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S P E D I Z I O N E I N A B B O N A M E N T O P O S T A L E - D . L . 3 5 3 / 2 0 0 3 ( C O N V. I N L . 2 7 / 0 2 / 2 0 0 4 N ° 4 6 ) A R T. 1 C O M M A 1 . D C B B R E S C I A € . 2 , 5 0 € . 1 , 5 0
MENSILE BERGAMASCO
PUBBLIZETA
MENSILE DI ECONOMIA, COSTUME E SOCIETÀ - ANNO 1 - N°1 - 2009
STORIA DI COPERTINA:
Massimiliano Ferrari LA CITTA’
Franco Tentorio: il neosindaco RISTORANTE AND MORE:
Vita Caffè Hosteria EVENTS, CHI C’ERA:
Benvenuto BergamoUp; Agoli cubani al Calle de la Industria; 3° Rally della solidarietà; Spinning per tutti; Moscato di Scanzo, una festa di sapori; La Fondazione Emilia Bosis; Bobadilla festeggia il tuo segno.
W W W . B E R G A M O U P. I T
«E’ meglio essere ottimisti ed avere torto che essere pessimisti ed avere ragione»
A. Einstein
BERGAMO
giugno
2009
www.bergamoup.it 1
09 /2009
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Grazie Per L’accoglienza, Continuiamo Insieme Questo Splendido Viaggio! Non è davvero facile trovare le parole per esprime-
gamo Up si presenta con questo atteso numero uno
re le emozioni che hanno accompagnato la prima
per entrare nel vivo del suo cammino. Una presenta-
“avventura” di Bergamo Up, quello che abbiamo
zione, ci teniamo a ribadirlo, che si basa soprattutto
voluto chiamare il numero zero e che ha avuto il
su due “colonne” fondamentali. In effetti tutti noi,
compito di inaugurare un cammino che speriamo
che lavoriamo “da questa parte” del mensile, siamo
possa essere lungo e ricco di cose da scoprire. Il
decisi a dare il meglio delle nostre risorse e a curare
nostro mensile è stato accolto con grande simpatia
questa “creatura” che sta muovendo i suoi primi pas-
ed interesse, uno sguardo carico di attenzione e di
si proprio come fosse un figlio, tanto amato quanto
considerazione che ha confermato che è possibile
desiderato, che dev’essere aiutato a crescere. Nello
inserire nel panorama bergamasco una nuova voce
stesso tempo, però, il nostro impegno e la nostra
curiosa e credibile che punta, insieme a tutti voi, a
volontà non sono sufficienti per “costruire” il gran-
costruire qualcosa di positivo e di valido per l’intera
de progetto che è iniziato con la nascita di Bergamo
nostra provincia. In questo senso, più di tutte le pur
Up. Occorre quell’elemento che è molto di più della
interessanti cose che si potrebbero dire in questo
classica ciliegina sulla torta e rappresenta il “collan-
momento, l’aspetto che si pone di gran lunga al
te” che tiene in piedi l’intero edificio. Un ingrediente,
centro dell’attenzione è proprio questo. L’elemento
tanto per tornare all’esempio di prima, che solo voi
che può fare la differenza e che quindi può regala-
lettori potete dare, accogliendo con interesse e bene-
re la fortuna desiderata a Bergamo Up siete pro-
volenza questo nostro mensile, lasciandovi coinvolge-
prio voi che vi apprestate a leggere queste pagine.
re da questo nostro cammino e, proprio per questo,
Da parte nostra, editore da una parte e redazione
inviandoci le vostre segnalazioni, i vostri consigli, le
dall’altra, possiamo dedicare a questa esperienza
vostre idee. In una parola siete proprio voi che po-
che ci sta coinvolgendo in modo così profondo tutta
tete e dovete far crescere Bergamo Up, rendendolo
la nostra competenza, le nostre sensazioni, l’entu-
sempre più a immagine e misura di questa nostra
siasmo e (almeno si spera) la capacità necessaria
vasta e splendida provincia. Un vero e proprio fiore
per descrivere e raccontare quello che accade in-
all’occhiello da coltivare tutti insieme e che, proprio
torno a noi. Ingredienti importanti e per certi versi
attraverso questa cura comune, può raggiungere il
irrinunciabili, che però non riescono a “fiorire” a
massimo del suo splendore. In tempi come questi
dovere senza la linfa che dà vita all’intero ingra-
portare avanti un progetto come quello che ha con-
naggio. Un elemento essenziale che siete proprio
dotto alla nascita di questo mensile non è affatto fa-
voi, lettori, che avete il compito determinante di
cile, ma alla base c’è la convinzione (e forte) che un
far vivere e di rendere incisivo questo nostro gior-
territorio come quello bergamasco merita di essere
nale, offrendogli al tempo stesso la credibilità e la
posto sotto la luce dei riflettori, per essere valorizza-
profondità che lo possono rendere uno strumento
to a dovere e accompagnato nel cammino di crescita
importante per la vita della comunità bergamasca.
ulteriore nel quale tutti noi crediamo fermamente.
E’ con questa convinzione che, dopo l’accoglienza
Bergamo Up è nato anche e soprattutto per questo.
davvero eccezionale che è stata generosamente ri-
Spetta a ciascuno di voi trasformare questa felice in-
servata al numero che ha preceduto l’estate, Ber-
tuizione in una realtà preziosa, concreta e… duratura! 3
09 /2009
Contents 10
OFFSHORE PIGNOLO 53 RACING TEAM
Massimiliano Ferrari DI LAURA GENERALI
18
LA CITÀ, TRA UNIVERSITÀ, MOBILITÀ ED EXPO
Franco Tentorio: il neosindaco DI LAURA GENERALI
24
RISTORANTE AND MORE...
Vita Cafè Hosteria DI LAURA GENERALI
30
OTTAVA EDIZIONE DEL FESTIVAL
Festival del Cinema e d’Arte DI LAURA GENERALI
34
MOLTO PIU’ DI UN’AUTO
FIAT 500
DI LAURA GENERALI
38
DAL 1945 UNA TRADIZIONE CHE CONTINUA
Dottor Stefano Meravini DI LAURA GENERALI
44
SPECIALE MUSICA
Michael Jackson DI CRISTIAN STANZINI
52
LA FILOSOFIA DEL VIAGGIARE
Friends and travel DI LAURA GENERALI
4
5
60
BELLEZZE DI CASA NOSTRA
Miss Italia Rosangela Bessi DI LAURA GENERALI
64
IL PERSONAGGIO
Giovanni Barzago DI LAURA GENERALI
66
GIOVANI ARTISTI
Matteo Mottari MINO MOTTARI
68
BENESSERE
Il Sesto Elemento DI LAURA GENERALI
72
DINTORNI
Moscato di Scanzo DI LAURA GENERALI
78
FAMIGLIA
Comunicazione Genitori & Figli DI ANTONIO RUSSO
82
STORIA
La Stele di Rosetta DI EDWARD BATTISTI
86
ECONOMIA
Lezioni di business plan DI EMANUELE LUMINI
90
FINANZA
Consulente Finanziario DI ROBERTO CAPPIELLO
94
DIETRO LE QUINTE
Dans les coulisses de Bergamo UP DI MARYLINE JM-W
98
SOCIETA’
Salottino Virtuale DI MARYLINE JM-W
100
VIGNETTE
Parola alla Satira DI MARYLINE JM-W
102
CURIOSITA’
Parola alla Birra DI MARYLINE JM-W
6
104
CAMERA OSCURA
Parola alla Fotografia DI MARYLINE JM-W
106
OPINIONI
Parola alla Critica DI MARYLINE JM-W
108
CUCINA
Un tavolo per due DI MARYLINE JM-W
112 122
EVENTI
Benvenuto BergamoUp EVENTI
Angoli cubani al Calle de la Industria
128
EVENTI
132
EVENTI
136
EVENTI
142
EVENTI
148
EVENTI
154
EVENTI
158
OROSCOPO
3° Rally della solidarietà
Spinning per tutti
Strabergamo, la Bergamo che corre
Moscato di Scanzo, una festa di sapori
La Fondazione Emilia Bosis
Bobadilla festeggia il tuo segno
Segno del mese: Vergine
7
8
Editore Pubblizeta
DI EMANUELE ZARCONE VIA BRUNO BUOZZI, 5/A - 25125 BRESCIA -ITA INFO@BERGAMOUP.IT Direttore Generale
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Laura Generali Maryline Milesi Amministrazione
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Matteo Mottari Matteo Deiuri Hanno collaborato: Luca Marinoni, Antonio Russo,Emanuele Lumini, Roberto Cappiello, Matteo Deiuri, Mario Omboni, Aurelio Bergomi, Vip International S.r.l., Luca Carrara, Nino Mottari, Barbara Epis, Raineri Design, Cristian Stanzini, Barbara Barlottini, Maurizio Zanetti, Renato Sala.
REDAZIONE: INFO@BERGAMOUP.IT 24121 BERGAMO, VIA CASILINO, 5H BERGAMOUP MAGAZINE TESTI E IMMAGINI DELLA PRESENTE PUBBLICAZIONE NON POSSONO ESSERE RIPRODOTTI SENZA AUTORIZZAZIONE FIRMATA DA PUBBLIZETA PRODUCTION
BERGAMOUP, PERIODICO MENSILE DI INFORMAZIONE LOCALE ISCRIZIONE PRESSO IL TRIBUNALE DI BERGAMO N° 16/2009 DEL 18 MAGGIO 2009.
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offshore Pignolo 53 racing team
Massimiliano Ferrari Velocità e motori nel sangue di Laura Generali
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La velocità è sempre stata nelle sue vene. Le
to con l’amico e copilota Arturo Merzario.
prime moto in regalo le ha avute il giorno della
Ma il vero scopo di Max è quello di raggiungere
sua nascita da parte di suo nonno. A sei anni
l’offshore. Il grande sogno inizia a realizzar-
sfreccia sui circuiti di motocross. A nove è già
si nel 2003, quando, insieme a Tullio Abbate,
campione regionale di minicross e a quattor-
Ferrari debutta nel campionato del mondo di
dici campione italiano di enduro. È un’infan-
Offshore P1: da quell’anno Massimiliano ini-
zia precoce quella di Massimiliano Ferrari, già
zia a conoscere un mondo nuovo, “il più bel
proiettato nel mondo dei motori fin dalla più
mondo delle gare sportive”. L’anno successivo
tenera età, complice un padre da sempre pro-
partono i lavori per creare un team tutto suo.
prietario di barche ed auto molto veloci. Dopo
Per uno che a 10 anni guidava già la barca del
le moto, arriva la passione per le auto e a di-
padre che faceva i 65 nodi, una squadra sua
ciotto anni Max inizia la carriera automobili-
era solo il passo successivo da fare. Nel 2004
stica, fino ad arrivare al suo debutto nel Team
inizia quindi il suo progetto personale e due
Ufficiale Ferrari, dove si avvia la sua carriera
anni dopo Massimiliano è a Miami per acqui-
da vero professionista. Dal 1999 al 2002, Max
stare la sua prima barca: completamente in
è pilota dei Campionati Italiano ed Europeo di
carbonio, con una lunghezza di 40 piedi per
Gran Turismo con la Ferrari GTC che ha guida-
3500 chilogrammi, 2000 cavalli e una velocità
che sfiora i 135 nodi all’ora, ossia l’equivalen-
do Cappellini, nove volte Campione del Mondo
te di circa 250 km/orari. Da questo momento
di Formula 1 Inshore. In seguito, Max Ferrari è
nasce la “Pignolo 53”, azienda di Massimiliano
stato affiancato dall’amico e copilota France-
Ferrari creata per gestire le sue attività sporti-
sco Redaelli.
ve. Nel 2007 Max coinvolge il pluridato Guido
I successi conseguiti a Marsiglia, Malta, Ham-
Cappellini a dividere con lui la guida del nuovo
mamet, Nettuno, Vigo e Portimão hanno per-
Offshore Skater 399. Insieme a Guido affronta
messo al Team esordiente di raggiungere i ver-
anche la prima gara dei Mondiali 2008 a San
tici della classifica. L’imbarcazione utilizzata
Benedetto del Tronto, gara di buon auspicio
dal Team nella stagione Powerboat P1 2008
per una stagione ai vertici.
è un 40 piedi del cantiere americano Douglas
Oggi Massimiliano è proprietario e pilota del
Marine Corp, produttore degli scafi Skater Po-
53 RACING TEAM che, durante la stagione
werboats.
2008 nel Campionato Mondiale Powerboat P1 si è classificato al quarto posto, mentre nel
Ma cos’è esattamente l’Offshore?
campionato IPS si è aggiudicato il secondo
L’ offshore nasce per divertimento, una sfida
gradino del podio, dimostrando la sua passio-
tra giovani ricchi di Miami che, sui loro grandi
ne, le capacità del Team e la voglia di vincere.
motoscafi d’altura, si divertono in gare di ve-
Il team di Massimiliamo Ferrari conta oggi de-
locità. Ben presto questo divertimento inizia a
cine di persone specializzate tra meccanici,
diventare un vero e proprio sport in grado di
direttore sportivo, grafici, piloti, ecc.
regalare grandi emozioni. In Europa arriva agli
Durante la stagione mondiale, a fianco del pi-
inizi degli anni ‘60 e lo Yacht Club Squadron
lota bergamasco, c’è il pilota pluriiridato Gui-
di Cowes, in Inghilterra, uno dei più esclusivi 11
Massimiliano Ferrari velocità e motori nel sangue
12
al mondo, organizza la prima gara nel Vecchio
L’offshore è uno sport estremo in tutti i sensi,
Continente. Agli inizi, e per i primi trent’anni,
sia per la preparazione psicofisica che richiede
è un mondo dominato da barche di serie e poi
ai piloti sia per l’avanzata tecnologia dei mezzi
via via sempre più corsaiole, ma col passare
impiegati e richiede grande professionalità e
degli anni nasce il desiderio di andare sempre
notevoli risorse finanziarie.
più veloci e irrompono sulla scena catamarani
Chi lo pratica ai massimi livelli, come Massi-
in carbonio o in materiale sempre più sofisti-
miliano Ferrari, deve avere un mezzo in con-
cati. Quindi non più gare d’altura, ma sottoco-
dizioni perfette, visto che in gara si viaggia
sta, dove le acque sono più calme e quindi più
ad una velocità di circa 260 chilometri l’ora a
adatte a queste imbarcazioni.
pelo d’acqua. Le “barche” sono costruite con
Oggi esistono, ai massimi livelli, due tipi di
materiali estremamente leggeri; alcune parti
competizioni: l’Endurance P1 World Cham-
sono realizzate in uno speciale materiale an-
pionship, quello delle corse d’altura, il vecchio
tiurto, ricavato dall’esperienza dei caccia ae-
offshore, con i tradizionali monocarena e l’ F.1
ronautici. È d’obbligo non sbagliare, il pilota
Powerboat World Championship quello dei ca-
deve mantenere sempre una concentrazione
tamarani che molto assomigliano a navicelle
assoluta e costante, perché ad ogni piccolo er-
spaziali piuttosto che ad imbarcazioni a mo-
rore si può perdere il controllo della barca con
tore.
conseguenze disastrose.
13
Il Team di Ferrari è ben preparato a gestire questi missili che sfrecciano sull’acqua; oltre a Max e Guido Cappellini, coopilota, ci sono il Principe Emanuele Filiberto di Savoia e l’attore bergamasco Giorgio Pasotti, che corrono in Endurance. Oggi Max gareggia con Marco Pennesi, classe 1960 e un passato nel mondo della motocross. Il suo esordio nella motonautica sportiva risale al 2001 quando partecipa al Campionato Mondiale Powerboat P1 nella Categoria Super Sport, classificandosi al 2° posto; nel 2004 si laurea Campione Mondiale e negli anni successivi vince numerose importanti competizioni, tra le quali l’ultima edizione del Giro del Lario, una delle più antiche e impegnative competizioni motonautiche. E nonostante l’evoluzione tecnica di questi bolidi che aumentano di anno in anno la sicurezza del team a bordo, non mancano certo i rischi. Max Ferrari lo sa bene, soprattutto dopo il brutto incidente che lo ha visto protagonista lo scorso maggio: durante le prove del Gran premio di Malta, prima tappa del mondiale
14
Powerboat P1 2009 di motonautica, Max si è
pionato americano di Offshore, l’evento moto-
ribaltato a 200 chilometri orari.
nautico più importante a livello mondiale.
Durante una virata, infatti, la barca si è impun-
E il futuro di Max lo vede anche coinvolto in
tata e si è rovesciata, compiendo un giro com-
un grande evento di solidarietà: l’atleta berga-
pleto su se stessa. Max ha perso conoscenza,
masco sta infatti collaborando con il tour ope-
ma è uscito illeso dallo spaventoso incidente
rator ‘Friends and travels’ di via Pignolo, 114
in motoscafo. Insieme a lui, il compagno di
in Città alta, per organizzare la spedizione di
squadra Marco Pennesi, 48 anni, di San Bene-
una squadra al Mototaxi Junket, evento a sco-
detto del Tronto, che ha riportato traumi ma
po benefico che propone ai suoi concorrenti
non si è ferito in modo grave.
di percorrere in due settimane – a partire dal
Ma questa avventura da brivi non ha certo
24 ottobre – circa 4000 chilometri, dal Perù al
smorzato l’entusiamo e la voglia di Max per
Paraguay. Il tutto a bordo di un pittoresco mo-
la velocità e l’avventura: il 18 ottobre, infatti,
totaxi: una sorta di motocicletta a tre ruote di
vedremo in pista a Monza il campione orobico,
125 cc di cilindrata, sormontata da un tettuc-
alla guida della Ferrari 430 per il Campionato
cio in plastica, che dovrà portare l’equipaggio
Italiano GT, mentre a novembre lo ritroveremo
– composto da due persone – a destinazione.
sull’acqua in Florida, a Key West, per il Cam15
Massimiliano Ferrari velocità e motori nel sangue
Lo scopo del viaggio è una raccolta fondi a favore del Cesvi,
l’organizzazione umanitaria
indipendente per la cooperazione e lo sviluppo, fondata a Bergamo nel 1985 e che oggi, con i suoi progetti, è presente praticamente in quasi tutto il mondo. I proventi raccolti andranno a sostenere il lavoro dell’organizzazione orobica in Sud America, territorio dove il Cesvi sta portando avanti una serie di progetti per lo sviluppo delle zone più povere.
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Interiors Srl Via T. Taramelli, 40 24121 BERGAMO T. 035. 270701 F. 035.42 27 8 0 6
Un’A zie n da c he p r e s t a c o nt inua at t e nzio ne all ’evo luzio ni de l me r c at o of f r e n d o al c lie nt e un s e r v izio a 36 0 °, s ia p e r l ’abit azio ne c he p e r la t ua azie n da, c o mp r e s o ri st r ut t urazio ni murarie. un t e am p e r l o s v ilup p o di un p r o ge t t o d ’ int e r ni, c he t ie ne c o nt o de lle vo s t r e e s ige nze, e p r o p o ne un p r o d ot t o c he garant is c e un s ic ur o imp at t o e m ozio nale p e r dar v it a alla c a s a de i p r o p ri s o gni. Un’azie n da dinamic a, m o de r na c he s t a al p a s s o c oi t e mpi ma s e nz a t rala s c iar e il gu s t o e la c o m o dit à.
17
La città, tra Università, mobilità ed Expo
Franco Tentorio:
il neosindaco Il 7 giugno scorso si sono concluse le elezioni amministrative a Bergamo che hanno decretato il nuovo sindaco della città orobica. di Laura Generali
Vincitore della tornata elettorale è stato Franco
te all’opposizione. Quindi direi che si tratta di
Tentorio, Pdl, che al primo turno ha ottenuto
un esordio positivo e soddisfacente”.
con grande successo la nomina di primo cittadino. A distanza di qualche mese dalla sua
E il primo punto toccato dal team Tentorio è
nomina l’abbiamo incontrato per capire come
stato quello della mobilità, piste ciclabili e ztl
è cambiata la sua vita, quali scelte ha già fatto
in particolare.
per la città e quali (molte) dovrà ancora fare nei
“Sì, ma nessun punto deve arrivare prima de-
prossimi 57 mesi che lo vedranno in carica.
gli altri: tutti gli assessori devono muoversi in base alle proprie competenze, ognuno ha do-
“Sicuramente dal 7 giugno la mia vita è cam-
vuto conoscere la macchina amministrativa, i
biata molto – commenta Franco Tentorio –.
problemi ad essa legati, i propri collaboratori.
