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Centro Italiano Pavimento Pelvico

A Bergamo nasce un centro dedicato al pavimento pelvico

Apre le porte a Bergamo in questi giorni il Centro Italiano Pavimento Pelvico, una struttura unica nel suo genere in tutta la Lombardia, che si occupa esclusivamente delle problematiche del Pavimento Pelvico di donna, uomo e bambino. «Le Disfunzioni Pelviche sono patologie ancora oggi trascurate. Sulla riabilitazione pelvica ci sono poche ricerche ed evidenze scientifiche; in alcuni casi anche la chirurgia e la farmacologia non sono in grado di dare una risposta risolutiva. E così chi soffre di disturbi legati al Pavimento Pelvico, tende a viverli in solitudine, tanto da non trovare la forza di parlarne. Spesso si pensa che con il tempo il problema possa migliorare o risolversi e solo quando si arriva a una condizione di disagio viene manifestato. Questo perché da un lato la società minimizza il problema, dall’altro in Italia si pone poca attenzione alla riabilitazione e alla prevenzione» osserva la dottoressa Monica Vitali, ostetrica, futura Osteopata, consulente sessuale, fondatrice della struttura.

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Il poliambulatorio è nuovo nella denominazione e nella sede, a Bergamo in via Betty Ambiveri, ma è in realtà l’evoluzione di un lungo percorso iniziato nel 2015 con lo studio professionale in cui ha preso forma il “Metodo Vitali”, nato dall’esperienza della dottoressa Vitali e dalla pratica quotidiana di uno staff di professionisti dedicati alle problematiche a carico del Pavimento Pelvico. Il metodo negli anni ha dimostrato la sua efficacia nel produrre un reale miglioramento della qualità della vita dei pazienti.

All’equipe “storica” della dottoressa Vitali, formata da professionisti in ostetricia, osteopatia, psicologia, naturopatia e nutrizione, si aggiunge nel poliambulatorio un’equipe medica, a supporto della parte diagnostica, che comprende ginecologi (esperti in ecografia, menopausa, dolore Pelvico), fisiatri, terapisti del dolore, agopuntori, urologi, proctologi, neurologi, radiologi ed ecografisti.

La passione che ha condotto la dottoressa Vitali a dedicarsi alle

GLI OBIETTIVI

Per i prossimi anni il centro intende promuovere sempre di più: > Prevenzione, diagnostica, cura. > Trattamenti delle disfunzioni pelviche per donne, uomini e bambini. > Serate formative, corsi di formazione, ricerca.

Le problematiche di competenza del centro

> Incontinenza urinaria > Vescica iperattiva > Pollachiuria, disuria > Ritenzione urinaria > Cistite ricorrente > Prolassi urologici, ginecologici, colonproctologici > Pre e post interventi per prolassi > Atrofia vaginale, secchezza vaginale > Incontinenza ai gas-fecale > Stipsi > Sindrome da defecazione ostruita (ODS) > Ragadi, fistole anali > Dissinergismo evacuativo > Emorroidi > Prostatectomia pre/post intervento > Post intervento di Ricanalizzazione della stomia > Disfunzioni sessuali > Dolore Pelvico > Addominalgia/epigastralgia

disfunzioni del Pavimento Pelvico inizia dal suo lavoro di ostetrica ospedaliera in sala parto. Osserva che nel periodo post parto molte donne lamentano disturbi ai quali non viene data la sufficiente attenzione né risposte adeguate. L’incontro approfondito con le patologie legate alle disfunzioni del Pavimento Pelvico avviene presso l’Unità di Urodinamica dell’Azienda Ospedaliera Treviglio, continua con un tirocinio come volontaria con il Professor Mario de Gennaro presso l’Ospedale Pediatrico Bambin Gesù di Roma, Dipartimento Urodinamica Pediatrica - Laboratorio di Urodinamica e Uroriabilitazione, prosegue in altre strutture ospedaliere e si completa poi con i corsi di Sessuologia Clinica Base e Sessuologia Clinica Avanzata. A breve, a seguito dei sei anni di osteopatia, diventerà anche osteopata, dopo la discussione della tesi dal titolo “Trattamento osteopatico per dismenorrea”. «Il metodo Vitali all’interno del Centro Italiano Pavimento Pelvico si basa sulla correzione della postura e sul riequilibrio dei diaframmi: modificando gli stili di vita e recuperando il tono muscolare e connettivale si ristabiliscono il ruolo e funzione pelvica urinaria, fecale, sessuale, riproduttiva, statica e biomeccanica, garantendo così un miglioramento della qualità della vita. Il tutto tenendo sempre in considerazione il tutt’uno “corpo-mente-spirito” della persona con un approccio di medicina funzionale integrata» spiega la dottoressa Vitali. In particolare il metodo si basa su tre cardini. «Innanzitutto dare risposta alle necessità del paziente nella loro totalità. Spesso sono i medici a inviare il paziente, altre volte vengono grazie al consiglio di amici; in ogni caso, prima di concentrarsi sulla patologia ci concentriamo sull’ascolto della persona, sui suoi bisogni di cura» sottolinea la dottoressa Vitali. Il secondo cardine è la continuità nell’assistenza, in un rapporto di vera fiducia. «La qualità della cura nasce da un rapporto di fiducia tra due persone: terapista e paziente. Solo così si riuscirà a creare la relazione adeguata alla risoluzione del caso». Infine, la rapidità ed efficacia nel sollievo e nella cura. «Il miglioramento soggettivo può avvenire nel minor tempo possibile se deriva da un intervento equilibrato tra competenza e professionalità».

«A seguito della prima valutazione, viene proposto un piano di trattamento con gli specialisti dello staff in base alle necessità. I trattamenti possono essere da tre a un massimo di 10, una volta alla settimana o una volta ogni 15 giorni, con l’accordo che al quinto trattamento deve aver risolto al 50% in modo oggettivo e soggettivo per poter proseguire con i successivi trattamenti» conclude l’ostetrica.

> Nevralgia e neuropatia del pudendo > Proctalgia fugax (crampi anali) > Ipertono Pelvico > Vaginismo > Vulvodinia > Pubalgia > Coccigodinia > Dispareunia > Dismenorrea > Irregolarità mestruale > Ipofertilità/Infertilità di coppia > Sciatalgia > Dolore da endometriosi > Diastasi dei retti dell’addome > Pre e post parto/taglio casareo > Enuresi notturne (da 6 anni) > Interventi di chirurgia urologia pediatrica > Disfunzioni in gravidanza > Preparazione utero/bacino al parto > Dolore in gravidanza > Presentazioni podaliche

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