Bluerating 04

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IL GESTORE È ANCHE PARTNER

Innovazione tecnologica, asset digitali, educazione finanziaria e servizi per i distributori Gianluca Maione spiega quali sono i pilastri delle strategie di Franklin Templeton

Al centro Gianluca Maione head of intermediary sales di Franklin Templeton, insieme al suo team Tripletta di Corcos in Intesa Sanpaolo Guiderà fondi, polizze e consulenza Azimut va al raddoppio dopo 20 anni in Borsa Nuova banca fintech e scorporo della rete

Un tema di concorrenza leale e quei consulenti di Poste

Il gruppo è forte di 8.700 cf che però sono fuori da Ocf perché cer tificati Uni Ma un “level playing field” tutela anche il risparmiatore

C’è un problema nell’industria italiana della consulenza finanziaria e si chiama Poste Italiane. Sia chiaro subito che la questione nulla ha a che fare con la crescita in termini di ricavi, utili e soddisfazioni per gli azionisti (anzitutto lo Stato) del gruppo guidato in modo brillante dall’amministratore delegato Matteo Del Fante Il problema riguarda tuttavia un’attività di Poste Italiane non secondaria ed è quella che tocca gli 8mila 700 consulenti finanziari del gruppo, grazie ai quali l’azienda colloca decine di miliardi di euro di fondi comuni, polizze ecc.

Da tempo Poste Italiane ha abbandonato il progetto di costruire una sua rete di consulenti abilitati all’offerta fuori sede e svolge quindi la consulenza solo negli uffici, motivo per il quale ha scelto che i suoi cf (a eccezione di una ventina) non siano iscritti all’Organismo di vigilanza e tenuta dell’Albo unico dei consulenti finanziari (Ocf), ma conseguano solo una certificazione Uni per garantire la qualità della consulenza. Recentemente alla Camera l’Ocf ha precisato che per l’attività di offerta fuori sede svolta dai consulenti finanziari deve sussistere un level playing field che consente una tutela uniforme del risparmiatore. Per evitare che la regolamentazione vigente determini delle differenze nella tutela del risparmiatore, occorre chiarire alcuni aspetti delle disposizioni del Regolamento sui servizi di Bancoposta

Alcune sue disposizioni possono, infatti, generare la convinzione che Poste Italiane sia autorizzata a svolgere l’attività di offerta fuori sede di prodotti finanziari in deroga alle disposizioni previste dalla normativa di settore. Quanto alla certificazione Uni incide su aspetti “qualitativi” che sostanzialmente richiamano quanto già ampiamente previsto dalla normativa sui servizi d’investimento. Diversa è la disciplina dell’offerta fuori sede che impone requisiti ulteriori e diversi a tutela del risparmiatore che non abbia autonomamente deciso di investire, recandosi presso le dipendenze del soggetto incaricato, ma che invece sia stato “sollecitato” al domicilio a farlo. Così come è difficile pensare che tutti i risparmiatori sollecitati dagli intermediari possano recarsi autonomamente presso le dipendenze bancarie, così è difficile credere che invece tutti i risparmiatori che investono in prodotti “collocati” da Poste Italiane lo facciano recandosi spontaneamente agli uffici postali. La norma infatti impone, a tutela del risparmiatore, che ci sia un consulente iscritto anche solo per la mera attività promozionale e non solo per quella di collocamento. È un tema di rispetto verso le norme dello Stato innanzitutto e di concorrenza leale nei confronti degli operatori del mercato. E di tutela nei confronti del risparmiatore che deve trovarsi di fronte interlocutori competenti e formati.

IDEE&PROTAGONISTI | 3
BLUERATING n aprile 2024

La lunga marcia delle reti con più giovani

Un’anteprima sui dati annuali dell’Ocf

A lui la guida di tutto il wealth 50

Corcos sale in Intesa Sanpaolo

Azimut, vent’anni a Piazza Affari

Seconda vita con una nuova banca 52 39

Tecnologia e geopolitica al centro del dibattito

Il Salone del Risparmio alla sua 14esima edizione 10

Utili a Milano, ma rosso a Venezia Perdite in Laguna per Borghese

L’erede di Silvio incassa 10 milioni 18

Marina Berlusconi e la maxi cedola

Inseguendo le per formance del Ftse Mib

I titoli delle banche-reti non battono l’indice 24 30

L’intelligenza artificiale e la finanza

Le sfide per gli addetti ai lavori

| SOMMARIO
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BLUERATING n aprile 2024
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Markus ha appena comprato un’auto elettrica. Ecco perché dovresti essere carico.

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Anima Bilanciato Megatrend People (classe A) al 31 gennaio

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Il film su Barbie sbanca il botteghino

Ma il più pagato è una star delle fiction

anno XIV - numero 4 - aprile 2024 mensile registrato presso il Tribunale di Milano n. 3 del 4 gennaio 2011

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Fotografie a Gianluca Maione e al team di Franklin Templeton by Laila Pozzo in copertina e nell’intervista alle pagine 12-17

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6 | SOMMARIO BLUERATING n aprile 2024
60 Una fragranza da vera modella Kylie Jenner lancia un suo profumo 64
Dai campi da tennis al life style Federer firma una collezione di occhiali 54

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Promozione finanziaria. Riservato esclusivamente a investitori professionali. I giudizi e le opinioni espresse nel presente documento appartengono al gestore, salvo laddove diversamente specificato e non costituiscono un consiglio di investimento. BNY Mellon è il marchio aziendale di The Bank of New York Mellon Corporation e delle sue filiali. Documento emesso in Italia da BNY Mellon Fund Management (Luxembourg) S.A. (BNY MFML), una società per azioni (société anonyme) costituita e operante ai sensi del diritto del Lussemburgo con numero di registrazione B28166 e avente sede legale in 2-4 Rue Eugène Ruppert L-2453 Lussemburgo. BNY MFML è regolamentata dalla Commission de Surveillance du Secteur Financier (CSSF). Document ID: 1710579, Expiry: 29 July 2024. T12229 02/24

Maxi cedola per Marina

La figlia dell’ex premier Berlusconi incassa dieci milioni di euro di dividendi

Inizio d’anno ricco per Marina Berlusconi (nella foto), presidente di Fininvest e prima figlia del defunto ex premier Silvio. Di recente, infatti, Marina ha incassato una cedola di 10 milioni di euro a valere sul bilancio chiuso allo scorso settembre della sua Holding Italiana Quarta (di cui è presidente), proprietaria in primo luogo della quota del 7,65% di Fininvest rimasta invariata come valore di carico a 9,6 milioni. L’esercizio, tuttavia, s’è chiuso con un utile diminuito anno su anno da 11,6 a 8,4 milioni perché la cedola proveniente da Fininvest è scesa da oltre 11 a 7,8 milioni. Nonostante il minore profitto l’assemblea dei soci guidata dal vicepresidente Giuseppe Spinelli ha deciso di remunerare l’unico azionista distribuendogli l’intero utile a cui sono stati aggiunti 1,5 milioni tratti dalle riserve, per un totale appunto di 10 milioni.

Il patrimonio netto è di quasi 50 milioni e la liquidità di 37 milioni. Tra i vari asset la società detiene, oltre la quota Fininvest, circa 318mila euro in azioni e obbligazioni

e 4,6 milioni di valore di una polizza quinquennale Postafuturo Private con un rendimento minimo dell’1,5%.

Andrea Giacobino

Pier Silvio rinuncia all’utile

Come lo scorso anno Pier Silvio Berlusconi (nella foto), chief executive officer di Mfe, ha deciso per ora di non distribuirsi dividendi a valere sull’utile della sua Holding Italiana Quinta che possiede come asset principale il 7,65% di Fininvest, oggi controllata da lui, dalla sorella Marina e dai figli di Miriam Bartolini, alias Veronica Lario (Barbara, Eleonora e Luigi Berlusconi) dopo la morte del padre Silvio. C’è da osservare comunque che lo scorso anno Pier Silvio ha incassato ben 82,8 milioni attinti dalle riserve della sua holding. A Segrate, l’assemblea dei soci della holding guidata dal vicepresidente Giuseppe Spinelli (Berlusconi ne è presidente) ha deciso di mandare interamente a riserva l’utile di 9,5 milioni di euro segnato.

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BLUERATING n aprile 2024

Fornelli in rosso

In perdita il ristorante aper to a Venezia da Borghese

Gli affari di cucina di Alessandro Borghese (nella foto) vanno bene a Milano, meno a Venezia. Il famoso cuoco e conduttore televisivo, è azionista infatti di due locali entrambi denominati “Il lusso della semplicità” di cui il primo basato nel capoluogo lombardo in viale Belisario e il secondo aperto nel 2022 a Venezia all’interno del Casinò affacciato sul Canal Grande. Il primo locale è controllato dalla AB Il Lusso della semplicità srl che nel 2022 (ultimo bilancio disponibile), grazie alla completa uscita dalla pandemia, ha visto i ricavi crescere a 2,9 milioni di euro dagli 1,6 milioni dell’esercizio precedente tanto

che, da una perdita di 74mila euro del 2021, si è passati a un utile di 187mila euro. Questa srl è controllata dalla Ab Normal, la capogruppo di cui Borghese ha l’80% e la moglie Wilma il restante 20%. La Ab Normal ha chiuso il 2022 con un fatturato di 1,3 milioni (1,4 milioni l’anno prima) e un mini utile di 34mila euro. Infine Venezia dove Borghese, tramite Ab Normal, è socio al 50% della Food Media Factory (Fmf) srl che a sua volta detiene l’85% di Porzia srl, titolare del nuovo ristorante che nel 2022 ha realizzato 707mila euro di ricavi ma ha segnato una perdita di 408mila euro.

Farina di grilli per il gourmet

Roba da non crederci: uno degli chef più famosi d’Italia ha investito in un allevamento di grilli commestibili che produrranno la famosa, e contestata, farina. Eppure è proprio così perché la Wabo, una società semplice costituita nel 2022 e di cui socio è il noto cuoco Alessandro Borghese, è diventata azionista con il 4,8% di Alia Insect Farm Società Agricola srl. La società è una startup innovativa agricola, nata nel 2020 e incubata sino a novembre 2022 presso Como Next per dare vita alla prima Next Generation Farm Italiana per la produzione di Novel Food a base di insetti commestibili. La startup è stata fondata da Carlotta Totaro Fila che ha alle spalle 15 anni di esperienza in multinazionali alimentari.

letto su Forbes

di Matteo Sportelli

BENDET TA NVIDIA

Che Nvidia stia continuando a crescere ormai è noto a tutti, ma quanto sta crescendo il patrimonio del suo fondatore Jensen Huang?

Secondo i dati della Real time

billionaires di Forbes, Huang è ora tra le 20 persone più ricche al mondo con un patrimonio (al 26 marzo 2024) di 83,4 miliardi di dollari, che lo pone al 17esimo posto della classifica, superando anche il miliardario indiano Gautam Adani.

Rispetto alla classifica dei miliardari del 2023 Huang ha guadagnato più di 60 miliardi di dollari, quasi quadruplicando i 21,1 miliardi di dollari di patrimonio dell’anno scorso.

Alla fine di febbraio Nvidia è diventata la terza azienda americana nella storia a raggiungere una

valutazione di 2mila miliardi di dollari, sfruttando l’euforia post-trimestrale, mentre gli investitori adulano la storia di crescita dello sviluppatore di chip di intelligenza artificiale. Il 23 febbraio 2024 la capitalizzazione di mercato di Nvidia è aumentata di circa 50 miliardi di dollari arrivando a 2.010 miliardi di dollari, secondo i dati di Yahoo Finance, unendosi ad Apple e Microsoft nell’esclusivo club delle società che hanno superato i 2mila miliardi di dollari. La valutazione di Nvidia è esplosa di circa il 20.000% negli ultimi dieci anni e di oltre il 500% solo negli ultimi 18 mesi. Jensen Huang ha cofondato Nvidia nel 1993 ed è ceo e presidente dell’azienda (di cui possiede circa il 3% ) fin dalla sua creazione. Con Huang, Nvidia è diventata una forza dominante nel settore dei chip.

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sportelli@bfcmedia.com
BLUERATING n aprile 2024
Gianluca Maione / head of intermediary sales di Franklin Templeton

Gestori in par tnership

Maione (Franklin Templeton): “Al fianco dei distributori, con al centro il cliente”

di Andrea Telara

Andiamo oltre la semplice at tività di vendita e collocamento dei prodot ti grazie alle nostre divisioni dedicate alla formazione, ai digital asset e alla ricerca

I servizi per le reti di distribuzione, l’avvento di nuove tecnologie e degli asset digitali, l’importanza dell’educazione finanziaria. In questa intervista rilasciata a BLUERATING Gianluca Maione, head of intermediary sales di Franklin Templeton, illustra le strategie della casa di gestione sul mercato italiano e parla di molti cambiamenti che stanno oggi interessando il settore finanziario.

Dottor Maione, quali sono le vostre strategie sul fronte delle attività di distribuzione e nelle partnership distributive?

Le strategie di Franklin Templeton sul mercato italiano, dal punto di vista della distribuzione e delle partnership distributive, devono tenere conto di una fase di grandi trasformazioni. Da una parte l’evoluzione delle tecnologie che consente di gestire i portafogli in maniera più efficiente, dall’altra lo sviluppo di asset class alternative ad azioni e obbligazioni. Uno scenario che crea nuove opportunità e complessità. Molte delle certezze consolidate sono venute meno e questo ha fatto crescere il bisogno di consulenza. Oggi, per restare competitivo, un asset manager globale indipendente come noi deve andare oltre la sola

creazione di prodotti, diventando un partner di lungo periodo del distributore e del risparmiatore e fornendo soluzioni d’investimento innovative. Nel nostro settore viene usato moltissimo il termine “vendita” che però viene male interpretato. Noi preferiamo, infatti, utilizzare la parola “partnership”, che significa andare ben oltre la semplice distribuzione di uno o più fondi, costruire un’architettura di collaborazione in cui, sempre mantenendo la centralità del cliente, si creino sinergie ed economie di scala tali da rendere il modello egualmente soddisfacente per asset manager e distributore. Da molti anni Franklin Templeton offre a distributori e partner quello che noi definiamo il Value Beyond Investing. Oltre alla normale offerta di fondi e mandati di gestione, che restano naturalmente il nostro core, ci sono intere divisioni all’interno di Franklin Templeton dedicate ad altri tipi di offerta, quali la formazione professionale (FT Academy), la ricerca e la Thought Leadership (FT Institute), i digital asset. Su questo fronte siamo all’avanguardia per quanto riguarda nuove tecnologie, tokenizzazione, fintech, grazie alle nostre radici nel cuore della Silicon Valley. Siamo lieti di poter contribuire alla crescita dei nostri clienti al di là degli investimenti.

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Allineare gli interessi e creare efficienza significa sempre fare il meglio per l’investitore. Per esempio possiamo condividere i casi di successo che hanno funzionato meglio a livello internazionale e calarli nella realtà del nostro partner. La collaborazione tra produzione e distribuzione nell’ambito delle partnership strategiche (strategic partnership) permette di contaminarsi reciprocamente per affrontare con successo le sfide del futuro. In sintesi, il Value Beyond Investing e il potere delle partnership distributive sono fondamentali per un mondo aziendale sostenibile e di successo.

Franklin Templeton insiste molto sull’importanza dei programmi di educazione finanziaria. Qual è il vostro impegno su questo fronte? La risposta concreta dell’impegno di Franklin Templeton sul fronte dei programmi di educazione finanziaria è la Franklin Templeton Academy. Si tratta di un programma formativo globale perché i nostri oltre 40 corsi sono stati tradotti in molteplici lingue e hanno raggiunto oltre 30 paesi nel mondo. Offriamo un curriculum d’investimento completo e globale. Ci sforziamo di fornire valore al di là degli investimenti ai professionisti finanziari in modo che a loro volta possano fornire un servizio superiore ai rispettivi clienti. I corsi variano in base all’argomento, al livello di complessità e alla modalità e sono raggruppati in due ampie categorie: la prima riguarda i concetti d’investimento e prevede una notevole quantità di spunti

per aiutare a identificare e discutere dei fattori che potrebbero influire sugli investimenti dei clienti; la seconda categoria riguarda lo sviluppo professionale, concepito per affinare le capacità sociali, comunicative e personali al fine di costruire e mantenere un business solido. I nostri programmi formativi sono altamente flessibili e possono essere erogati come webinar live, in aula, o in un contesto live simulato. Offriamo anche moduli autodidattici interattivi unitamente a video didattici, brochure ed eserciziari per integrare e potenziare l’esperienza di apprendimento. Abbiamo appena reclutato Giuliana Borello, docente all’università di Verona, che ci aiuterà a costruire percorsi formativi ad hoc per i clienti italiani. E come una volta disse Benjamin Franklin: “Dimmelo e lo dimentico. Insegnamelo e lo ricordo. Coinvolgimi e lo imparo. Un investimento nella conoscenza frutta sempre il miglior interesse”.

