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Fattore Alpha TOP&FLOP Mensile - Italia 5,00 euro - Prima immissione 31/05/2024 Poste Italiane SpA - Spedizione in abbonamento postale D. L. 353/2003 (conv in L. 27/02/2004 n. 46) - Art. 1 comma 1 LO/MI
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di BNY Mellon IM 73MAGGIO2024 BNY MELLON INVESTMENT MANAGEMENT Bnp Paribas AM Raccolta con sprint St. James’s Place Le fee della discordia CAMBIO di CASACCA Chi è Salim Ramji, il nuovo ceo di Vanguard strappato a BlackRock
Stefania Paolo
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l’Italia

EDITORIAL

A caccia di utili

di

Andrea Giacobino giacobino@bfcmedia.com

Profitti in calo e necessità di ripensare il business model, accelerando sulla strada del consolidamento del settore con fusioni e aggregazioni. È questo il succo della 26esima edizione dell’Asset Management Survey compilata da McKinsey quest’anno con le firme di Sid Azad, Cristina Catania, Niklas Nolzen, Florian Wagner e ChristianZahn. I punti princiali sono cinque.

Gli utili dell’industria sono in diminuzione di oltre un terzo rispetto al record di sempre (2021) e questo nonostante nell’ultimo trimestre dello scorso anno la performance dei mercati abbia portato gli asset under management a salire del 9% sul 2022.

Lo scorso anno la forbice della redditività tra i migliori e peggiori asset manager nel quartile s’è allargata, con un margine di profitto del 28% (54%-26%), pari a un aumento del 10% rispetto al 2018.

Dal 2014 i fondi passivi crescono in raccolta più di quelli attivi, con una differenza dell’11% annuo. Lo spostamento verso i passivi è stato più rapido nei tre anni recenti di volatilità dei mercati (2018, 2022 e lo scorso anno) e la differenza di raccolta con gli attivi ha toccato i 470 miliardi di euro.

I fondi obbligazionari attivi possono mitigare col pricing la loro bassa performance tanto che i prodotti al top delle fee nei tre decili hanno raccolto 83 miliardi dal 2021 al 2023 rispetto ai 59 miliardi riscattati dagli altri prodotti. I fondi attivi sono invece spinti dalla performance tanto che i primi per rendimento nei tre decili hanno raccolto 83 miliardi nello stesso triennio rispetto ai riscatti di 127 miliardi che hanno colpito gli altri fondi.

La bassa efficienza dell’industria è una spinta ad accelerare il consolidamento visto che il cost-to-income ratio dei gestori dell’Europa occidentale è salito dal 56% del 2021 al 65% dello scorso anno. Il tutto mentre nel 2023 l’attività di m&a degli asset manager è risultata al livello più basso dal 2016, con soli 98 deal conclusi, vista l’incertezza dei mercati e il rialzo dei tassi.

Il calo dei profitti obbliga le società di gestione a ripensare il modello di business, aprendo la strada all’m&a
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anno 7 - numero 73 - maggio 2024 mensile registrato presso il Tribunale di Milano n. 24 del 31/01/2018

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/ MAGGIO / 2024 g 42
Fattore
Contents
5 g 18 PASSAGGIO DI CONSEGNE Matteo Chiamenti 24 IL FONDO RITROVA APPEAL Alessio Grassi 28 QUEL CONSULENTE INGLESE È DAVVERO TROPPO COSTOSO Matilde Balestra 38 SOTTO IL SEGNO DEL LEONE Andrea Barzaghi 34 SE TORNA ANCORA DONALD Riccardo Simone 42 UN PO’ DI SERENO IN VISTA Gianluigi Raimondi 56 MR. BINANCE È SCESO A PATTI CON LA GIUSTIZIA Viola Sturaro 12 RITORNO SUL PIANETA ALPHA Andrea Telara 38 18 34 24 32

2024

L’aumento

I dati già diffusi da Francia e Spagna, le cui economie rappresentano circa un terzo della produzione continentale, evidenziano ormai un calo delle pressioni inflazionistiche

Opinion macroeconomia g
2022
Inizio della stretta monetaria della Bce dei prezzi vicino al picco

In cerca di equilibrio

Segnali di stabilizzazione della crescita nell’Eurozona

ean Shepley, senior economist di AllianzGI, ha dedicato una recente analisi alla congiuntura economica nell’area euro e alle possibili conseguenze sulla politica monetaria della Bce. Ecco un estratto di quanto scritto da Shepley.

Consumi in ripresa

“Il periodo successivo all’inizio del 2022 è stato particolarmente difficile per l’economia dell’area euro. L’eccezionale inasprimento della politica monetaria da parte della Bce, volto a contenere la minaccia di un aumento sostenuto dell’inflazione al di sopra del proprio obiettivo, sulla scia dell’invasione dell’Ucraina, ha prodotto un pesante rallentamento dei consumi. L’economia ne è uscita privata di qualsiasi fonte significativa di crescita della domanda interna, mentre i livelli di inflazione hanno talvolta tardato a decelerare. In attesa della pubblicazione dei dati sul Pil per il primo trimestre del 2024, esaminando lo stato del riequilibrio in corso possiamo concludere che vi sono speranzosi segnali di miglioramento su vari fronti. Sulla base dei dati già diffusi da Francia e Spagna (le cui economie rappresentano circa un terzo del valore della produzione economica dell’area

euro) appare probabile che il deflatore del Pil, vale a dire la misura più ampia dell’inflazione generata a livello nazionale che interessa famiglie, governi e imprese, scenderà a circa il 4% nel primo trimestre, dopo essere stato superiore al 6% fino allo scorso autunno. Al contempo, la crescita dei consumi sembra destinata ad accelerare leggermente fino a circa l’1,5% annuo: se si realizzasse, rappresenterebbe il ritmo di crescita più solido registrato dalla primavera del 2022. Poiché la ripresa economica avviene in concomitanza con un calo dell’inflazione, non vediamo in questi dati alcun elemento che possa dissuadere la Bce dal ridurre i tassi a giugno”.

Combinazione positiva

“Il Consiglio direttivo ha già accennato all’opportunità di eliminare l’inasprimento precauzionale di 25 punti base che ha caratterizzato l’ultimo rialzo dei tassi del ciclo precedente. In ogni caso, dopo 18 mesi di crescita praticamente nulla, la domanda interna dovrebbe espandersi senza alimentare i timori di una ripresa dell’inflazione. Questa combinazione di crescita in aumento e inflazione in calo rappresenta spesso la fase più favorevole del ciclo per gli investitori”.

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IL PORTAFOGLIO DIVENTA DIGITALE

Le linee guida di Assogestioni per innovare completamente l’industria dei fondi comuni

Mantenere alta la competitività del settore del risparmio gestito, cavalcando l’innovazione tecnologica: è questo l’obiettivo di fondo che ha motivato Assogestioni nel porsi alla guida di un progetto di analisi e ricerca su benefici e barriere delle tecnologie digitali e decentralizzate. Progetto che, grazie al lungo percorso intrapreso più di due anni fa dal Comitato Digital Finance dell’associazione, con il contributo tecnico-scientifico di PwC Italia e dell’Osservatorio Fintech & Insurtech del Politecnico di Milano, è sfociato nella pubblicazione delle “Linee Guida sui Fondi Italiani Digitali”, che si prefiggono di fornire un punto di riferimento per l’affermazione di standard condivisi nell’iter di digitalizzazione dell’industria del risparmio gestito. Le Linee Guida sono state trasmesse al Mef, a Banca d’Italia e a Consob Fabio Galli, direttore generale di Assogestioni, ha dichiarato: “L’ambizione è quella di porre l’industria italiana del risparmio gestito come front runner nella trasformazione digitale del settore e di giocare il ruolo di promotore di innovazione e di valore per i risparmiatori. Ci auguriamo che le Linee Guida forniscano un utile contributo su un tema di rilevanza sistemica per il mercato finanziario italiano”. Le linee guida sono articolate in quattordici punti e strutturate

in quattro parti, alle quali seguono alcuni allegati tecnici: a) ambito di applicazione e definizioni; b) presidi generali per l’operatività dei fondi italiani digitali; c) presidi specifici per l’operatività dei fondi italiani cripto; d) presidi specifici per l’operatività dei fondi italiani DLT.

Abbiamo l’ambizione di fare in modo che il risparmio gestito del nostro Paese diventi un front runner del cambiamento
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Fabio Galli / direttore generale di Assogestioni

PIR IN RIPRESA

Equita prevede una crescita dei Piani individuali di risparmio

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Miliardi di aum dei Pir ordinari stimati oggi

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Miliardi di aum dei Pir alternativi stimati oggi

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Miliardi di aum dei Pir ordinari entro fine anno

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Miliardi di aum dei Pir alternativi entro fine anno

Previsioni al rialzo sul patrimonio dei Pir da parte di Equita. La casa d’investimenti stima che gli asset under management per i Pir ordinari raggiungeranno i 18 miliardi di euro entro la fine del 2024 (da 16,9 miliardi) grazie all’effetto positivo dei mercati e alla stabilizzazione dei flussi. Per quanto riguarda i Pir alternativi, Equita ritiene che possano raccogliere tra 1 e 1,5 miliardi di euro all’anno a partire dal 2024, avvicinandosi a 10 miliardi di euro di aum in cinque anni rispetto alla dimensione attuale stimata superiore a 3 miliardi di euro. Inoltre, per quanto riguarda i Pir alternativi, gli analisti ritengono che gli afflussi potrebbero essere positivamente incrementati anche da interventi normativi, tra cui l’aumento dell’allocazione a segmenti più liquidi (ad esempio, le società mid-cap), l’accesso a questi prodotti finanziari anche per le persone giuridiche, la promozione di fondi per investimenti nell’economia reale. Equita pensa che la definizione dei Pir alternativi sia eccessivamente restrittiva. La quota allocata a titoli quotati in questi fondi è inferiore a 100 milioni di euro. Per questo c’è bisogno di incrementare l’allocazione potenziale sulle mid-cap quotate (società incluse nell’indice Ftse Italia Mid Cap). È proprio questo uno degli obiettivi contenuti nella proposta di modifica della normativa sui fondi Pir alternativi, suggerita dal recente Manifesto per lo sviluppo dei mercati dei capitali in Italia, un’iniziativa promossa da imprenditori, esperti di finanza, accademici e professionisti.

Facts/2 news del
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Dati stimati in euro

Il cambiamento climatico ha importanti conseguenze anche sugli investimenti finanziari*. Con Anima Net Zero Azionario Internazionale puoi investire già da oggi sulle società che hanno adottato piani di riduzione e azzeramento delle emissioni nette di gas serra**.

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Il fondo è classificato come ex articolo 9 della SFDR (Sustainable Finance Disclosure Regulation).

AVVERTENZE: Questa è una comunicazione di marketing. Si prega di consultare il Prospetto, il Documento contenente le informazioni chiave (KID), il Regolamento di gestione e il Modulo di sottoscrizione prima di prendere una decisione finale di investimento. Questi documenti, che descrivono anche i diritti degli investitori, possono essere ottenuti in qualsiasi tempo, gratuitamente sul sito web della Società di gestione e presso i Soggetti Incaricati del collocamento. È, inoltre, possibile ottenere copie cartacee di questi documenti presso la Società di gestione del fondo su richiesta. I KID sono disponibili nella lingua ufficiale locale del paese di distribuzione. Il Prospetto è disponibile in italiano. I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri. Il collocamento del prodotto è sottoposto alla valutazione di appropriatezza o adeguatezza prevista dalla normativa vigente. ANIMA Sgr si riserva il diritto di modificare in ogni momento le informazioni riportate. Il valore dell’investimento e il rendimento che ne deriva possono aumentare così come diminuire e, al momento del rimborso, l’investitore potrebbe ricevere un importo inferiore rispetto a quello originariamente investito. Nel caso di stacco cedola, l’importo da distribuire potrà anche essere superiore al risultato conseguito dal fondo, rappresentando in tal caso rimborso di capitale.

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* Fonte: ESMA - Fund portfolio networks:

a climate risk perspective. ** Le società in portafoglio sono selezionate fra quelle incluse nella lista della Science Based Targets initiative, con obiettivo di dimezzare le emissioni nette entro il 2030 e azzerarle
entro il 2050.
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A cura di Andrea Telara

Ritorno sul pianeta Alpha

Paolo (BNY Mellon IM): “Extra rendimenti con l’azionario di qualità Nel reddito fisso sono di nuovo interessanti i titoli investment grade”

Stefania Paolo è country head per l’Italia di BNY Mellon Investment Management dal 2019. Ma il suo ingresso nella società risale al 2011, ai giorni in cui la Grecia traballava e in Europa stava per scoppiare la crisi dei debiti sovrani. Allora, sui mercati finanziari, c’era un altro mondo rispetto a quello di oggi: i tassi d’interesse erano in picchiata e poco dopo sarebbero scesi addirittura sotto lo zero. Cose mai viste che spingevano alcuni analisti a parlare di un new normal, una nuova normalità fatta di denaro a buon mercato. In realtà, si trattava di una fase straordinaria che da tempo è giunta al capolinea. “Lo scenario è cambiato”, dice Paolo, “ed è chiaro che la situazione di quegli anni non era la normalità. C’era un’economia pilotata dalle banche centrali, che hanno di fatto indirizzato anche i mercati finanziari”. Ora che tutto è alle spalle, però, come bisogna muoversi in questo nuovo scenario in cui i tassi sono tornati a livelli ben più alti e l’inflazione ha rialzato la testa? Per Paolo, la via maestra non può essere che una, soprattutto nel settore azionario: la ricerca della qualità, che oggi è la leva principale per generare alpha, un extra rendimento rispetto al mercato.

Ma cosa significa, nel concreto, ricercare la qualità?

Vuol dire principalmente concentrarsi su aziende con fondamentali solidi, con bilanci in salute, capaci di generare valore per gli investitori nel medio e lungo periodo, senza il sostegno delle politiche monetarie accomodanti delle banche centrali che hanno determinato una lunga fase di denaro a basso costo. Credo che oggi sia particolarmente attuale l’espressione anglosassone back to basics. È quello che fanno i nostri gestori azionari di fondi come il BNY Mellon Long-Term Global Equity e il BNY Mellon Global Equity Income, adottando un approccio tradizionale, long-only e di lungo periodo, basato proprio su una conoscenza approfondita delle singole aziende.

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Stefania Paolo country head per l’Italia di BNY Mellon IM
Abbiamo rafforzato la nostra presenza nel segmento dei private market che rappresentano un’asset class capace di offrire molte oppor tunità agli investitori per valorizzare i loro patrimoni

Oggi, però, c’è anche un contesto macroeconomico più difficile di prima per chi gestisce i risparmi: l’inflazione è tornata su livelli più alti di un tempo. Cosa pensa di questo nuovo scenario?

Secondo la nostra view, l’inflazione resterà sicuramente su livelli più elevati che in passato ed è una variabile che teniamo in grande considerazione. Questo non significa, però, che lo scenario attuale non offra delle opportunità agli investitori. Anzi, tra i cambiamenti che abbiamo visto sui mercati finanziari, ce n’è uno che sicuramente va salutato con molto favore.

Quale?

Il ritorno di rendimenti più consistenti nel settore obbligazionario, che svolge di nuovo una funzione importante per generare valore. Se guardiamo alle emissioni globali investment grade, cioè con rating uguale o superiore alla tripla B, si arriva al 4,7% medio annuo, un livello che non si vedeva da tempo. Per questo, le nostre preferenze nel reddito fisso si indirizzano ora su questo segmento di mercato.

Qual è invece la vostra view sul segmento delle obbligazioni high yield con rating più basso e livello di rischio più alto?

