologie che utilizzano fonti rinnovabili, Baxi ha sviluppato il concetto di sistema ibrido integrato che, sfruttando la possibilità di far intervenire la fonte energetica più performante in un dato momento, garantisce il comfort (sanitario e riscaldamento) nel modo più efficiente e sempre, in qualsiasi condizione climatica.
Specificità climatiche in Italia Ad un'analisi delle caratteristiche climatiche italiane emergono delle differenze importanti dovute all'estensione geografica (soprattutto in latitudine) che, associata in certi casi all’altitudine di alcune località, portano a climi piuttosto rigidi. Una delle specificità climatiche più marcate riguarda l’andamento della temperatura e dell’umidità dell’aria. Al contrario di altri paesi europei, alcune zone geografiche italiane hanno molto spesso un clima invernale particolarmente freddo e umido per un periodo di tempo molto lungo.
2500
Numero di ore invernali
2000
1500
65%
54%
1000
500
61% 43%
33%
49%
32%
45% 29%
0 TORINO
NOVARA
MONZA
BRESCIA
MANTOVA
VERONA
VENEZIA
FERRARA
SIENA
T ≤ 4 °C e UR > 85%
Fig. 1.1 Temperature orarie e umidità rilevate nei mesi di dicembre, gennaio, febbraio - anno tipo climatico (fonte CTI).
4
Sistemi Ibridi Nel grafico (Fig. 1.1) si vede come numerose città abbiano un elevato numero di ore invernali in cui contemporaneamente le temperature sono particolarmente fredde (4°C o inferiore) e l’umidità relativa alta (85% o superiore). Analizzando con maggiore dettaglio un caso specifico (Verona - vedi figura 1.2 e 1.3) si nota che nel 60% delle ore invernali la temperatura è ≤ 4°C e nel 70% l’umidità relativa è > 85%:
Temperatura esterna
1000
Numero di ore invernali
800
600
400
200
0 -9 °C -8 °C -7 °C -6 °C -5 °C -4 °C -3 °C -2 °C -1 °C
0 °C
1 °C
2 °C
3 °C
4 °C > 4°C
Fig. 1.2 Temperature esterne invernali di Verona (stazione meteo di Buttapietra) – dati orari relativi ai mesi dicembre, gennaio, febbraio - anno tipo climatico (Fonte: CTI)
Umidità relativa
1200
Numero di ore invernali
1000
800
600
400
200 0 < 70%
70-75 %
75-80%
80-85%
85-90%
90-95%
95-100%
Fig. 1.3 Umidità relativa invernale di Verona (stazione meteo di Buttapietra) – dati orari relativi ai mesi dicembre, gennaio, febbraio - anno tipo climatico (Fonte: CTI) 5
Tali condizioni sono spesso riscontrabili nel nord Italia soprattutto in città della pianura padana, anche se il fenomeno della nebbia si verifica in modo frequente anche in alcune città del centro e sud Italia.
Influenza di temperatura e umidità sulle prestazioni delle pompe di calore aria-acqua E’ risaputo che le prestazioni di una pompa di calore dipendono in modo consistente dalla temperatura della sorgente, quindi dell’aria esterna nel caso delle pompe di calore aria-acqua. Sono però meno note le prestazioni di questa tecnologia al variare del grado di umidità dell'aria esterna. L’aria esterna nel periodo invernale è infatti soggetta a frequenti e continui cambiamenti di temperatura e umidità, che causano variazioni immediate sulle prestazioni della pompa di calore, sia in termini di potenza resa che di efficienza. Le pompe di calore aria-acqua sono infatti soggette alla necessità di inversione del ciclo frigorifero per effettuare lo sbrinamento della batteria evaporante esterna, a causa della formazione di brina. Tale inversione di ciclo abbassa il rendimento globale della macchina in quanto viene spesa energia per riscaldare l’evaporatore invece che apportare calore all’acqua del circuito riscaldamento: la diminuzione di rendimento è tanto maggiore quanto più frequenti sono i cicli di sbrinamento. Anche nelle macchine più moderne, che limitano quanto più possibile l'inversione del ciclo per lo sbrinamento, i sistemi utilizzati consumano comunque energia termica non più destinata all'impianto. Durante il funzionamento invernale si forma brina sulla superficie delle batterie evaporanti delle pompe di calore qualora si verifichino simultaneamente due condizioni: • diminuzione dell’umidità assoluta dell’aria tra ingresso ed uscita della batteria evaporante a causa del deposito sulla superficie della condensa prodotta; • temperatura superficiale della batteria evaporante uguale o inferiore a 0°C. Per valori di umidità relativa sopra il 50% la temperatura dell’evaporatore si trova verosimilmente sotto la temperatura di rugiada e ciò provoca condensazione: in queste condizioni la temperatura dell’evaporatore può essere più alta, a parità di scambio termico, grazie al contributo del calore latente di condensazione e ciò migliora il COP, che aumenta con maggiori temperature di evaporazione. Questo fenomeno fa sì che maggiore è l’umidità relativa migliore è il COP fino a che la temperatura dell’evaporatore non scende sotto 0°C provocando la trasformazione della condensa in brina che in breve peggiora lo scambio termico dell’evaporatore e innesca i cicli di sbrinamento. Da quel punto in poi, la maggiore umidità peggiora sensibilmente il COP a causa della maggiore necessità di cicli di sbrinamento.
6
Sistemi Ibridi La Fig. 1.4 mostra l’andamento del COP in funzione della temperatura e dell’umidità relativa dell’aria esterna: è visibile un andamento a gradino in corrispondenza della temperatura in cui si innescano i cicli di sbrinamento.
COP con sbrinamento 4
COP
3,5
3 COP con umidità relativa ALTA (>85%)
2,5
COP con umidità relativa BASSA (≤50%)
0
1
2
3
4
5
6
7
8
Temperatura esterna (°C)
Fig. 1.4 COP con sbrinamento in funzione della temperatura e dell’umidità relativa dell’aria esterna Per quanto esposto sopra, il COP è tanto più alto quanto maggiore è l’umidità dell’aria prima dell’innesco dello sbrinamento, tanto più basso quanto più è alta l’umidità dell’aria quando si innescano i cicli di sbrinamento. Al di sotto del 50% di umidità relativa i cicli di sbrinamento non si innescano mai, in quanto la temperatura di rugiada è troppo bassa e quindi la temperatura dell’evaporatore rimane sempre più alta. Da quanto sopra descritto, si può riassumere che la pompa di calore è sicuramente una tecnologia molto efficiente con temperature dell’aria esterna invernale medio-alte e alti livelli di umidità relativa: grazie infatti alla combinazione di questi due fattori, la pompa di calore beneficia del calore latente di condensazione. Invece, in situazioni di temperature dell’aria esterna invernale medio-basse e alti livelli di umidità relativa il rendimento della pompa di calore decade molto velocemente fino a rendere questa tecnologia non conveniente in termini sia economici che energetici.
7
Punto di convenienza economica in un sistema ibrido: temperature di intervento caldaia-pompa Un sistema ibrido ha come obiettivo la scelta della fonte energetica più conveniente per soddisfare le richieste di comfort in riscaldamento e in acqua calda sanitaria, in qualsiasi condizione climatica. Il punto di convenienza economica, in termini di temperatura esterna a cui il sistema ibrido attiva la caldaia o la pompa di calore, deve considerare i seguenti due elementi: • caratteristiche climatiche della località di installazione • costo kWh dell'energia (elettrica e gas metano)
Caratteristiche climatiche della località Le caratteristiche climatiche della località devono essere analizzate in termini di temperatura e umidità relativa, entrambi fattori che determinano il rendimento della pompa di calore (COP). Nel sito del Comitato Termotecnico Italiano – CTI si possono consultare le caratteristiche climatiche di numerose località, sia in termini di temperatura che di umidità relativa - valori orari dell' "anno tipo climatico" calcolati in accordo alla norma europea EN ISO 15927- (vedi http://shop.cti2000.it/). Questi dati sulle caratteristiche climatiche sono necessari per determinare la classe di umidità relativa in cui collocare la località di installazione del sistema CSI. Dovrà quindi essere verificata l'umidità relativa più frequente nelle ore fredde invernali, in modo da determinare la temperatura più conveniente per l'intervento della caldaia a condensazione. La temperatura di riferimento dell'aria esterna per determinare la classe di umidità relativa della località è +4°C. Dovremo quindi verificare, alla temperatura di +4°C, la distribuzione delle ore in classi di umidità relativa definite come segue:
8
Umidità relativa invernale
Classe umidità
UR > 85 %
Alta
70 < UR ≤ 85 %
Medio-Alta
70 < UR ≤ 50 %
Media
UR ≤ 50 %
Bassa
Sistemi Ibridi Ad esempio, nel grafico seguente relativo ai dati invernali di Verona, si verifica come questa località abbia il 76% delle ore invernali a +4°C con umidità relativa alta (superiore all'85%). 100
Umidità relativa
Numero di ore invernali %
80
76%
60
40
20
12% 6%
6%
UR≤50%
50%<UR≤70%
0 70%<UR≤85%
UR>85%
Fig. 1.5 Classi umidità relativa per percentuale numero ore invernali con T=4 °C - Verona (stazione di Buttapietra, fonte: CTI)
Costo kWh delle energie (elettrica e gas metano): Il costo del kWh elettrico per il funzionamento della pompa di calore è un altro elemento per determinare il punto di convenienza economica nell’utilizzo della pompa di calore o della caldaia a condensazione. Questo costo si basa sul profilo di consumo elettrico dell’abitazione (per usi diversi da quelli di climatizzazione con la pompa di calore) in termini di consumi totali annui (e conseguenti scaglioni) e fascia oraria degli stessi (vedi tabella seguente). Monorario
Biorario transitorio
Quota energia (€/kWh)
fascia unica
fascia F1
fascia F23
kWh/anno: da 0 a 1800
0,113146
0,119066
0,110176
da 1801 a 2640
0,161676
0,167596
0,158706
da 2641 a 4440
0,216276
0,222196
0,213306
da 4441
0,261996
0,267916
0,259026
Quota fissa (€/anno) Quota potenza (€/kW/anno)
14,5376 5,134
Un' utenza privata avrà quindi un costo del kWh elettrico crescente al crescere dei suoi consumi elettrici totali e alla concentrazione degli stessi in fasce orarie diurne (dalle ore 8 alle ore 19 nei giorni feriali). Sulla base dei consumi elettrici medi tipici, possiamo assumere un costo di circa di 0,2 Eur per ogni kWh elettrico. 9
Il costo del kWh per il gas metano dipende fondamentalmente dal rendimento del generatore che lo produce, che è quindi al più alto livello grazie all'utilizzo della caldaia a condensazione. Considerando un'utenza privata, avremo un costo di circa 0,07 Eur per ogni kWh prodotto con caldaia a condensazione a gas metano. Punto di convenienza economica Considerando i costi delle energie sopra descritti, per un sistema ibrido possiamo quindi assumere che il punto di convenienza economica tra l'utilizzo della caldaia a condensazione a gas o della pompa di calore elettrica sia un COP della pompa di calore di circa 3.
COP con sbrinamento 4
COP
3,5
COP con umidità relativa ALTA (>85%) COP con umidità relativa BASSA (≤50%)
3
Area di convenienza pompa di calore
2,5
0
1
2
3
4
5
6
7
8
Area di convenienza caldaia a condensazione a gas metano
Temperatura esterna (°C)
Fig. 1.6 Punto di convenienza economica del sistema CSI: costo kWh energie e caratteristiche climatiche A questo valore infatti il costo dell'energia termica prodotta con le due tecnologie è equivalente, con la differenza però che ogni kWh prodotto dalla pompa di calore con COP 3 porta ad aumentare i consumi cumulati elettrici e quindi ad entrare in scaglioni di consumo meno convenienti. E' inoltre da considerare che, con la nuova tariffazione bioraria, i consumi elettrici hanno un costo diverso a seconda della fascia oraria: l'attivazione della pompa di calore nelle ore invernali diurne (dalle ore 8 alle ore 19 dei giorni feriali) è ulteriormente meno conveniente (aumenta di circa 10% il costo kWh elettrico). Per determinare la temperatura di intervento della caldaia a condensazione dobbiamo quindi verificare a quale classe di umidità appartiene la località di installazione del sistema CSI, e verificare quindi a quale temperatura il COP risulta essere uguale a 3. (Vedi figura 1.7)
10
Sistemi Ibridi
COP con sbrinamento 4
COP con umidità relativa ALTA (>85%) COP con umidità relativa MEDIO-ALTA (70 < UR ≤ 85 %)
COP
3,5
COP con umidità relativa MEDIA (70 < UR ≤ 50 %)
3
COP con umidità relativa BASSA (≤50%) Area di convenienza pompa di calore
2,5
0
1
2
3
4
5
6
7
8
Area di convenienza caldaia a condensazione a gas metano
Temperatura esterna (°C)
Fig. 1.7 Punto di convenienza economica del sistema CSI in base a temperatura e umidità esterna Per ogni località, sulla base della classe di umidità relativa a cui appartiene, potremo definire delle temperature di intervento per la caldaia a condensazione, come indicato nella tabella successiva: Umidità relativa invernale
Classe umidità
Temperatura di intervento caldaia
UR > 85 %
Alta
+4 °C
70 < UR ≤ 85 %
Medio-Alta
+3 °C
70 < UR ≤ 50 %
Media
0 °C
UR ≤ 50 %
Bassa
0 °C
Nel caso di Verona, che abbiamo verificato avere la maggior parte delle ore a +4°C con umidità relativa alta, la temperatura di intervento della caldaia sarà proprio a +4°C, in quanto a questo valore il COP della pompa di calore è 3, economicamente equivalente al rendimento della caldaia a condensazione a gas.
11
Valutazione del rendimento del sistema e copertura dei fabbisogni energetici: il software Hybrid Wizard Sulla base delle indicazioni delle pagine precedenti, possiamo avere una valutazione del rendimento globale del sistema CSI dato dal contributo delle singole fonti energetiche che lo compongono (solare, pompa di calore, caldaia a condensazione), ognuna con un proprio rendimento e costo energetico. In mancanza di softwares specifici per il calcolo sopra descritto nel caso di un sistema ibrido, Baxi ha sviluppato un programma dedicato: Hybrid Wizard. Il software è disponibile nell’area riservata del sito www.baxi.it Hybrid Wizard permette di simulare il rendimento reale (calcolato per singole ore dell'anno) di un sistema ibrido nella località scelta e con orari e temperature di funzionamento completamente configurabili. Hybrid Wizard fornisce in output una tabella di comparazione dei consumi che permetterà di stimare il reale coefficiente di performance (COP) del sistema nell’intero anno, ora per ora. Dati climatici per singola località: Più di 700 comuni mappati, con precisi dati climatici ricavati dall’interpolazione dei valori disponibili in uno specifico intorno, in funzione della distanza tra la località in esame e le stazioni climatiche più vicine. Più di 19.000 valori tra umidità relativa, temperature min e max e informazioni specifiche per località
Classi di edifici già classificati L’utente deve solamente scegliere la tipologia edilizia e il periodo di costruzione dell’edificio. L’inserimento dei dati di trasmittanza termica non è necessario: questo rende il software utile anche per gli edifici esistenti 12
Fabbisogni energetici subito disponibili Una volta inputata la superficie calpestabile, Hybrid Wizard calcola i fabbisogni annui invernali ed estivi dell’edificio.
Sistemi Ibridi
Posizione dei collettori solari In questa sezione, l’utente sceglie il numero di collettori e le loro caratteristiche di installazione. Questo permette di ottenere nel capitolato finale la precisa quantità di accessori per l’installazione Tipologia di collettori solari E’ possibile scegliere la tipologia di collettori solari dalla vasta gamma Baxi. Contestualmente compaiono tutti i dati termici degli specifici collettori solari selezionati.
Caratteristiche del prelievo di ACS L’utente può inserire la tipologia edilizia (secondo UNI/TS) e le preferenze dell’ACS richiesta.
I sottosistemi dell’impianto ACS Oltre al rendimento dell’energia complessiva, il software calcola anche il rendimento e l’energia termica in gioco nei sottosistemi di erogazione, distribuzione, accumulo e generazione.
Calcolo del consumo di ACS Hybrid Wizard, sulla base della norma UNI/TS 11300-2, calcola l’energia termica utile giornaliera richiesta per l’ACS.
13
Impianto a radiatori Se è presente un impianto ad alta temperatura, per esempio con radiatori, l’utente può inserire la superficie dell’edificio interessata e la temperatura di mandata e ritorno dell’acqua
Periodo di funzionamento In questa sezione si impostano i mesi in cui l’impianto ad alta temperatura è in funzione, oltre al numero di ore al giorno
Impianto radiante a pavimento In riscaldamento ed in raffreddamento, è possibile inserire le caratteristiche dell’impianto a bassa temperatura: la superficie dell’edificio interessata, le temperature di mandata e ritorno dell’acqua calda e refrigerata.
Periodo di funzionamento Come per l’impianto ad alta temperatura, in questa sezione si impostano, separatamente per il riscaldamento ed il raffrescamento, i mesi e gli orari di funzionamento
14
Sistemi Ibridi
Taglia della pompa di calore L’utente può scegliere la taglia della pompa di calore da inserire sul sistema ibrido, all’interno della gamma Baxi
Le fonti rinnovabili la tabella sinottica in alto evidenzia il contributo percentuale delle fonti di energia rinnovabile nel sistema CSI. Prima i contributi sono evidenziati singolarmente per riscaldamento, raffreddamento e ACS, poi è riportato il valore globale
Analisi dettagliata dei fabbisogni su base annua In questa tabella i dati sono divisi per utilizzo. E’ possibile visualizzare quindi i vari fabbisogni dell’edificio e le modalità con cui sono soddisfatti dal sistema CSI. Per ogni utenza emergono chiaramente i contributi delle varie fonti di energia che sono messe in gioco nel sistema CSI.
Analisi dettagliata dei fabbisogni su base mensile Per un ulteriore approfondimento, è possibile monitorare le prestazioni del sistema CSI, anche su base mensile
15
Integrazione in potenza in un sistema ibrido CSI usa la potenza della caldaia a condensazione nel caso i carichi sia in riscaldamento sia in richiesta di ACS non siano soddisfatti dagli apporti del solare e della pompa di calore.
P [kW]
Sistema integrativo (con caldaia a condensazione)
100%
Pompa di calore
-5
0
5
10
15
20
T esterna [°C]
Il sistema integrativo con caldaia a condensazione copre i carichi di punta nella stagione invernale (esempio con T minima di progetto -5 °C)
Massimo comfort in produzione ACS Luna Platinum CSI garantisce prestazioni sanitarie elevate rendendosi pertanto ideale per abitazioni di medio grandi dimensioni con più punti di prelievo, anche simultanei, di acqua calda sanitaria.
27 litri/min
di acqua al rubinetto a 40 °C in 20 min*
+
=
+
(*) La prestazione é riferita alle seguenti condizioni di utilizzo Temperatura acqua fredda in ingresso 10 °C Set point puffer (parte superiore pari a lt. 150) 70 °C
La prestazione viene ottenuta grazie all'abbinamento di un grande accumulo di acqua primaria (puffer) alla sinergia creata dalle diverse fonti energetiche gestite dal sistema. Si rende quindi disponibile una notevole potenza termica, che rende paragonabile la prestazione in sanitario del sistema CSI a quella di una caldaia a gas di potenza pari a 45 kW. La potenza viene erogata sfruttando simultaneamente le proprietà di volano termico del puffer, alimentato dal solare termico e preriscaldato dalla pompa di calore in inverno, e la potenza erogata dalla caldaia. Viene così garantito sia un notevole e prolungato prelievo di acqua calda sanitaria che il successivo rapido ripristino del puffer, permettendo quindi più prelievi continuativi nel tempo. Le elevate portate d'acqua calda disponibili garantiscono il comfort sanitario anche con 3 punti di prelievo simultanei, coprendo così i fabbisogni tipici di una famiglia di quattro persone. 16
Sistemi Ibridi Alimentazione della pompa di calore con singolo contatore elettrico Tipicamente in una nuova abitazione gli elettrodomestici e l’illuminazione sono a basso consumo energetico e quindi i consumi per usi diversi dalla climatizzazione sono ipotizzabili nell’area dei 2.000 kWh all’anno per una giovane famiglia. Tali consumi sono ridotti anche grazie alla possibilità di utilizzare l’acqua calda prodotta dal sistema CSI per lavatrici e lavastoviglie: grazie al contributo solare e della pompa di calore, i rendimenti sono notevolmente superiori rispetto al riscaldamento dell’acqua con resistenza elettrica fatto da lavatrici e lavastoviglie. Nonostante sia possibile richiedere al distributore di energia elettrica l’installazione di un secondo contatore dedicato alla pompa di calore (con costi di installazione di circa 500 Euro e costi fissi di circa 130 Euro all’anno), il sistema CSI non lo necessita normalmente in quanto riesce a limitare i consumi elettrici della pompa di calore facendola funzionare sempre in condizioni di massima efficienza (temperatura e umidità relativa). La convenienza economica del secondo contatore è normalmente indicata in circa 4.000 kWh anno di consumi elettrici totali (climatizzazione + usi domestici): considerando quindi una quota di consumi rimanente di 2.000 kWh (per uso climatizzazione) la pompa di calore potrà fornire fino a circa 7.000 - 8.000 kWh come contributo ai fabbisogni di riscaldamento, ACS e raffrescamento senza richiedere il secondo contatore all’utenza. Questo contributo è normalmente sufficiente considerando una nuova abitazione (classe A) di medio-grandi dimensioni in Nord Italia. Comunque anche considerando consumi elettrici per usi diversi dalla climatizzazione superiori (es. 2.500 kWh che corrisponde all'attuale media delle famiglie italiane) rimangono quasi 6.000 kWh termici producibili.
