13
€ 2,00 S P E D I Z I O N E I N A B B O N A M E N T O P O S T A L E - D . L . 3 5 3 / 2 0 0 3 ( C O N V. I N L . 2 7 / 0 2 / 2 0 0 4 N ° 4 6 ) A R T. 1 C O M M A 1 . D C B B R E S C I A
mensile bergamasco
PUB B LI Z E TA
M E N S I L E D I E C O N O M I A , C O S T U M E E S O C I E T À - A N N O 2 - N ° 1 3 - novembre 2 0 1 0
Storia di copertina:
“Nuovi Giunti” di F. Berté
resta l’unico libro che illustra la verità del carcere A PASSEGGIO PER LA CITTà:
L’acquedotto dei Vasi BEL PAIS:
Cornello dei Tasso SPECIALE:
CASA EVENT:
Loft; Centro Porsche Bergamo; Bar H; Trend Up; Che Banca!; Fabrizio Corona al Bobadilla; Circolo Culturale Primavera.
W W W . B E R G A M O U P. I T
“Il futuro appartiene a coloro che credono nella bellezza dei propri sogni�
Franklin Roosvelt
BERGAMO
giugno
2009
www.bergamoup.it 1
11 /2010 Un pensiero silenzioso per Rino Carrara, il pittore bergamasco che ci ha lasciati il 25 ottobre scorso.
2
Editoriale Quando i sogni diventano realtà… Oltre a voler essere un’opportunità per i propri clienti, fin dall’inizio il sogno di BergamoUp - Bergamo che cresce - è stato quello di entrare a far parte della vostra quotidianità, dando un reale servizio ai lettori. A distanza di un anno dal nostro numero 1, a settembre abbiamo dunque lanciato, in sordina, una campagna di abbonamento sperando, nel tempo, di riscontrare qualche incoraggiamento. La realtà ha superato il sogno; all’indomani dell’uscita in edicola, arrivava già il primo fax per farci entrare nelle vostre case. Se a questo aggiungete che, dopo questi mesi vissuti per lo più all’aria aperta, l’arrivo dei primi freddi rimette le nostre dimore al centro della nostra vita, capirete perché abbiamo deciso di dedicare questo numero alla casa. E siccome tutto è sempre relativo nella vita, abbiamo voluto scoprire, o riscoprire, con voi questa particolare disciplina sportiva chiamata Parkour, grazie al magnifico servizio fotografico di Matteo Zanga, e a Federico e Viviano che invece di chiudersi tra quattro mura preferiscono scavalcarli, i muri, per vivere la città a modo loro e non solo. Sul tema, si ricorda che, oltre alle detrazioni fiscali per la riqualificazione della casa (di cui vi segnaliamo uno speciale realizzato da Altroconsumo) è prevista una detrazione del 36% per coloro che volessero eliminare barriere architettoniche entro fine anno. Infine, buona notizia sul fronte dell’inquinamento acustico che ci affligge: grazie alla norma UNI 11367 relativa alla classificazione acustica degli edifici, appena sarà passato il decreto legislativo, i futuri proprietari di un immobile potranno sapere a quale delle quattro classi sonore appartiene il loro acquisto.
Maryline JM-W Caporedattrice
3
BergamoUp Entra nella vostra quotidianità di Maryline JM-W
Tutto lo staff di BergamoUp ringrazia di cuore i lettori che hanno accettato di farci entrare nella loro quotidianità, abbonandosi alla nostra rivista. E in modo particolare Fabrizia Dainotto, che è stata velocissima a rispondere a questa campagna di abbonamento. Così, abbiamo colto l’occasione della consegna di un prezioso omaggio per due persone nella City Relax, Le Rouge, di San Paolo d’Argon per scoprire come ci ha conosciuto e cosa pensa di noi:
“Ho conosciuto BergamoUp sfogliandola in palestra alla Informa di Gorle, dove vivo. Essendomi trasferita da Milano tre mesi fa, naturalmente non conosco la vita, la cultura e l’arte di Bergamo e dintorni. Secondo me è una rivista completa che prende in esame molti aspetti della vita Bergamasca. E ho deciso di abbonarmi proprio per conoscere Bergamo città e i dintorni (molto bello l’articolo relativo alle cittadine intorno al lago d’Iseo con le date importanti, i monumenti e gli eventi). Non nascondo che sono interessata anche a eventi e locali, forse ricordi della mia vita milanese. Anche se Milano da questo punto di vista è molto diversa e “ampia”. Per cui direi: Complimenti! Rivista bella e interessante anche per gli articoli relativi all’arte.” P.S.: Spigliata, di bella presenza (ma quello non c’era bisogno di dirlo, si vede) e portata per le pubbliche relazioni, Fabrizia sta cercando un lavoro. bfabrizia5@virgilio.it
4
5
11 /2010
In copertina: foto di Laura Marinoni
Sommario
6
10
Storia di copertina:
14
Smile: Per
18
Clinica Veterinaria “Villa Francesca”
22
FUTURA 2001
24
Bentornato Bowling!
26
Arte: Mario
32
Medicina Estetica
34
BergamoUp Model: Elena
40
Bel Pais:
46
Si Salvi chi può:
48
Avanti pop!
50
Courmayeur 105
53
BergamoUp segnala:
56
BergamoUp segnala:
“Nuovi Giunti” di F. Berté
il tuo sorriso
Mazzoleni
Popolizio
Cornello dei Tasso
Avvelenamento da cromo esavalente
Detrazioni casa, una proroga s’impone Bioraria: facciamo luce
58
Federalismo Fiscale
122
Tecnologia: Supercar
60
La GAMeC compie 20 anni
124
PMZERO POINT
62
Illuminazione sostenibile
126
Un tavolo per due: Porta
64
Mutui casa
130
Cigar Club Bergamo
67
Kinesiologia
132
Sigaromanzia
70
Conti in tasca:
134
La terza Notte della Scienza
72
Andiamo per monti:
136
Premio Nobel: Eric
76
Incontri sportivi:
138
Appuntamenti
80
Uno psi per amico:
142
Event: Loft
82
Crisi e Credito Cooperativo:
144
Event: Centro
88
A passeggio per la città:
146
Event: Bar
92
Dans les coulisses...
148
Event: TrendUp
97
Case Bergamasche /1
Le tipiche Cascine
150
Event: Che
102
Parkour
152
Event: Fabrizio
Corona al Boba
108
Case Bergamasche /2
154
Event: Circolo
Culturale Primavera
112
Case Bergamasche /3
I luoghi del “piacere”
156
Faceberghem
114
Top Speed:
Test NISSAN GTR
158
Oroscopo: Scorpione
118
Cemento trasparente
160
Mondo incognita: La
120
Moda:
Le indagini finanziarie Ai piedi della Presolana Elitsa Vasileva La casa, il luogo dei legami Luigi Mensi
L’acquedotto dei Vasi di un eclettico creativo
Villa Caroli Zanchi
Osio
R. Kandel
Porsche Bergamo
H
Banca!
casa
La Fashion Week 7
Editore Pubblizeta
DI EMANUELE ZARCONE VIA DELLA VALLE, 42 - 25128 BRESCIA -ITA INFO@BERGAMOUP.IT Direttore Generale
Michele Oggioni
direttore@bergamoup.it Direttore Responsabile
Luca Marinoni info@bergamoup.it Caporedattrice
Maryline Milesi
milemary@hotmail.com Redazione
Raffaella Ravasi Amministrazione
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Alessandro Di Miceli grafica@bergamoup.it Pubbliche Relazioni
Vincenzo Cutrì Progetto Grafico Originale
Raineri Design Segreteria
Maria Verderio
segreteria@bergamoup.it Web www.bergamoup.it Stampa
Tipolitografia Pagani S.R.L. Fotografi
Matteo Mottari Sara Esposito Hanno collaborato: Laura Marinoni, Matteo Zanga, Mario Tintori, Joseph Procino, Valentina Laura Agostini, Luca Leidi, Danilo Tomasi, Marco Aceti, Paolo Valoti, Stefano D’Aste, Maria Verderio, Rossana Rossi, Ettore Maffi, Massimo Glanzer / GSB Le Nottole, Federico Mazzoleni, Roberto Capellini, Dimitri Salvi, Emanuele L. Cavassa, Mafalda Giovinazzi, Sebastiano Cascone, Roberto Sacchi, Laura Assini, Nicola Catania, Luca Savoldi, Elena Zavaglio, Maurizio Rizzi, Paola Cervi, Rach. Finazzi, Stefano Cellè, Sonia Rotticchieri, Roberto Cappiello Vip International S.r.l. REDAZIONE: info@bergamoup.it 24121 BERGAMO, VIA CASALINO, 5H BERGAMOUP MAGAZINE TESTI E IMMAGINI DELLA PRESENTE PUBBLICAZIONE NON POSSONO ESSERE RIPRODOTTI SENZA AUTORIZZAZIONE FIRMATA DA PUBBLIZETA PRODUCTION
BERGAMOUP, PERIODICO MENSILE DI INFORMAZIONE LOCALE ISCRIZIONE PRESSO IL TRIBUNALE DI BERGAMO N° 16/2009 DEL 18 MAGGIO 2009.
CONCESSIONARIA PUBBLICITÀ E ABBONAMENTI: T: 035 23 66 61 - F: 035 23 66 61 www.bmadv.it
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9
“Nuovi Giunti” di F. Berté resta l’unico libro che illustra la verità del carcere di Paola Cervi - Ph. Sara Esposito
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Appena varcata la soglia dello studio dentistico, riconobbi subito il Dr. Berté per averlo visto sulla copertina di questo libro, ancora oggi l’unico ad averci svelato questa realtà celata ai più. Mi venne incontro togliendosi frettolosamente il guanto in lattice per stringermi la mano: “Buongiorno, si accomodi pure”. Fin da piccolo sapeva che avrebbe fatto il medico, così non appena gli fu possibile si laureò presso l’Università di Messina. Nel 1986, pochi mesi dopo la laurea, gli venne proposto di lavorare presso la Casa Circondariale di Bergamo dove rimase fino al 1996. In questi dieci anni in cui doveva “semplicemente” fare il medico curante, visse un’esperienza ineguagliabile sia dal punto di vista professionale che umano e, proprio per questo motivo, decise di raccontare agli altri questa realtà, descrivendo sentimenti, emozioni e sensazioni che nessun altro, se non chi ha vissuto all’interno del carcere, potrebbe conoscere meglio. Nasce così il libro “Nuovi Giunti”, scritto interamente a mano su pezzi di carta; Berté non usa il computer per scrivere. Nel linguaggio carcerario i Nuovi Giunti sono coloro che si apprestano a varcare la soglia della prigione dove vengono fotografati, catalogati, visitati, ingabbiati e lasciati soli. Come trascorrono le loro giornate, cosa pensano, cosa fanno o cosa vogliono ve lo lascio scoprire leggendo il libro in cui sono descritte le storie che hanno colpito di più lo scrittore, quelle che per qualche motivo sono rimaste impresse nei suoi ricordi; storie ricche di sentimenti, “quei sentimenti che - dice l’autore - sono la parte preponderante del tutto carcerario e non possono essere gestiti semplicemente”. Sentimenti che corrono nei corridoi, lambiscono le celle, entrano nelle grate e si insediano nei cuori dei detenuti; lì possono fermarsi per anni. L’odio e l’amore in carcere hanno la stessa intensità. Nel corso di questa esperienza, il Dr. Berté svolse il suo lavoro intervenendo nelle più svariate situazioni, soccor11
“Nuovi Giunti” di F. Berté resta l’unico libro che illustra la verità del carcere
12
l’istinto umano (non comune a tutti) di aiutare chi ha bisogno, anche facendo una partita a dama con il paziente se questo serviva a far passare una crisi. Oggi, a distanza di anni dalla prima esperienza di medico carcerario, potrebbe lasciare questo impegno. Sicuramente i primi anni gli è servito come sostegno economico, ma, nonostante abbia aperto due studi dentistici, non riesce a farne a meno. Ogni giorno continua a meravigliarsi: ogni discussione, ogni incontro, ogni scambio di idee con le persone che entrano in carcere è diverso, quindi ogni giorno si impara qualcosa di nuovo; ascoltare problematiche, disgrazie, la loro disperazione e poterli aiutare, per quanto sia possibile, lo appassiona e soprattutto lo affascina conoscere la mente umana. Oggi la situazione carceraria è migliorata: c’è molta più attenzione nel mantenimento delle condizioni psico-fisiche del detenuto, una copertura a 360° a livello medico. I carcerati sono assistiti oltre che dal Dr. Berté, da psicologi, educatori e volontari, vengono sottoposti ad esami approfonditi per calcolare se ci sono rischi di suicidio, possibilità di problemi psichiatrici o di autolesionismo, per aiutare i tossicodipendenti a disintossicarsi, per scongiurare epidemie. Anche se sembra cosa riguardante il passato, grazie a questi screening, sono stati isolati casi di scabbia, lebbra e tubercolosi. Oggi si tende a recuperare il detenuto, soprattutto i tossicodipendenti, cercando di se chi per abitudine si taglia con delle lamette anche solo
tener loro occupata la mente, facendoli lavorare per dar-
per ottenere una banale sigaretta; ascoltò la disperazio-
gli la possibilità di ricostruirsi un futuro: presso le carceri
ne di chi ha vissuto il dramma di trovarsi in carcere da
di Bergamo producono pane, pizza e ceramiche.
innocente solo per essersi trovato al posto sbagliato nel
Ora ha preso in esame alcuni casi di omicidi che potreb-
momento sbagliato; diede supporto psicologico a coloro
bero essere uno spunto per il prossimo libro, dove sicu-
che in quella situazione soffrono la privazione della fami-
ramente racconterà storie che gli hanno colpito il cuore,
glia, del lavoro, di tutto ciò che hanno costruito. E’ giusto
come quella di Pinuccio descritta in “Nuovi Giunti” che
pagare per l’errore commesso, però tutto il resto porta
voleva trascorrere a tutti i costi il Natale a casa, oppure
ad un disagio mentale e psicologico notevole.
quella inedita di un carcerato che a ottobre si fa arrestare
Il Dr. Berté è sempre stato disponibile ad aiutare coloro
per poter trascorrere il Natale con gli amici del carcere,
che erano depressi, completando il lavoro di medico con
perché al mondo non ha nessuno. n 13
SMILE & le nuove tecnologie insieme:
Per il tuo sorriso di Luca Savoldi in collaborazione con Elena Zavaglio e Maurizio Rizzi
Nel corso degli anni il laboratorio odontotecnico SMILE, i
servizi per laboratorio dentale DIADEM.
centri da esso sponsorizzati e le partnership con le quali
DIADEM dispone di propri materiali per soddisfare tutte
collabora, hanno mantenuto una viva passione per l’in-
le tipologie di clientela, ed anche essa come la SMILE or-
novazione tecnologica dei materiali e delle attrezzature
ganizza collaborazioni con partnerships internazionali.
riguardanti la professione odontotecnica. Hanno investito in macchinari all’avanguardia per lavorare
In questa sede si vuole parlare dei grandi vantaggi che
con prodotti sempre più innovativi.
offre l’innovazione tecnologica. I prodotti lavorati, seguendo processi industriali, sono
14
La realizzazione di prodotti altamente qualitativi è stata
realizzati “su misura” per il paziente, così da garantire
effettuata anche grazie alla collaborazione dell’Azienda di
un’estetica ottimale ed una precisione senza pari, con
15
materiali completamente biocompatibili (ad esempio la zirconia). La
possibilità
di
creare
manufatti
“ad hoc” è data grazie all’utilizzo di scanner ottici che permettono di lavorare con un ampio numero di materiali, ridurre la durata dei processi produttivi e progettare e costruire qualsiasi tipo di geometria. La digitalizzazione dei processi produttivi permette ai laboratori odontotecnici (dotati delle appena enunciate tec-
I nostri “gioielli” dentali sono disponibili presso:
nologie) di inviare al centro di scansione il modello o file così che si possano effettuare i necessari suggerimenti di
• Cliniche Dentali Caredent Italia
intervento per la modellazione del prodotto, dopodiché i file verranno inviati ai produttori che procederanno con la lavorazione.
• Dottor Federico Zanardi
Lo scanner ottico a luce strutturata permette una elevata
Via Mazzini, 23
precisione minimizzando i tempi della lavorazione sia del-
Trezzo Sull’Adda (MI)
le intere arcate che degli antagonisti o modelli di cera. Il design innovativo è permesso dall’alta risoluzione.
• Dottor Giuseppe Maria Terzitta
Gli interventi operati sul manufatto attraverso fresatrici
Via S. Orsola, 9 - Bergamo
particolarmente sensibili, offrono la possibilità di lavorare su materiali importanti tipo: ossido di zirconio, disilicato di litio e cromo cobalto. Quest’ultimo viene lavorato con
• Centro di Radiologia e Fisioterapia
la tecnologia del laser sintering.
Via Passo del Vivione, 7 - Bergamo Via Roma, 28 - Gorle (BG)
Per qualsiasi genere di richiesta vengono effettuate verifiche preliminari del file così da evitare compromissioni del risultato finale.
Piemmedi s.r.l.
Fondamentali sono poi i controlli di qualità che vengono
(pediatria, ortopedia, otorinolaringoiatria, cardiologia,
praticati sui semilavorati prima di convalidare il prodot-
odontoiatria generale, implantologia, scienza dell’ali-
to:
mentazione)
• • •
Controllo visivo minuzioso.
Via Monte Gran Sasso 51 – Cinisello Balsamo (MI)
Certificazione della solidità, misurazione dello spessore e della densità.
• Dottoressa Annarosa Zingarelli
Esame con fluorescenza per individuare eventuali in-
Via Solferino, 9 - Ciserano (BG)
crinature nel materiale. Il laboratorio offre una garanzia scritta, al clinico e al suo paziente di “5 anni e oltre”, certificata da IVOCLAR e SMILE. Un paziente che scheggia o frattura un incisivo non si deve preoccupare, il suo sorriso rimarrà tale e quale a prima! Il software dei sistemi di progettazione del laboratorio smile, riproduce fedelmente e specularmente l’inci-
Laboratorio di Estetica Dentale
sivo sano. Tutto ciò è reso possibile dagli investimenti che
di Luca Savoldi & C.
il laboratorio SMILE , collaboratori e partner continuano a
Via Manzoni, 17 - 24044 Dalmine (Bergamo)
effettuare per non deludere la fiducia del clinico, e quindi dell’utente finale.
16
n
Tel. 035/565076 laboratoriosmile@alice.it - lucasavoldi@libero.it
17
Clinica Veterinaria “Villa Francesca” di Raffaella Ravasi - Ph. Matteo Mottari
18
Incontriamo il Direttore sanitario della Clinica Veterinaria
ambulatoriale ad esami più approfonditi: nell’arco di po-
“Villa Francesca” a Seriate, - Dottor Alessandro Bosio -,
che ore si possono ottenere risultati diagnostici completi
una delle cliniche storiche della nostra provincia. Primo
sfruttando anche il dotato laboratorio di analisi, di recen-
pronto soccorso di Bergamo dal 1989 al 1997, si è poi
tissima realizzazione, interno alla struttura. Colleghi pre-
trasformato in Clinica aperta 7 giorni su 7 per potersi
parati nel campo della neurologia, dell’endocrinologia,
meglio dedicare alle esigenze della clientela. Oggi gra-
dell’ecografia e dell’anestesiologia coadiuvano il Dottor
zie all’esperienza maturata negli anni la Clinica offre una
Bosio nelle pratiche mediche. Vi è poi un’ampia zona per
serie di sofisticate tecniche diagnostiche e di raffinate
la degenza dove i pazienti vengono seguiti con attenzione
metodiche chirurgiche che pongono la struttura tra le
per il tempo necessario. All’esterno un parcheggio riser-
più moderne in assoluto nel settore. A “Villa Francesca”
vato per accedere, con i propri animali, alla Clinica in
si ha la possibilità di passare direttamente dalla visita
massima comodità.
Dottor Bosio, ci racconta la sua formazione e crescita professionale? «Mi sono laureato a Milano nel 1987: ero molto interessato alla chirurgia e all’ortopedia, infatti, la mia tesi di laurea fu proprio un argomento di ortopedia relativo all’applicazione negli animali di un sistema di fissazione esterna chiamato Ilizarov. Ho iniziato facendo pratica in diverse cliniche e poi grazie ad un colpo di fortuna ho avuto modo di iniziare uno stage formativo presso l’Università del North Carolina, sicuramente una tra le più prestigiose università americane. Lì collaborando a stretto contatto con importantissimi chirurghi ho conosciuto e utilizzato tecniche e materiali di ultima generazione non ancora in uso da noi. Ho imparato quindi a risolvere fratture mediante l’utilizzo di placche, viti, di sistemi a fissazione esterna lineare o circolare, a utilizzare mezzi diagnostici come la TAC ai tempi in Italia presente solo in campo umano. Ogni volta che tornavo in Italia, sfruttavo questo mio bagaglio di conoscenze mettendolo in pratica nel mio lavoro e nei casi che si presentavano in Clinica. Negli anni ho poi sempre frequentato stages di aggiornamento sia in America che in altri stati europei. Sono stato tra i primi ad utilizzare in Italia l’artroscopia per risolvere problemi alle articolazioni senza dover eseguire la tradizionale apertura chirurgica, risparmiando così all’animale sofferenze inutili. Ho poi sviluppato con un’azienda Italiana il sistema per la risoluzione di fratture molto brutte (esposte e/o infette) similare alla tecnica di Ilizarov, (cerchi esterni attorno alla gamba) utilizzata fino a quel momento per l’allungamento degli arti in campo umano. Oggi si lavora con grande interesse sulla ricerca delle malattie genetiche ereditarie: parlo della conosciutissima displasia dell’anca (e non solo) e delle possibili tecniche per migliorare la vita di quegli animali affetti da questa imperfezione».
19
Clinica Veterinaria “Villa Francesca”
Quanto sono o possono essere importanti gli animali
per me Tommy sarebbe quell’animale. Poi ho una gattina
nella nostra vita?
dolcissima che non vede l’ora di vedermi tornare a casa
«Penso che un animale sia per un bambino un po’ come
la sera. Ho una moglie e 4 figli: la mia primogenita Fran-
la coperta di Linus: è una presenza alla quale si affeziona
cesca, studia Veterinaria sperando tra qualche anno di
tantissimo e che gli trasmette grande sicurezza, lo aiuta
affiancarmi nel lavoro. Voglio attraverso quest’intervista
a crescere e a maturare perché accudire un animale ren-
ringraziare tantissimo mia moglie che mi ha permesso di
de responsabili. Per gli anziani, gli animali da compagnia
svolgere un lavoro che spessissimo non mi ha concesso
come il cane e il gatto sono un grande rifugio contro la
orari per vivere una vita in loro sincronia. Solo grazie alla
solitudine. Poi ci sono le persone per le quali gli animali
sua pazienza e disponibilità sono riuscito a gestire un
sono solo una gioia infinita».
lavoro meraviglioso ma impegnativo, ed una famiglia an-
Allora ci racconta qualcosa del suo di cane?
cora più meravigliosa ed impegnativa. Solo lei può sapere
«Questo è Oti, un esemplare di Pastore della Brie color
quanto sia stato difficile vivere al mio fianco! Il mio unico
champagne di circa 43 chili che mi tiene compagnia da
rimpianto è di non essere riuscito ad avere una casa con
quasi 13 anni. Gli voglio indubbiamente molto bene an-
un grande giardino che mi consentisse d’avere tutti gli
che se spesso con la mente ripenso al mio primo cane,
animali che avrei voluto, ma forse per questo c’è ancora
un altro Pastore della Brie di nome Tommy. Insieme ab-
tempo!»
biamo passato quello che per me è il periodo più impor-
20
Clinica Veterinaria
tante della mia vita, dagli anni dell’Università, al fidanza-
“VILLA FRANCESCA”
mento, al matrimonio e alla nascita dei miei primi figli.
Direttore sanitario Dottor Alessandro Bosio
Quando penso a un momento di quegli anni insieme a
Corso Roma 24
me rivedo il mio cane che scodinzola felice e, - che ci
24068 Seriate (Bergamo)
crediate o no-, mi sorride! Alcuni dicono che nella vita
Tel 035 291265
si possono avere moltissimi animali, ma poi solo uno è
Fax 035 4520206
quello che ti conquista per sempre. Se questo fosse vero,
alex.bosio@alice.it
21
FUTURA 2001 Odontoiatria estetica di Raffaella Ravasi - Ph. Matteo Mottari
22
Il poliambulatorio Futura 2001 a Cologno al Serio si occupa a 360° di Odontoiatria con particolare attenzione al ramo estetico: 3 assistenti e 11 medici collaboratori, nella moderna e funzionale sede dotata di due unità operative e di una nuovissima sala chirurgica, operano secondo le più recenti tecniche odontoiatriche nel campo dell’Odontoiatria Estetica. Un bel sorriso aumenta la sicurezza in se stessi nella vita privata e in quella professionale. L’Odontoiatria estetica è il connubio fra estetica e funzionalità: impianti (per sostituire le radici mancanti e tenere al proprio posto i denti sostitutivi che possono esservi ancorati in modo permanente o mobile), sbiancamento (mediante mascherine notturne, oppure attivazioni con luce alogena o laser di varie sostanze sbiancanti), ortodonzia invisibile (correzione dei disallineamenti per riallineare i denti senza ferretti ma con una serie di mascherine trasparenti), corone e ponti, ma anche faccette su misura, Ortodonzia istantanea per descrivere l’applicazione di faccette di porcellana, corone o ponti per correggere sovrapposizioni, spaziature, o assenza di denti. Le faccette sono piccole conchiglie molto sottili, in acrilico o preferibilmente in porcellana, che si fissano sulla superficie dei denti. Servono a ricoprire i denti molto macchiati o scheggiati, le grosse otturazioni o i denti dalla forma irregolare. Il risultato finale è eccezionale in termini di estetica e di durata: in media, le faccette durano più di 10 anni. L’Odontoiatria estetica si occupa anche della correzione della linea gengivale (i denti sembrano troppo corti, le gengive sono troppo evidenti o coprono alcuni denti in modo eccessivo), della correzione delle radici esposte (i denti sembrano troppo lunghi e conferiscono al sorriso un aspetto invecchiato) dell’aumento della cresta (la perdita dei denti provoca un ritiro della gengiva e una diminuzione della struttura ossea) e naturalmente di otturazioni estetiche dove il materiale di riempimento utilizzato è dello stesso colore dei denti. Professionalità, sicurezza, igiene e prevenzione sono la missione del team di Futura 2001 per garantire ai pazienti un sorriso per sempre.