Qui siamo abbastanza prudenti anche se riteniamo che il tasso di default degli emittenti si manterrà su livelli sostanzialmente contenuti. In questa fase, sugli high yield consigliamo di avere posizioni nel portafoglio soprattutto sulle scadenze brevi, dove si ha maggiore

visibilità sulla solvibilità e i flussi di cassa degli emittenti. È questo il criterio di gestione del BNY Mellon Global ShortDated High Yield Bond Fund.

Che posizione avete sui bond dei mercati emergenti?

Anche negli emerging market guardiamo con molto favore alle emissioni del credito investment grade. Ci sono molti emittenti solidi che, oltre ad avere questa qualità, ne hanno un’altra importante: i loro bond offrono spesso rendimenti superiori a quelli dei paesi più sviluppati che hanno lo stesso livello di rating.

In Europa avete scelto di mantenere la veste di gestori attivi. Non vi interessa il business dei prodotti passivi che stanno conquistando sempre più spazio nell’industria del risparmio gestito mondiale?

Con il nostro modello multi boutique, negli Stati Uniti abbiamo già fatto ingresso nel mercato degli Etf e dei fondi passivi attraverso Mellon. In Europa, invece, in questo momento preferiamo mantenere la veste di gestori attivi perché ci concentriamo su altre priorità strategiche. Tra queste, c’è senza dubbio il mercato dei private asset, in cui abbiamo rafforzato nei mesi scorsi la nostra partnership con Cfic, società specializzata in credito alternativo che offre soluzioni d’investimento su Collateralized loan obligation, credito societario, strutturato, opportunistico e direct lending.

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I private market sono sempre più ambiti dai gestori internazionali. Anche voi ritenete che le tradizionali asset class azionarie e obbligazionarie non bastino più, da sole, per generare un extra rendimento?

Più semplicemente, riteniamo che l’industria dei servizi finanziari e dell’asset management si sia molto evoluta negli ultimi anni e oggi vi sia la possibilità valorizzare i patrimoni anche con classi d’investimento che prima erano inaccessibili ai privati, contribuendo così ad accrescere la diversificazione del portafoglio e la ricerca di extrarendimenti. Certo, quando si parla di private asset bisogna comunque partire da una considerazione: si tratta di forme d’investimento indicate per chi detiene un patrimonio di una certa consistenza e ha maggiori possibilità di diversificazione.

Qual è oggi il vostro posizionamento sul mercato italiano?

In Italia abbiamo masse per oltre 3,5 miliardi di euro e presidiamo tutti e tre i principali canali: quello degli investitori istituzionali, il canale wholesale e quello retail e delle reti di distribuzione.

A proposito di retail, come avete vissuto il ritorno dei risparmiatori italiani al loro vecchio amore, quello per i Buoni del Tesoro come i Btp?

Abbiamo scelto un approccio pragmatico perché le scelte dei risparmiatori vanno sempre valutate con cura. Con un aumento dei tassi d’interesse e dei rendimenti obbligazionari, c’era da

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aspettarsi un ritorno dell’attenzione verso i titoli di stato. Per questo, invece di andare contro questa corsa al Btp, abbiamo cercato di affiancarla con fondi come il nostro BNY Mellon Global Credit, che mira proprio a catturare le opportunità del credito globale investment grade di cui abbiamo parlato.

Come promuovete la diversificazione?

Abbiamo una piattaforma che si chiama PinPoint che consente agli intermediari un’efficace analisi di portafoglio con utili approfondimenti sull’asset allocation per migliorare le conversazioni con i clienti. Partendo proprio da questa soluzione, ci siamo sforzati di far capire l’importanza di avere un portafoglio ben diversificato ed equilibrato, che può includere anche i Btp ma non può certamente concentrarsi soltanto su questi strumenti.

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Miliardi di dollari in gestione 7 Società di gestione specializzate Manhattan, dove ha sede il quartier generale del gruppo BNY Mellon al 240 Greenwich Street

Top Manager

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Davide Elli
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cura di Matteo Chiamenti 1 - La Torre Gioia 22 a Milano, dove ha sede Fideuram ISPB 2 - Davide Elli / amministratore delegato di Fideuram AM 3 - Gianluca Serafini / responsabile dell’area di coordinamento marketing, prodotti e modello di business
e condirettore generale di Fideuram
ISPB

Passaggio di consegne

Chi è il neo ad di Fideuram AM, bocconiano e veterano delle sgr

TIl nuovo timoniere lavora nel gruppo già dal 2016 dopo una lunga parentesi in Aletti Gestielle dove ha ricoperto diverse cariche

ra le numerose novità manageriali annunciate lo scorso aprile dal gruppo Fideuram Intesa Sanpaolo Private Banking, una delle principali riguarda senza dubbio il “passaggio di consegne” da Gianluca Serafini e Davide Elli per il ruolo di amministratore delegato e direttore generale di Fideuram Asset Management Sgr. Il primo è stato nominato nuovo responsabile dell’area di coordinamento marketing, prodotti e modello di business e condirettore generale di Fideuram ISPB, mentre Elli ha assunto contestualmente anche la carica di responsabile dell’investment center di Fideuram ISPB.

Ricerca e gestione

Il profilo manageriale di Elli è da sempre focalizzato sul mondo dell’asset management. Dopo una laurea con lode in Economia delle Istituzioni e dei Mercati Finanziari presso l’Università Commerciale Luigi Bocconi ottenuta nel 2004, affina le proprie competenze in Aletti Gestielle, diventando in sequenza head of research, head of asset allocation e infine, dal 2011 al 2015, deputy chief investment officer degli investimenti della divisione multimanager. La sua carriera in Fideuram Asset Management Sgr

inizia nel 2016, dove ha ricoperto diversi incarichi di responsabilità nella gestione degli investimenti, tra cui il più recente come responsabile portfolio management e multimanager. È, inoltre, consigliere di amministrazione di Fideuram Asset Management Ireland e di Fideuram Asset Management UK Limited.

Esperienza consolidata

Insomma, un nuovo cammino professionale lungo il solco di un’esperienza consolidata, che è stato raccontato con entusiasmo dallo stesso

Elli su LinkedIn: “Nel mio nuovo ruolo di ad e dg di Fideuram Asset Management Sgr e responsabile dell’investment center di Fideuram Intesa Sanpaolo

Private Banking, sono felice e onorato di guidare un team di così grandi professionisti. Sono certo che ognuno di loro mi consentirà di crescere a livello professionale e che questa esperienza sarà anche una grande opportunità di crescita personale. Ringrazio sin da ora il management di Fideuram - Intesa Sanpaolo Private Banking per la fiducia che mi ha dato e sono certo che insieme continueremo ad essere il punto di riferimento per il nostro settore a livello nazionale e internazionale”.

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Un nuovo timoniere per Vanguard

Il secondo player mondiale dell’asset management sceglie come ceo un ex di BlackRock

Novità al timone di comando Vanguard

Il secondo player mondiale dell’asset management ha scelto per la carica di nuovo ceo Salim Ramji, che sarà anche membro del consiglio di amministrazione. Il manager entrerà in carica l’8 luglio e sostituirà il dimissionario Tim Buckely, che ha annunciato la sua fuoriuscita già a partire dal febbraio scorso.

Esperienza in McKinsey

Il ceo uscente è stato l’artefice della crescita di Vanguard che, sotto la sua guida, è riuscita a scalare la classifica mondiale del risparmio gestito con 9mila miliardi di dollari di masse, insidiando il leader BlackRock. Proprio da quest’ultima società arriva il nuovo timoniere di Vanguard. Prima della recente nomina, Ramji è stato infatti membro del global executive committee di BlackRock e global head di iShares, dove è stato responsabile di due terzi degli asset e della crescita dell’azienda. In precedenza, è stato responsabile dell’attività di wealth advisory della stessa BlackRock negli Stati Uniti, dove ha guidato le relazioni dell’azienda con le società di gestione patrimoniale, unendo i team di iShares attivi intorno alla missione di costruire portafogli migliori e applicare le tecnologie per raggiungere decine di migliaia di consulenti.

Ramji è entrato in BlackRock nel 2014, ricoprendo inizialmente il ruolo di global head of corporate strategy. Prima ancora, è stato senior partner di McKinsey & Company, dove ha diretto le aree Asset & Wealth Management. Ha iniziato la carriera come avvocato di Clifford Chance a Londra e Hong Kong.

L’avvicendamento avverrà l’8 luglio, dopo le dimissioni di Tim Buckely già annunciate nel febbraio scorso
SALIM RAMJI
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Novità nel team di Astolfi

Capital Group ha nominato Roberta Gastaldello (1) come managing director head of financial intermediaries Italy. Gastaldello riporterà a Matteo Astolfi (2) e si occuperà di sviluppare e rafforzare le relazioni con gli intermediari finanziari in tutto il Paese.

Un esperto di Ucits

Payden & Rygel ha ingaggiato Dennis Kwist (nella foto) in qualità di senior vice president e responsabile dello sviluppo del business per il Nord Europa. Si occuperà della promozione dei fondi Ucits e dell’ampliamento del business dei mandati segregati istituzionali. 2

LGIM ingaggia John

LGIM ha scelto Olaf John (nella foto) per la carica di European Client solutions director. Con sede negli uffici di Francoforte, John affiancherà i team Solutions e Client di LGIM presenti in Europa, così da supportare la crescita nel Vecchio Continente.

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Leonteq è una società svizzera attiva nei settori finanziario e tecnologico, specializzata nell’emissione di certificati di investimento. Fondata nel 2007 e quotata sulla Borsa di Zurigo dal 2012, è diventata uno dei protagonisti del mercato dei certificati di investimento grazie all’esperienza sviluppata negli anni ed alla piattaforma proprietaria di cui si avvale. Dall’inizio della sua attività in Italia, Leonteq ha emesso oltre 3000 prodotti di investimento sui mercati EuroTLX e SeDeX. A conferma della sua solidità, la società ha ottenuto il rating investment grade (BBB con outlook stabile) dall’agenzia Fitch Ratings.

Come funzionano i nostri certificati Credit Linked

• I Credit Linked Certificate (CLC) sono strumenti finanziari che consentono ai loro investitori di assumere un’esposizione al rischio creditizio di una o più entità di riferimento.

• I CLC prevedono cedole di importo fisso o variabile pagate periodicamente e il rimboso del capitale a scadenza, condizionatamente al verificarsi o meno di un Evento di Credito sull’Entità di Riferimento (o una delle Entità di Riferimento).

• In particolare, qualora quest’ultimo si materializzi durante la vita del prodotto, i flussi cedolari, compreso il rimborso del capitale, potrebbero essere ridotti in relazione al Tasso di Recupero (effettivo o fissato anticipatamente nelle condizioni contrattuali) per le Entità di Riferimento. In caso di evento di credito, dunque, l’investitore è esposto alla perdita parziale o totale del capitale investito.

PUBBLICITÀ La presente comunicazione ha finalità pubblicitarie e non costituisce sollecitazione, consulenza, raccomandazione né ricerca in materia di investimenti. Prima di assumere qualsiasi decisione di investimento, leggere attentamente il Prospetto di Base, ogni eventuale supplemento e la relativa Nota di Sintesi nonché le Condizioni Definitive (Final Terms) e il Documento contenente le informazioni chiave (KID) di ciascun prodotto, con particolare attenzione alle sezioni dedicate ai fattori di rischio connessi all’investimento, alle sedi di esecuzione ed ai costi e oneri connessi. Per i prodotti emessi da Leonteq Securities AG, il Prospetto di Base è stato approvato dalla Commission de Surveillance du Secteur Financier (CSSF) in Lussemburgo e notificato alla Commissione Nazionale per le Società e la Borsa (CONSOB) in Italia. Per i prodotti emessi da EFG International Finance (Guernsey) Ltd, il Prospetto di Base è stato approvato

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Zurigo, Svizzera. Il valore dei prodotti finanziari è soggetto a oscillazioni del mercato, che possono condurre alla perdita, totale o parziale, dei capitali investiti nei prodotti finanziari. I rendimenti riportati non sono indicativi di quelli futuri e sono espressi al lordo di eventuali costi e/o oneri a carico dell’investitore. I prodotti finanziari descritti non sono prodotti semplici e il loro funzionamento può essere di difficile comprensione. Si raccomanda agli investitori di consultare un consulente finanziario competente prima di investire nei prodotti finanziari. Gli strumenti finanziari collegati agli indici non sono in alcun modo sponsorizzati, garantiti, promossi o venduti dai licenziatari ed i licenziatari non rilascia alcuna dichiarazione, garanzia o assicurazione espressa o implicita in merito a: (a) l’opportunità di investire negli strumenti finanziari; (b) la qualità, l’accuratezza e/o la completezza dell’Indice; e/o (c) i risultati conseguiti o che verranno conseguiti da qualsiasi persona o soggetto tramite l’utilizzo dell’Indice. I licenziatari si riservano il diritto di modificare le modalità di calcolo o di pubblicazione relative all’Indice. I licenziatari non saranno responsabili per eventuali danni subiti o derivanti dall’utilizzo (o dall’impossibilità di utilizzo) dell’Indice. In alcun modo i licenziatari promuovono, garantiscono o sono in altro modo coinvolti nell’emissione e nell’offerta dei presenti Prodotti. I licenziatari non rilasciano alcuna dichiarazione o garanzia, espressa o implicita, in merito all’opportunità di investire in titoli o prodotti finanziari in generale, o nei presenti Prodotti in particolare, o rispetto alla capacità di alcuno dei rispettivi indici di riflettere le opportunità di investimento

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nei mercati finanziari o di raggiungere in altro modo il proprio obiettivo. I licenziatari non assumo alcun obbligo o responsabilità in relazione alla gestione, alla commercializzazione o alla vendita dei presenti Prodotti. I prodotti sono soggetti a limitazioni di vendita per SEE, Hong Kong, Singapore, Stati Uniti, soggetti statunitensi (US persons) e il Regno Unito (l’emissione è soggetta alla legge svizzera). Questa comunicazione è redatta da Leonteq Securities (Europe) GmbH, Milan branch, che è autorizzata da Bundesanstalt für Finanzdienstleistungsaufsicht (BaFin) in Germania e soggetta a supervisione limitata da parte di CONSOB in Italia Gli investitori non possono acquistare i prodotti finanziari descritti direttamente da Leonteq Securities (Europe) GmbH o da società a essa affiliate ma soltanto tramite banche o altri fornitori di servizi finanziari. © Leonteq Securities AG, 2024. All rights reserved. MAX CEDOLE P.A.* ENTITÀ DI RIFERIMENTO RATING ENTITÀ DI RIFERIMENTO SCADENZA ISIN RECOVERY TYPE 5.00% Iliad Holding SASU BB 20/06/2027 CH1325427636 Market Recovery 7.00% American Airlines Group Inc, United Airlines Holdings Inc B+ / BB- 20/06/2029CH1336239442 Market Recovery Emittente Leonteq Securities AG Rating emittente Leonteq Fitch BBB con outlook stabile Denominazione EUR 1’000 Mercato di quotazione EuroTLX PUBBLICITÀ * Cedole condizionate: la percentuale indica l’importo massimo per anno della somma delle cedole condizionali (pagabili periodicamente). Tale percentuale è puramente indicativa in quanto non vi è garanzia che si verifichino le condizioni per l›ottenimento dell›intero importo (e l’importo effettivamente pagato potrebbe essere anche pari a zero).
AG,
39, 8004

Top Stor y raccolta

A cura di Alessio Grassi

Il fondo ritrova appeal

Dopo mesi di magra, le gestioni collet tive tornano protagoniste nei flussi Ot timi risultati nel primo trimestre del 2024 per Bnp Paribas e

la sua rete

Forse siamo arrivati alla fine del tunnel. Questo è il pensiero che può emergere dalla lettura degli ultimi dati di raccolta di Assogestioni relativi a marzo, mese di chiusura del primo trimestre del 2024. Dopo le difficoltà di gennaio e febbraio, i numeri dell’industria hanno evidenziato una raccolta per i fondi aperti pari a 1,92 miliardi euro nel mese, dato che, sommato ai 155 milioni euro confluiti

nei fondi chiusi, ha portato le gestioni collettive a una crescita superiore ai 2 miliardi di euro di nuovi capitali. Uno dei protagonisti principali di questo cambio di marcia è sicuramente il gruppo Bnp Paribas, secondo per raccolta netta a marzo dopo Poste Italiane (728,8 milioni contro gli 808,8 milioni di Poste), ma soprattutto primatista del mese in fondi aperti, con quasi 670 milioni di euro.

g
1 2 La società di gestione del gruppo può contare sui canali distributivi della banca e dei cf

Numeri incoraggianti dopo un 2023 certamente non esaltante, il quale aveva mostrato deflussi complessivi superiori ai 3 miliardi di euro, di cui più di 2,1 miliardi relativi proprio ai fondi aperti. Un risultato, quello di marzo, che va quindi a recuperare circa il 30% delle uscite dell’intero 2023 e che evidenzia probabilmente anche un ritrovato smalto nell’integrazione tra la rete del gruppo e le fabbriche prodotto.

