BergamoUp n°44

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Anno Quinto numero QuarantaQuattro | Maggio DuemilaQuattordici | Euro Tre

What else?

Il mensile più letto della città

CINEMA NYMPH()MANIAC PAGINA 50

MUSICA NIRVANA PAGINA 54

ECONOMIA DUE INEFFICIENZE PAGINA 34

franco tentorio Storia di Copertina

Pagina 8



Noi ci saremo!


via S. Alessandro, 26/a - Bergamo - 035. 319380 - www.gionchilie.it

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YUPPIES

20 ANNI DOPO

L’Editoriale

Yuppies, acronimo di Young Urban Professional, indica un fenomeno nato negli Stati Uniti negli anni ’80 per poi diffondersi e spopolare a livello internazionale. Il termine indica giovani professionisti, che mirano a fare carriera e a scalare la gerarchia sociale. Tra i 25 e i 35 anni, laureati in università rinomate, quali Harvard, Princeton, Yale, dall’aspetto curato, hanno fatto del lusso e della ricchezza uno stile di vita. Ostentare era la parola d’ordine, dagli abiti firmati, ai loft di design, fino alle belle donne e alle ultime novità tecnologiche. In Italia, tra i rappresentanti di rilievo di questo stile di vita elitario troviamo figure come quella di Gianni Agnelli. È il periodo della “Milano da bere”, della moda raffinata, delle feste esclusive, delle auto di lusso e degli accessori d’avanguardia. Rappresentati in chiave ironica nel film del 1986 dall’omonimo titolo diretto da Carlo Vanzina, gli yuppies sembrano scomparire con lo scoppio di Tangentopoli. In realtà si sono soltanto evoluti, adattandosi camaleonticamente alla società italiana odierna e suddividendosi in diverse categorie. Tra gli yuppies per eccellenza vi sono gli imprenditori, per i quali uno stile di vita esclusivo rappresenta tuttora un must. Si lamentano dell’Italia e della sua classe politica, ma continuano a vivere nel Bel Paese e sdegnano altezzosamente la possibilità di entrare in politica. Un’altra categoria è rappresentata dai gagà, definiti vanesi, narcisisti ed ostentano eleganza; frequentano anche questi locali alla moda e guidano auto sportive, si presentano nei ristoranti esclusivi con American Express oro e platino, ma si differenziano in modo sostanziale per il look ricercato, allo stesso tempo eccentrico ed estroso. Look, caratterizzato da giacche sartoriali, accessori particolari, tessuti ricercati, colori bizzarri, scarpe improbabili e immancabili occhiali colorati. Ulteriori elementi tipici sono gli accessori in pellame di vario tipo, tra cui coccodrillo e pellami esotici. Un degno rappresentante? Il nipote dell’avvocato Agnelli, Lapo Elkann con le sue slippers o babbucce dai colori sgargianti e fantasie animalier. Un’ulteriore derivazione degli yuppies sono i radical chic, intellettuali, esprimono idee anticonformiste e diversamente dalle due categorie precedenti, questi ostentano un disprezzo del denaro, convinti della propria superiorità culturale mirano a differenziarsi dalla società. Infine, troviamo la versione femminile, la cosiddetta listina, fallite le aspirazioni da modella - nonostante le multiple visite dal chirurgo plastico - ripiega sull’organizzazione di eventi esclusivi, con VIP come ospiti d’onore e se non sei sulla lista non puoi entrare.

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SOMMARIO

MAGGIO DUEMILAQUATTORDICI

PUBBLIREDAZIONALI TENTORIO 8 GORI

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ZENONI 16 GLI ALTRI CANDIDATI

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UOMO RE 20 LA CORTE RICEVIMENTI

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CASCINA BOSCO 28

RUBRICHE............33 EVENT..................81 9


REDAZIONALE

STORIA DI COPERT IN A

TENTORIO SINDACO VOGLIAMO UNA BERGAMO SEMPRE PIÙ DI QUALITÀ

C

ara amica bergamasca, caro amico bergamasco, sono Franco Tentorio, Sindaco di Bergamo. Ho deciso di ricandidarmi alla guida della coalizione che comprende Forza Italia, Lega Nord, Nuovo Centro Destra, UDC, Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale e lista civica Tentorio Sindaco. Quindi Ti scrivo per presentarti la nostra idea di città, dopo cinque anni di lavoro e di collaborazione con tutte le risorse presenti sul territorio. Spero che Tu condivida questo mio programma perché una città si deve costruire tutti insieme, amministratori e cittadini. Ti chiedo, quindi, il consenso per poter continuare ad amministrare con impegno ed onestà la nostra Bergamo per i prossimi cinque anni. Da parte mia manterrò gli impegni assunti in questo programma con forza e determinazione. Dammi fiducia!! Bergamo sempre + sicura IL DIRITTO ALLA SICUREZZA Richiesta di maggiori forze dell’ordine Potenziamento della videosorveglianza soprattutto nei quartieri e nelle zone sensibili Piano dell’illuminazione Più vigili in strada con estensione del servizio notturno e potenziamento del nucleo della sicurezza urbana, anche per il contrasto delle truffe agli anziani Controllo capillare e solidale del territorio, grazie alla collaborazione con enti di volontariato Intervento su aree dismesse e situazioni di degrado con opportune politiche di assistenza sociale

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Bergamo sempre + solidale ATTENZIONE ALLA PERSONA E ALLA FAMIGLIA Prosecuzione del piano casa con la messa a disposizione di alloggi convenzionati a canone moderato Aumento dei posti disponibili negli asili nido Potenziamento dei servizi sociali in sinergia con enti ed associazioni: attenzione alle famiglie che accolgono minori con difficoltà sostegno alle famiglie con disabilità rete di assistenza sociale per anziani e progetti “Bergamo longeva” e “Senato della Città” per valorizzare gli anziani e gestire iniziative per la terza età utilizzo di tecnologie per favorire l’autosufficienza dell’anziano nella propria abitazione. aumento della disponibilità in strutture convenzionate per anziani (ad esempio Nuovo Gleno) progetti “Terre di Mezzo” e “Nuovo Galgario”, in collaborazione con la Caritas per l’assistenza ai senzatetto Bergamo sempre + sostenibile RIDUZIONE DEL TRAFFICO E ATTENZIONE AI PROBLEMI DELLA VIABILITA’ Attuazione del piano del traffico per orientare le grandi scelte presenti e future in tema di mobilità Info mobilità per aumentare le informazioni sul traffico e l’utilizzo dei servizi pubblici: semafori intelligenti, pannelli con video, pagamento bus e parcheggi anche tramite cellulare Piano di comunicazione sulla disponibilità di parcheggi ecc. in tempo reale Riorganizzazione dei servizi pubblici per ridurre il traffico privato, nell’ambito del nuovo bando regionale Introduzione di forme di trasporti a chiamata: taxi rosa, taxi senior, taxi giovani Potenziamento di percorsi, marciapiedi e attraversamenti in sicurezza Piano straordinario per la manutenzione di strade, marciapiedi, parchi, edilizia pubblica Bergamo sempre + ecologica ATTENZIONE ALL’AMBIENTE E ALLE NUOVE FORME DI RISPARMIO ENERGETICO Prosecuzione nell’azione di miglioramento della qualità dell’aria e dell’inquinamento acustico attraverso un monitoraggio continuo ed utilizzo di nuove tecnologiche Estensione delle piste ciclabili e del noleggio biciclette Promozione dell’utilizzo di veicoli elettrici, biciclette ed automobili Estensione graduale a tutta la città bassa del teleriscaldamento, con conseguente risparmio energetico Potenziamento della raccolta differenziata Completamento del piano per il risanamento dei parchi cittadini e nuovo parco della Malpensata Blocco della crescita dell’aeroporto e rafforzamento delle prescrizioni ambientali Bergamo sempre + aperta VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO CULTURALE DI BERGAMO E ATTENZIONE ALLA DONNA, AI GIOVANI ED AI VALORI DELL’EDUCAZIONE E DELLO SPORT CULTURA Apertura dell’Accademia Carrara Mostre annuali: la prima dedicata a Palma il Vecchio Le stagioni dei teatri cittadini Valorizzazione delle Mura Venete (patrimonio Unesco) Città della Musica, con la partecipazioni di tutte le principali istituzioni musicali del territorio Restauro del teatro Donizetti Recupero della biblioteca Angelo Mai Sostegno alle iniziative culturali come Bergamo Scienza, Bergamo Film Meeting, Bergamo Jazz Eventi per ricordare e promuovere i grandi personaggi bergamaschi DONNA Valorizzazione del Consiglio delle donne come organo istituzionale del Comune, nei suoi aspetti propositivi e consultivi Intensificazione del tavolo per il contrasto dell’omofobia 11


GIOVANI, SCUOLA, SPORT Bergamo città universitaria Potenziamento dei progetti educativi e culturali in collaborazione con gli istituti di ogni ordine e grado, sostegno agli oratori Riqualificazione del campo Utili e del campo Coni Progetti dedicati alla formazione dei ragazzi Costruzione delle nuova scuola media Codussi Progetto asilo nido e centro di accoglienza per portatori di handicap all’ex Filati Lastex Bergamo sempre + viva e attrattiva ATTENZIONE AL LAVORO E ALLA PROMOZIONE DELLE ATTIVITA’ ECONOMICHE IN SINERGIA CON LE ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA TURISMO DI QUALITA’ Valorizzazione del turismo di qualità che renda Bergamo attrattiva sia per le opere d’arte che per l’offerta enogastronomica di prodotti tipici locali Potenziamento di strutture ricettive per l’informazione per il turista in modo che si orienti pi˘ facilmente nella nostra città; UNA COMUNITA’ PIENA DI ATTIVITA’ E DI LAVORO Controllo della attività illegali e lotta alle ludopatie Sostegno alla creazione di nuove attività e ai negozi di vicinato Piano di sostegno per incentivare il calmieramento degli affitti commerciali Rafforzamento del distretto urbano del commercio Valorizzazione dei Borghi storici e di Città Alta EVENTI PER UNA CITTA’ VIVA Prosecuzione delle iniziative di aggregazione: “Vivi Bergamo il giovedì”, notti bianche, sagre di via, piazze e quartieri, manifestazioni a tema, Bergamo Estate EXPO 2015 Creazione di pacchetti turistici e di nuovi itinerari in vista di Expo 2015 con la creazione di più di 200 eventi (tra cui la mostra di Palma il Vecchio) Orto botanico ad Astino Bergamo sempre + moderna LA NOSTRA CITTA’ DEVE ANDARE AL PASSO CON I TEMPI MANTENENDO TUTTAVIA LA SUA IDENTITA’ E LE SUE TRADIZIONI. CON QUESTA VISIONE ABBIAMO LAVORATO NEGLI ULTIMI CINQUE ANNI ED ABBIAMO POSTO LE BASI PER: I “GRANDI CONTENITORI” IMPORTANTI OPPORTUNITA’ DI RIQUALIFICAZIONE DI ZONE DELLA CITTA’ Recupero degli ex Ospedali Riuniti che diventerà sede nazionale dell’Accademia della Guardia di Finanza Realizzazione nuova sede Gamec con recupero degli ex Magazzini Generali Acquisizione gratuita dal Demanio di Sant’Agata e del Carmine e bando per la loro destinazione Recupero dell’ex chiesa di Sant’Agostino (al servizio dell’Università e della città) Recupero ed utilizzo del Castello di S. Vigilio Palazzo Suardi ad uso culturale, congressuale ed espositivo Recupero delle ex Caserme Montelungo e Colleoni con destinazione privata (abitazioni, uffici, negozi) e pubblica (sede di associazioni e spazi culturali) I GRANDI PROGETTI PER MODERNIZZARE LA CITTA’ Rifacimento della rotatoria in ingresso alla Città Risalita per Città Alta per ora fino a Sant’Agostino Ristrutturazione dell’attuale Stadio e costruzione di un parco dello sport “leggero” con palazzetto Collegamento Bergamo - Orio e creazione di una fermata ferroviaria all’Ospedale Papa Giovanni XXIII Riqualificazione dell’area ex Gasometro con creazione di mille posti auto e servizi al quartiere Completamento del recupero della zona stazione Revisione del progetto Porta Sud con meno volumetrie

