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Periodico bimestrale 1 della Consulta Provinciale degli Studenti di Bari e BAT

Anno 2 n. 5 Dicembre 2011

UGUALI OPPORTUNITĂ PER FAVORIRE LE ECCELLENZE

Intervento del Presidente Napolitano alla cerimonia di apertura dell'Anno Scolastico

LA SCUOLA DELL'INNOVAZIONE PER AFFRONTARE IL FUTURO

Intervento del Ministro Gelmini alla cerimonia di apertura dell'Anno Scolastico

ECCO LE ECCELLENZE DELL'A.S. 2010-2011 I VINCITORI DELLE BORSE DI STUDIO CARIME


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questo numero: UNA MEMORIA DA CONSERVARE di Angelo Ulivieri

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L'ANNO SCOLASTICO INIZIA CON L'ECCELLENZA

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UGUALI OPPORTUNITà PER FAVORIRE LE ECCELLENZE

di Giovanni Lacoppola

LA SCUOLA è VIVA, NONOSTANTE TUTTO! di Lucrezia Stellacci

di Giorgio Napolitano

LA SCUOLA DELLA 10 INNOVAZIONE PER AFFRONTARE IL FUTURO

di Mariastella Gelmini

LA GIORNATA 12 DELLE ECCELLENZE

di Giovanni Lacoppola

ECCO LE ECCELLENZE 16 DELL'A.S. 2010-2011

EXIT

Periodico bimestrale della Consulta Provinciale degli Studenti di Bari e BAT Editore: M.I.U.R. - U.S.R. per la Puglia Ufficio VII - Ambito Territoriale per la Provincia di Bari via Re David, 178/F - Bari e-mail: periodico.exit@email.it

Anno 2 n. 5 - Dicembre 2011 Autorizz. Tribunale di Bari n. 478/2010 del 17/02/2010 Direttore responsabile: ANGELO ULIVIERI Direttore editoriale: GIOVANNI LACOPPOLA Hanno collaborato:

Giovanni Lacoppola, Mariastella Gelmini, Giorgio Napolitano, Lucrezia Stellacci, Angelo Ulivieri

Grafica e impaginazione: Franco Ardito Stampa: La Nuova Tecnografica S. P. 231 Km 0,30 - 70026 Modugno (BA) tel.: 080 5354288 Questo numero è stato chiuso in tipografia il 30/11/2011

UNA MEMORIA DA CONSERVARE

Angelo Ulivieri (Direttore Responsabile di EXIT) Tra l’undici e il dodici novembre 1961 a Kindu, ex Congo Belga, furono orrendamente trucidati tredici aviatori italiani. Dopo l’abbandono frettoloso ed incosciente da parte del Belgio (dettagliatamente riportato nel film-documentario “Africa addio!” di Iacopetti-Prosperi), il Congo era sprofondato in una sanguinosa guerra civile che, forse, sarebbe meglio definire “conflitto tribale” pur se condotto con armi moderne in parte consegnate dall’esercito belga, in parte fornite dall’Unione Sovietica, che all’epoca soffiava nel fuoco di situazioni esplosive nei paesi del terzo mondo. Non è il caso di ripetere quanto già detto in maniera dettagliata; voglio però esprimere tutta la mia commossa approvazione per quanti (Autorità, docenti, alunni….) hanno ritenuto di dover commemorare un episodio di tragica e gratuita ferocia (gli italiani erano disarmati) perché il sacrificio di quei giovani avesse almeno l’omaggio di un doveroso ricordo. Ai miei tempi di studente gli scioperi non erano molto frequenti, ma tre rimangono impressi indelebilmente nella mia memoria: quello per l’invasione dell’Ungheria da parte dell’Armata Rossa, l’altro per gli esperimenti atomici francesi nel Sahara, ultimo, al terzo liceo, per i fatti di Kindu. L’indignazione nel Paese fu enorme e generale, si parlò addirittura di cannibalismo e l’impressione seguita non si spense facilmente: non a caso, qualche tempo dopo, il nostro professore di educazione fisica (Nicola Meloscia), esasperato per il chiasso che le classi scatenavano nella palestra (del liceo “Quinto Orazio Flacco”) ci apostrofò con un inequivocabile, pur se eccessivo: “congolesi!”. di


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L'ANNO SCOLASTICO INIZIA CON L'ECCELLENZA di

Giovanni Lacoppola (Provveditore agli Studi di Bari e BAT)

Come ogni anno, desidero rivolgere agli studenti, e a tutti coloro che a vario titolo operano nel mondo scolastico, il mio cordiale saluto ed un mio pensiero in prossimità dell’apertura del prossimo anno scolastico 2011/12 che, ne sono certo, sarà, come quello che si sta concludendo, ricco di risultati sempre positivi. Non a caso è mia intenzione far coincidere l’inaugurazione del prossimo anno scolastico con la cerimonia per la valorizzazione delle eccellenze, con la quale, nello specifico, quest’Ufficio intende premiare gli studenti che, al termine degli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di Istruzione Secondaria di II grado, hanno conseguito il Diploma con votazione pari a 100 e lode. Detta iniziativa, giunta ormai alla sua terza edizione, rappresenta un momento di grande gioia e ci offre l’occasione per incontrare studenti così tanto meritevoli, complimentarci con loro e condividere i loro progetti. Sono tante, poi, le comunicazioni che mi pervengono in riferimento a premi e riconoscimenti ottenuti da diverse istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado e da numerosi studenti, a testimonianza della qualità delle nostre scuole e dell’impegno profuso per il raggiungimento di tali risultati, per il quale colgo l’occasione per ringraziare Voi tutti. Tutto ciò dimostra che, nonostante le difficoltà contingenti, crediamo sempre, con forza e coraggio, nella possibilità di costruire un futuro migliore e ci adoperiamo a tal fine. Anche quest’Ufficio, nonostante continui ad operare in condizioni di sottodimensionamento del personale, si sforza di fronteggiare i numerosi e improrogabili impegni, tra graduatorie, assegnazioni, nomine, e di offrire, altresì, supporto alle istituzioni scolastiche e servizio all’utenza esterna. Nell’anno della ricorrenza dei 150 anni dell’Unità d’Italia, sono sicuro di interpretare il pensiero di tanti nell’affermare che siamo orgogliosi di essere innanzitutto Italiani e, anche, Pugliesi, nonché di appartenere ad una Regione del Sud di emigranti e di gente dedita al lavoro. Con la presente lettera quest’anno intendo pure rivolgermi al Presidente della Camera on. Gianfranco Fini, del quale abbiamo già apprezzato l’intervento che ha voluto destinare ad “Exit”, periodico bimestrale della Consulta Provinciale degli Studenti di Bari e BAT, nel numero speciale dedicato proprio ai 150 anni dell’Unità di Italia, che colgo l’occasione per trasmetterGli. Presidente Fini, l’attenzione da Lei rivolta al mondo della Scuola e la conoscenza delle Sue battaglie portate avanti dal Suo fiuto politico mi spingono ad invitarLa alla predetta manifestazione per la valorizzazione delle eccellenze, che si terrà il 23 settembre p.v. alle ore 10.00 presso il Liceo Scientifico “G. Salvemini” di Bari, in via Prezzolini 9 (complesso “Polivalente”), e che vedrà la partecipazione degli studenti interessati e delle loro famiglie, dei dirigenti scolastici delle scuole secondarie di II grado e di rappresentanti di Banca Carime Spa, sostenitrice dell’iniziativa in parola. Resto, quindi, in attesa di un Suo cortese riscontro, convinto che Lei saprà riconoscere il valore delle eccellenze di tanti nostri studenti, che sono espressione della loro applicazione e dei loro sacrifici, nonché della progettualità e delle esperienze positive che caratterizzano le nostre scuole. Vorrei, infine, formulare a Voi tutti, soprattutto agli studenti e alle loro famiglie, ai dirigenti scolastici, ai docenti e al personale A.T.A., gli auguri per un sereno e proficuo anno scolastico, cogliendo l’occasione per ringraziarVi per la dedizione che mettete nel Vostro lavoro. L’auspicio è che tutti insieme possiamo continuare ad operare in uno spirito di collaborazione interistituzionale, per il bene dei nostri ragazzi e dell’intero Paese.


