STUDENTE Giuseppe Barbara Matricola n° 7269 RELATORE Renato Galasso CORSO
A.ACCADEMICO 2015/2016
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CALLIGRAPHIC DESIGN. SOMMARIO
INTRODUZIONE TESI.
L’ARTE DEL BELLO SCRIVERE.
STORIA DELLA SCRITTURA.
L’ARTE DELLA CALLIGRAFIA.
Perchè la
Che cos’è la
Il valore della
Gli strumenti della
L’importanza della
Le origini della
Le forme della
Calligrafia
Calligrafia
Scrittura
Calligrafia
Scrittura
Calligrafia Calligrafia
Evoluzione della
Scrittura > PAG 05
> PAG 07-09
> PAG 11-23
LUCA BARCELLONA.
URBAN ART E CALLIGRAFIA.
CALLIGRAPHIC DESIGN.
L’importanza del
Il writing e la
Grafica e
- Biografia - Raccolta lavori
- Niels Shoe Meulman. - Pokras Lampas.
Dario Negao
Segno
Calligrafia
Calligrafia Personaltrainer - Progetto Calligrafico - Progetto Grafico
> PAG 39-57
> PAG 59-75
> PAG 77-142
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> PAG 25-37
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INTRODUZIONE TESI.
Perchè la
Calligrafia Durante il secondo anno accademico ho avuto la possibità di frequentare il corso di tecniche grafiche speciali con il professore Renato Galasso, tale corso prevedeva lo studio delle basi delle principali tecniche calligrafiche. Da quel momento è nato il mio amore e interesse verso la calligrafia, che ho continuato a praticare e ad approfondire, fino a farla diventare parte integrante del mio modo di lavorare (lavorare e sporcarsi le mani). L’approfondimento di tale disciplina, mi ha portato alla conoscenza e alla scoperta di molti artisti come Pokras
Lampas, ideatore del movimento artistico (Calligrafutursim), Niels Shoe Meulman che ha rivoluzionato il mondo della scrittura con (Calligraffiti), ma sopratutto mi ha portato alla conoscenza di quello che sarebbe diventato il mio punto di riferimento “Luca Barcellona” con il quale ho avuto anche la possibilità ed il piacere di confrontarmi. Quella di Luca Barcellona si tratta di una figura che mi ha particolarmente influenzato nella realizzazione di questa tesi il cui tema fondamente è: la calligrafia nel contesto della 5
comunicazione visiva. L’obbiettivo è quello di dimostrare quanto la calligrafia sia attuale ancora oggi, ma sopratutto quella che è la sua validità come mezzo di comunicazione, che differisce dalla computergrafica per la sua originalità e forza espressiva e per la sua capacità di comunicare in modo nuovo ma non meno efficace rispetto alla tipografia standard.
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L’ARTE DEL BELLO SCRIVERE. Argomenti - Che cos’è la calligrafia. - L’importanza della calligrafia.
Che cos’è la
Calligrafia La calligrafia è una forma di espressione connaturata in noi, è una pratica con la quale siamo più o meno familiari da quando ci hanno insegnato a leggere e a scrivere. Tuttavia è possibile trasformare questa pratica in un’ arte, perciò si parla di disciplina, di un processo educativo, di una ricerca interiore. Il termine “calligrafia” è composto da due parole greche, che sono: - KALOS (Bello) - GRAPHIA (Scrittura)
Quindi la calligrafia contiene in sè due aspetti, la scrittura e la bellezza. La scrittura è la rappresentazione grafica e convenzionale della lingua per mezzo di segni alfabetici, mentre la bellezza è naturalmente molto più difficile da definire con una breve formula. Ma la calligrafia oltre che scrittura è anche il risultato di un gesto, nel suo insieme la calligrafia oltre a rappresentare con simboli alfabetici un’espressione verbale, è contemporaneamente forma di espressione astratta 7
verbale che viene percepita nel subconscio. La calligrafia è un’arte, una disciplina che si apprende solo con la pratica e col tempo; se esercitata costantemente, permette di raggiungere la padronanza del tratto, l’immediatezza del gesto, la continuità del ritmo e il controllo di ogni minima vibrazione della mano.
L’importanza della
Calligrafia
Steven Paul Jobs Fondatore Apple
IL FONDATORE APPLE, RACCONTA COME LA CALLIGRAFIA ABBIA INCISO PARTICOLARMENTE LA SUA CARRIERA. “Il Reed College all’epoca offriva probabilmente la migliore formazione del Paese in calligrafia. In tutto il campus ogni poster, ogni etichetta, ogni cartello era scritto a mano con grafie bellissime. Dato che avevo mollato i corsi ufficiali, decisi che avrei seguito il corso di calligrafia per imparare a scrivere così. Fu lì che imparai i caratteri serif e sans serif, la differenza tra gli spazi che dividono le differenti combinazioni di lettere, quello che rende eccezionale un’eccezionale stampa tipografica. Era bello, storico, artistico e raffinato in un modo che la scienza non è in grado di offrire.
Colpisce davvero che la geniale avventura umana di Steve Jobs sia partita da un corso di calligrafia.Che cosa c’è di più formale della calligrafia, che cosa ci può essere di più sostanziale nella calligrafia? La calligrafia è l’arte di saper fare bene, con precisione ogni tratto di penna, senza errori, senza sbavature con l’eleganza della leggerezza. Steve Jobs partendo dalla calligrafia scoprì Leon Battista Alberti e il Rinascimento italiano e da allora cercò e praticò la bellezza della perfezione, l’eccellenza in ogni cosa che si fa.