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Bergamo sempre + vicina ATTENZIONE AI PROBLEMI DEI QUARTIERI DELLA CITTA’, INTESI COME CENTRI VIVI, SICURI, CON LA LORO IDENTITA’ Rifacimento delle piazze di quartiere concepite come centri di aggregazione Scelte urbanistiche in armonia con il contesto circostante Riqualificazione degli arredi urbani e delle aree verdi con un piano di manutenzione straordinaria Messa in sicurezza delle strade con un piano di manutenzioni straordinarie Potenziamento di illuminazione e telecamere per la sicurezza Difesa della qualità di vita, garantendo un equilibrio tra le diverse esigenze Programma straordinario per Città Alta condiviso con la Circoscrizione e le Associazioni Bergamo sempre + efficiente UTILIZZO DELLA TECNOLOGIA E TRASPARENZA NEI RAPPORTI CON I CITTADINI Semplificazione della burocrazia Utilizzo della tecnologia con una progressiva digitalizzazione per rendere pi˘ efficienti i servizi Aumento della trasparenza dei rapporti tra i cittadini e la pubblica amministrazione Sportello polifunzionale al servizio del cittadino Copertura wi-fi e banda larga in tutta la città Bergamo sempre + Tua MENO CEMENTO PER UNA CITTA’ SEMPRE PIU’ VIVIBILE, RISPETTOSA E DI QUALITA’ Meno cemento + verde Rispetto della visuale di Città Alta per le nuove costruzioni Piano straordinario per gli alloggi sfitti e invenduti Attuazione del piano del colore dei luoghi storici di Città Alta e dei Borghi Promozione di un’architettura di qualità ed ecosostenibile Bergamo sempre + amica CONTENIMENTO DELLA TASSAZIONE Nel quinquennio precedente, nonostante i pesantissimi tagli dei contributi statali, Ë stato possibile contenere le imposte e garantire tutti i servizi. In particolare, nell’esercizio 2013 malgrado gli 8 milioni in meno dallo Stato (rispetto al 2011), non abbiamo aumentato imposte, tasse e tariffe ma abbiamo mantenuto tutti i servizi con un significativo incremento dei Servizi Sociali, Culturali ed Educativo-scolastici. Ciò è stato possibile riducendo le spese di funzionamento della macchina comunale con: revisione continua della spesa; rimborso dei mutui passivi e riduzione dei relativi interessi; 45 dipendenti, 3 dirigenti e 2 assessori in meno; meno compensi a Sindaco, Assessori e Consiglieri, eliminando anche telefonini e auto blu. Intendiamo continuare sulla stessa strada virtuosa purché lo Stato la smetta di tagliare ulteriormente i contributi e quindi: avanzeremo richieste continue e pressanti per lo sblocco dei 90 milioni dei cittadini bergamaschi fermi a Roma, in modo da dare lavoro alle imprese ed ai lavoratori bergamaschi attraverso la realizzazione delle opere in programma attiveremo tutte le forme possibili di finanziamento in collaborazione con enti pubblici e privati: cessione delle azioni di A2A finanziamenti regionali ed europei raccolta di fondi privati ottenimento di finanziamenti dalle Fondazioni bancarie contributi da parte delle imprese bergamasche Bergamo per Te QUESTA È LA NOSTRA BERGAMO PER TE, AIUTACI A REALIZZARLA! 13


REDAZIONALE

GIORGIO GORI

VORREI UNA BERGAMO A MISURA D’EUROPA

“L

a prima cosa che farei da Sindaco? Non ho dubbi. Istituirei l’Ufficio comunale di Progettazione europea per l’accesso ai finanziamenti comunitari”. Giorgio Gori, candidato alla poltrona di primo cittadino in rappresentanza della coalizione di Centrosinistra, va dritto ad uno dei punti che gli sta particolarmente a cuore, fra i tanti che caratterizzano il suo programma elettorale.

“Il sindaco in carica insiste nel dire che se la sua amministrazione ha fatto poco questo è dipeso dalla spending review e dai 90 milioni ‘sequestrati’ a Roma a causa del Patto di stabilità. C’è ovviamente del vero, ma rischia di diventare un grande alibi. Molte altre città, simili a Bergamo per dimensioni e numero di abitanti, in questo stesso periodo, nonostante quegli stessi vincoli finanziari, sono infatti riuscite a fare molto di più”. Una breve pausa ed inizia l’elenco dei capoluoghi virtuosi: “Città come Pisa, Padova, Cesena, Ferrara, hanno chiesto e avuto la collaborazione di professionisti il cui compito, durante il mandato amministrativo, è stato uno solo: reperire risorse comunitarie per realizzare progetti che, diversamente, non sarebbe stato possibile finanziarie. E sono in questo modo riuscite a tenere alto il livello degli investimenti, nonostante la crisi e nonostante il Patto”. “Non si poteva fare lo stesso anche a Bergamo? In fin dei conti non ci sarebbe stato bisogno di chissà quale struttura. Per iniziare, sono convinto che un paio di professionisti del mestiere bastino e avanzino”.

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IL COMUNE DOVRA’ RENDERE PIU’ SEMPLICE E DIMANICO IL RAPPORTO CON L’UNIVERSITA’ Ma se l’istituzione di un Ufficio comunale di Progettazione europea è il punto di partenza, il ragionamento che lo accompagna è di respiro ben più vasto: arrivare a fare, cioè, di Bergamo, una città dal profilo decisamente più europeo. “Abbiamo un’Università che ogni anno, grazie ai Programmi Erasmus, consente a decine di giovani di viaggiare in lungo e in largo per la Ue. E quando rientrano, generalmente dopo sei mesi, questi ragazzi confrontano la loro città di partenza con quelle in cui hanno risieduto temporaneamente. E i loro riscontri sono spesso poco positivi. Il ritornello che mi è capitato di sentirmi ripetere in queste settimane di campagna elettorale è che ‘Bergamo non è una città per giovani’. Il mio obiettivo –spiega Gori – è di iniziare ad agire per fare in modo che, da qui al 2020, Bergamo diventi attrattiva a tal punto da tagliare il traguardo dei 20mila iscritti alla nostra Università: 4mila in più rispetto al dato attuale”. Ma a questo obiettivo – ammonisce il candidato Sindaco della coalizione di Centrosinistra – si potrà arrivare solo se la città farà scelte innovative, sfidanti, di “frontiera”, per abbattere le frontiere. Le ricette di Gori per trasformare Bergamo da “città con un’Università a Città universitaria” sono cinque: -rimettere in circolo i molti appartamenti sfitti, creando uno speciale servizio dell’Agenzia per la Casa e garantendo forti sconti fiscali ai locatari che adotteranno un canone calmierato per gli studenti; -ridurre il costo dei trasporti per gli studenti e rafforzare il servizio UniBg Shuttle; -favorire la realizzazione di un grande Centro Universitario Sportivo, che affanchi quello che l’Università ha costruito a Dalmine; -completare entro il 2015 la trasformazione della chiesa di Sant’Agostino in aula magna; -rendere più dinamico il rapporto tra Comune e Università, assicurando risposte veloci e procedure più semplici. Per rendere Bergamo più europea, Gori è convinto che la città, nel suo complesso, debba impegnarsi a fondo per “aggiornare il rapporto tra questo territorio e la dimensione globale”. Come? Uno spunto di riflessione, al candidato Sindaco, è arrivato dal mondo delle imprese: “Solo chi innova e investe sulla qualità, solo chi impara a rapportarsi con il mondo, ha possibilità di sopravvivenza e di crescita” spiega. Secondo Gori, questa “fondamentale lezione” può e deve essere applicata anche ai territori e alle città. “Anche Bergamo – spiega - ha bisogno di innovazione, come principio vitale del tessuto economico e di emancipazione delle politiche urbane: mobilità, sicurezza, organizzazione della macchina comunale, politiche culturali, marketing territoriale, progettazione del welfare. Nessun aspetto dell’operato politico-amministrativo può restarne fuori. O cambiamo, o innoviamo, o ci pensiamo in una dimensione internazionale, quantomeno europea, e ci sforziamo di attrezzare le nostre imprese e le nostre istituzioni culturali a primeggiare su quella scala, oppure non abbiamo un orizzonte”. QUATTRO IDEE PER PROIETTARE LA CITTA’ IN UNA DIMENSIONE INTERNAZIONALE Questa la teoria. Ma da un punto di vista pratico, cosa ritiene di fare il candidato Sindaco? “Per proiettare Bergamo in una dimensione europea – replica Gori – mi giocherei quattro carte. Innanzitutto farei di Città Alta un luogo di attrazione di un turismo internazionale di qualità. Expo 2015 dev’essere l’occasione per una grande promozione internazionale di Città Alta e dei Colli. E per allora dovremo fare il possibile per liberare le piazze storiche dalle auto”. Quindi la cultura: “La riapertura, nel 2015 dopo oltre sette anni di chiusura, dell’Accademia Carrara è un’occasione che la città è obbligata a giocarsi al meglio. La mostra dedicata a Palma il Vecchio può fare da traino, determinando l’attenzione mediatica che può illuminare la città e tutto il suo patrimonio artistico”. E oltre alla Pinacoteca, Gori suggerisce un’altra opportunità: Gaetano Donizetti: “Sempre per l’Expo, penso a sei mesi di 15


programmazione speciale delle principali opere del Maestro, mettendo in gioco il Conservatorio e il Teatro Sociale. Ma ritengo che si debba lavorare anche al riallestimento della Domus Magna e del Museo donizettiano in via Arena, e che ci debba impegnare per il ritorno del Conservatorio in Città Alta, possibilmente negli spazi del Carmine”. Un occhio al passato e l’altro rivolto al futuro: “Kilometro Rosso, Università e BergamoScienza sono tre elementi di spicco dell’eccellenza scientifico-tecnologica che si è sviluppata nell’ultimo decennio in questa provincia. Un vero e proprio triangolo dell’innovazione che, opportunamente connesso con lo scalo aeroportuale di Orio al Serio, dal quale lo scorso anno sono transitati oltre 8 milioni di passeggeri, disegnerebbe un quadrilatero dalle enormi potenzialità”.

Gli altri punti del programma: L’impegno per fare di Bergamo una città più a misura d’Europa è uno degli aspetti di punta del Programma elettorale messo a punto dal Centrosinistra, per il quinquennio 2014-2019. Gli altri temi forti sono: Lavoro, Mobilità, Sicurezza e Welfare. “La questione Lavoro - spiega Gori - è un elemento-chiave del nostro progetto. Anche se non è una competenza specifica del Comune, penso che l’Amministrazione possa giocare un ruolo più dinamico per contribuire a creare più occupazione, dando così una smossa all’economia”. Per quanto riguarda la Mobilità, l’orientamento della coalizione di centrosinistra è di realizzare un Piano che punti a spostare, nel giro di un decennio, il 10% del traffico dai mezzi privati a quelli pubblici. “Un obiettivo perseguibile – dice Gori – se sarà accompagnato da una politica di potenziamento del trasporto pubblico, con nuove infrastrutture come il Metrobus elettrico, di promozione della mobilità “condivisa” (con il ricorso a servizi di “car sharing evoluto” come il ‘Car-to-go’ o ‘Enjoy’) e di incentivo della mobilità “dolce”, con nuove piste ciclabili raccordate tra loro”. Tra gli obiettivi della coalizione c’è anche la pedonalizzazione del centro. “Un progetto - chiarisce Gori – cui pensiamo di arrivare con gradualità, partendo da una rivitalizzazione delle aree centrali della città”.Dalla Mobilità alla Sicurezza. “Nonostante il centrodestra ne abbia fatto la sua bandiera elettorale cinque anni fa, il livello dell’insicurezza in città è decisamente cresciuto” osserva Gori. “Per risolvere i problemi che l’Amministrazione in carica lascerà alla prossima deve essere intensificato il coordinamento già attivo tra Polizia di Stato, Carabinieri e Polizia locale, portando su strada, nei quartieri, quanti più agenti possibile”. Gori sostiene inoltre la necessità che si favorisca la partecipazione volontaria dei cittadini in organizzazioni come i City Angels, “fattore di disincentivazione del crimine e del vandalismo”. Sul fronte del Welfare municipale, infine, Giorgio Gori e le sette liste che ne sostengono la candidatura (Pd, Patto civico, Sel, Giorgio Gori Sindaco, Psi, Sel, Idv e Moderati per Gori) hanno un progetto chiaro: accorpare tutte le deleghe relative a quest’area, attivando una solida integrazione con il privato sociale e con il ricco mondo dell’associazionismo volontario.

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ELEZIONI

IL NOSTRO PROGRAMMA DALLE RADICI AI FIORI…

L

E COSE CHE IL MOVIMENTO FARA’ NEL PRIMO ANNO DI AMMINISTRAZIONE.

