Bergamo2019 Dossier ITA

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SONO

ARLECCHINO.

BERGAMO È LA MIA CITTÀ. I’M HARLEQUIN. BERGAMO IS MY CITY. La più popolare fra le maschere italiane nasce dalla contaminazione di due tradizioni: lo Zanni bergamasco e i personaggi diabolici farseschi della tradizione popolare francese. La carriera teatrale di Arlecchino nacque a metà del ‘500 con l’attore di origine bergamasca Alberto Naselli, noto come Zan Ganassa, che portò la Commedia dell’Arte in Spagna. Oggi è probabilmente la maschera più nota in Europa e nel mondo. Uno dei più importanti arlecchini della storia fu Antonio Sacco, famoso per aver creato i primi ruoli di molti capolavori goldoniani.

The most popular among Italian masks. It originated from the contamination of two traditions: Zanni of Bergamo and the devilish figures of farce in the popular French tradition. Harlequin’s theatrical career began in the midsixteenth century with the actor Alberto Naselli from Bergamo. Known as Zan Ganassa, he introduced Commedia dell’Arte into Spain. Today it is proba bly the most well-known mask in Europe and the world. One of the most famous figures in this historical tradition was Antonio Sacco, who created the first Harlequin roles in many of Goldoni’s greatest plays.

e u r o p e a n c a p i ta l o f c u lt u r e 2019 D o s s i e r d i c a n d i d a t u r a

Bergamo oltre le mura


INDICE SEZIONE I PRINCIPI FONDAMENTALI

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SEZIONE II STRUTTURA DEL PROGRAMMA DELL’INIZIATIVA

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SEZIONE III ORGANIZZAZIONE E FINANZIAMENTO DELL’INIZIATIVA 47 SEZIONE IV INFRASTRUTTURE URBANE

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SEZIONE V STRATEGIA DI COMUNICAZIONE

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SEZIONE VI VALUTAZIONE E MONITORAGGIO DELL’INIZIATIVA

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SEZIONE VII INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI

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APPENDICI

APPENDICE 1 PROGRAMMI CULTURALI ECoC 2019 APPENDICE 2 INVESTIMENTI IN INFRASTRUTTURE


sEZIONE I PRINCIPI FONDAMENTALI I. Domanda 1 Perché Bergamo vuole diventare ECoC 2019

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Art

Perché la Città desidera partecipare alla competizione per il titolo di Capitale Europea della Cultura? Qual è la sfida principale che tale titolo comporterebbe? Quali sono gli obiettivi della Città per l’anno 2019?

L’Europa e Bergamo condividono una stessa priorità: creare un futuro sostenibile e inclusivo di innovazione creativa. La fusione di arte e scienza può contribuire in modo significativo a questo obiettivo. Ecco perché Bergamo ha deciso di diventare la Capitale Europea della Cultura capace di unire arte e scienza. Che cosa intendiamo per arte-scienza? Le dinamiche della creazione artistica e le dinamiche della ricerca scientifica hanno molti elementi in comune e il lavoro del XXI secolo deve fondere arte e scienza per produrre innovazione e creare un futuro sostenibile facendo leva sulla diversità culturale, garantendo ai nostri cittadini di ogni provenienza ed età la possibilità di partecipare pienamente a questo percorso di compenetrazione fra arte e scienza tanto necessario per l’Europa così come per Bergamo. Arte-scienza è quindi la nostra definizione di un livello superiore di innovazione sostenibile, che possiamo raggiungere insieme solo attraverso un’inclusività che coinvolga tutti i nostri cittadini nella creazione di un futuro condiviso. La nostra Città vuole diventare Capitale Europea della Cultura nel 2019 perché il suo grande patrimonio artistico e di innovazione scientifica possa tracciare una via per un futuro sostenibile e inclusivo in cui l’ispirazione artistica e il metodo scientifico si saldino sempre più profondamente in tutta Europa.

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In questo Dossier di Candidatura sono presenti numerosi programmi e progetti che danno evidenza a questa nostra priorità di Candidatura. I cittadini e le istituzioni di Bergamo, storica città di frontiera lombardo-veneta e crocevia europeo, si sono quindi impegnati a diventare Capitale Europea della Cultura per accelerare un percorso già avviato di innovazione, sostenibilità e inclusione, e per rendere ogni Bergamasco più consapevole e orgoglioso di essere Cittadino europeo, in contatto con gli altri cittadini di tutta Europa, nel segno di una cultura comune che conduce alla comprensione reciproca, alla cooperazione e a una più convinta cittadinanza europea. La Candidatura di Bergamo offre una grande opportunità di turismo culturale per tutta l’Europa grazie allo sviluppo e al successo del nostro aeroporto internazionale di Orio al Serio intitolato al Caravaggio, il quarto in Italia per traffico passeggeri, con la prospettiva di farne non solo un importante vettore di turismo e di business, ma anche la “pista di atterraggio” di culture diverse. Bergamo sta già facendo importanti investimenti per realizzare una Città e un territorio che siano “smart”, “green” e “light”, un territorio sempre più inclusivo e capace di integrare un numero significativo di immigrati. Bergamo aspira a portare il proprio tangibile contributo per superare la crisi economica in Europa mettendo la sua energia, la sua etica del lavoro, le sue innovazioni in campo scientifico e medico e la sua imprenditoria al servizio dell’Unione Europea, dell’Est Europeo e del Sud Italia.

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Bergamo vuole vincere questo titolo di Capitale Europea della Cultura a partire dal proprio patrimonio di eccellenze artistiche e culturali, che spaziano dal giovane Caravaggio, a Gaetano Donizetti, all’unicità architettonica delle due Città complementari, Alta e Bassa, separate dal merletto delle Mura Venete. Intendiamo inoltre valorizzare la nostra “nuova” Accademia Carrara che nel 2014, dopo cinque anni di lavori di restauro, riaprirà al pubblico: una delle principali pinacoteche italiane che ospita i migliori dipinti delle scuole venete e lombarde, Lorenzo Lotto, Gian Battista Moroni, Palma il Giovane, Palma il Vecchio e Tiziano, ma anche Botticelli, Raffaello e la tradizione dell’eccellenza del Rinascimento italiano ed europeo. Per il 2019 Bergamo si propone anche di dare maggior enfasi europea alla propria identità di grande Città della musica con il restauro del luogo per eccellenza dell’Opera e della Prosa: il Teatro Donizetti – un imponente teatro all’italiana da mille posti, che insieme al Teatro Sociale, culla del genio di Gaetano Donizetti, fanno di Bergamo una Città unica per offerta di cultura musicale.

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Bergamo è consapevole che una Capitale Europea della Cultura non debba fondarsi soltanto sul proprio patrimonio culturale ma anche su nuove infrastrutture in grado di attrarre e accogliere maggiori flussi di visitatori. Di conseguenza, Bergamo sta realizzando una rete più efficace di infrastrutture di mobilità urbane ed extraurbane attraverso il Centro di Trasporto Intermodale, come pure nuove infrastrutture culturali. A partire dall’Ambasciata Culturale Europea, inaugurata nel luglio 2013, che è già la centrale operativa della Candidatura di Bergamo, dove si elabora una diplomazia culturale europea, si invitano esponenti della cultura e artisti da tutta Europa – chiamati a lavorare in residenza insieme ai giovani bergamaschi – si europeizzano le start up del territorio nel settore delle industrie creative e si affrontano insieme ai rappresentanti di altri Paesi le sfide europee: dalla governance economica e culturale al futuro delle sue città, alle energie rinnovabili, fino alla generazione di nuove idee.

Fra i progetti della Candidatura di Bergamo 2019 figura il Distretto della Cultura Contemporanea, che rappresenterà uno dei luoghi più innovativi di pratiche artistiche e di Public art in Europa, che contribuirà ad avvicinare Bergamo alle produzioni artistiche europee integrando arte, scienza, ambiente ed equità sociale. Nel Distretto troverà collocazione oltre alla nuova sede della nostra Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea (GAMeC) anche un innovativo Centro Arte-Scienza dedicato all’integrazione tra arti e scienze. Ospiterà artisti e scienziati provenienti da tutta Europa che lavoreranno insieme agli artisti e scienziati bergamaschi – e a tutta la Comunità locale interessata – per imparare a integrare l’ispirazione artistica con il metodo scientifico. Il Centro organizzerà laboratori creativi e mostre sul tema arte-scienza. Questa nuova strutturà nascerà in collaborazione con Le Laboratoire di Parigi, il Trinity College di Dublino e il ZKM (Centro per le Arti e i Media) di Karlsruhe per favorire la creazione di un network europeo arte-scienza di eccellenza.

La musica sarà un altro pilastro della Candidatura di una città come Bergamo, che vede in Gaetano Donizetti un grande patrimonio di riferimento ma che sa offrire anche una ricchezza di compositori ed esecutori di grande qualità e diversità per connettersi al mondo attraverso innovativi strumenti di e-culture. Il nostro progetto è quello di aprire nel 2019 un innovativo Polo dell’Eredità e dell’E-learning Musicale insieme a un Centro didattico musicale per bambini, un contenitore di creazione musicale all’interno del Museo Donizetti che rappresenterà un’importante attrazione e un contributo per future generazioni di musicisti.

L’internazionalizzazione di Bergamo è meno conosciuta in campo artistico di quanto non lo sia già in campo scientifico, medico, tecnologico e industriale, settori in cui la nostra Città si è segnalata per traguardi importanti come i trapianti di organi, la ricerca nel campo delle malattie rare, lo sviluppo di nuove metodologie in campo farmacologico, tra cui l’eccellenza mondiale rappresentata dall’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, oltre agli studi nel settore della scienza dei materiali realizzati dall’i.Lab. Il Kilometro Rosso – il Parco Scientifico Tecnologico che sorge dietro un muro rosso visibile dall’autostrada, progettato dall’architetto francese Jean Nouvel e che ospita aziende, centri di ricerca, laboratori, produzioni high-tech e servizi all’innovazione – ha l’obiettivo di favorire la crescita di un Distretto della conoscenza, dell’innovazione e delle tecnologie, creando un punto di aggregazione di imprese dalla forte propensione all’innovazione e di istituzioni scientifiche e centri di ricerca.

A questo proposito, poiché siamo convinti che la dimensione scientifica e di ricerca sia elemento imprescindibile della cultura contemporanea, che Bergamo 2019 vuole

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testimoniare, intendiamo sostenere con la nostra Candidatura la creazione dell’Ottava Torre della Ricerca. La realizzazione di questo nuovo polo scientifico, che richiama idealmente le sette torri dell’Ospedale di Bergamo, permetterà di avviare i giovani alla carriera di ricercatore e creare nuove spin-off grazie alle competenze e alle possibili sinergie con le realtà industriali del parco tecnologico. Il progetto, che ha l’obiettivo di sviluppare la ricerca biomedica in Italia e in Europa, coinvolgerà sia il settore pubblico sia quello privato e vedrà la collaborazione tra l’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, l’Ospedale di Bergamo e le realtà innovative del Kilometro Rosso.

Crediamo inoltre che la nostra responsabilità come Capitale Europea della Cultura implichi articolate forme di solidarietà sociale che si fondano su una consolidata tradizione del nostro territorio, non abbastanza nota, testimoniata dal grande numero di Associazioni presenti dedicate al volontariato e al sociale che danno a Bergamo un primato a livello italiano. Alcune, come A.I.D.O. (Associazione Italiana Donatori di Organi), nate proprio in terra bergamasca, la terra delle origini di Papa Giovanni XXIII. A ciò si aggiungono nuove strutture culturali dedicate ai bambini e ai giovani e una maggiore accessibilità, sia fisica sia intellettuale, di queste infrastrutture culturali per persone di ogni età e condizione sociale. Attraverso la nostra Candidatura, Bergamo intende continuare a essere protagonista della storia del proprio tempo: la Città dei Mille, unica in Italia, contribuì con oltre 180 giovani ai Mille che con Garibaldi partirono verso la Sicilia per costruire un’Italia unita. Oggi, costruita l’Europa, nel segno di un’attiva condivisione con tutte le città candidate italiane e bulgare, Bergamo vuole rinsaldare il rapporto con la storica capitale del Sud, Palermo, affinché giovani artisti del Nord e Sud Italia possano collegarsi ad altri giovani europei in una rete di “Nuovi Garibaldini” che costruiscano un’identità per l’Europa di domani facendo leva sui comuni linguaggi dell’arte.

Vogliamo quindi andare avanti, consapevoli delle sfide che questa Candidatura comporta. Una sfida che ci ripromettiamo di vincere grazie al processo di Candidatura è la trasformazione della reputazione e quindi dell’attrattività della nostra Città a livello nazionale e internazionale per superare lo stereotipo di Bergamo come anonima città industriale, troppo chiusa in se stessa, e rivelarla nella sua identità di raffinata città d’arte, culturalmente preparata, una città murata, che si è candidata proprio per le sue mura a un secondo sito UNESCO. Bergamo è anche un’importante e vivace Città Universitaria – il Rettore dell’Università degli Studi di Bergamo è l’unico membro italiano del Board della European University Association (EUA). L’Università si è candidata negli ultimi anni a svolgere un ruolo di laboratorio nell’evoluzione dei sistemi di alta educazione in chiave internazionale attraverso la costruzione di una “rete di Università di eccellenza” che valorizzino il ruolo sociale della conoscenza insieme alle città di riferimento. È stato quindi varato un progetto che realizza concretamente il binomio “cooperazione- competizione”, termini che convivono nell’azione di scoperta e divulgazione scientifica, con un particolare riferimento alle città di dimensioni medio-piccole nelle quali l’Università accentua il proprio ruolo di istituzione sociale e culturale. La Città dei Mille si propone con questa Candidatura anche l’obiettivo di creare la sua nuova reputazione di Città delle Mille Sorprese. Per questo abbiamo condiviso con la Comunità bergamasca lo slogan della nostra Candidatura: Oltre le Mura, che intende portare la Città, il suo territorio e i suoi cittadini verso nuove frontiere – come già fecero personalità del nostro passato tra cui Giacomo Quarenghi, l’architetto che progettò San Pietroburgo, o Costantino Beltrami, scopritore delle sorgenti del Mississipi, o la famiglia Tasso che creò il primo sistema 4


postale organizzato europeo, e che espresse uno dei più grandi Poeti italiani, Torquato Tasso – e al tempo stesso indurre i visitatori a vedere e scoprire cosa c’è oltre le metaforiche mura. L’altra sfida è di impegnarci appieno attraverso la Candidatura nella cultura contemporanea perché siamo consapevoli che per essere all’altezza del XXI secolo e per contribuire alla crescita dei nostri giovani dobbiamo collegarci maggiormente alla cultura contemporanea europea. Questo Dossier e le sue due Appendici testimoniano che intendiamo raggiungere tale obiettivo non solo creando il Distretto della Cultura Contemporanea, l’Ambasciata Culturale Europea, la nuova sede della Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea, ma anche attraverso un’ampia offerta di programmi culturali e di investimenti in infrastrutture che coprano tutte le espressioni artistiche. Sono quindi quattro i pilastri complementari e importanti nel cantiere di Candidatura di Bergamo come Capitale di una cultura contemporanea intesa in tutte le sue sfaccettature: Arte e cultura Scienza, tecnologia, ricerca, innovazione imprenditoriale Natura, paesaggio, enogastronomia, turismo Solidarietà, volontariato, inclusione sociale Pilastri che attraverso la regia progettuale dell’Ambasciata Culturale Europea concorreranno a fare di Bergamo 2019: La Città della Società Civile La Città delle Reti Europee La Città dell’Innovazione La Città della Sostenibilità L’impegno a realizzare nei prossimi anni in modo credibile e responsabile tutto quanto abbiamo qui sopra presentato è senza alcun dubbio una delle sfide più grandi che Bergamo ha accettato di raccogliere in un periodo di recessione economica. La Città non è incline ad avventurismi e a rischi irragionevoli ed è conosciuta per la sua gestione finanziaria responsabile. Bergamo è consapevole che in un contesto di crisi economica europea e mondiale che colpisce anche il suo territorio – benché la Città abbia un tasso di disoccupazione pari alla metà della media nazionale, che fino a poco tempo fa era addirittura un quarto – la Candidatura rappresenta una grande prova di determinazione e di oculatezza unita a una capacità progettuale condivisa. La Città ha già ottenuto il risultato che considera necessario per garantire un percorso sicuro alla propria Candidatura: il supporto a Bergamo 2019 proviene infatti da tutti i settori della nostra Città e del territorio. L’Università degli Studi di Bergamo, la Diocesi, la Camera di Commercio e Confindustria Bergamo si sono unite al Comune, alla Provincia e alla Regione Lombardia che esprimono una rappresentanza politica assolutamente bipartisan di maggioranza e opposizione, in un Comitato Promotore e un Consiglio Direttivo. Ad essi si affianca un Comitato Scientifico di esperti e accademici, nonché un gruppo di Ambasciatori, artisti, sportivi, eccellenze bergamasche di ogni campo, mentre il Comitato Promotore ha scelto come Presidente Onorario della Candidatura il regista Ermanno Olmi, anch’egli nato in territorio bergamasco.

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Il nostro grande obiettivo per il 2019 sarà quindi di andare “Oltre le Mura” di Bergamo per creare collegamenti duraturi in Italia e in Europa, a partire dalla collaborazione Nord-Sud con le città italiane del Sud candidate ECoC 2019, che può rappresentare il nostro principale contributo al nostro stesso Paese. Intendiamo inoltre allearci con la città bulgara che verrà scelta come Capitale Europea della Cultura. Per raggiungere questo obiettivo abbiamo già stabilito contatti con tutte le Città candidate in Bulgaria. Come testimoniano i nostri programmi e gli investimenti previsti contenuti nelle Appendici, intendiamo lavorare in collaborazione con le istituzioni culturali di tutta Europa, non soltanto portando artisti europei a Bergamo ma anche coinvolgendo le città europee come partner di molte delle nostre attività. Tuttavia il coinvolgimento dei nostri stessi cittadini sarà il vero criterio del nostro successo. La Città si sta mobilitando per guardare a un futuro europeo soprattutto per i suoi giovani, per i quali i progetti di Candidatura prevedono maggiori opportunità di occupazione e autoimprenditorialità. A questo scopo ci proponiamo di utilizzare lo strumento delle Summer Schools a tutto campo nel settore arti-scienze, ricerca e impresa per coinvolgere tutte le realtà di eccellenza bergamasche ad offrire ai giovani opportunità di esperienze hands on per avvicinarli a questi mondi in un momento della loro vita in cui la formazione e la progettualità di sé sono in pieno sviluppo. Bergamo è una città abituata da sempre a costruire i suoi sogni e a trasformare le sue visioni in solide realtà: per questo ha già fatto della sua Ambasciata Culturale Europea il catalizzatore ideativo e organizzativo della propria Candidatura affinché il sogno della Candidatura possa diventare la realtà di Bergamo Capitale Europea della Cultura. Bergamo ritiene che questo processo sia già di per sé un grande risultato.

OBIETTIVI SPECIFICI >>

Bergamo considera il progetto ECoC come un processo olistico per la Città e il suo territorio che va oltre l’ambito strettamente culturale e che coinvolge tutte le aree di progettazione strategica della Città, inclusi ricerca e sviluppo, infrastrutture, trasporti, sistema turistico. Abbiamo identificato dieci obiettivi essenziali per il processo di Candidatura che vanno ben oltre il 2019, siamo infatti consapevoli che il cambiamento culturale rappresenta un fattore propulsivo. I nostri obiettivi prioritari si possono così riassumere:

1. Ampliare l’identità percepita di Bergamo come Città della Cultura grazie alla sua ricca 2. 3. 4.

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eredità storico-artistica e collegarla più strettamente alla cultura contemporanea europea creando il Distretto della Cultura Contemporanea. Costruire proattivamente e aderire a network e iniziative europee con particolare attenzione alla Bulgaria e ad altri Paesi dell’Est Europeo. Condividere il nostro anno di Capitale Europea della Cultura con altre città in Italia, con una speciale enfasi nei confronti del Sud. Coinvolgere la nostra popolazione in un processo genuinamente partecipativo grazie all’Ambasciata Culturale Europea e al Centro Arte-Scienza che favoriscono l’integrazione con i leader della cultura europea e stimolano la partecipazione a ogni progetto, costruendo così un modello di reale partecipazione. Creare nuove opportunità di impiego per i giovani nei settori dell’economia creativa. Contribuire a rendere la Città più accessibile potenziando le infrastrutture di comunicazione essenziali e più sostenibile attraverso l’innovazione dei processi e dei materiali.


7. Contribuire alla coesione sociale su tutto il proprio territorio, decentralizzando i servizi cul-

turali verso la periferia e incoraggiando una cultura e una formazione accessibili a tutti. 8. Incrementare il profilo della Città delle Mille Sorprese come destinazione turistica europea che permetta di conoscere la qualità di vita, l’offerta culturale e le infrastrutture del territorio. 9. Far diventare la Città più vibrante culturalmente, un luogo creativo e di incontri inaspettati attraverso un’importante programmazione culturale integrata a livello locale, nazionale e internazionale. 10. Valorizzare il processo di Candidatura ECoC per ottenere risultati duraturi tangibili e intangibili sul piano economico, culturale e sociale che rimarranno a beneficio della Comunità ben al di là del 2019.

I. Domanda 2

Qual è il concetto alla base del Progetto che verrebbe realizzato nel caso la Città fosse nominata Capitale Europea della Cultura?

Nel corso degli ultimi due anni sono stati organizzati alcuni focus group con i principali stakeholder e membri della comunità bergamasca con l’obiettivo di raccogliere suggerimenti per delineare il tratto distintivo della Candidatura di Bergamo ed elaborare un concept per la Candidatura che sintetizzasse e comunicasse con efficacia il principio ispiratore del Progetto. Dalla maggior parte delle proposte è emerso un elemento fondamentale: il concept del Programma doveva riflettere l’identità della popolazione di Bergamo e dare alla Città lo status di Capitale Culturale al servizio dell’Europa. Sulla base di questi obiettivi si è quindi concordato che il concept del Programma dovesse essere:

BERGAMO OLTRE LE MURA Sognatori e Costruttori In quanto città natale di Gaetano Donizetti, desideriamo esprimere il nostro concept non solo con le parole ma anche con le note:

oltre le mura

Grand Piano | Luigi Ceccarelli

Perché “Oltre le Mura”? Bergamo è stata una città murata dai tempi dei Romani. Delle originali mura romane rimangono solo alcune vestigia. Le mura venete, che oggi rendono tanto celebre la Città, furono erette nella seconda metà del XVI secolo durante il governo della Serenissima. Le mura rappresentano uno degli esempi più mirabili di fortificazioni costruite dai Veneziani in terraferma. Tutti i Bergamaschi conoscono il suono del “Campanone”, che tuttora risuona con cento tocchi nella Città Alta alle dieci di ogni sera e che un tempo era il segnale che le porte delle mura della Città stavano chiudendosi. Man mano che la Città crebbe, le mura divennero un’insolita divisione interna alla Città che creò una ricca dicotomia per Bergamo che separava la Città Alta, con la sua squisita fusione tra architettura e scultura del Rinascimento veneziano e il Gotico lombardo, dalla Città Bassa, lo storico distretto commerciale della Città, che identifica la capacità di

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Bergamo, consolidata nei secoli, di tessere reti commerciali con il resto del Paese, d’Europa e del mondo. Bergamo è sempre stata una Città e un territorio con forti legami internazionali in campo artistico (Lorenzo Lotto, Palma il Giovane e Palma il Vecchio, Giovan Battista Moroni, Caravaggio, Evaristo Baschenis, Andrea Fantoni, Giacomo Manzù), musicale (Johann Simon Mayr, Gaetano Donizetti, Gianandrea Gavazzeni) e cinematografico (si pensi a Ermanno Olmi, regista conosciuto a livello internazionale, che ha diretto, tra gli altri, il film “L’albero degli zoccoli”, vincitore della Palma d’Oro al Festival di Cannes nel 1978, dedicato alla terra bergamasca e girato in dialetto bergamasco). Bergamo ospita inoltre numerosi Festival musicali, tra cui il Festival Pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo che ha al suo attivo 50 edizioni e porta in Città artisti internazionali e il Festival Bergamo Jazz giunto alla sua 35a edizione sotto la direzione del jazzista di fama internazionale Enrico Rava, e Festival cinematografici, tra cui Bergamo Film Meeting, nato nel 1983 come Festival del cinema indipendente e come strumento per la distribuzione del cinema europeo d’autore. Bergamo ha forti connessioni internazionali anche in campo scientifico e medico, con l’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, tecnologico e imprenditoriale con le aziende del suo territorio che hanno costruito filiali in tutto il mondo, tra cui Acerbis Italia, Brembo, Carvico, Clay Paky, CMS, Albini Group, Fassi Gru, Gapi, Gewiss, Gruppo Radici Chimica, Gruppo Uniesse, IMS Deltamatic, Italcanditi, Italcementi, Italtrans, Itema, Lovato Electric, N&W Global Vending, Persico, Radicifil, Rulli Rulmeca, Scame, Scame Mastaf, Sematic, SIAC, SIAD, Tenaris, Zanetti. Sono presenti anche 200 aziende multinazionali che hanno stabilimenti in provincia di Bergamo a testimonianza dell’attrattività del territorio rispetto ad investimenti industriali internazionali. Tra queste si annoverano: 3M Italia, ABB Sace, Alstom, BASF Poliuretani Italia, Bayer, Bianchi Vending, Bonduelle, BTicino, Eurogravure, Exide Technologies, Flag, Gildemeister, Heineken Italia, Saint Gobain Isover Italia, San Pellegrino, Schneider Electirc, Triumph. La nostra Candidatura a Capitale Europea della Cultura 2019 rappresenta quindi un’eccezionale opportunità di costruire sulla ricchezza di queste eccellenze in molti modi: anzitutto con un nuovo impegno nei confronti della cultura contemporanea europea, inoltre dando vita a un intenso dialogo Nord-Sud e infine sviluppando programmi che si collegano all’Europa Orientale e Occidentale. In questo modo intendiamo creare nuovo valore per la Città e il territorio andando Oltre le Mura. In senso metaforico, l’atto di andare Oltre le Mura assume diversi livelli di significato:

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A livello individuale: Bergamo 2019 intende offrire a tutti i nostri cittadini, con una grande priorità di inclusione sociale, l’opportunità di sviluppare le proprie capacità attraverso un continuo percorso di apprendimento, la partecipazione culturale e il volontariato civile per condividere saperi e competenza. I programmi proposti in questo Dossier vogliono avvicinare ancor di più tutti i nostri residenti e visitatori alla nostra composita eredità culturale e alla cultura contemporanea europea.

A livello cittadino: Bergamo è percepita come due città in una – Città Alta e Città Bassa – ciascuna fortemente caratterizzata da identità distinte. Da un lato, Bergamo 2019 intende superare questa percezione di città duale avvicinando entrambe le città alla cultura contemporanea e dall’altro i nostri programmi e i progetti attualmente in corso permetteranno il fiorire di: “La città leggera”, in cui le persone con disabilità potranno vivere in modo più agevole, la “smart city” con mezzi di trasporto energeticamente efficienti e sostenibili è quindi una città vivibile in cui fioriscono le arti del XXI secolo.


A livello territoriale: Bergamo attraverso la stretta collaborazione con la Provincia e la Regione nell’ambito del Progetto ECoC, desidera superare il limite del proprio nucleo urbano e rafforzare i collegamenti con il territorio circostante. Ciò implica una fattiva sinergia con le Autorità provinciali e regionali per preparare l’anno ECoC e decentralizzare l’attività culturale dalla Città al territorio, sviluppando inoltre sistemi di trasporto sostenibili e rispettando l’ambiente in tutti i nostri progetti e programmi.

A livello nazionale: la nostra storia testimonia l’impegno di Bergamo, la Città dei Mille, per la nascita di un’Italia unita grazie ai tanti coraggiosi volontari che combatterono al fianco di Garibaldi. Questa Candidatura rappresenta per noi l’opportunità di rilanciare, in forme e modalità proprie del XXI secolo, il nostro impegno per un’Italia unita, stabilendo forti legami con le città del Sud Italia anch’esse candidate al titolo ECoC. Proponiamo di condividere con queste città del Sud il nostro anno di Capitale Europea della Cultura. In quest’ottica intendiamo dedicare un ufficio all’interno della nostra Ambasciata Culturale Europea ai progetti Nord-Sud.

A livello europeo e internazionale: Bergamo intende incrementare la sua partecipazione ai network internazionali (ad esempio, l’Associazione Internazionale delle Città Murate) e stabilire nuove collaborazioni che contribuiscano alla soluzione delle più importanti sfide che l’Europa ha davanti: la disoccupazione giovanile, l’immigrazione e la competitività economica. Il nostro Programma ECoC intende dedicare particolare attenzione all’Est Europeo e alla Bulgaria che ospiterà l’altra Capitale Europea della Cultura nel 2019. Bergamo vuole contribuire così allo sforzo europeo di andare Oltre le Mura in un’epoca in cui un’Europa senza “muri” è un obiettivo denso di sfide.

Enrico Scuri, costantino Beltrami alla ricerca delle sorgenti del mississipi, olio su tela, 1861, Bergamo Museo Civico di Scienze Naturali E.Caffi.

SONO GIACOMO COSTANTINO

BELTRAMI.

BERGAMO È LA MIA CITTÀ. I’M GIACOMO COSTANTINO BELTRAMI. BERGAMO IS MY CITY. Bergamo 1779 - Filottrano, ancona 1855 Uomo di cultura e avventuriero, scrittore e viaggiatore. Emigrò in Francia e nel Nuovo Mondo. Visse a contatto con gli Indiani d’America e studiò quel mondo incontaminato. Compilò un vocabolario della lingua Sioux, scoprì le sorgenti del Mississippi e per riconoscenza gli Stati Uniti hanno intitolato a suo nome una contea del Minnesota. Ispirò il romanzo l’Ultimo dei mohicani, un grande esempio di intraprendenza e cultura europea proiettata verso il nuovo e la ricerca.

Man of culture and adventurer, writer and traveller. He emigrated to France and then the New World. He lived in close contact with American Indians, studying their uncontaminated world. He compiled a dictionary of the Sioux language, discovered the source of the Mississippi river and in recognition of his services to the United States has a county in Minnesota named after him. A great example of forward-looking and research-oriented European enterprise and culture, he was the inspiration for the novel the last of the mohicans.

Il concetto collegato di Sognatori e Costruttori intende rafforzare il nostro concept Oltre le Mura, sintetizzando queste due inseparabili caratteristiche dei Bergamaschi per costruire un futuro condiviso nella nostra Città e in tutta Europa. La mentalità dei Bergamaschi è fortemente connotata dalla convinzione che il benessere sia raggiungibile attraverso impegno e professionalità – ecco perché siamo Costruttori. Questa mentalità ha contribuito a fare del valore etico del lavoro una caratteristica rilevante del territorio. Questo spiega come Bergamo abbia contribuito alla crescita di piccole, medie, grandi realtà industriali e commerciali presenti sul territorio in Italia, in Europa e in tutto il mondo. Ma dobbiamo rafforzare anche il nostro ruolo di Sognatori. Sognare significa avere capacità di visione, possibilità di immaginare il futuro e di costruire un orizzonte di mete da raggiungere andando oltre le difficoltà del quotidiano. I sognatori senza i costruttori possono rischiare di non concretizzare i propri sogni; i costruttori senza i sognatori possono essere privi di mete ambiziose. I primi contribuiscono con l’ispirazione, i secondi con le capacità tecniche, ma solo la combinazione di questi due elementi rende possibile un’innovazione reale e sostenibile.

La definizione Sognatori e Costruttori sintetizza quindi lo spirito con cui perseguiremo il Progetto di Candidatura ECoC nel 2019, con duro lavoro e grandi aspettative, mentre Oltre le Mura esprime il risultato che ci attendiamo da tale processo attraverso cui Bergamo spera di contribuire alla crescita dell’Europa in questo XXI secolo.

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I. Domanda 3

Il Progetto proposto potrebbe riassumersi in uno slogan?

(la risposta a questa domanda è facoltativa in fase di preselezione)

I. Domanda 4

Qual è il territorio che la Città intende coinvolgere nell’iniziativa Capitale Europea della Cultura? Dare una spiegazione per questa scelta.

Oltre al già citato Bergamo Oltre le Mura, Sognatori e Costruttori, poiché siamo la patria musicale di Gaetano Donizetti, vogliamo anche cantare il nostro slogan:

Intendiamo coinvolgere non solo la Città, la Provincia di Bergamo e la Regione Lombardia, ma anche condividere il nostro anno di Capitale Europea della Cultura con le città del Sud Italia che hanno manifestato il loro interesse a partecipare al Progetto ECoC 2019. Crediamo che la collaborazione Nord-Sud sia essenziale per garantire che l’Italia e l’Europa ricevano un beneficio culturale ottimale dal Programma ECoC 2019. Bergamo ha sempre mantenuto forti legami culturali e commerciali con i territori limitrofi. Oggi più che mai il dibattito sul futuro della Città si concentra sui temi dello sviluppo sostenibile e dell’equilibrio tra la Città e le aree circostanti. Ecco perché il titolo ECoC coinvolgerebbe sia la Città sia l’intera Provincia.

Altri programmi interesseranno più diffusamente il territorio della Regione Lombardia, con cui si prevede di instaurare una relazione molto stretta. Attraverso i “percorsi culturali” descritti nei programmi e già concordati con le Autorità Regionali, Bergamo si collegherà con tutta la Regione – in particolare con Brescia, Lecco, Cremona, Lodi, Pavia – e ancora oltre in un’area che va dal Piemonte all’Emilia Romagna attraverso il collegamento della Candidatura con il Circuito delle Città d’Arte della Pianura Padana. Progredendo nella stesura del Programma, prevediamo di coinvolgere ulteriori città, con l’obiettivo di promuovere una migliore conoscenza della Regione Lombardia a livello europeo. I Bergamaschi furono Sognatori e Costruttori di un’Italia unita contribuendo al corpo di spedizione di Garibaldi con il maggior contingente di giovani volontari. La generosità e l’impegno dei Bergamaschi sono stati ufficialmente riconosciuti dal Presidente della Repubblica che ha conferito alla Città di Bergamo il titolo di Città dei Mille nel gennaio 1960. Oggi, grazie al Progetto ECoC 2019, i giovani bergamaschi potrebbero partire per i principali Paesi europei e unirsi ai tanti giovani bergamaschi già presenti in Europa per promuovere un’altra missione: favorire una maggiore aggregazione europea sotto il comune denominatore della cultura. Abbiamo già avviato contatti con alcune città italiane candidate ed estenderemo questi contatti in particolare con le città del Sud. Prevediamo di dedicare una sezione speciale della nostra Ambasciata Culturale Europea al dialogo Nord-Sud e sviluppare progetti che coinvolgano i giovani a Bergamo oltre che in alcune città del Sud per creare opportunità di lavoro attraverso nuove imprese creative. Per noi, infatti, lo slogan Oltre le Mura si estende anche alle “mura” sociali, culturali, economiche e politiche che dividono ancora oggi il Nord dal Sud. Non siamo l’unica nazione europea a soffrire della contrapposizione Nord-Sud, e per questa Candidatura intendiamo realizzare alcune iniziative che potranno rappresentare nuovi modelli di buone pratiche per altri Paesi europei che si trovano ad affrontare questa sfida. Questa Candidatura, che celebra anche l’anno italiano di presidenza UE nel secondo semestre nel 2014, intende quindi esprimere un impegno rinnovato sia verso l’Italia sia verso l’Europa.

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I. Domanda 5

Si dichiari se si possiede il sostegno delle Autorità politiche locali e/o regionali.

Le Autorità politiche locali e regionali sostengono pienamente la Candidatura di Bergamo. Questa Candidatura è stata costruita in modo che il suo percorso negli anni a venire non possa essere in alcun modo influenzato da evoluzioni politiche, perché ha deciso di accogliere all’interno del Comitato Promotore della Candidatura un modello assolutamente bipartisan con pari rappresentanza di maggioranza e opposizione. L’Amministrazione Comunale di Bergamo ha presentato la Candidatura di Bergamo a Capitale Europea della Cultura 2019 al Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo in data 11 luglio 2011. Il pieno sostegno della Regione Lombardia è stato approvato con la mozione n. 305 del 08/05/2012 Delibera N. IX/443. Il sostegno ufficiale della Provincia di Bergamo è giunto con l’approvazione della Delibera 137 del Consiglio Provinciale in data 29/19/2012. Il 13 dicembre 2012 è stato istituito il Comitato Bergamo Candidata Capitale Europea della Cultura 2019 con il mandato di predisporre il Progetto di Candidatura.

Oltre alle Autorità politiche del territorio fanno parte del Comitato Bergamo 2019 come membri promotori ufficiali: la Diocesi di Bergamo, la Camera di Commercio di Bergamo e l’Università degli Studi di Bergamo. Quanto sopra conferma la rappresentanza completa dei maggiori enti pubblici e privati del nostro territorio in seno all’organizzazione della Candidatura, a dimostrazione del sostegno totale al Progetto e soprattutto dell’impegno attivo per il suo successo e per una partecipazione in grado di esprimere la pluralità degli attori coinvolti. Nel corso del 2013 hanno aderito molti organismi pubblici e privati:

Nel maggio 2013, il Comitato Bergamo 2019 ha firmato un Protocollo di Intesa con l’Associazione Circuito Città d’Arte della Pianura Padana che garantisce il sostegno formale alla Candidatura. L’Associazione riunisce dodici consigli comunali delle Regioni della Lombardia, Emilia Romagna e Piemonte: Alessandria, Bergamo, Brescia, Cremona, Lodi, Modena, Monza, Parma, Pavia, Piacenza, Reggio Emilia e Vercelli.