Singolo contatore Elettrodomestici a basso consumo
Sistema CSI
Consumi elettrici totali anno
2000 kWh
2000 kWh
Doppio contatore Sistema con pompa di calore e produzione ACS con integrazione solare e/o resistenza elettrica
Consumi elettrici totali anno
>4000 kWh 17
Inoltre nel caso di installazione di un impianto fotovoltaico, i prelievi dalla rete elettrica saranno ancora inferiori grazie all’utilizzo della produzione fotovoltaica in “autoconsumo” da parte della pompa di calore. Oltre che in raffrescamento estivo, questo vantaggio risulta particolarmente importante nei periodi autunnali e primaverili, quando l’irraggiamento solare è comunque sufficiente per fornire (tramite l’impianto fotovoltaico) parte dell’energia elettrica consumata dalla pompa di calore per riscaldamento e ACS. kWe produzione FV andamento consumo elettrico PDC
fabbisogno elettrico abitazione
ora/giorno 00:00
04:00
08:00
12:00
16:00
20:00
00:00
Affidabilità totale del sistema: l’integrazione delle tecnologie Un ulteriore punto di forza del sistema CSI è la totale affidabilità e quindi la garanzia di fornitura di acqua calda per riscaldamento e ACS. Le tre fonti di energia (solare, elettrica con pompa di calore e gas con caldaia a condensazione) del sistema CSI svolgono infatti una funzione di “continuità di servizio del sistema” in caso di necessità per avaria o malfunzionamento di una delle tecnologie. In caso di mancato funzionamento dalla pompa di calore, il sistema CSI conta comunque sull’apporto di energia solare integrata con la caldaia a condensazione in caso di necessità. In caso invece di mancanza gas per l’alimentazione della caldaia (o in caso di avaria della stessa) il sistema si avvale della pompa di calore in grado di produrre acqua calda fino alla temperatura di 40°C.
Continuità di servizio con pompa di calore in avaria 18
Continuità di servizio con caldaia in avaria
Sistemi Ibridi
Sistemi ibridi: l’offerta BAXI L’offerta Baxi di sistemi ibridi include soluzioni sia per le nuove abitazioni sia per edifici esistenti, sia nel caso di impianti autonomi ma anche per impianti centralizzati.
Sistema ibrido integrato compatto: Luna Platinum CSI (con pompa di calore aria-acqua) Luna Platinum CSI è il sistema integrato Compatto in cui le diverse tecnologie e fonti energetiche (solare termico, pompa di calore reversibile aria/acqua e caldaia a gas a condensazione) interagiscono per fornire soluzioni complete ed energeticamente efficienti per garantire sempre il massimo comfort (in sanitario, in riscaldamento e in raffrescamento) nella più totale efficienza, indipendentemente dalle condizioni ambientali esterne. E’ un sistema integrato compatto in quanto ha integrati al proprio interno tutti gli elementi per la gestione idraulica ed elettronica: • gestione idraulica ed elettronica di un sistema solare • gestione idraulica ed elettronica della pompa di calore • gestione idraulica ed elettronica di zone miste, 2 in bassa temperatura (indipendenti) e 1 in alta temperatura
PCIB: sistema ibrido con pompa di calore elettrica (aria-acqua) Il sistema PCIB nasce dall’integrazione della tecnologia della pompa di calore reversibile aria/acqua con il supporto della caldaia a gas a condensazione (versione solo riscaldamento) in modo da combinare prestazioni, comfort ed alta efficienza. Il “cervello” di questo sistema è rappresentato dal System Manager che permette il dialogo tra caldaia, pompa di calore ed eventuali altre fonti energetiche (solare, biomassa) assicurando comfort e risparmio energetico. I sistemi PCIB sono estremamente flessibili, nel funzionamento ma anche nell’installazione: i vari componenti infatti possono essere installati anche in zone diverse dell’abitazione, integrandosi perfettamente in situazioni impiantistiche tipiche delle nuove costruzioni, sia in impianti autonomi sia in impianti centralizzati.
Sistema ibrido con pompa di calore ad assorbimento a gas (aria-acqua) Questa soluzione di sistema ibrido, pompe di calore a gas ad assorbimento con caldaie in cascata a condensazione di alta potenza, è particolarmente performante dal punto di vista dell’efficienza e consente risparmi energetici considerevoli con conseguente veloce ritorno dell'investimento. Questo sistema di riscaldamento integrato assicura costantemente il livello di comfort desiderato, anche in presenza di temperature esterne rigide. Infatti, la pompa di calore ad assorbimento a gas ha un decadimento minimo dell’efficienza dipendente dalla diminuzione della temperatura esterna, quindi la produzione di energia termica è praticamente garantita sempre alla stessa efficienza. Le caldaie a condensazione sono a supporto e intervengono qualora il fabbisogno di calore risultasse non più soddisfatto dalla sola pompa di calore. Solo con carico termico superiore l’intero sistema funziona in parallelo (integrazione in potenza) mantenendo sempre bilanciato correttamente l'apporto di calore del generatore a condensazione. 19
Sistemi ibridi: lâ&#x20AC;&#x2122;offerta BAXI Nuove abitazioni / ristrutturazioni Impianto centralizzato
Impianto autonomo Villetta monofamiliare 300 mq (max 200 mq in raffr.)
Casa a schiera 200 mq
Appartamento 150 mq
Condominio con unitĂ di medie dimensioni
Tipologia abitativa
Sistema ibrido integrato compatto
-
Optional
-
PCIB Sistema ibrido con pdc elettrica
Optional 20
Sistemi Ibridi
Esistente / sostituzione Impianto autonomo Villetta monofamiliare 300 mq
Impianto centralizzato
Casa a schiera 200 mq
Condominio con unitĂ di medie dimensioni
Tipologia abitativa
Sistema ibrido integrato compatto
-
Optional
Sistema ibrido con pdc ad assorbimento a gas
-
-
21
22
Sistemi Ibridi
1. Funzionamento del sistema CSI • Inverno: riscaldamento e produzione ACS • Estate: raffrescamento e produzione ACS
23
Funzionamento del sistema CSI Inverno: il ruolo del solare
Lâ&#x20AC;&#x2122;energia solare captata dai collettori termici viene ceduta allâ&#x20AC;&#x2122;accumulo di acqua primaria del sistema CSI, che lo impiega sia nella fase di riscaldamento che in quella di produzione di acqua calda sanitaria. L'apporto solare termico durante la fase di riscaldamento diventa quindi significativo alla luce delle seguenti applicazioni: BOLOGNA
VICENZA
Fabbisogno riscaldamento
12 kWh/mq anno
12 kWh/mq anno
Sistema solare
2 collettori solari sottovuoto (2xSVB26)
3 collettori solari piani (3xSB20+)
Copertura solare riscaldamento
15%
19%
Nota: calcolo da verificare su dati specifici del progetto 24
Sistemi Ibridi
Inverno: il ruolo della pompa di calore
La pompa di calore aria-acqua cattura l’energia dell’aria esterna e la riversa nel sistema CSI sotto forma di acqua riscaldata a bassa temperatura per avere il massimo rendimento. La temperatura dell'acqua prodotta dalla pompa di calore è adatta per i sistemi di riscaldamento a bassa temperatura ma anche come preriscaldamento per l’impianto ad alta temperatura e dell’acqua calda sanitaria. Per questo motivo, una volta che il controllore del sistema CSI ha determinato che la pompa di calore in quelle specifiche condizioni climatiche è efficiente, il suo funzionamento avviene alla massima potenza, a prescindere che l'energia termica sia o no completamente o istantaneamente assorbita dall'impianto. Trattandosi di energia da fonti rinnovabili, il sistema non ne modula la produzione ma accumula nel puffer in previsione di prelievi futuri.
25
Inverno: il ruolo della caldaia a condensazione a gas
Quando le fonti rinnovabili non sono sufficienti o il loro utilizzo non è efficiente, la caldaia a condensazione supporta il sistema CSI e garantisce, grazie all'ampio campo di modulazione, la potenza termica necessaria alle utenze. Integra o sostituisce la pompa di calore nelle giornate invernali più fredde e più umide. Le analisi ed i riscontri effettuati indicano che la soglia ideale di spegnimento della pompa di calore per attivare la caldaia a condensazione si ha ad una temperatura esterna che va da +4 °C a 0 °C, a seconda delle caratteristiche di umidità esterna. La caldaia inoltre fornisce la necessaria potenza, anche ad alta temperatura, per l’acqua calda sanitaria e l’eventuale impianto di radiatori.
26
Sistemi Ibridi
Estate: il ruolo dell'energia solare e della caldaia a condensazione a gas
I collettori solari diventano protagonisti assicurando abbondanza di energia termica per l’acqua calda sanitaria. L’accumulo ad elevata capacità consente di immagazzinare energia termica per lungo tempo, abbassando la frequenza dei cicli notturni di dissipazione. In caso di necessità, per mancanza di sufficiente irraggiamento solare, la caldaia a condensazione integra i collettori solari nella produzione di acqua calda sanitaria apportando, grazie all'ampio campo di modulazione, l'energia necessaria mancante. Il sistema CSI è autonomo nel gestire l’integrazione, salvaguardando l’efficienza del sistema e il comfort dell’utente.
27
Estate: il ruolo della pompa di calore
La pompa di calore inverte il suo ciclo e produce acqua refrigerata alla temperatura richiesta dal fabbisogno dell'abitazione, per alimentare gli impianti di raffrescamento. Anche se il circuito idraulico non interessa più l’accumulo, la gestione dell’impianto è comunque regolata dal sistema CSI tramite il controllo simultaneo di temperatura e umidità. E’ possibile integrare anche dei deumidificatori come estensione dell’impianto. Tramite l'utilizzo di igrostati (obbligatori) il sistema CSI evita la formazione di condensa sul pavimento alzando la temperatura di mandata o chiudendo la mandata della zona. Il sistema può inoltre attivare dei deumidificatori per mantenere l'umidità costante.
28
Sistemi Ibridi
29
30
Sistemi Ibridi
2. Componenti del sistema CSI • Unità interna Caldaia a condensazione a gas nel sistema CSI Componenti del sistema elettronico Puffer acqua primaria Gruppo idraulico solare Gruppo idraulico produzione ACS • Unità esterna Pompa di calore monoblocco nel sistema CSI Diagrammi potenza della pompa di calore nel sistema CSI Prestazioni invernali ed estive della pompa di calore Modulazione continua della velocità del ventilatore Protezione antigelo pompa di calore
• Accessori per il raffrescamento • Elementi di completamento dell’impianto: solare termico • Elementi di completamento dell’impianto: solare fotovoltaico
31
Componenti del sistema CSI: unitĂ interna Caldaia a condensazione e gruppo caricamento puffer (alta temperatura)
Puffer acqua primaria in acciaio INOX AISI da 300 litri con isolamento grafitico Gruppo idraulico produzione ACS
Sistema di distribuzione idraulica Gruppo idraulico solare 32
Sistemi Ibridi Caldaia a condensazione a gas nel sistema CSI
Scambiatore in acciaio inox e gruppo di combustione a premiscelazione
Valvola gas modulante grazie al sistema GAC (Gas Adaptive Control) con campo di modulazione 1:10
Pompa di circolazione a basso consumo tra la caldaia e l’accumulo primario
Ventilatore modulante e gruppo di miscelazione aria/gas per campo di modulazione 1:10
33
Caldaia a condensazione a gas Luna Platinum HT Il sistema CSI si sviluppa dalla Luna Platinum HT che grazie ad una innovativa elettronica, riesce ad interagire con le tecnologie che utilizzano fonti rinnovabili (sistemi solari, pompe di calore, caldaie a biomassa) per realizzare un sistema integrato ad alta efficienza energetica. Il tutto si unisce ad un’elevata performance, resa possibile grazie al campo di modulazione 1:10 con l'innovativo sistema GAC (Gas Adaptive Control).
Il nuovo gruppo di combustione permette alla caldaia di estendere il campo di modulazione ai valori minimi, permettendo quindi la minima erogazione di energia tale da soddisfare anche le richieste delle più nuove abitazioni costruite secondo i più severi standard energetici in vigore. Inoltre si evitano i processi discontinui che solitamente generano perdite di energia (dispersione di calore causata dal prelavaggio della camera di combustione, usura dei componenti causati dai continui on-off, calo dell’efficienza del generatore), permettendo un risparmio fino al 10% rispetto ad un modello con modulazione 1:3. Il sistema di modulazione della gamma Platinum HT è in grado di adeguare la potenza termica prodotta alla potenza effettiva dissipata dall’edificio evitando un eccessivo surriscaldamento/raffreddamento dei locali.
È un innovativo sistema che, grazie ad una nuova elettronica di controllo e ad una nuova valvola a gas elettronica, garantisce un controllo automatico della combustione per mantenere costantemente i valori di massima efficienza.
Elettrodo di accensione/rilevazione
Circuito rilevazione di fiamma
Scambiatore
Ventilatore
Mixer Controller ventilatore Valvola gas
34
Controller valvola gas
Sistemi Ibridi Il sistema GAS ADAPTIVE funziona secondo i seguenti concetti: • Mantenimento del corretto valore lambda • Mantenimento del corretto tenore di CO2 (ricordiamo che la CO2 è funzione del lambda) • Mantenimento del corretto valore di CO (ricordiamo che il CO è funzione della CO2) Il sistema GAC ottiene quanto descritto tramite il circuito di rilevazione fiamma, pertanto non sono possibili errate regolazioni del gruppo di combustione.
Potenza 24
18
12
6
Tempo Platinum HT
Caldaia tradizionale
35
Componenti del sistema elettronico Attivazione pompa di calore
Controllo pompa di calore Controllo zona miscelata 1 Controllo ricircolo Controllo umidità zona 1 Controllo deumidificatori zona 1
Controllo umidità zona 1
Controllo zona miscelata 2
Controllo deumidificatori zona 1 (tramite scheda estensione)
Controllo zone derivate zona 2 Controllo umidità zona 2 Controllo deumidificatori zona 2
Controllo umidità zona 2
Controllo deumidificatori zona 2
Visualizzazione resa solare Visualizzazione allarmi Parametri solare
Controllo solare
(tramite scheda estensione)
Sonda esterna Curva climatica climatizzazione invernale Curva climatica climatizzazione estiva Temperatura intervento caldaia/pompa Commutazione automatica estate inverno 36
Controllo caldaia
Controllo zona alta temperatura Controllo temperatura sanitario Controllo temperature stratificazione puffer
Sistemi Ibridi Intelligenza di sistema "THINK"
Pannello di controllo (su CSI) Visualizzazione resa solare Visualizzazione allarmi Parametri solare
Gestione sistema
Controllo caldaia Controllo zona alta temperatura Controllo temperatura sanitario Controllo temperature stratificazione puffer
Pannello di controllo remoto (controllo zona 1)
Parametri di gestione pompa di calore Parametri gestione zona 1 climatizzazione invernale Parametri gestione zona 1 climatizzazione estiva Parametri sanitario Visuallizzazione allarmi
Gestione impianto
Attivazione pompa di calore Controllo pompa di calore Controllo zona miscelata 1 Controllo ricircolo Controllo umidità zona 1 Controllo deumidificatori zona 1
Controllo umidità zona 1 Controllo deumidificatori zona 1 (tramite scheda estensione)
Controllo solare (tramite scheda estensione)
Controllo umidità zona 2 Controllo deumidificatori zona 2
Controllo zona miscelata 2 Controllo zone derivate zona 2 Controllo umidità zona 2 Controllo deumidificatori zona 2
Pompa di calore Impostazione temperatura mandata allarme
Pannello di controllo-optional (controllo zona 2)
Parametri gestione zona 2 climatizzazione invernale Parametri gestione zona 2 climatizzazione estiva Visualizzazione allarmi
37
Puffer acqua primaria in acciaio INOX AISI da 300 litri Vaso di espansione del bollitore di acqua primaria, capacità 24 litri in acciaio inox
Attacchi circuito ACS con sonda di temperatura
Attacchi collettori di alta e bassa temperatura con sonda
Attacchi della serpentina del circuito dei collettori solari con sonda di temperatura. Flangia ispezione puffer
Puffer acqua primaria in acciaio INOX AISI da 300 litri con isolamento grafitico (-15% di dispersione rispetto ad un isolamento standard-polistirene) 38
Diaframma di stratificazione
Sistemi Ibridi Antilegionella LUNA PLATINUM CSI utilizza un puffer di acqua primaria pertanto il Sistema è protetto dagli attacchi della legionella. La legionella è un batterio aerobio di cui sono state identificate più di 50 specie, suddivise in 71 sierogruppi. Quella più pericolosa, a cui sono stati collegati circa il 90% dei casi di legionellosi, è la L. pneumophila. La legionella deve il nome all'epidemia acuta che nell'estate del 1976 colpì un gruppo di veterani della American Legion riuniti in un albergo di Filadelfia, causando ben 34 morti su 221 contagiati (oltre 4000 erano i veterani presenti): solo in seguito si scoprì che la malattia era stata causata da un "nuovo" batterio, denominato Legionella, che fu isolato nell'impianto di condizionamento dell'hotel dove i veterani avevano soggiornato. Le legionelle sono presenti negli ambienti acquatici naturali e artificiali: si riscontrano nelle sorgenti, comprese quelle termali, nei fiumi, laghi, vapori, terreni. Da questi ambienti esse risalgono a quelli artificiali come condotte cittadine e impianti idrici degli edifici, serbatoi, tubature, fontane e piscine Le condizioni più favorevoli alla proliferazione sono: • condizioni di stagnazione; • presenza di incrostazioni e sedimenti; I batteri, inoltre, possono sopravvivere con una temperatura dell'acqua compresa tra i 5,7 e i 55 °C, mentre hanno il massimo sviluppo con una temperatura dell’acqua compresa tra i 25 e i 42 °C. L’uomo contrae l’infezione attraverso aerosol, cioè quando inala acqua in piccole goccioline (1-5 micron) contaminata da una sufficiente quantità di batteri; quando questa entra a contatto con i polmoni di soggetti a rischio, insorge la legionellosi, spesso in passato scambiata per una polmonite. In Italia sono stati registrati mediamente qualche centinaio di casi di legionellosi ogni anno ma si ritiene che tale numero sia in realtà sottostimato, anche perché a volte la malattia non viene diagnosticata. La malattia è letale nel 5-15% dei casi. Le strategie per combattere la proliferazione della legionella nascono innanzitutto dalla prevenzione da effettuarsi in sede di progetto e da una gestione/manutenzione accurata. Per quanto riguarda gli impianti idrici, si raccomanda di: • evitare tubazioni con terminali ciechi o senza circolazione; • evitare formazione di ristagni; • evitare lunghezze eccessive di tubazioni; • evitare contatti tra acqua e aria o accumuli in serbatoi non sigillati; • prevedere una periodica e facile pulizia; • scegliere con cura i materiali (è stato rilevato che le tubazioni di rame inibiscono la proliferazione della legionella) 39
Gruppo idraulico solare
Circolatore con asametro per misurazione della portata istantanea e rubinetti di intercettazione
Termometri acqua circuito solare
Vaso di espansione 18 litri per il circuito solare
Disaeratore con manometro
40
Sistemi Ibridi Gruppo circolazione solare Nel sistema CSI è stato integrato il gruppo di circolazione normalmente utilizzato nei sistemi solari. Realizzato in ottone, è dotato di pompa di circolazione ad alta temperatura, valvola di sfiato, flussometro, termometri di mandata e ritorno e di isolamento termico. La regolazione é compresa nell’elettronica di controllo del sistema CSI, garantendo la massima integrazione non solo dal punto di vista idraulico, ma soprattutto dal lato gestione di sistema. L’elettronica permette il settaggio di tutti i parametri di controllo tra cui: • Regolazione temperatura puffer • Differenziale di accensione • Differenziale di spegnimento • Funzione protezione collettori • Informazioni
Termometri (sono anche valvole On/Off)
Pompa
Valvola di sfiato aria
Flussometro
Per il dimensionamento del circuito di seguito il diagramma portata/prevalenza del circuito
PREVALENZA (m)
7 6 5 4 3 2 1 0 0
0.5
1.0
1.5
2.0
2.5
3.0
3.5
4.0
PORTATA (m³/h) 41
Gruppo idraulico produzione ACS
Pompa di circolazione tra l’accumulo primario e lo scambiatore ACS
Valvola miscelatrice a 3 vie modulante
Scambiatore istantaneo a piastre in acciaio INOX per ACS
42
Attacchi per ACS, quello superiore entrata da acquedotto, quello inferiore per la mandata all’utenza. L’attacco di mezzo è predisposto per l’installazione del ricircolo acqua sanitaria