Ovvero Come un albero mette radici: Questo vogliamo fare: 1- Aprire uno sportello per ascoltare i problemi dei cittadini con l’impegno del sindaco di dare una risposta a tutti (L’aveva fatto in passato anche il sindaco Zaccarelli) 2- Nominare una commissione di verifica della gestione degli immobili pubblici e sulla assegnazione degli alloggi a famiglie bisognose, 3- Verifica di utilizzo, di manutenzione e di miglioramento delle piste ciclabili. 4- Attivare il processo per rifiuti zero 5- Fare tre parchi: uno alla Montelungo, uno a Bergamo Sud, uno sulle mura venete. 6- Promuovere una gestione aperta e intelligente dello spazio per giovani del Polaresco, non solo per il tempo libero ma anche di avviamento al lavoro. 7- Nominare una commissione giuridica sul funzionamento delle società partecipate e delle fondazioni 8 - Promuovere l’affidamento di tutti gli incarichi, lavori, manutenzioni e consulenze dietro concorsi aperti, davvero pubblicizzati, e in grado di favorire la partecipazione dei cittadini. 9- Promuovere tavoli di partecipazione nei quartieri e in ogni settore per condividere con la cittadinanza ogni tipo di scelta che deve essere posta sul tavolo prima e non dopo aver assunto una decisione. 10- Migliorare da ogni punto di vista (accessibilità, mense, orari, e ampliamenti) le scuole comunali e soprattutto gli asili nido e le scuole materne. 11- Progetti sostanziali sulla viabilità cittadina, dai collegamenti sul sedime ferroviario (Seriate, Ponte San Pietro con fermata

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al nuovo ospedale) al trasporto Orio-Stazione in tempo in tempo per EXPO2015. 12- Potenziare le istituzioni culturali cittadine mantenendole in stretto rapporto di servizio con la Città (Biblioteca Maj, Accademia Carrara e Scuola d’arte, Conservatorio Donizetti ..) 13- Mettere in rete tutte le delibere comunali in modo accessibile e trasparente. 14- Attivare un WI-FI libero nei borghi, nelle piazze dei quartieri periferici, nel centro piacentiniano e in piazza vecchia, ma soprattutto nei centri periferici di Redona, Colognola, Campagnola, Boccaleone, Valtesse, Longuelo e Loreto-Piazza Varsavia, Santa Lucia e Ospedale Vecchio, Ospital Street dell’Ospedale Giovanni XXIII, ecc.) 15- Aumentare le navette di trasporto gratuito tra i parcheggi periferici e il centro cittadino e/o l’università, e città alta, aumentare le licenze di Taxi. ... Sono forse troppe cose? o non è soltanto il minimo, il necessario e ciò che non è mai stato fatto? ...Poi? La pianta comincerà a sviluppare il fusto e ci si dedica a Sant’Agata, Carmine, Astino, Ex Ospedale Montelungo, Arena per lo spettacolo, Aeroporto; si partirà dal recupero dell’esistente per il nostro progetto di riqualificare la città: -strutturando percorsi con strutture pedonali alternativi che attraversino Città Alta e Città Bassa; -creando nell’ex Riuniti il nuovo centro delle associazioni, della scienza, del sapere, il centro congressuale, il centro delle medicine naturali, l’Università di Bergamo, il tutto immerso in un grande parco; - realizzando un centro delle arti del movimento, della parola e del suono, ristrutturando il Palazzetto dello Sport da collegare alla Montelungo; trasferendo i parcheggi del Palazzetto in sottosuolo (verso la ex caserma) e creando al loro posto un grande parco, a sistema con il Parco Suardi, recuperando il corso torrente del Morla; - ristrutturando lo Stadio di Bergamo dove le tribune lineari verranno strutturate all’inglese consentendo la realizzazione di ampie piazze a nord e sud dove realizzare un grande mercato coperto permanente per la città (farmers market); all’interno dello stadio si collocheranno spazi commerciali e di esposizione legati alle società sportive. - promuovendo quanto possibile lo sviluppo sostenibile, ovvero contrastando il progetto di nuovi parcheggi a raso su suolo agricolo; promuovendo il collegamento ferroviario. Ribadendo il rispetto del limite dei voli previsti dai precedenti accordi e piani di sviluppo, con stop ad ulteriori aumenti; un divieto ai voli notturni. Questi progetti di ristrutturazione dell’esistente s’integreranno con una visione che metta al centro il turismo e la socialità. E allora dal fusto spunteranno i rami… Lasciate che l’immaginazione vi trasporti e…. Immaginate di percorrere città bassa, e tra le vie, incontrare teatranti che mettano in scena il passato… Immaginate di entrare in una chiesa e ascoltare un canto gregoriano… Immaginate d’incontrare un attore che ti conduca a braccetto in un’osteria…. Immaginate un passante che ti mostri le foto dei suoi antenati… Immaginate di essere accompagnati nel vostro percorso da una guida che vi spieghi la Storia… Immaginate un’ attrice che vi racconti una fiaba conducendovi attraverso i segreti della Bergamo sotterranea… Immaginate che la città ospiti artisti di strada: clown, trapezisti, giocolieri… Immaginate di essere nel Borgo Antico, racchiuso tra le mura come in un abbraccio, e di poter sentire odori, suoni, vedere immagini, gustare cibi delle varie epoche storiche… Siamo consapevoli che la creatività si coniugherà con la praticità. Non possiamo permetterci di dire: “Oggi siamo chiusi, torni domani”, per il turismo a Bergamo prevediamo perciò: un prolungamento degli orari degli Iat; una collaborazione con guide turistiche e studenti laureandi in beni culturali per tour guidati all’ultimo minuto; servizi pubblici frequenti e a tutte le ore, VAN, bike sharing e car sharing per collegarsi con la provincia e con l’aeroporto; un sito Internet che connetta alberghi, bed and breakfast, ostelli e botteghe artigianali per offrire diversi tipi di soluzione in base al tipo di utenza. Quindi, non c’è bisogno nemmeno di dirlo, le foglie ed i fiori di questo splendido albero siete voi, cittadini che state leggendo… Ovvero le persone che abitano, che lavorano, che studiano, che amano questa città: per questo sono al centro di questo nostro meraviglioso progetto:

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ELEZIONI

GLI ALTRI CANDIDATI

C

hi sarà il nuovo sindaco di Bergamo? Il 25 maggio 2014 ci saranno le elezioni che porteranno al voto i bergamaschi; dopo avervi illustrato i programmi di F. Tentorio, G. Gori e M. Zenoni, vi presentiamo gli altri candidati al ruolo di sindaco per la città di Bergamo.

Rocco Gargano - ‘L’Altra Bergamo’ Nato nel 1972, si laurea all’Università degli Studi di Milano nel 1998, avvocato, ex consigliere comunale indipendente, esponente di Micromega Bergamo. Punti principali programma Riduzione delle volumetrie previste nel Pgt (Piano di governo del Territorio) Urbanistica : a misura di ambiente e mobilità dolce Diritto alla casa : l’integrazione e l’emergenza abitativa rasporti: una migliore integrazione tra i mezzi pubblici e più piste ciclabili Mirko Isnenghi - ‘Rinasce Bergamo’ Nato nel 1954, a 25 anni si iscrive al Partito Liberale e di amministrazione in amministrazione divide l’ attività di commerciante con la politica. Prima come membro del consiglio dell’Istituto musicale Donizetti, poi consigliere circoscrizionale fino a diventare Presidente della Prima Circoscrizione. Punti principali programma Giovani : Creazione di un “fondo giovani” per l’acquisto della prima casa. Anziani: Portare i giovani a studiare oltre che presso le biblioteche anche nei centri anziani per condividere con essi le loro

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esperienze di studio. Viabilità: Nuovi sistemi evoluti per una nuova mobilità. Cultura: Settimana della musica e della danza e settimana del teatro per un rilancio turistico, economico e culturale. Commercio : Il comune e le realtà economiche della città insieme per costruire opportunità per i giovani. Parchi : Affidamento e cura dei parchi da parte di associazioni e gruppi di cittadini. Sicurezza : Più sicurezza in centro e nelle periferie. Andrea Palermo, ‘Bergamo Cambia’. Nato a Roma il 16 ottobre 1965, vive a Bergamo da ventiquattro anni. Sottufficiale dell’Esercito da trent’anni, attualmente in servizio al 3° Reggimento Sostegno AVES “Aquila” in Orio al Serio, una missione in Afghanistan, laureato in Studi Internazionali presso la facoltà di Scienze Politiche “La Sapienza” a Roma. Punti principali programma Taglio alla spesa e conservazione del territorio. Riqualificare la periferia. Valorizzare il settore dell’associazionismo e investire in cultura e istruzione. Registro delle coppie di fatto. Considerare il turismo una fonte di reddito. Urbanistica - ambiente : Basta cemento e creare un “polmone verde” nel centro di Bergamo. Incentivare l’uso della bicicletta con qualche chilometro in più di piste ciclabili.

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REDAZIONALE

UOMO RE IL REGNO DELLA MODA UOMO

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unto di riferimento da ben 26 anni, la boutique UOMO RE si riconferma, anche per la stagione moda primavera/estate 2014 appena inaugurata, tappa ufficiale per tutti gli uomini che fanno dell’eleganza e del ben vestire uno stile di vita. Meta della moda uomo bergamasca è quindi lo storico negozio in via XX settembre 58 a Bergamo, reso ancora più accogliente e funzionale dopo il recente restyling: 110 mq di legno e ottone per rendere lo shopping da UOMO RE, un’esperienza confortevole e piacevole sotto tutti i punti di vista. Una Professionalità fatta di ELEGANZA E QUALITA’ Essere uomini eleganti è un gioco tra proporzioni, gusto ed estetica, un concetto articolato e complesso misurato da uno spiccato senso dell’equilibrio. Non è sempre facile quindi, sapersi orientare tra le proposte esistenti nel mercato della moda maschile, così ricca da sembrare una giungla. Argomenti ben conosciuti dallo staff di UOMO RE, dove assistenza, professionalità e servizio sono a disposizione dei clienti, come per esempio la sartoria o la consegna degli acquisti a casa o in ufficio; dei veri e propri valori aggiunti che ben si affiancano alla qualità e prestigio dei marchi presenti in negozio. I MARCHI Brand rinomati per la ricercatezza e la particolarità dei materiali popolano la boutique, per esempio: Jacob Cohen per i jeans, un nome che non ha bisogno di presentazioni, la qualità è il suo biglietto da visita, coprispalla Hevo’, ovvero l’eleganza maschile declinata nel quotidiano grazie alla modernità dei parka e dei caban, Circolo 1901 azienda specializzata in giacche moderne dal sapore sartoriale e pantaloni PT 01, marchio che punta sull’estrema vestibilita’ e confort dei prodotti.

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Maglie Altea, capi di classe che rappresentano un modo di essere, ovvero semplice e raffinato; moderno e cosmopolita sono invece gli aggettivi che descrivono il mondo legato alle sciarpe Bassi, così come ricercati e sofisticati sono le collezioni firmate Mason’s e originali e “stilose” le spille Tibi Tie realizzate con stoffa di kimono fatto a mano. L’outfit perfetto dalle note casual-chic, approvato da UOMO RE prevede la scelta delle scarpe Lotto Leggenda; non delle semplici sneacker, ma delle rivisitazioni in chiave vintage di modelli running, tennis e basket, ma anche super tecnologici grazie a un sistema innovativo che garantisce massima traspirazione alla tomaia. L’abbigliamento formale costituisce un altro importante tassello nell’universo Uomo Re, dove protagonista è l’eleganza senza tempo, dedicata a chi ama vestirsi in modo impeccabile che rivive grazie agli abiti firmati Pal Zileri, adatti alle cerimonie, e alla sartoria La Torre, così come nelle camice Sonrisa. Brand d’eccellenza in tutto il mondo, sinonimo di artigianilità Made in Italy , è il prestigioso marchio Santoni presente nella boutique Uomo Re, con un eclusivo corner interamente dedicato a queste “scarpe - icona”, simbolo di classe senza tempo. UOMO RE OVVERO STILE Il comun denominatore di tutti questi marchi è la perfetta vestibilità abbinata a quel lusso confortevole che dona ad ogni outfit quel tratto riconoscibile di eleganza e stile, punto di forza che contraddistingue UOMO RE non solo come il regno della moda uomo a Bergamo, ma come un vero e proprio simbolo di lifestyle riconoscibile in qualità e classe.