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Steven P.Jobs Citazione. “Non è possibile unire i puntini guardando avanti; potete solo unirli guardandovi indietro. Dovete avere fiducia che in qualche modo, nel futuro, i puntini si potranno unireâ€?.
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STORIA DELLA SCRITTURA. Argomenti - Il valore della scrittura. - Le origini della scrittura. - Evoluzione della scrittura.
Il valore della
Scrittura Una delle conquiste più importanti dell’umanità è stata senza dubbio quella della scrittura, ma la gente ignora quanto lungo e complesso sia stato questo percorso. A scuola non si spiega come sia nata la scrittura, ma la si presenta come un dato di fatto, come qualcosa che è così e basta. 11
Le origini della
Scrittura Prima di scrivere, o meglio ancora, prima di tracciare dei segni, l’uomo comunica attraverso dei suoni che solo più tardi articola in parole; alla base di ogni vita sociale, anche la più primitiva vi è dunque la comunicazione orale.
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L’ARTE GRAFICO PITTORICA.
IL PASSAGGIO AL PITTOGRAMMA.
LA SCRITTURA IDEOGRAFICA.
LA SCRITTURA CUNEIFORME
3.200 a.C
3.000 a.C
L’evoluzione della scrittura continua attraverso l‘ideogramma. Il sistema ideografico introduce la possibilità di rappresentare non solo realtà concrete, ma anche idee ed elementi astratti. Le scritture ideografiche più importanti sono rappresentate dai geroglifici Egiziani, dalle scritture Maya e Azteche e dai caratteri cinesi resistiti in questa forma fino ad oggi.
Attribuita ai Sumeri (3.000 a.C) si evolve da un’iniziale stadio pittografico a un sistema sillabico composto da 600 segni decisamente astratti. Il termine cuneiforme deriva dalla particolare terminazione triangolare dello stilo, che premuto sull’argilla lasciava tracce a forma di cuneo.
40.000 8.000 a.C
E’ la forma più antica di comunicazione scritta. L’uomo paleolitico superiore “40.0008.000”a.C per comunicare utilizza le immagini, racconta la propria storia per mezzo di disegni che incide o dipinge su pelli o pietre.
Il passo successivo nel percorso evolutivo della scrittura è costituito dal pittogramma, cioè da una figura o meglio da un simbolo che assume il significato dell’oggetto rappresentato. Negli stadi più primitivi l’immagine reale viene riprodotta fedelmente, poi i segni subiscono una semplificazione, le forme principali vengono geometrizzate o stilizzate.
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IL PRIMO SISTEMA ALFABETICO.
L’ALFABETO GRECO.
L’ALFABETO ETRUSCO.
L’ALFABETO LATINO.
1.300 a.C
900 a.C
800 a.C
700 a.C
Nel 1300 a.C grazie ai “Fenici”, si diffonde il primo sistema alfabetico composto da ventidue grafemi. Quello fenicio era un alfabeto puramente consonantico,il che significa che era un sistema di scrittura composto da lettere consonanti della lingua. Questo alfabeto divenne uno dei maggiori sistemi di scrittura, diffuso dai commercianti fenici attraverso Europa e Medio Oriente, dove venne impiegato per una grande varietà di linguaggi.
L’alfabeto Greco riprende quello fenicio, adattandolo alla propria lingua. Nel nuovo sistema, 11 lettere vengono conservate dall’alfabeto fenicio, altre mutano di suono e altre vengono aggiunte, raggiungendo così la forma completa di 24 lettere. Il nome collettivo di “alfabeto” che indica il complesso di queste 24 lettere, deriva dalle prime due: Alpha e Beta.
L’alfabeto Etrusco contiene 20 lettere: 16 consonanti di derivazione fenicia e 4 vocali di derivazione greca. Il loro disegno è molto simile a quello dei segni greci arcaici e la direzione della scrittura è da destra verso sinistra, come quella fenicia.
L’alfabeto Latino, di 23 lettere adatta alla lingua i segni etruschi. Questi dal punto di vista formale, subiscono un’evoluzione verso la monumentaltà: il rigore strutturale dell’architettura romana, informa di sè anche l’alfabeto. Infatti le lettere usate per le iscrizioni e conosciute con il nome di “Capitali Monumentali” si caratterizzano per una sobria geometria basata sulle forme semplici del quadrato, del cerchio e del triangolo.
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Evoluzione della
Scrittura Prima di intraprendere questo viaggio, attraverso il mondo della calligrafia, è bene conoscere un pò quello che è il processo evolutivo della scrittura, in quanto è solo con l’interesse per le scritture storiche e le tecniche di scrittura tradizionali, che si acquista la possibilità di comprendere l’evoluzione del segno grafico, ma anche di prenderne padronanza. 15
Evoluzione della Scrittura. Capitale Romana
Le “capitali mounumentali� si caratterizzano per una sobria geometria basata sulle forme semplici del quadrato, del cerchio e del triangolo. Non si esclude inoltre, che alla base delle proporzioni di queste maiuscole vi fosse l’applicazione della sezione aurea.