Vi siete impegnati molto anche sul concetto di Thought Leadership. In cosa consiste? La Thought Leadership nota anche come “leadership di pensiero” nasce perché, con l’evolversi dell’industria finanziaria, i clienti stanno diventando più esigenti nelle loro aspettative e danno importanza non solo a prodotti e servizi, ma anche alla conoscenza specifica del settore, agli approfondimenti e alla formazione. Franklin Templeton offre ai clienti una Thought Leadership proprietaria, analisi del settore e consulenza attraverso il Franklin Templeton Institute la cui missione è fornire una ricerca

che risponda alle esigenze e alle preoccupazioni dei clienti. Per rispondere alla sfida esplora, studia e sfrutta le risorse della società. È organizzato per aree allo scopo di sviluppare approfondimenti specifici e applicazioni pratiche. Gli ambiti che guidano le discussioni sono prospettive dei mercati finanziari, trend a lungo termine, tecnologia dirompente, diversità, equità e inclusione globale, sostenibilità. Fornisce una piattaforma per i team d’investimento specializzati indipendenti del gruppo Franklin Templeton per collaborare e condividere approfondimenti e discutere argomenti chiave d’investimento e fornire nuove informazioni su trend, opportunità e rischi di mercato. Il suo team di ricerca sviluppa analisi di lungo e breve termine su asset class per fornire approfondimenti sui trend chiave e sugli argomenti sottorappresentati. Trasforma le sue conoscenze in argomenti coinvolgenti per raggiungere i clienti attraverso forum, webinar, eventi per investitori, social media e stampa. Le opinioni dei nostri team d’investimento riflettono un’ampia diversità di pensiero sui temi macroeconomici come prospettive di crescita, inflazione e tassi di interesse, nonché su dove ritengano si possano trovare le migliori opportunità d’investimento.

La Thought Leadership viene utilizzata per coinvolgere il cliente in un dialogo strategico a due vie, non un monologo a senso unico, per condividere prospettive e intuizioni uniche che lo aiutino a

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Da sinistra a

guidare la sua attività e a migliorare la comprensione della sua realtà strategica e commerciale. Ha inoltre la capacità di integrare altri filoni della strategia di Franklin Templeton supportando le iniziative nello spazio digitale e l’impegno volto a costruire il futuro per i clienti.

La possibilità di avere una view globale a livello mondiale sulle implicazioni dei trend e delle capacità emergenti e su come possano essere sfruttate per guidare la crescita e il successo consente di distillare le conoscenze in un quadro per comprendere il presente, il futuro

e le dinamiche di cambiamento offrendo ai clienti una prospettiva completa di valore ineguagliato che li coinvolga e motivi il loro interesse sul campo. Una Thought Leadership di elevata qualità dimostra il valore,

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destra il team italiano di Franklin Templeton: Matteo Telesca (sales executive), Laura Belotti (sales director), Paolo Tommasino (senior sales manager), Gianluca Maione (head of intermediary sales), Alessio Pagni (senior sales executive), Rossella Ferrini (sales executive) e Daniele Andrea Diotti (head of strategic partnerships e sales director).

NON SOLO FONDI, MA ANCHE ETF

in Italia dal 2018. Grazie a una gamma sempre più ampia che spazia da soluzioni passive con focus sui paesi emergenti a Etf obbligazionari a gestione attiva, passando per multi-fattoriali, è sempre più in grado di offrire idee d’investimento con un approccio product agnostic. Per garantire il necessario supporto ai clienti su questo veicolo d’investimento completa il team sales Silvia Anselmi (nella foto), Etf distribution sales per l’Italia.

L’headquar ter della società nella Silicon Valley ha contribuito a renderla at tenta alle innovazioni che oggi stanno trasformando profondamente i mercati finanziari

l’impegno per l’innovazione e la capacità di pensiero critico di una società e contribuisce a coltivare e rafforzare le relazioni strategiche, favorendo partnership di lungo termine basate su fiducia, innovazione e obiettivi condivisi.

Oggi il mondo finanziario è interessato da profonde trasformazioni per l’avvento di nuove tecnologie digitali. Come si sta avvicinando a questi temi Franklin Templeton?

Il mondo finanziario sta vivendo oggi un periodo indicato a volte come la quarta rivoluzione industriale grazie all’avvento delle nuove tecnologie digitali, tra cui il fintech e la tokenizzazione. Franklin Templeton, consapevole di queste trasformazioni, sta adottando strategie innovative per rimanere al passo con l’evoluzione del settore senza contare che il gruppo ha storicamente competenze molto

elevate in materia grazie al suo quartier generale nella Silicon Valley, culla dell’innovazione in quanto sede delle più importanti società tecnologiche a livello mondiale, che consente di vivere da vicino e spesso in anteprima le nuove frontiere dell’innovazione e di individuare le startup più interessanti sulle quali investire. Infatti, secondo il nostro team Digital Assets, la Blockchain, destinata a rivoluzionare l’industria dei servizi finanziari attraverso la razionalizzazione della catena del valore, ha un potenziale enorme e lo stesso vale per la tokenizzazione, il processo di frazionamento e di digitalizzazione degli asset, che tra non molto consentirà di avere portafogli digitali che investono in musica e in diritti di proprietà sulle opere d’arte. Senza dimenticare l’IA che consente di migliorare prodotti e processi d’investimento e di creare soluzioni sempre più personalizzate per il risparmiatore.

16 | COVER STORY BLUERATING n aprile 2024
Franklin Templeton non è solo fondi ma anche Exchange traded fund (Etf), con presenza

Per quanto riguarda il fintech, Franklin Templeton offre soluzioni che consentono agli investitori di ricevere consulenza personalizzata. Questo è fondamentale poiché ogni investitore ha esigenze specifiche e obiettivi individuali. Dal punto di vista di piattaforme e servizi disponibili segnaliamo il Goals Optimization Engine (GOE), un algoritmo proprietario (disponibile solo per gli investitori negli Stati Uniti) che offre una gestione personalizzata basata sugli obiettivi. In pratica, l’investimento basato sugli obiettivi differisce dall’investimento tradizionale, in quanto il suo metro di misura per il successo è la capacità dell’investitore di raggiungere i propri obiettivi di vita personale, piuttosto che la performance dei propri investimenti rispetto alla media del mercato in un determinato periodo. Questo approccio si concentra su ciò in cui gli investitori stanno investendo e sul motivo per cui stanno investendo, piuttosto che guardare solo alla tipologia di investimenti che stanno facendo. Ricordiamo inoltre che Franklin Templeton ha collaborato negli Stati Uniti con EvoNexus per creare un incubatore fintech nella Silicon Valley il cui obiettivo è la ricerca e l’ammissione di startup fintech che operino in aree chiave come IA, Blockchain e pagamenti mobili. Per le implicazioni di tokenizzazione degli asset, come indicato anche dal team Digital Assets bisogna invece considerare che gli asset on-chain sono essenzialmente software e le loro caratteristiche diventano programmabili e flessibili.

Questo apre le porte alla creazione e all’incorporazione di diritti e privilegi del mondo fisico in asset che combinino il rendimento finanziario con altre forme di utilità o rilevanza personale. La possibilità di specificare, modificare e trasferire diritti nei token e quella ulteriore di incorporarvi anche smart contract, apre un mondo di personalizzazione attualmente non realizzabile o addirittura impossibile. Il token wrapper può consentire perfino la proprietà di beni immateriali o di beni che oggi non possono essere posseduti Oltre

(e quindi acquistati, venduti e valutati), come i diritti di singole canzoni, oggetti di gioco, quote frazionarie di un bene illiquido indivisibile. Incorporando i diritti del mondo fisico nei token, la linea di demarcazione tra il mondo virtuale e quello fisico si confonde. In conclusione, Franklin Templeton si avvicina a questi temi, abbracciando l’innovazione digitale, per offrire soluzioni personalizzate, migliorare l’efficienza operativa e garantire un’esperienza di elevato livello ai propri clienti.

MASSE E ORGANICO DI UN PLAYER GLOBALE

Asset gestiti, storia e professionisti di Franklin Templeton

75

9 mila collaboratori a livello globale Oltre

1.400 professionisti dell’investimento

Circa

1,6

patrimonio gestito in trilioni di dollari al 31.01.2024

COVER STORY | 17 BLUERATING n aprile 2024
Oltre
anni di esperienza nella gestione patrimoniale

Le reti ancora in marcia

Raccolta tonica, radiazioni e giovani in aumento. Un’anteprima sui dati dell’Ocf

di Matteo Chiamenti

Osservando l’andamento della raccolta nelle prime settimane del 2024, il mercato italiano della consulenza finanziaria sembra non aver ancora del tutto digerito l’avversione al rischio della clientela dell’anno precedente. Il 2023 è stato infatti all’insegna della rincorsa all’amministrato, con il gestito che non ha saputo offrire lo stesso appeal del 2022. Quella che è una naturale redistribuzione degli afflussi non va però confusa con il termine crisi, dato che comunque nel 2023 le reti hanno realizzato la terza migliore raccolta annuale di sempre, pari a 43,9 miliardi di euro.

Inoltre, osservando gli ultimi dati patrimoniali comunicati da Assoreti, a fine 2023 il capitale dei risparmiatori seguiti dai consulenti finanziari degli intermediari associati ha raggiunto i 785,1 miliardi di euro, evidenziando una crescita del 12,3% rispetto alla valorizzazione osservata al termine del 2022 (698,9 miliardi).

La fotografia del mercato

Le leve dell’incremento si ritrovano nei volumi di raccolta realizzati nell’anno, che incidono per 6,3 punti percentuali, e nell’effetto performance dei mercati finanziari che contribuiscono per 5,8 punti percentuali, mentre il resto della

CONSULENTI UNDER 30 RETI

differenza è dovuto all’impatto delle modifiche intervenute sul perimetro di rilevazione. Come ogni anno, nell’attesa dell’uscita ufficiale della relazione annuale Ocf, BLUERATING vi propone la fotografia attuale delle dinamiche del settore della consulenza finanziaria in Italia, alla scoperta di un anno che offre anche altri spunti per continuare a essere ottimisti. Limitandoci a una prima osservazione dei dati complessivi relativi ai provvedimenti di vigilanza emessi da Ocf, potremmo dire che questi appaiono sostanzialmente stabili. Vi è però una differenza importante nel peso delle sanzioni definite dall’Organismo.

18 | COVER FINANZA / 1 BLUERATING n aprile 2024
DATI OCF AL 31 MARZO 2024 Banca Mediolanum FinecoBank Copernico Sim Azimut under 30 consulenti totali quota under 30 4.618 2.973 76 1.847 315 196 5 102 Fideuram ISPB Bnl Bnp Paribas Banca Widiba Allianz Bank FA 6.664 1.009 561 2.394 324 38 15 59 6,82% 6,59% 6,58% 5,52% 4,86% 3,77% 2,67% 2,46%

Banca Mediolanum è la società con la quota maggiore di under 30, seguita a breve distanza da FinecoBank e Copernico Sim; in quar ta posizione si piazza Azimut

Entrando nel dettaglio (vedi tabella a pagina 22), nel corso dell’anno precedente, il 2022, ci eravamo lasciati con 93 provvedimenti così suddivisi: 24 radiazioni, 37 sospensioni sanzionatorie e infine 32 sanzioni amministrative. Il 2023 ci mostra 2 delibere in più, portando il totale delle azioni di vigilanza da parte dell’Ocf a quota 95 unità, ma quello che cambia decisamente è l’intensità delle azioni intraprese: le sospensioni sanzionatorie scendono a 24 unità, mentre crescono di molto le radiazioni, arrivate a quota 36 Stabile invece il numero di sanzioni amministrative, precisamente 35

COVER FINANZA / 1 | 19 BLUERATING n aprile 2024 continua a pag. 20
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DATI OCF AL 31 MARZO 2024 under 30 consulenti totali quota under 30 Mediobanca Premier Banca Generali Zurich Bank 1.084 2.288 1.030 25 50 14 2,31% 2,19% 1,36% Finint Private Bank Consultinvest Credem Euromobiliare Private Banking BPER Banca 184 366 639 178 2 2 3 0 1,09% 0,55% 0,47% 0,00% Media totale degli iscritti all’albo Ocf 4,49%
CONSULENTI UNDER 30 RETI

Come tradizione degli ultimi anni vuole, il tema del ricambio generazionale è uno dei più sentiti da parte degli operatori del settore. Su questo fronte una delle principali sfide per l’advisory sarà quella di promuovere l’interazione tra professionisti senior e junior, implementando dinamiche di lavoro in team il più possibile inclusive ed efficaci; perché, come evidenziato dallo stesso presidente di Anasf, Luigi Conte, il tema dell’ingresso dei giovani sul mercato non deve tradursi in un processo di mera sostituzione della forza lavoro, ma deve inserirsi in una più ampia visione di crescita del settore e di sviluppo eterogeneo delle competenze dei consulenti.

Iniziative ad hoc

Lasciando però da parte per un attimo la filosofia e abbracciando invece la pragmatica, sono ormai tantissime le iniziative ad hoc con cui le reti stanno mostrando sincero interesse per il tema in oggetto ed è quindi un segnale sicuramente positivo la conferma del trend di crescita della consistenza degli under 30 già osservato tra il 2020 e il 2022: analizzando gli ultimi dati disponibili offerti da Ocf, possiamo infatti contare 2.337 consulenti abilitati all’offerta fuori sede nati dal 1994 in poi su 52.101 iscritti, numeri che portano la quota di under 30 al 4,49% del totale. L’età media di chi è presente nell’Albo rimane tuttavia stabile a 52 anni, segno evidente che l’opera di rinnovamento della categoria è ancora alle prime fasi.

20 | COVER FINANZA / 1 BLUERATING n aprile 2024 totale 2.515 195 349 270 104 122 89 100 241 272 319 285 169 INGRESSI CONSULENTI 2021 DATI MESE PER MESE gen mar feb dic mag apr giu lug ago set ott nov totale 2.178 94 149 276 168 171 261 135 111 125 156 309 223 INGRESSI CONSULENTI 2022 DATI MESE PER MESE gen mar feb dic mag apr giu lug ago set ott nov totale 2.374 226 305 251 305 121 112 186 194 148 275 152 99 INGRESSI CONSULENTI 2023 DATI MESE PER MESE gen mar feb dic mag apr giu lug ago set ott nov
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2014201520162017201820192020202120222023 4,4%4,7%-0,8%5,1%1,9%-0,9%-15,1%10,1%15,1% 5,97%

A riprova di questa considerazione, analizzando le principali società che operano sul mercato solo 5 di queste presentano una quota di under 30 maggiore rispetto alla media del settore. Lo scettro di rete più giovane spetta a Banca Mediolanum (vedi tabella alle pagine 18-19), con 315 professionisti, il 6,82% del totale, e una età media di 50 anni. La società più “anziana” è invece Bper: nella squadra guidata da Dario Di Muro non troviamo alcun consulente nato dal 1994 in poi, per una età media dei professionisti pari a 55 primavere. Ampliando la nostra analisi all’intero mercato, il consulente (con mandato) con più esperienza di vita alle spalle è ancora una volta Battista Calubini di Banca Mediolanum, nato il 3 marzo del 1933, mentre chi ne ha meno è Giulia Petrucci di Banca Intesa, nata il 31 gennaio del 2004. Passiamo ora all’analisi relativa ai nuovi ingressi nella sezione dei consulenti finanziari abilitati all’offerta fuori sede. Nel 2022 i nuovi iscritti erano stati 2.178, evidenziando una discesa sostanziosa rispetto ai 2.515 debutti del 2021, probabilmente riflesso delle condizioni di mercato non ideali. Perché se è vero che affrontare la quotidianità finanziaria moderna richiede una buona dose di sangue freddo e competenza, dover gestire anche un’ondata imprevista di incertezza geopolitica come contorno non è un debutto che ogni aspirante consulente sogna. Lo scenario sembra comunque migliorare decisamente nel 2023, dove i nuovi volti sono stati 2.374 A livello percentuale la crescita degli ingressi è circa il 9%. Dopo avere

approfondito il settore delle banche reti e i dati relativi ai professionisti che vi operano, concludiamo la nostra analisi con un focus sul mondo fee only. Lo scorso anno vi avevamo raccontato dell’importante balzo in avanti a livello numerico fatto da questa categoria, passata nel giro di un anno dai 477 iscritti del 2021 ai 640 iscritti del 2022, per una crescita annuale superiore al 34%.