Sistemi Ibridi Sistema di distribuzione idraulica - principio di funzionamento Il sistema comprende e gestisce: • 2 zone miscelate a bassa temperatura per climatizzazione invernale/estiva • 1 zona per riscaldamento ad alta temperatura • Ripristino puffer a seconda della fonte energetica utilizzata Funzionamento in riscaldamento Il sistema funziona in modo da gestire, a seconda della fonte energetica che offre il migliore rendimento, la richiesta di calore delle varie zone, attingendo e/o ripristinando le diverse aree del puffer. Il sistema è concepito per sfruttare al massimo la stratificazione dell’acqua primaria nel puffer. Le valvole a tre vie gestiscono le richieste, indirizzando l’energia prodotta dalla pompa di calore e/o dalla caldaia: • al solo puffer • al puffer + impianto • al solo impianto. Nel dettaglio: Funzionamento in riscaldamento In caso di richiesta di calore dalla zona ad alta temperatura, il sistema spilla acqua primaria dalla parte superiore del puffer, che viene alimentata dal solare e poi dalla pompa di calore, fintanto che la temperatura della stessa non scenda al di sotto del set point impostato. A questo punto, nel caso le condizioni meteo non consentano alle precedenti fonti di calore il ripristino, viene avviata la caldaia che andrà ad integrare la richiesta di energia. Una volta terminata la richiesta dalla zona, la caldaia continuerà il funzionamento fino al totale ripristino della parte alta del puffer. Si noti che all’atto della messa in servizio o al termine della richiesta di calore, il sistema farà in modo di ripristinare la parte alta del puffer simulando un prelievo sanitario. In questo caso il sistema chiuderà la valvola di intercettazione della zona ad alta temperatura e ne spegnerà la pompa, indirizzando quindi l’energia al puffer. In caso di richiesta di calore delle zone a bassa temperatura il sistema di controllo spilla acqua primaria dalla parte centrale del puffer, fin tanto che la temperatura della stessa non scenda al di sotto del set point impostato. A questo punto viene avviata la pompa di calore o la caldaia (fonte energetica che offre il miglior rendimento) che integra la richiesta di energia, e nel caso la produzione sia in eccesso va a ripristinare il puffer, che ricordiamo è nel contempo integrato dal circuito solare. Una volta terminata la richiesta dalla zona, la pompa di calore o la caldaia continuerà il funzionamento fino al totale ripristino della parte centrale del puffer. Funzionamento in raffrescamento In questo caso il sistema isola il puffer, gestendo l’energia frigorifera generata dalla pompa di calore sull’impianto tramite le zone miscelate (impianti a pannelli radianti). In caso di funzionamento delle zone miscelate, viene attivata la pompa di calore che invia l’acqua refrigerata ai collettori delle zone miscelate. Nel contempo il sistema di controllo chiude le valvole di intercettazione dei collettori, isolando di fatto il puffer. In questo modo sfruttando le valvole miscelatrici, si invierà alle zone l’acqua alla temperatura voluta, mentre l’energia frigorifera in eccesso viene indirizzata al ripristino dell’accumulo previsto per la refrigerazione (optional). Contemporaneamente il sistema rende disponibile sull’uscita diretta a bassa temperatura acqua refrigerata per il funzionamento di deuclimatizzatori. 43
Gruppo gestione zone miscelate - bassa temperatura (2 zone a temperatura indipendente) Pompa circolazione multi velocità con selettore, con valvola miscelatrice a 3 vie
Vaso di espansione con capacità 8 l attivo in raffrescamento e come integrazione in riscaldamento
Valvole di intercettazione per l’esclusione del puffer durante il funzionamento del sistema in raffrescamento, con invio dell’acqua refrigerata direttamente sull’impianto,
Collettori di distribuzione mandata e ritorno delle zone a bassa temperatura
44
Sistemi Ibridi Gruppo gestione zona alta temperatura
Collettori di mandata e ritorno per la zona ad alta temperatura
Valvole deviatrici tra i collettori di alta e di bassa temperatura, per la mandata e il ritorno
Pompa di circolazione per la zona alta temperatura
Valvola di chiusura della zona alta temperatura (quando c’è richiesta di acqua calda sanitaria)
45
Componenti del sistema CSI: unità esterna
Compressore ermetico Scroll (rotativo nel modello RO.6/1. BT) dotato di copertura insonorizzante, installato su supporti antivibranti e caricato con gas ecologico R410A. Soft-start di serie
Ventilatore elicoidale ad alte prestazioni, con velocità variabile, a bassa emissione sonora, dotato di griglia di protezione
Batteria con tubi in rame e alette in alluminio con trattamento idrofilico e griglia di protezione amovibile
Controllore elettronico programmabile, per la regolazione della pompa di calore, la visualizzazione/ modifica dei parametri e la gestione degli allarmi
46
Sistemi Ibridi Componenti del sistema CSI: unità esterna
Cavo scaldante attivo nel funzionamento in pompa di calore per evitare la formazione di ghiaccio nel basamento e l’eventuale ostruzione dello scarico
Pompa di circolazione a 3 velocità con funzione antibloccaggio (azionamento forzato per 3 secondi ogni 24 ore di stop) e antigelo (funzionamento con temperatura esterna inferiore a 2°C)
Organi di protezione del kit idraulico: pressostato differenziale, manometro, valvola di sicurezza
Connessioni idrauliche per ingresso/uscita acqua e riempimento impianto. Filtro a maglia metallica fornito di serie, non montato
47
Pompa di calore monoblocco nel sistema CSI Il sistema CSI è in grado di assorbire sempre il contributo in termini di energia termica della pompa di calore. Per questo tutto è stato progettato per far funzionare il più a lungo possibile e alla massima potenza la pompa di calore, lavorando su due aspetti: 1.accumulo di energia di grandi dimensioni a stratificazione Il puffer di acqua primaria del sistema CSI ha una capacità di 300 litri. Il funzionamento a stratificazione consente di assorbire una grande quantità di energia termica a bassa temperatura (inverno) prodotta dai collettori solari e dalla pompa di calore. La grande capacità consente di continuare ad assorbire energia anche in caso di basso fabbisogno istantaneo da parte dell’impianto. Questa energia immagazzinata potrà essere poi utilizzata in periodi di maggiore richiesta, per il riscaldamento o per l’acqua calda sanitaria. 2. potenza termica dimensionata sui carichi di base I carichi termici di un’abitazione sono globalmente molto variabili nel corso della giornata. Il fabbisogno di riscaldamento è più stabile e dipende dalla temperatura esterna, mentre la domanda di acqua calda sanitaria è fortemente variabile con picchi anche notevoli. Il diagramma del fabbisogno termico si caratterizza quindi per avere un carico di base variabile ciclicamente e per dei picchi di potenza istantanei derivati dalla domanda di acqua calda sanitaria. La scelta della pompa di calore è fatta sulla base della richiesta termica di picco dell’impianto di riscaldamento, alla temperatura esterna limite di funzionamento della pompa di calore. Eventuali surplus di energia termica saranno assorbiti dal puffer che li renderà disponibili alle utenze ad alta temperatura. In questo contesto, la parzializzazione di potenza tramite compressori a inverter oltre a non procurare vantaggi, sarebbe contraria all'obiettivo del sistema CSI che è quello di sfruttare il più possibile le fonti di energia rinnovabile, accumulandola eventualmente nel puffer, come avviene per l'energia solare. kW
45
30
15
0 00:00
04:00
08:00
12:00 ora/giorno
48
16:00
20:00
00:00
Sistemi Ibridi
L’unità esterna del sistema CSI è una pompa di calore aria-acqua in versione monoblocco. Il circuito frigorifero si trova interamente all’interno dell’involucro della macchina e viene assemblato, caricato e collaudato in fabbrica. Il collegamento tra l’unità interna e l’unità esterna consiste in un circuito acqua di mandata e ritorno, facile da installare anche senza specifiche competenze nel campo delle pompe di calore e senza necessità di gestire gas frigoriferi. Anche questo contribuisce alla semplicità di installazione e all’affidabilità del sistema CSI.
49
Diagrammi potenza della pompa di calore nel sistema CSI Temperatura esterna invernale minima di funzionamento programmato della pompa di calore (sistema CSI) ² 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1 0
RO.8/1.BT RO.6/1.BT
32° C
Potenza termica kW
30° C
Potenza termica kW
+4° C (zone con UR% ALTA)
Temperatura esterna estiva di progetto ¹
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
10 9 8 7 6 5 4 3 2 1 0
10 9 8 7 6 5 4 3 2 1 0
RO.8/1.BT RO.6/1.BT
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
10 9 8 7 6 5 4 3 2 1 0
RO.8/1.BT RO.6/1.BT
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 Potenza frigorifera kW
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
RO.8/1.BT RO.6/1.BT
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 Potenza frigorifera kW
Potenza termica kW
+0° C (zone con UR% MEDIO/BASSA)
Potenza termica kW
Potenza frigorifera kW
10 9 8 7 6 5 4 3 2 1 0
RO.6/1.BT
Potenza frigorifera kW
Potenza termica kW
+3° C (zone con UR% MEDIO/ALTA)
Potenza termica kW
Potenza frigorifera kW
RO.8/1.BT
10 9 8 7 6 5 4 3 2 1 0
RO.8/1.BT RO.6/1.BT
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 Potenza frigorifera kW
Inverno: temperatura acqua in/out: 30/35 °C, estate: temperatura acqua in/out: 23/18 °C 50
¹ Dati medi secondo UNI10339 - ² A temperature esterne inferiori interviene la caldaia a condensazione
Sistemi Ibridi Prestazioni invernali ed estive pompa di calore RO.6/1.BT 10 9 8
Potenza kW
7 6
Inverno: Potenza termica (kW) Potenza assorbita (kW) Temperatura acqua in uscita: 35 °C
5 4 3 2
Estate: Potenza frigorifera (kW) Potenza assorbita (kW) Temperatura acqua in uscita: 18 °C
1 0 -5
0
5
10
15
20
25
30
35
40 43
Temperatura aria esterna °C
RO.8/1.BT 14 12
Potenza kW
10 8
Inverno: Potenza termica (kW) Potenza assorbita (kW) Temperatura acqua in uscita: 35 °C
6 4
Estate: Potenza frigorifera (kW) Potenza assorbita (kW) Temperatura acqua in uscita: 18 °C
2 0 -5
0
5
10
15
20
25
30
35
40 43
Temperatura aria esterna °C
51
Modulazione continua della velocità del ventilatore In estate e in inverno, il microprocessore della pompa di calore regola la velocità del ventilatore con lo scopo di massimizzare l’efficienza istantanea del circuito frigorifero adeguandosi in tempo reale alla temperatura dell’aria esterna e indirettamente al carico dell’impianto. Il controllo della velocità di rotazione riduce quindi l’assorbimento di energia elettrica e la rumorosità, particolarmente importante nel funzionamento notturno.
100%
100%
60% 40%
0%
0% 0
10
15
°C
T° esterna invernale
15
25
40
43
°C
T° esterna estiva
* I valori dei grafici dipendono dall’applicazione e dalla taglia delle unità
Protezione antigelo pompa di calore
100%
La pompa di calore è progettata e costruita per resistere agli agenti atmosferici e quindi anche al gelo. Il circuito idraulico che collega la pompa di calore non necessita di aggiunta di glicole dal momento che la pompa di circolazione si attiva automaticamente quando la temperatura dell’aria esterna scende sotto +2°C. L’acqua calda del puffer mantiene quindi in temperatura il circuito. Questa protezione è sempre attiva anche quando il sistema CSI soddisfa i fabbisogni termici con la caldaia a condensazione. E’ necessario comunque che la pompa di calore sia alimentata elettricamente.
40%
52
100%
60%
Sistemi Ibridi Accessori per il raffrescamento
UMIDOSTATO REGOLABILE Umidità regolamento Range: 30%: 100% HU
DEUMIDIFICATORE IDRONICO incasso Capacità nominale di condensazione: 34 l/24h o DEUCLIMATIZZATORE IDRONICO incasso Capacità nominale di condensazione: 34 l/24h Puffer da 100 litri in acciaio inox, coibentazione (dispersioni termiche pari a 1,14 kWh/24h, dotato di serie della valvola di sicurezza (pressione di taratura 3 bar) Evita continui accensioni e spegnimenti della pompa di calore. TERMOSTATO AMBIENTE Funzionamento: termostato aprire/chiudere la valvola di zona. Igrostato: aprire/ chiudere il deumidificatore Interruttore automatico o manuale di riscaldamento e raffreddamento Temperatura regolamento Range: 6 ° C: 30 ° C.
UMIDOSTATO FISSO Umidità regolamento Raggio d'azione: 30%: 100% HU e/o SENSORE DI UMIDITA’ Misura l'umidità relativa nella stanza attraverso l'elemento sensibile di tipo capacitivo, in funzione dell'umidità relativa gestisce la valvola di zona di miscelazione. Range: 0%-100%HU 53
Elementi di completamento dell’impianto: solare termico
Collettore piano SB 25+V/O Superficie lorda 2,51 m2 Struttura a meandro Tipo di copertura: vetro singolo solare ESG, temperato, a basso contenuto di ferro resistente alla grandine Due attacchi superiori da 1” Installazione vert./orizz., su tetto piano o inclinato, o ad incasso
Collettore piano SB 20+V/O Superficie lorda 2,1 m2 Struttura a meandro Tipo di copertura: vetro singolo solare ESG, temperato, a basso contenuto di ferro resistente alla grandine Quattro attacchi laterali da 3/4” Installazione vert./orizz., su tetto piano o inclinato, o ad incasso Collettore a tubi sottovuoto SVB 26 Superficie lorda 2,57 m² Tipo di copertura: tubi sottovuoto ad intercapedine tipo Sidney con vetro borosilicato con strato interno altamente selettivo Due attacchi laterali da 3/4”
54
Sistemi Ibridi Elementi di completamento dell’impianto: solare fotovoltaico
MODULO FOTOVOLTAICO moduli da 60 celle in silicio policristallino vetro temperato, con 4 mm di spessore potenza nominale 225 Wp telaio in alluminio 3 diodi di bypass che garantiscono rendimenti elevati anche con superfici parzialmente ombreggiate
INVERTER ottimizzazione della resa dell’impianto rispetto alla radiazione solare portandolo a lavorare in corrispondenza del punto di max potenza (MPP- maximum power point), attraverso la regolazione del punto di lavoro sulla curva caratteristica dell’impianto. Distacco automatico dalla rete in caso di eccessivi picchi di corrente o frequenza irregolare o black-out controllo della tensione e della frequenza dell’energia elettrica generata
55
56
Sistemi Ibridi
3. Applicazioni impiantistiche per alcune tipologie edilizie • Schema 1: villetta monofamiliare di circa 300 mq posta su 3 piani più sottotetto Descrizione impianto: riscaldamento e raffrescamento Componenti del sistema Schema idraulico Schema elettrico Gestione di sistema: impostazione parametri • Schema 2: casa a schiera di circa 200 mq posta su 3 piani più sottotetto Descrizione impianto Componenti del sistema Schema idraulico Schema elettrico Gestione di sistema: impostazione parametri • Schema 3: appartamento di circa 150 mq posto su due piani Descrizione impianto Componenti del sistema Schema idraulico Schema elettrico Gestione di sistema: impostazione parametri
57
Schema 1: villetta monofamiliare Abitazione di circa 300 mq in riscaldamento (200mq in raffrescamento) posta su 3 piani più sottotetto suddivisa in: - piano interrato: lavanderia, taverna, garage - piano terra: cucina e sala da pranzo, bagno - primo piano: 3 camere da letto, 2 bagni, 2 ripostigli - soppalco: studio, ripostiglio - previsto raffrescamento tramite l’impianto a pannelli radianti con l’ausilio di deumidificatori L’impianto è composto da 2 zone realizzate con impianto radiante (suddivise in più sottozone) e 1 zona (suddivisa in più sottozone) realizzata da impianto ad alta temperatura. Collettori solari sottovuoto SVB26
Fotovoltaico
Integrazione con pompa di calore aria-acqua Luna Platinum CSI
CLIMATIZZAZIONE INVERNALE La zona giorno (cucina, sala da pranzo, studio e bagno) è gestita dal sistema di controllo CSI tramite l’utilizzo del pannello di controllo remoto, posizionato in un punto significativo della zona; controlla e gestisce la temperatura di mandata ai pannelli radianti in base alle effettive richieste della zona stessa. Con questa configurazione le sottozone sono subordinate alla richiesta di calore del pannello di controllo. Il controllo della zona adibita a studio e bagni è subordinato al funzionamento della zona giorno, in alternativa, possono essere inseriti dei radiatori per riscaldare i locali anche senza l’accensione dell’impianto a pannelli radianti. La zona notte (3 camere da letto, 2 bagni, e 2 ripostigli) è gestito dal sistema CSI tramite il pannello di controllo remoto (optional), posizionato in un punto significativo della zona, controlla e gestisce la temperatura di mandata ai pannelli radianti in base alle effettive richieste della zona stessa. Le sottozone collegate a questo impianto sono gestite da termostati ambiente e vanno a sezionare le stanze relative alla zona. Con questa configurazione le 58
Sistemi Ibridi sottozone non sono subordinate alla richiesta di calore del pannello di controllo pertanto, se il pannello di controllo è disattivato e una sottozona richiede calore, l’impianto si attiva e in questo caso la temperatura di mandata verrà calcolata in base alla temperatura esterna. La zona ad alta temperatura, max 5kW con una portata max di 300 l/h (taverna, lavanderia e 3 bagni) è gestita dal sistema CSI tramite termostati ambienti che attivano o disattivano la fornitura di acqua ai radiatori. Questo sistema evita, nelle mezze stagioni, l’apertura dell’impianto a pannelli radianti per il riscaldamento dei bagni e l’inutile riscaldamento degli stessi in caso di inutilizzo. La gestione della pompa di calore viene eseguita dal sistema CSI tramite la lettura della temperatura esterna. Il controllo avviene tramite l'impostazione dell'apposito parametro e il sistema attiva o disattiva il funzionamento della pompa di calore. Per individuare la temperatura ottimale di spegnimento della pompa di calore è stata realizzata un'apposita tabella nella sezione "Il punto di convenienza economica in un sistema ibrido". CLIMATIZZAZIONE ESTIVA La commutazione tra climatizzazione invernale e climatizzazione estiva avviene automaticamente tramite la lettura della temperatura esterna. La zona giorno (cucina, sala da pranzo, studio e bagno) è gestita dal sistema di controllo CSI tramite l’utilizzo del pannello di controllo remoto che controlla e gestisce la temperatura di mandata ai pannelli radianti in base alle effettive richieste della zona stessa. Le sottozone (bagno) collegate a questo impianto sono gestite da termostati ambiente e, per evitare l’ingresso di acqua fredda nella zona del bagno, devono essere assolutamente chiuse. Per evitare il formarsi di condensa sul pavimento il sistema CSI rileva tramite un umidostato la presenta di umidità nell’ambiente adeguando la temperatura di mandata o, in caso di necessità, spegnendo il sistema La zona notte (3 camere da letto, 2 bagni, e 2 ripostigli) è gestita dal sistema di controllo CSI tramite l’utilizzo del pannello di controllo remoto, controlla e gestisce la temperatura di mandata ai pannelli radianti in base alle effettive richieste della zona stessa. Le sottozone (bagno e/o rispostigli) collegate a questo impianto sono gestite da termostati ambiente e, per evitare l’ingresso di acqua fredda nella zona del bagno, devono essere assolutamente chiuse. Per evitare il formarsi di condensa sul pavimento il sistema CSI rileva tramite un umidostato la presenta di umidità nell’ambiente adeguando la temperatura di mandata o, in caso di necessità, spegnendo il sistema La zona ad alta temperatura (taverna, lavanderia e 3 bagni) viene direttamente esclusa dal sistema CSI chiudendo le valvole di intercettazione verso il puffer. La gestione dei collettori solari viene eseguita dal sistema CSI che, tramite la lettura delle sonde poste sul puffer, delle sonde poste sui collettori solari e una particolare stratificazione del puffer, soddisfa il fabbisogno di energia verso il sanitario o il riscaldamento. Il ricircolo sanitario viene gestito dal sistema CSI il quale, tramite una sonda di temperatura da applicare nel punto più lontano del circuito, attiva o disattiva la pompa: la stessa può essere controllata anche tramite una programmazione oraria settimanale.
