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Il presente progetto è finanziato con il sostegno della Commissione europea. L’autore è il solo responsabile di questa pubblicazione e la Commissione declina ogni responsabilità sull’uso che potrà essere fatto delle informazioni in essa contenute.

Project number 527510-LLP-2012-IT-GRUNDTVIG-GMP

http://www.bazaarproject.eu

Giugno 2014

Buoni risultati della sperimentazione condotta in Bulgaria Dia-sport Association, il partner bulgaro nel progetto BAZAAR, ha già portato a termine la sua fase di sperimentazione, insegnando a migranti bulgari tra ottobre 2013 e febbraio 2014.Come precedentemente concordato con il coordinatore, avendo presente la concreta situazione in Bulgaria, i formatori sono stati scelti tra gli immigrati del Centro di Integrazione di Sofia dell’Agenzia di Stato per i Rifugiati. Alla sperimentazione hanno preso parte 19 migranti provenienti da Siria, Iraq, Afghanistan, Sudan, Algeria e Pakistan e osservatori di Dia-sport. Le sessioni (60 ore) sono state guidate da due formatori. Alcune sessioni si sono tenute all’interno e altre all’esterno del Centro di Integrazione. Durante la sperimentazione sono stati raggiunti ottimi risultati nella creazione di un clima di gruppo e di favorevoli condizioni di lavoro; catturando l’attenzione attraverso attività alternate secondo la loro difficoltà; rispondendo in maniera stimolante alle iniziative provenienti spontaneamente dai partecipanti; animando il gruppo, incoraggiando manifestazioni verbali; sviluppando le autonome capacità di apprendimento dei partecipanti. Gli immigrati hanno imparato l’alfabeto bulgaro, hanno acquisito una notevole quantità di informazioni e conoscenze negli argomenti Amici e conoscenti, Corpo umano, Salute, Mezzi di trasporto, Mercato, etc.

Rifugiati di varie nazionalità hanno beneficiato del progetto Bazaar a Sofia.

L’obiettivo del programma di formazione era la creazione di conoscenze e basilari in relazione alle abilità sulla struttura del linguaggio, parti e condizioni del corpo umano, mezzi di trasporto e vita quotidiana, orientarsi in situazioni comunicative e saper selezionare le risorse appropriate per realizzarlo. Tutti gli apprendenti hanno superato il livello di competenza linguistica A1 e sono capaci di mantenere una semplice conversazione, di presentarsi, di interagire con le principali istituzioni pubbliche. I formatori hanno seguito un approccio dal noto all’ignoto. Il gruppo si è rilassato e incuriosito. La rottura del ghiaccio all’interno del gruppo è stata realizzata all’inizio. È stata raggiunta un’evoluzione dal singolo al tutto. I partecipanti erano in grado di costruire delle frasi introducendo in sequenza delle categorie grammaticali. Hanno anche imparato i

pronomi personali in un dialogo; la forma di cortesia; diversi tipi di saluto; a contare oggetti; le parti del corpo umano. I partecipanti hanno preso dimestichezza con molti importanti centri di accoglienza a Sofia e in altre città e con i numeri telefonici per le emergenze. Gli immigrati hanno preso confidenza con Ie modalità di trasporto in Bulgaria; come acquistare biglietti e tessere per diversi mezzi di trasporto. I partecipanti hanno imparato termini basici sul cibo, l’abbigliamento e altri beni necessari per la vita di tutti i giorni; tipi di negozi; modelli di comportamento durante gli acquisti. Durante tutta la sperimentazione agli immigrati sono stati consegnati numerosi materiali di supporto di alta qualità. Alla fine della sperimentazione, nella sessione finale, gli allievi hanno ricevuto l’attestato di partecipazione. Tutti sono rimasti soddisfatti dei risultati raggiunti e del modo in cui è stata condotta la formazione.


