Il Mensile di economia, arte, costume e società made in Bergamo
Anno Tre Numero Ventidue | Ottobre duemilaundici | Euro Tre
Fatti, non parole! Ottobre 2011
Fatti, non parole!
Il mensile più dinamico della città
PUBBLIZETA
What else?
pagina | 26
pagina | 2
Motori Bmw 120d Sport
In copertina FM Group
bergamoup.it
What else? 22
In copertina Gionchilie Ottica
Speciale Segni
Event Cafè San Marco
pagina | 10
pagina | 38
pagina | 62
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Il Mensile di economia, arte, costume e società made in Bergamo
Anno Uno Numero Uno | Ottobre duemilaundici | Euro Tre
“Ci sono due errori che si possono fare lungo la via verso la verità... non andare fino in fondo, e non iniziare.” se vivi in città o in Provincia, abbonati alla rivista più diffusa per chi vive Bergamo, così ti verrà personalmente recapitata.
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L’editoriale | di Maryline JM-W
Fatti, non parole!
Parole, parole, parole, parole… parole soltanto parole, na, na, na, na... na… Mai come oggi questa canzone sembra riflettere il mondo che ci circonda. di Mina e Alberto Lupi
Quando mercati ed elettori chiedono fatti e lungimiranza, politici e classi dirigenti - quali tanti Don Abbondio - non sembrano per nulla pensare “agli Parroco il cui cedere all’iniquità causerà tutti i mali di Renzo e Lucia in “I promessi sposi”
obblighi e ai nobili fini del ministero al quale si [dedicano]”. Infatti, di sviluppo economico, molto per riprendere le parole del grande Alessandro Manzoni
si parla, ma poco si fa. Così, in questo numero, abbiamo deciso, simbolicamente, di dedicare il nostro Speciale ai gesti. Quelli quotidiani che caratterizzano gli Italiani agli occhi del mondo, e soprattutto raccolti nel simpatico “Supplemento al dizionario italiano di Bruno Munari”
quelli da fare per dare voce a coloro che non ne avevano. Inoltre, questo mese, Vedi: non poter dire Ti amo, una legge per andare oltre il silenzio
capovolgendo BergamoUp, scoprirete 002
Caporedattrice www.romanzocollage.it
MilanoUp.
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Poiché un politico non crede mai in quello che dice, quando viene preso alla lettera rimane sempre molto sorpreso. Charles De Gaulle
Una scelta annunciata, che vuol essere un’apertura per favorire lo sviluppo della nostra Provincia verso la città che - tra i suoi tanti tesori - custodisce uno degli edifici in calcestruzzo armato più alti al mondo. Edificio che pochi giorni fa ospitava atleti il Pirellone
di 12 nazioni per un vertical running, meglio conosciuto come “la scalata del Pirellone”. Tra gli sportivi, Rino Lavelli, 83enne bergamasco che ha La vittoria è andata al tedesco Thomas Dold (866 scalini in 3 minuti e 46 secondi), ma tra le donne ha trionfato la lombarda Valentina Belotti
partecipato alle Olimpiadi di Melbourne del 1956. Speriamo sia da esempio al nostro vecchio continente che, si auspica, non ha ancora detto la sua ultima parola. N.B.: ANCHE questo mese, se andate sul nostro sito (bergamoup.it), cliccando su Io leggo etera, troverete le vostre rubriche abituali e molto altro.
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Entrate, chiedete e vi sarà dato! di Maryline JM-W
ltre alla normale distribuzione, per rispondere alla richiesta dei nostri lettori, abbiamo deciso di mettere il mensile più dinamico della città gratuitamente a disposizione di tutti presso i seguenti BergamoUp point:
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Bergamo Via Guglielmo d’Alzano, 2b Tel. 035 0603115 www.galleriamarelia.it
Bergamo Via S. Alessandro, 26/A Tel. 035 319380 www.gionchilie.it
Treviglio (Bg) Via F.lli Galliari, 6 Tel. 0363 1847489 www.moodphoto-studio.it
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Redazione Verdello (Bg) P.zza mons. Chiodi, 30 Tel. 035 236661
Bergamo Via Garibaldi, 4/d Tel. 035 233787 trecobergamo@gmail.com
Almè (Bg) - Via Milano, 42/A Tel. 035 638123 www.niniva.net
Lucchini Casa American Bar - Ristorante Bergamo Viale Vittorio Emanuele II, 12 Tel. 035 217037
Scanzorosciate (Bg) - Corso Europa, 38 Tel. 035 6570027
Bergamo V. Madonna Della Neve, 35 Tel. 035 0346077 Seriate (Bg) Via Pascoli, 2/A Tel. 035 4921473 www.tecnodomo.it
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In copertina BERGAMOUP: Art. Dir. BM ADV
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sommario STORIA DI COPERTINA
pag.
10 MaxWork e Media-Work Le soluzioni concrete contro la crisi
SPECIALE: SEgni
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Mondo incognita I gesti Una lingua oltre il silenzio Emoticon
mUsica
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15 Bù come ‘l pà
A passeggio per la città
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44 Le fontane di Città Alta
Ristorante
19 La Malga Osteria Pizzeria
TEcnologia
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49 Teletrasporto
accessori
23 Ottica Gionchilie Sport
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27 13° Maratona città di Bergamo
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BergamoUp Model
Si Salvi chi può
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BergamoUp Model
Strizza l’occhio ai bimbi
di Matteo Mottari
Italia, il feudo borbonico del terzo millennio
34 Matteo Boni
Federica Locatelli Se anche voi siete aspiranti modelli, contattate la nostra redazione telefonicamente allo 035 4122078 o via mail: grafica@bergamoup.it.
INTERVISTA
Matteo mottari www.matteomottari.it 006
pag.
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In copertina MILANOUP: Art. Dir. FM Group
Conti in tasca
pag.
56 Le limitazioni all’uso del contante
STORIA DI COPERTINA
pag.
2
CASSA APERTA
FM Group
Il Successo di un sogno moda
pag.
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The Store
La filosofia del colore per un look di successo
AVVENIMENTI
pag.
pag.
58 BergamoUp Solidale Anch’io voglio giocare
12 Dorian Imprenditori che guardano al futuro
pag.
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AVVENIMENTI
60 La nobiltà francese
Impresa
made in italy
18 Belfiore Gli Originali
Castello degli Angeli
Lusso
pag.
EVENT
pag.
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Cafè San Marco
22 Tra mito e ipertecnologia Roberto Mercandalli special guest della carrozzeria Old Car
pag.
TOP SPEED
26 BMW 120D Sport pag.
Oroscopo
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64 Bilancia
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GAMEC
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Via Della Valle, 42 - 25128 Brescia
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Direttore Responsabile Luca Marinoni Caporedattrice Maryline Milesi Redazione STefania barcella Raffaella Ravasi Amministrazione Barbara Epis
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Hanno collaborato: Stefano D’Aste, ETTore Maffi, chiara maffi, Rach. Finazzi, Stefano Salvi, Vip International S.r.l., DANILO MORONI, Luca leidi, emanuele lorenzo cavassa, mood photo-studio, Joseph procino, alain buflur, GIUSEPPE A. CHINATI. Crediti Fotografici: Per le immagini senza crediti l’editore ha ricercato con ogni mezzo i titolari dei diritti fotografici senza riuscire a reperirli. è ovviamente a piena disposizione per l’assolvimento di quanto occorre nei loro confronti. © COPYRIGHT BERGAMOUP MAGAZINE:TESTI E IMMAGINI DELLA PRESENTE PUBBLICAZIONE NON POSSONO ESSERE RIPRODOTTI CON MEZZI GRAFICI, MECCANICI, ELETTRONICI O DIGITALI SENZA AUTORIZZAZIONE FIRMATA DA PUBBLIZETA PRODUCTION. OGNI VIOLAZIONE SARà PERSEGUITA A NORMA DI LEGGE BERGAMOUP, PERIODICO MENSILE DI INFORMAZIONE LOCALE ISCRIZIONE PRESSO IL TRIBUNALE DI BERGAMO N° 16/2009 DEL 18 MAGGIO 2009. PER MILANOUP SI RINGRAZIA ROBERTO MERCANDALLI
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Museo Bernareggi
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MaxWork e
Le soluzioni concrete contro la crisi di Raffaella Ravasi Photo Matteo Mottari
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avoro. Il pensiero principale che assilla gli Italiani in questo particolare momento in cui la crisi economica è una certezza. Così, mentre la situazione sembra sempre più irreversibile ed il futuro incerto, MaxWork S.p.A., agenzia per il lavoro bergamasca, diventa uno dei principali punti di riferimento per i lavoratori, i professionisti, le aziende stesse. Le agenzie per il lavoro - spiega Giorgio Bassini, Direttore Generale MaxWork-, sono oramai determinanti nel mondo del lavoro. La categoria è in continua evoluzione grazie ai servizi messi a disposizione dei lavoratori e delle aziende. La somministrazione di Lavoro, lo Staff Leasing, la ricerca e la selezione del personale, il supporto alla ricollocazione professionale, sono solo alcune delle prestazioni MaxWork che permettono di trovare una stabilizzazione lavorativa e garantire un posto di lavoro a migliaia di persone. I dati sono chiari e dimostrano quanto sia importante la presenza di agenzie interinali sul territorio:
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circa 2200 lavoratori sono stati collocati da MaxWork in somministrazione, ovvero il 50% nel territorio bergamasco. L’evoluzione professionale attuata da MaxWork non coinvolge solo Bergamo: MaxWok è presente sul territorio nazionale con sedi nelle principali città italiane. Abbiamo registrato un incremento del fatturato nonostante la crisi - afferma Bassini - a dimostrazione della serietà, dinamicità e flessibilità di MaxWork. Siamo in grado di trovare diverse soluzioni di valore che ci consentono di essere i migliori partner delle aziende e dei lavoratori in questo particolare momento. Anche quest’anno, a quanto pare, la situazione lavorativa ed economica, non subirà profondi cambiamenti rispetto al passato. Perciò dovremo essere pronti a risolvere le varie situazioni che
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Media-Work
si presenteranno con soluzioni efficaci e tempestive in grado di generare trend di lavoro ed incrementare il volume d’affari. Un obiettivo ambizioso e quanto mai rivoluzionario al quale MaxWork punta grazie ai servizi messi a disposizione, come chiarisce Bassini: Offriamo alle aziende la gestione di segmenti di processi o di cicli produttivi completi sia nella sede stessa dell’azienda che all’esterno tramite Taylor Made Outsourcing. Inoltre, lo staff leasing, ovvero la fornitura professionale di manodopera a tempo indeterminato da parte delle agenzie per il lavoro, permette di risollevare le aziende dalla crisi e di stabilizzare la situazione lavorativa dei singoli con un contratto riconosciuto a livello nazionale. Particolare attenzione, infatti, viene posta proprio alla formazione ed alle human resource con Media-Work, la società specializzata nel settore della gestione del personale. Chiarisce, infatti, Giorgio Bassini:
Somministrazione di Lavoro Staff Leasing Ricerca e Selezione del Personale Supporto alla Ricollocazione professionale Terziarizzazione e Gestione Appalti Servizi e fornitura risorse IT Servizi di Facility Management Manutenzione Grandi Impianti Industriali Servizi e Fornitura Risorse HO.RE.CA. Corsi di Formazione Professionale
Ottimizzare le risorse per raggiungere il massimo risultato: MaxWork riesce a ridurre il rischio d’impresa e soddisfa qualsiasi esigenza della propria clientela: selezionare i migliori candidati nel minor tempo possibile, risolvere i problemi delle aziende legati alle risorse umane ed offrire la possibilità di una localizzazione definitiva al personale.
Media-Work rientra nel gruppo MaxWork ed offre un servizio specifico come la consulenza e la gestione delle risorse umane. Sedi Media-Work sono presenti in tutta Italia: grazie alla pluriennale esperienza ed alle più moderne tecniche di ricerca e selezione, svolge tutte le necessarie attività di gestione, sviluppo e supporto del personale, integrando alla perfezione i servizi di MaxWork. Così, oltre alle competenze legate alle aziende, si mettono a disposizione anche conoscenze approfondite per trovare i candidati migliori nel minor tempo possibile. La professionalità e l’impiego di metodologie ben collaudate caratterizzano dunque gli interventi di MaxWork e Media-Work diventando così delle certezze nel mondo del lavoro. La FORZA di MAXWORK è NELL’ESSERE “DIVERSI DA TUTTI”.