Questa nuova carica è un impegno di lavoro
Proprio a tale scopo abbiamo fatto una serie
e politico che mi occupa l’intera giornata, ma
di incontri con tutti gli assessori e i dirigenti,
che faccio molto volentieri e con tanta passio-
incontri che mi hanno confermato i principali
ne”. Il neo sindaco bergamasco, commerciali-
problemi della città, tutti di mia conoscenza.
sta di professione, ma impegnato da sempre in
La mobilità è stato un tema che abbiamo trat-
politica ha già avviato una forte collaborazio-
tato, da programma: nel nostro programma
ne con gli altri componenti della sua squadra:
elettorale, infatti, si esprimeva una certa per-
“Sto avendo dei rapporti di collaborazione mol-
plessità sulle ztl, misure che fanno defluire il
to produttivi con tutti gli assessori. Inoltre, ho
traffico da una zona, ma lo scaricano su un’al-
riscontrato che le squadre del Pdl, Lega e Lista
tra, rendendo alcuni felici e molti infelici”.
civica in Consiglio comunale sono diligenti e ci aiutano molto a sostenere le nostre tesi di fron-
18
E le zone 30?
19
Franco Tentorio: il Neosindaco
“Le zone 30 sono una scelta che merita atten-
guarderanno direttamente la nostra città.
zione e condivisione tutte le volte che è ben fat-
“A fine luglio – commenta il sindaco – abbiamo
ta. È doveroso rivedere quelle esistenti per valu-
avuto con grande soddisfazione l’impegno del
tare se possono essere migliorate o cambiate”.
bergamasco Marcello Raimondi, sottosegretario alla Presidenza della Regione Lombardia
E infine le piste ciclabili della discordia, ovvero
che, presiedendo a questo tavolo, si è subito
i percorsi di via Papa Giovanni XXIII e di viale
impegnato perché a Bergamo l’Expo 2015
Giulio Cesare, che sono stati smantellati.
possa da un lato consentire la realizzazione
“Lasciatelo dire a un appassionato ciclista che
di almeno una grande infrastruttura e dall’al-
l’anno scorso ha percorso 4mila chilometri in
tro essere uno strumento importante per la
bici – da sportivo e cittadino – e che usa la bici
nostra economia; non dimentichiamo, infatti,
più di tutti coloro che criticano le mie scelte:
che il tema scelto per l’esposizione universale
queste due piste ciclabili – che sono anche gli
del 2015 è il nutrimento dle pianeta: da qui
unici esempi attualmente esistenti in città – non
l’importanza per la nostra città e, soprattutto,
sono adatte ai ciclisti. Più che un percorso per
per la provincia”.
bici sembrano un percorso ad ostacoli: invito a guardare quanti sono i ciclisti che percorro-
La grande opera cui si accenava prima è il pro-
no quelle vie e usano le piste. In generale, ab-
lungamento ferroviario che dalla stazione di
biamo sempre condiviso la scelta dei percorsi
Bergamo dovrebbe arrivare fino all’aeroporto
ciclabili, ma ce ne sono alcuni oggettivamente
di Orio al Serio.
sbagliati, soprattutto quelli sui marciapiedi. In
“La presenza di Raimondi al tavolo delle trat-
sintesi, sistemare alcuni esempi di piste uscite
tative ci dà una grande forza e noi saremo dav-
male mi sembra doveroso, visto che si tratta di
vero felici di lavorare con lui in vista della re-
un punto del programma elettorale a cui noi
alizzazione del prolungamento ferroviario fino
non possiamo venire meno”.
ad Orio. Oggi possiamo dire con grande soddisfazione che Bergamo è finalmente seduta al
A proposito di mobilità, si aprono scenari in-
tavolo dell’Expo”.
teressanti anche a Bergamo grazie all’Expo. A
20
fine luglio Comune, Provincia e Regione erano
Importante risorsa per il nostro territorio è an-
seduti attorno al Tavolo Bergamo Expo 2015
che l’Università orobica, soprattutto dopo che
per discutere di importanti iniziative che ri-
la classifica redatta dal Ministero dell’Istruzio-
21
Franco Tentorio: il Neosindaco
ne sugli atenei virtuosi la posiziona al quarto
questi è il recupero del cortile di Sant’Agosti-
posto in Italia.
no, attuale sede della Facoltà di Scieze della
“Sono stato felicissimo – sottolinea Tentorio –
Formazione, un intervento comunale che può
di poter fare i complimenti a nome della città
rappresentare la messa a disposizione di nuovi
al Rettore Alberto Castoldi per il risultato otte-
spazi per l’Università”.
nuto. Ho avuto la prova dell’ottima qualità del nostro ateneo anche dal punto di vista perso-
Per i più giovani, invece, sono in arrivo in Lom-
nale, dato che i miei due figli si sono laureati
bardia giri di vite sulla movida notturna, in
in Economia proprio all’Università di Berga-
particolare per l’uso di alcol vietato ai minori
mo. Il merito di tutto ciò è di Castoldi, dei suoi
di 16 anni. Anche Bergamo seguirà l’esempio
professori e degli studenti che si impegnano
di Milano?
nel loro percorso. I dieci anni del suo retto-
“Una premessa è doverosa: noi bergamaschi
rato hanno portato l’Università di Bergamo
non giovanissimi dobbiamo dare disponibili-
all’avanguardia nel nostro Paese. Al Ministrio
tà a qualche momento di silenzio in meno e
Gelmini va invece il merito di aver formalizzato
a qualche manifestazione in più: se vogliamo
questa classifica in modo da distribuire le ri-
una città viva, una città che sia anche in grado
sorse in base al merito e non a pioggia”.
di contrastare con la sua vita e le sue luci la microcriminalità dobbiamo consentire ai giovani
22
Il rettorato di Castoldi volge però al termine,
di viverla. In compenso possiamo organizzare
dopo dieci anni. Che rapporto avrà il neo sin-
qualche festa per gli anziani così posso andare
daco con il neo Rettore?
anch’io – commenta ridendo il sindaco –. Se
“La richiesta che Castoldi ha sempre fatto è
ciò non avviene, i giovani sono portati ad anda-
quella che il Comune e la Provincia siano più
re fuori città e Bergamo resta morta come poi
vicini all’Università. Partendo da questi presup-
lamentano tutti i cittadini. Quindi il principio
posti, noi saremo ben felici di collaborare con
generale è questo: rivitalizzare i quartieri con
l’ateneo in base alle richieste del nuovo rettore
manifestazioni aperte anche ai giovani, far fun-
e, nel rispetto dei ruoli di ciascuno, affrontare
zionare meglio il Polaresco, regolamentare il
un percorso insieme. In particolare, con Ca-
Pacì Paciana impedendo che diventi un luogo
stoldi abbiamo individuato alcuni temi che se
di privilegio. Riguardo alle sanzioni per l’uso di
saranno condivisi dal suo successore potran-
alcol da parte di minori di 16 anni, l’assessore
no essere campo comune di impegno. Uno di
Invernizzi, incaricato alla sicurezza, studierà
le ordinanze fatte in città simili alla nostra per vedere se e come possono essere applicate anche a Bergamo. Senza esagerare – aggiunge Tentorio – perché sarebbe sbagliatissimo fare ordinanze che poi non verrebbero rispettate. Non vogliamo riempire la città di ordinanze: se la vogliamo un po’ più viva dobbiamo insegnare ai ragazzi il giusto comportamento da tenere. La deterrenza deve venire più dall’educazione familiare, scolastica e – perché no? – anche del Comune piuttosto che dalle sanzioni. Il primo approccio deve essere quindi costruttivo ed educativo. Almeno così ho fatto con i miei figli”. Cosa ha in serbo per il futuro, sindaco? “Per il futuro dovremo sicuramente affrontare il discorso stadio per vedere se e dove è fattibile. La collocazione di un nuovo stadio era prevista dal programma elettorale, quindi valuteremo le proposte più concrete e meno invasive. Poi sicuramente dovremo mettere in campo qualche grande opera pubblica in tema di mobilità perché il traffico fuori e dentro la città ne soffre, approfondire la questione degli accessi in città alta, senza la torre esterna preventivata dalla precedente Amministrazione”.
23
Luca Carrara, titolare di Vita Cafè Hosteria
24
Vita Cafè Hosteria, ristorante and more... di Laura Generali Una dolce sorpresa attende i vacanzieri che, soddisfatti dei loro soggiorni, rientrano in città non senza un velo di tristezza per l’estate ormai terminata. Da settembre infatti, insieme alle calde serate estive, i turisti di ritorno non dovranno lasciarsi alle spalle anche il piacere di una cena, romantica o in compagnia, in un locale esclusivo e senza spendere un’esagerazione. La sorpresa è proposta da Vita Cafè Hosteria, bar & restaurant di via Borgo Palazzo, che da questo mese stupisce i suoi clienti con formule esclusive ed estremamente vantaggiose per una serata particolare. Atmosfera calda e accogliente, ambiente raffinato ed elegante, ma allo stesso tempo semplice e confortevole, Vita Cafè Hosteria è il luogo ideale per pranzi e cene, ma anche per colazioni, aperitivi e cocktail da gustare dopo cena. La formula bar & restaurant permette infatti di divertirsi in questo locale dalla mattina fino a notte inoltrata, quando la Vita Cafè Hosteria si trasforma in un lounge bar perfetto per chi vuole passare una serata circondato da un ambiente giovane e dinamico, ricco di fascino.
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Vita Cafè Hosteria,
Luca Carrara, proprietario di Vita Cafè Hoste-
locale, godersi un ottimo pasto in un ambiente
ria insieme a Gigi Popolino, ci spiega quali sa-
giovane e moderno e spendere poco. Sono so-
ranno le novità che aspettano i clienti a partire
prattutto i gruppi di amici o le giovani coppie
da questo settembre.
che vengono per una piacevole cena da noi e
“La sorpresa del nostro locale è una sorta di
proprio a loro vogliamo rivolgerci con questa
ritorno alle origini. La Vita Cafè Hosteria era
interessante iniziativa”.
infatti nata con una filosofia particolare: proponevamo un menu completo a cena ad un
Che cosa potranno gustare i clienti della Vita
costo fisso molto basso, inferiore certamente
Cafè Hosteria?
alla media dei locali di Bergamo. Ora abbiamo
“Il menù è molto ricco e i clienti potranno sce-
pensato di riprendere questa formula e pro-
gliere tra diversi piatti. Il nostro locale, inoltre,
porre un menù completo ad un prezzo davvero
vuole puntare sulla genuinità: prodotti nostra-
imbattibile. La cena a menù fisso sarà compo-
ni, di altissima qualità, pasta fatta in casa e
sta da un piccolo antipasto misto, un primo e
piatti tipici. Prossimamente inaugureremo an-
un secondo rispettivamente a scelta tra cinque
che serate dedicate a temi particolari, come la
piatti, un dolce, vino, acqua, caffè e coperto
serata dei piatti regionali o la cena dedicata al
inclusi. Il tutto per soli 25 euro, dal lunedì al
tartufo, iniziativa che abbiamo già sperimenta-
sabato”.
to nella scorsa stagione con grande successo. Il menù che proporremo potrà però avere delle
Un costo davvero accessibile, con un ottimo
varianti a seconda della scelta del cliente: la-
rapporto qualità/prezzo. Come mai questa
sceremo infatti fuori lista alcuni piatti partico-
scelta?
lari come il branzino o il filetto che il cliente
“L’ambiente sofisticato non deve ingannare
potrà decidere di inserire, sempre ad un costo
il cliente: al Vita Cafè Hosteria si può cenare
accessibile. Inoltre, per chi non volesse un pa-
spendendo poco e passando una serata dav-
sto completo, dall’antipasto al dolce, può sce-
vero piacevole in compagnia o in coppia. La
gliere meno portate, partendo da un prezzo di
nostra decisione vuole essere un aiuto ai nostri
20 euro”.
clienti, data la difficile situazione economica che sta colpendo un po’ tutti. Con questa formula il cliente sa che può cenare nel nostro 26
27
Vita Cafè Hosteria,
L’iniziativa di Luca e Gigi vuole essere un
le pubbliche relazioni con Pietro nel 1994, 15
modo concreto per fronteggiare questa crisi
anni fa, in un locale che all’epoca si chiamava
ormai tristemente nota a tutti e di cui chiun-
Free Way. Dopo una relazione finita male, ho
que sembra aver sentito l’effetto. “La crisi, o
deciso di buttarmi in questa avventura e mi
la subisci o la cavalchi. Noi abbiamo deciso
sono subito appassionato. Insieme a Pietro
di cavalcarla” è il motto di Luca Carrara che
abbiamo inaugurato il Vibe nel 1995 e, l’esta-
oltre alle novità di settembre è allo stesso
te successiva, il Lux, l’ex Meeting in Maresana,
tempo alla continua ricerca di spunti per mi-
dove abbiamo fatto una stagione estiva clamo-
gliorare il suo locale. Cosa proponete?
rosa: 3mila persone il venerdì e 4mila il sabato
“In questi mesi estivi abbiamo puntato anche
venivano nel nostro locale. Poi abbiamo iniziato
sull’aspetto esterno del locale, modificato ri-
a collaborare con altri locali. È una dedizione
spetto al passato. Se prima infatti avevamo
che continua da quindici anni e che ha segnato
aggiunto dei divani, ora abbiamo preferito dei
una parte fondamentale della mia vita”.
tavolini, che lasciano più spazio alla gente. E poi abbiamo proseguito con un restyling del
Consideri le pubbliche relazioni il tuo primo
nostro dehors, unico nel suo genere e perfetto
lavoro?
per la Vita Cafè Hosteria, inserita in una zona
“Per molti anni lo sono state: dal 1999 al
di Bergamo che ben permette la presenza di
2007. Ben nove anni in cui mi sono dedicato
uno spazio esterno al locale e che attira i gio-
esclusivamente a quello. Ma non lo considero
vani nottambuli”.
un lavoro; per me si trattava e si tratta tutt’ora di un divertimento. Mi piace molto relazionar-
Luca Carrara vuole quindi puntare anche a la-
mi con le persone, soprattutto con quelle che
sciare un segno nella vita notturna orobica,
ben mi sopportano, dato il mio carattere par-
offrendo un punto di ritrovo perfetto per gio-
ticolare. Tra queste senza dubbio c’è Elena, la
vani in cerca di divertimento. Ma come nasce
mia fidanzata, che è sempre stata anche un
questa passione per la movida serale?
grande sostegno per me, incoraggiandomi in
“Devo molto a Pietro Cabrini, colui che mi ha
tutte le iniziative che prendevo e continuo a
introdotto in questo mondo. A lui, il mio men-
prendere”.
tore e mio migliore amico, rivolgo un grazie speciale. Ho iniziato a lavorare nel settore del28
Ed ora che dal 2007 hai aperto la Vita Cafè
locale a Orio al Serio. Creeremo il locale di
Hosteria?
tendenza della stagione bergamasca, con, in
“Ora che ho aperto il ristorante non ritengo
particolare, la serata del venerdì dedicata a un
nessuno dei due la mia prima occupazione,
pubblico adulto e modaiolo. E sempre per la
ma solo degli hobby. Il mio lavoro non è mai
stagione autunnale ormai alle porte inaugu-
stato spinto dalla smania di guadagnare, ma
reremo anche l’Oro Nero, a Nembro, una di-
dall’interesse per queste professioni: per la
scoteca facilissima da raggiungere grazie alla
night life, nata a 24 anni e per i ristoranti, da
recente superstrada che lo collega a Berga-
sempre”.
mo. Queste sono le due chicche dei prossimi mesi, ma non voglio anticipare troppo. Sono
Data questa forte propensione per la movida
anch’esse una sorpresa”.
bergamasca, hai altri progetti per il futuro? “A settembre inaugureremo Setai, un nuovo 29
ottava edizione del Festival
Festival Internazionale del Cinema d’Arte di Laura Generali
Una rassegna ricca di ospiti e di eventi quel-
Bergamo, celebrato in tutto il mondo e famoso
la che ha caratterizzato anche quest’anno il
per i vizi capitali da lui dipinti nonché per i
Festival del Cinema d’arte, a Bergamo dal 17
numerosi ritratti realizzati a noti personaggi.
al 25 luglio scorsi. Piena di sorprese la serata
E infine lei, diva per eccellenza, icona di uno
inaugurale del Festival, che ha visto protago-
stile e un’eleganza di altri tempi, sofisticata in-
nisti tre grandi personaggi, a cominciare dal
terprete del cinema internazionale che ha por-
presidente di giuria del Festival per il secondo
tato l’Italia oltre Oceano: Valentina Cortese.
anno consecutivo, Vittorio Sgarbi, fino a Mario
Una serata, quella del 17 luglio, in cui l’Arte
Donizetti e Valentina Cortese, Premio alla Car-
e il Cinema hanno raggiunto l’apice estremo
riera dell’edizione 2009 del Festival. Il primo,
della loro rappresentazione con la proiezione
grande esperto ed estimatore d’arte, un criti-
del film “Effetto notte” di François Truffaut,
co in grado di cogliere in pochi istanti le sfu-
del quale la Cortese è protagonista. La serata
mature anche più nascoste di un’opera d’arte
è stata un trionfo all’insegna del Premio alla
e di trasmettere con la sua dialettica e la sua
Carriera a questa elegante interprete del cine-
passione ciò che si cela dietro un capolavoro.
ma internazionale, che ha ricevuto dalle mani
Il secondo uno dei più importanti pittori di
di Vittorio Sgarbi e di Mario Donizetti il riconoscimento. Non mancano le parole di compiacimento del Presidente di giuria Vittorio Sgarbi, ospite d’onore della serata, che ci racconta le sue impressioni sulla città e su questo Festival. “Bergamo è una città magnifica, – commenta Vittorio Sgarbi – un luogo che ho visitato molte volte e che mi ha sempre colpito. Oggi, in particolare, l’ho visitata facendo una lunga passeggiata che costeggiava le mura, un percorso diverso dal solito che ho voluto fare prima che la luce calasse. Qui Bergamo mi ha mostrato una bellezza teatrale cinematografica che
30
sembra propizia a un Festival del cinema d’arte. Mi è sembrato più che mai giusto, in questa splendida cornice, collocare un Festival del cinema d’arte”. Lei ha sempre amato la città orobica. “Questa è una città monumentale splendida, molto bella, pulita ordinata. E non perdo oc-
casione per venire a visitarla. Ora, poi, con la ristrutturazione dell’Accademia Carrara, sono sicuro che Bergamo diventerà ancora più attraente, per i turisti e per i suoi stessi cittadini”. Che tipo di fruitori seguirà i film di questa rassegna? “Si tratta di film che presuppongono un pub31
blico sofisticato e che abbia almeno tre gusti: il gusto per l’arte, per il cinema e per una frui-
E il Presidente di giuria scherza anche sul
zione non popolare. Non credo che da un Festi-
suo ruolo.
val come questo vangano fuori film per le mas-
“Non mi sento molto considerato come Presi-
se, però potrebbe capitare che qualche film di
dente del Festival – ci racconta ridendo –. Forse
grande qualità passi dalla fruizione di un’élite
sono solo un presidente onorario. Per esempio,
a qualla di un pubblico più ampio.
ho fatto una segnalazione per questa serata a scatola chiusa, ma mi è stato detto ‘vedremo
Quale deve essere quindi l’obiettivo del Festi-
cosa ne pensa la giuria’; non ho molto potere!
val del cinema d’arte?
Però sono un presidente molto disponibile”.