Questa newsletter sarà pubblicata e distribuita ogni sei mesi ma se vuoi saperne di più non esitare a contattarci a: Borgorete Via Cairoli 24 06135 Perugia – Italia Contact person: Corinna Bartoletti Email: corinnabartoletti@gmail.com progettazione.europa@borgorete.it Tel (+39) 3281316424 Skype: corinnabartoletti website: http://www.borgorete.it/ Comune di Perugia Staff Youth Office Piazza del Melo (Traversa via Pinturicchio) 06122 Perugia - Italia Contact person: Claudio Crispoltoni Email: c.crispoltoni@comune.perugia.it Tel: (+39) 075 5773549 website: http://www.comune.perugia.it/ The MRS Consultancy Ltd. 5 Bedale Road Well - Bedale - North Yorkshire DL8 2PX United Kingdom Contact person: Roy Smith Email:roy.smith@mrsconsultancy.com Tel: (+)44 (0)5602 099019 Mobile (+)44 (0)7736 000497 Skype: roy.smith1951 website: www.mrsconsultancy.com E-VIA / Palco de Sombras, Lda Largo Rafael Bordalo Pinheiro, 16 1200-369 Lisboa Portugal Contact person: José Luiz Fernandes Email: jlfernandes.evia@gmail.com Mobile (+351) 917839001 website: www.e-via.pt NTL Altstadter Kirchenplatz 1 91054 Erlangen Germany Contact person: Thomas Fischer Email: thomas.fischer@menon.org.gr website: http://www.ntleurope.eu Cukurova University ELT Department Adana Turkey Contact person: Cem Can Email: cemcan@cu.edu.tr website: http://www.cu.edu.tr DIA-SPORT Association j.kStrelbiste,Bademovagorastreet, Block7B, entr.B, ap.511404 Sofia Bulgaria Contact person:Tatiana Velitchkova Email:diasport.association@gmail.com Tel:(+359) 028506024 Mobile:(+359) 0888896510 website: www.dia-sport.org

Formare i formatori – imparare da altri progetti Due progetti Grundtvig stanno imparando insieme, dando valore aggiunto ai loro partner e partecipanti. Nel Regno Unito, MRS Consultancy ha portato in Bazaar alcune delle competenze e conoscenze che sono state sviluppate con Locate, un progetto sul sostegno alla partecipazione attiva dei cittadini attraverso l’uso del “community reporting” (segnalazioni da parte della comunità). Il progetto Bazaar si impegna affinché gli apprendenti, i peer mentor e i formatori prendano nota dei loro percorsi di apprendimento – raccontando come e che cosa hanno imparato sia individualmente che insieme. Locate punta a dotare gli apprendenti delle capacità di raccontare le proprie storie a modo loro – come video, parole scritte, fotografie, podcast etc. e a pubblicarli nel blog, su Facebook, nei giornali locali e nelle newsletter oppure come manifesti – qualsiasi mezzo funzioni per quella comunità. MRS, a partner in both projects, thought the “fit” between the projects seemed natural. Bazaar language coaches Rose Farrar and Judith Broadman are working with a group of Punjabi speaking women in the Cleakheaton and Heckmondwike areas of West Yorkshire. These participants have little or no English and low literacy skills in both Punjabi and English. Rose and Judith undertook a day’s training in community reporting and they are now cascading that learning to peer mentor Abida and the learners. Judith, a former journalist, enthused: “Our learners will now be able to capture their learning and see just how far they have developed”. Rose was also impressed how easily it can be done: “The story is the key and it is about what they want to say and how La narrativa come strumento di apprendimento viene sperimentata in they want to say it. A real boost to their confidence”. Inghilterra. The group will report on what they do in their chosen media – the blog ofpartner the local school attended of their children. We will MRS, in entrambi i progetti,by hamany ritenuto naturale il also be able to some of in thedinext edition of theRose collegamento trasee i progetti. Glithese insegnanti lingue di Bazaar Newsletter andBroadman on the Bazaar Facebook site. di donne Farrar e Judith stanno lavorandoand conweb un gruppo che parlano punjabi nelle aree di Cleakheaton e Heckmondwike del West Yorkshire. Questi partecipanti possiedono poca o nessuna conoscenza di inglese e un basso livello di alfabetizzazione sia in punjabi che in inglese. Rose e Judith hanno ricevuto una formazione di un giorno in reporting di comunità e ora stanno trasmettendo le conoscenze acquisite al peer mentor Abida e agli apprendenti. Judith, un’ ex giornalista, è entusiasta: “I nostri apprendenti ora saranno in grado di trattenere il loro apprendimento e vedere quanto lontano sono arrivati”. Rose è rimasta anche impressionata dalla facilità con cui può essere fatto: “La storia è la chiave e riguarda ciò che vogliono dire e come lo vogliono dire. Una vera spinta per la loro fiducia in se stessi”. Il gruppo presenterà una relazione sulle attività nei media che hanno scelto – il blog della scuola locale frequentato da molti dei loro figli. Riusciremo anche a vedere alcune di queste nella prossima edizione della newsletter e sulla pagina Facebook di Bazaar e il sito internet.