FUTURA 2001 Ambulatorio Medico Specialistico Via Cesare Battisti, 11/13 Cologno al Serio (Bergamo) Tel. 035 898707 www.futura2001.it - E-mail: futura2001srl@alice.it 23
Bentornato Bowling! di Raffaella Ravasi - Ph. Matteo Mottari
Tutti lo conosciamo a Bergamo, ma forse non tutti sappiamo che lo storico Bowling in pieno centro, in Passaggio Canonici Lateranensi, fra via Tasso e via Camozzi, ha riaperto. Tra i primi Bowling in Italia, apre nel 1978 per chiudere nel 2006, ma dallo scorso aprile, grazie alla nuova gestione di Fiorenzo Zini e Annalisa Perego, finalmente il Bowling è tornato in città. Gli 850 mq del locale divisi su due piani, hanno cambiato look: al piano superiore il bar con i tavolini in funzione per la colazione il pranzo e la cena come tavola calda, si affaccia sulle 8 piste sottostanti che ricordano l’America anni Cinquanta. Scarpe self service da indossare prima di accedere alla pista e via… pronti per il primo strike! Il piano inferiore, la zona divertimento non è però solo bowling: in una sala separata un minicasinò per adulti dove prossimamente si troveranno le nuovissime slot con jackpot nazionale. E’ invece già attiva un’area giochi dove anche i più giovani possono partecipare “all’operazione a premi” accumulando punti su una tessera completamente automatizzata. L’ampia area divertimento consente anche di realizzare feste di compleanno per tutte le età e Tutti i giorni dalle 8 a mezzanotte,
riunioni aziendali in un ambiente diverso dal solito. Con il
venerdì e sabato fino alle 2,
nuovo look il Bowling punta, infatti, a diventare un locale
sette giorni su sette, 365 giorni l’anno.
di riferimento in città non solo per gli amanti del gioco, ma anche Bowling per il pranzo o per organizzare serate
24
aziendali approfittando anche della formula “all inclusi-
possibilità per inventarsi una serie di divertenti appunta-
ve” che la nuova gestione ha studiato per organizzare nei
menti, dall’aperitivo in pista, al pranzo, all’organizzazio-
minimi dettagli la serata ai clienti: dal buffet al diver-
ne di riunioni e tornei aziendali, alle serate da trascorrere
timento, all’eventuale trasferimento organizzato. Stessa
in compagnia degli amici, alle feste per i bimbi il pome-
formula vincente che già Fiorenzo e Annalisa applicano
riggio. Buon divertimento!
all’organizzazione delle feste di compleanno per i bimbi dove si occupano proprio di tutto, dal biglietto d’invito alla torta!
Rollo la casa del divertimento
Tutte le piste del Bowling sono attrezzate per i bambini
Bar - Sala giochi - Bowling - Minicasinò
con palle più leggere e con le barriere che si alzano per
Bergamo, Passaggio Canonici Lateranensi, 11
non far cadere le bocce nei canali. Tante dunque le pro-
Tel. 035 4284013
poste della nuova gestione del Bowling in città, tante le
Entrata Galleria di Via Tasso 70 o da via Camozzi 99
25
Mario Mazzoleni Sogno l’Arte fuori dagli schemi di Stefano Cellè - ph. Sonia Rotticchieri
Mario Mazzoleni - Piazza Vecchia
Dal 1 al 7 dicembre la galleria bergamasca sarà
Sposato con Simona Occioni, con cui condivide la
presente ad Art Basel Miami in Florida, la Fiera
passione per l’arte, diplomato all’istituto “Andrea
dell’arte più famosa e visitata al mondo.
Fantoni” di Bergamo, ha frequentato l’Accademia di Belle Arti di Milano. Nel 2000 ha aperto con la
26
Se fino ad ora siamo stati legati a un’idea di arte
moglie la galleria di Alzano Lombardo, all’interno del
riservata a pochi eletti, in templi austeri e solenni
quattrocentesco palazzo Barzizza, seguita nel 2006
mausolei dedicati all’ammirazione in religioso silenzio
da quella in Sardegna, con Bruno Tanzarella e Ornella
di dipinti e sculture, incontrando Mario Mazzoleni ci
Villa, presso il Forte Village Resort, per continuare nel
si rende subito conto che il nuovo modo per proporre
2009 con l’inaugurazione degli spazi in Città Alta a
l’arte, non può affrancarsi dal concetto stesso di
Bergamo, con Gigi Provenzi, e a Castel Monastero a
innovazione del luogo dove esporre l’arte.
Siena.
Mario ci accoglie presso la bellissima cornice del Forte
Seduti nei giardini davanti all’esposizione estiva di
Village, a Pula vicino Cagliari, dove con “Summer Art”,
Art Events, tra le Kimere di Omar Ronda, le sculture
vetrina di Art Events, la galleria all’interno del resort
in acciaio di Xhixha e gli “Angeli” del bergamasco Ugo
considerato il migliore al mondo, porta “in vacanza”
Riva, si ha la sensazione che ci si possa accostare alle
l’arte, in un contesto inusuale, controcorrente e,
opere in un modo più leggero, ma non meno profondo
proprio per questo, affascinante.
ed emozionante.
27
Mario Mazzoleni
Interno della galleria di Bergamo Alta
28
- Perché la scelta di proporre luoghi così diversi per
Visconte, Lazzaro, Tommy Bonicelli, Riccardo Bonfadini,
avvicinarsi all’arte?
Fabio Perla e altri giovani che gestisco in esclusiva.
- Perché lo spazio espositivo non deve essere più
- Oltre all’apertura della sede dell’isola Maddalena,
considerato una sorta di “santuario” in cui l’arte è
quali sono i progetti futuri?
ammirata in modo quasi religioso dai propri “ministri di
- Quello più impegnativo e certamente di maggior
culto”, bensì il luogo è concepito come punto di incontro
prestigio è la partecipazione all’“Art Basel Miami –
in cui l’arte stessa diviene una “parte” dell’incontro e si
Exhibitalia 2010”, presso l’Art District a Miami Beach
rende così accessibile a tutti proprio perché proposta a
dal 1 al 7 dicembre prossimo. Nel cuore dell’Art
tutti. Non è più l’individuo appassionato che si reca in
District di Miami in Florida, sarà allestito uno spazio
galleria, ma è la galleria che va incontro all’individuo
di 950 mq denominato appunto Exhibitalia Art Events
per appassionarlo, individuando luoghi non usuali come
Contemporary Art 2010 che proporrà una selezione di
SPA o Resort lussuosi, organizzando eventi come Happy
artisti italiani contemporanei e una serie di eventi in
H o portando in vacanza l’arte. Proprio per questo
cui gli amanti dell’arte, i collezionisti più affermati e i
motivo oltre al punto espositivo qui a Cagliari e a quelli
galleristi, ma anche i turisti, i giovani talenti e i maestri,
di Alzano, Bergamo Alta e Siena, è prevista l’apertura di
le autorità e le istituzioni possono incontrarsi in una
Art Events nella sede dell’isola della Maddalena presso
prospettiva di collaborazione e sinergia. La mia galleria
l’Hotel “Porto Arsenale”. E’ una scelta controcorrente
esporrà in questa occasione artisti come Lazzaro, Tommy
dove si privilegia il pubblico e in cui l’arte “serve e
Bonicelli, Francesco Verdi, Grazia Caracciolo, Madiai
diletta” il pubblico.
Mario, Emilio Gualandris, Dario Ballantini, Alì Hassoun,
- Quali sono gli artisti su cui lei punta maggiormente in
Fabio Perla, Massimo Balestrini, Riccardo Bonfandini e
questo concetto di Arte controcorrente?
Davide Frisoni, già presenti qui in Sardegna, insieme a
- Sono i giovani talentuosi, perché nell’originalità del
molti altri come Federica Rossi, Ciro Palumbo, Chantal
progetto artistico si delinea anche lo stile delle mie
Moret Calpini, Taraski, Anna Caruso, Lorenzo Piemonti,
Gallerie, dove, oltre ai nomi famosi, come Andy Warrol,
Mariantonietta Sulcanese, Enzo Gadioli, Carlo Pasini,
Ugo Riva, Helidon Xhixha e Omar Ronda, vengono
Alex Folla Franco Cimitan e Marco Tamburro.
proposti talenti emergenti e artisti di grandissima
- Io sarò a Miami per tutto il periodo della Fiera numero
capacità espressiva come Francesco Verdi, Imma
uno al mondo, orgoglioso del lavoro dei “miei” artisti.
29
Mario Mazzoleni Sogno l’Arte fuori dagli schemi
La Piazza della Galleria di Siena - Castel Monastero
- Come si inserisce questo evento nella “filosofia dell’arte controcorrente” di Mario Mazzoleni? - È la massima espressione dell’idea di arte fuori dagli schemi proprio per l’opportunità di far incontrare gli artisti, le loro opere e il pubblico superando il concetto statico e austero di Galleria, attraverso un progetto evolutivo di fusione dinamica tra “produttore” e “consumatore” di Arte. - Il mio sogno è questo... fin da piccolo!
n
Interno della Galleria di Alzano Lombardo
30
Opera di Hassoun AlĂŹ che verrĂ esposta ad Art Basel Miami Beach
31
Medicina Estetica A cura del Dott. Nicola Catania1
Non si risparmia sulla salute
Le vacanze sono ormai un lontano ricordo. Si ritorna a
questo tipo di chirurgia vivono del loro lavoro, così come
parlare di chirurgia estetica. Ricordando a tutti che le in-
i collaboratori che godono di un proprio stipendio. Per
formazioni contenute in questa rubrica hanno come unico
questo tipo di interventi, c’è la necessità di strutture par-
scopo quello di approfondire in maniera seria e dettaglia-
ticolari che diano la garanzia a tutti i pazienti in caso di
ta tematiche legate al mondo della salute, mi pare op-
eventuali complicanze. In nessuna struttura day-surgery
portuno in questo numero fare alcune precisazioni sulla
potrai essere protetta al 100% perché se capita una grave
cosiddetta chirurgia estetica low-cost.
complicanza bisogna chiamare un’attrzzata ambulanza e
È certamente positivo prendersi cura del proprio aspet-
trasportarti in un altro ospedale.
to ma, per chiunque desideri ottenere dei miglioramenti
La bellezza non è economica, e su questo non vogliamo
ricorrendo alla medicina, è opportuno che rifletta atten-
ingannare nessuno, i materiali buoni costano, le struttu-
tamente dal momento che, è bene ricordarlo, c’è in gioco
re sicure costano, i bravi professionisti vanno pagati, non
la sua salute. Consulenza professionale, informazione ga-
esistono i supermercati della bellezza. Per fare qualche
rantita, chiarezza e definizione rappresentano gli ingre-
esempio pratico, possiamo dire che un lifting chirurgico
dienti principali della ricetta di un buon chirurgo estetico.
costa dai 7.000 ai 16.000 euro, a seconda della zona in
I nostri articoli vogliono essere delle
cui viene praticato, se su tutto il volto
guide complete e risolutive sulle ulti-
o solo in una determinata zona.
me proposte del mercato dell’esteti-
Una mastoplastica additiva costa dai
ca, della cosmetica e della chirurgia.
7.000 ai 12.000 euro. Una rinoplasti-
È inopportuno, infatti, parlare facen-
ca costa dai 1.500 ai 7.000 euro. Una
do false promesse, o peggio, proporre
iniezione di botulino costa tra i 500
trattamenti miracolosi che possono
e i 700 euro. I filler a seconda del-
trasformare una persona in una top
le sostanze e dei prodotti impiegati,
model. Non esistono! Tanto la medi-
costano dai 400 euro in su. Una lipo-
cina estetica quanto la chirurgia este-
aspirazione total-body va dai 10.000
tica, infatti, hanno dei limiti. Aiutano
euro in su. Una blefaroplastica, che
a migliorare la tua immagine, ma non
elimina le borse sotto gli occhi e l’ec-
la possono cambiare radicalmente.
cesso di pelle, costa intorno ai 4.000
Non troverai prezzi economici, perché
euro. Su questa nostra rubrica non
nel mondo dell’estetica non esistono.
troverai mai qualcosa che possa met-
Tutti i professionisti che si dedicano a
tere in pericolo la tua salute.
n
Specialista in Ostetricia - Ginecologia e Chirurgia Estetica - Via Roma 50L Credaro (Bergamo) Tel. 035/935426 - Via E. Fermi, 12 scala 7/16 Manerbio (Brescia) Tel. 030/9938829
1
32
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BergamoUp Model Ph. Matteo Mottari1
1
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www.matteomottari.it
Elena Popolizio
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Elena popolizio 21 anni di Capriate Studentessa Universitaria
BergamoUp Model 36
37
BergamoUp Model
La rubrica di BergamoUp che permette a tutti i giovani bergamaschi, aspiranti modelli di usufruire di un servizio fotografico che verrĂ , successivamente, pubblicato sulle pagine della nostra rivista.
Se siete interessati contattate la nostra redazione telefonicamente allo 035.236661 o via e-mail: info@bergamoup.it. Cercaci anche su Facebook.
38
39
Bel Pais
Cornello dei Tasso di Ettore Maffi - Ph. Roberto Capellini
40
Cornello, borgo fortificato su un piccolo pianoro a
Priula - voluta nel 1592 dal podestà Alvise Priuli, che si
strapiombo sulla sponda destra del Brembo, fu in età
snoda a fondovalle e, attraverso il passo di San Marco,
medievale un importante luogo di vita economica e
giunge fino in Valtellina e il nord Europa - segnò la
sociale perché qui terminava la via Mercatorum che
decadenza commerciale di Cornello.
dalla Valle Seriana saliva alla sella di Selvino, per poi
Al paese si sale oggi per una breve e ripida mulattiera e vi
ridiscendere a Serina e quindi in Valle Brembana. La
si entra attraverso quello che fu una porta fortificata. La
Serenissima regolamentò le date di mercato, rispetto a
struttura urbana è molto semplice: tre cortine irregolari
quello di S. Giovanni Bianco, a conferma dell’importanza
di case su due vie parallele e una piccola chiesa posta
commerciale del luogo. Inoltre da Cornello partiva una
a monte, dedicata ai Santi Cornelio e Cipriano, che è
seconda strada lungo la quale si concentravano i traffici
l’unico edificio di spicco del paese con affreschi tardo-
per la Valtellina e i Grigioni. La costruzione della strada
rinascimentali. Una delle due vie sulle quali si affaccia
il piccolo borgo è porticata e corre quasi all’interno
l’idea di organizzare qui un vero e proprio servizio di
delle case. La via coperta di Cornello ha un andamento
posta che raggiunse in breve tempo un tale grado di
sinuoso, s’interrompe in piccole piazze raccolte e, di tanto
efficienza da meritarsi dalla Repubblica di S. Marco
in tanto, consente la vista del fiume sottostante. I portici -
la qualifica di “Corrieri della Serenissima”. I Tasso
tipici anche in altri paesi della valle come quelli affrescati
ottennero il monopolio del servizio postale e perfino i
di Averara - sono composti da una successione irregolare
regnanti stranieri, pur di assicurarsi l’aiuto della famiglia
di archi sostenuti da pilastri in pietra grigia, con soffitto
bergamasca, furono costretti a elargire lauti compensi.
di legno, a testimonianza dell’attività mercantile che vi
Una fitta rete di stazioni postali, disseminate lungo
si svolgeva.
itinerari prefissati e compagnie di addetti, garantivano la
I Tasso
consegna nei tempi stabiliti ed erano il punto di forza su
Nel 1290 Omodeo dei Tasso, nativo del luogo, ebbe
cui ruotava tutta l’organizzazione. 41
Bel Pais
Cornello dei Tasso
La fama raggiunta dai Tasso ha fatto sì che al loro nome si siano legati tutti i servizi impostati sulle offerte di prestazioni a pagamento: tasse, taxi e perfino l’agenzia di stampa sovietica Tass. Nel piccolo borgo è stato allestito il Museo dei Tasso che racconta la storia delle comunicazioni dopo l’età delle poste tassiane dove il Ministero delle Poste ha messo a disposizione anche parte del materiale del Museo della Storia postale di Roma. Le aree espositive sono completate da una sala di proiezione dei sussidi audiovisivi e da una notevole raccolta bibliografica sulla storia delle poste e della famiglia Tasso. Il Museo promuove la pubblicazione di studi sui personaggi e sui rami del casato che si sono affermati in settori della vita religiosa, culturale ed economica. Interessanti rapporti di collaborazione sono stati allacciati con la famiglia Thurn und Taxis, il ramo tedesco della famiglia, che amministra a Regensburg un prestigioso Museo sull’attività dei “mastri di posta”. Questa attiva collaborazione culturale tra il ramo principesco dei Tasso e il loro paese d’origine ha consentito di disporre a vario titolo di parte del materiale che si trova nella città tedesca.
42
REALIZZATO PER RISTORANTE "AL SANTUARIO" DI URGNANO (BG )
7JB ( (BMJMFJ $VSOBTDP EJ 5SFWJPMP #FSHBNP *UBMZ 5FM 'BY
43
Bel Pais
Cornello dei Tasso
La Villa dei Tasso alla Celadina: il “Portone del Diavolo”, così chiamato dal popolo perché la leggenda lo vuole costruito in una sola notte…, che reca nell’architrave il Luoghi tassiani a Bergamo
nome di Giangiacomo Tasso, indicava l’ingresso della
Piazza Vecchia: Statua di Torquato Tasso “il Torquatone”,
proprietà dei Tasso. Il portone, per ragioni viabilistiche, è
opera dello scultore Giambattista Vismara, voluta nel
stato rimosso dalla sua collocazione originale. Il palazzo
1673 da un lascito testamentario di Marc’Aurelio Foppa.
cinquecentesco, residenza di campagna, è un edificio su due piani, dove si notano ancora due stemmi affrescati.
Il Palazzo Tasso di via Pignolo 80: elegante costruzione con portico e loggiato, fu costruito nel ‘500 e sul portale si nota ancora lo stemma di famiglia. Nel 1679 fu ospite la regina Cristina di Svezia e, per l’occasione, tre stanze vennero appositamente affrescate per accogliere l’augusta ospite. I Tasso nella chiesa di Santo Spirito: i Tasso sono sempre stati benefattori del monastero di Santo Spirito e Domenico Tasso commissionò al Bergognone nel 1508 il polittico che si trova nella seconda cappella a sinistra, con la rappresentazione dello Spirito Santo celebrato attraverso la discesa sulla Vergine Maria. Nella chiesa sono pure conservati i monumenti funebri di Domenico
44
Via Colleoni 17: La Casazza, costruita nel 1300 dai
Tasso e di Agostino e Caterina Tasso: sembra che ve ne
Suardi, fu acquistata dai Tasso che ne fecero la sede del
fossero anche altri tre, andati distrutti in occasione del
servizio postale veneto.
rifacimento della pavimentazione a metà Ottocento.
n
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si Salvi chi può di Stefano Salvi1
Avvelenamento da cromo esavalente Allarme rosso per l’acqua della Bassa mia
provincia di Bergamo, Valerio Bettoni
inchiesta su www.stefanosalvi.it, relativa
il quale, da me sollecitato nel prendere
all’avvelenamento da cromo esavalente
immediato
nella Bassa Bergamasca, nella quale
Assolari, rispose testualmente che per lui
denuncio che lo stato delle acque nella
il referente non era il su citato, bensì l’Asl
zona di Verdello, Treviglio e Comuni
di Bergamo i cui dati, secondo Bettoni,
limitrofi è terribilmente compromesso dai
rispettavano perfettamente i parametri di
valori del cromo esavalente. Nella stessa
legge. Molto dubbioso e perplesso, mi recai
L’8
dicembre
2008
parte
la
con
l’architetto
inchiesta, specifico che, per legge, il cromo esavalente in
dall’allora
falda non deve tassativamente superare i 5 microgrammi/
Lombardia Luciano Bresciani, sottolineandogli l’allarme.
litro, contro i 20/25 microgrammi/litro riscontrati nel
Per tutta risposta l’assessore Bresciani mi disse che,
periodo in cui pubblicai il servizio. In quell’occasione,
assumendosene tutta la responsabilità, secondo lui i
ricordavo altresì che, per legge, il totale del cromo (quindi
valori dell’acqua di Treviglio erano perfettamente a norma.
cromo esavalente + cromo trivalente) non deve superare
Bene, ottobre 2010: è
i 50 microgrammi/litro. I dati denunciati attestavano
scoppiato
matematicamente che, pur essendo il cromo totale nei
“l’allarme
limiti dei 50 microgrammi/litro, il cromo esavalente
sotto la Cromoplastica di
era di ben cinque volte superiore a quello prescritto
Verdello sono stati trovati
dalla legge in falda. Avevo, inoltre, evidenziato come
10/15 mila microgrammi
l’architetto Pierluigi Assolari, responsabile aerea ufficio
di cromo esavalente.
Lavori Pubblici del Comune di Treviglio, con lettera inviata
Le
alla Provincia di Bergamo il 4 novembre 2008 dicesse:
Bresciani e Bettoni sono
“Con preoccupazione si riscontra che nel primo semestre
sotto gli occhi di tutti. Mi auguro che la Procura della
dell’anno 2008 nel pozzo idropotabile di via Terra i
Repubblica indaghi a fondo sul loro operato, ricordando
valori di cromo esavalente si aggirano intorno ai 20/25
che in gioco c’è la salute di centinaia di migliaia
microgrammi/litro…”. Armato di codesti dati, continuai
di persone.
1
Valerio Bettoni
2
Luciano Bresciani
Stefano Salvi realizza alcune tra le migliori inchieste televisive che scuotono, come non mai, il mondo politico e dell’informazione in Italia. Vincitore di numerosi premi giornalisti - tra cui il Premio Satira Politica per la Televisione - e autore, insieme ad altri inviati di guerra, del best seller L’informazione deviata, edito da Baldini e Castoldi e presentato al Premio Ilaria Alpi, nel quale racconta la sua esperienza di inviato in Iraq. Corteggiato dalla Rai in più di un’occasione, dal Dopofestival di Sanremo all’Isola dei Famosi, rinuncia, preferendo il nuovo linguaggio della Rete a quello televisivo e apre www.stefanosalvi.it, che diventa ben presto la prima webtv d’inchiesta.
1
e attuale assessore alla Sanità della Regione
finalmente cromo”
responsabilità
la mia inchiesta intervistando l’allora presidente della
46
contatto
n
e
di
la classe in acqua
www.gieffeyachts.it
47
Avanti pop! Il grido di battaglia di Marco Lodola illumina Bergamo di Maryline JM-W
Il 23 ottobre, Marco Lodola, esponente di punta dell’Arte
ranea distante anni luce dalle cattedrali bianche dell’arte
Contemporanea italiana, è venuto a Bergamo in Galleria
dove la gente affolla solo i vernissage.
Elleni per inaugurare una sua personale. Avanti Pop! Con
Ha esposto spesso in luoghi all’aperto con installazioni
questo grido di battaglia, Marco Lodola esplora molti
luminose in giro per le piazze di città che lui stesso defi-
miti della cultura popolare contemporanea della secon-
nisce operazioni di “cosmesi urbana”. Oltre ad aver avuto
da metà del Novecento, quali Michael Jackson, i Beatles,
una sala personale nella 53° edizione della Biennale di
Vespine, piccole Automobili, Ballerini di Tip Tap e le Chi-
Venezia del 2009 curata da Luca Beatrice, nella sua car-
tarre di Jimi Hendrix.
riera ha sviluppato collaborazioni artistiche con diversi
A chi gli chiede in quale museo vorrebbe esporre, rispon-
musicisti e scrittori, tra gli altri: Aldo Busi, Marco Lodo-
de che preferirebbe un supermercato o un centro com-
li, Red Ronnie, Jovanotti, Omar Pedrini (Timoria), Syria,
merciale, luoghi (o non luoghi) affollati per eccellenza
Andy (bluevertigo) e Renzo Arbore.
dove si celebra parte della cultura popolare contempo48
n
49
Courmayeur 105 Apre ad Aosta & Courmayeur
105 AOSTA - COURMAYEUR
A cura di G&B Negozio Flero
vità del prodotto. L’immagine dei due spazi, che vive sul rappor mento che passa inosservato, to tra il bianco di arredi fissi e dettagli archi sta, l’apertura contemporanea tettonici, ed i diversi cromatismi delle paret ortanti negozi d’abbigliamen- “disegnate” da una trama geometrica fatta d Non è un accadimento che passa inosservato, asimmetrie per la Valle d’Aosta, l’apertura contemporanea dirimanda due nuovi impore parallelismi, all’imma tanti negozi d’abbigliamento. esciano Gianni Peroni, artefice gine del “cabanon” marsigliese di Le Corbusie L’imprenditore bresciano Gianni Peroni, artefice di quella realtà internazionalmente riconosciuta che è il multibrand piccolo ma nternazionalmente riconosciuG&B di Flero, ha rilevato due storiche boutique(un in Aosta e Courmayeur e nestraordinariamente ha voluto fare una vetrina per i piùaffascinan apte capanno sulla spiaggia). rand G&B Flero,marchi ha rilevato prezzati di e riconosciuti del lusso. Un unico concept lega gli spazi, che si e chiamano entrambidall’immagine “Courmayeur 105”, pur declinandosi croLuoghi discretain etonalità curata per un tique in Aosta e Courmayeur matiche differenti vi è la definizione di un concept più rarefatto, dall’eleganza silenziosa e misurata. Una raffinata una vetrina per i più apprez- prodotto che si colloca all’apice per qualità e sobrietà che restituisce al cliente la preziosa esclusività del prodotto. ti marchi del lusso.
