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“Se qualcuno ti parla dietro, vuol dire che tu sei parecchio avanti!�
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Lapo Elkan
L’Editoriale di michele oggioni
Sicurezza a Bergamo SICUREZZA.... Che parola, quanti significati... Ma la realtà di Bergamo e’ sola una: poca sicurezza, tanta paura, furti in aumento! Non è normale avere timore di andare in giro, controllare che ore sono per decidere se percorrere la strada in automobile o a piedi. Chiudere la porta di casa e barricarsi con antifurto perché ogni giorno in ogni fascia oraria c’è il pericolo di trovarsi ospiti inaspettati.... Che oltretutto non si accontentano di rubare ma fanno anche del male. Chiudersi i macchina, chiudere la borsa e tenerla stretta sotto il braccio... Tutto questo non è normalità! Cosa possiamo fare? Cosa possiamo dire ancora? Speriamo che i nostri assessori e chi di dovere facciano qualcosa e muovano le nostre forze dell’ordine in modo da dare più sicurezza a tutti i cittadini. In modo che possano vivere con più serenità, con più tranquillità nelle loro case, nei loro uffici, nei loro negozi.
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Non diamo colpa alla crisi ora per giustificare, per esempio, le trentotto rapine che ci sono state nel bergamasco in questi ultimi 10 giorni. Io confido in Bergamo, nella nostra bella città e sarebbe bello poterla rivivere a 360 gradi in tutto il suo splendore in ogni giorno della settimana e ad ogni ora!
Nembro (BG) via Roma, 33/h www.modadinterni.it
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B O C C I O L O
Editore Editrice bergamoup srl
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Hanno collaborato:
vip international, Giorgio arfaras, andrea lodetti, massimo buttinoni, LUDOVICA CIVIDINI, Samuele sortino, nalla ciombioni, andrea mario sini, marco chiari, massimo lorenzi. Crediti fotografici: Per le immagini senza crediti l’editore ha ricercato con ogni mezzo i titolari dei diritti fotografici senza riuscire a reperirli. È ovviamente a piena disposizione per l’assolvimento di quanto occorre nei loro confronti. © COPYRIGHT BergamoUp Magazine: Testi e immagini della presente pubblicazione non possono essere riprodotti con mezzi grafici, meccanici, elettronici o digitali senza autorizzazione firmata da Editrice Bergamoup srl. Ogni violazione sarà perseguita a norma di legge. BERGAMOUP, Periodico mensile di informazione locale; Iscrizione presso il Tribunale di Bergamo n. 16/2009 del Maggio 2009 Editrice BERGAMOUP srl - Concessionaria pubblicità Sede legale: Via Fantoni, 5 - 24049 Verdello (Bg) Cod. Fisc. e P.Iva: 03806600163
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Stampa
in copertina bergamoup: ristorante gourmet settecento
sommario STORIA DI COPERTINA
pag.
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Bergamo Sposi 2014
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Redazionale
Decalogo per il matrimonio perfetto
pag.
6
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Sochi 2014
Redazionale
pag.
38
Club Forza Silvio
economia
di Giorgio Arfaras
Investire negli emergenti?
Redazionale
pag.
22
Redazionale
pag.
34
Matrimoni da favola
Moda Uomo
pag.
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Redazionale
pag.
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Eventi Bergamo Sposi
pag.
Redazionale
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Redazionale
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Caffè del largo
pag.
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speciale moda
I Pinco Pallino
pag.
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cultura-cinema
di Davide Comotti
AMERICAN HUSTLE
cultura - musica
It’s only rock’n’roll Freddie Mercury
di Andrea Lodetti
pag.
pag.
58
pag.
68
pag.
70
pag.
73 pag.
76
pag.
85
Rubriche: Sport Lusso Motori Moda Storie Medicina Viaggi tecnologia
di Sergio Lombi
Retrovoluzione fotografica
territorio - natura
di Eleonora Nasoni
I Plis
cucina - ricetta
di Andrea Sini
Foiade fresche all’uovo
oroscopo
Acquario EVENT
Cielo School of Rock Amici della pediatria
NapoleonUp
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Geneve,
L’armonia dell’amore torna con
BERGAMO SPOSI 2014 ...Mille modi per dire SÌ
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ergamo Sposi rinnova l’appuntamento con le future coppie di sposi, con gli operatori del settore e con un vasto pubblico che sempre più numeroso giunge anche dall’estero grazie alla vicinanza all’aeroporto di Orio al Serio che consente di raggiungere rapidamente la Fiera di Bergamo.
Ideata e promossa da Promozione Confesercenti, organizzata da Ecspo Srl con la collaborazione di Ente Fiera Promoberg, la 16° edizione di Bergamo Sposi si ripropone con un nuovo stile e tante nuove idee pur mantenendo lo schema vincente delle edizioni passate: numerose sorprese attendono i visitatori lungo il percorso che si snoda attraverso aree a tema e scenografie da sogno.
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La più importante novità e al passo con i tempi è la Kids Gallery, il nuovo progetto dedicato ai bambini, con un’area espositiva riservata alle proposte merceologiche proprio per la loro partecipazione al giorno del “Sì”. In linea con quella che è oramai una tendenza molto diffusa anche nel mondo dello spettacolo, infatti, i futuri sposi arrivano all’altare con un figlio. I bambini sono al centro dell’attenzione e quindi perché non creare un’area con le migliori proposte studiate proprio per loro?
Non mancheranno anche quest’anno i numerosi eventi sul palco: da non perdere la sfilata con modelle professioniste che si faranno ammirare indossando le creazioni degli atelier e degli stilisti presenti in fiera, un momento spettacolare sarà dedicato inoltre all’hair-styling e al make up della sposa. Sulla scia del successo riscosso nella passata edizione, torneranno i diversi Concorsi di Bergamo Sposi con la possibilità per le future spose di sfilare per l’elezione di “Miss Bergamo Sposi 2014” e della “Coppia Bergamo Sposi 2014”, nonché l’elezione di “Miss Novia”,“Miss Oro Gioiello”, “Miss Lerouge” titoli che andranno alle ragazze che più rispecchieranno un discorso d’eleganza e di stile. La filosofia degli eventi non è infatti quella di allestire un concorso di bellezza bensì di trovare di volta in volta chi meglio interpreta l’immagine romantica del matrimonio. Il Concorso “Fortunati in Amore” premierà “5 fortunati” visitatori con fantastici premi compreso un viaggio in una meravigliosa località esotica. La cura particolare dedicata alla ricerca del tema della manifestazione e di spunti e nuove proposte consente a Bergamo Sposi di far vivere alle future coppie, in una sorta di “anteprima”, le emozioni e le affascinanti immagini del loro matrimonio così come il taglio della torta finale, accompagnato da un brindisi di buon augurio. E anche quest’anno il percorso emozionale prenderà avvio fin dal primo passo all’interno della fiera: qui i futuri sposi potranno trovare l’ispirazione giusta per rendere il giorno del loro matrimonio una giornata davvero indimenticabile.
Per coronare il sogno del giorno più bello della loro vita Bergamo Sposi attende i futuri sposi alla Fiera di Bergamo. Programma, orari e tutte le informazioni: www.fierabergamosposi.it; info@fierabergamosposi.it Facebook: Bergamo Sposi
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Segreteria Organizzativa: Ecspo Srl - Via Lunga Snc - Bergamo - Tel. 035 50.98.220/242
Programma Eventi Venerdì 7 Febbraio Ore 16,30 Accoglienza e intrattenimento musicale a cura di Elisa Rovida Ore 17,00 Inaugurazione e discorsi autorità – Taglio del nastro Ore 17,30 Brindisi e Buffet Inaugurale offerto da Settecento Ristorante Ore 17,40 Intrattenimento musicale a cura di Altamarea Ore 20,00 Intrattenimento Musicale a cura di Altamarea Ore 20,10 Suggerimenti, consigli e tendenze per il giorno del Sì a cura del wedding Planner Angelo Lorenzi Ore 20,20 Consigli e idee per l’intrattenimento a cura del Music Planner Alberto Ferrari Ore 20,30 Flower Show e consigli a cura della Flower Designer Claudia Tinor Centi Ore 20,40 Sfilano le Future Spose Abiti Offerti da: Amigoni Abiti - Atelier Rossana Moretti - Caroli Boutique - Emé di Emé Make Up e Acconciature a cura di Guglielmo Mangili - Anam Associazioni Artigiani Bergamo Bouquets realizzati da Hanami Ore 22,00 Show Cooking a cura del Maestro Pasticciere Giovanni Pina Elezione di Miss Bergamo Sposi 2014, Miss Novia, Miss Lerouge e Miss Orogioiello Buffet di Dolci a cura della Pasticceria Giovanni Pina
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Sabato 8 Febbraio Ore 15,30 Musica di intrattenimento bimbi Intervista e presentazione di Cam Il Mondo del Bambino Ore 15,45 Sfilano le creazioni di Pinco Pallino Ore 16,15 Esibizione del Mago Gian a cura di Fasolmusic.Coop Ore 16,50 Intrattenimento per bambini a cura di Altamarea Consigli e idee per l’intrattenimento dei più piccoli a cura del Music Planner Alberto Ferrari Ore 17,15 Sfilano le spose di Atelier Amigoni Ore 17.30 Sfilano gli amici a quattro zampe a cura di Wedding Dog Sitter Varese Chiusura con musica e Bubble Show Marix Fabix Ore 17.45 Idee e suggerimenti per il vostro viaggio di nozze a cura di Brembo Viaggi Ore 20,00 Intrattenimento Musicale a cura di Altamarea Ore 20,10 Suggerimenti, consigli e tendenze per il giorno del Sì a cura del wedding Planner Angelo Lorenzi
Ore 20,20 Consigli e idee per l’intrattenimento a cura del Music Planner Alberto Ferrari Ore 20,30 Esibizione Bartender a cura di Quality Events Ore 20,40 Sfilano le Coppie di Futuri Sposi Abiti Offerti da: Amigoni Abiti - Atelier Rossana Moretti - Caroli Boutique - Emé di Emé Make Up e Acconciature a cura di Guglielmo Mangili - Anam Associazioni Artigiani Bergamo Bouquets realizzati da Hanami Ore 21.30 Idee e suggerimenti per il vostro viaggio di nozze a cura di Brembo Viaggi Ore 21,45 Show Cooking a cura del Maestro Pasticciere Giovanni Pina Elezione della Coppia Bergamo Sposi 2014, Miss Coppia Lerouge Buffet di Dolci a cura della Pasticceria Giovanni Pina Intrattenimento musicale
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Domenica 9 Febbraio Ore 10,45 L’Idea...Sposa A.B.A. Sfilata evento a cura dell’Accademia Bergamasca Acconciatori Ore 12,30 Show Cooking a cura dello Chef Endri Janku di Settecento Ristorante Ore 15,00 Sfilano gli abiti di Emé di Emé Ore 15,15 Suggerimenti, consigli e tendenze per il giorno del Sì a cura del wedding Planner Angelo Lorenzi Ore 15,30 Sfilano gli abiti di Atelier Rossana Moretti Ore 16,00 Esibizione Bartender a cura di Quality Events Ore 16,15 Sfilano gli abiti di Amigoni Abiti da Sposa Ore 16, 30 Flower Show e consigli a cura della Flower Designer Claudia Tinor Centi Ore 16,40 Sfilano le acconciature del campione mondiale di acconciature Guglielmo Mangili Ore 17,00 Intervento a cura del Maestro Pasticciere Giovanni Pina Ore 17,15 Sfilano gli abiti da crociera di Pigal Ore 17,30 Consigli e idee per l’intrattenimento a cura del Music Planner Alberto Ferrari Ore 17,45 Sfilano le creazioni del Consorzio Orogioiello Ore 17,50 Intrattenimento musicale Ore 18,00 Sfilano gli abiti di Atelier Caroli Ore 18,15 Taglio Della Torta e Brindisi Finale a cura di Longhi Banqueting For Events Tutti i giorni: Make-up e acconciatura presso lo stand dell’A.A.B. Confartigianato Bergamo a cura dell’Anam
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Di Renata Sortino Foto di repertorio
Matrimoni da favola, 14
principeschi e per tutti i gusti
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arà perchè nell’immaginario collettivo i matrimoni sono visti come la coronazione di una favola che assume i contorni principeschi, sarà perchè quando si tratta di amore in fondo a tutti piace sognare, ma sicuramente per quanto riguarda le cerimonie che più hanno entusiasmato, il podio dei “più bei matrimoni di tutti i tempi” se lo aggiudicano principi e principesse.
d’Inghilterra, celebrato il 29 luglio 1981. Per anni considerato il “matrimonio da favola”, anche se poi purtroppo la realtà è stata decisamente meno onirica, finito infatti con il divorzio da Carlo e con la morte tremenda della principessa triste del 31 agosto 1997.
Al primo posto troviamo il matrimonio tra William duca di Cambridge e Kate Middelton celebrato il 29 aprile 2011 nell’abbazia di Westminster a Londra. E’ stato sicuramente l’evento mediatico di quell’anno, la cerimonia più seguita di tutti i tempi, infatti data l’unicità della situazione, la funzione è stata trasmessa in diretta in tutto il mondo, con un ascolto di oltre due miliardi di persone, e bisogna considerare che tale stima non tiene conto degli spettatori che hanno assistito all’evento attraverso canali multimediali quali YuoTube o dirette live fornite da quotidiani sul web. A Londra l’evento è stato seguito da circa un milione di persone, secondo una stima della polizia.
Per Lady Diana tutto fu pensato nei minimi particolari, e tutto doveva essere bello oltre misura, quindi l’abito fu disegnato come un “abito che deve essere qualcosa che ha intenzione di passare alla Storia”. E lo fece. Disegnato da David ed Elizabeth Emanuel per le nozze di fu realizzato in taffetà di seta color avorio e pizzi antichi, con uno strascico di 7,62 metri, valutato all’epoca per circa 9 mila
Gran parte dell’attenzione è stata focalizzata sullo status di commoner della Middleton, paragonata come si conviene in questi casi a Cenerentola. L’abito non poteva non essere da favola dunque. Disegnato da Sarah Burton, direttore creativo del brand Alexander McQueen, aveva uno strascico di 2,70 metri ed il corpino con scollatura a cuore, doppiato da pizzo macramè e uno scollo che ha fatto subito tendenza. La gonna in seta aveva ricami floreali. In testa, a fermare il velo e abbellire il capo, la tiara Halo realizzata da Cartier nel 1936, prestata dalla Regina Elisabetta II.
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Nella hit parade dei matrimoni spicca al secondo posto quello tra Diana Spencer con il Principe Carlo
euro. L’abito era anche decorato con ricami fatti a mano, paillettes e 10 mila perle. Molte spose poi vollero il proprio abito simile a quello di Lady D, ma furono dettagli, come le maniche a sbuffo e la gonna balloon a dettare moda.
La mise di Grace Kelly comprendeva anche il copricapo, il velo, ed il libro delle preghiere incastonato di perle che l’attrice portò con sé lungo il corridoio all’ingresso in chiesa.
Un altro matrimonio da capogiro, rimasto negli annali della storia è naturalmente quello tra Grace Kelly e il Principe Ranieri III di Monaco il 19 Aprile 1956 presso la Cattedrale dell’Immacolata Concezione a Monaco, che si aggiudica la nostra terza posizione. La bellezza dei protagonisti e lo status della meravigliosa attrice che diventa principessa, ha fatto sognare milioni di giovani donne. Il sogno comunque decisamente continua dato che la stessa Kate Middleton si sia ispirata a lei per il suo abito nuziale.