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Evoluzione della Scrittura. Capitale Quadrata
La “capitale quadrata” o libraria, costituisce la versione scritta delle lettere lapidarie, delle quali mantiene in genere le forme e le proporzioni; la sua struttura è molto regolare e statica, il “ductus” è poco fluido e non permette velocità nell’esecuzione, inoltre alcuni dettagli, quali le grazie triangolari, non sono tracciati appoggiando l’intera punta tronca, ma disegnati con il solo spigolo. Per questo motivo la capitale quadrata, se in principio viene impiegata per la stesura di testi importanti, in seguito è adottato solo per comporre i titoli dei libri o per le lettere decorate a inizio capitolo.
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Evoluzione della Scrittura. Capitale Rustica
La “capitale rustica” si presenta come scrittura di uso pratico e veloce, è usata dal I fino all’ XI secolo inizialmente per le insegne delle botteghe, successivamente per i testi dei libri. E’ anch’essa composta da sole maiuscole, ma rivela un’impostazione meno rigida rispetto alla capitale quadrata. Le lettere sono piùttosto strette, i tratti hanno spessori modulati dovuti alle variazioni dell’angolo del calamo, e molto contrastati; le grazie hanno forme morbide e l’altezza delle lettere è costante.
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Evoluzione della Scrittura. Onciale
La “scrittura Onciale” nasce a seguito di determinati avvenimenti storici. La caduta dell’impero Romano porta alla frantumazione dell’unità culturale e, a partire dal IV secolo d.C la diffusione sempre più ampia del Cristianesimo induce grandi cambiamenti nel campo della scrittura. A causa della difficoltà di esecuzione dei precedenti stili di scrittura nasce una nuova scrittura, veloce e assai leggibile chiamata “Onciale”: gli scribi elaborano la forma delle lettere maiuscole romane eliminando le grazie e introducendo molti tratti arrotondati. La funzionalità dell’onciale favorisce il suo impiego principlamente nella composizione dei testi sacri più importanti.
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Evoluzione della Scrittura. Minuscola Carolina
Carlo Magno è nominato imperatore nell’800; la creazione del Sacro Romano impero restituisce unità politica all’europa e inaugura un periodo di rinascita culturale. La produzione dei manoscritti aumenta notevolmente grazie alla rinascita delle arti, delle scienze e delle lettere e una nuova scrittura, chiara leggibile viene studiata appositamente perchè si adotti in tutto l’impero: nasce così la “minuscola carolina”. La carolina deriva direttamente dal semionciale, ma ha forme più rotonde.
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Evoluzione della Scrittura. Gotico
L’anno Mille segna per l’europa una svolta importante: insieme al commercio si ampliano gli orizzonti culturali. A causa della forte domandi di libri, gli scribi si esercitano a modificare le curve ampie della minuscola carolina: ne restringono e ne accorciano i tratti, così da richiedere meno spazio sul foglio, nace una nuova scrittura modulare, serrata e angolosa: ricalca le forme del nuovo stile d’epoca, il “gotico”.
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Evoluzione della Scrittura. Cancelleresca
Fin dai primi anni del quattrocento , contemporaneamente alla scrittura umanistica, in italia si nota l’uso di un altro tipo di calligrafia ad essa molto simile ma più spedita, con lettere strette e tratti inclinati. Questa scrittura, a partire dal 1423 sarà adottata dalla cancelleria papale vaticana per rimpiazzare il gotico corsivo e passerà così alla storia col nome di “cancelleresca”.
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Evoluzione della Scrittura. Corsivo Inglese
In inghilterra vedremo invece la nascita della scrittura Roundhand o Copperplate (lastra di rame) meglio nota in italia con il nome di “corsivo inglese”. L’elegante andamento del copperplate è dato dalla continuità dei tratti, dall’inclinazione costante del ductus e dal raffinato contrasto fra pieni e sottili ottenuto attraverso la diversa pressione esercitata sulla penna.
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L’ARTE DELLA CALLIGRAFIA. Argomenti - Gli strumenti della calligrafia. - Le forme della calligrafia.
Gli strumenti della
Calligrafia La calligrafia non si caratterizza solo per la grande varietà degli stili di scrittura, ma anche per i numerosi strumenti che essa mette a disposizione, strumenti che variano e si evolvono nel tempo e che differiscono l’uno dall’altro per caratteristiche tecniche diverse. 25
Gli strumenti della calligrafia.
STRUMENTO: Calamo. Il Calamo, dal greco kàlamos, è un pezzo di canna o giunco con un’estremità appuntita per potersene servire ad usi scrittori. Venne sostituito dalla penna d’oca progressivamente, tra il VI e il IX secolo. Il calamo conferisce alla scrittura un contrasto tra pieni e filetti, ovvero un contrasto
c’era l’abitudine di ricorrere a penne metalliche a inchiostro. Per scrivere con il calamo, generalmente si utilizzavano due modalità principali: incidendo materiale plasmabile, come le tavolette di cera o d’argilla. In questo caso lo strumento scrittorio viene chiamato, più
di spessore nei tratti. Il calamo era lo strumento più correntemente usato nella scrittura su papiro a Roma tra il I sec. a. C. e il II secolo d.C. Esso era adoperato tanto nelle scritture quotidiane, quanto nei libri d’uso corrente. Il calamo poteva essere a punta morbida o rigida e accanto ad esso 26
propriamente, stilo. Intinto nell’inchiostro, su di un papiro, una pergamena, un foglio di carta o qualunque altro supporto atto ad essere scritto con l’inchiostro. La calligrafia araba fa ancor oggi uso del calamo “Qalam”.
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Gli strumenti della calligrafia.
