portfolio luglio 2012

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anna benelli



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EDUCATION: Master in Interior Design at Politecnico di Milano with an erasmus at ESA (École Superieure des Arts) St Luc Bruxelles (from january to july 2009). WORK EXPERIENCES: Studio KEYART-Studio di architettura, ARCHITETTURA RICERCA E PROGETTAZIONE, ROON-Superfici e ambienti. EXHIBITIONS: "Abitare il tempo" (Verona, 16/9/2010-20/9/2010), "Marmomacc" (Verona, 26/9/2010-02/10/2010). COMPETITIONS: "Idee per l'allestimento Natale 2010" for Piazza Saffi Forlì. PUBBLICATIONS: www.abitare.it, "L ' informatore del marmista". SOFTWARE KNOWLEDGES: Office Suite (Word, Power Point), Adobe Suite ( Alias Studio Tools, ABILITIES:

modeling,

Lightscape,

Rhinoceros,

Sketchup,

drawing.

INTERESTS: Exhibit Design, Environmental Design, Graphic Design. LANGUAGES: italian / français / english. AVAILABILITY: Willing to relocate.

Illustrator, Cinema 4d.

Photoshop,

Indesign),

Autocad,

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exhibit design installation & scenography retail design product design graphic design hobbies contacts



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Customer: polaris Fair: Salone del Mobile Designed in april 2012 (proposal rejected) Softwares


Customer: Pop caffe Fair: Venditalia Designed in march 2012 (proposal rejected) Softwares


Customer: rototech Fair: Plast Designed in february and realized in may 2012 Softwares


Customer: La tazzina Fair: Venditalia Designed in march 2012 (proposal rejected) Softwares


Customer: contact italia Fair: Solaerxpo Designed in march 2012 (proposal rejected) Softwares


WORKSHOP PECHINO 2012 - THE italian pavilion Designed in november 2008 Softwares


i n s ta l l at i o n & scenography



contest - Christmas installation in forlĂ? Designed in december 2010 Softwares

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THESIS - a multisensory urban signage system in milano for the fashion week Graduation thesis in october 2011 Softwares

TAV.4

allestimenti

ccesso one dei portali è calcolata in base alla larghezza della strada: circa 6 metri di lato in Via Montenapoleone e di circa 4 di della Spiga.

dulari specchianti + profumo e illuminazione vetrine dulari specchianti: posti in linea retta e in posizione ale rispetto alle vetrine dei negozi circostanti, essi distano ltro di 8 m. Inoltre, lungo il medesimo tratto, è previsto un i larghezza 2 m per permettere il passaggio dei mezzi di

scun negozio dispone di vetrine illuminate dall’esterno e di fumate a filo vetro. percorso identificazione di un luogo

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FEBRUARY-MARCH SEPTEMBER-OCTOBER JANUARY JUNE


Il percorso 2 Le vasche d’acqua originano un riflesso dell’intorno che sottolinea ancora una volta l’intorno.

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In questo tratto di percorso l’aggiunta del suono anticipa le le campane sonore presenti nell’installazione successiva.

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Il filo, scendendo lungo la facciata degli edifici, irrompe nell’abituale campo visivo dell’uomo (che di norma non va oltre i 3m di altezza), e induce lo sguardo a compiere un percorso per giungere alle cornici.

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Il filo come esperienza tattile: la tattilità materica del filo permette un’individuazione del percorso a livello tattile che contribuisce a coinvolgere maggiormente il singolo e a segnalare la natura dello spazio.

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All’interno delle campane sonore viene diffusa una traccia audio che illustra la storia dei monumenti nei pressi dei quali si trova l’installazione. no

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Il filo come indice di percorso fisico: il sistema filiforme sospeso si snoda in continuità lungo tutto il percorso creando una sorta di copertura del tragitto che lo rende facilmente riconoscibile. del

Il filo come empasse visivo che da un lato dà vita allo spazio “intravvisto” incuriosendo il visitatore, dall’altro spinge il pubblico ad esperire lo spazio attraverso il tatto.

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L’acqua per sua natura ha la capacità di coinvolgere tutti i sensi. Il visitatore è così immerso in un ambiente rilassante che invita alla contemplazione dello spazio circostante.

La combinazione di illuminazione e profumo spinge il visitatore ad avvicinarsi e ad entrare, così, in diretto contatto con la città-vetrina identificata nel Quadrilatero.

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Il sistema modulare di sfere specchianti attira lo sguardo del visitatore per la forma singolare che ben risalta in un ambiente urbano normalmente squadrato, e, tramite il riflesso, sottolinea lo spazio circostante.

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Portali d’accesso

Sistema modulare specchiante

Le vetrine

Il filo come percorso

Il filo come identificazione di un luogo

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Il filo come percorso

Il filo come percorso

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Lo specchio d’acqua

Sedute in rete

Il Quadrilatero: la città–vetrina

6 Lo specchio d’acqua

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Sedute in rete

Il percorso sonoro

Campane sonore

Campane sonore

Il percorso 1 VIA A. MANZONI

VIA MONTENAPOLEONE

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Il filo come identificazione: l’installazione coinvolge tatto e vista e ha come obiettivo quello di mettere in evidenza i luoghi in cui avvengono eventi connessi alla Fashion Week.