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Soluzioni e risultati MaxWork MaxWork S.p.a. una delle principali agenzie per il lavoro interinale a livello nazionale, è nata nel gennaio del 2009 dall’iniziativa di un gruppo di imprenditori orobici. Le soluzioni MaxWork soddisfano le aziende e i lavoratori: le offerte di lavoro sono delle risposte dinamiche e flessibili ai cambiamenti della società ed alle esigenze del mercato.
MAXWORK S.p.A. Bergamo - Largo Porta Nuova, 14 Tel. 035 4823572 www.maxwork.it
Contatti Maxwork • Filiale di Avellino Via S.Pescatori,123 - 83100 Avellino (AV) Email.: maxavellino@maxwork.it Tel: 0825 289226 • Filiale di Salerno Via Nazionale, 327 interno 3 - 84012 Angri (SA) Email.: maxsalerno@maxwork.it Tel: 081 5135149 • Filiale di Bari Via Marchese di Montrone, 11 - 70122 Bari (BA) Email.: maxbari@maxwork.it Tel: 080 5433245 • Filiale di Torino Via del Carmine, 20/A - 10122 Torino (TO) Email.: maxtorino@maxwork.it Tel: 011 5211924 • Filiale di Bergamo Largo Porta Nuova, 14 - 24122 Bergamo (BG) Email.: maxbergamo@maxwork.it Tel: 035 4876040
• Sportello di Orbassano Via Montessori, 10/3 - 10043 Orbassano(TO) Email.: maxorbassano@maxwork.it Tel: 011 9005425 • Filiale di Merate Via Bergamo, 39 - 23807 Merate (LC) Email.: maxmerate@maxwork.it Tel: 039 5983827 • Sportello di Palazzolo Via Guglielmo Marconi, 91 - 25036 Palazzolo S/O (BS) Email.: maxpalazzolo@maxwork.it Tel: 030 7349708 • Filiale di Perugia Via del Macello, 2 - 06128 Perugia (PG) Email.: maxperugia@maxwork.it Tel: 075 5018237 • Sportello di Rimini Via Flaminia, 171 - 47923 Rimini (RN) Email.: maxrimini@maxwork.it Tel: 054 1307971 • Filiale di Ravenna Via Bassano del Grappa, 36 - 48121 Ravenna (RA) Email.: maxravenna@maxwork.it Tel: 0544 406973 • Sportello di Sassari Via Prunizzedda, 63 - 07100 Sassari (SS) Email.: maxsassari@maxwork.it Tel: 079 3758301 • Filiale di Roma (ex Pomezia) Via dell’Esquilino, 38 Scala A int. 6 - 00185 Roma (RM) Email.: maxpomezia@maxwork.it Tel: 06 9111523
Placido Ilario Sapia Presidente MaxWork S.p.A.
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• Sportello di Ancona Via Cardeto, 47 - 60121 Ancona (AN) Email.: maxancona@maxwork.it Tel: 071 56359 • Filiale di Bergamo 2 Largo Porta Nuova, 14 - 24122 Bergamo (BG) Email.: maxbergamocentro@maxwork.it Tel: 035 4933347 • Sportello di Bologna Via Angelo Masini, 4/2 - 40126 Bologna (BO) Email.: maxbologna@maxwork.it Tel: 051 246842 • Filiale di Caldiero Via S. Pertini, 14 - 31042 Caldiero (VR) Email.: maxverona@maxwork.it Tel: 045 6152487 • Sportello di Forlì Corso Repubblica, 84 - 47121 Forlì (FC) Email.: maxforli@maxwork.it • Filiale di Collegno Via Rossini, 29 - 10093 Collegno (TO) Email.: maxcollegno@maxwork.it Tel: 011 4016554 • Sportello di Milano Via Papiniano, 51 - 20123 Milano (MI) Email.: maxmilano@maxwork.it Tel: 02 58101318 • Filiale di Gallarate Via Mazzini, 16 - 21013 Gallarate (VA) Email.: maxgallarate@maxwork.it Tel: 0331 700400 • Sportello di Occhiobello Via Bruno Buozzi, 39 - 45030 Occhiobello (RO) Email.: m.galvan@maxwork.it Tel: 0425 760483 • Filiale di Lamezia Via Montelungo, 2 - 88046 Lamezia Terme (CZ) Email.: maxlamezia@maxwork.it Tel: 0968 448107
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Bù Come ‘l Pà Oltre 100 artisti e 50 campioni uniti per le Missioni Passioniste
di Stefania Barcella
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n progetto eterogeneo e frizzante che unisce cantanti, atleti e artisti bergamaschi in quel fiume in piena che si dirige con tutte le sue forze verso il continente nero per aiutare le popolazioni più povere del Kenya e della Tanzania a realizzare forni per il pane, istruendo ed avviando squadre di panettieri locali.
E per fare questo, l’idea è stata quella di riunire il meglio dei cantanti dialettali bergamaschi, a partire da Bepi & The Prismas (tra i primi ad aver accettato l’invito), per passare dai Manowal e giungere all’inossidabile Luciano Ravasio. Una bella squadra, insomma, che ha assicurato la sua disponibilità per l’incisione del CD Bù Come ‘l Pà, il cui ricavato sarà interamente devoluto all’associazione Solidarietà Passionista Onlus dei Frati della Basella di Urgnano. Un progetto simile, Gói de Cöntàla, è già iniziato a Brescia sotto la spinta di Charlie Cinelli. Si tratta di una raccolta di poesie e canzoni dialettali, giunta ormai già all’undicesima edizione e che quindi apre la strada e dà buone speranze di riuscita anche alla “sorellina” bergamasca.
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Un sogno ambizioso ma ben preciso quello dell’avvocato Isacco L. Sacco, vero promotore di questa iniziativa che punta a raccogliere fondi in favore delle Missioni Passioniste.
Bù Come ‘l Pà Prossimo imperdibile evento sarà il lancio del CD il 22 ottobre alle ore 16 presso il centro commerciale Le Due Torri di Stezzano.
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«Questo CD – spiega l’avv. Sacco – potrebbe essere solo l’inizio: si spera che il Progèt Bù come ‘l Pà (BCP per gli amici) possa continuare con concerti, mostre, gare sportive, concorsi… e chi più ne ha, più ne metta! Prossime importanti iniziative previste per la prossima primavera sono una partita delle “vecchie glorie” dell’Atalanta, una gara di Vertical Running alle Torri Miriade – Campo Vignale di Verdello, nonché una mostra di vignette in collaborazione con diverse scuole d’arte della provincia bergamasca.»
Moltissimi i campioni che hanno aderito a questo importante progetto umanitario. Spiccano i nomi di Gimondi, Bellini, Perico, Gallo e Messi. E come non parlare della collaborazione con ASPAN (associazione panificatori artigiani) di Bergamo: la più intima speranza è quella di riuscire a mandare sul posto fornai bergamaschi ad insegnare i segreti del mestiere ai “colleghi” africani e poter così avviare insieme i panifici che verranno costruiti.
Parteciperanno ospiti d’eccezione come Marino Magrin, campione atalantino amatissimo dai tifosi, e l’attore e comico Stefano Chiodaroli, conosciuto dal grande pubblico come “il panettiere” di Zelig e Colorado Cafè. Allieteranno la serata anche la Scuola di Mara Terzi, coreografa internazionale di flamenco ed il canta-cabarettista Osvaldo Ardenghi. Importante la presenza del fumettista emergente DeehowLù Rota Nodari, creatore di tovagliette illustrate da donare ai locali della Bergamasca amici di Bù Come ‘l Pà: a Le Due Torri verrà allestita una sua mostra che illustra i pezzi del CD. Ed intanto, all’esterno si potrà ammirare il panorama dall’alto di una gigantesca mongolfiera…
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Per i lettori di
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La Malga Osteria Pizzeria di Raffaella Ravasi Photo Matteo Mottari
L’
Ambiente accogliente e familiare, cucina casereccia con prelibatezze delle nostre valli oltre ad alcune leccornie come i salumi e i formaggi trentini.
Abbiamo curiosato nel menù dove abbiamo trovato fra le proposte una decina di ravioli con pasta fatta in casa e diversi ripieni, Canederli che in città nessun altro prepara, gnocchi di polenta, Pizzoccheri, polenta Taragna, taglieri di salumi e formaggi, menù che d’inverno si arricchisce con la selvaggina, stinco, stufato, coniglio… Prossimamente, il menù è già in preparazione, Angelo e il suo cuoco prepareranno piatti a base di funghi della nostra Val Brembana, come la Zuppa di Funghi e le Cappelle di porcini impanate. 019
atmosfera è particolare come la cucina da La Malga: soffitti in legno, tavoloni e sedie, oggetti alle pareti che ovunque richiamano la montagna, la grande passione del titolare Angelo. Funghi e fiori, attrezzi da lavoro, vecchi sci e ramponi fanno da cornice ai tavoloni rustici. 50 posti a sedere all’interno e 50 posti all’aperto, sfruttabili, grazie alla copertura in legno anche nella stagione invernale, oltre a creare due ambienti indipendenti che possono essere anche prenotati per organizzare, ad esempio, - come ci suggerisce il titolare - una serata speciale o un compleanno.
LaOsteria Malga
Pizzeria
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E poi la ricchissima carta dei dessert che prevede, tutti i giorni, una decina di dolci fatti in casa, fra torte e crostate con marmellata casereccia dai mille gusti… Noi abbiamo avuto il piacere di assaggiare un tris di primi con pasta fresca, funghi, pancetta e timo selvatico, casoncelli classici, ravioli speck e patate e un Canederlo molto appetitoso, e per concludere, ci siamo concessi un assaggio di torte fatte in casa, fra salame al cioccolato, crostata, torta carote e noci… assolutamente deliziose. Da La Malga pranzo a menù fisso tutti i giorni con possibilità di scelta fra 3 primi e 4 secondi, contorno a buffet, acqua e vino, la sera sia ristorante che pizzeria con anche una lista di pizze molto varia. Un buon vino accompa-
gna sempre i piatti e durante la stagione invernale Angelo serve ai suoi clienti anche la Grolla. La Malga val bene una visita per la sua cucina tipica ad un prezzo molto ma molto competitivo per un pasto completo, dall’antipasto al dolce.
La Malga Bergamo – Via G. B. Rota, 1 Tel. 035 347155 www.lamalgaosteria.it e visita anche la pagina Facebook Tutti i giorni, tranne il lunedì sera
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e et vr ,a ta ra se s si ati sia gr al ta qu eri a) , in gh on do ar rs b ian M pe gl zza na Pu ) ta pi r u sto g to na pe Ri e (B , 10 2 es u o qu ad lid on at ni 8 hi gn co 58 do tto (va as nte ar 90 an iri F nt d A a M 363 se Vi l. 0 Te
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e Karaoke
Cena Discoteca
questo e altro al Fashion di Antegnate
Ottica Gionchilie Strizza l’0cchio ai Bimbi di Raffaella Ravasi Photo Matteo Mottari
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cchiali da sole e da vista per i bimbi, da Gionchilie anche i più piccoli possono trovare il loro paio d’occhiali, divertenti e resistenti, a prova di sport, scuola e tempo libero, con la garanzia della qualità del prodotto e delle lenti montate, esclusivamente lenti ZEISS, l’azienda leader nel campo dell’Ottica. E poi non dimentichiamo che
Ottobre è il mese della Vista: Federottica e l’Albo degli Ottici-Optometristi confermano l’appuntamento per il controllo gratuito della Vista.
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Quali le principali caratteristiche per un ottimo occhiale da bambino? Qualità della montatura che per i bimbi deve essere piccola e stabile per non “infastidirli” con materiali sempre all’avanguardia poiché gli occhiali devono essere maneggevoli e leggeri, oltre una vasta gamma di colorazioni perché gli occhiali non siano “un obbligo noioso e brutto da vedersi”, ma “una necessità allegra e colorata”.