STRUMENTO: Penna d’oca. Essa sostituì progressivamente il calamo in Occidente, tra il VI e il IX secolo, poiché permetteva di scrivere in maniera più fine sulla pergamena e in quanto la sua flessibilità permetteva di ottenere più facilmente pienezza e delicatezza nel tratto. Parallelamente all’uso
scrittorio, divenne anche importante accessorio nelle tecniche artistiche per l’esecuzione di disegni e progetti. Nessuno si è mai soffermato a pensare al grande contributo offerto da questo animale da cortile, per un suo prodotto di scarto: la penna dell’ala. La penna migliore veniva dalla
quinta remigante dell’ala sinistra, per i destri e dalla quinta remigante destra per gli scrittori mancini. Infatti la penna possiede una arcuatura naturale che deve restare verso l’esterno lasciando campo libero all’occhio che guida la scrittura. La penna scelta veniva temperata al fuoco (da 27
cui il colore affumicato che assumeva), tagliata obliquamente in due volte, con un taglietto verticale che divideva la punta in due linguette. Frequentemente la punta veniva aguzzata e ritoccata.
Gli strumenti della calligrafia.
STRUMENTO: Pennino punta larga. Pennini metallici a punta larga, si utilizzano per la maggior parte delle scritture formali; la punta larga, a seconda dell’angolo di scrittura e della direzione del tratto, permette di tracciare segni di spessori diversi. Esistono in diverse misure, da 0 (il più grande) a 6 (il più piccolo), comprensivi
anche di mezze misure. Con la larghezza della punta si determinano i gradi calligrafici, che servono a definire le proporzioni tra le varie parti delle lettere – corpo, ascendenti, discendenti, maiuscole e minuscole. Questi pennini vanno utilizzati con un serbatoio che serve ad avere una
riserva di inchiostro tale da poter tracciare più lettere senza dover riempire il pennino troppo spesso; il serbatoio va montato sotto al pennino. Sui pennini molto piccoli (dal 4 al 6) non è necessario montare il serbatoio.
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Misure variabili: n.0 - n.1 - n.1,5 - n.2 - n.2,5 n.3 - n.3,5 - n.4 - n.4,5 - n.5 n.5,5 - n.6
Gli strumenti della calligrafia.
STRUMENTO: Pennino punta flessibile. I pennini a punta flessibile, disponibili in diverse forme decorative e di diverse marche, servono per scrivere il corsivo inglese (copperplate); la loro particolarità è che lo spessore del tratto varia a seconda della pressione esercitata: è più spesso premendo maggiormente (come
nei tratti discendenti) e più sottile diminuendo la pressione (come nei tratti ascendenti). Esiste un tipo “a gomito” (in inglese “elbow pen”), che si presenta con la punta fuori asse rispetto al corpo. La sua forma speciale aiuta a tenere la forte inclinazione tipica del corsivo inglese. I
pennini a punta non hanno bisogno di serbatoio e non devono essere bruciati prima dell’uso. Si tratta di uno strumento particolarmente complesso che necessita di una certa pratica in quanto,la flessibilità della punta lo rende difficile da governare per i meno esperti. 29
Modelli variabili: -Mitchel -Brause -Gillot -Leonardt -Tachikawa Ogni modello si differenzia per la sua sensibilità.
Gli strumenti della calligrafia.
STRUMENTO: Automatic pen. Rientrano nella categoria degli strumenti di scrittura a punta larga; permettono di avere un tratto molto largo, che non è possibile ottenere con il pennino Mitchell o Brause. La penna è formata da due lamelle metalliche che si incontrano in punta, l’inchiostro viene trattenuto nello spazio
fra le due lamine. Una di queste presenta dei piccoli taglietti a pettine, ma si può scrivere indifferentemente con questa rivolta verso l’alto o verso il basso. Si tratta di uno strumento eccellente e versatile sia per scritture formali che sperimentali; si può usare anche di spigolo
senza appoggiare tutta la superficie. Altro punto a favore: tutti gli inchiostri sono adatti perché scorrono bene con questa penna.