Di Renata Sortino, photo by Matteo Mottari

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VIA XX SETTEMBRE, 58 BERGAMO TEL. 035.226556 WWW.UOMORE.IT UOMORE BERGAMO 25


REDAZIONALE

LA CORTE RICEVIMENTI PRESSO LA VECCHIA FILANDA

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ella quiete dei colli della Val Cavallina che incorniciano la cittadina di Brusaporto, rivive la magica atmosfera di un’ antica filanda: storia e tradizione si fondono con ospitalità e arte culinaria dando vita a La Corte Ricevimenti presso La Vecchia Filanda, in via Cesare Battisti 6, una location prestigiosa dalla calorosa accoglienza perfetta per qualsiasi tipo di evento. IL LOCALE CHE VUOI PER I MOMENTI CHE SAI La Corte Ricevimenti offre la possibilità di allestire eventi di classe in tutte le stagioni: nella grande corte, con la bella stagione, si possono allestire per esempio banchetti nuziali, all’interno sono invece a disposizione degli ospiti tre grandi Sale banchetti, che in totale possono ospitare 400 persone, nel quale è possibile organizzare conferenze, piuttosto che ricevimenti o cene di lavoro. Dal venerdì alla domenica, previa prenotazione, La Corte diventa Ristorante; l’ eleganza del luogo, la possibilità di curare gli allestimenti con formule personalizzate, unite ad una Cucina di altissimo livello, ne fanno la scelta perfetta per suggellare i tuoi momenti particolari: dalla cena raffinata, all’evento esclusivo. LA LOCATION L’arredamento moderno abbinato alle magnifiche arcate con mattoni in vista, conferiscono alla location fascino e raffinatezza dando vita a un ambiente elegante e accogliente, valorizzato dai camini presenti in tutte le sale, che con le abat-jour provenzali, scaldano l’atmosfera di qualsiasi evento. Questo gusto contemporaneo, esaltato dall’architettura rustica della corte, accoglie gli ospiti come in un appassionato abbraccio che porta direttamente all’interno della struttura, dove troviamo la Sala S. Francesco, che si affaccia sul cortile, sibito

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dopola Sala Gusto e al piano superiore la Sala Tradizione. La Corte Ricevimenti presso La Vecchia Filanda è una location prestigiosa in completa sintonia per chi ricerca ambienti intimi, riservati, dallo charme intenso ed inconfondibile, il luogo ideale per matrimoni e ricevimenti di classe, che esigono una struttura in esclusiva a propria disposizione. LA CUCINA I locali destinati un tempo a magazzini, sono diventati suggestive ambientazioni per ricevimenti e banchetti. Ed è proprio in questa atmosfera che La Corte Ricevimenti crea proposte raffinate e di gusto per soddisfare ogni esigenza e per rendere ogni evento indimenticabile. Esperti chef vi condurranno in un delizioso viaggio gastronomico, attraverso sapori, colori, intensi fusioni e inebrianti profumi, seguendo la filosofia della famiglia Pagano che gestisce la location, ovvero “servire il meglio come a casa propria” per poter soddisfare ogni tipo di preparazione culinaria richiesta dal cliente. Piatti innovativi e della tradizione si alterneranno tra loro seguendo la stagionalità delle materie prime. Lo staff si occuperà di allestire in modo personalizzato il vostro banchetto seguendo ogni fase con la massima cura e professionalità. Sarete infatti accolti nel comfort di servizi esclusivi, perchè la nobile ed antica arte dell’enogastronomia e dell’ospitalità rivive tra le mura di La Corte Ricevimenti, dove la magia delle atmosfere d’altri tempi si coniuga ad un eccellente servizio banqueting.

Di Renata Sortino, photo by Matteo Mottari

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C/O LA VECCHIA FILANDA VIA C. BATTISTI, 6 BRUSAPORTO (BG) TEL. 035. 683191 INFO@LACORTERICEVIMENTI.IT WWW.LACORTERICEVIMENTI.IT 29


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REDAZIONALE

CASCINA BOSCO IL MADE IN ITALY IN CAMPAGNA

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a Fondazione Vitae Nazareni impegnata nella tutela delle tradizioni agricole e nel sostegno del cibo di alta qualità

Cascina Bosco è un’iniziativa in divenire, nata dall’interesse di persone sensibili al mondo agricolo e animate dalla volontà di promuovere un’agricoltura biologica autentica. Per ottenere questo risultato, si sta impegnando la Fondazione Vitae Nazareni che, tra i vari progetti all’attivo, ha deciso di puntare sulla tutela e la promozione di quei prodotti genuini, frutto del lavoro prezioso e duro della campagna. La sede operativa è una cascina situata in provincia di Pesaro-Urbino, vicino all’Emilia ed estesa su un’area di 120 ettari di terreno. Con le sue 100 mucche e 400 pecore, si ottiene il latte che servirà ad una produzione di formaggi dal carattere artigianale, mantenuto grazie all’uso di antiche ricette e che saranno una presenza eccellente nel menu dei migliori ristoranti. Nella G.D.O., anche i prodotti cosiddetti “bio”, sopratutto quelli reperibili nei supermercati, sono realizzati attraverso una lavorazione di tipo industriale. L’idea di Cascina Bosco è invece quella di un ritorno ai sapori antichi e della ricerca di una qualità superiore: i formaggi di “fossa”, realizzati esclusivamente nel territorio di riferimento, attraverso una trasformazione diretta con tecniche che mantengono intatte le loro componenti. La stagionatura avviene per tre mesi in botti di barrique di provenienza francese o per almeno 6 mesi in grotta di tufo. Insomma, un formaggi eccellenti con tutte le carte in regola per arrivare sul piatto dei migliori ristoranti.

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La Fondazione ha scelto di valorizzare il territorio e i suoi prodotti tipici, che per le loro caratteristiche intrinseche non possano essere replicabili altrove, in sostanza un vero Made in Italy. Il progetto prevede anche un’etichettatura con marchio BIOARTIGIANO e un concorso annuale promosso dalla Fondazione, aperto ad altri visionari nel settore caseario, che possano poi fregiarsi dello stesso marchio. La produzione si amplierà anche allo yogurt, in particolare uno yogurt dessert, sempre più richiesto sul mercato alimentare italiano ed estero (nei paesi arabi, ad esempio, l’importazione si è moltiplicata in modo esponenziale nel giro di pochi anni). Cascina Bosco parteciperà all’evento Alta Qualità, salone delle eccellenze enogastronomiche che si terrà a Villa Castelbarco di Vaprio d’Adda, dal 30 maggio al 2 giugno 2014. Sarà la prima occasione importante per presentare il progetto, trattandosi di una manifestazione dove, in pochi giorni, appassionati ed esperti del mondo del cibo potranno venire a conoscenza di questo nuovo, coraggioso progetto della Fondazione bergamasca.

CASCINA BOSCO TEL. 035 2652397

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300 CUCINE SOTTOCOSTO DA 3000 EURO

220 CAMERE SOTTOCOSTO DA 1900 EURO

250 SOGGIORNI PIU’ DIVANI DA 800 EURO

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Viale Vittorio Emanuele II, 12 - 24121 Bergamo Tel 035 217 037 - info@leiris.it - www-leiris.it - Chiuso la domenica

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Rubriche ECONOMIA 30 DONNE 32 VIAGGI 36 LUX PARADE 40 MOTORI 42 FILM 46 TELEFILM 48 MUSICA 50 MODA UOMO 52 MODA DONNA 56 SPORT 60 TECNOLOGIA 62 SOCIETÀ 64 LIBRI 66 RECENSIONE 68 CUCINA-RICETTA 70 WEDDING PLANER 72 MEDICO 74 35


RUBRICHE

ECONOMIA

Di Giorgio Arfaras

Pres Comitato Investimenti SCM SIM www.scmsim.it contact@scmsim.it

DUE INEFFICIENZE

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el dibattito italiano vi sono due argomenti molto poco trattati, ma che meriterebbero ben altra risonanza. La dinamica settoriale dell’occupazione, e quella dei prezzi amministrati. Entrambe queste dinamiche sembrano essere inefficienti.

Nel primo caso (1): “I dati suggeriscono che 1) in Italia, a differenza di quanto avviene in Germania, i salari riflettono pochissimo la produttività dei settori nel breve periodo, mentre la loro tendenza di lungo periodo è di aumentare di più dove la produttività cresce di meno; 2) i salari relativi rispondono piuttosto ai prezzi relativi; e 3) gli occupati tendono a spostarsi verso i settori meno produttivi. Nella scala delle priorità delle riforme del lavoro si dovrebbe dunque ripristinare innanzitutto il legame tra salari, produttività a livello di impresa e lavoratore, e limitare gli aspetti collettivi al ruolo di tutela di standard minimi. Introdurre nuovi elementi di flessibilità in un mercato del lavoro distorto avrebbe effetti negativi o nulli su produttività, salari e occupazione”. Vera questa analisi, il problema della modesta crescita italiana non si risolverebbe con il ritorno della Lira, ma con un diverso dispiegamento dei contratti di lavoro. I quali finora hanno spinto alla flessibilità ed alla tutela, ma non hanno ancora incentivato lo spostamento dai settori meno produttivi. Nel secondo caso (2): “Nell’indice dell’inflazione non ci sono più le sigarette nazionali senza filtro, mentre c’è il telefono cellulare. Le molte componenti contribuiscono in maniera differente, avendo ciascuna un peso nel paniere diverso e che varia nel tempo. Osserviamo la distinzione tra i beni il cui prezzo è liberamente contrattato (“Voci a prezzo libero”) rispetto ai beni il cui

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prezzo è regolamentato da autorità pubbliche centrali e locali (“Voci a prezzo regolamentato”). Aggiungiamo che le “Voci a prezzo libero” rappresentano un po’ meno del 90% dell’indice, determinandone l’andamento. Tra queste il peso determinate è quello dei servizi con un peso vicino al 40%. Tra le “Voci a prezzo regolamentato” il peso dei servizi è il maggiore, circa il 7%. I prezzi dei primi sono in calo incessante e a marzo mostrano una variazione annua dello 0,6%, i secondi segnalano una variazione del 4,1%. I servizi pubblici (acqua, trasporti, sanità, eccetera) scoprono che devono praticare tariffe che tengano conto dei costi, e continuano ad adeguare i prezzi”. E’ da vedere se scaricano una dinamica inefficiente piuttosto che efficiente dei costi. Si tenga conto che una dinamica inefficiente si scarica facilmente, perché si hanno le tariffe.

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RUBRICHE

ATTUALITÀ

Di Renata Sortino

LA CLASSE NON È ACQUA

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ROCK’N’ROLL STYLE

Musica ed eleganza non sono termini che vanno sempre a braccetto, anzi, è facile cadere nell’errore di considerare uno stile personale o un mood eccentrico di un cantante come sinonimo di eleganza. La musica ha da sempre ispirato tendenze e contaminato lo stile dei giovani in tutto il mondo, basti pensare al movimento Punk inglese incarnato dai Sex Pistols o a quello Grounge di Seattle, che vedeva Kurt Cubain dei Nirvana come perfetto testimonial. Negli anni’ 50 per esempio, era forte il movimento Rockabillies, ne facevano parte Elvis Presley e Jerry Lee Lewis per intenderci, uno stile che continua ancora ad avere degli adpti nel mondo grazie anche a una famosa seguace, ovvero la rimpianta Amy Winehouse, che lo ha riportato alla ribalta riprendendo il genere dal punto di vista dell’abbigliamento e delle pose da pin up. Ma questi sono trend, dei fenomeni culturali che hanno influenzato la moda sulla scia della musica, e come abbiamo assodato nei numeri scorsi, l’eleganza è un mood incondizionato, un gioco tra porporzioni, specchio della personalità e del buon gusto, che si discosta dalla moda. Nel panorama della musica ci sono degli artisti riconoscibilissimi per il loro stile ( Chuck Taylor’s Converse, pantaloni di pelle e cappello per Slash dei Guns’n’Roses, outfit total black e occhialini per Ozzy Ousbourne, giubbotti di pelle e occhiali neri, oltre alla folta barba, per ZZ Top per citarne alcuni) ma chi, nel firmamento delle rock e pop star, è veramente elegante?

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1. Mick Jagger Senza il minimo dubbio uno dei musicisti meglio vestiti di tutti i tempi, il suo stile ha sempre rispecchiato la sua personalità selvaggia e glam. Anche oggi, veste sciarpe di seta e abiti con un invidiabile appeal malandrino. 2. Justin Timberlake Si conquista la palma di uomo più “stiloso” del momento, ricevendo il plauso e l’onore da parte di GQ che lo incorona “Uomo dell’anno” 3. Pharrell Williams Il ragazzo ha un gusto personalissimo, qualsiasi cosa indossi diventa trendy, non per niente è testimonial di numerosi stilisti che hanno percepito la sua dote fashion. 4. David Bowie Icona di stile per antonomasia, è passato da Ziggy stardust al Duca Bianco, cambiando stile con una velocità vorticosa e sempre con un’innata eleganza. 5. Sting Testimonial di uno stile semplice e impeccabile che rispecchia la filosofia di Re Giorgio Armani, Sting indossa abiti o t-shirt sempre con estrema classe. 6. Kanye West Sarà perchè è il quasi marito della fashion-vip Kim Kardashian, sarà perchè è stilista, certo è che Kanye è esperto di moda tanto quanto di musica

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7. Julio Iglesias Un pò pirata, un pò signore. Ha fatto innamorare milioni di donne con il suo stile impeccabile e lo sguardo furbo. Spiccare negli anni’80, decade dei lustrini e delle spalline, con smocking sartoriali, non è cosa da poco. 8. Harry Styles Dalla sua ha la giovanissima età, ma sicuramente l’idolo delle teenagers (è infatti uno dei leader dei One Direction), dimostra di avere fascino da vendere che sfoggia con disinvolta eleganza. 9. Puff Daddy Il rapper più ricco al mondo dimostra di avere personalità da vendere anche nell’abbigliamento, ogni suo outfit è curato nei minimi particolari, con dettagli ricercatissimi da vero gentleman contemporaneo. 10. Prince Durante gli eccessivi anni’ 80 ha dominato le scene con la musica e le coreografie eccentriche, ma sempre dotate di stile e leggiadria, il risultato era così fuori dalle righe e così dentro il pentagramma, da renderlo perfetto.