59
Componenti del sistema Zone di bassa temperatura con Controllo Remoto di sottozona e termostati ambiente di sottozona - circuito di raffrescamento/riscaldamento 1 Zona di bassa temperatura con Controllo Remoto di zona e termostati ambiente di sottozona - circuito di raffrescamento/riscaldamento 2 Zona di alta temperatura con termostati ambiente di sottozona - circuito di riscaldamento 3
2
4
3
8
1
9
5*
11 10
12
9
6
12
11 10
7
(*) con questa configurazione le sottozone sono subordinate alla richiesta di calore del pannello di controllo
1 Luna Platinum CSI 2 Sonda esterna - morsettiera M3 (7-8) 3 Circuito solare 4 Pompa di calore 5 1° Zona bassa temperatura comandata da controllo remoto (in dotazione) - morsettiera M3 (4-5-6) Termostati ambiente su sottozone 6 2° Zona bassa temperatura comandata da controllo remoto (accessorio) - morsettiera M3 (1-2-3) Termostati ambiente su sottozone - morsettiera M3 (11-12) 7 Zona in alta temperatura solo per riscaldamento comandata da termostato amb. (accessorio) - morsettiera M6 (1-2) 8 Accumulo inerziale per il raffrescamento con valvola tre vie - morsettiera M5 (5-6-7) 9 Deumidificatore idronico o deuclimatizzatore idronico - zona1 morsettiera M5 (1-2) â&#x20AC;&#x201C; zona 2 morsettiera M5 (3-4) 10 Termostato ambiente (con deuclimatizzatore) (accessorio) da collegare al contatto previsto nel deuclimatizzatore 11 Umidostato (accessorio) da collegare al contatto previsto nel deumidificatore/deuclimatizzatore 12 Umidostato di sicurezza (accessorio) - zona1 morsettiera M4 (7-8) â&#x20AC;&#x201C; zona 2 morsettiera M4 (9-10) 60
Pompa di calore
G 3/4"
G 3/4"
Sonda esterna installare su parete a nord
valvola 3 vie
Accumulo Raffrescamento vaso di espansione supplementare
G 3/4"
G 3/4"
G 1"
G 1"
G 1"
G 1"
G 3/4"
G 3/4"
G 3/4"
G 3/4"
G 3/4"
G 3/4"
Luna Platinum C.S.I.
Acquedotto
Sistemi Ibridi
Schema idraulico
61
Schema elettrico
62
Sistemi Ibridi N° parametro
Descrizione parametro
Valore di fabbrica
Valore da impostare
Parametri pannello di controllo in caldaia
1610
Set point nominale*
70°C
3810
Differenziale accensione solare
+8°C
3811
Differenziale spegnimento solare
+4°C
3850
Protezione contro la sovratemperatura
120°C
3830
Intervallo di accensione della pompa solare (solo per collettori solari sottovuoto)
---
30 min.
3831
Tempo minimo di accensione pompa solare (solo per collettori solari sottovuoto)
---
30 sec.
3880
Tipo antigelo
Propilenico
-
3881
Concentrazione antigelo
3884
Portata in l/h circuito solare
8526
Resa solare nelle ultime 24 h (kW/h)
8527
Resa complessiva
8530
Ore di funzionamento pompa
8531
Ore di funzionamento pompa per protezione surriscaldamento collettori solari
8532
Totale ore funzionamento pompa
(*) Attenzione modificando il valore variano le prestazioni in sanitario
63
N° parametro
Descrizione parametro
Valore di fabbrica
Controllo remoto zona 1 Parametri sanitario 1610
Setpoint nominale sanitario (parametro modificabile direttamente dal menù utente del pannello di controllo)
60°C
1663
Setpoint ricircolo (la temperatura deve essere leggermente inferiore al set point sanitario min 5 °C)
45°C
Programma orario riscaldamento P
-
Controllo remoto zona 1 Parametri climatizzazione invernale
64
2910
Rilascio pompa sopra temperatura esterna (con un valore inferiore la pompa di calore viene bloccata)
4°C
730
Valore limite estate/inverno (indica a che temperatura esterna si attiva o disattiva la climatizzazione invernale)
22°C
732
∆T temperatura interna ed esterna per lo spegnimento del riscaldamento (esempio: se il setpoint interno ambiente è impostato a 18 °C quando la temperatura esterna composta nelle 24h è 18+1 °C si spegne il riscaldamento)
1°C
740
Setpoint mandata minima
8°C
741
Setpoint mandata massima
50°C
750
Influenza ambiente (che peso ha la sonda interna rispetto a quella esterna per calcolare il set temperatura di mandata, impostando 40% la sonda esterna influenza 10% in più la temperatura di mandata, impostando 80% la sonda interna influenza 30% in più la temperatura di mandata)
50%
850
Funzionamento massetto off Riscaldamento funzionale: 7 giorni di riscaldamento, 3 di mandata 25°C e 4 con mandata 55°C; Riscaldamento massetto: 18 giorni di riscaldamento, 6°C con mandata crescente giornaliera di 5°C da 25°C a 55°C, 6 giorni con mandata a 55°C, 6 giorni con mandata descrescente giornaliera di 5°C da 55°C a 25°C; Riscaldamento funzionale/massetto: i 7 giorni + i 18 giorni; Riscaldamento pronto posa/funzionale: i 18 giorni + i 7 giorni; Manuale: setpoint fisso (parametro 851)
1... 6
851
Setpoint massetto
25°C
Valore da impostare
Sistemi Ibridi N° parametro
Descrizione parametro
Valore di fabbrica
Valore da impostare
nessuno
Controllo remoto zona 1 Parametri climatizzazione estiva 4720
Blocco automatico generatore (commutazione estate-inverno)
con B4
908
1°set point temperatura di mandata con temperatura esterna di 25°C
20°C
909
1°set point temperatura di mandata con temperatura esterna di 35°C
18°C
923
2°set point temperatura di mandata con temperatura esterna di 25°C (limita la minima temperatura di mandata)
18°C
924
2°set point temperatura di mandata con temperatura esterna di 35°C (limita la minima temperatura di mandata)
18°C
912
Limite temperatura esterna cooling (indica a che temperatura esterna si attiva o disattiva la climatizzazione estiva)
24°C
913
Tempo di blocco fine riscaldamento (indica quanto tempo deve trascorrere prima di attivare il raffrescamento dopo una richiesta di riscaldamento)
24 h
Controllo remoto zona 1 Parametri controllo umidità
6046
Monitor punto di rugiada (al raggiungimento del valore impostato sull'igrostato il circuito viene disattivato)
6046
Incremento set point tramite igrostato (al raggiungimento del valore impostato sull'igrostato incrementa la temperatura di mandata secondo il valore impostato nel parametro 947)
6046
Umidità relativa ambiente 10V (devono essere utilizzati igrometri alimentati a 24V)
947
Incremento set point tramite igrostato
5°C
948
Incremento set point mandata 10V 100% (al raggiungimento del valore impostato 60% aumenta la temperatura di mandata in base ad un incremento calcolato fino a raggiungere un incremento, al 100%, imputato nel valore 947)
60%
65
N° parametro
Descrizione parametro
Valore di fabbrica
Controllo remoto zona 2 Parametri climatizzazione invernale
66
730
Valore limite estate/inverno (indica a che temperatura esterna si attiva o disattiva la climatizzazione invernale)
22°C
732
∆T temperatura interna ed esterna per lo spegnimento del riscaldamento (esempio: se il setpoint interno ambiente è impostato a 18 °C quando la temperatura esterna composta nelle 24h è 18+1 °C si spegne il riscaldamento)
1°C
740
Setpoint mandata minima
8°C
741
Setpoint mandata massima (per bloccare la temperatura di mandata ad un valore fisso i valori impostati nei parametri 740-741 devono essere uguali)
50°C
750
Influenza ambiente (che peso ha la sonda interna rispetto a quella esterna per calcolare il set temperatura di mandata, impostando 40% la sonda esterna influenza 10% in più la temperatura di mandata, impostando 80% la sonda interna influenza 30% in più la temperatura di mandata)
50%
850
Funzionamento massetto off -Riscaldamento funzionale: 7 giorni di riscaldamento, 3 di mandata 25°C e 4 con mandata 55°C; -Riscaldamento massetto: 18 giorni di riscaldamento, 6°C con mandata crescente giornaliera di 5°C da 25°C a 55°C, 6 giorni con mandata a 55°C, 6 giorni con mandata descrescente giornaliera di 5°C da 55°C a 25°C; -Riscaldamento funzionale/massetto: i 7 giorni + i 18 giorni; -Riscaldamento pronto posa/funzionale: i 18 giorni + i 7 giorni; -Manuale: setpoint fisso (parametro 851)
1... 6
851
Setpoint massetto
25°C
Valore da impostare
Sistemi Ibridi N° parametro
Descrizione parametro
Valore di fabbrica
Valore da impostare
Controllo remoto zona 2 Parametri climatizzazione estiva 908
1°set point temperatura di mandata con temperatura esterna di 25°C
20°C
909
1°set point temperatura di mandata con temperatura esterna di 35°C
18°C
923
2°set point temperatura di mandata con temperatura esterna di 25°C (limita la minima temperatura di mandata)
18°C
924
2°set point temperatura di mandata con temperatura esterna di 35°C (limita la minima temperatura di mandata)
18°C
912
Limite temperatura esterna cooling (indica a che temperatura esterna si attiva o disattiva la climatizzazione estiva)
24°C
913
Tempo di blocco fine riscaldamento (indica quanto tempo deve trascorrere prima di attivare il raffrescamento dopo una richiesta di riscaldamento)
24 h
Controllo remoto zona 2 Parametri controllo umidità
6046
Monitor punto di rugiada (al raggiungimento del valore impostato sull'igrostato il circuito viene disattivato)
6046
Incremento set point tramite igrostato (al raggiungimento del valore impostato sull'igrostato incrementa la temperatura di mandata secondo il valore impostato nel parametro 947)
6046
Umidità relativa ambiente 10V (devono essere utilizzati igrometri alimentati a 24V)
947
Incremento set point tramite igrostato
5°C
948
Incremento set point mandata 10V 100% (al raggiungimento del valore impostato 60% aumenta la temperatura di mandata in base ad un incremento calcolato fino a raggiungere un incremento, al 100%, imputato nel valore 947)
60%
67
N째 parametro
Descrizione parametro
Valore di fabbrica
Valore da impostare
Parametri pannello di controllo su pompa di calore
68
Coo
Setpoint temperatura di ritorno acqua nella pompa di calore in estate
23
23
HEA
Setpoint temperatura di ritorno acqua nella pompa di calore in inverno
35
35
H20
Tipo di arresto (stand-by / off)
7
4
H31
Attivazione/disattivazione setpoint dinamico
1
0
Sistemi Ibridi Schema 2: casa a schiera Abitazione di circa 200 mq posta su 3 piani più sottotetto suddivisa in: - piano interrato: lavanderia, taverna, garage - piano terra: cucina e sala da pranzo, bagno - primo piano: 2 camere da letto, ripostiglio, bagno - sottotetto: studio, ripostiglio L’impianto è composto da 2 zone realizzate con impianto radiante (suddivise in più sottozone) e 1 zona (suddivisa in più sottozone) realizzata da impianto ad alta temperatura. Collettori solari per tetti inclinati SB25
Fotovoltaico
Integrazione con pompa di calore aria-acqua Luna Platinum CSI
La zona giorno (cucina, sala da pranzo, studio e bagno) è gestita dal sistema di controllo CSI tramite l’utilizzo del pannello di controllo remoto, posizionato in un punto significativo della zona; controlla e gestisce la temperatura di mandata ai pannelli radianti in base alle effettive richieste della zona stessa. Con questa configurazione le sottozone sono subordinate alla richiesta di calore del pannello di controllo. Il controllo della zona adibita a studio e bagni è subordinato al funzionamento della zona giorno, in alternativa, possono essere inseriti dei radiatori per riscaldare i locali anche senza l’accensione dell’impianto a pannelli radianti. La zona notte (2 camere da letto, ripostiglio e bagno) è gestito dal sistema CSI tramite il pannello di controllo remoto (optional), posizionato in un punto significativo della zona, controlla e gestisce la temperatura di mandata ai pannelli radianti in base alle effettive richieste della zona stessa. Le sottozone collegate a questo impianto sono gestite da termostati ambiente e vanno a sezionare le stanze relative alla zona. Con questa configurazione le sottozone non sono subordinate alla richiesta di calore del pannello di controllo pertanto, se il pannello di controllo è disattivato e 69
una sottozona richiede calore, l’impianto si attiva; in questo caso la temperatura di mandata verrà calcolata in base alla temperatura esterna. La zona ad alta temperatura, max 5kW con una portata max di 300 l/h (taverna, lavanderia e 2 bagni) è gestita dal sistema CSI tramite termostati ambienti che attivano o disattivano la fornitura di acqua ai radiatori. Questo sistema evita, nelle mezze stagioni, l’apertura dell’impianto a pannelli radianti per il riscaldamento dei bagni e l’inutile riscaldamento degli stessi in caso di inutilizzo. Il raffrescamento eventuale viene eseguito da split con un impianto e controllo di gestione autonomo. La gestione dei collettori solari viene eseguita dal sistema CSI che, tramite la lettura delle sonde poste sul puffer, delle sonde poste sui collettori solari e una particolare stratificazione del puffer, soddisfa il fabbisogno di energia verso il sanitario o il riscaldamento. Il ricircolo sanitario provvisto di ricircolo viene gestito dal sistema CSI il quale, tramite una sonda di temperatura da applicare nel punto più lontano del circuito, attiva o disattiva la pompa, la stessa può essere controllata anche tramite una programmazione oraria settimanale. La gestione della pompa di calore viene eseguita dal Sistema CSI tramite la lettura della temperatura esterna. Il controllo avviene tramite l'impostazione dell'apposito parametro e il sistema attiva o disattiva il funzionamento della pompa di calore. Per individuare la temperatura ottimale di spegnimento della pompa di calore è stata realizzata un'apposita tabella nella sezione "Il punto di convenienza economica in un sistema ibrido".
70
Sistemi Ibridi Componenti del sistema Zone di bassa temperatura con Controllo Remoto di sottozona e termostati ambiente di sottozona - circuito di riscaldamento 1 Zona di bassa temperatura con Controllo Remoto di zona e termostati ambiente di sottozona - circuito di riscaldamento 2 Zona di alta temperatura con termostati ambiente di sottozona - circuito di riscaldamento 3
*
(*) con questa configurazione le sottozone sono subordinate alla richiesta di calore del pannello di controllo
1 Luna Platinum CSI 2 Sonda esterna morsettiera M3 (7-8) 3 Circuito solare 4 Pompa di calore 5 1째 Zona bassa temperatura comandata da controllo remoto (in dotazione) - morsettiera M3 (4-5-6) Termostati ambiente su sottozone 6 2째 Zona bassa temperatura comandata da controllo remoto (accessorio) - morsettiera M3 (4-5-6) Termostati ambiente su sottozone morsettiera M3 (11-12) 7 Zone in alta temperatura comandate da termostati ambiente (accessorio) - morsettiera M6 (1-2)
71
Schema idraulico
Pompa di calore
Sonda esterna installare su parete a nord
G 3/4" G 3/4"
Luna Platinum C.S.I.
G 3/4" G 3/4" G 3/4" G 3/4" G 3/4" G 3/4" G 1" G 1" G 1" G 1" G 3/4" G 3/4"
72
Sistemi Ibridi Schema elettrico
73
N° parametro
Descrizione parametro
Valore di fabbrica
Valore da impostare
Parametri pannello di controllo in caldaia
1610
Set point nominale*
70°C
3810
Differenziale accensione solare
+8°C
3811
Differenziale spegnimento solare
+4°C
3850
Protezione contro la sovratemperatura
120°C
3830
Intervallo di accensione della pompa solare (solo per collettori solari sottovuoto)
---
30 min.
3831
Tempo minimo di accensione pompa solare (solo per collettori solari sottovuoto)
---
30 sec.
3880
Tipo antigelo
Propilenico
-
3881
Concentrazione antigelo
3884
Portata in l/h circuito solare
8526
Resa solare nelle ultime 24 h (kW/h)
8527
Resa complessiva
8530
Ore di funzionamento pompa
8531
Ore di funzionamento pompa per protezione surriscaldamento collettori solari
8532
Totale ore funzionamento pompa
(*) Attenzione modificando il valore variano le prestazioni in sanitario 74
Sistemi Ibridi N° parametro
Descrizione parametro
Valore di fabbrica
Valore da impostare
Controllo remoto zona 1 Parametri sanitario 1610
Setpoint nominale sanitario (parametro modificabile direttamente dal menù utente del pannello di controllo)
60°C
1663
Setpoint ricircolo (la temperatura deve essere leggermente inferiore al set point sanitario min 5 °C)
45°C
Controllo remoto zona 1 Parametri climatizzazione invernale
2910
Rilascio pompa sopra temperatura esterna (con un valore inferiore la pompa di calore viene bloccata)
4°C
730
Valore limite estate/inverno (indica a che temperatura esterna si attiva o disattiva la climatizzazione invernale)
22°C
732
∆T temperatura interna ed esterna per lo spegnimento del riscaldamento (esempio: se il setpoint interno ambiente è impostato a 18 °C quando la temperatura esterna composta nelle 24h è 18+1 °C si spegne il riscaldamento)
1°C
740
Setpoint mandata minima
8°C
741
Setpoint mandata massima (per bloccare la temperatura di mandata ad un valore fisso i valori impostati nei parametri 740-741 devono essere uguali)
50°C
750
Influenza ambiente (che peso ha la sonda interna rispetto a quella esterna per calcolare il set temperatura di mandata, impostando 40% la sonda esterna influenza 10% in più la temperatura di mandata, impostando 80% la sonda interna influenza 30% in più la temperatura di mandata)
50%
850
Funzionamento massetto off Riscaldamento funzionale: 7 giorni di riscaldamento, 3 di mandata 25°C e 4 con mandata 55°C; Riscaldamento massetto: 18 giorni di riscaldamento, 6°C con mandata crescente giornaliera di 5°C da 25°C a 55°C, 6 giorni con mandata a 55°C, 6 giorni con mandata descrescente giornaliera di 5°C da 55°C a 25°C; Riscaldamento funzionale/massetto: i 7 giorni + i 18 giorni; Riscaldamento pronto posa/funzionale: i 18 giorni + i 7 giorni; Manuale: setpoint fisso (parametro 851)
1... 6
851
Setpoint massetto
25°C
75
N° parametro
Descrizione parametro
Valore di fabbrica
Controllo remoto zona 2 Parametri climatizzazione invernale
76
730
Valore limite estate/inverno (indica a che temperatura esterna si attiva o disattiva la climatizzazione invernale)
22°C
732
∆T temperatura interna ed esterna per lo spegnimento del riscaldamento (esempio: se il setpoint interno ambiente è impostato a 18 °C quando la temperatura esterna composta nelle 24h è 18+1 °C si spegne il riscaldamento)
1°C
740
Setpoint mandata minima
8°C
741
Setpoint mandata massima (per bloccare la temperatura di mandata ad un valore fisso i valori impostati nei parametri 740-741 devono essere uguali)
50°C
750
Influenza ambiente (che peso ha la sonda interna rispetto a quella esterna per calcolare il set temperatura di mandata, impostando 40% la sonda esterna influenza 10% in più la temperatura di mandata, impostando 80% la sonda interna influenza 30% in più la temperatura di mandata)
50%
850
Funzionamento massetto off -Riscaldamento funzionale: 7 giorni di riscaldamento, 3 di mandata 25°C e 4 con mandata 55°C; -Riscaldamento massetto: 18 giorni di riscaldamento, 6°C con mandata crescente giornaliera di 5°C da 25°C a 55°C, 6 giorni con mandata a 55°C, 6 giorni con mandata descrescente giornaliera di 5°C da 55°C a 25°C; -Riscaldamento funzionale/massetto: i 7 giorni + i 18 giorni; -Riscaldamento pronto posa/funzionale: i 18 giorni + i 7 giorni; -Manuale: setpoint fisso (parametro 851)
1... 6
851
Setpoint massetto
25°C
Valore da impostare
Sistemi Ibridi N째 parametro
Descrizione parametro
Valore di fabbrica
Valore da impostare
Parametri pannello di controllo su pompa di calore
HEA
Setpoint temperatura di ritorno acqua nella pompa di calore in inverno
35
35
H20
Tipo di arresto (stand-by / off)
7
4
H31
Attivazione/disattivazione setpoint dinamico
1
0
77
Schema 3: appartamento Abitazione di circa 150 mq posta su due piani suddivisa in: - piano terra: cucina e sala da pranzo, lavanderia - primo piano: 2 camere da letto, bagno - non è previsto sistema ricircolo sanitario L’impianto è composto da 2 zone realizzate con impianto radiante e 1 zona (suddivisa in 2 sottozone) realizzata da impianto ad alta temperatura. Collettori solari sottovuoto SVB26
Integrazione con pompa di calore aria-acqua Luna Platinum CSI
La zona giorno (cucina e sala da pranzo) è gestita dal sistema di controllo CSI tramite l’utilizzo del pannello di controllo remoto, posizionato in un punto significativo della zona; controlla e gestisce la temperatura di mandata ai pannelli radianti in base alle effettive richieste della zona stessa. La zona notte (2 camere da letto e bagno) è gestito dal sistema CSI tramite il pannello di controllo remoto (optional), posizionato in un punto significativo, controlla e gestisce la temperatura di mandata ai pannelli radianti in base alle effettive richieste. La zona ad alta temperatura , max 5kW con una portata max di 300 l/h (bagno, lavanderia) è gestita dal sistema CSI tramite termostati ambienti che attivano o disattivano la fornitura di acqua ai radiatori. Questo sistema evita, nelle mezze stagioni, l’apertura dell’impianto a pannelli radianti per il riscaldamento dei bagni. Il raffrescamento eventuale viene eseguito da split con un impianto e controllo di gestione autonomo. La gestione dei collettori solari viene eseguita dal sistema CSI. Tramite la lettura delle sonde poste sul puffer, delle sonde poste sui collettori solari e una particolare stratificazione del puffer, soddisfa il fabbisogno di energia verso il sanitario o il riscaldamento. La gestione della pompa di calore viene eseguita dal Sistema CSI tramite la lettura della temperatura esterna. Il controllo avviene tramite l'impostazione dell'apposito parametro e il sistema attiva o disattiva il funzionamento della pompa di calore. Per individuare la temperatura ottimale di spegnimento della pompa di calore è stata realizzata un'apposita tabella nella sezione "Il punto di convenienza economica in un sistema ibrido". 78
Sistemi Ibridi Componenti del sistema Zone di bassa temperatura con Controllo Remoto - circuito di riscaldamento (1 - 2) Zona di alta temperatura con termostato ambiente - circuito di riscaldamento (3)
1 Luna Platinum CSI 2 Sonda esterna - morsettiera M3 (7-8) 3 Circuito solare 4 Pompa di calore 5 1째 zona bassa temperatura comandata da controllo remoto (in dotazione) - morsettiera M3 (4-5-6) 6 2째 zona bassa temperatura comandata da controllo remoto (accessorio) - morsettiera M3 (1-2-3) 7 Zona in alta temperatura comandata da termostati ambiente (accessorio) - morsettiera M6 (1-2)
79
Schema idraulico
Pompa di calore
Sonda esterna installare su parete a nord
G 3/4" G 3/4"
Luna Platinum C.S.I.