Fra le marche più rinomate disponibili da Gionchilie ricordiamo:
Ray Ban Guess United Colors Of Benetton Trudi
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Colore, forme, materiali, comodità per il comfort dei più piccoli, ma non solo per gli occhiali da vista, anche i modelli da sole non sono certo da sottovalutare per chi passa tanto tempo all’aria aperta ed ha quindi bisogno di proteggere gli occhi dal vento e dal sole. Da Gionchilie vasta è la scelta di modelli garantiti dalla qualità del marchio RAY BAN, che si conferma leader del settore anche per il gusto e il design delle linee, facendo dell’occhiale da bimbi un accessorio sì di qualità, ma anche spiritoso, pratico e alla moda.
Bergamo - Via S. Alessandro, 26A Tel e Fax 035 319380 Lunedì 15:00 - 19:30 da Martedì a Sabato 9:00 - 12:30 15:00 - 19:30 e tutte le Domeniche 15:00 - 19:30
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In 1000 alla partenza 13° Maratona
della
della Città di Bergamo
Il Marocchino Tyar Abdelhadi batte l’italiano Zenucchi che taglia il traguardo al terzo posto dietro a Pietro Colnaghi
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artenza spettacolare per la 13° Maratona Internazionale della Città di Bergamo, che con 1000 atleti fa il pieno di partecipanti! Molte novità hanno caratterizzato questa edizione, a partire dalla scelta della Fidal nazionale di abbinare la maratona di Bergamo ai CAMPIONATI ITALIANI INDIVIDUALI DI MARATONA MASTER e i CAMPIONATI REGIONALI INDIVIDUALI DI MARATONA MASTER, ASSOLUTI E PROMESSE. A testimonianza di una manifestazione in continua crescita che ogni anno vede aumentare i propri iscritti e che è diventata un momento di aggregazione non solo per gli atleti e gli appassionati dello sport, ma anche per tutti gli abitanti della città che ad ogni edizione riempiono le strade che costeggiano il percorso.
In 1000 alla partenza 13° Maratona
della
della Città di Bergamo
Anche nella Mezza Maratona al primo posto il keniano Peter Bii, atleta di fama internazionale che chiude la sua gara con uno splendido 01:06:36, seguito dai due italiani Migidio Bourifa, che con il tempo di 01:07:14 conquista il secondo gradino del podio seguito da Giovanni Gualdi con il tempo di 01:07:54. Nelle donne grande gara di Silvia Moreni, che con il tempo di 01:21:16 conquista il gradino più alto del podio. Al secondo posto Cristina Sonzogni, che taglia il traguardo in 01:30:39 seguita da Gaia Senigalesi 01:32:53.
Tra i partecipanti iscritti da: Spagna, Svezia, Belgio, Austria, Canada, Danimarca, Gran Bretagna, Stati Uniti, Germania, Kenya, Marocco, Croazia, Ungheria, Australia. La sfida per il podio della Maratona Maschile ha visto prevalere il marocchino Tyar Abdelhadi che con il tempo di 2:30:50 batte il vincitore della scorsa edizione e favorito di casa Emanuele Zenucchi che si piazza terzo con il tempo di 2:33:41 dietro a Pietro Colnaghi che chiude la gara a 2:32:18.
Ad accogliere gli atleti al traguardo una folla di gente che si è riversata sul Sentierone di Bergamo per applaudire i partecipanti. Hanno presenziato per le premiazioni ufficiali: l’Assessore allo sport del Comune di Bergamo Danilo Minuti, l’Assessore allo sport della Provincia di Bergamo Alessandro Cottini e per la CONFIAB il Presidente Cav. Angelo Ondei, il Dr. Calegari ed il Cav. Torri.
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La Maratona Femminile è vinta da Catrine Jones con il tempo di 02:48:20 seguita da Marina Zanardi 02:50:14 e Maria Lo Grasso 02:55:47.
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si Salvi chi può di Stefano Salvi
Italia, il feudo borbonico del Terzo millennio Riforme promesse e mai attuate: troppi i privilegi di imprenditori, sindacati e politici da tutelare.
L
a drammatica situazione economica italiana è ormai sotto gli occhi di tutti da più di cinque anni, ma nell’ultimo anno si è ulteriormente aggravata. Si fa un gran parlare di riforme, riforme costituzionali, riforme giudiziarie, riforme economico-finanziarie, da più di quindici anni ormai. Ma nessun Governo le ha mai veramente volute fare, perché il mettere mano a cambiamenti radicali significherebbe, per ogni partito politico, perdere una grossa fetta di elettorato, in quanto le riforme necessarie scontenterebbero un po’ tutti. Ma se si vuole rinnovare un Paese, non si può pretendere di avere nell’immediato il plauso di tutte le componenti sociali. Infatti, le riforme, quando sono veramente radicali, all’inizio scontentano tutti, per poi dare benefici col passare del tempo. Chi scrive non è uno scienziato della politica, è solo un semplice osservatore, ma secondo me un governo che si chiamasse tale potrebbe al momento attuare queste quattro strategie: 1) a fronte di un debito pubblico di duemila miliardi di euro, vendere nei successivi cinque/sette anni il patrimonio immobiliare dello stato ai privati che ammonta a più di mille miliardi di euro, questo non solo dimezzerebbe il debito, ma darebbe un maggior slancio alla nostra economia, attirando i capitali stranieri;
2) ogni anno lo stato dà quaranta miliardi di euro di finanziamento a fondo perduto alle industrie, soldi che servono solo ed esclusivamente perché le stesse abbiano i mezzi per poter meglio corrompere le varie parti politiche che, di volta in volta, si contrappongo loro. Annullare questa voce in una situazione come questa significherebbe risparmiare quaranta miliardi di euro all’anno; 3) l’Unione europea due mesi fa ci ha chiesto di eliminare l’articolo 18 dello statuto dei lavoratori (quello che garantisce l’illicenziabilità dei dipendenti). Se questo fosse attuato, finalmente aziende italiane e straniere potrebbero convivere sul nostro territorio, all’insegna di un vero e nuovo sviluppo liberale. NB: si badi bene che questa richiesta ci è stata formulata in modo specifico dalla Comunità europea; 4) in Italia ci sono seicentoventi mila auto blu contro le settantuno mila degli Usa, che ci costano ventuno miliardi di euro all’anno. Se ne avessimo il 90% in meno, ne avremmo come la Francia e risparmieremmo diciotto miliardi di euro. Da tutto ciò si evince che noi ogni anno potremmo risparmiare quaranta più diciotto (58 miliardi) miliardi di euro, cioè due finanziarie, più tutto quello che ne deriverebbe dall’introito della vendita del patrimonio immobiliare statale. Sembrerebbero cose semplici, reali, che vanno a toccare effettivamente gli sprechi enormi di questa nostra Italia, ma che nessuno mai attuerà perché imprenditori, sindacati e classe politica non rinunceranno mai ai loro privilegi acquisiti nel corso di decenni. Ed è proprio questo che fa del nostro un paese impaludato, immobile, che lo rende il feudo borbonico del Terzo millennio.
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Stefano Salvi realizza alcune tra le migliori inchieste televisive che scuotono, come non mai, il mondo politico e dell’informazione in Italia. Vincitore di numerosi premi giornalistici - tra cui il Premio Satira Politica per la Televisione - e autore, insieme ad altri inviati di guerra, del best seller L’informazione deviata, edito da Baldini e Castoldi al Premio Ilaria Alpi, nel quale racconta la sua esperienza di inviato in Iraq. Corteggiato dalla Rai in più di un’occasione, dal Dopofestival di Sanremo all’Isola deiFamosi, rinuncia, preferendo il nuovo linguaggio della Rete a quello televisivo e apre www.stefanosalvi.it, che diventa ben presto la prima webtv d’inchiesta.
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Intervista a Matteo Boni Matteo Boni, il tennista bergamasco che si qualifica al primo Master Amatoriale da 10.000 Euro!
Svolgendo la mia attività professionale a Brescia e giocando regolarmente in questa città, nel 2010 ho sentito per la prima volta il termine TPRA e la curiosità mi ha spinto a visitare il sito che subito mi ha colpito per le funzionalità e la facilità di consultazione: non mi sembrava vero un ranking amatoriale, interviste, servizi e notizie utili.
mio inserimento nel ranking ufficiale non nascondo che uno dei miei obiettivi era il raggiungimento di una posizione tale che mi consentisse la partecipazione al Master e devo dire che salvo stravolgimenti improbabili l’obiettivo sembra raggiunto, pertanto chiunque può raggiungere questo risultato impegnandosi sempre al massimo.
Vorrei chiudere con l’augurio che anche nella realtà tennistica bergamasca possa diffondersi quanto prima l’esperienza che sto Pur giocando a Brescia da qual- vivendo in prima persona a Brescia e che i che anno, la difficoltà nel repe- circoli presenti sul territorio recepiscano le rire avversari disponibili in cer- potenzialità contenute nel messaggio inte fascie orarie e il fatto di non novativo lanciato ormai da alcuni anni essere nella mia città d’origine, dai “visionari” Massimo Fogazzi e Bergamo, mi hanno spinto ad in- Massimilano Zuccali. contrare il mondo TPRA in cui ho risolto brillantemente questo problema, con l’opportuni- Buon tennis a tutti gli appassionati!!!. tà di incontrare non solo nuovi avversari ma persone con cui condividere l’amore per il ten- Matteo Boni nis e nuove amicizie. Sin dal
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Si chiama TPRA TENNIS ed è il circuito di tennis amatoriale che sta spopolando sul web attraverso un sito che permette la condivisione sportiva e la ricerca di nuovi avversari. Sono ancora pochi i tennisti bergamaschi presenti nel ranking, ma l’entusiasmo per il circuito si è appena acceso e già un nostro concittadino andrà a giocarsi il suo posto nella storia.
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speciale Mondo incognita Un fumetto fatto con personaggi che vivono in un guscio al di fuori del nostro mondo e che lo vedono guardandolo attraverso un buco.
di Rach. Finazzi
Fatti Parole
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Rach. finazzi finazzidea@gmail.com
speciale
Di cultura non si mangia, di Maryline JM-W
M
entre vi scrivo tutte le emittenti radio e la stampa cartacea riportano le parole della presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia: «Siamo stufi di essere lo zimbello internazionale». Come anticipato nell’editoriale, le parole non bastano più, servono fatti. Ma siccome si può essere seri, senza essere seriosi, abbiamo scelto l’ironia per parlare dei “gesti” che rendono l’Italia famosa nel mondo, grazie ad un piccolo libro squisito:
Questa raccolta di gesti fatti con le mani, gli occhi, la bocca o l’intero viso, - scritta dall’autore di:
«Quando qualcuno dice: questo lo so fare anch’io, vuol dire che lo sa rifare altrimenti lo avrebbe già fatto prima.»
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- s’ispira al libro “La mimica degli antichi investigata nel gestire napoletano” di Andrea de Jorio, pubblicato nel 1832.
L’uomo saggio agisce prima di parlare ed in seguito parla secondo la sua azione.
Confucio
ma con essa ci si emoziona. “Siamo stufi di essere lo zimbello internazionale”
All’epoca, il Canonico Andrea de Jorio - famoso per aver delucidato i gesti degli antichi nei vasi, nelle pitture o ancora nei bassi rilievi - volle dimostrare il legame tra la Mimica antica e il gesticolare di Napoli, colonia un tempo della gloriosa Atene, immortalando gesti ormai più nazionali - per non dire internazionali - che prettamente Campani, come lo attesta questo piccolo gesto:
La parola è d’argento, ma il silenzio è d’oro, quindi... à bon entendeur, salut!
polarizzata (1952), che presentò al MoMA nel 1954 con la mostra Munari’s Slides. Per i più curiosi, non perdetevi questo sito: www.munart.org
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Con questa recensione, in omaggio a MilanoUp, abbiamo anche scelto di dare spazio a Bruno Munari (Milano, 1907 - 1998). Uno dei massimi protagonisti dell’arte, del design e della grafica del XX secolo, che sfugge - per la molteplicità delle sue attività e per la sua grande ed intensa creatività - ad ogni catalogazione. Una cosa è certa, dominò la scena milanese degli anni cinquanta – sessanta; anni del boom economico in cui nasce la figura dell’artista operatore-visivo, che diventa consulente aziendale e contribuisce attivamente alla rinascita industriale italiana del dopoguerra. Tra le sue opere, si ricordano: Macchina aerea (1930), primo “mobile” nella storia dell’arte, e Macchine inutili (1933), entrambe ispirate al futurismo; Concavoconvesso (1947) una delle prime installazioni nella storia dell’arte; e Pittura proiettata (1950) e Pittura
speciale
Non poter dire “ti amo”
Una legge per andare oltre il silenzio
di Maryline JM-W
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ome sarà vivere senza mai poter udire la voce dei propri cari? senza mai poter pronunciare parole quali: “piacere, sono Maryline” o “vorrei mezzo chilo di pane, per favore”? Per mia fortuna non posso rispondere a questa domanda. Domanda che, bisogna ammetterlo, fa venire i brividi. Però, proprio perché non me la devo porre, forse, me la devo porre... Così ho deciso di avvicinarmi a questo mondo del silenzio, entrando in contatto con la sede bergamasca dell’ENS (Ente Nazionale per la protezione e l’assistenza dei Sordi), una ONLUS nata nel 1932.