Autonomi in aumento

Osservando invece i dati relativi al 2023, se da una parte il trend di sviluppo risulta confermato, dall’altra troviamo una naturale flessione nella forza dello stesso; una dinamica prevedibile, dato che comunque questa nuova sezione bicefala dell’Albo, partita sul finire

del 2018, ha ormai compiuto oltre un lustro di vita. Più nel dettaglio sono 720 i nominativi presenti sul mercato a fine dicembre 2023, di cui 644 consulenti finanziari autonomi e 76 società di consulenza finanziaria. La crescita, seppure stabilmente in doppia cifra, si è quindi assestata al 12,5% Interessante notare che a incidere sulla percentuale finale siano state le cancellazioni, pari a 70, che hanno attutito l’impeto degli oltre 150 nuovi iscritti. A riprova che, attenuato l’entusiasmo dovuto alla novità normativa, dedicarsi a questa professione non è solo rose e fiori. Come si dice in queste occasioni, tutto il mondo, compreso quello della consulenza, è paese.

22 | COVER FINANZA / 1 BLUERATING n aprile 2024 FEE ONLY GLI ISCRITTI ALL’ALBO Autonomi Scf Totale 2021 2022 2023 428 49 477 575 65 640 644 76 720 VIGILANZA DELIBERE TRASMESSE Radiazioni Sospensioni sanzionatorie Sanzioni amministrative Totale 2021 2022 2023 23 30 37 90 24 37 32 93 36 24 35 95
Piazza degli Affari a Milano, con Palazzo Mezzanotte sullo sfondo, sede di Borsa Italiana

Inseguendo il F tse Mib

I titoli delle banche-reti sot toper formano l’indice, ma i multipli sono appetibili

di Gianluigi Raimondi

In attesa dei risultati del primo trimestre del 2024, è utile, anche in ottica di investimento, fare il punto sui big del risparmio gestito quotati a Piazza Affari. In generale, dal punto di vista delle performance di Borsa, il settore ha registrato (in base ai valori di chiusura del 18 marzo) un rialzo del 7% circa da inizio 2024, del 19,5% a 12 mesi, di oltre il 17% a tre anni e più del 53% a cinque anni. Risultati positivi ma distanti da quelli segnati dall’indice di riferimento per l’azionario italiano Ftse Mib che, rispettivamente, ha messo a segno nello stesso periodo di riferimento un +11,5%, un +31%, un +40,5% e un +63%. Una situazione, prospetticamente e tecnicamente parlando, che potrebbe però comportare un maggior spazio di crescita e una minore volatilità dei corsi per i titoli del gestito. Lo è anche considerando i principali multipli, che in media per il comparto in esame evidenziano valori poco tirati (per esempio il rapporto tra prezzi e utili, ovvero il P/E, è limitato a 10,75) e appetibili (come quello messo in luce dal rendimento del dividendo, il dividend yield pari al 5,55%). Ma vediamo i singoli titoli, caso per caso.

AZIMUT

Azimut vanta le migliori performance del comparto (sempre

in base alle rilevazioni del 18 marzo) con un rialzo del 28% in un anno, del 31% a tre anni e del 72% a cinque anni. Nonostante questo trend, la società guidata da Pietro Giuliani mostra un P/E inferiore (quindi più conveniente) con un valore limitato a 7,9. Certo, il dividend yield è di “solo” il 4%, ma comunque si tratta di un livello interessante e superiore all’inflazione nell’Eurozona, pari al 2,6%. Guardando poi ai dati dell’ultimo bilancio, e in particolare alla redditività, il margine di profitto netto è al 33%, il margine operativo al 45% e l’utile per azione diluito è di 3,14 euro. Il consiglio di amministrazione del 7 marzo 2024 ha deliberato di proporre all’assemblea annuale degli azionisti la distribuzione di un dividendo pari a 1,4 euro di cui un euro in contanti e per il resto in azioni proprie. Lo stacco avverrà il prossimo 20 maggio e il pagamento due giorni dopo. Il totale delle masse comprensive del risparmio amministrato si è attesto a 93,7 miliardi, di cui 62,5 miliardi fanno riferimento alle masse gestite. Ancora, in merito alla guidance per l’esercizio in corso, il management ha stimato, in condizioni normali di mercato, un utile netto di 500 milioni di euro e una raccolta netta totale superiore ai 7 miliardi. Le raccomandazioni degli analisti

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COVER FINANZA / 2 | 25 BLUERATING n aprile 2024
Performancea5 anni + 63% Performancea5 anni + 67% Performancea5 anni + 63% Performancea5 anni + 20%

Tra i quat tro big, Azimut mostra un rappor to prezzo/utili inferiore agli altri, mentre Banca Generali vanta un elevato dividend yield al 6%, in base ai prezzi dell’ultimo mese

vedono Intesa Sanpaolo assegnare al titolo un buy con prezzo obiettivo di 27,20 euro. Giudizio buy anche per Banca Akros con fair value di 28,50 euro, mentre per Barclays il titolo è equal weight con target price di 26,20 euro e per Equita è hold con obiettivo di 26,50 euro. Neutral, infine per Mediobanca

BANCA GENERALI

Banca Generali, guidata da Gian Maria Mossa, registra performance positive a doppia cifra a 12 mesi (26%), a tre anni (20%) e a cinque anni (65%); da inizio 2024 segna un rialzo dell’8% circa. Il rendimento del dividendo al momento è di un appetibile 6% ma in termini di P/E risulta essere attualmente il titolo relativamente più caro tra quelli presi in esame con un valore di 12,7.

Stando ai risultati del 2023 il margine di profitto è del 41,46% e il margine operativo del 47,64%. L’utile per azione diluito è di 2,86 euro. La distribuzione del dividendo, se approvata dall’assemblea, avverrà con le seguenti modalità: 1,55 euro per azione con data di stacco il 20 maggio 2024 e data di pagamento 22 maggio e 0,6 euro per azione con data di stacco il 24 febbraio 2025 con data di pagamento 26 febbraio 2025. Lo scorso anno le masse complessive hanno registrato il massimo storico a 92,8 miliardi di euro (+12% sul 2022) di cui masse in consulenza evoluta per 9,6 miliardi (+30%) e la raccolta netta è stata pari a 5,9 miliardi (+3%). A febbraio di quest’anno l’istituto ha poi realizzato una raccolta netta di 726 milioni di euro (+64% su base annua), in decisa

crescita sia per volumi, sia per qualità della sua composizione, spingendo la raccolta netta totale da inizio 2024 a 1.049 milioni (+22% anno su anno). Ecco le raccomandazioni degli analisti: per Deutsche Bank, Banca Generali vale un buy con target di 36,9 euro, per Intesa Sanpaolo è hold con fair value di 35,5 euro e per Banca Akros è neutral con target di 36 euro.

BANCA MEDIOLANUM

Banca Mediolanum, guidata da Massimo Doris, evidenzia performance di Borsa decisamente rialziste a doppia cifra da inizio anno (+17,5%), a 12 mesi (+23,5%), a tre anni (+26%) e a cinque anni (+60,5%). Nonostante l’uptrend di

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PIETRO GIULIANI AZIMUT GIAN MARIA MOSSA BANCA GENERALI MASSIMO DORIS BANCA MEDIOLANUM ALESSANDRO FOTI FINECOBANK

UN ANNO SULL’ALTALENA ANDAMENTO DEI PREZZI IN DODICI MESI

fondo, il titolo vanta comunque un P/E limitato a 9 e il dividend yield più appetibile tra le blue chip prese in considerazione, con un valore di 6,95. Relativamente ai dati di bilancio del 2023 il margine di profitto è del 45,62% e il margine operativo del 64,52%. L’utile per azione diluito di 0,96 euro. Al 31 dicembre dello scorso anno il totale delle masse gestite e amministrate ha raggiunto i 118,07 miliardi di euro, in aumento del 14% rispetto al 2022. A febbraio di quest’anno la raccolta è stata pari a 1,37 miliardi di euro. Un dato che ha spinto la raccolta netta da inizio 2024 a un totale di 1,82 miliardi. Il cda ha proposto la distribuzione di un dividendo per 0,7 euro, comprensivo dell’acconto di 0,28 euro assegnato a novembre 2023. L’utile netto è di 821,9 milioni

di euro, il 62% in più rispetto allo scorso anno. In merito alle raccomandazioni degli analisti, per Deutsche Bank, Banca Mediolanum vale un buy con obiettivo di 12 euro, così come per Intesa ma con fair value di 10,8 euro, mentre vale un overweight per Mediobanca e per Equita è buy con obiettivo di 11,20.

FINECOBANK

FinecoBank, guidata da Alessandro Foti, mostra performance borsistiche ondivaghe: da inizio anno (alla data di rilevazione del 18 marzo) il titolo segna un ribasso di poco superiore al 2%, a 12 mesi il risultato è positivo, benché frazionale (0,8%), a tre anni è negativo (-7%) e a cinque anni di nuovo positivo con un +16% circa. Il rapporto tra prezzo e utile è di poco superiore a 13 (il meno

appetibile del comparto) ma il rendimento del dividendo ammonta a un interessante 5,2%. In termini di redditività il margine di profitto è del 49% e il margine operativo al 70,52%. L’utile per azione diluito è di 0,42 euro. A fine febbraio 2024 la raccolta netta si è confermata su livelli elevati: 845 milioni di euro con un asset mix che vede la componente gestita positiva a 269 milioni di euro. Per quanto riguarda i dividendi, la cedola è di 0,69 euro per azione e sarà staccata lunedì 20 maggio 2024. FinecoBank vale un buy per Equita con obiettivo di 16,50 euro, per Intesa Sanpaolo un hold con fair value di 14,3 euro, buy anche per Banca Akros con target di 15 euro mentre per Deutsche Bank è hold con obiettivo di 13,4 euro.

Gianluigi Raimondi

28 | COVER FINANZA / 2 BLUERATING n aprile 2024
18 20 22 24 26 28 giu 2023 ott 2023 feb 2024 Prezzo al 25.03.2024 2 4,92 euro +5,58 (28,85%) ultimo anno 28 30 32 34 36 38 giu 2023 ott 2023 feb 2024
36 ,92 euro +8,08
ultimo anno
10 ,36 euro +2,21
giu 2023 ott 2023 feb 2024 11 9 7 8 10 Prezzo al 25.03.2024 13 ,96 euro +0,17 (1,20%) ultimo anno 10 11 12 13 14 15 giu 2023 ott 2023 feb 2024
Prezzo al 25.03.2024
(28,02%)
Prezzo al 25.03.2024
(27,02%) ultimo anno

Nelle mani di Reginald

Un consulente ha creato un assistente di finanza personale basato su ChatGPT

Ognuno di noi, almeno una volta, ha pensato a quanto sarebbe bello avere un assistente a cui delegare determinate mansioni o che ci aiuti in alcune situazioni della vita.

E se vi dicessimo che, nel mondo finanziario, questo desiderio può diventare realtà? A renderlo tale ci ha pensato Gianluca Sidoti, consulente finanziario indipendente e creatore della società di educazione finanziaria TraDetector che, attraverso l’utilizzo

dell’intelligenza artificiale, ha dato vita a Reginald, il maggiordomo della finanza personale. “Si tratta di un’intelligenza artificiale ideata, addestrata e rilasciata da TraDetector su base ChatGPT, gratuita e disponibile sullo store di Open AI”, dice Sidoti.

Partenza da zero

“Qualche mese fa ChatGPT ha introdotto la possibilità di creare delle proprie intelligenze artificiali sull’infrastruttura già esistente della propria società madre”.

30 | COVER FINANZA / 3 BLUERATING n aprile 2024
Il servizio si avvale già di 10mila ore di contenuti video, di migliaia di documenti in Pdf, Excel e PowerPoint che vengono rielaborati dall’intelligenza ar tificiale

“Abbiamo quindi generato da zero una nuova chat, dandole una connotazione spiccatamente finanziaria: attualmente si possono trovare oltre 10mila ore di contenuti video, migliaia di pagine pdf, excel e powerpoint, per cercare di renderlo il più preparato possibile ad assistere e consigliare chiunque ne faccia utilizzo”.

Mesi di lavoro

Un progetto che ha richiesto mesi di lavoro, e che non è ancora terminato: “Abbiamo lavorato a questa nuova intelligenza per tanto tempo, con una mole di informazioni importanti e imponenti. Inoltre, ho voluto dargli un tocco personalizzato, tenendo conto della mia professione: per esempio, tutti i portafogli modello che vengono creati dai nostri collaboratori sono inseriti nel sistema, dove si possono trovare anche i nostri modelli di lavoro e di calcoli, i nostri file, i libri che ho scritto e molte altre informazioni”, spiega Sidoti. Una nuova tecnologia al servizio di professionisti e persone comuni: “Per noi consulenti, a oggi, Reginald è diventato una sorta di assistente personale a tutti gli effetti. Sono tante le mansioni ripetitive che vengono affidate a lui, come la costruzione di portafogli, la profilazione del cliente secondo la normativa Mifid e la scelta degli strumenti finanziari”.

“Ovviamente, il controllo dell’essere umano sulle varie operazioni che esegue è sempre presente”. Ma quali sono gli obiettivi? “Il nostro goal finale è quello di renderlo disponibile al grande pubblico in maniera ancora maggiore”, confessa Sidoti. “Attualmente l’addestramento di Reginald è ancora in corso per le mansioni finanziarie già legate alle aziende, come una sorta di direttore finanziario: si tratta di un lavoro continuo, e più persone lo utilizzano, più questa intelligenza viene addestrata e conosciuta”.

Colmare un gap

Un progetto importante, che va a colmare un vuoto su un argomento non indifferente come quello dell’educazione finanziaria: “L’idea di creare uno strumento di questo tipo mi è venuta dopo il rilascio di ChatGPT. Da lì mi sono appassionato all’intelligenza artificiale, che utilizzo quotidianamente con diversi software. Mi sono subito reso conto che, sotto il profilo finanziario, non esisteva nulla: la mia intenzione, quindi, era quella di dare vita ad un assistente personale in grado di dare consigli al piccolo investitore su come gestire in autonomia i propri risparmi e quali strumenti scegliere”. A riprova che, se utilizzata bene, l’intelligenza artificiale può essere estremamente utile.

COVER FINANZA / 3 | 31 BLUERATING n aprile 2024
Gianluca Sidoti consulente finanziario e creatoredi TraDetector

Approccio equilibrato

L’IA offre molte oppor tunità, ma occorre bilanciarla con il ruolo dell’uomo

di Massimo Arrighi

Nell’era digitale in cui viviamo, l’introduzione dell’intelligenza artificiale sta portando a una trasformazione senza precedenti, specialmente nel settore finanziario. In particolare, i consulenti finanziari stanno cercando sempre di più di sfruttare le potenzialità dell’intelligenza artificiale per offrire servizi più efficienti e personalizzati ai propri clienti. Tuttavia, questa rivoluzione tecnologica non è priva di sfide.

Ottimizzare la gestione

Partiamo dalle opportunità

L’intelligenza artificiale offre una serie di vantaggi significativi per i consulenti finanziari. Grazie alla sua capacità di elaborare enormi quantità di dati in modo rapido ed efficiente, l’intelligenza artificiale aiuta i consulenti a identificare con maggiore efficienza trend di mercato, come anche rischi e opportunità d’investimento. Questo consente loro di prendere decisioni più informate e strategiche per conto dei propri clienti, avviando sempre quindi un percorso umano di interpretazione dei dati processati. Inoltre, l’intelligenza artificiale è in grado di ottimizzare la gestione del portafoglio, considerando il profilo di rischio di ciascun cliente e le condizioni di mercato attuali.

L’intelligenza ar tificiale consente di individuare i futuri trend del mercato

Questo permette di massimizzare i rendimenti degli investimenti e di garantire una migliore aderenza agli obiettivi finanziari individuali. L’automazione dei compiti amministrativi è un altro vantaggio offerto dall’intelligenza artificiale. La capacità si assisterli in questo processo consente infatti ai consulenti di concentrarsi su attività più strategiche e di valore aggiunto, migliorando l’efficienza complessiva dei servizi finanziari offerti. Ultima considerazione, non meno importante, l’intelligenza artificiale permette una maggiore personalizzazione dei servizi finanziari, creando piani su misura per ciascun cliente in base ai loro obiettivi, età e situazione finanziaria specifica. D’altro canto, nonostante le numerose opportunità offerte dall’intelligenza artificiale, ci sono anche alcune sfide da affrontare e tenere in considerazione. In particolare, c’è la preoccupazione che l’intelligenza artificiale possa alla fine sostituire i consulenti finanziari umani.