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LA SCUOLA È VIVA, NONOSTANTE TUTTO! di

Lucrezia Stellacci (Direttore Generale dell'Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia)

Inizia un nuovo anno scolastico, tra venti di crisi, che hanno già comportato grossi sacrifici per la nostra Scuola, e sogni di gloria per i risultati lusinghieri ottenuti nell’ultima rilevazione Invalsi che, con particolare riferimento alla valutazione degli apprendimenti degli studenti del secondo anno del ciclo secondario, hanno confermato e superato il successo registrato nella trascorsa edizione dell’Indagine OCSE ‐ Pisa. Eppure la scuola gridata sulle pagine dei quotidiani e attraverso i servizi televisivi è quasi sempre sotto accusa per cause diversificate che finiscono per appannarne l’immagine e disperderne, nella percezione collettiva, la dimensione intrinseca

di servizio primario alla comunità che le affida la speranza del suo futuro. Nonostante le analisi impietose che sconcertano in alcuni casi per il gusto perverso di umiliarla, la nostra Scuola vince sempre, nelle progettazioni di respiro nazionale come nelle valutazioni, nelle competizioni di differente livello e complessità, come nelle Olimpiadi nazionali ed internazionali delle diverse discipline. Quale il motore che la rigenera e la motiva? L’amore per i giovani, la passione per questa nobile istituzione e la professionalità dei nostri docenti educatori. La Scuola ha sempre avuto i suoi problemi e se pensassimo di risolverli tutti prima che possa attendere alla sua funzione, rischieremmo di relegarci in un immobilismo di cui pagheremmo tutti le conseguenze. E perché questo non accada occorre aver chiaro e tener fermo il “senso” della Scuola, la sua importanza vitale per la società e soprattutto per le giovani generazioni che la frequentano e che, nel

disorientamento generale, hanno sempre più bisogno di modelli di riferimento che li aiutino a progettare il loro futuro sperimentando la positività dei valori e dell’autenticità dell’essere. La famiglia e la scuola sono l’ambiente naturale in cui cercare questi modelli. Anche nelle situazioni più negative si può creare qualcosa di grande: bisogna credere in sé e nel futuro, nella certezza di essere noi per primi i costruttori della realtà ed i fautori del suo miglioramento. I primi possessori di questa verità sono la numerosa schiera di docenti che, ad ogni rinnovo di anno scolastico, si ripropongono imprenditori di sé nel proprio ambito professionale, dando fondo al proprio impegno ed alla propria creatività, senza cedere alle frustrazioni sempre in agguato. A questi Maestri io rivolgo il mio augurio più sincero: ascoltate il vostro cuore ed alzate sempre più spesso lo sguardo sugli occhi dei vostri studenti, desiderosi di verità e di certezze, autentici apprendisti della vita. Se continuerete a crederci, non ci saranno sfide che vi lasceranno indietro e che non porteranno il segno della vostra umanità e professionalità.


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UGUALI OPPORTUNITA' PER FAVORIRE LE ECCELLENZE Intervento

del Presidente Napolitano alla cerimonia di apertura dell'anno scolastico


7 E' con grande piacere che accolgo voi tutti dai più piccoli ai più grandi, che accolgo questo speciale evento qui in Quirinale. E' la sesta volta, è per il sesto anno che lo faccio da quando sono Presidente, e vi assicuro - dico sinceramente - che è questa la cerimonia più bella e gioiosa che ospitiamo: perché voi ragazze e ragazzi di ogni età, siate ancora agli inizi o verso la conclusione del vostro percorso scolastico, trasmettete freschezza, slancio, curiosità e apertura al futuro, siete portatori di speranza. Ma nello stesso tempo richiamate tutti noi che abbiamo responsabilità nella guida del paese, al dovere di darvi speranza, al dovere di darvi seriamente motivi di fiducia nel domani. E questo rende - innanzitutto per me che vi parlo - anche molto impegnativa questa cerimonia, questa occasione di incontro. Celebrando il 150° anniversario dell'Unità d'Italia, ho messo in evidenza come dalla nostra storia ricaviamo motivi di orgoglio per quello che abbiamo costruito e di fiducia per come l'Italia ha saputo superare momenti drammatici, prove molto dure e difficili. Ma riflettendo sul passato, sul lungo cammino percorso e soprattutto sull'oggi, dobbiamo sapere che è venuto un altro di quei momenti in cui bisogna riuscire a fare egualmente un grande sforzo noi italiani, noi Italia unita - per garantirci un degno futuro, per garantirlo alle generazioni più giovani. E' in questo spirito che il mondo della scuola ha ripercorso i nostri 150 anni di storia unitaria, ha contribuito ai festeggiamenti, alle iniziative di riflessione, di studio, di dibattito per il Centocinquan-

tenario. Ed è stato un contributo determinante e straordinario: non potremmo parlare di una grande risposta collettiva, di una grande mobilitazione come quella che c'è stata in tutto il paese, senza il vostro apporto di idee e di energie, senza l'entusiasmo da voi profuso - da voi studenti, insegnanti, dirigenti e collaboratori scolastici, e penso ad attività didattiche promosse finanche da docenti delle scuole dell'infanzia. Avete mostrato grande convinzione ideale nel riconfermare il valore storico e attuale di un'Italia unita, rispettosa dei principi democratici incardinati nella nostra Costituzione, capace di contare nel mondo d'oggi. Mi unisco perciò al ministro Gelmini nel ringraziarvi di cuore per tutto ciò, vedendo come questa cerimonia confermi il vostro impegno. Venendo alla situazione generale del nostro paese, credo che nemmeno in questa luminosa giornata possiamo nasconderci il fatto che il 2011 è stato un anno estremamente difficile, e non solo per l'Italia. Penso che nelle vostre case il peso delle gravi difficoltà che l'Italia sta affrontando si sia fatto sentire e si avverta il rischio cui è esposto il paese nel quadro europeo. Voglio esprimere l'augurio che l'anno prossimo il nostro incontro si svolga in un'atmosfera nazionale e internazionale più serena. Ma perché questo accada occorre essere in tanti a fare ciascuno la sua parte. Sono convinto che anche i più giovani tra voi abbiano compreso che la serenità, il benessere non solo in seno alla famiglia, ma anche nella società e nel Paese, sono solo in europeo. Voglio esprimere l'augurio che l'anno prossimo il