A proposito, sapete come si dice Bergamo nella Lingua Italiana dei Segni? La LIS non essendo una forma “abbreviata” d’Italiano o un qualche codice morse, ma una lingua con le proprie regole grammaticali e lessicali, non si fa uno spelling della parola, bensì, si accosta il segno con configurazione “C” sul lato destro del collo.
Perché una “C” e perché il collo, vi chiederete.
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La risposta sta nei tre gozzi della maschera bergamasca chiamata “Giopì”. A dimostrazione che, come tutte le lingue, la LIS ha meccanismi di dinamica evolutiva, di variazione nello spazio e che non manca di ricchezze culturali.
Dopo una breve chiacchierata, Luisa Gotti, la segretaria della sede di Torre Boldone, mi ha gentilmente invitata a visitare vari siti. Il caso ha voluto che iniziassi da www. vlog-sordi.com. Cliccando “Che cos’è Vlog?”, mi sono ritrovata in un altro mondo. Di solito quando si clicca su un video, la musica, la voce, o anche solo i rumori di fondo, empiono il nostro spazio. Invece questa volta, nulla. Il silenzio totale. Non un silenzio pesante. Anzi un silenzio giocoso; il giovane uomo che spiega - nella Lingua Italiana dei Segni - cosa vuol dire “vlog” è sorridente e il suo gesto è vivace. Ma, ammutolita, lo guardavo, cercando disperatamente di riconoscere un gesto, un’espressione del viso, un qualcosa che mi permettesse di entrare in sintonia, di capire, o almeno di iniziare a capire. Invece nulla. Nulla, finché sul video non sono apparse le parole “video” e “blog” accostate l’una all’altra. Questi pochi secondi sono bastati per farmi capire che questo mondo del silenzio era non solo terra straniera, ma anche inaccessibile senza almeno i rudimenti della Lingua di quella terra. Nulla di nuovo, mi direte voi; anche se andassi in Russia, non capirei nulla, se non, forse, il mondo del teatro visto che hanno conservato moltissimi termini della mia lingua madre (il Francese). È vero, nondimeno è frustrante, tanto più che stiamo parlando di comunicazione tra Italiani! e che, se posso sempre decidere di imparare il russo a scuola, sarà più complicato imparare la LIS (Lingua Italiana dei Segni)!
“Due mondi così diversi possono non solo comunicare, ma anche unirsi grazie alla forza dell’arte”. Fabio De Vincente
Così, invece di rendere omaggio al prezioso lavoro del Presidente dell’ENS, Stefano Zanoletti, e all’inestimabile impegno dei volontari, che contribuiscono ad abbattere le barriere del silenzio, vorrei chiedermi, insieme a voi, perché una legge che potrebbe avvicinare due mondi è ferma alla Camera dei Deputati, benché approvata dal Senato il 16 marzo scorso. Mi riferisco al Disegno di Legge C. 4207, che vorrebbe determinare le modalità di utilizzo della LIS in ambito scolastico e universitario; promuovere “in ogni sede giurisdizionale e nei rapporti con le amministrazioni pubbliche l’uso effettivo della LIS e di ogni mezzo tecnico, anche informatico, idoneo a favorire la comunicazione delle persone sorde”; e promuovere la diffusione della LIS e delle tecnologie per la sottotitolazione come strumenti e modalità di accesso all’informazione e alla comunicazione, con particolare riferimento alle trasmissioni televisive.
In molti paesi, la Lingua dei Segni ha ottenuto, o sta ottenendo, un riconoscimento ufficiale - a livello costituzionale o con legislazione specifica - nel rispetto di risoluzioni del Parlamento Europeo, e della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, che in più articoli invita gli Stati a “promuovere e diffondere la lingua dei segni”. In Italia invece, la Camera dei Deputati sta pensando di limitarsi a riconoscere la LIS senza tuttavia promuoverne l’utilizzo, com’è stato invece approvato dai Senatori. Perché? Perché rifiutare loro la possibilità di essere autonomi? Di sicuro non per “risparmiare” visto che l’art.3 del sopracitato Disegno di Legge prevede la neutralità finanziaria: “Dall’attuazione della presente legge non devono derivare nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica. Le pubbliche amministrazioni provvedono alle attività previste dall’articolo 2 con le risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili secondo la legislazione vigente alla data di entrata in vigore della presente legge.” Quindi, anche a questa domanda non so rispondere, ma credo fosse importante porsela.
Tenendo presente che non tutti i sordomuti sono associati, la sezione dell’ENS di Bergamo ha 470 soci. Mentre ne conta 6.000 in Lombardia e 40.000 in tutta Italia. Per maggiori informazioni sull’Ens e il suo operato a favore dell’integrazione e dell’autodeterminazione dei sordi - con dignità e autonomia - nella nostra società: Ens - Torre Boldone Via Simone Elia, 2 TEL: 035 362644 www.ensbergamo.it
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Non solo in televisione, oserei aggiungere dopo aver visionato i filmati del poetico concerto “Dove la musica supera il suono”, di Fabio De Vincente (giovane cantautore torinese), il 23 giugno scorso presso il teatro Carignano di Torino. Per l’intera durata dello spettacolo giovani artisti sordi hanno interpretato con la lingua Italiana dei segni (LIS) le canzoni in un’atmosfera magica, che ha emozionato tutto il pubblico (udente e non). A dimostrazione che se si vuole, insieme, si può! Quindi incrociamo le dita perché Fabio De Vincente e Antonio Pellegrino (artista sordo) riescano a portare al Festival di Sanremo 2012, per la prima volta, la Lingua dei Segni Italiana, con il brano: “Oltre le nuvole”.
speciale
tra
Emozioni e
(parentesi)-trattini-
Gli emoticon hanno più di 150 anni
di Maryline JM-W
S
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coprendo la Lingua Italiana dei Segni si coglie la differenza tra lingua e linguaggio. La prima, come la LIS, oltre ad avere regole grammaticali, è ricca di riferimenti culturali e di sfumature; il secondo, invece, è una sorta di codice riconosciuto dagli addetti, quali il morse o le nostre abbreviazioni fatte di trattini combinati a punti, parentesi o simboli ormai presenti sia sulle tastiere dei computer che su quelle dei cellulari.
Il termine “emoticon” nasce dalla fusione di “emotion” e “icon”, nel 1912, quando Puck, una rivista satirica statunitense, propose di comporre - con i normali caratteri da stampa - simboli che introducessero nei testi l’indicazione di stati d’animo.
Abbreviazioni cariche di pathos, tuttavia, esistevano già nel lontano 1857, come lo attesta una guida per operatori di telegrafo, in cui:
73, ad esempio, stava per “love and kisses”, diventato poi nel tempo il più formale “Best Regards”; cosicché “Amore e baci” si sono celati dietro il numero 88.
Utili per esprimere, in una manciata di caratteri, stati d’animi che facilitano la comunicazione per iscritto - chi non ha mai aggiunto due punti, un trattino, e una parentesi :-) alla fine di un sms dopo una battuta che rischiava di essere fraintesa? – le emoticon non sono universali. Infatti, quelle di Yahoo sono diverse da quelle di Skype o dei Blackberry, e via dicendo. Inoltre, i popoli orientali, in linea con la complessità delle loro grafie, usano abbreviazioni più ricche, benché sempre orizzontali.
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La gioia in occidente si esprime con :) o aggiungendo un naso ai personaggi :-) o allargando il sorriso :D fino ad arrivare alla risata XD. In Asia, invece, si passa dalla gioia (^_^) alla felicità d(* *)b
A passeggio per la città
fontane
Le
di Ettore Maffi Photo Chiara Maffi
L
a posizione strategica e la ricchezza di sorgenti hanno determinato la nascita di Bergamo: gli storiografi locali, infatti, sono concordi nel far risalire all’epoca della dominazione romana la costruzione dei due acquedotti, quello dei Vasi e quello di Sudorno, impianti che nel tempo sono stati adeguati per canalizzare, costruire cisterne e rendere l’acqua disponibile per le necessità della popolazione. Nel medioevo la città era suddivisa in “vicinie”, che facevano riferimento alle singole parrocchie, rette da un consiglio di cittadini che curava il buon funzionamento della cosa pubblica e in modo particolare la manutenzione della fontana di propria pertinenza. Difatti, la maggioranza della popolazione la attingeva direttamente, rispettando le regole prefissate. In quell’epoca solo le chiese, i conventi e le case patrizie potevano disporre di un proprio pozzo. La pratica quotidiana di attingere acqua alle fontane si protrarrà sino alla fine dell’Ottocento quando, a causa dell’irregolare sviluppo urbanistico e per la crescita della popolazione, si venne a creare una situazione a dir poco drammatica per gli abitanti dal punto di vista igienico, a causa della proliferazione di malattie infettive legate all’inquinamento delle acque. Con la costruzione dell’acquedotto della Nossana, Città Alta venne dotata di acqua corrente e le fontane, a poco a poco, divennero testimoni della memoria di un periodo storico.
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Ettore maffi
Città Alta
di
Ci limiteremo in questo frangente a parlare delle fontane monumentali che s’incontrano passeggiando nelle strade del centro storico. Lasceremo al lettore la scoperta delle altre fontane che sono disseminate lungo le vie di Città Alta, testimoni dell’epoca medievale, che nel tempo hanno perso la loro pubblica funzione.
Questa fontana - uno dei simboli di Città Alta – è collocata nel cuore del centro storico, che completa e impreziosisce Piazza Vecchia. È stata donata nel 1780 dal podestà Alvise Contarini, quale manifestazione di affetto per la città da lui retta per due mandati. Egli diede grande impulso al miglioramento delle condizioni di vita a Bergamo. La vasca
ottagonale in marmo bianco è affiancata da due vasche esagonali con figure di sfingi e serpenti. La fontana fu rimossa nel 1885 per far posto al monumento di Garibaldi. Quindi ritornò nella sua collocazione originaria nel 1922, mentre la statua fu trasportata alla Rotonda dei Mille.
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LA FONTANA DEL CONTARINI
LA FONTANA DI SAN PANCRAZIO La fontana medioevale di San Pancrazio è stata voluta dal Comune nel 1548 ed è posta di fronte all’omonima chiesa, una delle più antiche della città, risalente al X secolo. Oggi appare come fu disegnata nel 1750 dall’architetto Giovanni Battista Caniana e all’interno conserva opere d’arte di grande valore artistico (Moroni, Salmeggia, Cavagna e una rarissima Madonna col Bambino di Jacopino de’ Scipioni di Averara).
La zona di San Pancrazio fu sede della Curtis Regia longobarda e ospitò le botteghe degli orefici, tant’è vero che la via omonima si chiamava un tempo Via degli Orefici. La stele centrale fontana, progettata dal figlio di Pietro Isabello Leonardo, ornata con elementi a foglia, sostiene una tazza circolare e nella superficie inferiore sono scolpiti quattro mascheroni. È stata rimodernata nel 1931.
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FONTANA DI PIAZZA MASCHERONI Durante la dominazione veneta venne costruita una grande cisterna sotto l’attuale piazza Mascheroni e dotata di un pozzo ottagonale in marmo di Zandobbio. Si trova in posizione un poco defilata rispetto alla via principale, anche perché oscurata dal parcheggio di macchine, moto e - recentemente - pure da una struttura alquanto ingombrante che oggi viene giustificata, prendendo a prestito
l’avverbio francese dehors, quello che un tempo consisteva semplicemente nell’occupazione di suolo pubblico con tavolini. Merita senz’altro una breve deviazione per ammirare questo grazioso spazio verde a ridosso delle mura della Cittadella. Questa bella fontana ci ricorda che sotto i nostri piedi vi è una grande cisterna che per secoli ha svolto la sua vitale funzione.