Supporto emotivo

Tuttavia, è importante sottolineare che il ruolo umano rimane fondamentale nel comprendere le esigenze individuali dei clienti e nel fornire un supporto emotivo e strategico che l’intelligenza artificiale, come abbiamo sperimentato per qualsiasi

32 | OPINION / 1 BLUERATING n aprile 2024
Massimo Arrighi senior partner di Kearney Italia

tecnologia meccanica, non può e non potrà replicare. Le informazioni generate dall’intelligenza artificiale possono essere complesse, infatti, e richiedere una certa competenza tecnica per essere interpretate e utilizzate in modo efficace.

Questo sottolinea l’importanza della formazione continua per i consulenti finanziari al fine di massimizzare i benefici di impiego di questi nuovi strumenti digitali. Da sottolineare è poi la sfida dell’adattamento ai rapidi cambiamenti nel settore finanziario. I consulenti finanziari devono imparare a utilizzare l’intelligenza artificiale in modo efficace e adattare le pratiche di processazione

dei dati a una lettura adeguata e contemporanea ai cambiamenti tecnologici per rimanere competitivi nel mercato.

Indubbi vantaggi

In sintesi, l’intelligenza artificiale offre sicuramente indubbi vantaggi per i consulenti finanziari, migliorando l’efficienza e la personalizzazione dei servizi offerti. Tuttavia, è fondamentale bilanciare l’uso di questa nuova tecnologia con il valore insostituibile del ruolo umano nel settore finanziario. Solo così sarà possibile garantire un servizio di alta qualità e mantenere la fiducia dei clienti nel lungo periodo.

OPINION / 1 | 33 BLUERATING n aprile 2024

L’algoritmo non vincerà

Perché la macchina non sostituirà il consulente finanziario in carne e ossa

Dalle colonne di questa testata abbiamo spesso ricordato quanto sia importante per il consulente finanziario abbinare l’aspetto delle competenze e delle conoscenze tecnico/finanziarie/relazionali a quelle tecnologiche. Sappiamo bene come la crescita delle reti, che dal loro avvento hanno via via

aumentato l’acquisizione di quote di mercato a discapito delle banche commerciali, è dovuta in alquanta parte al ricorso a strumenti come i roboadvisor. Oggi l’intelligenza artificiale pone nuove sfide. Gli investimenti e le attenzioni nei suoi confronti devono essere non meno evoluti e veloci della sua diffusione. Pensiamo a quanto sta succedendo con l’intelligenza artificiale

generativa, ossia il suo utilizzo per la creazione di nuovi contenuti, come testi, immagini, musica, audio e video, che sta creando problemi di tipo non solo etico, ma anche occupazionali e sindacali nel mondo delle professioni intellettuali. È quindi positivo che il Parlamento europeo ha approvato la legge sull’intelligenza artificiale per proteggere i diritti fondamentali

34 | OPINION / 2 BLUERATING n aprile 2024

e la democrazia dall’intelligenza artificiale ad alto rischio, stimolando al contempo l’innovazione. Anche l’Assemblea generale dell’Onu ha appena adottato per consenso la risoluzione preparata dagli Usa che chiede degli standard per affrontare i rischi dell’intelligenza artificiale. Il mercato dell’IA nel banking secondo McKinsey varrà oltre 1.000 miliardi di dollari entro il 2030, il 60% dei quali destinati ad applicazioni impiegate a supporto del marketing e delle vendite. In Italia, il comparto finanziario inizia ad approcciarsi in modo sempre più deciso all’intelligenza artificiale.

Ambiti più ampi

Secondo una nostra ricerca, svolta nel 2023 con Dataskills, società del nostro gruppo specializzata in data science e analytics, l’intelligenza artificiale innovation sta ampliando i propri ambiti di applicazione nel banking: modelli di servizio, customer experience, campagne commerciali, evoluzione dell’offerta, ottimizzazione dei processi interni, governance, gestione rischi etc. Se utilizzata in modo adeguato, l’intelligenza artificiale può certamente migliorare l’attività del consulente, aiutandolo, non solo a governare un maggior numero di clienti, gestire in modo più efficiente le sue informazioni e personalizzare la consulenza, ma persino a superare il digital divide, così da colmare il disallineamento che spesso persiste ancora tra il consulente e le tecnologie digitali. È fondamentale, oltre che avere un approccio coerente e sistemico sui

fattori critici di successo (cultura aziendale, governance, competenze, presidio della qualità dei dati, gestione dei modelli di innovazione e della compliance), approntare degli strumenti di intelligenza artificiale disegnati a misura di consulente. Sarà quest’ultimo che, paradossalmente, dovrà, “attivamente e non passivamente”, cambiare abitudini.

Specif icità umana

Dovrà essere la macchina ad adeguarsi al consulente, che deve conservare quella specificità umana, quelle qualità empatiche ed emozionali che sono il cuore e il valore aggiunto della consulenza. La macchina non sostituirà il professionista, se quest’ultimo saprà mutare mantenendo la propria originalità.

Maurizio Primanni

Maurizio
È indispensabile creare sistemi di intelligenza ar tificiale che siano a misura di advisor
OPINION / 2 | 35 BLUERATING n aprile 2024
Primanni ceo di Excellence Consulting

L’advisor come Socrate

Sull’esempio del filosofo greco, anche il consulente deve praticare la maieutica

di Nicola Ronchetti

Occorre rendere tut ti i clienti consapevoli di quello che accadrà in futuro

La consulenza finanziaria è chiamata oggi a un compito di grande responsabilità sociale dal quale potrebbe dipendere anche il futuro del nostro Paese. Per riuscire in questa sfida epocale, la financial advisory può avvalersi di alcuni principi che vengono da due discipline apparentemente disgiunte: la demografia e la maieutica. La demografia è lo studio dei fenomeni che si riferiscono alla popolazione e in particolare all’analisi della sua evoluzione, la maieutica (praticata da Socrate) è il procedimento con il quale il filosofo greco conduceva i suoi allievi a raggiungere la conoscenza trovandola in sé stessi.

Popolazione in calo

Le proiezioni demografiche danno un quadro estremamente chiaro del nostro Paese: tra meno di trent’anni, l’Italia avrà perso complessivamente 4,5 milioni di residenti come risultato dell’invecchiamento della popolazione e di un conseguente calo delle nascite dovuto alla riduzione delle donne in età feconda (fonte: Censis). L’impatto che tutto ciò avrà sul sistema del welfare sarà impressionante. Di tutto ciò gli italiani non sembrano preoccuparsi più di tanto, presi tra la loro quotidianità e affetti da una congenita miopia.

Per essere sinceri protezione e previdenza complementare non solo non sembrano essere nella agenda degli italiani ma (forse più preoccupante) neanche in quella di chi li governa e li dovrebbe supportare nelle scelte di vita. E qui entra in campo la consulenza finanziaria e la maieutica.

Azione in tre mosse

Il consulente finanziario (grazie alla fiducia di cui gode presso i suoi clienti) ha l’opportunità unica di agire con tre mosse. La prima mossa è quella di rendere i propri clienti consapevoli di quello che accadrà nel loro futuro, la seconda è quella di comprendere i loro progetti di vita, la terza è quella di proporre soluzioni per realizzarli. I principali progetti di vita per gli italiani sono molto chiari (fonte: Finer): mantenere o migliorare l’attuale tenore di vita con una rendita aggiuntiva (78%), supportare i figli nella realizzazione dei loro progetti (71%), avere i mezzi per poter accudire i genitori in caso di necessità (66%). Questi desideri sembrano scontrarsi con alcune paure ancestrali rese ancora più acute dalla situazione geopolitica: timore per il caro vita (60%), incapacità di gestire gli imprevisti (51%), perdita del lavoro (45%). Sorprendente che l’83% degli italiani dichiari di non aver avuto l’occasione di parlare di tutto ciò con il proprio referente bancario e assicurativo.

BLUERATING n aprile 2024 36 | LEGGI&MERCATI

Compito ancora più arduo sui giovani: al 40% degli italiani con un’età compresa tra i 18 ed i 34 anni non interessa costruirsi un fondo pensione e quasi un quarto di loro dichiara di non avere familiarità con il tema (fonte: Bankitalia). Se mettiamo tutti questi dati insieme emerge un’occasione unica per chi vuole fare della professione del

consulente finanziario una vera e propria missione. L’occasione unica è quella di rendere i propri clienti più consapevoli di quello che sta accadendo e accadrà loro, nell’aiutarli a superare le loro paure e a realizzare i loro progetti di vita. Per fare questo servono professionisti preparati sulle tematiche legate alla protezione, alla previdenza

complementare e al credito, in grado di supportare i cf nell’arduo compito di destare gli italiani dal loro torpore. Serve anche un’intera industria che si faccia più proattiva e propositiva, in grado di intercettare le paure e i sogni degli italiani, superando le prime e contribuendo fattivamente alla realizzazione dei secondi.

GESTORI IN VETRINA

All’Allianz MiCo di Milano, dal 9 all’11 aprile, si tiene la 14esima edizione del Salone del Risparmio Tutti i protagonisti e i temi della manifestazione, organizzata come sempre da Assogestioni

Bluerating

Salone del Risparmio Salone del Risparmio

Nuovi scenari in vista

Il contesto geopolitico e l’impat to sui mercati al centro dei dibat titi

Gli investimenti, la geopolitica, l’educazione finanziaria e la formazione. Sono questi alcuni dei temi che verranno trattati nel corso del Salone del Risparmio 2024, l’evento simbolo dell’industria italiana del risparmio gestito, che quest’anno mette al centro dell’attenzione gli investimenti e gli scenari globali nell’attuale contesto economico e sociale. La quattordicesima edizione, intitolata “Alla ricerca di nuovi equilibri. Investire negli scenari globali”, si svolgerà ancora una volta all’Allianz MiCo di Milano dal 9 all’11 aprile. A guidare i partecipanti nell’esplorazione del titolo saranno i consueti sette percorsi tematici entro i quali si svilupperanno oltre 120 conferenze, che nel corso della tre giorni restituiranno la fotografia del settore e una finestra sui

suoi sviluppi: asset allocation e strategie di investimento, distribuzione e consulenza, mercati privati ed economia reale, sostenibilità e capitale umano, previdenza complementare, educazione e formazione, innovazione e digitalizzazione. I numerosi temi trattati durante la kermesse, come di consueto, saranno approfonditi nel corso della conferenza plenaria di apertura, ma troveranno ampio spazio anche nelle molteplici declinazioni dell’iniziativa, durante i vari convegni organizzati dalle società partner del Salone e nel corso della terza giornata e ultima giornata, aperta anche al pubblico di non operatori. Anche per il 2024 il Salone sarà un evento phygital, e permetterà agli utenti di interagire in diretta e rivivere i contenuti on demand.

ANCHE QUEST’ANNO È STATO PREPARATO UN EVENTO CHE PERMETTE

LA PARTECIPAZIONE ONLINE GRAZIE ALLA PIATTAFORMA FR|VISION

14 esima

Edizione dell’evento targato Assogestioni

oltre

15 mila

Gli utenti unici durante i tre giorni del Salone

40 | EVENT BLUERATING n aprile 2024
Salone del Risparmio Salone del Risparmio

In particolare, il tema dell’education sarà uno dei focus di questa 14esima edizione del Salone. Un luogo dove promuovere la cultura del risparmio in maniera sempre più inclusiva. “Anche quest’anno formazione ed educazione finanziaria sono protagoniste al Salone del Risparmio”, ha detto Carlo Trabattoni, presidente di Assogestioni. “Il culmine

dell’attenzione a questi temi verrà raggiunto nella terza giornata, dove ci concentreremo soprattutto sui più giovani. Gli investitori di domani chiedono a gran voce degli strumenti adeguati per acquisire una maggiore consapevolezza, presupposto per cominciare a pianificare efficacemente il proprio futuro patrimoniale”. Bluerating

EVENT | 41 BLUERATING n aprile 2024 Salone del Risparmio Salone del Risparmio
Carlo Trabattoni / presidente di Assogestioni

Stimolare il dibat tito

Gatti (Assogestioni):

“Il Salone sarà un momento impor tante di confronto”

In occasione della 14esima edizione del Salone del Risparmio, il direttore della comunicazione di Assogestioni, Jean-Luc Gatti, illustra a BLUERATING le principali peculiarità della manifestazione, le tematiche scelte e le ricerche svolte da Assogestioni, con un cenno anche ai futuri progetti dell’associazione.

“Alla ricerca di nuovi equilibri. Investire negli scenari globali”: perché è stato scelto questo tema per il Salone 2024?

Per questa edizione abbiamo voluto concentrarci sul contesto attuale, sicuramente ricco di sfide che non conoscevamo e che ci impongono una sorta di ritorno ai principi fondamentali dell’industria. Già dal titolo si comprende come l’obiettivo di questa edizione del Salone del Risparmio sia indagare le direttrici fondamentali del cambiamento e il loro impatto sull’industria del risparmio gestito.

L’educazione finanziaria e la formazione che ruolo ricoprono all’interno delle tematiche di questa edizione?

Educazione finanziaria e formazione sono due temi fondamentali di questo evento. In particolare, la terza giornata del Salone sarà dedicata a questi argomenti, con la realizzazione del workshop “2Cents Academy”. Inoltre, l’Educational Corner ospiterà svariati incontri incentrati sulla mission dell’offerta formativa. Le conferenze in questo spazio vedranno la partecipazione di diverse personalità che si soffermeranno su svariati temi di attualità.

Quali sono le vostre aspettative per questa quattordicesima edizione?

Come sempre, con questo evento vogliamo stimolare il dibattito e offrire strumenti per far fronte alle sfide quotidiane che professionisti, istituzioni e risparmiatori sono chiamati ad affrontare. Sono attesi oltre 15mila visitatori, numeri che ci rendono orgogliosi e confermano l’assoluta necessità di questo momento annuale di incontro e scambio per l’intero settore.

Anche quest’anno è prevista la presentazione di nuove ricerche?

Salone del Risparmio Salone del Risparmio

42 | EVENT BLUERATING n aprile 2024
INDAGHEREMO LE DIRETTRICI FONDAMENTALI DEL CAMBIAMENTO E I LORO EFFETTI SULL’INDUSTRIA DELL’ASSET MANAGEMENT

Certamente, come di consueto nella prima giornata di lavori presenteremo il 5° Rapporto Assogestioni-Censis, quest’anno intitolato “Perché gli italiani investono come investono”, una fotografia dei profondi cambiamenti nei comportamenti di risparmio dei nostri connazionali in questo particolare periodo storico. Nel Rapporto è stata posta particolare attenzione nell’analizzare la conoscenza degli eventi globali e l’impatto di tale percezione sulle decisioni d’investimento delle famiglie. Allo stesso tempo, abbiamo voluto analizzare il cambiamento valoriale che ha condotto all’insorgere di comportamenti sociali inediti in ambiti decisivi, come ad esempio il rapporto con il lavoro.

Quali novità e progetti avete in serbo per il futuro? Il core della nostra kermesse è sempre stato quello dei contenuti di qualità. Quindi il nostro obiettivo resta quello di assicurarci che il Salone del Risparmio si confermi come un momento di riferimento e confronto per tutti gli stakeholder sui temi centrali per l’industria.