50
L’immagine dei due spazi, che vive sul rapporto tra il
tendenza, indicui emerge ancoraarchitettonici, una voltaed la i cabianco arredi fissi e dettagli dipacità versi di Gianni Peroni di ricercare e una seleziocromatismi delle pareti “disegnate” da trama nare quello che le sfuggenti regole della moda geometrica fatta di asimmetrie e parallelismi, rimanda “impongono”. all’immagine del “cabanon” marsigliese di Le Corbusier Gli spazi Courmayeur 105, sobri ed eleganti, (un di piccolo ma straordinariamente affascinante capanno sono e sulla saranno luoghi di mostre d’arte e di fospiaggia). tografiaLuoghi aperti all’intera comunità. dall’immagine discreta e curata per un prodotto che si colloca all’apice per qualità e tendenza, in cui emerge ancora una volta la capacità di Gianni Peroni di ricercare e selezionare quello che le sfuggenti regole della moda “impongono”. Gli spazi di Courmayeur 105, sobri ed eleganti, sono e saranno luoghi di mostre d’arte e di fotografia aperti
Courmayeur 105 srl all’intera comunità. p.v. di Courmayeur via Roma, 105 11013 COURMAYEUR AO Courmayeur 105 srl tel. 0165842555 fax 0165.847383 punto vendita:
COURMAYEUR AO
p.v.di Aosta: avenue du Conseil des Commis, via Roma, 105 14 condominio Ottoz 11100 AOSTA tel. 0165842555 fax 0165.847383 tel. 0165.261556 fax 0165.232068 AOSTA courmayeur@courmayeur105.com Avenue du Conseil des Commis, 14/ condominio Ottoz tel. 0165.261556 fax 0165.232068 courmayeur@courmayeur105.com 51
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XXX FEJMGBSFQJTDJOF JU
52
BergamoUp segnala
Detrazioni casa, una proroga s’impone di Soldi&Diritti di Altroconsumo1
Scade il 31 dicembre il termine ultimo per la detrazione
getica richiesta per accedere al beneficio.
del 55% delle spese di riqualificazione. Nell’ambito della
In generale, si può quindi dire che sono detraibili tut-
campagna Contro Corrente, Altroconsumo ha condiviso
te quelle spese necessarie al lavoro di ristrutturazione:
una lettera di richiesta di proroga delle detrazioni an-
l’importante è che sia un tecnico abilitato a individuare
che per il prossimo anno poiché, oltre ai vantaggi della
le spese strettamente connesse alla riqualificazione. Nel
detrazione fiscale per i cittadini, ristrutturare un’abita-
caso si voglia procedere a una ristrutturazione completa
zione - seguendo le indicazioni di sostenibilità ambien-
o parziale del proprio immobile è importante ricordare
tale - comporta sensibili risparmi in bolletta per riscal-
quali sono i limiti di spesa massima e la detrazione mas-
dare (o raffreddare) la casa e permette di dimezzare la
sima di cui si può beneficiare:
quantità di anidride carbonica emessa dalle abitazioni, contribuendo in maniera evidente alla salvaguardia dell’ambiente (l’Italia è il Paese europeo con il maggior coefficiente di inquinamento in termini di Co2 emessa in atmosfera tramite i fumi prodotti dalle abitazioni). Senza dimenticarci che anche lo stato ci guadagna recuperando la riduzione degli introiti fiscali della detrazione, grazie all’aumento del gettito Iva delle aziende edili per via dell’obbligo di trasparenza nei pagamenti e nella fatturazione. La condizione fondamentale per usufruire dell’agevolazione è che gli interventi siano eseguiti su abitazioni già esistenti (la detrazione non si applica cioè a eventuali lavori sul nuovo). Le spese per le quali è possibile usufruire della detrazione comprendono, oltre ai costi per i lavori edili legati all’intervento, anche quelli per le prestazioni professionali necessarie sia per la realizzazione degli interventi agevolati sia per acquisire la certificazione ener-
1
Soldi & diritti è una rivista dell’associazione indipendente di consumatori “Altroconsumo”; questo articolo è tratto dal numero di settembre 2010.
53
Detrazioni casa, una proroga s’impone Pannelli solari
Pareti esterne e interne
L’intervento agevolabile è quello che prevede l’installa-
Il provvedimento comprende anche le spese sostenute
zione di pannelli per la produzione di acqua calda per usi
per interventi sulle cosiddette “strutture opache” oriz-
domestici. Rientrano nelle spese detraibili la fornitura e
zontali (cioè le coperture e i pavimenti) e verticali (vale a
la posa di tutte le apparecchiature termiche, meccani-
dire le pareti esterne) che delimitano il volume riscaldato
che ed elettroniche nonché di tutte le opere idrauliche e
verso l’esterno o verso vani non riscaldati.
murarie necessarie per la realizzazione dell’impianto.
Spesa massima: 109.090,90 €
Spesa massima: 109.090,90 €
Detrazione massima: 60.000 €
Detrazione massima: 60.000 €
Impianti
Vetri e infissi
Si tratta della sostituzione, integrale o parziale, dei si-
Nel caso di sostituzione di vetri e infissi, sono considera-
stemi di climatizzazione invernale esistenti con impianti
te detraibili anche le strutture accessorie che hanno ef-
dotati di caldaie a condensazione oppure con impianti
fetto sulla dispersione del calore come tapparelle, impo-
di riscaldamento che sfruttano pompe di calore ad alta
ste e persiane. Per le spese di sostituzione delle finestre,
efficienza o impianti geotermici. Ricordatevi che per la
comprensive di infissi, in singole unità immobiliari, non
sostituzione dei sistemi di climatizzazione non è più ne-
occorre presentare l’attestato di certificazione energeti-
cessario il certificato di qualificazione energetica pre-
ca o di qualificazione energetica.
visto per gli altri interventi. Non sono invece detraibili
Spesa massima: 109.090,90 €
le spese per la posa di impianti in edifici che ne erano
Detrazione massima: 60.000 €
sprovvisti. Spesa massima: 54.545,45 € Detrazione massima: 30.000 €
Nel caso si desideri procedere a una riqualificazione totale della casa, qui sotto riportiamo i limiti massimi di spesa detraibile Spesa massima: 181.818,18 € Detrazione massima: 100.000 €
54
n
Elezione del
BergaMaschio ideale 2° edizione
è felice di annunciarvi che sono aperte le iscrizioni per la 2° elezione del BergaMaschio ideale. Quest’anno i candidati dovranno esibirsi in una prova a scelta che sia artistica o sportiva. Se volete sali salire anche voi sulla pedana del Caffè del Viale di Dalmine il 16 dicembre prossimo alle ore 21, chiamate Silvia, entro il 30 novembre al 366 4945644
Viale Locatelli, 107 Dalmine (BG)
Modulo d’iscrizione e regolamento su
www.bergamoup.it
55
BergamoUp segnala
Bioraria: facciamo luce di Altroconsumo1
Dal 1° luglio scorso tutti gli utenti che finora non hanno cambiato fornitore di energia elettrica, e che quindi sono rimasti nel cosiddetto mercato tutelato, stanno automaticamente passando alla tariffa bioraria stabilita dall’Autorità per l’energia. In merito, la campagna Controcorrente di Altroconsumo - per risparmiare sull’energia domestica, con vantaggi al bilancio familiare e benefici per l’ambiente - ci ricorda che per ora è scattata solo la bioraria morbida e che la tariffa del mercato tutelato non conviene a tutti: Due fasce di consumi
Fase di transizione
La prima novità della tariffa bioraria è la suddivisione
Per fare in modo che i consumatori si abituino gradual-
dei consumi in due fasce di prezzo, una di punta (dalle
mente alla nuova tariffa, per i primi 18 mesi è prevista
8 alle 19 dei giorni feriali) e una agevolata (la sera dopo
una bioraria “morbida”, che prevede una differenza di
le 19 nei feriali e tutto il fine settimana). La bioraria sarà
costo limitata tra le due fasce orarie. Abituiamoci sin da
attivata solo dov’è presente un contatore elettronico già
ora perché, con la bioraria a regime (gennaio 2012),
abilitato alla lettura in remoto dei consumi.
la differenza di costo tra il giorno e la notte sarà maggiore.
A chi conviene?
Le migliori tariffe elettriche
La tariffa bioraria non è l’ideale per tutti: lo stile di vita fa
L’associazione offre informazioni, consigli, confronti tra
la differenza. Il cambiamento sarà favorevole solo a chi
prodotti e servizi a chi vuole un’abitazione che non bruci
è fuori casa tutto il giorno e sbriga le faccende domesti-
inutilmente energia.
che la sera e nel week end. Chi invece utilizza la corrente
Il loro calcolatore aggiornato, disponibile online, vi per-
di giorno per non cadere nella fascia oraria più costosa
mette di confrontare in tempo reale le differenti offerte
sarà costretto o a cambiare abitudini, o ad attivare un’of-
dei fornitori di elettricità, bioraria compresa. Altre info
ferta sul mercato libero dell’energia elettrica.
su: altroconsumo.it/controcorrente. n
1
56
L’associazione indipendente di consumatori
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Federalismo fiscale Agenzia delle Entrate e Comuni uniti contro l’evasione fiscale di Maryline JM-W - Ph. Matteo Mottari “La realizzazione del federalismo fiscale coinvolge tutti gli Enti e le Istituzioni locali, in primis l’Agenzia delle Entrate e i Comuni.” Così inizia il Vademecum della Direzione Regionale della Lombardia dell’Agenzia delle Entrare, stilato per l’incontro di studio che si è tenuto il 14 e 15 ottobre scorso, nella sala conferenze dell’Ente Fiera di Bergamo. Questi due giorni di informazione e formazione indetti dalla Direzione Regionale della Lombardia dell’Agenzia delle Entrate, in collaborazione con l’ANCI (l’Associazione Nazionale Comuni Italiani), il Comune e la Provincia di Bergamo, avevano per obiettivo di presentare la convenzione di collaborazione amministrativa con l’Agenzia delle Entrate, che i Comuni sono invitati a sottoscrivere per assicurare il progressivo sviluppo di ogni utile sinergia per il contrasto all’evasione fiscale. In cambio di segnalazioni di anomalie nel quadro di questa partecipazione dei Comuni all’accertamento tributario, lo Stato riconosce ai Comuni il 33% delle somme effettivamente riscosse in seguito ad accertamenti notificati che generano maggiori imposte statali accertate. Si ricorda che Bergamo è stato tra i primi Comuni a sottoscrivere tale convenzione.
Dott. Domenico Arena Direttore
Provinciale
dell’Agenzia
delle Entrate di Bergamo. “La partecipazione dei Comuni al contrasto all’evasione fiscale e all’accertamento è stata introdotta nel 1973 dall’art. 44 del Decreto del Presidente della Repubblica n°600. Decreto che non ha portato i suoi frutti per via di due fattori: sia l’assenza di consenso generale che dell’assenza di una strategia comunicativa. Ecco perché abbiamo indetto questo convegno, per creare insieme un progetto comune che vada nel senso di un consenso sociale atto ad attivare un vero cambiamento culturale.”
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Dott. Vincenzo Gentile Capo ufficio accertamento. Direzione della Lombardia Agenzia delle Entrate. “Su 620 segnalazioni fatte in Lombardia al 30 settembre 2010, 400
Avv. Attilio Fontana
provengono dal comune di Bergamo.
Presidente ANCI Lombardia.
200 delle quali sono già state lavora-
“Per poter parlare di cambiamento in
te dall’Agenzia delle Entrate e hanno
questo paese, bisogna che i Comuni
generato 68 accertamenti notificati
si assumano le loro responsabilità
corrispondenti a maggiori imposte
politiche. I Sindaci non devono te-
accertate per un ammontare di cir-
mere perdite di consensi, anzi, in un
ca 852.000 euro + circa 824.000
periodo di crisi come questo, l’elet-
euro di sanzioni per un totale di oltre
torato sarà sensibile ai servizi sociali
1.600.000 euro, di cui il 33% delle
che potranno essere garantiti grazie
maggiori imposte statali incassate
anche a questa partecipazione dei
andranno al Comune.”
Comuni al contrasto all’evasione.”
Dott. Roberto Anelli
Dott. Enrico Facoetti Assessore al Bilancio Comune di Dott. Franco Tentorio
Bergamo.
Sindaco di Bergamo.
“Le segnalazioni non sono discre-
“L’unione fa la forza, specie in un pe-
zionali, bensì legate al confronto –
riodo di crisi in cui le esigenze sociali
grazie ai dati disponibili all’anagrafe
sono sempre più importanti. Questo
– delle capacità economiche dichia-
federalismo fiscale permette di con-
rate e dei beni posseduti. E questa
trastare il calo delle disponibilità in
partecipazione all’accertamento tri-
bilancio.”
butario non richiede spese aggiun-
Assessore alla Provincia di Bergamo. “Non
esistono
controindicazioni
all’accedere ai dati molto sensibili necessari a questa collaborazione.”
tive ai Comuni che sottoscrivono questa convenzione poiché possono sfruttare le risorse già a loro disposizione.”
Dott. Tulio Ferretti Direttore Provinciale dell’INPS di
Dott. Enrico Marcora Consigliere della Regione Lombardia - gruppo UDC. “Oltre questo 33% riconosciuto al Dott. Camillo Andreana
Comune sulle maggiori imposte sta-
Prefetto di Bergamo.
tali accertate, invito le Regioni a se-
“Invito tutti a creare consenso e i
guire l’esempio della Toscana che,
Comuni ad agire in nome dell’equità
grazie all’attuazione dell’art. 18 ulti-
della tassazione”.
mo comma del D.L. 78/2010, possono riconoscere ai Comuni il 50% da
Bergamo. “Questa collaborazione di tutte le Istituzioni è fondamentale, Inps inclusa, visto che forniamo ai cittadini sussidi legati ai redditi dichiarati, creando così, in caso d’evasione, un doppio danno allo Stato e alla Comunità. Bisogna revocare i benefici a chi non ne ha diritto.”
calcolarsi sulle maggiori imposte regionali accertate.”
Si ringrazia Stefano Valente, il coordinatore dell’incontro, e tutta la Direzione Regionale dell’Agenzia delle Entrate che si occupa delle relazioni esterne, per la loro preziosa collaborazione.
n
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La GAMeC compie 20 anni Presentando artisti internazionali emergenti & uno scorcio del collezionismo locale di Maryline JM-W - Ph. Sara Esposito
Alla GAMeC, il 5 ottobre scorso sono state inaugurate le tre nuove mostre che rimarranno in città fino al 9 gennaio prossimo: “il museo privato. La passione per l’arte contemporanea nelle collezioni bergamasche”; la prima personale ospitata da un’istituzione italiana dell’artista Latifa Echakhch dal titolo “Le rappel des oiseaux” e una raccolta di opere video degli artisti Igor e Svetlana Kopystiansky, in collaborazione con il Musée National d’Art Moderne – Centre Georges Pompidou di Parigi. Queste mostre sono una preziosa occasione per scoprire artisti emergenti sulla scena internazionale, quali Latifa Echakhch (1974, El Khnansa, Marocco. Vive e lavora a Martigny, Svizzera), oltre che per visionare - per la prima volta in Italia - le opere concettuali di Igor e Svetlana Kopystiansky, una coppia di artisti che vive e lavora a New York dal 1988; e gustarsi un patrimonio di circa 200 opere d’arte contemporanea altrimenti inaccessibili, ac-
Danse macabre, 2010 (particolare)
quistate da collezionisti bergamaschi.
Piedistallo, linoleum e pedine da gioco
Senza nulla togliere alle due prime mostre, Il museo
Courtesy di Latifa Echakhch e kaufmann repetto, Milano
privato, curato da Giacinto Di Pietrantonio e M. Cri-
60
stina Rodeschini, è particolarmente importante per la
Il titolo di quest’opera riprende in modo letterale la tradi-
nostra città in quanto, alla vigilia del 20° compleanno
zione iconografica tardo-medievale in cui si assiste a una
della nostra Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea,
danza tra uomini e scheletri, a simboleggiare il fatto che
inaugurata nel 1991, ci permette di capire quanto e in
la morte accomuna tutti gli esseri umani, a prescindere
che modo il quadro culturale della città si sia aggiorna-
dalla loro condizione sociale ed economica. Latifa Echa-
to nel cuore del collezionismo bergamasco che ha spa-
khch attualizza questo riferimento, disponendo su un pie-
ziato dall’Arte Programmata e Cinetica all’Arte Povera e
distallo le pedine di un gioco per bambini molto antico
Concettuale, dalla Transavanguardia al Postmodernismo
chiamato Osselets (letteralmente: piccole ossa), di cui si
con un’apertura internazionale e un’attenzione ad artisti
trova addirittura menzione nei libri dell’Iliade e dell’Odis-
profeti in patria, quali Rino Carrara e Mario Cresci.
sea e che, nell’antica Grecia, erano utilizzate per predire
Si segnalano, inoltre, le nuove acquisizioni dal Premio
il futuro o compiere scommesse. Nel fondere un suo ri-
Lorenzo Bonaldi 2010 che entrano a far parte della Col-
cordo d’infanzia con la storia dell’arte religiosa, l’artista
lezione Permanente del Museo: Film-Lampe e Homony-
compie una fusione poetica di memoria personale e storia
mes, un’opera video e due sculture dell’artista francese
millenaria, in cui innocenza e gioco si fondono con l’accet-
Isabelle Cornaro, e Reprise de volée, installazione di Ju-
tazione della fragilità umana, dominata dalla dimensione
lien Crépieux.
dell’incognito e dell’azzardo. n
61
Illuminazione sostenibile La luce artificiale che fa bene dell’Arch. Roberto Sacchi1
Ph. Marylime JM-W
La radiazione solare è vita. La luce visibile nelle sue diffe-
colesterolo nel sangue, per ridurre i comportamenti ag-
renti frequenze cromatiche ha, infatti, dimostrato avere
gressivi, migliorare gli stati emotivi, lo stress, ecc.
effetti emozionali, fisiologici e comportamentali. La ra-
E’ altresì noto che una limitata esposizione alla radiazio-
diazione solare che investe l’intero corpo umano è, come
ne ultravioletta riduce la produzione della vitamina D,
l’aria e l’acqua, un elemento necessario alla vita dell’or-
necessaria allo sviluppo della struttura ossea dell’orga-
ganismo, indispensabile riferimento per la regolazione e
nismo e alla formazione dell’apparato dentale.
per la sincronizzazione delle funzioni vitali. Sono noti da
Uno studio americano del 1939, condotto su 94.000
sempre i numerosi e dimostrati effetti benefici che as-
adolescenti dai 12 ai 14 anni, evidenziò la stretta corre-
sume una regolare esposizione alla luce solare, utile per
lazione tra una esposizione alla luce solare e i problemi
la crescita e per lo sviluppo dell’organismo, per l’assor-
dentali; si rilevò infatti che gli adolescenti che vivevano
bimento dei minerali, per il trasporto dell’ossigeno nel
nell’area Nord-Est degli Stati Uniti, che presenta una me-
sangue, per la cura degli stati dolorosi e di molte affezio-
dia annuale di luce solare inferiore a 2.200 ore, presen-
ni cutanee, per la regolazione del sistema neurovegeta-
tava il 75% in più di carie dentali rispetto agli adolescen-
tivo, per incrementare i livelli di testosterone nei maschi
ti che vivevano nell’area Sud-Ovest, che presenta una
e di progesterone nelle femmine, per ridurre i livelli di
media annuale di luce solare di più di 3.000 ore2. Ogni
Architetto sostenibile libero professionista, esperto in ecologia dell’architettura dal 1994, collaboratore dell’Agenzia CasaClima per la formazione, docente al Centro Studi Polis Maker del Politecnico di Milano polo di Como, catalogatore di edifici storici per la Carta del Rischio, collaboratore della rivista Chiesa Oggi architettura e comunicazione, Cavaliere dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana. culturaeambientebg@libero.it 2 East B.R. Mean Annual Hours of Sunshine and the Incidence of Dental Caries Am Jour of Public Health 1939 1
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In anteprima, vi annunciamo che il 12 marzo 2011 inizierà il corso
“La costruzione energeticamente autosufficiente e sostenibile”, promosso da Cultura&Ambiente di Roberto Sacchi e dall’Ordine degli Architetti di Bergamo. Questo corso innovativo e sperimentale si pone l’obiettivo di fornire ai tecnici del settore edile gli strumenti più avanzati per progettare e costruire edifici in sintonia con la direttiva europea 2010/31/UE. Per maggiori informazioni: www.culturaeambiente.it info@culturaeambiente.it - Tel.: 035 238776
persona dovrebbe dunque trascorrere più tempo possibile all’aria aperta per beneficiare degli effetti positivi del sole. Purtroppo, però, la maggior parte delle persone che vi-
ti positivi
vono in ambienti urbani trascorre buona parte della pro-
della luce solare,
pria vita in ambienti chiusi, dove la radiazione solare, se
favorendo dunque il riposo della vista, l’attività
si è fortunati che ci sia, viene filtrata da numerose scher-
mentale e la concentrazione, che si traducono in una
mature prima di investire parzialmente la superficie del
maggior produttività e in un minor affaticamento delle
corpo umano. Il cittadino, infatti, tra luogo di lavoro,
persone.
ambiente domestico, svago, trasporto e ore notturne,
Negli Stati-Uniti le lampade full spectrum sono abbastan-
trascorre più del 90% del suo tempo giornaliero senza
za frequenti nei luoghi di cura (ospedali, cliniche, studi
un contatto diretto col sole. E riprodurre artificialmente
medici e dentistici) dove vengono adottate per migliora-
l’intero spettro della luce solare è pressoché impossibile,
re l’umore dei pazienti, ridurre i tempi di degenza ed i
così come è impossibile garantire un’illuminazione artifi-
rischi di trasmissione di malattie, ma anche negli alber-
ciale che apporti i benefici biologici derivanti dall’esposi-
ghi per migliorare il benessere dei clienti durante il per-
zione allo spettro solare.
nottamento, o nelle aziende per migliorare la qualità del
Tuttavia, esistono in commercio alcuni tipi di lampade
lavoro al chiuso, la produttività e l’efficienza lavorativa,
che si avvicinano allo spettro solare, pur non riprodu-
oltre che per ridurre l’assenteismo.
cendo l’intera gamma radiativa: le lampade full-spec-
Qua da noi sono poco utilizzate a questi scopi, trovando
trum, ovvero ad ampio spettro o a spettro pieno. Si trat-
maggior riscontro invece negli acquari, nei vivai, negli al-
ta di lampade che, con un’elevata temperatura di calore
levamenti e nelle coltivazioni in serra, per la garanzia di
(6.000 k), consentono una buona rappresentazione della
una migliore qualità di vita degli animali e una continuità
luce visibile, grazie anche alla riproduzione di un’intensi-
del processo di fotosintesi clorofilliana che favorisce il
tà ambientale di 5.000 lux, (l’intensità della luce natura-
nutrimento e la crescita dei vegetali d’allevamento.
n
le del sole il tardo pomeriggio invernale varia da 2.000 a 8.0000 lux; con il sole allo zenit estivo è di 13.000 lux).
Per approfondimenti: Fabio Marchesi - Luce che cura -
Queste lampade, opportunamente installate nei luoghi
Tecniche Nuove 2002.
di lavoro, nei luoghi di studio oltre che nei luoghi di sosta
Per maggiori informazioni in merito: Arch. R. Sacchi,
continuativa di persone, generano parzialmente gli effet-
Tel.: 035 238776 - info@culturaeambiente.it.
63
A cura di Roberto Cappiello Consulente Finanziario Indipendente
Mutui casa
Nuova sospensione mutui Attenzione nuova sospensione casa ex art. 2 Legge 244/07 di Roberto Cappiello (Finanziaria 2008): Attenzione 1
Il 2/9/2010 è Ilentrato vigore il decreto attuativo del - che un ISEE non superiore a 30mila euro. E’ inol2/9/2010 in è entrato in vigore il decreto ata carico dell’apposito fondo abbia di solidarietà, nel tuativo del Ministero dell’economia n. 132 del
secondo, rimane a carico del mutuatario stes-
mente dato attuazione alla norma che consente di ottenere la sospensione delle rate dei mutui prima casa nei casi previsti. E’ un decreto, attesissimo, arrivato con un ritardo di più di due anni. La norma che ne aveva annunciato l’emissione e che aveva introdotto l’agevolazione costituendo un “fondo di solidarietà”, infatti, è la Finanziaria del 2008 (legge 244/07 art.2 commi dal 475 al 480). Questa sospensione “Obbligatoria per le banche nei casi previsti” si aggiunge a quella “facoltativa” prevista a partire dal 1/2/2010 dal “Piano Famiglie” dell’ABI sulla base dell’Accordo quadro ABI/Min.Finanze 25/3/09 (sottoscritto nell’ambito della sottoscrizione degli strumenti finanziari previsiti dall’art.12 DL 185/08, i cosiddetti “Tremonti Bond”) e accordo ABI/CNCU 18/12/09. E’ ovvio che la sospensione “Obbligatoria” è da preferire a quella “facoltativa” per il semplice fatto che mentre nel primo caso il costo per interessi è
“obbligatoria” può essere chiesta alla propria
Ministero dell’Economia 132 del che 21/6/2010 (GU della sospensione. tre necessario che il titolare del mutuo si trovi nella 21/6/2010 (GU n. del 18/8/2010) ha final- so che richiede La sospensione dal titolare di temporanea un mutuo acceso per l’ac18/8/2010) che ha finalmente reso operativabanca la norma impossibilità di pagare le rate alla loro sca-
che consente di ottenere la so-
quisto della casa di abitazione che sia: - proprietario dell’immobile oggetto del contratto
denza naturale a causa di almeno uno
spensione delle rate dei mutui
dei seguenti eventi accaduti dopo la
prima casa nei casi previsti. E’
stipula del contratto di mutuo: - per-
un decreto, attesissimo, arriva-
dita del posto di lavoro dipendente a
to con un ritardo di più di due
tempo indeterminato o termine del
anni. La norma che ne aveva
contratto di lavoro parasubordinato
annunciato l’emissione e che
o assimilato, con assenza di alme-
aveva introdotto l’agevolazione
no tre mesi di un nuovo rapporto di
costituendo un “fondo di soli-
lavoro; - morte o insorgenza di con-
darietà”, infatti, è la Finanziaria
dizioni di non autosufficienza di uno
del 2008 (legge 244/07 art.2
dei componenti il nucleo familiare,
ta
commi dal 475 al 480). Que-
nel caso in cui questi sia percettore
ICIO
per le banche nei casi previ-
H
sta sospensione “obbligatoria
di almeno il 30% del reddito imponi53
bile complessivo del nucleo familia-
sti” si aggiunge a quella “facoltativa” prevista a partire
re e sia domiciliato nell’abitazione dell’intestatario del
dal 1/2/2010 dal “Piano Famiglie” dell’ABI sulla base
mutuo; - pagamento di spese mediche o di assistenza
dell’Accordo quadro ABI/Min. Finanze 25/3/09 (firmato
domiciliare documentate per un importo non inferiore
nell’ambito della sottoscrizione degli strumenti finanzia-
a 5.000 euro annui; - spese di manutenzione straordi-
ri previsiti dall’art.12 DL 185/08, i cosiddetti “Tremon-
naria, di ristrutturazione o di adeguamento funzionale
ti Bond”) e accordo ABI/CNCU 18/12/09. E’ ovvio che
dell’immobile oggetto del mutuo, relative ad opere ne-
la sospensione “obbligatoria” è da preferire a quella
cessarie ed indifferibili, sostenute per un importo non
“facoltativa” per il semplice fatto che mentre nel primo
inferiore a 5.000 euro gravanti direttamente sul nucleo
caso il costo per interessi è a carico dell’apposito fondo
familiare domiciliato nell’abitazione dell’intestatario del
di solidarietà, nel secondo, rimane a carico del mutuata-
mutuo; - aumento della rata del mutuo (regolato a tasso
rio stesso che richiede la sospensione. La sospensione
variabile) derivante da fluttuazioni dei tassi di interesse,
“obbligatoria” può essere chiesta alla propria banca dal
di almeno il 25% rispetto alla rata immediatamente pre-
titolare di un mutuo acceso per l’acquisto della casa di
cedente se semestrale, e di almeno il 20% rispetto alla
abitazione che sia: - proprietario dell’immobile oggetto
rata immediatamente precedente se mensile. La sospen-
del contratto di mutuo, di categoria diversa da A/1, A/8,
sione può essere chiesta, nel corso dell’esecuzione del
e A/9 (rispettivamente abitazioni signorili, ville e castelli)
contratto, per non più di due volte e per un periodo mas-
non considerabile “di lusso” (vedi DM 2/8/69); - intesta-
simo complessivo non superiore a 18 mesi. Le domande
tario di un mutuo di importo non superiore a 250mila
potranno essere presentate a partire dal 2/9/2010, uti-
euro, in essere da almeno un anno (per la precisione il
lizzando una modulistica approntata dal Ministero che
decreto dice “in ammortamento da almeno un anno”,
sarà scaricabile, con tutte le istruzioni di compilazione e
quindi si può intendere che l’anno dev’essere decorso
dettaglio degli allegati, dal sito appositamente dedicato
dalla scadenza della prima rata che intacca il capitale);
www.dt.tesoro.it/fondomutuiprimacasa.
n
Consulente Finanziario Indipendente e delegato Aduc (Associazione per i Diritti degli Utenti e dei Consumatori) per Brescia. Studio Cappiello, Via fratelli Lechi 13, Brescia, Tel/Fax 030 5030934, www.studiocappiello.it.