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RUBRICHE

LUSSO

VIAGGI DI LUSSO Di Redazione

IL VIAGGIO IN TRENO É IL VERO LUSSO

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n un mondo iperfrenetico, che viaggia alla velocità della luce, i momenti di relax subiscono inaspettatamente una controtendenza grazie a Nanatsuboshi di Kyūshū Railway, ovvero non solo un treno a velocità ridotta, ma un super treno per quanto riguarda comfort e lusso. Il Nanatsuboshi (che tradotto significa “sette stelle”) è un vero hotel di lusso viaggiante, dispone infatti di 14 suite con bagno privato e di un pianobar. L’arredamento rispecchia un affascinante mix di cultura orientale e occidentale fatto di legno lucido, divani e cristalli. Tutte le suite dispongono di comodi e ampi letti, una scrivania e un bagno privato con doccia e wc con sedile riscaldato come usanza in Giappone. Il tour in treno di lusso viene effettuato sull’isola di Kyūshū, a sud del Giappone, un’isola ricca di bellezze naturali, storiche e termali, terza in ordine di grandezza tra le 4 isole dell’arcipelago giapponese. Isola sempre piuttosto distaccata dalla vita e dai ritmi del Giappone, Kyūshū è considerata comunque un punto importante per l’infiltrazione occidentale in oriente. Situata nella parte sud-occidentale e vicina allo Shikoku e allo Honshu, ospita la città di Nagasaki, capitale dell’omonima prefettura, ed è considerata il luogo di nascita della civiltà giapponese. Per passare il tempo a bordo gli ospiti avranno a disposizione una carrozza bar che la sera vedrà anche esibizioni di musica dal vivo, e la carrozza ristorante, dove assaporare piatti speciali dell’isola di Kyūshū.

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Durante il tragitto il Nanatsuboshi rispetterà alcuni stop durante i quali sarà possibile scendere e godere di persona gli odori e i sapori dell’isola. Ideale per gli amanti del Giappone, potrebbe essere un’ottima alternativa per un viaggio di nozze non ordinario anche se i prezzi non sono ancora a portata di tutti. Il tour in treno di Kyūshū ha una durata di quattro giorni ed il prezzo è di 1.13 milioni di Yen, cioè circa 8.400 € a coppia e da maggio sarà possibile prenotare i posti disponibili per il 2015. Nanatsuboshi ha scansato definitivamente l’Orient Express dal podio dei viaggi da sogno che animavano le fantasie di milioni di viaggiatori, elevando il lusso all’ennesima potenza diventando così il nuovo sogno proibito.

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RUBRICHE

LUX PARADE

Di Redazione

LUX PARADE

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a rubrica del lusso questo mese si fa anche “bella”, infatti proponiamo i prodotti di bellezza più costosi degli ultimi 10 anni. 1) Clive Christian Perfume, da 344.000 euro Il prezzo del profumo non giustifica solo lo splendido aroma prodotto, ma anche perché è contenuto in una boccetta incastonata in diamanti bianchi da cinque carati e decorata con un collare d’oro da diciotto carati.

2) KissKiss Gold and Diamonds Lipstick di Guerlain, da 49.000 euro L’azienda francese ha prodotto il rossetto più costoso al mondo, la particolarità è tutta nel suo packaging, fatto da 110 grammi d’oro giallo a 18 carati e adornato con 119 diamanti, per un totale di 2.2 carati. 3) Smalto “I Do”, Essie Cosmetics, da 43.600 euro Nato dalla collaborazione tra il magazine Allure, l’azienda Essie, la Platinum Guild International (PGI) e il fornitore di platino Johnson Matthey, questo smalto è fatto con platino in polvere come la boccetta disegnata da Henry Dunay. 4) Crema di Cle’ del Peau Beaute’, Shiseido, da 13.300 euro Detiene il primato per la crema più costosa al mondo, realizzata in onore dei 30 anni di attività dell’azienda. L’esclusività del prodotto è data dalla boccetta, avvolta da 30 strati di cristallo e impreziosita da 3 anelli di platino.

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5) Mascara “Socialite Collection”, H. Couture Beauty, da 11.000 euro Ricoperto da diamanti Swarovski rosa, bianchi e blu, è chiuso da un cappuccio in oro 18 carati. Incluso nel prezzo un servizio di custumer service disponibile 24h/7 e una fornitura a vita di ricambi per il pennello del mascara.

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RUBRICHE

MOTORI

Di Redazione

LE 10 AUTO PIÙ COSTOSE DELL’ANNO

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orbes, la rivista di economia più famosa nel mondo, ha stilato la classifica delle auto più costose del 2014 e il risultato è, neanche a dirlo, un tripudio di lusso e velocità. Dieci le vetture selezionate dalla prestigiosa rivista in base al loro costo e alle loro prestazioni, per una carrellata che farà la gioia di tutti gli appassionati. Tante le novità che sono entrate nella speciale lista delle auto più esclusive: in molti casi si tratta di edizioni limitate, prodotte in pochi esemplari per i clienti più fortunati.

Ad aggiudicarsi il titolo di auto più costosa dell’anno la Lamborghini Veneno Roadster, un capolavoro su quattro ruote da 4,5 milioni di dollari. Al secondo posto troviamo Bugatti Veyron 164 Grand Sport Vitesse, prezzo di listino 2,5 milioni di dollari, un gioiellino in produzione limitata, infatti sono soltanto 450 gli esemplari costruiti e a disposizione sul mercato. Al terzo posto troviamo la supercar Koenigsegg Agera S da 1,5 milioni di dollari, motore V8 e oltre mille cavalli per questo bolide che tocca i 440km/h. Hennessey Venom GT si piazza al quarto posto, un’auto da 1,2 milioni di dollari prodotta solo in 29 esemplari e con la velocità record di 435.31 km/h.

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A metà classifica troviamo Porsche 918 Spyder, la supercar ibrida più costosa al mondo, 845mila dollari infatti sono necessari per aggiudicarsela. Non poteva mancare Rolls-Royce, marchio simbolo di lusso per antonomasia, nella classifica delle auto più costose e infatti ecco spuntare al sesto posto Phantom Extended Wheelbase con i suo 299 mila dollari di listino. Ferrari si piazza al settimo posto con F12 Berlinetta, prezzo base di circa 376mila dollari per la new entry del cavallino rampante, che si aggiudica anche il premio come auto dell’anno 2014. Ottava posizione per un altro classico del lusso, ovvero Bentley con il modello Mulsanne Executive, mentre lo stile British alla James Bond si piazza al nono posto con Aston Martin Vanquish. Chiude la classifica Mercedes-Benz CL65 AMG Coupe, modello esclusivo ad alte prestazioni 215mila dollari il costo della vettura.

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RUBRICHE

CINEMA

PARLIAMO DI FILM Di Davide Comotti

NYMPH()MANIAC

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pproda finalmente nelle sale italiane Nymphomaniac – Volume I (2014) di Lars von Trier, preceduto dalla sua fama di “film proibito” e destinato sicuramente a far discutere. Il grande regista danese, autore di opere monumentali come Le onde del destino e noto per il suo stile anticonformista, dirige una maestosa saga erotico-esistenziale suddivisa in due film: al Volume I segue infatti Nymphomaniac – Volume II, che comincia dove finiva il primo e che potremo vedere presto nelle sale. Di entrambi i film esiste una versione più “censurata” (quella che vediamo al cinema, comunque molto spinta), e la director’s cut di

von Trier. Nymphomaniac inizia con il ritrovamento di una donna ferita, in un imprecisato paese nordico, da parte di Seligman (Stellan Skarsgård): soccorsa dall’uomo e portata in casa sua, Joe (Charlotte Gainsbourg) racconta, prendendo spunto da vari oggetti che trova nell’abitazione, la sua vita e soprattutto le sue esperienze sessuali da ninfomane, dalla scoperta del piacere durante l’infanzia alla perdita della verginità fino alle innumerevoli avventure passionali. Seligman ascolta con interesse e interviene come se fosse uno psicologo e un confessore. Il film è diviso in quattro capitoli, a mo’ di romanzo, segnalati dalla scritta in sovraimpressione con il rispettivo titolo: The Compleat Angler, Jerôme, Mrs. H, Delirium, The Little Organ School. Von Trier, autore anche del soggetto e della sceneggiatura, imprime dunque alla narrazione un andamento molto particolare, alternando il piano del presente (Seligman e Joe) con quello del passato. Lungo il film incontriamo numerosi personaggi che entrano in scena, scompaiono, tornano, affidati ciascuno ad attori di prima classe: oltre ai due protagonisti, ecco Christian Slater (il padre di Joe), Shia LaBeouf (Jerôme),

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Uma Thurman (Mrs. H), mentre la giovane Joe è interpretata da una giovane ma bravissima Stacy Martin. Tutti i personaggi sono trasversali ai vari capitoli, ad eccezione della Thurman, che compare solo nel capitolo dedicato al suo personaggio ma lascia il segno con un’interpretazione memorabile: attraverso un lungo monologo di incredibile intensità emotiva, mette in scena in modo quasi teatrale tutta la disperazione di donna e madre tradita dal marito. Dolorosissimo (ai limiti della sopportazione visiva) è il capitolo Delirium, che racconta in un gelido bianco e nero la morte del padre in preda al delirium tremens. Lo stile utilizzato da von Trier è decisamente sperimentale, come tipico della sua cinematografia: notiamo non solo la suddivisione in capitoli, ma anche l’utilizzo di scritte in sovraimpressione per spiegare quanto sta succedendo e split-screen per mostrare varie scene in contemporanea. Nymphomaniac, esteticamente raffinatissimo, è un film veramente complesso, perché non è solo il racconto di una storia erotica, ma un dramma umano con squarci poetici e una riflessione sul rapporto fra sesso e amore: l’erotismo trova ampio spazio e assistiamo a rapporti sessuali ai limiti dell’hard (con tanto di dettagli sugli organi), ma al contempo il sesso diventa una metafora (o un mezzo di esplorazione) della vita. Ci sono momenti molto lenti (l’inizio, per esempio) che rendono un po’ difficile l’approccio al film, e altri che invece appassionano lo spettatore con scene e dialoghi di impressionante realismo. Notevoli i duetti fra la Gainsburg e il grande Skarsgård, che esplorano in maniera filosofico/esistenziale vari temi cari a von Trier quali il peccato, il male, il senso della vita, filtrati attraverso gli occhi della protagonista e rielaborati da Seligman. Al grande Skarsgård sono riservati i momenti più colti, con varie citazioni quali la sequenza di Fibonacci, gli scritti di Poe e la polifonia di Bach: tutti spunti o metafore che si collegano alle esperienze della ragazza, creando un universo narrativo e semantico immenso. Il finale è aperto, e non ci rimane che attendere il Volume II per completare la storia e comprendere come è iniziata.

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RUBRICHE

TELEFILM

THRILLER Di Carlo Rondi

HANNIBAL

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EMBRACE THE MADNESS

annibal è una serie tv thriller-horror psicologica sviluppata da Brian Fuller per il canale statunitense NBC. La serie è basata sul romanzo Red Dragon di Thomas Harris e pone al centro della storia il rapporto tra l’investigatore speciale dell’FBI Will Graham e il Dr. Hannibal Lecter, uno psichiatra forense destinato a divenire il peggior nemico di Will. La prima stagione era composta da 13 episodi, e al momento del rinnovo è stato deciso che ogni altra stagione sarà composta dallo stesso numero di episodi. La serie mostra un Lecter giovane e rampante che vive nell’età contemporanea, una modernizzazione del racconto come accade nel famoso film “Romeo + Juliet” di Baz Luhrmann per intenderci. Il vero protagonista è Will Graham, profiler dell’FBI che è capace di immedesimarsi nei killer e scoprire quindi i modus operandi e le abitudini di questi aiutando appunto l’FBI a catturarli. Questa capacità però deriva da una mente malata e fortemente instabile. Amico e capo di Will è Jack Crawford, i due collaboravano sui casi di omicidio fin quando Will cominciò a mostrare dei problemi e venne lasciato ‘a casa’ ad insegnare ai giovani come risolvere crimini. La serie si apre su un caso in cui Jack ha bisogno di Will per capirne la dinamica ed assume il dottor Lecter per controllare la sanità mentale di Will, che, invece che controllarlo finirà per manipolarlo. Hannibal è interpretato dal bravissimo Mads Mikkelsen, che ci mostra un Hannibal raffinato, colto e dai modi particolari, con un innata ossessione per la cucina. La serie è girata con tanta maestria, tanto da far risultar ‘buono’ e far tifare il pubblico per Hannibal, facendo diventare il nemico il bene che Will rappresenta. La serie è molto cruda e senza censura, quindi è sconsigliata la visione a chi è facilmente impressionabile da arti, organi, lacerazioni, sangue e peggio. Non mi resta che augurarvi una buona visione ed una buona cena!

