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I Bambini della Casa del Sorriso

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40 anni di musica

40 anni di musica

Obiettivo inclusività per tutti

L’Associazione “I Bambini della Casa del Sorriso” nasce nel 2017 da un gruppo di mamme con l’obiettivo di favorire l’ inclusione dei propri figli, e di altri bambini e ragazzi, che portano in sé abilità da valorizzare e sviluppare con dignità, creando un senso di appartenenza al proprio territorio e una società inclusiva in cui bambini e ragazzi con disabilità possano accedere a opportunità educative e ricreative senza discriminazioni e sulla base delle pari opportunità di tutti gli altri: dal lavoro alla scuola e dallo sport alle attività culturali.

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Proprio per questo uno dei principali obiettivi dell’associazione è stato creare strumenti e percorsi specifici che possano garantire a tutti la fruizione di beni culturali, spazi museali e in generale degli spazi pubblici.

Le nostre finalità vogliono essere un modo per contribuire al “Progetto di Vita” di ogni persona, facendo crescere l’autonomia a coloro che necessitano “di essere accompagnati per mano nel corso della loro esistenza”, senza trascurare il sostengo alle famiglie nell’ottica della co-responsabilità e dello scambio attivo di informazioni tra genitori e professionisti.

Per questo l’associazione ha attivato in questi anni vari progetti tra cui:

- Progetti di inclusione sportiva per avvicinare i bambini con diverse abilità ad attività motorie che normalmente vengono proposte a chi è senza alcuna disabilità, per sviluppare, oltre all’inclusione sociale, le diversità e favorire l’integrazione fisica (stare tra gli altri), l’integrazione funzionale (fare con gli altri) e l’integrazione sociale (contare per gli altri), supportando gli allenatori con formazioni svolte da professionisti. siamo soddisfatti della strada che stiamo tracciando e, come ci insegna Madre Teresa di Calcutta, siamo consapevoli che quello che facciamo è solo una goccia nell’oceano. la strada è ancora lunga, c’è ancora molto da fare e molto da dare, e c’è bisogno di tutti per realizzare il grande obiettivo dell ’inclusione

- Progetto di musica per lavorare consapevolmente riabilitando e stimolando varie parti del corpo, la comunicazione e la capacità di concentrazione, ascolto e coordinazione motoria attraverso l’esecuzione di ritmi diversi. Tutto questo ha favorito la socializzazione dei bambini con il gruppo musicale in collaborazione con la Banda Cittadina Turroni di Oderzo.

- Progetti di autonomia per stimolare l’autonomia dei ragazzi rendendoli artefici della gestione delle loro attività extrascolastiche con progetti direttamente sul territorio (come bar, cinema, panificio e molte altre).

- Laboratori d’arte per sviluppare, scoprire e sperimentare le capacità espressive attraverso il gioco, l’arte e la cultura, e comunicando con il mondo circostante. Un percorso non terapeutico ma formativo e ricreativo, in grado di dare ai ragazzi la possibilità di raccontarsi, di divertirsi e socializzare tra di loro (decorando direttamente sulla ceramica, su manufatti di argilla o su borse di tela).

- Centri estivi che per i genitori di bambini o ragazzi con disabilità sono una vera e propria sfida ogni volta che la scuola finisce perché purtroppo non vengono accettati ai centri estivi se non in compresenza della presenza delle addette all’assistenza o Oss (sostenute dal progetto di assistenza dell’Ulss per un totale di circa 60 ore a bambino). In mancanza di tali figure a volte i genitori si ritrovano a sostenere una spesa più elevata per pagare tale figura di compartecipazione. Questo è il motivo per cui alcuni anni l’associazione ha creato dei centri estivi inclusivi dove tutti possano parteciparvi.

- Formazioni con professionisti convinti che è importante conoscere per capire, tramite l’organizzazione di serate formative gratuite per genitori, insegnanti, educatori e per tutti coloro che lavorano con bambini e ragazzi. Fra gli altri, alcuni anni fa l’associazione ha fortemente voluto portare ad Oderzo la formazione “Svegli come un Grillo”, un progetto educativo di inclusione sociale per bambini e ragazzi con fragilità comportamentali e ADHD, condotto dalla dott.ssa Emanuela Fornasier (psicologa e psicoterapeuta dell’età evolutiva) che ha ottenuto un grande numero di adesioni.

Queste esperienze danno la possibilità a tutti, ragazzi con e/o senza disabilità, di comprendere come la diversità sia ricchezza e occasione di crescita a tale proposito cogliamo l’occasione anche per ringraziare la Bcc Pordenonese E Monsile che in tutti questi anni ha finanziato con piacere la maggior parte delle attività dell’associazione.

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