1
64
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Kinesiologia Un test che migliora la vita
Scoperta negli anni ‘60, dal dottore in chiropratica George Goodheart, la parola kinesiologia deriva dal greco (kinesis = movimento e logos = scienza) e significa studio del movimento. Infatti, è una disciplina che utilizza il test muscolare manuale per ricevere informazioni sugli squilibri dell’individuo e conseguentemente, opera un riequilibrio energetico e posturale, permettendo quindi di riassestare gli squilibri del corpo connessi a problematiche della struttura muscolo-scheletrica, della biochimica e delle emozioni. L’aspetto importante è che l’individuazione del problema non dipende dai sintomi descritti dal paziente, ma dalla decifrazione dei messaggi emessi dal corpo senza influenzarli quando il corpo entra in contatto con una sostanza. Chi conosce l’anatomia sa che per alzare un braccio è necessaria l’azione di diversi muscoli che contraendosi consentono il movimento, ma nello steso tempo altri muscoli si devono allungare per consentire al braccio di alzarsi. Anche se l’impulso di alzare il braccio è dettato dalla volontà consapevole, è la neurologia inconscia a dosare tali meccanismi: nessuno è conscio di quali muscoli attiva durante i movimenti. Quindi lavorando con la kinesiologia, che concentra il suo operato sulla risposta muscolare, si opera sulla parte più profonda degli individui, e cioè sui meccanismi inconsci, per il semplice fatto che i muscoli sono collegati ad essi. 67
Kinesiologia Un test che migliora la vita
La kinesiologia è dunque un metodo per comunicare con la neurologia umana, per sapere dove sono gli squilibri e quale soluzione è più efficace per il singolo individuo. Si può agire sull’efficienza muscolare, sugli organi, sulla circolazione sanguigna e linfatica, sui flussi di magnetismo e sugli stati emotivi. Infatti molteplici sono i disturbi che successivamente a dei riequilibri kinesiologici sono migliorati, eccone alcuni esempi: Problemi fisici: tensioni e dolori articolari e muscolari, mal di schiena, squilibri posturali, traumi sportivi e da incidenti, problemi di coordinazione. Problemi alimentari: intolleranze, allergie, problemi di peso, disturbi alimentari, sensibilità alimentari ed ambientali. Disagi di natura emotiva: ansia, attacchi di panico, balbuzie, depressione, difficoltà nel sonno, tic nervosi, scarsa autostima, dipendenze, fobie, paure, stress. Disturbi psicosomatici: asma, colite, cefalee, ipertensione, disturbi della pelle, enuresi, emicranie, gastrite, fatica cronica, sinusiti. Disabilità psichiche e fisiche: sindrome di Down, lesioni cerebrali, tetraplegie, emiparesi. Difficoltà nell’apprendimento e nello studio: comprensione, memoria, concentrazione, lettura, scrittura, dislessie, iperattività nei bambini. 68
Come funziona un test kinesiologico?
dell’equilibrio.
Non è necessario ingerire cibi o medicine per determina-
Esistono in commercio dei prodotti che emettono delle
re se e come il nostro organismo reagirà ad esse, anzi è
frequenze positive per il corpo umano. Abbiamo testato il
meglio fare il test prima sottodescritto. Potete anche pro-
braccialetto della Biolux Energy, unico nel suo genere in
vare a casa con un amico, tenendo il prodotto nel palmo
quanto funziona tramite accumulo e quindi riemissione
di una mano. Se la forza s’indebolisce, lo stesso accade
di energia solare, ed effettivamente utilizzando il test ki-
per il sistema immunitario.
nesiologico succitato abbiamo constatato che la persona testata, dopo averlo indossato, ha evidenziato un aumen-
Cosa si può testare?
to della forza e dell’equilibrio.
Non ci sono limiti, qualsiasi cosa a cui non sapreste razionalmente dare una risposta, ad esempio: compatibili-
Conclusione:
tà con l’organismo di un alimento, medicina, integratore
Viviamo in un’epoca in cui giustamente si crede solo a
alimentare, prodotto cosmetico, capo di abbigliamen-
ciò che si vede, si sente o si tocca, quindi la classe medi-
to (provare ad esempio con gli abiti sintetici), collane,
ca predominante non accetta per ora queste teorie come
gioielli o altri oggetti tipo orecchini, piercing, cellulari,
scientificamente valide. Molte persone però, compresi i
computer portatili, TV, radio, radiosveglie, ecc. Provare
medici che operano nel campo delle medicine cosiddette
per credere! Iniziate ad esempio a testare il cellulare, è
alternative, non hanno dubbi che questa tecnica sia affi-
sufficiente che sia acceso e che lo teniate in mano; nella
dabile.
quasi totalità dei test la nostra muscolatura perderà for-
Forse ci vorranno ancora un po’ di anni prima che final-
za, energia ed equilibrio.
mente anche la scienza medica “ufficiale” consideri l’op-
Al contrario se testate un prodotto positivo per il vostro
portunità di proseguire le ricerche e quindi dare o meno
corpo i test evidenzieranno nella quasi totalità dei casi
un avvallo “scientifico” a questa semplice procedura.
n
un aumento da parte della muscolatura della forza e
BIOLUX ENERGY
Come provare BIOLUX ENERGY Partendo dalla posizione illustrata, applicare una forza progressiva verso il basso, assicurandosi che il soggetto opponga resistenza, senza piegare le braccia e le ginocchia, aumentando la pressione fino a far perdere l’equilibrio. Ripetere il test facendo sollevare un piede. ripetere il test indossando BIOLUX ENERGY 69
Conti in tasca di Luca Leidi1
Le indagini finanziarie Il Fisco può venire a conoscenza dei movimenti finanziari che un contribuente effettua e utilizzare tali informazioni per accertare un maggior reddito? La risposta, come credo ben sappiate tutti, è sì. Il Fisco ha, per tali fini, la possibilità di utilizzare l’archivio dei rapporti con operatori finanziari, istituito con il D.L. 223/2006 in sostituzione dell’anagrafe dei conti e dei depositi, prevista dalla L. 413/1991.
L’archivio: cos’è?
cassa, cambio assegni, consegna di effetti al dopo incasso,
Tutti gli operatori finanziari hanno l’obbligo di comunicare
pagamenti per cassa, richiesta di vaglia e buoni postali,
l’esistenza e la natura delle operazioni e dei rapporti
acquisto e vendita di valuta estera, titoli e certificati di
intrattenuti con il contribuente, indicandone i dati
deposito.
anagrafici in un’apposita sezione dell’anagrafe tributaria.
Sono escluse solamente le operazioni di natura finanziaria
L’archivio, pertanto, contiene solamente informazioni
effettuate tramite bollettino di conto corrente postale per
relative alla sussistenza del rapporto, alla data di
un importo unitario inferiore a 1.500 euro.
inizio e alla data eventuale di cessazione, ma non offre
L’obbligo di comunicazione non risparmia alcun operatore
informazioni in merito alla consistenza (il saldo del c/c,
finanziario: banche, posta, cambia valute, agenti in attività
per esempio) o alle singole movimentazioni.
finanziaria, società che investono i risparmi in titoli,
Oggetto della comunicazione sono tutti i rapporti e tutte
fondi, valute ecc. (SIM, OICR, SGR, SICAV), soggetti che
le operazioni finanziarie, quest’ultime anche se effettuate
offrono finanziamenti, leasing, factoring, intermediazioni,
in modo spot presso operatori con cui non è instaurato
assunzioni di partecipazioni, holding di partecipazione
alcun rapporto continuativo.
iscritte tra gli intermediari finanziari, addetti al commercio
I rapporti continuativi oggetto di comunicazione sono, ad
in oro e società fiduciarie.
esempio, quelli aventi ad oggetto conti correnti o titoli,
Oltre alle informazioni relative ai rapporti continuativi e
libretti, gestioni patrimoniali e collettive del risparmio,
alle operazioni extra conto, di cui si è detto, affluiscono
certificati di deposito e buoni fruttiferi, sconti, anticipi
all’archivio anche quelle concernenti i soggetti che agiscono
sbf, riba al dopo incasso, cassette di sicurezza, contratti
per conto o a nome di terzi, per esempio attraverso procure
derivati, carte di credito/debito, finanziamenti, mutui,
e deleghe a operare in nome o per conto del titolare, sia
prestiti personali, fidi, crediti documentari, fondi pensione,
nell’ambito di rapporti continuativi (tipicamente il conto
garanzie prestate e ricevute.
corrente) sia per effettuare operazioni extra conto. eseguite
Infine si segnala che sono oggetto di comunicazione anche
tramite conto (emissione assegni circolari, pagamento
i rapporti intrattenuti e le operazioni effettuate presso le
utenze, prelievi) sia quelle effettuate extra conto presso
strutture operative estere di banche e altri intermediari
intermediari occasionali quali ad esempio richieste di
residenti in Italia.
Le
operazioni
spot
includono
sia
quelle
assegni circolari, di assegni in valuta estera, bonifici per
1 Dottore commercialista e revisore legale in Bergamo. TOMASI & ASSOCIATI - Studio associato di consulenza aziendale e tributaria e-mail: danilo.tomasi@tomasiassociati.it
70
L’utilizzo
imprenditori o professionisti si siano o meno avvalsi di
L’archivio può essere utilizzato dal Fisco al fine di verificare
personale dipendente o fiduciario (ad esempio familiari)
la correttezza della posizione del contribuente, persona
per monetizzare titoli di credito (tipicamente assegni
fisica, società o ente. Operativamente i verificatori possono
bancari o circolari) mediante operazioni extra conto, poste
presentare una richiesta motivata di attivare le indagini
in essere anche presso operatori finanziari con i quali non
finanziarie inoltrandola al comandante regionale per la
intrattengono rapporti continuativi.
Guardia di Finanza, al direttore centrale dell’Accertamento
Va ricordato, infine, che la normativa fiscale infonde
e ai direttori regionali per gli uffici dell’Agenzia delle
particolare forza ai risultati delle indagini finanziarie in
Entrate o ai direttori regionale per l’Agenzia delle Dogane
quanto attua l’inversione dell’onere della prova, caricando
specificando le motivazioni per cui sia necessario utile o
sul contribuente l’obbligo di dimostrare che le operazioni
proficuo il ricorso a tale strumento.
che hanno interessato i conti oggetto dell’indagine hanno verificatori,
influenzato la propria dichiarazione dei redditi o la propria
individuati tramite l’archivio gli intermediari che hanno
contabilità, ovvero che non hanno rilevanza ai fini della
intercorso rapporti con il contribuente, possono procedere
determinazione del reddito.
a richiedere agli intermediari, che devono rispondere entro
Dimostrazione che potrà avvenire sia in sede contenziosa
30 giorni, tutte le informazioni relative ai flussi finanziari
sia, preferibilmente, in sede di contraddittorio preventivo
e alle disponibilità ad essi riconducibili, direttamente o
la cui attivazione, tuttavia, costituisce, per gli organi di
anche indirettamente tramite deleghe o procure.
controllo, solo una facoltà e non un obbligo.
Ottenuta
l’autorizzazione
motivata,
i
n
In tal modo è possibile per i verificatori riscontrare se 71
Andiamo per monti di Paolo Valoti1 - Ph. matteozanga.it
Ai piedi della Presolana Rifugio Luigi Albani, 1939 m
72
Nel 1912 alcuni soci, tra i quali Francesco Perolari, Pietro
l’alpinismo, tabelle e quadri. Durante la guerra l’edificio
Berizzi, gli eredi del notaio Lauro Leidi, l’avv. Brignoli,
fu requisito dalle forze armate tedesche ed i lavori di
Aurelio Dolci, Francesco Negrisoli, Bernardo Negrisoli e
ripristino, eseguiti nel 1947, richiesero una spesa di 30
Giulio Caprotti, rilevarono dalla società mineraria “Vieille
mila lire. Nell’occasione il rifugio fu dotato dell’impianto
Montagne”, nella zona del laghetto Polzone a nord della
d’illuminazione elettrica, su concessione della Società
Presolana, due baite per minatori, le sistemarono e le
Mineraria Presolana.
arredarono, e dopo averle battezzate con i nomi Trento e
Malgrado le diverse riparazioni eseguite negli anni
Trieste le misero a disposizione degli alpinisti.
successivi, nel 1954 il rifugio si presentava in condizioni
Dodici anni dopo la capanna Trieste fu donata alla
disastrose, che rendevano indispensabili lavori notevoli
Sezione CAI di Bergamo, che la inaugurava il 7 settembre
di sistemazione per i quali era difficile reperire i fondi
1924, madrina la signora Sacchetti, ribattezzandola con
necessari. Solo nel settembre del 1965 il problema veniva
il nome del Conte Ing. Luigi Albani, pioniere della nostra
risolto con la costruzione di un nuovo rifugio – quello
passione alpinistica e presidente del nostro Sodalizio dal
attuale – a quota 1939 a circa 200 metri in linea d’aria
1899 al 1915.
della vecchia capanna Trieste.
Nel 1927 la capanna, che già in precedenza aveva
Sicurezza contro i pericoli di valanghe, massima
richiesto notevoli lavori di manutenzione, fu distrutta da
esposizione solare, stupendo punto di osservazione
un’esplosione di dinamite e venne quindi completamente
ai piedi della parete Nord della Presolana, eccezionale
ricostruita. Nel 1936 si arricchì la dotazione della
balcone panoramico sul Pizzo Camino e la Valle di
capanna con una cassetta di medicazione, materiali
Scalve, avevano suggerito la scelta del luogo, avvenuta
da soccorso, corde, chiodi, martelli, attrezzature per
dopo numerose ricognizioni anche nel periodo invernale.
Paolo Valoti è socio della Sezione di Bergamo del Club Alpino Italiano (CAI) dal 1982 e attualmente Presidente sezionale eletto per il terzo mandato 2008/2010, nonché Istruttore Nazionale di Sci Alpinismo (INSA) nella Scuola di Sci Alpinismo “Bepi Piazzoli” e Istruttore di alpinismo. La Sezione CAI di Bergamo è stata fondata il 23 maggio 1873 ed è stata dedicata nel 1936 alla memoria di Antonio Locatelli. Oggi è la prima Sezione italiana per numero di soci e conta circa 10.000 soci distribuiti nelle 19 sedi territoriali capillarmente diffuse nella provincia bergamasca. Il Club Alpino Italiano è una storica e moderna realtà associativa con profonde e sane radici in montagna che si rinnovano senza sosta nel servizio per la montagna e per le sue genti grazie alla dedizione dei soci attivi impegnati a diffondere i grandi valori del Club e a condividere l’intramontabile passione per la montagna, in ogni sua espressione, in particolare coinvolgendo i giovani d’ieri, di oggi e di domani. www.caibergamo.it 2 Foto archivio CAI 1
73
Ai piedi della Presolana Rifugio Luigi Albani, 1939 m
Acquistato il terreno dai proprietari, i lavori furono affidati
vecchi amici di cordata dei tempi eroici, a testimonianza
all’Impresa Cooperativa Edilizia Colerese con i progetti
della continuità e della validità dell’alpinismo orobico.
dei soci geom. Renzo Ghisalberti e Emilio Corti.
Con questa opera alpina anche la Presolana, incontrastata
Tali progetti prevedevano la costruzione di un edificio a
palestra dell’alpinismo bergamasco e oltre, veniva
un piano su un’area di 175 metri quadrati: a pianoterra
finalmente dotata di un rifugio degno della sua storica
l’ingresso principale con vano scala, sala soggiorno
tradizione e all’altezza delle esigenze di ogni forma
e pranzo, cucina con dispensa, camera da letto per il
dell’attività alpinistica e delle nuove generazioni di
custode, servizi igienici, ingresso di servizio e locale
arrampicatori.
indipendente per rifugio invernale; al piano superiore diverse camere per numerosi posti letto, servizi igienici e
Accesso
principale:
un vano ripostiglio.
percorribile in 2,30 ore.
Nell’ottobre del 1966 i lavori, già in fase avanzata,
Altri accessi: dalle baite del Moschel (Valzurio), segnavia
vennero sospesi a causa del maltempo, ma ripresero e
311 percorribile in 3,00 ore; lungo il Sentiero delle Orobie
vennero portati a termine nell’estate successiva, sotto la
orientali dal rifugio Curò, segnavia 304/401 percorribile
direzione dei progettisti, del Consigliere Renato Prandi e
in 7.00 ore. In inverno il rifugio è raggiungibile dagli
con la collaborazione del Consigliere Angelo Salvatoni.
sciatori delle piste di Colere percorrendo un breve e facile
L’inaugurazione avvenne il 3 settembre alla presenza di
tratto di fuoripista.
da
Colere,
segnavia
n.
402
un numero eccezionale di inviati, oltre 500, madrina la
74
signora Farenzena, consorte del direttore della Società
Ascensioni: al Pizzo della Presolana (2521m) - ascensioni
delle miniere del Polzone, che aveva dato un notevole
alpinistiche molto impegnative sulla parete settentrionale,
contributo ai lavori.
dal IV° al IX; Monte Ferrante (2427m) E - via normale;
Fra gli intervenuti, accanto agli alpinisti delle ultime
dal rifugio Albani, ultima tappa del Sentiero delle Orobie
generazioni,
sulla
orientali, si prosegue alla volta del passo della Presolana
Presolana quali Giulio Cersareni, Antonio Piccardi e
attraverso la via ferrata del passo della Porta tramite
Enrico Bottazzi, rappresentarono idealmente tutti i loro
segnavia n. 316 percorribile in 5.00 ore.
alcuni
pionieri
delle
ascensioni
Note: il rifugio è in posizione ideale per numerosissime
maiale di Schilpario, salumi e formaggi locali, vini della
attività in un ambiente incomparabile: trekking, escursioni
Valcalepio.
sull’Alta Via delle Orobie, sci alpinismo, snowboard,
Eventi da non perdere:
backcountry, escursioni con le ciaspole, ferrata sul
l’ospitalità del rifugio, il calore degli amici e le magiche
Sentiero della Porta, percorsi naturalistici, visita alle
giornate dai giorni di Natale e Capodanno 2010 fino
miniere, mountain bike, orienteering e nordik walking.
all’Epifania di gennaio 2011.
Luogo per eccellenza per praticare l’alpinismo in ogni sua specialità dalla scalata classica all’estrema arrampicata moderna. Più facile e suggestiva è la via ferrata del Passo della Porta che permette di raggiungere il versante meridionale della montagna lungo cui sale la via normale alla vetta. Passare una notte al rifugio Albani significa assaporare da vicino il fascino magnifico che le pareti della Presolana sono in grado di trasmettere a tutti gli appassionati della montagna. Il bianco e verticale calcare che la costituisce varia di tonalità al variare del colore del cielo: abbagliante di giorno, infuocato al tramonto, oscuro e suggestivo prima di un temporale. Biodiversità e tipicità enogastronomica del rifugio:
SCHEDA TECNICA Altitudine: 1939 metri sul livello del mare Zona: Laghetto del Polzone - Colere - Valle di Scalve Gestore: Pablo Ayala Recapito telefonico gestore: 320.4890296 Email: info@rifugio-albani.it Recapito telefonico rifugio: 0346 51105 Proprietà: CAI Bergamo Apertura invernale: dall’8 dicembre 2010 al 25 aprile 2011, si consiglia di contattare il gestore Sito: www.caibergamo.it - www.rifugio-albani.it
gnocchi di patate con zucca e funghi porcini, spalla di 75
Incontri sportivi di Raffaella Ravasi - Ph. Matteo Mottari
Elitsa Vasileva
76
Sorridente, disponibile e tenace: è Elitsa Vasileva, classe
Gioca a volley da quando ha tredici anni, a soli 15 anni ha
1990, la nuova schiacciatrice bulgara della Norda Foppa-
giocato la sua prima stagione con il CSKA Sofia. 194 cen-
predetti. Alla quarta stagione in Italia, - nel 2007 è arriva-
timetri per 75 kilogrammi, simpatica e innamorata della
ta in Italia da campionessa di Bulgaria, titolo conquistato
pallavolo, Elitsa ci racconta di amare molto i tacchi alti e
con la maglia del CSKA Sofia -, Elitsa indossa anche la
di essere anche golosa, soprattutto di pop corn dolci.
maglia della sua Nazionale da ben quattro anni.
77
Elitsa Vasileva
78
Da Perugia eccoti a Bergamo alla Norda Foppapedretti,
Scusa, ma sei fidanzata?
sei contenta?
«Sì, con Krasimir Gaidarsky, un pallavolista bulgaro di
«Felicissima e anche molto emozionata. Il 28 novem-
205 centimetri! Abbiamo passato l’estate insieme, ora
bre inizia il campionato a Conegliano, il 25 novembre la
Krasimir andrà a giocare in Iran».
Champions League dove bisogna difendere il titolo che
Ci racconti ancora qualcosa di te?
le compagne hanno vinto lo scorso anno a Cannes…, ci
«Ho un cane, un Labrador biondo, Karo, di dieci mesi.
sono i Mondiali in questo periodo e 5 delle nostre gioca-
L’anno scorso era con me a Perugia, quest’anno l’ho la-
trici sono impegnate con la Nazionale, insomma tocca a
sciato a casa dalla mamma in Bulgaria perché la nostra
noi difendere i colori rossoblù e il lavoro fatto dalla squa-
casa ha il giardino e c’è anche un altro cane a fargli com-
dra durante la passata stagione, sento molto la respon-
pagnia. Qui con me in appartamento avrebbe sofferto an-
sabilità».
che se mi manca molto».
Il tuo pronostico a proposito dei Mondiali in Giappone
Tornando alla pallavolo, il tuo numero è il 16?
(29/10 - 14/11)?
«Sì, mi piace molto, lo indosso anche con la mia Nazio-
«Tifo Italia, ma squadre molto forti sono anche la Russia,
nale. Prima ero affezionata al 13, ora al 16 e non lo cam-
il Brasile e la Repubblica Domenicana».
bierei mai».
Ti piace Bergamo e ci racconti la tua giornata?
E il tuo colpo preferito?
«Sì, la città mi piace, è a dimensione d’uomo, ci si muove
«Sicuramente l’attacco in diagonale».
facilmente e da quando sono qui c’è stato anche spesso
Ti emoziona un palazzetto pieno di tifosi?
il sole… certo, casa e la Bulgaria mi mancano. Quando
«Sì, sempre. Quando entri senti proprio anche l’emozione
riesco e sempre d’estate torno a casa dai miei e dai vec-
del pubblico e quando gli spettatori sono un buon pubbli-
chi amici. La mia giornata è scandita dalle due sessioni
co, tifano per lo sport in generale ed applaudono anche
di allenamento con la squadra, 2 ore la mattina e tre il
la squadra avversaria. Per noi atlete è una grande soddi-
pomeriggio, sei giorni su sette. Quando sono libera esco
sfazione».
con le compagne con le quali mi trovo molto bene, mi
Pratichi altri sport?
piace fare shopping, andare al cinema, ma se sono molto
«D’estate, quando sono in Bulgaria, mi piace giocare a
stanca mi riposo a casa davanti alla TV!»
tennis, ci sono dei campi vicino a casa dove andiamo
E cosa ti piace dell’Italia, due classici come moda e
spesso».
cibo?
Hai solo 20 anni, quanto fa crescere lo sport?
«La moda sicuramente come l’immancabile pasta a tavo-
«Lo sport ti aiuta a crescere come persona, ti insegna ad
la e la carne cucinata sempre in modo molto “curato” e
arrangiarti e a confrontarti con la vita. In uno sport di
i dolci, anche se essendo un’atleta, sto attenta alla mia
squadra come la pallavolo, impari anche a conoscere e a
alimentazione. Mi piacciono molto le scarpe con i tacchi
convivere con gli altri. Lo sport è vita».
alti, 10 centimetri anche se per ora qui a Bergamo ho
Grazie Elitsa e in bocca al lupo!
n
solo scarpe con tacco di 6 centimetri». 79
Uno psi per amico di Mario Tintori1
La casa, il luogo dei legami
La casa, ovvero la famiglia, il luogo dove esperienze,
la comunicazione e nella relazione intelligibile e affettiva
vissuti ed emozioni trovano ampia ed opposta rappre-
con gli altri individui.
sentazione: amore/odio, fraternità/competizione, spon-
Questa condizione di individuo alienato all’altro è ciò
taneità/inibizione, rifugio/prigione. Realtà contrastanti,
che accomuna gli esseri umani all’inizio del loro cam-
disposte in continuum sull’asse dipendenza – autono-
mino nella vita. Per diventare soggetto, cioè individuo
mia, in altra prospettiva sull’asse del desiderio: dal desi-
in grado di esprimere e sostenere una propria posizione
derio dell’altro al desi-
desiderante, è decisivo
derio del soggetto.
l’intervento della funzio-
La famiglia è l’ambito
ne paterna.
nel quale è in gioco la
E’ quindi chiaro come le
costituzione dell’indi-
emozioni e le esperien-
viduo come soggetto;
ze vissute in casa, nella
cioè come essere ca-
famiglia,
pace di costruire un
abbiamo visto, plausi-
proprio personale per-
bili di realtà binaria, po-
corso, svincolato, non
sitivo - negativo, siano
lo sarà mai in modo
tuttavia inserite in una
assoluto, dal desiderio
dimensione che è invece
dell’altro.
univoca, senza opzione
Operazione non facile
alternativa. La dimen-
perché fin da principio
sione del legame. Non
il bambino non può
ci si può sottrarre da
non aderire all’altro,
essa. Anche la peggiore
che all’inizio è soprat-
esperienza di legame
tutto l’altro materno, e farsi quindi oggetto
Olio su tela di Fabio Monteleone
di esso. Non c’è altra
come
famigliare, anzi ancor piu’ quelle negative o segnate dall’insufficien-
strada da percorrere, pena l’esclusione dal mondo, non
za, marca e aggancia in un legame l’individuo. Legame
tanto, come evidente, per l’improbabile venir meno del
con il quale egli sarà chiamato a fare i conti per tutta la
sostentamento biologico, quanto per il non ingresso nel-
sua vita.
