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L’ora del value

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The bubble stocks

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HEDGE

Scelte di valore

Le nuove tendenze a livello macro riportano l’attenzione sui fondamentali C’è potenziale di rivalutazione tra i settori penalizzati negli ultimi anni

DI ROBERTO FALZONI E ALESSANDRO TAGLIETTI

Lo scenario attuale è caratterizzato da forte complessità e incertezza per il mercato azionario: l’impennata dell’inflazione, unita al rallentamento della ripresa economica post-pandemia, rende necessaria una rivalutazione delle strategie di investimento azionario. In questo contesto, analizziamo le prospettive di un approccio value, che punta alla selezione di società

caratterizzate da valutazioni

attrattive, rispetto a un approccio momentum, che privilegia i titoli che, su un orizzonte di 6-12 mesi, hanno mostrato un forte trend al rialzo.

Le performance da inizio anno

Nella fase di violenta correzione del mercato che stiamo attraversando dall’inzio del 2022, caratterizzata da una rapida contrazione nelle valutazioni dei titoli che più avevano beneficiato nel periodo post-Covid, vi è stata una netta sovraperformance delle strategie value rispetto alle strategie momentum: l’indice MSCI ACWI Value ha registrato perdite (-4,9%) molto inferiori rispetto a quelle del comparto azionario nel suo complesso (MSCI ACWI, -13,75%) e dell’indice MSCI ACWI Momentum (-17,8%). Hanno influito le differenti composizioni settoriali, con l’indice Momentum concentrato sul settore tecnologico, e in particolare su titoli ad alta crescita come Microsoft, Tesla e Nvidia, che sono stati particolarmente impattati dal rialzo dei tassi. L’indice Value ha invece avuto un’allocazione bilanciata, con focus sulla salute (Johnson & Johnson, UnitedHealth) e sui consumi di base (Coca Cola, Procter & Gamble). È interessante sottolineare che entrambi gli indici hanno un’allocazione elevata sul settore dei servizi finanziari, il principale beneficiario del rialzo dei tassi, e hanno titoli petroliferi, come Exxon Mobil, tra le principali posizioni di portafoglio: il settore Oil & Gas, infatti, mostra valutazioni interessanti e, al tempo stesso, trae benefici dai trend al rialzo nei prezzi delle commodity.

Le prospettive

Per far fronte all’incertezza, preferiamo un approccio value rispetto a quello momentum: si è passati da una fase di espansione a una di contrazione del rapporto prezzo su utili, una dinamica che è amplificata nei titoli il cui prezzo sconta aspettative eccessivamente ottimistiche sul business, mentre le valutazioni più contenute garantiscono un margine di sicurezza per far fronte al rischio di potenziali ribassi. Preferiamo la composizione settoriale di un classico portafoglio value, concentrato su settori difensivi, come la salute, ma anche su settori ciclici, come banche e automotive, che possono beneficiare di un miglioramento delle prospettive economiche. Notiamo inoltre che un portafoglio value è posizionato per beneficiare anche di una ripresa dei titoli tecnologici: società come Meta Platforms, Skyworks Solutions e Applied Materials, a seguito della pressione subita da inizio anno, si trovano con un rapporto prezzo utili inferiore alla media del mercato. Riteniamo che le strategie Value siano attrattive anche in una prospettiva di lungo termine: negli ultimi 10 anni hanno registrato una marcata sottoperformance rispetto al mercato e si preparano ad una fase di rotazione ciclica trainata dalla fine della politica monetaria espansiva.

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Preferiamo i gestori attivi rispetto all’investimento in strategie passive tramite Etf: la selezione dei titoli mediante analisi fondamentale è particolarmente efficace nelle strategie value, in quanto permette di evitare l’investimento nelle cosiddette “Value Trap”, ovvero società che rispettano i criteri legati alle metriche di valutazione, ma presentano un modello di business fallimentare o una situazione finanziaria in forte disequilibrio. Sottolineiamo infine che l’approccio value puo essere applicato nell’ambito delle strategie long-short equity, in cui si adottano simultaneamente posizioni al rialzo e al ribasso su titoli individuali e settori, per proteggere il capitale e generare performance anche in fasi di bear market.

INDICI A CONFRONTO

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27 DIC 10 GEN 24 GEN 7 FEB 21 FEB 7 MAR 21 MAR 4 APR 18 APR 2 MAG 16 MAG 30...

MSCI ACWI* VALUE MSCI ACWI* MSCI ACWI* MOMENTUM (*) ACWI : ALL COUNTRY WORLD INDEX FONTE: MSCI

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