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RUBRICHE

MUSICA

IT’S ONLY ROCK’N’ROLL Di Andrea Lodetti

NIRVANA

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GLI ALFIERI DEL GRUNGE

n questo mese d’aprile gran vociare si è fatto attorno ai Nirvana. Due sono le motivazioni. La prima è la notizia che finalmente si sono guadagnati il loro meritatissimo angolino nella ´Rock And Roll Hall Of Fame`. La seconda è la triste ricorrenza del ventennale della morte del loro leader, Kurt Cobain, morto suicida nell’aprile del 1994. Un colpo di pistola alla testa per porre fine all’agonia emotiva che lo perseguitava da troppo tempo, l’ultimo capitolo perfetto per un angelo che aveva fatto dell’autodistruzione il leitmotiv di tutta la sua esistenza. Il folle viaggio nelle terre inesplorate del grunge finiva quel 5 di aprile ma l’eredità artistica di Cobain, Grohl e Novoselic ci accompagna ancora. Ecco la mia selezione di quello che in soli cinque anni sono riusciti a lasciarci. Buon appetito. 1991. Nevermind. Dopo il fortunato esordio con “Bleach” nel 1989, i Nirvana rilasciano questo disco epocale, il lavoro che ha fatto conoscere il gruppo al grande pubblico. Abili musicisti non lo sono mai stati ma questo album trascende la tecnica, va oltre e ci porta nell’animo dolorante di Cobain; da “Smells Like Teen Spirit” in poi è tutto un turbinio di demoni nascosti tra potenti riff e leggendari giri di basso. “In Bloom”, “Lithium” e “Drain you” sono tre esempi dell’adrenalinica vena compositiva del gruppo, mentre nelle due perle acustiche del disco, “Polly” e soprattutto “Something In The Way”, il Re si spoglia di rumorosi orpelli e lascia parlare il cuore. 1993. In Utero. Terzo e ultimo disco registrato in studio. Dopo aver raggiunto il folgorante successo si temeva che il gruppo potesse adagiarsi e divenire più ´mainstream` ma, come scrisse un giornalista di certo più bravo di me, fu il ´mainstream` ad adattarsi ai Nirvana. Comunque un lavoro strepitoso, più vicino alla ´sporcizia` di “Bleach” che alla relativa ´pulizia` di “Nevermind”.

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Nel cuore restano meraviglie come il singolo “Heart-Shaped Box”, la discussa “Rape Me” e le violente “Very Ape”, “Radio Friendly Unit Shifter” e “Tourette’s”. Come consuetudine, Kurt e compari lasciano spazio anche a pezzi più rilassati, “Dumb” e “All Apologies” sono tra le migliori di tutto il repertorio dei tre. 1994. MTV Unplugged in New York. Per la prima volta vi parlo di un album registrato dal vivo. Per la precisione si tratta dell’indimenticabile performance eseguita tutta in acustico negli studi di MTV il 18 novembre del 1993 e poi rilasciata come lavoro postumo circa sei mesi dopo la morte di Cobain. Niente frastuono in questo disco, solo lo stretto necessario per accompagnare la dolcemente tremolante voce di Kurt. Grandi successi come “About A Girl” e “Come As You Are” si dividono il palco con una nutrita selezione di cover, dai Meat Puppets con “Plateau” e “Lake Of Fire” a David Bowie con la celeberrima “The Man Who Sold The World”. Insomma un disco imperdibile, per il coinvolgimento e le emozioni che regalano all’ascoltatore.

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MODA UOMO

FASHION OUTFIT

Milan

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Paris

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London

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New York

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MODA DONNA

FASHION OUTFIT

Rome

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London

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Stockholm

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Los Angeles

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SPORT

LO SPORTIVO DEL MESE Di Samuele Sortino

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ANCELOTTI, IL MADE IN ITALY CHE VINCE E PIACE l tecnico emiliano ha trasformato la polveriera Real Madrid in un tranquilla banda di fuoriclasse al servizio della semplicità. Ora Ancelotti punta alla storica ‘Decima’ che porterebbe con sé anche un traguardo personale: quello di allenatore più vincente di sempre in Champions League.

Ancelotti è un vincente che non ha bisogno di urlare e con la sua ironia rappresenta la migliore risposta all’aggressività mediatica di altri colleghi, capace di dare un volto umano alla squadra più ricca e onnipotente del mondo. Il tecnico emiliano rappresenta la più moderna versione del “made in Italy” calcistico: professionalità e tattica, ma senza rinunciare al divertimento. Per Ancelotti la partita non è mai la stessa, il suo calcio non è mai identico a quello precedente. Ha portato il Real a una straripante condizione fisica nel momento decisivo, quando sono arrivate la finale di Coppa del Re e le semifinali di Champions. Ha tracciato una linea di gioco chiara e profonda ovvero quella del “prendiamo palla e attacchiamo”. Il 4-0 che ha demolito le certezze del calcio di Pep Guardiola, messe a dura prova dal capolavoro firmato dal maestro di Reggiolo, è solo l’ultima perla della carriera di chi sembra nato allenatore. E che ha saputo vincere in ogni modo. E (quasi) in ogni piazza. Oggi dunque non è difficile provare ammirazione e simpatia per un campione che da calciatore trascinava la squadra (Liedholm lo prese alla Roma da trequartista e lo trasformò in un mediano perfetto: quantità e qualità) e che da tecnico riesce sempre a trovare la chiave dello spogliatoio e i giocatori imperturbabili lo seguono. Uno dei grandi pregi di Ancelotti è infatti quello di aver la padronanza della gestione del gruppo. Nella smisurata varietà

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di allenatori possiamo trovare: i sergenti di ferro alla Fabio Capello o alla Alex Ferguson, e i duri, ma solo con la squadra, come José Mourinho. E poi c’è Carlo Ancelotti, teorico della dottrina del giusto mezzo. Avere un dialogo con i calciatori è importante, anzi indispensabile soprattutto se si guida un gruppo pieno di stelle. Ma rispettare le distanze ed evitare che l’amicizia o la confidenza si trasformino in mancanza di rispetto dei ruoli è quasi più importante di un gol in trasferta o di una sostituzione indovinata. Quanti giocatori si sono ribellati a una decisione di Carletto?Nessuno, questa si chiama personalità silenziosa. Sentire Pepe citare Ancelotti come primo autore del capolavoro di Monaco («Con Ancelotti rendiamo al meglio perché ci sentiamo più a nostro agio che con Mourinho. È una persona che capisce i bisogni dei calciatori» cit. Pepe ) rappresenta la conferma dell’eccezionale lavoro psicologico compiuto dal tecnico di Reggiolo su uno spogliatoio uscito a brandelli dal biennio dello Special. E ora pronto ad abbracciare la storia. Anche noi italiani abbiamo un pò per essere orgogliosi. Non è una squadra, ma un allenatore, oggi il numero uno.

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TECNOLOGIA

Di Carlo Rondi

ONE PLUS ONE

THE FLAGSHIP KILLER

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hi tra due case comprerebbe quella con minor metri quadrati, con una peggior posizione in città, con una brutta vista a più del doppio del prezzo dell’altra? penso nessuno. Invece sembra che per i cellulari non sia ancora così! Ad oggi tutti o quasi possiedono un Iphone, un Samsung o un Nexus forse più per moda e per conformismo che per altro, ma perché dovrei comprare un prodotto di medio livello ad alto prezzo quando ne esistono altri di alto livello a basso prezzo? Il caso più ecclatante arriverà a breve, con l’introduzione nel mercato dell’One Plus One: un cellulare al quale i concorrenti nemmeno si avvicinano. Dopo più di un anno di attesa per i nerd e di poche informazioni date dalla casa madre, finalmente il 25 aprile è stata mostrata al mondo questa creatura che ha in sè dell’incredibile. Display da 5.5 pollici, risoluzione 1080x1920, 64Gb di memoria interna (il doppio del Galaxy S5), processore quadCore da 2.5 GHz (pari a quello del Galaxy S5, mentre l’iPhone 5S monta il Dualcore 1.3GHz), 3Gb di ram (il Galaxy S5 ne ha 2, l’iPhone 5S ne ha 1) , fotocamere posteriore da 13 MegaPixel e anteriore da 5 prodotte da Sony per qualità da macchina fotografica(Galaxy S5 monta 16Mp sulla posteriore e 2Mp sulla anteriore e iPhone 5S 8Mp e 1.2Mp), Sistema Operativo Android, 5G e completamente impermeabile. C’è bisogno di dire altro? Ah già, il prezzo: l’One Plu One sarà in vendita in Italia a partire da Giugno (solo su internet) e da Luglio/Agosto anche nei negozi a 299€ per la versione da 64Gb, e a 269€ per la versione da 16Gb. Interessante anche la pubblicità che si sta facendo: dallo slogan Never Settle al soprannome di The Flagship Killer, ma soprattutto alla campagna Smash The Past: a 100 fortunati estratti a caso tra gli iscritti al sito verrà data l’opportunità di avere l’One Plus One a 1 Dollaro con un mese di anticipo sulla data di rilascio. Come? Distruggendo il proprio smartphone e postando il video su Youtube ‘DOPO ESSERE STATI SCELTI’ (precisazione dovuta visto il gran quantitativo di menti superiori che hanno già distrutto il proprio telefono “per nulla”)!

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SOCIETÀ

Di Redazione

THE GREAT ESCAPE, LA GRANDE FUGA

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on solo i cervelloni lasciano l’Italia per Paesi che ne valorizzino le loro competenze, ma anche molti normalissimi giovani, ragazzi che spesso sono nostri amici, vicini di casa, fratelli, si mettono in discussione affrontando un percorso coraggioso e sicuramente da ammirare.

Nome: Ilaria Cognome: Bertuetti Nato a: Bergamo nel 1990 Impiego in Italia: lavoravo per Bergamo Up come sales account Hobby: mi piace la musica e tutto quello che riguarda il suono, il cinema e l’arte in generale Hai lasciato l’Italia perchè? Mi sono diplomata in Sound Design lo scorso luglio e ho iniziato a cercare lavoro in questo settore, ma purtroppo non sono riuscita a trovare niente. Il passo successivo è stato quello di cercare un lavoro qualsiasi che mi permettesse di mantenermi, ma anche in questo caso non ho avuto successo, quindi ho deciso di fare le valige e partire per Londra. Come mai hai scelto Londra? Prima di tutto per l’inglese; non sapere alla perfezione l’inglese è una cosa molto limitante ormai. Ero stata in vacanza a Londra circa 6 anni fa e me ero innamorata. Un altro fattore molto importare per la scelta è stata la vicinanza a casa. I benefici di questa scelta? Tanti, Londra è una città città stupenda, piena di parchi, di verde e il clima non è così terribile come me lo immaginavo, anzi. I servizi pubblici funzionano benissimo, c’è molto più senso civico e non ci sono limiti alle opportunità.

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Che lavoro svolgi a Londra? Lavoro come cameriera in un pub per mantenermi e migliorare il mio inglese. Come vedi il tuo futuro? Mi piacerebbe restare qui per molto tempo e riuscire a trovare lavoro nel mio settore, le opportunità sono molte e l’importante è rimanere concentranti sull’obbiettivo. Consigli ai giovani come te di fare questa scelta? Sì, è difficile ma bello! Stare lontani da casa non è facile e abbandonare famiglia e amici è ancora più difficile, ma le soddisfazioni sono tante!

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LIBRI

SBIRRO MA NON SOLO Di Maurizio Lorenzi

LA FINE DEL MONDO

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icordate le profezie dei Maya e tutto il polverone che sollevarono alla fine del 2012? Ebbene, vi svelerò una curiosità. In un pomeriggio antecedente alla data della presunta fine del mondo, fu ritrovato sul parabrezza di una Volante un foglietto, infilato sotto il tergicristallo. La “Pantera” era parcheggiata in pieno centro, nei pressi del “Sentierone”. Nessuno seppe mai chi ce lo mise, ma dopo che me lo consegnarono, lo conservai in un cassetto, senza un motivo particolare. Ecco cosa recitava quel foglietto: Accadrà che si arriverà al dunque, calendario alla mano, e tutti vorranno che accada qualcosa. Fortissimamente, con tutte le loro forze, strenuamente. Ed invece non accadrà nulla di clamoroso. Nulla di eclatante agli occhi di chi si aspettava la scossa. La frattura tra vecchio e nuovo, tra futuro e passato. Invece succederà solo che l’aria diventerà respirabile, trasparente sul serio, impalpabile tra le mani e solo fresca sulla pelle. I colori della natura torneranno per l’appunto naturali e quindi vivi, soavi nel loro simposio di bellezze cromatiche accostate. Il cielo tornerà ad essere visibile, vicino e cristallino. Azzurro da sembrare lo specchio del mare di giorno, una vetrina di gioielli luccicanti di notte. Gli animali si moltiplicheranno a dismisura, liberi di essere, fare e procreare in base al loro istinto.