G 3/4" G 3/4" G 3/4" G 3/4" G 3/4" G 3/4" G 1" G 1" G 1" G 1" G 3/4" G 3/4"
i
AUTO
-
+
solo riscaldamento
2a zona miscelata
1a zona miscelata
80
Sistemi Ibridi Schema elettrico
81
N° parametro
Descrizione parametro
Valore di fabbrica
Valore da impostare
Parametri pannello di controllo in caldaia
1610
Set point nominale*
70°C
3810
Differenziale accensione solare
+8°C
3811
Differenziale spegnimento solare
+4°C
3850
Protezione contro la sovratemperatura
120°C
3830
Intervallo di accensione della pompa solare (solo per collettori solari sottovuoto)
---
30 min.
3831
Tempo minimo di accensione pompa solare (solo per collettori solari sottovuoto)
---
30 sec.
3880
Tipo antigelo
Propilenico
-
3881
Concentrazione antigelo
3884
Portata in l/h circuito solare
8526
Resa solare nelle ultime 24 h (kW/h)
8527
Resa complessiva
8530
Ore di funzionamento pompa
8531
Ore di funzionamento pompa per protezione surriscaldamento collettori solari
8532
Totale ore funzionamento pompa
(*) Attenzione modificando il valore variano le prestazioni in sanitario 82
Sistemi Ibridi N° parametro
Descrizione parametro
Valore di fabbrica
Valore da impostare
Controllo remoto zona 1 Parametri sanitario 1610
Setpoint nominale sanitario (parametro modificabile direttamente dal menù utente del pannello di controllo)
60°C
Controllo remoto zona 1 Parametri climatizzazione invernale
2910
Rilascio pompa sopra temperatura esterna (con un valore inferiore la pompa di calore viene bloccata)
4°C
730
Valore limite estate/inverno (indica a che temperatura esterna si attiva o disattiva la climatizzazione invernale)
22°C
732
∆T temperatura interna ed esterna per lo spegnimento del riscaldamento (esempio: se il setpoint interno ambiente è impostato a 18 °C quando la temperatura esterna composta nelle 24h è 18+1 °C si spegne il riscaldamento)
1°C
740
Setpoint mandata minima
8°C
741
Setpoint mandata massima (per bloccare la temperatura di mandata ad un valore fisso i valori impostati nei parametri 740-741 devono essere uguali)
50°C
750
Influenza ambiente (che peso ha la sonda interna rispetto a quella esterna per calcolare il set temperatura di mandata, impostando 40% la sonda esterna influenza 10% in più la temperatura di mandata, impostando 80% la sonda interna influenza 30% in più la temperatura di mandata)
50%
850
Funzionamento massetto off Riscaldamento funzionale: 7 giorni di riscaldamento, 3 di mandata 25°C e 4 con mandata 55°C; Riscaldamento massetto: 18 giorni di riscaldamento, 6°C con mandata crescente giornaliera di 5°C da 25°C a 55°C, 6 giorni con mandata a 55°C, 6 giorni con mandata descrescente giornaliera di 5°C da 55°C a 25°C; Riscaldamento funzionale/massetto: i 7 giorni + i 18 giorni; Riscaldamento pronto posa/funzionale: i 18 giorni + i 7 giorni Manuale: setpoint fisso (parametro 851)
1... 6
851
Setpoint massetto
25°C
83
N° parametro
Descrizione parametro
Valore di fabbrica
Controllo remoto zona 2 Parametri climatizzazione invernale
84
730
Valore limite estate/inverno (indica a che temperatura esterna si attiva o disattiva la climatizzazione invernale)
22°C
732
∆T temperatura interna ed esterna per lo spegnimento del riscaldamento (esempio: se il setpoint interno ambiente è impostato a 18 °C quando la temperatura esterna composta nelle 24h è 18+1 °C si spegne il riscaldamento)
1°C
740
Setpoint mandata minima
8°C
741
Setpoint mandata massima (per bloccare la temperatura di mandata ad un valore fisso i valori impostati nei parametri 740-741 devono essere uguali)
50°C
750
Influenza ambiente (che peso ha la sonda interna rispetto a quella esterna per calcolare il set temperatura di mandata, impostando 40% la sonda esterna influenza 10% in più la temperatura di mandata, impostando 80% la sonda interna influenza 30% in più la temperatura di mandata)
50%
850
Funzionamento massetto off Riscaldamento funzionale: 7 giorni di riscaldamento, 3 di mandata 25°C e 4 con mandata 55°C; Riscaldamento massetto: 18 giorni di riscaldamento, 6°C con mandata crescente giornaliera di 5°C da 25°C a 55°C, 6 giorni con mandata a 55°C, 6 giorni con mandata descrescente giornaliera di 5°C da 55°C a 25°C; Riscaldamento funzionale/massetto: i 7 giorni + i 18 giorni; Riscaldamento pronto posa/funzionale: i 18 giorni + i 7 giorni; Manuale: setpoint fisso (parametro 851)
1... 6
851
Setpoint massetto
25°C
Valore da impostare
Sistemi Ibridi N째 parametro
Descrizione parametro
Valore di fabbrica
Valore da impostare
Parametri pannello di controllo su pompa di calore
HEA
Setpoint temperatura di ritorno acqua nella pompa di calore in inverno
35
35
H20
Tipo di arresto (stand-by / off)
7
4
H31
Attivazione/disattivazione setpoint dinamico
1
0
85
86
Sistemi Ibridi
4. Installazione e messa in servizio â&#x20AC;˘ Operazioni preliminari â&#x20AC;˘ Collegamenti idraulici, elettrici, scarico fumi â&#x20AC;˘ Riempimento impianto e collegamento zone
87
Installazione e messa in servizio Operazioni preliminari Circuito sanitario Se la durezza dell’acqua supera il valore di 20 °F (1 °F = 10 mg di carbonato di calcio per litro d’acqua) si prescrive l’installazione di un dosatore di polifosfati o di un sistema di pari effetto rispondente alle normative vigenti. E’ necessario effettuare un lavaggio accurato dell’impianto dopo l’installazione dell’apparecchio e prima del suo utilizzo. I materiali utilizzati per il circuito acqua sanitaria sono conformi alla Direttiva 98/83/CE. Circuito di riscaldamento Impianto nuovo: Prima di procedere all’installazione del Sistema l’impianto deve essere opportunamente pulito allo scopo di eliminare residui di filettature, saldature ed eventuali solventi utilizzando prodotti idonei disponibili sul mercato non acidi e non alcalini, che non attacchino i metalli, le parti in plastica e gomma. Per la protezione dell’impianto dalle incrostazioni è necessario l’utilizzo di prodotti inibitori protettivi per impianti di riscaldamento. Per l’utilizzo di questi prodotti seguire attentamente le istruzioni fornite con i prodotti stessi. Impianto esistente: Prima di procedere all’installazione del Sistema l’impianto deve essere completamente svuotato ed opportunamente pulito da fanghi e contaminanti utilizzando prodotti idonei disponibili sul mercato. Per l’utilizzo di questi prodotti seguire attentamente le istruzioni fornite con i prodotti stessi. Ricordiamo che la presenza di depositi nell’impianto di riscaldamento comporta dei problemi funzionali alla caldaia (es. surriscaldamento e rumorosità dello scambiatore) La prima accensione deve essere effettuata dal Servizio di Assistenza Tecnica autorizzato che dovrà verificare: • Che i dati di targa siano rispondenti a quelli delle reti di alimentazione (elettrica, idrica, gas). • Che l’installazione sia conforme alle normative vigenti, in particolare: UNI-CIG 7129,7131, Regolamento di Attuazione della Legge n° 10 del 9.01.1991 ed in specie i Regolamenti Comunali. • Che sia stato effettuato regolarmente il collegamento elettrico alla rete più terra. Per la movimentazione del prodotto seguire le seguenti indicazioni. Sollevamento • Agganciare il prodotto mediante le quattro asole poste sulla parte superiore del prodotto • Procedere al sollevamento del prodotto Trasporto a mano • rimuovere il pannello laterale destro • infilare due tubi, diametro 26 mm e di lunghezza di almeno 1.500 mm, in metallo di adeguata resistenza negli appositi fori predisposti a tale uso •sollevare il prodotto e procedere al suo spostamento Trasporto con carrello a due ruote (in caso di accessi di altezza ridotta) • Posizionare il carrello sulla parte sinistra del prodotto (lato bollitore) • Sollevare inclinando il prodotto e procedere allo spostamento 88
Sistemi Ibridi Posizionamento prodotto Determinata l’esatta ubicazione dell’apparecchio fissare la dima alla parete. Rimuovere la porta anteriore e laterale ed eseguire la posa in opera dell’impianto partendo dalla posizione degli attacchi idrici e gas presenti nella traversa posteriore. E’ consigliabile installare sui circuiti di mandata e ritorno dei rubinetti d’intercettazione G3/4” e G1”, che permettono, in caso d’interventi importanti, di operare senza dover svuotare tutti gli impianti. Nel caso di impianti già esistenti e nel caso di sostituzioni è consigliabile, oltre a quanto citato, prevedere sul ritorno dei circuiti di riscaldamento dei vasi di decantazione destinati a raccogliere i depositi o scorie presenti anche dopo il lavaggio e che nel tempo possono essere messi in circolazione. Posizionato l’apparecchio, osservando le zone di rispetto necessarie per un’agevole installazione e manutenzione, effettuare il collegamento ai condotti di scarico e aspira-zione, forniti come accessori, come descritto successivamente. Collegare il sifone ad un pozzetto di scarico assicurando una pendenza continua. Sono da evitare tratti orizzontali. Per le connessioni idrauliche utilizzare tubi flessibili con attacchi girello reperibili in commercio. Dotazioni presenti nell’imballo: • Dima di montaggio • Sonda esterna • Rubinetto gas e rubinetto entrata acqua sanitaria. • Controllo Remoto zona 1 • Sonda collettore solare
89
Collegamento circuito solare L’apparecchio è predisposto per il collegamento ad un circuito solare per l’integrazione di un accumulo primario (300 litri) a servizio del sistema di riscaldamento e per la produzione di acqua calda sanitaria. All’interno dell’apparecchio sono presenti i seguenti componenti: • Pompa solare. • Gruppo di caricamento e scarico circuito solare • Valvola sfogo aria automatica circuito solare • Valvola di sicurezza circuito solare (6 bar) • Vaso espansione circuito solare (capacità (18 lt) • Valvole di intercettazione con incorporati i termometri per lettura temperatura mandata e ritorno circuito solare • Manometro pressione circuito solare • Sonda di temperatura collettore solare (da installare sul pannello) • Funzione di regolazione del circuito solare integrata nel sistema Caratteristiche consigliate per i pannelli solari (leggere anche quanto riportato nel manuale fornito con i pannelli stessi): • Superficie captante massima netta 7,5 m² (massimo n°3 pannelli piani) nelle zone con minor irraggiamento es. Torino, Belluno • Perdita di carico massima compatibile per una portata di 70 l/h per m² di superficie captante • La portata consigliata per una maggiore efficienza dei pannelli solari è di 40 l/h per m² di superficie captante
90
Sistemi Ibridi Collegamento pompa di calore Collegare la pompa di calore agli attacchi idraulici dell’apparecchio (vedi figura sotto), prestare attenzione alle caratteristiche portata-prevalenza del circolatore della pompa di calore e alla conformazione del circuito di collegamento idraulico tra i due apparecchi in modo da rispettare le portate d'acqua e le perdite di carico riportate nella sezione dedicata alle pompe di calore. Montare il filtro idraulico (consegnato smontato all'interno della pompa di calore) all'entrata dell'acqua. Collegarlo con 2 valvole di isolamento per consentirne la pulizia. Installare la pompa di calore all’esterno dell’edificio seguendo le istruzioni fornite con il manuale della stessa. E’ buona norma evitare la vicinanza a fonti di calore, l’esposizione ai raggi solari, la vicinanza a materiali combustibili e la vicinanza a getti d’aria calda.
Schema impiantistico per il solo raffrescamento.
91
Collegamento condotti scarico fumi della caldaia L’installazione della caldaia può essere effettuata con facilità e flessibilità grazie agli accessori forniti. La caldaia è, all’origine, predisposta per il collegamento ad un condotto di scarico - aspirazione di tipo coassiale, verticale o orizzontale. La caldaia può essere utilizzata anche con condotti separati utilizzando l’accessorio sdoppiatore. C13, C33 I terminali per lo scarico sdoppiato devono essere previsti all’interno di un quadrato di 50 cm di lato. Istruzioni dettagliate sono presenti assieme ai singoli accessori. C53 I terminali per l’aspirazione dell’aria comburente e per l’evacuazione dei prodotti della combustione non devono essere previsti su muri opposti dell’edificio. C63 La massima perdita di carico dei condotti non deve superare i 100 Pa. I condotti devono essere certificati per l’uso specifico e per una temperatura superiore ai 100°C. Il terminale camino utilizzato deve essere certificato secondo la Norma EN 14471. C43, C83 Il camino o canna fumaria utilizzata deve essere idonea all’uso.
La pendenza minima, verso la caldaia, del condotto di scarico deve essere di 5 cm per metro di lunghezza. Per una migliore installazione si consiglia di utilizzare gli accessori forniti dal costruttore. Al fine di garantire una maggior sicurezza di funzionamento è necessario che i condotti di scarico fumi siano ben fissati al muro mediante apposite staffe di fissaggio.
Condotti coassiali Questo tipo di condotto permette lo scarico dei combusti e l’aspirazione dell’aria comburente sia all’esterno dell’edificio, sia in canne fumarie di tipo LAS. La curva coassiale a 90° permette di collegare la caldaia ai condotti di scarico-aspirazione in qualsiasi direzione grazie alla possibilità di rotazione a 360°. Essa può essere utilizzata anche come curva supplementare in abbinamento al condotto coassiale o alla curva a 45° In caso di scarico all’esterno il condotto scarico-aspirazione deve fuoriuscire dalla parete per almeno 18 mm per permettere il posizionamento del rosone in alluminio e la sua sigillatura onde evitare le infiltrazioni d’acqua. • L’inserimento di una curva a 90° riduce la lunghezza totale del condotto di 1 metro. • L’inserimento di una curva a 45° riduce la lunghezza totale del condotto di 0,5 metri. • La prima curva 90° non rientra nel calcolo della lunghezza massima disponibile. 404
868
92
127
110
185
676
Sistemi Ibridi Alcuni esempi d’installazione dei condotti di scarico, e le relative lunghezze ammesse
A B
CD
E
FG
H
I
Lmax = 10 m - Ø 60/100 mm Lmax = 25 m - Ø 80/125 mm Lmax = 9 m - Ø 60/100 mm Lmax = 24 m - Ø 80/125 mm Lmax = 10 m - Ø 60/100 mm Lmax = 25 m - Ø 80/125 mm Lmax = 10 m - Ø 60/100 mm Lmax = 25 m - Ø 80/125 mm Lmax = 8 m - Ø 60/100 mm Lmax = 23 m - Ø 80/125 mm Lmax = 9 m - Ø 60/100 mm Lmax = 24 m - Ø 80/125 mm
93
110
Condotti separati
120
110
404
196
112
110
89
110 94
404
140
140
178
156
176
Questo tipo di condotto permette lo scarico dei combusti sia all’esterno dell’edificio, sia in canne fumarie singole. L’aspirazione dell’aria comburente può essere effettuata in zone diverse rispetto a quelle dello scarico. L’accessorio sdoppiatore, fornito come accessorio, è costituito da un raccordo riduzione scarico 80 (B) e da un raccordo aspirazione aria (A). La guarnizione e le viti del raccordo aspirazione aria da utilizzare sono quelle tolte in precedenza 185 dal tappo. 868 La curva a 90° permette di collegare la caldaia ai condotti di scarico e di aspirazione adattandolo alle diverse 676 esigenze. Essa può essere utilizzata anche come curva supplementare in abbinamento al condotto o alla curva a 45°. • L’inserimento di una curva a 90° riduce la lunghezza totale del condotto di 0,5 metri. • L’inserimento di una curva a 45° riduce la lunghezza totale del condotto di 0,25 metri. • La prima curva 90° non rientra nel calcolo della lunghezza massima disponibile.
185 676
868
404
185
127
110
Per installazioni particolari dei condotti di scarico/aspirazione dei fumi, è possibile utilizzare l’accessorio sdoppiatore singolo (C) fornito come accessorio. Questo accessorio, infatti, consente di orientare lo scarico e l’aspirazione in qualsiasi direzione grazie alla possibilità di rotazione a 360°. Questo tipo di condotto permette lo scarico dei fumi sia all’esternodell’edificio, sia in canne fumarie singole. L’aspirazione dell’aria comburente può essere effettuata in zonediverse rispetto a quelle 676 mm) della caldaia 868 dello scarico. Il kit sdoppiatore è fissato sulla torretta (100/60 econsente all’aria comburente e ai fumi di scarico di entrare/uscire dadue condotti (80 mm) separati. Per maggiori informazioni leggere le istruzioni di montaggio che accompagnano l’accessorio stesso. Kit sdoppiatore singolo (accessorio alternativo)
110
404
196
120
112
176
110
185 868
94
676
H
I
Lmax = 23 m - Ø 80/125 mm Lmax = 9 m - Ø 60/100 mm Lmax = 24 m - Ø 80/125 mm
Sistemi Ibridi
Alcuni esempi d’installazione dei condotti di scarico, e le relative lunghezze ammesse
L
(L1+L2) max = 80 m - Ø 80 mm L1 max = 15 m
M
L max = 15 m
N
L max = 15 m
O
L max = 14 m
95
Collegamenti elettrici La sicurezza elettrica dell’apparecchio è raggiunta soltanto quando lo stesso è correttamente collegato ad un efficace impianto di messa a terra, eseguito come previsto dalle vigenti Norme di sicurezza sugli impianti (DM n.37 del 22.01.08). La caldaia va collegata elettricamente ad una rete di alimentazione 230 V monofase + terra mediante il cavo a tre fili in dotazione rispettando la polarità Linea-Neutro. L’allacciamento dev’essere effettuato tramite un interruttore bipolare con apertura dei contatti di almeno 3 mm. In casi di sostituzione del cavo di alimentazione deve essere utilizzato un cavo armonizzato “HAR H05 VV-F” 3x1 mm2 con diametro massimo di 8 mm. I fusibili, del tipo rapido da 4A, sono incorporati nella morsettiera di alimentazione (estrarre il porta-fusibile di colore nero per il controllo e/o la sostituzione). Togliere il Pannello di Controllo dall’apparecchio e rimuovere il pannello frontale, ruotare verso il basso la scatola comandi ed accedere alle morsettiere M1 e M2 togliendo il coperchio di protezione. Per accedere alle morsettiere M3, M4, M5 e M6 togliere il coperchio della scatola contenimento regolatori-morsettiere La morsettiera M1, M5 e M6 sono in alta tensione. Prima di procedere al collegamento assicurarsi che l’apparecchio non sia alimentato elettricamente Per il passaggio dei cavi di collegamento tra l’apparecchio e gli accessori utlilizzare gli appositi fori “passafissa cavi” presenti sulla parte posteriore dell’apparecchio.