nostro incontro si svolga in un'atmosfera nazionale e internazionale più serena. Ma perché questo accada occorre essere in tanti a fare ciascuno la sua parte. Sono convinto che anche i più giovani tra voi abbiano compreso che la serenità, il benessere non solo in seno alla famiglia, ma anche nella società e nel Paese, sono solo in piccola parte un regalo della buona sorte o qualcosa di acquisito per sempre, ma sono invece soprattutto il frutto di una conquista quotidiana che premia il nostro impegno, la comprensione e la tolleranza nei confronti degli altri, la capacità di lavorare insieme, la competenza con cui sappiamo risolvere problemi, il desiderio di aprire nuove prospettive. Tutto ciò si impara anche e soprattutto a scuola. In questo processo, un ruolo importante è svolto anche dalle famiglie. Con il loro supporto, la scuola costituisce un motore fondamentale del rinnovamento etico e del benessere dell'intera società. È giusto e necessario che, nella scuola come in ogni altro ambito, il merito sia premiato, ma bisogna anche che sia reso possibile e promosso. Non si possono contrapporre il perseguimento dell'uguaglianza, da una parte, e la valorizzazione del merito, dall'altra. Paesi particolarmente avanzati come, in Europa, la Finlandia presentano i migliori rendimenti scolastici ai livelli più alti e, allo stesso tempo, hanno anche sistemi scolastici caratterizzati da minore disparità nelle competenze acquisite e da minore dispersione tra gli studenti provenienti da gruppi sociali svantaggiati. In sintesi,


8 c'è una maggiore uguaglianza di opportunità, si possono mettere tutti in condizione di meritare e anche far emergere con più facilità le eccellenze. Le eccellenze, una volta emerse, vanno accompagnate nella loro crescita: perciò si deve apprezzare l'iniziativa che consentirà a quegli studenti, che non solo hanno ottenuto ottimi risultati all'esame di maturità ma che hanno anche superato speciali test, di frequentare - sostenuti da borse di studio - Università e centri di ricerca fuori sede. Penso alle lezioni che ci ha lasciato il mio predecessore Luigi Einaudi, che fu Presidente della Repubblica per sette anni dal 1948, dopo l'entrata in vigore della Costituzione. Egli era economista di valore, efficace e limpido insegnante, studioso pragmatico attento ad indirizzare con competenza e ragionevolezza le decisioni pubbliche. Einaudi scrisse, quando nel dopoguerra il nostro Paese era ancora caratterizzato da un accesso limitato all'istruzione : "E' un errore grave (ritenere) che sia dannoso mettere tanta gente allo studio. Non ce ne è mai troppa, fino a che tra i sei e i venticinque anni ci sarà qualcuno il quale non abbia avuto l'opportunità di studiare quanto voleva e poteva". C'è ancora molto da fare in questo senso, oltre tutto quel che si è riusciti a fare nei decenni dell'Italia repubblicana. Dobbiamo dare a tutti i talenti l'occasione di esprimersi, dobbiamo avere sempre più giovani che ricevano nelle nostre scuole e nelle nostre Università una formazione che regga nel confronto internazionale. La qualità del-

la formazione garantita in non pochi casi dai nostri Atenei è dimostrata dal fatto che cresce il numero di studenti stranieri nelle Università italiane. Ma c'è l'altra faccia della medaglia, cioè il dato davvero preoccupante dei troppi bravi nostri laureati che per necessità lasciano ogni anno il nostro paese, non trovando lavoro qui, e che nonostante recenti provvidenze di legge difficilmente poi rientrano. Tocchiamo così il duplice problema che ci preme guardando ai giovani: una scuola sempre migliore e possibilità di occupazione effettiva e qualificata, in Italia, per quanti abbiano acquisito una buona formazione. Una scuola aperta e migliore, una scuola inclusiva, che accoglie come è giusto i bambini di ogni colore figli dell'immigrazione, una scuola moderna, richiede una quota adeguata di risorse nell'ambito del bilancio dello Stato. Ve ne parlo non dimenticando neppure per un istante che ci stiamo facendo duramente carico - nel quadro della crisi dell'Eurozona - dell'obbiettivo ineludibile dell'abbattimento del peso abnorme del nostro debito pubblico. Guai a non farcene carico: non possiamo lasciare sulle spalle delle generazioni più giovani quella montagna di debito. E tenendo conto di ciò, credo vadano valutate con obbiettività - pur nella legittimità di ogni critica - le decisioni cui si è riferita il Ministro Gelmini in materia di assunzioni nella scuola e di spese per il suo finanziamento ordinario; nonché l'impegno lungamente atteso per un maggiore riconoscimento, per un più de-


9 gno trattamento, dei docenti di ogni ordine di scuola. Ma proprio nell'affermare criteri di massimo rigore e di effettiva produttività nella spesa pubblica, nel mettere mano a una sua profonda revisione e selezione, è possibile e necessario stabilire un nuovo ordine di priorità, nel quale non sia riservata alla scuola una collocazione riduttiva, attribuendo una quota chiaramente insufficiente alle risorse per l'istruzione, l'alta formazione, la ricerca. Più ci si muoverà in questa direzione, più si potrà rivolgere a voi, ragazze e ragazzi, l'appello a mettercela tutta. Ed è giusto che scattino - anche i docenti non possono non convenirne - seri test e metodi di valutazione. Bene i progressi registrati di recente dall'Italia e, per certi aspetti, in modo particolare dall'Italia del Sud, nelle comparazioni internazionali. Ma lungo questa strada bisogna

camminare a ritmo più celere e costante. Il nostro paese - è quel che ho detto all'inizio - è chiamato a prove difficili e quindi a un nuovo grande sforzo comune negli anni che ci stanno davanti, dopo questo già pesante 2011. L'Italia si sta cimentando con precisi impegni di riequilibrio finanziario ; deve ora affrontare senza indugio la sfida del tornare a crescere, del crescere di più e meglio, del crescere unita. Deve affrontare questa sfida con l'assillo di dare una scossa al muro della disoccupazione giovanile : che è l'assillo di tante famiglie, e anche il mio. Ebbene, per darci una solida e duratura prospettiva di crescita voi offrite la risorsa più preziosa, quella che chiamiamo capitale umano. Abbiatene cura voi stessi, ragazze e ragazzi, e con voi gli insegnanti e le famiglie. Ne abbia cura chi è chiamato a rappresentarvi nelle istituzioni, nella politica, nelle relazioni internazionali. Forte è l'iniezione di fiducia che viene da un incontro come quello di oggi: che ne viene per me, per quanti si sono come me rivolti a voi, e, ne sono certo, per voi stessi, per ciascuno di preziosa, quella che chiamiamo capitale umano. Abbiatene cura voi stessi, ragazze e ragazzi, e con voi gli insegnanti e le famiglie. Ne abbia cura chi è chiamato a rappresentarvi nelle istituzioni, nella politica, nelle relazioni internazionali. Forte è l'iniezione di fiducia che viene da un incontro come quello di oggi: che ne viene per me, per quanti si sono come me rivolti a voi, e, ne sono certo, per voi stessi, per ciascuno di voi.