Bluerating

EVENT | 43 BLUERATING n aprile 2024
Salone del Risparmio Salone del Risparmio
Jean-Luc Gatti / direttore della comunicazione di Assogestioni

PROGRAMMA

Gli appuntamenti clou del Salone

Alla ricerca di nuovi equilibri Investire negli scenari globali

ASSOGESTIONI Asset allocation e strategie d’investimento

Sala Gold Martedì 09 aprile 09:45 - 11:45

Orizzonti europei: la centralità della regolamentazione Ue

ASSOGESTIONI Distribuzione e consulenza

Sala Assogestioni Martedì 09 aprile 14:30 - 15:30

Consulenza, innovazione, regolamentazione

ASSORETI

Educazione e formazione

Educational Corner Martedì 09 aprile 16:15 - 17:00

La coscienza dell’intelligenza artificiale

FIDEURAM ISPB Innovazione e digitalizzazione

Sala Gold Martedì 09 aprile 12:30 - 13:30

Innovazione - Il futuro degli investimenti inizia qui

GENERALI INVESTMENTS Innovazione e digitalizzazione

Sala Amber 7 Martedì 09 aprile 15:45 - 16:45

Perché gli italiani investono come investono

ASSOGESTIONI Distribuzione e consulenza

Sala Assogestioni Martedì 09 aprile 16:30 - 17:30

44 | EVENT Salone del Risparmio Salone del Risparmio BLUERATING n aprile 2024
Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Credem Euromobiliare Private Banking S.p.A. - Sede legale: via Emilia San Pietro 4, 42121 Reggio nell’Emilia - Iscritta all’Albo delle Banche (al n. 4999) e all’Albo dei Gruppi Bancari tenuto dalla Banca d’Italia - Società soggetta ad attività di direzione e coordinamento (ex art. 2497 bis c.c.) da parte di Credito Emiliano S.p.A. Aderente al Fondo interbancario di Tutela dei Depositi e al Fondo Nazionale di Garanzia - Società autorizzata e vigilata da Banca d’Italia, CONSOB ed IVASS. www.credemeuromobiliarepb.it
DALLE NOSTRE RADICI, NASCE VALORE PER IL VOSTRO FUTURO.
Ph. Vincent Peters

PROGRAMMA

Gli appuntamenti clou del Salone

CMU, il risparmio enabler della competitività europea

ASSOGESTIONI

Mercati privati ed economia reale

Sala Assogestioni

Mercoledì 10 aprile 09:00 - 10:15

Il risparmio si fa impresa

ASSOGESTIONI

Mercati privati ed economia reale

Sala Assogestioni Mercoledì 10 aprile 10:45 - 11:45

Il valore del brand delle reti di consulenza finanziaria

ASSORETI

Distribuzione e consulenza

Sala Amber 6

Giovedì 11 aprile 10:30 - 11:30

L’evoluzione della figura del consulente finanziario

MEDIOBANCA

Distribuzione e consulenza

Sala Amber 7

Mercoledì 10 aprile 10:45 - 11:45

Indipendenza economica ed empowerment femminile

OCF

Sostenibilità e capitale umano

Sala Space 3 Giovedì 11 aprile 09:00 - 10:15

Trasformazione e innovazione nella consulenza finanziaria

ANASF

Innovazione e digitalizzazione

Sala Brown 1

Giovedì 11 aprile 11:00 - 12:00

46 | EVENT Salone del Risparmio Salone del Risparmio BLUERATING n aprile 2024

Un evento ideato e organizzato da

Un evento ideato e organizzato da con il supporto di

Il Leone ha fatto tredici

Dieci nuovi comparti obbligazionari e 3 liquid alternative per BG con Lux IM

di Andrea Barzaghi

La “cassetta degli attrezzi” dei consulenti di Banca Generali si arricchisce di nuovi strumenti.

Met tiamo a disposizone dei nostri professionisti un rinnovato set di strategie per rispondere alle esigenze dei clienti

I banker del Leone, infatti, possono ora fare affidamento su una serie di 13 nuovi comparti che integrano l’offerta di Lux IM, la Sicav che, attraverso il sistema delle deleghe di gestione, mette a disposizione di clienti e consulenti le migliori strategie di gestione offerte dai partner del terzo istituto private italiano per masse gestite. Lanciata nel 2018, Lux IM oggi ha in gestione circa 17 miliardi di euro di masse (4 direttamente e 13 in delega), in un totale di 69 comparti, che con il lancio dei 13 nuovi fondi saliranno a 82.

Lavoro a quattro mani “I nuovi comparti sono il frutto di un lavoro a quattro mani con i nostri partner e mettono a disposizione dei nostri professionisti un rinnovato set di strategie per rispondere alle esigenze dei clienti in questa fase di mercato”, spiega a BLUERATING Marco Bernardi, vicedirettore generale di Banca Generali. “Nel 2024 l’andamento dei mercati potrebbe essere influenzato da elementi poco prevedibili, come tensioni geopolitiche e deglobalizzazione, e da un’inflazione sì in discesa, ma in modo non lineare”.

“Questi potrebbero avere un impatto sulle tempistiche dei tagli dei tassi da parte delle banche centrali. È un contesto nel quale riteniamo che la gestione attiva possa dare maggiore copertura ai clienti rispetto a quella passiva”, prosegue Bernardi. Queste le premesse alla base della scelta della banca di rinnovare la sua sicav lussemburghese, finora orientata in prevalenza all’investimento azionario, tematico e multi-asset, con dieci comparti obbligazionari e tre alternativi liquidi. Nel risparmio gestito, “Lux IM mette a disposizione di clienti e consulenti numerosi fondi affidati alla competenza di gestione dei nostri partner, alcuni degli asset manager migliori a livello globale. Lux IM si basa sulla proposizione di mettere a disposizione le migliori strategie presenti su un mercato ampio e variegato come quello dei fondi”, sottolinea Bernardi. Attraverso la piattaforma, i banker hanno a disposizione una selezione delle migliori strategie, intese come veri e propri building blocks per costruire portafogli su misura per le diverse esigenze clienti in ogni fase del ciclo dei mercati. Tra i nuovi comparti le tre strategie alternative liquide sono gestite da Man (global arbitrage), da Goldman Sachs (commodities), e da Lumyna, boutique del gruppo Generali (un fondo liquido alternativo long-short creato ad hoc).

48 | RETI MERCATO / 1
BLUERATING n aprile 2024

Lo scopo di queste strategie è “ottimizzare il profilo di rischiorendimento dei portafogli nell’attuale fase di mercato, caratterizzata da una forte correlazione tra le asset class principali, proprio decorrelandosi dalle tradizionali soluzioni azionarie e obbligazionarie, che negli ultimi anni continuano ad andare nella stessa direzione”, spiega Bernardi. Al fianco dei fondi alternativi sono sbarcate su Lux IM anche dieci strategie obbligazionarie. Anche in questo caso le strategie sono state selezionate per rispondere ai bisogni dei clienti nell’attuale contesto.

Grandi gestori

I dieci comparti sul reddito fisso sono gestiti da Candriam, Pimco, M&G, Vontobel, Carmignac, Eurizon e BlackRock. È affidato a Generali Investments, la sgr del gruppo, il comparto sull’obbligazionario sovrano. “Crediamo sia un buon momento per le soluzioni gestite in ambito obbligazionario. I dieci nuovi comparti hanno l’obiettivo di mettere a disposizione strumenti che consentano di diversificare, allungare la duration di portafoglio e fornire flussi cedolari, un bisogno tornato a farsi sentire tra gli investitori”, continua Bernardi. “Siamo convinti che quella che stiamo percorrendo con Lux IM sia la strada giusta”, conclude Bernardi.

Bluerating

RETI MERCATO / 1 | 49
BLUERATING n aprile 2024
Marco Bernardi / vicedirettore generale di Banca Generali

La triplet ta di Corcos

Polizze,

fondi e consulenza. Cresce il ruolo del manager in Intesa Sanpaolo

Non solo fondi e consulenza finanziaria ma anche assicurazioni. È sempre più significativo il ruolo in Intesa Sanpaolo di Tommaso

Corcos, romano, classe 1962, manager che dal febbraio 2020 è alla guida di Fideuram ISPB. Nelle scorse settimane i vertici della banca hanno deciso di riorganizzare le prime linee manageriali creando una nuova divisione di wealth management che includerà anche Intesa Sanpaolo Assicura (polizze), oltre a Eurizon (risparmio gestito) e Fideuram ISPB (consulenza finanziaria e private banking). Il lungo curriculum di Corcos si arricchisce dunque di un nuovo incarico nel settore bancario e finanziario. Laureato in economia e commercio alla Sapienza di Roma, l’attuale amministratore delegato di Fideuram ISPB ha studiato anche all’Harvard Business School.

Gli inizi della sua carriera risalgono al lontano 1987, con un incarico al servizio partecipazioni estere della Bnl. Negli anni ’90 del secolo scorso l’ingresso nel gruppo Intesa (quando ancora la banca milanese non si era fusa con i torinesi del Sanpaolo).

In particolare, dal 1990 al 2001, Corcos ha ricoperto diversi incarichi nel mondo del risparmio gestito, in Intesa Asset Management e Nextra Investment Management, che allora era la sgr di tutto il gruppo. Prima è stato responsabile della divisione Mercati, poi ha assunto la responsabilità della direzione

Gestione Investimenti, per i settori obbligazionario, azionario e i cambi. L’ingresso in Fideuram risale invece al 2002 con l’incarico di amministratore delegato di un’altra società di gestione: Fideuram Investimenti Sgr, la ex Fideuram Capital. Dal 2006 al 2013, Corcos ha inoltre ricoperto le cariche di vice presidente e amministratore delegato

di Fideuram Asset Management

Ireland e vice presidente di Fideuram Gestions. L’ultima tappa, prima di salire sulla plancia di comando di Fideuram ISPB, è stata la sua esperienza di amministratore delegato e direttore generale di Eurizon Capital, il polo dell’asset management di Intesa Sanpaolo.

50 | RETI MERCATO / 2 BLUERATING n aprile 2024
Bluerating
Tommaso Corcos / amministratore delegato Fideuram ISPB

MAXI CASH COLLECT SU PANIERI DI AZIONI

Maxi Premio incondizionato no al 20%¹ il 27 Novembre 2023

Potenziali premi trimestrali successivi no all’1,40% (5,60% p.a.)

Barriera premio e Barriera a scadenza no al 30%

CARATTERISTICHE PRINCIPALI:

Emittente: BNP Paribas Issuance B.V.

Garante: BNP Paribas (S&P’s A+ / Moody’s Aa3 / Fitch AA-)

Maxi Premio a Novembre 2023 non condizionato dall'andamento dei sottostanti

Potenziali Premi trimestrali con Effetto Memoria anche in caso di ribassi dei sottostanti fino al livello Barriera

Livello Barriera fino al 30% del valore iniziale dei sottostanti

Livello di rimborso anticipato: 100% del valore iniziale

Importo Nozionale: 100 euro

Rimborso condizionato dell'Importo Nozionale a scadenza

Sede di Negoziazione: SeDeX (MTF), mercato gestito da Borsa Italiana

NLBNPIT1U7W6 Unicredit, Intesa Sanpaolo, Banco

14,50%1% (4% p.a.) 60%

NLBNPIT1U7X4 Eni, Unicredit, Intesa Sanpaolo 15%0,90% (3,60% p.a.)60%

NLBNPIT1U7Y2 Intesa Sanpaolo, STMicroelectronic, Tenaris

NLBNPIT1U7Z9 STMicroelectronic,

(4% p.a.) 60%

1 Gli importi espressi in percentuale (esempio 20%) ovvero devono intendersi al lordo delle ritenute fiscali previste per legge.

€I Certificate con un sottostante denominato in una valuta diversa dall’Euro sono dotati di opzione Quanto che li rende immune dall’oscillazione del cambio tra l’Euro e la valuta di denominazione del sottostante, neutralizzando il relativo rischio di cambio.

SCOPRILI TUTTI SU investimenti.bnpparibas.it

Messaggio pubblicitario con finalità promozionali.

Prima di adottare una decisione di investimento, al fine di comprenderne appieno i potenziali rischi e benefici connessi alla decisione di investire nei Certificate, leggere attentamente il Base Prospectus for the issuance of Certificates approvato dall’Autorité des Marchés Financiers (AMF) in data 31/05/2023, come aggiornato da successivi supplementi, le Condizioni Definitive (Final Terms) relative ai Certificate e la Nota di Sintesi e, in particolare, le sezioni dedicate ai fattori di rischio connessi all’Emittente e al Garante, all’investimento, ai relativi costi e al trattamento fiscale, nonché il relativo documento contenente le informazioni chiave (KID), ove disponibile. Tale documentazione è disponibile sul sito web investimenti.bnpparibas.it. L’approvazione del Base Prospectus non dovrebbe essere intesa come approvazione dei Certificate. Il presente documento costituisce materiale pubblicitario e le informazioni in esso contenute hanno natura generica e scopo meramente promozionale e non sono da intendersi in alcun modo come ricerca, sollecitazione, raccomandazione, offerta al pubblico o consulenza in materia di investimenti. Inoltre, il presente documento non fa parte della documentazione di offerta, né può sostituire la stessa ai fini di una corretta decisione di investimento. L’investimento nei Certificate comporta, tra gli altri, il rischio di perdita totale o parziale dell’Importo Nozionale, nonché il rischio Emittente e il rischio di assoggettamento del Garante agli strumenti di gestione delle crisi bancarie (bail-in). Ove i Certificate siano venduti prima della scadenza, l’Investitore potrà incorrere anche in perdite in conto capitale. Nel caso in cui i Certificate siano acquistati o venduti nel corso della loro durata, il rendimento potrà variare. Le informazioni e i grafici a contenuto finanziario quivi riportati sono meramente indicativi e hanno scopo esclusivamente esemplificativo e non esaustivo. Informazioni aggiornate sulla quotazione dei Certificate sono disponibili sul sito web investimenti.bnpparibas.it.

Il Certificate è uno strumento finanziario complesso
ISIN AZIONI SOTTOSTANTI MAXI PREMIO FISSO PREMI TRIMESTRALI BARRIERA PREMI TRIMESTRALI E A SCADENZA
BPM
16,50%1%
Nexi, Stellantis 15%0,90% (3,60% p.a.)60%
Banco BPM, Eni, Moncler 17%0,80% (3,20% p.a.)60%
Generali, Eni, Enel, Mediobanca 14%0,80% (3,20% p.a.)60% NLBNPIT1U829 Engie, Occidental Petroleum, Arcelormittal 15%0,90% (3,60% p.a.)60% NLBNPIT1U837 Airfrance, American Airlines, Easyjet 15%1% (4% p.a.) 60% NLBNPIT1U845 Ferragamo, Zalando, Tapestry 16%1% (4% p.a.) 50% NLBNPIT1U852 Mercedes-Benz, BMW, Tesla 17%1% (4% p.a.) 55% NLBNPIT1U860 C3.AI, Uipath, Pure Storage 20%1,20% (4,80% p.a.)35% NLBNPIT1U878 Microchip Technology, Advanced Micro Devices, Qualcomm 14,50%0,80% (3,20% p.a.)60% NLBNPIT1U886 Tripadvisor, Uber, Carnival 18%1% (4% p.a.) 50% NLBNPIT1U894 Sunrun, Sunnova Energy, Plug Power 20%1,40% (5,60% p.a.)30% NLBNPIT1U8A0 Zalando, Adidas, Farfetch 19%1,40% (5,60% p.a.)40%
NLBNPIT1U803
NLBNPIT1U811Assicurazioni
MESSAGGIO PUBBLICITARIO

Il raddoppio di Azimut

Lancio di una nuova banca digitale, con tanto di rete. Paolo Mar tini alla guida

Azimut va al raddoppio. Il gruppo guidato da Pietro Giuliani (1) lancia una banca digitale con tanto di rete, attraverso uno spin off (scorporo) parziale della sua squadra di consulenti finanziari. La nuova realtà, presentata in occasione del ventennale dello sbarco a Piazza

Affari di Azimut, sarà quotata in Borsa e guidata da Paolo Martini (2), uno dei manager storici del gruppo e attuale amministratore delegato di Azimut Holding.

Venti miliardi di masse

Altro particolare importante è che la nascente società sarà indipendente dal gruppo Azimut, potrà includere nell’azionariato anche partner bancari e finanziari. Inoltre, all’avvio sono previsti almeno 20 miliardi di euro di masse in gestione a cui fanno riferimento circa mille consulenti finanziari.

In 5 anni verrà assegnato il 10% del capitale sociale (2% all’anno) della banca ai consulenti già parte della rete scorporata e a quelli che entreranno nella nuova realtà dal mercato. La nascente società, una volta ottenute le autorizzazioni e avviata l’attività, si pone l’obiettivo di raddoppiare in 5 anni gli utili e le masse gestite/amministrate, in condizioni di mercato normali, in linea con quanto sempre realizzato dal gruppo Azimut nei precedenti piani industriali. Nel primo quinquennio, la raccolta gestita,

amministrata, assicurativa o sotto consulenza è prevista tra i 16 e i 19 miliardi di euro, la crescita della liquidità e dei conti correnti tra i 7,5 e i 10 miliardi di euro. Entro il 2029, il piano prevede l’inserimento di 500 nuovi professionisti dal mercato, tra wealth manager, private banker e consulenti finanziari anche grazie alla possibilità di poter partecipare al capitale della società. “La cessione al mercato di una parte della rete dei consulenti in Italia, tramite spin off in una Fintech Bank, consentirà agli azionisti di Azimut Holding di accrescere il valore delle proprie

azioni grazie alla generazione di utili legati al margine di interesse a oggi non ricompresi nel perimetro della società”, ha detto Giuliani.

Obiettivi allineati

“Questa iniziativa, unica nel suo genere sul mercato, valorizza il principio di partnership e promuove un allineamento degli obiettivi a lungo termine tra azienda, consulenti e i clienti, rafforzando così le fondamenta per una crescita condivisa e sostenibile”, ha aggiunto Martini.