Incontrare i bisogni della comunità cinese a Perugia In Umbria la comunità cinese sta crescendo numerosa e secondo la relazione dello studio del 2012 “Immigrazione. Tra crisi e diritti umani” condotto da Caritas italiana e Fondazione Migrantes, il 20% dei nuovi arrivi nel 2012 è stato dalla Cina (fonte: http://www.perugia24ore.it/). Com’ è ben noto anche ai rappresentanti di Caritas, la comunità cinese vive isolata, con scarsi contatti con il territorio. Nel febbraio 2014 Borgorete ha deciso di esplorare da vicino i bisogni di apprendimento linguistico della comunità cinese che vive nell’area di Ponte Felcino, dove il progetto Bazaar Una famiglia cinese di apprendenti ha partecipato alle attività a Perugia. e nello specifico la sua “scuola mobile” era presente già da ottobre. e anche il basso livello di alfabetizzazione, il quale Abbiamo ingaggiato un mediatore culturale e siamo andati ad frenerebbe alcuni di loro nel frequentare corsi normali incontrare alcuni membri della comunità cinese. Abbiamo per ragioni legate alla motivazione e di tipo psicologico conosciuto circa 10 persone a cui abbiamo presentato il (“sentirsi a disagio”) all’interno di gruppi misti. progetto, cercando di capire se avessero la necessità di migliorare ulteriormente il loro livello di italiano. Molti di loro non Il progetto Bazaar in ogni caso ha continuato a percepivano il bisogno di incrementare la propria competenza promuovere la propria attività nella comunità cinese, in italiano, dal momento che la sentivano già sufficiente a facendo conoscere porta a porta la nostra scuola soddisfare le loro esigenze comunicative (soprattutto mobile al mercato sia di Perugia che di Ponte Felcino. lavorative). Abbiamo più volte contattato gestori cinesi di bar e Quando abbiamo chiesto loro di promuovere il nostro progetto con altre persone della comunità cinese, si sono mostrati scettici. Ci hanno parlato dei cinesi come non motivati ad imparare l’italiano, e questo per varie ragioni, tra cui il poco tempo che rimane al di fuori della vita professionale

everyday life and also the low level of alphabetisation which would prevent some of them to attend standard courses for reasons related to motivation and psychological (“feeling not at ease”) within mixed groups. The project Bazaar, however, continued to promote its activity amongst the Chinese community, doing door to door dissemination of our “market-based mobile school” both in Perugia and in Ponte Felcino. We contacted Chinese bar and shops owners, repeatedly. Finally, on Sunday 1st of June a Chinese family turned up at the Bazaar mobile learning place in Piazza del Bacio (Perugia) and was very satisfied to do some learning activities with us. The activities involved the mother and the 12 years old child, I fumetti sono un ottimo materiale didattico. who just came from China to reach his parents and was enrolled in the local public first level secondary school, first class. Both the mother and the son were involved in the activities but it was self evident that only the child was the focus, and the motivation that made them coming to the “lesson”.

negozi. Finalmente domenica 1° giugno una famiglia cinese ha fatto la sua comparsa presso l’unità mobile di apprendimento di Bazaar in Piazza del Bacio (Perugia) ed è rimasta molto soddisfatta di alcune attività linguistiche fatte con noi. Le attività hanno coinvolto la madre e il figlio di 12 anni, che era appena arrivato dalla Cina per ricongiungersi ai genitori ed era iscritto al primo anno della scuola pubblica secondaria di primo grado. Sia la madre che il figlio hanno preso parte alle attività ma era evidente che solo il figlio era il fulcro e il motivo che li faceva venire alle “lezioni”. Questa famiglia di parrucchieri che lavora duramente dal lunedì al sabato non ha avvertito il bisogno di migliorare la lingua fino a quando non si è presentato un “problema” concreto, cioè l’inserimento del bambino nel sistema scolastico italiano.