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Saranno di nuovo liberi di correre invece di fuggire, di osservare l’orizzonte invece di guardarsi le spalle da un nemico a forma di uomo; riceveranno solo carezze, amore e conforto invece di gesti finalizzati ad accrescere interessi precostituiti. L’acqua si potrà bere ovunque, a piene mani, brillante, pura e sgorgante, dalla terra per ridare la vita. Gli uomini toccheranno la pace, quella interiore e cammineranno guardando avanti, scrollandosi di dosso il passato, abbracciando il proprio vicino di viaggio, di qualunque colore sia, sorridendo al tramonto e accarezzando l’alba; si fermeranno ammaliati dai giochi di semplicità, giocheranno con il filo d’erba e troveranno il centro del loro essere inteso come individuo; viaggeranno di più e discrimineranno di meno. Ameranno il diverso e si annoieranno del conformismo; rincorreranno il tempo, rispettandolo perché conscio della sua preziosità. Ameranno la vita, senza limiti. Accenderanno un fuoco, si riscalderanno le mani, alzeranno lo sguardo al cielo e sospireranno. Saranno così felici che perderanno la cognizione del tempo e non sapranno più che giorno stavano vivendo. Avranno la sensazione che il giorno migliore, il più bello perciò da ricordare, sarebbe stato il prossimo. Si scorderanno di avere un’automobile, un telefono cellulare sempre attaccato allo scheletro, una carta di credito con banda magnetica, un computer sempre acceso, il conto aperto al centro commerciale sotto casa e si risveglieranno. Apriranno gli occhi, sbadigliando, per un attimo scorbutico e pigro. Riscriveranno il calendario. Da zero. Uno di essi, indeciso sulla data da prendere come riferimento iniziale “del nuovo mondo”, vagherà per le strade e si rivolgerà al primo passante a cui chiederà l’età. - 21 anni, signore. Poi chiederà ad un altro passante quanti erano gli apostoli, perché non se lo ricordava e perché non sapeva cos’altro chiedergli. - 12, mi pare. Poi chiederà a un terzo passante quante erano secondo lui le gocce di pioggia cadute nell’ora precedente in tutto il mondo. - Ma che domanda è? Le va bene se rispondo 2012? Le ho contate una per una, sa? Poi arriverà alla spiaggia e si abbandonerà ad essa. Si bagnerà le labbra con l’acqua salata, inspirerà il profumo del mare e scriverà sulla sabbia i numeri che gli si erano impressi nella mente, nel medesimo ordine. 21.12.2012. Poi, felice per aver concluso il suo lavoro, si sdraierà per farsi coccolare dalla luna. Chissà chi si cela dietro i panni del misterioso veggente. Forse un meraviglioso sognatore? Speriamo dunque che si rifaccia vivo.

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RUBRICHE

CUCINA- RECENSIO N E

UN TAVOLO PER DUE Di Mr Pink 2

VINITALY 2014

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IL RISVEGLIO DEI SENSI

o “spirito” è quello dell’avventura, stile Parigi - Dakar. Se un essere umano volesse provare l’avventura Vinitaly, dovrebbe mettere in conto: viaggio stile giungla attraverso la nostra famosissima A4, attraversamento di Verona tipo purgatorio, anche perché l’inferno si presenterà al momento di tornare verso casa, e tanta voglia di usare le papille gustative. Ancor prima che si risvegliassero alcune delle mie (poche) cellule cerebrali, alle 6 del mattino degli zombie hanno suonato al nostro citofono sostenendo di essere amici, e che li aspettavamo per andare alla fiera del vino. Dopo qualche secondo mi sono reso conto che non era un sogno ma la CRUDA realtà. Era davvero lunedì mattina e si partiva con loro per Verona alla ricerca di emozioni. Già prima dell’ingresso dell’autostrada si discuteva sul fatto che, arrivando (diciamo così) presto, avremmo iniziato a bere bollicine, tanto per non “caricarci” troppo. Effettivamente così è andata ma… cominciare con le bolle alle 9.45 del mattino non promette bene, anzi, c’è già da sperare di tornare sani e salvi a casa. Il consiglio è comunque di partir presto e al limite di aspettare con calma l’apertura della fiera alle 9.30, piuttosto che sorbirsi ore di coda rischiando addirittura di entrare all’1 del pomeriggio (vista l’esperienza dello scorso anno) e dover poi correre come matti per il poco tempo rimasto a disposizione. Il Vinitaly non è da sottovalutare, anzi, rimane ancora una vetrina a porte spalancate sul panorama vinicolo (e non solo) a livello internazionale. Anche quest’anno si va alla ricerca di qualcosa di nuovo o comunque d’interessante. Da buon bergamasco la prima tappa

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obbligatoria è lo stand della Valcalepio. E qui io non smetterò mai di sostenere i “nostri” grandi produttori. Eh sì, proprio grandi, dalle bollicine di aziende storiche ai grandi rossi ottenuti dalla spremitura del “signor” cabernet e del “giovane” merlot che, in una giusta combinazione con le “signore” botti, ci danno il nostro caro Valcalepio, secondo solo agli “imperatori” di Bordeaux, senza però dimenticare la DOP più piccola d’Italia, ossia l’unico vitigno autoctono bergamasco che all’epoca dei romani fu addirittura scambiato per una Malvasia, ossia il Moscato di Scanzo! Da segnalare: le nuove “Terre del Colleoni”, una sorta di nuovo disciplinare che dà la possibilità alle aziende di produrre nuovi vini, dall’incrocio Manzoni a nuovi spumanti, addirittura marzemino, e tanti altri che non ci aspetteremmo di trovare in terra Orobica… bravi! Ben riuscito anche l’abbinamento dei vini con l’assaggio di tre formaggi, come il classico taleggio, l’antico strachitunt, e la “nuova” torta bergamasca. Usciti dalla Valcalepio è cominciata l’avventura, una sorta di safari in mezzo a leoni (potenti rossi come i sagrantini umbri), gazzelle (veloci e fresche come i bianchi altoatesini), bufali (mansueti ma grandi, come i toscani) ed elefanti (possenti e tenaci come gli Etna). Per fortuna ogni produttore ti offre anche qualcosa di solido da mettere sotto i denti, altrimenti prima di mezzogiorno saremmo stati già tutti cotti e la festa sarebbe finita! Proseguendo tra i vari stand abbiamo approfittato anche del Grappa-tasting, ossia, qualcosa come centottanta tra grappe e liquori vari disponibili all’assaggio. Noi ci siamo limitati a una decina, tra cui un paio di grappe piemontesi stratosferiche, liquore alla liquirizia denso e accattivante, una crema liquorosa al pistacchio e addirittura un sake… tanto per non farci mancare nulla! Ore 18 circa, nostro malgrado, ci tocca prendere la via di casa. E proprio qui scatta l’ahi ahi ahi! UN’ORA secca di orologio per uscire dal parcheggio. Ecco dov’era l’inferno della giornata! Per fortuna che, anche se eravamo fermi in auto per tutto questo tempo, gli argomenti di discussione riguardanti colori, profumi e aromi non sono mancati e il tempo di attesa è servito anche a far abbassare il tasso di alcolico nel sangue permettendoci di metterci alla guida. Morale? Se all’epoca di Romeo e Giulietta a Verona ci fosse stato già il Vinitaly, credo che i due non sarebbero morti avvelenati, al massimo si sarebbero… ubriacati!

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RUBRICHE

CUCINA

LA RICETTA Di Graziano Lanza

SEMIFREDDO CON FRAGOLE E VODKA

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estate si avvicina e noi vi proponiamo un dolce fresco e goloso che sicuramente piacerà a tutti. Potete prepararlo sia nella versione che vi proponiamo o tranquillamente senza alcool, così che anche i più piccoli ne possano mangiare senza problemi.

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Ingredienti per 10 persone: 90 gr. di albume 50+50 gr. di zucchero 250 gr. di fragole fresche 75 gr. di vodka 350 gr. di panna fresca

Procedimento: In una casseruola saltare le fragole tagliate a pezzi con 50 gr. di zucchero e la vodka, fino ad ottenere una marmellata. Montare gli albumi con lo zucchero restante fino ad ottenere una meringa ben ferma. A parte montare la panna e aggiungere prima la marmellata di frutta e in ultimo la meringa appena fatta. Riporre il tutto nel freezer per almeno 24 ore prima di servire con biscotti caserecci e coulis di frutti di bosco.

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BUONA CUCINA E DESIGN - RISTORANTE

La Pelosetta

Via Frizzoni 6 - Pedrengo (BG) Tel: 035 661480 info@ristorantepelosetta.it www.ristorantepelosetta.it

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RUBRICHE

MATRIMONI

Di Helga Locatelli

WEDDING PLANING

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uoi organizzare un matrimonio da favola all’insegna della raffinatezza e del bon ton? Chiedi ad Helga, wedding planner ed esperta nell’arte del ricevere. Hai sognato mille volte quel giorno, mille volte il tuo abito da sposa, mille volte il tuo lui emozionato all’altare; hai fantasticato per innumerevoli serate, passate a chiacchierare sognando ad occhi aperti con le amiche, ma ora che il momento è arrivato davvero, ti accorgi che non è sempre così facile. Il tuo futuro sposo non è così attento ai dettagli e la futura suocera fin troppo? La location tanto desiderata sembra essere introvabile? Per non parlare della stesura del libretto nuziale? Da dove cominciare? Che tu sia già certa di ciò che desideri o che tu non sappia come muoverti tra un’infinità di scelte possibili, arriva lei, la tua Wedding Planner, per farti compagnia in questo speciale momento della tua vita con suggerimenti, curiosità e consigli, nel percorso più ricco di emozioni che ti condurrà al tanto atteso giorno. Ed eccola quindi correre: event planner per il rinomato Ristorante tre stelle michelin “Da Vittorio”, un salto a Lugano presso la sua agenzia di organizzazione matrimoni ed eventi “Pure Weddings & Events” e facendo capolino nelle sedi Milanese e Bresciana, fidata esperta e responsabile di alcuni tra i più importanti eventi italiani e non solo, ci si potrà affidare alle sue mani esperte.Per tutte le spose in cerca di ispirazione per il proprio matrimonio e per le inguaribili romantiche, che immaginano il giorno più bello della loro vita ancora prima che il Principe Azzurro, per chi di matrimoni non ne vuole sapere ma ama festeggiare, organizzare serate con gli amici, creare delle splendide tavole o semplicemente mettersi ai fornelli con una nuova ricetta “magari stellata”. Un appuntamento per contare sull’esperienza di un’amica in più accanto a te. Seguila in questa nuova rubrica piena di piccoli consigli, idee e accorgimenti per rendere ogni istante dei tuoi preparativi un momento da ricordare. Le ultime novità in fatto di “Wedding Styling”, le nuove tendenze décor per il matrimonio, alcune idee per personalizzare i diversi momenti delle nozze. 78


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RUBRICHE

MEDICINA

SALUTE E BELLEZZA Di Dott. Massimo Buttinoni

Esperto in medicina estetica e del benessere buttinoni.massimo@libero.it

LA PELLE, L’ACIDO IALURONICO E LA COSMETOLOGIA

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Acido Ialuronico: l’acido ialuronico (HA) appartiene a una famiglia di sostanze chiamate glicosaminoglicani (GAG). L’acido ialuronico è il GAG più abbondante nella pelle e svolge numerose funzioni legate alla sua elevata attività idrofilica: crea volume, idrata la pelle ed è coinvolto nei processi che regolano l’integrità, la mobilità e la proliferazione cellulare. Equilibrio dell’acido ialuronico nella pelle: la quantità di HA nella pelle è abbastanza stabile in condi-

zioni fisiologiche. Nel soggetto giovane: SINTESI = DEGRADAZIONE Nel corso dell’invecchiamento: SINTESI < DEGRADAZIONE Distribuzione dell’Acido Ialuronico nel corpo: Quali cure quotidiane dedicare alla pelle? Igiene cosmetologica: •La cattiva igiene è uno dei fattori che può favorire l’invecchiamento cutaneo. •Le cellule cheratinizzate si aggregano con lo sporco e il sebo, interferendo con l’apporto di ossigeno e gli scambi nutrizionali.