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Misure variabili: n.1 - n.2 - n.3 - n.4 - n.5 n.6 - n.7 - n.8 - n.9 - n.10
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Le forme della
Calligrafia La calligrafia è in continua evoluzione, tale processo è determinato soprattutto dall’evoluzione degli strumenti e dal fatto che essa non viene più impiegata soltanto come strumento di scrittura, in quanto oggi la si utilizza per la sua capacità espressiva che gli permette di essere impiegata in qualunque campo come la grafica, il design e la moda. Determinando così la ricerca di nuove forme e modi per rappresentare le lettere. 33
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LUCA BARCELLONA. Argomenti - L’importanza del segno - Biografia - Raccolta lavori
L’importanza del
Segno Molti sono convinti che il senso della calligrafia sia venuto meno in un mondo in cui impera la tecnica e i dispositivi di scrittura digitali. Al punto che le scuole d’infanzia sembrano rinunciare all’insegnamento della bella scrittura. Eppure, mai come oggi, siamo circondati dai segni, e in particolare da lettere e caratteri, che “disegnano” la comunicazione scritta: libri, riviste, insegne, marchi, logotipi, display. La conoscenza della scrittura diventa interpretazione dei caratteri che costantemente leggiamo in mille usi e applicazioni. La calligrafia rappresenta il dna del segno grafico scritto, anche di quelli digitali, pertanto un filo rosso lega l’esperienza umana della scrittura, sia essa manuale o artificiale. 39
Luca Barcellona Biografia
Disegnare lettere è un’arte, antica e affascinante che richiede sacrifici, sforzi e una precisa metodologia. Luca Barcellona ha 34 anni e ha uno studio a Milano, dove lavora come grafico e calligrafo freelance. Le lettere sono la componente principale per delle sue creazioni. Insegna calligrafia con l’Associazione Calligrafica Italiana e tiene workshop in varie città europee. L’intento del suo
lavoro è quello di far convivere la manualità di un’arte antica come la scrittura con i linguaggi e gli strumenti dell’era digitale. Nel 2003 fonda, assieme a Rae Martini e Marco Klefisch il collettivo Rebel Ink, con il quale dà vita a d un’esibizionie live di calligrafia, writing e illustrazione. Fra i brand che hanno richiesto i suoi lettering ci sono Carhartt, Nike, Mondadori, Zoo York, Dolce&Gabbana,
Sony BMG, Seat, Volvo, Universal, Eni.presso la Galleria Patricia Armocida di Milano, il progetto “Some Type of Wonrogetti indipendenti, i suoi lavori sono apparsi in svariate pubblicazioni; fra le ultime, uno speciale sulla rivista americana “Letter Arts Review”, “Calligraphy and Graphic Design” di Marco Campedelli, e i libri “Playful Type 2”, “Los Logos 5” e “Arabesque 2”, editi da Gestalten. Nel 2010 ha pro40
dotto la sua linea personale di abbigliamento “Luca Barcellona Gold Series”. Recentemente ha pubblicato il suo primo libro monografico “Take Your Pleasure Seriously” edito da Lazy Dog press, casa editrice di cui è anche socio. I suoi studi nel lettering spaziano dalla calligrafia classica, alla scrittura su grandi pareti, fino alla tipografia e alla stampa con caratteri mobili.
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Luca Barcellona Citazione. “In ogni scuola si dovrebbe insegnare ai bambini quella che è l’importanza della scrittura, in particolar modo della calligrafia, sia per il valore della sua eredità, sia per evitare che a causa della tecnologia si possa perdere il contatto con la fisicità delle cose”. 43
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Luca Barcellona Citazione. “Quando penso al pollice opponibile penso ad un gesto: quello di prendere una penna in mano, che ha anche il vantaggio di far prendere coscienza della materia che si sta utilizzando. La calligrafia non è qualcosa di vecchio che viene proposto, ma è qualcosa di attuale che si integra con il mondo che lo circonda, perchè ci sono infinite apllicazioni in cui non sempre la leggibilità è il fine, ma il fatto stesso di lavorare con il gesto”. 45
Luca Barcellona Brushpen.
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Luca Barcellona Citazione. “All’origine di tutto c’è la scrittura, nella sua forma più pura. Il gesto che la mano compie dettato dalla conoscenza delle forme. La calligrafia è per me pratica meditativa in cui perdersi bilanciando il bianco e il nero, il pieno e il vuoto, il contrasto presente ovunque nella natura. Esisto solo nel momento in cui scrivo e lascio il mio segno”. 47
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Luca Barcellona Citazione. “Più vado avanti e più capisco che il senso del mio lavoro sta nell’imperfezione, nel dare vita a forme scritte a mano, irripetibili”. 49
Luca Barcellona Raccolta lavori
Luca Barcellona
La Repubblica XL
Progetto per la testata in occasione del restyling del magazine. In collaborazione con Massimo Pitis. Pennello cinese su carta, 2012. 50
Luca Barcellona
Al Jazeera
Apertura di un articolo su “Wired Italia�. Automatic pen e inchiostro Sumi, 2011. 51
Luca Barcellona
Black Swan
Logo calligrafico per Black Swan web TV. Tiralinee su carta, 2011. 52
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Luca Barcellona Restyling bottiglia “Absolut”
Restyling bottiglia “Absolut Vodka” con il quale la Absolute esprime la propria passione e filosofia One Source attraverso la calligrafia. Brush pen, 2015. 54
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URBAN ART E CALLIGRAFIA. Argomenti - Il writing e la calligrafia. - Niels Shoe Meulman. - Pokras Lampas.
Il writing e la
Calligrafia Potrà sembrare strano o insolito paragonare il writing con la calligrafia, ma contrariamente a quanto si possa pensare essi sono strettamente connessi tra di loro. In un certo senso potremmo dire che il Writing rappresenta l’evoluzione della calligrafia e che la calligrafia rappresenta l’evoluzione del writing. Molti artisti appartenenti al mondo del writing sono approdati alla calligrafia contribuendo alla sua evoluzione grazie alla nascita di nuovi stili di scrittura e movimenti artistici. 59
Il Writing è una manifestazione artistica, sociale e culturale diffusa in tutto il mondo, basata sull’espressione della propria creatività, tramite interventi pittorici su tessuto urbano. Ogni artista, qualsiasi sia la sua inclinazione e provenienza, ricerca e studia un’evoluzione personale per arrivare ad uno stile proprio. Nel corso de-
do le parole che più lo aggradano, in base al suono o lettere che lo compongono, e l’eleborazione del tag può seguire lo stesso percorso stilistico che intraprende un calligrafo, nella definizione della propria calligrafia, con l’aggiunta di grazie o svolazzi ecc. Quello che agli occhi di un profano potrebbe sembrare un semplice scaraboc-
gli anni molti artisti hanno maturato nuove tendenze creative per cui pur mantenendo le radici nel writing sono riusciti a sconfinare nella tipografia, nel design e nella grafica. Ogni writer possiede una “tag” ovvero uno pseudonimo scelto dall’artista, partendo da giochi di parole sulla propria identità o semplicmente sceglien60
chio è per la maggior- parte dei writer il frutto di un esercizio costante nel tentativo di coniugare estetica e rapidità. Ma il Writing non consiste solo nello scrivere il proprio nome, ma si tratta di un espressione della propria personalità, di riflessione e ricerca di un movimento fisico ed armonico.