Tra le spose da sogno vogliamo dare comunque una mozione d’onore all’ elegante, bellissima Jacqueline Kennedy, che sposa il futuro presidente degli Stati Uniti, John Fitzgerald Kennedy il 12 settembre del 1953 con una cerimonia da 750 invitati nella chiesa di S.Maria a Newport a Rhode Island e lo fa con un abito sfarzoso: creato da Ann Lowe, stilista afro-americana già in voga ai tempi nell’aristocrazia di New York. L’abito era in taffetà di seta color avorio, con un’ampia gonna balloon e il corpetto drappeggiato con scollo a cuore. Particolarità della gonna sono le applicazioni di stoffa a formare ampi fiori concentrici e i piccoli fiori in cera nella parte inferiore. A completare il vestito, il velo in tulle fissato ai capelli con boccioli d’arancio. Dopo la morte del marito nel 1963, Jackie sposa nel 1969, l’armatore greco Aristotele Onassis, in un austero ma bellissimo abito firmato Valentino. Come dimenticare poi il matrimonio tra Soraya e lo Scià di Persia? La principessa però il 6 aprile 1958, venne ripudiata perché non poteva avere figli. Una decisione presa per la “ragione di Stato” nonostante l’amore tra i due fosse immenso.
L’abito da sposa di Grace Kelly infatti è considerato come uno dei più eleganti e più ricordati vestiti da sposa di tutti i tempi, ed uno dei più famosi dalla metà del ventesimo secolo.
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Fu disegnato da Hellen Rose costumista della MGM ed è stato il regalo di nozze della famosa casa cinematografica all’attrice. L’abito consisteva di una parte superiore con attaccato un sotto-corpetto ed un supporto per la gonna ad esso erano collegate due gonne sovrapposte.
Sposati con rito Scientology, di cui Cruise è fervente praticante, la Holmes era vestita con un abito smanicato realizzato su misura da Armani, in seta color avorio e pizzo Valencienne, decorato poi con cristalli Swarovski. Un’unione arrivata al capolinea nell’ottobre 2012, quando Katie ha chiesto il divorzio, dopo soli sei anni di matrimonio.
Meritano di essere citati anche il matrimonio tra Eros Ramazzotti e Michelle Hunzicher, così come quello decisamente più fortunato tra Francesco Totti e Ilary Blasi. Per stranezza e particolarità ricordiamo quello tra il calciatore Djibril Cissé and Jude Littler (dove lui era
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Anche l’Italia, naturalmente, è stata scenario di matrimoni da favola, uno su tutti la sfarzosa cerimonia del 18 novembre 2006 al Castello Odescalchi di Bracciano, che vedeva come protagonisti il celebre attore hollywoodiano Tom Cruise e la giovanissima Katie Holmes.
vestito completamente in rosso in onore della sua squadra il Liverpool) e quello in bikini di Pamela Anderson con il rocker Kid Rock. Concludiamo però con un matrimonio di finzione cinematografica ma che ha entusiasmato milioni di ragazze, stiamo parlando di Carrie Bradshaw di Sex and The City. Dopo una selezione di abiti, addirittura immortalato da uno shooting fotografico di Vogue, Carrie opta per un abito disegnato dalla stilista inglese Vivienne Westwood, in duchesse di seta color avorio, doppiato con la stessa stoffa ma in colore oro, dal bustino asimmetrico e un’ampia gonna strutturata.
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Un sogno... durato poco però, visto che poi Carrie viene abbandonata a un passo dall’altare da Mr Big. Le nozze verranno celebrate comunque, come ben sappiamo, ma in modo decisamente meno sfarzoso. Scambio delle promesse in comune, outif: tailleur vintage e scarpe Manolo.
QSgrafica.it
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I dieci consigli per il matrimonio perfetto O
rganizzare il matrimonio non è cosa facile, soprattutto per gli sposi, che hanno come primo obiettivo quello di godersi il loro giorno insieme a parenti e amici. Per rendere il giorno più bello della vita, anche un grande evento, è necessario avere metodo e avere tutto sotto controllo.
1 Scegliere un tema, un colore, una forma e declinarlo in tutti gli elementi del matrimonio, dagli inviti fino ai biglietti di ringraziamento, passando per libretti della cerimonia, menu, packaging delle bomboniere, allestimento dei tavoli. 2 Il matrimonio è un evento sociale, è la prima volta che gli sposi, da marito e moglie, ricevono amici e parenti. E´ importante avere grandi attenzioni nei riguardi degli invitati, come evitare di scegliere chiesa e location troppo distanti, far percorrere chilometri su strade di montagna, costringere a elevatacce, obbligare gli ospiti a pranzi e cene di durata interminabile. 3 Tenere presente che la location perfetta non esiste, esiste invece quella perfetta per ogni coppia. Da valutare: distanza, capienza, facilità di accesso, chiarezza delle indicazioni, stato degli arredi, orari di affitto, possibilità di avere della musica, possibilità di affitto in esclusiva, opportunità di mettere in atto un piano B ovvero di realizzare all’interno un evento che era stato progettato per l’esterno. 4 Scegliere con cura i fornitori, e in questo il wedding planner può aiutare moltissimo. Essi dovranno essere, oltre che bravi professionisti nel loro campo, puntuali, affidabili, seri e precisi, solo così si eviteranno i contrattempi. 5 Le tradizioni, per pochi eventi come per il matrimonio, vanno rispettate: non temere di esagerare con il bon ton, per esempio le care vecchie partecipazioni si spediscono ma, come da tradizione, via posta: assolutamente out inviarle via sms o via mail! 6 Lista nozze. Sì al contributo economico per chi non fa la lista di nozze, ma evitate di accompagnare la partecipazione di nozze con l’iban: fa molto cafone. Meglio una comunicazione più discreta: chi si occuperà del recall per avere la conferma degli ospiti, suggerirà in maniera riguardosa le modalità per il cadeau. 7 Cercare soluzioni originali ma non strafare: open bar con musica dal vivo con dj e lanterne volanti insieme a fuochi d’artificio è davvero troppo, Bisogna saper scegliere. 8 I commensali invitati non vanno piazzati a caso attorno allo stesso tavolo. Ci vuole grande cura nella scelta dei tavoli anche per scongiurare il rischio che gli invitati passino tutto il tempo a chattare su WhatsApp o a sbirciare Twitter. 9 Ricordarsi sempre: dare grande cura ai dettagli. Sono le piccole cose che rendono un matrimonio unico e indimenticabile.
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10 Non dimenticare che un’organizzazione di matrimonio impeccabile permette agli sposi di godere appieno della propria giornata e di dedicarsi senza affanni a sé e ai propri ospiti, perché il matrimonio è un momento unico, in cui i sentimenti di amore, gioia ed armonia dovrebbero prevalere su tutto
Paolo Lungo. Trend researching, style consulting, personal shopper. Ti accompagno a fare shopping?
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er natura e indole Paolo Lungo è senza dubbio un creativo, ma allo stesso tempo questo termine è riduttivo.
Per definirlo professionalmente dovremmo soffermarci sugli ultimi venti anni e analizzare cosa è successo nel campo della comunicazione, della grafica e della moda. Solo allora avremo la giusta panoramica nel quale poterlo collocare, per definire la sua esperienza e il suo background che vanno al di là della semplice e superficiale passione per la moda, qui si parla di skill e reali competenze della materia, che è vasta e multi sfaccettata. Paolo Lungo ha deciso da anni, di condividere la sua conoscenza per i trend e il mondo fashion (tra le altre cose è docente di strumenti e tecniche di Comunicazione Visiva) mettendoli a servizio di chiunque voglia goderne, la sua consulenza per esempio, è diventata il marchio che targa gli outfit più eleganti di Milano e Bergamo. Essenzialmente Paolo è quindi un personal shopping, un consulente personale che aiuta donne, ma anche uomini, a fare degli acquisti ragionati, sensati e soprattutto di stile. La cosa interessante poi è che il suo punto di vista assolutamente maschile ed eterosessuale, accentua e valorizza al massimo le donne, rafforzandone la femminilità, che quando si coniuga con il gusto, raggiunge apici oltre modo chic. “Niente ballerine e niente Hogan (via libera invece ad audaci stiletti e bikers comodi ma trendy), questo l’imperativo categorico che Paolo ammonisce ormai da anni alle sue clienti, tra le quali anche delle elegantissime bergamasche, che adorano talmente Paolo da considerarlo una sorta di Guru, colui che con occhio attento e appassionato le valorizza all’estrema potenza.”Curioso e attento, il suo punto di vista impeccabile ha conquistato anche la conduttrice televisiva Caterina Balivo che ha deciso di inserire Paolo in forza al team di “Detto fatto”, l’appuntamento televisivo quotidiano per tutti gli appassionati di tutorial targata Rai2.
e tendenze, con la semplicità che lo contraddistingue. Anche la prestigiosa Elisabeth Arden è rimasta colpita dalla professionalità di Paolo tanto da offrendogli il ruolo di Fashion Counselor dal 27 gennaio al 15 febbraio (per tre giovedì), aprendogli le famose porte rosse affacciate in esclusiva sulla Rinascente di Milano. Lungo offrirà un servizio personalizzato sul cambio di look e una completa overview delle nuove tendenze moda della primavera estate alle clienti che parteciperanno all’’evento. Le consulenze di Paolo Lungo sono tutto questo e ancor di più, un mix di professionalità, stile e perspicacia con un comun denominatore, la curiosità che lo ha sempre spinto ad ampliare la rete delle sue competenze in modo irrefrenabile, aggiungendo tasselli importanti nel suo curriculum fino ad ottenere ad oggi un percorso professionale variegato che può vantare collaborazioni prestigiose, di stile e naturalmente chic. Paolo Lungo è presente anche nel mondo virtuale, seguite il suo sofisticatissimo blog http://www.the-concierge.org e divertitevi leggendo di eleganza, stile e trend.
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I telespettatori ormai riconoscono in Paolo il volto sorridente e garbato che con professionalità e fermezza suggerisce cosa è meglio indossare analizzando armadi
CAFFÉ DEL LARGO la pausa sfiziosa, semplice e genuina.
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mpossibile non rimanere conquistati dallo staff del “Caffè del Largo” in via Largo Belotti 26 e dall’atmosfera che si respira. Sembra di essere in famiglia, avvolti dal profumo delle cose buone e dalla simpatia dei proprietari, che accolgono i clienti con un immancabile sorriso. Massimo Palmese, con la sua esperienza decennale nel settore ristorativo/alberghiero, e Lucia Broussard con le sue semplici ma preziose capacità culinarie, sono i perni di questo locale. I due (genero e suocera) assieme ai propri coniugi Valeria e Franco e al resto dello staff composto da Silvia e Marta, collaborano per mantenere viva la tradizione partenopea, che viene trasmessa nel cibo genuino e saporito, ma anche nei rapporti interpersonali. L’ambiente moderno e luminoso si sposa perfettamente con la raffinatezza dell’arredo creando un locale semplice e confortevole, adatto ad ogni occasione: dai meeting di lavoro,
L’idea per S. Valentino targata Caffè del Largo: la colazione a domicilio DOLCE RISVEGLIO un regalo speciale per sorprendere chi ami.
alla pause con le amiche, ma anche il luogo ideale per i vostri eventi serali. Da “Caffè del Largo” infatti avrete completa disponibilità per organizzare serate a tema per voi e i vostri amici e anche l’opportunità di ordinare un servizio catering. Il “ Caffè del Largo” è anche un ristorantino dove si assaporano cibi genuini cucinati col cuore, ma soprattutto dove si gustano i sapori semplici del Sud. Le mitiche zuppe di Lucia per esempio, scaldano i freddi lunedì, impossibile non rimanerne conquistati. Vengono servite nei tradizionali cocci di terracotta, conservando così tutto il calore e la bontà dei legumi e cereali, di altre verdure come porri e minestroni. Inventiva e originalità sono delle caratteristiche che sicuramente non mancano a Massimo Palmese, infatti ecco spuntare trionfante tra le pietanze il Kebabbà, ovvero il
“Caffè del Largo” è la soluzione che allieterà la vostra
routine, il posto ideale per le pause: è un bar, una caffetteria, un ristorantino, ma anche boutique, infatti è possibile fare incetta di dolci delle più prestigiose marche per regalare deliziosi momenti a voi e vostri cari grazie alla vendita dei prodotti Venchi, Majani e molti altri che troverete esposti nel locale, ad accogliervi fin dalla vetrina. La ricerca della proposta dei prodotti in vendita di “Caffè del Largo” è mirata alla totale soddisfazione del cliente, per cercare di sorprenderli con idee originali e innovative, come per esempio la colazione a domicilio “Dolce risveglio” un’idea regalo speciale per coccolare chi ami. “Caffè del Largo”: il luogo dove la pausa diventa sfiziosa, semplice e genuina, adatto ad ogni momento della giornata.
caffÉ del largo largo belotti bortolo 26 24121 bergamo tel: 035 249222 orari: lun/sab dalle 7:00 alle 20:00 chiuso la domanica www.caffedellargo.it
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“kebab made in Italy”, di sua invenzione. Si può mangiare tutti i mercoledì come panino o come piada o meglio ancora come piatto Kebabbà. Gli ingredienti sono semplici da far venire l’acquolina in bocca: listarelle di pollo insaporite con spezie servite con insalata mista fresca e cosparse di una salsina piccante preparata al momento. Parlando di sapori partenopei non poteva di certo mancare la pizza, sotto forma di gustosi calzoncini fatti da Lucia. Ogni giovedì è possibile gustarli con ingredienti sempre diversi come: salsicce e friarielli, salame napoletano e ricotta, melanzane e scamorza, scarole e olive di gaeta, insomma, c’è veramente l’imbarazzo della scelta. L’appuntamento del venerdì al quale non si assolutamente mancare, è quello con il pesce, cucinato secondo l’estro dello chef, come primi o secondi. Un’ altra proposta culinaria da non farsi assolutamente sfuggire, soprattutto per gli amanti dei panini, è quello dello “081”: sapori autentici, verdure cucinate come vuole il “mestiere” e la bontà unica dei prodotti sott’olio napoletani, disponibile tutti i giorni. Anche chi pensa alla linea, può trovare la scelta perfetta grazie alle centrifughe di frutta e verdura, alle insalatone, piuttosto che coppe di yogurt, o al gelato artigianale, tutte alternative sane per seguire la dieta senza rinunciare a una dolce pausa. Aromi di ogni gusto arieggiano nel locale facendo impazzire al solo pensiero le papille gustative, infatti basta dare un’occhiata al menù per cadere in tentazione e farsi coccolare. Da “Caffè del Largo” il caffè diventa un rito quasi sacro, non un momento veloce da consumare al bancone, ma un gesto prelibato, come vuole la tradizione partenopea. Ecco che il caffè diventa il “Signor Caffè” grazie alle componenti brasiliane (come l’arabica e la robus), che danno vita ad una miscela extra strong strutturata, dalle nuances intense e dalle note pantostate e cioccolatose.
I Pinco Pallino a Pitti Bimbo
I PINCO PALLINO
Collezione autunno-inverno 2014/2015
“Wonderland : dance the tale away” La teatralità del grande balletto e la magia delle fiabe immortali che l’hanno ispirato. L’infanzia che si riscopre nella tradizione famigliare e nella cultura dell’immaginazione. Mondi fantastici che prendono forma e si schiudono su palcoscenici surreali: è la favola a passo di danza firmata I Pinco Pallino.