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LA SCUOLA DELLA INNOVAZIONE PER AFFRONTARE IL FUTURO Intervento

del Ministro Gelmini alla cerimonia di apertura dell'anno scolastico Signor Presidente della Repubblica, Autorità, cari insegnanti, cari dirigenti scolastici e soprattutto cari studenti; è sempre un’emozione celebrare insieme, in questo Palazzo che racchiude idealmente la nostra storia unitaria, l’inizio dell’anno scolastico. Il primo giorno di scuola rappresenta l’inizio di un percorso destinato ad arricchirvi di giorno in giorno sul piano intellettuale e personale. E quando un domani leggerete con piacere un libro che vi appassiona, scoprirete con soddisfazione di avere una buona cultura scientifica, riuscirete a interpretare un’opera d’arte, o vi impegnerete con passione e dedizione nella vita civile per il Bene della vostra comunità o del nostro Paese, allora sentirete di vivere emozioni che riescono a coniugare le ragioni della mente e quelle del cuore, e vi ricorderete di saper fare tutto questo grazie a quei maestri che, nonostante difficoltà ed ostacoli, vi hanno trasmesso l’amore per la conoscenza e la bellezza del sapere. Desidero in questa sede, ringraziare i dirigenti dell’amministrazione centrale e periferica, gli insegnanti e tutto il personale scolastico per l’impegno

profuso nel garantire il regolare avvio dell’anno scolastico. Insieme a loro voglio ringraziare voi studenti che con entusiasmo e passione civile avete saputo celebrare al meglio i 150 anni dell’ Unita’ d’Italia realizzando percorsi di alto valore educativo alla scoperta del nostro patrimonio nazionale comune. Proprio qui, un anno fa, il Presidente della Repubblica, ci aveva esortato a onorare questa ricorrenza con riflessioni e approfondimenti storici. Ebbene, le scuole italiane, caro Presidente, si sono dimostrate all’altezza del compito, realizzando centinaia di lavori didattici di grande pregio che continueremo a valorizzare nei prossimi mesi. Oggi si parla di crescita, tuttavia la capacità di un Paese di crescere non dipende da formule matematiche ma da un rinnovato patto tra generazioni che valorizzi i giovani ed il loro talento! Se nel XX secolo, la scuola ha speso idealità, mezzi ed energie per la scolarizzazione di massa, obiettivo di grande portata civile, morale e democratica, oggi il compito della scuola non è meno ambizioso! Sappiamo che alla scuola è richiesto un nuovo sforzo: il passaggio dall’“inclusione”

all’innalzamento delle competenze per raggiungere il “successo formativo” di ciascun ragazzo e favorire come - richiesto dall’Unione Europea - una crescita intelligente basata su un’economia della conoscenza e dell’innovazione. Le generazioni future, a cominciare dalla vostra, difficilmente potranno cavarsela con la filosofia del “vivi e impara”, ma saranno chiamate ad “imparare e apprendere a tutte le età per vivere”. Consapevoli di questo, abbiamo indicato alla scuola italiana, tra i traguardi irrinunciabili, l’apprendimento per competenze personali, l’attenzione privilegiata al mondo del lavoro e la possibilità di alternare teoria e pratica, studio e lavoro, riflessione e azione. Accanto ai sacrifici che stiamo affrontando per superare il momento attuale di crisi possiamo contare su alcuni elementi positivi che ci consentono di affrontare fiduciosi questo anno scolastico: una mag-


11 giore stabilità degli insegnanti e del personale amministrativo, grazie a 67.000 assunzioni, tutte completate prima dell’avvio dell’anno scolastico. Un risultato importante che riduce il turn-over degli insegnanti e garantisce una maggiore continuità didattica. Abbiamo inoltre bandito il concorso per reclutare nuovi dirigenti scolastici: saranno 2.380 nuovi presidi, che selezioneremo attraverso criteri moderni e avanzati per far sì che a capo degli istituti scolastici possano esserci figure che garantiscano l’efficacia formativa attraverso un modello educativo più aperto al territorio e più dialogante con il mondo produttivo e sociale. Molto ci aspettiamo anche dai nuovi indirizzi delle scuole superiori introdotti con la recente Riforma degli ordinamenti. Molti ragazzi hanno scelto il Liceo Scientifico opzione scienze applicate; sono stati attivati in tutta Italia i Licei musicali ai quali affidiamo la continuazione della grande tradizione del nostro Paese; abbiamo istituito i Licei sportivi con l’aiuto del Coni e di quanti in questi anni hanno avviato sperimentazioni fruttuose in questo campo; anche gli Istituti tecnici del settore tecnologico sono cresciuti, e questo è per noi motivo di grande soddisfazione. Forte infatti è l’investimento che stiamo compiendo in tutto il percorso formativo dell’istruzione tecnica, che da quest’anno potrà avvalersi anche dell’Istruzione Tecnica Superiore. Un canale di formazione post-secondaria (non universitaria) che opera nei settori tecnologici di punta: dall’efficienza energetica alle nuove tecnologie per il made in Italy, dalle nuove scienze della vita, alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, fino alle innovative tecniche per i beni culturali, per il turismo e la mobilità sosteni-

bile. L’occupabilità dei nostri giovani, come sapete, dipende dal bagaglio di professionalità costantemente aggiornata che sapremo loro garantire. Oggi è richiesto infatti di sapersi muovere nel lavoro, esercitando competenze specifiche: di adattamento e di controllo di più scenari, di apprendimento continuo, di giudizio e di pensiero logico, di comunicazione e di creatività. E’ necessario che l’acquisizione delle conoscenze e delle competenze sia sempre più accompagnata da un’apertura culturale e da un coinvolgimento maggiore nella responsabilità sociale. Sono queste le nuove frontiere dell’educazione e della conoscenza, necessarie per garantire un futuro competitivo nella realtà globale. Ma prima ancora, per favorire uno sviluppo sostenibile, perché come ci ha ricordato Sua Santità Benedetto XVI “Uno dei campi, nei quali appare urgente operare, è senz ‘altro quello della salvaguardia del creato. Alle nuove generazioni è affidato il futuro del pianeta, in cui sono evidenti i segni di uno sviluppo che non sempre ha saputo tutelare i delicati equilibri della natura. Prima che sia troppo tardi, occorre adottare scelte coraggiose, che sappiano ricreare una forte alleanza tra l’uomo e la terra. Serve un sì deciso alla tutela del creato e un impegno forte per invertire quelle tendenze che rischiano di portare a situazioni di degrado irreversibile”. Coraggio, dunque, ragazzi mettiamoci all’opera e guardiamo con fiducia al futuro! Noi ci impegneremo a guidarvi nel sapere , nel “saper essere” e nel “saper fare” ma anche e soprattutto nel “saper innovare”. L’innovazione è, infatti, la chiave che aprirà tutte le porte del XXI secolo. Occorre però crederci, occorre il coraggio di provare, di avere un grande desiderio di intraprendere nuove avventure.