1
80
tutte,
n
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Crisi e Credito Cooperativo
Luigi Mensi Intervista al Direttore Generale della Banca di Credito Cooperativo di Pompiano e della Franciacorta di Raffaella Ravasi e Sergio Michelotti1
Da trentacinque anni alla Banca di Credito Cooperativo di
cose allargare i suoi orizzonti alla ricerca di nuove aree
Pompiano e della Franciacorta, ha iniziato come cassiere
di business. E questa per ora si è rivelata una strategia
è ora Direttore Generale. Una storia di altri tempi in
vincente.
questo mondo finanziario sempre più globalizzato. Cosa
Ho intrapreso fin da subito un processo di riorganizzazione
ci può raccontare della sua esperienza lavorativa?
interna che ha consentito negli anni successivi una forte espansione territoriale. Dal 2002 abbiamo fatto molta
«Sono stato assunto nella piccola Cassa Rurale di
strada e siamo oggi, con 48 filiali e masse amministrate
Pompiano, un piccolo paese agricolo della Bassa Pianura
prossime ai 4 miliardi di euro, la più grossa realtà del
Bresciana Occidentale, come dipendente numero sei.
credito cooperativo lombardo».
In prima linea ho imparato a conoscere le persone e a guardare in faccia imprenditori e padri di famiglia, ad
La sua scrivania, Direttore, rappresenta certo un punto
ascoltarne i problemi e a capirne i bisogni. Ho percorso
di osservazione privilegiato sull’economia del territorio.
passo dopo passo tutti i gradini necessari per acquisire
Come valuta la situazione attuale?
esperienza professionale e conoscenza della banca e della cooperazione di credito. Nel 2002 sono stato nominato
«Il primo semestre del 2010 ci aveva fatto ben sperare con
Direttore Generale. In quel momento la nostra era una
una discreta ripresa produttiva trainata in particolare dalla
banca di credito cooperativo come tante altre molto
domanda estera. Tuttavia, altresì in modo disomogeneo,
radicata nel proprio territorio di competenza ed in un
c’è stato un nuovo rallentamento: nel terzo trimestre sono
certo senso anche molto chiusa nel suo localismo. Aveva
diminuite anche le esportazioni e la domanda interna non
però un grande valore aggiunto: la solidità patrimoniale
si è vivacizzata. Inoltre, l’occupazione continua a calare,
raggiunta dopo anni di sana ed attenta gestione. Mi
mentre non diminuisce il ricorso alla cassa integrazione.
sono reso subito conto che una banca come la nostra
La crisi è quindi strutturale e la ripresa, quando davvero
non poteva rimanere al palo e vivere di rendita poiché
si manifesterà, riguarderà solo i comparti orientati
una banca locale, per sopravvivere in un mercato sempre
all’innovazione tecnologica e a nuovi mercati».
più agguerrito come quello bancario, doveva per forza di
1
82
Responsabile Ufficio Marketing Banca di Credito Cooperativo di Pompiano e della Franciacorta
83
Crisi e Credito Cooperativo
Luigi Mensi
84
Per la sua Banca quali sono state le conseguenze di questa crisi? «Il basso costo del denaro penalizza evidentemente la nostra redditività. Le banche locali hanno inoltre
svolto
in
questa
fase
una
funzione
anticongiunturale accollandosi il peso più gravoso di questa crisi a discapito della qualità del credito concesso. Abbiamo anche accettato la gran parte delle proposte di ristrutturazione dei passivi delle imprese, trasformando le scadenze dal breve al lungo termine. Tuttavia, continuiamo a essere tra le migliori banche di credito cooperativo italiane sul fronte della patrimonializzazione, e anche nel terzo trimestre del 2010 le masse intermediate dal nostro istituto presentano una dinamica positiva. Inoltre, l’attento controllo dei costi e dei rischi ha permesso alla banca di mantenere un buon livello di efficienza gestionale». Ma come ha fatto la Banca a gestire i rischi legati all’instabilità finanziaria globale e a presentare performance positive? «La risposta sta in due valori fondamentali: il radicamento nelle comunità della zona di competenza e la promozione di rapporti duraturi con le famiglie e le piccole imprese. La BCC di Pompiano e Franciacorta trova, infatti, nel rapporto personale diretto e fiduciario lo strumento fondamentale per porre le basi di uno sviluppo imperniato sulla persona, garantendo, grazie all’intermediazione, una sempre maggiore efficienza nell’allocazione delle risorse finanziarie. Alla base non ci sono parametri astratti: soltanto un rapporto personale che si basa sulla fiducia e su valori etici praticati in una prospettiva di solidarietà sociale e di virtù personali».
85
Crisi e Credito Cooperativo
Luigi Mensi E nel prossimo futuro cosa si aspetta e come intende agire? «Il quadro economico finora brevemente illustrato mi porta a prevedere uno scenario futuro in netto peggioramento per le banche, soprattutto in termini di prospettive temporali di ritorno dei tassi d’interesse su livelli più fisiologici rispetto agli attuali valori che come sappiamo sono prossimi allo zero. Per quanto ci riguarda continuiamo la marcia di avvicinamento verso Milano iniziata nell’aprile scorso con l’apertura, pressoché simultanea, delle filiali di Vimercate, Agrate Brianza, Brugherio e Cologno Monzese. Il prossimo passo sarà appunto Milano. Il 49mo sportello dell’istituto dovrebbe arrivare entro fine anno, in un’area prestigiosa del centro storico, primo “ring”. Attualmente nel capoluogo lombardo sono presenti solo sei sportelli BCC. C’è un grande spazio da colmare e questo è il momento di esportare il modello del credito cooperativo».
Ringraziamo Marino Giuseppe Piccoli Responsabile di zona (Bergamo) Banca di Credito Cooperativo di Pompiano e della Franciacorta
86
87
A passeggio per la città di Ettore Maffi - Ph. Massimo Glanzer / GSB Le Nottole
L’acquedotto dei Vasi
88
Sin dalla protostoria i nostri antenati decidevano di
seguendo il tracciato della via Castagneta sino a Colle
insediarsi in un certo luogo solo in base a due criteri
Aperto.
ben definiti: la difendibilità dagli assalti esterni e la
È da sottolineare come l’acqua sia sempre stata
presenza di acqua. Ecco perché sin dall’antichità le
considerata un bene prezioso per la comunità. Infatti
colline di Città Alta hanno rappresentato il luogo ideale
l’acquedotto è stato costruito perché potesse essere
per stabilirvisi. Gli stessi Romani decisero di costruirvi
facilmente tenuto pulito e pertanto gran parte della
dapprima il castrum, divenuto poi municipium.
condotta è facilmente ispezionabile e percorribile a
Esperti dell’arte idraulica, costruirono gli acquedotti
piedi.
per convogliare le acque e renderle disponibili agli
In corrispondenza della captazione delle varie fonti, si
abitanti: risale appunto a quel periodo storico la prima
trova una fontana con una porticina di accesso (uschiolo)
costruzione dell’acquedotto dei Vasi (il cui toponimo
e una vasca di decantazione per permettere il deposito
deriva appunto dagli invasi di adduzione dell’acqua che
delle impurità più pesanti. Sono ancora visibili le “note”
esistevano sul versante settentrionale).
dei fontanari che siglavano il loro passaggio con il nome
L’opera si snoda per oltre tre chilometri e mezzo, dalla
e la data.
sorgente Noce in Val della Noce in località Ramera e,
Nel medioevo la vicinia, era una unità amministrativo-
convogliando le acque di altre cinque fonti, termina
ecclesiastica dotata di propria organizzazione e gestiva
nel partitore nei pressi della Porta di S. Alessandro.
in modo autonomo le funzioni di carattere generale,
Fino alla costruzione delle mura venete, le acque dei
compresa l’igiene pubblica, nella propria area di
Vasi confluivano nel Saliente, come era chiamato il
competenza ed aveva almeno una fontana da mantenere
grande serbatoio-partitore che accoglieva anche le
funzionante.
acque provenienti dall’acquedotto di Sudorno e da qui
A tale compito era nominato un custode o fontanaro,
distribuito in città.
residente nella vicinia, con il compito di sorvegliare,
L’importante opera idraulica dalla Ramera passa
mantenere pulita ed efficiente la fonte e i canali di
attraverso Valmarina e il sentiero dei Vasi e procede
alimentazione utilizzando raspe, scovoli e badili. Solo i
89
L’acquedotto dei Vasi
conventi, i palazzi e le abitazioni dei nobili avevano il diritto di possedere una fonte nel proprio domicilio. Lo storico acquedotto dei Vasi è andato “in pensione” nel 1889 con la costruzione del nuovo acquedotto comunale, alimentato della fonte di Bondo Petello, che distribuiva l’acqua in Città Alta pompandola dalla nuova cisterna costruita a S. Agostino. Da allora, più nessuno se ne è occupato, rimanendo solo nella memoria dei residenti più anziani e il tempo e l’incuria hanno fatto il resto. Il Gruppo Speleologico Bergamasco “Le
Nottole”
che,
alla
ricerca
speleologica classica, ha affiancato, negli anni Ottanta del secolo scorso, la “speleologia urbana”, esperienza iniziata 90
con
la
“riscoperta”
dei
luoghi ipogei delle mura venete: questo è stato il loro importante contributo offerto alla città in occasione del quattrocentesimo anniversario. Questa nuova attività è continuata nel tempo, esplorando e rilevando, tra gli altri, le zone ipogee della Rocca, del Castello di San Vigilio, delle varie fontane e cisterne, e a loro va pure ascritto il merito di aver documentato e rilevato l’acquedotto dei Vasi lungo tutto il suo tracciato e periodicamente si prestano ad accompagnare cittadini e turisti con visite guidate alla riscoperta del prezioso manufatto.
n 91
Dans les coulisses... di Maryline JM-W1 - Ph. matteozanga.it
Mi viene in mente un enigma. Sorrido. Esito. E come sempre non resisto. Tanto più che il gioco si presta proprio ad introdurre quest’incontro, come me ne potrete dare atto fra poco. Non so bene come procedete in Italia, ma nella mia terra madre si dice: “Il mio primo è ligneo; il mio secondo è diventato uomo; e il mio tutto ha il naso che si allunga. Chi sono?” Pinocchio ovviamente! Ora proviamoci con questo personaggio conosciuto grazie a Mino Mottari2, che ringrazio di cuore per questo dono: “Il mio primo ha esposto un suo progetto per l’Opéra Bastille di Parigi; il mio secondo ha realizzato pubblicità cinematografiche quando ancora si facevano su cartone; e il mio tutto ha brevettato un concetto innovativo in grado di modificare in breve tempo la destinazione d’uso di ambienti di diversa specificità. Chi sono?” Se non avete indovinato, seguitemi Dans les coulisses…
di un eclettico creativo nato con la matita in tasca. Fin dalla soglia del suo studio di via Baioni a Bergamo se ne sente il genio creativo: la porta in vetro decorato è stata realizzata seguendo un suo disegno. Esile dalla chioma sale e pepe, ha baffi, barbetta e capelli pieni di ricci e capricci, e dietro i suoi occhiali, uno sguardo diretto e acuto accompagna la mano che mi tende per presentarsi: Rachelino Finazzi. Il sorriso tarderà ad arrivare (le sue origini bergamasche non lo tradiscono in questo. Ma non fraintendetemi, preferisco un sorriso ponderato a quello di superficie). Mentre Mino e lui si scambiano convenevoli, m’impregno del personaggio guardando ogni mobile o oggetto a portata d’occhio. A destra una scala realizzata da lui divide in due lo studio dei suoi collaboratori, in fondo, la zona lavoro e, vicino a me, la zona “ricreazione” con tanto di calciobalilla e bar così fornito che avrebbe convinto anche Bacco a venirci a lavorare. Non lo conosco, ma già mi piace quest’architetto giocoso. Tradita da un sorriso mentre guardo le sedie dell’ufficio, Mino mi spiega che è stato Lino a disegnarle. Ho voglia di toccare il jeans che ricopre sedute e schienali e di provare se sono comode vista la loro forma così originale, ma resisto. non ho ancora rivolto la parola a Lino. Anzi, mi sembra doveroso iniziare a rompere il ghiacchio, così gli chiedo della sua attività d’architetto.
Nata in Francia, a vent’anni l’autrice è venuta a vivere in Italia dove, dopo la pubblicazione del suo primo romanzo collage - Dans les coulisses... ed. Il filo -, ha iniziato a collaborare con la rivista BergamoUp senza abbandonare le sue passioni, insegnare la propria lingua, viaggiare, dipingere e fotografare riflessi. Anche se, dalla pubblicazione di Se la donna fosse un elefante… ed. Miele, la scrittura occupa ormai un posto predominante nella sua vita. www.romanzocollage.it 2 Se non vi ricordate di Mino della Vip International, andate sul nostro sito, www.bergamoup.it, a sbirciare la copertina del numero 6 e il redazionale a pagina 10. 1
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“Il momento entusiastico del mio lavoro è quando sono
Pit Stop di Monza. Tutte comunque formano questo pre-
davanti ad un foglio bianco e devo inventare o risolvere
zioso bagaglio d’esperienza che Lino ha sempre condi-
un enigmatico problema.” Amante delle soluzioni ad hoc,
viso volentieri sia con le decine e decine di giovani desi-
Rach. Finazzi (è il suo nome nella professione) da sem-
gner che ha accolto nel suo studio o negli studi tecnici
pre collabora con gli artigiani bergamaschi che fanno la
insediati presso le aziende di produzione, che con i suoi
gloria del nostro territorio realizzando arredi su misura.
ex-allievi dell’istituto d’arte Fantoni, la scuola di tradizio-
Se alla progettazione edile si aggiungono le sue creazioni
ne bergamasca che prepara alla specifica professione di
in quanto designer, i numeri sono molto eloquenti: più di
arredatore, nella quale Rach ha insegnato nei primi anni
1200 progetti realizzati in tutta Italia e in Europa. Oltre
settanta. Maestro esigente, ma dall’umile disponibilità,
i numeri, a parlare di lui sono la sua formazione ovvia-
ha permesso loro di essere ricercati e apprezzati per la
mente - si è laureato al Politecnico di Milano - e i ricono-
loro professionalità.
scimenti ricevuti; per esempio nel 1982 ha vinto il con-
Inventore e titolare di vari brevetti di tavoli, sedie, divani,
corso nazionale di idee “Flexi Hall” indetto dall’ente fiera
lampade e oggetti come il Cika box, un porta cenere ta-
di Milano. Il progetto, subito brevettato da Lino (è il suo
scabile, superata la sua flemma apparente, Lino colpisce
nome per gli amici di lunga data come Mino), racchiude
per la sua inesauribile voglia di creare, per la sua bramo-
un concetto innovativo e funzionale, precursore del prin-
sia di scoprire, inventare e per la passione che mette in
cipio di piani mobili attrezzati, in grado di modificare in
tutto quello che fa.
breve tempo la destinazione d’uso di ambienti di diversa
A proposito di passione, quando mi parla di vela - è
specificità. Lo stesso principio adottato sui campi di cal-
istruttore di vela e uno dei principali promotori e fondato-
cio ai mondiali di Corea per intenderci.
ri dello Yacth club Bergamo3 - il suo entusiasmo mi spinge
Non posso elencarvi tutte le sue costruzioni realizza-
senza ritegno a farmi dare qualche consiglio per miglio-
te sul territorio bergamasco, tanto sono numerose, ma
rare il mio contributo quando l’equipaggio del Prof (un
fra tutte vi segnalo il Bar Ventura di via Corridoni, cono-
Dolphin 81 ormeggiato alla Fraglia Vela di Desenzano)
sciuto per essere una delle più fornite edicole della cit-
mi chiama a fare la quinta sul lago di Garda. “Il segreto
tà, l’invisibile e verde villa di Scanzorosciate degli anni
sta nell’allenamento, vista la necessità di continue micro
’70; il Coco’s bar di Bergamo e, appena fuori casa, il bar
regolazioni di quel tipo d’imbarcazione.”
Riconosciuto come uno degli Yatch Club più numerosi e organizzati d’Italia, per nulla esclusivo, è aperto a tutti quelli che vogliono avvicinarsi al mondo della vela. Inoltre, questa Onlus è divenuta un vanto per la nostra città prettamente radicata alla terra e da 10 anni fa sventolare i colori della nostra bandiera giallo rossa della città dei mille nei numerosi mari del mondo su vele impegnate in dolci crociere e in regate.
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Questa volta il giacchio è rotto, Lino si fa prendere dalla
grini. L’opera colpisce perché rappresenta un tortuoso e
foga e mi apre i suoi cassetti che sono colmi di schizzi e
insolito volto di un Cristo in movimento che, col capo mo-
idee abbozzate, oltre che di Storia e di storie.
rente e abbandonato sulla spalla, cambia la sua funebre
Primi reperti storici: cartelloni pubblicitari per il cinema.
espressione con l’elevare il volto verso il cielo divenendo
Infatti tra le sue varie creazioni che contraddistinsero
sorridente come a profetizzare la sua resurrezione.
il suo esordio come designer sul territorio bergamasco
Incuriosita e insaziabile lo invoglio a cercare anche le
negli anni 70/80, ritroviamo “vignette” che disegnò, in-
bozze dei sui fumetti, da quelli prettamente divertenti,
ventando slogan e loghi pubblicitari che venivano fotogra-
ambientati in un bar, a quelli, forse più introspettivi, del
fati e proiettati durante gli intervalli. Io ero in Francia (in
“Mondo incognita”.
fasce) all’epoca, ma forse qualcuno di voi se li ricorda.
Enfant prodige, fin dall’asilo la sua innata fantasia si ma-
Sul fondo buio di un altro cassetto, ritroviamo la copia di
nifesta col disegno. Infatti per tutto il periodo scolastico
un disegno fatto a china, commissionato a Rach. a titolo
disegnò di tutto pur di divertire i suoi coetanei. Finché,
gratuito e offerto al Papa da una delegazione di pelle-
sull’onda giovanile, negli anni Sessanta inventò molti per-
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sonaggi a fumetto tra cui questo “Mondo incognita” fatto di tre figure dai conseguenti nomi x, y e beta che vivono in un guscio al di fuori del nostro mondo e che lo vedono guardandolo attraverso un buco. Sono molto belli, così, in punta di piedi, butto l’idea di pubblicare quelli riguardanti l’amore (i miei preferiti; ah… les femmes…) su BergamoUp l’anno prossimo all’occasione della festa di San Valentino. Senza esitare Lino accondiscende. Prendo la palla al balzo, gli domando se realizzerebbe un disegno per illustrare Dans les coulisses… di guarigioni miracolose. Ancora una volta accetta, come avete potuto constatare sul numero di ottobre. Allora esagero, e sfrontatamente gli chiedo se sarebbe disposto a tenere una rubrica per BergamoUp. Se avete dubbi sulla sua risposta, andate a vedere a pagina 160. Oltre la matita, Lino padroneggia anche il verbo. Autore Forse alcuni di voi ricordano con un pizzico di nostalgia: l’allora innovativa discoteca “il Triangolo” di Ranzanico, il primo disco Samuel di Trescore, il saloon di Casnigo, il “vecchio” bar Nazionale sul Sentierone, o ancora lo strano arredamento della boutique Abitex in pieno centro, il classico Caffè del Viale ancora esistente, il bizzarro istituto di bellezza Giorgios’ in via Camozzi o/e “l’inclinato” negozio fotografico Lussana di Torre Boldone.
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di un romanzo ispirato alla spiritualità del mare, La voce del vento5, ne sta già scrivendo un secondo, di cui mi ha anche svelata l’identità della figura femminile, ma non posso rivelarvela, vi rovinerei il piacere della scoperta. Però, posso anticiparvi il genere. Entrambi i romanzi sono di “fantacoscienza”, un termine coniato da Lino per ricordare che la lettura porta a vivere, “a fianco alla propria coscienza, un’odissea terrena e spirituale sui confini della realtà”. La corrente ormai è passata, così m’invita anche a vedere casa sua, dove Piera, sua moglie, ci accoglie senza sorpresa. Si vede che dietro un distacco apparente, Lino condivide spesso questa magnifica dimora, dalla splendida parete vetrata che si apre su Città Alta, con sconosciuti e amici. Sui muri di casa sono appesi disegni a china e dipinti suoi, tutti fatti in particolari momenti e sotto l’impulso di un personale appagamento. Infatti, sono tutti molto diversi gli uni dagli altri. Se osassi però, direi che fra tutte, la creazione che meglio riassume l’ingegnosità, la capacità innovativa e l’estro di quest’eclettico creativo nato con la matita in tasca è il suo logo. Estrapolato da un suo artistico trittico a china, rappresenta le innumerevoli posizioni di una persona nell’ambito dell’arredamento. Il fallait y penser.6
Quando si ha la fortuna di incontrare persone come Lino, spesso accade che dietro le parole si nascondano vere perle di vita, come questa, espressa mentre mi presentava i suoi libri: “la coscienza ha bisogno della fantasia per vivere”. Quindi, come si dice dalle mie parti, à bon entendeur, salut7.
Ed. Mursia “Bisognava pensarci” è un’espressione che si usa per insistere sulla genialità del pensiero. 7 A buon intenditore, arrivederci (poche parole). Nata nel xvii secolo quest’espressione è un invito alle persone che hanno colto il senso delle parole dette di agire e reagire. In questo caso è anche un invito a scrivermi, se avete delle quinte da svelare. Quindi vi lascio il mio indirizzo e-mail: milemary@hotmail.com. E, per i più curiosi, le quinte di chi vi scrive le trovate sul blog del mio libro che si è divertito a raccontarmi e sul quale ora pubblico quotidianità: http://milemary.blogspot.com/. 5 6
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Case Bergamasche /1
Le tipiche Cascine di Giuseppe Marletta - Ph. matteozanga.it
Bellissimo l’aneddoto di Ermanno Olmi, noto regista
Non si può parlare di case a Bergamo se non si fa cenno
bergamasco
de “L’Albero degli Zoccoli”, quando alla
a questa tipica costruzione di campagna che ancora
ricerca di una tipica cascina dove girare il film, che ha reso
oggi punteggia un paesaggio rurale che ha il sapore di
noto al vasto pubblico la pianura bergamasca, imbatte
antico e si lega alla tradizione più genuina della terra
in una visione che viene cosi raccontata «da un giro
bergamasca.
pomeridiano per la campagna tra Martinengo, Cividate
Se la città di Bergamo ha una sua precisa strutturazione,
e Palosco, si perse nella nebbia fitta e percorrendo in
che sin dalla sua nascita l’identifica come città fortificata,
auto un viottolo a fondo cieco, finì proprio davanti ad un
le prime cascine bergamasche, che dall’inizio del ‘400
cancello chiuso. Era solo, scese per rendersi conto di dove
iniziarono ad essere costruite in pianura, si adattarono
potesse essere finito e si accorse di trovarsi davanti ad
alla necessità di difesa dagli attacchi e dalle invasioni,
una tipica cascina lombarda abbandonata e pianse per la
identificandosi come costruzioni fortificate simili a castelli
commozione. Quella fu la cascina che avrebbe scelto per
con tanto di mura, fossati e torri di avvistamento.
girarvi tutto il film. ».
Solo a partire dal ‘700 le cascine assunsero quella
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Case Bergamasche /1
Le tipiche Cascine
vocazione prettamente rurale in cui l’architettura si
Quel mondo rurale fatto di sudore e fatica sta purtroppo
adeguava alle funzionalità produttive e del duro lavoro
sparendo e con esso le tante cascine che rappresentavano
dei campi.
l’Agorà di un mondo contadino che per millenni ha retto
Le stalle rivolte al sole, il fienile, i porticati, ad arco o a
l’economia umana.
travata rettilinea, la distribuzione degli, spazi tutto era
Alle cascine rimaste e che devono essere oggetto di
in funzione di un equilibrio ambientale in armonia con
conservazione e restauro il compito non solo di suscitare
la natura.
nostalgia dei tempi che furono, ma piuttosto offrire una
Caratteristiche tipiche di una cascina sono lo spazio
prospettiva pratica di sostenibilità e dell’equilibrio tra
centrale, delimitato da un muro intorno al quale venivano
uomo e terra.
costruiti gli edifici.
Il rapporto dell’uomo con la terra costituisce una fonte
I diversi corpi di fabbrica ospitavano i contadini che
di crisi in cui l’equilibrio va sempre e perennemente
coltivavano il fondo mentre gli altri erano riservati alle
riconquistato, oggi più che mai questo rapporto deve
attività produttive; al primo piano troviamo le stanze da
essere garantito nel pieno rispetto ed identificarsi con
letto, il secondo è di solito occupato da una soffitta.
l’incarnazione di un modo essenziale in cui gli esseri
Lungo le facciate di questi piani si notano le balconate in
umani vivono il rapporto con i cicli vitali propri della loro
legno destinate, coi loro montanti collegati al tetto, alla
condizione.
ventilazione ed all’essicazione dei prodotti agricoli.
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Case Bergamasche /1
Le tipiche Cascine
Nella zona di Malpaga e non solo, per onorare il Condottiero Colleoni e la sua famiglia ricca di otto figlie femmine, si trovano molte cascine con nomi femminili. Si ricorda che Bartolomeo Colleoni ebbe dalla moglie Tisbe una discendenza tutta al femminile; la mancanza dell’erede maschio però non lo turbò più di tanto considerato l’amore per la moglie e l’adorazione per le figlie che trattò come vere regine nel Castello di Malpaga. Il salone d’Onore dove il famoso Condottiero riceveva ospiti, letterati e teneva favolose feste fu chiamato appunto Salone delle figlie del Colleoni proprio per l’amore che questo personaggio, rude e forte nelle sue azioni di guerra, ebbe per esse. Questa vena romantica di Bartolomeo Colleoni è quindi un atto d’amore e di affetto come quello dei pescatori che chiamano le proprie barche con i nomi delle donne amate. Si ringrazia l’agriturismo Il Camporosso di Martinengo (0363 987762) per averci gentilmente concesso di fare alcuni scatti nella loro cascina. Questa volta il nome della storica casa bergamasca è legata al colore della terra e alla sanguinosa guerra dei Comuni sotto Federico II.
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n
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Parkour Quando gli ostacoli diventano opportunità di Federico Mazzoleni1 - Ph. matteozanga.it
L’anno
scorso
alla
Biennale
di
Venezia,
mentre
passeggiavo per il padiglione italiano, sono rimasto folgorato da un’immagine digitale. Rappresentava quella che doveva essere stata una piazza con alcuni edifici dopo che un cataclisma avesse scosso la città ormai disabitata da centinaia di anni e inghiottita da una vegetazione lussureggiante. Ruderi di palazzi formavano piccole colline connesse da vecchi tralicci di metallo arrugginito coperti di rampicanti. “Ecco” ho pensato, “questa immagine può spiegare a chi non conosce il Parkour, l’arte dello spostamento, come noi che lo pratichiamo percepiamo qualsiasi città: un ambiente complesso, ricco di opportunità e senza percorsi già tracciati”. In qualche modo noi vediamo la città come se fosse una giungla: non ci sono sentieri già battuti e l’unico modo per raggiungere il luogo designato è quello di tracciare il proprio percorso, superando le asperità del terreno, utilizzando a nostro vantaggio le strutture che si trovano sul nostro cammino. Col tempo e la pratica, il pensiero si lateralizza e il tessuto urbano si trasforma: laddove prima vedevamo una recinzione ora vediamo un trampolino per superare un muro, un po’ come un gatto fa con una balaustra: vaglielo a dire che non è stata costruita perché lui ci vada a spasso!