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ago dei Cigni, Soldatino di Piombo, Cenerentola e La Bella Addormentata nel Bosco le étoile che volteggiano dirette da I Pinco Pallino in una coreografica di moda, sogno e romanticismo per la stagione autunno-inverno 2014/2015. Se la regolarità del cigno si veste di gesso e perla e gioca con rossi e bordeaux in omaggio al contrasto cromatico che ne connota l’unicità in natura. La Bella Addormentata giace in un sonno perpetuo su un letto di rami, foglie e fiori color cipria, stucco, verde bottiglia e nero; mentre Cenerentola di prepara al gran debutto ma è ancora avvolta in un mondo di fuliggine e si veste di tinte fumo, antracite, crema e caramello, il Soldatino di Piombo esaspera l’allure militare accostando il blu notte o royale all’oro, a volte declinato su paillettes opaca al lover effetto armatura. Le pagine su cui si scrivono le fiabe hanno la mano dei broccati, panni velour e lamé , lana cotta, jersey lurex ed accoppiati, felpa, shantung, organza e fil coupè, jacquard chinè e fantasia, pizzi chantilly, rustici o accoppiati, delle sete e dei velluti froissè, del raso e del tulle con disegni floccati, lapin rex stampati, pellice maltinte, montoni nappati e shearling placcati.
I Pinco Pallino riparte da Pitti L’azienda produttrice dell’omonimo brand di childrenswear d’alta gamma, recentemente ammessa alla procedura di concordato in bianco attraverso il quale intende intraprendere un percorso di ristrutturazione, conferma la propria presenza alla prossima edizione di Pitti Immagine Bimbo. Con un fatturato 2013 che si attesta a livello consolidato a 11 milioni di euro, e un decremento rispetto ai 13 milioni del 2012 su cui hanno in parte inciso le più recenti criticità finanziarie ed il conseguente accesso alla procedura di concordato in bianco, i Pinco Pallino si conferma presenza fissa a Pitti Bimbo nella storica location della Sala Monumentale e guarda al futuro con lo slancio di chi dall’anno nuovo attende novità importanti. Non è infatti solo Pitti a rendere fondamentale il mese di Gennaio: con due offerte di rilievo in campo da parte di solide realtà industriali ed un piano in fase di presentazione, l’azienda di Entratico si prepara ad affrontare la fase concorsuale finale che ne definirà il nuovo corso. In attesa che ciò avvenga, la prossima edizione di Pitti Bimbo vedrà confermata la licenza Trussardi Junior con stand dedicato, nonché la produzione e la commercializzazione di tutte le collezioni dei due brand e la partnership nel Far East, che conta già tre insegne monomarca I Pinco Pallino a Shanghai, Beijing e Tianjin.
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Di CR10
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ventiduesimi Giochi Olimpici invernali si svolgeranno a Sochi (Russia) dal 6 al 23 febbraio 2014. Alcune gare verranno disputate nella stazione sciistica di Krasnaja Poljana a circa 45 km dalla città olimpica, mentre il villaggio olimpico verrà ospitato nella cittadina di Adler, a circa 28 km da Sochi.
Il presidente del comitato russo per la candidatura è stato Dmitryj Chernyšenko, poi riconfermato come presidente del comitato organizzatore, mentre alla guida del consiglio per lo sport e la preparazione ai Giochi è stato posto il primo ministro Viktor Zubkov.
Le mascotte delle Olimpiadi sono tre animali: l’Orso bianco, la Lepre e il Leopardo delle nevi.
Tra i principali promotori della candidatura di Sochi per ospitare le Olimpiadi del 2014 c’era anche il presidente della Federazione Russa Vladimir Putin, che è personalmente intervenuto al congresso del CIO svoltosi in Guatemala come presentatore a favore della designazione della città russa.
Sarà la prima manifestazione olimpica post U.S.S.R. ospitata dalla Russia. Precedentemente l’Unione Sovietica aveva ospitato i Giochi Olimpici estivi del 1980 di Mosca. Con una spesa di 51 miliardi di dollari, quella di Sochi è la manifestazione olimpica più costosa di sempre.
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L’elezione della città organizzatrice dei Giochi si è tenuta il 4 luglio 2007 a Città del Guatemala, durante la 119ª sessione del Comitato Olimpico Internazionale. Sette città avevano presentato ufficialmente la loro candidatura e di queste tre erano state designate come finaliste: Salisburgo, PyeongChang ed appunto Sochi. Sono state necessarie due votazioni, a seguito della prima delle quali la città di Salisburgo risultò subito scartata; nella votazione finale la città russa risultò preferita alla coreana, 51 voti contro 47.
Il programma di Sochi 2014 prevede 15 discipline: Biathlon Bob Combinata nordica Curling Freestyle Hockey su ghiaccio Pattinaggio di figura Pattinaggio di velocità Salto con gli sci Sci alpino Sci di fondo Short track Skeleton Slittino Snowboard
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Per colmare una relativa carenza infrastrutturale della città, all’interno del progetto olimpico di Sochi è prevista un’ampia serie di iniziative e di lavori pubblici. In particolare il governo russo ha disposto un potenziamento del sistema aeroportuale, assicurando la realizzazione di collegamenti frequenti con Francoforte. In occasione di una visita del presidente del CIO Jacques Rogge a fine settembre 2007 Putin ha promesso trasparenza, serietà e applicazione nella realizzazione delle infrastrutture.
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Le Olimpiadi di Sochi si comporrano di 98 gare in poco più di due settimane: 82 saranno i paesi partecipanti, circa 1550 gli atleti uomini e 950 le donne. La città di Sochi raccoglie, nel raggio di pochi chilometri, la bellezza delle montagne e il fascino del mare, per la sua posizione privilegiata, alla stessa latitudine di Boston, negli Usa, e Sapporo, in Giappone. Se le catene montuose proteggono la città dai venti freddi che soffiano da Nord-Est, il mare mitiga il clima sia d’inverno sia d’estate. La località che ospiterà i giochi è famosa per essere molto vivace e i turisti potranno svagarsi nei locali tipicamente “rock”. Krasnaja Poljana si trova sul versante meridionale delle montagne del Grande Caucaso, è un’organizzata stazione per gli sport invernali e ospita, tra l’altro, il trampolino RusSki Gorki e la pista sciistica Roza Chutor.
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Tiene banco anche la questione terrorismo: primo effetto la limitazione nell’invio di pacchi chiusi, che dal primo Gennaio non possono più essere inviati a Sochi, per il timore di attentati. Una misura di sicurezza (l’ennesima) che si aggiunge
ad un imponente dispiegamento di mezzi e uomini decisi da Mosca, come le 1500 unità della Protezione civile, le 5000 telecamere, i droni senza pilota a cui sarà affidato il controllo da cielo e terra, i metal detector oltre ai cani addestrati ad individuare l’esplosivo.
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Venti medaglie a Lillehammer 1994, 13 a Salt Lake City 2002, 11 a Torino 2006, cinque a Vancouver 2010: un costante e preoccupante declino, quello dell’Italia alle Olimpiadi invernali. Secondo gli esperti e i bookmakers, quest’anno le medaglie per l’Italia sarebbero (forse) 9: 5 Bronzi, 3 Argenti e 1 Oro. Per l’Oro si confida nel sempreverde quarantenne (dal 4 gennaio) Armin Zoeggeler, gli Argenti potrebbero venire dalla Kostner, da Innerhofer e dalla giovanissima Arianna Fontana nello Short Track. In lizza per l’ultimo gradino del podio invece troviamo vari nomi, tra i quali spiccano Fischnaller, Hofer, Paris, Visintin, Moioli, Brutto e la coppia del pattinaggio Cappellini - Lanotte.
F ORZ A SILV I O
Club Forza Silvio
Bergamo: si riparte come nel 1994 Di R.S.
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nche Bergamo ha fondato il suo Club Forza Silvio, dopo la riunione dei circoli a Roma e l’espletamento delle pratiche burocratiche, i berlusconiani bergamaschi si sono riuniti per sostenere il Cavaliere in questo momento particolarmente delicato. Il Club si è costituito il 12 dicembre scorso raccogliendo l’invito di Silvio Berlusconi il quale aveva chiesto a cittadini comuni di formare in tutta Italia questi Club per sostenere il partito di riferimento, ovvero Forza Italia. “E’ rinata Forza Italia con tanta passione e determinazione
al fianco del nostro Presidente Berlusconi, con il Club Forza Silvio Bergamo si riparte come nel ‘94”, queste le parole della presidente del club orobico Laura Capella. “I temi che più ci interessano e che per il quale vogliamo essere attivi e operativi riguardano il sociale e la sicurezza, infatti saremo attivi sul territorio con incontri e iniziative con i bergamaschi, ponendo l’accento sulla tutela degli anziani, salvaguardandoli dalle truffe, perché percepiamo che la gente ha bisogno fortemente di sicurezza. Dobbiamo sostenere le forze dell’ordine ad esempio riportando gli Alpini per le strade o potenziando il servizio
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di City Angels. Sono molto utili anche le telecamere di videosorveglianza”. “Il nostro obiettivo, mio e dei consiglieri (Vicepresidente Oggioni Michele, Tesoriere Bottazzi Maria Alice, Consigliere Adamo Gabriella, Consigliere Mazzoleni Ferracini Andrea), è quello di riunire periodicamente i nostri soci –spiega Laura Capella-, e individuare per ogni sezione elettorale del comune di appartenenza circa 5 persone in grado di garantire la correttezza delle operazioni di voto e di scrutinio”.. “Noi consiglieri rappresentiamo il popolo – continua la presidente - non abbiamo alcun precedente nella politica e non abbiamo ambizioni a ruoli istituzionali ma abbiamo voluto raccogliere l’invito del nostro presidente perché crediamo fortemente nel suo progetto e riteniamo necessario ridare fiducia alla gente comune. Ogni mese per dare forza a questo concetto organizzeremo almeno un’iniziativa pubblica invitando un parlamentare o un dirigente di Forza Italia a svolgere una relazione sulle proposte del nostro movimento, ma non solo saremo vicini ai cittadini organizzando incontri e eventi perchè vogliamo dare voce ai bergamaschi coinvolgendoli nelle nostre attività,”. Per chi volesse maggiori informazioni www.clubforzasilviobergamo.it Club Forza Silvio Bergamo/ Facebook
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E conomia
Investire negli Emergenti? Di Giorgio Arfaras Presidente SCM SIM spa www.scmsim.it, contact@scmsim.it
É
appena uscito uno studio della Banca Mondiale, quella che finanzia gli investimenti nei Paesi emergenti, che discute degli effetti che avrebbero le politiche monetarie meno espansive delle Banche Centrali dei Paesi emersi sulle economie emergenti. Prima di arrivare agli effetti conviene comprendere il meccanismo. “Vi sono i paesi “centro” – con mercati finanziari enormi e quindi liquidi – e quelli “periferici” – con mercati finanziari comparativamente minuscoli. Quando le banche centrali
dei primi schiacciano i tassi di interesse (il tasso che la banca centrale chiede alle banche di credito ordinario per finanziarle) ed i rendimenti (quando la banca centrale compra le obbligazioni – il “quantitative easing”), ecco che i mercati dei secondi vanno bene, perché i capitali giungono copiosi alla ricerca di rendimenti maggiori. I capitali sono sia quelli nella forma degli acquisti di attività finanziarie sia quelli nella forma di crediti delle banche dei paesi “centro” verso quelle dei paesi “periferici”. Il contrario accade quando i paesi “centro” alzano i tassi e/o
pre trattamento
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post trattamento
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E conomia smettono di comprare obbligazioni. I capitali tornano al centro, provocando una forte correzione delle valute, delle azioni, delle obbligazioni, mentre si ha un forte rialzo del tasso di interesse nei paesi “periferici” per trattenerli.
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Con l’attesa della fine degli acquisti di obbligazioni del Tesoro da parte della Banca Centrale degli Stati Uniti i rendimenti dei Bond dovrebbero tendere prima (nel 2013) al 3% e poi al 4% (nel 2014). Qualche tempo fa erano intorno al 1,5%, con i rendimenti delle obbligazioni private di minor qualità e delle obbligazioni dei paesi emergenti intorno al 5%. Il “premio per il rischio” era perciò pari al 3,5% (5%-1,5%). Lo stesso premio per il rischio con i rendimenti dei Bond al 4% diventa pari al 7,5%. E dunque per le obbligazioni emesse (la cedola è fissa) i prezzi debbono cadere fino ad equiparare i rendimenti. L’aspettativa di un rialzo dei rendimenti negli Stati Uniti spinge perciò al rialzo i rendimenti (i prezzi al ribasso) in tutti i paesi “periferici”. Salendo il rendimento delle obbligazioni, sale anche il fattore di sconto delle azioni: gli investitori allora vendono le obbligazioni e le azioni dei paesi “periferici” per comprare attività finanziarie dei paesi “centro”, ma facendo così spingono all’ingiù anche il cambio. Le banche dei paesi “periferici” si trovano perciò a dover pagare in una moneta svalutata i crediti in valute forti che vanno in scadenza con le banche dei paesi “centro”. Insomma tutto si avvita nei paesi “periferici”, fino a quando non si trova un nuovo equilibrio. A quel punto le loro azioni e le obbligazioni tornano attraenti,
mentre i cambi si stabilizzano.” Si hanno, secondo la Banca Mondiale, due strade: la politica monetaria dei Paesi emersi frena “molto” – una combinazione di tassi di interesse più alti e una significativa riduzione degli acquisti di obbligazioni, oppure “poco” – i tassi sono tenuti invariati e gli acquisti continuano ma a un passo ridotto. Nel primo caso, secondo la Banca Mondiale, potremmo avere una caduta dei movimenti di capitale dal “centro” alla “periferia” nell’ordine del 80% per molti mesi, ciò porterebbe ad una crisi significativa, soprattutto quando si abbiano dei mercati liquidi (ossia dove è più facile vendere) ed una bilancia dei pagamenti in deficit. Nel secondo caso, non avremmo una crisi ma una debolezza congenita.
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10.2 GRAMMI, SUPERLEGGERI E FLESSIBILI
CULTURA - c i n em a
Di Davide Comotti
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nserendosi nel filone dei “colpi gobbi” in stile La stangata, David O. Russell dirige American Hustle (2013), un divertente kolossal ricco di avventura, ironia e sentimento. Basandosi su fatti storici – l’operazione “Abscam” condotta dall’FBI negli anni Settanta per smascherare la corruzione nel Congresso – Russell costruisce un divertissement vivace e appassionante, con un meccanismo simile a quello realizzato da Ben Affleck con Argo. Pur essendo due film molto diversi, il paragone viene spontaneo per la struttura comune: progetto e attuazione di un “grande slam” collettivo ispirato ad eventi reali in cui
il ritmo incalzante si fonde con momenti da commedia. Protagonisti di American Hustle sono una coppia di truffatori, Irving (Christian Bale) e la sua amante Sydney (Amy Adams) – specializzati in prestiti senza copertura. L’agente FBI Richie DiMaso li incastra costringendoli a collaborare in una grossa operazione: smascherare alcuni politici corrotti, fra cui il sindaco Carmine Polito e vari membri del Congresso. Con la copertura dei federali, i due geni della truffa mettono quindi in atto un grande piano, che sarebbe perfetto se nell’accordo non intervenisse la mafia e Rosalyn, la svampita moglie di Irving che rischia
De Niro nei panni del boss mafioso Victor Tallegio. American Hustle funziona a meraviglia con una piacevole alternanza fra noir e commedia: grandiosa la progettazione dei vari piani, tra finti sceicchi, personaggi inventati, telecamere nascoste e trappole di ogni genere, in cui si inseriscono alcuni esilaranti siparietti comici. I dialoghi sono irresistibili, e l’alternanza di piani temporali mediante flashback rende la vicenda più complessa ma al contempo più appassionante. Peccato solo per alcune lungaggini nella sceneggiatura (in particolare riguardo alle relazioni amorose dei protagonisti), che rallentano un po’ il ritmo del film. David O. Russell, dopo Il lato positivo, realizza dunque un altro film di grande successo: American Hustle, nel 2014, ha trionfato ai Golden Globe e ha ottenuto ben dieci nomination agli Oscar.
