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PITTI UOMO EDIZIONE ESTIVA

Numeri in crescita per la kermesse fiorentina

Si è appena conclusa l'edizione estiva della famosa kermesse dedicata alla moda maschile in territorio fiorentino.

Fortezza dal Basso, nella 104esima edizione di Pitti Uomo, tenutasi dal 13-16 giugno, ha visto numeri molti positivi: 825 gli espositori, in aumento rispetto agli appuntamenti precedenti, oltre 11.900 i compratori, oltre 5.150 tra boutique, multimarca, department store ed e-commerce, superando complessivamente le 17.000 presenze.

Risultati in crescita significativa, specie per il comparto estero: +6% per le presenze italiane, che si assestano a n. 6.700, e +24% quelle straniere con oltre 5.200 i compratori esteri.

Circa la composizione dei mercati, tra i primi 15 esteri vi sono: Germania, Gran Bretagna, Olanda, Giappone, Spagna, Turchia, Usa, Svizzera, Francia, Cina,

Belgio e Corea del Sud, Austria, Russia e Portogallo.

Dati molto incoraggianti che confermano un percorso di ripresa del salone fiorentino, tappa obbligata per il settore moda maschile, che gradualmente ritorna alle dimensioni pre pandemiche.

In particolare, oltre al consolidamento del dato europeo, tornano gli operatori asiatici, con ben 700 presenze. L’edizione estiva ha catturato non solo i principali mercati di riferimento – Cina Continentale, Corea del Sud e Giappone – ma anche Cina Hong Kong, Taiwan, Singapore, Thailandia, Vietnam, Indonesia, a cui si sono aggiunti India e Pakistan.

L’internazionalità si ripropone con fermezza, sia per i tanti buyer stranieri presenti, sia per le collaborazioni straniere. “Tanti i progetti che hanno coinvolto giovani stilisti e creativi da tutto il mondo, grazie anche al supporto di Fondazione CR Firenze: dal Giappone di J Quality Factory Project al Sudafrica del designer Chuulap , al Michigan dei brand giovani di Detroitissimi e al nord Europa con Scandinavian Manifesto, fino alla Cina con i talenti del knitwear presentati dalla filatura Consinee. Il meritato successo raccolto dai 10 designer emergenti di S|Style , le cui sperimentazioni sulla moda sostenibile, hanno avuto un partner d’eccezione come Kering MIL , centro di ricerca impegnato a ridurre l’impatto ambientale. Poi gli eventi in calendario che hanno avuto grande partecipazione e successo mediatico: dalla prestigiosa sfilata di FENDI , che ha scelto Pitti per presentare la nuova collezione e il suo nuovo stabilimento aperto nei dintorni di Firenze, alla creatività eclettica del Guest Designer Eli Russell Linnetz di ERL , che dalla California ha portato a Firenze non solo la sua prima sfilata in assoluto ma anche il suo segno creativo in Fortezza con l’installazione Make Believe, realizzata con il contributo speciale di Camera di Commercio di Firenze. E poi i tanti e diversi eventi in calendario, in Fortezza e in città, molti dei quali frutto degli investimenti delle aziende espositrici”, dichiara Agostino Poletto , direttore generale di Pitti Immagine.

L’invito al “Play your Game at Pitti”, tema dell’edizione, è stato vissuto e sposato appieno da aziende, buyer, giornalisti e operatori coinvolti. Una dimensione ludica, divertita e divertente, specchio dell’ottimismo che anima il settore menswear, in grande espansione dopo il periodo della pandemia. «Ci siamo spinti a immaginare i saloni di Pitti come un grande tavolo da gioco sul quale divertirsi», ha infatti raccontato Poletto. Nella Fortezza da Basso, divisa in cinque sezioni stilistiche, Fantastic Classic, Futuro Maschile, Dynamic Attitude, Superstyling e I Go Out, l’universo della moda uomo ha così spaziato dal classico al casual, dal lifestyle allo sport, in tutte le sue declinazioni; senza dimenticare il mondo animale, Pitti Pets, l’area speciale dedicata. Futuro Maschile, da sempre tra le sezioni più apprezzate di Pitti Uomo, che maestosamente si erge al centro della piazza principale del salone, presenta al Top Floor il suo viaggio attraverso il menswear contemporaneo più evoluto. Da un'eleganza che va oltre il formale a una proposta crossover su misura per lo stile di vita dell'uomo di oggi. Un uomo sempre più attento al proprio benessere e desideroso di sperimentare bellezza e funzionalità, senza tempo e in ogni dove. Diversi i brand presenti, anche emergenti, che ben sposano questo trend. Dalla Francia, nella sua seconda edizione a Pitti Uomo, MPM, Maison Philippe Montagne, (www.maisonphilippemontagne.com), brand di valigie, borse e accessori di lusso, avant garde, prodotti a Parigi e in Italia, e fortemente ispirati all’Art déco. Una combinazione di bellezza e eleganza senza tempo, praticità e leggerezza e al contempo resistenza, attenzione maniacale al dettaglio, utilizzo di materiali altamente ricercati, (tra cui pellami pregiati, leghe di acciaio inox e titanio, con interni in morbida ed elegante microfibra ed incisioni all’acquaforte), proposti in variegate nuance che spaziano dall’oro champagne, all’argento, al bordeaux, al nero.

Creatività di forme e alto design per gli appassionati del viaggio, leitmotiv del Padiglione, inteso come opportunità di assaporare la bellezza di luoghi, persone, cultura, architettura e arte.

Accanto a realtà emergenti, non potevano mancare le Maison affermate, tra cui: Brunello Cucinelli, Giuseppe Zanotti, Herno, Altea, Manuel Ritz, Roy Roger's, Paraboot, Salvatore Santoro, Tela Genova, Antony Morato, Bikkembergs, Kiton, Ciesse Piumini, Manifattura Ceccarelli, Samsoe & Samsoe, Scandinavian Edition, Teva , che hanno svelato, LuisaViaRoma e Luisa Beccaria con loro coinvolgenti passerelle in città, le collezioni Primavera Estate 2024, in un dialogo continuo tra tradizione e innovazione, segno distintivo di Pitti Immagine Uomo. uomo.pittimmagine.com/it

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