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http://squaloragnoelefantegatto.blogspot.com/
Origine: Il Parkour, pensiero formalizzato nella sua attuale versione da David Belle, dagli Yamakasi e da un piccolo gruppo di altri praticanti francesi intorno al 1980, è una disciplina che cerca di raffinare il movimento del corpo durante l’interazione con l’ambiente, in progressione con esso. Uno degli obiettivi della disciplina è quello di essere in grado di attraversare qualsiasi terreno il più rapidamente possibile, con fluidità, efficienza, grazia e precisione. Tuttavia, dire che questo è l’unico obiettivo dell’arte dello spostamento sarebbe una definizione piuttosto stretta di qualcosa che, in realtà, tende a sfidare tali definizioni. Alcuni lo praticano esclusivamente per motivi di salute e benessere, altri perché li diverte l’approccio infantile e giocoso all’ambiente che li circonda e molti per padroneggiare il proprio corpo, sofisticare la propria mobilità e migliorare l’agilità complessiva. Vero o falso? Il Parkour è spesso erroneamente descritto come uno sport urbano, quando la verità è che questa disciplina mira ad insegnare all’individuo come muoversi sia in zone industrializzate che rurali, sopra scogliere rocciose, all’interno di foreste e giungle; in pratica ovunque si presenti l’opportunità di spostarsi. Oltre all’etichetta “urban”, spesso viene aggiunta quella di sport estremo. Invece, mentre uno degli obiettivi degli sport estremi è quello di provare scariche di adrenalina, la pratica del Parkour si fonda soprattutto sul controllo delle paure, sul rispetto dei propri limiti più che sulla possibilità di infrangerli con l’ausilio di attrezzatura (come un paracadute o un filo elastico).
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Parkour
Esperienza personale:
che ogni praticante deve possedere e sulla costanza,
Quando qualcuno ci chiede come è nata questa
l’impegno e l’autodisciplina che sono necessari per
stravagante passione siamo sempre titubanti, la risposta
costruirle. Ecco quindi che abbiamo cominciato ad
più corretta credo sia questa: non è mai morta. Tutti noi
allenarci più frequentemente e con metodo, facendo
da bambini abbiamo praticato parkour, senza definizioni,
precedere alla parte più tecnica una sequenza di
senza
ed
esercizi di condizionamento fisico: dalla semplice
esploravamo. Noi non abbiamo mai smesso e ad un
corsa all’arrampicata prolungata, dallo spostamento su
certo punto abbiamo scoperto che altri come noi avevano
quattro zampe ai piegamenti, passando per centinaia
continuato e lo avevano chiamato arte dello spostamento.
di ripetizioni di salti, squat, addominali, trazioni e chi
Negli anni seguenti abbiamo avuto la fortuna di
più ne ha più ne metta. I nostri allenamenti possono
incontrare alcuni tra i più esperti praticanti al mondo e
durare anche parecchie ore e dopo il potenziamento
da ciascuno abbiamo appreso qualcosa. In questo modo,
viene il momento della tecnica. Per noi la “tecnica” è lo
fortunatamente, siamo passati dal gioco alla disciplina.
studio di movimenti specifici singoli o in sequenza che
Questo passaggio, di fondamentale importanza, ci
servono a superare un ostacolo. Da una parte tentiamo
ha fatto riflettere soprattutto sull’importanza della
di perfezionare i movimenti, renderli più fluidi, in modo
preparazione fisica, sulle straordinarie doti atletiche
che il superamento degli ostacoli (che possono essere
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allenamento,
semplicemente
giocavamo
i più disparati, da un muro ad una macchina oppure un albero o un fiume) risulti più rapido ed efficiente. Dall’altra parte ci concentriamo su singoli ostacoli più difficili, magari più pericolosi o che richiedono maggior controllo e precisione; lo scopo, in questo caso, è quello di allenare la mente ed il corpo a lavorare in armonia anche nelle situazioni di stress. ParkourWAVE: Oggi il Parkour è entrato a pieno titolo nel mondo dei media; film e videogames si ispirano più o meno apertamente a questa disciplina. La conseguenza più nefasta sono i casi di imitazione incosciente. Molti giovani praticanti si lanciano, infatti, in peripezie improbabili senza la minima preparazione fisica, rischiando di farsi seriamente male. Così, dopo quasi sei anni di pratica ed allenamenti, con Viviano abbiamo deciso di metterci in gioco e di organizzare dei corsi per trasmettere soprattutto il metodo di allenamento.
Abbiamo
chiamato il nostro gruppo parkourWAVE
perchè
per noi il Parkour è una vibrazione, un’onda il cui flusso ci può trasportare con leggerezza attraverso la giungla d’asfalto di ogni città.
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Case Bergamasche /2
Villa Caroli Zanchi di Sara Esposito
Villa Caroli-Zanchi, situata sull’ex strada statale del Tonale, fu commissionata nel 1840 dalla famiglia Caroli all’architetto Bianconi e decorata dal pittore Scrosati (1814 - 1869). Il Piano Nobile è il cuore della villa, composto da la Sala delle armi, la Sala del biliardo e quattro saloni grandi dal quale colore predominante deriva il nome, più altrettanti salottini laterali, ambientati in differenti contesti. La prima, la Sala Bianca, è la stanza centrale dove un tempo venivano accolte le dame e i duchi per le feste danzanti. Sulle sue mura due bassorilievi in stucco ci raccontano la storia della famiglia Caroli. Il primo narra delle loro ricchezze derivanti dalla terra e
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dalla coltivazione del baco e quindi della seta, il secondo spiega la loro grande capacità mercantile e i loro estesi viaggi. La seconda, la Sala Promessi sposi è affrescata con disegni che seguono il tema del celebre romanzo di Alessandro Manzoni. La terza, la Sala Blu o Sala Delle Muse o Sala Delle Bagnanti richiama il tema delle veneri greche rappresentandolo in affreschi e sculture poste agli angoli della stanza. Un tempo questa Sala ospitava lo studio e il salotto della famiglia Caroli. La quarta ed ultima, la Sala Rosa è interamente affrescata secondo i toni del rosa acquistando così eleganza e raffinatezza come usuale per una sala da pranzo di tutto rispetto. Affiancati a questi saloni troviamo quattro salottini più piccoli. Quello cinese sulle cui pareti si trova una profusione di dipinti molto realistici per quel tempo in cui macchine fotografiche e cineprese non erano state ancora inventate. 109
Case Bergamasche /2
Villa Caroli Zanchi
Il Salottino Turco ottomano al cui centro c’è una vasca a forma ellittica che un tempo era proprio la vasca della famiglia Caroli. Il salottino gotico, affrescato con disegni dell’epoca e ai cui angoli sono poste armature in ferro. E per ultimo, il salottino pompeiano dove l’apertura sul giardino filtra una luce quasi fiamminga per la maniera in cui ricade su ogni minimo dettaglio rappresentato sulle pareti. Ciò che stupisce di fronte a tutto ciò è la pluralità di stili racchiusa in un guscio prettamente neoclassico.
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Case bergamasche /3
I luoghi del “piacere” di Ettore Maffi - Ph. Roberto Capellini
Traccia di quello che, da sempre, è considerato il mestiere
la toponomastica, ma è pur sempre nei pressi del luogo
più antico del mondo trova riscontro anche nella vecchia
“storico”, e uno è sopravvissuto sino all’entrata in vigore
città e, come improprio genius loci, o per lo meno come
della Legge Merlin.
ricorso storico ha trovato collocazione nel cuore del
Ricordo che, da ragazzino, nei lunghi pomeriggi assolati
centro storico, anche se in posizione un poco defilata,
d’estate, per interrompere la monotonia, con i miei
dietro la chiesa di San Michele all’Arco.
compagni di gioco ci recavamo qualche volta nelle
Scendendo da via Rivola oggi troviamo una piccola
vicinanze del bordello per assistere alle “manovre” dei
piazzetta, adibita a parcheggio, dove era collocata la casa
clienti più attempati (ai nostri occhi anziani). Guardandosi
di tolleranza sicuramente fin dal Quattrocento - come si
in giro, fingevano di cercare non si sa ben che cosa, ma
legge nel documentato studio della ricercatrice Laura
solo per darsi un contegno - data la presenza di noi
Bruni!1 - e che funzionò in quella sede con certezza fino
ragazzini, o meglio dei monelli - e, pur avendo identificato
alla fine del Cinquecento.
l’agognata porta, non osavano entrarvi. A questo punto,
La prostituzione è sempre stata considerata, al di là delle
facevamo finta di allontanarci ma, nascosti dietro
considerazioni di ordine morale, un fatto inevitabile e
l’angolo del caseggiato di vicolo Aquila Nera, tenevamo
quindi da controllare piuttosto che reprimere e, perché
d’occhio l’entrata. Da lì osservavamo divertiti il “vecchio”
no?, fare in modo che diventasse un beneficio anche per le
che finalmente riusciva a guadagnare, con passo veloce,
casse comunali, dal momento che la gestione del “Locho
l’ingresso del luogo di piacere. Ci si divertiva con poco,
publico” era appaltata ai privati. Per contro, le donnine
a quei tempi…
allegre dovevano vivere confinate nel postribolo e, quando
Diverso, invece, era l’atteggiamento dei baldi giovanotti
passeggiavano per la città, dovevano indossare sopra gli
che, superata la visita di leva che a quel tempo si teneva
abiti una mantellina gialla che permetteva di identificare
alle casermette di Sant’Agostino - con il fazzoletto
la loro professione. Questo, del resto, valeva anche per i
tricolore al collo - vociando e cantando, festeggiavano
gestori, pena punizioni corporali sulla pubblica piazza.
con orgoglio la maggiore età.
Il tempo passa ma le abitudini non cambiano…
I tempi sono cambiati: non esiste più il casino ma lo sono
Anche le moderne case di tolleranza sono state collocate
diventate le strade della periferia… è proprio vero che la
in due stabili in fregio a quello spazio, anche se cambia
storia è maestra ma non ha alunni!
n
1 Laura Bruni Colombi e Maria Mencaroni Zoppetti: ...Una bella piazza salizada... ...botegete et case appresso..., Ex Filtis n.5, Quaderni degli archivi storici della Biblioteca A. Mai, Bergamo, 1995.
112
113
Top Speed di Stefano D’Aste1 - Ph. Matteo Mottari
Da Test di vetture a test di moto, scooter, quad passando per barche, jet sky e magari aerei o elicotteri, potrebbe sembrare il programma del magazine di un pazzo, invece sono solo alcuni argomenti che andremo a trattare tra queste pagine; parleremo di Motorsport (a cui molti Bergamaschi sono legati) parleremo delle loro esperienze e risultati, di quello che capita nel dietro le quinte delle corse svelando curiosità e aneddoti a volte simpatici, quasi ridicoli, ma a volte sconvolgenti; la vita di un pilota che spesso può sembrare semplice e senza problemi ma che poi raramente è così. Alcune semplici pagine sulla tecnica di base applicata ai veicoli o alla guida, consigli su come affrontare le 4 stagioni con la propria auto stradale, spesso smentendo i luoghi comuni che non fanno altro che complicare le cose. E per concludere non poteva mancare l’argomento a richiesta; se avete dubbi che volete chiarire, inviatemi una e-mail a sdaste@pbracing.it. Farò il possibile per risolvere i Vs dubbi.
Test NISSAN GTR
ABITACOLO:
ben in vista al centro. Il volante multifunzione è carico di
Di impostazione prettamente sportiva, sedili avvolgenti con
pulsanti, ma servono solo per il controllo della radio. Nella
un buon contenimento laterale, peccato per la posizione di
plancia centrale troviamo tre levette che servono per settare:
guida che nella posizione più bassa resta un po’ troppo alta
gestione motore, controlli elettronici e ammortizzatori.
per una supercar come la GTR; la plancia è funzionale e la
L’abitabilità posteriore è scarsa per persone adulte, due
lettura della strumentazione è immediata con il contagiri
bambini ci possono stare comodi.
Stefano D’Aste pilota automobilistico Casco d’Oro 2007 “Italia che Vince” - vincitore nel 2007 del campionato del Mondo Turismo FIA Yokohama independent’s Trophy, nonché nel 1994 5th al Campionato Italiano 125 cc su Cagiva (Vinto da Valentino Rossi) - 1998 5th Campionato Italiano 250 su Aprilia 4th Classe A7 Rally di Monza su Clio A7 - 2003 2nd Campiontao Europeo Clio 3.0 V6 1° classificato Rally di Monza (Toyota Corolla) - 2004 4° Campionato Europeo Turismo Ind (BMW 320i) - 2005 3° Campionato del Mondo Turismo I(BMW 320i) - 2006 3° Campionato del Mondo Turismo I (BMW 320i) - 2007 Campione del Mondo Turismo I (BMW 320si) - 2008 3° Campionato del Mondo Turismo I (BMW 320si) - 2009 4° Campionao del Mondo Turismo I (BMW 320si)
1
114
SU STRADA:
molto semplice da guidare senza richiedere grande impegno
7’:26” 70 al Nordschleife e accelerazione da Guinnes fanno
anche ad andatura sostenuta; forse per la strada è quasi
intendere subito che i 1800 Kg non sono un grande problema.
troppo e la dose di confidenza che trasmette al pilota non
L’assetto è rigido e la vettura ben bilanciata; le 4 ruote motrici
deve farci illudere di essere degli Highlander.
si sentono molto e garantiscono una trazione esagerata; il
TELAIO:
cambio a doppia frizione fa sentire marcati i cambi marcia
Sospensioni anteriori a ruote indipendenti con doppi bracci
anche in posizione cambio automatico; in alcune situazioni
trasversali, ammortizzatori Bilstein a regolazione elettronica,
lo stacco tra una marcia e l’altra è addirittura fin troppo
molle elicoidali, barra antirollio; sospensioni posteriori a
violento.
ruote indipendenti tipo Multilink, ammortizzatori Bilstein a
Spostando il settaggio di assetto, cambio e controlli elettronici
regolazione elettronica, molle elicoidali, barra antirollio.
su R la vettura cambia carattere divenendo davvero cattiva, ad ogni cambiata la spinta è davvero notevole e resta elevata anche dopo l’inserimento dei rapporti più lunghi; il motore spinge fluido fino ai 3000 giri per poi scatenare i 60 Kg di coppia. Nei curvoni veloci la stabilità è impressionante, la vettura è
115
Top Speed CONTROLLI:
MOTORE PRESTAZIONI CONSUMI:
I controlli elettronici rendono la vettura molto sicura e
Il motore è Anteriore longitudinale, 6 cilindri a V; cilindrata
ben controllata nelle reazioni. La frenata è garantita da un
3799 cm3; potenza max 485 cv (357 kW) a 6400 giri; coppia
impianto frenante a doppio circuito idraulico con servofreno,
max 60 kgm (588 Nm) a 3200-5200 giri; basamento e testate
ABS e EBV; freni anteriori a disco autoventilanti e forati
sono in alluminio; la distribuzione a due alberi a camme in
(diametro 380 mm), posteriori a disco autoventilanti e forati
testa per bancata, quattro valvole per cilindro, alzata variabile
(diametro 380 mm). Il lavoro dell’abs è ben coadiuvato
delle valvole VVT; alimentazione a iniezione elettronica
dall’EBV che ripartisce la coppia frenante su ogni singola
multipoint
ruota. Gli spazi di frenata sono da primato con 100 Km/h
mediante 2 turbocompressori IHI; pressione massima di
zero in 35 metri circa.
sovralimentazione 0,7 bar.
sequenziale
EGI/ECCS;
sovralimentazione
Le prestazioni:
Le 4 domande a Beppe Gabbiani: Beppe Gabbiani nasce a Piacenza nel 1957, ex pilota di F1. Conosciuto anche come Cavallo Pazzo, nome utilizzato nell’autobiografia “Cavallo Pazzo, una vita oltre il limite” edito dalla casa editrice Tipleco. Da cosa nasce la tua Passione? Nasce da mio padre, un genio, ha costruito un impero e mi ha dato la possibilità di coltivare la mia passione e il desiderio di diventare pilota. Mi sarebbe piaciuto anche diventare Ingegnere, ma la voglia e il piacere che provo e provavo ad andar forte mi ha spinto a diventare pilota.
116
Accelerazione
0-100km/h:3”88
Accelerazione
0-1000m:21”68
Consumo in autostrada:
7,890 km/l
Consumo urbano:
5,203 km/l
Frenata a 100km/h:
35,800 m
Velocità max:
314 km/h
Il ricordo più bello?
con un prototipo Peugeot mi ha centrato a 350Km/h. Sono
Ne ho due di bei ricordi: la prima gara che ho vinto in
volato in aria e in mezzo alle piante ma per fortuna sono
Formula 3 al Paul Ricard, avevo fatto il 4° tempo nelle prove
tornato giù dritto senza prendere alberi!
ufficiali, ho vinto la batteria e la finale davanti ai vari Piquet,
Le Mans è un circuito che mi ha sempre dato un po’ fastidio,
Ghinzani, De Angelis, Mansell, Johanson; il secondo è la
lo consideravo pericoloso e non mi è mai piaciuto moltissimo.
vittoria al Nurburgring in Formula 2 davanti a Nannini; in
Quel week end staccai 2 biglietti della lotteria vincenti perché
quell’occasione feci il record della pista che poi venne battuto
il giorno prima a 270 Km/h prima della curva Indianapolis
da Bellof.
mi si ruppe la scatola guida e volai fuori!
Ai tempi il target di un formalista era vincere il Gp di Monaco e sul Nordschleife.
L’auto da corsa a cui sei rimasto più affezionato? La Maurer F2 del 1980 era la macchina che mi piaceva di più
Il rischio più grosso?
guidare, aveva una linea di cui ero innamorato, era bella, già
Diciamo che non badavo molto ai rischi, la velocità mi è
di nuova concezione e in più andava forte.
sempre piaciuta e mi piace tutt’ora, non ho mai dato molto
Non posso dimenticare però la Chevron Formula 3 di cui
peso ai rischi che sapevo di correre, ma con cui accettavo
ancora oggi ricordo il profumo, uno di quei profumi che non
di convivere. Ad ogni modo il più grosso penso sia stato il
puoi dimenticare, come quello dei pennarelli indelebili o della
doppio loop a 300 Km/h che ho fatto a Le Mans a bordo
gomma pane: ti rimarranno sempre in mente.
della Lancia nel 1981; ero sul dritto a 300 Km/h e Mamers
riducete la percentuale di rischio incidenti per voi e per gli altri. 2. Vi dimenticate delle catene da neve, risparmiando tempo e rischi di doversi fermare (il montaggio delle catene è sempre abbastanza difficoltoso). 3. Riducete i rischi di acquaplanning e di perdita di aderenza su asfalti bagnati, ghiacciati o freddi e sporchi. Negli ultimi anni si sono verificati casi di nevicate incredibili che bloccavano, nel vero senso della parola, la maggior parte delle metropoli creando il panico generale; subito ce la prendiamo con l’efficienza dei comuni e dei mezzi a disposizione per intervenire in casi del genere, quando la maggior parte di noi non è di aiuto in situazioni del genere; non viviamo ai Caraibi dove il rischio di nevicata è zero, i rischi d’inverno sono alti quindi è meglio prepararsi. In inverno a causa delle condizioni atmosferiche e della
Se montassimo tutti pneumatici invernali tali rischi si
temperatura, spesso circostante la soglia di massima
ridurrebbero di gran lunga, non troveremmo vetture
densità dell’acqua (4°C), le strade diventano meno sicure
abbandonate per la strada o esseri umani costretti a fermarsi
che d’estate. I pneumatici standard o estivi fanno molta più
per montare le catene, causando ingombri che non servono
fatica a raggiungere la temperatura di esercizio ottimale che
ad altro che a far distrarre i curiosi, ad aumentare traffico e
garantisce un buon grip.
rischio di incidenti.
Il pneumatico invernale è la soluzione ideale per risolvere
RegalateVi un set di pneumatici invernali, non potrete che
i prioblemi di grip in condizioni avverse aiutandoci a
esserne soddisfatti.
risparmiare tempo e denaro. L’acquisto di un set di invernali è una delle cose più intelligenti
Buona strada e appuntamento il mese prossimo con
che un guidatore può fare per affrontare l’inverno:
un’intervista a Marco Melandri e il test auto della Lexus
1.Montando i pneumatici invernali conservate i pneumatici
RX 350 n
estivi senza usurarli, quindi non avete costi aggiuntivi, in più 117
Cemento trasparente Da Sh an gh a i a Berga moS cienza
Dopo il suo esordio in Cina con il Padiglione italiano all’Expo di Shanghai, il “cemento trasparente” i.light® di Italcementi ha affascinato anche i Bergamaschi durante le due settimane di BergamoScienza. Oltre 500 persone, infatti, tra studenti e insegnanti provenienti da tutto il territorio, hanno visitato i laboratori di via Camozzi, alla scoperta dei segreti dei materiali innovativi messi a punto dall’azienda, tra cui proprio il cemento che consente alla luce di passare da una parte all’altra delle pareti. Questo nuovo materiale è stata realizzato dalla Ricerca Italcementi, che a suo tempo ha voluto raccogliere la sfida del Commissariato Italiano e dell’architetto Giampaolo Imbrighi a collaborare per un progetto ambizioso: realizzare un padiglione in cemento, ma allo stesso tempo in grado di far filtrare la luce. La trasparenza del cemento è ottenuta grazie a un’innovativa tecnologia che consente di legare resine plastiche,
particolarmente
adatte
per
il
trasporto
della luce, con un premiscelato cementizio di nuova concezione. Nei laboratori Italcementi - dove oltre 170 chimici, fisici, geologi e ingegneri lavorano quotidianamente per fornire un contributo innovativo a sistemi, tecnologie e prodotti, nell’ottica dello Sviluppo Sostenibile - sono state avviate le prime sperimentazioni nel giugno 2008, che hanno 118
portato a individuare una valida alternativa ai preesistenti materiali trasparenti, difficilmente applicabili a livello industriale. Grazie alla capacità di trasportare la luce, il “cemento trasparente” consente di risparmiare elettricità per l’illuminazione interna degli edifici, contribuendo in modo positivo al risparmio di energia. Uno studio con il Politecnico di Milano sta cercando di definire uno standard utile a quantificare correttamente l’energia risparmiata. I ricercatori - dedicando a questo progetto oltre 3.000 ore di lavoro - hanno individuato il mix ideale, dotato del giusto grado di fluidità, e il polimero termoplastico più adatto a essere utilizzato nel manufatto. Il “cemento trasparente” realizzato con resine plastiche è molto più economico di quello ottenuto con fibre ottiche e i costi arrivano fino a un ordine di grandezza in meno. Inoltre la capacità di “catturare” la luce è maggiore, perché le resine contengono un angolo visivo più ampio rispetto alle fibre ottiche. Questa caratteristica aumenta di fatto le proprietà di trasparenza del materiale e gli effetti luminosi conferiti agli edifici. Infine il “cemento trasparente” sviluppato da Italcementi è meno fragile di quello con fibre ottiche e offre garanzie di resistenza molto superiori, sia in fase di realizzazione che in fase di utilizzo. I pannelli di “cemento trasparente” per Shanghai sono stati realizzati con la logica della prefabbricazione e hanno una dimensione di 500x1000x50 mm, con un peso di 50 kg e un grado di trasparenza pari al 20% della loro superficie. Rispetto alle prestazioni statiche - sulla base di test effettuati in laboratorio - i pannelli trasparenti, in prova di flessione su tre punti, sono in grado di sostenere un carico elastico pari a circa 2 kN; il carico massimo a rottura rilevato è di circa 8 kN. Il Padiglione italiano – che nei primi 5 mesi di Expo ha “conquistato” oltre 6 milioni di visitatori - visto dall’esterno con il buio farà filtrare le luci interne, mentre da dentro mostrerà le variazioni di luminosità esterne durante la giornata. Realizzato con 189 tonnellate di cemento i.light®, l’edificio è risultato il più apprezzato anche dagli utenti web cinesi che hanno espresso il proprio parere su QQ, il social network più famoso e diffuso in Cina che conta oltre 1 miliardo di iscritti. Il Padiglione si è infatti aggiudicato l’Expo Cup, la competizione online che ha premiato la realizzazione più popolare dell’Expo di Shanghai 2010. Ancora oggi le caratteristiche del materiale sono oggetto di ulteriori approfondimenti da parte dei ricercatori Italcementi per arrivare ad altre e più avanzate applicazioni del prodotto. n 119
Moda di Valentina Laura Agostini1
La Fashion Week La settimana dedicata alla moda è un evento semestrale durante il quale i “designers” (gli stilisti di moda) presentano le proprie collezioni per la stagione successiva. Le settimane della moda più importanti sono quelle che si tengono nelle “capitali della moda”, a iniziare da Milano poi seguono Parigi, Londra, São Paulo e New York. Nell’ultimo decennio, le settimane della moda si sono diffuse in diverse parti del mondo; alcune delle quali presentano prodotti specifici. Per esempio la settimana della moda di Miami è dedicata ai costumi da bagno, quella di Rio al Prêt-a-Porter, mentre quella di Portland alle sfilate ecologiche.
Un po’ di storia
agli stilisti americani di mostrare i loro lavori ai giornali-
La prima settimana della moda si tenne a New York nel
sti che non avevano mai tenuto conto delle loro collezioni.
1943 e fu realizzata con lo scopo di promuovere la moda
Tale evento fu un successo e la rivista “Vogue”, che fino
locale, a discapito di quella francese, che, a causa della
ad allora riportava le collezioni di stilisti francesi, iniziò a
seconda guerra mondiale, era diventato impossibile re-
dedicare ampi spazi anche alle creazioni americane.
carsi a Parigi. La pubblicitaria Eleanor Lambert organizzò
Fino al 1994 le sfilate venivano organizzate in diverse
un evento chiamato “Press Week” per dare l’opportunità
strutture, quali hotel, che mettevano a disposizione le
Milanese e Bergamasca d’adozione, sin da piccola coltiva due grandi passioni: la moda e il cinema. Laureata presso l’università di Bergamo con una tesi in ambito cinematografico, nel tempo che non dedica allo studio ama immergersi nel mondo degli stilisti. Per lei moda è poesia, talento e fantasia.
1
120
proprie sale facendo da scenografia alle sfilate in pro-
durante le ore di pranzo o nella pausa te che corrisponde
gramma.
alla nostra merenda. Questi eventi erano solitamente più
Tuttavia, prima dell’avvento della Lambert, vennero orga-
teatrali di quelli dei giorni d’oggi in quanto si basavano
nizzate mostre in tutto il territorio americano. Nel 1903,
su un unico tema ed erano accompagnati da un commen-
una boutique di New York, chiamata Ehrich Brothers, or-
to. Erano così popolari da attrarre l’attenzione di molti
ganizzò quello che da sempre viene considerato il primo
interessati tanto che negli anni 50 i gestori degli atelier
“fashion show” della storia americana che era finalizza-
vennero obbligati ad avere le proprie modelle. Oggigior-
to ad attirare donne borghesi appassionate di moda nel
no, l’accesso alle sfilate è possibile solo su invito e solo
proprio negozio. Dal 1910 molti negozi seguirono questo
alla stampa, alle modelle ed ex modelle e ad altre cele-
filone e successivamente dal 1920 le sfilate di moda ven-
brità. Per quanto riguarda gli acquirenti, possono cercare
nero utilizzate come strumento pubblicitario in ogni an-
informazioni nei saloni o negli articoli di giornale.
golo della nazione. Si tenevano nei ristoranti degli atelier
Moda Primavera/Estate 2011 In merito alle tendenze della prossima stagione estiva, il
infatti su abiti color vernice.