Sandra Savaglio, affermata scienziata italiana di fama internazionale, parlando di sé e della sua esperienza di studiosa e ricercatrice, ha detto: “Nonostante gli ostacoli e i pregiudizi, per me la vita è bella quando affronto la sfida. Anche fare lo scienziato è un modo per andare al massimo. L’adrenalina mi viene da questo, senza prendere droghe, senza bere, tutto al naturale. Il motivo è chiaro: il mio lavoro consiste nel cercare di spiegare i fenomeni della, natura, come si è formato l’universo, come è arrivato ad essere come ci appare oggi, quale sarà il suo futuro. È tutto eccitante, anche se il mio mestiere è spesso faticoso”. Auguro anche a voi, carissime ragazze e ragazzi, di provare queste stesse emozioni, questa curiosità! Per sostenervi nel percorso di studi, nella legge di stabilità, confermeremo lo stanziamento di 100 milioni di euro per le borse di studio in accordo con le Regioni. Abbiamo anche istituito il fondo per il merito per consentire agli studenti più bravi di accedere alle migliori università. Solo attraverso una comunità autenticamente educante - come quella di cui voi avete esperienza ogni giorno in famiglia grazie ai vostri genitori ed a scuola con i vostri insegnanti ed i vostri compagni - la sfida educativa potrà essere vinta da una società che richiede alti livelli di specializzazione ma che è sempre più bisognosa di umanità nei propri comportamenti. Martin Luther King diceva: “Cerca di scoprire il disegno che sei chiamato ad essere, quando l’hai capito mettiti con passione e impegno a realizzarlo nella vita”. Auguro a tutti voi ragazzi di scoprire presto il vostro “disegno”, con la vostra intelligenza e il vostro cuore affrontando ogni giorno la scuola con entusiasmo, con impegno e senso del dovere.


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LA GIORNATA DELLE ECCELLENZE di

Giovanni Lacoppola (Provveditore agli Studi di Bari e BAT)

Ogni anno, in occasione dell’apertura delle scuole ci poniamo tutti la stessa domanda: “Come sarà l’anno scolastico appena iniziato?” – “Quali novità dobbiamo aspettarci?”. Ricordiamo, in breve, che questo dovrebbe essere l’ultimo dei tre anni dei tagli previsti dal Piano programmatico della Legge n.133 del 2008. Non dimentichiamo l’applicazione del D.L. n.138 del 2011 relativo alla “Manovra economica bis” approvato con modifiche dal Senato il 7 settembre 2011, che prevede, nel prossimo triennio, la soppressione delle scuole con pochi alunni e l’aggregazione della scuola dell’infanzia, della scuola primaria e secondaria di 1° grado in istituti comprensivi con almeno 1000 alunni. Inoltre, v’è da registrare il taglio ai Comuni che certamente peserà sui bilanci comunali e di conseguenza, sui servizi che vengono assicurati anche alle scuole: la refezione scolastica, il servizio di trasporto, gli interventi sulla manutenzione ordinaria, l’assistenza igienico-sanitaria per gli alunni diversamente abili ed altro ancora. Nonostante questo scenario, tutti noi cercheremo di lavorare, come sempre, al meglio nell’interesse dei nostri studenti. 0Ed è proprio per loro che oggi siamo qui riuniti in questo glorioso Liceo Scientifico “Salvemini” di Bari. Difatti, è una grande gioia per me essere qui oggi ed avere l’opportunità di incontrare gli studenti che nello scorso anno scolastico 2010/11, al termine degli esami di Stato conclusivi del II ciclo, si sono distinti per l’eccellente risultato raggiunto, cioè per aver con-

seguito il Diploma con votazione finale pari a 100 e lode. Questa cerimonia, che è alla sua terza edizione, offre, infatti, a noi tutti l’occasione di condividere un momento di soddisfazione che deriva da studenti così tanto meritevoli. Ringrazio in primo luogo gli studenti presenti, i genitori e i dirigenti scolastici convenuti. Rivolgo un particolare ringraziamento al dirigente scolastico di questo Liceo, il Prof. Mario De Pasquale, che, come già nelle analoghe cerimonie per i due precedenti anni scolastici e come sempre per altri incontri o seminari, si è mostrato subito disponibile ad accoglierci. Ringrazio anche le Autorità qui presenti che hanno aderito al mio invito: il consigliere comunale dott. Marco Bronzini, un rappresentante del Sindaco di Bari, dott. Michele Emiliano; il Presidente della Provincia di Bari, dott. Francesco Schittulli; l'Assessore alla P.I. della Provincia BAT, dott. Pompeo Camero e il prof. Vittorio Picciarelli in rappresentanza del Magnifico Rettore dell'Università degli Studi "A. Moro" di Bari. Sento il dovere, inoltre, di ringraziare la Banca UBI Carime di Bari, sostenitrice di questa iniziativa per il terzo anno consecutivo, quindi il Direttore Territoriale delle Filiali di Puglia e Matera, dott. Luigi Montemurro: il dott. Antonio Buonvino per la sua preziosa collaborazione, nonché gli altri Rappresentanti di Banca Carime qui presenti, tra cui la responsabile dell'Agenzia Centrale di Bari, dott.ssa Cecilia D'Itollo. Oggi siamo qui, dunque, per questi nostri

ragazzi così in gamba, perché ritengo sia importante e anche doveroso che le eccellenze vengano festeggiate come si conviene. I 100 e lode del territorio afferente all’Ufficio di Ambito territoriale per la Provincia di Bari (ossia Bari e Provincia e 7 dei 10 Comuni della BAT) nello scorso anno scolastico 2010/11 sono stati 282, poco meno di quelli del precedente anno scolastico 2009/10 (quando furono 300) e un po’ di più di quelli del precedente anno scolastico


13 2008/09 (quando furono 265): si tratta in ogni caso di un grande numero che non può non farci sentire orgogliosi di voi ragazzi e ci dimostra che possiamo egregiamente competere, anche in campo scolastico, con tante altre Province del Nord Italia. Lo dimostrano anche gli esiti delle indagini e delle rilevazioni internazionali e nazionali: nell’indagine OCSE PISA 2009, la Puglia è stata l’unica Regione del Sud ad aver superato il punteggio medio nazionale in tutti i settori (matematica, scienze, lettura e comprensione del testo), con un miglioramento notevole in matematica rispetto alla precedente edizione. Anche i recenti dati INVALSI, con particolare riferimento agli ap-

prendimenti degli studenti del second o anno della scuola se-

Auguri

al dott.