Nella seduta del 5 settembre 2013 l’Assemblea del Comitato ha ammesso tra i membri promotori istituzionali: Confindustria Bergamo, Associazione BergamoScienza, ATB e SACBO, inoltre è stata annunciata l’adesione della Fondazione Banca Popolare di Bergamo. Si tratta di soggetti anche privati che contribuiranno, ciascuno per le proprie funzioni, alla realizzazione del Progetto.

I. Domanda 6

Come si inserisce l’iniziativa nello sviluppo culturale di lungo termine della Città e, se nel caso, della Regione?

La Città si avvale di numerose infrastrutture culturali di alta qualità considerando che il territorio urbano conta poco più di 100.000 abitanti: una vasta rete di biblioteche, otto delle quali riunite in un Sistema Bibliotecario Urbano collegato a quello provinciale e regionale (a cui si aggiunge l’importante Biblioteca Angelo Mai, fondata nel 1768, la cui preziosa collezione di volumi è stata donata dal Cardinale Furietti alla Città di Bergamo); un’altra prestigiosa e antica Istituzione come l’Ateneo di Scienze, Lettere ed Arti, fondato da Napoleone nel 1810; una storica rete di musei molto visitati da residenti e turisti che conservano straordinarie

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opere artistiche e rari reperti scientifici (ad esempio, un raro esemplare di fossile volante conservato al Museo della Scienza), tre teatri dotati di 1.500, 1.200 e 640 posti (Palacreberg, Teatro Donizetti, Teatro Sociale che quest’anno inaugurerà una stagione di teatro europeo in lingua), l’Accademia Carrara, la cui vocazione di donazione civica da parte di collezionisti testimonia, insieme alla Biblioteca Angelo Mai, l’importante storia del collezionismo privato bergamasco. Una storia che è proseguita in epoca contemporanea con la donazione della collezione di sculture di Federico Zeri e che si innesta su un tessuto storico di restauro d’arte, come testimonia l’Associazione Giovanni Secco Suardo per la conservazione e il restauro dei Beni Culturali, una tradizione che oggi si avvale di strumenti di altissima tecnologia, coniugando scienza e arte. Per quanto riguarda la musica, dal 2013 tutte le principali istituzioni musicali della Città hanno creato la rete “Bergamo Città della Musica” che ha programmato un calendario di 300 concerti l’anno, la maggior parte di livello internazionale. Inoltre, è in corso da quattro anni un’innovativa collaborazione tra l’Amministrazione dei teatri comunali e le più importanti compagnie teatrali e di danza del territorio che ha portato alla programmazione, nell’ambito della Casa delle Arti, affiancata al Laboratorio delle Arti, di una stagione annuale co-diretta che vede in cartellone compagnie locali, italiane e internazionali. Inoltre, la Provincia di Bergamo vanta un grande patrimonio culturale e artistico, tra cui alcune importanti opere del pittore veneziano Lorenzo Lotto (le pale d’altare cinquecentesche custodite nelle chiese della provincia e gli splendidi affreschi dell’Oratorio Suardi a Trescore Balneario) e i capolavori romanici in Valle Cavallina e in Val Calepio, a Spinone, Villongo, Credaro. Ma è soprattutto nell’area del Parco Romanico di Almenno, a pochi chilometri da Bergamo, che sono concentrate le chiese romaniche di maggior pregio, tra cui lo straordinario Tempietto di San Tomè: un vero percorso del Romanico che si estende anche al di fuori della Provincia e della Regione Lombardia. Sempre in Provincia di Bergamo, Lovere, Gromo e Camerata Cornello si fregiano del riconoscimento di “Borgo più bello d’Italia”. Il processo di Candidatura è stato fin qui un’eccellente opportunità perché la Città e il suo territorio si trovassero insieme a dibattere del loro comune futuro, condividendo le loro aspettative e i loro progetti. Consideriamo Bergamo 2019 come uno sforzo olistico per raggiungere i seguenti piani e iniziative della Città e della Provincia a lungo termine a livello culturale, sociale, economico e ambientale: Linea Programmatica del Mandato Culturale 2009-2014 per la Città Le politiche culturali di Bergamo sono in questo momento espresse dalla Linea Programmatica del Mandato Culturale 2009-2014. Dopo questo periodo, la Città lavorerà in base alla Linea Programmatica di un nuovo Mandato Culturale per il quinquennio successivo che coprirà anche il 2019, allineandosi all’iniziativa Bergamo Capitale Europea della Cultura nel 2019. Da questo Dossier di Candidatura, e più precisamente dai progetti infrastrutturali previsti e illustrati nell’Appendice 2, si comprende che Bergamo sta costruendo una Candidatura che non esaurisce il suo benefico influsso con il 2019, ma consolida il progresso stabile della Città, della Provincia, della Regione. Piano di Governo del Territorio (PGT) Dal 2009 la Città e la Provincia di Bergamo hanno realizzato un Piano di Governo del Territorio (PGT) che propone un nuovo modello di città e di territorio circostante. Sessantatre pagine del numero 144 di Ottobre-Novembre 2010 di Urbanistica, la Rivista dell’Istituto Nazionale di Urbanistica, documentano il favore con cui questo Piano è stato accolto in tutta Italia. Otto

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criteri informano questo programma di nuova concezione:

Una città vivibile e inclusiva per tutti i residenti senza distinzione di censo e di età, che salvaguarda il ricco patrimonio culturale della Città per i residenti. Una città facilmente accessibile con vasti spazi per il traffico pubblico, tragitti ben delineati attraverso Città Bassa e intorno a Città Alta, oltre a un’abbondante offerta di percorsi ciclopedonali, inclusi i 17 km di piste ciclabili che si snodano lungo la Cintura Verde attorno al nucleo interno della Città. Una città ospitale, con un punto di forza non abbastanza noto nella rete del volontariato, della solidarietà, della beneficenza, che accoglie gli immigrati e fornisce al tempo stesso servizi ideati e diversificati per bambini, giovani, anziani e infermi, senza dimenticare il numero crescente di turisti che arrivano da tutta Europa e dal mondo. Una città sicura che garantisce il benessere di residenti, lavoratori, pendolari e turisti. Una città policentrica caratterizzata da vasti spazi pubblici, a partire da Piazza Vecchia, fulcro del centro storico di Città Alta, attraversando l’ampio spazio aperto intorno al Teatro Donizetti in Città Bassa, ricca di un’eccezionale architettura piacentiniana, per giungere al Centro di Trasporto Intermodale, che collega il servizio di trasporto pubblico su autobus e treno all’aeroporto, formando uno snodo da cui la Cintura Verde farà affluire i ciclisti in tutta la Città. Una città innovativa che offre iniziative artistiche, architetture contemporanee, un’industria caratterizzata da un’innovazione sostenibile e dalla straordinaria manifestazione di BergamoScienza che stimola sia giovani sia anziani a pensare Oltre le Mura. Una città competitiva che intende svolgere anche nel futuro un ruolo da protagonista nello sviluppo di un’Unione Europea economicamente prosperosa e socialmente sostenibile. Una città che vanta un’identità peculiare: in origine oppidum celtica percorsa da vie romane e in seguito crocevia longobardo impreziosito da edifici lombardi e costellato di mura e chiese veneziane, sempre a stretto contatto con Austria, Francia e il resto d’Europa. È la città di Gaetano Donizetti, la Città dei Mille del Risorgimento e oggi un centro internazionale di scienza, arte, musica e impresa in grado di svolgere il suo ruolo di Capitale Europea della Cultura 2019.

Il Piano dei servizi destinati ai residenti e visitatori di Bergamo, parte integrante del PGT, costituisce la base del Piano dei Lavori Pubblici (PTOP) per assicurarne l’erogazione nel territorio della Città e della Provincia. I servizi culturali rivestono particolare importanza nel programma delineato dai Piani. Il Piano dei servizi prende in considerazione anche il tema degli eventi, visti come servizi culturali e ricreativi, trattando l’evento stesso come offerta di un nuovo servizio che trova ricezione adeguata negli spazi aperti ed edificati della Città, contribuendo così al recupero dello spazio collettivo attraverso una riprogettazione della sua vivibilità, accoglienza e (Marina Zambianchi, “Urbanistica”, 144, 2010, p. 60) sicurezza. Questi servizi culturali sono il risultato di una serie di consultazioni che coinvolgono tutta la Città e la Provincia. Di conseguenza, la pianificazione di servizi culturali a Bergamo è un fatto realistico, sostenibile e configurato in base ai bisogni espressi dai cittadini bergamaschi. La Candidatura di Bergamo 2019, in collaborazione con l’Ufficio del Turismo e con l’Associazione per l’Accoglienza, ha in programma per l’inizio del 2014 una Conferenza internazionale con esperti da tutta Europa e dal mondo per individuare il mezzo di trasporto più efficace dal punto di vista del risparmio energetico, oltre che caratterizzato da un eccellente design, per

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collegare l’aeroporto di Orio al Serio e una città come Bergamo, posizionata su due livelli e circondata da mura. Semestre di Presidenza italiana dell’UE nel 2014 La Presidenza italiana dell’UE nel secondo semestre del 2014 rappresenta per Bergamo una grande occasione per rafforzare la sua leadership in materia di: Questioni europee Reti europee Articolazione della Politica di Coesione UE Cooperazione/coordinamento con altre città e istituzioni italiane Durante il semestre di Presidenza italiana nel 2014, Bergamo intende mettere a disposizione del Governo Italiano la propria Ambasciata Culturale Europea come struttura di rappresentanza. Expo Milano 2015 Nel 2015 Bergamo avrà un’opportunità unica per promuovere il proprio Programma culturale ideato per ECoC 2019. Expo Milano 2015 sarà la prima tappa nel percorso verso il 2019. Considerando la vicinanza tra Milano e Bergamo e il fatto che un alto numero di visitatori transiterà per l’aeroporto di Orio al Serio, Bergamo sta pianificando una serie di iniziative per valorizzare al massimo l’opportunità di dare visibilità alla Candidatura:

potenziare l’informazione sulla Candidatura nel corso del 2015 per inserire Bergamo sulla mappa dei luoghi da visitare e invitare i visitatori dell’Expo a ritornare nella Regione nel 2019; sviluppare un piano integrato di programmazione culturale nella Città, nella Provincia e nella Regione nel 2015; condurre programmi e attività culturali in preparazione del 2019 e valutarne l’impatto sulla Città e il suo territorio; adottare iniziative specifiche di marketing territoriale per portare visitatori a Bergamo nel 2015; formare i nostri cittadini nella gestione e accoglienza dei turisti, puntando in particolare sui giovani e offrendo così nuove opportunità di lavoro. Piano Strategico per il Turismo 2014-2016 In vista di due eventi di grande rilevanza come Expo 2015 e Bergamo 2019 la Città, in collaborazione con l’Univesrità di Bergamo, sta sviluppando un nuovo Piano Strategico del Turismo che coprirà l’arco temporale dal 2014 al 2016. Il Piano si interfaccia con i documenti già approvati l’anno scorso per le altre aree della Provincia – le Prealpi Orobie (che vantano peraltro la diversità botanica e zoologica e la presenza di elementi endemici più elevate di tutto l’arco alpino e dell’intera Europa), i laghi e la pianura – ed è in linea con il progetto “Pivot”, il Piano di marketing strategico regionale per la promozione del turismo in Lombardia. Il Piano di Bergamo nasce da un approfondito lavoro di analisi e attraverso un processo partecipato con tutti i gruppi di interesse del territorio. Tra gli obiettivi figura lo sviluppo dell’attrattività della Città come destinazione di turismo culturale, cercando di sviluppare un’identità forte e definita della Città che abbraccerà il tema di arte e natura. Su questo tema si stanno studiando nuove offerte create per i principali segmenti analizzati e definiti, come pure un più ampio spettro di strumenti di comunicazione, con particolare attenzione, oltre al sito del Comune e al sito dedicato alla Candidatura, alla realtà dei social network e delle App. Lo slogan scelto per questo Piano è Ber-

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gamo. Una, e mille sorprese, una visione che è anche profondamente radicata nella nostra strategia di Candidatura a Capitale Europea della Cultura. Abbiamo inoltre attivato molti tavoli di confronto per migliorare il livello di accoglienza in Città, stiamo lavorando con le guide turistiche e con gli operatori della ricettività alberghiera ed extra alberghiera, sono in corso confronti e azioni di miglioramento con l’Azienda di trasporto pubblico e sono stati attivati corsi di formazione per i vigili urbani. A settembre sarà avviato un tavolo di confronto per rivedere gli orari della Città in funzione delle esigenze dei turisti. Da due anni è attiva la Bergamo Card che permette l’accesso a tutti i musei della Città e ai mezzi pubblici e offre inoltre facilitazioni in alcuni esercizi commerciali. La Provincia di Bergamo sta infine implementando un progetto di miglioramento della rete degli I.A.T. (uffici d’informazione e accoglienza turistica) in tutto il suo territorio. Mura Venete di Città Alta – Progetto nuovo sito UNESCO Bergamo è capofila del Progetto per la candidatura UNESCO delle Città murate delle Repubblica di Venezia. L’iniziativa, fortemente voluta da Bergamo, vede impegnate per l’Italia Peschiera del Garda, Palmanova, Venezia e Chioggia, oltre a Croazia e Montenegro. Il 30 agosto la Croazia ha ufficializzato il proprio impegno a questa candidatura UNESCO e nei primi mesi del 2014 sarà presentato ufficialmente il progetto ad UNESCO. Per Bergamo e il suo territorio rappresenterebbe il secondo sito UNESCO dopo il Villaggio operaio di Crespi D’Adda. Progetto “La città leggera” È in corso un progetto territoriale a cura dell’Assessorato alle Politiche Sociali e Pari Opportunità del Comune di Bergamo per la costruzione di edifici modello “leggeri”, attraverso l’abbattimento di ogni barriera architettonica, che rendano la vita più agevole alle persone con disabilità. Il progetto residenziale sarà avviato con l’ampio coinvolgimento del territorio per favorire l’integrazione sociale di tutte le parti interessate al progetto. Progetto “Smart City” La Città di Bergamo ha varato un Piano di “smart city” a lungo termine per incrementare iniziative basate su un modello di mobilità sostenibile che permettano alla Città di diventare più “verde”. Inoltre, la Provincia di Bergamo ha preparato un progetto di mobilità “on-demand” che riguarda il collegamento tra l’aeroporto di Orio al Serio e gli hotel sul lago di Iseo ed Endine. Il team di Progetto per Bergamo 2019 si sta coordinando con questi progetti che intendono aggiungere valore attraverso infrastrutture “smart”, per creare programmi culturali che affrontano i temi della sostenibilità (si veda l’Appendice 1 per l’elenco dei programmi proposti). Assemblea Generale 2013 di Confindustria Bergamo Confindustria Bergamo ha deciso di intitolare la propria Assemblea Generale del prossimo autunno con il concept della nostra Candidatura: “Oltre le Mura”. È questo un segno in più del sostegno delle aziende associate a Confindustria Bergamo alla nostra Candidatura a Capitale Europea della Cultura 2019.

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I. Domanda 7 Bg incontra Bg –Bulgaria/Bergamo

In quale misura si prevede di stabilire contatti con l’altra città che sarà nominata Capitale Europea della Cultura in Bulgaria? Nel caso in cui la Città consegua il titolo, si prevede di collaborare con le altre città candidate che hanno superato la fase di preselezione? (la risposta a questa domanda è facoltativa nella fase di preselezione)

Abbiamo chiamato questo programma Bg incontra Bg – Bulgaria/Bergamo e lo abbiamo già varato. Grazie all’opportunità offerta da ECoC 2019 Bergamo promuoverà una migliore conoscenza e una duratura interazione tra la Bulgaria e l’Italia grazie alla collaborazione istituzionale, come pure ai contatti tra i cittadini attraverso progetti culturali. Abbiamo cominciato incontrando a Roma il Ministro della Cultura della Bulgaria e siamo stati invitati a prendere parte a un incontro a Plovdiv, il 19 luglio 2013, dove abbiamo presentato la Candidatura della nostra Città. Abbiamo inoltre invitato i nostri ospiti bulgari a Bergamo e nel luglio 2013 presso la nostra Ambasciata Culturale Europea abbiamo ricevuto i delegati dalle città candidate bulgare di Burgas, Plovdiv, Ruse, Shumen, Sofia, Varna e Veliko Tarnovo. Grazie a questo scambio è iniziato un dialogo proficuo sui nostri possibili legami storici, artistici, commerciali, archeologici e religiosi. A questo riguardo ricordiamo il lungo soggiorno (1925-1934) del futuro Papa Giovanni XXIII a Sofia, come Delegato Apostolico del Vaticano in Bulgaria, e le parole di affetto che scrisse nei confronti del popolo bulgaro.

Nella seconda fase del processo di Candidatura ECoC intendiamo approfondire questo scambio con tutte le città bulgare preselezionate per siglare un accordo che rappresenti la base dei nostri progetti condivisi. La nostra Ambasciata Culturale Europea continuerà a giocare un ruolo chiave nel consolidare i crescenti legami con le città bulgare preselezionate e infine con la città che avrà vinto il titolo. Presso la nostra Ambasciata Culturale Europea intendiamo:

Esplorare l’attuale stato e le prospettive delle relazioni tra i nostri Paesi per avanzare su nuovi fronti all’interno del Programma della Capitale Europea della Cultura. Stabilire una rappresentanza permanente a Bergamo della città bulgara prescelta in modo da facilitare il rapporto tra le due città e lo sviluppo di progetti condivisi. Fornire contatti informali e informazioni ai residenti del territorio bergamasco interessati a conoscere meglio o a visitare la Bulgaria prima e durante il 2019.

Al tempo stesso, i musei, i teatri, le biblioteche, l’Università di Bergamo saranno incoraggiati a creare progetti con le loro controparti bulgare per condividere know-how ed esperienze e per mettere questi scambi a disposizione del territorio. Il Team di Progetto Bergamo 2019 coordinerà i vari progetti Bergamo/Bulgaria. Nel caso in cui la nostra Città consegua il titolo di Capitale Europea della Cultura, intendiamo collaborare con le altre città candidate che hanno superato la fase di pre-selezione. L’opportunità di ospitare la Capitale Europea della Cultura deve rappresentare un vantaggio per l’intero Paese: i concorrenti di oggi saranno i partner di domani. Si prevede di stabilire relazioni con le altre città candidate per sviluppare progetti condivisi. Queste collaborazioni si declineranno in particolare in due modi:

Da una parte, il programma degli eventi organizzati dalle istituzioni culturali di Bergamo includerà molte coproduzioni che ci ripromettiamo di sviluppare con istituzioni di altre città candidate. Questi programmi, che debuterranno a Bergamo, potranno poi avere un loro circuito attraverso questa nuova rete di città preselezionate.

Dall’altra, per il Programma culturale 2019, Bergamo inviterà artisti e compagnie da tutta

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Italia, prestando particolare attenzione alle città candidate che riceveranno un’adeguata visibilità. Particolare enfasi verrà data all’adattamento di progetti culturali che sono stati proposti da altre città candidate nel loro Dossier di Candidatura ECoC. Intendiamo identificare modi per collegare quei programmi che provengono da altre città italiane candidate alla filosofia di Bergamo 2019, aiutandole a realizzare almeno alcuni di questi programmi nella città italiana d’origine o a Bergamo. Dialogo Nord-Sud Da ultimo, ma non per importanza strategica, intendiamo condividere il nostro anno di Capitale Europea della Cultura con le città candidate del Sud Italia. Un anno dedicato alla cultura dovrebbe rappresentare una grande opportunità per superare alcune delle distanze sociali ed economiche come pure gli stereotipi Nord-Sud che ancora sopravvivono in Italia. Abbiamo già previsto nel nostro Programma ECoC uno scambio di studenti nelle discipline artistiche con almeno una delle città candidate del Sud. Nel 2014 nella nostra Ambasciata Culturale Europea apriremo una sezione dedicata agli scambi con l’Italia del Sud e alla realizzazione di un think tank per sviluppare progetti significativi Nord-Sud per il 2019.

I. Domanda 8 La Candidatura di Bergamo come Capitale Europea

Si spieghi come l’iniziativa può soddisfare i criteri illustrati di seguito. La risposta faccia esplicito riferimento a ciascuno dei criteri. (questa risposta

dovrà essere approfondita nella fase di selezione finale)

Per quanto riguarda “la Dimensione Europea”, si spieghi in quale modo la Città intende perseguire i seguenti obiettivi: a) promuovere la cooperazione tra operatori culturali, artisti e città dell’Italia e di altri Stati membri, in qualsiasi settore culturale; b) valorizzare la ricchezza della diversità culturale in Europa; c) evidenziare gli aspetti comuni delle culture europee. In che modo l’iniziativa potrebbe contribuire a rafforzare i legami della Città con il resto d’Europa?

della Cultura 2019 nasce dalla volontà della Città di aprirsi, di andare Oltre le Mura, con l’obiettivo di costruire nuovi ponti e relazioni, tanto con altre realtà italiane quanto con le città europee, rinnovando la sua antica tradizione di città di emigrazione verso l’Europa. Creatività, arte e cultura, intese nel loro significato più ampio, saranno un motore essenziale per lo sviluppo di nuovi paradigmi collaborativi che coinvolgano discipline e territori diversi. La creazione di nuove reti di cooperazione significa in primo luogo sviluppare le condizioni per un incontro fertile tra artisti, intellettuali, scienziati, ricercatori e istituzioni, nonché stabilire network di città gemellate a livello nazionale ed europeo. Un’attenzione particolare sarà dedicata allo sviluppo di progetti e relazioni con le città bulgare e con realtà che hanno accolto comunità bergamasche nel corso dei secoli. Di eguale importanza sarà l’intensificazione del dialogo Nord-Sud, sia in Italia sia su scala internazionale.

Nell’ambito di Bergamo 2019, la dimensione progettuale sarà particolarmente favorita e valorizzata. Così l’Ambasciata Culturale Europea, già operativa presso la sede di Palazzo Suardi in Città Alta, rappresenterà uno spazio privilegiato di incontro, dialogo, collaborazione e scambio per operatori culturali, artisti, ricercatori, scienziati, università, società private e organizzazioni non governative. Per raggiungere il nostro obiettivo di integrare le arti con le scienze, artisti e scienziati europei saranno invitati a incontrarsi con artisti e scienziati ber-

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gamaschi – nonché con tutti i cittadini del territorio interessati – per partecipare a workshop, conferenze, seminari e per lavorare insieme su progetti condivisi ed eventi pubblici. L’Ambasciata Culturale ha allo studio anche attività di conferenze TEDx e altre forme di connessioni multimediali o ad aree di ICT e co-working sul territorio come TAG. L’Ambasciata Culturale sarà il cuore propulsore di iniziative per valorizzare ed enfatizzare la diversità quanto gli aspetti comuni della cultura, della storia e dei valori dell’Europa. Lourdes Fernández, direttrice di Alhondiga, Centro Culturale di Bilbao, ha già tenuto una conferenza presso l’Ambasciata Culturale. Mario Botta, rinomato architetto svizzero, ha tenuto il 4 settembre 2013 una conferenza sull’architettura e l’urbanistica della città del XXI secolo ed entro la fine del 2013, due importanti fotografi europei dell’Agenzia Magnum di Parigi condurranno un workshop insieme ai giovani fotografi di Bergamo e del suo territorio. Si tratta dunque di affermare, attraverso iniziative transeuropee, un modello di integrazione in grado di favorire e consentire il mutuo scambio di esperienze e conoscenze. La logica di confronto e di dialogo che ispira l’azione dell’Ambasciata Culturale Europea è il presupposto per favorire una migliore conoscenza reciproca delle pratiche sviluppate in diversi campi di ricerca e attività – culturale, artistica, creativa, tecnica, scientifica – e incoraggiare l’elaborazione di nuove soluzioni di innovazione sostenibile poiché le sfide che attraversano l’Europa sono spesso comuni e richiedono soluzioni condivise. Sul piano dell’istruzione superiore, l’Università degli Studi di Bergamo realizza già un’intensa azione di cooperazione a livello internazionale, grazie a opportunità quali i programmi Erasmus e Leonardo, i programmi di scambio extra Unione Europea, gli accordi di doppio titolo siglati con altri Istituti Europei sia per i diplomi magistrali sia per i dottorati. Inoltre, sono attive tre Lauree magistrali internazionalizzate, tenute in lingua inglese da docenti provenienti da Università europee. Qualora Bergamo diventasse Capitale Europea della Cultura 2019, l’intero ventaglio di iniziative di internazionalizzazione dell’Ateneo sarà rafforzato e verranno favoriti in particolare scambi con le università bulgare per facilitare l’iscrizione degli studenti e favorire la collaborazione tra i docenti. La mobilità degli studenti verrà incrementata anche a livello delle scuole medie (inferiori e superiori) e nell’ambito dei centri di formazione professionale. È già stato attivato un dialogo e sono già state organizzate visite ufficiali tra Bergamo e le città candidate in Bulgaria. Bergamo intende altresì definire e formalizzare accordi quadro di collaborazione tra artisti e imprese in Italia e in Bulgaria che potranno prevedere sia interventi artistici nella sede dell’impresa sia vere e proprie collaborazioni per lo sviluppo di nuovi prodotti e la realizzazione di attività condivise. Il progetto rappresenta un’evoluzione del programma Arte e Impresa che ha l’obiettivo di mettere in relazione il mondo dell’Arte e il mondo dell’imprenditoria, due importanti dimensioni della realtà bergamasca. Questo significativo progetto, promosso dall’Accademia Carrara di Belle Arti e dal Lions Club Bergamo Host in collaborazione con Confindustria Bergamo e l’Ente Fiera Promoberg, grazie a Bergamo 2019 potrà ampliare il proprio raggio d’azione per includere studenti e imprese europee. I programmi della Candidatura saranno perciò completati e rafforzati da collaborazioni istituzionali. Con la propria Candidatura a Capitale Europea della Cultura per il 2019, Bergamo intende infatti contribuire al rafforzamento della cittadinanza europea grazie al consolidamento di network, progetti, politiche ed iniziative che abbiano un impatto tangibile sulla quotidianità dei cittadini d’Europa. Ciò implica inoltre un quadro di integrazione e coesione più forte sul piano sociale, a livello economico o in campo culturale. In tal senso, la Presidenza italiana dell’U-

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nione Europea durante il semestre luglio-dicembre 2014 sarà un’importante occasione per affermare il ruolo dell’Italia come catalizzatore di politiche condivise a livello europeo. In questo ambito va inoltre ricordato il ruolo di Bergamo e dell’Italia come “laboratorio di unità” sia a livello nazionale sia europeo. Storicamente, Bergamo ha fornito un contributo decisivo alla costruzione dell’identità italiana ed europea e alla definizione dei valori che ancora oggi costituiscono le fondamenta europee nelle scienze, nell’arte, nella musica, nella tecnica, nell’industria e nell’architettura. Con l’eventuale assegnazione del titolo di Capitale Europea della Cultura, Bergamo affermerebbe ancora di più il proprio ruolo di fucina per rafforzare la coesione europea, in particolare a livello sociale e culturale.

I. Domanda 9 Bergamo 2019 è intesa dal Comitato promotore come un’iniziativa dei

Si spieghi come l’iniziativa può soddisfare i criteri illustrati di seguito. La risposta faccia esplicito riferimento a ciascuno dei criteri.

(approfondimento in fase di selezione finale)

Per quanto riguarda “la Città e i Cittadini”, si spieghi in quale modo la Città assicura che il Progetto proposto per l’iniziativa: a) suscita l’interesse della popolazione a livello europeo; b) incoraggia la partecipazione degli artisti, degli operatori del mondo socio-culturale e degli abitanti della Città, dei suoi dintorni e del territorio coinvolto dal Progetto; c) ha un carattere duraturo ed è parte integrante dello sviluppo culturale e sociale a lungo termine della Città.

Bergamaschi, ma anche di tutti i cittadini italiani ed europei. Numerose sono le proposte progettuali che testimoniano concretamente questo intento:

L’Ambasciata Culturale Europea, già inaugurata nel mese di luglio 2013, è stata concepita come un’originale piattaforma per la mobilità e la circolazione di idee, progetti, eventi, iniziative, ma anche di artisti, intellettuali, scienziati, ricercatori, operatori culturali, studenti, creativi e professionisti, con un focus particolare sull’integrazione tra le arti e le scienze. L’Ambasciata Culturale, che è già operativa per il coordinamento delle attività legate alla Candidatura di Bergamo, costituisce lo strumento attraverso il quale il Progetto prende forma ed è promosso su scala europea grazie all’attivazione di relazioni, collaborazioni e di incubatori di industrie creative del territorio con l’Europa. Bergamo e la sua Ambasciata catalizzeranno eventi e personalità dal resto d’Europa. Inoltre, l’Ambasciata potrà essere presente in altri Paesi, in particolare in Bulgaria, per presentare i progetti realizzati o sviluppare iniziative con artisti e operatori locali. Il Distretto della Cultura Contemporanea in una ex area industriale di Città Bassa rappresenterà uno dei luoghi più innovativi di pratiche artistiche in Europa. Dovrà essere un polo di attrazione per gli artisti provenienti da tutta Europa e per coloro che amano partecipare alle forme espressive dell’arte contemporanea sia come co-creatori sia come cocuratori. Il nuovo Museo Donizetti nel 2019 diventerà il cuore della “Città della Musica”, un moderno contenitore della sapienza musicale della terra bergamasca. Cimeli, spartiti, pubblicazioni, legati ai compositori bergamaschi: da Donizetti a Gavazzeni, fino al jazz, al pop e all’etnico. Un’area di esposizione, di consultazione, di riferimento mondiale al quale connettersi sia fisicamente sia via web. Sarà inoltre un Centro didattico musicale interattivo per bambini, con l’obiettivo di stimolare e incoraggiare i piccoli a scoprire il proprio interesse o talento per la musica, e un Centro di formazione per professionalità teatrali legate all’Opera. L’edificio, che

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include due piccoli e incantevoli teatri, oltre a spazi disponibili per uno studio di registrazione e strumenti di musica digitale, potrà diventare un incubatore per adolescenti e giovani che desiderino inserirsi con una loro start up culturale nell’industria della musica.

Una nuova forma di trasporto “smart” ed esteticamente innovativo collegherà uno degli aeroporti europei più rilevanti (Orio al Serio/Il Caravaggio, Bergamo) con il nostro Distretto della Cultura Contemporanea, con la bellissima e storica Città Alta e con la città simbolo del design europeo (Milano) che faranno di Bergamo una città “must visit” per Europei interessati ai viaggi culturali.

Tutti i programmi presentati nell’ambito di Bergamo 2019 avranno un ampio respiro europeo. Le tematiche affrontate con un approccio e una prospettiva culturale saranno di valenza europea: la diversità, le frontiere, la cultura e la costruzione di un avvenire comuni susciteranno l’interesse di un vasto pubblico di giovani europei. I linguaggi artistici, le discipline, le istituzioni e gli artisti coinvolti saranno molto diversificati e trascenderanno i confini geografici e settoriali. Per esempio, il progetto Casa Europa permetterà di realizzare un ritratto collettivo dell’identità europea. (Si veda l’Appendice 1 per una descrizione dettagliata di tutti i programmi proposti).

Il titolo di Capitale Europea della Cultura 2019 permetterà così a Bergamo di riguadagnare il proprio ruolo di centro europeo di creazione in campo artistico e culturale. Partecipazione: A livello locale, la volontà espressa dall’insieme dei Membri Istituzionali Promotori di Bergamo 2019 è quella di proseguire il processo già avviato di tipo bottom-up, in grado di stimolare un’ampia partecipazione civica, affinché la Candidatura si sviluppi come il frutto di volontà, obiettivi e percorsi condivisi. Possiamo citare:

In primo luogo, il ruolo svolto dal sito internet di Bergamo 2019 concepito per permettere all’intera Comunità di Bergamo e del suo territorio di seguire l’evoluzione del processo di Candidatura e al tempo stesso contribuire concretamente esprimendo preferenze, commenti e suggerimenti.

In secondo luogo, Bergamo è particolarmente fiera di presentare il progetto ideato dal CST-Laboratorio Cartografico Diathesis dell’Università: BOM – Bergamo Open Mapping che consiste nello sviluppo di una mappa interattiva e collaborativa ideata per promuovere la Candidatura di Bergamo. Attraverso autentiche azioni di partecipazione di tutti i cittadini di Bergamo e del suo territorio (3.000 utenti in 3 mesi, più di 100 iniziative inserite nel sistema, più di 20 focus group organizzati in città e provincia), BOM ha avviato un processo di segnalazione dello stato del paesaggio, di proposta di interventi di tipo culturale e infine di votazione di iniziative che saranno vagliate e attuate nella programmazione degli eventi.

Bergamo Open Mapping è un primo passo verso un’integrazione ancora più vasta e una partecipazione più attiva della popolazione bergamasca, e non solo, alla vita culturale della Città. Una percentuale importante di cittadini del territorio è già grande fruitrice di occasioni artistico-culturali; l’obiettivo è quello di includere tutte le Comunità del territorio per far sì che Bergamo Capitale Europea della Cultura sia la “capitale di tutte le culture”. Per quanto riguarda gli operatori culturali della Città di Bergamo e della Provincia, in particolare Turismo Bergamo e gli I.A.T. sono stati aperti tavoli di discussione per raccogliere la

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loro visione di Bergamo 2019 e per includere sin da questa prima fase di Candidatura le loro proposte progettuali. Questo dialogo è fondamentale poiché sono proprio gli operatori locali a conoscere profondamente sia il territorio sia il loro pubblico, per proporre programmi che rispondano agli standard locali ed europei. È inoltre parte del ruolo catalizzatore dell’Ambasciata Culturale Europea accogliere studenti e giovani professionisti per fornire opportunità di formazione in un contesto dinamico che ha condotto al processo di Candidatura della Città a Capitale Europea della Cultura. Tirocini, workshop e seminari specializzati in management culturale, gestione dell’innovazione e di start up, oltre all’organizzazione di eventi artistici e scientifici, saranno parte integrante del programma dell’Ambasciata Culturale al fine di formare giovani operatori culturali che possano trovare uno sbocco professionale in imprese e istituzioni locali. Sostenibilità: La partecipazione a livello locale è intesa anche come elemento di diffusione e decentralizzazione. Ciò implica che i programmi sviluppati siano distribuiti in maniera equilibrata tra il territorio di Bergamo e la sua Provincia, tra la Città Alta e il resto dello spazio urbano. Per Bergamo 2019 è stato rispettato, in termini di pianificazione, il principio di equilibrio e sostenibilità. Da un punto di vista urbanistico, sia la Candidatura a Capitale Europea della Cultura sia il corpus dei programmi proposti sono stati sviluppati in piena coerenza con il Piano di Governo del Territorio, in un tessuto urbano che ha già definito forti legami con e tra le sue periferie. Sul versante economico-finanziario abbiamo optato per un modello equilibrato in termini di finanziamento, con una particolare attenzione per i ricavi (entrate di biglietteria, merchandising, etc.) e la sponsorizzazione. Differenti tipologie di finanziamento permettono infatti di ridurre il rischio di difficoltà economiche in caso di défaillance di uno degli attori coinvolti.

I. Domanda 10 Bergamo è consapevole che l’Unione Europea sostiene fortemente la cul-

In quale modo la Città intende collaborare o stabilire sinergie con le attività culturali promosse dalle Istituzioni Europee?

tura non solo attraverso il suo Programma Culturale – di cui ECoC è parte – ma anche attraverso i programmi e le iniziative della Politica di Coesione UE, che ha l’obiettivo di incoraggiare la crescita economica degli Stati Membri e delle loro regioni per diminuire le disparità geografiche. Perciò le opportunità di Bergamo di essere coinvolta in attività culturali sostenute da istituzioni europee sono consistenti. Nei prossimi anni, 2014-2019, ci impegneremo a sviluppare il Programma di attività in collaborazione con altre iniziative europee correlate a istituzioni e network europei per assicurare a ogni nostro sforzo di raggiungere la dimensione europea e per far sì che l’Europa sia sempre più presente a Bergamo.

La Politica di Coesione UE per il periodo 2014-2020 è attualmente in discussione. Il fatto che questo periodo coincida quasi perfettamente con le fasi del processo Bergamo ECoC produrrà per Bergamo numerose occasioni di allineare con il programma europeo le proprie priorità e attività nei settori economico, sociale, territoriale, ambientale e culturale. Bergamo sta seguendo con molta attenzione le discusssioni a livello europeo riguardanti questo nuovo ciclo 2014-2020 dell’Unione Europea e il Programma Europa Creativa rilancerà molti progetti europei a lungo termine che trovano finanziamento nei fondi della Politica di Coesione. Tutto ciò rappresenta per Bergamo un’opportunità di diventare, proprio all’inizio di questa nuova fase, un partner proattivo dell’Unione Europea per l’implementazione di progetti culturali di ampio respiro.