”total white” sarà in assoluto il colore che primeggerà.
John Richmond sul verde
Laura Biaggiotti ha proposto il bianco in capi asimmetri-
che si è ritrovato in molte altre collezioni abbinato ad altri colori vivaci come il giallo.
Armani ha lanciato il ”total ci, una manica sì ed una no. Lo stile di Dolce e Gabbana
blu” con i tacchi di giorno e
sembra un’imitazione del corredo della nonna: pizzi e
scarpe raso terra la sera.
merletti che in passerella sono stati trasformati in una
Per quel che riguarda le for-
collezione chic.
me, innanzitutto si assiste
Fendi ha puntato sul bianco un po’ trasparente con les
ad un ritorno delle lunghezze testimoniato dall’abbon-
ruches, una via di mezzo tra balze e plissé e le spalle
dante uso della gonna-pantalone, lunga e confortevole,
scoperte.
valida alternati-
Molto grintoso è lo
va dei bermuda,
stile del tailleur di
che
Ferrè con i pantalo-
stante resistono
ni a sigaretta a vita
e vengono propo-
alta.
sti stretti e corti
Nelle passerelle tut-
abbinati preferi-
tavia non sono man-
bilmente a del-
cati i colori accesi.
le giacche. n
ciò
nono-
Versace ha puntato Foto © LaPresse 121
Tecnologia di Emanuele Lorenzo Cavassa1
Supercar: il futuro dell’auto è senza uomo “K.I.T.T., vienimi a prendere”, recitava David Hasselhoff
La mente dietro al progetto delle auto che si guidano da
in Supercar, il telefilm degli anni ‘80. La sua automobile
sole è Sebastian Thrun, 43 anni, ingegnere inventore di
nera a quel punto ingranava la marcia e partiva alla volta
Google Street View, altro progetto del gigante di Mountain
del suo pilota.
View legato alle strade. A collaborare al progetto fior di
Oltre a guidare da sola, l’automobile parlava, con tanto
menti che avevano già partecipato e vinto i DARPA Chal-
di sense of humour inglese, era dotata di sensori d’ogni
lenges, sfide nel deserto tra automobili guidate dal com-
tipo e la sua struttura era auto-riparante e praticamente
puter, finanziate dall’ente americano per la ricerca scien-
indistruttibile.
tifica applicata alla sicurezza.
Era un telefilm, certo, ma la capacità di guidare da sola
Sono anni che vengono organizzate, con risultati eccel-
potrebbe arrivare sulle automobili in un futuro non così
lenti, ma quella di Google è la prima sperimentazione
lontano, entro i prossimi 8 anni.
applicata nel reale contesto delle strade cittadine e con
Google, il famoso motore di ricerca per il web, le cui at-
lo scopo di una futura commercializzazione della tecno-
tività spaziano sulla ricerca a tutto tondo, sta infatti spe-
logia di guida automatica.
rimentando da qualche mese 7 Toyota Prius opportunamente equipaggiate da sensori radar, telecamere a 360º
Guardando i dati statistici degli incidenti, si può notare
e ricevitori GPS che consentono al computer di bordo,
come in 90,7% dei casi d’incidente la colpa è sempre
mosso da un software di intelligenza artificiale, di gui-
dell’uomo. Sia per un coinvolgimento diretto – distrazioni
dare l’auto come - ma soprattutto meglio - di un essere
varie, stato psichico alterato da alcool o altro, e inosser-
umano.
vanza del codice stradale - sia per un coinvolgimento in-
Il software infatti non si distrae, non invia sms guidando,
diretto, quale incuria delle infrastrutture. E così via.
non si ubriaca, non ha malesseri.
Se si potessero azzerare per lo meno i rischi legati al con-
Ma davvero un software può efficacemente sostituire
ducente, i trasporti su ruota diverrebbero enormemente
l’uomo alla guida? La sperimentazione di Google farebbe
più sicuri.
sembrare di si. Le 7 Toyota Prius avrebbero percorso un
Un’auto piena di sensori non solo per interagire col mon-
totale di oltre 200.000 km, su strade trafficate di San
do esterno, ma anche per monitorare lo stato dei suoi
Francisco e su una delle più importanti e caotiche arterie
sistemi interni, potrebbe guidarsi da sola alla più vicina
stradali, la Pacific Coast Highway. Una specie di Tangen-
officina per sistemare un problema meccanico in via di
ziale est di Milano, ovviamente molto più estesa e larga,
sviluppo.
come tutto quando si parla d’America.
Per non parlare di una possibile gestione molto più or-
I problemi? Un unico incidente, dovuto ad un automo-
ganizzata ed efficiente del traffico. Le code potrebbero
bilista che ha tamponato una delle Google Car che s’era
essere eliminate. Pensate ad una rotonda. Vi avvicinate,
fermata ad un semaforo.
rallentate, c’è un’auto all’interno, vi fermate per lasciarla
1
122
Emanuele Lorenzo Cavassa, blogger e techwriter, si occupa di tecnologia e new media dal 2001. Creative all’Apple Store, cura il sito www.ilifetutorial.org
passare. Perché voi non sapete cosa l’autista di quell’au-
E ovviamente questi sono scenari futuri che vanno ben
to vuole fare. Se le auto del futuro avessero anche un
aldilà della pura sperimentazione attuale di Google, ma
sistema di comunicazione a breve raggio, si potrebbe
che possibilmente, se i risultati continueranno ad essere
prevedere lo spostamento dell’altra auto all’interno della
così promettenti, nel momento in cui tutti i veicoli fossero
rotonda e sarebbe possibile farle defluire entrambe con-
automatici si potrebbero arrivare a verificarsi. n
temporaneamente senza rischio di incidente. In quest’ottica, con un futuro di sole auto che guidano al nostro posto, anche i semafori potrebbero sparire, grazie ad una raffinata gestione di parametri quali velocità e percorso tali per cui possono essere fatte passare le auto in un incrocio senza che si scontrino. Ovviamente dovrà essere completamente rivista la legislazione in materia di codice della strada, all’interno del quale oggi si fa riferimento esclusivamente alla possibilità di avere un autista umano. Anche le assicurazioni dovranno essere riviste. Ma pensate ad un futuro, da qui a 15 anni, in cui un viaggio in automobile non vorrà più dire dover guidare prestando attenzione alla strada, al traffico, ai pedoni, ma ci si potrà rilassare, leggendo, guardando un film o chiacchierando distrattamente con i nostri compagni di viaggio, senza alcun problema di guida.
123
PMZERO POINT vince il premio selezione K – IDEA di Maria Verderio
È sufficiente elencare i punti di forza di PMZERO POINT,
scimenti dalla stampa di settore.
un’innovativa bicicletta a pedalata assistita, per capire
Questa bicicletta è un efficace mezzo di trasporto como-
che stiamo parlando di un prodotto esclusivo, concepi-
do, snello e a impatto zero sull’ambiente. Interamente
to per migliorare la vita. L’inventore di questo prodigio
concepita, progettata e realizzata in Italia, verrà venduta
è il designer bergamasco Marco Mazza che ha vinto il
unicamente on line attraverso prenotazione e verrà con-
premio selezione K – IDEA, un concorso organizzato dal
segnata con una sorta di carta d’identità che ne attesti
parco scientifico tecnologico Kilometro Rosso che offre la
la completa artigianalità in ogni fase realizzativa, come
possibilità ad un ristretto numero di inventori, selezionati
fosse uno splendido abito sartoriale disegnato su misura.
da un apposito Comitato, di presentare ad un pubblico di
È chiaro, quindi, che PMZERO POINT si differenzia in ma-
partner potenzialmente interessati (ricercatori, impren-
niera esponenziale dai prodotti similari che arrivano dal
ditori e operatori della finanza d’impresa) i propri inno-
mercato cinese. Non è ancora stato reso noto il costo, ma
vativi progetti.
crediamo sia intorno ad alcune migliaia di euro. Ma proviamo ad entrare nello specifico, cercando di evi-
Elegante, leggera e funzionale, PMZERO POINT, dedicata
denziare gli aspetti tecnici di questa bicicletta: moto-
dal figlio Marco Mazza al padre Francesco, ha già ottenu-
re Brushless senza attriti a norma delle leggi europee
to un’approvazione medico-scientifica e numerosi ricono-
(Direttiva Europea 2002/24/CE) che rende la pedalata
124
piacevole e rilassata anche in salita, cambio a 7 rappor-
pedali. Antifurto GPS di serie impossibile da smontare
ti inseribile anche da fermi, telaio in alluminio unificato
(per maggiori e dettagliate informazioni vi consigliamo
maschile e femminile, monotaglia, realizzato con tubi di
di visitare il sito www.pmzero.it).
alluminio idroformato a scavalco basso anteriore. Postu-
Come dimostrano le ricerche di mercato, la bicicletta
ra della seduta reclinata, ma spinta a gamba tesa per
elettrica è ormai un oggetto di gran moda che negli ultimi
garantire il 100% della resa della pedalata senza tenere i
anni ha avuto un’evoluzione incredibile. Un’altra possibile
muscoli in tensione. Sella ergonomica brevettata. Forcella
applicazione di PMZERO POINT potrebbe essere quella
idraulica ammortizzata, freni a disco, batteria asportabi-
di diventare strumento di lavoro per le Forze dell’Ordine,
le di ultima generazione al litio ferro fosfato da 20 ampe-
Pronto Intervento con defibrillatore, Servizio
re per un’autonomia di 80 Km con 10 centesimi di euro
Postale e noleggio di biciclette con stazioni
di corrente, centralina di controllo con sensori, impianto
automatiche. n
elettrico nascosto all’interno del telaio. Questa centralina è il vero e proprio cervello del sistema dove confluiscono tutti gli imput dei vari sensori della bici che riguardano velocità, freni, presenza dell’utente in sella e sensore dei
Marco Mazza ha riassunto così le caratteristiche salienti dell’innovativa bicicletta a pedalata assistita: “Ergonomia ed essenzialità sono state le linee guida di una ricerca formale che, rompendo gli schemi del design per biciclette elettriche, da sempre legato esclusivamente all’aspetto funzionale, intende rivolgersi ad un target di utenti evoluti, dinamici, amanti della forma fisica e di quella estetica”.
125
Appassionato di cucina, membro di un’importante accademia gastronomica, quando passa per Bergamo, cerca un buon locale per TRASCORRERE un momento con Lei.
Un tavolo per due
Porta Osio
1
Quest’enoteca con cucina è nata nei muri dell’antica macelleria Bellavita…
Hanno fatto bene a conservare quest’atmosfera da bottega di altri tempi, è molto accogliente.
Una duplice visita a Porta Osio, antica bottega passata
nelle dimensioni: una dozzina di tavoli e non di più, quelli
indenne un annetto fa da un cambio di gestione, mi
che puoi servire con diligenza, e che ti consentono una
consente un giudizio come sempre opinabile, ma almeno
carta non striminzita ma che non pretende di fare di tutto
documentato. E’ variato il cibo, e pure la compagnia:
un po’. Marchio distintivo del locale, il jamòn spagnolo,
la mia charmante, benché molto chiacchierina, e qui
che circola in Italia con diversi ed un po’ fuorvianti nomi.
stilizzata accompagnatrice una volta, colleghi operosi ma
Patanegra, cioè dal piede nero (l’unghia in verità) e
proprio bruttini un’altra, avvisati peraltro di non parlare
serrano, vale a dir di montagna, dicono in realtà poco,
di lavoro, pena trovarsi la mano inchiodata al tavolo da
perché ottimi anche alcuni dal manto e piede grigio, e di
giusta forchettata. E’ noto infatti che i maschi riescono a
montagna sono tutti: importante è che sia jamon ibérico,
fare una sola cosa alla volta (le femmine invece molte, o
una razza e non un luogo, e tra questi il bellota, vale
forse nessuna ?.. ahia! Scherzavo!…), e quindi o gustano
a dire allevato solo a ghiande e in libertà. Molto grasso
il cibo, o parlano di cose serie. Si addicono quindi al
e dolcissimo, caro da ammazzare ma valevole la spesa,
buon pasto uno svagato cazzeggio, un romanticismo
mi spiace ma non c’è San Daniele che tenga, è proprio
leggero e solo blandamente erotico, banalità sull’Ibra ed
“un’altra cosa”. Annuncio a voi tutti che l’ho trovato anche
il Cambiasso, e nulla più. I sensi siano concentrati tutti
alla sempre lodevole Esselunga, e pure buono.
sul piatto, anche l’udito, perché il cibo parla, racconta, a
Torniamo a Porta Osio: con una ventina di € fate il pieno
volte addirittura canta ed altre sguaiatamente grida.
di Patanegra, ma non è per questo che ve lo consiglio,
Per la serenità dell’attento gestore, dal gentil naso tuffato
anche perché un po’ troppo asciutto per il mio morbido
in molti calici, del rotondeggiante, bonario cuoco, e del
palato. Ve lo consiglio invece per gli gnocchi: quelli davvero
solerte cameriere, diciamo subito che Porta Osio passa
buoni, essendo molli e appiccicosi fanno impazzire i
più che bene il duplice esame. Il segreto è forse anche
cuochi, che dunque spesso li impiomban di farina per
1
126
Via Moroni, 180 - Bergamo tel.: 035 219297
127
Un tavolo per due
meglio maneggiarli e scolarli. Non così gli gnocchi al
amicizia con la polenta, chiamata a far da rustica base
Castelmagno di Porta Osio, una gioia, dei quali voglio
al piatto. Tra i dolci qualcosa di piacevole c’è, compreso
criticare solo la guarnitura con tre cubetti del Patanegra
il tiramisù fatto in casa, ormai tornato alla grande in
di cui sopra. Un cubetto di prosciutto è necessariamente
tutte le liste, forse perché adorato dagli stranieri, o forse
un chewing gum di suino: se lo vuoi mettere, baconizzalo
perchè semplice a farsi e difficile a sbagliarsi.
almeno, lascialo sottile, rendilo croccante, no? Ot-ti-mi gli
I vini: Porta Osio è anche una signora enoteca, che posso
gnocchi, ed ottimi anche, giudizio unanime mio e della
però apprezzare solo in ispirito e per quel che ho visto,
mora di fronte, i ravioli di branzino, piatto che non ordino
che è notevole, giacché, anche complice il ricarico, i vini
mai perché mi pare insulso, mentre qui, preveggente, l’ho
importanti amo berli a casa mia. Però su due onesti
fatto senza pentirmi: saporiti di loro, e con un sughetto
centrocampisti della vigna, il Valcalepio Riserva ed il
leggero al pomodoro tanto attraente, che complice
Lagrein, qui ci hanno portato roba buona, il secondo
la mollica di pane, i segugi del RIS di Parma non ne
anche passabilissimo con il pesce.
avrebbero trovato nel piatto più traccia alcuna.
Ultimo capitolo, il conto: trovate a 18 € un menu meridiano
Promossi a pieni voti i primi. Nei secondi, si sta
davvero onesto, anche se di limitata scelta, compreso un
abbastanza sul classico, però ben fatto, e voglio citare
po’ di vino e caffè; spenderete invece, senza lamentarvi,
nella loro semplicità un controfiletto davvero, come suol
poco di più di 30 € se girellate sulla carta concedendovi
dirsi, tenero e saporito, ed un branzino al forno sodo,
qualche sfizio. Detto in tre parole: più che una porta, un
croccante, non un cadaverino macerato nell’acqua pazza
porto sicuro.
come a volte accade. Volendo sempre esser sinceri, e di stimolo all’oste volonteroso, ho anche mangiato dei totanetti così-così, aciduli come vi fosse del limone, ospite abusivo a mio modesto avviso, per nulla propenso a fare 128
Mr. Pink
Se la donna fosse un elefante, sarebbe... di Maryline JM-W Edizioni Miele Qualcuno sostiene che donna si nasce, altri che lo si diventa, ma che cosa vuol dire essere donna? È solo una questione di apparato genitale? Riduttivo. Allora di cervello, di corpo? Banale. Di cuore? Perché no, ma basta? Partendo da queste domande l’autrice ha iniziato un viaggio nell’universo femminile. Una passeggiata fatta d’ironia e di pensieri seri, ma mai seriosi, che l’ha portata a guardarsi dentro, ma soprattutto a confrontarsi con donne simili e diverse da Lei. Con Roberta, chimica e project manager, si è fermata a riflettere sulla materia grigia che caratterizza le abitanti di Venere. Mentre con Cristiana Longhi, scrittrice erotica, è l’universo dei sensi che ha destato il suo interesse. Dal sesso al corpo il passo era breve, ma difficile da fare senza l’aiuto di Oliana e Sara, volontarie dell’associazione Aiuto donna, che l’hanno presa per mano e portata a riflettere sulle violenze inflitte e subite “per amore”. L’amore, punto di partenza che condiziona tutta una vita, che sia per la sua presenza, la sua assenza o le sue forme contorte, come ha potuto rendersene conto con la testimonianza di Piccola Venere che l’ha portata al termine del suo viaggio, aprendole il suo cuore. Un libro scritto per le donne? Non proprio e soprattutto non solo, anzi.
Il Romanzo collage©, un libro se non sperimentale, di sicuro inusuale
Cigar Club Bergamo di Maria Verderio - Ph. Sara Esposito
“... Poi quando intorno è spenta ogni altra face, e tutto
il socio tipo è quello, di base, di fumare il sigaro. Ma
l’altro tace, odi il martel picchiare, odi la sega del legnaiuol,
di fumarlo entrando mentalmente in una filosofia
che veglia nella chiusa bottega alla lucerna, e s’affretta, e
edonistica, di puro piacere da condividere. I nostri soci
s’adopra di fornir l’opra anzi al chiarir dell’alba. Questo di
hanno professioni svariate: avvocati, notai, imprenditori,
sette è il più gradito giorno, pien di speme e di gioia: diman
funzionari doganali, artigiani. La fascia d’età va dai
tristezza e noia recheran l’ore, ed al travaglio usato ciascun
30 ai 50 anni circa, ma abbiamo anche candidati con
in suo pensier farà ritorno.”
un’età più alta. Ogni serata è studiata nei particolari e ha come filo conduttore la continua ricerca dell’eccellenza e
L’ avvocato Giovanni Rota, Presidente del Cigar Club di
della qualità. Vogliamo che ogni sigaro possa diventare
Bergamo, utilizza spesso questi versi di Leopardi tratti da
un’esperienza unica.
Il sabato del villaggio, per far comprendere la filosofia di tutto il gruppo. Siamo nella sede del Cigar Club Bergamo, nelle Sale del Doge del Caffè Bergamo, seduti ad un tavolo con i sei soci fondatori, lieti di poter rispondere alle nostre domande in forma anche collettiva. Un anno dalla fondazione, più di 40 soci, una community in Facebook e in Twitter: ci potete descrivere le caratteristiche generali del socio tipo di questo super salotto sociale? Risponde Francesco Albanese, Segretario del Club Tutto ha inizio quando un gruppo di amici decidono
di
trasformare
una
vera
passione in qualcosa di più concreto. Da qui la nascita del Cigar Club Bergamo, inaugurato con una cena “tra amici” e che ora conta più di 40 soci. L’elemento
130
che
contraddistingue
A fondamento del vostro Club c’è la cultura del tabacco
le piantagioni di tabacco.
a cui si lega una particolare filosofia di vita: quali sono
La seconda parte, invece, sarà dedicata al relax, al mare
gli obiettivi che il vostro Club si propone?
e al sole e alle attività dell’hotel. Anche l’hotel non è stato
Ci risponde Cristian Di Lemma, Consigliere
scelto a caso; è infatti predisposto per la degustazione
Oltre a proseguire con i nostri consueti incontri, circa due
del sigaro.
volte al mese, abbiamo anche un obiettivo educativo e vogliamo poter sviluppare anche serate didattiche.
Credete alla sigaromanzia? Ne riscontrate la veridicità
Abbiamo in programma un corso di “Catador”, ovvero di
in voi e negli altri soci?
maestro conoscitore del sigaro, che si svilupperà su tre
E’ ancora il Presidente Giovanni Rota che prende la parola
livelli progressivi. Alla fine di ogni livello è previsto un
Sì, potrebbero sembrare surrettizie, ma in realtà
esame e la consegna di un diploma. Voglio sottolineare
definiscono profili veri.
che il nostro Club è nato soltanto per puro piacere. Tutti i programmi, le serate, le iniziative non hanno altra finalità
Sicuramente qualche donna è socia del Cigar Club: che
che l’approfondimento di questa passione.
cosa aggiunge, o può aggiungere, alla femminilità il culto del sigaro?
La patria ideale del sigaro rimane Cuba, splendida
Silenzio. Uno scambio di sorrisi a metà tra il malizioso e lo
ed indescrivibile isola, e il vostro Club organizza,
speranzoso.
nel mese di marzo 2011 un viaggio proprio in quel
Non c’è ancora nessuna donna socia del Club, ma
paradiso caraibico: che cosa cercate in quel luogo? Le
le nostre porte sono aperte e abbiamo creato delle
radici storiche del sigaro? Le atmosfere di un passato
giornate “open” per catturare alla nostra passione che
aristocratico? La splendida natura che rende unici i
sembrerebbe soltanto maschile qualche rappresentante
sigari del posto?
del gentil sesso.
Interviene, con decisione ed entusiasmo, il Dr. Giovanni Pedrali, Vicepresidente
Non è stata soltanto un’iniziativa curiosa per conoscere
Il viaggio a Cuba rappresenta la nostra punta di
le ragioni di un Club cittadino; l’intervista è stata un
diamante. L’organizzatore è Roberto Teti, nostro socio,
incontro tra gentiluomini che hanno affidato al fumo del
che ha pensato di dividere il viaggio in due parti: la prima
sigaro il simbolo della ricerca di un equilibrio di vita. n
all’Havana per visitare la città, i locali dedicati al sigaro, 131
Sigaromanzia Dimmi c o m e fumi, ti d irò chi sei di Maryline JM-W
Benché non fumatrice, quando ho saputo che la Sigaromanzia compiva 90 anni, non ho resistito alla curiosità di saperne di più. In un annuario de “Il Tabacco”, nel 1920-21, venne illustrata per la prima volta la Sigaromanzia, ovvero dodici modi per stabilire le caratteristiche psicologiche di chi fuma il sigaro. Come? Semplicemente osservando le sue mani. Infatti, allo stesso modo che parlare con le braccia conserte, piuttosto che in posizione di apertura, svela lo stato d’animo del nostro interlocutore durante uno scambio verbale, il come tiene in mano un sigaro e come lo maneggia ne palesano l’indole. Così per esempio chi tiene il sigaro tra il pollice e l’indice con la punta rivolta verso il basso è collerico; mentre calmo e deciso è colui o colei che lo fuma adagiandolo lungo il medio e tenendolo in equilibrio con il pollice; è pratico e vendicativo chi invece lo tiene con il pugno serrato e rivolto avanti a sé. Se siete curiosi di scoprire le vostre inclinazioni, o quelle di chi fuma al vostro fianco, ecco l’illustrazione realizzata all’inizio del ‘900:
1. Parlatore, elegante, buono e psicologo
2. Ragionevole,
3. Nervoso,
pensieroso
collerico, ma uomo
5. Elegante
6. Spirito calmo
e dabbene
9 . Solitario e opportunista
4. Gaio, gioviale e testardo
di parola
e deciso
10. Economo
7. Brutale ed egoista
11. Incredulo
8. Scettico, pratico e vendicativo
12. Chiacchierone, democratico, generoso e affabile
132
133
La terza Notte della Scienza di Raffaella Ravasi - Ph. Matteo Mottari
Presentata come sempre da Max Laudadio, La terza Notte della Scienza, ha portato anche quest’anno la scienza fra la gente riscaldando una piazza Matteotti illuminata dal grande palco, nella serata del 2 ottobre, per festeggiare il primo week end dell’VIII edizione di BergamoScienza. La serata, interamente dedicata alle donne, ha visto avvicendarsi sul palco note scienziate accompagnate da volti della televisione per una riflessione tutta al femminile. La conduttrice di Pianeta Mare Tessa Gelisio ha chiacchierato per Scienza e Tecnologia di nanotecnologie con Silvia Giordani, giovane ricercatrice bergamasca del Centre for Research of Nanostructures del Trinity College di Dublino che ha vinto nel 2007, il “President of Ireland Young Researcher Award”, premio da un milione di euro che il governo irlandese destina ai migliori progetti scientifici proposti da giovani scienziati. Di Scienza e Vita ha parlato Chiara Cappelli, giovane ricercatrice degli Ospedali Riuniti di Bergamo che si occupa di cellule staminali, accompagnata da una priva di voce ma sempre sorridente, Juliana Moreira, con la quale si è prestata per un’intervista stile Le Iene. Il pubblico è stato poi rapito dall’intervento di Ilaria Capua, - (Direttore del Centro di Referenza Nazionale FAO e OIE per l’Influenza Aviaria e Malattia di Newcastle e della Struttura complessa Ricerca e Sviluppo dell’Istituto Zoo profilattico Sperimentale delle Venezie), -
134
la virologa Revolutionary Mind della ricerca che si è raccontata non solo come scienziata, ma come donna, moglie e madre. La Dottoressa Capua è stata premiata come “Mente rivoluzionaria 2008” dalla rivista scientifica americana Seed Magazine, testata di scienza e tecnologia che seleziona cinque leader della cultura scientifica mondiale che più hanno influenzato il nostro modo di vedere il mondo, la mente e l’universo. Nel 2007 alla virologa Capua è stato assegnato il prestigioso SciAm 50 dalla rivista Scientific American, per avere promosso la condivisione delle informazioni genetiche relative ai virus aviari all’interno della comunità scientifica internazionale. La Dottoressa Capua, determinata e affascinante conversatrice, spiega alla platea di BergamoScienza che “la vita e non solo la ricerca è in salita, ma Yes - we can!”. Scienza e Divulgazione ha visto come protagoniste Alba Parietti in un’intervista alla giornalista scientifica Silvia Rosa Brusin da 18 anni al timone della trasmissione di Rai3 Tg Leonardo per la divulgazione scientifica. Hanno concluso la serata le elegantissime Veline di Striscia la Notizia Federica e Costanza accompagnando sul palco Claudia Persico - Amministratore Delegato della Persico spa e membro, dal 2009, del Consiglio gruppo giovani imprenditori Confindustria Bergamo - per testimoniare l’indissolubile legame fra Scienza e Impresa. n
135
Eric r. Kandel Premio Nobel per la Medicina nel 2000 di Raffaella Ravasi - Ph. Matteo Mottari
Due ali di coda per assistere alla conferenza del Professor
di peso, - soggetto ideale per il suo studio sui singoli
Eric R. Kandel, Premio Nobel per la Medicina nel 2000,
neuroni con i suoi ventimila contro i circa cento miliardi
in un gremitissimo Teatro Sociale, la prima domenica
di neuroni dell’uomo-, fondò le neuroscienze moderne:
d’ottobre: “l’ospite che non ha bisogno di presentazione,
scoprì come l’apprendimento dipende dalla nostra
l’ospite d’onore di BergamoScienza 2010” - così ha
capacità di rinforzare le connessioni tra i neuroni, le
presentato il Premio Nobel alla platea Edoardo Boncinelli
cosiddette sinapsi, e non i neuroni stessi. Grazie a questa
del Comitato Scientifico di BergamoScienza. Eric R.
scoperta nel 2000 Eric R. Kandel ha ricevuto il Premio
Kandel ha posto le basi fondamentali per lo studio della
Nobel per la Medicina gettando le basi per quello che
memoria, è il padre della moderna biologia molecolare
oggi chiamiamo plasticità cerebrale, cioè la capacità di
del cervello: come lui stesso ama sintetizzare in una frase,
modificare incessantemente il nostro cervello in risposta
“Siamo ciò che siamo in virtù di ciò che abbiamo imparato
alle esperienze. n
e ricordiamo”. Classe 1929, cinquantacinque anni di carriera,
austriaco
nascita,
di
Kandell,
Professore alla Columbia University di New York, si
rifugiò
durante
in
gli
America anni
del
nazismo laureandosi in Storia ad Harward prima di
consacrare
la
sua
mente e la sua vita alla psicanalisi: prima, poi,
Psichiatra
Neuroscienziato cinquant’anni
fa
Kandel grazie all’Aplysia, una specie di lumaca di una trentina di centimetri di lunghezza per tre chili
136
avvenimenti
137
APPUNTAMENTI di Maryline JM-W
Una mostra, un concerto, uno spettacolo, tante occasioni per incontrarsi e confrontarsi,
Il 14 novembre – dalle 20 Via Pascolo, 34 - Dalmine
Tutto lo staff di BergamoUp sarà alla serata anni ’80
e
Siamo impazienti d’incontravi, fatevi ricono-
Bergamo - Via Pizzo della Presolana, 15
per fare
scere!