Manager italiani

Bnp Paribas Asset Management è guidata in Italia da Marco Barbaro e ha un ceo italiano anche a livello globale: Sandro Pierri (1), entrato in carica nel 2021. Oltre al network degli sportelli di Bnl Bnp Paribas, la società di gestione può contare su un altro importante canale distributivo: la rete di consulenti finanziari che operano sotto il marchio Bnl Bnp Paribas Life Banker. Questa struttura si è recentemente riorganizzata sotto la guida del nuovo responsabile Stefano Manfrone (2), andando a confluire nell’area private banking e wealth management del gruppo, segnale

25 g
Marco Barbaro / country head per l’Italia di Bnp Paribas Asset Management
continua a pag. 26 >

I

26 , 7

20 , 7

I miliardi di euro di masse nei fondi aperti

2 , 6

I miliardi di masse nelle gestioni retail

3 , 3

I miliardi di masse nelle gestioni istituzionali

della volontà dichiarata di interpretare la spinta del “collocamento” in chiave sinergica e trasversale. Sullo sfondo l’asset management proseguirà nel suo cammino di valorizzazione di tematiche d’investimento chiave e funzionali

alle richieste del mercato, come per esempio quelle legate al mondo Esg. Ne è esempio il recente lancio del comparto Bnp Paribas Global Net Zero Transition Equity, un fondo azionario domiciliato in Lussemburgo costituito

da un portafoglio ad alta convinzione selezionato tra più di 1.000 società globali focalizzate sul raggiungimento di Net Zero, indirizzando gli investimenti verso le aziende che forniscono soluzioni utili per la decarbonizzazione.

26
La Torre Diamante, detta anche Diamantone, sede di Bnp Paribas a Milano miliardi di aum in Italia di Bnp Paribas AM

MEDIOBANCA PREMIER

Mediobanca Premier S.p.A. è la nuova denominazione sociale di CheBanca! S.p.A. a far data dal 15 gennaio 2024 ed è una Banca del Gruppo Mediobanca. Indice di solidità CETI 15,3% (dato al 31 dicembre 2023 e riferito al Gruppo Bancario Mediobanca). Tale indicatore valuta la solidità patrimoniale di una banca mettendo in relazione principalmente il capitale ordinario versato con le attività ponderate per il rischio. Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Flop Stor y Regno Unito A cura di Matilde Balestra
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Cirencester, cittadina delle Cotswolds in Inghilterra, dove si trova la sede principale di St. James’s Place

Quel consulente inglese è davvero troppo costoso

Tonfo in Borsa per il gestore patrimoniale britannico St. James’s Place

Pesano le raccomandazioni delle Fca per una riduzione drastica delle fee

“QCalo del titolo St. James’s Place in Borsa dall’inizio dell’anno - 26 %

Calo del titolo St. James’s Place in Borsa negli ultimi 12 mesi - 57 %

Calo del titolo St. James’s Place in Borsa negli ultimi 5 anni

uanto sono profondi i problemi di St. James’s Place?”. È il titolo di una recente analisi del Financial Times su una delle maggiori società di consulenza finanziaria e di gestione del risparmio britannica, che controlla la maggiore rete nazionale di financial advisor del Regno Unito. “Un giro di vite normativo ha portato a una riduzione degli afflussi, a un calo del prezzo delle azioni e alla possibilità di un’offerta pubblica di acquisto per il gestore patrimoniale”. È questa la situazione fotografata da FT ma anche da altre testate finanziarie d’oltremanica, che hanno messo da tempo sotto i riflettori un’azienda con un passato di grande successo nella finanza made in UK. Più che i titoli e sottotitoli dei giornali, però, a fotografare la situazione tutt’altro che rosea della società che ha uffici in tutto il paese e il suo quartier generale a Cirencester (130 chilometri a ovest di Londra) è innanzitutto la performance del titolo in Borsa: in un anno ha perso il 57% e dall’inizio del 2024 oltre il 26% (dati aggiornati al 15 maggio).

Ma cosa è successo di tanto grave per un tonfo così pronunciato delle azioni? Tutto è iniziato lo scorso anno con le pressioni dell’authority britannica che regola i mercati finanziari, la Fca, che ha chiesto a St. James’s Place di adeguarsi a nuovi criteri di applicazione dei costi dei servizi; un giro di vite introdotto per tutelare i risparmiatori del Regno Unito.

Taglio al pricing

Tra i nuovi criteri, c’è l’introduzione di un tetto massimo (cap) per le commissioni incassate su ciascun prodotto d’investimento, fissato allo 0,85% del capitale investito. Un po’ poco per un’azienda come St. James’s Place, più volte bersagliata di critiche dalla stampa specializzata e dalle associazioni dei consumatori per proporre soluzioni troppo care (con una fee d’ingresso per le attività di consulenza di ben il 4,5%, più un altro 0,5% annuo e una commissione dell’1% ogni 12 mesi sui prodotti d’investimento).

29 g continua a pag. 30 >
-
56 %

1 - Mark FitzPatrick / ceo di St. James’s Place

2 - Sede centrale di St. James’s Place a Cirencester

Nel 2023 c’è stato un cambio della guardia ai vertici, con l’arrivo di un nuovo ceo. L’avvicendamento non ha però evitato una svalutazione straordinaria nel bilancio

Per una società con questo pricing, adeguarsi ai nuovi criteri non è certo una passeggiata. Non a caso, oltre a un allarme utili, nei mesi scorsi c’è stato un accantonamento straordinario a bilancio di ben 426 milioni di sterline per fronteggiare potenziali rimborsi a favore della clientela. Con questi chiari di luna, è facile capire il perché molti investitori del listino di Londra abbiano voltato le spalle al titolo.

Intanto, ai piani altri della società ci sono stati un po’ di sommovimenti. Nell’autunno 2023 è stato designato ceo Mark FitzPatrick in sostituzione di Andrew Croft

Gradito dagli analisti

La nomina è stata salutata con favore dagli analisti vista la lunga esperienza che FitzPatrick ha alle spalle, avendo guidato dal 2017 al 2022 il noto gruppo

assicurativo Prudential. Ora, dopo i ribassi in borsa, c’è un azionista della società che sembra credere alle prospettive del business. È il colosso dell’asset management BlackRock, che il 13 maggio scorso ha incrementato dal 6,3% al 10% circa la sua quota in St. James Place; più dell’8% dei diritti di voto è stato acquistato direttamente mentre una quota residuale tramite contratti derivati come i cfd.

30 1 2

Le sgr si rimettono in moto

A marzo la raccolta del risparmio gestito è tornata finalmente in positivo

Assogestioni, addio classifiche PERCHÉ?

Quale società di gestione ha avuto la migliore raccolta nell’ultimo mese? Quale nell’ultimo trimestre? Tra non molto tempo, le testate giornalistiche che si occupano di risparmio non potranno più rispondere a questo interrogativo (o non potranno farlo con tempestività, come invece vorrebbero i loro lettori). L’associazione di categoria del settore, Assogestioni, ha deciso infatti di non divulgare più alla stampa una parte importante delle sue consuete statistiche, cioè della Mappa del risparmio gestito, ben nota tra gli addetti ai lavori. A partire da fine maggio (con dati aggiornati a fine aprile), le uniche cifre disponibili per i giornalisti saranno quelle aggregate, che indicano l’ammontare della raccolta di tutte le sgr associate. Chi abbia fatto meglio o peggio del mercato resterà una informazione top secret, che soltanto gli stessi associati ad Assogestioni potranno conoscere. Certo, resteranno i dati aggregati su tutta l’industria che tuttavia, come è facile intuire, raccontano uno spaccato parziale. La nostra redazione ne prende atto e non può fare altro che criticare la scelta.

387

milioni di euro

La raccolta del risparmio gestito italiano a marzo 2024

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Numbers Assogestioni

2 . 343

miliardi di euro

Il patrimonio del risparmio gestito nel primo trimestre del 2024

A

marzo 2024 i dati preliminari dell’industria del risparmio gestito evidenziano un saldo di raccolta positivo per 387 milioni di euro e un patrimonio gestito pari a 2.343 miliardi. Lo si evince dai dati elaborati dall’Ufficio Studi di Assogestioni, che ha stimato in un +1,4% l’effetto performance complessivo e +1,3% l’effetto performance sui soli fondi aperti.

In particolare, i fondi aperti hanno raccolto 1,92 miliardi di euro nel mese, dato che, sommato ai 155 milioni confluiti nei fondi chiusi, porta le gestioni collettive a +2,08 miliardi di nuovi capitali.

Lo spaccato per categorie conferma il trend consolidatosi negli ultimi trimestri, con il continuo slancio dei fondi obbligazionari a +4,65 miliardi a marzo e +16,25 miliardi da inizio anno. Azionari, bilanciati e flessibili hanno invece registrato deflussi rispettivamente per 1,63 - 1,68 e 1,32 miliardi. Infine, a marzo le gestioni di portafoglio hanno messo a segno un saldo negativo per 1,69 miliardi, influenzato dai 2,54 miliardi di euro fuoriusciti dalle gestioni di portafoglio istituzionali. Le gestioni retail hanno invece raccolto 846 milioni.

I fondi aper ti hanno trainato l’intera industria con un saldo di 1,92 miliardi

CLASSIFICA RACCOLTA MARZO 2024

1 3 5 2 4

33 g
Poste Italiane 800 milioni
Bnp Paribas 728 milioni Deutsche Bank 348 milioni Sella Sgr 196 milioni Intesa Sanpaolo 180 milioni

Repor t scenari

A cura di Riccardo Simone g

Nel corso del primo mandato, l’ex inquilino della Casa Bianca si è dimostrato molto sensibile ai saldi commerciali. Per questo, una sua seconda amministrazione potrebbe mettere nel mirino

l’impor t in arrivo dal Vecchio Continente con barriere doganali

Lo scenario macroeconomico e geopolitico è al centro di una recente analisi di Carlo Benetti, market specialist di Gam (Italia) Sgr che, tra i vari argomenti trattati, affronta anche il tema di un possibile vittoria di Donald Trump alle prossime presidenziali negli Stati Uniti. Il market specialist di Gam parla anche della relativa convenienza dei mercati europei rispetto a quelli d’oltreoceano. Ecco un estratto di quanto scrive Benetti:

Tariffa unica

“All’orizzonte, nel caso del ritorno di Trump alla Casa Bianca, si profila anche la minaccia di nuovi dazi sulle esportazioni. Nel corso del primo mandato Trump si è dimostrato molto sensibile ai saldi commerciali bilaterali, il surplus commerciale dell’Europa ne fa un ottimo candidato per tornare nel mirino di Trump che in più occasioni ha espresso l’intenzione di fissare una tariffa unica, al 10%, su tutte le importazioni. Rispetto agli Stati Uniti l’Europa paga il pegno di una struttura industriale asimmetrica, pochi campioni continentali e una moltitudine di imprese di piccole e medie dimensioni, strutturalmente più impermeabili all’innovazione”.

“Anche per questo, per favorire l’accesso ai finanziamenti extra-bancari, Mario Draghi ha esortato ad accelerare il disegno di un mercato unico dei capitali come parte indispensabile della strategia complessiva per la competitività. Draghi ha ricordato anche che l’Europa ha l’economia più aperta del mondo ma anche la più vulnerabile, priva di una strategia generale su come rispondere in molteplici aree, non ancora pronta per il mondo di domani. Ma tra molte ombre ci sono anche luci. I consumi si stanno riprendendo e lo shock energetico è alle spalle, i prezzi dell’energia resteranno volatili ma siamo lontani dai picchi di due anni fa”.

Variabile volatile

“L’inflazione dovrebbe continuare ad attenuarsi, almeno un poco, pur restando una variabile volatile e non prevedibile: i salari reali cresceranno a sostegno dei consumi e i prezzi dell’energia fanno scendere i costi delle bollette per famiglie e imprese. Non sarebbe la prima volta che la resilienza dell’Europa viene sottovalutata, ricorda l’Economist”.

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Le elezioni presidenziali statunitensi sono in programma per il prossimo 5 novembre

SE TORNA ANCORA DONALD

Gli scenari possibili in caso di vit toria repubblicana alla presidenziali Usa Le conseguenze di nuovi dazi sulle merci estere, anche quelle europee

“Tra i settori da osservare vi è quello bancario che conserva ancora valore. Nella buona salute del settore bancario europeo trovano interessanti opportunità anche gli obbligazionisti, in particolare nel mercato del debito subordinato che, in quanto più rischioso, offre rendimenti più alti; in marzo c’è stato l’ulteriore restringimento degli spread e, nonostante la nuova narrazione sui tassi americani, le prospettive restano positive. Il settore energetico si presenta a buon mercato. Le aziende coinvolte nella transizione energetica e i produttori di apparecchiature elettriche destinate alle reti di trasmissione sono da guardare con attenzione perché beneficeranno degli ingenti investimenti programmati. Anche l’automotive è direttamente investito dalla decarbonizzazione, gli storici vantaggi competitivi nella motoristica e nella meccanica hanno costituito una sorta di anestetico verso

l’innovazione e la ricerca e sviluppo di nuovi modelli, il fiore all’occhiello dell’industria europea è stato preso in forte ritardo e superato dai concorrenti americani e cinesi. Le fabbriche di auto dovranno investire pesantemente in nuovi impianti e nuove attrezzature: anche in questo caso ci saranno vincitori e vinti da tenere d’occhio. L’Europa è più conveniente rispetto agli Stati Uniti dove il PE Shiller, ovvero il multiplo dei prezzi e degli utili corretto per il ciclo, è attorno a 33 volte mentre in Europa lo stesso indicatore è attorno a 18,5. Investire nelle azioni europee non significa azzerare o vendere le azioni Usa, più semplicemente si tratta di allargare la diversificazione e compensare così il rischio del listino americano, dove il premio al rischio è schiacciato a minimi storici, è insidiato dal rendimento del Treasury, è vulnerabile nella valutazione e nella concentrazione”.