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di mandare tutto a monte. Per salvare se stesso, moglie e amante uscendone pulito, Irving deve quindi inventare un altrettanto geniale contro-piano. American Hustle si avvale di una sceneggiatura complessa (scritta dal regista insieme a Eric Warren Singer), dove si intrecciano vari piani narrativi: pianificazione e attuazione della “stangata” (che è poi la parte più interessante), intrecci amorosi (non solo Irving e Sydney, ma anche Irving e Rosalyn e Sydney e Richie) e rappresentazione della bella società anni Settanta. Grande merito, infatti, alla strepitosa ricostruzione storica: scenografie, costumi e acconciature – valorizzate dai colori accesi della fotografia – dipingono in maniera iperrealistica i Seventies americani. A questo collabora in maniera decisiva anche la colonna sonora, composta soprattutto da brani d’epoca: riconosciamo Delilah, Live and let die (007 Vivi e lascia morire), pezzi di Donna Summer, Elton John, David Bowie e altri ancora. Christian Bale – ingrassato apposta per il ruolo – torna a lavorare con Russell dopo The Fighter e si conferma un ottimo attore e trasformista: il Batman del Cavaliere oscuro dà vita a un personaggio istrionico e divertente, abile nel cambiare aspetto. Il sottotitolo italiano del film (L’apparenza inganna) non è infatti casuale, visto che buona parte della storia è basata proprio su inganno, false identità, interpretazione di ruoli – tutti argomenti su cui gli stessi protagonisti dialogano. Il cast dà l’impressione di essere sempre in parte: non solo la coppia Bale – Adams, che dà vita a due personaggi in stile “Bonnie e Clyde”, ma anche Bradley Cooper nel ruolo dell’agente DiMaso e Jennifer Lawrence (Rosalyn); gustoso il cameo di Robert
CULTURA - m us i c a
IT’S ONLY ROCK N’ROLL Freddie Mercury ed il suo regno Di Andrea Lodetti
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ecchi e nuovi fan dei Queen tenetevi alla sedia. È di questi giorni la notizia che il 2014 potrebbe regalarci la gioia di ascoltare un nuovo album di inediti di Mercury e soci.
Brian May e Roger Taylor infatti hanno rinvenuto tra i loro polverosi archivi un mucchio di tracce vocali del loro compianto frontman; veri e propri reperti da studio di registrazione che aspettano solo il lavoro della band per poter diventare dei nuovi classici. Il progetto è ancora in alto mare ma sono sicuro che la magia si compirà.
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In attesa di poter godere del nuovo disco vi propongo la mia consueta selezione. Dalla loro ampia discografia (si parla di 15 lavori in poco più di vent’anni) che ha spaziato dal glam al funky, dall’hard rock all’elettronica, ecco i miei tre consigli per indagare una delle band più amate di
tutti i tempi. Buon appetito. 1977. News Of The world I quattro si lasciano alle spalle il barocchismo che aveva contraddistinto i due album precedenti e ritornano a rockeggiare. In alto le mani e si parte con la grinta di “We Will Rock You” subito seguito dalla purtroppo abusata “We Are The Champions”. I grandi classici lasciano spazio a pezzi meno conosciuti ma di grande impatto come la toccante “All Dead, All Dead” interpretata da May o dalla splendida ballad “Spread Your Wings”. Andando verso la fine si incontra il vero capolavoro dell’album: “It’s Late”, pezzo corale, hard rock quanto basta e intenso come pochi. Un delitto non averlo inserito in nessuna raccolta ufficiale del gruppo.
1984. The Works. Il mio preferito per distacco. Il disco fu accolto freddamente dalla critica che lo recensì come troppo facile e commerciale rispetto ai lavori precedenti; io invece lo adoro dal momento che sono presenti le due canzoni che, in tenera età, mi hanno fatto conoscere e apprezzare i Queen: la pop-elettronica “Radio Ga Ga” e la grandiosa “Hammer To Fall” (meravigliosamente realizzata ogni volta dal vivo).
degli anni 90” l’hanno chiamata, per me è addirittura un gradino sopra. Da ascoltare poi in sequenza le gagliarde “Headlong” e “I Can’t Live Without You” per poi lasciare che gli occhi si inumidiscano con “These are The Days Of Our Lives” , “Bijou” (una vera perla illuminata dalla chitarra di May) e “The Show Must Go On”.
Il resto dell’album è un viaggio tra sonorità spinte e incalzanti come “Tear It Up”, alternate a momenti più intimi e rilassati, “It’s A Hard Life” e “Is This The World We Created”, la commovente canzone che chiude il disco. 1991. Innuendo
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L’apoteosi finale del gruppo. Freddie Mercury sta combattendo tenacemente contro il male che lo vuole strappare al mondo ma trova ancora la forza per consegnare il suo ultimo regalo ai fans. Una vena malinconica segue il dipanarsi delle tracce, impossibile non commuoversi assaporandolo. Impossibile anche non considerare magistrale la realizzazione di alcuni pezzi. La title track apre un vortice di emozioni amplificate dal folle susseguirsi delle chitarre; la “Bohemian Rhapsody
SPOR T
Di Samuele Sortino
CR7
CRISTIANO RONALDO
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onsiderato uno dei calciatori più forti di tutti i tempi, e uno dei più prolifici attaccanti in attività, Cristiano Ronaldo, classe 1985, è attualmente in forza al Real Madrid e alla nazionale Portoghese. È comparso ininterrottamente nella classifica del Pallone d’Oro dal 2004, conquistando sei podi di cui tre consecutivi, con il secondo posto del 2007, la vittoria del 2008, i secondi posti del 2009, del 2011, del 2012 e la seconda vittoria del 2013. Cristiano Ronaldo con l’ultimo prestigioso riconoscimento, ha così interrotto il dominio di Lionel Messi e ha portato a casa l’agognato trofeo assegnato dai 184 ct e altrettanti capitani delle nazionali e da 173 giornalisti. Una vittoria larga per il fuoriclasse portoghese del Real Madrid, 1.365 punti (27,99%) davanti a Lionel Messi (1.205, 24,72%) e Franck Ribery, alla fine solo terzo (1.127, 23,39%), consegnato direttamente dalle mani di Pelè. «Non ho parole per descrivere questo momento - ha mormorato commosso durante la premiazione - È un orgoglio enorme, non potete capire quanto sia difficile vincere questo trofeo, è un momento molto emozionante per me». Pace fatta con Joseph Blatter («a inizio anno ci siamo chiariti al telefono», ha rivelato prima della cerimonia il presidente Fifa, che con una sua goffa imitazione davanti agli studenti di Oxford aveva fatto indispettire non poco l’attaccante del Real Madrid) e premiato chi nell’anno solare ha fatto meglio a livello individuale (69 reti), con buona pace di Messi e Ribery, forse il più deluso, che pure con Barca e Bayern qualcosa hanno vinto. Probabilmente i 4 gol nel doppio spareggio mondiale con la Svezia hanno fatto la differenza e anche se
la Fifa nega, prorogare le votazioni dal 15 al 29 novembre ha determinato la sua vittoria. «Avevo promesso alla mia famiglia di non piangere ma le emozioni erano troppe - ha continuato Ronaldo - Non giocavo da solo, non dimentico chi puliva le scarpe, i massaggiatori, le tante brave persone che mi hanno circondato. Condivido questo premio con loro, adesso la mia bacheca è completa, dedico il premio alla mia fidanzata Irina (nota modella) e a mio figlio». Le lacrime versate al momento della premiazione sono la testimonianza di quanto il giocatore tenesse a questo premio. Ronaldo ha prevalso nonostante una stagione in cui il suo Real Madrid non ha praticamente conquistato trofei. Passata dunque una linea che, contrariamente a quanto più
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di una volta accaduto in passato, non ha tenuto conto delle vittorie di squadra. È stato tra i protagonisti, nel 2008, del triplo successo del Manchester United in UEFA Champions League, Premier League e Coppa del mondo per club FIFA; proprio in virtù di tali successi si è aggiudicato il Pallone d’oro 2008 (terzo portoghese in assoluto a vincere questo premio), la Scarpa d’oro 2008 ed il FIFA World Player 2008. Il suo trasferimento dal Manchester United al Real Madrid nell’estate del 2009 per 94 milioni di euro ha fatto registrare un record assoluto nella storia del calciomercato. Con il club spagnolo ha vinto una Coppa del Re, una Liga e una Supercoppa spagnola. Inoltre è il giocatore del Real Madrid ad aver segnato più gol (60, di cui 46 in campionato) in una sola stagione. Nel 2013 ha segnato 69 reti ma non ha vinto nessun titolo, questo il motivo che ha fatto infuriare Frank Ribery, attaccante del Bayern Monaco arrivato terzo alle spalle anche di Lionel Messi, che ha recentemente dichiarato in un’intervista al quotidiano Abendzeitung : ”Ho vinto tutto con la mia squadra e a livello individuale. Cristiano Ronaldo nel 2013 non ha vinto nulla. Io non sono triste, ma e’ una cosa che fa male al cuore”.
lusso
Black Centurion American Express: la più preziosa del pianeta
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e eravate convinti che la carta Gold vi avrebbe aperto tutte le porte della felicità, in quanto “non plus ultra” dei metodi di pagamento smart, cambierete idea dopo aver scoperto la Black Centurion della American Express, l’unica e vera capostipite di tutte le carte di lusso.
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La “Black” è talmente esclusiva da non essere neanche pubblicizzata, American Express infatti mantiene grande riserbo e discrezione sulla Centurion, sui criteri di selezione e sui servizi accessori, tanto che in alcune versioni internazionali del suo sito internet non è nemmeno citata, mentre in altre è solo presentata senza alcun dettaglio. La sfida della “Black” è quella di offrire un servizio personalizzato senza paragoni attraverso un team di esperti di viaggi, investimenti e lifestyle, in grado di soddisfare le richieste più sofisticate e inusuali.
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disposizione 24 ore su 24, 7 giorni su 7 e 365 giorni all’anno, in tutto il mondo. La Black Centurion è realizzata in titanio, il che la rende un po’ pesante e non lascia passare indisturbati sotto il metal detector, ma è il prezzo da pagare per avere una carta di credito che offre privilegi speciali, ingressi in club esclusivi e biglietti gratis in prima classe. Secondo una ricerca condotta da Journal International, l’età media di un possessore di Centurion in Europa o nel Medio Oriente è di 49 anni. Il 94 per cento dei titolari di carta sono uomini e hanno in media 3,3 proprietà. Il loro reddito familiare medio sarebbe di € 653.000 e il loro patrimonio netto totale medio ammonterebbe circa a € 4,5 milioni in media. Essi avrebbero una capacità di spesa mensile media di € 8.800. I fortunati possessori della carta, spendono almeno 250’000 dollari l’anno e sono disposti a pagare un abbonamento annuo di 2,’00 dollari pur di vantare nelle proprie tasche un simile status symbol a cui si stanno ispirando tantissimi altri Istituti di credito, lanciando il fenomeno black cards. Indispensabili, per chi non si accontenta più dell’oro. Attorno a Black Centurion aleggiano un’ infinità di leggende popolari, cosa che di fatto la incorona a essere un vero mito, un’icona contemporanea, leggete per credere. Pare che un titolare di Centurion in viaggio verso Berna abbia ordinato una bottiglia di champagne nella carrozza ristorante del treno sul quale stava viaggiando, ma il prodotto purtroppo non era disponibile.
desiderata bottiglia presso la stazione della città durante la sosta del convoglio. Un altro anedotto vuole narrare che durante il Film Festival di Venezia dello scorso anno, una titolare Centurion strappa inavvertitamente il suo abito da sera mentre si sta recando alla serata di gala con le star del cinema. American Express avvertita dalla titolare, ha predisposto immediatamente un motoscafo privato che l’ha riportata in albergo, dove l’attendeva una sarta che ha rammendato il vestito “in tempo reale”. Dopo pochi minuti il motoscafo ha riaccompagnato la Titolare in tempo per la cerimonia. Verità o leggenda? Queste sono realtà a cui noi mortali non è dato sapere, sarà la quotidianità dei 10.000 possessori di Black Centurion, i Paperon de’Paperoni al quale spendendo, tutto è concesso. Noi al massimo, per tutto il resto abbiamo mastercard.
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Il Titolare una volta contattato American Express, si è trovato la tanto
mo t or i
AUTO NEWS Di R.S.
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cco le novità del mercato di febbraio.
C’è chi fresco di restaling si prepara a consolidare la propria posizione nella sua categoria e chi invece dopo una trepida attesa debutta in autosalone, pronta a sfrecciare nelle strade (limiti permettendo).
Jaguar F-Type Coupè La roadster inglese interamente in alluminio, diventa ancor più aggressiva e seducente. Tre le versioni: la base ha un 3.0 V6 a benzina con compressore volumetrico, che eroga 340 CV; la S ha lo stesso motore, portato a 380 CV; al top c’è la R, dotata di un 5.0 V8 da 549 CV. Prezzi da 69.890 euro.
Nissan Qashqai Restyling per il suv giapponese,che ne acquista in grinta. Diventa più lunga (438 cm a fronte degli attuali 435), più bassa e più larga. La Qashqai nasce sulla nuova piattaforma modulare CMF ed è ricca di tecnologia, con fari totalmente a led e molti sistemi elettronici per la sicurezza. Tutti turbo e a iniezione diretta i motori: a benzina ci sono il 1.2 da 115 CV e il 1.6 da 150; a gasolio il 1.5 da 110 e il 1.6 da 130 CV. Prezzi da 19.990 euro.
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Opel Meriva La monovolume tedesca si aggiorna, con piccoli interventi a muso e coda (nuove tutte le luci). Qualcosa cambia anche nell’abitacolo: nuovi i rivestimenti e il sistema multimediale. Sul fronte dei motori, le novità riguardano solo quelli a gasolio: debutta il 1.6 CDTI da 136 cavalli, che rimpiazzerà i 1.3 e 1.7 di potenza simile. I prezzi partono da circa 17.000 euro.
Audi A3 Cabriolet La versione “aperta” della tedesca conferma il tetto in tela dell’attuale generazione ma ha linee più filanti, che comportano un aumento delle dimensioni esterne (la lunghezza passa da 424 a 442 cm) e del baule (da 260 a 320 litri). Prezzi da circa 26.000 euro.
Volkswagen Cross up! La versione crossover della citycar tedesca è proposta solo a cinque porte e si riconosce per le sospensioni rialzate e per le protezioni in plastica nera per la carrozzeria. Da circa 15.000 euro.