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del
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presente
Aperto ogni venerdì, sabato dalle 20:30 alle 4
un
e la domenica dalle 19:30 all’1. Un martedì al
7 novembre - ore 16.00
futuro
mese la festa del Segno, dalle 20 e 30 alle 2.
Palamonti
CAI
piacevole
5° anniversario del Palamonti e inaugurazio-
ricordo.
ne del Parco di arrampicata per bambini. dall’11 al 13 novembre Palamonti Convegno Nazionale di Montagnaterapia “Sentieri di salute - La Montagna che cura”. dal 17 al 20 novembre Palamonti e Auditorium di Piazza della Libertà Sala Locatelli – Ore 21
IL GRANDE SENTIERO
Via Arena, 9 - Bergamo Alta
Rassegna cinematografica in collaborazione
Ingresso libero
con LAB 80.
“II lunedì dell’Estudiantina”
20 novembre - ore 9.00
RASSEGNA MUSICALE
Palamonti Convegno Nazionale CAAI - AGAI - CNSASA
I^ Edizione, in collaborazione con la MIA.
“Alpinismo oggi tra professionismo, volon-
8 Novembre
tariato e libera frequentazione della monta-
Mario Rota - Luca Bertocchi - Marco Monzio
gna”.
Trio Chitarristico di Bergamo.
11 dicembre – ore 16
22 Novembre
Palamonti
Quintetto a plettro di Atene
Giornata Internazionale della Montagna ONU.
Associazione K’epos
Presentazione della nuova ‘Cartografia escur-
6 Dicembre
sionistica della Provincia di Bergamo’
Istituto Musicale Donizetti
a cura della Provincia di Bergamo e Commis-
Pizzicando!!! In collaborazione con il Centro
sione Sentieri.
Musica Antica
138
Ogni spettacolo è seguito da degustazioni di prodotti equosolidali e di un Dopoteatro fatto di musica e di parole. 20 novembre Homme encadré sur fond blanc Debutto Italiano di Pierric Tenthorey dopo il grande successo al Festival di AVIGNONE 2010. Attore shakesperiano, mago, star televisiva, in One Man Show comico senza parole, visivo, bizzarro pieno di invenOsio Sotto – Piazzetta Don Gandossi, 1
tive, che travolge e incanta.
035 4185706/707
27 novembre
CORSI di cucina
a.t.i.r - QUI CITTA’ DI M. Un giallo, genere poco praticato in teatro. Monologo per
23 novembre
sette personaggi che ci parla di noi, delle nostre paure,
Il buffet a tema
ma anche della Boccassini, di tangentopoli, del 25 Aprile,
Allestimento di un buffet ed esempi pratici, dai più ele-
di San Siro, dei locali bauscia, del rampantismo, e molto
ganti, con l’argento, il vetro, gli specchi, a quelli di nuova
altro.
generazione.
11 dicembre
30 novembre e 7 dicembre
Gli analfabeti - Vocabolario d’amore
Il menù di Natale
Offese, ferite, umiliate. Lividi e sfregi di una lotta d’amore
Un laboratorio pensato per chi vuole stupire i propri cari
impossibile. Le donne tremano nello sgabuzzino dell’esi-
con ricette raffinate, che sapranno favorire un clima di
stenza ma perdonano, perdonano e sulla piazza tornano
serena convivialità. Ciascun partecipante realizza diret-
a sorridere. Se non muoiono.
tamente le ricette in aula, per apprendere al meglio i se-
Ma sempre d’amore si parla.
greti dello chef.
Messo in scena dal Laboratorio Multietnico di Dalmine,
1-2 dicembre
un gruppo d’accoglienza migranti. Un progetto ambizioso
Corso base di cioccolateria
per tentare la difficile integrazione e per appassionarsi alla
Un corso pensato per tutti coloro che vogliono imparare
diversità.
a realizzare cioccolatini, praline e altri prodotti di cioccolateria in maniera totalmente artigianale.
12 novembre – ore 11
Urban Center – Bergamo Inaugurazione della nuova sede
Dall’8 al 26 novembre Auditorium - ore 21.00
Galleria Scoglio di Quarto
Ponteranica - via Valbona 73
Milano - Via Ascanio Sforza, 3
Stagione teatrale Erbamil
Francesco Lussana, l’artista bergamasco di cui abbiamo 139
seguito il Guardiano delle libertà, torna a Milano per:
Dai materiali alla materia. Di lui Giorgio Bonomi dice: “A Duchamp interessava poco il valore estetico o simbolico dell’oggetto prescelto come opera, bello o brutto che fosse, tu invece prelevi dalla fabbrica oggetti di scarto, residui di lavorazione che hanno in sé un profondo significato e un aspetto n cui l’eleganza e la bellezza sono evidenti. Per questo sono convinto che il tuo lavoro – che, appunto, dal lavoro va all’arte – abbia un’originalità individuale. www.galleriascogliodiquarto.com
25 novembre – ore 22 Dalmine - Via Bergamo, 3 035 500 815 PAPRIKA Jazz Club
Serata Country Blues JONNY KAPLAN Unplugged Trio di LOS ANGELES, con Jonny Kaplan (voce e chitarra), Joaquim Salabarria (basso) e Luca Crippa (slide). Spesso accostato a Gram Par4 dicembre – ore 20:45
sons (ma con influenze che vanno dai Rolling Stones a
Trezzo d’Adda (Bg) - Chiesa Parrocchiale
Neil Young) Jonny Kaplan, una vera star del country rock
Concerto Gospel
alternativo in America, ha suonato con i Sin City All Stars
dei S. Antonio David’s Singers
partecipando al leggendario Gram Parson Tribute Show nel dvd “Return To Sin City”, dove sul palco si succedono personaggi come Steve Earle, Lucinda Williams, fino allo storico duetto Keith Richards – Norah Jones.
Per segnalazioni, scrivetemi a: milemary@hotmail.com e per vedere altri appuntamenti, cliccate su questo QR:
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event
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Loft Ph. Sara Esposito
Inaugurato sabato 23 ottobre il nuovo negozio di abbigliamento maschile Loft a Chiuduno, in via Cesare Battisti, 26. Luca e Daniele hanno offerto un aperitivo accompagnato da buona musica, festeggiati dai numerosi amici ed ospiti intervenuti: da Loft troverete solo le grandi firme della moda maschile. n
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Centro Porsche Bergamo Ph. Sara Esposito
La 911 dagli anni ’60 ad oggi: il “Tempo” secondo Porsche. Un’esposizione-evento, un viaggio generazionale, una mostra di tecnologia e design: la 911 ha cavalcato i decenni raccontando la nostra storia dagli anni ’60 a oggi. 30 settembre 2010, accolti dagli AD Simona Bonaldi e Gianemilio Brusa, gli ospiti del Centro Porsche Bergamo si sono lasciati coinvolgere, in un itinerario senza tempo: “911 Party: viaggio nel tempo”, sono stati esposti i modelli degli anni ’60, ’70, ’80, ’90 e 2000, creando quattro isole del tempo caratterizzate anche dai televisori vintage messi a disposizione da Zanetti HI-FI. Prestigio e qualità vanno di pari passo con le profonde innovazioni hitech che la vettura ha fatto sue sin dal 1964, anno in cui la 911 conquistò definitivamente la strada. Una chiara dimostrazione di come il Dna Porsche rimanga immutato nel tempo. Il Centro Porsche Bergamo ha ospitato anche una GT3, evoluzione naturale del modello che sin dagli esordi ha saputo conquistare, oltre a podi e trofei prestigiosi, anche l’attenzione e il riconoscimento di addetti ai lavori ed amanti del bello. Cocktail e finger food caratteristici per intrattenere gli ospiti oltre alla pista di automobiline telecomandate, appositamente allestita all’esterno, con cui gli appassionati si sono potuti sfidare all’ultima curva.
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Bar H Ph. Sara Esposito
Venerdì 22 ottobre si è svolta la presentazione della nuova gamma di moto Triumph Twin Legend, veri gioielli nel campo motociclistico, e della nuova Freelander 2 dal design audace sostenuto da una potente tecnologia, presso la notissima location del Bar H. Numerosi gli amanti dei motori che hanno avuto la possibilità di ammirare da vicino queste novità tecnologiche. Molti anche i curiosi e gli abituali avventori del bar H che si sono lasciati affascinare da questa opportunità in esclusiva. La presentazione è stata organizzata dalla concessionaria bergamasca Iperauto, da anni punto di riferimento per tutti i clienti del marchio Land Rover. Per l’occasione è stato allestito un fornitissimo buffet e l’aperitivo-evento è stato salutato da tutti quanti con grande entusiasmo, curiosità e apprezzamento. Se non volete perdere le prossime iniziative, tenete d’occhio il calendario degli eventi sui siti Land Rover e Triumph moto. n
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Trend Up Ph. Sara Esposito
Aperitivo dalle 18,00 di sabato 16 ottobre per festeggiare il nuovo negozio Trend Up in via Fantoni, 63 ad Alzano Lombardo: per l’uomo sportivo, ma sempre alla moda, il nuovo negozio propone abbigliamento casual, - dalla felpa, alla tuta, alle scarpe da ginnastica, agli occhiali da sole-, accuratamente scelto da “occhi esperti di moda” per vestire una clientela giovane e “up”, che ama sentirsi comoda, ma che non vuole rinunciare ad essere anche trendy. n
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Che Banca! Ph. Sara Esposito
Nella Filiale Che Banca! di Via Broseta a Bergamo, MY NAME IS HELP ONLUS ha presentato al pubblico il 30 settembre la mostra ”Immagini nel tempo”, - ACQUARELLI di MARTA SCARINGI, (1 - 24 ottobre), esposizione con cui l’Artista ha voluto raccontare e raccontarsi attraverso lo stile delicato e i colori gioiosi tipici delle sue pennellate. Il 50% del ricavato dalle Opere vendute sarà devoluto all’associazione no-profit My Name Is Help Onlus che dal 2005 porta avanti un progetto a Timboni, un villaggio vicino a Watamu, in Kenya: costruire e sostenere nel futuro un centro di aggregazione per i bambini della zona, per poterli liberare dalla prigionia dell’analfabetismo. n
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Fabrizio Corona al Bobadilla Ph. Sara Esposito
C’è chi riesce sempre a fare notizia… è notte fonda quando fra gli ospiti del Bobadilla di Dalmine, venerdì 1 ottobre, durante la serata, è arrivato anche lui, Fabrizio Corona. Il re del gossip, elegantissimo con un look total black, si è unito alla notte del Boba, fra ospiti e vip, concedendo anche qualche scatto alla nostra fotografa. n
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Circolo Culturale Primavera Ph. Matteo Mottari
Seriate, due week end dedicati all’arte: 23-24 e 30-31 ottobre con le opere esposte di Stefano Bellina e di Lelia Brenes. Stefano Bellina è un pittore figurativo, allievo di Piero Testa e di Arzuffi (Arte Scuola a Villa di Serio). Ha tenuto mostre personali in varie città ed ha partecipato a molte rassegne, ottenendo premi di rilievo, fra cui: 1988 premio Concorso Fratelli Agazzi di Mapello, 1989 medaglia d’argento al Concorso Nazionale di Treviso; 1990 1° premio alla mostra di Pontida. Le visioni pittoriche di Bellina echeggiano realtà naturali e oggetti che simboleggiano un’esistenza semplice e quotidiana. A fianco le tele di Lelia Brenes, nicaraguense, autodidatta: la sua pittura un po’ naif, é il suo hobby e prende lezioni da Bellina cercando di impararne la pittura classica e naturalistica. n
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faceberghem La rubrica dedicata a tutti i Bergamaschi di Alessandro Di Miceli
Inviandoci, entro la fine di ogni mese, una vostra fotografia avrete la possibilità di vederla pubblicata il mese successivo all’interno di questo apposito spazio. La foto va inviata all’indirizzo mail: grafica@bergamoup.it. Si da per appreso, che chiunque invii la fotografia per e-mail, si assume ogni responsabilità in merito alla divulgazione e pubblicazione della stessa approvando e sottoscrivendo quanto segue: “Al fine di far pubblicare la mia foto sul mensile BergamoUp acconsento al trattamento dei miei dati personali, come stabilito dalla legge sulla privacy. Dichiaro, di avere il diritto di distribuire questa immagine e che essa non viola le condizioni d’uso, e sollevo da ogni possibile controversia legale il mensile BergamoUp (nel nome dei suoi rappresentanti legali), per la quale mi ritengo personalmente responsabile”.
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...e auguri a Stefano e Sara per il quarto anniversario, ad Andrea che compie gli anni. 157
Oroscopo di Joseph Procino1
Segno Zodiacale del mese:
SCORPIONE Dal 24 ottobre 21 novembre Il segno dello Scorpione, ottavo segno nella cerchia zodiacale, rappresenta principalmente la sessualità e l’occulto. Il maestro del segno è Plutone. Marte nel segno è esaltato. Venere, pianeta dell’amore e del piacere, è qui in esilio. I nati in scorpione sono individui misteriosi con un magnetismo importante. Questo segno rappresenta per antonomasia le tenebre, la notte, i poteri nascosti di ogni singolo individuo, i demoni, le paure, la magia medioevale, il subconscio, la psiche, il segreto, il mistero, lo spionaggio, la morte, la ricchezza accumulata, le eredità, gli amori contrariati, il desiderio, la fecondazione, il rapporto sessuale, l’odio, il veleno, la strategia, la criminologia, la distruzione e la rigenerazione. Il segno dello scorpione è, a mio avviso, il più profondo e intrigante segno tra i 12. E’ difficile definire le molteplici sfumature qualitative che lo caratterizzano. Ci si può trovare di fronte allo Scorpione buono e che ha trasceso la sessualità in meditazione e preghiera e lo Scorpione più profondo e spietato mosso da una forte ambizione, in prevalenza politica o artistica. Due sono, però, le matrici cardine che definiscono la natura ambivalente del segno: la sessualità e la ricerca di risposte attraverso l’occulto. Quando parlo di sessualità, non intendo semplicemente il mero atto sessuale del darsi, ma sottolineo un dare, accezione a 360 gradi. La curiosità per l’occulto e sovente la pratica medesima hanno spinto nei secoli il segno all’accumulo di energie karmicamente esauribili attraverso un destino non spesso facile nel nostro presente. Di fatto, molti Scorpioni o ascendenti tale, hanno oggi una vita difficile, spesso ostacolata e pregna di prove da superare. Magia e sessualità rappresentano gli elementi topici dell’astrologia esoterica direttamente collegati all’arte, strumento del segno per creare e fecondare. Molti artisti scorpioni vedono la realtà con una sensibilità tale da creare opere d’arte semplici, ma uniche. Professioni attinenti al segno: psicologi, psicanalisti, romanzieri, giudici, chirurghi, dentisti, investigatori, attori hard, esoteristi. Paesi rappresentanti del Segno: Paesi arabi.
Scheda tecnica
Nati Sotto Questo Segno
FRASE CHIAVE: Io desidero
1.
SIMBOLO: Lo scorpione
2.
PIETRA PORTAFORTUNA: Topazio, Agata, Rubino, Corallo COLORE: nero, viola, ocra
Grace Kelly (12 novembre 1929) - Principessa del Principato di Monaco e attrice americana
3.
PIANTE E FIORI: Orchidea, Gardenia, Dalia METALLO: Ferro, Platino
Pablo Picasso (25 ottobre 1881) - Pittore spagnolo
Johann Strauss (25 ottobre 1825) - Compositore e direttore d’orchestra austriacO
4.
ESSENZE: Cannella, Patchouli
Voltaire (François-Marie Arouet ) (21 novembre 1694) - Filosofo, scrittore e drammaturgo francese
5.
Sant’Agostino d’Ippona (Augustinus Hipponensis) (13 novembre 354) - Filosofo, vescovo e teologo cattolico
6.
Georges Jacques Danton (26 ottobre 1759) - Rivoluzionario e uomo politico francese
1 Laureato in scienze della comunicazione, e specializzando in editoria multimediale presso l’Università di Bergamo, Joseph Procino studia astrologia dal Prof. Umberto Pirotta di Milano, partecipando a vari seminari su come predire avvenimenti nella vita del singolo in relazione al transito dei pianeti. Per informazioni: e-mail: JosseP.84@gmail.com
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ARIETE nati tra il 21 marzo e il 20 aprile
BILANCIA nati tra il 23 settembre e il 23 ottobre
Amore: Marte in trigono dona una forte energia ed esperienze emozionanti. Attenzione alla vostra emotività che sarà fragile e potrà portandovi a perdere la pazienza. Momento di serenità nella coppia, almeno sino all’ultima settimana di Novembre. Lavoro: avanzamento di progetti, firme contrattuali e lavori extra sono previsti per tutto Novembre. Ottimo periodo per gli amministrativi e i finanziari. Guadagni inaspettati provenienti dal di fuori.
Amore: ottimo periodo per il divertimento. Avventura ed emozioni lampo saranno all’insegna del mese di Novembre. Saturno in Bilancia in sestile a Marte vi porterà alla scoperta della mondanità e della passionalità. Per i single, non cercate l’amore duraturo! Colpi di fulmine nel corso del mese, ma non sprecate le vostre energie se qualcuno non ricambia il vostro amore. Lavoro: buon periodo per gli investimenti. Tante iniziative troveranno facile riuscita, valuterete una proposta professionale verso la fine del mese. Sono possibili, inoltre, contatti lavorativi con l’estero. Viaggerete per lavoro.
TORO nati tra il 21 aprile e il 20 maggio
SCORPIONE nati tra il 24 ottobre e il 21 novembre
Amore: Per le coppie, Venere in opposizione parla di incomprensioni e instabilità. Per i single, Venere vi regalerà un incontro casuale che si trasformerà in un’intensa passione. Attenzione al vostro fare autoritario accentuato dal transito di Plutone che avanza nel vostro segno fratello Capricorno. Lavoro: gli Astri sono in rivolta. Tante preoccupazioni e scarse energie. Problemi professionali da affrontare con fiducia. Piccole dispute e progetti che si chiuderanno improvvisamente.
Amore: ottimo mese per la coppia. Forti energie con il Sole nel vostro segno e una Venere retrograda. Tanta energia e grinta che possono portare conflitti causati dall’invidia di qualcuno. Per i single, un incontro intenso e passionale è alle porte. Lavoro: discrete opportunità di crescita professionale per tutto Novembre. Mercurio nel segno, in aspetto di trigono a Giove ed Urano, parla di improvvisi cambi nella posizione lavorativa. Possibili guadagni extra. Momento favorevole agli studenti e per chi lavora nel settore culturale.
GEMELLI nati tra il 21 maggio e il 21 giugno
SAGITTARIO nati tra il 22 novembre e il 21 dicembre
Amore: Marte in opposizione non facilità l’armonia con il partner, supportato da Mercurio che segna per molti la fine di una storia in bilico da tempo. Per i single: Venere in Bilancia da metà del mese regala possibilistà di flirt mondani, ma nulla di duraturo. Lavoro: nei primi giorni del mese tante le tensioni e le discussioni con colleghi o soci in affari. Più serenità nella seconda parte del mese grazie ad aumenti di stipendio, entrate improvvise.
Amore: brevi flirt supportati da un Saturno in sestile al vostro Sole e da Marte che non vi da certo serenità e tranquillità. Infatti, sarete portati al litigio e alle sfuriate. Molte le difficoltà di comunicazione con il partner e possibili rotture momentanee per non mettere in pericolo la vostra amata libertà. Lavoro: brevi periodi di difficoltà. Difficoltà nelle relazioni tra i colleghi e forti momenti di tensione legati ad un vostro mancato autocontrollo. Tenete a freno la lingua per evitare spiacevoli incomprensioni difficili da dimenticare. Marte nel vostro segno sottolinea l’importanza di praticare sport per sciogliere la tensione in eccesso.
CANCRO nati tra il 22 giugno e il 22 luglio
CAPRICORNO nati tra il 22 dicembre e il 20 gennaio
Amore: ottimo mese in cui la parola amore sarà protagonista indiscussa. Successo assicurato per le storie che nascono in questo periodo con Venere in Scorpione in trigono al vostro Sole e a Giove in Pesci. Successo assicurato anche sotto l’aspetto sessuale. Per i single romantici incontri ed avventure piccanti. Lavoro: un mese con buone possibilità di avanzamenti professionali. Dalla metà di Novembre Saturno vi obbliga a riflettere ed evitare così, tanti fraintendimenti e possibilità di errori sul posto di lavoro. Valutate con serenità l’eventuale firma d’impegni o contratti.
Amore: buono il mese di Novembre. Sentirete l’irrefrenabile desiderio di un amore e di essere amati. Aprite bene gli occhi! Accanto a voi gli astri segnalano la presenza di un amico, di un conoscente che potrebbe proprio fare al caso vostro. Per i single, la mondanità è consigliata soprattutto per le molte possibilità di incontrare nuova gente, vivere momenti passionali. Lavoro: tante le proposte anche in campo lavorativo. I più saranno spinti a cambiare lavoro e questa potrebbe essere l’occasione giusta per migliorare la propria posizione sociale. Attenzione ai rapporti con i colleghi e datori di lavoro non sempre facili.
LEONE nati tra il 23 luglio e il 22 agosto
ACQUARIO nati tra il 21 gennaio e il 19 febbraio
Amore: un mese di serenità e comprensione. Si raccoglieranno i frutti di una Venere felice che si rifletteranno sulla famiglia e sui bambini. Siate più flessibili soddisfando le esigenze del vostro partner. Cercate dunque di ammorbidirvi! Lavoro: un Novembre in fermento. Tanta energia donata da Marte vi renderà intraprendenti portando avanti progetti di successo. Per chi, invece, vive una condizione professionale non del tutto positiva, questo è il mese del riscatto: troverete un impiego che si rivelerà vincente.
Amore: per gli acquari in coppia si preannuncia un Novembre calmo dal sapore casalingo. Ottimi gli slanci affettivi e i momenti di intimità. Attenzione verso la fine del mese quando riapparirà quella svogliatezza nell’affrontare certe questioni. Per i single, ottimo periodo con Marte in sestile al sole per incontri “mordi e fuggi”. Lavoro: buono il fronte economico con possibilità di ottenere guadagni extra. Ottime possibilità di espandere la cerchia di conoscenze in ambito professionale soprattutto all’estero. Possibili cambi professionali e/o di residenza.
VERGINE nati tra il 23 agosto e il 22 settembre
PESCI nati tra il 20 febbraio e il 20 marzo
Amore: trasformazione! Il transito di Giove su Urano opposto al Vostro sole prenderà vita portando molti di voi a compiere scelte definitive. Storie d’amore non chiare troveranno conclusione certa, chi è single potrà invece beneficiare di un incontro importante, inizialmente non vissuto come tale. Lavoro: un periodo di trasformazione anche sul fronte lavoro. Marte in quadratura al Sole e alla Settima casa parla di un repentino cambiamento nella professione. Molti cambieranno lavoro, domicilio, altri firmeranno contratti importanti od espanderanno l’attuale attività. Un qualcosa di importante bolle in pentola!
Amore: Venere benedice il segno donandovi quella sensualità e passionalità che è tanto a voi cara. Marte dalla sua posizione sfavorevole vi toglie però energie e non vi assicura nemmeno quella stabilità psicologica per affrontare piccole notizie sgradevoli che riceverete dalla metà del mese. Non vi preoccupate! Già dai primi del prossimo mese la fortuna vi bacerà di nuovo. Per i single: attenzione agli abbagli! Evitate voli pindarici e state più coi piedi per terra! Lavoro: buono il fronte lavoro. Mercurio vi porterà una notizia che da tempo attendevate. Ottime le comunicazioni con datori di lavoro e colleghi.
Nel suo nuovo album, Non si vive in silenzio, Luisa Corna canta un pezzo sulla melodia del nostro Joseph Procino. Per ascoltare in demo Credi che…, inquadrate questo QR:
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Mondo incognita di Rach. Finazzi
Un fumetto fatto con personaggi che vivono in un guscio al di fuori del nostro mondo e che lo vedono guardandolo attraverso un buco.
La casa
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€ 2,00 S P E D I Z I O N E I N A B B O N A M E N T O P O S T A L E - D . L . 3 5 3 / 2 0 0 3 ( C O N V. I N L . 2 7 / 0 2 / 2 0 0 4 N ° 4 6 ) A R T. 1 C O M M A 1 . D C B B R E S C I A
mensile bergamasco
PUB B LI Z E TA
M E N S I L E D I E C O N O M I A , C O S T U M E E S O C I E T À - A N N O 2 - N ° 1 3 - novembre 2 0 1 0
Storia di copertina:
“Nuovi Giunti” di F. Berté
resta l’unico libro che illustra la verità del carcere A PASSEGGIO PER LA CITTà:
L’acquedotto dei Vasi BEL PAIS:
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