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Bergamo è già partner di numerosi network e progetti europei, come il progetto “Centrality of European Territories: a Network of “s-low” University Cities” dell’Università degli Studi di Bergamo, che ha creato una rete di città cluster interessate a consorziarsi per lo sviluppo territoriale in una prospettiva sostenibile. A tale rete aderiscono già le città di Bergamo, Beauvais, Cambridge, Charleroi, Girona, Lubeck, Santander, appartenenti a 6 paesi europei, coinvolgendo tre livelli istituzionali in esse presenti: l’Università, la Municipalità e l’aeroporto. Il progetto prospetta lo sviluppo di una imprenditorialità di “s-low tourism”, vale a dire sostenibile, cioè a basso impatto ambientale e realizzata mediante forme di mobilità lenta – rivolta alla ricettività, alla ristorazione e alle forme di promozione delle attrattività naturali e soprattutto culturali dei rispettivi territori. Questo progetto di respiro europeo si riconduce all’interno del più generale obiettivo, indicato come strategico nella parte iniziale del Dossier, di costruzione di una rete di Università di eccellenza in un contesto di rinnovato sviluppo territoriale. Attualmente Bergamo è impegnata nelle procedure di richiesta per divenire membro di network europei che potenzieranno la presenza della Città nei forum europei e creeranno nuovi contatti, e di conseguenza nuove opportunità di collaborazione transnazionale. Questi network, che sono a vario titolo sostenuti dalle istituzioni Europee, rafforzeranno la dimensione europea che la Città intende acquisire attraverso le proposte programmatiche ECoC. I network selezionati in questa prima fase di Candidatura operano a diversi livelli, permettendo così a numerosi attori della Città – dalla Camera di Commercio all’Università, all’Assessorato alla Cultura – di creare sinergie. Qui di seguito i network identificati come prioritari:

Les Rencontres: un forum aperto di dibattito e iniziative che riunisce membri eletti tra tutti i livelli delle amministrazioni locali in tutta Europa con l’obiettivo di partecipare attivamente alla definizione di politiche culturali europee. European Walled Towns: network internazionale per lo sviluppo sostenibile delle città storiche murate e fortificate in Europa. University Network of the European Capitals of Culture: network che riunisce le Università e le istituzioni di Istruzione Superiore con sede nelle Capitali Europee della Cultura. L’obiettivo è quello di valorizzare questo noto e prestigioso network europeo in modo da stimolare nuove forme di collaborazione istituzionale, accademica e formativa. European Creative Business Network: contribuisce a rafforzare l’Unione Europea come mercato unico accessibile ed efficace per imprenditori creativi e culturali.

I. Domanda 11 Il Programma di Bergamo 2019 è stato ideato per offrire un’esperienza di

Alcune parti del Progetto proposto si rivolgono a gruppi specifici (ad esempio, giovani, minoranze, etc.)? Si indichino tali elementi.

arricchimento culturale a tutti, dai bambini agli anziani, senza preclusioni d’età, per includere e invitare tutti i cittadini provenienti dalla Città di Bergamo e dal suo territorio, dall’Italia, dall’Europa e dal mondo. Ad alcuni specifici gruppi, tuttavia, è dedicata un’attenzione prioritaria per garantire che l’iniziativa raggiunga gli obiettivi auspicati di coesione sociale. A tal fine, uno dei punti qualificanti sui quali la Candidatura di Bergamo intende investire è una forte alleanza tra istituzioni pubbliche e private che da sempre operano sul territorio, in Europa e nel mondo per il superamento di disagi, sofferenze, esclusioni, discriminazioni.

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Tra le numerose Associazioni ricordiamo l’Avis, l’A.I.D.O. (Associazione Italiana per la Donazione di Organi, nata a Bergamo), il Centro Servizi del Volontariato, gli Alpini (Bergamo ha la sezione più numerosa in Italia), il CESVI, l’Associazione Paolo Belli, alcune iniziative sindacali, l’attività delle Parrocchie e i tanti e importanti progetti dell’Assessorato alle Politiche Sociali. Anche Confindustria Bergamo in collaborazione con le A.S.L. promuove progetti per la tutela della salute del lavoratore, secondo una tradizione locale di imprenditoria illuminata e “umanistica” testimoniata da un’ampia letteratura. Intendiamo dunque vivere questa Candidatura come un’occasione in cui la “cultura” propriamente detta si ibrida e collabora con queste altre culture della solidarietà, convinti che la cultura è perdente e sterile quando si astrae dalla realtà sociale e dalle sue problematiche. La segmentazione dei pubblici non deve costituire una barriera: l’attenzione posta su una categoria specifica non impedisce né limita la partecipazione collettiva e tutti i programmi sono accessibili a chiunque, a prescindere dall’età. La decisione di dedicare particolare attenzione a gruppi specifici è determinata dalla volontà di sviluppare una programmazione culturale che soddisfi in modo adeguato bisogni, interessi e motivazioni specifiche di alcune categorie. Per Bergamo 2019 abbiamo identificato cinque gruppi prioritari con l’auspicio che il processo ECoC costituisca una nuova base per invitarli a una partecipazione più attiva nella vita cittadina. (Si vedano la Sezione II Domanda 2 e le Appendici per i programmi e i progetti infrastrutturali che riguardano i gruppi qui sotto elencati).

bambini >>

Il Team di lavoro Bergamo 2019 ritiene che i bambini siano potenzialmente i migliori creativi e che, se coinvolti in manifestazioni culturali già in tenera età, svilupperanno le loro abilità naturali integrandole nelle loro consuetudini di vita adulta e formando così un pubblico maturo più partecipe nel futuro. Forti dell’esperienza maturata dall’Ente Fiera Promoberg – nata nel 1984 e presente sul territorio con una intensa programmazione di grande innovazione e qualità – grazie al successo della sua iniziativa “Lilliput”, salone educativo per l’infanzia, sarà possibile implementare l’offerta culturale rivolta ai bambini in sinergia con gli enti fieristici della Lombardia. Attraverso il processo ECoC, Bergamo coltiverà le generazioni più giovani con attività culturali appositamente concepite per loro e per le loro famiglie, oltre che per gli insegnanti e le scuole. I bambini del 2013 saranno i giovani del 2022, e gli adulti di domani. Il Polo dell’Eredità e dell’E-learning Musicale del Museo Donizetti, pensato anche per i più piccoli, è un progetto particolarmente importante che noi vogliamo realizzare per il Programma di Bergamo 2019. Così come la destinazione dell’ex Centrale I.R.F. a distretto teatrale con una particolare attenzione al teatro per bambini e ragazzi.

giovani >>

www.bergamo2019.eu

Il Programma culturale Bergamo 2019 dedicherà una forte attenzione ai giovani attraverso programmi e spazi appositi con l’obiettivo di promuovere una partecipazione più estesa e soprattutto di favorire lo sviluppo professionale. Il segmento giovani soffre, in Italia come anche in Europa, di un elevato tasso di disoccupazione, ecco perché i programmi culturali di Bergamo 2019 intendono sviluppare le competenze professionali dei giovani esplorando nuove opportunità di lavoro nel settore creativo. Alcuni programmi approfondiranno anche la questione dell’identità – individuale, locale, europea – rivolgendosi a una fascia di età che si interroga profondamente su questo tema. I programmi di Bergamo 2019 per gli adolescenti saranno dedicati anche ai giovani della Rete per raggiungere il numero più elevato delle nuove generazioni di utenti e assicurare un maggiore spazio

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di interazione. Il programma di scambio con gli studenti d’arte di una città del Sud Italia, parte del nostro più vasto programma Nord-Sud, rappresenta un progetto particolarmente stimolante per le giovani generazioni.

Minoranze e immigrati >>

Il numero di immigrati presente a Bergamo è cresciuto in modo particolarmente significativo negli ultimi 18 anni e oggi la Città annovera numerosi cittadini che provengono da Paesi, culture e tradizioni diverse ed eterogenee. Dal 1995, quando la popolazione migrante di Bergamo e del suo territorio rappresentava un ristretto 2,2% del totale, gli immigrati hanno aumentato la loro presenza di otto volte fino a raggiungere complessivamente nel 2013 nella sola Città di Bergamo il 16,5%. A fronte di questo fenomeno è fondamentale garantire alle minoranze di immigrati, tutte le opportunità che la Città di Bergamo offre, con un impegno ancora maggiore di ospitalità da parte dei Bergamaschi in un clima di rispetto e reale integrazione. A tale scopo, e tenendo in considerazione che i nostri immigrati provengono soprattutto dalla Bolivia, dalla Romania, dal Marocco e dall’Ucraina – benché molti altri gruppi etnici siano presenti a Bergamo e nel suo territorio – il Programma ECoC includerà attività specifiche con l’obiettivo di trasmettere un senso di inclusione a tutti i cittadini per valorizzare la diversità e costruire rapporti di fiducia tra tutti coloro che per nascita o scelta vivono oggi a Bergamo e nel suo territorio, creando nuove opportunità di interazione, collaborazione e conoscenza reciproca. Di particolare importanza sono i programmi per gli adolescenti immigrati, una fascia particolarmente vulnerabile come rilevato dai tassi di partecipazione più bassi ad attività extra-scolastiche, che richiede iniziative specifiche e inviti personali alla partecipazione. In particolare, intendiamo favorire il coinvolgimento di nuovi immigrati nel progetto Casa Europa che modellerà un ritratto composito delle nuove identità europee. Città di Bergamo Percentuale relativa ai residenti stranieri 2008 2009 2010 2011 2012 2013

Individui con disABILITÀ >>

10,0% 12,2% 13,6% 15,2% 16,2% 16,5%*

Nazionalità Bolivia Romania Ucraina Marocco Albania

20,0% 9,7% 7,7% 7,6% 5,7%

*Dato al 31 gennaio 2013 Bergamo in cifre 2012. Servizio Sistema Informativo aziendale sui dati dell’Ufficio Statistica

Fonte

Raggiungere un’accessibilità completa – sia fisica sia intellettuale – non è né facile né semplice, specialmente in una città storica, ripida e collinare come Bergamo: questo lavoro richiede molto tempo. Nondimeno, questo è un obiettivo importante che stimola soluzioni creative e innovative il cui risultato è spesso di utilità per tutti i visitatori. Il Programma per il 2019 intende essere accessibile per gli individui con tutti i tipi di disABILITÀ: udito, vista, o in presenza di ritardi cognitivi, mobilità ridotta, disabilità evolutive o di apprendimento. Prevediamo di aprire un dialogo e creare occasioni di incontro con persone portatrici di queste e altre limitazioni attraverso consultazioni con organizzazioni specializzate presenti sul territorio per comprendere i loro bisogni e attuare soluzioni efficaci in modo da garantire che il Programma ECoC sia di utilità anche per loro e non solo per gli altri membri della Comunità. I volontari e il personale saranno addestrati a interagire in modo appropriato con le

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persone disABILI per creare diverse ABILITÀ. Il progetto “La città leggera” dell’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Bergamo offrirà nuovi standard per pianificare e costruire edifici che rendano la vita “più leggera” e confortevole per le persone con disabilità.

Cittadini residenti nelle periferie >>

Ai quattro gruppi sopra specificati si può aggiungere una quinta categoria: i cittadini che vivono nelle periferie della Città, della Provincia, dell’Europa e che spesso rimangono ai margini della programmazione e degli investimenti nella cultura a favore dei territori. A Bergamo si è costruita una forte connessione tra Centro, Borghi e periferie grazie alla quale Borgo Palazzo, Longuelo, la Celadina, la Malpensata, Redona, Boccaleone, Loreto, Valtesse, possono fornire con le loro interconnessioni un percorso agevolato per la diffusione della cultura policentrica e legata alle caratteristiche del territorio. Bergamo 2019 vuole invertire la tendenza centripeta e si propone di portare la cultura in ogni quartiere e area rurale del territorio, non trascurando le località montane isolate, testimoni di tradizioni e culture. Su scala europea ciò implicherà l’apertura di nuove relazioni collaborative Nord-Sud ed Est-Ovest per raggiungere i cittadini europei anche di tutte le periferie.

I. Domanda 12 Contatti con gli operatori culturali della Città

Si indichino i contatti che la Città o l’organismo responsabile dell’organizzazione dell’iniziativa ha avviato, o intende avviare, con: a) gli operatori culturali della Città; b) gli operatori culturali situati fuori dalla Città; c) gli operatori culturali situati fuori dall’Italia. Si menzionino alcuni operatori con i quali si prevede di attuare una cooperazione e si indichino le collaborazioni previste. (la risposta a questa domanda è facoltativa nella fase di preselezione)

Qui di seguito un elenco non esaustivo delle istituzioni e degli enti che sono state fino ad oggi interpellati in diverse occasioni e a vario titolo durante il corso delle attività di supporto al processo di Candidatura. Alcune di queste istituzioni hanno partecipato a workshop durante la prima fase del processo di Candidatura; con altri sono stati intrattenuti contatti regolari e sono stati organizzati frequenti gruppi di lavoro in questa fase della Candidatura. Da sottolineare che la tabella qui sotto non riporta i numerosi incontri e contatti diretti avvenuti con singoli artisti e professionisti.

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enti/ass. Musicali

enti/ass. d’arte

Istituzioni Culturali di vario genere

enti privati

enti pubblici

Accademia Musicale S. Cecilia Associazione Alfredo Piatti Associazione Bande Bergamasche Musicali Associazione Bergamo Chitarra Associazione Musica Aperta Bergamo Associazione Musica Rara Associazione Estudiantina Ensemble Bergamo Associazione Sala Greppi Centro Culturale delle Grazie - Sezione Musicale Centro Didattico Produzione Musica Circolo Musicale Mayr-Donizetti Comune di Bergamo - Teatro Donizetti (Bergamo Jazz) Conservatorio di Musica “G. Donizetti” Bergamo Festival Organistico Internazionale “Città di Bergamo” Festival Pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo Fondazione Donizetti Fondazione Gioventù Musicale d’Italia Fondazione M.I.A. (Museo Donizetti) Jazz Club Bergamo Musica Cathedralis Società del Quartetto U.S.C.I. Unione Società Corali Italiane Bergamo Verbo Essere – Contaminazioni Contemporanee

Accademia Belle Arti Bergamo Accademia Carrara GAMeC Istituto d’arte Andrea Fantoni Museo Diocesano Adriano Bernareggi e circuito musei del sacro The Blank

Agiat Archivio della Cultura di base (Sistema Bibliotecario Urbano) Archivio storico della CRI di Bergamo Arketipos Associazione 1000 gradini Associazione Dante Alighieri Associazione Generale Mutuo Soccorso Associazione Premio di Letteratura Bergamo Ateneo di Scienze lettere e Arte Bergamo Scienza Bergomix Biblioteca civica A.Tiraboschi Biblioteca Angelo Mai Biblioteca Caversazzi Centro Culturale Nuovo Progetto Consiglio delle Donne FAI di Bergamo Festival Internazionale della Cultura Fondazione Benedetto Ravasio Fondazione Bergamo nella storia Fondazione Istituti Educativi Fondazione MIA Fondazione Papa Giovanni XXIII Fondazione per la Storia Economica e Sociale Fondazione Serughetti La Porta Fondazione Zaninoni I.S.R.E.C. Istituto bergamasco per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea Italia Nostra Museo dell’Età Veneta Museo Paleontologico Orto Botanico Parco dei Colli di Bergamo Premio Nazionale di Narrativa Bergamo

ANCE Bergamo API Bergamo ASCOM Bergamo Associazione Albergatori di Bergamo Associazione Artigiani Bergamo ATB Bergamo Convention Bureau Bergamo Energia Bergamo Sviluppo Bergamo Vive BREBEMI Caritas CESVI C.G.I.L. Bergamo C.I.S.L. Bergamo Camera di Commercio Centro Congressi Giovanni XXIII Centro Servizi Bottega del Volontariato CNA Bergamo Coldiretti Bergamo Compagnia delle Opere CONFAGRICOLTURA Bergamo Confcooperative CONFESRECENTI Bergamo Confindustria Bergamo Cooperativa Città del Sole Distretto del Commercio Ente Fiera Promoberg Fondazione Comunità bergamasca Fondazione Credito Bergamasco Il Nuovo Giornale di Bergamo Inner Wheel Imprese & Territorio Kilometro Rosso L’Eco di Bergamo Lions Club Bergamo Ordine degli Architetti Orobie Magazine Presidenza Autostrada Pedemontana Lombarda Redazione Il Giorno Rotary Club Bergamo SACBO S.p.A. (Gestione Aeroporto) Sesaab Eco di Bergamo, Bergamo Tv Soroptimist club Bergamo TEB U.I.L. Bergamo

Accademia Guardia di Finanza Archivio di Stato Bergamo Assessorato Ambiente, Energia, Opere del verde Assessorato Attività Produttive Assessorato Attività Sociali Assessorato Cultura Spettacolo Assessorato Infrastrutture e gestione della mobilità Assessorato Istruzione, Politiche giovanili Assessorato Lavori Pubblici Assessorato Politiche sociali, Pari opportunità, Assessorato Urbanistica e Expo 2015 Assessorato Cultura Regione Lombardia Assessorato Turismo Regione Lombardia Assessorato Cultura Provincia di Bergamo Assessorato Turismo Provincia di Bergamo Commissione Consigliare Cultura Comune di Bergamo Delegato Comunale Progetto Unesco Delegazione Expo per la Provincia di Bergamo Direzione Attività Culturali e Turismo – Comune di Bergamo Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici Diocesi di Bergamo Museo Archeologico di Bergamo Museo Civico di Scienze Naturali E. Caffi, Bergamo. Sistema Bibliotecario Urbano Soprintendenza Archivistica Soprintendenza per il patrimonio storico Soprintendenza per i beni archeologici Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici Turismo Bergamo Ufficio Scolastico Provinciale Università degli Studi di Bergamo

enti/ass. teatrali Ambaradan Antiche maschere dell’Arte Araucaima Teater Associazione Arts Brincadera teatro Erbamil Initinere Pandemonium Teatro Qui ed ora Scenaperta Teatro Tascabile Bergamo Teatro Caverna Teatro Donizetti Teatro Prova

enti/ass. cinema Associazione Festival Internazionale del Cinema Bergamo Film Meeting Lab80

enti/ass. danza C.S.C. Anymore Pavlova International Ballet School

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L’esito degli incontri e del dialogo intercorso con tutte le istituzioni e gli enti sopra elencati ha fornito un importantissimo e originale contenuto progettuale, che si è arricchito nel corso del tempo di ulteriori fondamentali contributi pervenuti bottom up, ossia direttamente dai singoli cittadini e dalle Associazioni per i rispettivi campi di competenza, attraverso il sito web, i social network e gli info point, oltre ai contatti diretti dei proponenti avvenuti con l’Assessorato alla Cultura di Bergamo. Tutto questo materiale, inevitabilmente disomogeneo, è stato analizzato, coordinato e successivamente armonizzato per redigere questa materia prima progettuale che, ad opera del Team di Candidatura, è stata gradualmente individuata come un percorso di Candidatura. Possiamo testimoniare il sincero entusiasmo dei proponenti, ma soprattutto la qualità culturale delle proposte pervenute. Siamo convinti che il Dossier di Candidatura rispecchi molto fedelmente quanto il coinvolgimento della Città di Bergamo e della Provincia ha espresso nei confronti della Candidatura in questi anni preparatori di lavoro congiunto e che molte idee continueranno a emergere e a essere finalizzate nel corso di questo processo. Contatti con gli operatori culturali situati fuori Città I contatti con gli operatori culturali includono partnership e collaborazioni in tutta la Provincia di Bergamo. Inoltre, grazie al forte supporto delle istituzioni della Provincia e alle essenziali interconnessioni tra la Città e la sua Provincia per il Progetto ECoC sono stati già stabiliti numerosi contatti a livello istituzionale. Per fare un esempio, nel luglio 2013 Bergamo ha invitato presso il Teatro Sociale tutti i 244 Sindaci delle municipalità della Provincia di Bergamo a un incontro per discutere gli impatti positivi della Candidatura sul territorio, esplorare forme di collaborazione e presentare lo stato di avanzamento del Progetto di Candidatura. L’incontro ha avuto come importante risultato una nuova pratica di relazione diretta tra i rappresentanti delle città di tutta la provincia, particolarmente significativo proprio perché è ora in discussione a livello governativo in Italia il futuro stesso delle Province. Questi incontri con gli Amministratori locali proseguiranno periodicamente in uno spirito di collaborazione. Inoltre, grazie al processo di Candidatura di Bergamo 2019 sarà promosso un ulteriore sviluppo della rete delle istituzioni museali della Provincia (circa 50) e saranno rafforzate le sinergie per la qualificazione delle attività culturali dei sistemi bibliotecari che coinvolgono i 244 comuni della Provincia. Per quanto riguarda le iniziative che si svolgono al di fuori del territorio della Provincia, la Candidatura di Bergamo a Capitale Europea della Cultura 2019 si collega ed è attiva su un’area molto più vasta che va dal Piemonte all’Emilia Romagna, attraverso un accordo, già siglato il 29 maggio 2013, con il Circuito delle Città d’Arte della Pianura Padana: Alessandria, Brescia, Cremona, Ferrara, Lodi, Modena, Monza, Parma, Pavia, Piacenza, Reggio Emilia e Vercelli. La Candidatura di Bergamo rappresenta quest’area storico-geografica, culturale e artistica attraverso percorsi culturali tematici che partendo da Bergamo offrono un Grand Tour di eccellenze attraverso questi capoluoghi ricchi di bellezza e storia. L’impegno reciproco è quello di fare della Candidatura un importante veicolo per rafforzare la collaborazione, la comunicazione, la condivisione di una proposta allargata rivolta all’Europa. Qui di seguito, alcuni percorsi individuati da Bergamo da condividere con le altre città e da aggiungere agli itinerari già operativi nel Circuito delle Città d’Arte, a cui Bergamo partecipava già prima di quest’accordo: I gioielli del romanico attraverso i territori Terme, resort, ospitalità di eccellenza

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L’archeologia industriale e la sua eredità culturale I sapori dei territori: itinerari del gusto e del paesaggio Il tour dei castelli e delle dimore storiche Luoghi e personaggi dell’arte contemporanea Il circuito dei Festival, a partire dal Festival Pianistico Brescia-Bergamo: storia di una attrattiva europea e mondiale I sentieri della preistoria e della protostoria I parchi naturalistici e i parchi scientifici Tracce delle dominazioni straniere, da oppressori a paesi partner in Europa Stampa ed editoria locale, strumenti identitari civici Incisioni rupestri (Carona-Valle Camonica) Consorzio e manifestazioni laghi (Specchiati nei Laghi, etc.) Canto delle pietre (strumenti e musiche storiche in edifici del romanico) Contatti con gli operatori culturali situati fuori Italia Bergamo intende contattare tutte le città già Capitali Europee della Cultura per condividere informazioni e pratiche migliori e per comprendere se possa essere coinvolta nei loro progetti di continuità dopo il titolo. Inoltre, intendiamo contattare tutte le nostre città europee gemellate per esplorare le possibilità di realizzare progetti condivisi e rafforzare i nostri legami. Abbiamo inoltre già avviato i seguenti contatti:

In un incontro avvenuto il 10 dicembre 2012 a Roma con l’Ambasciatore della Lettonia Elita Kuzma sono state individuate forme di collaborazione tra Bergamo Candidata 2019 e Riga Capitale Europea della Cultura 2014, tra cui la presenza del Balletto dell’Opera Nazionale di Riga a Bergamo in occasione del Festival Donizetti a dicembre 2013.

È in corso un dialogo con il Consolato dei Paesi Bassi per organizzare iniziative di scambio culturale, eventi e attività legate alla creatività giovanile, tra cui una staffetta culturale tra la città dei Paesi Bassi che sarà designata ECoC 2018 e l’eventuale nomina di Bergamo a ECoC 2019.

È in corso un dialogo con la città austriaca di Bregenz, capoluogo del Voralberg, che organizza ogni anno festival e programmi musicali e lirici sul lago di Costanza.

Per quanto riguarda i contatti già intercorsi con le città candidate della Bulgaria e con i relativi organi Istituzionali, sono stati organizzati diversi incontri con il Ministro della Cultura Bulgaro Vladimir Penev alla fine di maggio 2013, con la responsabile delle attività internazionali del Ministero della Cultura (Dott.ssa Danailova) e con l’Istituto di Cultura Bulgaro (Dott.sa Chakrinova) a Roma per progettare iniziative teatrali e musicali condivise. Inoltre, la delegazione di Bergamo ha partecipato a un incontro, tenutosi a Plovdiv il 18 e il 19 giugno 2013, tra le città candidate italiane e le città bulgare, in occasione del quale è stata presentata la Candidatura della Città.

“Bergamo incontra la Bulgaria – Bg/Bg”: dal 19 al 21 luglio 2013 sono state invitate presso la sede dell’Ambasciata Culturale Europea di Bergamo le delegazioni di tutte le città candidate bulgare perché Bergamo, a differenza di altre città italiane candidate, ha deciso di intrattenere rapporti con tutte nel segno di un’ampia condivisione di idee e progetti. Un’iniziativa che si è realizzata anche con un tour attraverso tutte le eccellenze del

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territorio e che ha già portato a potenziali progetti condivisi con tutte le città candidate, indipendentemente dall’esito finale.

L’Ambasciata Culturale Europea ha invitato a Bergamo il 17 luglio 2013 Lourdes Fernández, direttrice di Alhondiga, Centro Culturale di Bilbao, per una conferenza dal titolo “Da Bilbao a Bergamo: come la cultura trasforma le città”, avviando, tra l’altro, un dialogo proficuo per eventuali collaborazioni con la città di Bilbao. Il 4 settembre 2013 l’architetto svizzero Mario Botta ha tenuto un incontro sull’architettura e la trasformazione urbanistica della città contemporanea. Sempre per l’autunno 2013 sono in via di definizione altri incontri internazionali nell’ottica di una condivisione progettuale della Candidatura della Città.

Durante il periodo di chiusura dell’Accademia Carrara, a causa dei lavori di restauro, molte sue collezioni tematiche sono state concesse in prestito a musei e spazi espositivi di tutta Europa. Queste collaborazioni hanno creato una rete di relazioni, vere e proprie “fellowship” – dal Centre for Fine Arts (BOZAR) di Bruxelles, al Musée des Beaux-Arts di Losanna, al Muzeum Narodowe di Poznan, al Musée des Beaux-Arts di Caen, al Waldemarsudde di Stoccolma – che saranno rinnovate nell’ambito di uno specifico percorso pittorico europeo organizzato dall’Accademia Carrara per il 2019, anno ECoC. Bergamo Film Meeting – l’Associazione che dal 1983 organizza ogni anno l’omonima manifestazione con grande successo di pubblico e critica e che promuove la distribuzione di film e di documentari provenienti dalla produzione cinematografica nazionale e internazionale – realizza anche eventi, festival e manifestazioni in collaborazione con altre importanti istituzioni cinematografiche europee, tra cui: il British Film Institute di Londra, la Cineteca Portuguesa di Lisbona, la Filmoteca Española di Madrid, il Neederland Filmmuseum di Amsterdam, la Magyar Filmunió di Budapest, la Finnish Film Foundation di Helsinki e lo Swedish Film Institute.

Il Teatro Tascabile di Bergamo, altra storica Istituzione culturale del territorio, collabora da tempo con rinomate istituzioni teatrali europee, tra cui: l’Odin Teatret (Danimarca), il Théâtre du Soleil (Francia), l’Atalaya Teatro/tnt (Spagna) e il Centre for the Studies of Jerzy Grotowski’s Work (Polonia).

La Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea (GAMeC) si avvale di un ampio ed eccellente network europeo di musei e gallerie d’arte, tra cui: Henie-Onstadt Kunstsenter (Oslo), Whitechapel Gallery (Londra), Neuer Berliner Kunstverein (Berlino), Fondazione svizzera per la cultura Pro Helvetia (Zurigo).

Il Parco Scientifico Tecnologico del Kilometro Rosso ha solidi contatti e collaborazioni, tra gli altri, con: IASP (International Association of Science Parks and Areas of Innovation), con sede centrale in Spagna, Kista Science City di Stoccolma e l’M.I.T-Massachusetts Institute of Technology.

La Fondazione Donizetti ha da tempo avviato una stabile collaborazione con la Donizetti Society di Londra e con la Mayr Gesellschaft di Ingolstadt. Per il 2014 sono inoltre già previste collaborazioni con le città di Riga, Tallinn e Santo Domingo.

La Città di Bergamo è stata scelta dalla Gesellschaft der Orgelfreunde – la più grande associazione organistica europea – per ospitare il 62° Meeting Internazionale dell’Orga-

sezione I p r i n c i p i f o n d a m e n t a l i

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no, che si terrà dal 27 luglio al 2 agosto 2014. La candidatura è nata alla luce dell’attività ultraventennale del Festival Organistico Internazionale “Città di Bergamo”, ben noto e apprezzato all’estero. È la prima volta in 62 anni che l’associazione GdO seleziona una città italiana. In programma ci sono ben 32 appuntamenti musicali, tra città e provincia, oltre a un seminario e un corso d’interpretazione, che vedranno la partecipazione sia di rinomati organisti stranieri sia di tanti organisti locali. Nell’autunno del 2016 Bergamo ospiterà il Congresso della Federazione Internazionale delle Associazioni Presepistiche che riunirà presepisti, collezionisti, cultori e appassionati della nobile arte del Presepio provenienti da tutto il mondo. Questa manifestazione si svolge ogni quattro anni in uno dei 20 paesi riuniti nella Universalis Foederatio Praesepistica (Un.Foe.Prae) e giunge a Bergamo alla sua 20a edizione. Bergamo si propone inoltre di aderire ai seguenti network europei: Les Rencontres European Walled Towns University Network of the European Capitals of Culture European Creative Business Network

I. Domanda 13 L’innovazione si può definire come creatività applicata e Bergamo è una

In che cosa il Progetto previsto è innovativo?

città di Sognatori e Costruttori che hanno dimostrato ripetutamente nella loro storia un carattere innovatore: dal contenimento dei torrenti impetuosi di montagna, alla generazione di energia necessaria agli opifici della nostra storica industria tessile, fino alle grandi innovazioni musicali del compositore Gaetano Donizetti e all’invenzione di nuove forme di cemento sostenibile per il XXI secolo. Bergamo, oltre a essere una città così ricca di storia e così ben preservata, è anche un centro internazionale di innovazione. Bergamo è nei fatti una città dinamica che ha messo l’innovazione al centro dei suoi processi industriali e creativi. Bergamo 2019 ha l’obiettivo di portare questo spirito innovativo anche nel suo pieno coinvolgimento con la cultura e l’arte contemporanee.

AMBASCIATA CULTURALE EUROPEA: UN LABORATORIO DI PROCESSI INNOVATIVI >>

Partendo da questo spirito d’innovazione abbiamo creato per la Candidatura di Bergamo un programma chiamato Ambasciata Culturale Europea che intende essere uno strumento per portare a un livello di eccellenza tutte le pratiche culturali del territorio e che ci accompagnerà dal 2013 al 2019 e oltre. Crediamo che l’Ambasciata Culturale sia il migliore esempio del nostro approccio innovativo alla Candidatura perché rappresenta un impegno a misurarci con l’innovazione culturale nei prossimi dieci anni e a coinvolgere concretamente i cittadini e gli artisti nel delineare il nostro Programma ECoC. L’Ambasciata Culturale è il luogo in cui viene elaborata la visione culturale della Città. Nel lungo termine essa rimarrà una sede di continua implementazione della progettualità della Candidatura che permetta una

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continua rigenerazione della Città e del suo territorio attraverso la cultura. Essa fa dialogare soggetti pubblici e privati degli ambiti culturali, gli abitanti, le istituzioni, le Associazioni, gli Sponsor e le Aziende al fine di creare progetti ambiziosi che combinino le loro diverse competenze per una nuova produzione culturale. Essa è anche il quartier generale ufficiale della Candidatura aperto a tutti: è davvero una Casa di tutti i Bergamaschi. Concepita come un laboratorio, l’Ambasciata Culturale Europea intende estendere la propria esperienza a livello europeo. Il suo obiettivo è chiamare operatori culturali, artisti e scienziati da tutta Europa per immaginare il ruolo della cultura nell’Europa del futuro. In particolare, per promuovere l’integrazione tra le arti e le scienze, l’Ambasciata Culturale inviterà artisti e scienziati europei a incontrarsi con artisti e scienziati bergamaschi – nonché con tutti i cittadini del territorio interessati – per partecipare a workshop, conferenze, seminari e per lavorare insieme su progetti condivisi. L’Ambasciata Culturale Europea è stata inaugurata nel luglio 2013 nello storico Palazzo Suardi in Piazza Vecchia a Città Alta e ha già ospitato alcuni eventi e workshop significativi che hanno fatto convergere operatori culturali da diversi Paesi europei, da Bergamo e dal suo territorio nel corso dell’estate del 2013 e a seguire nella sua programmazione dell’autunno-inverno 2013-2014. Una seconda sede dell’Ambasciata aprirà nella parte sud della Città presso l’Urban Center, vicino allo snodo dei trasporti che collegano strategicamente: aeroporto, stazione ferroviaria e trasporto urbano di superficie per giungere a Città Alta e infine a Milano. Con queste due sedi e un programma dinamico e attrattivo, l’Ambasciata Culturale Europea supererà la divisione tra Arti e Scienze e collegherà tutta la Città e il suo territorio. L’Ambasciata Culturale Europea nella sua fase avanzata avrà cinque aree di attività:

1. Ufficio di Coordinamento ECoC: cuore del processo di Candidatura di Bergamo, sede 2.

3.

4. 5.

dell’ufficio di rappresentanza in cui si terranno incontri e attività di coordinamento. Lab di partecipazione: un luogo in cui i cittadini saranno benvenuti per condividere informazioni riguardo al processo di Candidatura, raccogliere i loro suggerimenti e proposte e coinvolgerli in azioni specifiche attraverso il volontariato o altre forme di collaborazione. Incubatore di Start up: segmento dedicato agli incubatori di start up nel settore delle industrie creative, un Laboratorio permanente e integrato delle Arti del XXI secolo, aperto in particolare ai giovani bergamaschi, dove le frontiere tra le discipline verranno messe in discussione. Residenze d’Artista: una casa per la cultura europea a Bergamo, dove emergerà la creatività che viene dal territorio. Uno strumento per connettere la vita culturale di Bergamo alle città europee e per stabilire relazioni tra gli artisti europei. Ufficio Nord-Sud/Est-Ovest: l’Ambasciata fungerà anche da meccanismo di network per i contatti tra città italiane ed europee. Particolare enfasi verrà data alle forme di collaborazione con le città italiane del Sud, così come con la Bulgaria e altri ospiti ECoC. Questo Centro attiverà anche il ruolo di Bergamo all’interno dei network e delle iniziative europee.

Tutto il progetto dell’Ambasciata Culturale Europea ha alla base il principio della sostenibilità e reversibilità. Infatti, nel caso in cui Bergamo non divenga Capitale Europea della Cultura, l’Ambasciata continuerà con le proprie attività come parte della continuità di questo processo di Candidatura per la Città, il suo territorio, i suoi cittadini e il settore culturale.

sezione I p r i n c i p i f o n d a m e n t a l i

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I. Domanda 14 Da un punto di vista sociale, prevediamo che l’iniziativa produrrà i se-

Se la Città fosse nominata Capitale Europea della Cultura, quali sarebbero gli effetti di medio e lungo termine di tale iniziativa da un punto di vista sociale, culturale e urbano? Le Autorità municipali pensano di fare una dichiarazione pubblica di intenti, per quanto riguarda il periodo successivo all’anno dell’iniziativa?

guenti effetti prioritari:

> Rafforzamento della coesione sociale. > Rinnovamento del senso di fiducia collegato a un’identità più definita

come Bergamaschi, Europei e cittadini del mondo. > Apertura verso nuove idee attraverso esperienze culturali che conducano all’accoglienza delle diversità di qualsiasi tipo: di provenienza, età, disabilità, genere, orientamento sessuale e religione. > Prospettiva comunitaria ampliata e applicata Oltre le Mura verso partner nel Sud Italia, nell’Est Europeo e Unione Europea. > Impatto economico prodotto dall’iniziativa attraverso il turismo e lo sviluppo delle industrie creative locali, per un accresciuto benessere sociale. > Coinvolgimento di nuovi pubblici di ogni età e ambiente sociale che adotteranno strumenti culturali in modo più consapevole nelle loro consuetudini sociali. > Maggiore protagonismo dei Bergamaschi sui temi europei che contribuirà a introdurre una dimensione europea più ampia alle loro prospettive. > Rafforzamento della percezione di cittadinanza europea. Da un punto di vista culturale, prevediamo che l’iniziativa produrrà i seguenti effetti prioritari:

> Maggiore enfasi sull’arte e la cultura contemporanee che accrescerà il nostro patrimonio > > > > > > > > >

culturale già esistente. Maggiore partecipazione della popolazione alle politiche culturali cittadine. Una città più vivace grazie a incontri dinamici e coinvolgenti. Ulteriore miglioramento della programmazione artistica. Ampliamento dell’offerta di programmi culturali. Maggiore capacità degli operatori culturali locali e delle istituzioni culturali pubbliche nella gestione ed erogazione di servizi culturali. Un ecosistema culturale più integrato attraverso lo sviluppo di ulteriori forme di collaborazione tra gli operatori culturali. Tendenza verso una maggiore innovazione e interdisciplinarietà culturale. Sviluppo di nuove infrastrutture culturali. Istituzione di nuove forme di cooperazione internazionale e accresciuta presenza nelle iniziative culturali e nei network europei.

Da un punto di vista urbano, prevediamo che l’iniziativa produrrà e/o contribuirà a produrre i seguenti effetti prioritari:

> Migliori collegamenti tra l’aeroporto e Città Alta. > Migliori collegamenti tra la Città e la Provincia di Bergamo. > Una nuova stazione intermodale che collegherà in modo più efficiente la Città con il territorio, la Regione e il resto d’Italia e d’Europa.

> Una città più vivibile. > Una città più interconnessa al suo interno, con la Regione, con l’Italia e l’Europa. > Una città più sostenibile che stabilisca un nuovo dialogo con il territorio e l’ecosistema circostante.

> Maggiore consapevolezza dell’importanza di preservare un’alta qualità della vita urbana attraverso iniziative in linea, per esempio, con le Slow Cities.

> Nuove infrastrutture urbane.

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> Recupero di spazi pubblici da destinare alla popolazione. > Migliore amministrazione di processi collettivi attraverso strumenti di partecipazione, trasparenza e democrazia virtuale.

> Continuità di benefici a lungo termine che renderanno la Città più flessibile nel futuro. Le Autorità municipali pensano di fare una dichiarazione pubblica di intenti, per quanto riguarda il periodo successivo all’anno dell’iniziativa?

