Stendardo Numero 3

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P ANNO ZERO

LEGGE ANTI HOOLIGAN MERCOLEDÌ 23 MAGGIO 2012

Un concordato fra cantoni

NUMERO 3

rima di cominciare è necessario ANALISI DEL CONCORDATO spiegare cosa si intende per Esso definisce comportamento violento tutti i concordato tra più cantoni. reati contro la vita e l'integrità della persona, Secondo l'art. 48 della nostra come pure la violenza e minaccia contro Costituzione federale, i cantoni possono concludere trattati tra di loro, come ad funzionari, ma anche il danneggiamento, esempio Harmos, nonché creare l'accensione e il possesso di pezzi pirotecnici organizzazioni intercantonali, come la in viaggio per lo stadio o allo stadio e la Conferenza delle Direttrici e dei Direttori dei sommossa. Ciò vuol così dire che un graffito o Dipartimenti cantonali di giustizia e polizia (in la presenza in un folto gruppo di persone di un seguito GDDGP), di cui fa parte l'On. sola persona che effettua singolarmente un Consigliere di Stato Norman Gobbi. crimine sono parificati ad un assassinio. Le Naturalmente la creazione di questi trattati non deve contraddire né il diritto federale né misure repressive messe in atto con il testo di legge variano dal divieto di accesso a tantomeno quello cantonale. L'attuale concordato sulle misure contro la determinate aree, all'obbligo di presentarsi in violenza in occasione di manifestazioni polizia fino al fermo preventivo se sussistono dubbi che il così detto Hooligan possa sportive è datato 15 novembre 2007. La GDDGP ha inoltre modificato il concordato effettuare azioni violente. Per poter mettere in nel mese di febbraio di quest'anno proponendo atto queste misure è necessario che alcune modifiche non ancora accettate dal sussistano delle prove chiaramente indicate nostro cantone, seppur già in vigore in altri. Un come la denuncia da parte della polizia, giudiziarie, la presenza di esempio si trova nel canton San Gallo dell'On. sentenze Karin Keller­Sutter (già candidata al Consiglio registrazioni audiovisive e dichiarazioni Federale) dove a partire dall'anno prossimo le attendibili da parte di polizia, responsabili della partite di calcio del FC San Gallo dovranno essere approvate e autorizzate dalle autorità competenti. È interessante notare come la GDDGP non traduca in italiano né il contenuto del sito internet ufficiale né quello del nuovo concordato. Per dovere di cronaca è opportuno segnalare che in caso di necessità “la segreteria cercherà di organizzare una traduzione, nell’ambito delle sue possibilità”. Polizia in assetto antisommossa, Bellinzona.


sicurezza, federazioni e società sportive, divieti di accedere allo stadio (diffide) e comunicazioni da uno stato estero. Le forze cantonali di polizia di tutta la Confederazione utilizzano anche un'altra risorsa che non è prettamente citata da questo concordato, ma che viene invece è gestita dall'Ufficio federale di Polizia (fedpol) del dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP). Esso è il sistema d'informazione Hoogan, ossia una banca dati nella quale vengono inseriti i dati di tutte le persone a cui è stata applicata una misura prevista. Hanno accesso alla banca dati solamente le autorità incaricate a lavorare in questo campo. Nel grafico soprastante è possibile vedere le statistiche di HOOGAN.

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Il fondamentale principio della presunzione d'innocenza, in occasione di manifestazioni è inoltre visto cadere. Per finire in cella basta infatti avere un paio di scheletri nell'armadio ed essere giudicati da chi non non ha alcun diritto per farlo. Questa norma non punta quindi solamente a combattere il fenomeno della violenza negli stadi, per il quale basterebbe applicare le norme penali già in vigore, ma punta ad un controllo della massa più approfondito. Immaginate di partecipare ad una manifestazione politica, ad uno sciopero o a qualsiasi altra manifestazione che non sia propriamente propagandata dalle autorità, cosa potrebbe succedere con queste norme? Semplice: basterebbe essere mal visti dal responsabile di turno, magari avere avuto qualche screzio con la giustizia in gioventù o non avere un atteggiamento del tutto collaborativo per finire in cella per più di una settimana senza poter beneficiare di un regolare processo, senza avere alcun diritto democratico e, soprattutto, senza una valida motivazione! Questo perché uno stato di polizia non è uno stato libero, non è uno stato democratico, ma è uno stato in cui la paura e la repressione regnano sovrane. Come indicava Benjamin Franklin: “Chi è pronto a dar via le proprie libertà fondamentali per comprarsi briciole di temporanea sicurezza non merita né la libertà né la sicurezza." Per chiunque fosse interessato le leggi sono facilmente accessibili e in maniera gratuita nella Raccolta Leggi Online