“La missione di questo evento deve essere sicuramente quella di riconoscere e dare una va-
E sul piano tecnico, le piace guardare film?
lutazione ad alcuni film. Da questo presuppo-
“Sul piano tecnico ho un problema – continua
sto esprimo il mio augurio a queste produzioni
scherzosamente Sgarbi –: tendo ad addormen-
cinematografiche, perché abbiano una grande
tarmi quando cominciano i film e quindi il mio
fortuna”.
giudiuzio è come un giudizio dato in sogno. Questo dipende da uno stato di spossatezza ormai inevitabile, dovuto alla mia età, come è inevitabile per ognuno. Dovrebbero portarmi i film e poi darmi delle gomitate per tenermi sveglio”. Scherza? “No, davvero. Pensi che una volta un grande regista italiano mi ha chiesto di vedere un suo film perché era intgeressato a un mio commento tecnico. La produzione era molto bella, ma anche molto statica. Il regista mi teneva d’occhio mentre io guardavo il film e quindi non potevo assolutamente permettermi di ad-
32
dormentarmi, perchè lui aveva il suo sguardo
aneddoti, Valentina Cortese ha ripercorso la
minaccioso su di me. Ho passato la serata a
sua carriera artistica, ricordando i grandi at-
guardare il film e a guardare il registava che
tori e registi con i quali ha lavorato. Da Delon
mi osservava per vedere se facevo attenzione
a Orson Welles, da Fellini a Truffaut. Curiosi
al film. Alla fine l’ho visto tutto! In sintesi, ci
gli episodi narrati come quando Fellini, non
vorrebbe qualcuno che presidia il Presidente
avendo preparato i copioni, le disse di recitare
– continua a scherzare il critico d’arte –. Solo
con i numeri, oppure come quando alla ceri-
con questi acorgimenti posso assumere anche
monia degli Oscar del 1974 con il miglior film
la funzione di presidente sul piano tecnico”.
“Effetto notte” Ingrid Bergman vincitrice come migliore attrice disse “Questo Oscar non mi
La serata inaugurale è proseguita poi sul palco
appartiene, appartiene a Valentina Cortese!” –
della Sala Curò del Museo di Scienze Natura-
e proseguì – “Valentina alzati!....Forgive me!”.
li “E. Caffi” in Piazza Cittadella, allestita per
Valentina Cortese ha poi parlato della straor-
l’occasione tra i ricordi e le risposte della Cor-
dinaria esperienza che l’ha legata a François
tese alle incalzanti domandi del Presidente di
Truffaut, definendola gratificante. Un perso-
giuria. Un video amarcord dei suoi più grandi
naggio di una dolcezza infinita con il quale ha
successi l’ha introdotta tra applausi scroscianti.
avuto il piacere di condividere grandi emozioni.
In un susseguirsi di citazioni e racconti di 33
Fiat 500, molto più di un’auto di Laura Generali
Fiat 500 non è solo un’auto, ma sinonimo di tante cose: italianità, design, libertà,
gioventù,
amore,
lavoro,
futuro.
Porta con sé un patrimonio immenso fatto di valori, idee, emozioni, ma anche memorie
34
35
e nostalgie che si legano a questa vettura. Nata dalla casa torinese nel 1936, la Fiat 500, affettuosamente chiamata cinquino, è oggi senza dubbio fra le auto italiane piÚ famose al modno: un vero e proprio mito del made in Italy.
36
37
dal 1945 una tradizione che continua
Dottor Stefano Meravini di Laura Generali
38
Quando si dice un mestiere
Croazia, quando ancora la
staff è cresciuto e le apparec-
tramandato di padre in figlio.
Dalmazia era italiana – ci
chiature sono moderne, ma è
O meglio in figli, dato che nella
spiega Stefano Meravini, che
rimasta l’atmosfera familiare.
famiglia Meravini sono ben tre
a Bergamo porta avanti lo stu-
Grazie agli altri tre speciali-
gli eredi a continuare la pro-
dio dentistico di famiglia – ed
sti che lavorano con Stefano
fessione del padre dentista.
è arrivato in Italia insieme ad
– Livia Brolis, Sara Bugatti
“Il papà è nato in Dalmazia,
altri profughi. Qui, nel 1945,
e Nicola Contenti – lo studio
ha iniziato la sua carrie-
Meravini si è specializzato in
ra e ha aperto il suo stu-
diversi campi. Completano
dio”. I figli hanno segui-
lo staff quattro collaboratori
to le orme paterne: oltre
tra igienista e personale di
al dottor Stefano Mera-
segreteria e amministrativo.
vini, anche i due fratel-
Lo studio non è monotema-
li operano nello stesso
tico, ma altamente specia-
campo e, per continuare
lizzato: “Dissento un po’ dal
la tradizione di famiglia,
professionista che si occupa
attualmente anche il fi-
di tutto – commenta il dot-
glio di Stefano Meravini
tore – perché una persona
sta studiando odonto-
sola non può essere un bravo
iatria. Ma forse dei tre
esperto di ortodonzia, im-
Stefano è quello che più
pianti, ecc. Nel mio studio
ha voluto tener fede alla
ho puntato su una squadra di
tradizione paterna: lau-
più persone, ognuna di esse
reato nell’84, Stefano
specializzata
Meravini è sempre rima-
campo per offrire al clien-
sto nello studio di via
te un servizio a 360 gradi”.
Scotti, 20 a Bergamo, lo
Con l’arrivo del padre a Ber-
stesso aperto dal padre
gamo nel 1945, i Meravini
decenni prima. Oggi lo
muovono i primi passi in un
studio si è ampliato, lo
campo, quello medico-denti-
nel
proprio
stico, che sarà poi il leit-mo-
lazzolo sull’Oglio e Pontida.
delle protesi mobili per pa-
tif di tutta una vita. Ma non
Con l’attività del padre, lo
zienti anziani. Questa tradi-
c’è solo Bergamo negli oriz-
studio di via Scotti si è spe-
zione continua ancora oggi,
zonti della famiglia: i fratelli
cializzato nel servizio di pro-
anche grazie alla convenzio-
di Stefano, nel corso degli
tesi sociali per l’ex Inam che
ne tra Ministero della Salute
anni, si sono infatti spostati
serviva tutta l’Asl locale di
e Landi, l’associazione nazio-
per aprire altri studi a Pa-
allora, occupandosi per anni
nale dentisti italiani; la con39
venzione offre la possibilità
dentiera – le richieste sono
di creare protesi di tipo so-
molto calate: fino a quindici
ciale, con prezzi calmeriati
anni fa, facevamo parecchie
per anziani che rientrano in
protesi mobili, anche fino a
una fascia di reddito bassa.
15-20 al mese. Oggi ne fac-
“Avendo a disposizione un la-
ciamo molte meno, arrivando
boratorio odontotecnico che
a 5-6 al mese. Questo signifi-
appartiene a uno dei miei
ca che le persone sono molto
fratelli – continua Stefano –
più attente alla propria salu-
possiamo continuare a for-
te dentale, si curano prima,
nire questo servizio, proprio
c’è molta più prevenzione, e
come faceva mio padre. Inol-
quindi non arrivano a dover
tre, alla continuità abbiamo
decidere per una protesi.
aggiunto l’innovazione, so-
Inoltre, un ruolo importan-
prattutto con l’implantologia.
te viene giocato anche dalle
È anche per questo motivo
campagne di prevenzione dif-
che ho puntato ad avere nel
fuse dai mass media e dalla
mio studio più collaboratori e
Landi che ad ottobre propo-
personale specializzato: per
ne il mese della prevenzione
dare un’impronta più speciali-
coinvolgendo tutti i dentisti
stica nell’ambito dentistico”.
associati. Decisiva, al fine
La lunga esperienza sul cam-
di una maggior cura di sé, è
po ha permesso al dottor
stata poi in questi anni l’evo-
Meravini di fare un bilancio
luzione
dei cambiamenti in atto nella sua clientela: “Sicuramente, oggi c’è più attenzione e più cura per se stessi e per l’igiene dentale. Un esempio su tutti: nel campo delle protesi mobili – la classica
40
event
dell’implantologia.
41
BMADV
grafica, comunicazione, pubblicitĂ
42
La pubblicità emoziona, innamora, seduce. Suscita emozioni. Un chilo di pubblicità può contenere 999 grammi di razionalità, ma brillerà e si distinguerà per il suo grammo di follia.
via Casalino 5/h - t. 035 236661 - Bergamo
w w w. b m a d v. i t
43
speciale musica
Michael Jackson
il mito che visse tra realtà e leggenda di
Cristian Stanzini
Chiedete in ogni paese del mondo dal bambino di 5 anni al caro nonnino ottantenne,siano essi ricchi o poveri, passando per ogni etnia possibile ma alla domanda chi era Michael Jackson vi arriverà sempre la stessa risposta: si lo conosco !! Un’artista di fama mondiale di indiscusso talento che viene definito dai più come “The king of Pop”,ovvero il Re del pop. Chi sia questo controverso personaggio e’ ormai stato più volte spiegato e ricordato dai vari tabloid americani e di tutto il mondo e le sue immense doti di showman sono ormai entrate nella vita quotidiana di tutti i giorni;ha venduto più dischi di chiunque altro artista sul pianeta,rivoluzionato il concetto di danza sfidando le leggi della fisica con i suoi passi e le sue coreografie,ma Michael Jackson e’ davvero “solo” questo? Parlo al presente perché basta accendere la televisione o comprarsi il primo giornale di gossip che capita tra le mani per rendersi conto che lui è ancora li, sulla bocca di tutti, pronti nel bene o nel male a parlare ancora di lui, lui che ormai se n’è andato; Proprio in questi giorni sta avendo luogo una vera e propria corsa al potere tra parenti e legali per accaparrarsi la sua eredità perché, se è vero che si parla tanto di Michael, si parla ancora di più dei suoi soldi,a volte come 44
debiti,a volte come immensi patrimoni,tra i quali spiccano i suoi figli,il sacro Graal per parenti e aspiranti tutori legali che ogni giorno si aggiungono alla lista dei “volontari”; Sicuramente non serve una calcolatrice né un genio in economia per capire che i “debiti” che sono là, in grassetto nei titoli dei maggiori TG italiani scritti da giornalisti che fanno della penna la loro arma o la loro virtù, saranno colmati sicuramente nei prossimi mesi dalle vendite pazzesche dei suoi dischi che stanno di nuovo andando a ruba in tutto il mondo, né serve ricordare che MJ detiene ancora il catalogo dei diritti dei Beatles, quotato molto più del valore dei debiti che stanno dando in questi giorni alla sua dipartita, ma comunque questa precisazione mi sembra doveroso farla, perché si sta pur sempre parlando di una persona che non c’e’ più oltre al fatto che quest’argomento scottante sembra essere quasi più interessante della sua vita; quindi,se non i debiti ,cosa ci ha lasciato? Dubbi: tanti ancora per le persone che, nonostante aver assistito alla suo verdetto che lo ha dichiarato innocente per tutti e 10 i capi di accusa nella causa che lo ha visto protagonista con accuse di molestie sessuali a minori e somministrazione di alcolici nel suo ranch di Neverland, ancora vedono in lui il “mostro divora bambini” come e’ stato dipinto in que45
Michael Jackson
sti ultimi anni dalla stampa,nonostante la sua
46
cruda e amara che non gli e’ mai piaciuta;
innocenza proclamata con il processo reality
quel suo Neverland, era una sorta di castel-
trasmesso in mondovisone nel 2005 ;
lo da favola dove poteva essere se stesso e
Ricordi bizzarri: dagli innumerevoli interventi
dedicarsi a quello che più amava fare,con la
di chirurgia plastica fatti al volto, al fatto che
semplicità e l’innocenza di un bambino mai
vivesse in una camera iperbarica, non dimen-
cresciuto,che però sapeva bene cosa voleva
ticandosi mai del fatto che si parli ancora oggi
dire avere un’infanzia difficile,con un padre-
della sua pelle sbiancata e di tante altre noti-
padrone che lo mise a 5 anni insieme ai fra-
zie buttate qua e la per condire un piatto molto
telli a disposizione del pubblico per colmare i
“gonfio e colorato”,che però non e’ mai andato
suoi sogni di gloria mancati con la carriera da
giù a chi lo doveva mangiare,il diretto interes-
solista,solo accennata,fino all’arrivo della gal-
sato e i suoi amati fan,milioni di persone che
lina dalle uova d’oro chiamata Jackson 5 che
erano in grado di soffo-
non si risparmiava di tanto in tanto di tenere
cargli la voce dall’emo-
a bada con qualche bella “prova di forza” fatta
zione e di bloccargli le
di pugni e violenze, per dimostrare ai figli chi
parole per strappargli un
comandava……
emozionato “I love you
Questa
all” e che piangeranno la
tutta,soffocata e incanalata dentro di se e ci e’
sua morte per tantissi-
cresciuto,fragile come un ramoscello pronto a
mo tempo ancora;
spezzarsi,ogni volta che i fratelli lo deridevano
già, perché se non altro
per il suo naso buffo;
Michael era una persona
cose normali che succedono in ogni fami-
sensibile,un bimbo mai
glia quelle dei fratelli,ma cose importanti
cresciuto che si era im-
nella vita di Michael,che ne hanno segnato il
medesimato così bene
cammino,per sempre.
in quel Peter Pan che lui
Invece di giocare con gli altri bambini della
stesso
mitizzava,tanto
sua età lui provava 8 ore al giorno,invece di
da crearsi intorno a se un
familiarizzare a scuola ,veniva rinchiuso in
mondo
fantastico,fatto
una salettina con un’insegnante privata per
di giostre e animali per
studiare,perché non poteva andarsene a spas-
distrarsi dalla realtà,cosi
so come le altre persone visto che a 9 anni era
violenza
Michael
l’ha
subita
già una celebrità …
walker le prime pagine di quel capolavoro arti-
Da questa storia però, si può capire come na-
stico che e’ diventata poi la sua vita;
sca il carattere schivo del cantante e la sua
arrivarono quindi i soldi,quelli veri,fatti di tanti
ossessione per ridurre quell’”orribile” naso
zeri come pochi ne hanno visti,tanto da ren-
che era stato nei suoi ricordi il motivo
derlo negli anni ’80 uno tra le persone più ric-
per
distrarre i fratelli dal lavoro che, concedendo-
che al mondo;
si un momento di pausa nel prendere in giro
e se e’ vero che la ricchezza può colmare ogni
scherzosamente il fratello, provocavano anche
lacuna non e’ stato invece cosi per Michael;
le ire del padre,pronto a salvaguardare il suo
abiti sfarzeschi,shopping da favola,lo stesso
portafoglio e il suo futuro con ogni mezzo ….
ranch di Neverland,non bastavano per riempire
Michael era troppo importante per il “gran-
la sua solitudine e le poche volte che lo si vede
de” Joe Jackson per privarsene,ma quando il
in pubblico felice e’ quando teneva in braccio
figlio fu grande abbastanza da capire di po-
un bambino e messa una mano nel portafogli
ter camminare con le sue gambe si mise in
e l’altra sul cuore si e’ dedicato anima e corpo
proprio,iniziando a scrivere a passi di moon-
a cose come la stesura di “we are the world”,la 47
Michael Jackson
fondazione “Heal the world foundation” e altre opere benefiche a sfondo umanitario. Cantando “noi siamo il mondo” e “guarisci il mondo”,ha messo a disposizione un tesoro economico come nessun altro artista ha fatto per aiutare le persone del terzo mondo e quanti più bambini riuscisse a strappare dalla fame,lui che criticavano di essere un nero che non aveva mai voluto accettare il suo colore di pelle; io non so sinceramente dove stesse la verità,se era vero che soffrisse di vitiligine o lupus o entrambe le cose,certo e’ che le fotografie che circolano nella rete del periodo in cui era ancora scuro, qualche dubbio sulla salute della sua pelle lo mettono anche a chi non ama la sua musica,ma dopotutto,nell’ultima edizione del grande fratello,l’Italia intera non ha apprezzato la “maggiorata” proprio perché figlia della chirurgia estetica? Posso capire che un paio di seni ingranditi artificialmente sia più interessante di un naso
48
49
Michael Jackson
da uomo rifatto,ma definire Michael Jack-
Il 25 giugno 2009 cala il sipario sull’esperien-
son come il più grande artista del pianeta e’
za di vita terrena di Michael,ma il segno che ha
riduttivo,proprio perché il mondo ,o perlo-
lasciato nei cuori di milioni di persone lo por-
meno parte di esso,non ha ancora capito chi
terà a realizzare il suo sogno proibito,vivere
fosse davvero l’Uomo che stava dietro a quel-
per sempre:
la maschera di pelle più volte ritoccata e se
Michael ci e’ riuscito,vivrà nell’anima di chi lo
e’ vero che solo pochi intimi hanno avuto il
ha amato davvero ... e per favore non chiama-
piacere di conoscerlo veramente o perlome-
telo Jacko,non gli e’ mai piaciuto quel sopran-
no di avvicinarlo,e’ anche vero che le notizie
nome che gli ha dato la stampa;
più strampalate che si sono viste o lette sul
lui E’ Jackson.
suo conto,soprattutto riguardanti la sua vita
«Se vieni al mondo sapendo di essere amato
privata,non hanno mai avuto una smentita
e lo lasci sapendo la stessa cosa, allora tutto
ufficiale quando si sono rivelate delle bufale
ciò che nel frattempo è accaduto sarà valso la
colossali,o comunque queste smentite non
pena.»
sono state date con lo stesso peso e impegno da parte dei mass media di quando lo si accusava,ad esempio, di essere un pedofilo.
50
Michael Jackson.