52 | RETI MERCATO / 3 BLUERATING n aprile 2024
Bluerating 1 2

La sconfit ta che ser ve

Perché è bene vedere gli insuccessi come un’oppor tunità per migliorarsi

In una società caratterizzata da un incessante inseguimento del successo, il fallimento spesso non è contemplato. Viene percepito

come elemento di debolezza o, peggio, di inadeguatezza. Questa paura radicata dell’insuccesso può paralizzare le persone, impedendo loro di realizzare i propri sogni o di sperimentare strade meno battute.

Tuttavia, gli studi in ambito psicologico propongono una rivalutazione del fallimento, che viene inteso non come un ostacolo, ma come una componente essenziale del processo di apprendimento.

54 | FINANZA COMPORTAMENTALE BLUERATING n aprile 2024

di adottare un mindset di crescita piuttosto che un mindset fisso. La studiosa dimostra come individui con un mindset di crescita tendano a vedere il fallimento non come una valutazione del proprio valore o livello di intelligenza, ma come un’opportunità per migliorare Anche lo psicologo clinico Jordan Peterson enfatizza il valore dell’insuccesso nel processo di apprendimento. Nel suo lavoro Peterson sostiene che affrontare le proprie paure, inclusa quella di fallire, è di fondamentale importanza per il proprio sviluppo personale. Affrontare una disfatta ci costringe a confrontarci con le nostre limitazioni, a rivedere le nostre strategie e a sviluppare nuove competenze, un processo che Peterson vede come essenziale per la maturazione individuale.

Psicologia positiva

La ricerca nell’ambito della psicologia positiva ha anche esplorato il concetto di fallimento produttivo. Questo approccio, promosso da psicologi come Martin Seligman, suggerisce che fallire può essere un potente catalizzatore per il benessere personale se affrontato con la giusta mentalità. Il fallimento produttivo ci insegna la resilienza, la perseveranza e l’umiltà, qualità indispensabili per raggiungere il successo personale. Il fallimento quindi non è il nemico del successo, è uno dei suoi alleati, più preziosi perché attraverso esso, impariamo, cresciamo e ci evolviamo. La sfida sta nel cambiare la nostra percezione.

Chiediamoci innanzitutto cosa rappresenta per noi fallire? Cercando di ristrutturare il nostro modo di percepirlo. Riuscire quindi a vederlo come insegnamento piuttosto che come sconfitta. Questa ristrutturazione richiede coraggio.

Tentativi e rimpianti

La prossima volta che ci troviamo di fronte alla paura del fallimento, ricordiamoci che ogni grande storia di successo è costellata di capitoli di insuccessi supera. “La sconfitta non è il peggior fallimento. Non aver tentato è il peggior fallimento”, George Edward Woodberry.

Il fallimento può essere un potente catalizzatore di benessere personale
FINANZA COMPORTAMENTALE | 55 BLUERATING n aprile 2024
Carol S. Dweck, psicologa di fama mondiale, sottolinea l’importanza Maria Grazia Rinaldi head hunter e psicologa iscritta all’Albo

La risposta all ’obiezione

I valori etici con cui bisogna controbattere alle osservazioni fatte dalla clientela

di Gaetano Megale

Nel campo della consulenza finanziaria, l’etica nel rispondere alle obiezioni degli utenti è fondamentale per costruire un rapporto autentico e responsabile. Il consulente deve praticare l’ascolto attivo, non solo per capire i dubbi del cliente ma anche per rispettarne la dignità e l’autonomia nel processo decisionale. Riformulare le obiezioni non è solo una tecnica retorica ma un segno di rispetto reciproco, che stabilisce una relazione di riconoscimento dell’altro come fine e non come mezzo. Offrire dati e fatti supporta la validità delle proposte, dimostrando impegno verso la verità e la trasparenza, garantendo che l’individuo possa decidere basandosi su informazioni complete e accurate.

Affinare la comprensione

L’utilizzo di domande aperte è essenziale non solo per affinare la comprensione delle esigenze dell’utente ma anche per facilitare la sua riflessione etica e incoraggiare un’esplorazione più approfondita delle proprie responsabilità finanziarie. Adottare un approccio empatico, che riconosce e condivide le emozioni dell’utente, allinea le risposte ai suoi valori e obiettivi, crea un ambiente collaborativo, promuovendo principi di uguaglianza e rispetto reciproco.

Gaetano Megale independent ethics advisor
Un consulente deve praticare l’ascolto at tivo per poter capire sempre quali sono i dubbi dell’utente

Ciò non solo facilita la ricerca di soluzioni condivise ma rafforza anche l’interazione consulenteutente su basi morali solide. La tecnica del “sì, ma” deve essere impiegata con cautela, all’interno di un contesto etico che riconosca la validità delle obiezioni, promuovendo un dialogo costruttivo orientato al benessere e al rispetto dei valori morali dell’utente.

Chiarezza e precisione

In ogni interazione, è cruciale mantenere chiarezza e precisione nel linguaggio per assicurare che le informazioni siano presentate con integrità e onestà intellettuale.

In questo modo, il cf diventa un vero partner etico dell’utente, guidando le sue scelte con competenza tecnica e una profonda consapevolezza etica.

Gaetano Megale
56 | FORMAZIONE / 1
BLUERATING n aprile 2024

Una scuola per l’Albo

Le iniziative di training professionale di Assonova per i bancari consulenti

di Daniele Tor toriello

Continua il percorso di BLUERATING tra le iniziative formative per i consulenti finanziari. In questa occasione vediamo quelle di un sindacato, grazie al contributo di Giuliano Xausa, segretario nazionale Fabi e presidente di Assonova. Partiamo dal ruolo della formazione nello sviluppo dell’associazione.

Competenze e valore

“Innanzitutto bisogna ricordare che Assonova è espressione della Fabi che, come principale sindacato dei bancari, ha da sempre favorito lo sviluppo della formazione nel mondo finanziario; nello specifico le attività sono rivolte sia all’accesso alla professione, sia al conseguimento di certificazioni, che garantiscano competenze e valore”, inizia Xausa. “Assonova si avvale della collaborazione di Esamifinanza, scuola di formazione specializzata nella preparazione all’esame di accesso all’Albo e agli esami per conseguire le certificazioni di Efpa, fornendo un servizio attivo tutto l’anno”. Spostando l’attenzione sulle esigenze formative manifestate dagli associati, il presidente di Assonova aggiunge: “Da un lato, abbiamo riscontrato la necessità di comprendere meglio gli aspetti caratterizzanti l’attività di consulente e come

intraprenderla e dall’altra quella di acquisire competenze finanziarie di alto livello, riconosciute a livello europeo. Riscontriamo sempre un forte interesse per queste tematiche: anche grazie alla formazione molti iscritti sviluppano una passione per la consulenza finanziaria che li porta a costruire con dedizione il proprio sviluppo professionale. Partendo da tali esigenze”, spiega Xausa, “viene elaborato un percorso tale da garantire formazione, partecipazione e assistenza. L’erogazione avviene quasi esclusivamente tramite webinar in diretta coi docenti, in modo da coniugare efficienza, coinvolgimento e convenienza”.

Alla base del successo

Infine uno sguardo alle competenze più apprezzate e ricercate. “Il consulente deve avere buone competenze tecniche unite a capacità relazionali con i clienti; questi aspetti che definirei ovvi devono esplicitarsi secondo principi etici che consentano di mettere al centro il cliente e agire nel suo interesse”, conclude Xausa. “Sicuramente le conoscenze sono alla base del successo ma, viste le frequenti e veloci trasformazioni, credo siano necessarie curiosità e flessibilità. Il cliente ha bisogno di una consulenza maggiormente personalizzata, più legata ai propri obiettivi di vita”.

Daniele Tor toriello

Collaboriamo con Esamifinanza, realtà che of fre programmi per l’accesso alla professione
58 | FORMAZIONE / 2
BLUERATING n aprile 2024
Giuliano Xausa segretario nazionale Fabi e presidente di Assonova

Miliardarie del Belpaese

Italia quar ta nazione al mondo per numero di donne con un super patrimonio

di Sara Mortarini

L’Italia è il quarto Paese al mondo, e secondo in Europa, per numero di donne miliardarie. Stando a uno studio condotto da City Index in occasione dell’ultima Giornata Internazionale della Donna, il Belpaese conta 19 miliardarie, dietro solo alla Germania (che ne ospita 22), alla Cina (42) e agli Stati Uniti,

che dominano incontrastati con ben 97 miliardarie. Gli Usa sono primi in classifica anche per consistenza dei patrimoni delle donne benestanti. Se la più ricca al mondo è la francese Françoise Bettencourt Meyers, erede di L’Oreal, con una ricchezza stimata di 90,2 miliardi di dollari, sul secondo e sul terzo gradino del podio troviamo infatti due americane: Alice Walton, erede di Walmart

rank paese numero donne miliardarie

(63,7 miliardi di dollari) e Julia Koch (59,8 miliardi), seguite da un’altra statunitense, Jacqueline Mars, al quarto posto (39,5 miliardi). Per realizzare la sua indagine, City Index ha analizzato l’elenco dei miliardari di Forbes, aggiornato a febbraio 2024 , identificando le donne con i patrimoni più elevati e ripartendole per singoli paesi.

Bluerating

Il profumo di Kylie

Kylie Jenner (nella foto) ha lanciato la sua prima fragranza, disponibile in esclusiva da Douglas. L’eau de parfum, denominata Cosmic Kylie Jenner, è una miscela di gelsomino stellato, arancia rossa, ambra dorata, peonia rossa e muschio vanigliato. “Abbiamo lavorato su questa fragranza per oltre due anni”, ha spiegato Jenner, che ha aggiunto: “Volevo che fosse fresca e al contempo dolce e che profumasse di un qualcosa fuori dal mondo. Poiché questa fragranza è così personale per me, ho progettato il pack esterno con le cifre del mio compleanno”.

60 | BUSINESS LIFE / 1
BLUERATING n aprile 2024
Stati Uniti 97 Cina 42 Germania 22 Italia 19 India 15 Australia 9 rank paese numero donne miliardarie Brasile 9 Svizzera 9 7 Spagna 7 Svezia 7 12 Francia 7 11 10 8 9 7 6 5 4 2 3 1 Hong Kong

IN BREVE DAL MONDO

Un attico da pop star

Rihanna (nella foto) ha messo in vendita il suo attico di Los Angeles per quasi 25 milioni di dollari. L’appartamento, che occupa l’intero 40esimo piano (su 42) dell’edificio Century, situato nel quartiere di Century City, è appartenuto in passato al defunto attore Matthew Perry. La cantante delle isole Barbados l’aveva acquistato solo un anno fa, a marzo 2023, per 21 milioni di dollari. Con una superficie di circa 860 metri quadrati, la casa vanta grandi vetrate affacciate sullo skyline della Città degli Angeli e

BUSINESS LIFE / 1 | 61
BLUERATING n aprile 2024 1 Massimiliana LANDINI ALEOTTI Patrimonio stimato 7,3 miliardi di dollari Fonte della ricchezza Gruppo Menarini 4 Paola DEL VECCHIO Patrimonio stimato 4,6 miliardi di dollari
della ricchezza Luxottica 2 Miuccia PRADA Patrimonio stimato 5,8 miliardi di dollari Fonte della ricchezza Prada 5 Nicoletta ZAMPILLO Patrimonio stimato 4,6 miliardi di dollari
della ricchezza Luxottica 3 Marisa DEL VECCHIO Patrimonio stimato 4,6 miliardi di dollari Fonte della ricchezza Luxottica 6 Giuliana BENETTON Patrimonio stimato 3,3 miliardi di dollari Fonte della ricchezza Benetton LE SEI REGINE NAZIONALI LE PIÙ RICCHE NEL NOSTRO PAESE
gruppo Prada e
creativo di Prada
sull’Oceano Pacifico.
Fonte
Fonte
Miuccia Prada / amministratore esecutivo del
co-direttore

Il set riempie le tasche

La classifica degli attori di Hollywood che hanno guadagnato di più nel 2023

di Sara Mortarini

Il 2023 sarà ricordato, nella storia di Hollywood, come l’anno di “Barbenheimer”, dall’unione dei

Adam SANDLER

GUADAGNO STIMATO

73 milioni di dollari

F ilm più remunerativi del 2023

titoli dei due blockbuster (Barbie e Oppenheimer) che, usciti lo stesso giorno a luglio, hanno sbancato i botteghini e riempito le sale cinematografiche. E che

Margot ROBBIE

GUADAGNO STIMATO

59 milioni di dollari

F ilm più remunerativi del 2023

continuano tutt’ora a far parlare di sé, basti pensare che Oppenheimer ha stravinto alla recente Notte degli Oscar, aggiudicandosi 7 statuette su 13. Oltre a questi due protagonisti

Tom CRUISE

GUADAGNO STIMATO

45 milioni di dollari

F ilm più remunerativo del 2023

Aumenti da Oscar

A 35 anni ha già vinto due Oscar: prima di lei, ci sono riuscite solo Meryl Streep, Jodie Foster ed Elizabeth Taylor. Stiamo parlando di Emma Stone (nella foto), che agli ultimi Academy Awards si è aggiudicata la statuetta come migliore attrice protagonista per il film Povere Creature!. Anche se gli Academy Awards non prevedono alcun riconoscimento in denaro, secondo WalletHub gli attori vincitori dell’Oscar beneficiano comunque di un aumento del loro stipendio nell’ordine del 20% per i progetti successivi.

62 | BUSINESS LIFE / 2
IN BREVE DAL MONDO
BLUERATING n aprile 2024
Adam Sandler ha superato tut ti i colleghi non per le per formance sul grande schermo, ma per una serie di film trasmessi l’anno scorso dalla piat taforma Net

flix

indiscussi però, ci sono stati altri film degni di nota, che sono valsi lauti compensi agli attori che vi hanno recitato. Un esempio su tutti? Adam Sandler, comparso in

Matt DAMON

GUADAGNO STIMATO

43 milioni di dollari

F ilm più remunerativi del 2023

una serie di film su Netflix, ha conquistato il titolo di attore più pagato dell’anno con un incasso di circa 73 milioni di dollari, proprio grazie agli accordi con la piattaforma

Ryan GOSLING

GUADAGNO STIMATO

43 milioni di dollari

F ilm più remunerativo del 2023

La Por sche si fa ibrida

La prima Porsche 911 in versione ibrida è in rampa di lancio: la casa di Stoccarda ha annunciato che la presentazione è prevista per l’estate del 2024. Il nuovo modello sarà dotato di un motore a 6 cilindri accoppiato a un motore elettrico, una configurazione che gli consentirà velocità ed efficienza addirittura maggiori rispetto alle versioni con motori puramente termici. Secondo fonti citate dal portale autoblog.it, il motore elettrico azionerà le ruote anteriori, mentre il motore a combustione trasmetterà la potenza alle ruote posteriori.

di streaming. È quanto emerge dall’ultima classifica degli attori più pagati stilata recentemente da Forbes

Bluerating

Jennifer ANISTON

GUADAGNO STIMATO

42 milioni di dollari

F ilm più remunerativo del 2023

BUSINESS LIFE / 2 | 63
BLUERATING n aprile 2024

Occhiali e matchpoint

La collezione inaugurale creata con l’ex campione di tennis è disponibile online e nelle boutique presso una serie di rivenditori wholesale selezionati

64 | LIFE STYLE BLUERATING n aprile 2024
Oliver Peoples lancia sei modelli di montature in par tnership con Federer

La partnership tra il campione di tennis Roger Federer e Oliver Peoples ha portato alla creazione di sei nuovi modelli di occhiali, quattro da sole e due montature a mascherina. Spiccano nella collezione i due modelli R-4 e R-5. Il primo è caratterizzato da un ciliare in bio-nylon semi opaco, mentre R-5 si distingue per il look minimalista dei cerchi Windsor con ciliare.

Fanno parte della linea anche i modelli R-2 e R-3. Il primo è una montatura da sole semi-cerchiata in metallo, con doppio ponte, mentre il secondo è un modello in acetato di grande effetto visivo, con l’emblematico ponte a chiave di Oliver Peoples. La collezione inaugurale è disponibile nelle boutique e online, oltre che presso partner wholesale selezionati.

Gli occhiali sono dotati di lenti color enhancement che esaltano i colori dominanti specifici di ambienti come acqua, boschi o città, a quelle polarizzate, che riducono i riflessi del sole: l’eccellenza visiva è sempre garantita. Con un massimo di 35 grammi di peso, tutti i modelli si caratterizzano anche per la loro grande leggerezza.