Lacoppola

Non è certo un mistero che tutti, chi più chi meno, viviamo momenti difficili ed attraversiamo un’epoca tribolata e fonte di preoccupazione. Ma anche nel buio può accendersi una luce ed una buona notizia diviene più preziosa se inattesa. “Se contro ogni speranza ottieni ciò che desideravi in cuore, una gioia insolita ti prende” dice Catullo con la consueta finezza poetica (Carme CVII); noi ci limitiamo a citarlo nell’apprendere della permanenza in servizio del nostro Provveditore dott. Giovanni Lacoppola. La decisione del Ministero appare positiva per l’interessato, ma soprattutto per gli amici, il personale dirigente, amministrativo e docente, per i discenti che hanno conosciuto la sensibile disponibilità del dott. Lacoppola. Con l’augurio di un sereno e proficuo lavoro e di una positiva collaborazione non possiamo non commentare l’evento con l’oraziano “Hoc erat in votis”. condaria di II grado, ci fanno sentire orgogliosi. E non dobbiamo dimenticare i continui riconoscimenti e premi che voi studenti ottenete nelle competizioni nazionali ed anche internazionali. Tutto ciò sta ad indicare che anche nella nostra Provincia vi sono numerose Scuole dalle quali vengono fuori ragazzi preparatissimi e voi che oggi siete qui convenuti ne siete una prova lampante. Cari ragazzi, mi rivolgo in primo luogo a voi. Sappiate compiere scelte consapevoli e rispondenti alle vostre inclinazioni, in particolare nel campo universitario. A tal proposito non posso non esprimere il mio parere: non è detto che dobbiate a tutti i costi andare via da Bari. Abbiamo un’ottima Università con docenti che sanno fare bene il loro dovere. Possiate, quindi, percorrere con entusiasmo e passione la strada intrapresa e realizzare quello che desiderate. Sappiate avere costanza, determinazione e fiducia in voi stessi e nelle vostre capacità. Sappiate cogliere nei vostri sacrifici la prospettiva che

dà senso agli stessi. Impegnatevi con la convinzione che studiare è una grande opportunità che va colta per se stessi e anche per gli altri perché offre la possibilità di acquisire gli strumenti per conoscere il mondo e per cambiarlo. Non perdete, anzi non perdiamo, allora l’occasione per essere migliori, per contribuire alla realizzazione del bene comune. Ed è proprio in tale prospettiva che va ricercato il significato della fatica prolungata, dello sforzo tenace, della generosità del cuore verso gli altri. Non lasciatevi divorare allora dalla sete di successo, dall’avidità di potere, che sanno al massimo offrire una soddisfazione temporanea, ma quel successo e quel potere, appena conseguiti, lasciano il vuoto se non sono volti al bene degli altri. La formazione, alla quale è orientata la Scuola - e lo stesso discorso vale per l’Università - è volta al progresso di tutti, perché il futuro di una persona non è disgiunto da quello dell’intera Comunità di persone, del Paese del Pianeta. Allo stesso tempo, la crescita intellettuale non è separata da quel-


14 la morale e sociale ed è funzionale all’autonomia di giudizio, al pensiero critico, alla responsabilità del proprio agire. Nel vostro cammino sappiate ricercare e avere riferimenti forti, a partire dai vostri genitori. Con loro sappiate avere un rapporto sincero e di vicinanza, fondato sul dialogo e sulla fiducia reciproca. Al contempo i vostri genitori sappiano starvi accanto e sostenervi. Ma sappiate anche trovare modelli nei grandi uomini, in quelli di ieri e in quelli di oggi che hanno lottato e lottano per dei principi, anche a costo della loro stessa vita. Siate in grado di raccogliere e accogliere l’eredità che ci hanno lasciato e ci lasciano, un’eredità fatta di valori da difendere e affermare. Sappiate anche voi essere animati da ideali e da principi, senza cedere alle facili lusinghe del nostro tempo. Credete allora in voi stessi e nelle vostre potenzialità. Vi auguro di raggiungere sempre i risultati che meritate e di continuare nella vita a dare il meglio di voi per voi stessi, per la vostra famiglia e per tutti coloro che vi sostengono e credono in voi, ma anche per questa nostra società che ripone le sue speranze in voi. Siate fieri di voi e di tutti coloro che contribuiscono alla vostra crescita. Applicatevi con l’impegno di chi considera il compito che ha da svolgere come un fatto essenziale della propria vita. A voi è richiesto questo, così come lo si chiede ai tanti dirigenti scolastici che sono qui presenti oggi e che operano tra sempre maggiori obblighi e responsabilità, così come lo si chiede ai tanti docenti alla cui competenza e passione educativa siete affidati voi studenti, così come lo si chiede ai tanti operatori appartenenti al personale ATA sui quali pure si poggia la Scuola, così come lo potete vedere anche

nell’abnegazione dei vostri genitori. Ricercate la collaborazione e la cooperazione che sono fondamentali a qualsiasi livello si operi, così come nella Scuola cerchiamo sempre di realizzare quella fondamentale alleanza educativa tra Scuola, Famiglia ed extrascuola, da più parti auspicata, fondata su obiettivi e valori condivisi. Sicuramente la Banca Carime è molto attenta al mondo scolastico e al futuro di voi studenti. Ne è un segno il fatto che abbia accettato, per il terzo anno, di essere sostenitrice di questa iniziativa, ma ne sono prova anche i numerosi progetti in ambito scolastico seguiti dalla Banca stessa. Questi nostri ragazzi, dunque, riceveranno un “Attestato di eccellenza”, come riconoscimento di merito ed anche augurio per un futuro ricco di ulteriori soddisfazioni in campo personale, professionale e sociale. A die-

ci studenti, tra quelli oggi presenti o rappresentati dai loro genitori o da un altro componente della famiglia, verrà data una borsa di studio del valore di euro 300,00, per acquisti legati all’iscrizione universitaria. Gli studenti destinatari verranno sorteggiati nel corso di questa stessa manifestazione. Ogni borsa di studio verrà accreditata su Carta Prepagata “Enjoy” di Banca Carime ed il ritiro sarà possibile dietro presentazione, all’Agenzia Centrale di Bari, della lettera coupon consegnata agli studenti. Prima di procedere con la consegna degli Attestati e con il sorteggio per le borse di studio, lascio, quindi, la parola al dott. Luigi Montemurro e alla dott.ssa Cecilia D'Itollo che ringrazio ancora per la loro presenza e per aver voluto sostenere questa iniziativa.