51
la filosofia del viaggiare
Friends and travels di
Laura Generali
Tre appassionati viaggiatori decidono di unire
52
giorni particolari, studiati appositamente per
esperienze, conoscenze, emozioni e professio-
il cliente e che tendono a discostarsi dai tragit-
nalità per diventare un punto di riferimento
ti tradizionali, la Friends and travels è il posto
per chi – come loro – ha nel dna la voglia di
giusto. Non ci sono offerte strillate in vetrina o
scoprire nuovi orizzonti. Nasce, infatti, dalla
scaffali colmi di pratiche di viaggi una identica
visione di Mario Berra, Valentina Raho e Mike
all’altra: ad accogliervi all’interno dell’agenzia
Raho la “Friends and travels”, un connubio tra
un comodo divano dove discutere con i tre soci
forte passione e una grande esperienza diretta
e i loro collaboratori dell’itinerario dei vostri
nella sfera del turismo.
sogni. E, al vostro servizio, avrete tutta l’espe-
Per gli amanti delle mete da sogno e dei sog-
rienza e la professionalità di chi conosce bene
i luoghi che vi consiglia, poiché frutto di una
Friends and travels offre anche una consulenza
analisi approfondita sul campo. “Il nostro ap-
esclusiva, raggiungendo il cliente direttamen-
proccio vuole mettere al centro la persona – ci
te a casa, per discutere con lui le proposte di
racconta Mario Berra, uno dei tre soci di Frien-
viaggio. La disponibilità, poi, avviene tramite
ds and travels –. Per noi è fondamentale avere
un affiancamento del cliente a 360 gradi: il
la massima cura del cliente: conoscerlo per-
viaggiatore viene accompagnato passo dopo
sonalmente, sapere che cosa gli piace e cosa
passo nella scelta del suo percorso e, qualora
vuole. E, successivamente, proporgli le nostre
ve ne fosse l’esigenza, anche durante la va-
soluzioni: particolari, studiate nei minimi det-
canza i soci di Friends and travels sono sem-
tagli e personalizzate. Soluzioni che abbiamo
pre pronti a fornire la loro assistenza.
testato personalmente nella maggior parte dei casi e che, quindi, conosciamo a fondo”. Nulla è lasciato al caso nell’organizzazione di Friends and travels e ogni richiesta del viaggiatore viene esaudita da un team altamente qualificato, che opera con la massima professionalità e flessibilità. Basti pensare, infatti, che la
53
Save the date: 24 settembre, debutta Friendsandtravel.com
54
Grazie all’esperienza nel mondo dei viaggi e
mondo”.
alle conoscenze nel campo della comunica-
Friendsandtravels.com interpreta la filosofia
zione, il team di Friends and travels debutta
che accomuna i tre soci: una forte passione
con friendsandtravels.com, il magazine on line
per il viaggio e l’interesse per la persona. “Il
dedicato a viaggi e lifestyle. “Abbiamo scel-
viaggiatore sarà al centro – anticipa Valentina
to di proporre il nostro magazine nel mondo
Raho –, questa sarà la nostra linea editoriale.
del web, anziché in quello cartaceo per diver-
Il nostro magazine parlerà del viaggio, legato
si motivi – ci spiega Mario Berra–. Crediamo
alla persona che lo fa: ci saranno, quindi, in-
fortemente che la Rete sia il futuro per la sua
terviste a viaggiatori noti o a persone che del
interattività, per il fatto di essere ecologica-
viaggio fanno il loro lavoro, che racconteranno
mente sostenibile, ma soprattutto perché non
le loro esperienze e dispenseranno consigli.
risponde ai vincoli logistici per la diffusione a
Daremo, poi, anche spazio ai nostri clienti in
cui è soggetta, invece, la stampa su carta. Il
modo privilegiato: attraverso una community,
nostro magazine on line potrà essere letto con
potranno pubblicare le foto delle loro vacanze
un solo clic da internauti collegati da tutto il
e dei posti che hanno visitato. Il tutto in modo
reale, senza ritocchi o rifiniture patinate che
pronta: dai professionisti, agli amanti delle
spesso ingannano i turisti”.
mete esotiche, dalle mamme che portano con
La pubblicazione così ideata si posiziona a
sè bimbi piccoli, a chi sceglie di non lasciare
metà tra il puro oggettivismo e il soggettivi-
il cane a casa ma preferisce portarlo sempre
smo senza limiti che spesso caratterizzano i
con sè. Friendsandtravels.com è una sorta di
periodici dedicati al turismo.
vademecum, di diario di bordo, raccoglie an-
“Friendsandtravels.com sarà il virtuale punto
notazioni di viaggio, consigli, idee, stimoli dal
di partenza e di arrivo dei viaggiatori – mette
mondo”.
in luce Valeria Barizza, direttore editoriale del
E per un gruppo di viaggiatori così atipici e
magazine – uno spazio di incontro e confronto tra chi, per vari motivi, ha la valigia sempre 55
nello stesso tempo così appassionati ed esperti, quale migliore occasione del lancio del magazine on line per parlare anche della loro ultima, particolare iniziativa: durante la serata di presentazione della nuova testata, sarà presentato il Mototaxi Junket, spedizione a scopo benefico a cui la Friends and travels prenderà parte il prossimo ottobre. La singolare iniziativa coinvolgerà squadre di due partecipanti ciascuna, provenienti da tutto il mondo che – a bordo di un mototaxi a tre ruote di 125 cc di cilindrata, sormontato da un tettuccio in plastica – percorreranno in due settimane circa 4000 chilometri, dal Perù al Paraguay. Durante la traversata il magazine sarà il punto di contatto con i lettori che, attraverso una rubrica fissa, potranno essere aggiornati sui luoghi e sui retroscena dell’avventura, grazie ai reportage che verranno fatti quotidianamente. Scopo del viaggio in Sud America sarà la raccolta fondi da destinare a “Operation Smile, fondazione costituita da volontari medici, infermieri e paramedici che realizzano missioni umanitarie in 51 Paesi del mondo per correggere con interventi di chirurgia plastica ricostruttiva gravi malformazioni facciali. E, per aiutare la raccolta fondi, la serata di lancio del magazine prevede un’asta benefica, nel corso di un aperitivo. L’evento inaugurale – su inviti – si terrà giovedì 24 settembre a partire dalle 18.30 in poi nella sede della Friends and travels, in via Pignolo 114 a Bergamo. Friends and travels ringrazia Filippo e Marcello, titolari dell’Hemingway Café di via Piccini 4 a Bergamo, e tutto il loro staff. L’Hemingway sarà sponsor-partner della serata e della partecipazione di Friends and travels al Mototaxi Junket.
56
…esistono pochi luoghi dove si avverte l’emozione di una scoperta...
Friends and travels da sogno Lasciatevi affascinare da due delle mete da sogno che la Friends and travels vi propone: Reethi Rah , Maldive e Saint Roch, Courchevel. Reethi Rah, Maldive Caratterizzato da uno stile ed un’eleganza che va oltre le migliore aspettative, Reethi Rah è divenuto di diritto uno dei Resort più raffinati e lussuosi dell’Oceano Indiano. Ubicato su una delle più grandi isole dell’atollo di Male Nord, a soli 35 km dall’aeroporto e raggiungibile in circa 40 minuti da Malè con un trasferimento in Yacht privato, permette ai suoi ospiti di godere, nella massima privacy, di momenti magici in un ambiente semplicemente fantastico dove i colori diventano protagonisti, con il turchese del mare che si fonde con il bianco delle spiagge e il verde dell’interno dell’isola. Saint Roch, Courchevel l’ultima frontiera dell’escllusività si trova a Courchevel. Un hotel che vi porta fuori dai confini del mondo: una meta riservata a pochi, selezionati ospiti... solo cinque camere, 19 suites, un appartamento da 400 metri quadrati e uno chalet da 500 metri quadrati che si affacciano su Bellecôte. Completo di Spa, piscina, sauna, bagno turco e un ristorante gastronomico.
Per maggiori informazioni: Via Pignolo 114 – Bergamo tel 035 4284039 info@friendsandtravels.com 57
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59
Bellezze di casa nostra
Rosangela Bessi Miss italia
Nata a Romano di Lombardia nel 1972, Ro-
La collaborazione della Miss con Mottari e la
sangela Bessi balza all’onore delle cronache
Vip International parte da un marchio impor-
quando, appena maggiorenne, vince il titolo di
tante e prestigioso della nostra provincia: Ro-
Miss Italia. Per Rosangela il mondo della moda
berta. Rosangela Bessi inizia a posare come
e della televisione diventa da quel momento un
fotomodella e a sfilare in passerella per quella
impegno costante: dopo un anno di lavoro con
casa di lingerie che tanto rese famosi i lati B
la Miri – patrocinante del concorso di bellez-
di Rosa Fumetto prima e di Michelle Hunziker
za nazionale – la Miss orobica inizia a lavorare
poi.
nel campo della moda, suo reale interesse. La sua immagine viene utilizzata per campagne
Ma Rosangela lascia un segno della sua pre-
pubblicitarie di costumi da bagno, redazionali
senza e della sua bellezza soprattutto agli
di moda e pubblicità televisive, ma Rosangela
eventi organizzati da Mino Mottari, ammini-
Bessi è presente anche sulle passerelle di Mi-
stratore della Vip International, che la invita a
lano, Piazza di Spagna e l’alta moda romana
inaugurazioni e serate mondane come ospite
e Tokyo.
d’onore o madrina degli eventi a Bergamo.
Nei seguenti dodici anni gli impegni della no-
Nel 2003 Rosangela partecipa per la Vip Inter-
stra Miss si susseguono tra video clip musicali,
national, come madrina della serata, all’inau-
fiction Rai e trasmissioni Rai e Mediaset dove
gurazione dello Smart Centre della Mercedes di
Rosangela viene invitata come ospite. L’ultima
Bergamo e nello stesso anno, insieme ad altre
in ordine di tempo è la tramissione “Il Miglio-
due Miss Italia – Gloria Zanin e Tania Zamparo
re” condotta da Mike Bongiorno, nel 2006.
– Rosangela, sempre su invito di Mino Mottari
Rosangela inizia da quell’anno una collabora-
della Vip International, è presente alla serata
zione come autrice televisiva con la Endemol
di premiazione e di consegna delle targhe ai
per i programmi ‘Chi vuol essere milionario’ e
dirigenti della Phass Spa presso la discoteca
‘50-50’, collaborazione che prosegue tutt’ora.
Bobadilla di Dalmine. La serata, presentata da Fabrizia Carminati, dà particolare risalto alle
Attualmente, Rosangela Bessi collabora con
collezioni della Lingerie Triumph e della Pellic-
Mino Mottari, amministratore unico della Vip
ceria Pagano.
International, presenziando anche agli eventi da lui egregiamente gestiti a Bergamo.
60
L’anno successivo Rosangela Bessi è la ma-
drina per altri due eventi organizzati da Mino
invitata dalla Vip International, è la madrina
Mottari, amministratore della Vip Internatio-
della prima edizione di Bergamo Moda, evento
nal: l’inaugurazione di Leroy Merlin al Maresa-
tenuto nella splendida cornice di Villa Moroni,
na Resort e della discoteca Anghelus, sempre
a Bergamo.
in territorio orobico. Recentemente, Rosangela Bessi, sempre inviQualche anno dopo la Miss Italia bergamasca,
tata dalla Vip International di Mino Mottari, 61
è stata ospite d’eccezione al Premio Agazzi,
Ravasio, l’allora Presidente del Consiglio Re-
concorso internazionale di pittura,acquerello
gionale Ettore Albertoni e Giovanni Barzago,
e grafica. Alla serata hanno partecipato: Fio-
grande appassionato di arte, insieme a molti
rella Pierobon, il Prefetto di Bergamo Camil-
altri ospiti.
lo Andreana, l’ex presidente della Provincia Valerio Bettoni, il deputato leghista Giacomo
A documentare le serate della Vip Internatio-
Stucchi, il Presidente dell’Agazzi ARS Silvano
nal di Mino Mottari con i suoi scatti è Matteo Mottari, fotografo ufficiale degli eventi.
62
63
Giovanni Barzago professionista da sempre amante dell’arte
Precisiamo che la lettera del Presidente del Consiglio è su carta Istituzionale e non politica
64
Abbiamo ospitato la prima opera di animal-
Proprio di ieri l’accoglimento delle opere nella
art in occasione dell’evento di presentazione
Biennale di Firenze il prossimo dicembre.
della ns rivista oggi dopo aver visto i comu-
In Brescia durante il Festival di Franciacorta
nicati stampa siamo tornati ad intervistare il
le opere saranno le protagoniste del Vin Art di
direttore Giovanni Barzago, professionista da
Tenuta Ambrosini.
sempre amante dell’arte, che in questi mesi,
Ma soprattutto si è iniziato il percorso artistico
ha assistito l’artista Guido Visentini e la sua
che permette al maestro Visentini di raggiun-
compagna Silvana Bracchi nella realizzazione
gere livelli artistici ancora più elevati.
della linea gold.
Con il cavallo My life, esposto nella Galleria
Il cavallo a grandezza naturale in ecoplastica è
Arte Contemporanea di Milano, si è stupita la
stato migliorato nella combinazione dei colori
signora Nicoletta Mantovani che ha autoriz-
e nelle forme, con l’obiettivo di renderlo più
zato la realizzazione di un cavallo rivestito da
“vivo”.
500 foto del grande Luciano Pavarotti.
Ha ottenuto così il consenso della Croce Rossa
Opera che sarà premio al Festival della Com-
Italiana e di Unicef per i prossimi eventi con
media il 27 novembre in Montecarlo, con la
aste di beneficenza.
presenza del Principe Alberto.
Da settembre nei giardini del casinò monega-
ni, ministro Giulio Tremonti e Umberto Bossi.
sco si possono ammirare gli 8 Pavarotti Lyfe
Onorevole Michele Darchangelo presidente del
in argento.
www.ilmeda.org con l’aiuto della diplomatica
Il critico d’arte Andrea Di Pre da settembre in-
Hanane Moussaid Sabrina ha organizzato a
serirà le opere nel suo programma di cultura
Roma Hilton cena con gli ambasciatori del Me-
in onda ogni giorno su Sky.
dioriente.
Il Maicol Soyer presidente del Bal de Paris, ha
Il Dr. Fratto, gallery manager, si sta occupando
chiesto 20 cavalli per asta di beneficenza du-
della presentazione nel mondo professionale
rante la cena del ballo.
dell’arte.
Sotheby Milano apprezzando le opere si è già offerta gratuitamente di gestire le relative aste
Siamo felici di sottolineare che l’animal-arte è
benefiche.
mossa anche dall’obbiettivo di riportare l’arte
E’ in corso la realizzazione del cavallo dedica-
alla natura, nelle forme e nei materiali, rinun-
to a Giuseppe Garibaldi in occasione del Bi-
ciando a profitti per la sola beneficenza.
centenario. Apprezzamenti politici dalla famiglia Berlusco-
65
Matteo Mottari
Giovane artista ventisettenne di Bergamo
66
C’è un filo diretto che lega Bergamo con Mia-
rappresenta il suo senso di libertà, la sua vo-
mi, un filo fatto di scatti fotografici, creatività
glia di comunicare e conoscere il mondo. Qui
e passione. Un lungo filo che Matteo Mottari,
viene a contatto con alcuni fotografi di fama
giovane artista ventisettenne di Bergamo, ha
mondiale, con la loro tecnica, i loro linguaggi
iniziato a tessere pochi anni fa con l’obiettivo
e con le emozioni che ciascuno scatto riesce a
di dare forma a un sogno: fermare le emozioni,
trasmettere.
le sensazioni e le immagini di un istante e ren-
Terminata la parentesi americana, Matteo ri-
derle infinite, così come solo la fotografia rie-
torna a Bergamo e non perde neanche un se-
sce a fare. Ora quel sogno è diventato realtà.
condo. Spinto dall’onda di quell’esperienza, si
Nel suo nuovissimo studio fotografico di Ber-
iscrive alla più prestigiosa accademia fotogra-
gamo, dotato delle migliori attrezzature, si re-
fica, supera brillantemente i vari corsi e ini-
spira l’entusiasmo, la voglia di fare che hanno
zia così il percorso verso la professione vera
guidato Matteo da Bergamo alla Florida e di
e propria.
nuovo a casa, perché su quella rotta il giovane
Oggi Mottari ha un proprio studio fotografico
ha maturato la sua ferma volontà di affermarsi
e un portfolio già ricco e denso di lavori: colla-
come fotografo e fare della fotografia la sua
bora con una serie di giornali, riviste, effettua
vita.
cataloghi per aziende, servizi fotografici a ma-
È iniziato tutto negli anni dell’università: una
trimoni, serate d’intrattenimento e nei locali; è
volta terminati gli studi all’istituto superiore e
il fotografo ufficiale della Vip International, so-
assolto il servizio militare nel corpo degli Al-
cietà leader nel campo della moda e della pub-
pini, Matteo decide di iscriversi alla facoltà di
blicità che lavora con personaggi dello spetta-
Comunicazione d’Impresa. Ben presto però si
colo, della televisione, del cinema e dell’alta
rende conto che quella non è la sua strada,
moda. Collabora inoltre con i più prestigiosi
si avvicina al mondo della fotografia e assa-
studi fotografici milanesi che diventano per
pora l’amore per quest’arte. Senza pensarci
lui la scuola ideale per appendere le miglio-
due volte Matteo parte per gli Stati Uniti, de-
ri tecniche della fotografia, perché a suo dire
stinazione Miami, la città che forse più di altre
“nella professione bisogna sempre migliorarsi
seguendo con umiltà chi ha saputo dare tanto
Stati Uniti, precisamente a Miami, la città da
a quest’arte e chi continua a rendere ogni foto-
cui la sua storia professionale è iniziata.
grafia una vera e propria opera d’arte”. Ed è forse grazie a questa umiltà, unita alla determinazione, ad un certo carisma e ad una vivace intraprendenza che Matteo ha già raggiunto un traguardo importante: è stato infatti invitato per la prossima primavera ad un concorso mondiale di fotografia che si terrà negli
Ufficio Via Corti Studio Fotografico Via Canovine 24126 Bergamo Tel. 035.314567 338.6168301 www.matteomottari.it 67
il centro estetico
Il Sesto Elemento Benessere Per Il Corpo e La Mente di
68
Laura Generali
L’Ayurveda si occupa da tutti i punti di vista
dell’Ayurveda. Nel suo centro – chiamato ap-
del benessere dell’uomo, nel suo aspetto fisi-
punto per questo Il Sesto Elemento – Mariana
co, psichico e spirituale; il suo scopo è quello
ci spiega cos’è l’Ayurveda: “L’Ayurveda è la
di aiutare i malati a curarsi e le persone sane
scienza della longevità che permette di godere
a mantenere il proprio benessere e preveni-
di una salute positiva, di mantenere una bel-
re le malattie. Essa conta cinque elementi
lezza naturale. La tradizione ayurvedica pren-
essenziali: aria, acqua, fuoco, terra, etere.
de in considerazione l’individuo non soltanto
Secondo l’Ayurveda, questi cinque elementi,
da un punto di vista fisico, ma anche spirituale
combinati in porzioni diverse, creano tre do-
ed emotivo. Questa disciplina ci insegna che la
sha, energie vitali di cui è pervaso il nostro
salute consiste in un gioco di equilibri tra tre
corpo e che determinano tramite il loro stato
energie: Vata, Pitta e Kapha. Queste tre fonti
di equilibrio o squilibrio lo stato di benessere
energetiche sono responsabili di tutte le forme
o malattia dell’individuo. Mariana Drinceanu,
di materia. Lo scopo dell’ayurveda è riuscire a
con il suo centro estetico, ha deciso di essere
mantenere un equilibrio nell’individuo per ga-
il sesto elemento per completare la cinquina
rantirgli una crescita nei tre ambiti emotivo,
fisico e spirituale”.
mento è il Bagno di vapore, dove il connubbio
Nel centro Il Sesto Elemento, sono diversi i
tra calore e vapore è in grado di regalare effetti
trattamenti tra cui il cliente può scegliere.
benefici come una profonda pulizia della pelle
Ogni massaggio è importante perché esso può
e un effetto tonificante; allo stesso tempo il
influire positivamente sul nostro stato di salu-
Bagno di vapore riduce lo stress e consente
te. La vita moderna, infatti, è caratterizzata da
al metabolismo di liberarsi delle scorie. Asso-
stress e tensioni profonde che influenzano il
ciando al Bagno di vapore alla cromoterapia, si
nostro benessere. L’arte del massaggio è quin-
può poi ottenere un bagno di colore che influi-
di indispensabile per combattere ansia e ten-
sce positivamente sull’organismo. Ogni colore
sioni. Attraverso la pelle, infatti, il massaggio
ha infatti la sua proprietà specifica e sprigiona
agisce sull’organismo, riattiva la circolazione
energia: così, per esempio, i colori caldi dona-
e il dialogo corpo-mente, donando beneficio al
no gioia di vivere, mentre quelli freddi aiutano
metabolismo. Uno dei trattamenti dagli effetti
la distensione e la meditazione.
molto positivi che si possono fare al Sesto Ele-
Se volete riempire il bisogno di contatto uma-
69
no che spesso viene perduto con un massaggio fatto di gesti dolci e semplici, ma efficaci, il massaggio Californiano è quello che fa per voi. Con un ritmo lento che segue quello del respiro, il californiano è indicato per chi soffre di ansia e paure o deve rimediare ai danni dello stress. Per chi è alla ricerca di un momento di totale rigenerazione e di puro rilassamento, la linea Dreaming Spa è perfetta: Delizia per i sensi è una coccola per il corpo e leggerezza per lo spirito. Consiste in trattamenti di puro piacere sensoriale inspirati alla Polinesia per concedersi una piacevole pausa; un nuovo, meraviglioso trattamento corpo per un benessere completo, ad azione esfoliante, energizzante e riequilibrante. La tradizione “ naturalista” polinesiana DreamingSpa attinge ai principi attivi dell’ Olio di Tamanu, ritenuto un dono sacro degli dei e dalle moltiplici proprietà benefiche, dell’Estratto di Noni, l’albero della vita in grado di crescere anche sulla roccia lavica e utilizzato da oltre 2000 anni per i suoi innumerevoli impieghi, e del Monoi di Tahiti, simbolo di bellezza e purezza, che nella lingua maohi significa “olio miracoloso”. Il trattamento ayurvedico Garshan, effettuato con prodotti Bio-Ecologici di Lakshmi, ha un’azione drenante e disintossicante
che
la pelle a buccia d’arancia che provoca gonfiori e ritenzione idrica. Già con i primi trattamenti si ottengono straordinari effetti benefici, eliminando le tossine, raggiungendo un piacevole senso di leggerezza, eliminando i centimetri di troppo e rendendo la pelle più elastica. Ogni seduta dura 1 ora e 40 minuti e avviene tramite un massaggio con guanti di seta; poi si procedere con l’applicazione degli olii preziosi e con un massaggio fatto di movimenti di aperture e scarico-drenanti. Segue l’applicazione del fango, elemento ricco di estratti vegetali come centella, rusco edera e ippocastano impreziosito dai Sali del mar Morto dal grande potere osmotico, drenante ed idratante. Successivamente si passa a un bagno vapore per 20 minuti e alla cromoterapia.