LIFE STYLE | 65 BLUERATING n aprile 2024
Bluerating MR. FEDERER 440 euro R-1 400 euro R-5 345 euro R-4 345 euro R-2 400 euro R-3 440 euro

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GESTORI del mese

Caroline Reyl - Pictet AM Adriano Nelli - Pimco Mario Baronci - Fidelity International Edoardo Del Bosco - Generali AM Angelo Meda - Banor Sam Witherow - J. P. Morgan AM Mark Baribeau - PGIM Investments

Contro l’ef fet to gregge

Le strategie di Banor Sicav - Mistral Long Short Equity prescindono dal consensus

di Francesca Vercesi

Il contesto è sempre più incerto e c’è attesa per il prossimo taglio dei tassi. Come posizionarsi alla luce delle dinamiche in atto tra inflazione e questioni geopolitiche?

BLUERATING ha incontrato Angelo Meda, responsabile azionario di Banor e gestore del fondo Banor Sicav - Mistral Long Short Equity.

Come si muoverà la Bce?

La debolezza dell’economia

tedesca è dovuta alla Cina, paese che industrialmente sta ancora soffrendo. I settori più correlati con i consumi domestici stanno invece migliorando grazie al calo dei prezzi del gas e dell’elettricità, oltre alla stabilizzazione dei tassi. È verosimile quindi che la Bce, come indicato dalla presidente Lagarde, dopo aver visto i dati sui salari di aprile e maggio, proceda a un taglio dei tassi per sostenere un recupero macroeconomico domestico, sempre se non dovessero vedersi pressioni inflazionistiche aggiuntive.

A cosa guarda il fondo?

Stiamo vedendo indici azionari, sia in Usa che in Europa, mossi da pochi titoli: negli Usa 7 titoli hanno fatto l’80% del ritorno totale negli ultimi 15 mesi; in Europa la stessa statistica vede 7 titoli contribuire per il 60%. Molto spesso vediamo investimenti tematici come l’intelligenza

artificiale trainare gli indici, a volte anticipando i fondamentali, a volte solamente su aspettative che poi non si realizzano. Secondo noi è fondamentale andare oltre a questi temi per evitare il cosiddetto “effetto gregge”. Per questo, specialmente nel mondo delle pmi europee possiamo trovare dei piccoli gioielli con ritorni sul capitale non differenti da quelli delle aziende più grandi e spesso anche migliori se aggiustati per il rischio.

Quali sono le convinzioni nel portafoglio del fondo?

Generiamo valore con posizioni lunghe e cor te nel por tafoglio quando abbiamo un visione chiara
Angelo Meda responsabile azionario di Banor

I mercati azionari vivono sempre di estremi, in positivo e in negativo: per questo motivo riusciamo a generare valore con posizioni lunghe e corte quando abbiamo una visione chiara e differente dal consensus. Nel 2022 vedevamo una eccessiva euforia su una serie di società. Era il caso di Beyond Meat, attiva nella produzione di carne vegana: a un certo punto aveva un valore in borsa superiore a 10 miliardi di euro quando il fatturato non superava i 500 milioni. All’estremo opposto, società attive nell’estrazione petrolifera scontavano prezzi del greggio in area 30 dollari in perpetuità. Oggi vediamo questi estremi negativi nei settori real estate e utility, mentre il segmento delle auto elettriche sconta ritorni futuri tutti da dimostrare.

68 | GESTORE del MESE BLUERATING n aprile 2024

Kairos International Sicav

ActivESG

Benvenutinelcircolovirtuosotrasostenibilitàevalore

KIS ActivESG è la proposta di Kairos dedicata agli investimenti sostenibili che, puntando su società rispettose dell’ambiente, attive nel sociale e guidate da solidi principi di governance, ha l’obiettivo di ridurre l’esposizione alle emissioni di carbonio.

È stata una delle prime soluzioni ESG in Italia ad adottare una strategia di gestione long-short. La consolidata expertise in metodologie di gestione alternative, unitamente alla capacità di selezione dei titoli, basata su di un rigoroso processo di analisi fondamentale e su di un modello proprietario di analisi ESG, consente a Kairos di proporsi sul mercato con un’offerta distintiva.

KIS ActivESG intende generare un impatto positivo sul mondo, continuando a valorizzare il patrimonio dei clienti.

Grazie a KIS ActivESG, Kairos è stata premiata nella categoria Alternative Investments ai Private Banking Awards 2023*

Rischio più basso Rischio più alto

Rendimento potenzialmente più basso Rendimento potenzialmente più alto

1234567

Le informazioni complete sui rischi sono disponibili sul Prospetto e sul KID.

Morningstar Sustainability Rating

una decisione finale di investimento, disponibili in lingua italiana sul sito www.kairospartners.com nonché presso la sede legale di Kairos Partners SGR S.p.A. (“Kairos”) e i soggetti collocatori, anche in forma cartacea. Una sintesi dei diritti degli investitori è disponibile in lingua italiana e inglese al link https://www.kairospartners.com/sintesi-dei-diritti-degli-investitori-it-en/. I rendimenti sono rappresentati al netto delle spese a carico del Fondo e al lordo degli oneri fiscali. I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri. L’investimento riguarda l’acquisizione di azioni del Fondo e non di una determinata attività sottostante che resta di proprietà del Fondo medesimo e implica una componente di rischio, di conseguenza il capitale investito in origine potrebbe non essere recuperato in tutto o in parte. Le oscillazioni dei tassi di cambio possono influenzare il valore dell’investimento e i costi laddove espressi in una valuta diversa da quella di riferimento dell’investitore. Informazioni sulle specificità del Fondo e sugli aspetti generali in tema di sostenibilità (ESG) ai sensi del Regolamento (UE) 2019/2088, sono disponibili al link www.kairospartners.com/esg/. In caso di commercializzazione del Fondo in paesi diversi da quello di origine, Kairos ha il diritto di porre fine agli accordi per la commercializzazione in base al processo di ritiro della notifica previsto dalla Direttiva 2009/65/CE.

Le informazioni e le opinioni qui riportate non costituiscono un’offerta al pubblico, né una raccomandazione personalizzata, non hanno natura contrattuale, non sono redatte ai sensi di una disposizione legislativa, non sono sufficienti per prendere una decisione di investimento e non sono dirette a persone residenti negli Stati Uniti o ad altri soggetti residenti in Paesi dove il Fondo non è autorizzato alla commercializzazione.

© 2023 Morningstar, Inc. Tutti i diritti riservati. Le informazioni (1) sono di proprietà di Morningstar e/o dei suoi fornitori di contenuti; (2) non possono essere copiate o distribuite; e (3) non si garantisce che siano accurate, complete o tempestive. Né Morningstar né i suoi fornitori di contenuti sono responsabili di eventuali danni o perdite derivanti dall’uso di queste informazioni. Il Morningstar Sustainability Rating è riferito alla classe P-EUR, dati al 31 ottobre 2023.

(*) L’evento organizzato e promosso da Blue Financial Communication, casa editrice specializzata nell’informazione finanziaria, premia i principali protagonisti del mercato italiano destinato alla gestione dei grandi patrimoni e agli investimenti alternativi. Una giuria di esperti ha definito, attraverso una serie d’incontri periodici, gli attori che maggiormente si sono distinti durante l’anno in corso.

è una comunicazione di marketing con finalità promozionali. Si prega di consultare il Prospetto e il documento contenente le informazioni chiave (KID) prima di prendere
Questa
kairospartners.com COMUNICAZIONE DI MARKETING

Due anime per il fondo

Baronci (Fidelity): “Gestiamo in maniera innovativa le componenti del por tafoglio”

di Francesca Vercesi

Nel nuovo assetto economico e finanziario, la storica decorrelazione tra le principali asset class è venuta meno e nonostante le ricerche accademiche affermino che la correlazione dovrebbe rivedersi con il ritorno dell’inflazione al di sotto della soglia del 3%, è oggi necessario ripensare al processo di costruzione dei portafogli multi-asset.

BLUERATING ne ha parlato con Mario Baronci, gestore del fondo FF - Global Multi Asset Defensive Fund di Fidelity International

Come vede il contesto macroeconomico?

L’anno scorso i mercati globali sono stati trainati principalmente da quattro fattori: l’eccesso di risparmio negli Stati Uniti, l’abbondante offerta di lavoro, l’ampia liquidità presente sui mercati per effetto delle politiche monetarie e dei tesorieri che hanno profittato della stagione di tassi bassi per far provvista di liquidità. Tutti questi elementi si stanno ora esaurendo, e questo avrà sicuramente un impatto sull’economia e sui mercati. Ora, anche per il fatto che molti paesi quest’anno sono chiamati alle urne, gli occhi sono puntati sulle politiche fiscali, che la faranno da padrone per sostenere l’economia e conquistare gli elettori. Nei prossimi mesi ci aspettiamo che politica fiscale e

monetaria vadano a braccetto, anche se per motivi diversi. Un fatto che non succede da diverso tempo e che sicuramente è positivo per i mercati nel breve termine. Il nostro atteggiamento nel quadro attuale è quello di essere costruttivi nei confronti del rischio.

Come costruire un portafoglio in questa fase?

Questo nuovo contesto ha imposto un ripensamento nella costruzione dei portafogli multi asset e, a mio avviso, la risposta ottimale non è più cercare la decorrelazione sui mercati ma creare correlazione già nel processo stesso di costruzione di un portafoglio. Il nostro fondo è quindi costituito da due parti, antitetiche e allo stesso tempo complementari: una più tradizionale, che ha l’obiettivo di ricercare rendimento e la selezione dei titoli è guidata da un approccio di tipo bottom up, l’altra parte è votata alla gestione del rischio, e in questo caso la selezione avviene sulla base delle analisi degli scenari macro economici, e dunque top down. Si tratta di due componenti distinte che creano una correlazione negativa intrinseca che rappresenta la caratteristica peculiare dello stesso processo d’investimento del fondo e del nostro modo di investire.

A quale tipologia di investitori si rivolge?

Il FF - Global Multi Asset Defensive Fund è una strategia potenzialmente adatta a qualunque tipologia di investitore. Le due anime del portafoglio, infatti, lo rendono interessante sia per investitori con un profilo di rischio più dinamico, grazie alla componente tradizionale che investe in classi di attività in grado di offrire rendimenti potenzialmente più elevati, sia per investitori con un profilo di rischio più conservativo, grazie alla focalizzazione sulla gestione del rischio che permette alla strategia di limitare potenzialmente le perdite anche nei periodi di maggiore volatilità.

70 | GESTORE del MESE BLUERATING n aprile 2024

Un’alleanza con l’IA

Gli impatti dell’intelligenza artificiale nell’asset management secondo Generali AM

di Andrea Barzaghi

L’industria finanziaria sta attraversando un periodo di forti cambiamenti. L’applicazione delle nuove tecnologie, prima fra tutte l’intelligenza artificiale, è in grado di potenziare in maniera esponenziale attività chiave. Nell’ambito della gestione del risparmio, l’innovazione tecnologica trova applicazione in diverse fasi, quali ad esempio la gestione dei portafogli o l’analisi del rischio. Ne abbiamo parlato con Edoardo Del Bosco, head of innovation & artificial intelligence di Generali Asset Management, parte di Generali Investments

Che impatto avrà l’intelligenza artificiale sull’asset management?

Ci troviamo in un momento di passaggio storico. L’intelligenza artificiale ha infatti le potenzialità per migliorare l’attività quotidiana degli operatori finanziari. Da un lato, automatizzando le attività più meccaniche permetterà di dedicare più tempo a quelle per cui è necessario un maggior valore aggiunto. Dall’altro, consentendo di investigare relazioni complesse ed espandendo in parallelo le tipologie dei dati dai quali è possibile generare valore, consentirà di identificare opportunità di investimento e di gestione del rischio prima latenti e inaccessibili. Opportunità che i

gestori affineranno ulteriormente sulla base della loro esperienza. Tuttavia, ci sono anche alcuni rischi da considerare quando si utilizza l’IA. Penso a quelli riferiti alla tecnologia in generale, ad esempio ai temi riguardanti la privacy e la sicurezza dei dati utilizzati, ma anche alle questioni etiche legate a certi usi che si possono fare dell’IA. Identificherei poi due rischi che, a ben vedere, non si applicano solo all’AI: il rischio di utilizzare uno strumento così potente senza conoscerlo a fondo e, all’opposto, il rischio di rifiutare la tecnologia a priori perché non la si comprende. È quindi indispensabile acquisire nuove conoscenze e competenze per poter governare l’evoluzione verso un modello di business in cui l’IA è integrata nei processi aziendali. Ciò evidenzia uno dei temi fondamentali nell’adozione dell’IA: il rapporto tra uomo e macchina. Questo rapporto si rivela sempre più sinergico potenziando le capacità dell’essere umano. Per adottare l’IA è quindi fondamentale comprendere come funziona e svilupparla tramite l’intelligenza umana.

Quali iniziative sta introducendo Generali Asset Management per cogliere e sfruttare al meglio le opportunità nate dall’innovazione tecnologica? Consideriamo l’innovazione tecnologica una potenzialità strategica per la crescita. Trasformando i nostri processi aziendali e le attività di investimento, le nuove tecnologie ci permetteranno infatti di migliorare il modo in cui rispondiamo alle esigenze dei nostri clienti. All’interno di Generali Asset Management riteniamo che la trasformazione tecnologica debba coinvolgere tutte le aree della nostra società. Penso per esempio all’automazione di processo all’interno del mondo operation, così come all’uso di algoritmi di machine learning per investigare opportunità sui mercati o per estrarre relazioni di rischio che si manifestano sui mercati in periodi di shock sistemico o settoriale. Inoltre, stiamo sperimentando l’adozione dell’IA generativa come co-pilota dei colleghi in diversi processi

Abbiamo una community che monitora le principali tendenze della tecnologia
72 | GESTORE del MESE BLUERATING n aprile 2024

aziendali dall’IT agli investimenti. Inoltre, ricollegandoci a quanto detto prima, abbiamo lanciato anche alcune iniziative volte ad aumentare la conoscenza di queste tecnologie al nostro interno. Da qualche anno abbiamo iniziato un programma per formare all’utilizzo di piattaforme low code-no code colleghi appartenenti a tutte le funzioni della nostra organizzazione. Tale iniziativa ha riscosso parecchio successo e ci ha permesso di

diffondere la conoscenza di strumenti innovativi. Abbiamo anche lanciato una community che monitora le principali tendenze tecnologiche relative al mondo dell’asset management inerenti a IA, a quantum computing e a hyperautomation. L’obiettivo era inoltre di creare una conoscenza comune nell’organizzazione interna e ad aprirci anche all’esterno grazie a interventi di esperti internazionali in ambito di nuove tecnologie.

Avete lanciato la prima Financial Academy sull’IA: com’è nata l’idea? L’obiettivo della Financial AI Academy, sviluppata in collaborazione con Qi4M, è quello di dotare i colleghi di Generali Asset Management di competenze avanzate nel campo dell’intelligenza artificiale e del machine learning. Il focus sulla loro applicazione a supporto delle attività di asset management rende l’iniziativa tra le prime del suo genere in Europa.

Con la Financial AI Academy, Generali Asset Management si apre a un percorso formativo appositamente studiato per rispondere alle nuove esigenze tramite un approccio di openinnovation. L’Academy prevede lezioni teoriche e sessioni di laboratorio interattive, durante le quali i partecipanti hanno l’opportunità di sperimentare e sviluppare prototipi di algoritmi destinati all’applicazione pratica. La collaborazione con Qi4M risponde a un duplice obiettivo. Da un lato, Generali Asset Management punta a digitalizzare i processi aziendali e a creare nuovi strumenti per gestire in maniera sempre più efficiente un’ampia mole di dati e informazioni, dall’altro si concentra sulla creazione di nuove competenze per i propri dipendenti in ambito di IA.

Bluerating

GESTORE del MESE | 73
BLUERATING n aprile 2024
Edoardo Del Bosco / head of innovation & artificial intelligence di Generali Asset Management, parte di Generali Investments

Che for za i microchip

J.P. Morgan AM ha oggi un sovrappeso sul settore dei semicondut tori

di Francesca Vercesi

Considerate le questioni geopolitiche, le dinamiche dell’inflazione e le aspettative sui tagli dei tassi. In che modo è meglio approcciare i mercati azionari?

BLUERATING ne ha parlato con Sam Witherow, portfolio manager del fondo JPM Global Dividend Fund di J.P. Morgan Asset Management.

Sia la Fed sia la Bce stanno discutendo apertamente di potenziali tagli. Cosa significa per l’equity?

globale può investire senza compromessi e trovare le migliori società indipendentemente dalla Borsa di negoziazione. Se è vero che negli Stati Uniti ci sono alcune delle migliori società del mondo, è anche vero che molte altre si trovano in altri paesi. Prendiamo per esempio Lvmh, la società francese del lusso. Continua a registrare ottime performance e gli ultimi risultati di gennaio hanno evidenziato solidità in tutte le linee di business e un margine di profitto di oltre il 25%.