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BMW i8 Avveniristica nelle linee grazie alla carrozzeria realizzata in fibra di carbonio e negli interni. La coupé ibrida di tipo plug-in (ricaricabile, cioè, anche dalla presa di casa) prevede due motori: un 1.5 biturbo a benzina da 231 CV, accoppiato a un elettrico da 131, per un totale di 362 CV e una coppia di 570 Nm. L’abitabilità è per 2 passeggeri più 2; il motore elettrico può funzionare da solo fino a 35 km di autonomia. Prezzi da circa 130.000 euro
MODA
Di Chiara De Troia chiara_violet@libero.it violet-photography.weebly.com
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Periscopio femminile sulla moda
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tivaletti, anfibi, francesine, scarpe da corsa… questo inverno la parola d’ordine è comodità. Per chi, come me, ama un look rock-grunge (ma sempre femminile) questo è l’anno in cui rifornire la propria scarpiera! Ankle boots in classica pelle nera resi unici da inserti in metallo, borchie, fibbie e cerniere, da indossare in contrasto con mini-dress (perfetti quelli in crochet o macramè), camicie scozzesi e leggings; anfibi e stivali al ginocchio, per abbinare un look da cavallerizza ad uno più glam-rock o vintage, indossandoli con jeans skinny e giacca di pelle biker o un maglione largo anni ‘80/’90. Alle più sportive piacerà sapere che la nuova moda sono le
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scarpe da corsa, colorate e stravaganti, per un outfit chic ma pratico; mentre per le più eleganti non mancano le decolletés (rigorosamente a punta) colorate e con borchie, anche se la vera novità direttamente dalle passerelle sono i sandali “invernali”, con cinturino alla caviglia e da portare con calzini neutri o a contrasto per le più freddolose. Da non dimenticare il maculato ed il tartan, sempre di moda, diventati ormai un must have. Ce n’è per tutti i gusti!
“Sbirro ma non solo” di Maurizio Lorenzi
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naugurare una rubrica, è un po’ come partire per un viaggio e assaporare quell’ebrezza che ti regalano i posti nuovi, sconosciuti, magari visti solo in qualche fotografia e desiderati da chissà quanto tempo. In questi casi vige l’obbligo morale di doversi presentarsi ai lettori, una questione di garbo a cui non intendo sottrarmi. Ecco perché vi racconto che sono un poliziotto che per irrinunciabile passione si diletta a scrivere e che nel tempo libero, dismessi i panni della divisa, si diverte a mettere nero su bianco storie e racconti, più o meno in maniera sensata, per come mi viene e soprattutto, per quello che posso. Ho pubblicato racconti che narrano inseguimenti rocamboleschi, turni di notte, violenze da fronteggiare, ingiustizie, pericoli e l’odore del sangue, ladri da quattro soldi e ladri gentiluomo, ricettatori ed evasi, il profumo della polvere da sparo, l’adrenalina, la rabbia, cazzate e sbadataggini, frustrazioni morali e farraginose burocrazie, gli sbirri “sui generis” e mille rimedi per ogni circostanza, ma poi mi sono anche occupato del mondo ricco di contraddizioni di Lampedusa, nel bel mezzo degli sbarchi, quando realizzi che chi ti sta guardando negli occhi ti sta ricordando l’inafferrabile senso della vita. In questa rubrica cercherò di raccontare tutto questo ma non solo, dato che ho intenzione di metterci anche molto altro, senza troppo pianificare ma sospinto dagli eventi o dall’ispirazione. Per iniziare, questo mese vi racconto del mio ultimo libro, “Sbirro Morto Eroe, le verità giudiziarie” (Conti Editore),
appena uscito nelle librerie. Ve ne parlo per due motivi: primo perché è un libro mio (la coerenza prima di tutto) e secondo perché un’opera in cui credo molto, se non altro per i significati che racchiude insieme al rispetto per la vita, inteso come bene primario. Narra la fedele e documentata ricostruzione di ciò che accadde in una fredda domenica di febbraio, l’anno era il 1977. Quel giorno, nei pressi del casello autostradale di Dalmine, scoppiò una sparatoria tra due pattuglie della Polizia Stradale e la banda Vallanzasca, in cui persero la vita il Brigadiere Luigi D’Andrea e la Guardia di P.S. Renato Barborini. Una tragedia destinata a segnare per la vita i familiari degli assassinati, le altre vittime di quella sparatoria. Mi riferisco alla moglie di Luigi D’Andrea, Gabriella Vitali e alle loro figlie. Parlo dei familiari di Renato Barborini, l’altro poliziotto ucciso. Mentre scrivevo “Sbirro Morto Eroe” ho realizzato che le sue pagine erano in grado di distinguere gli eroi dagli impostori, di svelare delle verità processuali mai rese pubbliche e, non in ultimo, di dimostrare che la famosa etica criminale all’epoca tanto rivendicata e decantata da taluni, in realtà si sgretolava in maniera clamorosa. Il titolo del libro, che si è incollato sin dal principio alla storia, in perfetta simbiosi, rappresenta la sintesi di un concetto ben preciso, ovvero che viviamo in un paese in cui spesso gli sbirri finiscono per essere considerati degli eroi solo se perdono la vita, soprattutto in circostanze tragiche. Insomma, funziona un po’ come per certi artisti santificati ma solo
omicidio, inatteso protagonista del palcoscenico mediatico di quest’ultimi anni nonostante la condanna dell’ergastolo riportata proprio per il duplice omicidio dei poliziotti e le molteplici versioni sui fatti fornite, definite “di comodo” dagli gli stessi organi giudicanti. Le memorie storiche del passato rappresentano un pozzo in cui attingere per “imparare la vita” e scrutare il futuro senza aver paura di trovare il sole negli occhi. Il modo migliore per onorarle è riportarle alla ribalta, ricercando esclusivamente la verità degli accadimenti. Tra le pieghe della società, la gente inizia ad avere sete di giustizia, stanca dei sensazionalismi mediatici che camuffano efferati criminali in personaggi affascinanti e vincenti. È solo questione di scegliere da che parte stare. “Sbirro Morto Eroe, le verità giudiziarie” ha fatto la sua scelta. Sinossi (quarta di copertina) di “Sbirro Morto Eroe, le verità giudiziarie” Dalmine 06 febbraio 1977. Per distinguere gli eroi dagli impostori. Manca una manciata di secondi alle dieci di una fredda mattina d’inverno. Sull’asfalto dell’autostrada A4, nei pressi del casello di Dalmine, scoppia una sparatoria tra due pattuglie della Polizia Stradale e tre individui a bordo di una Fiat 132. A terra, senza vita, restano due poliziotti e un bandito. Che cos’è successo esattamente in quel maledetto 6 febbraio 1977? Qual è stata la dinamica del conflitto a fuoco e chi sono i reali colpevoli del duplice omicidio del Maresciallo di P.S. Luigi D’Andrea e della Guardia di P.S. Renato Barborini? Per trovare le risposte a questi interrogativi, Maurizio Lorenzi ha analizzato le carte processuali, scoprendo dettagli inediti che si scontrano con la presunta «etica criminale» dell’epoca che, di fatto, si sgretola in maniera clamorosa. Con il ritmo tipico dell’inchiesta giornalistica, ci si addentra nelle ultime ore di vita del Maresciallo della P.S. Luigi D’Andrea e nelle fitte trame del processo celebrato in seguito ai tragici eventi, caratterizzato da colpi di scena, confessioni ritrattate, indagini a singhiozzo, false piste, inquinamenti politici e una miriade di indizi all’apparenza incongruenti, esaltati o adombrati dalla massiccia esposizione mediatica a cui è sottoposto il principale dei sospettati. La verità si compone gradualmente come un puzzle e fa luce su un passato ombroso, riuscendo a distinguere gli eroi dagli impostori.
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postumi. “Sbirro Morto Eroe” è una sorta di via di mezzo tra il romanzo e l’inchiesta giornalistica, all’interno di una trama che sarebbe perfettamente calzante per un libro giallo, peccato che si tratti di una storia vera, quella di due poliziotti che vanno incontro alla morte per mano di un assassino, ovviamente senza esserne consapevoli. Per ricostruire la dinamica della sparatoria e le successive indagini, ho consultato centinaia di carte e faldoni originali, prelevandoli direttamente dagli archivi del Tribunale, riportando per filo e per segno il contenuto degli atti. Da parte mia, non emetto alcun verdetto. Come in un ipotetica trama dalle tinte gialle, che si svela gradualmente, riporto le testimonianze, gli accertamenti degli investigatori, le perizie balistiche e le autopsie, svelando dettagli inediti e per certi versi clamorosi. È una verità nuova quella che emerge dalle carte processuali e che stride in modo netto con quella raccontata per anni dal maggiore degli imputati del duplice
Incipit del libro In questa vita. Ore 09.57 e 33 secondi
L’autore
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Maurizio Lorenzi (MaLo) nasce a Bergamo nel 1973. Appartenente alla Polizia di Stato, matura la sua crescita professionale presso differenti ambiti: Polizia Ferroviaria e quella di Frontiera, Squadra volanti del servizio “113”, Ufficio Scorte personalità e in ultimo Ufficio Immigrazione. Ha pubblicato “Racconti sulla strada” (Sottosopra edizioni, prefazione di Vittorio Feltri, 2005), “A modo mio” (Edizioni Il Molo, prefazione di Savino Pezzotta, 2008), “Racconti di strada“ (Edizioni Ananke, 2011) e il racconto “L’ultima lettera“ (inserito nella raccolta ”Il gusto del Piemonte”, Conti Editore, 2012). Svolge svariate collaborazioni giornalistiche e cura personalmente il proprio blog “Leggere per capire, scrivere per capirsi” (www.mauriziolorenzi.it), laboratorio di idee, scrittura e divagazioni letterarie. Può essere contattato all’indirizzo e-mail mauri.29@email. it oppure direttamente sulla pagina personale di Facebook.
Mi ritrovo steso a terra. La vista annebbiata. I sensi intorpiditi. La percezione che diviene un ricordo. La debolezza che invade ogni articolazione. I muscoli come nodi allentati. I pensieri lenti e sbiaditi, come se generati al rallentatore. Solo il dolore è vivo. Efficace. Lo sento dappertutto, perché picchia duro, senza concedermi tregua. Cattivo e determinato. A tratti è insopportabile, al punto che mi viene da svenire oppure credo che mi farà morire, troncandomi il respiro. Vorrei urlare a squarcia gola, sino a spezzare le corde vocali, forse mi sarebbe d’aiuto. Vorrei ma non riesco. Non ci riesco… Realizzo e comprendo che c’è solo uno strano e incredibile dettaglio. Un dettaglio predominante: non sto urlando perché semplicemente non ne ho la forza. E non solo non urlo, ma nemmeno fiato. All’improvviso, sono diventato afono. Impotente. Dov’è finita la mia voce? Posso solo soffrire, ma non piangere, e nemmeno lamentarmi. Mi sembra incredibile. Surreale.
Bergamo Centro In stabile signorile, appartamento di 180 mq parzialmente ristrutturato posto all’ultimo piano con splendida vista panoramica su Città Alta e il Borgo. Doppi servizi. Solaio e possibilità di acquistare un box doppio. Cl. En. F 144,62 kWh/m²a
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sal ut e - m edi c in a es t e t ic a
Oggi parliamo di come è possibile correggere le rughe a marionetta e il profilo mandibolare Di Dott. Massimo Buttinoni Esperto in medicina estetica e del benessere buttinoni.massimo@libero.it
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a correzione avviene tramite un nuovo filler a base di idrossiapatite approvato negli Stati Uniti dalla F.D.A. (Food and Drug Administration, l’Agenzia per gli Alimenti e i Medicinali) per la correzione delle pieghe facciali e delle rughe di grado moderato e severo, incluse le pieghe nasolabiali. In Europa questo filler è certificato CE per la chirurgia plastica e ricostruttiva, compreso l’aumento del tessuto morbido intradermico e sottocutaneo dell’area facciale. E’ composto per il 30% da microsfere sintetiche di CaHA idrossiapatite di calcio sospese in soluzione acquosa di gel (70%). Le microsfere di idrossiapatite di calcio hanno una dimensione tra i 25 e i 45 micron e sono composte di ioni calcio e fosfato che si trovano anche nel tessuto epidermico. E’ un prodotto al 100% biocompatibile e quindi non è necessario nessun test allergologico prima di sottoporsi al trattamento. L’azione del prodotto è immediata e ha una funzione di stimolo del collagene naturale. Durante l’iniezione, il gel in cui sono immerse le microsfere di CaHA opera una immediata azione correttiva. Come funziona
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Dopo l’iniezione questo filler ha un’azione di stimolo alla produzione di collagene naturale: i macrofagi degradano il medium gelatinoso che scompare in pochi mesi e i fibroblasti formano nuovo collagene naturale che darà un volume maggiore e una pelle più liscia.
Per le caratteristiche specifiche del prodotto è necessario un utilizzo minore di materiale rispetto ad un trattamento con acido ialuronico: si arriva ad un risparmio del 25-30% per trattamento ottenendo un effetto più duraturo confrontandolo con altri filler. Il prodotto non è permanente ma completamente biodegradabile dall’organismo umano, per cui è progressivamente metabolizzato dai macrofagi con il meccanismo della fagocitosi ed eliminato totalmente dal corpo. La durata di questo filler è indicativamente di 8 mesi. Rispetto ai normali filler all’acido ialuronico, questo filler ha un effetto più distensivo che riempitivo lasciando un risultato del tutto naturale. La procedura è semplice e comoda anche se può provocare per alcuni minuti un leggero indolenzimento della parte trattata, un lieve edema per le prime 24 ore post-trattamento che si risolve spontaneamente e, dato che parliamo di una tecnica iniettiva, si possono avere piccoli ematomi.
per le rughe a marionetta e per i solchi nasogenieni. La soddisfazione del paziente dopo l’impianto di questo filler è immediata dato che il miglioramento è subito visibile.
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Le indicazioni terapeutiche sono per il trattamento dei diversi distretti del volto, anche se personalmente lo utilizzo principalmente per il rilassamento del profilo mandibolare,
VIAGGI
BERMUDA Le spiagge rosa Di Monica D’Intino Consulente di viaggi monicadintino@yahoo.it
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ueste isole sono un vero e proprio paradiso terrestre non lontano dalla costa est degli Stati Uniti all’altezza della Carolina del Sud e sono una meta ideale per rilassarsi e particolarmente consigliate per i viaggi di nozze ed i giocatori di golf.
architettonici come la basilica anglicana e nuovissimi palazzi in vetro sede di importanti istituti finanziari, dove si incontrano per la strada indaffarati uomini d’affari in giacca, cravatta e bermuda con il tipico calzino sotto al ginocchio.
Il loro nome è forse più conosciuto per gli incidenti navali ed aerei avvenuti nella zona chiamata Triangolo delle Bermuda le cui due altre estremità sono Portorico e la Florida ma non lasciatevi intimorire poiché gran parte delle sparizioni si sono verificate in epoche antiche quando i sistemi di ricerca e salvataggio erano molto arretrati o pressoché inesistenti.
Questo tipo di pantalone è nato per fornire una soluzione al divieto imposto da una legge locale alle donne di mostrare le gambe completamente nude e poco dopo sono entrati a far parte anche del vestiario maschile, probabilmente per esigenze sia di comodità che climatiche.
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Tra le molteplici isole, la più turistica è proprio l’isola che da il nome all’arcipelago la cui capitale Hamilton, moderna ed in espansione, offre interessanti esempi
In queste isole infatti la temperatura è sempre molto mite senza mai raggiungere picchi troppo elevati, massimo 30° durante l’estate, da maggio ad ottobre e non si trovano quasi mai sulla rotta di uragani. L’altra città è Saint Gorge, la più antica città inglese fuori
dall’Inghilterra, un vero gioiello conservato perfettamente, con una splendida piazza e dove si trova anche una tradizionale profumeria inglese.
rimarrà più impressa nella vostra memoria una volta lasciata l’isola, l’azzurro, il blu, il bianco e naturalmente il rosa.