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Il writing e la Calligrafia.
Niels Shoe Meulman Calligraffiti.
E’ un artista di fama internazionale, classe 1967 nato e cresciuto e con sede ad Amsterdam. La sua tag è sempre stata “SHOE” e già nel 1979 alla sola età di 18 anni divenne una leggenda nel mondo del writing. A partire dagli anni 80 entra in contatto con artisti di fama mondiale come Keit Haring, Dondi Bianco. Ha poi creato la CRIMETIMEKINGS con “Bando” a Parigi e “Mode2” a Londra, contribuendo a dare così
all’europa un proprio stile che la identificava. Niel Shoe ha poi rivoluzionato l’arte della scrittura nel 2007 con “CALLIGRAFFITI”, una nuova forma d’arte che fonde calligra a e graffiti. Da allora i suoi lavori calligrafici sono stati esportati in numerose mostre internazionali e fanno parte di diverse collezioni museali. Il suo stile pittorico recente può essere descritto come “ESPRESSIONISMO ASTRATTO” con un un’origi62
ne calligrafica, assumendo quindi un ruolo importante in quello che è il writing e la calligrafia. La particolarità del movimento artistico “Calligraffiti”, consiste nella sua natura paradossale , in quanto è caratterizzata da molti elementi che appaiono contraddittori. - TRADIZIONE E MODERNITÀ - BELLEZZA E PROVOCAZIONE - PRECISIONE E SPONTANEITÀ
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Niels Shoe Meulman Calligraffiti.
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Calligraffiti può essere intesa come un’arte visiva che tenta di comunicare un messaggio attraverso la scrittura, che viene elaborata al fine di andare oltre il significato letterale.Ciò che differenzia gli artisti del moviemnto “Calligraffiti” dalla calligrafia è la sua libertà, l’astenersi dalle regole imposte. La calligrafia è un’arte meticolosa che richiede anni di studi e di pratica, ma la maggior parte degli artisti Calligraffiti, non si considerano calligrafi perché non conosco-
no e non seguono le regole della calligrafia. Calligraffiti d’altra parte si caratterizza per l’utilizzo di strumenti completamenti diversi, appartenenti più che altro al mondo dell’urban art. Tuttavia, l’uso dell’alfabeto come mezzo artistico richiede pratica e precisione.
Niels Shoe Meulman Calligraffiti.
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Il writing e la Calligrafia.
C A L L I G R A F U T U R I S M
Pokras Lampas Calligrafuturism
Si definisce “modern calligraphy artist“, nonchè fondatore del movimento che egli stesso ha definito Calligrafuturism, ed in effetti il suo modo di utilizzare una tecnica antica ed affascinante come la calligrafia ha un piglio decisamente innovativo. Per il giovane Pokras Lampas la regolarità di una superficie non è un criterio determinante ai fini della realizzazio-
ne di un’opera: che si tratti di una tela a trama finissima, di un muro scalcinato o del corpo nudo di una giovane donna, non c’è limite a ciò che con i suoi pennelli è in grado di realizzare. Non provate a leggere uno dei suoi quadri, sarebbe un’impresa ardua. Le composizioni sono intricatissime, lettere e parole sono talmente intrecciate le une con le altre da 68
perderci la testa. Ma l’effetto finale è qualcosa di strabiliante, che va oltre i singoli significati per comunicare un messaggio univoco e globale. Non per nulla il suoi dipinti altamente decorativi hanno attirato l’attenzione di importanti brand internazionali come Absolut, Nike, Mercedes, Ford e Panasonic, per citarne alcuni.
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Pokras Lampas
Calligrafuturism.
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Pokras Lampas Citazione.
Ho iniziato con i graffiti quando avevo appena 16 anni. Dopo di che ho imparato da autodidatta l’arte della calligrafia, e successivamente ho iniziato a fondere le due cose assieme. 75
CALLIGRAPHIC D E S I G N
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CALLIGRAPHIC DESIGN Argomenti - Grafica e calligrafia. - Progetto.
Grafica e
Calligrafia Può sembrare strano parlare di calligrafia all’interno del contesto della comunicazione visiva, in quanto spesso essa viene associata a qualcosa di vecchio, legata esclusivamente al passato. Quando penso ad un graphicdesigner, immagino una figura altamente specializzata in grado di comunicare
attraverso un sapiente utilizzo di immagini e testo. Si tratta di un mestiere che col tempo si è evoluto “relativamente “ grazie alla tecnologia, in quanto essa ha avuto anche un impatto negativo, ovvero l’accesso facilitato ai software grafici e la possibilità di poter scegliere migliaia di font ha determinato una 77
sorta di appiattimento estetico. E’ qui che entra in gioco la calligrafia, essa può contribuire allo sviluppo di un nuovo modo di fare design, basato sulla conoscienza delle regole delle lettere, del loro stile e delle infinite variazioni di forma e segno.