combatte gli inestetismi della pelle, come
70
Il Sesto Elemento - via Provinciale, 2 - 24040 Lallio (Bg) tel. 035 201434 - ampio parcheggio
71
Moscato di Scanzo di
72
Laura Generali
Dall’11 al 13 settembre scorso si è aperta per
giorni dedicata al Moscato di Scanzo? “Si tratta
il quarto anno consecutivo la Festa del Mosca-
di una vetrina importante per tutte le aziende
to di Scanzo e dei sapori scanzesi. L’evento
aderenti del territorio – commenta Massimilia-
vuole essere una festa in onore di un prodot-
no Alborghetti, sindaco di Scanzorosciate –; in
to eccellente, conosciuto in tutta Italia e non
queste giornate di festa Scanzorosciate propo-
solo per la sua qualità: il Moscato di Scanzo.
ne con orgoglio il suo prodotto di punta con, a
Quest’anno, poi, la festa è quanto mai giusti-
corollario, tutti gli altri prodotti del territorio
ficata, visto che al prodotto in questione – gia
scanzorosciatese. Ormai è un appuntamento
D.O.C. – è stata assegnata la Denominazione
molto atteso, l’anno scorso abbiamo avuto
di Origine Controllata e Garantita. Con questo
più di 9000 visitatori”. Non solo vino, quindi
riconoscimento, il famoso vino di Scanzoro-
ma anche atelier dell’uva, spettacoli ad opera
sciate va a far parte delle 42 D.O.C.G. Italiane,
di artisti di strada e una camminata lungo gli
diventando la quinta in Lombardia.
itinerari della strada del Moscato di Scanzo e
Ma in cosa consiste esattamente questa due
dei sapori scanzesi per scoprire e degustare i
73
Moscato di Scanzo
prodotti di questa zona.
goglio e di soddisfazione per noi. Come per la
E, visto il successo delle edizioni precedenti, la
Ferrari a Maranello, anche per il Moscato di
manifestazione si è riproposta con entusiasmo
Scanzo è necessario avere una comunità che
anche quest’anno, portando con sé un’impor-
promuova iniziative e abbia a cuore il proprio
tante novità che riguarda la sede della festa:
prodotto di punta. Non è un caso che alla fe-
“Quest’anno abbiamo
sta del Moscato arrivino moltissime persone
proposto la festa nel borgo storico di Rosciate,
anche da fuori provincia; questo sta a dimo-
continua Alborghetti. Questo per accompagna-
strare che l’eccellenza del vino è riconosciuta
re alla promozione del Moscato e dei prodot-
e, come tale, è motivo d’orgoglio per tutti gli
ti scanzesi anche il rilancio dei nostri centri
abitanti di Scanzorosciate”.
storici, che meritano attenzione e tutela”. E
Per conoscere la zona e il suo vino la Festa del
il sindaco manifesta anche una soddisfazione
Moscato è un’ottima occasione, ma certamen-
particolare per la Denominazione di Origine
te visitare i luoghi di nascita e di produzione di
Controllata e Garantita ottenuta dal prodotto
questo nettare vi aiuterà a capire meglio come
proprio nel 2009: “La D.O.C.G. è motivo d’or-
74
75
Moscato di Scanzo
l’impegno e la tenacia dei produttori riescano a creare un vino così speciale. “A Scanzorosciate, lungo la collina che va da Scanzo fino alle coste di Gavarno, vi sono scorci e luoghi che non hanno nulla da invidiare ai migliori paesaggi toscani, commenta il sindaco. Chi passeggia sulle nostre colline scopre una vera e propria culla del vino esposta a sud, dove filari di vite e boschi si intrecciano in panorami molto belli”. Per sostenere il pregiato Moscato di Scanzo esiste anche un’associazione, la Strada del Moscato di Scanzo e dei sapori scanzesi che agisce per tutelare e far conoscere le eccellenze di questa zona. Il sindaco Alborghetti ne è il presidente e ci spiega che “la Festa del Moscato di Scanzo e dei sapori scanzesi è il cuore dell’attività dell’associazione. Ma la promozione non si esaurisce con la festa: altre iniziative sono quelle dedicate alla cartellonistica e alla promozione turistica di Scanzorosciate attraverso Internet e non solo. Il Comune si propone, attraverso questa associazione, di sostenere e aiutare i produttori vitivinicoli nel difficile compito della promozione commerciale. E credo proprio che la direzione intrapresa sia quella giusta”.
76
77
Comunicazione Genitori & Figli di Antonio Russo
78
Nella comunicazione familiare il dialogo,
Il sostegno maggiore è dato dall’essere ascol-
l’ascolto, l’attenzione sono gli elementi fon-
tato fino in fondo, dal sentirsi compreso, ap-
damentali per la crescita, lo sviluppo e la
poggiato e contenuto e dalla possibilità di
maturità dei figli. Per instaurare una comuni-
confrontarsi con l’adulto quando questi ha
cazione efficace è importante partire da una
un’opinione diversa dalla sua.
dimensione di ascolto, prestando attenzione
Un aspetto fondamentale della comunicazio-
alle emozioni e alle opinioni che i figli possono
ne in famiglia è l’apertura al dialogo, infatti,
esprimere.
è possibile uno sviluppo più armonico e sere-
E’ una norma di comunicazione che va costru-
no se c’è maggiore confidenza con i genito-
ita quotidianamente, con pazienza e attenzio-
ri e se si creano situazioni in cui è possibile
ne, cominciando dai primi scambi verbali e
per ognuno raccontare le proprie esperienze,
non verbali.
quanto accade durante la giornata; i bambini,
Quando i bambini sono piccoli, sono impor-
i ragazzi sono emotivamente più equilibrati e
tanti la funzione e la norma della comunica-
socialmente maturi.
zione - numero di scambi, varietà di segnali,
Una fase dello sviluppo che mette a dura pro-
ricchezza del linguaggio - per aiutarli a svilup-
va la comunicazione fra genitori e figli sono la
pare il linguaggio, le competenze comunicati-
fase adolescenziale. Lo stato di conflitto tra i
ve e l’intelligenza.
bisogni di autonomia e di protezione dell’ado-
E’ fondamentale prendere seriamente quello
lescente si esprime all’interno della famiglia
che dice il bambino, che ha bisogno di essere
attraverso nuove e diverse forme di comunica-
ascoltato attentamente e non superficialmente.
zione sia verbali come silenzi,aggressività ver-
L’essere sempre interrotto o criticato non gli
bale, aumento dei conflitti, provocazioni, che
permette di acquisire sicurezza nei suoi stessi
non verbali come modo di vestire e di atteg-
pensieri e di sviluppare un buon livello di au-
giarsi, rapporto con il cibo, norma di gestire
tostima, ma anche, dargli sempre ragione, la-
gli spazi personali.
sciarlo parlare continuamente quando ha biso-
La fase dell’adolescenza caratterizzata da
gno di essere contenuto, non gli permettere di
comportamenti che vanno dalla solitudine
sviluppare un proprio senso critico e la capacità
all’irrequietezza, dal rifiuto delle regole fami-
di interpretare in modo obiettivo ed equilibrato
liari (fino allora accettate) al rifiuto scolasti-
un evento, una situazione, un argomento, ecc.
co, dalle nuove richieste ed esigenze che si
riferiscono al desiderio di avere il motorino, di andare in discoteca, di non avere orari da rispettare, comporta delle irregolarità di condotta nella situazione familiare, che rischiano di compromettere in modo notevole la comunicazione all’interno della famiglia. Le domande più frequenti che i genitori pongo-
• • • •
allo stesso modo? perchè è così svogliato, testardo, irascibile, taciturno? riusciremo di nuovo ad aver un rapporto se reno con lui/lei? la situazione si può aggravare? come sarà da adulto?
no agli operatori riguardo alle situazioni diffici-
La comunicazione fra genitori e figli può, quin-
li che stanno vivendo sono:
di, diventare difficile, i genitori possono sen-
• • • • • • • • • •
non riusciamo più a capire cosa vuole
tirsi insicuri, poco informati, e i figli possono
non riusciamo più a farci ascoltare
sentirsi incompresi, non ascoltati, e non trova-
cosa possiamo fare?
re argomenti da condividere con i genitori.
come dobbiamo comportarci?
Per i genitori è importante essere flessibili e
come può aiutarci un esperto?
cambiare le norme comunicative adottate:
si può risolvere il problema?
mantenere il rapporto maturato con il figlio
dove abbiamo sbagliato perchè si rivolta
dall’infanzia rischia, infatti, di portare incom-
così contro di noi?
prensioni e continue ed esasperate richieste
perchè si comporta così?
e provocazioni da parte del ragazzo, con il ri-
è colpa nostra?
schio di compromettere il dialogo e di rompe-
perchè i miei figli sono così diversi tra loro
re i rapporti.
quando ci siamo comportati con entrambi
Una comunicazione funzionale, posta a un li79
vello condiviso permette al genitore di cono-
nicazione nel rapporto educativo con i figli,
scere ciò che i figli sanno, i loro punti di vista,
entrare in empatia con loro, acquisire abilità
per questo motivo l’ascolto dovrebbe essere
nell’ascolto e nella riformulazione dei messag-
empatico e non giudicante, questo permette
gi, saper esprimere i sentimenti, negoziare le
di capire le reali richieste dei figli rispetto alle
regole, la disciplina, educare alla gestione dei
loro conoscenze dell’ambiente circostante e ri-
conflitti.
spetto al sostegno che inconsciamente richie-
Favorire la comunicazione, l’espressione e il
dono ai genitori riguardo alle loro scelte e ai
confronto sulle diverse reazioni emotive (amo-
loro comportamenti.
re, rabbia, insofferenza,tenerezza, frustrazio-
Anche nelle decisioni da prendere e nella de-
ne, affetto, passione, attaccamento, avversio-
finizione delle regole è importante cercare di
ne, indifferenza, solidarietà, ostilità, ecc.) dei
mantenere un atteggiamento di negoziazione.
singoli membri della famiglia, permette di
L’atteggiamento più efficace, in base all’età,
individuare e verificare norme alternative di
potrebbe essere quello di stabilire degli orien-
comportamento così da ampliare il repertorio
tamenti, dopo averli discussi, con i figli, cer-
espressivo verso canali più adatti e funzionali.
cando di arrivare a delle regole il più possibile condivise, senza imposizioni troppo rigide. Nella famiglia, il dialogo e il confronto rappresentano, un mezzo per creare senso di fiducia, affetto e senso di appartenenza. Parlare ai figli in modo da tenere aperti i canali di comunicazione permette di superare i disaccordi. Mettersi in una posizione di ascolto può modificare molto ciò che si vuole dire e anche il modo di dirlo. In questo caso l’intervento psicologico propone percorsi di approfondimento e miglioramento degli stili educativi e della comunicazione in famiglia attraverso un coinvolgimento attivo e concreto. Partendo
dalle
situa-
zioni di difficoltà quotidiana si possono individuare dei percorsi per facilitare la comu80
event
Vuoi saperne di più scrivi a: russo59@libero.it
your magazine
anche online www.bergamoup.it
81
La Stele di Rosetta di Edward Battisti
82
Forse il masso più famoso del mondo. La stele
si potevano attingere da tutto il mondo medio
di Rosetta (Rosetta Stone British Museum No.
orientale, associò alla spedizione anche 175
24) fu scoperta casualmente presso i residui
tra scienziati, disegnatori, storici che avevano
del tempio di Bolbitina dedicato al dio Tem
il compito di studiare e catalogare tutto quan-
costruito probabilmente ai tempi del regno di
to di utile fosse venuto alla luce nel corso della
Nektanebus I nel 378 a.c. nelle vicinanze di
campagna militare.
Rashid o Rosetta nel Delta Occidentale. Fu un
Va da se che le truppe non vedessero di buon
tal M. Broussard o Brouchard un ingegnere in
occhio il fatto di dover proteggere gente poco
forza alle truppe francesi ed addetto ai lavori
incline alle faccende di guerra ed il grido di
di fortificazione di Fort de Rachid che si chia-
“Somari e studiosi al centro!” nello schiera-
mava già allora Fort St. Julien, il primo nome
mento del famoso quadrilatero napoleonico
a cui venne attribuito il ritrovamento della ste-
eccheggiava spesso nelle assolate lande de-
le avvenuto il 15 Luglio del 1799.
sertiche.
In realtà non furono ne Brouchard e tanto-
Le cose belliche non andarono per niente bene
meno Dhautpoul capo delle truppe del genio
e la sconfitta navale ad Abukir ad opera di Ho-
francesi, ma un soldato che temiamo rimarrà
ratio Nelson segnò di fatto l’ inizio della fine,
sconosciuto per sempre, a rinvenirla durante i
con conflitto chiusosi piuttosto in fretta con il
lavori di ristrutturazione.
trattato di resa firmato ad Alessandria.
Ma in sostanza a parte la paternità della sco-
I Francesi dovettero abbandonare i sogni di
perta, che in fondo ai fini della nostra storia
gloria, ma venne loro concesso il diritto di pro-
conta ben poco, è da sottolineare come si capì
seguire gli studi in terra egizia, il che ovvia-
di fatto la sua importanza venendo subito mo-
mente non dispiaceva agli Inglesi.
strata al Gen. Manou che decise di portarla
Complesse le vicissitudini che portarono la
ad Alessandia affrettandosi a considerarla suo
stele a Londra. Sembra infatti che Manou non
bottino personale.
avesse alcuna voglia di separarsi dal “suo”
Che ci facevano i Francesi in Egitto?
masso e di consegnarlo nonostante gli accor-
Napoleone Bonaparte aveva pensato che per
di del Capitolo XVI del Trattato di Capitolazio-
aprirsi la strada per le Indie e quindi ai suoi
ne. Fu una lettera di fuoco del Gen. Inglese
allettanti mercati, era necessario avere il pre-
Hutchinson, che rischiava di creare un vero
dominio su tutto il Mare Mediterraneo rigoro-
incidente diplomatico ad indurre Manou a miti
samente in mani britanniche e per far questo
consigli ed a privarsi della stele senza troppi
organizzò una imponente spedizione che partì
complimenti. Il masso di basalto nero fu così
da Tolone il 17 Maggio del 1798 con una flotta
impachettato ed issato a bordo della fregata
di 328 navi ed una forza di 25 - 30000 uomini.
“Egyptienne” sequestrata ai francesi in Ales-
Conscio delle notevoli conoscenze storiche che
sandria, raggiungendo la Gran Bretagna nel
Edward Battisti Medico Chirurgo Specialista in chirurgia plastica Board Director Associazione Europea di Chirurgia Estetica. Si dedica da anni al ringiovanimento facciale con l’utilizzo di luci artificiali. Studioso
di
Egittologia
(www.egittologia.net) ha tenuto numerose relazioni e conferenze sul tema. Docente
e
Collaboratore
della Società Egiziana di Chirurgia Plastica. porto di Portsmouth nel Febbraio del 1802. Non fu portata subito al British Museum, ma rimase per qualche tempo nei saloni della Società delle Antichità sempre in Londra, prima di raggiungere la sua sede definitiva dove ancor oggi possiamo ammirarla. E’ costituita da una lastra di granito scuro detta basalto di origine vulcanica dal peso di circa 760 kg e dalle dimensioni irregolari di 114 x 72 cm. L’iscrizione consta di tre grafie, nessuna delle quali completa. 14 linee in geroglifico in alto, 32 in demotico centrali e 54 in greco alla base. Trattasi inoltre di un iscrizione bilingue e non trilingue essendo in realtà geroglifico e demotico due varianti di una medesima lingua:l’ Egizio Antico. Il “Demotico” (una delle lingue più difficili al mondo da decifrare) rappresenta una variante dello “Ieratico” o sacerdotale termine greco invero piuttosto inesatto, detto anche geroglifico 83
Ma di che parla insomma la nostra stele? Le iscrizioni ci raccontano dei ringraziamenti del potente clero sacerdotale riunitosi a Menfi, nel nono anno del Regno di Tolomeo V Epifane (27 marzo196 a.c.), ove viene commemorata l’ incoronazione del Re avvenuta ufficialmente solo all’ ottavo anno del suo regno. Tolomeo V Epifane era figlio di Arsinoe III la regina tolemaica di cui abbiamo parlato a proposito della Vittoria Alata di Brescia in un precedente numero. Nel testo si ringrazia inoltre il Re per alcuni privilegi concessi a sacerdoti e soldati, per corsivo, ma con una fondamentale differenza. Mentre nello ieratico si può mantenere una corrispondenza unitaria con il segno geroglifico pur nelle varianti delle grafie, ovvero quella dei testi ufficiali o ieratico onciale e quella dei più rapidi trattati commerciali o ieratico corsivo propriamente detto, nel Demotico o scrittura popolare termine anche questo di origine greca, la connessione si perde totalmente ed è difficile ricondurre i segni demotici all’ originale geroglifico. Si pensò che fosse stata scritta inizialmente in Greco, venendo pertanto Demotico e Geroglifico considerate due traduzioni, in realtà studi più approfonditi hanno ormai accertato che fu invece inizialmente scritta in Demotico, perché si è visto che ne il geroglifico ne il greco rappresentino l’ esatto significato di molte frasi e pensamenti dell’ articolato testo demotico, quasi fossero sintetizzati. Sebbene sia considerato un vero caposaldo nel risolvere l’ enigma della traduzione dei Geroglifici, è giusto dire che senza le iscrizioni in Greco e Geroglifico rinvenute alla base dell’ obelisco di File, probabilmente la sola stele di Rosetta non sarebbe bastata, ma è indubbio che proprio dalla scoperta del masso si diede il via alla vera e propria Egittologia intesa come scienza e all’ impulso definitivo per risolvere il secolare enigma. 84
avere costruito dei canali per permettere alle acque reflue dell’ inondazione del Nilo di rendere più fertili le terre dando benefici alla classe contadina, di avere abbassato le tasse, di avere ristrutturato ed arricchito i templi e lo si ringraziava di avere partecipato direttamente a tutti le cerimonie del Giubileo. Altresì il compleanno ed il giorno dell’incoronazione dovevano essere celebrati in pompa magna e si stabiliva che nei primi cinque giorni del mese di Thoth, dovesse ogni anno essere organizzata una festa in onore del Re. Le fasi che portarono alla decifrazione di tutto il testo geroglifico costituiscono sicuramente una delle più straordinarie tappe della conoscenza umana. Ma chi fu il primo a decifrare i geroglifici? Fu davvero solo Champollion a fornirne la chiave di lettura? Chi erano De Sacy, Akerblad,Young,? Si copiavano segretamente o erano davvero all’ oscuro l’uno degli studi degli altri? Chi era Kircher, solo un ciarlatano o un fine osservatore? E sapete che nella piramide di Cheope esiste una lunga iscrizione in geroglifico falsa? Argomenti veramente complessi che cercheremo di sviscerare nella prossima puntata. Non perdetela!
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Lezioni di business plan Sta diventando uno strumento di moda per affrontare la crisi, attrarre investitori e relazionarsi con potenziali partners.t di Emanuele Lumini
COS’E’ UN BUSINESS PLAN?