Investire nelle azioni europee non deve significare un azzeramento dell’esposizione ai titoli statunitensi Deve avvenire piuttosto nell’ambito di una strategia di diversificazione
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market specialist di Gam (Italia) Sgr Carlo Benetti

M&A risiko

A cura di Andrea Barzaghi

Sot to il segno del Leone

Acquisendo Conning, Generali scala il ranking dei gestori europei

Ora è nella top ten continentale e controlla una costellazione di sgr

Gli asset totali in euro gestiti da Generali nell’asset management g

670 miliardi

La quota acquisita da Cathay Life nel capitale di Generali Investments g

16,75%

Il patrimonio in euro gestito da GenAM, principale sgr di Generali g

419 miliardi

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Volatilità, tassi ancora elevati, tensioni geopolitiche su più fronti. Sono alcune delle sfide che le società d’investimento devono affrontare per proteggere il capitale ma soprattutto cercare rendimenti a lungo termine. Diversificazione, capacità di visione e presidio dei mercati su più geografie sono tra le competenze chiave. È in questo modo che il gruppo Generali, attraverso la controllata Generali Investments Holding, ha portato avanti negli ultimi dieci anni l’ambizione di crescita ed espansione nell’asset management. Ad aggiungere l’ultimo tassello, l’acquisizione della società americana Conning Holdings Limited (CHL) e delle sue controllate da Cathay Life. In linea con il piano “Lifetime Partner 24: Driving Growth” di Generali, l’acquisizione ha ampliato a livello globale l’attività di asset management del Leone, attraverso il rafforzamento delle competenze d’investimento, una crescita dell’attività verso clienti terzi e un allargamento della presenza agli Usa e all’Asia. Un’operazione che ha riorganizzato anche l’azionariato di Generali Investments Holding. A seguito dell’operazione, oltre a Generali che conserva la maggioranza in Generali Investments, c’è stato l’ingresso nel capitale Cathay Life come azionista di minoranza con una quota del 16,75%, avviando così una partnership a lungo termine nell’attività di asset management a livello globale. La nuova configurazione di Generali nell’asset management permette di fare il balzo a livello europeo entrando nella top ten per asset gestiti con circa 670 miliardi di euro.

“Il mercato italiano è molto avanzato con investitori specializzati che richiedono forti competenze e diversificazione soprattutto in questo contesto di mercato”, dice Gabriele Alberici, head of Sales, Italia, Francia e Lussemburgo di Generali Investments. “Il nostro ecosistema è formato da ben dodici società di gestione in grado di offrire un portafoglio di competenze specializzate per i nostri investitori. Abbiamo una storia consolidata nel gestire i portafogli e i mandati del gruppo Generali acquisendo dunque una vasta esperienza nella sfera del reddito fisso con le competenze LDI (liability driven investments). Oggi Generali Investments è un ecosistema competenze d’investimento diversificate e copriamo sia i mercati liquidi che i private market dove offriamo la possibilità di investire al fianco del gruppo Generali, uno dei maggiori asset-owner al mondo”.

Alta specializzazione

Il comparto asset management vanta al suo interno società specializzate a livello tematico, geografico e di modello di fee come ad esempio Generali Asset Management Sgr (GenAM), nata da poco dalla fusione tra Generali Insurance Asset Management e Generali Investments Partners. GenAM è la più grande dell’ecosistema di Generali consolidando un patrimonio di 419 miliardi di euro a dicembre 2023, al primo posto per asset gestiti in Italia. La riorganizzazione di GenAM è stata voluta per snellire la

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La nuova organizzazione consente di avere una dimensione più significativa e di concentrare alcune funzioni in vari paesi

sua struttura, a migliorare il servizio ai clienti e ad accelerare la fornitura delle sue soluzioni d’investimento. La nuova organizzazione permette anche di far leva su una dimensione più significativa e di centralizzare i servizi verso i vari paesi di attività in Europa. Nell’offerta commerciale il cuore delle competenze rimane nella sfera del reddito fisso, ma con una forte crescita del comparto equity, multi-asset e delle strategie quantitative.

Rafforzare la gamma

La strategia di crescita è quella di rafforzare la gamma di fondi attivi e le soluzioni su misura sia nei mercati liquidi che nei private markets. Oltre GenAM, operano Plenisfer con strategie total return goal oriented non vincolate al benchmark, Aperture con strategie d’investimento unconstrained combinate a un modello di commissioni unico, Lumyna, tra le maggiori piattaforme europee di fondi Liquid Alternative Ucits

Nei private market sono attive le società Generali Real Estate, tra i principali

investitori europei nell’immobiliare, Infranity con investimenti infrastrutturali sia debito che equity, Sosteneo con investimenti nella transizione energetica. Capofila per gli investimenti dedicati in ambito Esg rimane la francese Sycomore. L’acquisizione di Conning ha portato in dote altre competenze specializzate andando a integrare la presenza in nuovi mercati chiave.

In particolare le società aggiunte all’ecosistema Generali Investments sono la stessa Conning, focalizzata su strumenti a reddito fisso per assicurazioni e clienti istituzionali, e le sue controllate Octagon Credit Investors (prestiti bancari, Clo e credito alternativo), Global Evolution (debito dei mercati emergenti) e Pearlmark (debito ed equity per il real estate). Con l’ingresso di Conning, la

40
Gabriele Alberici / head of Sales, Italia, Francia e Lussemburgo di Generali Investments

70

I milioni di clienti del gruppo nel mondo

50

I paesi in cui la compagnia ha proprie attività

82 MIL A

Il numero di dipendenti di Generali

82 , 5

I miliardi di euro di premi incassatti dalla società

società accelera lo sviluppo del business di terze parti: gli asset salgono dal 16% del totale al 38%, con una base clienti stabile in nuovi mercati come gli Stati Uniti e l’Asia grazie alla partnership di lungo termine con Cathay. C’è dunque anche la diversificazione geografica con un piede dunque anche in aree fuori dall’Europa, storica roccaforte del Leone nell’asset management.

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La torre Hadid del gruppo Generali nel quartiere City Life a Milano

1.006

A cura di Edoardo Blosi g

Inside/1 analisi

interviste a italiani bancarizzati con accesso al web (possessori di un conto corrente/libretto bancario/postale)

circa 35

milioni di persone che compongono la platea rappresentata dal campione

Metodologia CAWI (Computer Assisted Web Interviewing) - Periodo delle rilevazioni: 29 febbraio - 7 marzo 2024

Un po’ di sereno in vista

Gli ultimi risultati dell’Osservatorio Anima 2024 sui risparmiatori

Tra chi investe, c’è un sentiment meno sfiduciato sui mesi futuri

52 % 48 %

Il campione analizzato, suddivisione per genere: il 50% possiede solo un conto corrente; l’altro 50% investe anche

Fonte: Osservatorio Anima, marzo 2024

43 g
SSono tornate ad aumentare le famiglie che accantonano par te dei loro redditi benché vi siano timori sull’inflazione

econdo l’edizione primaverile dell’Osservatorio Anima 2024, realizzato in collaborazione con le società di ricerche di mercato Eumetra e Dogma Research, gli italiani continuano a essere ottimisti sulla situazione del Paese e sono meno sfiduciati nell’opportunità di investire nei mercati finanziari, scoprendosi meno avversi al rischio ma senza attese troppo rosee sui rendimenti futuri. Lo studio, condotto via internet, monitora su base regolare i trend, le necessità e le abitudini delle famiglie italiane in materia di finanza, risparmio e investimenti. Il sondaggio è stato realizzato tra il 29 febbraio e il 7 marzo su un campione di 1.006 adulti bancarizzati, titolari di un c/c o libretto postale e con accesso a Internet, rappresentativo di circa 35 milioni di persone.

Di questi, il 50% è anche investitore. Il sentiment sulla situazione dell’Italia continua a migliorare, in sostanziale coerenza con le ultime rilevazioni: il 23% dei bancarizzati e il 30% degli investitori pensa che l’Italia si trovi in una posizione migliore rispetto a un anno fa, in netto miglioramento rispetto all’autunno, quando queste percentuali si attestavano rispettivamente al 19% e al 26%

Prudenza e ottimismo

Esaminando le attese sul futuro si riscontra maggiore prudenza ma il trend resta lo stesso: il 22% dei bancarizzati e il 29% degli investitori si aspetta un miglioramento della situazione nei prossimi 12 mesi, in aumento di 1 punto percentuale per entrambe le categorie rispetto all’ultima rilevazione.

Migliore Peggiore

LE ASPETTATIVE SUL PROSSIMO ANNO DATI IN PERCENTUALE 44 Mar-2022 Set-2022 Mar-2023 Set-2023 Mar-2024 35 BANCARIZZATI INVESTITORI 26 48 15 63 24 48 21 51 22 47 40 56 44 41 39 21 29 28 29 Mar-2022 Set-2022 Mar-2023 Set-2023 Mar-2024

Tra le note meno positive l’inflazione, che per l’85% dei bancarizzati e l’82% degli investitori resta un problema. Nonostante l’aumento dei prezzi rappresenti una preoccupazione, le famiglie che risparmiano tornano ad aumentare: i bancarizzati che riescono ad accantonare con costanza parte

del reddito passano dal 53% al 57%, mentre tra gli investitori questo dato cresce dal 72% al 77%

Le preferenze

In questo contesto, le scelte in materia di investimenti vedono una crescita della preferenza per i prodotti finanziari, prima opzione per il 55% dei bancarizzati e per il 74% degli investitori (a settembre il dato era del 52% per i primi e del 73% per i secondi). In seconda posizione restano gli immobili, le cui preferenze sono però in calo, seguiti dalla liquidità.

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La sede di Anima in Corso Garibaldi a Milano

Un dato particolarmente interessante è quello relativo all’avversione al rischio: sul totale del campione, la percentuale di chi pensa che non sia un buon momento per investire nei mercati finanziari cala dal 52% al 45%. In particolare, continua a calare la percentuale di chi è convinto che non sia per nulla un buon momento per investire: dal 34%

di marzo 2022 questo dato si è più che dimezzato, fino ad arrivare all’attuale 16%. Tra gli investitori, è degno di nota il contemporaneo aumento della ricerca di rendimenti interessanti (una priorità per il 20%, contro il 14% di settembre) e il calo di chi assegna maggiore importanza alla protezione del capitale investito, in diminuzione dal 27% al 22%.

Da tre rilevazioni consecutive, poi, cresce il numero di chi si dichiara molto o abbastanza soddisfatto dei propri prodotti d’investimento: tra gli investitori, il numero di chi concorda con questa affermazione passa dal 48% di marzo 2023 al 58% attuale. Interpellato sui rendimenti attesi nei prossimi cinque anni, questo campione non si dimostra però

QUALI SONO GLI OBIETTIVI DI CHI INVESTE

DIFFERENZE TRA LA FINE DEL 2023 E L’INIZIO DEL 2024

Protezione del capitale investito

Rendimento interessante

Liquidabilità dell’investimento

Semplicità

Costi bassi

Flessibilità nell’investimento

Investimento graduale

Investimento sostenibile

46
22% 27% 20% 14% 14% 13% 12% 9% 14% 11% 10% 9% 5% 8% 9% 5% Mar-2024
g -5% +6% +1% +3% -3% -1% +3% -4%
Set-2023

Privilegiare il rendimento

SOSTENIBILITÀ O RENDIMENTO?

Privilegiare la sostenibilità ambientale e sociale

troppo ottimista: il 24% si attende un rendimento nullo o addirittura negativo; il 69% un rendimento positivo ma inferiore al 5% e solo il 7% un rendimento ancora superiore. Gli italiani tornano ad assegnare più rilevanza alle decisioni di consumo sostenibili e a basso impatto ambientale, come dimostra la crescita di chi ritiene queste scelte “molto” o

“abbastanza” importanti, in aumento dall’80% all’84% tra i bancarizzati e dall’85% all’86% tra gli investitori.

Trend in equilibrio

Esaminando le risposte di chi è posto di fronte alla scelta tra sostenibilità e rendimento finanziario, per la prima volta, tra i bancarizzati, le percentuali di chi

privilegia l’una o l’altra scelta arrivano quasi a equivalersi: il 49% assegna maggior importanza alla prima, mentre il 51% valuta come più importante il secondo. È un trend di riequilibrio che prosegue con costanza da almeno due anni: nel marzo 2022, il 26% assegnava maggior peso al rendimento, contro il 74% di chi “preferiva” la sostenibilità.

47 g
LE PREFERENZE DEGLI ITALIANI INVESTITORI BANCARIZZATI
mar-24 set-23 set-22 mar-22 mar-23 mar-24 set-23 set-22 mar-22 mar-23 15% 15% 19% 23% 17% 11% 17% 18% 20% 19% 14% 12% 10% 13% 19% 19% 20% 19% 20% 20% 22% 10% 12% 16% 4% 10% 12% 33% 29% 12% 5% 11% 9% 34% 29% 12% 13% 21% 21% 17% 15% 13% 12% 18% 20% 18% 17% 15% 13% 12% 17% 14% 19% 19% 20% 22% 20% 15% 16% 13%

Il verso giusto della previdenza

Iniziativa di Arca per rilanciare i fondi pensione

Un laboratorio itinerante sul territorio nazionale

Si chiama Previverso ed è il primo welfare action-lab dedicato alle nuove generazioni che ha l’obiettivo di esplorare le sfide e le opportunità legate alla previdenza. L’iniziativa nasce dalla partnership tra Arca Fondi Sgr e Talents in Motion. Quest’ultima è la prima iniziativa di corporate social responsibility focalizzata sull’attrarre talenti in Italia. Arca Fondi è invece un nome storico nell’industria del risparmio gestito italiana.

Supporto degli esperti

Previverso si configura come un laboratorio di idee volto ad analizzare in profondità le tematiche legate alla previdenza integrativa. Supportato da un Comitato Scientifico di alto calibro, costituito da 15 esperti di varie discipline, il progetto si articola in tre ambiti complementari: PreviTank, PreviEdu e il Previverso Day

Ci impegniamo a dare strumenti e conoscenze, promuovendo anche un dialogo costrut tivo tra le aziende e le istituzioni
Inside/2 welfare g
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TRE CATEGORIE DI PRODOTTI

NUMERO DI ISCRITTI IN ITALIA

Fondi pensione chiusi

4 milioni

Fondi aperti

1 , 95 milioni

Piani individuali pensionistici

3 , 7 milioni

amministratore delegato e direttore generale di Arca

49 g
Ugo Loeser Fondi Sgr

PreviTank ha preso il via a Rapallo il 10 maggio, dando vita a un forum sul territorio. Accademici, capitani d’impresa, specialisti delle risorse umane, rappresentanti sindacali ed esperti del settore si incontreranno per un dialogo trasversale con l’obiettivo di sviluppare, lungo 5 tavoli di lavoro, azioni concrete da proporre alle istituzioni. PreviEdu rappresenta invece un programma di incontri che coinvolgerà aziende e università in tutta Italia. L’intento è quello di educare i giovani sui temi della previdenza e sensibilizzarli riguardo alle opportunità offerte da questi strumenti.

I frutti degli incontri e delle esperienze maturate nei PreviTank e nei convegni di PreviEdu verranno condivisi durante il Previverso Day, evento previsto per novembre a Roma. L’iniziativa Previverso nasce dalla necessità di supportare i giovani nella costruzione del loro futuro finanziario, promuovendo l’educazione previdenziale. La sostenibilità dei sistemi pensionistici è, infatti, una sfida globale, esacerbata dalle tendenze demografiche nei paesi più sviluppati. Di fronte a questo scenario, diventa cruciale per le nuove generazioni acquisire consapevolezza e informazioni adeguati sui fondi pensione. Lo studio effettuato da Talents in Motion su un campione di 1.482 intervistati rivela, infatti, che l’81% dei giovani tra i 20 e i 35 anni non possiede conoscenze adeguate sui fondi pensione e che solo una minoranza (16%) ne fa uso attivo. Allo stesso tempo, il 94% degli intervistati dichiara che vorrebbe saperne di più sulla previdenza complementare e il 96% riconosce l’importanza dei fondi pensione

come strumento di welfare aziendale. Ugo Loeser, amministratore delegato di Arca Fondi Sgr, ha dichiarato: “Con Previverso, ci impegniamo a fornire ai giovani gli strumenti e le conoscenze necessarie per navigare con sicurezza nel mondo della previdenza, promuovendo al contempo un dialogo costruttivo tra le aziende, le istituzioni accademiche e le istituzioni pubbliche. È un’iniziativa ambiziosa, ma siamo fiduciosi che, insieme, possiamo fare la differenza per il futuro finanziario delle nuove generazioni”.