La Città sta già preventivando in bilancio la realizzazione del Programma dell’iniziativa fino al 2022, pianificando tre anni completi di proseguimento in cui molti dei programmi proposti continueranno a vivere dopo il 2019 per consolidare gli effetti benefici dell’iniziativa ECoC 2019. Inoltre, l’Ambasciata Culturale Europea rimarrà come laboratorio cittadino permanente di ricerca su questioni relative all’Europa, alla cultura e alla cittadinanza che estenderanno il Programma ECoC molto dopo il 2019.

I. Domanda 15 La presente domanda di Candidatura, con il coordinamento dell’Assessore alla

Come è stata ideata e preparata questa Candidatura?

Cultura Claudia Sartirani, ha seguito un approccio bottom up che ha fortemente coinvolto i cittadini e le molteplici parti interessate del settore pubblico e privato della Città e della Provincia di Bergamo. Una salda collaborazione a tutti i livelli sia del governo locale sia del settore privato insieme alla Diocesi, all’Università, alla Camera di Commercio, a Confindustria Bergamo, che si sono riuniti su base consensuale e collaborativa, è stata la chiave del successo di questo processo di Candidatura. Ciò ha aggiunto grande forza e valore a questo processo e rappresenta una garanzia per la stabilità futura del Progetto nonostante potenziali cambiamenti di governo della Città. È importante sottolineare che sia la maggioranza sia l’opposizione sono pienamente rappresentate all’interno del Consiglio Direttivo.

Cruciale per questo processo di Candidatura è stata inoltre la partecipazione degli studenti dell’Università degli Studi di Bergamo, che hanno volontariamente attivato una dinamica virtuosa attraverso il progetto Bergamo Open Mapping che ha reso possibile la partecipazione di molti altri cittadini e stakeholder. La partecipazione degli studenti è stata allargata agli altri ordini scolastici, grazie al supporto dell’Ufficio scolastico provinciale di Bergamo. Più di una ventina sono stati i focus group aperti al pubblico in diversi luoghi della città e della provincia per facilitare il processo partecipativo e raccogliere idee e iniziative.

CRONOLOGIA DEL PROCESSO DI CANDIDATURA >>

La prima pietra angolare di questo Dossier fu il pre-dossier intitolato Bergamo 2019. Cantiere di futuro, Cantiere d’Europa, preparato durante il 2011-2012 e presentato il 20 giugno 2012. Il pre-dossier fu realizzato da un gruppo di lavoro diretto da Roberta Garibaldi dell’Università degli Studi di Bergamo e da Luigi Giuliano Ceccarelli, Consigliere Culturale dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Bergamo. Il pre-dossier recepiva, tra vari documenti, anche le risultanze di un lavoro precedente curato dall’Assessore alla Cultura Claudia Sartirani e dal Dott. Riccardo Bertollini che hanno tenuto alcuni workshop sul territorio.

Il pre-dossier di Candidatura costituisce una fase preliminare di Bergamo Capitale Europea della Cultura 2019. Il suo obiettivo era:

Presentare il Progetto Capitale Europea della Cultura a tutte le parti interessate del terri-

sezione I p r i n c i p i f o n d a m e n t a l i

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torio: obiettivi ed effetti della richiesta, requisiti e criteri, oltre a un’analisi della migliore prassi per sviluppare questo Progetto. Fornire una prima analisi delle motivazioni e priorità locali sottostanti alla domanda di Candidatura della Città di Bergamo. Raccogliere dati e commenti dalle parti interessate e dai cittadini per avviare le collaborazioni, i programmi e le iniziative. Integrare gli obiettivi di sviluppo della domanda di Candidatura e la Dimensione Europea con il contesto locale. Il processo che ha condotto al pre-dossier, con le sue conclusioni, è servito da catalizzatore per l’istituzione del Comitato Bergamo 2019 il 13 dicembre 2012 con mandato a elaborare il Progetto di Candidatura. Il Comitato è disciplinato dagli articoli da 39 a 42 del Codice Civile. Il Comitato Bergamo 2019 si propone, senza fini di lucro, di promuovere, sostenere e presentare presso le competenti Autorità istituzionali la Candidatura della Città di Bergamo quale Capitale Europea della Cultura 2019, di organizzare, direttamente o indirettamente, in via continuativa e stabile, la strategia della vita culturale della Città in funzione della Candidatura, con la possibilità che, in caso di esito positivo della Candidatura medesima, il Comitato si trasformi in un soggetto più idoneo. Il Comitato Bergamo 2019 ha creato un meccanismo di governo che ha funzionato egregiamente fin dal 2012 per raccogliere ed elaborare tutti i dati provenienti dai cittadini come pure dalle parti interessate e per gestire il processo di progettazione e preparazione della domanda di Candidatura.

Il COMITATO BERGAMO 2019 è composto da:

>>

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Il pubblico Numerosi cittadini sono stati coinvolti in workshop e consultazioni per discutere le domande di questo Dossier e per essere informati sugli sviluppi della Candidatura. Come risultato, i loro contributi sono stati integrati nella preparazione di questo Dossier. Attraverso l’Ambasciata Culturale Europea, il pubblico continuerà a essere invitato a partecipare al ridisegno della visione culturale della Città nel contesto della Candidatura ECoC e oltre. In parallelo, attraverso il progetto dell’Università Bergamo Open Mapping, docenti e ricercatori dell’Università degli Studi di Bergamo hanno condotto numerosi workshop e seminari per raccogliere idee da trasferire nei programmi culturali che sono poi stati incorporati nel Dossier di Candidatura.

Membri Promotori Istituzionali Sono Membri Promotori Istituzionali coloro che sottoscrivono l’atto costitutivo, ne condividono le finalità e ne assumono gli obblighi. Ai Membri Promotori Istituzionali spetta il compito di divulgare le finalità del Comitato e adoperarsi per il raggiungimento dei suoi obiettivi, ciascuno secondo le proprie funzioni. Il Comitato è stato fondato dai seguenti Membri Istituzionali: Comune di Bergamo, Provincia di Bergamo, Diocesi di Bergamo, Camera di Commercio di Bergamo, Università degli Studi di Bergamo, cui si sono aggiunti: Regione Lombardia, Confindustria Bergamo, Associazione BergamoScienza, ATB (Azienda Trasporti Bergamo), SACBO (Società Aeroporto Civile Bergamo che gestisce l’aeroporto di Orio al Serio), e la Fondazione Banca Popolare di Bergamo.


Team di Progetto

Il Consiglio Direttivo, per ottemperare alla duplice richiesta di rappresentatività sia della dimensione locale sia della dimensione europea, ha affidato il coordinamento della realizzazione del Dossier di Candidatura ECoC a due team che lavorano in modo integrato per assicurare l’equilibrio di interessi locali, nazionali ed europei/internazionali nel Dossier di Candidatura.

Presidente La qualifica di Presidente è assunta dal Sindaco della Città di Bergamo, ovvero da un suo delegato. Presidente Onorario Il Presidente Onorario è il grande regista cinematografico Ermanno Olmi, nato a Bergamo. Al Maestro Ermanno Olmi, conosciuto a livello internazionale come una delle personalità culturali più importanti del nostro territorio, è affidato il compito non solo di promuovere la partecipazione da parte del pubblico, ma anche di coinvolgere attivamente e stimolare il sostegno di intellettuali, artisti e organizzazioni amministrative, produttive ed economiche di livello nazionale e internazionale. Soci Sostenitori Possono ottenere la qualifica di Sostenitori coloro che, condividendo le finalità del Comitato, contribuiscono

alle sue attività e alla realizzazione dei suoi scopi mediante un sostegno economico, ovvero con un’attività, anche professionale, di particolare rilievo o con l’attribuzione di beni materiali o immateriali.

Team locale Nominato dal Comitato 2019, comprende Luigi Giuliano Ceccarelli, Consigliere Culturale dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Bergamo, responsabile nella stesura del Dossier di Candidatura delle progettualità provenienti dal territorio. Il Team include anche Roberta Garibaldi, docente universitaria ed esperta di Marketing Turistico, responsabile delle iniziative di turismo per la città di Bergamo. Partecipa inoltre l’Università degli Studi di Bergamo con: Federica Burini (responsabile del progetto Bergamo Open Mapping), Fulvio Adobati, Maria Grazia Cammarota, Alessandra Ghisalberti, Francesca Pasquali, Mario Verdicchio, Sara Belotti, Roberta Carminati, Elena Vittoria Belotti.

Team internazionale Rappresentato da Federica Olivares, consulente e docente universitaria di progettazione culturale in collaborazione con City Innovation Lab dell’Università Cattolica di Milano, insieme a Gail e Barry Lord, esperti di cultural planning a livello europeo e internazionale e fondatori di Lord Culture con sede a Parigi.

Consiglio Direttivo Composto da Presidente, Presidente Onorario, un rappresentante per ciascun Membro Promotore e un rappresentante dei Soci Sostenitori, al Consiglio Direttivo sono affidati i poteri di amministrazione ordinaria e straordinaria; è coadiuvato da un Segretario Amministrativo che costituisce il principale riferimento per tutti gli operatori del territorio. È da sottolineare che il Consiglio include rappresentanti di tutto il quadro politico di Bergamo che stanno collaborando attivamente per assicurare che la domanda di Candidatura goda del consenso unanime e sia libera da connotazioni politiche pregiudiziali.

sezione I p r i n c i p i f o n d a m e n t a l i

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Comitato Scientifico

Presieduto dal Prof. Silvio Garattini, è composto da famose personalità internazionali legate al mondo della cultura, delle scienze e dell’industria; ha il compito di sovrintendere al Programma di Candidatura fornendo consigli in merito agli obiettivi e al contenuto della domanda. I membri del Comitato Scientifico a oggi sono:

Ambasciatori della Candidatura

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Silvio Garattini (Presidente) Ricercatore scientifico, medico e docente di chemioterapia e farmacologia. Fondatore nel 1963, nonché Direttore, dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri. È autore di numerosi lavori e testi scientifici pubblicati su riviste internazionali. È inoltre membro del Gruppo 2003, costituito da scienziati italiani che lavorano in Italia e figurano tra i ricercatori più citati al mondo, e fondatore dell’European Organization for Research on Treatment of Cancer. Marida Bertocchi Professore ordinario di Metodi Matematici dell’Economia e delle Scienze Attuariali e Finanziarie presso l’Università degli Studi di Bergamo. È membro del Senato accademico dell’Università degli Studi di Bergamo. Sergio Chiesa Coordinatore scientifico e docente presso il CNR-IDPA (Istituto per la Dinamica dei Processi Ambientali). Giuseppe Dematteis Geografo, docente di Geografia Urbanistica e Regionale alla Facoltà di Architettura del Politecnico di Torino. Presidente di EU-POLIS e del Comitato Scientifico di SiTI (Sistemi Territoriali per l’Inno-

vazione, Torino), membro del Comitato Direttivo del Consiglio Italiano per le Scienze Sociali (Roma) e dal 2006 coordinatore delle ricerche per il Piano Territoriale della Regione Piemonte. Matilde Dillon Professore ordinario di Letteratura italiana presso la Facoltà di Lingue e Letterature Straniere dell’Università degli Studi di Bergamo e docente presso il Dottorato di Italianistica dell’Università di Trieste. Davide Ferrario Regista, sceneggiatore e scrittore. Paolo Fresu Compositore, trombettista. Jazzista di fama internazionale è il fondatore del Festival Time in Jazz di Berchidda. Ha diretto tre stagioni del Festival Bergamo Jazz. Enrica Pagella Ricercatore, storico e critico dei Beni Artistici e Ambientali, è membro della Fondazione Torino Musei in qualità di direttore di Palazzo Madama-Museo Civico d’Arte Antica e del Borgo Medievale di Torino. Roberto Pertici Docente di Storia Contemporanea presso l’Università degli Studi di Bergamo dal 2002. Dal 1992 al 2002 ha lavorato come ricercatore universitario di storia contemporanea presso la Scuola Normale Superiore di Pisa.

Sono personalità di prestigio legate al territorio di Bergamo e includono protagonisti del mondo delle arti, della cultura, della scienza e della tecnologia, del cinema, del teatro, della musica, dello sport, del design, dell’industria, della comunicazione, della letteratura, dell’architettura, della moda e della medicina. Il loro compito è fornire consulenza e promuovere la Candidatura di Bergamo 2019 nell’ambito delle rispettive aree di influenza. Al momento più di 20 Ambasciatori hanno aderito all’iniziativa.

Gli Ambasciatori della Candidatura a oggi sono: Atalanta Bergamasca Calcio, Alessio Boni, Bruno Bozzetto, Imelde Bronzieri, Martina Caironi, Chicco Cerea, CESVI, Agostino Da Polenza, Roby Facchinetti, Vittorio Feltri, Claudia Ferrazzi, Foppapedretti, Felice Gimondi, Marta Milani, Emiliano Mondonico, Simone Moro, Nando Pagnoncelli, Filippo Maria Pandolfi, Lucio Parenzan, Cristina Parodi, Giorgio Pasotti, Antonio Percassi, Francesco Rea, Roberto Sestini, Vittorio Sgarbi, Gianluigi Trovesi, Beatrice Trussardi.


sEZIONE II struTTURA DEL PROGRAMMA DELL’INIZIATIVA

II. Domanda 1 Come descritto nella Sezione I il concept di fondo della Candidatura di

Qual è la struttura del Progetto che la Città prevede di svolgere nel caso in cui sia nominata Capitale Europea della Cultura (linee di orientamento, trama tematica dell’iniziativa)? Quale durata avrà il Programma?

(questa risposta dovrà essere approfondita nella fase di selezione finale)

Bergamo è: Oltre le Mura, Sognatori e Costruttori. Questo concept è declinato in quattro aspetti della Città che riflettono la cultura urbana del XXI secolo e che soprattutto rappresentano i quattro cardini delle scelte culturali di Bergamo e del suo territorio per il prossimo decennio. La Città della Società Civile La Città delle Reti Europee La Città dell’Innovazione La Città della Sostenibilità

La Città della Società Civile

La Città della Sostenibilità

Ambasciata Culturale Europea

La Città dell’Innovazione

La Città delle Reti Europee

Ciascuno di questi quattro aspetti che caratterizzano la cultura urbana contemporanea genera a sua volta due traiettorie strategiche che formano la struttura del nostro Programma per il 2019. Come illustrato dal diagramma, l’Ambasciata Culturale Europea rappresenta il laboratorio del Progetto ECoC e garantisce la rilevanza culturale di tutti i programmi, in modo da stabilire connessioni tra le diverse discipline in un continuo sforzo di integrazione, multidisciplinarietà e interazione. Abbiamo già aperto il 1° luglio 2013 la prima sede di questa istituzione innovativa e coloro che operano in ambito culturale sul territorio possono già trarre beneficio dagli incontri diretti con alcuni dei più importanti esponenti della cultura creativa europea.

oltre le mura Qui di seguito, la spiegazione delle quattro caratterizzazioni di questa “cit-

tà” e delle loro traiettorie strategiche. (Per ulteriori informazioni sull’Ambasciata Culturale Europea, si veda Sezione I. Domanda 13).

1. LA CITTÀ DELLA SOCIETÀ CIVILE – Oltre le Mura La società civile è connotata da un elevato livello di capitale sociale basato su una forte struttura di Istituzioni no profit e NGO che offrono ai Cittadini opportunità di partecipazione. Come dimostra la tabella (Sezione I. Domanda 12) con l’elenco delle istituzioni e associazioni già impegnate in questa Candidatura, Bergamo vanta un grandissimo numero di istituzioni anche nel settore culturale, inclusa la musica, il teatro, la danza, i musei, l’arte, il cinema e le biblioteche. Bergamo 2019 implementerà questa solida base già esistente di società civile sviluppandola lungo due traiettorie strategiche:

Coinvolgimento dei Cittadini: L’obiettivo di Bergamo, in relazione a questo tema, è quello di dare pieno potere ai Cittadini e sostenerli nell’assunzione di un ruolo piú attivo nel futuro della Città e del suo territorio. Attraverso i suoi programmi culturali Bergamo 2019 incoraggerà tutti i Cittadini ad assumere una responsabilità nella Candidatura e ad ampliare la propria partecipazione nelle attività culturali.

sezione II s t r u t t u r a d e l p r o g r a m m a d e l l’ i n i z i a t i v a

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Superamento delle nuove frontiere: Bergamo 2019 rispecchierà un’Europa senza frontiere in cui la mobilità delle persone contribuisce alla diffusione e allo sviluppo delle idee, alla creazione di legami duraturi e al successo degli sforzi transnazionali. Questo libero movimento sta provocando flussi migratori nella direttrice Sud-Nord ed Est-Ovest che ampliano la ricchezza di un’Europa multiculturale, espressione di consuetudini, forme artistiche e lingue diverse che troveranno uno spazio nei nostri programmi.

2. LA CITTÀ DELLE RETI EUROPEE – Oltre le Mura Avvicinandosi ancora di più alla cultura contemporanea dell’Europa Orientale e Occidentale, Bergamo 2019 stimolerà nel proprio territorio una maggiore consapevolezza dell’integrazione europea e un senso più profondo di cittadinanza europea attraverso due traiettorie:

Riflessione su un’identità complessa: Chi sono i Bergamaschi, chi sono gli Europei? Le risposte a questi interrogativi evocano il patrimonio culturale che rappresenterà una parte importante del nostro Programma, ma implicano anche un’attenzione alla creatività contemporanea. Bergamo 2019 vuole occuparsi di entrambi questi aspetti, incoraggiando residenti e visitatori a esplorare che cosa possono rappresentare gli Europei in un mondo globalizzato.

Creazione di nuove connessioni europee con tre linee principali d’azione:

1. Collegamento Città-Provincia: a prescindere dal futuro delle Province, i collega-

menti fra coloro che vivono in Città e nel territorio della Provincia saranno rafforzati grazie a infrastrutture sia fisiche sia intangibili, nonché attraverso iniziative condivise, in quanto la Candidatura coinvolge direttamente il territorio della Provincia. 2. Dialogo Nord-Sud Italia: vista la posizione di Bergamo nel Nord Italia, una delle strategie di azione sarà quella di creare un dialogo tra il Nord e il Sud d’Italia per rafforzare l’equilibrio dal punto di vista culturale, economico, politico e sociale. Ci assumiamo l’impegno di condividere l’anno di Bergamo come Capitale Europea della Cultura con le città candidate del Sud attraverso programmi di scambio di giovani studenti e artisti, coproduzioni e altre attività. 3. Network Europei: Bergamo 2019 porrà la Città al centro di network internazionali del settore urbano, istituzionale, culturale, educativo. Particolare enfasi assumeranno i rapporti con la Bulgaria come Paese che ospiterà l’altra città ECoC 2019.

3. LA CITTÀ DELL’INNOVAZIONE – Oltre le Mura Soprattutto per i nostri giovani dobbiamo fare in modo che Bergamo diventi un centro di innovazione non solo, come è già, nelle scienze, nella tecnologia e nell’industria, ma anche nell’arte e nella cultura contemporanee. Una declinazione di innovazione che vogliamo quindi promuovere è quella di creatività applicata da sviluppare in un tessuto urbano aperto e inclusivo. Anche in questo caso dobbiamo costruire in base a due traiettorie strategiche:

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Nuove opportunità di lavoro per un mondo globalizzato: Bergamo 2019 intende promuovere, nell’arco del prossimo decennio, la creazione di nuove opportunità di lavoro nel settore dell’economia della conoscenza. La strategia per raggiungere questo obiettivo sta nella fertilizzazione incrociata tra differenti discipline e settori. Verranno quindi incoraggiate a condividere know-how e risorse sia le piccole aziende familiari sia le aziende di media dimensione tanto quanto le aziende multinazionali presenti sul territorio


di Bergamo. Il nostro programma culturale includerà progetti fortemente innovativi che porteranno all’incontro tra artisti, scienziati, imprenditori e accademici da tutta Europa in modo da incoraggiare i cittadini europei a pensare in forme innovative e a sviluppare nuove opportunità di lavoro nel settore dell’economia della conoscenza.

Collegamento Arte e Scienza: Tradizionalmente le due sfere sono state considerate come realtà separate e quasi inconciliabili, così come le carattaristiche di sognatori e costruttori sono state percepite come antitetiche. Bergamo 2019 esplorerà quindi i benefici di avvicinare sempre di più l’arte alla scienza. L’innovazione è un’applicazione pratica della creatività: nuove tecnologie e processi industriali vengono sempre più utilizzati dagli artisti per creare nuove forme espressive e a sua volta l’industria può trarre benefici da continui scambi con artisti dei più diversi settori. Grazie a BergamoScienza, uno dei Festival scientifici più importanti a livello europeo che coinvolge ogni anno, tra l’altro, Premi Nobel e scienziati da ogni parte del mondo, oltre a circa 2.500 giovani volontari, crediamo che Bergamo sia la città dove tutto questo può accadere.

4. LA CITTÀ DELLA SOSTENIBILITÀ – Oltre le Mura La Città di Bergamo ha un’importante strategia di “smart city” focalizzata su un sistema di trasporto caratterizzato da efficienza energetica e accessibilità baricentrato sul Centro di Trasporto Intermodale adiacente all’ex area industriale che diventerà il nostro Distretto della Cultura Contemporanea. Bergamo 2019 sosterrà questa trasformazione già in atto verso una città facilmente accessibile, sostenibile, efficiente, aperta ai visitatori, accogliente nei confronti delle nuove presenze, vivibile per i residenti e “intelligente”. Le nostre due traiettorie strategiche sono:

Promozione della sostenibilità territoriale: Bergamo ha già iniziato e svilupperà ulteriormente – attraverso la Candidatura ECoC – un nuovo modo di ripensare il proprio territorio in termini di sostenibilità e qualità della vita. Tutto ciò produrrà iniziative che esplorino un giusto equilibrio fra area urbana e aree agricole: il valore di avere aziende agricole in prossimità della Città, di avere orti urbani che assicurano un’alta qualità alimentare sul modello di slow food già presente sul nostro territorio. Saranno realizzate anche iniziative legate al modello di slow tourism, che viene studiato in modo competente dalla nostra Università, e soprattutto iniziative indirizzate verso una qualità della vita complessiva per le città europee del XXI secolo.

Costruzione sulla base di valori comuni e diversità non comuni: Consideriamo inoltre la sostenibilità come aspetto fondativo per una coesistenza pacifica. L’Europa è un continente di magnifiche alterità che si manifestano attraverso l’esistenza di centinaia di lingue, migliaia di tradizioni locali, diverse composizioni etniche, climi e paesaggi geografici in contrasto, contribuendo a infinite manifestazioni e sensibilità culturali. Bergamo 2019 desidera celebrare l’immensa diversità europea e realizzare progetti di conservazione di questa singolarità, incoraggiando lo scambio e la comprensione della diversità tra pari.

DURATA DEL PROGRAMMA: 2013-2022 >>

Avviati già a partire dal 2013 con la creazione dell’Ambasciata Culturale Europea, i programmi culturali di Bergamo 2019 vedranno una curva ascendente fino al 2019, si realizzeranno in quell’anno e proseguiranno dopo l’anno ECoC tra il 2020 e il 2022. Il budget preliminare prevede una tranche del 45% prima del 2019, il 48% nel 2019 e l’8% entro il 2022.

sezione II s t r u t t u r a d e l p r o g r a m m a d e l l’ i n i z i a t i v a

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Fase 1: 2013-2015 e Fase 2: 2015-2018 – Accelerazione Il periodo preparatorio al 2019 è ovviamente cruciale e si concentra sull’attivazione di soggetti che operano in ambito culturale, stakeholder, partner e pubblici internazionali.

fase 1: 2013-2015

Questo periodo trae vantaggio dall’Expo Milano 2015 che rappresenterà una pietra miliare per la nostra Candidatura e un primo test della nostra capacità di attrarre turismo culturale a Bergamo. Poiché il tema dell’Expo è “Nutrire il Pianeta. Energia per la vita”, Bergamo realizzerà diversi programmi relativi all’innovazione sostenibile e all’agricoltura del futuro. Entrambi questi temi sono già contenuti nelle nostre linee guida dei programmi per il 2019 e Bergamo e il suo territorio sono effettivamente legittimati a fare proposte su questi temi, data la nostra esperienza nei settori della riconversione di siti industriali, oltre che nell’utilizzo di energie rinnovabili e protezione dell’ambiente. Inoltre in questa prima fase, attualmente in corso, sono state avviate iniziative, la cui attività proseguirà anche nelle fasi successive, rivolte in particolare al coinvolgimento della popolazione nella Candidatura. Il progetto Bergamo Open Mapping (BOM), ideato per la Candidatura di Bergamo 2019 e realizzato dal Laboratorio Cartografico Diathesis dell’Università degli Studi di Bergamo, già online e con 3.000 visitatori dopo soli tre mesi, è uno strumento chiave della consultazione pubblica. BOM invita residenti e visitatori di Bergamo a segnalare sulla mappa del territorio edifici, aree verdi, piazze e strade o altri luoghi che presentano un potenziale per la progettazione culturale. Ciascuno è invitato a proporre un’iniziativa da inserire o a votare un progetto già suggerito. Le iniziative che hanno riscosso maggior successo sono state presentate pubblicamente presso l’Ambasciata Culturale Europea che svolge quindi il ruolo di facilitatore tra promotori e team di produzione per la realizzazione dei progetti migliori.

Think Tank e comunicazione pubblica: l’Ambasciata Culturale Europea inviterà professionisti della progettazione culturale, sociologi e architetti a ripensare insieme il futuro della Città. L’attività prevista è già iniziata: Lourdes Fernández, direttrice di Alhondiga, Centro Culturale di Bilbao e principale ideatore della Candidatura di San Sebastián al titolo di Capitale Europea della Cultura per il 2016, è stata invitata il 17 luglio 2013 a un incontro pubblico presso l’Ambasciata Culturale Europea dal titolo “Da Bilbao a Bergamo: come la cultura cambia la città”. Mario Botta, rinomato architetto svizzero, ha tenuto il 4 settembre di quest’anno una conferenza sull’architettura e l’urbanistica della città del XXI secolo.

Residenze d’Artista: artisti provenienti da tutta Europa sono invitati a incontrarsi a Bergamo e collaborare con gli artisti bergamaschi e la Comunità locale per produrre opere d’arte. Entro la fine del 2013 realizzeremo un workshop con due fotografi dell’Agenzia Magnum. Un workshop di tre giorni invita dodici giovani fotografi di Bergamo a condividere i propri lavori con questi fotografi famosi a livello mondiale. Questi workshop offriranno ai giovani fotografi bergamaschi la possibilità di produrre nuovi progetti che beneficeranno dell’esperienza a livello europeo e internazionale di grandi fotografi professionisti. Il tema individuato è il territorio e i suoi abitanti e al termine del workshop verrà organizzata una mostra delle opere realizzate presso l’Ambasciata Culturale Europea. Il lavoro svolto durante il workshop offrirà inoltre una testimonianza fotografica della Città e del suo territorio che diventerà parte del Programma di Bergamo 2019.

fase 2: 2015-2018

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In questa fase tutti i nostri sforzi si concentreranno sullo sviluppo della Capitale Europea della Cultura. In quanto think tank per la Candidatura, l’Ambasciata Culturale Europea


è lo strumento chiave dei prossimi anni che proseguirà le attività iniziate nella Fase 1 (Think Tank e comunicazione pubblica e Residenze d’Artista) e che concentrerà la propria azione su diverse linee di sviluppo:

fase 3: 2019

Summer School Arte-Scienza: verrà realizzato un ciclo di Summer School sul territorio rivolto a studenti e insegnanti della scuola secondaria di secondo grado con l’obiettivo di sensibilizzare le giovani generazioni sul tema dell’integrazione tra arte e scienza e di fornire gli strumenti per comprenderne le relazioni esistenti e le competenze necessarie per integrare l’ispirazione artistica con il metodo scientifico. Partendo dal fatto che l’espressione artistica contemporanea si avvale sempre più di strumenti tecnologici, l’attività delle Summer School riguarderà sia la teoria sia la pratica educativa e prevederà “prove di creatività” integrate.

Eventi pubblici: l’Ambasciata Culturale Europea è concepita come un organismo vivo. Gli eventi pubblici previsti, rivolti anche a bambini e famiglie, avranno luogo presso Palazzo Suardi.

Seconda sede: durante la Fase 2 apriremo la seconda sede dell’Ambasciata Culturale in Città Bassa, presso l’Urban Center, nella zona del Centro di Trasporto Intermodale nell’ex area industriale che diventerà il Distretto della Cultura Contemporanea. Progetti di arte pubblica per il distretto verranno al più presto messi in cantiere e sarà in costruzione anche la nuova sede della Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea, che trasformerà l’ex area della Dogana nella nuova GAMeC.

Nuove infrastrutture culturali: questi progetti saranno in via di realizzazione durante la Fase 2. Per esempio, il Museo Donizetti vedrà la nascita del Polo dell’Eredità e dell’Elearning Musicale, mentre verrà interamente rinnovato il percorso espositivo del Museo dedicato a Gaetano Donizetti.

Partecipazione in Provincia: nel sito UNESCO di Crespi d’Adda coinvolgeremo la popolazione locale per valorizzare ulteriormente la storia umana di questo straordinario villaggio operaio ispirato al movimento della “città giardino”, in modo da scrivere e produrre con la popolazione una pièce teatrale ispirata dalla storia del luogo. Questo è solo un esempio dei numerosi modi in cui coinvolgeremo la popolazione della Città e della Provincia in un lavoro creativo per Bergamo 2019. Anno della Capitale Europea della Cultura I programmi attualmente proposti sono delineati nella Sezione II. Domanda 2 del presente Dossier e sono dettagliati sia nell’Appendice 1, dedicata ai programmi culturali, sia nell’Appendice 2, dedicata ai progetti infrastrutturali. I programmi saranno realizzati nel corso del 2019 in modo da creare una forte attrattività della Città e saranno suddivisi in diverse fasce orarie che si rivolgono a diversi pubblici, sia di cittadini sia di turisti, durante tutto l’anno.

Apriremo questa Fase con una celebrazione che coinvolgerà tutta la Città e metteremo in luce i progetti infrastrutturali culturali che saranno stati prodotti nella Fase 2. Il Festival Donizetti proporrà importanti produzioni musicali per tutto l’anno e importanti nuove mostre d’arte inaugureranno in quell’anno in tutti i nostri musei cittadini e presso ALT, la galleria d’arte contemporanea ad Alzano Lombardo in Provincia di Bergamo. Progetti d’arte pubblica verranno

sezione II s t r u t t u r a d e l p r o g r a m m a d e l l’ i n i z i a t i v a

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inaugurati presso il Nuovo Ospedale e le biblioteche come pure nel nuovo Distretto della Cultura Contemporanea. Gli scambi con giovani studenti di discipline artistiche provenienti dal Sud si realizzeranno nel corso di tutto l’anno che vedrà anche l’apertura del Polo dell’Eredità e dell’E-learning Musicale.

fase 4: 2020-2022

Continuità Dopo il 2019, anno cruciale, l’intento della Città è quello di proseguire con una intensa azione di politica culturale. Il processo di trasformazione culturale di lungo periodo è cominciato nel 2013 e culminerà nel 2019. Saranno tuttavia necessari alcuni anni per realizzare appieno il suo potenziale. La sostenibilità sarà essenziale per le seguenti iniziative:

Network e partnership: Bergamo continuerà a essere un membro attivo dei network europei dei quali fa già parte o di cui farà parte negli anni a venire come elemento essenziale della Candidatura. Le partnership con altre città italiane, con la Bulgaria e con altre parti d’Europa verranno potenziate in modo che Bergamo possa appartenere a una Rete di città di uguali dimensioni. Nuove infrastrutture: istituzioni permanenti come il Distretto della Cultura Contemporanea, la nuova GAMeC, il Centro Arte-Scienza e l’Ambasciata Culturale Europea dovranno essere sostenute per assicurarne il finanziamento e l’attività a supporto del clima culturale di Bergamo. Di conseguenza, la loro programmazione proseguirà con mostre, residenze d’artista, lavoro di ricerca come parte del nuovo volto culturale della Città pienamente interrelata con l’Europa. Partnership pubblico-privato: una delle risorse più importanti di Bergamo è la sua capacità di creare programmi che coinvolgano il settore pubblico e quello privato. Per esempio, una delle principali Banche di Bergamo è un importante sponsor della nuova GAMeC e, sperabilmente, del nuovo Distretto della Cultura Contemporanea. Attraverso l’Ambasciata Culturale Europea e molte altre iniziative, questi rapporti dovranno mantenere la loro forza e rimanere una delle caratteristiche della città. Impegno degli abitanti e dei visitatori: la considerazione del pubblico e la possibilità di prendere parte attiva alle decisioni sul futuro della Città deve rimanere una priorità per Bergamo.

II. Domanda 2 La Città di Bergamo e il suo territorio stanno pianificando sia programmi

Quali sono gli eventi principali che segneranno l’anno 2019? Si forniscano le seguenti informazioni per ciascuno di essi: descrizione dell’iniziativa / data e luogo / partner del Progetto / finanziamento.

(la risposta a questa domanda è facoltativa nella fase di preselezione)

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culturali, sia progetti infrastrutturali. La tabella qui sotto riporta solo l’elenco dei programmi culturali attualmente proposti. Si veda inoltre:

- Appendice 1, per una descrizione dettagliata di ogni programma culturale - Appendice 2, per i progetti infrastrutturali e i relativi investimenti Nel corso della Candidatura, prevediamo che si aggiungeranno molti nuovi programmi che si integreranno con quelli attualmente proposti. Di conseguenza, la programmazione attuale sarà ulteriormente ridefinita.


1. LA CITTÀ DELLA SOCIETÀ CIVILE – OLTRE LE MURA 1-A. Coinvolgimento dei Cittadini

Tipo di Programma Tipo di Pubblico

Ambasciata Culturale Europea

Programma di residenze d’artista, workshop e seminari alla presenza di operatori culturali, artisti e scienziati europei, con un focus particolare sull’integrazione tra arte e scienza.

Seminari e conferenze

Tutti

Cerimonia di apertura ECoC 2019

Evento speciale per festeggiare l’apertura di ECoC 2019.

Festival ed eventi

Tutti

Programma di Arte Pubblica

Nuovi programmi di Arte Pubblica proposti dai Cittadini.

Installazione d’Arte

Tutti

L’Arte contemporanea negli ospedali, aeroporti, stazioni, chiese, aziende, banche, biblioteche, cantieri

Rendere le Arti accessibili al vasto pubblico attraverso programmi artistici realizzati negli edifici pubblici della Città e del territorio.

Mostra

Tutti

Crowd-Memories: Bergamo racconta Bergamo

Progetto che vede i Cittadini protagonisti della costruzione di un racconto corale della Città e del suo territorio attraverso archivi fotografici, audiovisivi e cimeli di famiglia.

Progetto comunitario

Tutti

European Woman Award a personalità femminili europee di rilievo

Premio a donne europee che si sono dedicate a migliorare la condizione femminile e la qualità di vita della donna in Europa.

Progetto comunitario

Donne

Bergamo Solidarity 2019: Meeting internazionale

Raduno internazionale delle realtà solidaristiche europee che ha l’obiettivo di rafforzare le reti di collaborazione internazionale su temi sensibili.

Progetto comunitario

Tutti

1-B. Superamento delle nuove frontiere

Tipo di Programma Tipo di Pubblico

Accademia Carrara 2019: Rosa di eVenti europei

Evento espositivo, che circuiterà anche in Europa, focalizzato sugli influssi culturali europei delle opere della collezione della Pinacoteca Carrara.

Mostra

Tutti

Gli Artisti dell’Atalanta

Il progetto farà incontrare i giocatori dell’Atalanta con giovani artisti provenienti da tutta Europa che realizzeranno opere incentrate sulla squadra bergamasca usando diversi strumenti espressivi.

Performing Arts

Tutti

Da nemici ad amici – L’Europa della Pace

Visite guidate di delegazioni istituzionali e scolaresche ai siti del territorio che sono stati nella storia luoghi di battaglia con Paesi europei oggi amici. Questa iniziativa vuole portare a una riflessione educazionale sulla storia dell’Europa.

Progetto comunitario

Tutti

2. LA CITTÀ DELLE RETI EUROPEE – OLTRE LE MURA 2-A. Riflessione su un’identità complessa

Tipo di Programma Tipo di Pubblico

Teatro-Arte ed eredità industriale: Crowd- Memories dal sito UNESCO di Crespi d’Adda

Progetto teatrale che racconta la storia di questo villaggio operaio diventato patrimonio dell’UNESCO. Tale iniziativa è collegata a un percorso di eredità industriale focalizzato sul valore e sull’evoluzione del lavoro a Bergamo e nel mondo.

Performing Arts

Tutti

Casa Europa

L’associazione The Blank esplorerà il fenomeno della mobilità, della abitabilità e quel che fa sentire a casa in un luogo diverso.

Progetto comunitario

Tutti

L’Unione Europea vista con gli occhi degli artisti contemporanei

Mostra collettiva dedicata all’identità europea contemporanea, alle nostre radici comuni, alle paure e alle credenze.

Mostra

Tutti

E-migrati/Im-migrati: Paesi uniti nell’Arte

Riflessione attraverso l’Arte sull’evoluzione dei concetti di nazione, stato e identità nazionale.

Mostra

Immigrati

La terza Bergamo: tra storia, scienza e mistero

Sviluppo di un percorso culturale e storico inusuale che esplora la Bergamo sotterranea anche attraverso un originale spettacolo di suoni e luci.

Installazione

Tutti

2-B. Creazione di nuove connessioni europee Think Tank Europeo

Esperti provenienti da tutta Europa si incontrano all’Ambasciata Culturale Europea di Bergamo per confrontarsi sulle tematiche più attuali e urgenti per la Città e per l’Europa.