LIVELLO TICINESE Il nostro cantone, attraverso l'organo legislativo, il Gran Consiglio, ha approvato ed aderito al concordato in data 2.12.2008. Nello stesso momento ha incorporato i punti principali nella legge cantonale di polizia del 12 dicembre 1989 allargando i punti presi in considerazione anche a manifestazioni non sportive. Il responsabile dell'attuazione delle misure previste è un ufficiale di polizia, il quale è responsabile di decidere se comminare o meno ad un presunto violento (senza alcuna prova e senza alcun processo! ) un fermo di polizia fino a 10 giorni! Ciò non corrisponde esattamente alle idee comuni di uno stato di diritto e trasforma il nostro paese in uno stato di polizia. Secondo il codice di diritto processuale svizzero per casi di rapine, pedofilia od omicidio è il pubblico B'ZONA BOYS 2005 ministero, entro 48 ore, a proporre al giudice dei provvedimenti coercitivi di confermare l'arresto preventivo. Nel caso di presunti atti violenti (spiegati in LTRE AL PALLONE precedenza) in una manifestazione qualsiasi è isale agli inizi del 2007 il primo dunque un poliziotto con nessuna formazione amichevole scambio di opinioni giuridica e senza alcuna legittimazione con i singolari tifosi dell’unica popolare diretta a sostituirsi al giudice dei squadra straniera (anche se provvedimenti coercitivi, mentre nei casi qualcuno potrebbe avere da normali sono giuristi di formazione universitaria ridire a riguardo) presente nelle massime leghe (se non addirittura avvocati) nominati dal del nostro campionato. legislativo cantonale. A quei tempi non erano solamente i membri di

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entrambi i gruppi ad essere più giovani (e magari anche un pochino più carini) di ora, pure lo stadio Comunale era ancora un giovincello: un vero settore ospiti non esisteva, e considerando i rari esodi degli ospiti, raramente veniva aperto. Fu principalmente per questo motivo che i temerari Lupi del Reno si posizionarono con bandiere e striscioni a fondo Gradinata, proprio come avvenuto in quest’ultima stagione. Per motivi ancora sconosciuti, nonostante diverse siano le leggende a riguardo, alcuni esponenti del tifo Bellinzonese (allora con qualche kg di meno, ma soprattutto senza figli sul groppone!!) si recarono da questi ragazzi con l’intento di scambiare due chiacchiere, e, una volta chiarito le intenzioni amichevoli del gesto, vennero tutti invitati a bere alcune birre nel, un tempo meno affollato, bar della tribuna. Fu così che tra un coro e l’altro nacque questo gemellaggio portato avanti negli anni da più o meno frequenti visite di cortesia (numerose le volte che vennero a darci manforte nei – oramai classici – spareggi degli ultimi anni). Negli ultimi anni però, nonostante le non poche partite giocate dalle nostre compagini, un colpevole ricambio generazionale non troppo funzionale smorzò leggermente l’affiatamento tra le due fazioni, fintanto che alcuni esponenti di entrambe le tifoserie si impegnarono ad organizzare alcuni ritrovi al di fuori delle sole nostre partite. Questa stagione si é terminato di costruire quelle basi necessarie ed é stato finalmente possibile tramandare questo rapporto di amicizia anche a quei ragazzi che frequentano lo stadio da meno tempo e che, fino a poco tempo fa, avevano solamente sentito parlare di questo gruppo di tifosi agli argini del Reno. Nella partita di andata, giocata tra le mura dei castelli Bellinzonesi, furono invitati ad unirsi a noi durante tutti i 90’ potendo tifare dallo stesso settore. Purtroppo questo gesto disturbò qualcuno (?) e allo scadere del primo tempo i responsabili della sicurezza li costrinsero a spostarsi nel settore ospiti. La nostra risposta a questo incomprensibile gesto fu quella di