Ci sono settori di preferenza?

Nei nostri fondi ci concentriamo sui fondamentali dei titoli più che sulla allocazione geografica
Sam Witherow portfolio manager del fondo JPM Global Divided Fund di J.P. Morgan Asset Management

La storia dice che questo tende a essere un buon contesto per le azioni. Ciò è dovuto in gran parte alle caratteristiche dell’asset class di offrire sia valore, sia qualità. In effetti, le caratteristiche qualitative dell’azionario si sono manifestate in pieno nel 2023, con una crescita globale dei dividendi del 6%. Inoltre, il grande azzeramento dei dividendi durante l’era Covid, unito all’esplosione della forza degli utili dopo la pandemia, ha fatto scendere i livelli di payout vicino ai minimi storici. Si tratta di un contesto estremamente favorevole alla crescita dei dividendi.

Su quali mercati puntare in questa fase del ciclo?

All’interno dei nostri fondi globali rimaniamo abbastanza bilanciati tra regioni e paesi. Un investitore

Uno dei settori che riteniamo offra una combinazione interessante di valutazioni ragionevoli e di un forte ciclo degli utili è quello dei semiconduttori, uno dei maggiori sovrappesi nei nostri portafogli.

Meglio le aziende di nicchia o conviene sempre stare sui Magnifici 7?

Meglio concentrarsi sulla ricerca delle migliori opportunità azionarie sulla base dei fondamentali. Nell’ambito del settore dei semiconduttori, per esempio, i driver della domanda a lungo termine per le applicazioni industriali e automobilistiche sono ancora molto positivi e società come Nxp Semiconductors in Europa sono pronte a trarre vantaggio da queste tendenze.

74 | GESTORE del MESE BLUERATING n aprile 2024

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Il grow th ritrova appeal

Il rallentamento dell’economia può favorire titoli con fonti di crescita organica

di Francesca Vercesi

La decelerazione dell’inflazione dovrebbe attenuare le pressioni delle banche centrali sul fronte dei rialzi dei tassi. Come posizionarsi sui mercati azionari? BLUERATING ne ha parlato con Mark Baribeau, portfolio manager del fondo PGIM Jennison Global Opportunities Fund di PGIM Investments.

Cosa prevedete sui prossimi mesi sul fronte dell’economa globale?

Si prevedono impennate della volatilità man mano che i mercati si adeguano alle realtà di tassi più alti più a lungo, ma gran parte del repricing dovrebbe essere alle nostre spalle, posto che non emergano grandi sorprese. L’economia globale ha finora dimostrato resilienza, ma prospetta un rallentamento nel 2024. Riteniamo che, qualora si riuscisse a evitare una recessione, l’azionario dovrebbe registrare un buon andamento, ma con rendimenti più modesti rispetto al 2023.

Su cosa dovrebbero quindi spostare l’attenzione gli investitori?

Sui propulsori fondamentali dei rendimenti azionari poiché i tassi sembrano avere toccato il picco e la politica restrittiva è prossima alla conclusione. Sebbene i mercati

azionari abbiano ampiamente scontato le nuove realtà in tema di tassi, le valutazioni restano ancora al di sotto delle medie storiche, creando un contesto di valutazioni bilanciato per il futuro. La crescita degli utili sembra avere toccato il minimo e prefigura una ripresa nel 2024. A sua volta, il recente boom dell’intelligenza artificiale, a quanto pare, ha fatto uscire il settore tecnologico dalla recessione.

Quali titoli scegliere?

Le valutazioni nell’azionario restano ancora al di sot to delle medie storiche
Mark Baribeau portfolio manager del fondo PGIM Jennison Global Opportunities Fund di PGIM Investments

Durante i periodi di crescita economica inferiore alla media, i titoli growth (tendenti ad avere fonti di crescita di natura più organica meno vulnerabili alle condizioni congiunturali) hanno storicamente superato i value (tendenzialmente più sensibili al ciclo economico). I titoli con una crescita degli utili resiliente diventano più interessanti man mano che l’economia in generale rallenta, il che dovrebbe essere di buon auspicio per i titoli growth nel quadro di rallentamento economico.

Quali sono i principali temi di crescita secolare per il 2024 e oltre?

Tecnologie avanzate, consumi globali, automazione industriale, mobilità trasformativa, piattaforme fintech e innovazione nel settore della sanità.

Francesca Vercesi

76 | GESTORE del MESE
BLUERATING n aprile 2024

INVESTIRE IN MODO SOSTENIBILE CON CHIAREZZA

Investire in fondi sostenibili significa anche comprendere esattamente in cosa si sta investendo. Ecco perché in iShares ci stiamo impegnando al massimo per fornirti i dati ESG e sul clima di cui hai bisogno, con l’obiettivo di farti comprendere cosa includono i nostri ETF.

ETF sostenibili. iShares. Aspettati di più.

Capitale a rischio. Il valore degli investimenti e il reddito da essi derivante sono soggetti a oscillazioni al rialzo o al ribasso e non sono garantiti. L’investitore potrebbe non recuperare l’importo inizialmente investito.

Messaggio Promozionale: Prima dell’adesione leggere il Prospetto e il PRIIPs KID disponibili su http://www.ishares.com/it, che contengono una sintesi dei diritti degli investitori. Informativa di Legge. Pubblicato da BlackRock (Netherlands) B.V. BlackRock (Netherlands) B.V. è autorizzata e disciplinata dall’Autorità per i mercati finanziari olandese. Sede legale: Amstelplein 1, 1096 HA, Amsterdam - Tel.: 020 – 549 5200 - Tel.: 31-20-549-5200. Iscrizione al Registro delle Imprese n. 17068311. A tutela dell’utente le telefonate potranno essere registrate. Per informazioni sui diritti degli investitori e su come presentare reclami, visitare https://www.blackrock.com/corporate/compliance/investor-right disponibile in italiano. © 2023 BlackRock, Inc. Tutti i diritti riservati. 3046038

Materiale di marketing

Il por tafoglio è di lusso

Il fondo Pictet-Premium Brands coglie le oppor tunità nei consumi di alta gamma

I marchi premium hanno una loro forza che sembra non risentire delle crisi economiche. Per capire ancor meglio le dinamiche di queste aziende BLUERATING incontra

Segmento forte

Selezioniamo aziende con alto potenziale che operano come competitor nello stesso set tore

“Il lusso high end rimane resiliente in tutti i comparti: tanto negli Usa quanto in Asia e in Europa”, afferma Reyl. “Si conferma un segmento forte, con brand che hanno battuto le attese di profitto per il 2023, la cui crescita organica ha accelerato progressivamente trimestre su trimestre”. Fattori da considerare sono: i livelli di spesa del segmento travel & leisure, cresciuti in Asia per il Capodanno lunare cinese superando i numeri del 2019; la pubblicazione dei risultati dell’ultimo quarter 2023; la pianificazione per il 2024 di nuovi aumenti di prezzo dell’8%-9%, che dovrebbero rafforzare i margini per quest’anno; il lusso esperienziale, in particolare l’hospitality, ha visto un costante consolidamento supportato da tariffe giornaliere elevate, buoni tassi di occupazione e la prospettiva di eventi in arrivo; il segmento alcolici e liquori ha sofferto per via di scorte di inventario alte e di una domanda fiacca; la parziale sottoperformance anche per l’ambito

della cosmesi, più forte negli Stati Uniti e in Europa, ma con qualche difficoltà in Asia. “In questo mercato, dovremmo stare attenti a non fare affermazioni troppo generalizzate. Non tutto il lusso è ultra-premium e non tutti sono eccellenti esecutori. Ora è necessario fare una distinzione tra i consumatori, non solo in termini geografici, ma anche di segmento e modello di business unico di ogni marchio premium. Per questo motivo, all’interno del fondo selezioniamo aziende dall’alto potenziale che operano come competitor sullo stesso mercato per cogliere le variazioni di preferenza e di canale di acquisto dei consumatori. In un mercato del lusso florido e in crescita continuano a esserci, inoltre, numerose opportunità d’investimento in nomi meno blasonati”, continua Reyl.

Solida opzione

“La nostra strategia premium brands rimane una solida opzione per gli investitori che desiderano un’esposizione ai consumi e anche ai mercati emergenti, ma attraverso nomi ben consolidati, prevalentemente europei e quotati in borsa. Guardando alle prospettive per il settore, ci aspettiamo che il 2024 sarà un anno di normalizzazione per il lusso, dopo tre anni di crescita eccezionale”, conclude Reyl.

Daniele Tor toriello

78 | GESTORE del MESE BLUERATING n aprile 2024
ITALIAN EXCELLENCE, PARTITO IL TOUR DI FORBES DOVE LA PIASTRELLA È ARTE ALLA SCOPERTA DELLE CUCINE D’AUTORE UNDER 30 CHE FANNO BENE APRILE, 2024 INVESTIGATION QUANTO VALE LA CORSA AL RIARMO I 100 professionisti della consulenza COVER STORY IL FUTURO È IN SALUTE Italia 4,90 euro CH CT 11,90 Chf Côte d’Azur 13,90 euro Anno N° 78 aprile 2024 Periodicità: mensile Prima immissione: 12/04/2024 Mensile Poste Italiane Spa Spedizione in abbonamento postale D. L. 353/2003 (conv in L. 27/02/2004 n. 46) Art. comma LO/MI FerlinTiozzoeAssociati 2024 Supplemento volume 78, aprile 2024, FORBES ITALIA registrazione presso Tribunale Milano 260 del settembre 2017. Copia non vendibile separatamente

Bond con molto sprint

Prospet tive positive per il set tore del reddito fisso globale secondo Pimco

di Francesca Vercesi

L’attuale contesto macroeconomico è un segnale per gli investitori affinché prendano in considerazione la possibilità di riposizionare i loro portafogli, con particolare attenzione alle obbligazioni a medio termine per evitare i rischi di reinvestimento associati ai titoli a breve termine. BLUERATING ne ha parlato con Adriano Nelli, executive vice president e capo del team global wealth management Italia di Pimco.

Quali sono le prospettive per il reddito fisso?

Nonostante il contesto macroeconomico difficile, stiamo entrando nell’età dell’oro per gli investimenti obbligazionari. Le caratteristiche tradizionali dell’investimento obbligazionario, roll, carry e reddito, stanno tornando in primo piano. Le obbligazioni svolgono un ruolo chiave nelle allocazioni di portafoglio a lungo termine e grazie ai rendimenti più elevati si confermano importanti strumenti di generazione di reddito e diversificazione rispetto ai mercati azionari. Questi aspetti possono portare a performance pari o superiori agli obiettivi degli investitori. Inoltre, nel caso di un imprevisto vuoto d’aria delle economie, ora esistono ampi spazi di calo dei rendimenti e ulteriore rafforzamento delle performance.

Con gli attuali rendimenti elevati, non c’è bisogno di inseguire obbligazioni con rating più bassi o di addentrarsi in segmenti di struttura del capitale più rischiosi per ottenere rendimenti reali positivi.

Siamo in un contesto favorevole per i fondi obbligazionari?

Le obbligazioni di alta qualità non sono solo interessanti ora, ma potrebbero anche apprezzarsi se il prossimo ciclo dei tassi d’interesse fosse più severo del previsto. Ci sono tre ragioni per cui i fondi obbligazionari gestiti attivamente possono essere interessanti: riduzione del rischio di mancato rendimento, diversificazione e potenziale apprezzamento del capitale. Chi acquista un singolo titolo spesso non reinveste in modo efficiente le cedole e questo comporta nel tempo una riduzione del rendimento totale dell’investimento. Per quanto riguarda la diversificazione, i fondi obbligazionari investono in un pool differenziato di titoli, distribuendo il rischio su centinaia o migliaia di emittenti. Ciò minimizza l’impatto di potenziali default di un singolo emittente sull’investimento. Infine, una volta che i tassi di interesse raggiungono il picco e iniziano a diminuire, le obbligazioni esistenti con cedole più elevate diventano più appetibili, con un aumento dei corsi.

Seppur in uno scenario dif ficile, stiamo entrando nell’età dell’oro degli investimenti obbligazionari
Adriano Nelli executive vice president e capo del team global wealth management Italia di Pimco
80 | GESTORE del MESE BLUERATING n aprile 2024

BRAND FOR COMMUNITY

MAGAZINE / EXPERIENCES / EVENTS / WEB / NEWSLETTER / SOCIAL

BFC MEDIA, PRESENTA L’EDIZIONE ITALIANA DI ROBB REPORT, IL BRAND EDITORIALE PIÙ FAMOSO AL MONDO PER IL LUSSO E IL LIFESTYLE. UN PROGETTO MULTIMEDIALE CHE COMPRENDE IL MAGAZINE, IL SITO ROBBREPORT.IT ED ESCLUSIVE EXPERIENCES. UN’OPPORTUNITÀ PER PROMUOVERE IL MEGLIO DELLA CREATIVITÀ DEL MADE IN ITALY IN TUTTO IL MONDO.

No alle discriminazioni

Banca Widiba ha ottenuto la certificazione della parità di genere, come comunicato dal gruppo sui propri profili social. Un importante riconoscimento che premia l’impegno a favore di un ambiente di lavoro equo.

Denaro mappato

Nick True è uno youtuber finanziario che pubblica un video a settimana sul suo canale personale. L’obiettivo è aiutare le persone a gestire meglio i propri soldi e riuscire a centrare gli obiettivi.

Guida pratica alla finanza

Federico Campo è un consulente finanziario di Fideuram ISPB che su Instagram tratta numerosi temi finanziari tramite delle semplici guide pratiche, per far passare in maniera chiara anche i concetti più difficili.

Cupido incontra Wall Street

È il curioso titolo, Cupido incontra Wall Street, scelto per il podcast di Alessandro Fatichi, district manager di Bnl Bnp

Paribas: “È come costruire una relazione basata fiducia e conoscenza reciproca”, scrive Fatichi.

82 | SOCIAL WEB BLUERATING n aprile 2024

Investiamo con cura nell’healthcare del futuro

Un approccio focalizzato sulla salute delle aziende.

AB International Health Care Portfolio

In un contesto di mercato incerto, il settore sanitario può offrire interessanti opportunità agli investitori grazie alla sua resilienza. I mutamenti demografici e l’incremento della domanda a livello globale, infatti, lo hanno reso meno vulnerabile alle condizioni macroeconomiche.

Grazie all’innovazione, a valutazioni favorevoli e a una redditività via via maggiore, inoltre, il comparto presenta anche un buon potenziale di crescita.

Per scovare opportunità occorre un approccio focalizzato. Piuttosto che inseguire le ultime novità in ambito scientifico, il team di AB International Health Care Portfolio punta a scoprire società con un potenziale di rendimento interessante tramite un’approfondita ricerca sulla loro solidità. Seguiamo un approccio concentrato, investendo nelle aziende destinate a nostro avviso a prosperare sia oggi che in futuro.

Per saperne di più

Questa è una comunicazione di marketing. Riservato esclusivamente agli investitori professionali. Il valore di un investimento può diminuire o aumentare e un investitore può anche non riottenere l’intera somma investita. Capitale a rischio.

Le presenti informazioni sono fornite da AllianceBernstein (Luxembourg) S.à r.l. Société à responsabilité limitée, R.C.S. Lussemburgo B 34 305, 2-4, rue Eugène Ruppert, L-2453 Lussemburgo. Autorizzata in Lussemburgo e regolamentata dalla Commission de Surveillance du Secteur Financier (CSSF). Il portafoglio è un comparto di AB SICAV I, società di investimento a capitale variabile (société d’investissement à capital variable) di diritto lussemburghese.

La vendita dei Comparti di AB può essere limitata o soggetta a conseguenze fiscali avverse in alcune giurisdizioni. La presente promozione finanziaria è destinata esclusivamente a persone nelle giurisdizioni in cui i fondi e le relative classi di azioni sono registrati o che possono comunque legittimamente riceverla. Prima di investire, gli investitori devono esaminare il Prospetto completo del Comparto, insieme insieme al KIID o KID del Comparto e il bilancio più recente. Le copie di tali documenti, ivi inclusa l’ultima relazione annuale e, se emessa successivamente, l’ultima relazione semestrale, possono essere ottenute gratuitamente da AllianceBernstein (Luxembourg) S.à r.l. visitando il sito www.alliancebernstein.com o www.eifs.lu/alliancebernstein, o in formato cartaceo contattando il distributore locale nelle giurisdizioni in cui la distribuzione dei fondi è autorizzata.

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