I vincitori delle Borse di Studio CARIME Anche quest'anno la Banca Carime ha accettato di sostenere l'iniziativa relativa alla Valorizzazione delle Eccellenze. Oltre all'Attestato di Eccellenza riservato a tutti i giovani che hanno superato l'Esame di Stato con la votazione di 100 e lode, infatti, è stata attribuita a 10 studenti fra quelli presenti alla manifestazione una borsa di studio del valore di 300,00 euro, per acquisti legati all'iscrizione universitaria. Gli studenti sorteggiati sono: De Gaetano Salvatore L.S. "Scacchi" Bari De Trizio Nicole I.T.C. "G. Cesare" Bari Doronzo Dario L.S. "E. Fermi" Bari L'Abbate Angela L.S. "S. Simone" Conversano Laterza Maria Francesca I.I.S.S. "Majorana" Putignano Lovreglio Anna Vincenza L.C. "A. Casardi" Barletta Mastropierro Francesco S. L.S. "Einstein" Molfetta Monfreda Porzia I.M. "Don Milani" Acquaviva I.I.S.S. "Caramia-Gigante" Locorotondo Palmisano Giusy Semeraro Simona I.S.A. "L. Russo" Monopoli


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In occasione della cerimonia di premiazione dell’iniziativa “Valorizzazione delle Eccellenze” del 23 settembre 2011, promossa dall’Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia - Ufficio VII - Ambito Territoriale per la Provincia di Bari. e tenutasi presso l’Auditorium del Liceo Scientifico “G. Salvemini” di Bari, Banca Carime anche quest'anno ha voluto premiare 10 “Eccellenze” con un contributo alle spese scolastiche di euro 300. Questa somma è stata consegnata utilizzando uno dei prodotti di punta per il target di giovani dai 18 anni in su: CARTA ENJOY. Con CARTA ENJOY puoi: acquistare nei negozi ed internet, prelevare gratuitamente presso tutti gli sportelli Bancomat in Italia, fare e/o ricevere bonifici, ricaricare il tuo cellulare ed altro ancora.

CARTA ENJOY LA CARTA CONTRO CORRENTE Ma con il nuovo anno scolastico, UBIBANCA si è presentata ai ragazzi fra i 13 e i 17 anni con I WANT TUBI’.

I WANT TUBI’ è un conto corrente a zero spese con tasso d’interesse dell’1% (imposta di bollo a carico della Banca) che associa un incredibile mix di servizi, di opportunità per la formazione, il divertimento e la socializzazione. Insieme al conto, i ragazzi possono scegliere la carta I WANT TUBI’, abbinata ai circuiti Bancomat, PagoBancomat e Maestro, dotata dell’innovativa funzione ON/OFF che consente di abilitare e disabilitare la carta in totale autonomia, per viaggiare e muoversi senza pensieri. I genitori possono definire i limiti di spesa della carta che non è comunque abilitata all’utilizzo presso alcune particolari categorie di esercenti. Con il servizio di internet banking gratuito possono controllare in tempo reale le spese e la disponibilità del conto. All’apertura del conto in filiale il ragazzo riceve un kit in cui vengono presentate tutte le iniziative incluse in I WANT TUBI’ e in particolare gli sconti a cui può accedere grazie alla collaborazione con partner e marchi di interesse per il target. In omaggio, riceve subito anche un buono per scaricare gratis 15 brani musicali in mp3 ed un mese di streaming illimitato su un portale online che conta oltre sei milioni di brani. I titolari di I WANT TUBI’ possono concorrere all’assegnazione di una borsa di studio UBI Banca-Intercultura per trascorrere l’anno scolastico 2012-2012 all’estero. In più, partecipano al concorso “I want tubi’ the winner” che mette in palio 5 scooter Scarabeo con casco di sicurezza oppure, a scelta del vincitore, un portatile Apple. Il superpremio finale è un viaggio da sogno a cui può partecipare tutta la famiglia con la possibilità di scegliere destinazione e durata.


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ECCO LE ECCELLENZE DELL'A.S. 2010/11 LICEI CLASSICI ALTAMURA L.C. Cagnazzi ANDRIA L.C. C.Troya BARI L.C. D.Cirillo BARI L.C. O.Flacco BARI L.C. Socrate BARLETTA L.C. A. Casardi

Bruno Luciana Incampo Giuseppina Lucatuorto Gianmichele Lomurno Roberta Denora Marialessia Livrieri Michela Panzarea Deborah Pepe Mariateresa Denora Mariateresa Barbarossa Clara Editori Paolo Punzi Davide Bizzocco Francesca Campobasso Roberta Basile Umberto Bello Roberta Bellomo Anna Caivano Francesca D'Alesio Eleonora Maria De Pinto Silvia Di Donna Raffaele Iannelli Elena Nitti Valeria Giovanna Accettura Rosanna Azzone Fausta Cellamare Antonella Faccitondo Debora Favia Andrea Filosa Martina Magistro Arianna Marazia Stefania Musacchio Strigone Angela Salamina Giulia Schino Sofia Scianni Chiara Giannella Silvia Dibenedetto Mariagrazia Lovreglio Anna Vincenza

CORATO L.C. A.Oriani CalĂŹ Jezufina Capozza Elena Strafella Vanda Adduci Antonella Musto Marco Zitoli Luca TRANI L.C. e delle Sc. Umane Dibra Rigers Mastrodonato Filomena Scuttari Enrico Tibaldi Barbara LICEI SCIENTIFICI ALTAMURA L.S. Federico II Capurso Filippo Didonna Vito Ninivaggi Alessandro Pepe Antonio Farella Antonio ANDRIA L.S. R. Nuzzi Cicciarelli Nicola Guglielmi Nicola Di Carlo Simona Paparusso Felice BARI L.S. A. Scacchi Ambrosi Luigi Brunetti Sara Dalfino Spinelli Annamaria De Gaetano Salvatore Della Crociata Diego Dello Russo Arianna de Terlizzi Pasquale Novielli Pierfrancesco Pagano Antonella Paparella Stefania Piccolo Mara Rollo Gianluca Santostasi Davide BARI L.S. E. Fermi Amati Fabio Doronzo Dario Loverro Maria Teresa Diana Antonio


17 BARI L.S. G. Salvemini Ferri Isabella Cataldi Bianca Rita Ancona Massimo Lopez Michele BARI L.S. D. Cirillo De Palma Ferdinando Antonio BARLETTA L.S. C. Cafiero Desario Roberta Tamburri Giulia Cefola Maria Paola, Cecilia Fiorella Marina BISCEGLIE L.S. L. da Vinci Konderak Arturo Losapio Stefania Consiglio Francesco Lops Roberta Napoletano Angelo Daniele Stanca Alessandro Dell'Olio Fabio Mastrodonato Grazia Bisceglie L. Ling. L. da Vinci Piccialli Raffaele Laurora Alessia Torzilli Concetta BITETTO L.S. E. Amaldi Triggiani Danilo Buttiglione Veronica Marella Sarah BITONTO L.S. G. Galilei Ricci Ilaria Lillo Maria Rosa Milillo Fabrizia Piscitelli Laura Migliore Antonella Siragusa Dalila Fornelli Margherita Giuseppina Santoruvo Roberto CANOSA e Minervino L.S. E. Fermi Di Nunno Gianfrancesco Forina Cosimo Damiano Minerva Matteo Persichella Francesco Pugliese Nicola Catarinella Giuseppe CONVERSANO L.S. S. Simone De Carolis Simone Tateo Vito Comes Maria Colomba