spostare anche i nostri colori nel settore ospiti così da poter ringraziare i nostri amici del loro continuo sostegno in numerose occasioni. Lo scorso weekend si è giocata invece la partita di ritorno e questa volta alcuni coraggiosi Boys (ma non dimentichiamo la Girl!) hanno deciso di recarsi nel principato già il giorno precedente. Dopo non poche difficoltà organizzative (inizialmente la partita era prevista per il posticipo del lunedì sera) siamo in cinque a partire per la volta di Schaan (dove alloggeremo nella notte). Alcuni dei presenti non conoscono personalmente i ragazzi di Vaduz, altri invece … non sono nuovi a weekend simili in loro compagnia. Bastano pochi minuti di presentazioni però per rendersi conto che nonostante i nuovi volti presenti, siamo già tutti grandi amici volenterosi di scambiare le proprie opinioni ed i racconti delle proprie avventure. Tempo di una doccia e siamo pronti per uscire a cena in loro compagnia. Giunti al digestivo sarà inevitabile accorgersi di quante differenze ci uniscono in questa amicizia, ma probabilmente sarà proprio questo a permetterci di legare in questa maniera. Una volta saldato il conto, il tempo non troppo favorevole – e le nostre tasche non troppo ‘gonfie’ – ci porterà oltre i confini del Principato in direzione Austria. Inutile sprecare troppe parole su quanto accaduto nella notte ma in piccoli gesti sarà possibile notare la fierezza di far parte di questo splendido gruppo di amici. Il risveglio in terra – non troppo – straniera avverrà nel ‘migliore dei modi’ (aeh…) così dopo un piccolo spuntino ci ritroviamo ancora una volta assieme ai nostri amici nel centro di Vaduz. In pochi attimi si presentano tutti i membri della loro tifoseria: sia gente nuova, sia gente che la sera prima purtroppo non poteva essere presente. Ancora una volta pare di essere amici da una vita e così, accompagnati dalle prime birre della giornata, andiamo ad attendere gli altri ragazzi in partenza da Bellinzona. L’ambiente, nonostante le LO STENDARDO | 23 MAGGIO 2012

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temperature non troppo solidali, è molto caldo e prevale un clima festoso. Con il solito tempismo, che da sempre ci contraddistingue, arriva il bus e in pochi attimi girano i primi, sinceri, abbracci. Il tempo di scattare qualche fotografia in banda e le strade del centro si tingono di granata. Un centinaio di ragazzi marcia amichevolmente attraversando tutta la città, incrociando, tra bandiere e fumogeni, qualche turista curioso che non perderà l’occasione di portare in patria alcuni scatti di questo festoso corteo. Il tempo stringe e dopo una breve camminata giungiamo ai cancelli dello stadio. Piacevole notare i prezzi popolari (5.­ per il ticket ridotto, 10.­ per quello interno. Ingresso gratuito invece per le mamme, in occasione della loro festa) di uno dei più moderni impianti di questa Challenge League. Il popolo Granata, presente a gran numero nel settore ospiti, non si lascia infastidire dalla leggera brezza polare che ci accompagna per tutta la partita e cosi i 90 minuti passano piuttosto velocemente tra un buon tifo ed un continuo sventolio del materiale in nostro possesso. Purtroppo, come già era avvenuto a casa nostra, la sicurezza locale ha forti problemi nel comprendere un amicizia tra tifoserie: ci è difatti impossibile raggiungere i nostri amici durante la partita (salvo qualche furbetto che riesce ad intrufolarsi nel nostro settore per celebrare l’ennesimo brindisi). Nemmeno il simpatico striscione esposto nel settore di casa (‘Amicizia Intesa’) fa cambiare idea agli sceriffi del Rheinpark. Bisogna dunque attendere la fine di questa scialba partita per porgerci gli ultimi saluti.

nota. Tra molti ‘volti sconvolti’ e una manciata di orgoglio nel raccontare la nottata precedente, si comincia a discutere della prossima trasferta in terra romanda, ma questo… è un altro discorso. Ein herzliches Dankeschön an unsere Freunde aus Vaduz für die tolle Gastfreundschaft und den warmen empfang! Vaduz & Bellinzona, amici sempre! B'ZONA BOYS 2005

Il weekend si conclude con un tranquillo rientro in bus senza particolari avvenimenti degni di Ricordiamo che Lo Stendardo è un giornalino autonomamente finanziato dai B'Zona Boys. Ciò non vuole però dire che la stesura degli articoli debba avvenire solamente dai membri del nostro gruppo, anzi, l'obbiettivo principale è proprio quello di dare voce a tutti i frequentatori della Gradinata Sud, così da facilitare l'aggregazione di noi tifosi Granata, dai più giovani a... coloro con qualche primavera in più! Se avete dunque delle critiche, dei suggerimenti, delle proposte... o se vi piacerebbe collaborare attivamente (dai piccoli lavoretti grafici, alla stesura di articoli) al progetto, avete modo di contattarci anche per email all'indirizzo bellinzonaboys@gmail.com 4

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