CALLIGRAPHIC DESIGN. PREMESSA L’intento di questo progetto è quello di dimostrare come la calligrafia possa essere utilizzata nel campo della comunicazione visiva. Grazie all’aiuto del professore Galasso siamo riusciti a trovare l’idea e quindi anche il contesto al quale applicare la calligrafia.
Progetto Calligrafico
Campagna pubblicitaria.
CALLIGRAFIA E FOTOGRAFIA
GLI STRUMENTI
SLOGAN
Attraverso la fotografia e in particolar modo con la calligrafia, sono state rappresentate quelle che sono le capacità indispensabili al fine di diventare un grande atleta, creando una vera e propria campagna pubblicitaria il cui fine è quello di mostrare al pubblico quelli che sono i risultati ottenibili grazie ad una grande preparazione atletica.
Ogni parola è stata scritta con uno stile diverso, stile che varia anche grazie all’utilizzo di differenti strumenti, che in seguito verranno analizzati.
E’ stato scelto anche di rappresentare attraverso la calligrafia , lo sllogan: “WORK HARD DREAM BIG”.
-Pennello Cinese. -Tiralinee a cipolla. -Pennello a punta piatta. -Pennello a punta tonda. -Fude Pen. -Pennarello tombow.
Progetto Grafico.
Identià visiva.
Ovvero un modello progettuale, un protocollo attraverso il quale si creano, si individuano, si disciplinano e tutelano gli elementi visivi essenziali di un organismo e li si organizza in un sistema volto a rappresentarne l’identità e a favorirne il riconoscimento da parte dei pubblici di riferimento. Più specificatamente, si dovrebbe parlare di “Progetto degli elementi
base dell’identità visiva”, ovvero di quegli elementi che sono i pilastri della comunicazione visiva di un organismo, ma anche di un evento o di un prodotto/servizio, e che sono chiamati a rappresentarne sinteticamente le caratteristiche essenziali: il marchio, i caratteri tipografici istituzionali, i colori sociali, le diverse immagini o scritte istituzionali (forme 78
grafiche istituzionali), il layout istituzionale / lo stile comunicativo, oltre ad elementi dicarattere tecnico-amministrativo quali le ricerche d’anteriorità, la registrazione del marchio, il manuale dell’identità visiva. Questi elementi disegnano i tratti peculiari dell’organismo stesso, anzi, diventano, da un punto di vista visivo, i suoi stessi tratti distintivi.
Dario Negao Personaltrainer Dario Negao è un personaltrainer che vanta anni e anni di esperienza nel settore sportivo. Si tratta di una figura altamente specializzata capace di fornire ai propri allievi tutto ciò che serve per poter superare i propri limiti fisici. Oltre ad essere un personaltrainer Dario è anche un esperto di kickBoxing e tecniche di autodifesa. La sua preparazione gli permette di abbracciare varie discipline come:
Livello Esperienza Bodybuilding
75/100
Crossfit
85/100
Kickboxing
95/100
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Progetto Calligrafico
Etimologia e significato
ANIMA
AGILITA’
ARMONIA
GRINTA
L’anima (dal latino anima, connesso col greco ànemos, «soffio», «vento»), in molte religioni, tradizioni spirituali e filosofie, è la parte vitale e spirituale di un essere vivente, comunemente ritenuta distinta dal corpo fisico.
L’agilità o scioltezza è la capacità di cambiare in modo efficiente la posizione del corpo, e richiede l’integrazione di capacità motorie isolate, utilizzando una combinazione di equilibrio, coordinazione, velocità, riflessi, forza e resistenza .L’agilità è intesa anche come un “movimento rapido di tutto il corpo con cambio di velocità o direzione in risposta ad uno stimolo”.
Accordo e proporzione tra le parti che formano un tutto, producente un effetto gradevole ai sensi.
La grinta (dal gotico ricostruito *grimmitha “che fa paura”, che è considerato per lo più derivato dall’aggettivo “grimus” “tremendo, irato”; in lombardo grim significa “arrabbiato”), originariamente indicava l’espressione arcigna, corrucciata o addirittura perversa di un viso. Indica anche“forza e decisione”.
- MENTE - CORPO - ANIMA
- GRAZIA - ELEGANZA - ARMONIA
- COSTANZA - TENACIA - GRINTA
- PRONTEZZA - RAPIDITA’ - AGILITA’
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FORZA
EQUILIBRIO
ENERGIA
La forza è la facoltà di vincere una resistenza esterna o di opporvisi con un impegno muscolare.
Equilibrio, dal lat. aequilibrĭu(m) condizione di un corpo che non cade anche se è in bilico o in una situazione non perfettamente stabile. Proporzione fra le parti, armonica distribuzione dei vari elementi di un tutto.
L’energia viene in genere definita come “la capacità che un corpo ha di compiere lavoro”. Per esplicitare questa definizione si fa di solito riferimento immediato all’energia meccanica che corrisponde al più intuitivo concetto di lavoro: il lavoro meccanico (per esempio, lo spostamento di un corpo prodotto da una forza applicata al corpo stesso).
- TECNICA - DISCIPLINA - FORZA
- SICUREZZA - CONTROLLO - EQUILIBRIO
- VELOCITA’ - RESISTENZA - ENERGIA
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Analisi degli Strumenti.
> Pennello Cinese
PENNELLO CINESE Caratterizzato da una punta ampia e sensibile, capace di dar vita a tratti sottilissimi o larghe campiture in base alla pressione esercitata. 82
Analisi degli Strumenti.