M3
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12
M4
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12
1 2 3 4 5 6 7 8 1 2 3 4 5 6
M4
M5
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12
1
O/I
2 3 4 5 6 7
H% Z2
M6
M5
H% Z1
Z1
Z2
O/I O/I OPEN 230V
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12
96
1 3 1 3
1
N
M3
3
Z1 1
CLOSE
1 2 3 4 5 6 7 8
3
Z2
M6 Z2
T 230V
Z3
1 2 3 4 5 6
Sistemi Ibridi MORSETTIERA M1 (rispettare la polarità L - N) (L) = Linea (marrone) (N) = Neutro (celeste). = Messa a Terra (giallo-verde). (1) (2) = non utilizzabili. MORSETTIERA M2 I contatti di questa morsettiera non sono da cablare. Nel caso in cui si renda necessario la sostituzione di un cablaggio di un componente dell’apparecchio rivolgersi al SERVIZIO DI ASSISTENZA TECNICA AUTORIZZATO. MORSETTIERA M3 Morsetti 1 (retroilluminazione) - 2 (massa) - 3 (+12V): collegamento Controllo Remoto 2° zona bassa temperatura. Morsetti 4 (retroilluminazione) - 5 (massa) - 6 (+12V): collegamento Controllo Remoto 1° zona bassa temperatura. Morsetti 7 - 8: collegamento sonda esterna. Morsetti 9 - 10: collegamento sonda collettori solari. Morsetti 11 - 12: collegamento micro interruttore valvola 2° zona bassa temperatura. MORSETTIERA M4 Morsetti 1 - 2: collegamento contatto funzionamento/stand-by pompa di calore. Morsetti 3 - 4: collegamento contatto inversione funzionamento estate/inverno pompa di calore. Morsetti 5 - 6: collegamento contatto allarme pompa di calore (contatto chiuso). Morsetti 7 - 8: collegamento igrometro 1° zona bassa temperatura. Morsetti 9 - 10: collegamento igrometro 2° zona bassa temperatura. Morsetti 11 - 12: collegamento sonda ricircolo. MORSETTIERA M5 Morsetti 1 - 2: collegamento comando deumidificatore 1° zona bassa temperatura. Morsetti 3 - 4: collegamento comando deumidificatore 2° zona bassa temperatura. Morsetti 5 - 6: collegamento contatto di apertura serbatoio inerziale di raffrescamento. Morsetti 7 - 8: collegamento contatto di chiusura serbatoio inerziale di raffrescamento. MORSETTIERA M6 Morsetti 1 - 2: collegamento termostato ambiente. Morsetti 3 - 4 - 5: collegamento pompa ricircolo.
97
Allacciamento elettrico dei controlli remoti di zona Il Pannello di Controllo installato nel cruscotto ha la funzione di comando dell’apparecchio, mentre per la regolazione climatica della zona 1 viene fornito in dotazione un Controllo Remoto da installare a parete. Per l’installazione del Controllo Remoto seguire la seguente procedura: • Togliere l’alimentazione elettrica dell’apparecchio. • Far passare i tre cavetti, provenienti dalla morsettiera M3, presente nella scatola contenimento regolatorimorsettiere dell’apparecchio, nel foro della base B1 da applicare al muro. • Collegare i cavetti 1-2-3 della morsettiera M3 rispettivamente ai morsetti (1)-(2)-(3) della morsettiera della base B1. • Fissare la base B1 al muro mediante i tasselli e le viti forniti in dotazione all’accessorio. • Applicare il Pannello di Controllo A sulla base fissata a muro avendo cura di non esercitare una forza eccessiva. • Alimentare elettricamente l’apparecchio assicurandosi che il Pannello di Controllo si accenda. Per la gestione climatica della zona 2 è possibile installare un secondo Contollo Remoto, fornito come accessorio, in questo caso è necessario collegare i cavetti provenienti dai morsetti (1)-(2)-(3) della morsettiera della base B1 ai morsetti 4-5-6 della morsettiera M3 dell’apparecchio.
M3 (1) (2) (3)
(1) (2) (3) (1) (2) (3)
(1) (2) (3)
98
Sistemi Ibridi Allacciamento elettrico della sonda esterna La Sonda Esterna, fornita di serie, deve essere collegata ai morsetti 7-8 della morsettiera M3. Nella procedura che segue è possibile impostare un parametro, chiamato influenza ambiente, con il quale si determina l’importanza della temperatura ambiente rispetto alla temperatura esterna e viceversa (il valore di fabbrica è 50%-50%). Esempio: se si imposta il valore dell’influenza ambiente pari a 60%, l’influenza della Sonda Esterna sarà di conseguenza pari al 40% (tanto maggiore è il valore impostato dell’influenza ambiente, tanto minore sarà, in proporzione, il valore dell’influenza della Sonda Esterna e viceversa). La procedura per impostare l’influenza ambiente è la seguente:
• • • • • •
C quindi A e C (circa 6 secondi) B “Messa in servizio” B per confermare. B “Circuito Riscaldamento 1” B per confermare. B riga di programma 750 B per confermare. B e scegliere il valore % B per confermare. C per ritornare al menu precedente.
Commutazione regime riscaldamento / raffrescamento Lo sonda esterna controlla automaticamente il passaggio dal regime invernale di riscaldamento al regime estivo di raffrescamento (se previsto) con tale modalità: • T esterna < 22°C il riscaldamento è attivo. • 22°C < T esterna < 24°C il riscaldamento e il raffrescamento sono disattivati. • T esterna > 24°C il raffrescamento è attivo. Temperatura mandata zone in raffrescamento In regime di raffrescamento la temperatura di mandata è regolata secondo questa logica: • T esterna = 25°C --> T mandata = 20°C. • 25°C < T esterna < 35°C --> 20°C < T mandata < 18°C. • T esterna > 35°C --> T mandata = 18°C. Non vi è influenza della temperatura ambiente. Impostazione della curva climatica kt Per impostare la curva climatica Kt, accedere al menu messa in servizio come sopra descritto e procedere nel modo seguente: • •
B B
720 (Ripidità curva caratteristica) B per confermare (da 0,10 a 4) B per confermare. 99
Termperatura di mandata
La sonda trasmette gli andamenti della temperatura esterna al sistema il quale, rilevando anche la temperatura interna, determina la corretta temperatura di mandata (in climatizzazione invernale ed estiva) secondo le dispersioni calcolate in quel dato momento. Inoltre, tramite la rilevazione della temperatura esterna, il sistema determina la convenienza o meno dellâ&#x20AC;&#x2122;intervento della pompa di calore e la commutazione automatica tra climatizzazione invernale ed estiva.
Termperatura di mandata
Termperatura esterna
Termperatura esterna
100
Sistemi Ibridi Allacciamento elettrico con accessori wireless La sonda esterna ed il controllo remoto THINK della zona 1 sono forniti di serie con Luna Platinum CSI e vanno allacciati elettricamente come descritto nei relativi paragrafi “Allacciamento elettrico”. E’ possibile collegare questi dispositivi senza fili (wireless) utilizzando l’interfaccia a 5 LED fornito come accessorio. Nel caso si preveda un controllo remoto THINK anche nella seconda zona, per la sua gestione wireless è necessario munirsi di una seconda interfaccia a 5 LED. Procedure di installazione e configurazione Il Pannello di Controllo installato nel cruscotto ha la funzione di comando dell’apparecchio e non deve essere remotato. Per l’installazione wireless del Controllo Remoto zona 1 seguire la seguente procedura: • Togliere l’alimentazione elettrica dell’apparecchio. • Prendere l’assieme interfaccia a 5 LED/supporto fornito nel kit ed il pannello di comando remoto fornito con la CSI • Rimuovere gli accessori A e C avendo cura di non esercitare una forza eccessiva. • Far passare i tre cavetti (1)-(2)-(3), provenienti dalla morsettiera M3, presente nella scatola contenimento regolatori- morsettiere della CSI, nel foro della base B1 da applicare al muro e collegarli rispettivamente ai terminali (1)-(2)-(3) della morsettiera della base B1. • Fissare la base B1 al muro mediante i tasselli e le viti forniti in dotazione all’accessorio. • Applicare l’interfaccia a 5 LED C sulla base B1 fissata a muro avendo cura di non esercitare una forza eccessiva. • Prendere la base C1 ed installarla sul punto individuato nella abitazione, mediante i tasselli e le viti forniti in dotazione agli accessori. • Installare le batterie di alimentazione della base C1 e collocare il pannello di controllo remoto A avendo cura di non esercitare una forza eccessiva • Alimentare elettricamente l’apparecchio assicurandosi che il Pannello di Controllo si accenda. Per la gestione climatica wireless della zona 2 è possibile installare un secondo Contollo Remoto, fornito come accessorio, in questo caso è necessario ripetere le operazioni sopra descritte, avendo però cura di collegare i cavetti provenienti dai morsetti (1)-(2)-(3) della morsettiera della base B1 ai morsetti (4)-(5)-(6) della morsettiera M3 della CSI.
101
Configurazione di un nuovo controllo remoto (accessorio) Se le unità da collegare sono più di una (massimo 2) è necessario configurare il nuovo Controllo Remoto come sonda ambiente e procedere alla configurazione wireless. Attivazione controllo remoto come sonda ambiente • Accedere al menu 2 come descritto nelle istruzioni del manuale di caldaia o del Controllo Remoto (se fornito come accessorio). • ruotare la manopola A fino al menu Messa in servizio e premere la stessa per confermare. • ruotare la manopola A fino al menu Unità di comando e premere la stessa per confermare. • ruotare la manopola A fino alla riga di programma 40 e premere la stessa per confermare. • ruotare la manopola A per selezionare l’unità ambiente desiderata e premere la stessa per confermare.
Configurazione wireless Accessorio • premere il tasto RESET dell’accessorio 5 led fino a quando i led e risultano accesi Controllo remoto • Accedere al menu 2 come descritto nelle istruzioni del manuale di caldaia o del Controllo Remoto (se fornito come accessorio). • ruotare la manopola A fino al menu Messa in servizio e premere la stessa per confermare. • ruotare la manopola A fino al menu Radio e premere la stessa per confermare. • ruotare la manopola A fino alla riga di programma 120 e premere la stessa per confermare • ruotare la manopola A per selezionare la scritta “si” quindi premere la stessa per confermare. si spengono. Quando l’accessorio è connesso via radio con il Controllo Remoto, i due led
102
Sistemi Ibridi Configurazione accessorio sonda esterna wireless Il kit sonda esterna wireless è dotato di un trasmettitore, che si connetterà, dopo la configurazione, all’interfaccia 5 LED. La sonda esterna ed il trasmettitore devono essere collegati tra loro con un cavo a 2 fili. La connessione non è polarizzata. L’alimentazione è garantita da due pile alkaline tipo AAA da 1,5 V (LR03).
Procedura per collegare gli accessori • Premere il tasto RESET sull’accessorio 5 LED e mantenerlo premuto fino a quando si illuminano a luce fissa i LED , rilasciare il tasto. • Premere il tasto A sul trasmettitore della sonda esterna a onde radio per almeno 12 secondi finché il LED B lampeggia rapidamente (nei primi 5 secondi la luce del Led rimane fissa, nei successivi 5 secondi lampeggia lentamente quindi inizia a lampeggiare rapidamente). dell’accessorio 5 LED effettua due rapidi lampeggi e si illuminano a • Il collegamento è stabilito quando il LED . luce fissa i LED • Premere ancora una volta brevemente il tasto A sul trasmettitore della sonda esterna a onde radio, finché il LED si spegne. Test • Premere il tasto A sul trasmettitore della sonda esterna a onde radio per 3 - 8 secondi, finché il LED lampeggia lentamente. sull’accessorio 5 LED si illumina brevemente ogni 10 secondi. • In caso di comunicazione radio funzionante, il LED • Dopo il test, premere ancora una volta brevemente il tasto A sul trasmettitore della sonda esterna a onde radio finché il LED si spegne. Procedura per eliminare il collegamento tra gli accessori • Premere il tasto RESET sull’accessorio 5 LED e mantenerlo premuto, dopo circa 5 secondi si illuminano i LED successivamente si illuminano i LED e poi i LED , rilasciare il tasto RESET. effettuano due rapidi lampeggi quindi si illumina a luce fissa il LED . • I LED Questa procedura elimina il collegamento tra l’accessorio 5 LED e TUTTI gli accessori collegati all’apparecchio. Per maggiori indicazioni consultare il manuale d’uso a corredo del kit
103
Legenda interfaccia a 5 led Simbolo
Colore del LED verde
-
104
Descrizione Accessorio alimentato elettricamente. Solo per accessorio a led di tipo WIRELESS (comunicazione) Comunicazione in corso tra lâ&#x20AC;&#x2122;accessorio e la caldaia. Significato dei lampeggi seguiti da una pausa di due secondi: -un lampeggio: errore di comunicazione tra la caldaia e il Controllo Remoto -due lampeggi: errore di comunicazione tra la caldaia e il secondo Controllo Remoto (se installato). -tre lampeggi: errore di comunicazione tra la caldaia e il terzo Controllo Remoto (se installato). - quattro lampeggi: errore di comunicazione con la Sonda Esterna - cinque lampeggi: errore di comunicazione con il Ripetitore di Segnale
giallo
Bruciatore in funzione
giallo
Potenza della caldaia inferiore al 70% (5 led)
giallo
Potenza della caldaia superiore al 70% (5 led)
rosso
Luce fissa: anomalia NON resettabile Luce intermittente: anomalia resettabile premendo il tasto di RESET
Sistemi Ibridi Allacciamento elettrico alla pompa di calore L’apparecchio LUNA PLATINUM CSI controlla elettricamente il funzionamento della pompa di calore attraverso tre contatti (morsettiera M4). Il quadro elettrico della pompa di calore deve essere provvisto dei seguenti contatti: • contatto accensione/spegnimento; • contatto inversione funzionamento riscaldamento/raffrescamento; • contatto allarme pompa di calore. • L’assenza di questi contatti non assicura un corretto controllo della pompa di calore. Effettuare i collegamenti elettrici mediante cavi armonizzati a doppio isolamento “HAR H05 VV-F 2x0,75 mm²”.
Allacciamento all'impianto solare La scheda di controllo dell’apparecchio comprende la funzione di regolatore solare. E’ necessario collegare la sonda collettore solare ai morsetti 9-10 della morsettiera M3 di caldaia posizionata nella scatola di contenimento regolatori-morsettiere con un cavo a doppio isolamento. Qualora non venga utilizzata la sonda fornita in dotazione deve essere installata una sonda Pt 1000. A seconda della lunghezza del cavo di collegamento tra la sonda e la morsettiera dell’apparecchio utilizzare i seguenti tipi di cavo: Sezione cavo Lunghezza massima cavo HAR H05 VV-F 2x0,5 mm2 15 m HAR H05 VV-F 2x0,75 mm2 50 m significa che la pompa dell’impianto solare è in funzione per riscaldare Quando sul display appare il simbolo il bollitore. Una volta collegata la sonda dei collettori solari, è possibile accedere al menu Solare per impostare la protezione contro la sovratemperatura del collettore (parametro 3850 default 120°C) e i differenziali di accensione (parametro 3810 default +8°C) e di spegnimento (parametro 3811 default +4°C) della pompa. Accedere al menu 2. • BSolareB B e scegliere tra i parametri 3810, 3811, 3850 quindi B per confermare la scelta, B per modificare e B per confermare. Installazione di pannelli sottovuoto Utilizzando pannelli sottovuoto si consiglia di configurare i seguenti parametri (la procedura è la stessa descritta sopra): • Accedere al menu 3. • 3830 ( “---” = NON ATTIVO) impostare 30 minuti (intervallo di accensione della pompa solare). • 3831 impostare 30 secondi (tempo minimo in cui resta accesa la pompa solare). 105
Riempimento impianto L’apparecchio è dotato di una elettrovalvola per il ripristino automatico della pressione dell’impianto. Il riempimento iniziale dell’impianto deve essere eseguito manualmente sfruttando il rubinetto di scarico del bollitore in modo da rendere più veloce il processo di riempimento. Fase iniziale di riempimento Per il riempimento iniziale dell’impianto, compreso il circuito della pompa di calore, procedere come di seguito descritto: • rimuovere il pannello frontale dell’apparecchio; • svitare l’attacco portagomma posizionato nella parte inferiore del bollitore; • assicurarsi che la valvola di sfogo aria automatica posizionata sopra il bollitore sia aperta; • procedere al caricamento dell’impianto mediante l’attacco portagomma, con collegamento diretto all'acqua fredda; • se il sistema rimane alimentato elettricamente il circuito non necessita di aggiunta di glicole; nel caso di temperature esterne particolarmente rigide e per periodi prolungati l'aggiunta del glicole è da valutare con il proprio installatore; • sfiatare tutti i corpi scaldanti asserviti compresa la pompa di calore; Fase di ripristino pressione impianto Ogni volta che la pressione dell’impianto scende sotto a ~ 0,8 bar, viene attivato il ripristino automatico della pressione. Il ciclo ha durata massima di ~ 6 minuti, se al termine del ciclo di caricamento la pressione dell’impianto non è stata ripristinata, l’apparecchio segue, dopo un intervallo di ~ 6 minuti, un secondo tentativo. Qualora entrambi i tentativi di caricamento non soddisfino la pressione richiesta dall’impianto, il caricamento automatico termina. Per eseguire nuovamente il ciclo di caricamento automatico, è necessario togliere tensione alla caldaia. Nel caso l’anomalia fosse provocata dall’elettrovalvola di riempimento bloccata, è possibile lo sblocco manuale della stessa agendo con un cacciavite sulla vite posta sul corpo valvola (vedi la figura sotto riportata), avendo cura, a sblocco effettuato, di riposizionarla in corrispondenza dei simboli “C” stampigliati sul corpo valvola. Il rubinetto di caricamento presente in caldaia (figura sotto riportata) deve rimanere sempre aperto per permettere il caricamento automatico dell’impianto. Lo stesso può essere chiuso in caso si renda necessario escludere il sistema di riempimento automatico permettendo così alla caldaia di funzionare ugualmente. La scheda elettronica dell’apparecchio ha una funzione interna (degasamento impianto)che consente di agevolare l’eliminazione dell’aria all’interno del circuito di riscaldamento quando viene installata la caldaia in utenza oppure a seguito di manutenzione con svuotamento dell’acqua del circuito primario. La scheda elettronica attiverà un ciclo di accensione/spegnimento della pompa della durata di circa 10 minuti. La funzione si fermerà automaticamente alla fine del ciclo. La caldaia è dotata di un pressostato idraulico che, in caso di mancanza d’acqua, non consente il funzionamento della caldaia.
106
Sistemi Ibridi Caricamento circuito solare Per motivi di sicurezza il caricamento deve essere eseguito solo in assenza di raggi solari. Prima di effettuare il riempimento dell’impianto è consigliato effettuarne il lavaggio e la prova di tenuta. L’impianto deve essere protetto dal gelo riempiendo il circuito solare con idonee soluzioni anticongelanti (40%) destinate a tale uso specifico (es. glicole etilenico associato ad inibitori di incrostazioni e corrosioni). Per la corretta scelta del prodotto da utilizzare e per la corretta diluizione vedere quanto riportato nel manuale del pannello solare. E’ possibile effettuare questa operazione agendo sui rubinetti di carico/scarico presenti sul gruppo caricamento/ flussimetro accessibile rimuovendo la porta frontale dell’apparecchio. Per effettuare il riempimento è necessario utilizzare una pompa esterna adatta a questo scopo (creazione del vuoto nel circuito e miscelazione esterna dell’antigelo). Leggere le istruzioni della pompa prima di procedere al caricamento. Per eseguire tale operazione procedere come di seguito descritto: • Rimuovere il pannello frontale dell’apparecchio. • Infilare i tubi flessibili della pompa di caricamento ai raccordi portagomma presenti sulle bocche dei rubinetti di carico/scarico (1). • Aprire i rubinetti di carico/scarico, le valvole di sfiato dell’impianto (5) e chiudere la valvola di by-pass (2B). • Azionare la pompa fino all’eliminazione dell’aria dall’impianto. • Chiudere i rubinetti di carico/scarico (1), le valvole di sfiato dell’impianto (5) e aprire la valvola di by-pass (2A) quando la pres-sione letta sul manometro (3) è di circa 2,5 bar. • Mettere in funzione l’impianto per circa mezz’ora e verificarne la completa disaerazione. • Riportare la pressione a 2,5 bar. Prestare attenzione quando si va ad agire sugli elementi del circuito solare, che possono raggiungere elevate temperature.
107
Funzione degasamento impianto Questa funzione consente di agevolare l’eliminazione dell’aria all’interno del circuito di riscaldamento quando viene installata la caldaia in utenza oppure a seguito di manutenzione con svuotamento dell’acqua del circuito primario. La scheda elettronica attiverà un ciclo di accensione/spegnimento della pompa della durata di 10 minuti. La funzione si fermerà automaticamente alla fine del ciclo. La funzione non viene attivata automaticamente dalla caldaia. La procedura da seguire per attivare la funzione è la seguente: Dal menu principale A e C (tenere premuti circa 6 secondi) 301 - 303 - 304 - 312) B per scegliere la FUNZIONE B per ATTIVARE B menu della FUNZIOla funzione scelta quindi B NE
Funzione deareazione (312) - Opzioni: On (attivazione funzione) - Off (uscita funzione).