Impegno per i giovani

Patrizia Fontana, presidente e founder di Talents In Motion ha detto: “Sono entusiasta di annunciare il lancio di Previverso, un’iniziativa che segna un momento decisivo nel nostro impegno verso le giovani generazioni e la loro preparazione al futuro finanziario. La nostra missione è sempre stata quella di valorizzare e attirare talenti in Italia; in quest’ottica riteniamo che l’educazione previdenziale sia fondamentale”.

1 . 482 persone intervistate

’ 81 %

giovani tra i 20 e i 35 anni dice di non possedere conoscenze adeguate sui fondi pensione

16 %

dei giovani tra 20 e i 35 anni fa attualmente un uso attivo dei fondi pensione

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GIOVANI E PENSIONI I NUMERI DELLA RICERCA DI TALENTS IN MOTION
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il
dei Patrizia Fontana / presidente e founder di Talents In Motion
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Digital Finance tendenze

L’investimento si fa intelligente

L’IA e le sue applicazioni nell’asset management
Confronto tra quat tro professionisti del set tore

Snellire le operazioni quotidiane, ma anche potenziare in modo significativo le capacità analitiche, aprendo la strada a nuove forme di generazione di valore. Ecco in sintesi gli obiettivi raggiungibili con la crescente applicazione dell’intelligenza artificiale al settore dell’asset management. Il tema è stato al centro di una tavola rotonda tenutasi a Milano nei mesi scorsi e organizzata dall’azienda fintech Axyon AI. Hanno partecipato alcuni esperti del settore come Massimo Tosato, chairman del board di M&G e Banca Investis, Andrea Gentilini, head of Quantitative Investments di Vontobel Asset Management, Matteo Serio, managing partner di AcomeA Sgr, Daniele Grassi, co-founder e ceo di Axyon AI e il giornalista Luca De Biase, in qualità di moderatore. I partecipanti hanno condiviso le loro opinioni su come l’IA stia modificando le practice attuali e hanno delineato le opportunità e le sfide all’orizzonte. Il dibattito ha riguardato diversi aspetti cruciali: il modo in cui l’IA trasforma le operation, la sua integrazione

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Gli algoritmi e l’automazione forniscono oggi strumenti di analisi molto potenti per interpretare i trend dei listini C’è una cultura quantitativa che non esisteva fino a qualche anno fa, ma occorre avere anche un approccio umile visto che i mercati sono sempre un “campo di apprendimento”

nei processi aziendali esistenti e le implicazioni della regolamentazione globale. “L’evoluzione a cui abbiamo assistito nell’ultimo decennio è stata prevalentemente incentrata sulle aree in cui l’intelligenza artificiale può ridurre drasticamente i costi: dalla compliance al rischio, dall’auditing alle funzioni di controllo secondarie”, ha detto Tosato che ha aggiunto: “Ora questo processo si estende alle operazioni di vendita, alle relazioni con i clienti e alla sfera degli investimenti. Qui l’IA non solo perfeziona i consigli forniti ai manager, ma accelera anche i processi di ricerca, liberando gli analisti per ricoprire ruoli più strategici e consentendo alle aziende di posizionarsi in modo vantaggioso per il futuro”.

Possibilità di riscatto

Serio di AcomeA Sgr ha sottolineato invece come, “l’IA offra l’ultima possibilità di riscatto nella produzione di gestione attiva per recuperare terreno in termini di performance rispetto ai prodotti di gestione passiva”. Il manager ha inoltre sottolineato come l’evoluzione dell’analisi quantitativa porti al miglioramento dei modelli di previsione e una migliore gestione del rischio. I risparmi sui costi per le sgr, secondo Serio, possono raggiungere il 20%-30% annuo.

“L’IA fornisce strumenti molto più potenti in termini di approcci quantitativi”, ha aggiunto Grassi, sottolineando che “oggi c’è una cultura dei dati che non esisteva prima. Tuttavia, la complessità dei mercati finanziari richiede un approccio all’utilizzo dell’intelligenza artificiale molto più umile, agnostico e orientato ai processi”,

ha affermato il co-founder e ceo di Axyon AI. I mercati finanziari sono infatti un campo di apprendimento: ciò che vale oggi potrebbe non valere necessariamente domani. Dunque, per Grassi anche i gestori di patrimoni non possono esimersi dall’implementare l’IA, ma devono affrontare un processo complesso. Gli asset manager devono infatti scegliere la strategia giusta da adottare e analizzare tutti i costi che comporta il dover creare un team interno partendo da zero.

Il ruolo dell’uomo

Fatte queste premesse, sorge spontaneo un interrogativo: quale sarà il ruolo dei professionisti in carne e ossa, dopo che l’asset management sarà interessato dall’avvento dell’intelligenza artificiale? “Il fattore umano oggi diventa cruciale, anche per il nostro settore”, ha detto Gentilini di Vontobel AM, “se si riducono i tempi di analisi e gestione, le risorse liberate possono dedicare più tempo alle relazioni umane, spiegando ai clienti le previsioni e gli algoritmi”. In effetti, questo può fare la differenza oggi, insieme alle performance”. Tirando le fila della discussione, i partecipanti alla tavola rotonda hanno concordato su un punto: l’intelligenza artificiale non è solo il futuro dell’asset management, ma è anche il cuore del suo presente. Il passaggio dai metodi tradizionali a un approccio robusto, basato sui dati e alimentato dall’IA sta già avvenendo. Coloro che sono in grado di gestire questo passaggio stanno dettando la linea per una nuova era di investimenti intelligenti.

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55 g ROUNDTABLE - AI: THE FUTURE OF FINANCIAL MARKETS Axyon AI - Milano, 17 aprile 2024 1 2 3 4 5 6
4
Ore 5 -
Sgr 6 - Andrea
Vontobel Asset Management g
1 - Un momento della tavola rotonda 2 - Daniele Grassi / Axyon AI 3 - Massimo Tosato / M&G e Banca Investis - Luca De Biase / Il Sole 24
Matteo Serio / AcomeA
Gentilini /

g Cr yptoasset scandali

A cura di Viola Sturaro

1 Mr. Binance è sceso a pat ti con la giustizia

Condanna con sconto di pena per Changpeng Zhao Un altro big delle valute digitali è finito sot to accusa

Tanto tuonò che alla fine piovve, ma nulla di più. Changpeng Zhao, fondatore ed ex amministratore delegato di Binance, una delle più grandi piattaforme di scambio di criptovalute al mondo, dopo aver patteggiato è stato condannato dal Tribunale di Seattle a quattro mesi di carcere per riciclaggio di

denaro negli Stati Uniti, nell’ambito di un processo avviato nei suoi confronti dal dipartimento di Giustizia. I pubblici ministeri avevano chiesto per lui una condanna a tre anni di prigione. L’indagine era stata avviata nel 2022 con l’accusa di aver permesso transazioni illecite di denaro negli Stati Uniti a persone

STORIA E PROFILO

Top&Flop in sei punti

che abitano in paesi soggetti a sanzioni, come l’Iran e la Russia. Zhao, che è cinese naturalizzato canadese, si era dimesso da Binance lo scorso novembre e si era dichiarato colpevole di aver violato le leggi americane sul riciclaggio di denaro. Una condanna molto diversa rispetto a quella del suo ex rivale,

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Changpeng Zhao

è il fondatore di Binance, uno dei maggiori player mondiali nel settore delle criptovalute chi è

Zhao è uno sviluppatore di software che ha creato una grande piattaforma per la negoziazione di valute digitali cosa fa

DI UN PROTAGONISTA
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Changpeng Zhao / fondatore ed ex amministratore delegato di Binance

Attivo in Cina dal 2017, Zhao ha poi spostato la sede nelle Isole Cayman dopo le restrizioni di Pechino sulle criptovalute dove opera

In pochi anni la società ha avuto una crescita impetuosa ed è diventata il primo exchange di asset digitali crescita

L’imprenditore cinese ha scelto di collaborare con gli inquirenti che indagavano su transazioni non regolari sulla piattaforma

Sam Bankman-Fried, fondatore di FTX e condannato a 25 anni il mese scorso. La ragione si può ricercare nel fatto che Zhao, oltre a non avere precedenti, ha collaborato attivamente con gli investigatori e ha portato anche una serie di testimonianze positive sulla sua moralità.

La società è stata accusata di aver permesso transazioni illecite con stati “canaglia” come l’Iran e la Russia controversie

Il Tribunale di Seattle ha condannato Zhao a quattro mesi di carcere con uno sconto di pena per patteggiamento processi

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III
IV V VI

Collaborazioni vir tuose 2

Per la prima volta, le crypto sequestrate a un’organizzazione criminale, poi portata davanti alla giustizia con ben 31 individui, sono state convertite in valute fiat grazie alla collaborazione tra il principale exchange italiano Young Platform e l’Arma dei Carabinieri. Un’iniziativa pionieristica che evidenzia un notevole passo avanti nella collaborazione tra il settore delle criptovalute e le istituzioni pubbliche, oltre a rappresentare un momento chiave nella lotta alle attività illecite.

Guerra al riciclaggio

Gli Stati Uniti dichiarano guerra al riciclaggio cinese. In America si teme infatti che il denaro riciclato dalle organizzazioni criminali tramite banche clandestine, le cosiddette “cmlo”, possano fungere da cassa per finanziare attività in grado di mettere a rischio la sicurezza e l’economia del Paese. Per il governo Usa si tratta di una delle minacce più preoccupanti nella lotta al crimine organizzato transnazionale, in quanto le cmlo sono diventate attori chiave degli imperi criminali multimiliardari.

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3

Flessibilità. Convizioni. Potenziale di rendimento.

PIMCO GIS Income Fund: oltre 10 anni di comprovata esperienza nella generazione di rendimenti.

Capitale a rischio. La performance dipende dalla tempistica dell’investimento e può comportare rendimenti negativi. I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri.

Comunicazione di marketing dedicata agli investitori professionali. Questo non è un documento contrattualmente vincolante e la sua emissione non è vincolata da alcuna legge o regolamento dell’Unione Europea o del Regno Unito. Questa comunicazione di marketing non include dettagli sufficienti per consentire al destinatario di prendere una decisione di investimento informata. Il contenuto non costituisce una raccomandazione, né un’offerta di acquisto o vendita di Fondi PIMCO Global Investment Series (GIS). Questo documento si basa su informazioni ottenute da fonti considerate affidabili, ma non comporta responsabilità per PIMCO. Tutti gli investimenti finanziari comportano rischi inclusa la possilibità di perdita di capitale. PIMCO Europe GmbH (società n. 192083) e la filiale italiana di PIMCO Europe GmbH (società n. 10005170963, Via Turati 25/27 (angolo via Cavalieri n. 4), 20121 Milano, Italia)) sono autorizzate e regolamentate dall’Autorità di vigilanza finanziaria federale tedesca (BaFin). La filiale italiana è inoltre soggetta alla supervisione della Commissione Nazionale per le Società e la Borsa (CONSOB). I prodotti e i servizi offerti da PIMCO Europe GmbH sono sono destinati unicamente a clienti professionali e non agli investitori individuali che non devono fare affidamento a questa comunicazione. Gli investitori individuali devono contattare il loro consulente in caso di richieste sugli investimenti e richieste di assistenza finanziaria, legale e fiscale. Il valore degli investimenti e la redditività possono variare e l’ammontare inizialmente investito potrebbe non essere recuperato. Prima della sottoscrizione leggere il Prospetto e il KID disponibili su www.fundinfo.com o presso i Collocatori. PIMCO GIS Income Fund, comparto di PIMCO GIS Funds: Global Investors Series plc è domiciliato in Irlanda. PIMCO è un marchio di Allianz Asset Management of America LLC negli Stati Uniti e in tutto il mondo. ©2024, PIMCO. Tutti i diritti riservati.

Comunicazione di marketing

Gli investitori esteri hanno visto ridursi negli ultimi anni i forti rendimenti realizzati dalla borsa nipponica a causa della persistente debolezza della moneta nazionale

Top Funds classifiche

IL REBUS DELLO YEN

In passato la valuta giapponese ha condizionato il listino di Tokyo
Ma un suo apprezzamento nel cambio potrebbe mutare il quadro

Adrian Edwards, portfolio manager, Japan Core Alpha team di Man

Group ha dedicato una recente analisi al Giappone e alla sua valuta, lo yen Ecco un estratto di quanto ha scritto.

MOLTE RISERVE

“Il Giappone ha molte riserve di valuta estera. È secondo solo alla Cina e ha circa il 50% di riserve in valuta estera rispetto al terzo più grande, la Svizzera. Una parte è in deposito, ma la maggior parte è investita. Se il Giappone dovesse iniziare a vendere il proprio portafoglio titoli, che è costituito in gran parte da titoli di Stato statunitensi, ciò eserciterebbe una pressione al rialzo sui rendimenti degli Stati Uniti. Sfortunatamente per i funzionari valutari giapponesi, questo renderebbe il carry trade ancora più interessante. Gli investitori esteri hanno visto gli ultimi anni di forti

rendimenti del mercato azionario ridursi drasticamente a causa della debolezza della valuta. Riteniamo che questo sia uno dei motivi per cui gli investitori esteri non sono tornati sulla borsa con i flussi che abbiamo visto nei primi anni dell’Abenomics. Se gli investitori stranieri desiderassero approfittare della convenienza del mercato giapponese, avrebbe senso per coprire la valuta”.

DOPPIO EFFETTO

“Così facendo, i loro afflussi sul mercato contribuiscono a far salire i prezzi delle azioni, ma hanno un ulteriore effetto di indebolimento dello yen. Se lo yen passasse a una fase di rafforzamento, le coperture potrebbero essere in qualche modo diminuite e la somma dei rendimenti del mercato azionario e la forza dello yen potrebbe attirare significativi flussi”.