QUALI SONO LE INFORMAZIONI CHE CARATTERIZZANO UN BUON “BUSINESS PLAN”?
Il business plan consiste in una spiegazione scritta del modello di business dell’impresa.
Gli aspetti sui quali porre maggior attenzione
E’ la carta d’identità dell’azienda, attraverso
sono quattro:
la quale si mettono per iscritto tutte le componenti di un piano imprenditoriale: dall’analisi di mercato al progetto finanziario, dal marketing alla gestione delle risorse umane. Non si tratta di una semplice descrizione
• Le persone; • L’opportunità; • Il contesto; • Rischi e vantaggi.
dell’attività che si intende avviare, né di un promemoria sulle principali spese da sostenere.
Quando si visiona un business plan gioca un
E’ uno strumento che assolve due funzioni fon-
ruolo fondamentale la sezione dei profili pro-
damentali. La prima è quella di svolgere all’in-
fessionali.
terno dell’azienda un ruolo informativo e di
Non stupisce il fatto che
indirizzo nei processi di decisione in modo da
molti investitori preferi-
non perdere mai di vista quali sono gli obiettivi
scano manager i cui nomi
dell’azienda e di controllarne l’andamento.
siano già noti. E’ meglio
La seconda consiste nella capacità di convin-
dar
cere gli operatori economici circa la credibilità
con esperienza compro-
del business per ottenere i fondi necessari per
vata che a principianti, in
l’avvio delle operazioni.
quanto si privilegia finan-
Redigere un buon business plan non è un’ope-
ziare le persone rispetto
razione agevole, non esistono regole o formule
alle idee.
vincenti da seguire, occorre focalizzare l’atten-
Quando il team è compo-
zione su determinati fattori considerati critici.
sto da persone con un cer-
credito
a
persone
to “Know how” esistono già le garanzie sufficienti
86
Più volte la storia recente ha dato prova che, buttarsi in nuove iniziative imprenditoriali accecati dall’entusiasmo e senza fare buoni studi di marketing ha portato molte aziende a fallimenti. Una volta assicuratisi che tali mercati siano allettanti occorrerà indicare rigorosamente nel business plan questa opportunità. Se ciò non è verificabile bisognerà giustificare come l’impresa riuscirà ad ottenere profitto in modo tale da convincere i potenziali finanziatori. Una volta analizzato il mercato di riferimento occorrerà esporre dettagliatamente come si produrrà e lancerà il prodotto/servizio sul mercato. Una chiave per il successo è che il prodotto sia economicamente abbordabile per il consumatore. Si possono avere anche idee geniali, ma se la realizzazione comporta oneri elevati, il rischio di insuccesso è probabile. In ogni caso non è semplice sapere quale sarà la risposta dei consumatori. Il mercato è incostante ed imprevedibile. Quanto la gente sarà disposta a spendere per un determinato prodotto? Anche a questa domanda occorrerebbe trovare una risposta. E’ necessario creare un modello aziendale prospettico che tenga in considerazione i tempi di per la credibilità di un certo progetto.
rientro del cash flow. E’ importante per i finan-
Può essere utile indicare se i manager abbiano
ziatori capire quando l’impresa acquisterà le
già lavorato insieme in precedenza.
risorse, quando le pagherà, quanto tempo pas-
Coloro che si accingono a scrivere un business
serà prima che il cliente effettui i pagamenti,
plan dovrebbero tenere in mente questa am-
quanto capitale immobilizzato sarà necessario
monizione mentre stendono il loro progetto.
per produrre profitto. L’impresa dovrà spiegare come ampliare la
Per quanto riguarda l’opportunità una doman-
sua gamma di prodotti/servizi, come amplia-
da fondamentale da porsi è se il
re la clientela e l’area geografica per esempio
mercato totale del nuovo prodotto/
attraverso canali virtuali.
servizio è vasto, è in rapida cresci-
Un altro tema da trattare è quello della con-
ta o entrambi i casi.
correnza. Bisogna studiarla, capire quali sono
Gli investitori abili cercheranno di
i punti di forza e quali le debolezze, come re-
scoprire i mercati virtualmente in
agirà all’ingresso di una nuova impresa, come
forte crescita quando sono ancora
neutralizzarla e batterla magari attraverso al-
all’inizio del loro sviluppo, nei qua-
leanze strategiche.
li il costo di produzione è basso,
Tutte le opportunità hanno prospettive allet-
e comunque dove i consumatori
tanti ma anche svantaggi. Il buon business
sono disposti ad elargire denaro.
plan non nasconde questi ultimi. Il fatto di
Non è così semplice nella realtà
analizzare anche queste problematiche rende
individuare tali nicchie.
il progetto stilato dall’impresa più aderente alla realtà e gode di maggior credibilità. Signi87
fica che il team imprenditoriale ha analizzato
rischio non si può azzerare. Chi si porrà queste
bene il mercato e questo non può che essere
domande, a volte scomode, soprattutto quan-
un punto a favore.
do si è in cerca di un finanziamento, avrà maggior credibilità.
Conoscere il contesto economico nel quale si
Un ulteriore aspetto da curare è il canale di
opera è indispensabile perché è prioritario per
“Way out” .
capire come può aiutare o impedire l’attività
Significa il meccanismo attraverso il quale si
di business. Che leggi ci sono? Che politiche
programma e disciplina contrattualmente il
fiscali sono presenti? In alcuni casi i cambia-
proprio disinvestimento (“dismissal”). Quando
menti di qualche fattore contestuale creano o
dei professionisti investono preferiscono com-
distruggono il business. Per questo motivo il
pagnie che offrano un’ampia gamma di opzio-
progetto aziendale deve indicare quali saranno
ni di “uscita”.
i rimedi da attuare in caso di contesto sfavo-
La quotazione in borsa di alcune aziende crea
revole .
delle difficoltà in quanto renderle pubbliche
Se il management è in grado di influire sul
significa rivelare informazioni che potrebbero
contesto in maniera favorevole grazie ad ap-
danneggiare la loro posizione nei confronti
poggi politici sarebbe utile indicarlo.
della concorrenza, anche se spesso i finanziatori chiedono se l’impresa si quoterà proprio
Un buon business plan descrive le persone, le
per la facilità del disinvestimento.
opportunità e contesti come fattori dinamici.
Lo scopo finale del business plan è fare un ac-
Tutti questi elementi muteranno nel tempo
cordo. E’ molto importante scegliere il partner
ma l’importante è cercare di prevedere i rischi
giusto. Un investitore esperto saprà stare vici-
e trovare soluzioni pratiche a tali problemi.
no alla società e la aiuterà a risolvere i proble-
Naturalmente effettuare “ fotografie” di even-
mi. Non si farà prendere dal panico rifiutando-
ti futuri rappresenta una sfida, che un buon
si di elargire denaro. Un accordo non dovrebbe
progetto aziendale cercherà di vincere ma il
essere statico, un documento fatto una volta per tutte che stabilisca la disponibilità di una somma di denaro. Il trucco è trattare l’impresa come una serie di esperimenti. Per ogni esperimento verrà creato un prototipo di cui si verificherà l’attuabilità e le risorse necessarie per la realizzazione. Ultimo consiglio è quello di salvaguardare le informazioni
contenute
business
plan,
nel
facendo
firmare ai lettori del piano un apposito accordo di confidenzialità. Dimenticarsi di questa piccola clausola può voler dire regalare ad altri un’idea d’oro. *Partner:
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Il difficile equilibrio fra
comprendere che il “migliore” non esiste! Ma
paura/avidità e razionalità
tutto il mondo che circonda gli investitori fa capire l’esatto opposto...
Molte scelte degli investitori, purtroppo, sono
La maggioranza degli investitori rimane intrap-
dettate da una qualche variante del sentimen-
polato in questa situazione che genera costan-
to di paura o di avidità. Danni enormi vengo-
temente perdite rilevanti. Come uscirne? La
no costantemente compiuti dal “desiderio di
scelta sicuramente sbagliata è quella di nega-
recuperare le perdite” che rappresenta una
re e frustrare questi sentimenti che sono cer-
combinazione dei due sentimenti. La maggio-
tamente innati negli esseri umani. La via della
ranza dei media che si occupa di finanza fa di
razionalità assoluta, nel campo della finanza,
tutto per alimentare questo modo di concepire
è doppiamente sbagliata. In primo luogo per-
i mercati, specialmente quelli azionari e la c.d.
ché la materia stessa di cui stiamo trattando è
“industria del risparmio gestito” sfrutta que-
tutto fuorché razionale. Come scriveva Keynes:
sta situazione proponendo prodotti che solle-
essere razionali in un contesto nel quale tutto
ticano questi sentimenti (“capitale garantito”,
intorno a te non è razionale è la scelta meno
“double-win”, ecc.). La scelta degli investimen-
razionale che si possa compiere. Affidarci alle
ti finanziari non avviene quasi mai all’interno
metodologie di asset allocation tradizionali
di una strategia complessiva che tenga conto
proposte dalla maggior parte delle istituzioni
delle caratteristiche dell’investitore e dell’inter-
finanziarie (media/varianza, “frontiera effi-
no portafoglio finanziario. Solitamente, quan-
ciente” e tutto quel teatrino dell’assurdo che
do si rende disponibile nuova liquidità, si parte
ancora viene proposto agli investitori come
alla caccia dell’investimento “migliore”. Qual
“consulenza finanziaria”) fornisce l’illusione di
è il miglior titolo in questo momento? Qual è
avere fatto scelte razionali, ma espone a de-
il miglior prodotto in questo momento? Senza
lusioni ancora più cogenti perché avvenute a seguito di un lavoro che sembrava essere “lo stato dell’arte della finanza”. Per la maggior parte degli investitori, specialmente quelli con portafogli finanziari non enormi (diciamo sotto il mezzo milione di euro tanto per capirci), la strada più sensata per uscire dalla trappola della paura/avidità è quella della pianificazione finanziaria e quindi la definizione precisa degli obiettivi di vita collegati ad esigenze finanziarie. La paura e l’avidità si combattono molto meglio quando non si ragiona in termini di percentuale di rendimento, ma in termini di “quanti soldi servono per...” far studiare i
90
figli, andare in pensione, acquistare la casa,
ziaria come quell’attività volta a “fornire racco-
ecc. Inquadrato nel contesto di una più ampia
mandazioni, adeguate al singolo cliente, a ven-
pianificazione, il portafoglio finanziario acqui-
dere, acquistare o detenere specifici strumenti
sisce finalmente la funzione che deve avere:
finanziari”. Un recentissimo studio pubblicato
uno strumento per raggiungere degli obiettivi.
sul sito della Consob (Quaderni di Finanza n.
Il denaro è (o dovrebbe essere) un mezzo, non
64 – Luglio 2009 - “Le scelte di portafoglio de-
un fine! Gli investitori potrebbero fare da soli
gli investitori retail e il ruolo dei servizi di con-
un abbozzo di pianificazione finanziaria inve-
sulenza finanziaria”) propone un quadro della
stendo un bel po’ di tempo nello studio del-
consulenza finanziaria in Italia aberrante, a
la materia, ma certamente la nascita di una
nostro modesto modo di vedere. Nello studio
classe di professionisti in grado di fare questo
si afferma che “quasi i 2/3 delle famiglie di-
genere di consulenza costituirebbe un enorme
chiara di avere un consulente finanziario ma
vantaggio non solo al singolo investitore ma
è possibile stimare che solo il 20% circa delle
all’intera società. Se la pratica della pianifica-
famiglie riceve effettivamente servizi di consu-
zione finanziaria fosse correttamente diffusa
lenza”. La situazione, purtroppo, è molto più
presso la maggior parte degli investitori, i be-
drammatica. La percentuale di famiglie che
nefici in termini di ottimizzazione delle risorse
ricevono un servizio vero di consulenza finan-
economiche per la società sarebbero enormi.
ziaria è da prefisso telefonico: lo zero virgola
Purtroppo siamo ancora molto (ma molto!) di-
qualcosa, altro che 20%. Circa il 20% riceve
stanti da questa concezione. Le stesse norme
proposte di vendita di prodotti finanziari, ven-
giuridiche concepiscono la consulenza finan-
dita che può essere abbinata o meno a forme 91
di consulenza strumentale. A pagina 11 dello studio, al paragrafo “La diffusione dei servizi di consulenza fra gli investitori retail”, lo studio si avvale di una ricerca condotta dalla società GfK Eurisko su un campione rappresentativo di 2.500 famiglie italiane. Il campione è stato suddiviso in 4 categorie classificate sinteticamente come: “nessuna consulenza”, “consulenza passiva”, “consulenza generica” e “consulenza attiva”. Nella categoria “consulenza attiva”, la ricerca
rebbe una buona approssimazione del servizio
ripresa dallo studio della Consob vi fa rientra-
di consulenza finanziaria? Ma stiamo scher-
re le famiglie che dichiarano di avere ricevu-
zando?
to almeno una proposta di acquisto relativa
Purtroppo, no. Non stiamo affatto scherzando
a specifici strumenti o prodotti finanziari dal
e questa è la situazione reale in cui viviamo.
consulente di fiducia nei 12 mesi precedenti
Non resta che auspicare che presto possa dif-
l’intervista. Questa situazione, definita come
fondersi una vera e propria classe di liberi pro-
“consulenza attiva”, costituisce – secondo lo
fessionisti che propongano reali attività di con-
studio Consob - probabilmente la proxy più vi-
sulenza finanziaria e non vendite di prodotti
cina al servizio di consulenza in senso stretto
finanziari abbinate a consulenza strumentale.
come definito e disciplinato dalla MiFID, per quanto non si abbiano informazioni circa il fatto che le raccomandazioni o le proposte siano state presentate come adatte al profilo della famiglia. Ma come? Fare una proposta di acquisto di strumenti finanziari in 12 mesi rappresente-
92
Studio Cappiello, Via fratelli Lechi 13 25121 Brescia - Tel/Fax 0305030934. www.studiocappiello.it Il dott. Cappiello è delegato Aduc per Brescia
SN
G\i f^e` \j`^\eqX [` m`j`Y`c`k~ \ gifdfq`fe\# f] ]i`Xdf gXZZ_\kk` Xcc `eZclj`m\# i\Xc`qq`Xdf jkiXk\^`\ [` dXib\k`e^ glYYc`Z`kXi`f \ gifdfq`feXc\ [` XckX hlXc`k~ \[ \] ] `ZXZ`X% >iXq`\ XccË\jg\i`\eqX e\` j\kkfi` [\ccX ^iX] `ZX glYYc`Z`kXi`X# jkXdgX k`gf^iX] `ZX# [`^`kXc\ \ j\i`^iX] `ZX# kifm`Xdf cX ^`ljkX jfclq`fe\ X[ f^e` e\Z\jj`k~# Zi\Xe[f Zfe jk`c\ \ fi`^`eXc`k~ cË`ddX^`e\ glYYc`Z`kXi`X g` X[XkkX Xc Zc`\ek\% 93 SN ADVERTISING di Nadia Scotti - SHOW ROOM in via S. Bernardino, 42/A Bergamo - Tel. 035.2815394 - www.snpubblicita.it
“Non vi siete mai chiesti cosa ci fosse dietro una finestra? Per me è un’ossessione. Ogni volta che la fretta non guida i miei passi, i miei occhi scrutano i palazzi alla ricerca di qualche attimo di vita. Adoro quando questi rettangoli trasparenti, grandi e piccini, diventano palcoscenici sui quali appaiono attori di una dimensione - il presente - che è anche mia, ma di cui, fino a qualche secondo prima, non sospettavo neanche l’esistenza; o protagonisti divenuti familiari per averli osservati più volte, ma la cui realtà mi sfugge.” Così iniziavo il mio primo libro un paio di anni fa, quindi capirete perché dopo aver conosciuto Massimiliano De Stefano1 al vernissage della mostra di Antonella Massa non ho resistito al suo invito a partecipare alla serata di presentazione del mensile Bergamo UP. Ma siccome da cosa nasce cosa, ancor prima del fatidico 12 giugno, ci siamo ritrovati nel suo ufficio a parlare di un’eventuale collaborazione per creare uno spazio nel quale sarei stata libera di passeggiare sul “palcoscenico” della quotidianità, alla scoperta di “attori” protagonisti o no. Come tutti m’intrigano gli scheletri negli armadi e le scoperte spettacolari, ma non solo. Anzi, l’essenza dietro l’apparenza, l’uomo dietro il personaggio... insomma la dimensione “normale” delle persone, quella appunto dietro le quinte, ecco cosa mi affascina veramente. Detto questo la prima tappa in questa nuova avventura non poteva essere che una passeggiata...
Dans les coulisses de Bergamo UP . 2
di Maryline JM-W Appena addentrata dietro le quinte, ho avuto il piacere di incontrare Michele Oggioni, il direttore generale3, che si è gentilmente offerto di accompagnarmi nella nuova sede della rivista in via Casalino. Quella sera sull’agenda scrissi: “Ormai manca solo la targa fuori; i muri sono stati fraîchement peints4 e i mobili montati con ben un giorno di anticipo. I colori caldi e sobri, e l’ambiente
Maryline JM-W
luminoso rendono gli uffici accoglienti benché ancora spogli. Solo l’eco persiste, nell’attesa
tarci. Quando ho saputo che l’idea di esporta-
che Alessandro Di Miceli prenda posto per oc-
re Brescia UP - rivista nata due anni fa con una
cuparsi della grafica, che i due Matteo riem-
tiratura di 15.000 copie mensili - è nata all’in-
piano lo spazio con i loro scatti, e che l’uraga-
domani di San Valentino, a me, inguaribile ro-
no Max continui a comunicare.”.
mantica, è subito sembrato di buon auspicio.
Era il 9 giugno mancavano ancora tre giorni
Avrei voluto saperne di più del numero zero,
al D Day così abbiamo approfittato di un mo-
ma nulla è trapelato; era una sorpresa! Ab-
mento di tregua tra due impegni per raccon-
biamo dunque parlato dei contenuti, dell’ob-
1 Alto, snello e dalla criniera corvina, con i suoi modi disinvolti e scherzosi, Max è un vero uragano che vola da una meta all’altra con la sua Smart e risponde e/o passa una decina di telefonate in meno di mezz’ora. 2 Dietro le quinte di Bergamo up (preferisco la versione francese - che è la mia lingua madre - solo perché “tra le quinte” mi sembra meno carico di promesse da mercanti: leggete signore e signori che vi sveleremmo i segreti di...) 3 Sembra molto pacato a fianco a Max. Discreto per natura, o per necessità, Michele mi odierà per queste parole spese su di lui, ma son côté intègre lo spingerà a rispettare la libertà d’espressione ne sono sicura. 4 Appena stati tinteggiati.