108
Sistemi Ibridi Modi di funzionamento Riscaldamento Ci sono 4 modi di funzionamento delle zone in riscaldamento: Comfort - Ridotto - Automatico - Spento -protez. antigelo. Per impostare uno dei modi di funzionamento la procedura è la seguente: • Dal menu principale A B Modo funzion. Circ.Risc.1 B per confermare. • B (senso antiorario) Comfort - Ridotto - Automatico - Spento -protez.antigelo- B per confermare oppure C per uscire senza salvare. Ruotando la manopola B si regola la temperatura ambiente del locale da riscaldare. Descrizione dei modi di funzionamento • Comfort: la temperatura del locale da riscaldare è quella di comfort, il valore di fabbrica è 20°C. • Ridotto: la temperatura del locale da riscaldare è quella ridotta, il valore di fabbrica è 16°C. • Automatico: la temperatura del locale da riscaldare dipende dalla fascia oraria impostata. • Spento -protez.antigelo: la caldaia o la pompa di calore si accende quando la temperatura dell’ambiente scende sotto i 5°C. Durante il funzionamento della caldaia nella modalità Automatico, ruotando la manopola B si effettua una regolazione temporanea della temperatura. Questa modifica rimane valida fino al successivo cambio di fascia oraria. L’antigelo di caldaia è sempre attivo, la caldaia si accende quando la temperatura di mandata dell’acqua di riscaldamento scende sotto i 5°C. La funzione è operativa se l’apparecchio è alimentato elettricamente e c’è gas.
109
Collegamento zone riscaldamento L’apparecchio è dotato di due zone miscelate (T max 45°C) e una zona alta temperatura (T max 75°C). La gestione della temperatura di mandata delle zone miscelate viene calcolata in base alla rilevazione della temperatura esterna e della temperatura interna dell’abitazione. La zona ad alta temperatura può alimentare un circuito di corpi scaldanti con potenza max di 5 kW e con portata max di 300 lt/h.
Componenti aggiuntivi per il raffrescamento L’apparecchio è predisposto per funzionare anche in modalità raffrescamento utilizzando i due circuiti miscelati. L’impianto a pavimento deve essere dimensionato per coprire il carico estivo (flusso termico 25 W/m2). Un sistema di deumidificazione (macchina trattamento aria) deve essere aggiunto per controllare l’umidità dell’ambiente. Il sistema di deumidificazione può essere completamente separato (macchine split esterne) dal sistema LUNA PLATINUM CSI o controllato elettronicamente dallo stesso. In questo ultimo caso la macchina deumidificatrice dev’essere collegata al sistema secondo quanto descritto negli schemi. Un accumulo inerziale va inserito nella tubazione di mandata che collega la pompa di calore alla LUNA PLATINUM CSI. I seguenti componenti sono necessari per il funzionamento in modalità raffrescamento: • Accumulo primario inerziale con valvola deviatrice. • Deumidificatore o Deuclimatizzatore idronico. • Umidostato regolabile (controllo umidità dell’aria). • Termostato ambiente per Deuclimatizzatore (non necessario in caso di uso del deumidificatore). • Sonda controllo condensa circuito pavimento (funzione sicurezza). Tutte le tubazioni devono essere isolate per evitare la condensa dell’aria umida sulla superficie dei tubi.
Regolazioni Per il corretto funzionamento il sistema necessita delle seguenti regolazioni: • Elettronica di caldaia e sistema (THINK) • Elettronica della pompa di calore Regolazioni elettronica di caldaia e sistema • Settaggio parametri di configurazione del sistema (vedi tabella parametri schemi di impianto) • Circuito solare: ∆T di accensione pompa, ∆T di spegnimento pompa, temperatura setpoint bollitore, funzione di protezione pannelli • Temperatura di commutazione da pompa di calore a caldaia e/o viceversa, durante il funzionamento in riscaldamento Per le istruzioni operative si rimanda al manuale d’uso e manutenzione fornito a corredo del prodotto CSI Regolazioni elettronica pompa di calore: • Temperatura di ritorno circuito idronico pompa di calore fase riscaldamento • Temperatura di ritorno circuito idronico pompa di calore fase raffrescamento • Diagnostica pompa di calore
110
Sistemi Ibridi
111
112
Sistemi Ibridi
5. Appendice • Dati tecnici Disegni dimensionali Grafici pompe • Dati uso capitolato • Listino prezzi
113
Dati tecnici Luna Platinum HT 33 Portata termica nominale sanitario
kW
34
Portata termica nominale riscaldamento
kW
28,9
Potenza termica nominale sanitario
kW
33
Potenza termica nominale risc. 80/60 °C
kW
28
Potenza termica nominale risc. 50/30 °C
kW
30,6
Potenza termica ridotta risc. 80/60 °C
kW
3,3
Potenza termica ridotta risc. 50/30 °C
kW
3,6
Rendimento energetico (92/42/CEE)
Rendimento medio (DIN 4702-T8)
%
109,8
Rendimento nominale 80/60 °C
%
97,6
Rendimento nominale 50/30 °C
%
105,4
Rendimento al 30%
%
107,7
Classe NOx (EN 483)
5
Temperatura minima di funzionamento
°C
-5
Lunghezza massima tubo scarico-aspirazione concentrico Ø 60/100
m
10
Lunghezza massima tubo scarico-aspirazione sdoppiato Ø 80
m
80
Portata massica fumi max
kg/s
0,016
Portata massica fumi min
kg/s
0,002
°C
80
Temperatura fumi max
Tipo di gas Grado di protezione
114
Metano IPX5D
Sistemi Ibridi Dati tecnici pompe di calore Riscaldamento Potenza termica Potenza assorbita COP (Eurovent)
1 2
RO.6/1.BT
RO.8/1.BT
kW kW
6,80 1,76 3,9
8,45 2,13 4,0
kW kW
6,70 2,08 3,2
8,70 2,94 3,0
1 Rotativo R410A 1,7 1 3.000 460 770 0,14
1 Scroll R410A 1,8 1 3.000 460 770 0,14
1,19 3 0,16 50 3/4” maschio 2 50 100
1,44 3 0,16 42 3/4” maschio 2 50 100
V/Ph/Hz kW A A
230/1/50 2,80 12,70 29 IP 24
230/1/50 3,90 18,00 32 IP 24
dB(A) dB(A)
65 37
65 37
mm mm mm kg
1.190 340 735 82
1.190 340 735 90
-15°C / +19°C +25°C / +40°C
-15°C / +19°C +25°C / +40°C
0°C / 43°C
0°C / 43°C
+18°C / +23°C per impianti radianti
+18°C / +23°C per impianti radianti
Raffreddamento Potenza frigorifera Potenza assorbita EER (Eurovent)
3 2
Circuito frigorifero Numero compressori Tipo compressori Gas refrigerante Carica refrigerante Numero ventilatori elic. Portata aria Diametro della girante Velocità di rotazione Potenza assorbita ventilatore
Kg m3/h mm giri/in kW
Circuito idraulico Portata acqua nominale Velocità pompa Potenza ass. pompa Prevalenza utile pompa Connessioni idrauliche Capacità vaso di espansione Capacità minima del puffer Capacità suggerita del puffer
4
5 5
m3/h N° kW kPa l l l
Dati elettrici Alimentazione Potenza ass. massima tot. Intensità ass. massima tot. Intensità ass. allo spunto Grado di protezione Dati sonori Potenza sonora Pressione sonora
6
Dimensioni e pesi Lunghezza Profondità Altezza Peso a vuoto
7 7 7 7
Limiti di funzionamento in risc. Temp. aria esterna min/max Temp. acqua prodotta min/max Limiti di funzionamento in raffresc. Temp. aria esterna min/max Temp. acqua prodotta min/max
115
1 – Aria esterna +7°C bulbo secco – Acqua mandata/ritorno +35°C/+30°C 2 – Esclusa pompa di circolazione 3 – Aria esterna +35°C bulbo secco – Acqua mandata/ritorno +18°C/+23°C 4 – Calcolata con portata acqua nominale 5 – Puffer necessario solo in caso di raffrescamento 6 – Rilevata in campo libero, su piano riflettente, a 10 metri dall’unità 7 – Imballo escluso
116
Sistemi Ibridi Disegni dimensionali unità interna
80 80 80 80 80 80 80 80 80 80 80 80 80
70 70 70 70 70 1
65
2
65 65
2
65
850
1
70 70 70 70
152
2060
70
868
72
Gas G3/4” Ricircolo G3/4” Entrata acqua fredda sanitaria G3/4” Uscita acqua calda sanitaria G3/4” Mandata riscaldamento zona alta temperatura G3/4” Ritorno riscaldamento zona alta temperatura G3/4” Ritorno riscaldamento 1° zona bassa temperatura G1”
856
672
Ritorno riscaldamento 1° zona bassa temperatura G1” Mandata riscaldamento 1° zona bassa temperatura G1” Mandata riscaldamento 2° zona bassa temperatura G1” Mandata pompa di calore G3/4” Ritorno pompa di calore G3/4” Mandata pannelli solari G3/4” Ritorno pannelli solari G3/4”
117
Caratteristiche portata/prevalenza alla placca
Prevalenza
Le pompe utilizzate sono a basso consumo e ad alta prevalenza adatta all’uso su qualsiasi tipo di impianto di riscaldamento mono o a due tubi. La valvola automatica sfogo aria incorporata nel corpo della pompa permette una rapida disaerazione dell’impianto di riscaldamento.
Prevalenza
Portata
Prevalenza
Portata
Portata
Prevalenza
Esempio: prevalenza pompa zona 2 con miscelatrice a metà
Zona 1 portata 0 Zona 1 portata 500 l/h Zona 1 portata 1000 l/h
Portata
Il grafico si riferisce a valvola miscelatrice aperta per il 50% perchè si assume che il puffer non raggiungerà mai una temperatura prossima alla temperatura dell'impianto radiante. 118
Sistemi Ibridi Disegni dimensionali unità esterna Modelli: RO.6/1.BT e RO.8/1.BT 4
340
340
1190
1190
168
Mandata Ø3/4
Ritorno Ø3/4”
Scarico Ø1/2”
735 735
100 190
810 80
190
30
80
135 100
370
135
168
3
2
1
370
190
810
1. collegamento entrata acqua 3/4” maschio con valvola di scarico aria 2. collegamento uscita acqua 3/4” maschio 3. Riempimento/scarico circuito acqua 1/2” maschio 4. Passaggio dei cavi elettrici 4
A
1190
340
Puffer: accessorio per il raffrescamento
190
150
100
1000
100
1235
850 mm
1
109
535
54
150
A=150 per i modelli RO.6/1.BT, RO 8/1.BT Le misure sopra riportate sono espresse in mm.
550 mm
168
90
3
80 70 60 50
Velocità 3
40 30 20
V Velocità 2 10 0
Velocità 1 0
0.5
1
1.19: RO.6/1.BT
190
90 370
2
1.5 2 Portata acqua (m3/ora)
1.44: RO.8/1.BT
Altezza manometrica (kPa) della pompa di circolazione
Pressione disponibile (kPa)
80
30
Curve delle pompe di circolazione 80
810
190
Velocità 3
70 Velocità 2
60 50 40
Velocità 1 30 20 10 0 0
0.5
1
1.19: RO.6/1.BT
1.5 2 Portata d’acqua (m 3/h )
1.44: RO.8/1.BT 119
Dati uso capitolato LUNA PLATINUM CSI 633 Luna Platinum CSI (Complete System Integration) è un sistema integrato multi-energie e multi-tecnologie per il comfort domestico che nasce dall’integrazione di diverse tecnologie (solare termico, pompa di calore aria/acqua, caldaia a gas a condensazione) in un unico prodotto monoblocco dalle dimensioni compatte. Al suo interno, la CSI contiene un serbatoio di accumulo di acqua primaria che beneficia di tutti gli apporti gratuiti da fonti rinnovabili e quindi resa disponibile sia per il fabbisogno di climatizzazione sia per la produzione di Acqua Calda Sanitaria. Grazie ad una gestione elettronica altamente sofisticata e ad un continuo monitoraggio dei fattori climatici esterni, il sistema è in grado di verificare puntualmente l’apporto di energia rinnovabile e il rendimento della stessa. Nel caso di avverse condizioni di temperatura esterna dell’aria e di gradi di umidità critici o in mancanza di irraggiamento solare, il sistema fa intervenire la caldaia a gas a condensazione in quanto in queste condizioni meteo-climatiche risulta più efficiente. Luna Platinum CSI soddisfa inoltre le necessità di climatizzazione sia invernale che estiva, oltre che alla produzione di acqua calda sanitaria. CARATTERISTICHE SISTEMA CSI Display e funzioni di gestione Pannelli di controllo 2 pannelli di controllo con ampio text display per la gestione dell’intero sistema dotati di: • manopola di regolazione • tasti di selezione menù • retroilluminazione per la gestione e la supervisione dell’intero sistema ed il controllo della zona • Funzioni di regolazione climatica (con sonda esterna di serie), • sonda ambiente • programmatore riscaldamento/raffrescamento/sanitario integrate Funzioni di gestione • Gestione impianti misti: una alta temperatura e due zone radianti con controllo indipendente • Gestione di due sonde igrometriche per controllo dell’umidità delle zone a zone radianti • Gestione automatica della pompa di calore: accensione/spegnimento, commutazione automatica per la climatizzazione invernale, commutazione automatica per la climatizzazione estiva e gestione degli allarmi • Gestione indiretta di deumidificatori • Gestione della temperatura di regolazione del sistema solare: ∆t accensione, ∆t spegnimento, temperatura limite, sistema smaltimento notturno di calore per evitare surriscaldamento del bollitore. • Gestione di collettori solari sottovuoto. • Gestione di una pompa di ricircolo sanitario con possibilità di controllare la stessa tramite una sonda di temperatura e/o una programmazione oraria. Caratteristiche caldaia LUNA PLATINUM premiscelata a condensazione • Tipo di installazione: B23-C13-C33-C43-C53-C63-C83 • Portata termica nominale sanitario: 34 kW • Potenza termica nominale sanitario: 33 kW • Portata termica nominale riscaldamento: 28,9 kW • Potenza termica nominale riscaldamento 80/60°C: 28 kW • Potenza termica nominale riscaldamento 50/30°C: 30,6 kW • Potenza termica ridotta 80/60°C: 3,3 kW • Potenza termica ridotta 50/30°C: 3,6 kW • Rendimento energetico (Dir 92/42/CEE): • Rendimento al 30%: 107,7% • Rendimento nominale 80/60°C: 97,7% • Rendimento nominale 50/30°C: 105,8% • Classe NOx 5 • Apparecchio di categoria II2H funzionante a gas tipo G20 • Modulazione continua elettronica di fiamma (campo di modulazione 1:10) •Sistema Gas Adaptive Control (GAC) che garantisce un controllo automatico della combustione per mantenere costante i valori di massima efficienza 120
Sistemi Ibridi • Nuova valvola a gas a controllo totalmente elettronico • Accensione elettronica con controllo a ionizzazione di fiamma • Scambiatore primario acqua/gas a serpentino in acciaio inox AISI 316L • Ventilatore modulante a variazione elettronica di velocità • By-pass automatico su circuito riscaldamento • Manometro digitale sul circuito riscaldamento • Vaso di espansione in riscaldamento: 24 + 6 litri (in raffrescamento: 6 litri) • Pompa di circolazione caldaia a basso consumo con degasatore incorporato • Valvola di sicurezza circuito primario a 3 bar • Pressione massima circuito riscaldamento: 3 bar • Pressione minima circuito riscaldamento: 0,5 bar CARATTERISTICHE PUFFER Puffer della capacità di 300 litri in acciaio INOX AISI dotato di: • Singolo scambiatore a serpentina per il collegamento con i collettori solari - potenza di scambio 30 kW a ∆t 30°C • Bocchetta di ispezione serpentina • Diaframma interno progettato per massimizzare la stratificazione del fluido primario • Isolamento termico mediante coibente grafitico senza CFC/HCFC, che garantisce un ulteriore abbattimento delle dispersioni pari al 15% rispetto ad un isolamento standard-polistirene • Valvola di disaerazione • Massima pressione di esercizio 8 bar • Rubinetto di scarico puffer • Termometro digitale SISTEMA DI DISTRIBUZIONE IDRAULICA Zona ad alta temperatura • Pompa di circolazione per la gestione della zona ad alta temperatura • Valvola di intercettazione motorizzata a 2 vie. • Collettori di distribuzione di mandata/ritorno impianto e puffer zona superiore • Valvola di non ritorno sulla mandata impianto del circuito Zone miscelate per riscaldamento/raffrescamento a pannello radiante • 2 valvole miscelatrici a 3 vie per la gestione in riscaldamento e raffrescamento della temperatura di mandata delle zone miscelate con motore tipo Siemens SSY319, per la gestione separata di 2 zone a riscaldamento/raffrescamento a pannello radiante • 2 pompe di circolazione ad alta prevalenza per la gestione separata di 2 zone a riscaldamento/raffrescamento a pannello radiante • 2 valvole di non ritorno sulle mandate impianto delle rispettive zone • Collettori di mandata e ritorno • Termostato di sicurezza contro le sovratemperature dell’impianti delle zone a pannello radiante •2 Valvole di intercettazione motorizzate a 2 vie sul collegamento collettori/puffer Circuito di integrazione da caldaia/ produzione Acqua caldaia sanitaria • 2 valvole a 3 vie motorizzate per gestione precedenza sanitario/integrazione zone riscaldamento • Scambiatore secondario acqua/acqua maggiorato in acciaio inox • Valvola miscelatrice termostatica sull’uscita acqua calda del serbatoio • Valvola di disaerazione Gruppo idraulico solare completo di: • Pompa solare per funzionamento ad alta temperatura • Valvola di sicurezza 6 bar • Gruppo di distribuzione con regolatore di portata e carico/scarico circuito solare • Termometro sulla mandata e sul ritorno del circuito collettori • Disaeratore • Manometro • Vaso espansione solare con capacità 18 litri • Rubinetti di intercettazione mandata e ritorno 121
Sistemi di regolazione, controllo, sicurezza • Campo di regolazione temperatura acqua riscaldamento: 25÷80°C • Campo di regolazione temperatura acqua sanitaria: 35÷60°C • Campo di regolazione temperatura acqua refrigerata per zone a pannello radiante: 15÷25 °C • Temperatura minima di funzionamento: - 5°C • Post-circolazione pompa caldaia • Post-circolazione delle pompe dei circuiti delle zone a pannello radiante • Controllo temperature mediante sonde NTC • Termostato di sicurezza contro le sovratemperature dello scambiatore primario • Pressostato idraulico che blocca il gas in caso di mancanza d’acqua • Controllo elettronico pompa bloccata • Sistema antibloccaggio pompa e valvola a 3 vie che interviene ogni 24 ore • Termostato di sicurezza contro le sovratemperature dei fumi • Dispositivo antigelo totale che interviene con temperatura inferiore a 5°C • Sistema di caricamento automatico dell’impianto • Centralina solare integrata: la gestione del sistema solare viene effettuata direttamente dalla scheda elettronica della caldaia (controllo pompa e due sonde di temperatura) Prestazione in sanitario del sistema CSI Portata acqua sanitaria ∆T 30°C costante (miscelando con acqua fredda) per 20 minuti: 27 l/min Dati di sistema • Tensione elettrica di alimentazione 220 V • Frequenza elettrica di alimentazione: 50 Hz • Potenza elettrica nominale (in completa funzionalità): 495 W • Dimensioni totali dell’apparecchio A x L x P: 2060 x 868 x 672 mm • Peso: 200 Kg (escluso pompa di calore) • Grado di protezione: IPX5D • Livello di rumorosità a 1 metro: <45 dB(A) ACCESSORI A CORREDO Rubinetto di riempimento impianto Rubinetto scarico impianto Rubinetto gas a sfera Raccordi telescopici
122