Tipo di Programma Tipo di Pubblico

Seminari e conferenze

sezione II s t r u t t u r a d e l p r o g r a m m a d e l l’ i n i z i a t i v a

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Tutti


A network of s-low University Cities

Partendo dal progetto europeo “Centrality of European Territories – a Network of s-low University Cities” dell’Università degli Studi di Bergamo, questo progetto prospetta lo sviluppo di un’imprenditorialità sostenibile di “slow tourism” all’interno dei territori delle sette città aderenti al network: Bergamo, Beauvais, Cambridge, Charleroi, Girona, Lubeck, Santander.

progetto comunitario

Giovani

Festival Europeo del cinema indipendente - Bergamo incontra la Bulgaria

Festival internazionale del cinema indipendente ad opera del Bergamo Film Meeting che si intende gemellare con il Festival Internazionale del Cinema di Sofia per promuovere e lanciare il cinema indipendente, nonché per valorizzare il lavoro di giovani cineasti.

Festival ed eventi

Tutti

Itinerari culturali lombardi e nel Circuito delle Città d’Arte della Pianura Padana

Itinerari per esplorare il ricco patrimonio culturale del territorio lombardo e della Pianura Padana (dal Piemonte all’Emilia Romagna).

Itinerari turistici

Tutti

I nuovi Garibaldini costruiscono l’Europa

I nuovi Garibaldini sono giovani artisti provenienti da Bergamo e dalle città candidate del Sud Italia che opereranno in Europa insieme ad artisti europei per realizzare opere di street art, street performance e wall writing.

Progetto comunitario

Giovani

3. LA CITTÀ DELL’INNOVAZIONE – OLTRE LE MURA 3-A. Nuove opportunità di lavoro per un mondo globalizzato

Tipo di Programma Tipo di Pubblico

Arte e Impresa con l’Accademia Carrara di Belle Arti

Programma di tirocinio di giovani artisti stranieri nelle Aziende bergamasche per portare creatività e design all’interno dei siti industriali.

Museo Donizetti. Inaugurazione del Polo dell’Eredità e dell’E-learning Musicale

Intorno al Museo Donizetti si svilupperà un polo di tutta la musica bergamasca, dalla classica alla contemporanea, dal jazz all’etnica, e un centro internazionale di consultazione per studiosi e musicisti. Sarà anche un centro didattico musicale interattivo per i bambini e un sito di creazione musicale.

Progetto comunitario

I suoni della solidarietà: una rete internazionale di aiuto nel nome della Musica

Concerti di beneficenza che coinvolgono le orchestre giovanili di tutta Europa per valorizzare i giovani talenti e per mettere in rete l’Europa nello spirito di solidarietà delle “lezioni caritatevoli” che hanno permesso al giovane Gaetano Donizetti di cominciare la sua carriera.

Performing Arts

3-B. Collegamento Arte e Scienza

Progetto comunitario

Giovani Compositori Musicisti Studiosi Bambini Insegnanti

Giovani

Tipo di Programma Tipo di Pubblico

Centro Arte-Scienza

Il Centro, che ospiterà artisti e scienziati europei che lavoreranno insieme per imparare a integrare l’ispirazione artistica con il metodo scientifico, organizzerà laboratori creativi e mostre sul tema arte-scienza. La struttura nascerà in collaborazione con Le Laboratoire di Parigi, il Trinity College di Dublino e il ZKM (Centro per le Arti e i Media) di Karlsruhe.

Centro di scambi creativi e corsi pratici

Tutti

Costruttori + Sognatori @ Kilometro Rosso

Festival e summit internazionale del settore pubblico e privato sulle tecnologie sostenibili dei nuovi edifici alla presenza dei maggiori architetti e ingegneri europei. Realizzazione di un padiglione temporaneo con nuovi materiali innovativi.

Seminari e conferenze

Tutti

Kultur Camp

Un laboratorio permanente di start-up nel settore dell’industria creativa, scientifica e dell’ICT dedicato ai giovani bergamaschi.

Progetto comunitario

Giovani

Questa struttura di alta qualità ludo-educazionale sarà dedicata in particolare ai giovani e alla loro formazione sulle interconnessioni tra arte, scienza, natura ed etica sociale.

Progetto comunitario

Bambini Giovani

Parco Giochi ArteScienzaNaturaSolidale

4. LA CITTÀ DELLA SOSTENIBILITÀ – OLTRE LE MURA 4-A. Promozione della sostenibilità territoriale Astino – Eco Festival dello Slow Food

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Eco Festival per condividere tecniche di coltivazione e ricette basate sulle produzioni locali slow food, sia del territorio bergamasco sia dei diversi Paesi europei.

Tipo di Programma Tipo di Pubblico

Festival ed eventi

Cittadini delle periferie


Progetto “Smart City”

Programmi pilota su energia rinnovabile, veicoli elettrici, pendolarismo in bici e altro.

Progetto comunitario

Tutti

Conferenza Internazionale sul Trasporto Aeroporto-Città

Nel 2014 la Città ospiterà una conferenza alla presenza dei maggiori esperti internazionali sui collegamenti tra aeroporto e città per studiare la peculiare situazione geografica di Bergamo, formata da due città: Città Alta e Città Bassa. L’obiettivo è progettare un sistema di trasporto all’avanguardia, efficiente dal punto di vista energetico ed ecosostenibile, costruito in base alle migliori prassi di progettazione europea.

Seminari e conferenze

Tutti

Kilometro Verde

Una grande area dedicata al rapporto con natura, ecologia, paesaggio, agricoltura, enogastronomia, energie rinnovabili, commercio solidale. L’area sarà collegata ad eventi artistici e culturali.

Progetto comunitario

Tutti

Immaginare Territori – Artisti della montagna

Artisti europei esponenti della Land Art realizzeranno opere ispirate alle montagne del territorio bergamasco.

Progetto comunitario

Cittadini delle periferie

4-B. Costruzione sulla base di valori comuni e diversità non comuni

Tipo di Programma Tipo di Pubblico

Bergamo via Posta: dalle lettere alla cultura digitale

Dal primo servizio postale europeo nato sul territorio bergamasco alla comunicazione immateriale. Concorsi e iniziative anche legati alle Poste italiane.

Mostra

Giovani Insegnanti

Festival Donizetti

Il Teatro Donizetti inviterà importanti compagnie operistiche da Parigi, Berlino e Torino per creare una nuova produzione di un’opera di Gaetano Donizetti che sarà portata in tour in tutta Europa.

Operistico

Tutti

La Città diventa un palcoscenico: dalla Commedia dell´Arte a Città Alta

Piazza Vecchia diventerà un teatro all’aperto, dedicato alle rappresentazioni dei classici europei, tra cui “Romeo e Giulietta”, ambientata tra balconi veneziani e scalinate lombarde. Sarà creato un Festival dedicato alla Commedia dell’Arte che, nata in terra bergamasca, si è diffusa a Venezia e poi in tutta Europa. Un nuovo distretto teatrale europeo favorirà lo sviluppo di coproduzioni con altri Paesi europei.

Performing Arts

Tutti

II. Domanda 3 Per poter rispondere correttamente a questa domanda è stato avviato un

Come la Città intende scegliere i progetti/eventi che andranno a costituire il Programma del 2019? (la risposta a questa domanda è

facoltativa nella fase di preselezione)

reale meccanismo di partecipazione nella Città e nel suo territorio. La selezione di progetti/eventi che costituiranno il Programma seguirà lo stesso procedimento. Mentre scriviamo questo Dossier, i Cittadini e gli stakeholder stanno proponendo nuovi progetti, discutendo sul loro impatto, sulla loro portata e votando per la loro ammissione al Programma di eventi ECoC. PROCESSO DI PARTECIPAZIONE

È stato stabilito un processo cronologico con le seguenti fasi per assicurare un’ampia partecipazione di pubblico alla definizione dei criteri che as-

sicureranno qualità artistica e rilevanza europea:

1. Coinvolgimento del pubblico: Bergamo Open Mapping Attivo dal 2013 fino al 2019, Bergamo Open Mapping invita i Cittadini a condividere le proprie idee progettuali, avviare discussioni sulle priorità e votare le proprie preferenze. Si tratta di un progetto ideato dal CST-Laboratorio Cartografico Diathesis dell’Università degli Studi di Bergamo e realizzato con la partecipazione di studenti afferenti a diversi percorsi di studio. BOM è una mappa interattiva e partecipativa 2.0, ospitata sul sito di Bergamo 2019, che consente ai Cittadini di Bergamo e Provincia di indicare luoghi che ritengono importanti e proporre iniziative e progetti da realizzare durante il processo di Candidatura.

sezione II s t r u t t u r a d e l p r o g r a m m a d e l l’ i n i z i a t i v a

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Questo processo di partecipazione si divide in tre fasi: Consapevolezza: BOM è stato presentato alla Città e alle municipalità della Provincia e sono stati organizzati eventi divertenti presso scuole, biblioteche e parrocchie. Consultazione: gli abitanti di Bergamo e Provincia, una volta registratisi, possono evidenziare i luoghi ritenuti importanti, indicando iniziative, aggiungendo commenti e condividendo le loro aspirazioni per ECoC 2019. Le iniziative che riceveranno il maggior numero di voti verranno presentate in luoghi pubblici della Città e Provincia (teatri, piazze, biblioteche) per ottenere ulteriori consensi e incoraggiare altri utenti a fornire feedback, creando un coinvolgimento crescente tra i cittadini riguardo alle iniziative, i progetti e le aspettative per la Capitale Europea della Cultura. Attuazione: le iniziative che hanno ricevuto un alto numero di voti sono state presentate al pubblico il 5 settembre 2013 presso l’Ambasciata Culturale Europea in presenza del Consiglio Direttivo e del Comitato Scientifico. Le dieci iniziative che hanno raccolto più voti possono essere visualizzate sul sito www.bgopenmapping.it. Bergamo Open Mapping è un processo in continuo divenire; ci si aspetta pertanto che prima che il Dossier finale di Candidatura sia inoltrato nel 2014, molte altre idee e progetti continueranno a essere proposti e considerati per essere inclusi nella stesura finale. 2. Workshop degli stakeholder Questi workshop sono composti da professionisti del settore culturale, nonché urbanisti, sociologi, storici, scienziati, economisti e accademici. Molti stakeholder del settore pubblico e privato sono stati coinvolti in workshop di settore per discutere le domande incluse in questo Dossier di Candidatura e per essere informati sugli sviluppi della Candidatura. Si intende procedere con un approccio a rete in base al quale ciascuno dei partner istituzionali ha tenuto a sua volta incontri con le organizzazioni nel proprio settore per permettere di approfondire il dibattito e una più ampia partecipazione a livello di Città e Provincia. I risultati sono stati condivisi durante incontri periodici tra partner e le loro proposte sono state integrate nella preparazione di questo Dossier. Questi workshop continueranno a tenersi durante la fase di pre-selezione con esperti di diversi settori e rappresentano un luogo di confronto e selezione di programmi ed eventi. 3. Validazione scientifica e artistica Dopo la selezione dei progetti e la relativa comunicazione ai Cittadini, il Comitato Scientifico e gli Ambasciatori della Candidatura, che vedono entrambi presenti personalità locali di fama europea e internazionale nei loro rispettivi campi, daranno una valutazione finale delle proposte e dei programmi. CRITERI DI SELEZIONE DEI PROGETTI La selezione dei progetti/eventi sarà effettuata in base ai seguenti criteri: Allineamento con gli obiettivi del Progetto ECoC Rilevanza europea Originalità del progetto Qualità artistica/creativa Impatto sociale, economico e ambientale Contributo allo sviluppo a lungo termine della Città Contributo al dialogo Nord-Sud Italia e ai network europei Accessibilità e portata Fattibilità e sostenibilità economica

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sEZIONE III ORGANIZZAZIONE E FINANZIAMENTO DELL’INIZIATIVA

III. Domanda 1.1

Che tipo di struttura sarà quella incaricata dell’organizzazione e della realizzazione del Progetto? Quali saranno le sue relazioni con le autorità della Città?

(questa risposta dovrà essere approfondita nella fase di selezione finale)

1. ORGANIZZAZIONE DELL’INIZIATIVA Come descritto in dettaglio nella Sezione I. Domanda 15, esiste già una governance ben strutturata per la fase attuale del processo di Candidatura che ha unito in un comune sforzo politicamente bipartisan con pari rappresentanza maggioranze e opposizioni del territorio. Lo statuto attuale del Comitato Bergamo 2019 prevede la sua futura trasformazione in un organismo più operativo che darà vita a un’organizzazione pubblica-privata indipendente, senza fini di lucro, che realizzerà il processo di Candidatura fino all’auspicata designazione e realizzazione dell’anno di Bergamo in quanto Capitale Europea della Cultura 2019.

La governance già in essere (si veda Sezione I. Domanda 15) continuerà a svolgere la sua funzione fino al 2022 in base a un nuovo mandato. L’Ambasciata Culturale Europea sarà il quartier generale dell’organizzazione responsabile della realizzazione del Progetto e del meccanismo di monitoraggio del processo. Nella fase intermedia, dall’auspicato annuncio della presenza di Bergamo nella rosa delle città finaliste per tutto il successivo periodo di definizione del Progetto, Bergamo 2019 darà vita a un Team di Coordinamento del Progetto di Candidatura che permetterà alla Città e al suo territorio di realizzare una progettazione culturale integrata a supporto del percorso di Bergamo ECoC 2019. Ufficio di attuazione del Progetto Avrà il ruolo di realizzare la fase finale del Progetto di Candidatura. L’Ufficio di attuazione del Progetto avrà la sua sede permanente presso l’Ambasciata Culturale Europea in Piazza Vecchia con un numero adeguato di collaboratori a iniziare dal 2014 fino al 2019. L’Ufficio lavorerà in piena trasparenza, condividendo i risultati con i cittadini, le istituzioni e gli stakeholder coinvolti nell’iniziativa ECoC. L’organico dell’Ufficio di attuazione del Progetto sarà composto da tre persone a livello di Direttori e cinque a livello di Responsabili: • Direttore Artistico: è responsabile della direzione artistica e della visione dell’anno ECoC. Nel suo ruolo sarà supportato da un Advisory Board di esperti di differenti discipline. • Direttore Generale: è responsabile dell’operatività, del controllo della coerenza delle proposte, del monitoraggio dell’avanzamento del lavoro e del coordinamento tra funzioni interne così come dei rapporti tra stakeholder locali e internazionali. • Direttore del coinvolgimento della Comunità: è responsabile del coinvolgimento comunitario nella Città e nel territorio, nonché di raccogliere idee e integrazioni alla programmazione per inserirle creativamente nella vision artistica e nei criteri di selezione dei programmi. Questa posizione chiave prevede la capacità di far partecipare il pubblico in tutte le sue segmentazioni. • Responsabile eventi: è responsabile della produzione e gestione degli eventi. • Responsabile Finanziario: si occupa della sostenibilità finanziaria del Progetto e del controllo di gestione. • Responsabile network europei e partnership: ha la responsabilità che Bergamo sia proat-

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• •

tiva in tutte le iniziative e i network europei previsti dalla Candidatura. È inoltre responsabile di gestire la partnership a lungo termine con la Bulgaria, le altre città candidate italiane e l’accordo di condivisione del nostro anno ECoC con le città del Sud Italia. Responsabile della Promozione turistica e della Comunicazione: è responsabile della promozione della Città e del territorio come destinazione di turismo culturale e inoltre definisce il piano di comunicazione della Candidatura e della sua realizzazione. Responsabile Risorse umane e Volontari: cura tutto il coordinamento del personale e delle attività dei volontari.

Comitati Operativi I seguenti Comitati Operativi seguiranno tutto il processo ECoC e si occuperanno di aree specifiche per l’attuazione del Progetto sostenendo il lavoro dell’Ufficio di attuazione del Progetto: • Comitato Monitoraggio e Valutazione: una struttura esterna responsabile del controllo del processo e della valutazione delle prestazioni della Città nell’attuazione degli obiettivi per l’anno ECoC. • Comitato di Controllo Finanziario: organo indipendente con il compito di accertare che il budget sia erogato come previsto e che le risorse finanziarie siano disponibili per tempo. • Comitato per il Processo di Partecipazione: con il compito di assicurare e alimentare il coinvolgimento pubblico attraverso un processo trasparente. Stimolerà idee e progetti da parte dei Cittadini e degli operatori sul territorio e progetterà iniziative di condivisione per promuovere la partecipazione ai programmi di Candidatura. • Task Force per il Fundraising: sosterrà il Responsabile Finanziario nel reperimento di finanziamenti provenienti dal settore privato. • Organizzazione dei Volontari 2019: attualmente in fase di creazione, con il compito di coinvolgere nel Progetto ECoC le generazioni più giovani che vivono a Bergamo e nel suo territorio. Rapporti della struttura organizzativa con le Autorità cittadine Il Comitato Bergamo 2019, già in essere, ha dedicato un’attenzione particolare alla struttura di governance al fine di equilibrare la rappresentanza politica (maggioranza e opposizione sono già rappresentati in modo bipartisan nel Consiglio Direttivo), quella delle Istituzioni pubbliche e private e quella delle imprese. Di conseguenza, la struttura di governance per il 2019 sarà indipendente da qualsiasi altra Autorità cittadina, sia dal punto di vista organizzativo sia artistico, e assicurerà la continuazione del Progetto per tutto il periodo del processo ECoC, rappresentando le diverse forze politiche del territorio a prescindere da eventuali cambiamenti del quadro politico a livello locale e nazionale. Le Autorità cittadine saranno rappresentate nella struttura dell’Ufficio di attuazione del Progetto attraverso la loro importante presenza nel Consiglio Direttivo, ma non saranno le uniche Autorità pubbliche coinvolte nel processo decisionale, come è già stato sottolineato nella risposta precedente. L’Ufficio di attuazione del Progetto riporterà al Consiglio Direttivo e non esclusivamente alle Autorità cittadine.

III. Domanda 1.2 Come specificato nelle due risposte precedenti, la Provin-

Qualora il territorio circostante fosse coinvolto nell’iniziativa, come sarà organizzato il coordinamento tra Autorità locali e regionali?

48

cia di Bergamo e la Regione Lombardia sono già membri del Consiglio Direttivo del Comitato Promotore Bergamo 2019, al fine di garantire il massimo coordinamento all’interno della struttura di governance della Candidatura.


Questo approccio dimostra che l’obiettivo di Bergamo 2019 non è di essere esclusivamente un’iniziativa cittadina, bensì una manifestazione che coinvolge l’intero territorio. Le istituzioni della Città, della Provincia e della Regione sono state invitate già nelle fasi iniziali del processo di Candidatura a partecipare a gruppi di lavoro e commissioni operative per proporre, pianificare, coordinare e realizzare progetti specifici su tutto il territorio. Inoltre, nel luglio 2013 è stata indetta una riunione di tutti i Sindaci delle municipalità della Provincia perché siano sostenitori attivi della nostra Candidatura. Continueremo a coinvolgerli nella progettazione e implementazione di Bergamo 2019, anche in considerazione del fatto che le Province possano essere soppresse istituzionalmente in Italia nei prossimi anni.

III. Domanda 1.3 Criteri di selezione

Quali sono i criteri e le modalità in base ai quali è stato/sarà scelto il Direttore/la Direttrice Artistico/a dell’iniziativa? Qual è, o quale sarà, il suo profilo? Quando entrerà in carica? Quale sarà il suo campo d’azione? (questa risposta dovrà essere

approfondita nella fase di selezione finale)

Il Direttore Artistico sarà nominato dal Comitato Bergamo 2019. Si utilizzeranno annunci pubblici per la ricerca di questa posizione ed eventualmente verrà coinvolta una società di selezione di figure di alto livello. Il Direttore Artistico riporterà al Consiglio Direttivo del Comitato Bergamo 2019 per quanto riguarda tutti gli aspetti della sua posizione, tranne che per le questioni finanziarie e di gestione del personale che spetteranno al Direttore Generale.

Qui di seguito i criteri per la selezione del Direttore Artistico:

Originalità di pensiero. Comprensione e condivisione del concept e dei temi prescelti per la Candidatura Bergamo 2019. Comprovata esperienza nell’organizzazione e realizzazione di importanti eventi culturali a livello europeo. Competenze riconosciute nella gestione di team creativi allargati e multidisciplinari. Eccellenti capacità di comunicazione sia verso stakeholder interni sia verso quelli esterni. Esperienze di lavoro consolidate con città, fondazioni e il settore privato. Capacità di collaborare con comunità, giovani e minoranze. Partecipazione a network europei di artisti e creativi di diversi settori. Capacità di attrarre e coinvolgere i diversi segmenti di pubblico.

Profilo Il Direttore Artistico deve essere sia un sognatore sia un costruttore. Intendiamo con questo una persona con un curriculum documentato che vanta collaborazioni non solo con i protagonisti del mondo dell’arte riconosciuti a livello internazionale ma anche con membri della Comunità, motivato dal profondo desiderio di costruire progetti ed eventi ambiziosi con risultati significativi. Se da un lato potremmo essere tentati di ricercare il profilo di un professionista all’apice della propria carriera, dall’altro rieniamo che sia più importante per il concept di Bergamo Oltre le Mura individuare invece un professionista a metà della propria carriera per il quale il successo conseguito nel corso dei sei anni che mancano a ECoC 2019 e lo stesso 2019 contribuirà a portarlo al vertice della carriera.

sezione III o r g a n i zz a z i o n e e f i n a n z i a m e n t o d e l l’ i n i z i a t i v a

49


Pertanto il profilo del Direttore Artistico di Bergamo 2019 è: Un professionista a metà della propria carriera, in possesso di un curriculum di eccellenza artistica in diverse discipline, preferibilmente con esperienza in progetti interdisciplinari collegati alle arti visive, all’allestimento di spettacoli, alle scienze e alla tecnologia. Il candidato deve avere una personalità ricca di energia ed essere in grado di lavorare con attenzione verso gli altri e creatività in collaborazione con tutte le diverse Comunità di Bergamo e del suo territorio. Il candidato deve essere in grado di pensare Oltre le Mura e adottare una prospettiva globale nel Programma di Bergamo 2019. Il candidato dovrà portare in eredità un network vivace di collegamenti culturali esteso in tutta Europa e in settori diversi, ma dovrà anche essere mosso dalla curiosità di esplorare nuovi collegamenti e partnership, in particolare con l’Est Europeo e in tutta Italia, con particolare al Sud.

Inizio dell’incarico Il processo di ricerca del Direttore Artistico inizierà non appena Bergamo avrà superato la prima fase della sua domanda di Candidatura, questo perché una persona di forte competenza e livello professionale non potrebbe essere disponibile ad accettare questo tipo di incarico se non con la certezza che la Città abbia l’opportunità di essere coinvolta nella fase definitiva del processo di Candidatura. In questo modo il Direttore Artistico guiderà le fasi finali del processo di Candidatura e inizierà a formare il suo gruppo di lavoro. Mandato Il Direttore Artistico di Bergamo 2019 sarà responsabile di tutti i programmi che precedono e includono il 2019. Prenderà tutte le decisioni relative alla qualità artistica e di contenuto. Risponderà al Direttore Generale del Comitato Bergamo 2019. Guiderà un gruppo dinamico di persone responsabili dei singoli programmi come anche di educatori e coordinatori impegnati nel sociale. Collaborerà con i dirigenti cittadini responsabili dei progetti per Bergamo 2019, al fine di assicurare che i progetti siano in linea con il concept di Bergamo 2019 e siano realizzati a un livello di qualità conforme a una Capitale Europea della Cultura.

III. Domanda 2.1

Qual è stato il bilancio annuo che la Città ha destinato alla cultura negli ultimi 5 anni (escludendo le spese sostenute per la presente candidatura ECoC)? Si prega di compilare la tabella sottostante.

2. FINANZIAMENTO DELL’INIZIATIVA La Città di Bergamo ha sempre prestato grande attenzione alla propria offerta culturale, destinando somme importanti per la gestione e la valorizzazione del suo patrimonio culturale, nonostante i vincoli di bilancio dovuti alla situazione economica nazionale e internazionale. Pur nella necessità di contenere le spese, la Città persegue la razionalizzazione e l’ottimizzazione dei costi, senza mai ridurre la qualità dell’offerta culturale. La tabella di seguito riportata presenta il bilancio annuale ordinario per la cultura della Città nel corso degli ultimi cinque anni (esclusi i costi per l’attuale Candidatura ECoC), come pure gli investimenti in progetti culturali sviluppati dalla Città di Bergamo tra il 2008 e il 2012 (per il 2013 sono state incluse le cifre stimate dal bilancio di previsione).

50


Tabella 2.1 Budget annuale ordinario stanziato dal Comune di Bergamo per la Cultura (2008-2013) Anno

Totale spese correnti €/000

2008 2009 2010 2011 2012 2013*

Spese correnti per cultura, Investimenti esclusi €/000

120 307 120 089 135 307 132 764 126 813 128 208

Spese per investimenti

Spese per investimenti cultura

€/000

%

12 825 10,66% 13 398 11,16% 12 033 8,89% 11 973 9,02% 10 984** 8,66% 10 806** 8,43%

€/000

39 454 20 675 34 771 24 044 21 321 44 200

2 510 1 500 5 075 3 300 957 6 240

%

6,36% 7,25% 14,60% 13,72% 4,49% 14,12%

* Le cifre per il 2013 sono stime dal bilancio di previsione ** Le cifre esposte sono al netto delle spese per il Progetto di Candidatura

In particolare, per quanto riguarda il 2012, il bilancio municipale per la cultura è stato suddiviso – come si può vedere dal grafico qui sotto – stanziando il 59% delle risorse per spese correnti di gestione, personale e altri costi fissi e il restante 41% per programmi ed eventi culturali. Inoltre, per quanto riguarda la ripartizione tra i vari settori culturali della Città, il bilancio comunale è distribuito come indicato nei grafici. L’importo delle risorse stanziate per i settori culturali aumenta notevolmente se si considerano i costi e gli investimenti in cultura sostenuti da altri Enti (Provincia, Camera di Commercio, Diocesi di Bergamo), nonché da altre Istituzioni ed Enti, ai quali la Città di Bergamo partecipa, insieme ad altre Istituzioni pubbliche ed Enti Privati, per la valorizzazione del patrimonio artistico e culturale. Si citano solo a titolo esemplificativo le principali: Fondazione Donizetti, Associazione GAMeC, Fondazione Bergamo nella Storia, Cobe Direzionale S.p.A., che hanno realizzato iniziative culturali ed eventi negli anni dal 2008 al 2012 per una spesa minima di 3,2 milioni di euro fino a oltre 4 milioni di euro, con una previsione per l’anno 2013 di circa 5 milioni. Non si devono infine dimenticare le numerose altre realtà private che promuovono e sostengono finanziariamente diverse iniziative culturali della Città di Bergamo e del suo territorio. A tale riguardo, con il Progetto di Candidatura è stata avviata la mappatura delle numerose realtà bergamasche che parteciperanno alla costruzione dei programmi e delle iniziative.

Budget comunale per la cultura Suddivisione per voce di spesa (2012)

59%

41%

Spese correnti gestione, personale e altri costi fissi Spese per i programmi culturali Spese straordinarie

Budget comunale per la cultura Suddivisione per settore (2012) 19%

57% 24%

Musei e biblioteche Teatri Altri servizi culturali (promozione e sviluppo)

sezione III o r g a n i zz a z i o n e e f i n a n z i a m e n t o d e l l’ i n i z i a t i v a

51


III. Domanda 2.2

Si prega di compilare le seguenti tabelle, al fine di illustrare il budget operativo per il Progetto ECoC. Qualora la Città stia pianificando di avvalersi di fondi provenienti dall’usuale bilancio annuale per la cultura al fine di co-finanziare il Progetto ECoC, si prega di indicare l’importo (in euro) che verrà prelevato dall’usuale bilancio annuale per la cultura, a partire dall’anno di presentazione della candidatura (2013) fino all’anno ECoC incluso (2019).

Il budget operativo relativo all’organizzazione di Bergamo 2019 include le seguenti voci: costi dei programmi; stipendi, retribuzioni e costi generali; costi per attività di comunicazione, promozione e marketing. L’importo totale dei costi operativi per l’intero periodo 20132022 è stimato in 34 824 551 euro, di cui 15 618 600 euro assegnati al 2019, cifra che rappresenta il 45% del totale del budget operativo. Le spese in conto capitale sono stimate in 107 535 000 euro. L’importo comprende sia gli investimenti culturali sia le infrastrutture urbane e i progetti di rivitalizzazione urbana.

Tabella 2.2a Budget di spesa arrotondato al milione (2013-2022) Totale

Spese operative

Investimenti

%

%

143 000 000

35 000 000

24%

108 000 000

76%

Il budget è stato predisposto sulla base di previsioni di spesa realistiche e credibili in relazione ai programmi del periodo e alla relativa struttura organizzativa ed è stato stimato in modo prudenziale e conservativo. L’esperienza dei precedenti ECoC suggerisce che il rispetto degli impegni finanziari si basa sull’applicazione di procedure gestionali efficaci, proiezioni di bilancio accurate e tempestiva conferma dei finanziamenti da parte dei settori pubblici e privati e dei partner culturali e non. In base a tali presupposti, Bergamo 2019 intende adottare le procedure e gli strumenti più adatti a garanzia di stime finanziarie e processi gestionali stabili. Consapevoli dell’importanza di un budget sostenibile, l’organizzazione di Bergamo 2019 potrà contare su fonti di finanziamento diversificate, sia pubbliche sia private. Bergamo e la sua Provincia ospitano imprese – sia nell’area industriale sia nel settore dei servizi e delle tecnologie avanzate – rinomate a livello nazionale e internazionale e profondamente radicate nel territorio. È già stata avviata una serie di incontri preliminari con i principali interlocutori privati del territorio. Da tali incontri è emersa l’intenzione di partecipare e collaborare per lo sviluppo dei progetti di Bergamo 2019. Questo ci permette dunque di prevedere che lo stanziamento offerto dalle attività imprenditoriali locali sarà consistente, intorno al 26% dei costi operativi complessivi, più alto della media degli ECoC precedenti. Investimento e budget operativo: Nel dialogo con il settore privato, verrà prestata una particolare attenzione allo sviluppo di sinergie stabili e durature con tutti i partner privati che porteranno a un coinvolgimento attivo e profondo di tutte le parti interessate alle diverse iniziative. Ciò assicurerà al settore privato un ruolo da vero protagonista, e non di semplice sponsor, e garantirà che gli impegni finanziari già presi siano seguiti da ulteriori impegni che si manifesteranno in corso d’opera. Tabella 2.2b Budget delle entrate arrotondato al milione (2013-2022) Budget operativo: entrate

52

Dal settore pubblico

Dal settore privato

%

%

35 000 000

26 000 000

74% ca

9 000 000

26% ca


III. Domanda 2.3

Per quanto riguarda la ripartizione dei costi operativi, l’importo medio stimato per il periodo 2014-2022 risulta come segue: circa il 61% sarà assegnato ai programmi e ai progetti; circa il 20% sarà destinato alle attività di comunicazione, di relazioni pubbliche, alla strategia digitale e alla promozione turistica; il 19% sarà destinato a stipendi, amministrazione e altri costi generali. Le percentuali varieranno nel periodo 2014-2022 per affrontare impegni supplementari di programmazione e/o marketing e/o assunzione di personale che dipendono dall’accelerazione del Programma verso l’anno dell’iniziativa e successivamente.

Si prega di compilare le seguenti tabelle, al fine di illustrare il budget operativo per il Progetto ECoC.

Parte A:

Spese operative complessive.

Tabella 2.3a Ripartizione spese (2014-2022) Costi operativi

programmi

Promozione/Marketing

Stipendi, costi generali, amministrazione

%

%

%

34 824 551

21 202 000

61%

6 878 696

20%

6 743 855

19%

Ripartizione dei costi operativi per il 2014-2022 programmi e progetti promozione/marketing Stipendi, costi generali, amministrazione

III. Domanda 2.3

19%

61%

20%

I budget operativo aumenterà progressivamente come indicato nella tabella 2.3b. Si tratta di una prima stima che varierà nel corso degli anni in relazione ai progetti e alle singole esigenze di spesa. Ad esempio, un impegno accresciuto per operazioni di marketing nel 2014-2015 al fine di migliorare la visibilità durante Expo 2015, oppure nel 2018 per dare visibilità prima dell’anno ECoC; come pure un impegno accresciuto per la programmazione culturale nell’anno dell’iniziativa (2019) quando si realizzeranno le manifestazioni principali.

Si prega di compilare le seguenti tabelle, al fine di illustrare il budget operativo per il Progetto ECoC.

Parte b:

Calendario previsto per effettuare le spese operative.

Tabella 2.3b Calendario budget operativo ECoC (2013-2022): Anno

2013-2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 totale

programmi

Promozione/Marketing

755 000 2 070 000 1 515 000 1 955 000 3 320 000 9 810 000 770 000 535 000 472 000 21 202 000

311 175 233 381 380 325 532 455 1 410 660 2 904 300 553 200 345 750 207 450 6 878 696

Stipendi, costi generali, amministrazione €

totale €

311 175 233 381 397 613 556 658 1 234 328 2 904 300 553 200 345 750 207 450 6 743 855

sezione III o r g a n i zz a z i o n e e f i n a n z i a m e n t o d e l l’ i n i z i a t i v a

1 377 350 2 536 762 2 292 938 3 044 113 5 964 988 15 618 600 1 876 400 1 226 500 886 900 34 824 551

53


La tabella seguente fornisce un grafico dettagliato dal 2013 al 2022 dell’aumento progressivo delle spese dei singoli programmi illustrati nell’Appendice 1 del presente Dossier di Candidatura: Dati in migliaia di € PROGRAMMI Ambasciata Culturale Europea

FASE 1 Incremento fino a Expo Milano

2013 2014

50

E-migranti/Im-migranti: Paesi Uniti nell’Arte Festival Donizetti Costruttori + Sognatori @ Kilometro Rosso

200

30

30 250 170

100 250 100

150 250 150

10 500 1 200 250 500 100 150 350 50

40

200

Astino – Eco Festival dello Slow Food Arte e Impresa con l’Accademia Carrara di Belle Arti

40

100 50 20 50

Crowd-Memories: Bergamo racconta Bergamo

5

Bergamo via Posta

Gli Artisti dell’Atalanta Programma di Arte Pubblica

I suoni della solidarietà: Una rete internazionale di aiuto nel nome della Musica

10

85

125

600

920

200 300

50 20

75 20

100 20

250 300

30 20

25 20

25 20

805 740

10

100 100 20

20 20

20 20

50 50 50 50 50 30 25 10

50 50 50 50 50 40 50 20

100 75 100 100 100 75 100 50

250 20 235 50 250 50 250 100 200 50 200 25 180 20 250 25

20 50 50 50 20 20 10 25

20 50 50 50 20 20 10 25

660 660 630 650 490 455 435 405

10

10

50

250

20

15

12

367

30 10

50 10

10

30 25

50 25 30

150 150 250

20

20

10

310 280 280

10

10

20 20

20 20

50 20

150 100

10 20

10 20

10 20

270 240

10 10 10

20 20 20

30 30 30 25

135 135 135 150

70 30

70 30

75 30

150 40

515 170

100

30 100

100 400

130 800 250 / 21 202

Da nemici ad amici – L’Europa della Pace La terza Bergamo: tra storia, scienza e mistero Casa Europa Kilometro Verde

150 40

Bergamo Solidarity 2019: Meeting internazionale European Woman Award a personalità femminili europee di rilievo I nuovi Garibaldini costruiscono l’Europa Parco Giochi ArteScienzaNaturaSolidale

250

conferenza sul trasporto aeroporto-città network of s-low university cities SPESE TOTALI PER ANNO

55

50 30

10 2 010 1 700 1 080

100

L’Unione Europea vista con gli occhi degli artisti contemporanei Progetto “Smart City”

2 200

1 040 1 000 930

Museo Donizetti. Inaugurazione del Polo dell’Eredità e dell’E-learning Musicale Festival Europeo del cinema indipendente – Bergamo incontra la Bulgaria

50 30

50

500 750 490

centro arte-scienza Kultur Camp

750 150 100

300 200 200

50 100

Immaginare Territori–Artisti della montagna

2019

200

L’arte contemporanea negli ospedali, aeroporti, stazioni, chiese, aziende, banche, biblioteche, cantieri

Itinerari culturali lombardi e nel Circuito delle Città d’Arte della Pianura Padana

2018

200

Cerimonia di apertura ECoC 2019

Think Tank Europeo

2017

Spese totali per 2020 2021 2022 programma FASE 4 Lascito

350

Accademia Carrara 2019: Rosa di eVenti europei

La Città diventa un palcoscenico: dalla Commedia dell’Arte a Città Alta

2016

FASE 3 ECoC

150

50

Teatro-Arte ed Eredità Industriale: CrowdMemories dal sito UNESCO di Crespi d’Adda

2015

FASE 2 Incremento fino al 2019

200

195 195 195 185

10

700 2 070 1 515 1 955 3 320 9 810 770 535 472 Fase 1

Fase 2

Fase 3

Fase 4

2 825

6 790

9 810

1 777

21 202

13%

32%

46%

8%

100%


III. Domanda 2.4

Se lo si ritiene opportuno, si prega di inserire una tabella che specifichi le somme che verranno spese in conto capitale e la natura di tali spese, per ciascun anno del periodo intercorrente tra la presentazione della Candidatura (2013) e l’anno ECoC (2019).

Descrizioni dettagliate di ciascun progetto della tabella che segue sono fornite nell’Appendice 2 dedicata agli impegni finanziari dei progetti infrastrutturali che verranno realizzati dal 2013 in poi.