Formazione pilota in Germania “I rifugiati ricevono solo trattamenti medici limitati. Questo costa delle vite umane?” chiede uno dei principali settimanali tedeschi, ‘Der Spiegel’, il 26 maggio 2014. Come risultato della loro situazione legale, i rifugiati vengono trattati solo per malattie e dolori acuti. I “pazienti con dolore acuto” sono spesso malati cronici e genitori con bambini. In anni recenti ci sono stati dei problemi che hanno portato anche a delle morti. Uno dei motivi è che le persone in situazioni di emergenza o con sintomi complessi non sono state in grado di farsi capire. La sperimentazione di Bazaar in Germania “Corso medico per rifugati” prepara malati cronici così come genitori con figli all’interazione medico-paziente. Piccoli gruppi di 3-4 partecipanti ricevono attualmente formazione attraverso specifici role-play: dalla prima sessione l’insegnante alterna il ruolo del medico e del formatore e simula situazioni reali per il paziente. Vengono affrontati cinque durante la fase ditrains chronically ill as well as parents with babies in the The German Bazaar pilot argomenti 'MediCourse for refugees' sperimentazione: 1. Riferire un’emergenza in modo doctor-patient-discussion. Small groups of 3-4 participants are currently trained through specific role-play: From chiaro a chiunque; 2. Prendere un appuntamento con il and trainer role and simulates the reality for the patient. the first lesson on the trainer switches between doctor medico; 3. Riempire unduring modulo la phase: propria 1. storia Five topics are taught thecon pilot Report an emergency clearly to everyone; 2. Make an medica; 4. Descrivere malesseri; 5. Comprendere un appointment with the doctor; 3. Fill out a medical history form; 4. Describe complaints; 5. Understand a treatment programma terapeutico. Il corso è progettato per un plan. The course is designed for a period of three month (two lessons per week) or six month (one lesson per periodoThe di treaim mesi (duecourse incontri settimana) sei mesi week). of the is anot to teach o“perfect German”. It is to enable refugees to report emergencies and (uno a settimana). Lo scopo del corso non è insegnare “il describe complaints if no one is available for translating. perfetto tedesco”. È piuttosto quello di rendere capaci i The most important topics and vocabulary trained weree an outcome of intensive research. For this purpose, a rifugiati di riferire delle emergenze e descrivere disturbi Una famiglia di rifugiati armeni che partecipa alla sustainable Setzer publishing was condotta received. doctors have sperimentazione adHere, Erlangen. malesseri nelcooperation caso in cui with non ci sia nessuno chehouse possa www.tipdoc.de developed picture books with relevant vocabulary in more than 10 languages. tradurre. Health is one of the most important topics for human beings. A language course meeting one of the live relevant Gli argomenti più rilevanti e il lessico oggetto della formazione sono stati il risultato di una ricerca intensiva. A topics leads to a high level of commitment of the participants with respect to language acquisition and may save questo scopo, è stata ottenuta una cooperazione sostenibile con la casa editrice Setzer www.tipdoc.de. Qui i lives. The long-term vision is to install “MediCourse for refugees” in the very first reception centres, when medici hanno sviluppato dei libri illustrati contenenti lessico pertinente in più di 10 lingue. refugees are arriving. Additionally, the projects support the dissemination and awareness of the picture books amongst personal. La salute medical è uno dei temi più importanti per gli esseri umani. Un corso di lingua che va incontro a uno dei temi fondamentali della vita umana porta a un alto livello di impegno dei partecipanti rispetto all’acquisizione linguistica e può salvare delle vite. L’idea a lungo termine è di rendere fruibile il “Corso medico per rifugiati” nei centri di primissima accoglienza, dove i rifugiati giungono. Inoltre, il progetto supporta la diffusione e la conoscenza dei libri illustrati tra il personale sanitario.

Riunioni di coordinamento ad Erlangen e Adana La terza riunione di coordinamento di Bazaar si è tenuta il 16 e il 17 gennaio 2014. È stata organizzata dal partner tedesco NTL - Neue Technologien und Lernen in Europa e ha avuto luogo ad Erlangen, una città caratterizzata da fenomeni migratori, situata a 20 chilometri a nord di Norimberga. Per due giorni sono stati analizzati e discussi tutti gli aspetti necessari a sviluppare il progetto e sono state pianificate le attività future e la loro attuazione da parte dei vari partner. Si è inoltre deciso di fare un nuovo meeting di coordinamento prima di quello finale. Questa riunione extra sarà organizzata dall’Università di Cukurova il 24 e il 25 giugno ad Adana.

Discutendo lo sviluppo del progetto nella terza riunione di coordinamento.


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