Sull’isola si circola su dei bellissimi bus rosa o con taxi, ma la soluzione in assoluto più divertente è senz’altro il noleggio di uno scooter che consente di andare a scoprire in tutta libertà il vero tesoro di Bermuda, le sue spiagge che sono semplicemente meravigliose proprio per questo caratteristico colore rosa.
Altre due immancabili attrazioni dell’isola sono i Royal Naval Dockyard, raffinati edifici in pietra, banchine e fortificazioni perfettamente conservati e testimoni dell’evoluzione dell’ingegneria navale e South Shore, una riserva naturale con un sentiero lungo la scogliera che offre una vista mozzafiato sull’oceano, considerata il paradiso dei fotografi Tra gli hotels il Cambridge Beaches, che ospita solo clienti adulti, è il posto ideale per una vacanza riservata e confortevole. Situato sulla parte finale di una stupenda penisola circondato dal mare sui tre lati, questo boutique hotel offre grande privacy nei cottages, nel centro benessere o in una delle cinque spiagge private. E’ possibile praticare diversi sport acquatici oltre al golf e tennis. Nel corpo centrale, ricavato dalla ristrutturazione di un’antica villa il ristorante Tamarisk propone colazioni e cene in un’atmosfera raffinata.
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Ve ne sono di molto ampie come la famosa Horse Shoe Beach o più piccole nascoste tra alti faraglioni di corallo, piscine naturali racchiuse in piccole calette come Tabacco Bay, tanto diverse tra loro ma tutte con quel colore caratteristico rosa… di un rosa tanto delicato quanto elegante e quando le onde del mare bagnano la sabbia il colore si accentua. Questo colore è il risultato della combinazione di coralli triturati dall’azione combinata del tempo e degli agenti naturali, di carbonato di calcio e di gusci di piccoli animaletti monocellulari chiamati Foraminifera. Comunque i colori sono forse la cosa che
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Retrovoluzione fotografica Di Sergio Lombi
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utti gli appassionati di fotografia stavano attendendo da tempo questo momento : dopo anni di rumors e indiscrezioni sempre più frequenti ecco riapparire in casa Nikon la macchina che per molti dovrebbe rappresentare il ritorno alle origini rivisitata in chiave hi-tech, Nikon Df. Solo il nome scelto dalla casa giapponese lascia immaginare un Digital Fusion:fusione tra l’iconica e storica serie F con tutte le nuove tecnologie possibili nel formato digitale.
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La prima comparsa della serie F risale a tanti anni fa, quando l’unico utilizzatore di questa tipologia di macchine era ancora il fotografo più esperto: zero automatismi,
nessuna correzione. C’erano solo il fotografo , la macchina e il soggetto da fotografare. Dopo averla osservata da ogni prospettiva è il momento di giocarci un po’: la prima sensazione è di solidità assurda, altro che plasticaccia! Qui l’80% è costituito da metallo e pochissima gomma ad effetto cuoio, il telaio, che sostiene il peso di solo 760 grammi, è di magnesio, che rende la struttura agile e resistente. Bella da sfoggiare e di qualità superlativa di costruzione. Ci chiediamo però in quale contesto andrà a collocarsi questo modello ? Ambito professionale? Gadget Fashion? O semplicemente uno sfizio per gli appassionati più nostalgici?
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t e cnol o gi a
Leggendo le caratteristiche tecniche balza subito all’occhio l’impossibilità di registrare filmati ma non è una caratteristica fondamentale per i puristi della fotografia e, se vogliamo vedere, anche fuori tema con l’ispirazione della Df stessa. Nonostante questo handicap per il mercato più “Smart” tutti gli altri componenti sono da prima della classe! Utilizza lo stesso sensore a formato pieno (FX) da 16,2 Mpixel dell’ammiraglia di casa Nikon D4, della sorella maggiore D800 il vetrino ad ingrandimento che permette di “Comporre l’immagine“ in maniera molto piacevole ed infine dell’agguerrita sorellina minore D600 il sistema di puntamento Autofocus a 39 punti e l’ampio display da 3,2” e 921.000 Pixel che rendono l’utilizzo in live view molto comodo L’ispirazione alla pura tecnica fotografica trova nuovamente riscontro nei comandi di controllo (quasi interamente meccanici ), ogni funzione ha la sua specifica ghiera, collocata nella calotta superiore della macchina, ciò può spaventare chi è abituato ad utilizzare quasi solo i pulsanti ma, dopo un poco di pratica, l’utilizzo dona un’esperienza veramente divertente ed emozionante. Sulla carta Nikon Df non può essere comparata con i modelli superiori e nemmeno con i modelli più economici che presentano caratteristiche (ad.es. 24 Megapixel, Flash integrato e Video full Hd) oggi reputate fondamentali dagli utenti alle prime armi.
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Nikon Df punta quindi più alla qualità che alla praticità.
E’ un tentativo di riportare alle origini i vecchi fotografi e far scoprire ai nuovi l’essenza della fotografia: lo scatto va pensato, costruito nella propria mente e poi applicato, non ci si affida semplicemente all’utilizzo compulsivo dell’otturatore nella speranza di un buon risultato.
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impariamo l’inglese
ENGLISH FOR EVERYONE Lesson number 1 Di Paola Roberta Berizzi pao19_fred5@hotmail.it
Quando si studia una lingua, non bisogna mai smettere di ampliare il proprio lessico: ogni parola deve essere letta e ripetuta più volte, per agevolare la memorizzazione. Per cominciare, vediamo i vocaboli di uso quotidiano, relativi ai componenti della famiglia e a ciò che si può trovare in città:
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onostante la crescente importanza di lingue più esotiche, come il cinese, il russo o l’arabo, l’inglese rimane il mezzo principale per comunicare, non solo all’estero, bensì anche in Italia, con i numerosi turisti che ogni anno vengono a visitare il Belpaese. Di conseguenza, è indispensabile iniziare a padroneggiarlo fin dalla più tenera età. Tuttavia, anche “i grandi” possono sempre rispolverare le vecchie nozioni scolastiche o avvicinarsi a questa lingua per la prima volta: meglio tardi che mai, o, come direbbero gli inglesi, better late than never! Fondamentali per la comunicazione sono i convenevoli, ecco quindi i saluti principali e alcuni modi per esprimere i propri stati d’animo: THE GREETINGS I SALUTI Hello! / Hi! Ciao! Good morning! Buongiorno! Good afternoon! Buon pomeriggio! Good evening! Buonasera! Good night! Buonanotte! Have a nice day! Buona giornata! Goodbye! / Bye! Arrivederci! See you later! Ci vediamo!
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THE FEELINGS I SENTIMENTI How are you? Come stai? I’m well, thank you. Sto bene, grazie. I’m very well, thank you. Sto molto bene, grazie. I’m fine, thanks. Sto bene, grazie. I’m bad. Sto male. Not bad. Non c’è male. So so. Così così. And you? E tu?
THE FAMILY Mother / Father Sister / Brother Grandmother / Grandfather Aunt / Uncle Cousin Wife /Husband
LA FAMIGLIA Madre / Padre Sorella / Fratello Nonna / Nonno Zia / Zio Cugino / Cugina Moglie / Marito
THE TOWN LA CITTÀ School Scuola Library Biblioteca Hospital Ospedale Church Chiesa Town hall Municipio Post office Ufficio postale Supermarket Supermercato Shop Negozio Street Strada Bridge Ponte Infine, data la nota passione degli inglesi per i proverbi, per concludere ecco alcuni tipici proverbi inglesi (in cui si possono riconoscere le parole appena imparate): A cheerful wife is the spice of life. (Una moglie allegra è il sale della vita.) Where god has a church, the devil will have his chapel. (Dove dio ha una chiesa, il diavolo avrà la sua cappella.) Don’t cross a bridge before you come to it. (Non attraversare un ponte prima di esserci arrivato.) Al prossimo numero, con tante nuove parole e curiosità sulla lingua inglese!
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territorio - natura
I PLIS
una nuova forma di parco Di Eleonora Nasoni eleonoranasoni@alice.it
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erminata la stagione dei parchi nazionali storici e dei parchi regionali, la Lombardia, in anticipo rispetto al panorama italiano, contribuì al rinnovamento delle politiche ambientali attraverso la Legge Regionale n. 86 del 1983. Questa legge, infatti, attribuiva agli enti locali e alle province la facoltà di istituire parchi e di valorizzare aree di notevole pregio, avvalendosi dei contributi locali per la salvaguardia del territorio che precedentemente non avevano poteri in merito. A questa nuova forma di parco, non più imposta dall’amministrazione statale e quindi altamente innovativa, venne conferito il nome di Parchi Locali di Interesse Sovracomunale, in breve PLIS, che inizialmente venivano comunque riconosciuti dalla Regione mediante delibera della Giunta Regionale. Da un lato l’aggettivo “locale” definisce tuttora la loro origine promossa dai comuni, dai consorzi e dalle comunità montane; dall’altro per “interesse sovracomunale” s’intende un valore condiviso da più comunità e può far riferimento a molteplici caratteristiche paesaggistiche, storiche, ecologiche, culturali, ricreative e sociali. Inoltre la Legge Regionale definisce questa
nuova forma di area protetta un “potenziale di sviluppo” in contesti paesisticamente impoveriti, urbanizzati o degradati, strumento dunque di valorizzazione del patrimonio naturale già esistente, ma anche di riqualificazione di contesti alterati. In provincia di Bergamo la crescita dei suddetti parchi si sviluppa a partire dal 1993 con l’istituzione del primo parco locale fra i comuni di Lurano e Pognano, denominato Parco dei Fontanili e dei Boschi. Nell’arco di una ventina d’anni sono stati istituiti 19 PLIS, in controtendenza rispetto alla timida fioritura di queste aree protette in altre province e questo dato denota una nuova e accresciuta sensibilità nei confronti dell’ambiente. Questi parchi, inoltre, hanno permesso di dar vita ad una rete ecologica complessa che potrebbe, grazie all’impegno condiviso di più enti locali, connettere i vari ecosistemi dalle Alpi Orobie alla bassa pianura, contribuire al recupero di aree abbandonate e diffondere la cultura dei luoghi. Quest’esperienza è recente, basti pensare che l’ultimo PLIS sia stato istituito nel 2012, e non è quindi ancora priva di difficoltà e ombre, ma racchiude in sé un enorme potenziale per la riqualificazione del territorio bergamasco.
Corso Roma 43/A 24068 Seriate (BG) Tel/Fax 035 303464
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di Ginesi Katia & C. SNC facebook.com/GinesiMarketSeriate
cucina- la r i c e t t a
Foiade fresche all’uovo con champignon trifolati, carciofi sardi e ricotta salata Di Chef Andrea Mario Sini Ristorante la Pelosetta
QUEST’OGGI VI PROPONIAMO UN PIATTO “DI TERRA”, PERCHÉ LA SARDEGNA È UNA REGIONE RICCA NON SOLO DI OTTIMO PESCE, MA ANCHE DI ECCELSI PRODOTTI DI CARNE E VERDURA. E’ UN PRIMO PIATTO COMPOSTO DA INGREDIENTI ALL’APPARENZA POVERI, MA CHE VALORIZZATI CON UNA PREPARAZIONE ED UNA COTTURA SEMPLICE DIVENTANO UN PIATTO DEGNO DI UN VERO GOURMET!
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er le foiade: • • • Per la salsa: • • • • • • •
100 gr. di farina di semola 1 uovo intero 1 pizzico di sale 1 carciofo sardo 3 champignon freschi Scalogno Olio extravergine Vino bianco Prezzemolo fresco tritato Ricotta salata
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Procedimento: Tagliare finemente carciofi e funghi champignon e trifolarli in una padella con olio caldo e scalogno tritato; sfumare il tutto con vino bianco e portare a cottura aggiungendo un mestolino di brodo di verdura caldo (al tatto il carciofo deve risultare morbido); sistemare il gusto, all’occorrenza, con sale e pepe bianco. Cuocere le foiade in abbondante acqua salata e mantecare nella salsa precedentemente preparata aiutandoci (un piccolo segreto, che resti tra noi) con una noce di burro e una spruzzata di prezzemolo trito. Servire con ricotta salata grattugiata.
BUONA CUCINA E DESIGN - RISTORANTE
Via Frizzoni 6 - Pedrengo (BG) 035 661480
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info@ristorantepelosetta.it www.ristorantepelosetta.it
un tavolo per due
ALLE FALDE DEL K ILIMANGIARO? NO…DOLOMITI
Di Mr. Pink 2
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uesta volta Mister Pink (2), il famoso personaggio delle iene, si sarebbe trovato a disagio solo per la lontananza da casa…
Comunque anche per noi, come per i comuni mortali, succede che arrivano inesorabili le vacanze invernali… in montagna! Non che mi dispiaccia, anzi, le preferisco a quelle estive perché se fa caldo ti devi affidare all’aria condizionata, ma se fa freddo… basta un maglioncino in più e sei ok! La location è quella di Cavalese, ossia Val di Fiemme in quel delle Dolomiti. Devo dire che è un bel “paesotto” con personaggi originali del luogo. Per esempio, ad un vecchio pastore della zona, è stato consigliato di tornare a vivere con le proprie “bestie” per risolvere i suoi gravi problemi fisici… a volte la medicina, per così dire naturale, pare che funzioni! Invece noi ci occupiamo di cibo, e quindi a due, dico due passi dallo START della famosa MARCIALONGA ci sediamo ad un tavolo del ristorante AI VOLTI a Masi di Cavalese. Non dite niente a nessuno, ma questa volta la rubrica “un tavolo per due” era per… 14.
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A volte l’atmosfera cambia se si è in due o in più… Quindi… Pizza, devo dire enorme e non male, o risotto ai frutti di mare che, visto il luogo, non era nemmeno entrato nell’anticamera del mio piccolo ma stagionato cervello, ma devo ammettere che la ricchezza degli ingredienti avrebbe fatto invidia ad un qualunque ristorante sulla riva di un qualunque mare! Quindi, formaggio grigliato con speck e crostini
e un buon vino della casa senza pretese, e birra di origine germanica. Quando scatta l’AHI AHI AHI? …scatta quando tu ti trovi in una zona dove ti aspetteresti di mangiare polente di ogni genere, stufati e stracotti di ogni tipo, ed invece arrivi davanti a questi menù, di ristoranti o trattorie, che ti propongono soprattutto menù a base di pesce di MARE! E’ vero che anche qui i ristoranti devono accontentare un po’ tutti altrimenti sono (anzi siamo un pochino tutti) nei guai. Ma dall’accontentare più o meno tutti ad arrivare così a calare le brache, mi sembra un po’ eccessivo. Comunque mi aspettavo una sorta di salassata, ed invece devo ammettere che per quanto riguarda i prezzi il popolo della Val di Fiemme è più che accorto. Ristoranti a parte dobbiamo ammettere che questa volta eravamo ospitati da amici e se mi è concesso… il miglior “ristorante” è quando siamo stati a cena (ed ammetto anche a pranzo) dalla NONNA. Qui si comincia con: polenta con la loro farina di Storo, salsicce cotte sulla stufa a legna, crauti, fagioli, stinco al forno, patate (immancabili), un poco di insalata (avanzata) ed il tutto innaffiato con un buon Teroldego e altri vini trentini che ora non ricordo più. La cosa che ricordiamo di più è comunque l’atmosfera che si respira in questi posti, soprattutto la COMPAGNIA di amici grandi e piccoli, con buon cibo, un camino acceso e tanta allegria. Ahi ahi ahi… si torna ad un tavolo per 2. Sigh.
or oscopo del m es e
Oroscopo ARIETE 21 MARZO I 20 APRILE
Bilancia 23 settembre I 23 ottobre
Amore: Litigiosi, polemici e scontenti cercherete ogni motivo per sperimentare la pazienza di chi vi ama o vive con voi, senza per altro saper dare un nome preciso all’inquietudine che vi ama. E’ noto che siete personaggi combattivi e prediligete il ruolo del comando in ogni situazione, oltre però alle vostre note caratteriali che per altro vi regalano un fascino trascinante, i pianeti difficili potrebbero darvi un’energia molto altalenante alternando momenti d’iperattivismo sconclusionato ad altri di eccessiva passività.
