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40 anni di musica

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Non solo banca!

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Nel XXVII FVG International Music Meeting

Era il 1983 quando una decina di musicisti sacilesi decideva di fondare l’Ensemble Serenissima, con lo scopo di organizzare concerti, sensibilizzare musicalmente il territorio, formare giovani strumentisti mediante corsi di educazione e perfezionamento musicale. Fin dalle sue origini ha promosso la musica in ogni suo genere e forma.

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Ha dato vita all’Accademia Musicale, scuola di musica che conta oltre 200 allievi tra bambini, ragazzi e adulti accompagnandoli nel percorso di formazione e perfezionamento musicale. Ha operato in prima linea per le nuove generazioni, ponendosi come trampolino di lancio per i giovani musicisti e un’occasione per far conoscere nuovi talenti e futuri solisti.

Ha ideato e fatto crescere l’FVG International Music Meeting, quest’anno alla sua 27^ edizione, un festival di alto profilo culturale e risonanza internazionale, occasione di straordinari ‘incontri’ musicali e di un fecondo dialogo artistico. Grandi nomi della musica e giovani promesse portano le loro sensibilità musicali e le loro interpretazioni del grande repertorio, coniugando l’attenzione al passato con lo sguardo rivolto alla contemporaneità.

Il tema della diversità è il filo conduttore di questa edizione che si traduce in suoni, gesti e volti provenienti da ogni epoca, accostamenti inediti, interpretazioni originali e nuove chiavi di lettura, per una proposta artistica che, attraverso la grande musica, vuole essere inclusiva, accogliere e abbracciare un pubblico di tutte le età. Ad animare il calendario quasi 40 concerti ed eventi musicali, da aprile ad ottobre, con proposte musicali diversificate.

“I Concerti a Palazzo” hanno aperto la programmazione, una rassegna internazionale nata con lo scopo di ritagliare uno spazio ai giovani musicisti emergenti nel tentativo di seguirli ed indirizzarli a quella professionalità che sola può assicurare un futuro migliore. In sei concerti si sono avvicendati interpreti dall’Italia, Bosnia-Erzegovina, Serbia, Montenegro, Turchia, Israele, fino alla Russia e alla Cina.

Il Meeting ospita compagini internazionali di rinomata fama, quali la Baltimore Symphony Youth Orchestra - USA diretta da Jonathan Rush, la Fran Korun Koželjski Symphony Orchestra di Velenje diretta da Simon Perčič e la Brass Band KIP diretta da Boris Benčič, gruppi cameristici come il Quartetto Pezzè e grandi virtuosi del nostro tempo, quali Daniel Goldstein, Nicola Guidetti, Stefania Redaelli, Luca Braga… È quindi progettualità europea con un approccio transnazionale, interdisciplinare e intergenerazionale ponendosi come luogo di incontro per musicisti da diversi Paesi in un mix di culture ed esperienze.

Il Meeting scommette sull’originalità di nuove produzioni in prima assoluta credendo in un linguaggio aperto, flessibile, rivolto a presente e futuro, adatto ad essere reinserito nel circuito delle idee contemporanee, in un respiro nuovo. Uno degli eventi più attesi, in luglio, il concerto dell’orchestra del Meeting con l’esecuzione in prima assoluta e la premiazione del brano vincitore dell’International Composition Prize, concorso di composizione sinfonica che da anni si svolge sotto l’alto patrocinio del Parlamento Europeo, un importante riconoscimento che lo ha proiettato fra l’élite dei Concorsi Internazionali.

Il Meeting si reinventa sperimentando le più ampie commistioni fra mondo classico, leggero ed avanguardistico dell’elettronica.

E’ alta formazione con una residenza estiva, da sempre trampolino di lancio per ragazzi oggi affermati artisti in carriera, che porta i giovani a confrontarsi con la realtà professionale del live music, offrendo un'esperienza complessa, di natura emotiva e formativa, capace di restituire loro luoghi e momenti in cui esprimersi.

Il Meeting è educazione sperimentale accompagnando con leggerezza lo spettatore nel mondo classico, attorno, dentro e dietro la scena, con formule e programmazioni specifiche a favore del pubblico nuovo, bambini e famiglie.

Il Meeting riflette tutto il lavoro dell’Ensemble Serenissima in questi primi 40 anni di attività: entusiasmo, dedizione, passione, desiderio di conoscenza, di costruire, migliorare, innovare, senza protagonismi e spesso muovendosi in un contesto permeato di materialismo ed abituato a masticare le singole persone in nome di una trama utilitaristica, con il solo obiettivo di ampliare gli orizzonti e condividere le gioie culturali e le tante emozioni che solo la ‘musica d’arte’ sa trasmettere.

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