I MIGLIORI FONDI COMUNI A UN ANNO

AZIONARI ITALIA Xtrackers Xtrackers Ftse Mib Etf 1d

AZIONARI EUROPA Decalia Decalia-Silver Generation -A2 Eur P

AZIONARI USA Sands Capital Priviledge Sands Us Growth Usd Pa

AZIONARI GIAPPONE AM One Amo Japan Value Equity Jpy Acc

AZIONARI ASIA Axa Axa Imallcntryapexjpnsmcpeq Qi E (‚¬)

AZIONARI EMERGENTI Pictet Pictet-Emerging Mkts High Div Hr Eur

AZIONARI GLOBALI Ethenea MainFirst Global Eq Unconstrained V

BILANCIATI Compass Compam Sb Blockchain Tech D Eur Inc

OBBLIGAZIONARI GLOBALI Natixis H2o Multi Aggregate I Usd

OBBLIGAZIONARI HIGH YIELD Aegon Aegon High Yield Global Bd A Acc Usd

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23,90% 53,83% 39,26% 21,96% 43,37% 54,33% 42,50% 16,87% 17,87%
27,67%

TOP 20 AZIONARI ITALIA

Xtrackers Xtrackers Ftse Mib Etf 1d LU0274212538 p 27,67%

iShares iShares Ftse Mib Etf Eur Acc

IE00B53L4X51 p 27,65%

Amundi Amundi Ftse Mib Etf Dist FR0010010827 p 27,63%

iShares iShares Ftse Mib Etf Eur Dist

Anima Anima Italia B

IE00B1XNH568 p 27,57%

IT0005158784 p 26,95%

Goldman Sachs Ing Direct Top Italia Arancio P Inc LU0456302776 p 26,55%

WisdomTree WisdomTree Ftse Mib Etp

XS2427354985 p 26,50%

Amundi Amundi Is Italy Mib Esg Etf Dr - Eur C LU1681037518 p 26,22%

Eurizon Eurizon Am Sicav Italian Equity R LU1238255514 p 25,74%

Lemanik Lemanik Sicav High Growth Cap Retail Eur LU0284993374 p 25,24%

Anima Anima Italian Sm Md Cp Eq Silver Eur Acc IE00BZBXFP28 p 24,58%

Eurizon Eurizon Equity Italy Smart Vol R Acc LU0130323438 p 24,24%

Anima Anima Iniziativa Italia A IT0005186041 p 24,23%

Societe Generale Sg Etn Mib Esg

XS2425317794 p 24,13%

Fideuram Fideuram Italia R IT0000388147 p 24,04%

Eurizon Eurizon Azioni Italia R IT0001021192 p 23,65%

Euromobiliare Euromobiliare Azioni Italiane A IT0001013520 p 23,48%

Fideuram Interfund Equity Italy LU0074298604 p 23,27%

Fideuram Fonditalia Equity Italy R LU0058495788 p 23,20%

iM Global Partner iMGP Italian Opportunities N Eur LU0133192608 p 23,11%

Oro in rialzo

“L’oro ha segnato nuovi massimi ad aprile mentre gli Etf legati all’oro fisico hanno continuato a diminuire. Per il 2024 si ritiene che l’oro possa muoversi in una fascia più alta, più dei 2mila dollari l’oncia”. Imaru Casanova (VanEck).

Rame sugli scudi

“Il rame prosegue a mantenersi sugli scudi al London Metal Exchange e, in questo contesto, tutto sembra deporre a favore di ulteriori rialzi per i prezzi di questo materiale”. Michael Palatiello (Wings Parnets Sim).

Fonte: Morningstar. Dati aggiornati al 15/04/2024. Fondi considerati: 58, tutti valorizzati in euro. Sono esclusi i prodotti con meno di 12 mesi di vita. Azionari Italia corrisponde alla categoria di Morningstar: Italy Equity.
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Società Nome fondo Codice Isin Rendimento di gestione annualizzato a 12 mesi

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*30 cicli di mercato rappresentano l’esperienza di PFI nella gestione patrimoniale attraverso PGIM e le sue affiliate e i suoi predecessori. PGIM è Il gestore degli investimenti globale di Prudential Financial, Inc. (PFI). Prudential Financial, Inc. degli Stati Uniti non è affiliata in alcun modo con Prudential plc, costituita nel Regno Unito o con Prudential Assurance Company, una controllata di M&G plc, costituita nel Regno Unito. OBBLIGAZIONARIO / AZIONARIO / IMMOBILIARE / INVESTIMENTI ALTERNATIVI / CREDITO PRIVATO / INVESTIMENTI QUANTITATIVI / SOLUZIONI DI PORTAFOGLIO

TOP 20 AZIONARI EUROPA

Codice Isin Rendimento di gestione annualizzato a 12 mesi

Decalia Decalia-Silver Generation -A2 Eur P LU1426102726 p 23,90%

J.P. Morgan Priviledge Jpmorgan Eurozone Eq Eur Ma LU1711570215 p 20,82%

Aperture Aperture European Innovation Ex Eur Acc LU2207970315 p 19,74%

Man Man Glg Pan-European Equity Gr Dv C Usd IE00BMG8TZ99 p 19,70%

Gam Gam Star European Equity Ord Gbp Acc IE0002987315 p 18,73%

BlackRock Bsf European Unconstrained Eq A2 Eur LU1893597309 p 18,63%

C. Threadneedle Ct (Lux) European Growth & Inc A Inceur LU0515381530 p 18,49%

J.P. Morgan Jpm Europe Equity Plus D Perf (Acc) Eur LU0289214628 p 18,47% First Trust First Trust Ipox Europe Equity Opps Etf IE00BFD26097 p 18,39%

Union Investment Qfs Sicav - European Eqs Eur A Dis LU0374936432 p 18,32%

Comgest Comgest Growth Europe Plus Eur Acc IE00BK5X3Y87 p 18,03%

Comgest Comgest Growth Europe Eur R Acc IE00B6X8T619 p 17,76%

Bnp Paribas Amselect Janus Henderson Eurp Eqclcapeur LU2537474392 p 17,71%

Janus Henderson Janus Hndrsnpan Eurp X2 Eur LU0135928025 p 17,24%

Credit Agricole Indosuez Funds Euro Value P LU1073902782 p 17,18%

Amundi Amundi Is Msci Europe Momt Fctr Etf-C LU1681041460 p 16,93%

Rbc Rbc Funds (Lux) European Eq Foc O Eur LU1217268827 p 16,81%

C. Threadneedle Ct (Lux) Sust Opps Eurp Eq R Acc Eur LU2282386270 p 16,42%

BlackRock Bsf European Opps Extension E2 Eur LU0418790928 p 16,35%

LFDE Echiquier Positive Impact Europe A FR0010863688 p 16,25%

Il ruolo inglese

“I mercati hanno focalizzato tutta l’attenzione sulla divergenza delle dinamiche economiche tra Stati Uniti e il resto del mondo. Ma qual è il ruolo svolto dal Regno Unito in questo contesto?”. A chiederselo è J.P. Morgan Asset Management.

Parola d’ordine: diversificare

“Gli investitori azionari sono preoccupati circa un potenziale consolidamento o una flessione del rally. Il rischio di restare delusi è alto, per questo la scelta migliore è diversificare”. Ariane Kesrewani e Cédric Le Berre (Ubp).

Fonte: Morningstar. Dati aggiornati al 15/04/2024. Fondi considerati: 372, tutti valorizzati in euro. Sono esclusi prodotti con meno di 12 mesi di vita. Azionari Europa corrisponde alle categorie di Morningstar: Europe Equity Income, Europe Large-Cap Blend Equity, Europe Large-Cap Growth Equity, Europe Large-Cap Value Equity ed Europe Flex-Cap Equity.
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Società Nome fondo

Premio annuale no al 6,901% dell’Importo Nozionale corrisposto in un’unica soluzione alla scadenza o in caso di Rimborso Anticipato a facoltà dell’Emittente ove non si veri chi un Evento di Credito sull’Entità di Riferimento.

In corrispondenza di ciascuna Data2 di Rimborso Anticipato a Facoltà dell’Emittente, e con un preavviso di almeno 10 giorni lavorativi prima di tale data, l’Emittente ha la facoltà di rimborsare anticipatamente i Certi cate al 100% dell’Importo Nozionale. In tal caso, il Certi cate liquida l’Importo Nozionale più un premio annuale cumulativo, pari al premio annuale moltiplicato per il numero di anni trascorsi.

Se si veri ca un Evento di Credito3 sull’Entità di Riferimento durante la vita del Certi cate, il Certi cate scade anticipatamente. In tal caso, il Certi cate liquida un importo pari all’Importo Nozionale moltiplicato per il Tasso di Recupero4, con possibile perdita parziale o totale dell’Importo Nozionale.

A scadenza, ove non si veri chi un Evento di Credito sull'Entità di Riferimento, il Certi cate liquida l’Importo Nozionale e paga un premio cumulativo pari al premio annuale moltiplicato per l’intera durata del Certi cate (8 anni).

Rimborso condizionato dell'Importo Nozionale a scadenza.

Il Certificate è uno strumento finanziario complesso.

1 Gli importi espressi in percentuale (esempio 6,90%) ovvero espressi in euro (esempio 1.380 €) devono intendersi al lordo delle ritenute scali previste per legge.

2 30/06/2025; 30/06/2026; 30/06/2027; 30/06/2028; 02/07/2029; 01/07/2030; 30/06/2031

3 Gli Eventi di Credito sono eventi capaci di compromettere la capacità di una determinata Entità di Riferimento di adempiere alle proprie obbligazioni di pagamento, il cui veri carsi ha come conseguenza di ridurre, no anche ad azzerare, potenziali premi periodici e l’Importo Nozionale, con conseguente perdita totale o parziale del capitale investito. I Principali Eventi di Credito sono: Procedura concorsuale/Insolvenza, Mancato pagamento, Ristrutturazione, Intervento governativo, Decadenza dal bene cio del termine, Ripudio/Moratoria, Inadempimento di una obbligazione.

4 Il Tasso di Recupero indica la percentuale, determinata con riferimento ad uno o più titoli di debito emessi dell’Entità di Riferimento, durante un’asta organizzata dal comitato di determinazione dell’ISDA (International Swaps and Derivatives Association) o in assenza di una determinazione del CDDC, da una società del Gruppo BNP Paribas in qualità di agente di calcolo dei Certi cate, a seguito del veri carsi di un Evento di Credito su tale Entità di Riferimento. La data di liquidazione a seguito di un Evento di Credito è la data che cade il terzo giorno lavorativo successivo alla data di determinazione del Tasso di Recupero.

Messaggio pubblicitario con finalità promozionali Prima di adottare una decisione di investimento, al fine di comprenderne appieno i potenziali rischi e benefici connessi alla decisione di investire nei Certificate, leggere attentamente il Base Prospectus for the issuance of Certificates approvato dall’Autorité des Marchés Financiers (AMF) in data 31/05/2023, come aggiornato da successivi supplementi, le Condizioni Definitive (Final Terms) relative ai Certificate e la Nota di Sintesi e, in particolare, le sezioni dedicate ai fattori di rischio connessi all’Emittente e al Garante, all’investimento, ai relativi costi e al trattamento fiscale, nonché il relativo documento contenente le informazioni chiave (KID), ove disponibile. Tale documentazione è disponibile sul sito web investimenti.bnpparibas.it. L’approvazione del Base Prospectus non dovrebbe essere intesa come approvazione dei Certificate. Il presente documento costituisce materiale pubblicitario e le informazioni in esso contenute hanno natura generica e scopo meramente promozionale e non sono da intendersi in alcun modo come ricerca, sollecitazione, raccomandazione, offerta al pubblico o consulenza in materia di investimenti. Inoltre, il presente documento non fa parte della documentazione di offerta, né può sostituire la stessa ai fini di una corretta decisione di investimento. L’investimento nei Certificate comporta, tra gli altri, il rischio di perdita totale o parziale dell’Importo Nozionale, nonché il rischio Emittente e il rischio di assoggettamento del Garante agli strumenti di gestione delle crisi bancarie (bail-in). Ove i Certificate siano venduti prima della scadenza, l’Investitore potrà incorrere anche in perdite in conto capitale. Nel caso in cui i Certificate siano acquistati o venduti nel corso della loro durata, il rendimento potrà variare. Le informazioni e i grafici a contenuto finanziario quivi riportati sono meramente indicativi e hanno scopo esclusivamente esemplificativo e non esaustivo. Informazioni aggiornate sulla quotazione dei Certificate sono disponibili sul sito web investimenti.bnpparibas.it.

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ISIN PREMIO ANNUALE COMULATIVO IN CASO DI RIMBORSO ANTICIPATO A FACOLTÀ DELL’EMITTENTE TASSO DI RECUPERO SCADENZA ENTITÀ DI RIFERIMENTO PREMIO CUMULATIVO A SCADENZA XS2732665000 INTESA SANPAOLO S.p.A. (Subordinated) 6,90% Isda recovery 30/06/2032 55,20% (6,90% * 8 anni) XS2732664961 MEDIOBANCA S.p.A. (Subordinated) Isda recovery 30/06/2032 54,40% (6,80% * 8 anni) 6,80% XS2732665265 ASSICURAZIONI GENERALI S.p.A. (Subordinated) Isda recovery 30/06/2032 48,80% (6,10% * 8 anni) 6,10% XS2732665182 STELLANTIS Isda recovery 30/06/2032 51,20% (6,40% * 8 anni) 6,40% XS2732665349 REPUBBLICA ITALIANA Isda recovery 30/06/2032 38% (4,75% * 8 anni) 4,75%

TOP 20 AZIONARI USA

Società Nome fondo

Alger Alger American Asset Growth A Us LU0070176184 p 50,39%

T. Rowe Price T. Rowe Price Us Lg Cap Gr Eq A Hkd LU2282401921 p 48,65%

T. Rowe Price T. Rowe Price Us Lg Cp Gr Eq A Usd LU2095273913 p 48,58%

T. Rowe Price T. Rowe Price Us Blue Chip Eq A Usd LU0133085943 p 48,51% BlackRock Bgf Us Growth E2 LU0147387970 p 48,30%

Azimut Az Equity Future Opp A-Az Fd Acc LU2332973481

Nuveen Nuveen Winslow Us Lrgcapgr Esg Pusd

J.P. Morgan Jpm Us Growth D (Acc) Usd

p 47,05% Lord Abbett Lord Abbett Innovation Growth N Usd Acc IE00BYZRLY46 p 46,42%

Invesco Invesco Nasdaq-100 Esg Etf Usd Acc

Bper Bper Intl Sicav Equity North America

Ubs Ubs (Lux) Es Usa Growth $ P-Acc

Amundi Amundi Nasdaq 100 Ii Etf Acc

Amundi Amundi Is Nasdaq-100 Etf-C Eur LU1681038243 p 45,52%

Axa Axa Im Nasdaq 100 Etf Usd Acc IE000QDFFK00 p 45,49% Xtrackers Xtrackers Nasdaq 100 Etf 1c

Mercati e gravità

“Inizia il secondo trimestre con il ritorno della forza di gravità sui mercati: infatti più i mercati azionari diventano cari in termini di valutazioni e più diventano sensibili a fattori esterni”. A dirlo gli esperti del team di gestione di Pharus.

Dollaro forte

“Il dollaro forte è positivo per gli investitori esposti al mercato Usa, anche se l’acquisto di strumenti finanziari è più caro. Le società americane faticano a vendere prodotti all’estero perché più costosi sui mercati” (NS Partners).

Fonte: Morningstar. Dati aggiornati al 15/04/2024. Fondi considerati: 354, tutti valorizzati in euro. Sono esclusi prodotti con meno di 12 mesi di vita. Azionari Usa corrisponde alle categorie di Morningstar: US Large-Cap Blend Equity, US Large-Cap Growth Equity, US Large-Cap Value Equity e US Flex-Cap Equity.
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Sands Capital Priviledge Sands Us Growth Usd Pa LU0990495458 p 53,83% Gam Gam Star Us All Cap Equity Ord Gbp Acc IE00B1W3Y459 p 52,20% Efg
Growth
Acc
51,45%
Growth
Acc
51,26%
Codice Isin Rendimento di gestione annualizzato a 12 mesi
New Capital Us
Usd A
IE00BJYJF221 p
PGIM PGIM Jennison Us
Usd A
IE00BYWYQY37 p
p 47,28%
47,10%
IE00BYVHWC37 p
LU0119065240
IE000COQKPO9 p 46,22%
p
LU0085741469
46,00%
p
LU0198837287
45,65%
LU1829221024 p 45,58%
IE00BMFKG444 p 45,41%

TOP 20 AZIONARI GIAPPONE

WisdomTree WisdomTree Japan Equity Etf - Jpy Acc

Nomura Nomura Fds Japan Strategic Value A Jpy IE00B3VTHJ49 p 36,25%

Eric Sturdza E.I. Sturdza Nippon Growth M Jpy

IE00B45CFP81 p 35,43%

Arcus Arcus Japan D Acc Usd LU2558953118 p 35,41%

Sparx Sparx Japan Jpy Inst E

IE00BF29SZ08 p 34,96%

Morgan Stanley Ms Invf Japanese Equity C LU0512094607 p 34,18%

Bnp Paribas Bnpp Sust Japan Mlt-Fac Eq Cl Eur Acc LU1956138777 p 33,68%

BlackRock Bgf Japan Flexible Equity E2 LU0212924947 p 31,37%

Lazard Visionfund Japan Equity Val I Jpy Acc LU2407273668 p 31,05%

Matthews Asia Matthews Japan Fund I Usd Acc LU1220257130 p 31,04%

Janus Henderson Janus Henderson Hrzn Japan Opps C2 Eur LU1992142411 p 30,81%

Sei Sei Gmf Japan Equity Usd Instl+ H Acc

IE00B040QP29 p 30,53%

J.P. Morgan Jpm Japan Strategic Value D (Acc) Jpy LU0329206329 p 30,25%

Hsbc Hsbc Japan Sustainable Equity Etf IE00BKY55S33 p 29,98%

M&G M&G (Lux) Japan A Usd Acc LU1684384271 p 28,65%

Xtrackers Xtrackers Nikkei 225 Etf 1d LU0839027447 p 28,58%

iShares iShares Nikkei 225 Etf Jpy Acc

IE00B52MJD48 p 28,08%

Nordea Nordea 2 - Japanese Resp. Enh Eq Bi Jpy LU1648401740 p 28,01%

J.P. Morgan JPM Japan Rsrch Enh Eq ESG ETF USD Acc

IE00BP2NF958 p 27,79%

Ethereum al ribasso

“A seguito del movimento ribassista cominciato a marzo, Ethereum ha perso quasi il 25% del suo valore. Una discesa caratterizzata da un brusco movimento ribassista”. Christian Poggesi (B.T.F. Company).