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Detersione: •Azione basilare per mantenere in buono stato la pelle. •Da sola l’acqua non basta per rimuovere “lo sporco” dalla cute. Consigli generali per la detersione Non eccedere nella frequenza dei lavaggi e nella dose di detergente utilizzata, scegliere il tipo di detergente in base al tipo di pelle, alla sede corporea e alla frequenza della detersione, diluire in acqua, risciacquare bene, asciugare bene. L’idratazione I prodotti idratanti possono essere: emulsioni “Olio in Acqua”, in cui la fase acquosa è prevalente e emulsioni “Acqua in Olio”, dove la fase oleosa è prevalente. Idratazione del derma e invecchiamento cutaneo:“La riduzione dell’idratazione del derma è tra i principali fattori alla base delle modificazioni osservate nell’invecchiamento cutaneo”. Invecchiamento cutaneo intrinseco: associato all’invecchiamento biologico. Invecchiamento cutaneo “estrinseco” (Photoaging): accelerato da fattori esterni e si osserva sulle sedi corporee esposte al sole. Si parla di ELASTOSI SOLARE, in riferimento al quadro istologico corrispondente, caratterizzato da degenerazione e disorganizzazione delle componenti fibrose del derma. Obiettivo dei trattamenti nell’invecchiamento cutaneo 1. Ridurre l’ispessimento dello strato corneo e favorire il rinnovamento cellulare epidermico; 2. Migliorare il colorito, la luminosità e ridurre le macchie cutanee dell’età; 3. “Ristrutturare” la matrice extracellulare dermica; 4. Ripristino dei volumi; 5. Migliorare il benessere psico-fisico; Il trattamento dell’aging cutaneo può avvalersi di approcci diversi. La cura della pelle, qualsiasi sia la modalità, è un atto indispensabile per mantenerne in buono stato la qualità. L’approccio correttivo è un’opzione addizionale che non può prescindere dalla cura della qualità della pelle e che comprende trattamenti minimamente invasivi (quale il riempimento di rughe e l’enfatizzazione dei volumi). Cura della pelle: quali obiettivi? • Mantenere un’idratazione bilanciata • Mantenere e migliorare elasticità, compattezza, turgore • Migliorare luminosità, texture-microrugosità, linee sottili • Prevenire la perdita e rafforzare le funzioni di protezione e difesa Diverse modalità di cura La cura della pelle per raggiungere questi obiettivi comprende un insieme di modalità: dallo stile di vita e dall’alimentazione alle cure quotidiane (detersione, cosmetici) sino alle procedure professionali mediche (trattamenti iniettivi).

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Oltre il Bagno

oltreilbagno@libero.it Tel e fax. 035 99 13 51 Via Provinciale 3 24040 Lallio (BG) P. IVA 02768650166


Events SERATA EMOTIONI

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FIERA DEI LIBRAI

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EVENT

MUSICA

SERATA EMOTION LA PLAZA

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artedì 15 aprile alle h. 20.30 le luci dei riflettori sono stati puntati su LA PLAZA Restaurant di Colognola in città, per l’evento-degustazione SERATA EMOTION, ospite della serata la cantina LE DUE QUERCE di Brescia (www.cantinaleduequerce.it) che produce vini genuini e rispettosi del territorio oltre che della tradizione, che per la serata ha proposto il tris di assi LUIS FRANCIACORTA: Brut Luis, Millesimato Luis, Rosè Luis.

Molti i buongustai che si sono ritrovati in Piazza Emanuele Filiberto 4 a Bergamo, attirati dalla splendida proposta enogastronomica elaborata appositamente dallo chef de La Plaza: un connubbio particolarmente riuscito tra cibo e vino che ha reso la serata un must tra gli eventi gastronomici della stagione. Un piatto della tradizione come il coniglio, si è sposato egregiamente con Franciacorta Brut “Emotion Luis” D.O.C.G., mentre il Millesimato Bruit Luis Franciacorta ha esaltato il primo a base di risotto alle barbabietole con fonduta alla robiola; infine il Rosè Luis Franciacorta ha accompagnato il delicato piatto di calamari spadellati con uvetta, pinoli tostati e purea di piselli. Un evento all’insegna delle emozioni legate al buon cibo e all’ottimo vino di qualità; una SERATA EMOTION come solo La Plaza di Colognola sa organizzare.

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EVENT

MOSTRE

Di Chiara De Troia

violet-photography.weebly.com chiara_violet@libero.it

FIERA DEI LIBRAI

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INFINITAMENTE

al 19 aprile al 4 maggio 2014 si è rinnovato a Bergamo il tradizionale appuntamento con la Fiera dei Librai (la più antica d’Italia), giunta alla 55° edizione e organizzata da Promozioni Confesercenti insieme al Sindacato Italiano dei Librai e alle librerie indipendenti aderenti all’Associazione Librai Bergamaschi. Situata nella storica via del passeggio bergamasco, il Sentierone, la Fiera ha trasformato il cuore della città in una vera e propria libreria a cielo aperto, dove si sono potuti trovare per sedici giorni oltre 50.000 titoli tra romanzi, saggi e volumi per ragazzi. Un vero paradiso per lettori grandi e piccini, con offerte in grado di soddisfare i bisogni e le richieste anche dei più esigenti e un ricco programma di eventi e iniziative all’insegna del libro di qualità. Quest’anno il tema della Fiera è stato reso dall’aggettivo Infinitamente, ad indicare suggestivamente la mente che viaggia, sogna, vive senza limiti e senza confini attraverso le storie custodite nelle pagine dei libri. Sei le aree tematiche per soddisfare le esigenze di tutti: narrativa, saggistica, bambini e ragazzi, manualistica, editoria locale e l’area “occasioni” con un vasto assortimento di libri scontati, una vera occasione da non perdere in questo periodo di crisi economica. Interessanti anche lo “Spazio Incontri”, allestito in Piazza Dante (adiacente al Sentierone), dove i visitatori della Fiera hanno potuto partecipare ai numerosi appuntamenti con gli autori, le storie del territorio e i dibattiti d’attualità; il coloratissimo spazio “Isola che non c’è”, dedicato ai più piccoli, dove i bambini potevano leggere, disegnare, giocare e imparare con numerosi laboratori sulla letteratura, la creatività e la giocoleria; e il creativo spazio “Casa LAGO”, dove ci si poteva rilassare,

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leggere un libro, ascoltare musica, assistere ad un laboratorio artistico o partecipare ad un corso di cucina o ad uno showcooking, molto in voga in questi ultimi anni. Le novità di quest’edizione sono state la presenza del giornalista italiano Beppe Severgnini, in occasione dell’uscita del suo nuovo libro, con una messa in scena dal respiro europeo presso il Teatro Donizetti e la mostra fotografica “Leggevo che ero. Ritratti con libro d’infanzia”, un’interessante galleria di ritratti fotografici di personalità del mondo dell’editoria per ragazzi in posa con il libro d’infanzia che più di altri ha contribuito al proprio percorso di crescita, realizzati dalla giornalista e fotografa Mara Pace. Tantissime le presenze (34.000 persone solo durante il primo weekend), e grande il sostegno che i bergamaschi esprimono ogni anno affollando il Sentierone, a dimostrazione che nonostante l’editoria sia un settore attualmente in crisi la risposta del pubblico ad un evento di “lettura collettiva” è sempre positiva e partecipativa. Una fiera dall’ampio respiro creativo e culturale, che vuole rendere la cultura accessibile a tutti e unirla alla socializzazione e agli spazi della città, un appuntamento annuale da non perdere!

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LE BELLEZZE DI ARONA

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EVENT

SPECIALE

Di Mino Mottari

Foto Matteo Mottari e Giorgio Gnemmi

LE BELLEZZE DI ARONA

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ari lettori, dopo avere ricevuto il benestare dell’Assessore al Turismo del comune di Arona, sono riuscito ad ottenere dall’editore della rivista mensile Bergamo Up, una parte della stessa per pubblicare delle fotografie, che mostrano le bellezze del lago Maggiore e in particolare della Città di Arona, e per scrivere i testi per commentarle. Da alcuni anni, in qualità di addetto stampa dell’Ordine Militare della Memoria Napoleonica, con la giornalista Dr. Laura Adele Feltri, figlia di Vittorio Feltri, ci occupiamo della rubrica Napoleon Up, che viene inserita all’interno della rivista Bergamo Up. L’Ordine Militare della Memoria Napoleonica, Nazionale e Internazionale, conta circa quattromila appartenenti. Le sedi dell’Ordine si trovano a MONTREAL, MONTECARLO, PARIGI, GINEVRA, MILANO E DIVONNE LES BAINS. Tra gli Ordini Napoleonici vengono inseriti : l’Ordine Militare della Corona di Ferro nel 1805 e l’Ordine della Riunione nel 1808, con il compito di mantenere viva la memoria e le gesta di Sua Maestà Imperiale Napoleone Bonaparte e decorare il valore degli appartenenti alla Grande Armè ; attualmente retti da un Gran Magistero, composto dai Discendenti dei Nobili investiti da Sua Maestà Imperiale Napoleone I°, e guidato da Sua Altezza il Principe Reggente, attraverso la Gran Cancelleria e la Conservatoria, al quale rispondono dei loro atti. Ed è proprio con la Dr. Feltri, che dopo aver valutato e accettato la proposta di realizzare con il sottoscritto questa nuova iniziativa, porteremo avanti il progetto: LAGO MAGGIORE UP. Il mio interesse per il lago Maggiore, in particolare Arona, viene da lontano, la mia famiglia materna è originaria della zona e da anni sono entrato in possesso della casa dei miei parenti, che si trova nei pressi di Borgomanero. Inoltre desidero far conoscere le bellezze del lago Maggiore a quelle persone delle mie zone, che non hanno avuto occasione

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di vederle. La rivista verrà stampata in forma bifacciale, per consentire di separare e accedere immediatamente a una delle due Regioni ( Piemonte - Lombardia ) per conoscere luoghi , eventi , cronaca e fatti diversi. I costi della realizzazione sono elevati, ma con la raccolta pubblicitaria è possibile compensarli. Vengono stampate circa diecimila copie e distribuite presso studi professionali, negozi, aziende e bar. Per scelta editoriale si è pensato di distribuire le riviste in forma gratuita, per creare più interesse ai lettori e di conseguenza dare maggiore visibilità ai prodotti pubblicizzati. La prima uscita della rivista LAGO MAGGIORE UP, è stato possibile realizzarla in tempi rapidi per la disponibilità degli addetti ai lavori, oltre l’assessore al turismo Federico Monti, che da subito, ha sostenuto la mia iniziativa, il presidente della Pro Loco Piero Moro che si è attivato tempestivamente per fornirmi indicazioni e numeri telefonici, il fotografo Giorgio Gnemmi , grande professionista, che mi ha fatto avere delle bellissime fotografie da aggiungere a quelle realizzate dal nostro fotografo Matteo Mottari e alla segretaria dell’assessorato Sig. Angela Caramella ,che ci ha fornito documentazione ed indicato i luoghi più caratteristici ed interessanti da fotografare e da commentare.

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EVENT

SPECIALE

Di Mino Mottari

Foto Matteo Mottari e Giorgio Gnemmi

SAN CARLONE

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arlo Borromeo è nato il 2 Ottobre 1538 nel Castello che sovrasta la Rocca di Arona,distrutta nel 1800 dai Francesi per ordine di Napoleone. Figlio del Conte GilbertoII° e di Margherita de’ Medici, ha preso l’abito clericale nel 1550. Il 31 Gennaio del 1560, è stato nominato Cardinale da Papa Pio IV, è stato il primo segretario di stato . Il 7 Febbraio del 1560, viene nominato Arcivescovo di Milano. Muore il 4 Novembre 1584 all’età di 46 anni e 21 giorni. Viene proclamato Santo nel 1610 a soli 25 anni dalla sua morte da Papa Paolo V. San Carlo Borromeo,viene ricordato anche per il suo appoggio agli appestati durante l’epidemia che ha flagellato Milano nel 1576. Suo cugino, Federico Borromeo, il Cardinale di cui si parla nei “Promessi Sposi”, divenuto suo successore come Arcivescovo di Milano, ha voluto che in Arona sorgesse un “Sacro Monte”per ricordare e celebrare l’eccezionale grandezza del Santo. Il Cardinale Federico Borromeo e il sovraintendente ai lavori sul colle, l’Oblato Marco Aurelio Grattarola, hanno progettato di realizzare una colossale statua di San Carlo, visibile anche dal lago, che potesse tramandare nei secoli la grandezza della figura del Santo Arcivescovo Milanese. Il colosso è alto mt.35, di cui mt 23,40 la statua e mt.11,70 il basamento, è seconda per altezza solo alla statua della libertà. Il San Carlone, come viene chiamato, è stato progettato da Giovan Battista Crespi detto il Cerano e realizzato dagli scultori Siro Zanella di Pavia e Bernardo Falconi di Lugano e terminato nel 1698. A completare il Sacro Monte con la grandiosa statua,è stata eretta una chiesa dedicata al Santo,nella cui abside un “sacello delle reliquie”ne ricorda la nascita. La Chiesa è stata progettata dal famoso architetto Francesco Richini. Lo scultore Frederic Auguste Bartholdi,che ha progettato la statua della Libertà di New York, ha soggiornato nella città di Arona per studiare la struttura del Colosso. Ai piedi della statua della Libertà,una targa ricorda che è stata costruita sul modello del Colosso di Arona.

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What else?

BERGAMO AL VOTO DA PAGINA 8 LO SPECIALE SULLE ELEZIONI 2014

CON APPROFONDIMENTI SUI PROGRAMMI DEI CANDIDATI SINDACO:

FRANCO TENTORIO GIORGIO GORI MARCELLO ZENONI ROCCO GARGANO MIRKO INSENGHI ANDREA PALERMO


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