Amore: Le moderate incertezze sentimentali che il mese vi farà vivere, potrebbero trovarvi impreparati. A momenti sarete preda di una sorda nostalgia per un passato remoto e sepolto, ma sarà un momentaneo sconforto, fomentato dallo stress e dagli impegni familiari e sociali che l’inizio di un nuovo anno comporta. Non peggiorate la situazione investendo chi vi circonda di colpe o responsabilità che non gli competono, ma parlate di ciò che vi disturba con il partner.
Lavoro: Cali di attenzione seguiti da guizzi impulsivi di personalismo potrebbero inquinare la vita lavorativa.
Lavoro: Se non potrete resistere al desiderio di cimentarvi in nuovi progetti professionali, da qualsiasi parte siano proposti, fatelo dopo averli valutati e chiesto il parere di un esperto.
TORO 21 APRILE I 20 maggio
scorpione 24 ottobre I 22 novembre
Amore: L’inizio del mese vi troverà ottimisti e disponibili a trasformare le relazioni in storie solide. Chi avesse chiuso la porta sul muso ad un partner, che non meritava stima, né fiducia, vivrà beatamente uno spazio di solitudine. A fargli compagnia avrà la sicurezza di aver tagliato rami infruttuosi e la consapevolezza di aver gestito la frustrazione divenute il carburante, per accrescere la fiducia in se stessi.
Amore: Il mese nel quale si festeggiano gli innamorati per voi sarà gratificante. Gli astri v’invitano a impegnarvi cercando con il partner nuovi comuni obiettivi. Ciò contribuirà a riportare il dialogo e nutrirà lo spirito di collaborazione.
Lavoro: Mercurio da metà mese vi porrà al lavoro ostacoli da superare, contrasti da sanare, o intoppi da surclassare. Affrontate tutto senza farvi prendere dal panico.
Lavoro: Le stelle ben disposte vi aiuteranno parecchio nel lavoro promettendovi nuovi riconoscimenti. Sfruttate questo periodo per ricucire gli strappi che le vostre intemperanze hanno provocato con colleghi, collaboratori e superiori e guardate con ottimismo al futuro. Certamente non mancheranno ostacoli o ritardi di ogni genere, ma notoriamente è proprio in queste situazioni che riuscite a dare il meglio di voi.
gemelli 21 maggio I 21 GIUGNO
sagittario 23 novembre I 21 dicembre
Amore: All’inizio del mese potrebbero sorgere sciocche discussioni con il partner, chiarite la situazione, raccontando cosa vi fa chiudere dietro una maschera di durezza e cercate il compromesso possibile con tenerezze e passionalità. I single stringeranno d’assedio l’affascinante preda che incarna i loro sogni.
Amore: Primi giorni un po’ confusi, qualcosa nella vita affettiva non scorrerà come speravate, o finalmente, vi accorgerete di aver sopravvalutato la pazienza di un partner, che in vista di San Valentino, v’investirà del suo giustificato risentimento.
Lavoro: Nel lavoro vi destreggerete con grande abilità tra contrattempi e progetti, che dovrete “sgrossare”, per metterne in luce il nocciolo fondamentale. Continuerà il felice periodo di concretizzazioni e realizzazioni pratiche, che vi vedrà protagonisti d’iniziative e gratificati per l’inventiva e la serietà, con cui affrontate tutti gli impegni.
Lavoro: La vita professionale potrebbe subire scossoni. Ma se guarderete la realtà con obiettività vi accorgete che i cambiamenti ora sono indispensabili e si riveleranno il trampolino di lancio verso nuovi e sonanti successi. D’altra parte cosa vi aspettate con Mercurio per metà del mese in soggiorno nel segno dei Pesci? Non penserete di essere gli eterni privilegiati? Prima o poi un piccolo insuccesso capita anche ai migliorI!
cancro 22giugno I 22 luglio
capricorno 22 dicembre I 20 gennaio
Amore: Parecchie incomprensioni con il partner: se ci tenete, rivedete gli atteggiamenti egocentrici e assecondate i desideri dell’altro. Chi si accorge che il rapporto è minato irrimediabilmente, prenda il coraggio a “due mani” e chiuda. Nei single si risveglierà la mai sopita passionalità, colorata dal romanticismo, che vi farà conquistare chi sembrava inavvicinabile o indifferente.
Amore: Marte a parte, meglio di così, gli astri non potrebbero trattarvi. Naturalmente, ciò non vorrà dire che sarete immuni da discussioni o scevri da noiose incombenze, ma non vi stravolgerete. Fortunatamente non vi lascerete scalfire e il vostro generoso cuore, scaldato dalla capacità di valutare le azioni, vi porterà a trovare modi adeguati per farvi perdonare.
Lavoro: Al lavoro limitate i danni e non esasperate i rapporti con colleghi o superiori. Non tutti saranno in sintonia con le vostre idee o approveranno proposte desuete, ma non sarà il caso di insistere. Per affrontare affari impegnativi, fatevi supportare da un esperto, piuttosto che sbagliare per cocciutaggine o errata valutazione delle reali possibilità.
Lavoro: Se la vita sentimentale e famigliare sarà costellata da mille slanci, la vita professionale non sarà da meno. Questi astri vi metteranno al riparo dal dispettoso Giove opposto al vostro segno. Non tentennate davanti alle sfide, sarà per voi un mese di rinnovamento.
Leone 23 luglio I 22 Agosto
acquario 21 gennaio I 19 febbraio
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Lavoro: In barba agli astri l’attività, che stagnava, riparte e concretizzerete certe idee per far approvare a chi di dovere certi progetti. Inoltre, nella prima quindicina il destino metterà sulla vostra strada intelligenti collaboratori o nuovi soci entusiasti di supportarvi.
Amore: Come “neve al sole”, a parte il gelo del mese che per qualcuno sarà quello del compleanno, si scioglieranno i nodi delle pessimistiche riserve mentali, che hanno paralizzato i reduci di una chiusura di rapporto. Vi sentirete come dopo una catarsi rinnovatrice, selettivi ma fermamente decisi e non lasciarvi coinvolgere da persone che da voi prendono e pretendono, senza ricambiare. Lavoro: I pianeti saranno preziosi alleati per rendere concrete certe idee e per suggerirvi le mosse giuste al lavoro. Inoltre, da metà mese, Mercurio nel segno oltre a regalarvi sprint ed energie, metterà sulla vostra strada collaboratori o soci entusiasti di seguirvi verso nuovi traguardi.
vergine 23 agosto I 22 settembre
pesci 20 febbraio I 20 marzo
Amore: Malgrado questo sia il mese dedicato alla festa degli innamorati, febbraio non sarà da incorniciare, per quanto riguarda l’amore. Vecchi motivi di disaccordo e una non definibile ansia di cambiare vi metteranno in crisi.
Amore: La vita di coppia si accenderà di spunti romantici e i partner più sonnolenti si risveglieranno sollecitati dalla vostra vitalità e seducente fantasia. Cari single, nell’aria si respirerà qualcosa di piacevole, aprite i polmoni. La prima quindicina sarà ricca d’incontri affascinanti e l’ultima parte del mese permetterà di concretizzare i rapporti appena nati.
Lavoro: I rapporti di lavoro non saranno sereni, a causa dei vostri atteggiamenti poco rispettosi delle altrui indipendenze, o peggio, delle regole dettate da chi è più esperto o saggio. Sarebbe un peccato, comunque, non sfruttare, a causa di certe improvvise incertezze o di un risvegliato pessimismo fuori luogo, tutte le occasioni favorevoli, che si presenteranno copiose e che potranno costituire un trampolino di lancio, verso la conquista di future prestigiose mete.
Lavoro: Fermento nella vita professionale per chi svolge un’attività creativa o a contatto con il pubblico. Niente timori, ma tanta energia per operare, se avete un’attività in proprio, i cambiamenti necessari a fare un salto di qualità. Chi avesse un lavoro dipendente accetti tutti gli incarichi, che consentiranno di segnare punti importanti verso la propria crescita.
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Amore: Nonostante Marte alleato sarà un periodo non facile da gestire, ma ricco di promesse o sorprese. Vivetele ora per ora, giorno per giorno, ma ricordate, che tutto dipenderà dalla disponibilità, dalla forza e dalla capacità di adattarsi ai cambiamenti o alle richieste di chi vi ama. Se non potrete tenere in mano il gioco, qualunque relazione abbiate instaurato, faticherete a farvi capire e a comprendere quanto il partner dice, o probabilmente urla.
sicur e z z a
Problema sicurezza a Bergamo: lettera di un cittadino avvocato al direttore Di Marco Chiari
Egr. Sig. Direttore di Bergamo Up Michele Oggioni Ho letto sull’Eco di Bergamo e nell’inserto del Corriere della Sera i fatti successi in Bergamo che hanno coinvolto pubblici eserci-zi. Il tema che si pone è come incrementare e rendere più efficienti i nuovi sistemi di videosorveglianza. A tal fine Le segnalo il progetto “Protocollo Antares” volto ad implementare la sicurezza comunale con la partecipazione del pri-vato in termini economico/operativi. Adottando questa innovativa tecnologia tutta italiana si permette la realizzazione di un sistema che concede al privato di disporre telecamere puntate sul suolo pubblico antistante la rispetti-va proprietà (e non più limitando al massimo l’inquadratura sulle proprie specifiche competenze), come di seguito de-scritto. L’impiego di questa tecnologia darà risposta alla tempesta mediatica che nei giorni scorsi ha invaso giornali e telegior-nali in tema di aumento della criminalità cittadina: il Comune che abbraccia e pubblicizza l’adesione a questo progetto vedrà con altrettanta enfasi da parte dei Media riconosciuta la sua eccellenza in termini di lotta al crimine. Episodi quali Pirateria stradale, Furti, Danneggiamenti, Ra-pine, Aggressioni, rapimenti ecc. avranno immediatamente un colpevole senza doversi sobbarcare i costi di indagini indiziarie quindi facilmente opponibili e disincentivando l’oneroso ricorso a più gradi di Giudizio. Credo che occorra studiare incentivi fiscali per la diffusione di questo sistema che potrà in futuro creare una valida ed efficace rete di prevenzione al crimine mantenendo tutte le garanzie di riservatezza per del singolo cittadino. Cordiali Saluti.
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Avv. Marco Chiari
Facilitare l’adozione di una telecamera VRS puntata sul suolo pubblico antistante la rispettiva proprietà, fruendo di auspicati incentivi fiscali, permetterà a chi sino ad oggi avrebbe voluto, senza poterlo attuare, di avere sul proprio server le immagini di tutto ciò che è avvenuto nella propria via. Il fatto di non potere consultare liberamente le immagini è ben compensato dalla certezza che qualsiasi atto criminoso che lo do-vesse vedere involontario protagonista in quello spicchio di città sarà perseguito e risolto in tempi ridottissimi. Il risultato sarà quello di disporre a breve di una rete di immagini incrociate capaci di acclarare qualsiasi evento e le dinamiche che ad esso han-no condotto in qualsiasi anche recondito angolo della Città. Tutto questo con tempi di indagine frazionari rispetto a quelli basati su prove indi-ziarie e senza possibilità di appello data l’evidenza inconfutabile della prova trattare secondo il dettato delle Norme sulla Privacy. L’effetto repressivo che l’impiego di questa tecnologia mette in campo è secondo solo all’effetto preventivo come più volte sottolineato da eminenti Criminologi. Con questo tipo di soluzione è scongiurata anche l’obiezione che una videosorveglianza diffusa porta ad una sorta di “Grande Fratello”. Non in questo caso, i singoli spezzoni capaci di acclarare un caso sono frammentati su una moltitudine di server privati. Non vi è, neppure da parte di un Organismo superiore, la possibilità di frugare nella vita quotidiana delle persone in quanto, a tutela della riservatezza delle informa-zioni oltre alla loro cifratura, vi è la necessità di richiederne palesemente l’accesso offrendo una solida tracciatura di eventuali abusi. Nel rispetto della Normativa Privacy (D.lgs.196/03) le nomine saranno così suddivise: COMUNE - Titolare del Trattamento FORZE DELL’ORDINE - Incaricati al Trattamento PRIVATO - Amministratore di Sistema L’ Astratto Al via il progetto “Città Sicura grazie al privato” . Si incentiva la disposizione, da parte del privato, di speciali teleca-mere criptate puntabili sul suolo pubblico antistante il proprio esercizio. Questa soluzione produrrà un forte aumento della sicurezza reale e percepita che finalmente darà al Cittadino la consapevolezza che ogni crimine attuato in quell’area potrà essere dalle Forze dell’Ordine rapidamente perseguito.
Il Privato, con un modesto contributo economico, potrà dotarsi di un dispositivo (scatola nera) in grado di acclarare qualsiasi episodio dovesse svolgersi intorno alla sua proprietà, senza violare le attuali normative sulla Privacy. Si po-trà così realizzare una rete a disposizione delle sole Forze dell’Ordine per risolvere casi criminosi utilizzando immagini inopponibili in Giudizio. I criminali sapranno che ogni loro azione malevola sarà rapidamente perseguita, generando così un importante effetto disincentivante. La soluzione L’adozione di telecamere dotate del Protocollo Antares, caratterizzate dal Logo “VRS”, può consentire, grazie alla loro perfetta riservatezza, la disposizione delle stesse in qualsiasi situazione ed in qualsiasi direzione. Ne è prova che la Direzione Territoriale del Lavoro di Milano ne ha consentita l’adozione anche se puntate diretta-mente su Lavoratori impiegati nello svolgimento delle proprie mansioni.. Il motivo è semplice, le telecamere dotate al proprio interno del Protocollo Antares, brevettato in Europa, hanno infatti la prerogativa di anonimizzare le registrazioni di videosorveglianza attraverso crittazione in chiave asimmetrica. L’unica possibilità di decifratura è rilasciata alle Forze dell’Ordine e solamente in caso di indagine susseguente un episodio criminoso. La garanzia di non utilizzabilità delle registrazioni da parte del privato è data dal deposito delle chiavi di accesso (password) presso un Ente Certificatore esterno e indipendente. L’accreditamento dell’Ispettore, del Magistrato o del Giudice, unici a potere richiedere il possibile accesso, avviene mezzo web in tempo reale previa “Mandato” e senza intervento umano da parte di alcuno, sgomberando il campo da ogni possibile abuso. La soluzione è stata verificata dall’Organizzazione “Privacy by Design” di Toronto che ne ha elogiato le qualità, giudicate corrispondenti alle caratteristiche richieste ad un dispositivo che tratti Dati personali.Il Brevetto e stato presentato con successo al Ministero della Difesa U.S.A. il 28 Agosto 2013 al Pentagono da parte della Commissioner di Privacy By Design Dott.ssa Ann Cavoukian. La stimata luminare ha apprezzato l’efficacia e la tutela della Privacy del sistema, dopo uno stu-dio approfondito effettuato da parte dei suoi Tecnici canadesi. Inoltre i concetti sui quali si basa il Protocollo Antares sono stati citati in occasione dell’ultimo Convegno Mondiale dei Garanti per la prote-zione dei dati personali svoltosi il 25 Settembre 2013 a Varsavia. 75
Il Progetto
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Photo Sergio Lombi
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rima delle festività natalizie. Prima dei grandi cenoni. Prima dei mille auguri per un buon 2014, presso il ristorante e loungebar Cielo di Dalmine ha avuto luogo uno dei party meglio riusciti di tutta Bergamo.