Cambiamento epocale

“Il team del Nyse ha pubblicato un sondaggio rivolto agli azionisti chiedendo se la Borsa dovrebbe estendere le ore di trading per includere i weekend. Sarebbe un cambiamento epocale dell’attuale operatività” (Cryptonomist.ch).

Fonte: Morningstar. Dati aggiornati al 15/04/2024. Fondi considerati: 122, tutti valorizzati in euro. Sono esclusi prodotti con meno di 12 mesi di vita. Azionari Giappone corrisponde alle categorie di Morningstar: Japan Flex-Cap Equity e Japan Large-Cap Equity.
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Società Nome fondo
AM One Amo Japan Value Equity Jpy Acc LU1779687497 p
Codice Isin Rendimento di gestione annualizzato a 12 mesi
39,26%
36,93%
IE00BYQCZN58 p

TOP 20 AZIONARI ASIA*

E (‚¬)

IE0034277479 p 21,96%

Eastspring Eastspring Inv Asian Low Vol Eq A LU1522347837 p 18,35%

Rbc Rbc Funds (Lux) Asia Ex-Jpn Eq B Usd LU1096671372 p 18,28%

Baillie Gifford Baillie Gifford Ww Asia Ex Jpn A Usd Acc IE00BKYBTW37 p 16,27%

TT International TT Asia-Pacific Equity B2 Usd IE00B61BM748 p 15,60%

TT International TT Asia Ex Japan Equity A2 Usd Acc IE00BDFKF882 p 15,00%

Jupiter Jupiter Asia Pac Inc C Usd Acc IE0031333341 p 14,77%

Mirae Asset Mirae Asset Esg Emerg Asia Ex-Chn Eqausd LU0336300859 p 13,87%

F. Templeton Franklin Ftse Asia Ex China Ex Japan Etf IE00BFWXDV39 p 13,82%

Schroders Schroder Isf Asian Ttl Ret A Acc Usd LU0326948709 p 12,67%

BlackRock BlackRock Advtg Asia Ex Jpn Eq D Usd Acc IE00BFZP7Q95 p 12,58%

Goldman Sachs Gs Asia Eq I-X Cap Usd LU0113303043 p 12,55%

AllianceBernstein Ab Asia Ex-Japan Eq C Usd LU0469270366 p 12,19%

Morgan Stanley Ms Invf Sustainable Asia Equity B LU0073229410 p 12,08%

Eastspring Eastspring Inv Asian Dynamic A LU0315179316 p 10,29%

Legal & General L&G Qual Eq Div Esg Excls Ap Ex-Jpn Etf IE00BMYDMB35 p 10,16%

Ubs Ubs (Lux) Kss Asian Eqs $ Usd P Acc LU0235996351 p 10,13%

Mirae Asset Mirae Asst Esg Asia Sect Ldr Eq A Usd LU0336299408 p 10,07%

Amundi Amundi Msci Em Asia Ii Etf Acc LU1781541849 p 9,94%

Amundi Amundi Is Msci Em Asia Etf-C Eur LU1681044480 p 9,93%

Velocità e vantaggi

“L’intenzione di Tesla di velocizzare il lancio di nuovi modelli potrebbe essere un segnale positivo per l’azienda. Chi lancerà negli Usa nuovi modelli a prezzi minori otterrà un vantaggio”. Madeline Ruid (Global X).

Nuove obbligazioni

Goldman Sachs ha emesso due nuove obbligazioni: una a tasso fisso callable 6,10% in dollari statunitensi a 10 anni e una a tasso fisso 5,30% in dollari statunitensi a 10 anni” con scadenza al 19 aprile 2034.

*Escluso il Giappone. Fonte: Morningstar. Dati aggiornati al 15/04/2024. Fondi considerati: 145, tutti valorizzati in euro. Sono esclusi prodotti con meno di 12 mesi di vita. Azionari Asia ex Japan corrisponde alle categorie di Morningstar ASEAN Equity, Asia ex Japan Equity, Asia-Pacific ex-Japan Equity e Asia-Pacific ex-Japan Equity Income.
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Società Nome fondo Codice Isin Rendimento di gestione annualizzato a 12 mesi Axa Axa Imallcntr yapexjpnsmcpeq Qi

TOP 20 AZIONARI EMERGENTI

Hsbc

F. Templeton Templeton Frontier Markets C(Acc)Usd

Amundi Amundi Azionario Paesi Emergenti B IT0004813975

T. Rowe Price T. Rowe Price Frontier Mkts Eq A Usd

Gam Gam Sustainable Emerg Eq Usd Acc

26,36% Morgan Stanley Ms Invf Emerging Markets Sm Cp Eq C LU0898771216 p 25,13%

Capital Polar Capital Emerging Markets Inc R Acc IE00B4VVWP88 p 24,60% Russell Acadian Emerg Mkts Eq Ucits B Gbp Inc IE00BKGRF542

23,66% Russell Acadian Emerg Mkts Eq Ii A Usd Acc

Man Man Numeric Emerging Markets Eq D Sek IE00BTC1N822

AllianzGI Allianz Glbl Emerg Mkts Eq A Usd IE0002488884 p 22,94%

Robeco Robeco Qi Em Active Equities D € LU0329355670 p 22,93%

Fidelity Fidelity Fast Emerging Markets E-Acc-Eur LU0650958076 p 22,57%

Fiera Capital Magna Em Income And Growth R Eur Acc IE00B670Y570 p 22,32%

Giappone vs Usa

“Con il Nikkei 225 che ha sfondato quota 40mila per la prima volta nella storia, l’indice Topix Core 30 supera le azioni Usa per la seconda volta, con i titoli nipponici che restano poco costosi”. Christophe Braun (Capital Group).

Stime al ribasso

“L’AIE ha ridotto le stime di crescita della domanda di petrolio a 1,2 milioni nel 2024 e a 1,1 milioni per il 2025, prevedendo una crescente popolarità dei veicoli elettrici”. Violeta Todorova (Leverage Shares).

Fonte: Morningstar. Dati aggiornati al 15/04/2024. Fondi considerati: 245, tutti valorizzati in euro. Sono esclusi prodotti con meno di 12 mesi di vita. Azionari Emergenti corrisponde alle categorie di Morningstar: Global Emerging Markets Equity e Global Frontier Markets Equity.
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Società Nome fondo Codice Isin Rendimento di gestione annualizzato a 12 mesi
Pictet-Emerging Mkts High Div Hr Eur LU0725973464 p 43,37%
Eq B Acc Usd LU0562314475 p 39,34% East
LU0735544974 p 34,97%
Pictet
Schroders Schroder Isf Frntr Mkts
Capital East Capital Global Frontier Mkts A Eur LU1125674454 p 36,27% Hsbc
Gif Frontier Markets Ec
p
LU0390137460
32,85%
p 29,72%
Acc IE00B670FC16 p 29,56%
p
Evli
p 27,86%
LU1079763535 p 27,37%
Fiera Capital Magna New Frontiers R
Aqr Aqr Emerging Equities Ucits E LU0977245710
27,88%
Evli Emerging Frontier B FI4000066915
IE00B5B44815 p
Polar
p
IE00BH7Y7K21 p 23,48%
p 23,27%
2014201520162017201820192020202120222023 RENDIMENTO CUMULATIVO A 10 ANNI* 4,40%4,72%-0,80%5,11%1,85%-0,91%-15,14%10,09%15,06% 5,97% 23,58%

TOP 20 AZIONARI GLOBALI

Ethenea MainFirst Global Eq Unconstrained V LU1856131435 p 54,33%

Gam Gam Star Worldwide Equity Ord Gbp Acc IE00B0HF3H50 p 47,53%

Bridge Fund Gqg Partners Global Equity A Usd Acc IE00BH480Z36 p 46,17%

Morgan Stanley Ms Invf Global Opportunity C LU0552385451 p 43,79%

Nomura Nomura Fds Ie Glb Mlt-Thm Eq A Usd Acc

IE00BJCW9983 p 42,37%

Gam Gam Star Disruptive Gr M Usd Acc IE00BN4RFJ17 p 42,32%

Natixis Wcm Select Global Growth Eq F/A Usd Acc LU2312270833 p 41,43%

Azimut Az Fd 1 Az Eq Glb Gr B-Az Acc LU0804229622 p 40,89%

Amundi Lyxor Dj Global Titans 50 Etf Dist FR0007075494 p 40,48%

Fisher Fisher Invts Instl Glbl Devconcntreqesg$ IE00BZ4SVD40 p 39,79%

Invesco Invesco Global Founders & Owners Eeuracc LU1762221155 p 39,68%

PGIM PGIM Jennison Global Eq Opps Usd A Acc IE00BZ3G1P18 p 39,35%

Guinness Guinness Global Innovators C Usd Acc IE00BQXX3F31 p 39,24%

Gam Multilabel Orchestra Glb Eq C Usd Acc LU1900184661 p 39,11%

J.P. Morgan Jpm Global Growth F Acc Usd LU2419339622 p 39,10%

Fisher Fisher Invts Instl Glbl Dev Eq Esg Usd IE00BD9BTC95 p 38,12%

Mfs Mfs Meridian Global Strategic Eq N1 Usd LU2432527336 p 37,33%

Fisher Fisher Invts Instl Glbl Dev Eq Usd Acc IE00BZ4STG33 p 36,67%

Fideuram Fonditalia Millennials Equity R LU1811052163 p 36,25%

Raiffeisen Raiffeisen Paxetbonum Aktien (R) Vta AT0000A261H5 p 36,24%

Cripto in crescita

“Nel primo trimestre 2024 l’ecosistema cripto ha continuato a crescere: Bitcoin ha mantenuto la sua posizione di leadership con il 60% dei volumi scambiati, mentre Ethererum il 28% e Solana il 6%”. È l’analisi del Digital Gold Institute.

Europa in spolvero

“Gli indici europei hanno registrato performance superiori rispetto ai principali mercati americani, iniziando a recuperare parte del divario. In Italia, il settore finanziario si è dimostrato ancora solido”. A dirlo gli analisti di Equita.

Fonte: Morningstar. Dati aggiornati al 15/04/2024. Fondi considerati: 741, tutti valorizzati in euro. Sono esclusi prodotti con meno di 12 mesi di vita. Azionari Globali corrisponde alle categorie di Morningstar: Global Equity Income, Global Flex-Cap Equity, Global Large-Cap Blend Equity, Global Large-Cap Growth Equity e Global Large-Cap Value Equity.
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Società Nome fondo Codice Isin Rendimento di gestione annualizzato a 12 mesi

Kairos International Sicav

ActivESG

Benvenutinelcircolovirtuosotrasostenibilitàevalore

KIS ActivESG è la proposta di Kairos dedicata agli investimenti sostenibili che, puntando su società rispettose dell’ambiente, attive nel sociale e guidate da solidi principi di governance, ha l’obiettivo di ridurre l’esposizione alle emissioni di carbonio.

È stata una delle prime soluzioni ESG in Italia ad adottare una strategia di gestione long-short. La consolidata expertise in metodologie di gestione alternative, unitamente alla capacità di selezione dei titoli, basata su di un rigoroso processo di analisi fondamentale e su di un modello proprietario di analisi ESG, consente a Kairos di proporsi sul mercato con un’offerta distintiva.

KIS ActivESG intende generare un impatto positivo sul mondo, continuando a valorizzare il patrimonio dei clienti.

Grazie a KIS ActivESG, Kairos è stata premiata nella categoria Alternative Investments ai Private Banking Awards 2023*

Rischio più basso Rischio più alto Rendimento potenzialmente più basso Rendimento potenzialmente più alto 1234567

Le informazioni complete sui rischi sono disponibili sul Prospetto e sul KID.

Questa è una comunicazione di marketing con finalità promozionali. Si prega di consultare il Prospetto e il documento contenente le informazioni chiave (KID) prima di prendere una decisione finale di investimento, disponibili in lingua italiana sul sito www.kairospartners.com nonché presso la sede legale di Kairos Partners SGR S.p.A. (“Kairos”) e i soggetti collocatori, anche in forma cartacea. Una sintesi dei diritti degli investitori è disponibile in lingua italiana e inglese al link https://www.kairospartners.com/sintesi-dei-diritti-degli-investitori-it-en/. I rendimenti sono rappresentati al netto delle spese a carico del Fondo e al lordo degli oneri fiscali. I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri. L’investimento riguarda l’acquisizione di azioni del Fondo e non di una determinata attività sottostante che resta di proprietà del Fondo medesimo e implica una componente di rischio, di conseguenza il capitale investito in origine potrebbe non essere recuperato in tutto o in parte. Le oscillazioni dei tassi di cambio possono influenzare il valore dell’investimento e i costi laddove espressi in una valuta diversa da quella di riferimento dell’investitore. Informazioni sulle specificità del Fondo e sugli aspetti generali in tema di sostenibilità (ESG) ai sensi del Regolamento (UE) 2019/2088, sono disponibili al link www.kairospartners.com/esg/. In caso di commercializzazione del Fondo in paesi diversi da quello di origine, Kairos ha il diritto di porre fine agli accordi per la commercializzazione in base al processo di ritiro della notifica previsto dalla Direttiva 2009/65/CE.