> Tratto strumento
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85
Analisi degli Strumenti.
> Pennarello Tombow
PENNARELLO TOMBOW Sono dotati di doppia punta, una sottile e rigida ed una morbida e flessibile, a forma di pennello a goccia, con cui si possono ottenere tratti di diverso spessore, variando la pressione sulla punta. 86
Analisi degli Strumenti.
> Tratto strumento
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Analisi degli Strumenti.
> Tratto strumento
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Analisi degli Strumenti. > Fude Pen
FUDE PEN La Fude Pen o Brush Pen nasce in Giappone come evoluzione del tradizionale pennello da calligrafia. Questo particolare strumento è caratterizzato da un serbatoio per contenere l’inchiostro, che costituisce la ricarica del pennello, e da una punta in setola o feltro in grado di creare diversi spessori del tratto a seconda della pressione e modalità d’uso. 94
Analisi degli Strumenti.
> Tratto strumento
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Analisi degli Strumenti. > Fude Pen
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Analisi degli Strumenti.
> Tratto strumento
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Analisi degli Strumenti.
> Pennello punta piatta
PENNELLO PUNTA PIATTA Strumento fondamentale nella calligrafia, utilizzato soprattuto nel periodo romano, in quanto le “Lettere Monumentali” prima di essere scolpite, venivano scritte attraverso un pennello a punta piatta. Esso permette di realizzare tutti quegli stili di scrittura realizzati attraverso una punta piatta, ma con un vantaggio in più determinato dalla flessibilità delle setole . 102
Analisi degli Strumenti.
> Tratto strumento
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Analisi degli Strumenti.
> Tiralinee a cipolla
TIRALINEE A CIPOLLA Uno strumento riscoperto dai calligrafi che produce un segno graffiante, dallo spessore variabile e personale. Il tratto cambia a seconda dell’impugnatura dello strumento e, in genere, la pressione sulla carta, piÚ o meno ruvida, crea improvvise sbavature e schizzi che rendono le composizioni origniali e ricche di vitalità . Altre penne similari al tiralinee si chiamano folded pen e rulling pen. 106
Analisi degli Strumenti.
> Tratto strumento
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Studio del
Marchio Solitamente, il marchio rispecchia le caratteristiche aziendali. L’originalità di un buon marchio assicura una maggiore riconoscibilità prodotta attraverso la prima immagine che ne veicola i valori. Proprio per questo per la realizzazione di esso è stato deciso di rappresentare quella che è la massima espressione della forza umana, ovvero la “Velocità”. Essere veloci significa superare i propri limiti, lottare contro una resistenza, comporta il sacrificio delle proprie energie per il raggiungimento di un traguardo. 113
Costruzione del Marchio.
> Elementi del marchio.
ELEMENTO DEL MARCHIO VELOCITA’
ELEMENTO DEL MARCHIO FORZA
ELEMENTO DEL MARCHIO RESISTENZA
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Costruzione del Marchio. > Geometrico.
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Costruzione del Marchio.
> Elemento figurativo.
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Costruzione del Marchio. > Allineamenti
Font Logotipo
Soho Gothic Pro
Designer : Sebastian Lester Classifications : Sans serif Bold Italic - ABCDEFGHIJKLMNOPQR STUVWXYZ - abcdefghijklmnopqrstu vwxyz 0123456789
Bold
Regular
Italic
Light
ABCDEFGHIJKLMNOPQRSTUVWXYZ a b c d e fg h i j k l m n o p q r s t u vwxyz 0123456789
ABCDEFGHIJKLMNOPQRSTUVWXYZ abcdefghijklmnopqrstuvwxyz
ABCDEFGHIJKLMNOPQRSTU VWXYZ abcdefghijklmnopqrstuvwxyz
A B C D E FG H I J K L M N O P Q R S T U VWXYZ
0123456789
0123456789
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abcdefghijklmnopqrstuvwxyz 0123456789
Costruzione del Marchio. > Area di rispetto:
!
!
!
!
!
!
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Il colore del Marchio.
> Colore Primario. Negativo/Positivo
Colore primario B/n Codice colore : Bianco CYMK C=0% Y=0% M=0% K=0% RGB R=255 G=255 B=255 WEB # FFFFFF Nero CYMK C=0% Y=0% M=0% K=100% RGB R=28 G=28 B=27
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Il colore del Marchio.
> Colore Secondario.
Colore secondario Grigio scuro Codice colore : CYMK C=0% Y=0% M=0% K=90% RGB R=60 G=60 B=59 WEB # 3C3C3B
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Il colore del Marchio.
> Colore Secondario
Colore secondario Arancione Codice colore : CYMK C=0% Y=100% M=83% K=0% RGB R=232 G=69 B=15 WEB # E7450F
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Applicazione del Marchio. >
Marchio applicato
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Corporate Identity. >
Carta intestata -Formato A4 (21 x 29,7 cm)
Biglietto da visita -Formato (8,8 x 5,10cm)
Busta da lettere -Formato (10,5x24 cm)
Modulo iscrizione -Formato A4 (21x29,7 cm)
Web layout Facebook Profile
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Grazie a tutti quelli che mi hanno sempre sostenuto. Grazie al prof.Galasso per avermi guidato e per aver creduto in me. Grazie agli amici che mi hanno sempre ascoltato nei momenti difficili. Grazie alle persone piĂš importanti della mia vita...la mia famiglia.
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