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Il filo come indice di percorso visivo: lo sguardo del visitatore è guidato dall’istallazione a seguire la direzione dei fili che si aggrappano alle facciate stabilendo un dialogo con l’intorno urbano. a

L’identificazione di uno spazio contribuisce alla sua leggibilità. I cubi sono posti alle quattro estremità delle vie principali del Quadrilatero ed hanno lo scopo di caratterizzare, sottolieandone i confini, il “fashion disctrict milanese”.

Il filo come indice di percorso fisico: il sistema filiforme sospeso si snoda in continuità lungo tutto il percorso creando una sorta di copertura del tragitto che lo rende facilmente riconoscibile. de lp

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La forma cubica esprime un dialogo con l’intorno urbano riprendendo i tratti del monumento dedicato a Sandro Pertini e realizzato da Aldo Rossi che sorge in Piazza della Croce Rossa.

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Il filo come empasse visivo che da un lato dà vita allo spazio “intravvisto” incuriosendo il visitatore, dall’altro spinge il pubblico ad esperire lo spazio attraverso il tatto.

La combinazione di illuminazione e profumo spinge il visitatore ad avvicinarsi e ad entrare, così, in diretto contatto con la città-vetrina identificata nel Quadrilatero.

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Il sistema modulare di sfere specchianti attira lo sguardo del visitatore per la forma singolare che ben risalta in un ambiente urbano normalmente squadrato, e, tramite il riflesso, sottolinea lo spazio circostante.

In Via Mercanti è stata mantenuta l’installazione dei maxischermi normalemente presenti nelle edizioni della Fashion Week. mi

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VIA MERCANTI

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La città-monumento: le location VIA S. MARGHERITA

La leggerezza delle sedute a livello strutturale non danneggia il riflesso dato dalle vasche d’acqua, e permette un ulteriore apprezzamento dell’intorno a livello visivo.

La conformazione a settori caratteristica della piazza è sottolineata dalla forma delle vasche che prende le mosse dal disegno urbano sottostante. l’in torn

Da

Le sedute a rete contribuiscono a creare un ambiente di sosta urbana atipico dove il fermarsi diventa un valore aggiunto volto alla contemplazione dell’o spazio urbano. ute

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Il filo come identificazione: l’installazione coinvolge tatto e vista e ha come obiettivo quello di mettere in evidenza i luoghi in cui avvengono eventi connessi alla Fashion Week.

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VIA S. MARGHERITA

PIAZZA SCALA

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La forma cubica esprime un dialogo con l’intorno urbano riprendendo i tratti del monumento dedicato a Sandro Pertini e realizzato da Aldo Rossi che sorge in Piazza della Croce Rossa.

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Piazza Scala: la sosta urbana

La segnalazione degli ingressi dei locali che ospitano gli eventi connaturati alla Fashion Week, oltre che agire a livello tattile, stimola il senso della vista, ponendosi in contrasto con lo sfondo.

VIA A. MANZONI

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Il filo come individuazione dei particolari: il visitatore scopre lo spazio in cui è inserito attraverso la messa in evidenza, tramite una cornice, di particolari dettagli architettonici, propri degli edifici dell’intorno urbano.

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L’identificazione di uno spazio contribuisce alla sua leggibilità. I cubi sono posti alle quattro estremità delle vie principali del Quadrilatero ed hanno lo scopo di caratterizzare, sottolieandone i confini, il “fashion disctrict milanese”.

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Piazza Scala: la sosta urbana

Il percorso 1 VIA A. MANZONI

Il filo come indice di percorso visivo: lo sguardo del visitatore è guidato dall’istallazione a seguire la direzione dei fili che si aggrappano alle facciate stabilendo un dialogo con l’intorno urbano.

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Il percorso 1 VIA MONTENAPOLEONE

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Il Quadrilatero: la città–vetrina

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Portali d’accesso

Sistema modulare specchiante

Le vetrine

Il filo come percorso

Il filo come identificazione di un luogo


darsena new life

Designed in january 2010 Softwares Abilities

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narayama Designed in may 2009 Softwares Abilities


king lear Designed in may 2009 Softwares Abilities


WAAP CONCERT Designed in june 2012 Softwares


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COLOUR DESIGNER CONTEST - THE NEW BENETTON RETAIL SPACES Designed in october 2008 Softwares


thesis - parapharmacy for pregnant women Designed in may 2009 Softwares Abilities



p r o d u c t d e s i g n



EARTHQUAKE Urban stone seat Prototyped by Arteris in september 2010

Exposed at ABITARE IL TEMPO 2010 and MARMOMACC 2010

Softwares

Published by ABITARE.IT and l'INFORMATORE DEL MARMISTA



g r a p h i c d e s i g n



i love mum V.I Logo for a Fashion baby show in Quatar Realized in march 2012 (rejected proposal) Softwares

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i love mum V.II Logo for a Fashion baby show in Quatar Realized in march 2012 (rejected proposal) Softwares

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GrADUATION THESIS Graduation thesis book Realized in october 2011 Softwares



La bottega del cammino flyer Flyer Realized in june 2012 Softwares


valentina & luca wedding invitation Wedding Invitation Realized in june 2012 Softwares


photomontage + photoshop skin correction Photoshop creation Softwares



h o b b i e s



drawings Realized in May 2009 Abilities



engravings Realized in may 2009 Abilities


chinese lantern Realized in june 2009 Abilities


Paper patchwork Realized in december 2011 Abilities



c o n t a c t s

Anna Benelli benelli.anna@gmail.com (0039) - 340 . 83 06 243





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