GRAVINA L.S. G. Tarantino NOCI L.S. L. da Vinci RUTIGLIANO L.S. Ilaria Alpi RUVO L.S. O. Tedone TRANI L.S. V. Vecchi TRIGGIANO L.S. Cartesio TRIGGIANO L. Ling. Cartesio

Difino Maria L'Abbate Angela Perrone Valerio, Axel Pignataro Valeria Bajlon Gerry Pellegrini Davide Forzati Nicola Latorre Maria De Felice Francesco Dongiovanni Nicola Natile Mariana Zito Miralba Convertino Clarissa Intini Gianmarco Mottola Margherita Giannini Anna Palasciano Anna Quarato Annamaria Di Francesco Valentina Conte Giuseppe Castiglione Minischetti Clara Cantatore Vincenzo Colamesta Vittoria D'Imperio Aldo Fracchiolla Adriana Rosa Maino Filippo Piombino Claudia Tarricone Diego Volpe Fabio Zizzo Carmelo Maria Accavone Donatella Bevilacqua Carlo Capurso Pietro Introna Clelia Patano Assunta Lepore Gabriele Aratari Jenny Romano Stefania Angiuli Roberta Tetro Rosaserena Grandolfa Elena Lazzaro Floriana


18 ISTITUTI

MAGISTRALI-LICEI

BARLETTA IPSIA Archimede Barbuto Mirko Spinazzola Riccardo ISTITUTI TECNICI COMMERCIALI

ALTAMURA I.T.C. F.M. Genco Prifti Adelaide Zannino Roberta Marchetti Maria Giuseppa Patella Teresa ANDRIA I.T.C. E. Carafa Sanseverino Raffaella BARI I.T.C. Romanazzi Milano Silvia Ricco Antonia Montrone Ivan Locorriere Francesco Umberto BARI I.T.C. G. Cesare De Trizio Nicole Totarofila Cristian Ventrella Rosa BARI I.T.C. Lenoci Corallo Ilaria BARI I.T.C. Calamandrei Barbato Emanuela BARLETTA I.T.C. Cassandro Barile Monica Curiello Pietro Fanelli Marina Simone Carlo Antonio Zagaria Maria Rosa BISCEGLIE I.T.C. G. Dell'Olio Leuci Cristian BITONTO I.T.C. V. Giordano Alberga Miriana RUTIGLIANO I.T.C. E. Montale Valentini Santa TRANI I.T.C. Aldo Moro Frigione Marco Gagliardi Rosalinda TRIGGIANO-VALENZANO I.T.C. A. De Viti De Marco Menolascina Sonya Ranieri Antonio Palladino Ilaria D'Amore Maria TURI I.T.C. S. Pertini Fanelli Benito Pesce Stefania ISTITUTI TECNICI INDUSTRIALI

ACQUAVIVA I.T.C. Colamonico

BARLETTA I.T.I.S. E. Fermi

ACQUAVIVA I.M. Don Milani Coscia Angela Paradiso Gemma Gismondi Anna Monfreda Porzia Bruno Luciana Coscia Caterina CONVERSANO I.I.S.S. S. Benedetto Patano Alessandro MOLFETTA I.M. V. Fornari de Candia Annalisa De Astis Rossana dell'Olio Rossella Ciccolella Simona Cipriani Gabriella Morolla Isabella Mirante Pamela I S T I T U T I D' A R T E BARI I.S.A. P. Pascali Delle Noci Carmela Ester CORATO I.S.A. D'Introno Cataldo MONOPOLI I.S.A. L. Russo Semeraro Simona IST. PROF. PER I SERV. ALBERG. E RISTOR. CASTELLANA I.P.S.S.A.R. D'Onghia Marino Uva Gianluca MOLFETTA Ist. Alb. e Ristor. Rosato Michele Di Domizio Nunzio Joshua Camporeale Arianna Povia Elisabetta Papagni Rosa I S T. P R O F. P E R L' I N D. E L' A R T I G.

Palmisano Antonio

Laboragine Enrico


19 BITONTO I.T.I. A. Volta Masellis Vincenzo CASTELLANA I.T.I. L. Dell'Erba Riezzo Marco Mastronardi Adriano Romanazzi Cesare Lorizio Daniela Recchia Giuseppe MOLFETTA I.T.I. G. Ferraris Paparella Biagio I S T I T. I S T R. S E C O N D. S U P E R I O R E ALTAMURA I.I.S.S. De Nora Caputo Antonio Tritto Carlo BARI I.I.S.S. Euclide Maggi Gianluigi Ranieri Domenico Addamiano Roberta Ameruoso Angela Lorusso Maria Roberta Sanna Diana Giovaniello Nicolò Monopoli Luigi CASSANO I.I.S.S. L. Da Vinci Digregorio Antonia Carmen Giove Gianluca Mastrorocco Antonella CONVERSANO L. C. Morea Didonna Vittoria Lerede Marialessia Lerede Martina Petrera Miriana Rosaria GIOIA DEL COLLE I.I.S.S. R.Canudo Leo Francesca Soli Alessandro Gasparro Stefania Rizzi Sara Santoiemma Simona Solazzo Maria Cristina Locorotondo - Alberobello I.I.S.S. Caramia - Gigante Cardone Angela Palmisano Giusy Palmitessa Pietro Rotolo Marianna MODUGNO I.I.S.S. T. Fiore Fenu Fabio

MOLA DI BARI I.I.S.S. da Vinci - Majorana Brunetti Isabella Gatto Nicole Zoi MOLFETTA L.S. Einstein Amato Antonella Mastropierro Francesco Saverio Pansini Alberto Paparella Maria Teresa Molfetta L.C. L. da Vinci Abbattista Gabriella Bufi Valerio De Trizio Ignazio Germinario Bruno Nicolò Maggio Giulia Concetta Misino Stefano Poli Lucrezia Rana Domenico Rivoir Marcello MONOPOLI I.I.S.S. Galilei Fonzetti Silvia Napoletano Antonella Ciaccia Sara Colella Valentina Sgobba Angela Daniela Contento Corinne Russo Alessandro MONOPOLI I.I.S.S. V. S. Longo - ITC A. Moro Greco Maria Pia PUTIGNANO I.I.S.S. Majorana Agrusti Miki Laera Rossana Laterza Maria Francesca Lippolis Alessia Lorusso Andrea Lovero Elisa Spinelli Giovanni Vitti Pietro SANTERAMO I.I.S.S. P. Sette Scattaglia Giuseppe SCUOLE PARITARIE Barletta ITCP Suore Salesiane dei Sacri Cuori Tanco Immacolata


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