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Finanza sostenibile e responsabile

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H-FARM

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Il doppio valore degli investimenti

Michele Barbisan

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Dopo oltre due anni di stop a causa della pandemia, con il mese di maggio abbiamo ricominciato a coinvolgere in presenza i nostri clienti, con due serate dedicate al tema degli investimenti sostenibili.

Gli eventi si sono svolti presso la Sala Zuliani della Fiera di Pordenone il 19 maggio e presso la Sala Veneto del Best Western Premier BHR di Treviso il 24 maggio con l’intervento di Raiffeisen Capital Management - casa di gestione austriaca antesignana del connubio finanzasostenibilità - e la collaborazione di Bcc Risparmio & Previdenza, SGR del Gruppo BCC Iccrea. La partecipazione dei nostri soci e clienti è stata rilevante, pari a circa 400 persone segno che i temi trattati suscitano un crescente e diffuso interesse.

Il titolo degli incontri “Finanza sostenibile e responsabile - il doppio valore degli investimenti” è di strettissima attualità e di rilevante significato. Infatti, abbiamo tutti un ruolo nel prenderci cura della società e del mondo in cui viviamo, e rispetto e responsabilità sono la chiave per preservare le risorse e garantire un’adeguata qualità di vita alle generazioni presenti e future. Già nel 1987 la commissione Brundtland affermò il principio di responsabilità intergenerazionale definendo lo sviluppo sostenibile come quello “sviluppo che soddisfa i bisogni del presente senza compromettere la capacità delle generazioni future di soddisfare i propri”.

In aggiunta, nel corso della Climate Week di New York del 2014, l’allora Segretario Generale dell’ONU, Ban Ki-moon disse che non c’è un piano B, perché non esiste un pianeta B. In questo percorso anche le banche, i gestori degli investimenti, con

la loro capacità di finanziare le imprese ed imprimere una direzione virtuosa alla loro attività hanno un compito fondamentale.

Cos’è quindi la finanza sostenibile e responsabile? È la finanza che crea valore all’investitore ed alla società nel medio lungo periodo, non solo da un punto di vista prettamente economico ma anche attraverso lo sviluppo di criteri ambientali, sociali e di governance (Environmental, Social, Governance – ESG): E - Enviromental e quindi la tutela dell’ambiente, della terra, delle risorse naturali ed il tema della transizione energetica verso forme di energia rinnovabile in luogo di fonti termiche/fossili. Va ricordato che se non riduciamo le emissioni di CO2, tra cinquant’anni oltre tre miliardi di persone dovranno convivere con condizioni climatiche insostenibili. Nel 2020 le concentrazioni atmosferiche di CO2 sono state le più alte degli ultimi due milioni di anni. Se nulla cambia, fra trent’anni oltre centocinquanta milioni di bambini soffriranno di malnutrizione.

S - Social cioè quello che attiene alla tutela del capitale umano e dei diritti delle persone, dei lavoratori, dell’inclusione sociale della lotta alle diseguaglianze.

G - Governance e quindi il macro-tema della buona gestione delle aziende, del buon governo societario nel rispetto delle leggi, delle regole, dell’indipendenza del board, della tutela di tutti gli stakeholders dipendenti e clienti inclusi. La finanza può essere davvero l’anello di congiunzione tra le imprese in trasformazione e le preferenze degli investitori privati, orientate in modo crescente alla sostenibilità. Esiste infatti una relazione positiva tra sostenibilità e performance finanziaria di un’azienda: i risultati statistici dimostrano che le società che adottano criteri di sostenibilità superiori, presentano rating creditizi migliori. Inoltre, una maggior consapevolezza degli investitori, porta a comprendere al meglio le fonti dei dati oggetto di ricerca e, il punteggio ESG, può essere considerato un elemento essenziale che contribuisce positivamente ai rendimenti degli investimenti finanziari.

Infine, sia il Presidente della Banca Antonio Zamberlan che il Direttore Generale Gianfranco Pilosio hanno evidenziato che quelli della sostenibilità sono i valori storici del credito cooperativo strettamente correlati al benessere sociale, economico e ambientale delle comunità di riferimento. Ciò anche favorendo l’attuazione di pratiche virtuose come la costante formazione del personale della Banca e finanziando progetti concreti delle aziende del territorio volti alla trasformazione ecologica.

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