Fontana della Boccola Vicinia S. Matteo
Fontana di S. Agata Vicinia S. Agata
Fontana di S. Maria Maggiore Vicinia Antescolis
Fontanone Vicinia S. Cassiano
Fontana del Lantro Vicinia S. Lorenzo
Fontana di S. Giacomo Vicinia S. Giacomo
Fontana del Gromo Vicinia S. Cassiano
Fontana di Via Solata Vicinia S. Eufemia
Fontana Porta Dipinta Vicinia S. Andrea
Fontana del Pozzo Bianco Via Porta Dipinta
Fontana di Osmano Vicinia S. Michele
Fontana secca Piazza Mercato delle scarpe
Fontana del Vagine Vicinia S. Lorenzo
Fontana S. Agostino Porta S. Agostino
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Le fontane delle vicinie nel XIII secolo
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Bergamo, Via Borfuro 12/C Tel. 035 241895 - queensas@legalmail.it 7 giorni su 7 LunedĂŹ 15:00 - 19:30 da MartedĂŹ a Sabato - 9:00 - 13:00 15:00 - 19:30 E tutte le Domeniche pomeriggio dalle 15:30 alle 19:30
Tecnologia di Emanuele Lorenzo Cavassa
Teletrasporto
Un’ora di pausa pranzo consentirebbe di poter andare a pranzare in un bistrot di Parigi senza alcun problema. Le emissioni inquinanti derivate dall’uso di combustibili fossili per i trasporti sarebbero azzerate, così come le merci potrebbero essere consegnate in tempo zero: fai un ordine online e «zac!» eccolo bello pronto fuori dalla porta di casa... O dovunque si voglia. Fantascienza? Purtroppo sì. Ad oggi nessuna ricerca, nessuno sviluppo tecnologico è ancora riuscito a portare il teletrasporto alla realtà di tutti i giorni.
Emanuele lorenzo cavassa, blogger e techwriter, si occupa di tecnologia e new media dal 2001. Creative all’apple store, cura il sito www.ilifetutorial.org 049
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a qualche parte sopra il Mar Mediterraneo. Ogni volta in cui metto piede su un mezzo di trasporto come l’aereo si evidenzia la necessità che presto venga implementato un sistema di teletrasporto. Sì, quello di Star Trek, il famoso “Kirk ad Enterprise, teletrasportatemi”. La necessità è ovvia: azzerare i tempi di trasporto, riducendo in questo modo in maniera drastica anche l’inquinamento (pensate a quanto carburante fossile per automobili, aerei, navi, traghetti e quant’altro sarebbe risparmiato) ed il traffico, di qualunque genere: trasporto di persone, di cose. Si potrebbe slegare la necessità di avere luogo di lavoro e di abitazione relativamente vicini: abitare alle Hawaii ma lavorare in centro in una qualsiasi città italiana non sarebbe più un sogno.
Si sta sperimentando il teletrasporto quantico, sfruttando alcune leggi della fisica quantistica, ma nulla che possa far pensare di riuscire a vedersi trasportare in tempo istantaneo in qualunque punto della Terra a breve. È pazzesco pensare come oggi si possano trasferire grosse quantità di dati d’informazione sotto forma di bit, quindi informazioni elettroniche come variazioni di elettroni, in tempi pressoché istantanei (una mail da 5 Mb di peso ci mette pochi minuti ad arrivare a destinazione) e non si riesca a fare di più con gli oggetti. Un essere umano è formato in media da 15*1027, 15 miliardi di miliardi di miliardi di atomi, per un totale di all’incirca 90*1027 elettroni. Gli elettroni ruotano attorno ad un nucleo composto da positroni a carica elettrica opposta all’elettrone e nel medesimo numero degli elettroni e da neutroni, particelle a carica nulla. La distanza degli elettroni dal nucleo è tale per cui se il nucleo fosse delle dimensioni di una mela, l’elettrone ruoterebbe a 1 Km di distanza.
La materia che abbiamo intorno, insomma, è in realtà formata da un sacco di spazio vuoto.
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Considerando poi che la fisica quantistica ha dimostrato come l’elettrone sia contemporaneamente una particella
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ma anche un’onda, come i fotoni che compongono la luce, ci si domanda: perché non riusciamo a sfruttare questa caratteristica con gli oggetti? I fotoni, in particolare, viaggiano nel vuoto a quasi 300.000 Km al secondo, facendo sì che la luce della Luna arrivi sulla Terra in 1,28 secondi: un tempo considerabile “istantaneo” dai comuni standard umani di trasporto. Si dovrebbe trovare il modo di accelerare le altre particelle componenti l’essere umano a velocità prossime quelle della luce: arrivando al 50% ci vorrebbero 2,56 secondi per arrivare sulla Luna; al 25% comunque appena 5,12 secondi. All’1% della velocità della luce, 3000 Km/s, la distanza Terra - Luna sarebbe coperta in 128 secondi, circa 2 minuti. Arrivare a questa velocità non sarebbe impossibile: aerei supersonici hanno già passato di molto il muro del suono, raggiungendo anche valori di Mach 7 (sette volte la velocità del suono, 1193,4 Km/h), quindi 2,32 Km/s. Una distanza di 600 Km sarebbe coperta in appena 4 minuti e 30 secondi. Quello che manca è riuscire a portare la tecnologia per superare Mach 15 a costi accettabili e renderla sicura per il trasporto di persone. Ma il meglio sarebbe riuscire ad accelerare l’intero corpo umano “slegato” da un mezzo di trasporto a velocità molto più elevate, agendo sulle proprietà fondamentali delle particelle che compongono la materia. Sperimentazioni che, temo, non vedranno la luce molto presto, anche se ora abbiamo i neutrini che viaggiano a velocità maggiori della luce.
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limitazioni all’uso del
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contante
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Con la cosiddetta “manovra di Ferragosto” è stato ulteriormente ridotto a 2.500,00 euro il limite riguardante l’utilizzo del denaro contante, all’emissione di assegni “trasferibili” (o “liberi”) e al saldo dei libretti di deposito al portatore. Il provvedimento, unito alla riproposizione dell’elenco clienti/fornitori per imprese e lavoratori autonomi (sebbene con il limite di 3.000,00 euro o di 3.600,00 euro per le transazioni con i privati), va nella direzione ormai consolidata di giungere alla completa tracciabilità di tutte le transazioni commerciali, anche le più modeste, allo scopo di giungere a recuperare a tassazione i redditi nascosti al fisco. I divieti e gli obblighi
Dal 13 agosto è vietato il trasferimento di denaro contante (di libretti di deposito bancari o postali al portatore o di titoli al portatore) tra soggetti diversi per importi pari o superiori a 2.500,00 euro.
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Inoltre gli assegni bancari e postali emessi per importi pari o superiori a 2.500,00 euro devono recare l’indicazione del nome o della ragione sociale del beneficiario e la clausola di non trasferibilità. Gli assegni circolari, i vaglia cambiari e postali possono essere richiesti, per iscritto, dal cliente senza clausola di non trasferibilità solo se di importo inferiore a 2.500,00 euro.
Il saldo dei libretti di deposito bancari o postali al portatore non può essere pari o superiore a 2.500,00 euro; i libretti con saldo pari o superiore a 2.500,00 euro devono essere estinti ovvero il loro saldo doveva essere ridotto a un importo inferiore a 2.500,00 euro entro il 30 settembre 2011. Operazioni in contanti e operazioni frazionate Per effetto della modifica introdotta dal DL 138/2011, viene disposto che: - è vietato il trasferimento di denaro contante o di libretti di deposito bancari o postali al portatore o di titoli al portatore in euro o in valuta estera, eseguito a qualsiasi titolo tra soggetti diversi, quando il valore oggetto di trasferimento è complessivamente pari o superiore a 2.500,00 euro; - il trasferimento è vietato anche quando è effettuato con più pagamenti inferiori alla soglia che appaiono artificiosamente frazionati. Il versamento o il prelevamento in contanti di importo superiore alla soglia di 2.500,00 euro può tuttavia essere eseguito per il tramite di banche, istituti di moneta elettronica e Poste Italiane S.p.A. L’operazione, infatti, risulta corretta in quanto la controparte è un intermediario finanziario abilitato. Effettuare operazioni di questo tipo, tuttavia, potrebbe far scattare gli obblighi di identificazione e di registrazione
luca leidi Dottore commercialista e revisore legale in Bergamo. TOMASI & ASSOCIATI - Studio associato di consulenza aziendale e tributaria Bergamo - Via Foro Boario, 3 - luca.leidi@tomasiassociati.it
il divieto riguarda complessivamente il valore oggetto di trasferimento e che il trasferimento è vietato anche quando è effettuato con più pagamenti inferiori alla soglia che appaiono artificiosamente frazionati. E’ stata riconosciuta l’ammissibilità del trasferimento in più soluzioni, tra soggetti privati, di importi anche complessivamente pari o superiori alla soglia consentita, sempre che il frazionamento in più importi “inferiori alla soglia” sia previsto da prassi commerciali ovvero conseguenza della libertà contrattuale (ad esempio, vendite a rate) e non, invece, artificiosamente realizzato per dissimulare il passaggio di somme ingenti in contanti. Sanzioni
La violazione dei limiti in esame implica una sanzione amministrativa pecuniaria dall’1% al 40% dell’importo trasferito (fatta salva l’efficacia degli atti), con potenziale coinvolgimento anche di chi riceve il denaro contante. La sanzione amministrativa pecuniaria non può comunque essere inferiore nel minimo a 3.000,00 euro. Nel caso di violazione dei limiti di trasferimento del de-
naro contante superiori a 50.000,00 euro la sanzione mini ma è aumentata di cinque volte. Per i libretti al portatore con saldo superiore al nuovo limite di 2.500,00 euro la violazione di tale prescrizione implica l’applicazione di una sanzione amministrativa pecuniaria dal 20% al 40% del saldo, con un minimo di 3.000,00 euro. Anche nel caso di libretti di deposito bancari o postali al portatore con saldo superiore a 50.000,00 euro, le sanzioni minima e massima sono aumentate del 50%. In forza dell’istituto dell’oblazione è ammesso il pagamento di una somma in misura ridotta pari alla terza parte del massimo della sanzione prevista per la violazione commessa o, se più favorevole e qualora sia stabilito il minimo della sanzione edittale, pari al doppio del relativo importo, oltre alle spese del procedimento, entro il termine di 60 giorni dalla contestazione immediata o, se questa non vi è stata, dalla notificazione degli estremi della violazione. Questa soluzione è da prendere in seria considerazione soprattutto alla luce del fatto che, a tali fini, non è attribuito rilievo alla sanzione minima di 3.000,00 euro. Tale istituto, però, trova applicazione solo per le violazioni riguardanti i limiti di utilizzo del denaro contante e all’emissione di assegni bancari, postali e circolari e solo per importi non superiori a 250.000,00 euro.
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previsti dalla normativa antiriciclaggio, fino alla possibilità della segnalazione di operazione sospetta. Segnalazione che invece non scatta qualora la natura dell’attività dell’operatore giustifichi l’utilizzo di contante sopra la soglia minima (si pensi al titolare di un supermercato che versa l’incasso giornaliero). Sempre con riguardo al nuovo limite di trasferimento di denaro contante (ovvero di libretti al portatore o di titoli al portatore) tra soggetti diversi, appare opportuno ricordare come, in esito alle modifiche inserite dal DLgs. 151/2009 (c.d. “correttivo antiriciclaggio”), sia stato precisato che
CASSA APERTA
BergamoUp solidale Anch’io voglio giocare di Maryline JM-W
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opo il successo del progetto “Oltre le barriere” dell’Associazione Il sorriso di Monica - a favore dei bambini della Fondazione Giovanni XXIII autismi e terapia di Valbrembo – è con entusiasmo che, venerdì 23 settembre, BergamoUp ha partecipato alla serata cabaret per la raccolta fondi a favore del progetto “Anch’io voglio giocare”. Quest’anno l’obiettivo è di attrezzare un’area gioco per i bambini disabili presso l’Associazione Anche io nel terzo millennio di Palazzolo sull’Oglio.