Progetti infrastrutturali previsti per Bergamo Capitale 2014-2022 Progetti per Infrastrutture Urbane €/000 Centro di Trasporto Intermodale del XXI secolo

€/000

4 400 5 000 13 000 14 000 5 700 300 1 000 100 1 000 44 500

Ristrutturazione della Stazione Ferroviaria Nuovi sistemi di accesso pubblico a Città Alta 24/7 Cultura: Hotel Culturale Sant’Agata Oltre le Mura a piedi e in bicicletta: Ascensori per biciclette e pedoni in Sant’Agostino-Città Alta Riqualificazione portale stazione inferiore funicolare Restauro e ammodernamento del viadotto Porta San Lorenzo Riqualificazione tecnologica/acustica Palacreberg Ampliamento del Parco Suardi Totale per infrastrutture urbane Progetti per Infrastrutture Culturali €/000 Ambasciata Culturale Europea: quartier generale, Palazzo Suardi in Città Alta

€/000

Ambasciata Culturale Europea: seconda sede vicino Stazione Ferroviaria nel Distretto della Cultura Contemporanea centro arte-scienza Distretto della Cultura Contemporanea: trasferimento della GAMeC Carrara svelata: Ampliamento e ristrutturazione dell’Accademia Carrara Spazio per Manifestazioni: 1. Restauro e adattamento del Teatro Donizetti Spazio per Manifestazioni: 2. Restauro del foyer del Teatro Sociale Polo dell’Eredità e dell’E-learning Musicale + Culla delle Attività Culturali (ristrutturazione e conversione del Museo Donizetti)

200 200

4 000 4 500 13 000 18 500 600 2 750

Totale per infrastrutture culturali

850 2 000 1 000 2 600 980 / / 51 180

Progetti per la Rivitalizzazione Urbana €/000

€/000

Agricoltura Urbana: Sito espositivo e Centro Culturale di Astino e ristrutturazione del Monastero Musei di Trasformazione Tecnologica: Completamento del Museo Storico dell’Età Veneta Apertura Museo Storico del Novecento Accessibilità agli Archivi: Restauro della Biblioteca Civica Angelo Mai Recupero e restauro della Biblioteca Tiraboschi Realizzazione di una sede permanente per bergamoscienza arti/scienza: nuove frontiere delle scienza e della tecnologia al Kilometro Rosso

Progetti di Arte pubblica Parco Giochi ArteScienzaNaturaSolidale Crocevia Culturale Europeo: Riconversione dell’antica chiesa del monastero di Sant’Agostino a uso universitario Iniziativa teatro bambini / ragazzi presso l’ex centrale i.r.f. via daste e spalenga prima parte dei lavori di Riqualificazione architettonica ex convento del Carmine in Città Alta Riqualificazione Castello di San Vigilio. Osservatorio privilegiato della Città Restauro delle fontane storiche Totale per la rivitalizzazione urbana

3 600 / 3 100 2 000 1 050 2 000 105 11 855 107 535

TOTALE

sezione III o r g a n i zz a z i o n e e f i n a n z i a m e n t o d e l l’ i n i z i a t i v a

55


III. Domanda 2.5

Gli Enti finanziatori pubblici si sono già impegnati per alcuni dei progetti pluriennali di spesa infrastrutturale, come illustrato in dettaglio nell’Appendice 2 che presenta gli impegni finanziari e lo stato di avanzamento dei singoli progetti. Con riferimento alle spese operative del processo di Candidatura ECoC e in particolare per l’anno finanziario 2013, gli Enti Promotori Istituzionali del Comitato si sono già impegnati per una cifra complessiva di 700 mila euro. Gli impegni per il prossimo esercizio finanziario saranno presi con l’approvazione del bilancio di previsione 2014. Impegni di lungo periodo saranno presi nel 2014, una volta che la Città sarà informata di essere finalista ECoC.

III. Domanda 2.6

La strategia di coinvolgimento del settore privato a supporto della Candidatura è stata integrata già nell’atto costitutivo del Comitato Bergamo 2019. Ciò allo scopo di coinvolgere in qualità di veri e propri stakeholder e partner attivi anche le Aziende e le Associazioni imprenditoriali alle quali viene chiesto quindi non solo di contribuire con una quota annuale, ma soprattutto di partecipare con il loro know-how, la loro capacità di ingegnerizzazione dei progetti e con la loro esperienza gestionale li renda parte attiva di un percorso di crescita e adesione che deve coinvolgere il maggior numero possibile di soggetti.

Gli Enti pubblici finanziatori (Comune, Provincia, Regione, Stato) hanno assunto un impegno formale a corrispondere il finanziamento? In caso di risposta negativa, quando lo faranno?

Quale piano è stato predisposto per assicurare la partecipazione di sponsor all’iniziativa?

L’atto costitutivo del Comitato Bergamo 2019 prevede due categorie di Membri:

Membri Promotori Istituzionali, che hanno sottoscritto l’atto costitutivo, ne condividono le finalità e se ne assumono gli obblighi, venendo ammessi con delibera dell’Assemblea. Oltre ai membri fondatori Comune di Bergamo, Provincia di Bergamo, Diocesi di Bergamo, Università degli Studi di Bergamo e Camera di Commercio di Bergamo, fanno già parte del Comitato Promotore la Regione Lombardia e, dal settembre 2013, anche Confindustria Bergamo, che associa le imprese del territorio bergamasco, l’Associazione BergamoScienza, ATB e SACBO ed è stata annunciata l’adesione della Fondazione Banca Popolare di Bergamo.

Soci Sostenitori, coloro che condividono le finalità del Comitato, contribuiscono alle sue attività e alla realizzazione dei suoi scopi attraverso un sostegno finanziario, stabilito dal Consiglio Direttivo. Inoltre offrono supporto al lavoro di Candidatura con le proprie risorse professionali, con l’attribuzione di beni materiali e/o immateriali e con un ulteriore contributo a progetti specifici del Comitato. Molte delle principali Aziende del territorio bergamasco hanno espresso interesse ad aderire e partecipare all’iniziativa ECoC.

In vista di un aumento cospicuo del numero di Sostenitori, è prevista la possibilità di formare gruppi suddivisi per categorie di attività e costituire un Consiglio di Sostenitori che possa esprimere due propri rappresentanti con diritto di voto nel Consiglio Direttivo del Comitato Promotore. Verranno inoltre previste diverse fasce di partecipazione (di contributo economico e di contributo in servizi), in modo da poter offrire anche ad Aziende di minori dimensioni e a privati la possibilità di divenire Sostenitori della Candidatura. Grazie a questi meccanismi di partecipazione e di rappresentanza, Bergamo intende superare il ruolo tradizionale svolto dallo sponsor per affidare al settore privato uno status di effettivo stakeholder della Candidatura.

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Inoltre, la possibilità di lavorare insieme allo stesso tavolo permette di condividere Vision, Mission e obiettivi delle diverse fasi del processo di Candidatura e di “allenare” il settore pubblico e il settore privato a collaborare, mettendo in campo le rispettive capacità e competenze, alla realizzazione della Candidatura di Bergamo 2019, creando e valorizzando sinergie per una crescita condivisa del territorio. Piano di sviluppo del supporto del settore privato Dal marzo 2013 è stata costituita una Task Force con il compito di coinvolgere i partner privati. Dal marzo al luglio 2013 la Task Force ha incontrato numerosi vertici aziendali dei settori: creditizio, associativo imprenditoriale, dei servizi, della Società aeroportuale di Orio al Serio, dell’ edilizia, dei sistemi domotici, etc. Nel corso di ciascuno di questi incontri sono stati presentati la Vision e la Mission della Candidatura, il piano di realizzazione, nonché i benefici della Candidatura per il territorio di Bergamo e Provincia. La successiva fase di ricerca di partner privati prevede la presentazione di specifici progetti ed eventi di comunicazione sui quali attrarre partnership ad hoc di imprese private. Intendiamo, inoltre, realizzare per alcuni progetti campagne specifiche di crowdfunding che permettano donazioni diffuse da parte dei Cittadini, assicurando così un’ampia partecipazione alla Candidatura e al contempo esaudendo il desiderio di partecipazione concreta che connota l’identità dei Bergamaschi.

III. Domanda 2.7

Qualora la Città candidata venga nominata Capitale Europea della Cultura, secondo quale calendario la Città e/o l’Ente responsabile per la preparazione e l’implementazione del Progetto ECoC riceverà i fondi previsti? (la risposta a questa domanda è opzionale

Il calendario dell’erogazione dei fondi è descritto in dettaglio in risposta alla Domanda 2.3 Parte B di cui sopra.

in fase di pre-selezione)

III. Domanda 2.8

Quale quota dell’usuale bilancio annuale complessivo la Città intende spendere per la cultura dopo la conclusione dell’anno ECoC (2019) (in € e in % del bilancio annuale complessivo)?

Nel corso degli ultimi cinque anni la Città di Bergamo ha sostenuto spese e investimenti nel settore cultura in media per il 10% circa del proprio bilancio. In termini di budget, la priorità di Bergamo è assicurare un budget stabile e consolidato anno dopo anno che garantisca una continuità anche dopo il 2019, anziché pianificare un aumento straordinario degli investimenti culturali nei successivi cinque anni che potrebbe non essere sostenibile anche dopo l’iniziativa ECoC. L’obiettivo è stabilizzare gli stanziamenti entro un range da 14 a 15 milioni di euro (inflazione esclusa) dal 2015 al 2022, un obiettivo che riteniamo perseguibile e sostenibile per la valorizzazione culturale della Città e del suo territorio, in continuità con Bergamo 2019.

sezione III o r g a n i zz a z i o n e e f i n a n z i a m e n t o d e l l’ i n i z i a t i v a

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sEZIONE IV infrastrutture urbane IV. Domanda 1

Qual è la condizione della Città in termini di accessibilità (trasporti regionali, nazionali e internazionali)?

IL CONTESTO REGIONALE

La Lombardia è regione di cerniera tra il Nord e il Sud Europa e porta di accesso dal Nord Europa verso i porti tirrenici del Mediterraneo. La regione dispone di un sistema aeroportuale distribuito ed efficiente che ruota intorno all’hub intercontinentale di Malpensa e di un sistema ferroviario, in via di completamento, che costituisce un’articolata rete di trasporto su ferro, capace di rispondere all’intensa domanda di mobilità interna. La Lombardia è inoltre punto di snodo di molti itinerari internazionali e sovra-regionali, anche nell’ambito dello sviluppo delle reti europee attraverso il tunnel del San Gottardo verso il nord, in modo che entrambi gli accessi Est-Ovest e Nord-Sud alla Città di Bergamo saranno ottimali entro il 2019.

Per garantire l’accessibilità internazionale della Lombardia, in aggiunta al ruolo di hub per Malpensa, la realizzazione dei corridoi europei, che interessano il territorio regionale, è un elemento determinante per garantire nel lungo periodo la competitività della Lombardia. L’Italia partecipa alla realizzazione dei grandi corridoi paneuropei (in prima istanza con la rete dell’Alta Velocità/Capacità) finalizzata a creare un sistema di collegamenti veloci che, interconnettendosi con i tratti in corso di realizzazione (o da realizzare nel resto d’Europa), definisca una maglia di “reti lunghe” per il collegamento e la crescita di opportunità di tutti i territori d’Europa. Le linee di diretto interesse per la Lombardia sono la linea Milano-Bologna, per i collegamenti Nord-Sud, e la linea Torino-Venezia, per quelli Est-Ovest. La dotazione aeroportuale Tra gli obiettivi di strategia regionale è sottolineata la necessità di affermare l’aeroporto di Malpensa come hub e lo sviluppo del sistema aeroportuale lombardo, con l’articolazione dei differenti ruoli per gli scali: Linate (city airport di Milano), Orio al Serio-Bergamo (collegamenti low-cost nazionali e internazionali e importante attività di cargo e courier) e Montichiari (voli charter e collegamenti regionali, cargo). La dotazione di reti ciclabili La Regione Lombardia è attraversata da una fitta rete di percorsi ciclabili che supera i 3.000 km. La bicicletta è il mezzo ideale per scoprire i paesaggi e gli angoli nascosti del territorio lombardo. Tutti gli itinerari sono collegati tra loro, la descrizione di ogni singolo percorso parte e arriva, dove possibile, da una stazione ferroviaria per poter usufruire del servizio di trasporto Bici+Treno. Questo permette ai passeggeri di poter realizzare escursioni adatte a tutte le gambe, dalla gita in giornata per famiglie con bambini a tour in bicicletta di più giorni sempre su percorsi protetti e strade secondarie a basso traffico. Il sistema ciclabile e così articolato: 3 percorsi europei: Ciclovia dei Pellegrini, Ciclopista del Sole, Ciclovia del Po e delle Lagune 3 percorsi nazionali: Pedemontana alpina, Adda, Tirrenica 17 percorsi regionali Per un totale di oltre 3.000 km.

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Vengono toccati e attraversati 9 siti UNESCO e 32 Comuni, 16 parchi regionali, riserve naturalistiche e PLIS (Parchi Locali di Interesse Sovracomunale). Sono interessati dalla rete ciclabile tutti i capoluoghi (centri storici e città d’arte), i laghi, i fiumi con oltre 60 stazioni collegate.

IL CONTESTO LOCALE

Il sistema infrastrutturale bergamasco è costituito da reti di differenti modalità di trasporto pubblico e privato, integrate tra loro, che disegnano sul territorio diversi corridoi plurimodali all’interno e intorno alla Città. L’integrazione tra i vari sistemi di trasporto è uno degli aspetti più importanti del piano urbanistico cittadino a favore di una mobilità sostenibile delle persone e delle merci attraverso la localizzazione strategica di numerosi nodi di interscambio. La dotazione stradale La conformazione radiale della rete di viabilità, che normalmente si ritrova nei confronti di centri capoluoghi, nel territorio bergamasco è fortemente determinata dalla posizione della Città capoluogo allo sbocco delle valli montane a Nord e all’affaccio alla pianura a Sud. La dotazione ferroviaria La rete ferroviaria si articola su quattro direttrici: la linea Bergamo – Ponte San Pietro – Carnate; la linea Bergamo – Treviglio che, oltre a migliorare le comunicazioni con Milano, servirà anche al collegamento con la prevista linea d’Alta Capacità Torino – Venezia, passante per Treviglio; la tratta Pioltello – Treviglio di forte incidenza per la linea Venezia e per Bergamo nei collegamenti con Milano; la linea Bergamo – Rovato che costituirà il raccordo con l’interporto di Montello oltre ad essere predisposta per far parte della Gronda Nord (Saronno – Seregno – Bergamo – Brescia) Tale sistema presenta una dotazione in grado di consentire entro il 2019 un miglioramento significativo dei servizi ferroviari con Milano e l’attivazione di servizi comprensoriali sulle quattro direttrici convergenti sul capoluogo provinciale. Nota Il presente Dossier di Candidatura include il piano cittadino che prevede un sostanzia-

le miglioramento della linea ferroviaria Milano – Bergamo e della stazione ferroviaria di Bergamo con l’adiacente Centro di Trasporto Intermodale come parte del progetto “smart city” per il trasporto regionale e locale. Il Distretto della Cultura Contemporanea, che rappresenta un progetto molto importante di questa Candidatura, sarà collocato accanto a quest’area di rivitalizzazione urbana.

Il sistema tramviario L’innovativo sistema delle tramvie veloci (metrotranvie) di Bergamo offre un servizio eccellente attraverso tutta la Provincia ed è costituito da: La Linea 1 di Valle Seriana realizzata e in servizio dal 2008 nella tratta Bergamo – Albino. Linee per l’area metropolitana di Bergamo, che grazie alla Candidatura di Bergamo 2019 potrebbero essere ulteriormente potenziate con importanti diramazioni esterne tramite l’utilizzo di una rete ferroviaria supplementare, costituendo un sistema certamente efficace secondo le previsioni di utilizzo dei trasporti rapidi metro-tramviari. La dotazione aeroportuale Con il suo focus sulle compagnie aeree low cost, l’Aeroporto Orio al Serio di Bergamo apre prospettive importanti per i rapporti con il tessuto economico europeo. Da sottolineare anche la

sezione IV i n f r a s t r u t t u r e u r b a n e

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valenza altrettanto fondamentale per il supporto al rilancio del turismo della nostra Provincia. L’Aeroporto di Bergamo Orio al Serio, indicato anche come Il Caravaggio International Airport, si trova a soli 5 km di distanza dal centro di Bergamo e 45 km dal centro di Milano. Dalla fine del 2009 è diventato il quarto scalo italiano per numero di passeggeri. Insieme all’Aeroporto di Milano – Malpensa e all’Aeroporto di Milano – Linate la nostra area accoglie un flusso annuale di circa 37 milioni di passeggeri. Nota SACBO, la Società di gestione dell’Aeroporto di Orio al Serio, è diventata membro

attivo del Comitato Bergamo 2019. I voli low cost con destinazione Bergamo della compagnia aerea Ryanair rappresentano un fattore importante nella nostra strategia turistica e hanno ispirato i nostri programmi di slow tourism che incoraggeranno un numero crescente di passeggeri a recarsi a Bergamo e a esplorare la Città e la sua Provincia. Bergamo 2019 organizzerà anche mini concerti di musica jazz, pop e classica all’interno dell’aeroporto e predisporrà una campagna pubblicitaria negli aeroporti da cui partono i voli di Ryanair per Bergamo per stimolare un numero maggiore di passeggeri a soggiornare per un tempo più prolungato a Bergamo, la città delle mille sorprese.

Il sistema di trasporto pubblico locale Il sistema di trasporto pubblico locale è strutturato sulla base di un’articolata rete di servizi suburbani ed extraurbani che comprende un’ampia area urbana (28 comuni dell’hinterland di Bergamo) con servizi a elevata frequenza e tre sottoreti (Est, Ovest e Sud) con significative relazioni sulle principali direttrici di ingresso in città. Di seguito, in sintesi, i dati principali: oltre 50 milioni di passeggeri trasportati ogni anno; oltre 1,7 milioni di corse effettuate ogni anno; circa 700 autobus in servizio di cui circa 500 attrezzati per i passeggeri disabili; 90 linee (urbane, suburbane ed extraurbane) e 22 milioni di km di percorrenze effettuate ogni anno; una linea tranviaria in servizio tra Bergamo e Albino (12,4 km e 16 fermate); due funicolari in città (funicolare di Città Alta e funicolare di San Vigilio); una funivia a elevato interesse turistico. Inoltre a Bergamo sono attivi molteplici servizi finalizzati alla mobilità sostenibile (bike sharing, gestione integrata della sosta, percorsi ciclabili), alla gestione intelligente del traffico (aree pedonalizzate, semafori intelligenti), alla intermodalità e integrazione tra i vari modi di trasporto (parcheggi di interscambio, centro intermodale in Città), allo sviluppo di innovativi servizi di infomobilità. Nel 2011, in occasione del Congresso annuale dell’International Association of Public Transport di Dubai, Bergamo (unica città italiana insieme ad altre 11 città del mondo) ha ricevuto un importante riconoscimento: il premio “Service Improvement Award” per il progetto “Public transport: the smart green solution”, finalizzato a raddoppiare la quota di mercato del trasporto pubblico mondiale entro il 2025. Infine, pensando al futuro, la Città, la Provincia e la Regione hanno deciso di aprire un’Agenzia per il Trasporto Pubblico Locale che sarà operativa nel 2014-2015 per coordinare e migliorare i servizi di mobilità offerti dal territorio per i prossimi nove anni.

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IV. Domanda 2 Il flusso turistico verso la Città e la Provincia di Bergamo ha registrato un

Qual è la capacità di assorbimento della Città in termini di alloggi turistici?

incremento eccezionale nell’ultimo decennio (2002-2012) in coincidenza con lo sviluppo dell’Aeroporto di Orio al Serio, con la conseguente espansione dei servizi turistici a vantaggio dell’economia locale. Tale crescita ha interessato soprattutto la Città di Bergamo, con un aumento dei turisti del 59% e punte di quasi un milione di presenze annuali, per metà italiane e per la restante metà straniere (in gran parte europee). Il territorio della Provincia è stato interessato da un aumento dei turisti pari al 35%.

Considerando le esperienze delle Città che hanno già conseguito il titolo ECoC, si stima che nel 2019 si verificherà un nuovo afflusso di turisti in Città e Provincia. È necessario quindi riflettere sulla capacità ricettiva complessiva e sull’attuale sistema di servizi turistici con l’obiettivo di riprogettarli in modo adeguato e assicurare un servizio di alta qualità a tutti i visitatori, a prescindere dal luogo di provenienza. Di conseguenza, ci stiamo attualmente impegnando in un processo di riflessione non solo sulla di ricettività turistica della Città in vista del 2019, ma anche sulle tematiche connesse che includono: capacità, efficienza e sostenibilità delle reti di trasporto; accessibilità e collegamenti ai parcheggi; orari di apertura di musei, monumenti, chiese e negozi; adozione di nuove tecnologie; nuovo approccio ai visitatori. L’analisi che segue dimostra che la capacità del territorio in termini di posti letto è diversificata e adeguata per ospitare i flussi crescenti di turisti attesi nel 2015, in occasione di Milano Expo, e nel 2019. Inoltre Bergamo si è già dimostrata disponibile e capace di interpretare e gestire proattivamente le dinamiche turistiche attraverso la pianificazione di nuovi alberghi, tra cui un recentissimo 5 stelle in Città Alta, che forniranno ulteriori spazi di assorbimento richiesti dall’aumento del numero dei voli e di visitatori, e attraverso un nuovo Piano Strategico per il Turismo 2014-2016. Ciò suggerisce anche che un’opportunità così unica per la Città come l’iniziativa Bergamo 2019 sarà valorizzata al massimo dal settore imprenditoriale e dagli Enti pubblici, pronti a dare una risposta vivace e dinamica per offrire servizi di livello internazionale per ogni tipologia di visitatori.

ANALISI DELLA CAPACITÀ DI ASSORBIMENTO A LIVELLO PROVINCIALE >>

La ricettività turistica nella Provincia di Bergamo ha registrato una crescita proporzionale all’aumento dell’affluenza turistica. Questa dinamica di sviluppo costante negli ultimi anni è testimoniata dall’incremento della capacità ricettiva in termini di posti letto. Sono state realizzate nuove strutture ricettive per accogliere i flussi di viaggiatori che sbarcano all’aeroporto di Bergamo Orio al Serio, un’esigenza molto sentita sia in pianura sia intorno alla Città. Attualmente sono presenti sul territorio 767 strutture ricettive, di cui 284 alberghi, per una capienza complessiva di quasi 24 mila posti letto.

L’analisi dello sviluppo a medio termine (a cinque anni) per tipo di sistemazione permette di interpretare più correttamente il cambiamento in quantità e qualità delle strutture ricettive e di delineare le tendenze di sviluppo futuro.

La sistemazione in hotel ha registrato un aumento del 18% in termini di posti letto, con un aumento di 10 strutture alberghiere. sezione IV i n f r a s t r u t t u r e u r b a n e

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Nella pianura di Bergamo le strutture ricettive sono aumentate di 19 unità, con un aumento del 43% dei posti letto, per una crescita di oltre 2.000 unità. Le strutture di accoglienza familiare hanno registrato un aumento esponenziale del 141%, per un totale di 3.700 posti letto in più, grazie alla crescita significativa di quasi tutti i tipi di alloggio (case, villette e B&B). Attualmente l’alloggio in famiglia costituisce una valida alternativa alla sistemazione alberghiera, specialmente per il turista in viaggio di piacere. La tipica sistemazione non-alberghiera (campeggio) segnala la perdita di due strutture, mentre ostelli e rifugi sono in fase di crescita. Rispetto al tasso complessivo di utilizzo dei posti letto in albergo, dal 2006 al 2011 si è passati dal 27.5% al 31.4%, un livello molto vicino al dato medio nazionale. Tale aumento indica un utilizzo maggiore delle strutture ricettive nell’arco di tutto l’anno, ma anche la notevole capacità di riserva del sistema attuale di accoglienza di ulteriori flussi di visitatori. La Grande Bergamo, che riunisce 48 realtà amministrative locali, ospita circa un quarto dei letti a disposizione in Provincia. La capacità ricettiva è aumentata del 40% negli ultimi cinque anni. Tale aumento di offerta è accompagnato da un processo di ristrutturazione che ha portato alla diminuzione del numero di hotel di gamma bassa (1-2 stelle) e all’aumento (+31%) dell’offerta di hotel a 3-4 stelle, oltre all’apertura di un hotel a 5 stelle.

ANALISI DELLA CAPACITÀ DI ASSORBIMENTO A LIVELLO URBANO >>

Attualmente la Città di Bergamo conta su 3.182 posti letti, il 60% in più rispetto a cinque anni fa, un dato che sottolinea l’incremento del volume di visitatori generato dalla Città in tempi recenti. Al momento la ricettività alberghiera rappresenta solo il 53% dei posti letto, mentre cinque anni fa si avvicinava all’80%. Il resto è costituito principalmente da alloggi in famiglia (36%). Di recente si è verificata quindi una significativa evoluzione delle tipologie di accoglienza turistica, con un’offerta attuale più consistente e proporzionata grazie all’adozione di soluzioni diversificate. È inoltre imminente l’apertura di un’area attrezzata di sosta per camper.

IV. Domanda 3 La Città di Bergamo e la sua Provincia hanno avviato importanti piani

Quali progetti riguardanti le infrastrutture urbane e turistiche, ivi compresi gli interventi di ristrutturazione, si prevede di realizzare da oggi al 2019?

(la risposta a questa domanda è facoltativa nella fase di preselezione)

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pluriennali per espandere non solo le strutture culturali ma anche le infrastrutture che le rendono fruibili. La strategia dei progetti di investimento infrastrutturale per Bergamo 2019 si fonda quindi sia sulle opere pubbliche che permettono di rispondere alle crescenti esigenze culturali dei residenti di Bergamo e Provincia e dei visitatori, sia sulla identificazione di nuove infrastrutture culturali e sulla possibilità di trasformazione di quelle esistenti.

In particolare a questo riguardo, il progetto del Centro di Trasporto Intermodale riveste un’importanza cruciale poiché collega tutti i mezzi di trasporto pubblico mettendo in rete l’offerta culturale della città: musei, teatri, gallerie, etc., inclusi il nuovo edificio-museo dell’Accademia Carrara, la nuova sede della Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea (GAMeC) e il nostro Distretto della Cultura Contemporanea animato da un programma di arte pubblica.


In Città Alta il progetto principale proposto in questo Dossier è la ristrutturazione dell’edificio del Museo Donizetti, un intervento che prevede non solo nuovi spazi espositivi ma, ancora più importante, la creazione di un Polo dell’Eredità e dell’E-learning Musicale. Questo nuovo Centro non solo offrirà lezioni ed esperienze musicali pensate per i bambini, ma sarà anche un incubatore progettuale per i giovani che desiderano intraprendere una carriera nell’industria musicale del XXI secolo o in altre industrie creative dell’high-tech, un’opportunità ancora molto rara in Italia. Per quanto riguarda le infrastrutture di mobilità che rivestono un’importanza strategica per la fruizione culturale anche dei turisti culturali che arrivano all’aeroporto, Bergamo sta da tempo pensando a nuove forme di trasporto che colleghino in modo più efficiente l’aeroporto di Bergamo Orio al Serio a Città Alta e Città Bassa. Per dare una prospettiva europea e internazionale alla soluzione di questo problema, Bergamo 2019 ha proposto una Conferenza internazionale sul Trasporto Aeroporto-Città, prevista nel 2014, per esplorare tutte le possibilità di un sistema di trasporto “smart” basato sull’efficienza energetica che porrà le basi per un importante progetto di continuità con Bergamo 2019. L’Appendice 2 presenta un elenco dettagliato dei progetti infrastrutturali cittadini già in essere e di quelli previsti, tra cui il restauro di alcune fontane storiche e porte delle mura della Città, il rinnovo di alcuni edifici del patrimonio culturale in Città Alta, la riconversione di un ex convento in un hotel di alto livello a tema culturale, la realizzazione di un ascensore per favorire l’accesso ai ciclisti in Città Alta, il potenziamento delle aree di parcheggio per i turisti a Città Alta, il rinnovo del grande Teatro Donizetti, della sua importante biblioteca e del suo archivio, e altro ancora. L’Appendice 2 illustra inoltre l’impatto economico, lo stato di avanzamento dei lavori, nonché il significato in ambito culturale di ciascun progetto.

sezione IV i n f r a s t r u t t u r e u r b a n e

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sEZIONE V STRATEGIA DI COMUNICAZIONE V. Domanda 1 La Candidatura di Bergamo si è posta due obiettivi strategici di comuni-

Quale strategia di comunicazione la Città intende attuare per quanto riguarda l’iniziativa Capitale Europea della Cultura? (questa risposta dovrà essere approfondita nella fase di selezione finale)

cazione:

Coinvolgere i Cittadini, chiamandoli a costruire la Candidatura I protagonisti della Candidatura sono i ragazzi delle scuole, gli studenti dell’Università, i bambini che nel 2019 avranno la possibilità di vivere da protagonisti l’anno della Candidatura. Ma sono anche gli anziani, le persone che vivono la Città del lavoro, chi vi è nato e chi ci passa del tempo. La Candidatura è resa possibile dalle persone. Tutti i progetti di comunicazione hanno quindi come primo obiettivo l’ascolto, il dialogo, l’apertura alle idee della comunità. Un’attività fondamentale in questo senso è rappresentata dal progetto Bergamo Open Mapping, ideato dal CST-Laboratorio Cartografico Diathesis dell’Università degli Studi di Bergamo e realizzato con la collaborazione degli studenti dell’Ateneo bergamasco. Questo progetto è già attivo sul territorio e promosso attraverso tutti gli strumenti messi in campo per la comunicazione. Accedendovi dal sito www.bergamo2019. eu, rappresenta un’opportunità per tutta la popolazione di Bergamo e del suo territorio di identificare luoghi di interesse culturale e di suggerire iniziative che vorrebbero vedere realizzate. I programmi culturali sono stati selezionati attraverso un sistema di voto online, presentati pubblicamente e valutati dal Comitato Scientifico e dal Consiglio Direttivo per poi essere sottoposti al team di progetto per la loro realizzazione.

Comunicare la Candidatura offrendo cultura “La cultura incontra le persone”: in aeroporto, per strada, nei negozi, sull’autobus. Comunicare la Candidatura significa innanzitutto offrire ai residenti e ai turisti momenti culturali inattesi, in luoghi non convenzionali.

COMUNICAZIONE VISIVA Il logo >>

Il logo di Bergamo Candidata Europea della Cultura rappresenta la Città attraverso il simbolo che è stato utilizzato anche per il concept di progetto. Il progetto del logo non è solo la rielaborazione grafica del nome “Bergamo”, ma trasmette più significati: le mura, la Città Bassa e la Città Alta, la porta e quindi il passaggio. Il semplice gioco di incastro tra le lettere e la scomposizione della parola nelle sue tre sillabe genera una soluzione grafica dotata di ritmo, facilità di lettura e riconoscibilità a qualunque scala. Il logo della Candidatura di Bergamo è il risultato di un concorso bandito dalla Giunta comunale il 28 settembre 2011 e chiuso il 22 dicembre dello stesso anno. Cinque lavori dei partecipanti, tutti originali e interessanti, sono stati pubblicati su L’Eco di Bergamo il 13 dicembre per dieci giorni, offrendo la possibilità ai Cittadini di votare per il proprio logo preferito. Con 12.000 preferenze ha vinto il simbolo ideato da Maria Teresa Vetrini, premiata il 25 gennaio 2012.

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Bruno Bozzetto, Ambasciatore della Candidatura, animatore e fumettista italiano di fama mondiale, ha creato e donato alla Città un’animazione del logo. Il personaggio nato dalla sua fantasia (un indomito omino che testimonia la laboriosità bergamasca) è diventato la mascotte della Candidatura ed è presente in tutti gli strumenti di comunicazione, come ad esempio autobus ATB, magliette, borse e leaflet di presentazione del Progetto Bergamo 2019.

MUSICA

Bergamo, patria musicale di Gaetano Donizetti, ha espresso il suo slogan “Oltre le Mura” anche con una melodia:

oltre le mura

Grand Piano | Luigi Ceccarelli

Campagne di comunicazione/sensibilizzazione Il programma di sensibilizzazione alla Candidatura di Bergamo 2019 prevede di attivare campagne di comunicazione che abbiano di volta in volta obiettivi diversi e in particolare: Nella prima fase di Candidatura la campagna “Sono … (seguivano i nomi di grandi personaggi storici di Bergamo così come di Cittadini di ogni età). Bergamo è la mia città” ha affiancato personaggi illustri bergamaschi e Cittadini comuni raffigurati in 60 totem. Dopo una prima presentazione di tutto il gruppo totemico di personaggi e cittadini presso la piazza centrale di Città Alta, i totem sono stati successivamente distribuiti in punti strategici della Città e della periferia, per comunicare capillarmente con il territorio.

SONO

SONO

BERGAMO È LA MIA CITTÀ.

BERGAMO È LA MIA CITTÀ.

I’M HARLEQUIN. BERGAMO IS MY CITY.

I’M AMBRA. BERGAMO IS MY CITY.

La più popolare fra le maschere italiane nasce dalla contaminazione di due tradizioni: lo Zanni bergamasco e i personaggi diabolici far-

The most popular among Italian masks. It originated from the contamination of two traditions: Zanni of Bergamo and the devilish

L’Europa è La mia casa.

EuropE is mY HomE.

seschi della tradizione popolare francese. La carriera teatrale di Arlecchino nacque a metà del ‘500 con l’attore di origine bergamasca Alberto Naselli, noto come Zan Ganassa, che portò la Commedia dell’Arte in Spagna. Oggi è probabilmente la maschera più nota in Europa e nel mondo. Uno dei più importanti ar-

figures of farce in the popular French tradition. Harlequin’s theatrical career began in the midsixteenth century with the actor Alberto Naselli from Bergamo. Known as Zan Ganassa, he introduced Commedia dell’Arte into Spain. Today it is proba bly the most well-known mask in Europe and the world. One of the most famous

Ci sono cose per cui vale la pena impegnarsi, tutti quanti, grandi e piccoli. Una di queste cose è la propria città, amandola e inventandola ogni giorno. La città siamo noi, i nostri desideri e la nostra visione del futuro. Tecnologia, natura, accoglienza, sapere, sostenibilità, turismo e tradizione. In una parola: personalità.

There are things worth all of us, big and small, making an effort for. One of them is loving and inventing your own city each day. With our desires and vision of the future, we are the city. Technology, nature, hospitality, knowledge, sustainability, tourism and tradition: in a nutshell, personality. There

lecchini della storia fu Antonio Sacco, famoso per aver creato i primi ruoli di molti capolavori goldoniani.

figures in this historical tradition was Antonio Sacco, who created the first Harlequin roles in many of Goldoni’s greatest plays.

E a Bergamo di certo non manca, per questo vogliamo diventare Capitale Europea della Cultura 2019.

is certainly no lack of it in Bergamo. That is why we want to be European Capital of Culture in 2019.

ARLECCHINO.

AMBRA.

La campagna successiva, “Io voglio Bergamo 2019. Perché la cultura è futuro”, è fortemente orientata alla partecipazione che prevede la raccolta di commenti e progetti presentati dai Cittadini. Lo shooting per la raccolta delle immagini e delle espressioni dei Cittadini, in risposta alla domanda “Io Voglio Bergamo 2019 perché...”, diventa esso stesso progetto di comunicazione. Da luglio a settembre 2013, durante diversi eventi, la postazione di presentazione della Candidatura diventa stage per la collezione di immagini dei Cittadini che accettano di mettersi in gioco con il proprio viso e con una risposta originale alla domanda “Io voglio Bergamo 2019 perché...”, che diventerà la nuova immagine dei totem, icone di comunicazione e bacheche informative della Candidatura. L’altro lato del totem, per la seconda fase, torna sulle ragioni fondamentali della Candidatura della Città. ACCADEMIA CARRARA. NATA PER BERGAMO.

CARRARA ACADEMY. CREATED FOR BERGAMO. Frutto della passione collezionistica di Giacomo Carrara - colto mecenate che la fondò alla

Thanks to the passion for collecting of Giacomo Carrara - a learned patron who founded the

fine del ‘700 - e di fini conoscitori dell’800 come Guglielmo Lochis e Giovanni Morelli, l’Accademia Carrara possiede oggi 1800 dipinti dal XV al XIX secolo di artisti quali Botticelli, Bellini, Mantegna, Raffaello, Moroni, Baschenis, Fra’ Galgario, Tiepolo, Canaletto, Guardi, Piccio. Dal

academy at the end of the eighteenth century - and shrewd experts like Guglielmo Lochis and Giovanni Morelli, the Carrara Academy today contains 1800 paintings from the XV and XIX century by artists such as Botticelli, Bellini, Mantegna, Raffaello, Moroni, Baschenis, Fra’

1991 è affiancata dalla Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea che conserva opere di Balla, Boccioni, de Chirico, Kandinskij, Morandi, Burri e Giacomo Manzù.

Galgario, Tiepolo, Canaletto, Guardi and Piccio. Next to it since 1991 is the Gallery of Modern and Contemporary Art, which has works by Balla, Boccioni, de Chirico, Kandinskij, Morandi, Burri and Giacomo Manzù.

sezione V s t r a t e g i a d i c o m u n i c a z i o n e

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COMUNICAZIONE ONLINE La presenza in rete di Bergamo 2019 è considerata prioritaria e strategica.

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www.bergamo2019.eu Il sito della Candidatura è il luogo virtuale attraverso cui Bergamo si fa conoscere all’Europa, con un concept fortemente orientato alla partecipazione. Il sito è pensato come un contenitore in continua evoluzione, capace di modificarsi per seguire l’evoluzione dei new media nei prossimi sei anni. Una redazione giovane lo alimenta quotidianamente con news locali e approfondimenti europei, inserendo contenuti in linea con la Candidatura.