94
biettivo di diventare un’opportunità per valo-
del grande lancio, volevo vedere tutto.
rizzare le aziende locali di qualità, le iniziative e la gente che con il suo operato contribuisce
Quando finalmente arrivò le jour J6, nella piaz-
a rendere Bergamo e la Bergamasca speciale.
za cittadina delle grandi occasioni, alle 19 un
Ho sorriso pensando che avevamo qualcosa in
venticello fresco accoglieva gli ospiti. Amici
comune: l’attaccamento a questa terra. Altro
venuti da Brescia, da Bergamo e dei dintorni,
buon auspicio. Non fraintendetemi, non sono
soci, artisti e donne che sfoggiavano vestitini
superstiziosa, bensì fermamente convinta che
leggeri per il piacere degli occhi; c’erano tutti.
esistano dei segni esteriori della strada da per-
Lenta per natura, amo prendere possesso con
correre e una vocina interiore che, se sappia-
gli occhi del luogo, dell’atmosfera, prima di
mo ascoltarla, ci sussurra dove cercarli.
andare verso le persone. Così mi sedetti in
Detto l’essenziale , ci siamo messi d’accordo
un angolo e lasciai il mio sguardo perdersi in
per i giorni a venire; dalle bozze del grafico ai
mani che vigilavano all’ingresso mentre altre si
gadget che sarebbero stati distribuiti il giorno
stringevano. Mani che animavano la serata con
5
Il resto passa a pelle. Michele è di poche parole ma emana una piacevole sensazione di forza tranquilla. Tuttavia non lasciatevi ingannare, tranquillo non vuol dire inattivo, anzi. Infatti un suo progetto d’inchiesta sulle truffe delle banche a danno dei clienti dimostra uno spirito combattivo que j’adore. 6 Chissà se in italiano quel famoso D day, o jour J - che si riferisce al grande giorno, il 6 giugno 1944, quando gli alleati sbarcarono in Normandia durante la seconda guerra mondiale - viene tradotto in giorno G? Devo chiedere perché non ho mai sentito quest’espressione. 5
95
un sottofondo musicale e altre che parlavano,
nero... come per illustrare la filosofia della ri-
mangiavano o bevevano.
vista svelata ai lettori in queste parole dell’edi-
Poi mi persi tra la folla per andare incontro a
toriale: “Pur senza aver particolari mezzi a no-
chi conoscevo e a chi avrei conosciuto quella
stra disposizione, [siamo] animati soprattutto
sera. E di nuovo mi isolai per gustarmi altre
da grande voglia di fare [...].”
mani. Mani in dolce attesa, mani che svelaro-
Così sospirai, e chiusi la nuova testata conten-
no la neonata rivista, altre che la sfioravano e
ta di avere accettato questa collaborazione.
mani che tagliarono le torte mentre le mani dei due Matteo immortalavano la serata.
Consapevole che solo il confronto apre gli oriz-
Dopo più di quattro ore e mezza di festa, quan-
zonti, i giorni che seguirono mi rivolsi ad amici
do ancora si sciabolavano bottiglie di spuman-
e conoscenti per sapere la loro opinione, per
te, mentre altri provavano la Fiat 500 Watt, mi
ricevere suggerimenti. “Bergamo avrebbe bi-
congedai. Je suis plus coq que hibou .
sogno di una rivista che non fosse schierata,
L’indomani mi sedetti comodamente sul di-
che non avesse per obiettivo semplicemente
vano e percorsi il numero pilota di Bergamo
l’autoincensamento di pochi”, mi risposero
UP. Come in tutte le vere riviste trovai repor-
all’unisono. Quindi sottoposi queste parole e
tage, interviste su protagonisti della finanza,
il progetto del salottino UP a Michele e a Max.
del commercio e dello spettacolo insieme a,
Ed è con piacere che li sentii confermarmi la
purtroppo, tanta “anima del commercio”, ma
loro intenzione di fare di Bergamo UP una rivi-
questo è inevitabile, anzi è addirittura buon
sta che promuoverà la cultura e il dibattito.
7
segno. Tuttavia, benché simile è vero a quello che si trova sul mercato, mi colpì l’originalità,
Quindi, come si dice dalle mie parti,
la ricerca della grafica e la scelta del bianco e
à bon entendeur, salut8.
Sono più gallo che gufo. Ossia sono più operativa al mattino che la sera. A buon intenditore, arrivederci (poche parole). Nata nel XVII secolo quest’espressione è un invito alle persone che hanno colto il senso delle parole dette di agire e reagire. In questo caso è anche un invito a scrivermi, se avete delle quinte da svelare. Quindi vi lascio il mio indirizzo e-mail: milemary@hotmail.com. E, per i più curiosi, le quinte di chi vi scrive le trovate sul blog del mio libro che si diverte a raccontarmi: http://milemary.blogspot.com/. 7 8
96
97
Salottino virtuale di Maryline JM-W
Sofà e poltrone ricoperti di un caldo cuoio in-
pareri e consigli ad amici e sconosciuti, e con
vecchiato. Un odore di libri vecchi e di qualche
mille idee in testa sono tornata da chi a questo
prelibatezza che cuoce in cucina. La luce sof-
punto aveva il potere di realizzare il mio sogno.
fusa di poche candele.
Ed eccoci qui.
E voci di uomini e di donne perse in piacevoli conversazioni, con i rumori delle carrozze sui
Il salottino virtuale vuol essere un appuntamen-
ciottoli in lontananza...
to mensile con habitués e ospiti occasionali, in
Teatro e Cinema Poesia e Letteratura
Chi non ha letto o sentito parlare di
cui ognuno di loro avrà il suo spazio. L’obiet-
quei salotti culturali più o
tivo oggi come allora è di creare un’occasione
Economia e Società
prestigiosi.
di confronto e di scambio sugli argomenti più
Personalmente
vari e disparati possibili. Dalla scienza, all’arte
ho sempre so-
passando per la finanza o la natura e i piaceri
gnato di sedermi
della gola, nulla e nessuno è escluso. Mi rendo
meno
un po’ in dispar-
conto che la virtualità dell’incontro differirà nel
te in uno di essi e di
tempo commenti e reazioni eventuali1 , ma, se
restar lì ad ascoltare pensieri
non sbaglio, si dice che l’attesa aumenti il de-
ed opinioni che si confrontavano.
siderio, quindi...
Devo dire tuttavia che più che le coffee-house
Fotografia e Critica sociale
- nate in Inghilterra verso il ‘600 dove le classi più abbienti discutevano di problemi attinenti
Prima di lasciare la pa-
allo stato e alla situazione politica dell’epoca -,
rola a nomi illustri,
m’intrigano les Salons nati il secolo dopo in
meno
Francia sull’onda delle teorie dell’illuminismo.
non ancora illu-
Non per mero sciovinismo come qualcuno di
stri della nostra
voi sta già pensando, ma perché vi si discuteva
terra (mia per
di scienza, letteratura e politica, favorendo lo
adozione),
sviluppo culturale e la nascita di una critica
rei ringraziare di
sociale, del libero pensiero.
cuore ognuno di
Sospiro. Qualcuno dice che sono solo una so-
loro per averci conces-
gnatrice. Può darsi.
so la loro fiducia, accettando
Ma quando Michele ha espresso il desiderio
con entusiasmo il nostro invito a questo pri-
di dare a questa rivista un taglio diverso, mi
missimo salottino virtuale.
illustri
vor-
sono detta: “Ora o mai più”. Così, ho chiesto
Per commenti e suggerimenti vi lascio il mio indirizzo e-mail: milemary@hotmail.com.
1
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Sport e Natura
e
Arte e Filosofia
Architettura e Satira
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Parola alla Satira di Vilfred Moneta1
“Se una moneta tu mi dai e se una moneta io ti dò, con una moneta per ciascuno resteremo. Ma se un’idea tu mi dai e se un’idea io ti do con due idee per ciascuno resteremo!” Anonimo
Vignettista, Vilfred Moneta, ha collaborato satiricamente per il blog di Beppe Grillo, e per lui ha inoltre realizzato lo storico simbolo del primo V-DAY. Insieme allo scienziato Stefano Montanari ha realizzato “Il Futuro Bruciato” (come ci stanno incenerendo il pianeta e la salute) per le Edizioni Creativa. Senza dimenticare diverse collaborazioni con periodici e quotidiani nazionali, e alcune mostre satiriche. http://www.monetalbum.splinder.com/
1
100
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Parola alla Birra di Enrico Lovera1
Per qualcuno l’arrivo dell’autunno vuol dire
fu una spettacolare corsa di cavalli. E la birra?
Oktoberfest… parola che evoca immediata-
Naturalmente si presume che sia stata consu-
mente l’immagine di enormi boccali di birra,
mata abbondantemente durante i festeggia-
canti e abiti folkloristici bavaresi, abbondanti
menti! Dato il successo popolare, negli anni
mangiate e giri, giri… di giostra, reali e/o “vir-
successivi la celebrazione fu replicata ed arric-
tuali”.
chita, aggiungendo via via altre attrazioni:
Ma che cos’è questa festa? Da dove nasce?
inizialmente una gioiosa festa agricola (1811),
L’Oktoberfest per antonomasia, quella di Mo-
poi semplici giostre ed altalene (1818), quindi
naco di Baviera, ha origine storiche ben do-
tendoni, sempre più grandi, dove consumare
cumentate. Correva l’anno 1810, il mese di
la birra tipica di Monaco.
ottobre per l’appunto, il giorno 12 per essere
Quest’anno si svolgerà la 176° edizione
precisi, quando Sua Altezza il Principe erede
dell’Oktoberfest, diventata man mano la festa
al trono Ludwig I di Baviera prese in sposa la
pubblica più grande del mondo, con circa 6 mi-
Principessa Therese di Sachsen-Hildburghau-
lioni di visitatori (inclusi i bambini) ed un con-
sen e festeggiò le nozze con una grande ce-
sumo di altrettanti milioni di litri di birra. Solo
rimonia che si svolse sull’enorme prato detto
6 birrifici, tutti operanti nella municipalità d
“Wiese” alle porte della città di Monaco. Alla
Monaco, possono servire le loro birre durante
festa, che durò 5 giorni, furono invitati tutti gli
la festa, ognuno nel rispettivo padiglione, det-
abitanti della città e il clou dei festeggiamenti
to “Bierzelte”: Löwenbräu, Hofbräu, Paulaner,
1 Esperto degustatore ha tenuto vari corsi di degustazione in Italia (e anche dalle nostre parti, nel 2008 era a Lallio) e all’estero, ed è l’autore della storia della birra per la Guida alle birre d’Italia 2009 ed. Slow Food Editore
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Spaten, Hacker-Pschorr e Augustiner. A parti-
fermentazione controllata: nel mese di marzo
re dal 1950, alle 12:00 in punto del giorno di
(märz in tedesco) si produceva l’ultima birra
inaugurazione, la festa ha inizio con l’apertura
della stagione, più forte di quelle normali in
della prima botte di birra, al grido di: “O’zapft
quanto doveva conservarsi fino a fine settem-
is!” che significa in bavarese: “È stappata!”. E
bre; a inizio ottobre le vecchie scorte potevano
poi si va avanti per 2 settimane…
essere finite e la nuova produzione ricomincia-
Ma che birra si beve all’Oktoberfest? Tutti i
va regolarmente. Questo pare essere il vero
birrifici, pur nel loro “stile” di casa, servono
motivo storico di tante “feste della birra” ce-
la stessa tipologia denominata “märzen”. Si
lebrate tra fine settembre e inizio ottobre in
tratta di una birra a bassa fermentazione, di
ambito germanico e non solo, non legate certo
colore oro carico fino all’ambrato con tenore
al lieto evento di Ludwig e Therese.
alcolico tra 5,5 e 6 %; il gusto è tipicamente
Per chi non vuole immergersi nella festosa
dolce, di malto leggermente tostato.
bolgia di Monaco, si consiglia di degustare le
Perché il nome “märzen” per una birra be-
seguenti birre bergamasche ispirate, in modo
vuta a “oktober”? Quando il freddo artificiale
più o meno stretto, allo stile tradizionale delle
non era ancora stato inventato (grazie a Carl
birre bavaresi: la Francy prodotta a Ponte San
Von Linde nel 1871), la produzione di birra,
Pietro da Maspy, le birre del birrificio Mai Visto
in area centro europea, veniva tradizionalmen-
di Sedrina oppure le ELAV di Pagazzano.
te interrotta tra aprile e settembre, giacché le alte temperature estive non consentivano una
Prosit!
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Parola alla Fotografia di Maurizio Buscarino1
… C’è un forte odore di zolfo. Il sentiero è se-
rà nella fotografia.
gnato da luci di wood che ci permettono di
Questo fatto deve avere una relazione con quel
vedere in maniera intuitiva e di percepire le di-
principio di indeterminazione di Heisemberg
stanze. Ognuno dei presenti vede gli altri solo
per cui un corpuscolo, ma anche un corpo, se
in quel modo tipico e spettrale dell’ultra violet-
osservato come corpo non rivela la sua natura
to fosforescente degli occhi e dei panni bianchi
ondulatoria, il suo movimento, la sua vitalità;
che riflettono la luce nera del wood, facendo
invece, se guardato nel movimento come onda,
tutto il resto ancora più nero. [...]
come raggio di luce, non manifesta più la sua
Mi rendo conto solo adesso che Laura si è
natura corpuscolare, quella che comunemente
spogliata e ha davvero intenzione di entrare
chiamiamo natura fisica. Se osserviamo la ma-
nell’acqua.
teria non vediamo l’energia che la esprime, e
Intorno alle vasche ci sono molte persone, che
viceversa. Questo principio, formulato
guardano chi si immerge lentamente e tutto è
negli anni venti a proposito dello studio del
pacificamente surreale. Sulle acque nere gal-
comportamento di certi elettroni sparati con-
leggiano lettere luminescenti di parole della
tro uno schermo
Bibbia e del Vangelo: parlano del Battesimo
fosforescente - che oggi si chiama televisione -
e, però, forse per l’odore un po’ infernale di
ha aperto dovunque e a catena crepe profonde
zolfo, si inclinano verso un rito pagano.
sulla possibilità di arrivare a una conoscenza
Tento di scattare qualche immagine appog-
definitiva e certa della realtà, e non solo nella
giando la macchina, aprendo l’otturatore per
scienza, generando, o forse già esprimendo,
trenta secondi o un minuto, un tempo che
quello che conosciamo come il relativismo del-
equivale all’eternità. So bene che con questo
la cultura contemporanea, ma
tempo di esposizione, tutto ciò che è fermo
anche del nostro modo di sentirci al mondo. Si
lascerà una traccia sui sali d’argento della pel-
è scoperto che il processo conoscitivo modifi-
licola, ma tutto ciò che si muove, che transita,
ca la realtà che vuol conoscere: si è scoperta
non potrà permanere: non si vedrà, non esiste-
la categoria dell’incertezza.
1 Nato a Bergamo il 7 Maggio 1944. Dal 1973 percorre come fotografo il “territorio” del teatro, da quello europeo a quello americano e orientale. La sua opera è un imponente lavoro sul teatro contemporaneo e, allo stesso tempo, una tenace e singolare rappresentazione della sua visione del mondo. Fra i suoi ultimi libri: “La giornata libera di un fotografo” ed. Titivillus, dal quale è tratto questo brano; “Kantor”, Leonardo Arte, Milano, 2001 e “Il teatro segreto”, Leonardo Arte, Milano, 2002.
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Non si può più considerare il mondo esterno
che devono stare fermi fermi, come dei sassi.
come indipendente dall’individuo che lo esplo-
Mentre armeggio per inquadrarli, un giovanot-
ra e lo attraversa.
to stanziale che sta dall’altro lato della vasca
Il gesto della fotografia, un atto conoscitivo che
vuol tentare l’approccio con Laura, la fanciulla
nasce un secolo prima, nelle ultime propaggini
che si immerge.
dell’alchimia, è ancora un tentativo di afferrare
Lo stanziale si rivolge a me, con un fare un po’
la realtà per trattenerla: per cogliere l’imma-
sbruffone, e mi fa: - Che ddici, fotografo, me
gine della farfalla, la fotografia deve bloccarla
butto su Laura? Poi me mandi la foto! -.
nel suo movimento, ma, per quanto lo faccia
Nell’inquadratura c’è anche lui. Gli vedo solo i
delicatamente, la ucciderà. La fotografia agi-
denti, gli occhi bianchi e il brillio di una croce
sce attraverso la categoria del certo: isola i
sul petto, ho un momento di esitazione ma,
punti, i corpuscoli del movimento, dell’onda
crudele, gli dico: - Buttate! -.
vitale, trattenendoli ma mostrandone la morte
E mentre lo stanziale lentamente fa l’alligato-
interna. Con la fotografia l’uomo ha creduto,
re verso Laura, io faccio partire l’otturatore. Il
per un momento, di aver conquistato un elisir
tempo è partito, comincio a contare, Laura e
di certezza e, invece, scopre che dentro la re-
Stefano immobili mi guardano, il corpo scuro
altà, afferrandola, c’è un annuncio di morte e
del giovanotto che avanza nell’acqua è l’indica-
di separazione.
tore ondulatorio ma invisibile della progressio-
Poi il cinema, con un inganno, un trucco, è tor-
ne del tempo. Arrivato, emerge come un fauno
nato più tardi a riunire e ricomporre i punti
scuro davanti a Laura; lei immobile continua a
separati dell’onda, mostrandoli uno di seguito
fissarmi, mentre io fisso lei; lui la guarda,
all’altro, ricostituendo la sintassi del movimen-
si gira verso di me e poi ancora verso Laura,
to e della vitalità, rimettendo in moto la per-
molte volte, mentre io sto sempre fisso col dito
cezione del reale attraverso l’illusione, luogo
sull’otturatore, perché il tempo si compia. Pen-
della categoria dell’ovvio e anche della favola.
so abbia avuto un vago sentore di follia perché,
Femminea, Laura si bagna lentamente e si
inquieto, dice qualcosa che non capisco, si im-
appoggia al ciglio della piscina, Stefano sta
merge e va via.
seduto all’asciutto accanto a lei. Ho spiegato
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Parola alla Critica di Marco Nodari1
?
Premetto che sono nato a Bergamo e che ho
sima tournée al calzificio Bresciani di Spirano?
sempre amato questa città nonostante alcune
Pochi penso, anzi pochissimi.
mie esperienze mi abbiano portato a pormi
Perché? Perché lo star system conosce il calzifi-
dei perché rimasti senza risposta.
cio Bresciani e noi no?
Da quando la Lituania è diventata una seconda patria in cui trascorro metà della mia vita
Perché le istituzioni non valorizzano i Grandi
quello che più mi meraviglia è che la Mia Città
del costume, dell’architettura, dell’ingegneria,
è famosa nel mondo, grazie ad alcuni Berga-
della meccanica, della tessitura, della musica
maschi, ma sembra che nessuno lo sappia! Un
o altri che fanno della nostra terra una terra
giorno mi trovavo a Vilnius e su un giornale
ricca e apprezzata da tanti nel mondo... ma
locale, a caratteri cubitali, leggo Truffaldino da
non dalla propria gente?
Bergamo - spettacolo teatrale. Incredulo di tro-
Ogni giorno, anche per il lavoro che svolgo, mi
vare Arlecchino, nota maschera bergamasca,
chiedo perché Bergamo non si apre di più al
così lontano da casa, ho voluto andare a vede-
turismo culturale internazionale, specialmente
re la rappresentazione. Con grande meraviglia
con i Paesi dell’Est. Ci sono stati diversi tenta-
non sono riuscito a trovare posto nonostante la
tivi da parte di varie associazioni, invano. Per
compagnia si esibisse per ben due settimane
darvi un esempio, quando in occasione del-
intere.
la settimana della Lituania sono arrivati due
Pensando ad uno sbaglio sono andato a con-
ambasciatori della cultura Europea, nessuna
trollare di persona; rimasi scioccato nel vedere
carica istituzionale, anche se preventivamente
la ressa che vi era per entrare.
avvisata, li ha accolti. Perché?
Da allora dentro di me un pensiero malinconi-
Con il presidente dell’associazione Eventi
co permane: nessuno è profeta nella propria
d’arte di Sant’Omobono, Antonio Sanfilippo, li
terra, soprattutto a Bergamo,ma Perché?
abbiamo portati a visitare Bergamo e la Valle
Ho trovato veramente tanti Bergamaschi famo-
Imagna. Sono rimasti piacevolmente colpiti.
si nei paesi dell’Est, ma pochi di loro ricono-
Erano sinceramente curiosi di vedere i luoghi
sciuti nella città dove sono nati. E purtroppo è
natii di diversi personaggi che conoscevano,
così ovunque. All’indomani della perdita del re
ma che per la maggior parte sono
della pop mi viene in mente un altro esempio.
sconosciuti ai Bergamaschi. E di nuovo questa
Quanti fra noi sanno che Michael Jackson ave-
domanda piena di rammarico, perché?
va commissionato dei calzini per la sua prosConsulente per lo sviluppo dei rapporti economici e culturali tra l’Italia e la Lituania presso il consolato lituano di Milano e le aziende.
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Appassionato di cucina, membro di un’importante accademia gastronomica, quando passa per Bergamo, cerca un buon locale per passare una serata con Lei.