L’Associazione è nata nell’inverno 2003-04 da un gruppo di famiglie residenti nel comune di Palazzolo S/Oglio e, attualmente, è composta da 50 soci di cui due terzi sono genitori di bambini, ragazzi e adolescenti disabili, un terzo sono amici, in età compresa tra i 35 e gli 80 anni.
“Le risorse raccolte saranno direttamente impiegate nell’acquisto di attrezzature ludiche specifiche, idonee a consentire anche a bambini con handicap gravissimi di sperimentare la dimensione ludica”. Per maggiori informazioni: www.ilsorrisodimonica.com Cell. 347 2255194
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Dopo un aperitivo di benvenuto, nella splendida cornice del chiostro del Seminarino di Città Alta, Stefano Chiodaroli, Leonardo Manera e Max Pisu - i comici di Zelig, Belli Dentro e Colorado Cafè - hanno divertito la platea del Teatro con la loro sprizzante ironia, presentati da Lilly e Katia, le “Donne al volante” di Radio Number One. Ovviamente non sono mancati i momenti intensi durante i quali Luciano Capoferri, Presidente dell’Associazione Il Sorriso di Monica, ha accolto, prima, la rappresentante del progetto “Oltre le Barriere” per ricordare in cosa consisteva, quindi la responsabile di Anche io nel terzo Millennio:
La Nobiltà
francese
castello Angeli
al
degli
di Carobbio degli Angeli
Il mio ufficio da vent’anni si occupa anche di pubblicità e comunicazione, organizzando e partecipando ad eventi per le aziende, ingaggiando personaggi del mondo della moda, dello spettacolo e del cinema, nei locali e nelle località più suggestive, ricevendo grandi apprezzamenti. L’evento di sabato 3 settembre al Castello di Carobbio degli Angeli, ha senza dubbio rappresentato una novità assoluta sia per la splendida cornice offerta dal castello, sia e soprattutto, per la maestosa coreografia realizzata dalla presenza del Corpo delle Guardie e delle Dame d’Onore, accompagnate dalla sontuosa presenza della nobiltà francese, in particolare dall’intervento di Michel Bonaparte, discendente di Sua Maestà Imperiale Napoleone I. Per concludere, definirei l’evento una favola. Ora mi affido alla penna di Raffaella Ravasi di BergamoUp che saprà meglio raccontare la serata. Mino Mottari
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di Raffaella Ravasi Photo Matteo Mottari e Alain Bufler
Nella cornice fiabesca del “Castello degli Angeli” a Carobbio degli Angeli (Bergamo), si è svolto il Gran Galà in memoria de “L’aiglon” Napoleone II, re di Roma per l’intronizzazione dei nuovi Cavalieri e Dame d’Onore. La serata, per la prima volta organizzata nella Bergamasca, è stata -in ogni dettaglio- progettata dal Cav. Pasquale Bosco Luogotenente Generale della Piazza di Cispadania Est che si è avvalso della collaborazione delle più prestigiose aziende per intrattenere i suoi ospiti: personalità, nobili, professionisti ed imprenditori. Ricordiamo fra i presenti i Cavalieri e le Dame dell’ordine della Corona di Ferro,
il Principe Reggente Sua Altezza Domenico Massimiliano Molini Conte di Valibona Principe di Chauvigny Et Nimes Conte dell’Impero, il 1° reggimento dei granatieri della guardia direttamente dall’associazione dei Granatieri di Francia con il 1° reggimento delle Guardie Imperiali 2° Battaglione. Come già rammentato, è intervenuto al Galà, Michel Bonaparte discendente di Sua Maestà Imperiale Napoleone I accompagnato dal il Presidente del “Napoleon Exchange World” Pierre Michel Combaluzier Gran cancelliere dell’Ordine Militare della Memoria napoleonica, associazione con sedi in tutto il mondo: Parigi, Ginevra, Bruxelles, Milano, Montréal e Montecarlo. Fra gli ospiti anche la signora Nadya Valeva presidente del Fashion Council e della Camera Nazionale della moda della Bulgaria. Alle 16.00 il Galà ha avuto inizio con l’incontro e lo scambio di convenevoli fra Cavalieri, Dame d’Onore e il Corpo della Nobiltà Napoleonica con Sua Altezza il Principe Reggente per proseguire con la Santa messa celebrata da Don Tullio Pasini presso la parrocchia di “San Pietro Apostolo” in Cicola (frazione di Carobbio degli Angeli). Al termine
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l’attesa Intronizzazione dei nuovi Cavalieri e Dame d’Onore secondo l’antico “Cerimoniale della Spada”, fra personalità, guardie con costumi d’epoca ed ospiti elegantissimi. La serata si è conclusa con la cena, per gli oltre cento ospiti, allestita nella Sala delle Armi del castello preceduta dalla sfilata degli stendardi al suono della Marcia Consolare e la consegna degli attestati ai nuovi membri intronizzati e, a seguire, intrattenimento danzante. Prossimo appuntamento in calendario per le Guardie D’onore dell’Imperatore a Montecarlo.
event
InaugurazioneJazz
per
Cafè San Marco
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Photo Matteo Mottari e Giuseppe A. Chinati
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eliziosi stuzzichini e musica jazz per l’inaugurazione di Cafè San Marco, nel cuore di Bergamo in via Locatelli 24/c. Un’atmosfera intima e piacevole quella che Serena e Cristina Ghisleni, le titolari, hanno saputo creare grazie alla collaborazione del catering Pinzimonio e la buona musica del Jazz Club Bergamo. La sera del 6 ottobre, amici e clienti, approfittando della temperatura ancora mite, hanno potuto sorseggiare drink e cocktail comodamente seduti ai tavolini esterni. Cafè San Marco è aperto dal lunedì al sabato per colazioni a buffet, pranzi, merende, aperitivi ed happy hour.
Oroscopo
Nel suo nuovo album, Non si vive in silenzio, Luisa Corna canta un pezzo sulla melodia del nostro Joseph Procino. Per ascoltare in demo Credi che…, inquadrate questo QR:
di Joseph Procino ARIETE 21 marzo | 20 aprile
BILANCIA 23 settembre | 23 ottobre
TORO 21 aprile | 20 maggio
SCORPIONE 24 ottobre | 21 novembre
GEMELLI 21 maggio | 21 giugno
SAGITTARIO 22 novembre | 21 dicembre
CANCRO 22 giugno | 22 luglio
CAPRICORNO 22 dicembre | 20 gennaio
LEONE 23 luglio | 22 agosto
AQUARIO 21 gennaio | 19 febbraio
VERGINE 23 agosto | 22 settembre
PESCI 20 febbraio | 20 marzo
Amore: Un ottobre difficile per voi innamorati; sarete costretti a prendere una decisione importante nel rapporto di coppia; crisi previste e allontanamenti con amici storici. Lavoro: situazione complicata anche sul fronte lavoro: Venere in opposizione non aiuta l’umore e Saturno congiunto al Sole dal segno nemico della Bilancia, vi obbliga a farvi sentire; tensioni nell’aria.
Amore: Buona la luna del 15 che congiunta a Giove e in quadratura a Marte riaccende il fuoco della passione; ottimo mese per gli incontri soprattutto per i single che dalla seconda metà del mese saranno vittime di un intenso flirt mondano: state in guardia! Lavoro: Mercurio dissonante crea preoccupazioni, smussate dal 15 in poi. Salterà un affare, o inizierete un’attività a voi non congeniale. Riflettete prima di buttare all’aria una situazione che potrebbe fruttarvi denaro.
Amore: Il cielo brilla con aspetti fantastici direttamente dal segno fratello della Bilancia. Buona la congiunzione Venere, Mercurio, Saturno e Sole che in posizione armonica portano buone nuove: incontri a lume di candela, piccoli flirt mondani e tanto sesso grazie al sestile di Marte nel grintoso leone! Lavoro: mercurio in Bilancia è garanzia di riuscita soprattutto per voi comunicativi d’eccellenza. Venere vi elasticizzerà un po’ troppo: siate accorti negli affari, un cliente cercherà di fare il furbetto!
Amore: Un cielo nero. Pieno zeppo di quadrature, certamente stimolanti, ma per i più scoraggianti. Armatevi di pazienza, perché il peggio passerà già dalla metà di Ottobre con una splendida Venere che brillerà per voi nel segno dello Scorpione. Tante liti, tensioni nella coppia, incomprensioni. Le coppie instabili subiranno una profonda crisi. Lavoro: tanti fermi sul lavoro; riflessioni sul vostro futuro professionale mitigate da un Mercurio propositivo che già dal 12 si farà sentire regalando, per chi ne avesse bisogno, un’occupazione congeniale.
Amore: Marte è entrato nella vostra costellazione e v’infonderà energia e voglia di fare; Tanti nuovi stimoli, fantasie nella coppia; Ottimo periodo per gli incontri di letto e possibilità di feeling intensi nei primi giorni di Ottobre. Lavoro: quanta fatica per ottenere più credibilità, più denaro, un aumento. Con Marte in Leone il lavoro raddoppia e la stanchezza trova facile sfogo su colleghi o datori di lavoro. Tenete a freno la lingua: Mercurio in quadratura è presagio sicuro di scontri professionali.
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Amore: alla metà di Ottobre le stelle vi baceranno; Venere in Scorpione e in congiunzione a Mercurio, alimenterà la vostra voglia di novità. Nuovi amici e nuovi amori sono previsti proprio dal 15 in poi. Per le coppie, una sferzata di energia per realizzare con ottimismo week-end romantici di coppia o rilassanti in una beauty-farm. Lavoro: occhio alle emorragie di denaro! Giove in Toro in aspetto ad altri pianeti maggiori vi condurrà ad un atteggiamento eccessivamente sicuro che si rifletterà inevitabilmente sul fronte denaro; molti investimenti per ampliare la propria attività o per avviarne una; possibili spese per la famiglia, per il nucleo familiare, per l’automobile; Marte dal 12 Novembre e per ben 8 mesi, vi aiuterà ad ottenere a caro prezzo quello che desiderate.
Amore: BUON COMPLEANNO! Un cielo davvero strepitoso! Saturno, Mercurio e Venere congiunti in Bilancia! Grandioso! Mercurio e Venere vi doneranno gran fascino e “savoir-faire”. Tuttavia, Saturno vi rovinerà l’effimera leggerezza acquisita già dal 15, costringendovi nuovamente ad un’analisi e alla rivalutazione di relazioni d’amore, professionali e d’amicizia. State pur certi che con il passar d’Ottobre, avrete di molto chiarito le vostre idee. Lavoro: costretti dalla routine, sembra essere l’unico aspetto della vostra vita più stabile, a cui aggrapparvi in questo momento.
Amore: Dalla metà di Ottobre tanti stop a relazioni extra terminate da tempo. Buone nuove per i single: tanti incontri passionali si profilano all’orizzonte; molti gli incontri con partner assai più giovani. Per le coppie, momenti di tensione causati dalla forte opposizione Mercurio-Giove che toglie la parola, non cerca diplomazia e non sopporta i piagnistei. Lavoro: incontro interessante; un nuovo cliente; un incremento degli affari; periodo ottimo per espandere la cerchia delle conoscenze professionali. Vi sarà proposto un nuovo lavoro, un nuovo ingaggio; tante possibilità di viaggiare per piacere.
Amore: Marte vi porta sulla giusta strada regalandovi un incontro magico che vi agevolerà anche nella ricerca professionale. Ottime le ultime due settimane del mese quando anche Venere e Mercurio vi baceranno intensamente. Lavoro: per chi è alla ricerca di un buon impiego e di se stesso –soprattutto- sottolineo che il transito di Marte in Leone nel mese di Ottobre-Novembre vi donerà la giusta dose di ottimismo e coraggio; farete la cosa giusta; direte SI a proposte contrattuali che mai avreste pensato d’accettare.
Amore: Passato il magnifico Settembre che vi ha reso protagonisti, Ottobre è un mese di stand -by… un fermo provvisorio in vista di transiti fortunatissimi che vi regaleranno le migliori cose; un nuovo amore, un ricongiungimento, un matrimonio, un bambino, una convivenza, un viaggio. Otterrete quello che desiderate, ma attendete Novembre, please! Lavoro: anche per la sfera professionale Novembre è il mese giusto! Ottobre è semplicemente foriero di riflessioni profonde e non.