La Candidatura è accompagnata da un sito bilingue (italiano e inglese) pensato per dialogare con i due target principali: i cittadini bergamaschi, invitati a partecipare al processo di Candidatura attraverso l’utilizzo di strumenti diversi, e i cittadini europei, a cui si forniscono tutte le informazioni in tempo reale sulle attività culturali di Bergamo e della sua Provincia. In questa prima fase uno strumento partecipativo originale e di grande coinvolgimento per ogni cittadino è costituito da Bergamo Open Mapping. Nel corso dei prossimi mesi sono previste ulteriori attività che hanno l’obiettivo di stimolare il processo partecipativo (si veda Sezione II. Domanda 3). Il sito è inoltre l’archivio di tutti i progetti che vengono realizzati dalla Città in occasione del processo di Candidatura: immagini, video, pensieri, disegni. Tale patrimonio è a disposizione di tutti coloro, italiani ed europei, che desiderano consultarlo per ragioni di studio, di lavoro o di semplice curiosità. Facebook e i social network Bergamo 2019 è presente anche sui più popolari social network, con l’obiettivo di raggiungere in modo immediato e semplice il maggior numero di cittadini, coinvolgendoli quotidianamente nel processo di Candidatura. Su Facebook la pagina Bergamo 2019 permette di essere aggiornati in tempo reale sulle attività proposte e realizzate per la Candidatura dalla Città e dalla Provincia. La pagina Facebook è anche luogo di lancio delle iniziative di interazione con i cittadini: la prima occasione si è presentata durante il mese di agosto quando la pagina Facebook di Bergamo 2019 ha chiesto a tutti gli amici in vacanza in una località europea di catturare con un click uno scorcio suggestivo, un evento interessante e di inviare l’immagine e la cartolina della nostra Europa o dei cittadini europei. Una maglietta con lo slogan della Candidatura sarà il premio per tutti coloro che, entro il 20 settembre, posteranno almeno un’immagine. I social network e il web sono coinvolti nel processo di Candidatura anche attraverso la connessione con le pagine degli Ambasciatori, generalmente molto seguite dal pubblico extraterritoriale. La presenza sui social network degli Ambasciatori di un banner che evidenzia il loro ruolo di promotori della Candidatura, amplifica la notizia e ne moltiplica gli effetti oltre le mura. Lo stesso percorso è stato fatto con i comuni della Provincia di Bergamo ai quali è stata chiesta una collaborazione nella diffusione della Candidatura attraverso l’inserimento del logo della Candidatura e dell’animazione di Bozzetto nei siti internet delle diverse amministrazioni. Newsletter A partire dal settembre 2013, è stata realizzata una newsletter quindicinale, che conterrà la sintesi delle informazioni e gli aggiornamenti sul processo di Candidatura. In particolare, saranno inserite: news istituzionali sulla Candidatura di Bergamo, news che raccontino attività ed eventi già realizzati, news che presentino eventi da realizzarsi nelle settimane successive e informazioni sull’Europa o relative ad altre città europee. La newsletter sarà veicolata a

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tutto il database di riferimento: i Sindaci dei comuni di Bergamo, i fans di Facebook, gli iscritti attraverso il sito, i contatti istituzionali (Ambasciatori, Comitati, Partner, etc.). Si tratterà quindi di una sorta di testata informativa della Candidatura che permetterà al pubblico connesso di essere sempre informato e aggiornato sul processo di Candidatura. Riteniamo che gli eventi per la loro capacità di coinvolgimento costituiscano il cuore della comunicazione della Candidatura. Il Programma culturale di Bergamo 2019 verrà progressivamente esteso sul territorio nazionale ed europeo.

GLI EVENTI DI COMUNICAZIONE

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Progetto: Incursioni culturali/La cultura è un piacere Obiettivo: sensibilizzare i residenti e i turisti sul tema della Candidatura, offrendo spunti di riflessione su temi culturali in spazi inusuali.

La Casa delle Arti è un’iniziativa di ampio respiro intesa a fare del Teatro Sociale di Bergamo e degli spazi a esso annessi un polo ricettivo di molte iniziative artistiche, non solo teatrali, della Città (tra cui la rassegna di incontri mensili Verba Manent, alla presenza di personalità di rilievo dell’arte, della cultura e dello spettacolo). Un contributo culturale per riqualificare ulteriormente Città Alta non più solo come uno splendido museo a cielo aperto, ma anche come luogo vivo del fare cultura sul territorio. I ragazzi della Casa delle Arti – Teatro Sociale (teatro, arte e cinema) promuovono la Candidatura attraverso incontri inaspettati in luoghi di aggregazione sociale, con l’obiettivo di sensibilizzare i Cittadini e i visitatori.

I bambini invitano gli adulti, Cittadini e visitatori, a sostenere la Candidatura anche per il loro futuro, ritrovandosi in luoghi simbolo (ad esempio in Piazza Vecchia nel cuore di Città Alta) e distribuendo loro cartoline e palloncini con il logo di Bergamo 2019. Diffusione spettacolare di piccoli gadget simbolo della Cultura e della Candidatura con incursioni di aerei da turismo.

Flash mob di hip-hop in zone della Provincia.

Instant reading sui mezzi pubblici messi in scena da attori. Le letture, tratte da testi di autori bergamaschi o dalle opere di coloro che hanno scritto sulla Città saranno accompagnate da musica dal vivo. Progetto: I luoghi di transito Obiettivo: promuovere la Candidatura offrendo micro esperienze culturali, siano esse letture, materiali informativi, concerti o esposizioni temporanee, nei luoghi di transito e sui mezzi di trasporto pubblico.

Le stazioni/Le stazioni della Cultura. Grazie alla nostra partnership con ATB, l’azienda di trasporto pubblico della Città, gli autobus della Linea 1 operativi sul territorio cittadino sono stati vestiti dal logo di Bergamo Candidata. Oltre all’attività di branding, le fermate diventano i luoghi di informazione sulla Candidatura: distribuzione di materiali, coinvolgimento della Comunità con interviste sulla Candidatura, la spiegazione delle attività dell’Ambasciata e instant street performance.

sezione V s t r a t e g i a d i c o m u n i c a z i o n e

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L’aeroporto/L’aeroporto della Cultura. L’aeroporto di Orio al Serio/Il Caravaggio diventa un luogo che racconta a milioni di persone in transito le bellezze di Bergamo e della sua Provincia, anche in questo caso attraverso il racconto di storie: - Mostre di opere d’arte prestate da alcune istituzioni della Città - Esecuzione di mini concerti di musiche donizettiane - Distribuzione di brevi testi tratti da opere letterarie - Letture in diretta recitate da attori

I Luoghi della COMUNICAZIONE

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La Candidatura comunica se stessa anche presso luoghi deputati, aperti allo scambio e al dialogo. Ambasciata Culturale Europea L’Ambasciata Culturale, nelle sue due sedi (la principale situata all’interno di Palazzo Suardi nella Piazza Vecchia di Città Alta, l’altra nel Distretto della Cultura Contemporanea vicino al Centro di Trasporto Intermodale in Città Bassa), offrirà ai Cittadini e ai visitatori tutte le informazioni sulla Candidatura. Queste due sedi diventano quindi sia luoghi di aggregazione e di informazione sia luoghi fisici di riferimento della Candidatura. Turismo Bergamo ed Eco Café La comunicazione nella Città e nella Provincia di Bergamo è realizzata grazie a due partner molto attivi: Turismo Bergamo, l’Ente che promuove il turismo in tutta la Provincia e il gruppo editoriale dell’Eco di Bergamo.

In particolare, la Candidatura si racconta nei luoghi dove si svolgono gli eventi più importanti della Città e del territorio, soprattutto nelle piazze estive, utilizzando spazi già predisposti, come gli Eco Café, ossia strutture mobili che distribuiscono materiali e offrono informazioni sulla Candidatura, coinvolgendo i visitatori nei programmi della Candidatura, tra cui l’attività di crowdsourcing. Nel mese di agosto 2013, gli Eco Café si sono tenuti sia in Città sia in alcune località turistiche (area Prealpi Orobiche, zona dei Laghi) con la finalità di sensibilizzare il maggior numero di Cittadini.

la relazione con i media

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Nella strategia di comunicazione della Candidatura è centrale la relazione con i media: i media raccontano la Candidatura, le bellezze di Bergamo, le iniziative in corso e permettono sia di arrivare a pubblici diversi sia di conoscere e apprezzare molte caratteristiche di Bergamo e del suo territorio. Per ottenere una buona copertura stampa, e per valorizzare al massimo tutte le potenzialità e le opportunità che nascono dalla Candidatura di Bergamo, riteniamo importante dedicare un’attenzione specifica ai diversi interlocutori anche del mondo della carta stampata.

Media locali Poiché la stampa locale svolge un ruolo prioritario nel processo di Candidatura, è fondamentale che abbia un costante accesso a informazioni e aggiornamenti da parte del team di lavoro. Per questo vengono organizzate conferenze stampa periodiche per illustrare gli avanzamenti dei lavori del processo di Candidatura. Inoltre, tutte le iniziative e gli eventi legati alla Candidatura vengono comunicati attraverso un rapporto diretto e costante con le redazioni. La stampa, i quotidiani locali, con particolare riferimento all’Eco di Bergamo e al Corriere della Sera, affiancano

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la Candidatura, ne condividono il progetto e supportano il processo di comunicazione ai Cittadini, giungendo capillarmente con le informazione in tutti i luoghi, anche i più remoti, delle valli e della pianura bergamasca. Un percorso già iniziato durante il mese di agosto 2013 con il media partner l’Eco di Bergamo, è quello delle interviste agli Ambasciatori sul tema della Candidatura. Ogni Ambasciatore, esponente di spicco nei rispettivi campi, è stato intervistato da un giornalista dell’Eco di Bergamo e ha raccontato la sua visione di Bergamo capitale culturale. Media nazionali La stampa nazionale ha dimostrato attenzione e interesse nei riguardi della Candidatura di Bergamo. Numerose testate hanno già pubblicato articoli dedicati a Bergamo 2019. L’obiettivo è raccontare aspetti diversi della Candidatura a differenti testate attraverso una costante attività di comunicazione dedicata.

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In gara Dai Trussardi a Bruno Bozzetto. La città lancia il «team» di ambasciatori

Capitale della Cultura 2019

Olmi: «Bergamo ci crede» Un posto al sole

E

ssere per un anno la capitale Europea della Cultura. Il riconoscimento che premia due città di Stati diversi con maggiore capacità nell’avvicinare i cittadini al poliedrico mondo della cultura. Il titolo è assegnato, ogni tre anni, dal Consiglio dei ministri dell’Unione e, nel 2019, andrà a una città bulgara e una italiana. Sino a oggi sono state 46 le prescelte. Però, nel nostro Paese, solo Bologna, nel 2000, e Genova, nel 2004, sono riuscite a fregiarsi di questa livrea. Ora il guanto di sfida, per il 2019, è stato accettato da una ventina di città dello Stivale: da Torino a Palermo. Il motivo è semplice. «Quella delle capitali europee della cultura è una delle iniziative più riuscite che l’Ue ha avviato — ha spiegato Androulla Vassiliou, commissario europeo per la Cultura —. Oltre a promuovere la meravigliosa diversità e ricchezza culturale dell’Unione l’iniziativa è

Le altre candidature La storia Dal 1985, per un anno una città dell’Unione europea è capitale della cultura I criteri La scelta del Consiglio dei ministri dell’Unione europea verte principalmente sulla dimensione europea della città e dei suoi cittadini La scadenza Entro il 20 settembre le città devono presentare la

candidatura alla commissione che farà una prima selezione Le candidate Venezia, Terni, Brindisi, L’Aquila, Matera, Palermo, Perugia, L'Aquila, Ravenna, Siena, Torino, Urbino, Amalfi, Bari, Lecce, Brindisi, Pisa, Carbonia, Caserta, Catanzaro, Mantova e Siracusa

servita da catalizzatore per la trasformazione delle città a vantaggio sia dei cittadini che dei visitatori. La competizione fra gli Stati membri è più rovente che mai ciò dimostra che l’iniziativa mantiene intatto il suo valore e la sua attrattiva». Per questo Bergamo vuole l’assegnazione. Anche perché due anni fa, per i 150 d’Unità, la patria di Caravaggio, Donizetti e Tasso, si è riscoperta simbolo dell’Italia in quanto «Città dei Mille» e di Francesco Nullo. Il generale che prima lottò sulle barricate nelle Cinque giornate di Milano, durante i moti del 1848; poi a Bergamo si occupò dell’arruolamento dei garibaldini e, leggenda vuole, procurò le giubbe rosse per i volontari che sbarcarono a Marsala agli ordini dell’Eroe dei Due Mondi. Infine, morì in Polonia per la liberazione dalla dominazione russa diventando eroe «europeo». Proprio a questo spirito europeo si ispira il team bergamasco che sta lavorando alla candidatura della città. Il presidente onorario del Comitato è

il regista Ermanno Olmi. «Sono nato alla Malpensata dietro la stazione ferroviaria e la città merita questo riconoscimento — spiega il regista "Leone d’Oro" alla carriera — perché è ricca di storia e di arte. È stata l’estremo confine della Sere-

Media internazionali La stampa internazionale conosce Bergamo e il suo territorio anche attraverso i Press Trip periodicamente organizzati da Turismo Bergamo, ente di promozione turistica di Città e Provincia, che invita giornalisti provenienti da diverse parti d’Europa a conoscere alcuni aspetti del territorio. Riteniamo che questo sia uno strumento efficace di conoscenza e promozione, e pertanto intendiamo proseguire in questa direzione, avviando relazioni attente e iniziative di forte impatto. I media internazionali sono coinvolti nel processo di Candidatura anche attraverso le partnership e le collaborazioni strette con i progetti di portata internazionale del territorio. BergamoScienza, I Maestri del Paesag21 gio e DimoreDesign, presentano i rispettivi programmi 2013 inse«Bergamo 2019, una corsa da vincere» rendo nei comunicati stampa internazionali informazioni relative al processo di Candidatura: in questo modo rafforzano la promozione extra territoriale di Bergamo e dei suoi progetti culturali. PAGINA AD USO ESCLUSIVO DEL DESTINATARIO

Città

L’ECO DI BERGAMO

GIOVEDÌ 8 AGOSTO 2013

a

Martina Caironi è la più giovane ambasciatrice nella sfida a Capitale europea della cultura La campionessa paralimpica: «Il segreto sono anche i piccoli passi, per superare ogni barriera» DINO NIKPALJ

fa perdere le cose importanti della vita».

della cultura: «Oltre le Mura». Che possono avere molte forme, virtuali e non: come quello della disabilità, che la campionessa paralimpica ha superato accettando la sfida della velocità. Ma passo dopo passo, «perché il segreto è davvero questo: saper costruire con pazienza». Con la consapevolezza che «ci possono essere tanti muri nella vita: io ho avuto questo e l’ho voluto superare per tornare a vivere bene». E per farlo le barriere da superare sono tante, anche culturali: «Penso a quelle tra varie na«Una città zionalità, all’incontro più capace tra persone con origini e storie diverse. La di integrare sfida della complesè una sità ci riguarda tutti». Perché «sentirsi acvittoria cettati nella propria per tutti» diversità è fondamentale per poter vivere bene».

a Il segreto di una vittoria? Anche i piccoli passi. E detto da una velocista come Martina Caironi, campionessa paralimpica dei 100 metri, fresca di titolo mondiale di categoria (T42) a Lione, può sembrare quasi un paradosso. «Io credo che, anche in una gara come quella per la Capitale europea della cultura 2019, Bergamo debba fare così», spiega con tutto l’entusiasmo del suo ruolo di testimonial della candidatura. «Piano piano, le cose per consolidarsi vanno fatte bene». E ai blocchi di partenza, Bergamo si presenta comunque con un ottimo tempo di qualificazione: «Abbiamo grandi potenzialità per quanto riguarda gli scambi culturali, grazie anche al ruolo dell’aeroporto di Orio, che in questi anni ci ha collegato con l’Europa. La nostra è una città piccola ma ricca di iniziative: la sfida semmai è quella di coinvolgere più gente possibile, sia in vista della candidatura, ma non solo». Andare oltre ogni muro

«Sono fiera del mio essere bergamasca, e nelle mie gare all’estero parlo spesso della mia città. E invito anche gli atleti a visitarla», spiega Martina. Che sposa in toto quello che sarà il filo conduttore (il claim) della candidatura a Capitale europea

«Serve la condivisione di tutti»

Ma per essere davvero vincente, una candidatura deve essere davvero condivisa. Di tutti, insomma. Per questo Martina quando parla di quelli che possono essere i punti di forza della corsa di Bergamo, va oltre l’arte, la cultura e l’imprenditoria. «Sono una disabile, e vorrei che tutti prendessero atto delle risorse di questo mondo. E per risorse intendo la capacità di non considerarci come un peso, ma investire sulle nostre capacità. Possiamo e vogliamo dare molto alla nostra città». Al di là della candidatura. «Credo che una città più capace di integrare sia una vittoria per tutti, in ogni campo» prosegue, con lo sguardo già al prossimo grande traguardo, quello dei Giochi paralimpici di Rio de Janeiro del 2016. Mancheranno 3 anni all’anno della Capitale europea della cultura, e i giochi sulla città che rappresenterà l’Italia saranno già fatti. «Ma anche in questo caso intendo arrivarci un passo alla volta: ci sono molti altri traguardi da tagliare prima di quel grande appuntamento». A piccoli passi, prendendo la rincorsa per il grande salto: perché la più giovane ambasciatrice di Bergamo 2019 nel frattempo a Lione ha vinto pure l’oro mondiale nel salto in lungo. La ragazza vola. ■

«Ma non è solo velocità»

E magari vincere, come Bergamo vuole fare nella corsa al 2019: «È possibile, ma nella vita non tutte le cose sono come una corsa di 100 metri». Quella per la Capitale europea della cultura sembra più un 3.000 siepi, quell’infernale gara dove oltre alla distanza e agli ostacoli, c’è pure l’acqua: «Molto difficile, bisogna saper mantenere il passo giusto». E paradossalmente «non solo correre e basta» spiega questa ventitreenne di Borgo Palazzo: «Perché a volte la velocità ti

Nella foto sopra, il trionfo di Martina Caironi alle Paraolimpiadi di Londra 2012. Sotto a destra, il podio di Lione

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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La candidatura in 40 domande tra proposte culturali e budget a Una candidatura, quaranta domande. E solo carta. Nella fase di preselezione delle candidature a Capitale europea della cultura 2019 non «è consentito allegare Cd, dvd o altre tipologie di presentazione multimediale». Da qui alla scadenza del 20 settembre bisognerà quindi «solo» convincere la giuria di 13 elementi – 6 italiani – sulle motivazioni che hanno

spinto Bergamo ad accettare la sfida. Principi fondamentali, struttura del programma della manifestazione, sua organizzazione e finanziamento, infrastrutture della città, strategia di comunicazione, valutazione e monitoraggio dell’avvenimento, ulteriori informazioni: le 40 domande si articolano in queste 7 aree di lavoro. Da una rapida disamina

si evince come la corsa al 2019 sia qualcosa di articolato, che va ben oltre la mera ricchezza culturale della città. Per farla breve, e come più volte evidenziato, non si tratta solo di lucidare ed esporre l’argenteria di famiglia. Il bilancio degli ultimi 5 anni

Si spazia dalle motivazioni («Perché la città desidera partecipare, qual è la sfida principale,

gli obiettivi, il concetto alla base del progetto) al coinvolgimento del territorio, puntando però molto – e ovviamente – sulla dimensione europea della proposta, in particolar modo su come «la manifestazione possa contribuire a rafforzare i legami della città con l’Europa stessa». Interessante il passaggio su come il progetto «susciti l’interesse della popolazione a livello europeo, incoraggi la partecipazione degli artisti, degli operatori del mondo socioculturale e degli abitanti della città, dei suoi dintorni e del territorio coinvolto», avendo però «un carattere duraturo» ed essendo «parte integrante dello sviluppo sociocul-

turale a lungo termine». Come dire che il percorso comincia prima e prosegue dopo, spiegando altresì «in cosa il progetto previsto sia innovativo». Nota bene, molte delle domande sono facoltative in fase di preselezione: quelle più di dettaglio, da approfondire nel caso di ammissione alla short list di 5-6 città che si giocheranno il titolo. Non però quelle sulle condizioni di accessibilità – leggi trasporti regionali, nazionali e internazionali – e ricettività alberghiera. Né tanto meno quelle sulla parte economica, sia per quanto riguarda il budget complessivo del progetto che il «bilancio annuo che la città ha destinato alla

cultura negli ultimi 5 anni». Una disamina molto dettagliata per tastare il polso delle candidate ed evitare corse estemporanee. E c’è una domandina davvero mica male: «Gli enti pubblici finanziatori (città, Regione, Stato) hanno assunto un impegno formale a corrispondere il finanziamento? In caso di risposta negativa, quando lo faranno?». Fino all’autoanalisi della candidatura: «Quali sono i punti forti e i parametri che giustificherebbero un suo successo, e quali quelli deboli?». Decisamente un bel compitino per le vacanze estive a Palafrizzoni & dintorni. ■ D. N.

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Il gran caldo al capolinea temperature giù di 8 gradi a «La terza ondata di calore dell’estate 2013 è giunta al capolinea al Nord, farà ancora soffrire qualche regione del Sud».

Da oggi al Nord sono previsti temporali che spezzeranno la cappa di caldo e umidità che ha avvolto la Bergamasca. C’è il rischio di precipitazioni particolarmente violente con grandinata tra oggi e domani. Lo conferma il meteorologo di 3bmeteo.com Edoardo Ferrara, che prosegue: «Nelle prossime

ore ci sarà un’Italia divisa in due. Mentre al Nord si rinfrescherà, saranno possibili punte di 38/40° su diverse località del Centrosud e dell’Emilia Romagna, arroventate dall’Anticiclone africano, attenzione particolare all’entroterra adriatico e al Sud in generale. Oltre al caldo l’afa salirà alle stelle, con temperature percepite fino a oltre 40-45° di giorno, sino a 40° anche di notte, specie sulle aree costiere». «Ma tra oggi e domenica arriva una serie di tem-

porali da Nord a Sud, che sancirà la prima vera rottura stagionale dell’estate 2013 – spiegano da 3bmeteo.com –. Si partirà con Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria e Lombardia che proprio oggi potranno subire i fenomeni più violenti, con locali nubifragi, grandinate e non è esclusa anche qualche tromba d’aria. Entro domani sarà il turno del Nordest e delle regioni del Centro, con piogge e temporali in marcia verso il Meridione. Il caldo africano batterà

Oggi sono attesi temporali su tutta la Bergamasca

così in ritirata e si tornerà a respirare con generale calo delle temperature anche di oltre 8°». «Ma nella seconda decade di agosto torna l’estate più gradevole, in compagnia dell’alta pressione delle Azzorre – conclude Ferrara di 3bmeteo.com –. Questo anticiclone ci riporterà condizioni di bel tempo prevalente su gran parte dell’Italia, ma con caldo decisamente più sopportabile rispetto a quello di questi giorni e temperature nella norma. Qualche temporale sarà comunque possibile sulle aree montuose e, occasionalmente, al Nord e sui versanti adriatici; la giornata di Ferragosto si prospetta in genere soleggiata, salvo qualche acquazzone su Alpi, Appennini e aree prospicienti». ■

Media partnership L’importanza del rapporto con la stampa locale è sottolineata dalla partnership attivata con L’Eco di Bergamo, il principale quotidiano locale (con una tiratura giornaliera di oltre 60.000 copie e 340.000 lettori), che ha pubblicato nel luglio 2013 un supplemento di 16 pagine a supporto della Candidatura, diffuso in allegato alla testata e distribuito anche in occasione degli eventi estivi della Città di Bergamo e della Provincia. La partnership è inoltre sottolineata dalla promozione della Candidatura presso gli Eco Café e attraverso le attività di Ecolab, che nell’edizione dal 13 maggio al 18 giugno 2013 si è focalizzata sulla “Città bella”, dedicando ampio spazio a Bergamo 2019.

sezione V s t r a t e g i a d i c o m u n i c a z i o n e

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PAG 1


V. Domanda 2

In quale modo la Città intende dare visibilità all’Unione Europea che assegna il titolo di Capitale Europea della Cultura?

Bergamo 2019 è consapevole che il titolo ECoC è un’iniziativa di grande importanza dell’Unione Europea, che la Dimensione Europea è un criterio fondamentale di selezione, che la designazione è, di fatto, attribuita dal Consiglio dei Ministri dell’Unione Europea e che la Commissione Europea concede il supporto finanziario solo qualora si realizzino le condizioni richieste. È per questo che Bergamo 2019 è pronta ad assicurare la visibilità dell’Unione Europea in tutte le attività e i programmi di comunicazione predisposte per l’iniziativa Bergamo 2019. Conformemente alle linee guida della domanda di Candidatura ECoC, Bergamo 2019 garantisce visibilità all’Unione Europea attraverso:

1. Il marchio ECoC

Bergamo ha incluso il termine “Città Candidata ECoC” in tutti i materiali di comunicazione realizzati fino a oggi per promuovere l’iniziativa. La parola “Europa” è stata inserita negli strumenti di comunicazione come una delle possibili risposte alla domanda “perché la cultura è…”. Il termine Capitale della Cultura “Europea” è stato, e continuerà a essere sottolineato in tutti gli eventi di comunicazione predisposti per l’iniziativa. Solo qualora designati ufficialmente ECoC dal Consiglio dell’Unione Europea, dichiareremo Bergamo “Capitale Europea della Cultura”. Nell’eventualità che Bergamo sia designata ECoC, Bergamo 2019 utilizzerà correttamente il titolo ECoC in tutti i materiali di comunicazione. Ciò comporterà l’utilizzo del formato grafico ufficiale del titolo, nonché l’utilizzo del logo della Città, senza modifica alcuna. Al momento Bergamo 2019 ha un logo di Candidatura ideato dalla designer Maria Teresa Vetrini attraverso un concorso pubblico indetto il 28 settembre 2011 e votato dai Cittadini. Questo logo riporta in modo chiaro la denominazione “Città Candidata a Capitale Europea della Cultura”.

2. La Dimensione Europea dell’iniziativa Bergamo 2019 è consapevole che la Dimensione Europea dell’iniziativa è un requisito fondamentale che rappresenta l’aspetto prioritario di questa domanda. In quest’ottica viene prestata una particolare attenzione per valorizzare la centralità dell’Europa in tutti i nostri progetti, eventi e canali di comunicazione. Le sezioni del Dossier di Candidatura dedicate ai programmi sottolineano le iniziative specifiche che intendono favorire una completa collaborazione e interazione con l’Europa. Si veda l’Appendice 1 che illustra i programmi culturali di Bergamo 2019 e l’Appendice 2 con l’elenco e la descrizione dei progetti infrastrutturali.

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Oltre a questi programmi, nel 2014 intendiamo attivare nelle due sedi della nostra Ambasciata Culturale Europea anche un ufficio informazioni che racconti a residenti e visitatori le attuali priorità dell’Unione Europea e i suoi programmi culturali.


sEZIONE VI VALUTAZIONE E MONITORAGGIO DELL’INIZIATIVA VI Domanda 1

La città ha intenzione di stabilire un sistema specifico di monitoraggio e di valutazione per quanto riguarda l’impatto del Progetto e i suoi effetti a lungo termine? la gestione finanziaria?

Bergamo intende realizzare un sistema di valutazione e monitoraggio olistico e specifico che valuti in particolare l’impatto del Programma Bergamo 2019, i suoi effetti e la gestione finanziaria. Il Team di progetto del Programma ha condotto ricerche approfondite sui diversi sistemi di monitoraggio e valutazione per le ECoC, con particolare attenzione a due progetti in base ai quali abbiamo sviluppato il nostro sistema: Progetto Impacts 08 – Programma di Ricerca sulla Capitale Europea della Cultura – Università di Liverpool Commissionato dal Consiglio Comunale di Liverpool, il Progetto Impacts 08 ha stimato, dal 2005 al 2010, l’impatto sociale, culturale e ambientale sulla città di Liverpool del titolo di Capitale Europea della Cultura 2008. Il programma di ricerca ha esaminato i vantaggi e l’impatto di questa esperienza sulla città e sulla sua popolazione. È stato inoltre elaborato un modello per la stima delle diverse forme di impatto dei programmi di rilancio culturale, modello che può essere adattato e utilizzato per altre città e per altre iniziative. European Capitals of Culture Policy Group – Un riferimento internazionale per la ricerca e l’attuazione del Programma Capitale Europea della Cultura Questo Gruppo internazionale di esperti è un network che comprende i membri delle varie Capitali Europee della Cultura, passate e future, e comprende anche i membri che hanno partecipato al Progetto Impacts 08. L’obiettivo principale del Gruppo era uno scambio delle migliori pratiche nel campo delle ricerche sull’impatto dell’assegnazione del titolo di ECoC e l’identificazione di un modello di riferimento che può essere utilizzato dalle future ECoC. L’esito finale dei lavori di questo Gruppo è stato presentato nel 2010.

Il Progetto Impacts 08 ha adottato un modello di ricerca olistico con cinque categorie di impatto: Accesso Culturale e Partecipazione, Economia e Turismo, Vitalità Culturale e Sostenibilità, Immagine e Percezione, Amministrazione e Processo di Erogazione. Il Gruppo per le Politiche ECoC si è basato su questo modello e ha rinominato alcune categorie, ma soprattutto ha aggiunto un sesto tema o categoria: la Dimensione Europea. Basandosi quindi su queste esperienze e sulle più efficaci metodologie di ricerca, Bergamo ha sviluppato un sistema di valutazione e monitoraggio delle categorie d’impatto che comprende specifici indicatori di performance di seguito riportati.

sezione VI v a l u t a z i o n e e m o n i t o r a g g i o d e l l’ i n i z i a t i v a

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1. ACCESSO CULTURALE E PARTECIPAZIONE

SOTTOTEMI INDICATORI CHIAVE

Numero di partecipanti ed eventi creati dalle attività ECoC Portata della partecipazione culturale Coinvolgimento dei Cittadini Accessibilità garantita a gruppi specifici: disabili e minoranze, giovani, nuovi utenti culturali, appasionati di sport Coesione sociale Impatto centrifugo

Numero totale e tipi di evento; partecipazione a ciascun evento % di audience dalla Città/Regione/Nazione/UE/extra UE; suddivisione in % dell’audience in base alle fasce socioeconomiche % di partecipazione nella progettazione e realizzazione dei programmi; numero dei volontari registrati; numero totale delle ore di volontariato % di partecipanti con disabilità; numero di programmi accessibili a individui con disabilità; % di partecipanti provenienti da gruppi di minoranza e giovani; numero di programmi il cui scopo principale è assistere questi gruppi; numero di nuovi utenti culturali per tipologie di attività Variazione nella percezione tra i diversi gruppi socio-demografici; numero di programmi il cui scopo principale è incrementare la coesione sociale % di programmi realizzati in Provincia; % di programmi realizzati in periferia; rapporto tra % di programmi realizzati in Città Alta e altre parti della Città e della Provincia

2. ECONOMIA, TURISMO E SOSTENIBILITÀ

SOTTOTEMI INDICATORI CHIAVE

Posti di lavoro creati Numero di visitatori Spesa media per visitatore Opportunità di business Camere di albergo, tasso di prenotazione e nuova offerta

Occupazione full-time e part-time nel turismo; occupazione in attività creative; creazione di nuova occupazione per i giovani Numero totale di visitatori della Città – nazionali e internazionali; % di variazione dei visitatori della Città; % di variazione di spesa media del visitatore Numero di conferenze tenute in Città in tutto o in parte prodotte da ECoC Pernottamenti in albergo venduti in Città e in Regione; soggiorni in famiglia o da amici con motivazione/per effetto di ECoC; tasso di prenotazione alberghiera (%)

Sviluppo connesso di infrastrutture

Nuova costruzione e trasformazione dei servizi urbani e delle infrastrutture direttamente attribuite a ECoC; investimento totale in conto capitale; spese in conto capitale per servizi culturali

Impatto ambientale

L’impatto ambientale dei programmi ECoC; numero di iniziative finalizzate alla realizzazione della “smart city”; % di incremento di trasporto su mezzi pubblici; aumento delle emissioni

3. VIVACITÀ CULTURALE ED EFFETTI PERMANENTI

SOTTOTEMI INDICATORI CHIAVE

Livello di offerta culturale

Produzione artistica innovativa Valore del Programma a livello locale, nazionale e internazionale Soddisfazione del pubblico Commenti online Accresciuto impegno per la cultura da parte delle Autorità locali dopo ECoC

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Numero di programmi originali commissionati tra il 2013 e il 2022; rassegne di eventi a carattere artistico; numero di programmi annuali nel periodo 2013-2022; numero di nuovi programmi che diventano permanenti dopo ECoC Numero di co-produzioni europee derivanti da ECoC; istituzione di nuove collaborazioni artistiche che scaturiscono da attività connesse all’iniziativa ECoC % di pubblico locale, regionale, nazionale e internazionale; valutazione tra pari % di soddisfazione suddivisa fra: eccellente, buono, accettabile, scarso, molto scarso Conversazioni nate sui social network, quantità di tweets, visite a siti web, interventi nei blog e “mi piace” in Facebook % di incremento del budget locale assegnato al Settore Culturale


4. IDENTITÀ, IMMAGINE E LUOGO

SOTTOTEMI INDICATORI CHIAVE

Numero e valore degli articoli pubblicati Immagine nazionale e internazionale della Città Atteggiamento e percezione nei confronti delle arti/cultura nella Città Identità e orgoglio locale

Profilo internazionale della Città

Numero di articoli sulla stampa nazionale e internazionale con riferimento all’iniziativa ECoC Percezione esterna dell’ECoC come luogo desiderabile; percezione della Città come destinazione culturale; percezione della Città come luogo dinamico e pulsante % d’interesse per la cultura da parte dei Cittadini; % di volontari; % di coloro che intendono partecipare l’anno successivo secondo le varie tipologie di attività Percezione da parte dei Cittadini della loro Città in termini di soddisfazione e primato culturale; % di aumento di capacità di definizione della Città come luogo di cultura; % di coloro che inviteranno parenti, amici, colleghi di lavoro a visitare la Città e il suo territorio % di variazione di visitatori internazionali della Città; % di variazione della conoscenza di Bergamo e di quel che offre a livello internazionale

5. PROCESSO DI GESTIONE E REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA SOTTOTEMI INDICATORI CHIAVE

Fonti di entrate Spese di esercizio Partecipazione degli sponsor Trasparenza del processo Gruppo di lavoro tenace e competente

Fonti di bilancio (locali, regionali, nazionali, UE, private); uso di fondi strutturali UE aggiuntivi % di spese di programmazione, marketing, amministrazione Numero di sponsor; ammontare erogato Riscontro delle richieste e delle domande pervenute da parte dei Cittadini; % di decisioni pubblicate Profilo dei componenti dei gruppi di lavoro; struttura dei gruppi e Personale impiegato nella Candidatura nel periodo 2013-2022

6. DIMENSIONE EUROPEA

SOTTOTEMI INDICATORI CHIAVE

Collaborazioni europee Pubblico europeo in Città

Numero di collaborazioni transeuropee in attività ed eventi ECoC; numero e provenienza di artisti e operatori da altri paesi europei; numero di nuove collaborazioni transeuropee Numero di visitatori provenienti da altri Paesi europei; partecipazione di visitatori agli eventi

Percezione europea

Percezione di un sentimento di maggiore vicinanza all’Europa da parte dei Cittadini e quanto ECoC incida su di esso

Leadership europea

Numero di iniziative e di network di dimensione europea condotte/intraprese dalla Città

Collaborazione con altre candidate ECoC 2019

Numero di progetti in collaborazione con la Bulgaria, % di artisti/programmi bulgari; progetti in collaborazione con altre candidate ECoC in Italia, e in particolare per effetto del nostro programma di condivisione del nostro anno come Capitale Europea della Cultura con le città candidate del Sud Italia

In referimento alle metodologie di ricerca, il Programma Bergamo 2019 applicherà le tre metodologie che il Progetto Impacts 08 ha sviluppato e raccomandato adottando sistemi di valutazione sia quantitativi sia qualitativi:

Indicatori di riferimento: definizione di gruppi di indicatori chiave di performance per ogni categoria o tema e verifica che gli indicatori rispondano alle realtà sociali, culturali, economiche e ambientali di Bergamo e del suo territorio. Analisi secondaria dei dati: identificazione, raccolta e analisi dell’archivio dati che include valutazioni interne ed esterne della performance del Programma ECoC, nonché dei dati generali, locali, regionali e nazionali direttamente collegati. Analisi e raccolta di dati contestuali: creazione di una mappatura più ampia degli archivi dati con l’obiettivo di comprendere il contesto in cui il Programma è stato sviluppato e in quale misura viene da esso modificato.

sezione VI v a l u t a z i o n e e m o n i t o r a g g i o d e l l’ i n i z i a t i v a

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sEZIONE VII Informazioni supplementari VII. Domanda 1

Quali sono i punti forti della Candidatura della Città e i parametri che giustificherebbero un suo successo come Capitale Europea della Cultura? Quali sono invece i punti deboli?

Arte-Scienza: il nostro punto di forza è il nostro impegno, rivolto in particolare ai nostri giovani, per raggiungere un nuovo livello di consapevolezza del rapporto tra Arte e Scienza attraverso l’integrazione di queste due discipline, con l’obiettivo di promuovere questo urgente percorso di compenetrazione anche a livello europeo. Altri punti di forza di Bergamo possono essere sintetizzati in:

AFFIDABILITÀ

Bergamo è una Città in grado di realizzare quanto promesso. Anzitutto grazie al forte sostegno finanziario del settore pubblico e privato e inoltre grazie al modello politicamente bipartisan adottato già dall’inizio del processo di Candidatura che assicura la necessaria stabilità a lungo termine del Progetto.