Venerdì 13 Dicembre infatti Cielo e la prestigiosa Maison di Champagne Perrier Jouet (distribuita in Italia da Antinori) hanno offerto una serata di puro divertimento e spettacolo. Grazie anche alla collaborazione con l’enoteca Cornali Divino di Dalmine e la gioielleria Cornali di via XX Settembre, Bergamo. La serata si è aperta con uno show di bodypainting dell’artista veneta Elena Tagliapietra, accompagnato dai suoni lounge del resident Dj Andrea Roberto con improvvisate incursioni di percussioni, sax e chitarra.
Al termine dell’esibizione, una breve pausa dedicata alle foto di rito e all’estrazione della lotteria, che ha visto in palio 3 esclusivi premi offerti da Cornali Divino (cesta di champagne Perrier Jouet) e Cornali XX Settembre (ciondolo e bracciale Pomellato 67).
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Dalle 22:30 la serata è definitivamente decollata con l’esibizione live del sestetto milanese Zerogravity che, grazie anche alla straordinaria voce del cantante canadese John Biancale, ha saputo regalare al numeroso pubblico presente momenti carichi di emozioni.
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event
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PROGRAMMAZIONE E INFO SU: WWW.CIELODININGBAR.COM, FACEBOOK CIELO DINING-BAR, INFO@CIELODININGBAR.COM, +39 035566734
Durante tutta la serata, selezioni di formaggi, tartare di manzo, crudité di pesce, ostriche e piccoli finger food offerti dal locale si sono alternati a flute e bottiglie di Champagne Perrier Jouet; il tutto impreziosito da un’esposizione di gioielli della linea Pomellato 67 che hanno sicuramente stuzzicato il desiderio del pubblico femminile. Ma il legame tra arte, musica e gusto non finisce qui. Quello di dicembre infatti è stato solo il primo appuntamento di una serie. La collaborazione con famiglia Cornali è sempre più intensa e a breve darà vita ad altri eventi simili. Nuove idee stanno nascendo, ma un punto fisso rimane: regalare al proprio pubblico serate uniche, originali, esclusive e di qualità. Cielo ha voglia di stupire!
Seguici e rimani aggiornato su: cielodiningbar.com fb| Cielo Dining - Bar
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…Non perdere l’occasione di vivere il meglio.
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Ăˆ bergamasca la prima School of Rock targata Italia
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Foto di Valerio Rota Nodari, Matteo Gualeni
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li studenti del Polo Scolastico di Casnigo (Bg) sono i primi fortunati spettatori di un innovativo ciclo di Lezioni Concerto dal titolo “Fabrizio Frigeni: da Mozart agli 883”, itinerario musicale ideato dal noto musicista bergamasco, da anni attivo nella nostra penisola sia in ambito didattico che concertistico e ora pronto a portare il suo “metodo” nelle scuole medie e superiori delle province di Bergamo e Brescia. “Quando alla vostra età, seduto fra i banchi di una scuola come questa, mi sono reso conto che la musica rappresentava per me molto più di una semplice materia, ho deciso di fare del mio meglio per diventare un chitarrista professionista: pochi anni dopo, grazie a un allenamento costante di 8/10 ore al giorno, ero in volo sui cieli di mezza Europa, durante un lungo e fortunato tour al fianco di Max Pezzali. E proprio nell’attimo in cui ho realizzato il mio sogno, ho sentito il grande impulso di riportarlo esattamente dov’è nato, per condividerlo e scoprire se, anche in un periodo difficile come quello che il nostro paese sta attraversando, ci sono altri ragazzi pronti a credere nei propri desideri e, ancor prima, nell’impegno necessario per realizzarli”. Con queste semplici ed efficaci parole Frigeni ha affrontato il giovane pubblico, composto da oltre 100 alunni, prima di lasciare spazio alla voce della sua chitarra, totalmente immersa in un percorso didattico che appare al tempo stesso un chiaro omaggio del chitarrista alla grande storia della musica e dei suoi principali protagonisti. Attraverso l’analisi approfondita di generi e stili all’apparenza diversi ma in realtà simili (il Barocco di Antonio Vivaldi, il Classicismo di Wolfgang Amadeus Mozart, il Romanticismo di Franz Schubert, il Jazz di Duke Ellington, il Blues di Robert Johnson e il Rock di Jimi Hendrix), Frigeni, abilmente accompagnato al piano e alle tastiere da Davide Rossi, è riuscito nell’intento di coinvolgere e appassionare gli studenti presenti alle quattro Lezioni Concerto in programma. “Non è affatto semplice trovare scuole e istituzioni che evitino la classica cantilena dei soldi finiti, mostrandosi pronte a investire nel futuro dei giovani, eppure, la recente esperienza della candidatura di Bergamo Capitale Europea della Cultura 2019 suggerisce che, prima di proporsi quali capitali della cultura, bisogna essere città della cultura, abitate da persone con cultura e amministrate da persone per la cultura. Finché in Italia, ragazzini o adulti, continueranno a confondere, nella migliore delle ipotesi, il violinista Paganini con il tenore Pavarotti, sapremo tutti che c’è ancora molto da fare per migliorare le cose”. Si ringrazia: il Sindaco Giacomo Aiazzi e l’Amministrazione Comunale di Casnigo, la Dirigente Scolastica Marisa Picinali, Giuseppe Imberti, Antica Casa Musicale di Ghisleri Edgardo, Avvocato Marco Chiari e Legal Card Service.
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AMICI DELLA PEDIATRIA Sponsor by
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Di R.S. photo Sergio Lombi
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artedì 10 dicembre dalle ore 20.00 il ristorante La Pelosetta di via Frizzoni 6 a Pedrengo, è stato lo scenario che ha ospitato la cena di beneficenza organizzata da BergamoUp a favore dell’associazione Amici della Pediatria per il quale sono stati raccolti € 1.900.00. Numerosa la partecipazione e l’affluenza all’evento che ha potuto godere, tra le altre cose dell’intrattenimento coinvolgente delle note musicali eseguite dal sempre ottimo Fabrizio Frigeni. Gli ospiti, accompagnati dalle hostess fornite dall’agenzia Rial Events, hanno assaporato gustose pietanze preparate da Chef Sini elaborate in esclusiva per l’occasione. L’evento ha potuto inoltre pregiarsi dell’art showing dell’Artista Giuseppe Fornoni in arte Lazzoro, il quale ha contribuito generosamente alla beneficenza concedendo un suo dipinto per un’asta improvvisata in sala. “Crediamo che i bambini siano il senso della vita” - dichiara Michele Oggioni editore di BergamoUp “ - quindi siamo contenti di aver aiutato economicamente e nel nostro piccolo i bambini che soffrono all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo e che vengono aiutati da Amici della Pediatria.”
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Geneve,
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Matteo Mottari
la batt ag li a di aus t er li t z DI MO TTAR I MINO - F O T O MATTEO M O TTA R I
Ricordata alla Villa Malliana di Almenno St. Bartolomeo 7 Dicembre 2013
Il Gran Magistero dell’Ordine Militare della Corona di Ferro, il Gran Consiglio dell’Ordine Militare della Memoria Napoleonica, le Dame d’Onore,gli Ufficiali d’Onore, i Cavalieri dell’Impero si sono incontrati per il Galà annuale a perenne ricordo della Gloriosa Vittoria di Austerlitz, Sabato 07 Dicembre in Almenno S. Salvatore presso Villa Malliana, che è stata la cornice ideale per “incoronare” tale Evento, che ha saputo rappresentare nella sua completezza l’eleganza e la nobiltà che sono propri agli appartenenti all’Ordine Militare della Memoria Napoleonica. L’ingresso trionfale, preceduto dal Picchetto d’Onore al suono della Marcia Consolare, è avvenuto partendo dal “grande ulivo” fino al gazzebo in ferro battuto, proseguendo attraverso il grande parco secolare impreziosito da candide statue. Completa il palcoscenico dell’Evento una fontana con particolari giochi d’acqua e uno splendido giardino all’Italiana,che domina dall’alto l’agro di Almenno. Dopo lo scambio dei convenevoli fra gli illustri ospiti e personalità, con il Corpo della Nobiltà Napoleonica, si sono poi ritrovati nella vicina Chiesa Parrocchiale, dove il Parroco di Almenno S. Bartolomeo, Don Giulivo ha pronunziato l’Omelia in ricordo di S. Martino. Poi ha avuto luogo la Benedizione dei mantelli,seguita dall’Intronizzazione dei nuovi Cavalieri e Dame, ufficiata da S.A. il Principe Reggente e da S.E. l’Avv. Leopoldo Rizzi Conte di Pulaski e Gran Cerimoniere, secondo l’Antico “Cerimoniale della Spada”
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Successivamente l’Intronizzazione, il Gran Priore Fra Riccardo Bonsi, ha comunicato ufficialmente ai partecipanti che il V.E.O.S.P.S.S. ( Venerabilis Equester Ordo Sacri Ptincipatus Sancti Sepulchri ) ha deciso di ripristinare l’antica consuetudine di nominare un Principe a Seborga. Ha annunciato inoltre che la persona che il Gran Consiglio ha candidato è S.A. Massimiliano Molini, Conte di Valibona, Principe di Cauvigny et Nimes, che dopo avere sciolto la riserva circa la nomina, ha confermato la sua disponibilità. Si è proceduto inoltre con la Cerimonia della consegna della Spada,
antico Cerimoniale Medievale, che nell’Ordine ha un altissimo valore simbolico e che da sempre è stato usato dai Cavalieri del Tempio per iniziare le procedure di Intronizzazione dei Principi. E’ stata una Cerimonia suggestiva e coinvolgente. Al termine, il Gran Priore Fra Riccardo Bonsi ha recitato il Padre Nostro in Aramaico, la lingua usata da Nostro Signore Gesù Cristo. Il Gran Priore, ha infine annunciato l’iter necessario per giungere alla nomina del Principe. Tale cammino si sviluppa in due momenti ben precisi ma conseguenti l’uno all’altro. Nel Gennaio 2014 verrà consacrato il Princeps di Castrum de Sepulcro, che successivamente verrà formato e preparato in storia ed esoteria. Contestualmente verranno consacrati i Postulanti appartenenti al V.E.O.S.P.S.S. Successivamente per delibera del Gran Consiglio verranno convocati i Cavalieri e le Dame, i quali dovranno confermare l’elezione del Princeps, per comunicare al mondo intero che il V.E.O.S.P.S.S. ha fatto la giusta scelta. Questa elezione dovrà essere approvata anche dal Santo Padre.
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Il Galà si è conclusa con la cena allestita nella sala “ Dei Dragoni ”preceduta dalla consegna degli attestati ai “nuovi Intronizzati” e al maestro Lazzaro Fornoni, pittore di fama internazionale, è stato consegnato un attestato di merito. In tale occasione il maestro ha donato all’Ordine due grandiose opere raffiguranti: la prima, Sua Maestà Imperiale Napoleone Bonaparte a cavallo,la seconda, Sua Ecc. il Barone di Borgomanero.
la batt ag li a di aus t er li t z
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DI MO TTAR I MINO - F O T O MATTEO M O TTA R I
Il Maestro Giuseppe Fornoni, in arte Lazzaro, pittore di fama internazionale, fra le varie mostre personali, ha partecipato alla biennale di Venezia, presentato dal professor Vittorio Sgarbi, all’ART BASE di Miami (USA) e alla sala Vip Pergolesi di Malpensa.
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A Mino Mottari, addetto stampa dell’ordine Militare della Memoria Napoleonica, e alla signora Laura Adele Feltri, é stata conferita la laurea ad honorem in Scienze della Comunicazione per il preziosissimo contributo nel campo dei mass media che da anni svolgono per l’Ordine Militare della Memoria Napoleonica con Impeccabile professionalità, non solo in Italia (l’esclusiva è di BergamoUp) ma in tutto il mondo. Complimenti vivissimi a Mino Mottari e a Laura Adele Feltri per il prestigioso riconoscimento.
Gran Magistero Sua Altezza Dom. Massimiliano Molini Conte di Valibona Principe di Chauvigny et Nines PRINCIPE REGGENTE
Sua Eccellenza Gen. Carlo Vannoni Conte di Villanterio RAPPRESENTANTE PRESSO LE FF.AA.
* Sua Grazia Don. Antonio Prof. Vitgili, Duca di Castel Venere, Conte di Valeggio PRESIDENTE DEL COLLEGIO DEI PROBIVIRI
Sua Eccellenza Conte Pierre Michel Coumbaluzier GRAN CANCELLIERE DELL’ORDINE MILITARE DELLA MEMORIA NAPOLEONICA
Sua Eccellenza Avv. Leopolo Rizzi Conte di Pulaski GRAN CERIMONIERE
Sua Eccellenza Dr. Mino Mottari Barone di Borgomanero AIUTANTE DI BANDIERA DI S.A IL PRINCIPE REGGENTE ADDETTO STAMPA DELL’ORDINE
* Sua Eccellenza Monsignor Ivo Panteghini Conte di Cemmo CONSERVATORE GENERALE, RE D’ARMI, CAPPELLANO MAGISTRALE
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Sua Eccellenza Avv. Giovanni Cogoli, Barone di Tenno TESORIERE
Le fotografie con l’asterisco provengono dall’archivio del Gran Cerimoniere S.E. Avv. Leopoldo Rizzi Conte di Pulaski
Sua Eccellenza Giorgio Gensini Conte di Monte Carlo di Lucca Rapp.del CORPO DELLA NOBILTA’ NAPOLEONICA del REGNO ITALICO
E’ chiamato motu proprio da Sua Altezza il Principe Reggente, a rappresentare il corpo della Nobiltà Napoleonica del Regno Italico
Sua Eccellenza Marco Barbetti Conte di Aquileia LUOGOTENENTE GENERALE DELLA PIAZZA DELL’ETRURIA
E’ chiamato motu proprio da Sua Altezza il Principe Reggente, a rappresentare le Luogotenenxe, presso il Gran Magistero.
SERATE DI G AL A N AZ ION ALI
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f o t og r af o uf f iciale dell’or din e ma tt eo mo tt a r i
SE RATE DI G AL A I N T ER N AZ ION ALI
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f o t og r af o u f f i c i a le d ell’o r d i ne m a tt eo mo tt a r i
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MANIF E S TAZ I ON I M I LI TAR I I N T ER N AZ ION ALI
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f o t og r af o u f f i c i a le d ell’o r d i ne ma tt eo mo tt a r i
MANIF E S TAZ I ON I M I LI TAR I I N T ER N AZ ION ALI
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f o t og r af o u f f i c i a le d ell’o r d i ne ma tt eo mo tt a r i
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MANGANO
mangano.com