Amore: difficile definire la posizione dell’acquario nel mese di Ottobre. I transiti benefici di cui sarete protagonisti saranno mitigati da Giove in Toro, che positivo (per un inconsueto precetto astrologico) alimenterà la vostra debole volontà conducendovi o allo sconforto, o donandovi una forte grinta! Marte in Leone opposto al vostro Sole è presagio di cambiamento totale nel vostro modo di vivere la vita e le situazioni. Lavoro: Ottimo per chi desiderasse trovare un impiego legato all’arte a alla creatività, il mese di Ottobre assicura entrate piccole, ma costanti. E per chi avesse già un impiego: siate consapevoli che tutto cambia e non sempre per volontà vostra!
Amore: “pescioline” l’uomo è alle porte! La fine di Ottobre vi regalerà un incontro fascinoso con un uomo che rispecchierà ciò che desiderate. Gli ometti pesciolini si accontenteranno della propria donna e romperanno situazioni extra. In ogni modo, i single avranno grosse possibilità di appagare il cuore dalla fine di Ottobre. Siate accorti e soprattutto svegliatevi dai sogni che non vi consentono di vedere la realtà per quella che è. Lavoro: Una sana voglia di cambiamento sarà avvertita e messa in pratica dalla fine di Ottobre, per tutto l’Autunno-Inverno.
Joseph procino Laureato in scienze della comunicazione, e specializzando in editoria multimediale presso l’Università di Bergamo, studia astrologia dal Prof. Umberto Pirotta di Milano, partecipando a vari seminari su come predire avvenimenti nella vita del singolo in relazione al transito dei pianeti. Per informazioni: JosseP.84@gmail.com - 346 0062854
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Il successo di un sogno
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di Stefania Barcella Photo Studio fotografico Diecidodici- Bg
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n’azienda multinazionale che opera con il Multi Level Marketing: il lavoro del futuro, che permette di raggiungere direttamente i clienti grazie ai propri incaricati alle vendite, oltre la tradizionale filiera distributiva. La casa madre, fondata nel 2004 da Artur Trawinski, vanta oggi oltre 50 filiali dislocate in tutto il mondo. E quella italiana, con sede a Milano, è al vertice delle vendite di FM Group World. FM Group Italia nasce nel 2006, proponendo una gamma di prodotti che spazia dai profumi al body care, arricchita negli anni a venire con una collezione For Home per la cura e la pulizia della casa, una linea di prodotti make-up, shampoo&balsamo e infine la rinomata linea SPA.
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Un’incredibile velocità di sviluppo per FM Group Italia, tanto da meritarsi l’appellativo di Ferrari del network. Di pari passo all’ampliamento delle collezioni firmate FM Group, cresce vertiginosamente anche il numero degli incaricati alle vendite e la richiesta dei prodotti sul mercato, portando così i titolari, Marcin e Aleksandra Saracen a trasferire l’azienda ad Arese, in una sede che possa contenere e soddisfare sogni e richieste dei clienti provenienti da tutta Italia. Sin dall’inizio l’emblema di FM Group Italia sono stati i profumi di alta qualità, creati in collaborazione con i migliori produttori della Perfand e Drom Fragrances. Sen-
Ma FM Group va oltre. E offre a chiunque una vera e propria opportunità di lavoro e di guadagno immediato, ad investimento zero. Un lavoro che permette di ritrovare se stessi e riscoprire il tempo libero, lavorando da casa, stabilendo
quando e quanto lavorare in completa autonomia. Ma soprattutto permette a chiunque di sviluppare le proprie potenzialità manageriali e diventare dei veri e propri leader di vendita sul mercato, con guadagni adeguati all’impegno e al tempo dedicato. FM Group Italia offre inoltre meeting e corsi di formazione che danno agli incaricati alle vendite corretti strumenti professionali per crescere e apprendere i diversi metodi di guadagno e di approccio col cliente. Vi è inoltre la possibilità di partecipare a diversi training internazionali organizzati nelle località più ambite di tutto il mondo. Diversi, infine, i piani motivazionali proposti da FM Group per premiare l’impegno e i risultati degli incaricati più meritevoli, come ad esempio il prestigioso piano motivazionale Smart&Mercedes.
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suali note in audaci miscele di tradizione e modernità. Grinta, determinazione, grande professionalità ed esperienza. Queste le caratteristiche che hanno permesso alla filiale italiana di contribuire in prima linea alla vincita di ambiti premi quali Gazzella del Business, Art of Packaging e Cosmetico di Culto. Prodotti con un ottimo rapporto qualità/prezzo hanno catturato una vastissima clientela, grazie anche al vantaggio di avere un consulente a completa disposizione oppure acquistando presso gli show-room di via Vincenzo da Filicaia a Milano, o nella sede di via G. Mattei ad Arese.
FM Group si distingue anche per gli eventi organizzati all’insegna dell’eleganza e dello stile. Ogni anno si organizzano eventi di portata internazionale come il Gala ed il pic-nic di primavera, che si tiene in Polonia e vanta la presenza di Leaders provenienti da tutto il mondo. Un tripudio di divertimento e vitalità, che testimonia una collaborazione attiva e autentica tra tutte le filiali del mondo, unite dall’orgoglio di essere parte integrante di una meravigliosa realtà creata da ogni singola persona che collabora con FM Group Italia e FM Group World.
Non lasciarti sfuggire l’opportunità che potrebbe cambiarti la vita. Come diceva Walt Disney… se puoi sognarlo, puoi farlo.
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FM Group Italia Arese – via Mattei, 43/45 Tel. 02 93508550 www.fmgroup.co.it
005 Anche Mauro Marin indossa Aeronautica Militare-Collezione Privata
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Store
The
La filosofia del colore per un look di successo
di Stefania Barcella Photo Studio fotografico Diecidodici- Bg che varia da stagione a stagione, ipnotizza i clienti grazie al feeling e all’appeal, ricerca il mood urbano fatto di contrasti rielaborando le sue intuizioni in codici di esigenza e anticonformismo.
L’originalità è il particolare che fa la differenza. «Adesso c’è un forte ritorno al colore intenso, fluo. Soprattutto per la donna, ma anche per quanto riguarda l’uomo, è l’accessorio strong, di forte impatto, molto colorato, che fa la differenza. Un uomo, ad esempio, potrebbe anche avere l’esigenza di indossare un abito grigio per quanto riguarda l’ambito lavorativo; ma la calza, la cravatta o la camicia devono essere fluo. È il dettaglio che contraddistingue dall’essere banale, eccessivamente conservatore.
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L
o stile è carattere. E chi lo possiede non lo mostra, semplicemente lo trasmette. Questa è la natura di The Store, contemporaneo e senza tempo, che al richiamo della moda preferisce l’originalità del dettaglio. Il culto dell’identità e un pizzico di provocazione. Un negozio che non ha regole, eclettico e versatile, la cui unica filosofia è percepire ciò che si sta vivendo in quel determinato momento e in base a questo selezionare un certo tipo di prodotto, proponendo ciò che più conta: il colore. Prodotti di alta qualità elaborati nel pieno rispetto della tradizione sartoriale e mirati sul fit giusto. Tra i marchi principali spiccano i nomi di Boglioli, PT01, Mauro Grifoni, Monocrom, Luca Roda, Duvetica, Jacob Cohen, Care Label. Da più di 15 anni Ludovico Campanini gestisce e sceglie i suoi brands da uomo e donna con una chimica speciale
Sempre per l’uomo, la tendenza è quella di mantenere volumi stretti, slim. Il pantalone si sta ulteriormente stringendo e accorciando. Osando, suggerirei il cavallo basso e il pantalone molto stretto alla caviglia. È un’onda che la donna ha già cavalcato, l’uomo ci sta arrivando pian piano adesso. La giacca mai oversize, meglio una taglia in meno che una taglia in più. Credo molto, inoltre, nell’accessorio inteso anche come un semplice portachiavi d’argento che si attacca al passante del pantalone. E basta cintura spazzolata marrone o nera. Viva, invece, una bella cintura vintage che conferma il modo di vivere fuori dagli schemi tradizionali.» E per la donna, che dire?
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«Nell’abbigliamento femminile si spazia dal pantalone reso grintoso dai particolari lavaggi, a un abitino bon ton. Una bella camicia di seta elasticizzata fa sempre la sua figura. Vanno molto i blu, i marroni e i grigi. Ma bisogna avere il coraggio e saperli accostare a colori forti, che sono spesso i primi ad essere venduti. Il rosa fluo accostato al beige o al marrone, in un primo momento è fonte di shock, poi colpisce, gradualmente si insinua nella mente finché il cliente non può più farne a meno.»
Classe e qualità, in The Store. Da notare anche, come fiore all’occhiello, la particolare empatia che Ludovico e il suo staff riescono a creare con i propri clienti. Dentro il negozio si respira un’aria accogliente, di amicizia e professionalità.
Store
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The
Store
The
«Il segreto del successo – ci rivela il titolare di The Store – sta sì nella scelta del prodotto giusto, ma soprattutto nel rapporto che si crea col cliente. Il nostro “cliente-tipo” entra nel negozio anche solo per scambiare due chiacchiere, si sente a casa sua. Si lascia poi guidare dai nostri consigli e ritorna sempre inevitabilmente soddisfatto.» Vedere la proposta e innamorarsi del prodotto. Tutto questo è The Store.
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THE STORE Milano - Via Solferino 11 Tel. 02 874723
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Dorian
Imprenditori che guardano al futuro
di Stefania Barcella Photo Studio fotografico Diecidodici- Bg
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n locale all’inglese gestito con cordialità e professionalità, che attira clientela esigente e attenta ai particolari. Punto di riferimento per avvocati, notai, imprenditori, ma anche famosi dj, gente dell’arte e dello spettacolo. Aperto da circa un anno, Dorian è delicatezza, eleganza, finezza e stile. L’idea nasce dall’incontro tra il frontman Andrea Rutigliano e l’anima estetica di Stefano Saturnino, dalla loro amicizia e dal profondo amore per tutto ciò che è cultura anglosassone. Rutigliano e Saturnino vengono dal mondo della risto-
razione, già imprenditori dell’affermato progetto Panini Durini, sono proprietari di locali milanesi rinomati e di successo. Giovani imprenditori, dunque, le cui passioni hanno accelerato il processo di realizzazione. Notevole a tal proposito l’importanza della collaborazione con il prestigioso studio di architettura A++, e con Paolo Andreozzi per quanto riguarda le pubbliche relazioni. La fusione di più professionalità ha creato un luogo piacevole con i capisaldi della caffetteria, ma che va oltre, giungendo così a un classico rivisitato, come il nome stesso suggerisce.
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«Il nome “Dorian” – spiegano Andrea e Stefano – vuole essere un richiamo alla cultura anglosassone in generale, piuttosto che all’opera specifica di Oscar Wilde, Il ritratto di Dorian Gray. C’è la voglia di tutto ciò che può richiamare quel mondo: dalla filosofia all’atteggiamento, lo stile di vita in sé.»