ENTUSIASMO

I Cittadini di Bergamo e del suo territorio considerano il processo ECoC come un’importante opportunità per aprirsi all’Europa, un’occasione per approfondire la conoscenza di se stessi e della propria storia e per affermare il proprio ruolo di costruttori dell’Europa del futuro. Sincero entusiasmo ed energia positiva aumentano di giorno in giorno, mentre si svolge il processo che porterà Bergamo Oltre le Mura. È stata inoltre realizzata un’analisi SWOT che riassume le idee espresse dai sostenitori e dai membri della Comunità in risposta a questa domanda. Punti di forza (interni) > Comitato Promotore politicamente bipartisan nel quale trovano pari rappresentanza maggioranze e opposizioni, a garanzia di un pieno consenso e del regolare e stabile sviluppo negli anni della Candidatura. > Forte collaborazione tra settore pubblico e settore privato all’interno del Comitato 2019 che garantisce procedure di supporto finanziario e lavoro efficienti. > Popolazione creativa e attiva, mentalità imprenditoriale dinamica. > Meccanismi di partecipazione avviati con prontezza per coinvolgere direttamente i cittadini già in fase di preparazione dell’iniziativa. > Entusiasmo locale per questa opportunità unica. > Settore culturale altamente qualificato e professionale. > Solido Team di lavoro per la direzione e l’organizzazione artistica del processo di Candidatura. > Impegno delle Autorità cittadine a trasferire la GAMeC (Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea) nel Distretto della Cultura Contemporanea, parte di un progetto di recupero di una preesistente area industriale. Questo progetto è collegato al progetto “smart city” dedicato alla ristrutturazione della stazione ferroviaria e alla creazione del Centro di Trasporto Intermodale. > Impegno delle Autorità cittadine a realizzare un sistema di trasporto sostenibile, impegno riconosciuto con un premio (l’unico destinato all’Italia) conferito in occasione del Congresso annuale dell’International Association of Public Transport, tenutasi nel 2011 a Dubai, sulle politiche urbanistiche internazionali. > Contributo creativo degli studenti dell’Università degli Studi di Bergamo attraverso l’ideazione e l’implementazione del progetto Bergamo Open Mapping che favorisce la parte-

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cipazione civica dei cittadini di Bergamo e del suo territorio.

> Ambasciata Culturale Europea, già operativa, con il compito di invitare a Bergamo ope> > > > > > > > > > > > >

ratori culturali, artisti e scienziati europei per lavorare insieme agli artisti, agli scienziati e ai residenti locali. Attenzione per la dimensione internazionale di Bergamo 2019 anche grazie al coinvolgimento di consulenti internazionali e l’avvio di contatti europei. Raro patrimonio artistico e infrastrutture culturali riconosciuti a livello mondiale (ad esempio, Città Alta, Mura veneziane, Accademia Carrara, Teatro Donizetti) che saranno valorizzati nei programmi di Bergamo 2019. Contributo fondamentale alla storia e alla formazione dell’Italia e dell’Europa (Via Priula, primo sistema postale) e nei campi delle arti, della politica e delle scienze. La Città dei Mille è anche la città di Lorenzo Lotto, Palma il Vecchio, Gaetano Donizetti e Giacomo Manzù. Ulteriori significative risorse culturali in Provincia (ad esempio: Crespi d’Adda-Sito UNESCO, il Percorso del Romanico, tracce del Lotto, Caravaggio, etc.). Eccezionale e capillare attività volontaristica di solidarietà; importanti strutture sociali dedicate ad attività di inclusione e integrazione. Presenza di una programmazione culturale di qualità e di respiro europeo (per esempio, Bergamo Film Meeting, Festival Internazionale Pianistico Brescia-Bergamo, BergamoScienza, Bergamo Città della Musica, Settimana per l’Energia, Festival Internazionale della Cultura Bergamo). Città Alta offre una scenografia magica per grandi eventi, celebrazioni e visite ufficiali. Offerta di inziative integrate a livello cittadino come la Bergamo Card e Goal, un sistema che ottimizza la gestione dell’offerta culturale creando una rete tra i musei cittadini basata sulla condivisione di servizi e funzioni. Capacità ricettive efficienti e servizi turistici ben organizzati, grazie anche al progetto di potenziamento degli I.A.T., gli uffici di informazione e accoglienza turistica attivi sul territorio. Presenza di un turismo con buona propensione alla spesa. Percentuale di turisti stranieri molto più alta della media di città italiane simili in termini di dimensioni e caratteristiche. L’Atalanta, la storica squadra di calcio di Bergamo, è in Serie A del Campionato italiano. Alta qualità di vita e forte senso di appartenenza condivisa con il territorio.

Opportunità (esterne) > Consenso e sostegno da parte delle Autorità pubbliche locali, regionali e nazionali. > Solide realtà industriali e centri di innovazione all’avanguardia che sponsorizzano la Candidatura. > Stakeholder coinvolti attivamente a sostegno della Candidatura. > Numerose comunità bergamasche all’estero che contribuiscono allo sviluppo di relazioni internazionali. > Expo Milano 2015: un’opportunità unica per offrire visibilità al Programma ECoC e per mettere a punto programmi e partecipazione. > Presenza di un aeroporto internazionale (Orio al Serio), il quarto in Italia, che favorisce l’accesso alla Città, in particolare per i giovani europei attraverso l’offerta di voli low-cost. > Contributo di idee costruttive concretamente realizzabili da parte di stakeholder e operatori culturali in linea con i criteri e gli obiettivi della Candidatura europea. > Importanti progetti infrastrutturali, che potranno avere un’accelerazione grazie all’iniziativa ECoC, destinati a formare il Distretto della Cultura Contemporanea che ospiterà la seconda sede dell’Ambasciata Culturale Europea presso l’Urban Center e offrirà un vasto programma artistico in un’ex area industriale adiacente alla stazione ferroviaria e al Centro di Trasporto Intermodale. > Integrazione della Candidatura con altre iniziative e piani cittadini (per esempio, Piano di Promozione Turistica, Expo Milano 2015).

sezione VII i n f o r m a z i o n i s u p p l e m e n t a r i

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> Opportunità di rinascita culturale, economica, sociale e ambientale. > Opportunità di essere presente sulla mappa internazionale. Punti deboli (interni) > Mancanza di un sistema collaudato di coesione e sostegno ai numerosi operatori culturali coinvolti nel Progetto e alle iniziative già avviate, con conseguente dispersione degli sforzi. > Percezione della Città come realtà statica e restia al cambiamento. > Mancanza di una struttura dedicata alle espressioni culturali contemporanee. > Scarsa attenzione alle industrie culturali rivolte ai giovani. > Scarsa abitudine dei cittadini a partecipare in massa a eventi culturali e dibattiti pubblici. > Musei e istituzioni culturali non valorizzano appieno il loro grande potenziale. > Mancanza di proposte che integrino cultura e sport. Rischi (esterni) > Situazione politica instabile a livello nazionale. > Il contesto di perdurante crisi economica internazionale potrebbe influire sullo sviluppo delle infrastrutture, sul sostegno pubblico/privato e sulle iniziative programmatiche di lungo periodo.

VII. Domanda 2

La Città prevede di sviluppare progetti culturali particolari negli anni prossimi, indipendentemente dall’esito della sua Candidatura al titolo di Capitale Europea della Cultura?

Il processo di trasformazione di Bergamo in una Capitale Culturale è già avviato. Consapevole tanto dei suoi punti di forza quanto delle sue debolezze, la Città e il suo territorio si sono impegnati in una politica dinamica di rinnovamento. L’obiettivo è raggiungere gli standard europei in termini di programmazione culturale per posizionare Bergamo sulla mappa europea tra le città più dinamiche e attraenti. Il titolo di Capitale Europea della Cultura darebbe un enorme impulso al raggiungimento degli obiettivi della Città, ma Bergamo si è già impegnata per attuare numerosi investimenti ed eventi.

L’Ambasciata Culturale Europea in Piazza Vecchia è al centro del processo di rigenerazione della Città. Come già espresso dall’Assessore alla Cultura Claudia Sartirani durante l’inaugurazione della sede in Piazza Vecchia il 1° Luglio essa è concepita come «una casa per i Bergamaschi, dove si costruiscono le idee per il futuro di Bergamo». Strumento essenziale per il territorio, l’Ambasciata Culturale Europea ha il compito di coordinare tutte le attività culturali, sostenere l’avvio delle nuove imprese nel settore dell’industria creativa, gestire un laboratorio permanente per l’integrazione delle arti, delle scienze e delle nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione rivolto in particolare ai giovani di Bergamo che potranno così avere accesso alle tendenze creative contemporanee presenti in tutta Europa.

La riapertura della Pinacoteca Carrara è una priorità per la Città. La Pinacoteca è stata chiusa per anni a causa di lavori di ammodernamento necessari per soddisfare gli standard internazionali di conservazione ed esposizione della sua straordinaria collezione, conosciuta in tutto il mondo. È ora giunto il tempo di riaprire al pubblico i capolavori ospitati nella Pinacoteca e di renderli nuovamente un polo fondamentale di attrazione culturale e turistica per la Città. Una serie di lavori riguarderà la realizzazione di nuovi servizi pubblici, l’ampliamento degli spazi espositivi temporanei e l’implementazione delle strutture per le manifestazioni in programma.

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Il trasferimento della Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea (GAMeC) è un altro investimento a lungo termine della Città. Al fine di assicurare l’attrattività e lo sviluppo delle sue attività, la GAMeC troverà nuovi spazi riconvertiti da un’ex-area industriale e ripristinerà il suo status di Galleria di primo livello su scala nazionale.

Altri investimenti scaglionati negli anni a venire includono: il restauro del Teatro Donizetti, fondamentale per garantirne la conservazione, la sicurezza e lo sviluppo di nuove attività; il restauro della Biblioteca Angelo Mai; l’apertura della Sezione del ‘900 del Museo Storico nel Complesso di S. Francesco, che vedrà, tra l’altro, l’esposizione dell’aereo del grande pilota Locatelli, tre volte decorato con Medaglia d’oro; il completamento dei lavori di recupero del convento di Sant’Agata con trasformazione in hotel; la conversione della chiesa di Sant’Agostino in Aula Magna dell’Università; il completamento della ristrutturazione del Museo dell’Età Veneta collegato non solo per vicinanza fisica al Museo e Tesoro della Cattedrale; investimenti privati destinati alla ristrutturazione del Museo Donizetti e all’estensione e creazione di un Polo dell’Eredità e dell’E-learning Musicale; lo sviluppo di attività agricole nel rinnovato Monastero di Astino entro il 2015.

Da un punto di vista più generale, l’aspirazione sottesa alla Candidatura di Bergamo è fare delle qualità di Bergamo punti di forza in grado di trasformare la Città stessa. Questo dinamismo connota sin d’ora la Città e i suoi Cittadini e continuerà anche nel futuro. Ambizioni europee, progetti di ampio respiro, rafforzamento e ridefinizione delle relazioni pubbliche/ private, nuova apertura mentale sono tratti distintivi della Bergamo del futuro e continueranno a esserlo, a prescindere dal risultato della Candidatura.

VII. Domanda 3

Aggiungere di seguito ogni ulteriore commento si reputi necessario al fine di sostenere la Candidatura. e u r o p e a n c a p i t a l o f c u l t u r e 2 0 1 9 D o s s i e r D i c a n D i D at u r a

Bergamo oltre le mura

L’integrazione tra Arte e Scienza è il futuro dell’Europa e Bergamo Capitale Europea della Cultura 2019 può condurci a questo importante obiettivo. Confidiamo che questa domanda di Candidatura riesca a trasmettere anche solo una piccola scintilla dell’enorme entusiamo che anima la popolazione bergamasca. Un entusiasmo testimoniato quotidianamente dal sostegno della Comunità ai programmi e dall’esplicito desiderio collettivo di diventare Capitale Europea della Cultura. Come ha detto il nostro Presidente Onorario Ermanno Olmi “il percorso intrapreso è già un risultato”. L’obiettivo della nostra domanda in parte è già stato raggiunto. È sufficiente percepire l’entusiasmo dei Bergamaschi e l’impegno spontaneo per il Progetto da parte di numerosi Cittadini, investitori e Istituzioni per rendersi conto che l’atteggiamento della Città è già orientato verso un futuro connotato da una Dimensione Europea.

Ringraziamo tutti coloro che hanno partecipato al dibattito e allo sviluppo di questo Dossier di Candidatura: le illustri personalità del mondo della cultura che hanno aperto le porte delle loro Istituzioni, i membri dei diversi Comitati coinvolti, gli operatori della Città che hanno condiviso la loro visione, gli abitanti che hanno comunicato il loro amore per la Città, gli studenti dell’Università che hanno sviluppato il progetto Bergamo Open Mapping e tutto coloro che credono in Bergamo 2019. E ringraziamo la giuria di ECoC 2019 per la sua attenzione, nella speranza che continuerete a esplorare insieme a noi il potenziale creativo che Bergamo ha già cominciato a mettere in atto.

sezione VII i n f o r m a z i o n i s u p p l e m e n t a r i

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appendice 1 p r o g r a m m a c u lt u r a l e e c o c 2 0 1 9

Appendici


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13 milioni €. Progetto in project financing, partecipazione di 1 milione € da parte dell’Amministrazione Comunale, 12 milioni € da parte della Società Bergamo Parcheggi di cui fa parte ATB (Azienda Trasporti Bergamo)

14 milioni € per l’intervento di recupero e ristrutturazione in project financing

Nuovi sistemi di accesso pubblico a Città Alta

24/7 Cultura: Hotel Culturale Sant’Agata

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Parcheggio ex Parco Faunistico

5 milioni € per la ristrutturazione della Stazione Ferroviaria da parte di Centostazioni S.p.A.

Ristrutturazione della Stazione Ferroviaria e realizzazione del nuovo parcheggio per i visitatori di Bergamo e del nuovo Distretto della Cultura Contemporanea

Infrastrutture Urbane

4,4 milioni € (di cui 1,6 milioni dalla Regione Lombardia) per la riqualificazione dell’area antistante alle stazioni del Trasporto Pubblico Locale: treno, tram, autobus, taxi, mobilità dolce, in una logica di intermodalità connettiva

per

Preventivo

Centro di Trasporto Intermodale del XXI secolo, adiacente al nuovo Distretto della Cultura Contemporanea

Progetti

Progetto

Il complesso edilizio è stato acquisito dalla Città grazie al Piano nazionale di cessione dei beni demaniali. È inserito nell’elenco degli interventi di recupero denominati Valore Paese dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali

Analisi ingegneristiche in corso a seguito di criticità impreviste emerse durante i lavori che riprenderanno dopo l’esito di tali analisi e in seguito alla rivalutazione del piano finanziario

I lavori di ristrutturazione della Stazione sono in corso. Il completamento è previsto per il 2014. Per il 2014 è prevista inoltre la realizzazione di un parcheggio per 130 posti a rotazione, con l’obiettivo di aumentare la dotazione di posti auto e il livello di sicurezza percepita

Il Comune ha in corso le opere per la riqualificazione delle pavimentazioni della piazza e dei percorsi pedonali, nonché la realizzazione di un parcheggio per 150 posti auto. Chiusura dei lavori nel 2013

Punto della situazione

Edificio quattrocentesco già convento, e successivamente ex carcere, nel cuore di Città Alta. Il progetto prevede la realizzazione di un Hotel su modello dei Paradores spagnoli, collocati all’interno di edifici storici. Sarà anche un Museo che avrà l’obiettivo di valorizzare il patrimonio storico della Città e l’accoglienza in Città Alta

Città Alta è l’attrazione principale di Bergamo, sia per i turisti sia per i residenti. Fornire una risposta efficace alle esigenze di parcheggio è dunque essenziale. Il progetto prevede un parcheggio multipiano seminterrato con sbocco in Piazza Mercato del Fieno, inizio del centro di Città Alta

La stazione ferroviaria rappresenta il “biglietto da visita” della Città. La sua riqualificazione è un elemento importante che si integra con il progetto Polo Intermodale in corso di realizzazione e a carico dell’Amministrazione Comunale

Il Centro Intermodale collega tutti i mezzi di trasporto pubblico mettendo in connessione la rete dell’offerta culturale della città (musei, teatri, gallerie espositive, etc.), inclusa l’Accademia Carrara, la nuova GAMeC e il nuovo Distretto della Cultura Contemporanea

Impatto culturale


Sono stati impegnati 300 mila € da ATB (Azienda Trasporti Bergamo) per la progettazione e la realizzazione dell’intervento

Amministrazione Comunale: 1 milione €

Riqualificazione portale stazione inferiore funicolare di Città Alta

Restauro e ammodernamento del viadotto Porta San Lorenzo Riqualificazione tecnologica/ acustica Palacreberg

Progetto da avviare nell’ambito delle nuove infrastrutture previste dalla Candidatura Bergamo 2019

4 milioni € da reperire da fondi europei e in particolare dal programma Europa Creativa 2014-2020, comprensivi anche delle spese di gestione annuale. Iniziativa proposta dalla Candidatura, non ancora decretata

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Nell’edificio sono presenti gli uffici di Turismo Bergamo e del Distretto Urbano del Commercio. Nell’Urban Center viene svolta attività espositiva, tra cui la Settimana per l’Energia e BergamoScienza. Il progetto di Candidatura prevede che l’Urban Center ospiti al piano superiore la seconda sede dell’Ambasciata Culturale Europea di Bergamo 2019

Rifunzionalizzazione. Già investiti 200 mila €. Previsto investimento 200 mila € per innovazione tecnologica

Palazzo Suardi, ubicato in Piazza Vecchia in Città Alta, è di proprietà del Comune di Bergamo che ha convenuto di mettere a disposizione il piano superiore per l’Ambasciata Culturale Europea di Bergamo 2019

L’intervento rientra nelle opere previste dal Piano di Governo del Territorio (PGT)

Ambasciata Culturale Europea. urban center. Seconda sede dell’Ambasciata Culturale Europea vicino al Piazzale della Stazione Ferroviaria nel nuovo Distretto della Cultura Contemporanea in Città Bassa Centro Arte-Scienza

I n f r a s t r u t t u r e C u lt u r a l i

1 milione € a carico del proprietario dell’ex Convento delle Suore Canossiane che dovrà cedere a uso pubblico gli orti di San Tomaso adiacenti al Parco Suardi

Investiti 150 mila € dall’Associazione Timeless (privati). Il Comune prevede un investimento di ulteriori 30/50 mila € per l’impianto di riscaldamento

per

Lavori in corso di ultimazione

È in corso di affidamento l’incarico per la progettazione dell’intervento la cui realizzazione è prevista nel corso del 2014

Parcheggio collegato a un piano attuativo di prossima realizzazione. Impianto di risalita per favorire la mobilità dolce. In un innovativo progetto attraverso un unico vano cilindrico 2 ampi ascensori/ montacarichi permetteranno a persone e biciclette di risalire in Città Alta. I tempi di realizzazione sono collegati al reperimento delle risorse, attualmente non definibili con esattezza

Ambasciata Culturale Europea. Palazzo Suardi. Sede centrale dell’Ambasciata Culturale Europea in Città Alta

Progetti

Ampliamento del Parco Suardi. Realizzazione di un collegamento tra via Pignolo e via Tasso e tra l’Accademia Carrara e il Teatro Donizetti

4,2 milioni € previsti nel Piano delle Opere Pubbliche per l’impianto di risalita + 1,5 milioni € per la realizzazione del parcheggio alla base dell’impianto per circa 200 posti auto

Oltre le Mura a piedi e in bicicletta. Risalita con ascensore per biciclette e pedoni da Città Bassa a Sant’Agostino-Città Alta e Parcheggio

Punto della situazione

L’Amministrazione Comunale ha già investito 850 mila € per I lavori del primo lotto sono in corso di ultimazione. In corso la riqualificazione acustica dell’involucro del Palacreberg per di approntamento i lavori del secondo lotto, che si prevede contenere fenomeni di inquadramento acustico e migliorare le chiuderanno nella primavera del 2014 prestazioni del Teatro. Altri 100 mila € sono stati previsti nel PTLP (Piano Triennale Lavori Pubblici) per l’annualità in corso

Preventivo

Progetto

Centro dedicato all’integrazione tra arti e scienze. Ospiterà artisti e scienziati provenienti da tutta Europa che lavoreranno insieme per imparare come integrare l’ispirazione artistica con il metodo scientifico. Il Centro organizzerà laboratori creativi e mostre sul tema arte-scienza. Questa nuova strutturà nascerà in collaborazione con Le Laboratoire di Parigi, il Trinity College di Dublino e il ZKM (Centro per le Arti e i Media) di Karlsruhe in Germania per favorire la creazione di un network arte-scienza europeo di eccellenza

La seconda sede dell’Ambasciata Culturale Europea di Bergamo 2019 accoglierà i visitatori in arrivo da aeroporto, ferrovia e autostrada e garantirà un’interazione efficace con la sede principale dell’Ambasciata Culturale Europea

È la sistemazione ideale per la sede ufficiale dell’Ambasciata Culturale Europea. È a disposizione di turisti e residenti e garantisce l’interazione diretta degli artisti invitati come “ambasciatori” con i residenti, i visitatori e gli artisti di Bergamo

Questo progetto prevede la realizzazione di un tratto pedonale mancante che colleghi l’Accademia Carrara con il Teatro Donizetti e comporta il recupero all’uso pubblico di una serie di orti e frutteti storici urbani, e il restauro di alcuni palazzi storici

Il Palacreberg rappresenta un importante riferimento per le attività culturali della Città. Nel Teatro vengono ospitate manifestazioni di prosa, concerti, commedie e spettacoli di vario genere. Il Teatro verrà utilizzato durante i lavori di restauro del Teatro Donizetti per sopperire parzialmente al conseguente disagio

Porta San Lorenzo è uno dei quattro ingressi a Città Alta

La realizzazione dell’intervento migliorerà la funzionalità e gli aspetti architettonici di una infrastruttura come la funicolare considerata uno dei simboli fra i più rappresentativi della Città, recuperando lo stile architettonico originario. L’intervento rientra in un più ampio programma di riqualificazione e potenziamento delle infrastrutture per la mobilità sostenibile

Questo progetto collegherà la Cintura Verde cittadina ai 9 km della Green Way (pista ciclabile) del fiume Morla, connettendo Bergamo a Sombreno e alla Valle Brembana, favorendo così l’accesso dei ciclisti nell’area cittadina e più in generale favorendo la risalita in Città Alta

Impatto culturale


4,5 milioni €. Progetto a cura della Fondazione Banca Popolare di Bergamo

L’intervento ha un impatto sui costi di circa 8,5 milioni € per l’intervento principale; 1 milione € per i traslochi delle opere; 1,6 milioni € per l’allestimento; 650 mila € per il restauro della barchessa orientale; 420 mila € per il restauro delle aree verdi; 800 mila € per la sistemazione di Piazza Carrara antistante l’Accademia. Degli 1,6 milioni € di cui sopra, previsti per l’allestimento, il costo di 1,25 milioni € sarà sostenuto con donazione modale dalla Fondazione Credito Bergamasco

Amministrazione Comunale: 1,5 milioni €; oltre a 500 mila € già stanziati per il progetto. Auspicati contributi da privati: 16,5 milioni € (obiettivo della sottoscrizione) e/o mutuo

A budget il restauro del foyer per un totale di 600 mila € (previsto nel Piano delle Opere Pubbliche del Comune di Bergamo, troverà attuazione previa disponibilità finanziaria da parte di soggetti privati). I lavori di restauro di questo splendido edificio sono stati ultimati nel 2009 ed è attivo con 640 posti utili

Il Consiglio di Amministrazione della Fondazione della Misericordia Maggiore, MIA, ha approvato un progetto di ristrutturazione del costo di 2,75 milioni €. Sono in via di reperimento fondi da parte di enti pubblici (Stato, Regione, richieste già formalizzate) e privati, ed è stato richiesto l’accesso all’8 x 1000 alla Presidenza del Consiglio

850 mila € previsti nel Piano delle Opere Pubbliche urbane esclusivamente per il sito botanico espositivo intorno al monastero. È prevista inoltre una richiesta di fondi alla Regione Lombardia

Distretto della Cultura Contemporanea: trasferimento della Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea (GAMeC)

Carrara svelata: ampliamento e ristrutturazione dell’Accademia Carrara

Spazio per Manifestazioni: 1. Restauro e adattamento del Teatro Donizetti

Spazio per Manifestazioni: 2. Restauro del Teatro Sociale

Polo dell’Eredità e dell’E-learning Musicale + Culla delle Attività Culturali. Ristrutturazione e conversione del Museo Donizetti

Agricoltura Urbana: Sito espositivo e Centro Culturale di Astino e ristrutturazione del Monastero

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Preventivo

Progetto

Lavori nel giardino in corso. Completamento previsto per Expo 2015. La riconversione dell’antico Monastero di Astino a centro culturale, dotato di servizi di ristorazione, seguirà l’apertura del sito espositivo esterno

L’edificio oggetto di ristrutturazione è di proprietà della Fondazione Congregazione Misericordia Maggiore.

Il restauro del foyer è previsto nell’annualità 2013

Progetto definitivo: l’Amministrazione Comunale intende impegnarsi nella raccolta fondi

Sono terminati i lavori di ristrutturazione e recupero integrali, ammodernamento delle sale e riallestimento delle collezioni secondo un nuovo ordinamento, cronologico e per aree geografiche. Si prevede un notevole incremento delle opere esposte: dalle circa 400 precedenti alle 600. La riapertura è prevista per il 2014

Recupero, riconversione, rifunzionalizzazione e ampliamento del preesistente fabbricato industriale dei Magazzini Generali della vecchia Dogana. La nuova GAMeC si estenderà su 5.655 m2 (2 piani fuori terra + 1 piano interrato), comprendenti 1.600 m2 di area espositiva temporanea + auditorium + ristorante + utilizzo di uno spazio Congressi della Banca Popolare di Bergamo

Punto della situazione

Lo storico orto conventuale riconvertito a coltivazioni originarie costituirà un’attrazione con il negozio di prodotti agricoli a “km zero”, nell’ottica dello slow food e slow tourism. Situato nel Parco dei Colli, arricchirà le bellezze di Città Alta. Da parte dell’Ente Parco è previsto un percorso ciclabile che collega il centro città ad Astino attraverso un itinerario circolare nel Parco dei Colli

Bergamo trasformerà il Museo Donizetti in una struttura interattiva multimediale in omaggio alla vita e alle opere del grande compositore e di tutti i musicisti bergamaschi. Il Polo dell’Eredità e dell’E-learning Musicale include una forte presenza di altri prestigiosi enti di cultura, in particolare sarà sede di corsi di alta formazione musicale. Inoltre offrirà a livello internazionale un’opportunità qualificata di educazione e apprendimento anche tecnico riguardo ogni aspetto della musica

L’obiettivo è aumentare il flusso di pubblico in questo magnifico Teatro storico di Città Alta

Il teatro principale di Bergamo sarà ampliato, dotato di libreria, ristorante e altri servizi per adattarne l’uso a tutte le tipologie di programmazione culturale, oltre alle rappresentazioni operistiche e di prosa finora in cartellone

La Collezione dell’Accademia Carrara è tra le più belle d’Italia. La “Nuova” Accademia sarà dotata di tutti gli spazi e i servizi che caratterizzano i musei moderni, con particolare attenzione ai servizi di accoglienza, all’area educazionale e al merchandising

Sarà possibile esporre per la prima volta l’intera importante collezione d’arte moderna e contemporanea. Straordinaria capienza per le esposizioni temporanee. La nuova GAMeC è parte del piano di spostamento del baricentro della città verso il nuovo Distretto della Cultura Contemporanea per favorire il futuro sviluppo della città con una struttura dedicata alle diverse espressioni della cultura contemporanea, inclusi nuovi progetti di arte pubblica

Impatto culturale


L’investimento per la realizzazione del programma sarà sostenuto dai diversi partner (Centri di R&D, aziende high tech e istituzioni) operanti presso il Kilometro Rosso

Arti/Scienze: Nuove frontiere della scienza e della tecnologia al Kilometro Rosso. Diffusione e promozione della cultura scientifica e tecnologica

appendice 2 i n v e s t i m e n t i i n i n f r a s t r u t t u r e

Iniziativa proposta dalla Candidatura, non ancora decretato

1,2 milioni € già impegnati dall’Amministrazione Comunale. Investimento previsto nel Piano di opere pubbliche del Comune di Bergamo. Previsto un secondo lotto di interventi il cui costo di 1,4 milioni € è da reperire attraverso la sensibilizzazione di privati (bandi e altri contributi) Il PTLP prevede 980 mila € sull’annualità 2014 per questo intervento

Realizzazione di una sede permanente per BergamoScienza

Recupero e restauro dei porticati dell’ex mercato ortofrutticolo da destinare alla Biblioteca Tiraboschi

Accessibilità agli Archivi: Restauro della Biblioteca Civica Angelo Mai

(Fondazione Bergamo nella Storia)

Apertura Museo Storico del Novecento

1 milione € da Fondazione Bergamo nella Storia e Comune di Bergamo

2 milioni € (1 milione per ciascun piano). Non rientra nel Piano Triennale delle Opere Pubbliche, bensì nelle opere di interesse generale dell’Amministrazione Comunale

Musei di Trasformazione Tecnologica. Completamento del Museo Storico dell’Età Veneta

(Fondazione Bergamo nella Storia)

Preventivo

Progetto

Il parco scientifico tecnologico Kilometro Rosso si sta sviluppando come sede di Centri di R&D, laboratori, aziende di alta tecnologia ospitate in strutture progettate da Jean Nouvel, Richard Meier e altri architetti internazionali. Oltre alle strutture già operative (oggi ospitano oltre 1400 persone nelle aree R&D e innovazione), altreverranno realizzate nei prossimi anni con criteri di sostenibilità ambientale, di high technology e smart building

Giunta quest’anno all’XI edizione, l’iniziativa BergamoScienza coinvolge migliaia di Bergamaschi, e non solo, in dimostrazioni scientifiche interattive allestite da scuole secondarie o dall’università, da gruppi giovanili, da associazioni e da Cittadini. Al festival vengono invitati famosi scienziati e Premi Nobel per conferenze di grande successo. La Candidatura potrebbe contribuire a creare una sede permanente per BergamoScienza con l’obiettivo di coinvolgere i Cittadini in modo creativo promuovendo la cultura scientifica interrelata alle arti

Sono stati realizzati gli studi di fattibilità propedeutici al progetto definitivo/esecutivo

È iniziato il restauro conservativo della facciata monumentale e il recupero e l’adeguamento tecnologico della Sala Furietti

Negli spazi attualmente utilizzati per mostre storiche temporanee, a cominciare dal grande spazio ex palestra per proseguire poi nell’abside della ex chiesa di San Francesco, si effettueranno ristrutturazione e riallestimento idonei al nuovo utilizzo

A seguito del recupero degli spazi interni e dell’area circostante, incluso il “Campanone”, è stato insediato nello storico Palazzo del Podestà, nella prestigiosa Piazza Vecchia, il Museo Storico dell’Età Veneta (fino al XVI secolo), dotato di tecnologie multimediali e interattive all’avanguardia e ricco di straordinari reperti antichi. Il progetto completerà la testimonianza artistica e storica illustrando il XVII e il XVIII secolo. Gli spazi aggiuntivi saranno collocati nei due piani superiori dell’edificio, attualmente vuoti

Punto della situazione

Kilometro Rosso è un campus che valorizza il dialogo tra cultura accademica, imprenditoriale e scientifica per favorire la crescita di un Distretto della conoscenza e dell’innovazione tecnologica. Per Expo 2015 ospiterà le eccellenze nazionali dei “mezzi di produzione e trasformazione” della filiera agroalimentare. La diffusione e promozione della cultura scientifica e tecnologica viene garantita da conferenze, seminari, workshop, cui partecipano i principali esperti internazionali delle discipline e tecnologie sviluppate nei Centri di R&D del Parco

L’iniziativa ha l’obiettivo di accrescere la partecipazione del pubblico e sviluppare la cultura scientifica nel territorio. Inoltre offrirebbe uno spazio permanente esclusivamente dedicato alla sperimentazione e aperto alla partecipazione di tutti i Cittadini, a prescindere dall’età, in attività ed esperimenti che coinvolgono le scienze, le nuove tecnologie e la relazione tra arti e scienze

La Biblioteca Tiraboschi è una delle più importati realtà culturali della Città, molto frequentata soprattutto da studenti universitari, data la vicinanza con il polo universitario di Bergamo. L’ampliamento degli spazi consentirà di migliorare i servizi offerti agli utenti della biblioteca

Bergamo vanta un’importante collezione archivistica che parte dal XVI secolo in poi. La Biblioteca collocata nel centro di Città Alta sarà resa più accessibile ai turisti e agli studiosi

Presso il Convento di San Francesco verrà realizzata la sezione novecentesca del Museo Storico Cittadino a completamento del percorso storico museale. Tale sezione si aprirà con l’allestimento relativo alla Prima Guerra Mondiale, costruito attorno all’aereo di Locatelli, insignito tre volte della medaglia d’oro, e approfondirà tutti gli altri temi e momenti del XX secolo

Sebbene di recente apertura, il Museo Storico dell’Età Veneta è già diventato rapidamente un’attrazione principale di Città Alta. Le esposizioni aggiuntive narreranno la storia delle mura del XVII secolo e le origini di Arlecchino a Venezia e a Bergamo attraverso le più avanzate concezioni museologiche

Impatto culturale


2 milioni € da parte di privati da individuare a seguito di un bando L’ex Centrale I.R.F. di via Daste e Spalenga potrà diventare nel 2019 il Centro culturale del territorio dedicato al Teatro, con un approccio di respiro europeo

Investimento di 1,05 milioni € a carico dell’Amministrazione Comunale

Nel PTLP è previsto uno stanziamento di 2 milioni € sull’annualità Sono stati adottati gli studi di fattibilità propedeutici al progetto 2015 per questo intervento definitivo. Nel frattempo sono state effettuate opere di manutenzione sulla copertura e sui tratti di muratura

A carico dell’Amministrazione Comunale 105 mila €; a carico di fondazioni e soggetti terzi circa 250 mila €

Iniziativa teatro bambini / ragazzi ex Centrale I.R.F. via Daste e Spalenga

Prima parte dei lavori di Riqualificazione architettonica ex convento del Carmine in Città Alta

Riqualificazione Castello di San Vigilio. Osservatorio privilegiato della Città

Restauro delle fontane storiche:

appendice 2 i n v e s t i m e n t i i n i n f r a s t r u t t u r e

- Fontana monumento ad Antonio - Locatelli - Fontana di Porta Nuova di Alziro Bergonzo - Fontana del Tritone in Piazza Dante - Fontana di Via della Vittoria - Fontana di Sant’Agostino

2 milioni € versati dall’Università degli Studi di Bergamo quale anticipazione sui canoni di locazione per le annualità future per l’uso dell’Aula Magna + 700 mila € per gli arredi + 400 mila € dall’Amministrazione Comunale, tutti già destinati

Crocevia Culturale Europeo: Riconversione dell’antica chiesa del monastero di Sant’Agostino a uso universitario

Il Castello di San Vigilio rappresenta un importante edificio militare, posto sulla sommità della collina di San Vigilio. Dai bastioni si gode un’impareggiabile vista della Città e del territorio circostante

L’ex convento del Carmine fa parte del gruppo di edifici che con Sant’Agata rappresenta uno dei luoghi più belli di Città Alta. La sua riqualificazione architettonica è un intervento importante volto a migliorare la percezione dello spazio e dei luoghi di Città Alta

Dedicato a tutti i linguaggi teatrali, questo Centro culturale sarà particolarmente attento alle giovani e giovanissime generazioni, e di conseguenza alle scuole e alle famiglie. Teatro per ragazzi e luogo di educazione e divulgazione, ma anche laboratorio di creatività di ampio respiro intergenerazionale dove troveranno inoltre spazio attività di danza e interconnessioni tra percorsi e linguaggi artistici, potenzialità già espresse dal territorio nel progetto esistente Casa delle Arti

L’Aula così rinnovata costituirà un importante luogo d’incontro dedicato a programmi culturali e didattici a disposizione sia dell’Università degli Studi di Bergamo sia di altre Istituzioni culturali

Struttura di alta qualità ludo-educazionale con l’obiettivo di promuovere attraverso il divertimento la conoscenza sulle interconnessioni fra arte, scienza, natura e solidarietà a partire dal proprio territorio

Una parte significativa della Candidatura di Bergamo 2019 è rappresentata da queste opere d’arte pubblica che verranno commissionate ad artisti del territorio e provenienti da tutti i Paesi Europei

Impatto culturale

Gli interventi sono stati realizzati recentemente. Il tema delle fontane storiche è un aspetto importante che intePer la Fontana di Via della Vittoria, i lavori sono in corso e verran- ressa la riqualificazione del paesaggio urbano. Il restauro delle no ultimati entro il 2013 fontane storiche migliorerà la percezione della Città da parte di turisti e Cittadini.

I lavori sono ultimati, il rifacimento delle facciate e della copertura dell’edificio è in fase di completamento

L’Università degli Studi di Bergamo sta trasformando il pre-esistente complesso monastico in una sede universitaria. L’antica chiesa diventerà l’Aula Magna dell’Università e un auditorium pubblico per la Città

Progetto da avviare nell’ambito delle nuove infrastrutture previste dalla Candidatura Bergamo 2019

Iniziativa proposta dalla Candidatura, non ancora decretato

Parco Giochi ArteScienzaNaturaSolidale

Bergamo ha già attivato in questi anni diversi progetti di Arte Pubblica nella struttura urbana della Città. Questo programma intende identificare nuovi spazi pubblici, tra cui le aree verdi del Nuovo Ospedale di Bergamo, dove progettare e realizzare opere artistiche a beneficio di tutta la Comunità

Punto della situazione

600 mila € per annualità (2014-2019) da reperire attraverso uno specifico piano di fundraising che coinvolga sponsor privati. Iniziativa proposta dalla Candidatura, non ancora decretato

p e r l a r i v i ta l i z z a z i o n e u r b a n a

Preventivo

Progetti di Arte Pubblica

Progetti

Progetto



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