Un tavolo per due Ristorante A Modo1
Ricordiamoci di prenotare la prossima volta, così mangiamo in terrazza.
Ti dirò, non mi dispiace neanche mangiare davanti alla cucina a vista...
Il posto è carino, poco oltre l’Hotel San Mar-
donne, vuoi che abbiano buon gusto, vuoi che
co sulla strada che porta in città alta. Diversi
trovino più spazio d’atterraggio disponibile.
tavoli all’aperto, in un’area non affollata e con
Bene, cominciamo: il menu è chiaro e presenta
il rumore del traffico non troppo vicino. Anche
piatti apparentemente saporiti, moderatamen-
l’interno è grazioso, con cucina a vista, colo-
te creativi. C’è un piccolo inciampo sul vino,
ri caldi, e arredamento funzionale ma non di
arrivando il cameriere senza lista a proporre
bassa lega. Qua e là, dei pennuti in ferro bat-
qualche banalità, tipo “fermo o mosso”, e an-
tuto hanno sostituito dei porcellini argentati,
cora “Chardonnay o Pinot Grigio”. Ecco final-
che per la verità preferivo.
mente la lista: potrebbe essere più pienotta
Il servizio è da lodare, gentile più che sempli-
ma, senza cercare stranezze, un Greco di Tufo
cemente cortese. L’attenzione ed il buonumo-
di buon livello ad un prezzo ragionevole lo si
re del personale fanno partire bene la serata.
trova.
Ci provano a guastarla, naturalmente, le zan-
Ordiniamo tagliolini al nero di seppia con
zare: così son fatte le donne, che lei chiede
scampi, e intanto arriva un gradito, impre-
dell’Autan. Mi oppongo, in silenzio, alla richie-
visto, piattino con una sorta di panzanella,
sta, preannusando l’orrendo aroma chimico
che spezza l’attesa. Non male anche la cesta
che ammazzerà ogni profumo e sapore, ma
pane/grissini/focaccine, che in molti ristoranti
per fortuna il molesto ingrediente non c’è. Lei
grida vendetta.
se ne duole, io son contento: forse ciò dipende
Il locale all’interno non è rumoroso, si può
anche dal fatto che le zanzare preferiscono le
chiacchierare in santa pace, all’esterno i tavoli
Viale Vittorio Emanuele, 19 – Bergamo. Tel.: +39 035 210295
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sono un po’ più pigiati. Ecco dunque i tagliolini,
Poi, il conto, che quando come in questo caso
dopo un’attesa non esagerata. Qualifichiamoli
arriva dopo una cena piacevole ma non entu-
così: delicati, che è come dire gradevoli ma di
siasmante può far la differenza: 60 € procapi-
poca personalità. Il nero di seppia è incorpo-
te, nessuno scandalo ma un po’ tanto per una
rato nella pasta, che sarà più coreografico ma
serata di buon livello ma senza acuti.
in quanto a sapore, niente a che vedere con
Tirando le somme: in altre circostanze il menu
un sugo espresso. Di secondo ordiniamo una
ci aveva soddisfatti di più, ma la disponibilità
tartare di manzo, ed degli involtini di salmone
del personale, e la sensazione che comunque
e melanzane. Discreta la prima, anche se riten-
si tratti di un locale complessivamente di uno
go sia sempre buona norma accompagnarla
standard sempre accurato e professionale ci
con un’insalatina, che non c’è, e consultare il
spingeranno comunque a ritornare. Una pota-
cliente sul condimento al di là del rituale “con
tina al conto (molto più contenuto, come ovvio,
l’uovo o senza ?”. Buono, croccante, saporito
a pranzo), in sintonia con la concorrenza più
i secondi, che dà un po’ di vivacità ad un pro-
illuminata, non guasterebbe, di questi tempi.
dotto, il salmone appunto, a forte rischio di piattezza.
Mr. Pink
Dessert: una cosetta con nome strano in cui c’entra la pesca per me, e un po’ di frutta rimediata dopo articolata discussione per lei (avete mai visto una donna a cena riuscire a ordinare “solo” qualcosa che c’è nel menu ?). Potabili ed innocue entrambe. 109
Eventi: La dolce vita
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event
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Benvenuto BergamoUp
12 giugno 2009: si festeggia l’inizio di un’avventura. È l’avventura di BergamoUp, il nostro nuovo mensile che, lo scorso giugno ha festeggiato il suo primo numero. La pubblicazione nasce da BresciaUp, edito dalla Pubblizeta di Emanuele Zarcone e già una realtà affermata sul territorio bresciano da oltre
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Benvenuto BergamoUp
due anni. Il 12 giugno tutto lo staff dei due mensili era riunito al Caffè Colleoni di Bergamo per dare il benvenuto al nuovo nato: dall’editore Emanuele Zarcone, al general manager Michele Oggioni, al direttore responsabile delle due testate Luca Marinoni fino a tutto lo staff che ha reso possibile il numero zero: giornalisti, fotografi, grafici oltre a una serie di amici e colleghi che hanno contribuito in modo detrerminante alla realizzazione di BergamoUp. La
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Eventi: La dolce vita bergamasca
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Benvenuto BergamoUp
serata si è svolta tra brindisi e spettacolo, tra torte giganti ed artisti in piena attività . E tutti ovviamente hanno portato con sÊ il primo numero di BergamoUp, la prima tappa di una grande avventura.
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Eventi: La dolce vita bergamasca
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Benvenuto BergamoUp
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Eventi: La dolce vita bergamasca
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Benvenuto BergamoUp
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Angoli cubani al Calle de la Industria 520
Da Cuba a Londra, con a Londra, è scrittrice una tappa a Brescia. di racconti e poesie, L’artista habanera Ma- oltre che grande conogali de La Cruz è stata scitrice di sigari Avana. ospite lo scorso 11 lu- La serata al Calle de la glio del Cigar club Cal- Industria è stata l’ocle de la Industria 520 casione per presentare di Iseo (BS). L’artista, il suo libro di poesie e scappata da Cuba die- naturalmente per guci anni fa e trasferitasi stare ottimi sigari.
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Angoli cubani al Calle de la Industria 520
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Eventi: La dolce vita bergamasca
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Angoli cubani al Calle de la Industria 520
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®
Il clima migliore per i vostri sigari
Afrika Knotty
Krokko
D�� 1962 Via A Vivaldi, 12 • 24040 Calvenzano (BG) Italy Tel. 0363 86146 • Fax 0363 85200 info@cigarstime.it • www.cigarstime.it
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3° Rally della solidarietà 18 luglio 2009
FEDERATO A.S.I. dal 1997
Erano in tutto 62 gli equipaggi su auto d’epoca che il luglio scorso hanno caratterizzato la 2^ edizione del Rally della Solidarietà, manifestazione sportivo-solidale partita dalla sede della Moda Mobil di Torre de’ Roveri, azienda leader nell’arredamento della casa e dell’ufficio. La Moda Mobil è stata sponsor della manifestazione e ha prestato il proprio piazzale per il rinfresco e le premiazioni. I proventi della
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Eventi: La dolce vita bergamasca
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manifestazione sono stati devoluti in beneficienza a vari enti: alla Fondazione Bartolomea Spada - Casa di riposo di Schilpario, alla casa di riposo di Nembro e alla Croce Bianca. La corsa, dopo un percorso tra Val Camonica, Val di Scalve e Val Seriana, è arrivata a Nembro, nel piazzale dell’azienda Moda d’Interni, della stessa famiglia della Moda Mobil.
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Spinning per tutti: la maratona di Bergamo
Un evento aperto a tutti, soprattutto agli appassionati delle due ruote con un buon fiato. Quella organizzata alla palestra iClub San Marco il 10 settembre scorso era una vera e propria maratona di spinning: dalle ore 20, cinquanta amanti della bicicletta hanno pedalato per un’ora e mezza incitati da due istruttori. Non solo sport, però. Dopo la fatica infatti, l’iClub, con i proventi raccolti dalla maratona, ha invitato gli sportivi ai Giardini e offerto un meritato aperitivo.
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Eventi: La dolce vita bergamasca
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Spinning per tutti: la maratona di Bergamo
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Strabergamo, la Bergamo che corre
Si è svolta domenica 13 settembre la 33ª edizione della Strabergamo, organizzata dall’Unione Sportiva Olimpia-Agnelli in collaborazione con l’Azzurro Events. La camminata si è sviluppata su tre percorsi di 5, 9 e 17 chilometri, e ha visto anche quest’anno una partecipazione record da parte del pubblico: circa 8.000 persone si sono date appuntamento sul Sentierone per una marcia all’insegna dell’amicizia e del divertimento.
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Strabergamo, la Bergamo che corre
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Eventi: La dolce vita bergamasca
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Moscato di Scanzo, una festa di sapori
Per il quarto anno consecutivo si è svolta a Scanzorosciate la Festa del Moscato di Scanzo, diventato proprio nel 2009 prodotto con Denominazione di Origine Controllata e Garantita. Dall’11 al 13 settembre scorso si è aperto l’atteso appuntamento che ha attirato nel comune orobico migliaia di persone con la passione per i sapori scanzesi. Le due giornate sono state infatti una festa all’insegna del vino, prodotto di punta di Scanzorosciate, ma non solo: atelier dell’uva, spettacoli ad opera
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Eventi: La dolce vita bergamasca
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di artisti di strada e una camminata lungo gli itinerari della strada del Moscato di Scanzo e dei sapori scanzesi sono state le tappe essenziali per scoprire e degustare i prodotti di questa zona.
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Moscato di Scanzo, una festa di sapori
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La Fondazione Emilia Bosis
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La Fondazione Emilia Bosis è
mario della Fondazione, che
una istituzione senza scopo
svolge la propria mission sia a
di lucro che si occupa di psi-
livello locale che nazionale, è
chiatria. Tale problematica,
il reinserimento sociale e pro-
sempre più diffusa special-
fessionale dei pazienti.
mente nel settore giovanile,
Numerosi sono i progetti ria-
ha spesso relegato ai margini
bilitativi realizzati dalla Fonda-
della società le persone che
zione, dalle iniziative culturali
soffrono di disagio psichico
ai momenti ludico-ricreativi,
mentale,
stigmatizzandone
dai progetti prettamente tera-
il ruolo sociale. Obiettivo pri-
peutico sanitari a quelli socio-
event
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Eventi: La dolce vita bergamasca
pedagogici, dai progetti artistici a iniziative di solidarietà ed aiuti umanitari internazionali, per arrivare infine ad una serie di attività territoriali di incontri conviviali e feste di alto profilo ludico. Per l’occasione, si è conclusa nel mese di luglio 2009 la 5° edizione di “Cascina Germoglio in festa”, a Verdello, sede di una struttura psichiatrica della Fondazione. A tale festa, hanno contribuito
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La Fondazione Emilia Bosis
i pazienti, i loro familiari, il volontariato e l’èquipe pluriprofessionale della Fondazione; numerose le iniziative svolte, dalle sfilate equestri a spettacoli teatrali, da gare cinofile a performances artistiche, dalla buona
cucina
direttamente
alla tavola di alcuni prodotti biologici coltivati nell’area agricola della Fondazione. Numerosissimo il pubblico e le autorità presenti, dai Sindaci locali agli Amministratori pubblici, fino a S.E. il vescovo di Bergamo che ha aperto ufficilamente la tre giorni di festa. La filosofia che da sempre contraddistingue
l’operato
della Fondazione è la lotta alla stigmatizzazione della malattia mentale, al fine di ridare piena dignità e cittadinanza ai pazienti psichiatrici
il Presidente Pier Giacomo Lucchini
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Bobadilla festeggia il tuo segno
L’appuntamento è per ogni primo martedì del mese e la festa è dedicata allo zodiaco: è la Festa del Segno, evento fisso del Bobadilla Feeling Club che da oltre vent’anni riempie di stelle la notte del locale di Dalmine. L’8 settembre la stagione del Bobadilla è ripartita in gran stile con la festa dedicata ai nati del mese in corso. Agevolazioni ed estrazioni premi sono solo alcune delle iniziative della serata che ha offerto come sempre ottima musica dal vivo fino alle 22,30 e dj set fino all’1,30.
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Bobadilla festeggia il tuo segno
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Eventi: La dolce vita bergamasca
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Segno Zodiacale: Vergine Il Sole transita nel segno all’incirca tra il 23 Agosto e il 22 Settembre. Il pianeta dominante è Mercurio, l’elemento è la
scegliere professioni in cui la fermezza e l’onesta’
terra è la qualità è mutevole.
intellettuale siano indispensabili. L’attivita’ medi-
Il segno della Vergine e’ uno dei piu’ seri e at-
ca le si addice particolarmente: i migliori dottori
tendibili dello Zodiaco. Il suo elemento, la Terra,
appartengono a questo segno!
lo spinge a ricercare risultati concreti in tutte le
Nelle corrispondenze fra segni e corpo umano,
sue attivita’. Il pianeta dominante, Mercurio, gli
alla Vergine spetta la parte piu’ bassa dell’addo-
dona un’intelligenza particolare. La Vergine ama
me, insieme con le sue funzioni digestive. Puo’
portare a termine i propri compiti nella maniera
dunque soffrire di calcoli, di coliti e di stitichezza.
piu’ precisa e affidabile possibile.
Necessita di idratarsi piu’ degli altri segni e di ali-
E’ attentissima ai particolari. Questa caratteri-
mentarsi con una certa cura, possibilmente con
stica porta qualcuno a ritenere che il suo carat-
una sua dieta specifica.
tere sia puntiglioso e troppo critico. In realta’, la
Negli affetti, la natura analitica della Vergine,
Vergine e’ fermamente convinta che il rispetto di
spesso, non da’ risultati all’altezza degli altri
regole e prassi sia indispensabile per il benesse-
campi della sua esistenza. La Vergine puo’ infatti
re di tutti, non solo del proprio. Le critiche che, a
essere poco romantica, poiche’ vive il rapporto
volte, muove verso amici, parenti e, soprattutto,
amoroso in maniera cerebrale piu’ che passiona-
verso il partner sono dovute al fortissimo senso
le. Non ha la tendenza a tradire, a meno che non
di responsabilita’, a cui la Vergine non riesce a
possa ricavare particolari favori dalla persona
rinunciare.
con cui avviene il tradimento. Non soffre di par-
Ogni azione, ogni movimento della Vergine deve
ticolare gelosia. Se, ciononostante, viene tradita,
essere da questa ben pesato. Raramente agisce
la Vergine assume un atteggiamento vendicativo
d’istinto. Le sue capacita’ analitiche la portano a
che fara’ pentire il fedifrago partner!
Rappresentanti importanti di questo segno sono: J. W. Goethe, Ingrid Bergman, Greta Garbo, Bruce Springsteen, Sofia Loren, Sean Connery, Richard Gere. Colore da portare: il grigio, che tranquillizza. Pietra Portafortuna: lo zaffiro. Metallo: il mercurio. Fiore: il giglio. Giorno favorevole: il mercoledì.
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ARIETE nati tra il 21 marzo e il 20 aprile
TORO nati tra il 21 aprile e il 20 maggio
GEMELLI nati tra il 21 maggio e il 21 giugno
CANCRO nati tra il 22 giugno e il 22 luglio
LEONE nati tra il 23 luglio e il 22 agosto
VERGINE nati tra il 23 agosto e il 22 settembre
Questo lunedì dovreste tentare di pazientare un animo arietino un po’ troppo insoddisfatto, guardando il lato positivo delle cose. La Luna congiunta a Marte non permette un umore ottimale.
Trascorrete lagiornata il più possibile nell’ambiente bancario perché ci saranno dei movimenti finanziari e l’economia potrebbe avere delle evoluzioni positive. Proprio finanziariamente potrete ricavare molto, forse attraverso i contatti di lavoro che, ulteriormente, portano frutti.
Qualche accordo potrebbe essere foriero per la vostra carriera anche se i ianeti in Vergine potrebbero portare qualche dubbio sul come procedere. Così, cercate di trascorrere la giornata senza farvi venire dubbio alcuno e mettete a segno i progetti. Al massimo chiede supporto a un professionista.
Oggi siete davvero coinvolti dai vostri cari che reclamano la vostra attenzione. Se è vostra madre o sorella l’importante è che non ci siano distanze o confini. Così, potrebbe esserci una qualche diatriba ma sarà comunque dolce per il bene che provate per loro, la vostra amata famiglia.
Oggi potrete intravedere un ulteriore possibilità di rivalsa nel l ’ambiente. Questo inizio settimana è un momento valido per guardare oltre l’orizzonte della vostra quotidianità. Vi potreste ritrovare alla sera con qualche certezza in più se solo guarderete al nuovo. Sorprese.
Fate massima attenzione agli incontri che farete oggi in particolar modo per chi è solo. Se riuscite, verso sera andate a qualche evento sociale perché di certo avrete una gran scia di ammiratori e tra di esse un nuovo probabile amore. I viaggi portano bene.
BILANCIA nati tra il 23 settembre e il 23 ottobre
SCORPIONE nati tra il 24 ottobre e il 21 novembre
SAGITTARIO nati tra il 22 novembre e il 21 dicembre
CAPRICORNO nati tra il 22 dicembre e il 20 gennaio
ACQUARIO nati tra il 21 gennaio e il 19 febbraio
PESCI nati tra il 20 febbraio e il 20 marzo
Oggi forse riuscirete a vincere gli ostacoli quotidiani se solo non t rascenderet e negli atteggiamenti. Mercurio nel segno potrebbe aiutare il dialogo ma Marte congiunto alla Luna potrebbe anche farvi trascendere nella foga del dire ciò che pensate. Cercate una via di mezzo.
Luna e Marte congiunti nel segno del Cancro fanno trascorrere la giornata ottimamente attraverso buone relazioni sentimentali, con un gran trasporto. C’è più morbidezza e voi riuscite a rilassarvi anche dentro l’alcova in cui diventate perfezionisti dell’arte amatoria. Bene così.
Chiedete supporto ai vostri amici nel caso in cui abbiate necessità di comprendere alcune parti del vostro carattere che ancora non vi tornano. Qualche possibile lieve miglioramento nella coppia. Lasciate stare le troppe parole, quindi, e pensate a migliorare e a migliorarvi.
Un inizio di settimana non proprio del tutto favorevole con Marte e Luna in aspetto dissonante. Oggi potrebbe esserci qualche diatriba in più con una persona che voi reputate importante e che vi rende proprio per questo insoddisfatti. Cercate di appianare le divergenze che sicuramente sono solo caratteriali
Questo lunedì siete sereni come non mai. Questa giornata, con le Stelle che vi assistono è un ottimo momento per pensare con fiducia al futuro. Il dialogo migliora nettamente ne l l ’ambi ent e ma con Venere ancora avversa sappiate sempre essere meno egocentrici.
Oggi è bene rivolgere ancora la vostra attenzione alla dolcezza dei sentimenti più veri. Forse una persona vicino a voi potrebbe avere necessità della vostra vicinanza. Lasciatevi trasportare dai buoni intenti soprattutto se si tratta di bambini o anziani. Generosità
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S P E D I Z I O N E I N A B B O N A M E N T O P O S T A L E - D . L . 3 5 3 / 2 0 0 3 ( C O N V. I N L . 2 7 / 0 2 / 2 0 0 4 N ° 4 6 ) A R T. 1 C O M M A 1 . D C B B R E S C I A € . 2 , 5 0 € . 1 , 5 0
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MENSILE DI ECONOMIA, COSTUME E SOCIETÀ - ANNO 1 - N°1 - 2009
STORIA DI COPERTINA:
Massimiliano Ferrari LA CITTA’
Franco Tentorio: il neosindaco RISTORANTE AND MORE:
Vita Caffè Hosteria EVENTS, CHI C’ERA:
Benvenuto BergamoUp; Agoli cubani al Calle de la Industria; 3° Rally della solidarietà; Spinning per tutti; Moscato di Scanzo, una festa di sapori; La Fondazione Emilia Bosis; Bobadilla festeggia il tuo segno.
W W W . B E R G A M O U P. I T