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Dorian è come un’opera d’arte ben riuscita. È un locale anglosassone, con una ventata francese e l’accoglienza al cliente discreta ma confidenziale tipicamente italiana. Grande l’importanza attribuita all’apparenza e al dominio dei sensi, che arriva direttamente dal background estetico dei titolari e dalla continua ricerca del buon gusto. Fedeli al concetto del locale classico, i creatori di Dorian hanno curato nei particolari ogni dettaglio, dall’oggettistica al pavimento a scacchi bianchi e neri. Pezzi di antiquariato sulle mensole dietro al bancone… una bicicletta, una barca, delle racchette. Un’alta vetrina all’ingresso che ricorda i portali inglesi. Lo si potrebbe definire un locale sartoriale, attento alle esigenze su misura di tutta la clientela. La sfida è creare qualcosa di diverso, richiamandosi e rinnovando lo stile di una volta. La migliore pubblicità è il passaparola dei loro stessi clienti. Molta è, infatti, l’attenzione dedicata al cliente, al cibo e al vino. Si punta all’evoluzione di quello che può essere una comune caffetteria, avvicinandosi al ristorante classico in un progetto di crescita continua. Lo staff di Dorian è operativo dalle 7 di mattina per le colazioni con briosches molto leggere grazie all’impasto francese, farcite con deliziose creme, cioccolato fondente o marmellate di stagione. Che dire poi del cappuccio? Andrea ne è un maestro. Bisogna saperlo montare in una
Dorian Milano - Largo Donegani, 3 Tel. 02 65560073 www.dorianmilano.it info@dorianmilano.it Per eventi o prenotazione aperitivi/feste: Andrea 333 9415542 015
certa maniera, facendo uscire solo la schiuma del latte e coccolando anche gli occhi dei clienti con incantevoli decorazioni manuali direttamente in tazza. Pranzi e cene prevedono piatti light per chi vuole mantenersi leggero, ma si possono gustare anche tantissimi salumi particolari, pane fresco tutti i giorni, piatti caldi e freddi in una selezione di prodotti tipici italiani che privilegia l’artigianalità e la tradizione. Da poco, inoltre, Dorian può vantare anche l’appoggio di un esperto sommelier che seleziona vini abbinandoli sapientemente ai pasti e alla clientela. La qualità garantita è quindi sempre molto alta. Ma la ricerca di eleganza e perfezione non è solo nel cibo e nelle bevande. Ricercatezza e originalità distinguono Dorian dai moderni locali alla moda. Significativo anche il continuo intreccio con l’arte per rendere ancor più piacevole il momento del ristoro: alle pareti si possono ammirare affreschi di una giovane gallerista e una mostra che alterna varie opere di artisti emergenti. È una suggestiva atmosfera quella che Andrea Rutigliano e Stefano Saturnino fanno vivere ai loro clienti. L’arte della loro ospitalità, l’arte del loro sorriso, l’arte delle loro attenzioni sono motivi di eccellenza. Straordinari inventori di forme e di emozioni, continuamente alla ricerca di piaceri raffinati. Come direbbe Oscar Wilde, Dorian è una wonderful creature.
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Anche Mauro Marin indossa Aeronautica Militare-Collezione Privata
017 www.aeronautica.difesa.it
www.aeronauticamilitare-collezioneprivata.it
Belfiore Originali
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di Stefania Barcella Photo Mood Photo-Studio
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i trova al civico n. 9 di via Belfiore, da sempre, lo storico e rinomato negozio milanese gestito da Gianalberto Pontiggia in collaborazione con la moglie Nadia e il figlio Luca, eredi di generazioni di artigiani dedicati al mondo delle calzature.
Specializzato in scarpe da uomo, Belfiore offre alla sua vasta clientela l’alta qualità al miglior prezzo.
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Una produzione artigianale totalmente made in Italy, caratterizzata da pellami di prima scelta, fondi doppi di cuoio stagionato o in gomma, cuciti e rifiniti assolutamente a mano.
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Belfiore Originali
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Grazie al passaparola e a internet la clientela della calzoleria Belfiore spazia, oltre che in tutta Italia, in tutto il mondo; verso il quale - tramite gli ordini online - vengono inviate le calzature prodotte dalla stessa. La modelleria è ampia e varia, come si può osservare sul sito dedicato.
È rivolta a una clientela di gusto classico, con la possibilità di poter intervenire su ordinazione cambiando le forme e i colori. zate. Una collezione esclusiva, quella di Belfiore, all’insegna dell’artigianalità. Belfiore Milano – via Belfiore, 9 Tel. 02 468042 www.calzaturebelfiore.com
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Tutte le calzature Belfiore sono prodotte con diverse cal-
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Roberto Mercandalli special guest della carrozzeria Old Car di Stefania Barcella Photo Studio fotografico Diecidodici- Bg
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iparazioni su auto di moderna concezione e restauri di auto d’epoca. Ferrari, Maserati, Aston Martin, Mercedes, Lamborghini, BMW, Jaguar (di cui ha tra l’altro ottenuto il riconoscimento ufficiale di Carrozzeria Autorizzata) e molte altre autovetture di pregio riportate a nuova vita grazie all’esperienza di Rino Padovano e Tonino Pescatore, da oltre 40 anni maestri del settore. Indiscutibile punto di riferimento nella zona. Tecnologia e alta professionalità, onestà e totale disponibilità, cortesia del personale e soprattutto tempestività di esecuzione degli interventi contraddistinguono da sempre Old Car. Abilitazione professionale certificata all’esecuzione di interventi su scocca e struttura in alluminio, accurata diagnosi e quantificazione dei danni con preventivi computerizzati e recupero crediti assicurativi su riparazioni, reperimento dei pezzi di ricambio online al prezzo migliore, auto sostitutiva e ricostruzione lamierati, nonché fedele esecuzione dei lavori di restauro con ricostruzioni lamierati non più reperiblili, sono solo alcuni dei servizi garantiti. La grande passione per i miti della tradizione motoristica permette a questi grandi esperti di eseguire sempre e comunque ottimi lavori su qualsiasi tipo di vettura. Collezionisti di tutto il mondo si affidano alla carrozzeria Old Car, azienda che oltre ad essere dotata di impianti tecnologicamente all’avanguardia, dispone di colori originali che garantiscono al cliente un servizio unico nel suo genere.
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mito eipertecnologia
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Photo Matteo Mottari
«Con Rino, titolare dell’azienda, ho un rapporto particolarissimo. Sono da sempre appassionato di auto, cultore nella ricercatezza del particolare. Ho totale fiducia in Old Car e sono pronto a dimostrare che è l’unica carrozzeria degna di essere chiamata “boutique”. Tre sono i concetti fondamentali di Old Car: il rapporto umano, che spesso oggigiorno manca altrove, un servizio totale e completo, abbinato ad una qualità senza eguali. Sanno trattare dall’auto d’epoca
- come può essere la mia Morgan - alla Ferrari ultimo modello ipertecnologico.» Esperienza e competenza decisamente fuori dal comune riportano profili e accessori al loro originale splendore. Staff preparato a ogni tipo d’intervento, grande passione e dedizione sono le carte vincenti che fanno di Old Car un’azienda leader nel settore. Carrozzeria Old Car s.n.c. Gaggiano – via Germania, 39/41 Tel. 02 9086243 – Fax. 02 90841306 www.carrozzeria-old-car.com old_car@libero.it 025
Clienti soddisfatti e contenti, come testimonia anche l’amico e special guest di Old Car Roberto Mercandalli, il “Cumenda” del GF.
Top Speed di Stefano D’Aste Photo Matteo Mottari
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a test di vetture a test di moto, scooter, quad passando per barche, jet sky e magari aerei o elicotteri, potrebbe sembrare il programma del magazine di un pazzo, invece sono solo alcuni argomenti che andremo a trattare in queste pagine; parleremo di Motorsport (a cui molti Bergamaschi sono legati), parleremo delle loro esperienze e risultati, di quello che capita dietro le quinte delle corse svelando curiosità e aneddoti a volte simpatici quasi ridicoli ma a volte sconvolgenti; la vita di un pilota che spesso può sembrare semplice e senza problemi ma che poi raramente è così. Alcune semplici pagine sulla tecnica di base applicata ai veicoli o alla guida, consigli su come affrontare le 4 stagioni con la propria auto stradale, spesso smentendo i luoghi comuni che non fanno altro che complicare le cose. E per concludere non poteva mancare l’argomento a richiesta, se avete dubbi che volete chiarire, inviatemi un’e-mail a sdaste@pbracing.it; farò il possibile per risolvere i Vs dubbi.
Test
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Stefano D’Aste pilota automobilistico Casco d’Oro 2007 “Italia che Vince” - vincitore nel 2007 del campionato del Mondo Turismo FIA Yokohama independent’s Trophy, nonché nel 1994 5th al Campionato Italiano 125 cc su Cagiva (Vinto da Valentino Rossi) - 1998 5th Campionato Italiano 250 su Aprilia 4th Classe A7 Rally di Monza su Clio A7 - 2003 2nd Campiontao Europeo Clio 3.0 V6 1° classificato Rally di Monza (Toyota Corolla) - 2004 4° Campionato Europeo Turismo Ind (BMW 320i) - 2005 3° Campionato del Mondo Turismo I(BMW 320i) - 2006 3° Campionato del Mondo Turismo I (BMW 320i) - 2007 Campione del Mondo Turismo I (BMW 320si) - 2008 3° Campionato del Mondo Turismo I (BMW 320si) - 2009 4° Campionao del Mondo Turismo I (BMW 320si)
Abitacolo: La cura degli interni e la scelta dei materiali sono degni di una vettura proveniente da Monaco. L’interno ha i sedili Sportivi (la vettura del test ha l’allestimento Sport) comodi e avvolgenti con un ottimo contenimento laterale che avvolge bene il corpo senza impedire movimenti anche per le taglie più forti. Il cruscotto ha la tipica disposizione delle Bmw moderne con al centro uno schermo da 8 pollici su cui si possono visualizzare, oltre alla navigazione, internet, ipod, rubrica telefonica e funzioni audio, le varie configurazioni di motore e assetto con un indicatore che permette di visualizzare la potenza utilizzata in tempo reale.
Su strada:
Telaio: Le dimensioni del telaio sono aumentate leggermente per aumentare gli spazi e il comfort della vettura. Rigido e sicuro fa valere le sue doti sia nel misto che nel veloce; la stabilità alle alte velocità è buona, come lo era già sulla versione precedente e se assecondata nel modo giusto reagisce bene anche ai cambi di direzione più critici.
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Con i tre diversi settaggi la vettura è quasi perfetta per ogni utilizzo. Comfort: risulta morbida e ovattata sulle asperità delle strade più sconnesse dimostrando un notevole assorbimento dei colpi, ma mantendo una buona dose di maneggevolezza; il volante è morbido e la risposta all’accelleratore è moderata ma se si spinge a fondo i cavalli si sentono. Econo plus: settaggio dedicato alla diminuzione drastica dei consumi, quindi riduzione potenza, gestione differente della cambiata; in questa configurazione il dashboard assume un colore azzurro. Sport: l’assetto diventa rigido, le cambiate vengono effettuate ad una soglia di giri superiori e con una rapidità maggiore e lo sterzo diventa più rigido. Sport Plus: è uguale allo sport con in più l’esclusione dei controlli. Della sua categoria è l’unica ad avere una gran dote: la Trazione Posteriore!
Domande a
Test
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4 Tiago Monteiro
Controlli elettronici: I controlli sono made in Bmw quindi inutile perdere del tempo a descriverli, la perfezione ha un grave difetto: ha la tendenza ad essere noiosa. I controlli ci sono e vanno utilizzati tutti i giorni, escludendoli ci si rende comunque conto che anche senza la vettura sarebbe più che sicura e facile da controllare, meglio averli!
Photo Danilo Moroni Da cosa nasce la tua passione? La mia passione mi è stata tramandata da mio padre; sono sempre stato innamorato delle automobili fin da piccolo ma specialmente all’inizio per il motocross. Ho iniziato con il motocross ma successivamente mio padre mi ha trasmesso la sua passione per le auto.
Motore, prestazioni e consumi:
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Il pregio più grande del motore è la notevole dose di coppia già disponibile ai bassi regimi; spinge rotondo continuando con una progressione incredibile, degna di un motore aspirato dalla cubatura importante. Il cambio è a 8 rapporti e le cambiate sono rapide e i rapporti assolutamente ben spaziati! Se sulla carta leggendo che è equipaggiata con un cambio con convertitore di coppia, qualcuno si può fare strane idee di non sportività, provandola vi renderete conto che la velocità di cambiata è da auto sportiva. Accelerazione: 0/100 7.3 sec Consumo in autostrada: 15km/l Consumo urbano: 16.1 km/l Frenata a 100km/h: 40.3 m Velocità max: 227 Km/h
Il ricordo più bello? Ogni vittoria è grandiosa, un’emozione incredibile. La prima volta che sono salito su una F1 è un ricordo stupendo. In F1 sicuramente il terzo posto nel 2005 con la Jordan nel GP degli stati Uniti. Il rischio più grosso? I rischi più grossi li ho corsi nella Champ Car, le macchine erano molto veloci, turbo con più di 850cv e correvamo per lo più in circuiti cittadini con delle velocità davvero elevate, si arriva a 390Km/h. Altri rischi alla 24 ore di Le Mans durante la notte con la pioggia, si vede pochissimo e la differenza delle prestazioni delle auto rendo il tutto davvero difficile. La tua macchina favorita? La mia Jordan di F1 e la mia Leon nel WTCC.
029 Un’auto che vale.