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Morningstar Sustainability Rating

TOP 20 BILANCIATI

Società Nome fondo

Codice Isin Rendimento di gestione annualizzato a 12 mesi Compass Compam Sb Blockchain

Pharus Sicav

Investitori Eighty - Twenty B IT0005364135 p 23,28%

Degroof Hector Sicav Absolute Return B Cap LU0445640682 p 22,29%

Algebris Algebris Financial Income R Eur Acc IE00BCZQ7T48 p 21,29%

Carmignac Carmignac Investissement Lat A Eur Acc FR0010147603 p 20,57%

House of Wealth How Global Leaders Fund Eur I LI1206123492 p 19,71%

Euromobiliare Euromobiliare Pic Action 4 Tra Atto Ii A IT0005506503 p 19,47%

Natixis Dnca Invest Evolutif B Eur LU0284394821 p 19,23%

Crossinvest Crosssicav Crossinvest Return B Eur LU0871320999 p 18,22%

Fideuram Ailis Schroder Global Thematic R Eur Acc LU2218727035 p 18,06%

Azimut Az Ma Az Allc Technology Bal Azeurret LU2279429596 p 17,88%

Dws Db Vermögensfondsmandat High Convctn Eq LU0240541796 p 17,53%

Eurizon Eis Euro Equity Insurance Cap Light Id LU0282141893 p 17,44%

Dje Kapital Dje - Multi Asset & Trends Pa (Eur) LU0159549145 p 17,22%

Fideuram Private Suite Eurizon Ma Crclr Ecoy Geu LU2512193892 p 16,97%

Gam Gam Star Alpha Spectrum Ordinary Eur Acc IE00B5KMD450 p 16,91%

Azimut Az Fd1 Az Allc Intl 50%-100% A-Az Cap LU2168558927 p 16,85%

Eurizon Eis Flexible Plus 6 I Cap LU1571038733 p 16,80%

Dws Dws Concept Dje Responsible Invest Ld LU0185172052 p 16,08%

Rischio di escalation

“Le prossime mosse di Israele saranno decisive e potrebbero portare a un’escalation che ora non si riflette nei prezzi di mercato. Lo Stretto di Hormuz simboleggia l’equilibrio di potere nella regione”. Hakan Kaya (Neuberger Berman).

Occhio ai tassi

“Come previsto la Bce ha mantenuto i tassi invariati. L’attenzione si concentrerà sulla prospettiva di un ciclo di riduzione dei tassi da giugno, che richiederà grande equilibrio”. Des Lawrence (State Street GA).

Fonte: Morningstar. Dati aggiornati al 15/04/2024. Fondi considerati: 980, tutti valorizzati in euro. Sono esclusi prodotti con meno di 12 mesi di vita. Azionari Bilanciati corrisponde alle categorie di Morningstar: Eur Flexible Allocation, Eur Flexible Allocation - Global, Eur Cautious Allocation, Eur Cautious Allocation - Global, Eur Moderate Allocation ed Eur Moderate Allocation - Global.
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classifiche
Funds
Inc LU0620021070
Tech D Eur
p 42,50%
Pharus
Trend Player A Eur Acc LU1253867508 p 30,76%

TOP 20 OBBLIGAZIONARI GLOBALI

H2o

Schroders Schroder Isf Glb Crdt Hi Inca Dis M LU0575582704 p 14,07%

Zest

Ubp Ubam Strategic Income Uc Usd LU2351068684 p 13,35%

Bny Mellon Bny Mellon Targeted Ret Bd Usd A Acc IE00BYRC8G84 p 13,27%

Pimco Pimco Gis Low Duration Opps Ins Usd Inc IE00BGMHJW58 p 11,29%

BlueBay BlueBay Total Return Credit C Usd (Qid) LU1128624639

Prospettiva incoraggiante

“Qual è l’attuale stato di salute dell’economia italiana? La stima preliminare dell’Istat sul Pil del primo trimestre 2024 è incoraggiante, e indica una crescita del +0,3%”. Maurizio Mazziero (Mazziero Research).

Rimandati a settembre

“Se qualcuno desidera fondare decisioni d’investimento su delle mere massime generali non dovrebbe rifarsi vivo fino a settembre, dal momento che è un mese sfavorevole alle azioni”. Hans-Jörg Naumer (AllianzGI).

Fonte: Morningstar. Dati aggiornati al 15/04/2024. Fondi considerati: 180, tutti valorizzati in euro. Sono esclusi prodotti con meno di 12 mesi di vita. Obbligazionari Globali corrisponde alle categorie di Morningstar: Global Bond e Global Flexible Bond.
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Società Nome fondo Codice Isin Rendimento di gestione annualizzato a 12 mesi Natixis
Multi Aggregate I Usd IE00BD8RGM75 p 16,87% PGIM PGIM Multi Asset Credit A Usd Acc IE00BF51HM31 p 14,64%
Zest Flexible Bond Cap Retail Eur LU0840527872 p 13,91%
p 10,98% Wellington Wellington Credit Income Usd N M4 Di LU2308173918 p 10,91% Amundi
Optimal
Eur C LU1883339589 p 10,76% Capital
Capital
Nd LU1486394429 p 10,37% Morgan Stanley Ms Invf Global Credit Opps Z LU2581842205 p 10,13% PGIM PGIM Global Total Ret Esg Bd Usd I Acc IE00BKY72113 p 10,07% Schroders Schroder Isf Strategic Bd B Acc Usd LU0201322566 p 9,49% Fidelity Fidelity Abs Ret Glb Fxd Inc A-Acc-Usd LU2207571451 p 9,44% Fidelity Fidelity Global Income E-Qinc(G)-Usd LU1162112384 p 9,03% Nomura Nomura Fds Global Dynamic Bond Ad3 Usd IE00BM9KY805 p 9,02% Lemanik Lemanik Sicav Eurp Flex Bd Cap Ret Eur LU0162047491 p 8,92% Colchester Colchester Global Low Dur Bd $ Uhgd Acci IE00BQZJ2L87 p 8,92% Dodge & Cox Dodge & Cox Worldwide Global Bd Usd Acc IE00B5568D66 p 8,70%
Amundi Fds
Yld S/T F
Group
Group Globhiinc (Lux)

BRAND FOR COMMUNITY

MAGAZINE / EXPERIENCES / EVENTS / WEB / NEWSLETTER / SOCIAL

BFC MEDIA, PRESENTA L’EDIZIONE ITALIANA DI ROBB REPORT, IL BRAND EDITORIALE PIÙ FAMOSO AL MONDO PER IL LUSSO E IL LIFESTYLE. UN PROGETTO MULTIMEDIALE CHE COMPRENDE IL MAGAZINE, IL SITO ROBBREPORT.IT ED ESCLUSIVE EXPERIENCES. UN’OPPORTUNITÀ PER PROMUOVERE IL MEGLIO DELLA CREATIVITÀ DEL MADE IN ITALY IN TUTTO IL MONDO.

Top Funds classifiche

TOP 20 OBBLIGAZIONARI HIGH YIELD

Società Nome fondo

di

Ubs (Lux) Bs

Rt Inc

Usd P-Acc

Isin

Teoria del sorriso

“La teoria del sorriso per il dollaro sostiene che la divisa americana fa bene in tempi in cui l’economia è in fase di boom, mentre va tendenzialmente a indebolirsi nelle fasi mediane a crescita moderata” (Wings Partners Sim).

Eurizon Eurizon Bond High Yield Zu2 Usd Acc

p 14,42% M&G M&G (Lux) Glb Fl Rt Hy Ah Hkd Acc LU1959281343 p 14,32%

BlueBay BlueBay Global High Yield Bd C Usd LU0842205741 p 14,15%

PGIM PGIM Global High Yield Bond Usd I Acc IE00BKF05M17

Cripto e volatilità

“Il Bitcoin è stato a lungo considerato un asset estremamente volatile, ma ciò si sta riducendo e questa tendenza dovrebbe continuare man mano che la criptovaluta si evolve” (Fidelity Digital Assets).

Fonte: Morningstar. Dati aggiornati al 15/04/2024. Fondi considerati: 97, tutti valorizzati in euro. Sono esclusi prodotti con meno di 12 mesi di vita. Obbligazionari High Yield corrisponde alla categoria di Morningstar: Global High Yield Bond.
01 | 02 | 03 | 04 | 05 | 06 | 07 | 08 | 09 | 10 | 11 | 12 | 13 | 14 | 15 | 16 | 17 | 18 | 19 | 20 | 19 g 20 g
Global Credit
p 17,26% Jupiter
LU1981108845
IE00BD068151 p 15,25%
IE00BFXZFF67 p 14,88%
Codice
Rendimento
gestione annualizzato a 12 mesi Aegon Aegon High Yield Global Bd A Acc Usd IE00B296WY05 p 17,87% SphereInvest SphereInvest
Strategies F IE00BKXBBV70
Jupiter Global Hy Bd D Uacc Hsc
p 16,62% Ubp Ubam Global High Yield Solution Rc Usd LU0569864480 p 15,29% F. Templeton Ftgf Bw Glb High Yield A Usd Dis(D)
Ubs
Float
$
LU1679112000 p 15,06% Liontrust Liontrust Gf High Yield Bond B1 Acc Usd
LU1240313970
p 14,09% BlackRock BlackRock Glb Hy Sust Crdtscrn Dusd Acc IE00BF5HLF28 p 14,05%
LU0189893448
AllianceBernstein
LU0081337197 p 13,73% PGIM PGIM Global Hi
Acc IE00BD1DGW27 p 13,58%
Acc LU2349746961 p 13,51% Legal
LU1003759153 p
IE000HH4X3M7 p
Barings Barings Global Senior Scrd Bd E Usd Acc IE00BC1J1951 p 13,88% Schroders Schroder Isf Glbl Hi Yld B Acc Usd
p 13,82%
AB Global High Yield C Usd
Yld Esg Bd Usd I
Tikehau Tikehau Impact Credit I Usd H
& General L&G Global High Yield Bond I Usd Inc
13,49% Swisscanto Swc (Lu) Bf Responsible Sec Hy At LU1057799410 p 13,44% Man Man Glg Hi Yld Opps Dw Usd Acc H
13,43%

FORBES BRAND FOR COMMUNITY

EVENTS / NEWSLETTER / WEB/ SOCIAL / PODCAST / TV FORBES IL PIÙ GRANDE E PRESTIGIOSO SISTEMA DI COMUNICAZIONE MULTIMEDIALE PER CONOSCERE LE STORIE, I PROGETTI E LE VISIONI DELLE DONNE E DEGLI UOMINI DI SUCCESSO CHE STANNO CAMBIANDO IL MONDO. Supplemento volume 79, maggio 2024, Forbes Italia. Registrazione presso Tribunale Milano al 260 del settembre 2017. Copia non vendibile separatamente IL MAGAZINE DELLE PMI E DELLE STARTUP ITINERARI DI BELLEZZA Il canale digitale rallenta e l’esperienza assume sempre più valore Il lusso si trasforma: l’importanza di costruire un viaggio su misura del cliente Le imprese si adattano al cambiamento attraverso competenze e nuove tecnologie ESCLUSIVO PEPPE VESSICCHIO DALL’ORCHESTRA ALLA VIGNA UNDER 30 A REGOLA D'ARTE WOMEN STORIES, PASSIONI IN VOLO USA VS CINA, SFIDA SULL'ACQUA NELLA PROVINCIA DEI LUNA PARK MAGGIO, 2024 INCHIESTA L'ERA DEL MANAGER CASALINGO Billionaires 2024 I più ricchi d'Italia COVER STORY CONSULENTI DIGITALI VICEDIRETTOREGENERALE ERESPONSABILEGLOBALBUSINESSDIFINECOBANK Italia 4,90 euro CH CT 11,90 Chf Côte d’Azur 13,90 euroAnno 8 N° 79 maggio 2024 Periodicità: mensilePrima immissione: 10/05/2024 Mensile Poste Italiane Spa Spedizione in abbonamento postale D. L. 353/2003 (conv in L. 27/02/2004 n. 46) Art. comma LO/MI

J.P. Morgan incontra la F1

Il Gran Premio di Formula 1 Crypto.com Miami ha lanciato una nuova esperienza di e-commerce. Con l’aiuto di J.P. Morgan Payments, il Miami Grand Prix ha soddisfatto la domanda dei suoi fan globali, sia in pista che fuori, con diverse agevolazioni.

Insieme per la Terra

L’Earth Week è stata un’importante celebrazione della cura dell’ambiente. Una causa vicina e cara alla managing director e gestore di portafoglio di Pimco, Erin Browne, che dal suo arrivo nel gruppo collabora con la fattoria The Ecology Center.

Divorzio e finanze

Quando si sta pensando di divorziare, ci sono emozioni da affrontare e decisioni importanti da prendere. Attraverso Facebook, Vanguard dà alcuni preziosi suggerimenti e indicazioni per aiutare a capire come tutto ciò influenzerà le proprie finanze.

Esempi di vita

I veri campioni ispirano a dare sempre il massimo, non solo nello sport. Continua su Instagram il racconto dei fuoriclasse da parte di Allianz Italia con la storia del nuotatore paralimpico Antonio Fantin, esempio in acqua ma soprattutto nella vita.

Social
g
Network curiosità dal web

INVESTI NEL REDDITO FISSO

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specificato e non costituiscono un consiglio di investimento. BNY Mellon
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York Mellon Corporation e delle sue filiali. Documento emesso in Italia da BNY Mellon Fund Management
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MFML), una società per azioni (société anonyme) costituita e operante ai sensi del diritto del Lussemburgo con numero di registrazione B28166 e avente sede legale in 2-4 Rue Eugène Ruppert L-2453 Lussemburgo. BNY MFML è regolamentata dalla Commission de Surveillance du Secteur Financier (CSSF). Document ID: 1710579, Expiry: 29 July 2024. T12229 02/24
Promozione finanziaria. Riservato esclusivamente a investitori professionali. I
e le opinioni espresse nel presente documento appartengono al gestore, salvo laddove diversamente
è
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New
(Luxembourg)
(BNY
solo considerando un approccio innovativo. Obbligazionario BNY Mellon Investment Management. Finalmente diverso. Capitale a rischio. Scopri di più bnymellonim.com/fixed-income

Investiamo con cura nell’healthcare del futuro

Un approccio focalizzato sulla salute delle aziende.

AB International Health Care Portfolio

In un contesto di mercato incerto, il settore sanitario può offrire interessanti opportunità agli investitori grazie alla sua resilienza.

I mutamenti demografici e l’incremento della domanda a livello globale, infatti, lo hanno reso meno vulnerabile alle condizioni macroeconomiche.

Grazie all’innovazione, a valutazioni favorevoli e a una redditività via via maggiore, inoltre, il comparto presenta anche un buon potenziale di crescita.

Per scovare opportunità occorre un approccio focalizzato. Piuttosto che inseguire le ultime novità in ambito scientifico, il team di AB International Health Care Portfolio punta a scoprire società con un potenziale di rendimento interessante tramite un’approfondita ricerca sulla loro solidità. Seguiamo un approccio concentrato, investendo nelle aziende destinate a nostro avviso a prosperare sia oggi che in futuro.

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Questa è una comunicazione di marketing. Riservato esclusivamente agli investitori professionali. Il valore di un investimento può diminuire o aumentare e un investitore può anche non riottenere l’intera somma investita. Capitale a rischio.

Le presenti informazioni sono fornite da AllianceBernstein (Luxembourg) S.à r.l. Société à responsabilité limitée, R.C.S. Lussemburgo B 34 305, 2-4, rue Eugène Ruppert, L-2453 Lussemburgo. Autorizzata in Lussemburgo e regolamentata dalla Commission de Surveillance du Secteur Financier (CSSF). Il portafoglio è un comparto di AB SICAV I, società di investimento a capitale variabile (société d’investissement à capital variable) di diritto lussemburghese.

La vendita dei Comparti di AB può essere limitata o soggetta a conseguenze fiscali avverse in alcune giurisdizioni. La presente promozione finanziaria è destinata esclusivamente a persone nelle giurisdizioni in cui i fondi e le relative classi di azioni sono registrati o che possono comunque legittimamente riceverla. Prima di investire, gli investitori devono esaminare il Prospetto completo del Comparto, insieme insieme al KIID o KID del Comparto e il bilancio più recente. Le copie di tali documenti, ivi inclusa l’ultima relazione annuale e, se emessa successivamente, l’ultima relazione semestrale, possono essere ottenute gratuitamente da AllianceBernstein (Luxembourg) S.à r.l. visitando il sito www.alliancebernstein.com o www.eifs.lu/alliancebernstein, o in formato cartaceo contattando il distributore locale nelle giurisdizioni in cui la distribuzione dei fondi è autorizzata. ICMA2024242

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