Sistemi Ibridi POMPA DI CALORE RO.6/1.BT Pompa di calore reversibile monoblocco aria-acqua per installazione esterna, completa di kit idraulico. Unità dotata di solida costruzione metallica in lamiera di acciaio per la struttura e la pannellatura di contenimento, con verniciatura a polveri di grosso spessore, che rende la macchina resistente alle intemperie. I pannelli sono fissati con viti e sono facilmente amovibili per facilitare le operazioni di manutenzione e riparazione a tutta la componentistica dell’unità. La componentistica elettrica, frigorifera e idraulica è installata in un vano ermeticamente separato dal flusso dell’aria della batteria. In questo modo sono possibili interventi di diagnosi e taratura anche a macchina in funzione. Un cavo elettrico scaldante è posizionato sul basamento, sotto la batteria, per evitare formazione di ghiaccio e quindi possibile ostruzione del foro di scarico della condensa, nel funzionamento in pompa di calore. Il basamento è dotato di gommini antivibranti (forniti non montati) da installare tra la macchina e il pavimento per evitare la trasmissione delle vibrazioni alle strutture vicine. Il circuito frigorifero, installato e collaudato in fabbrica, comprende: • compressore ermetico rotativo montato su gommini antivibranti, completo di protezione termica per il motore, di resistenze nel carter per il preriscaldamento dell’olio e di rivestimento isolante fonoassorbente • carica di refrigerante ecologico R410A • batteria ad aria con tubi in rame disposti su file sfalsate ed espansi meccanicamente per la massima aderenza alle alette in alluminio, trattamento idrofilico per il facile deflusso della condensa nel funzionamento in pompa di calore, griglia di protezione amovibile, sonda di temperatura dell’aria in ingresso • scambiatore a piastre saldobrasate in acciaio inox AISI 316 con isolamento termico anticondensa • valvola a 4 vie per l’inversione del ciclo frigorifero • pressostati di alta e bassa pressione (tarati rispettivamente a 42 bar e 0,5 bar) • prese di pressione • valvola di espansione termostatica • sonda di temperatura sulla batteria esterna per la regolazione della velocità del ventilatore e il controllo delle fasi di sbrinamento • filtro disidratatore • ricevitore di liquido Gruppo moto ventilante direttamente accoppiato, girante a 4 pale con curvatura specificatamente progettata per le massime performances aerauliche, motore elettrico monofase dotato di protezione termica con velocità variabile per ridurre l’emissione sonora e l’assorbimento elettrico, griglia di protezione. Il kit idraulico è installato all’interno dell’unità e comprende, oltre allo scambiatore a piastre: • pompa di circolazione a 3 velocità con motore monofase e protezione termica • prese di pressione a monte e a valle della pompa per la misurazione della portata d’acqua • pressostato differenziale per la rilevazione di mancanza portata acqua • sonda di temperatura acqua in ingresso allo scambiatore • sonda di temperatura acqua in uscita dallo scambiatore • vaso di espansione • filtro a maglia metallica all’ingresso dell’unità (fornito non montato) • valvola di sfiato del circuito • valvola di sicurezza • manometro Il quadro elettrico, a norma EN 60 335-2-40, è già installato in fabbrica e comprende: • modulo di controllo con microprocessore programmabile • display a cristalli liquidi per impostazione parametri e visualizzazione stato unità • contattore compressore • contattore pompa di circolazione • contatto pulito per segnalazione allarme • contatto per ON/OFF remoto • contatto per selezione modalità estate/inverno • regolatore di tensione per variazione velocità ventilatore • soft-start per riduzione della corrente di spunto Il modulo di controllo con microprocessore gestisce il funzionamento e la protezione dell’unità e comprende: • riscaldamento/raffreddamento dell’acqua in base al segnale della sonda di ritorno • controllo dei parametri di funzionamento (temperature ingresso e uscita acqua, temperatura in batteria, temperatura esterna) • funziona autoadattiva per la riduzione del volume d’acqua dell’impianto • controllo della pompa di circolazione (funzione antigelo e antibloccaggio) 123
• controllo dei cicli di funzionamento del compressore per preservarne l’affidabilità • contatore tempi di funzionamento del compressore e della pompa di circolazione • gestione allarmi • protezione antigelo sul circuito idraulico e sul basamento dell’unità • controllo della pressione di condensazione • regolazione velocità del ventilatore • display digitale con visualizzazione set-point, modo di funzionamento, allarmi, sbrinamento, contatori, temporizzatore Dati tecnici • Potenza termica (aria +7°C b.s. – acqua 30/35°C): 6,80 kW • Potenza assorbita: 1,76 kW • COP: 3,9 (Eurovent) • Potenza frigorifera (aria +35°C b.s. – acqua 23/18°C): 6,70 kW • Potenza assorbita: 2,08 kW • EER: 3,2 (Eurovent) • Numero/tipo compressori: 1/rotativo • Gas frigorifero: R410A • Portata acqua nominale: 1,19 m3/h • Prevalenza utile pompa di circolazione: 50 kPa • Connessioni idrauliche ingresso/uscita: ¾” maschio/3/4” maschio • Tensione elettrica di alimentazione: 220V • Frequenza elettrica di alimentazione: 50 Hz • Potenza elettrica assorbita massima totale: 2,80 kW • Intensità elettrica assorbita massima totale: 12,70 A • Intensità elettrica assorbita massima allo spunto: 29 A • Dimensioni totali dell’apparecchio A x L x P: 735 x 1190 x 340 • Peso: 82 kg • Grado di protezione: IP24 • Livello di rumorosità a 10 metri: 37 dB(A)
124
Sistemi Ibridi LUNA PLATINUM CSI 833 Luna Platinum CSI (Complete System Integration) è un sistema integrato multi-energie e multi-tecnologie per il comfort domestico che nasce dall’integrazione di diverse tecnologie (solare termico, pompa di calore aria/acqua, caldaia a gas a condensazione) in un unico prodotto monoblocco dalle dimensioni compatte. Al suo interno, la CSI contiene un serbatoio di accumulo di acqua primaria che beneficia di tutti gli apporti gratuiti da fonti rinnovabili e quindi resa disponibile sia per il fabbisogno di climatizzazione sia per la produzione di Acqua Calda Sanitaria. Grazie ad una gestione elettronica altamente sofisticata e ad un continuo monitoraggio dei fattori climatici esterni, il sistema è in grado di verificare puntualmente l’apporto di energia rinnovabile e il rendimento della stessa. Nel caso di avverse condizioni di temperatura esterna dell’aria e di gradi di umidità critici o in mancanza di irraggiamento solare, il sistema fa intervenire la caldaia a gas a condensazione in quanto in queste condizioni meteo-climatiche risulta più efficiente. Luna Platinum CSI soddisfa inoltre le necessità di climatizzazione sia invernale che estiva, oltre che alla produzione di acqua calda sanitaria. CARATTERISTICHE SISTEMA CSI Display e funzioni di gestione Pannelli di controllo 2 pannelli di controllo con ampio text display per la gestione dell’intero sistema dotati di: • manopola di regolazione • tasti di selezione menù • retroilluminazione per la gestione e la supervisione dell’intero sistema ed il controllo della zona • Funzioni di regolazione climatica (con sonda esterna di serie), • sonda ambiente • programmatore riscaldamento/raffrescamento/sanitario integrate Funzioni di gestione • Gestione impianti misti: una alta temperatura e due zone radianti con controllo indipendente • Gestione di due sonde igrometriche per controllo dell’umidità delle zone a zone radianti • Gestione automatica della pompa di calore: accensione/spegnimento, commutazione automatica per la climatizzazione invernale, commutazione automatica per la climatizzazione estiva e gestione degli allarmi • Gestione indiretta di deumidificatori • Gestione della temperatura di regolazione del sistema solare: ∆t accensione, ∆t spegnimento, temperatura limite, sistema smaltimento notturno di calore per evitare surriscaldamento del bollitore. • Gestione di collettori solari sottovuoto. • Gestione di una pompa di ricircolo sanitario con possibilità di controllare la stessa tramite una sonda di temperatura e/o una programmazione oraria. Caratteristiche caldaia LUNA PLATINUM premiscelata a condensazione • Tipo di installazione: B23-C13-C33-C43-C53-C63-C83 • Portata termica nominale sanitario: 34 kW • Potenza termica nominale sanitario: 33 kW • Portata termica nominale riscaldamento: 28,9 kW • Potenza termica nominale riscaldamento 80/60°C: 28 kW • Potenza termica nominale riscaldamento 50/30°C: 30,6 kW • Potenza termica ridotta 80/60°C: 3,3 kW • Potenza termica ridotta 50/30°C: 3,6 kW • Rendimento energetico (Dir 92/42/CEE): • Rendimento al 30%: 107,7% • Rendimento nominale 80/60°C: 97,7% • Rendimento nominale 50/30°C: 105,8% • Classe NOx 5 • Apparecchio di categoria II2H funzionante a gas tipo G20 • Modulazione continua elettronica di fiamma (campo di modulazione 1:10) •Sistema Gas Adaptive Control (GAC) che garantisce un controllo automatico della combustione per mantenere costante i valori di massima efficienza • Nuova valvola a gas a controllo totalmente elettronico • Accensione elettronica con controllo a ionizzazione di fiamma • Scambiatore primario acqua/gas a serpentino in acciaio inox AISI 316L • Ventilatore modulante a variazione elettronica di velocità 125
• By-pass automatico su circuito riscaldamento • Manometro digitale sul circuito riscaldamento • Vaso di espansione in riscaldamento: 24 + 6 litri (in raffrescamento: 6 litri) • Pompa di circolazione caldaia a basso consumo con degasatore incorporato • Valvola di sicurezza circuito primario a 3 bar • Pressione massima circuito riscaldamento: 3 bar • Pressione minima circuito riscaldamento: 0,5 bar CARATTERISTICHE PUFFER Puffer della capacità di 300 litri in acciaio INOX AISI dotato di: • Singolo scambiatore a serpentina per il collegamento con i collettori solari - potenza di scambio 30 kW a ∆t 30°C • Bocchetta di ispezione serpentina • Diaframma interno progettato per massimizzare la stratificazione del fluido primario • Isolamento termico mediante coibente grafitico senza CFC/HCFC, che garantisce un ulteriore abbattimento delle dispersioni pari al 15% rispetto ad un isolamento standard-polistirene • Valvola di disaerazione • Massima pressione di esercizio 8 bar • Rubinetto di scarico puffer • Termometro digitale SISTEMA DI DISTRIBUZIONE IDRAULICA Zona ad alta temperatura • Pompa di circolazione per la gestione della zona ad alta temperatura • Valvola di intercettazione motorizzata a 2 vie. • Collettori di distribuzione di mandata/ritorno impianto e puffer zona superiore • Valvola di non ritorno sulla mandata impianto del circuito Zone miscelate per riscaldamento/raffrescamento a pannello radiante • 2 valvole miscelatrici a 3 vie per la gestione in riscaldamento e raffrescamento della temperatura di mandata delle zone miscelate con motore tipo Siemens SSY319, per la gestione separata di 2 zone a riscaldamento/raffrescamento a pannello radiante • 2 pompe di circolazione ad alta prevalenza per la gestione separata di 2 zone a riscaldamento/raffrescamento a pannello radiante • 2 valvole di non ritorno sulle mandate impianto delle rispettive zone • Collettori di mandata e ritorno • Termostato di sicurezza contro le sovratemperature dell’impianti delle zone a pannello radiante •2 Valvole di intercettazione motorizzate a 2 vie sul collegamento collettori/puffer Circuito di integrazione da caldaia/ produzione Acqua caldaia sanitaria • 2 valvole a 3 vie motorizzate per gestione precedenza sanitario/integrazione zone riscaldamento • Scambiatore secondario acqua/acqua maggiorato in acciaio inox • Valvola miscelatrice termostatica sull’uscita acqua calda del serbatoio • Valvola di disaerazione Gruppo idraulico solare completo di: • Pompa solare per funzionamento ad alta temperatura • Valvola di sicurezza 6 bar • Gruppo di distribuzione con regolatore di portata e carico/scarico circuito solare • Termometro sulla mandata e sul ritorno del circuito collettori • Disaeratore • Manometro • Vaso espansione solare con capacità 18 litri • Rubinetti di intercettazione mandata e ritorno Sistemi di regolazione, controllo, sicurezza • Campo di regolazione temperatura acqua riscaldamento: 25÷80°C • Campo di regolazione temperatura acqua sanitaria: 35÷60°C 126
Sistemi Ibridi • Campo di regolazione temperatura acqua refrigerata per zone a pannello radiante: 15÷25 °C • Temperatura minima di funzionamento: - 5°C • Post-circolazione pompa caldaia • Post-circolazione delle pompe dei circuiti delle zone a pannello radiante • Controllo temperature mediante sonde NTC • Termostato di sicurezza contro le sovratemperature dello scambiatore primario • Pressostato idraulico che blocca il gas in caso di mancanza d’acqua • Controllo elettronico pompa bloccata • Sistema antibloccaggio pompa e valvola a 3 vie che interviene ogni 24 ore • Termostato di sicurezza contro le sovratemperature dei fumi • Dispositivo antigelo totale che interviene con temperatura inferiore a 5°C • Sistema di caricamento automatico dell’impianto • Centralina solare integrata: la gestione del sistema solare viene effettuata direttamente dalla scheda elettronica della caldaia (controllo pompa e due sonde di temperatura) Prestazione in sanitario del sistema CSI Portata acqua sanitaria ∆T 30°C costante (miscelando con acqua fredda) per 20 minuti: 27 l/min Dati di sistema • Tensione elettrica di alimentazione 220 V • Frequenza elettrica di alimentazione: 50 Hz • Potenza elettrica nominale (in completa funzionalità): 495 W • Dimensioni totali dell’apparecchio A x L x P: 2060 x 868 x 672 mm • Peso: 200 Kg (escluso pompa di calore) • Grado di protezione: IPX5D • Livello di rumorosità a 1 metro: <45 dB(A) ACCESSORI A CORREDO Rubinetto di riempimento impianto Rubinetto scarico impianto Rubinetto gas a sfera Raccordi telescopici
127
POMPA DI CALORE RO.8/1.BT Pompa di calore reversibile monoblocco aria-acqua per installazione esterna, completa di kit idraulico. Unità dotata di solida costruzione metallica in lamiera di acciaio per la struttura e la pannellatura di contenimento, con verniciatura a polveri di grosso spessore, che rende la macchina resistente alle intemperie. I pannelli sono fissati con viti e sono facilmente amovibili per facilitare le operazioni di manutenzione e riparazione a tutta la componentistica dell’unità. La componentistica elettrica, frigorifera e idraulica è installata in un vano ermeticamente separato dal flusso dell’aria della batteria. In questo modo sono possibili interventi di diagnosi e taratura anche a macchina in funzione. Un cavo elettrico scaldante è posizionato sul basamento, sotto la batteria, per evitare formazione di ghiaccio e quindi possibile ostruzione del foro di scarico della condensa, nel funzionamento in pompa di calore. Il basamento è dotato di gommini antivibranti (forniti non montati) da installare tra la macchina e il pavimento per evitare la trasmissione delle vibrazioni alle strutture vicine. Il circuito frigorifero, installato e collaudato in fabbrica, comprende: • compressore ermetico Scroll a spirale orbitante montato su gommini antivibranti, completo di protezione termica per il motore, di resistenze nel carter per il preriscaldamento dell’olio e di rivestimento isolante fonoassorbente • carica di refrigerante ecologico R410A • batteria ad aria con tubi in rame disposti su file sfalsate ed espansi meccanicamente per la massima aderenza alle alette in alluminio, trattamento idrofilico per il facile deflusso della condensa nel funzionamento in pompa di calore, griglia di protezione amovibile, sonda di temperatura dell’aria in ingresso • scambiatore a piastre saldobrasate in acciaio inox AISI 316 con isolamento termico anticondensa • valvola a 4 vie per l’inversione del ciclo frigorifero • pressostati di alta e bassa pressione (tarati rispettivamente a 42 bar e 0,5 bar) • prese di pressione • valvola di espansione termostatica • sonda di temperatura sulla batteria esterna per la regolazione della velocità del ventilatore e il controllo delle fasi di sbrinamento • filtro disidratatore • ricevitore di liquido Gruppo moto ventilante direttamente accoppiato, girante a 4 pale con curvatura specificatamente progettata per le massime performances aerauliche, motore elettrico monofase dotato di protezione termica con velocità variabile per ridurre l’emissione sonora e l’assorbimento elettrico, griglia di protezione. Il kit idraulico è installato all’interno dell’unità e comprende, oltre allo scambiatore a piastre: • pompa di circolazione a 3 velocità con motore monofase e protezione termica • prese di pressione a monte e a valle della pompa per la misurazione della portata d’acqua • pressostato differenziale per la rilevazione di mancanza portata acqua • sonda di temperatura acqua in ingresso allo scambiatore • sonda di temperatura acqua in uscita dallo scambiatore • vaso di espansione • filtro a maglia metallica all’ingresso dell’unità (fornito non montato) • valvola di sfiato del circuito • valvola di sicurezza • manometro Il quadro elettrico, a norma EN 60 335-2-40, è già installato in fabbrica e comprende: • modulo di controllo con microprocessore programmabile • display a cristalli liquidi per impostazione parametri e visualizzazione stato unità • contattore compressore • contattore pompa di circolazione • contatto pulito per segnalazione allarme • contatto per ON/OFF remoto • contatto per selezione modalità estate/inverno • regolatore di tensione per variazione velocità ventilatore • soft-start per riduzione della corrente di spunto Il modulo di controllo con microprocessore gestisce il funzionamento e la protezione dell’unità e comprende: • riscaldamento/raffreddamento dell’acqua in base al segnale della sonda di ritorno • controllo dei parametri di funzionamento (temperature ingresso e uscita acqua, temperatura in batteria, temperatura esterna) • funziona autoadattiva per la riduzione del volume d’acqua dell’impianto • controllo della pompa di circolazione (funzione antigelo e antibloccaggio) 128
Sistemi Ibridi • controllo dei cicli di funzionamento del compressore per preservarne l’affidabilità • contatore tempi di funzionamento del compressore e della pompa di circolazione • gestione allarmi • protezione antigelo sul circuito idraulico e sul basamento dell’unità • controllo della pressione di condensazione • regolazione velocità del ventilatore • display digitale con visualizzazione set-point, modo di funzionamento, allarmi, sbrinamento, contatori, temporizzatore Dati tecnici • Potenza termica (aria +7°C b.s. – acqua 30/35°C): 8,45 kW • Potenza assorbita: 2,13 kW • COP: 4,0 (Eurovent) • Potenza frigorifera (aria +35°C b.s. – acqua 23/18°C): 8,70 kW • Potenza assorbita: 2,94 kW • EER: 3,0 (Eurovent) • Numero/tipo compressori: 1/scroll • Gas frigorifero: R410A • Portata acqua nominale: 1,44 m3/h • Prevalenza utile pompa di circolazione: 42 kPa • Connessioni idrauliche ingresso/uscita: ¾” maschio/3/4” maschio • Tensione elettrica di alimentazione: 220V • Frequenza elettrica di alimentazione: 50 Hz • Potenza elettrica assorbita massima totale: 3,90 kW • Intensità elettrica assorbita massima totale: 18 A • Intensità elettrica assorbita massima allo spunto: 32 A • Dimensioni totali dell’apparecchio A x L x P: 735 x 1190 x 340 • Peso: 90 kg • Grado di protezione: IP24 • Livello di rumorosità a 10 metri: 37 dB(A)
129
Listino LUNA PLATINUM CSI 633
Codice
Si compone di:
Euro Prezzo base (iva esclusa)
Modulo a condensazione (caldaia a condensazione 33 kW-modulazione 1:10) Gruppo circolazione solare con pompa a basso consumo energetico Gruppo gestione zone con pompe a basso consumo energetico Puffer di acqua primaria in acciaio inox da 300 litri a stratificazione Pompa di calore elettrica 6 kW TOTALE
LUNA PLATINUM CSI 833
710799401
14.500,00
Codice
Euro
Si compone di:
Prezzo base (iva esclusa)
Modulo a condensazione (caldaia a condensazione 33 kW-modulazione 1:10) Gruppo circolazione solare con pompa a basso consumo energetico Gruppo gestione zone con pompe a basso consumo energetico Puffer di acqua primaria in acciaio inox da 300 litri a stratificazione Pompa di calore elettrica 8 kW TOTALE
710799501
15.300,00
Condizioni di vendita 1. I prezzi esposti nel presente listino si intendono per merce “RESA FRANCO NOSTRO STABILIMENTO”. Per consegna “FRANCO SEDE CLIENTE” verrà addebitato in fattura un contributo spese di trasporto. 2. Il presente Listino annulla e sostituisce i precedenti ed è strettamente legato alle nostre condizioni generali e particolari di vendita. 3. La casa costruttrice non assume responsabilità per eventuali errori o inesattezze nel contenuto di questo prospetto e si riserva il diritto di apportare ai suoi prodotti, in qualunque momento e senza avviso, eventuali modifiche ritenute opportune per qualsiasi esigenza di carattere tecnico o commerciale.
130
Sistemi Ibridi Note
131
Note
132
Sistemi Ibridi
133
-I 9001
S 18001
Qualità Ambiente Sicurezza
SA
ISO
14001 - O H
SO
Qualità Ambiente Sicurezza sono gli obiettivi strategici di Baxi, e le certificazioni ottenute garantiscono l’osservanza delle specifiche regolamentazioni
36061 BASSANO DEL GRAPPA (VI) - ITALY Via Trozzetti, 20 marketing@baxi.it www.baxi.it La casa costruttrice non assume responsabilità per eventuali errori o inesattezze nel contenuto di questo prospetto e si riserva il diritto di apportare ai suoi prodotti, in qualunque momento e senza avviso, eventuali modifiche ritenute opportune per qualsiasi esigenza di carattere tecnico o commerciale. Questo prospetto non deve essere considerato come contratto nei confronti di terzi. Baxi S.p.A. 10-11 (E)