BIBLIOTECA COMUNALE DI TRENTO
LIBRI RIBELLI storie di bambini impertinenti
2006
Catalogo a cura di Donatella Mongera Hanno collaborato Stefano Frasnelli Stefano Zanella Progetto di copertina Franco Girardelli Stampa a cura di Tecnolito e Stamperia del Comune di Trento aprile 2006
NOTA INTRODUTTIVA Ribellione, trasgressione e libertà sono le parole chiave di un itinerario di lettura che ha ispirato la nascita e l’elaborazione di questa proposta bibliografica per ragazzi. Parole che esprimono una tendenza ben identificabile nella storia della letteratura per bambini e ragazzi. Verso la metà dell’Ottocento alcuni autori sentono la necessità di abbandonare gli intenti moraleggianti e strettamente istruttivi-educativi che fino a quel momento avevano caratterizzato la letteratura rivolta all’infanzia e creano nuovi personaggi che escono dai modelli e dagli schemi tradizionali. Nascono così Tom Sawyer, l’antitesi del ragazzo perbene ed educato; Gian Burrasca, ragazzino monello e irriverente che commette una lunga serie di burle e dispetti; Pinocchio che non riesce ad essere ubbidiente e non rispetta le regole degli adulti. Più tardi, dalla letteratura scandinava nascono Bibi, una ragazzina danese undicenne che con la sua ansia di libertà, compie una lunga serie di trasgressioni e Pippi Calzelunghe, la protagonista femminile più rivoluzionaria e libera, che ha travolto vecchi modelli di educazione e stereotipi, causando un profondo capovolgimento nei costumi. Piccoli ribelli che per la loro carica anticonformista hanno suscitato parecchie perplessità negli adulti (in Germania tutte le copie di Bibi vengono bruciate dai nazisti; in Svezia Pippi Calzelunghe ha faticato non poco per essere pubblicata), ma che invece hanno da subito entusiasmato i giovani lettori. La creazione di questa bibliografia ha offerto l’imperdibile occasione per proporre la rilettura di molti classici della letteratura per bambini e ragazzi, romanzi che pur con tempi narrativi più lenti di quelli a cui oggi siamo abituati, sono ancora attuali e godibili, come “Il giardino segreto” di Frances Hodgson Burnett o “La guerra dei bottoni” di Louis Pergaud. La bibliografia è divisa in due sezioni. La prima è dedicata ai bambini dai 4 ai 7 anni e propone albi illustrati in cui i protagonisti, non solo bambini ma anche animali umanizzati, vogliono imporre la loro personalità e affermare la loro autonomia, spesso ricorrendo ad un’arma tipica di quest’età, i capricci. La seconda sezione è rivolta ai bambini dagli 8 agli 11 anni ed elenca opere di autori classici e contemporanei, da Collodi e Vamba alla Lindgren, da Roald Dahl a Bianca Pitzorno. L’ordinamento interno è alfabetico per autore. La descrizione bibliografica è ridotta ai dati essenziali per l’identificazione della pubblicazione (autore, titolo, casa editrice, anno di edizione, collana). Alcuni di questi libri sono difficilmente reperibili sul mercato. Sono stati comunque inseriti all’interno di questo percorso di lettura per la loro qualità. Tutti i libri segnalati sono disponibili nelle raccolte delle Sezioni Ragazzi della Biblioteca Comunale e fanno parte di una mostra itinerante a cui saranno affiancati incontri di lettura.
Indice dei principali protagonisti Amandina Imbranandà pag. 37 Baldo Ribaldo pag. 18 Bibi pag. 37 Bruno lo zozzo pag. 12 Calvin & Hobbes pag. 55 Dakota delle Bianche Dimore pag. 47 Debbora pag. 47 Emil pag. 33 Gian Burrasca pag. 54 Huck Finn pag. 54 Judy Moody pag. 35 Lavinia pag. 44 Mafalda pag. 44 Marco e Mirko pag. 48 Matilde pag. 30 Max & Moritz pag. 26 Milly la belva pag. 36 Nicola pag. 50 Pico Pecora pag. 20 Piero e Pierino pag. 55 Pik Badaluk pag. 13 Pinocchio pag. 28 Pippi Calzelunghe pag. 34 Pippo Sozzura pag. 21 Pizzicamì e Pizzicamè pag. 7 Plif e Plof pag. 26 Prunella pag. 6 Ramona la monella pag. 27 Rico la peste pag. 51 Signorina-Si-salvi-chi può pag. 10 Sophie pag. 50 Soumchi pag. 40 Susanna pag. 7 Teresin pag. 48 Tom Sawyer pag. 51 Tristano la peste pag. 17 Vevi pag. 34 Viperetta pag. 49
da 4 a 7 anni
Asquith, Ros Faccio da solo! Mondadori, 2001 Leggere le figure Il piccolo protagonista di questa storia è alla ricerca della sua autonomia e vuole fare tutto da solo, senza l’aiuto della sua mamma.
Atwood, Margaret La principessa Prunella Mondadori, 2002 Junior –8; 28 La Principessa Prunella è tanto pigra, prepotente e presuntuosa, che un giorno una Vecchissima Vecchietta la punisce con un incantesimo trasformandole il naso in una specie di prugna.
Auer, Martin Una principessa insopportabile Piemme, 1997 Il battello a vapore. Serie bianca; 22 Rosa Rabbiosa non ha paura di niente e di nessuno. Con uno dei suoi poderosi urli spaventa draghi e avvoltoi. Inoltre sa catturare pirati e briganti e fa sempre quello che vuole.
Bertina, Martha La pestifera Susanna : le storie buffe della bambina più combinaguai del mondo Beisler, 2004 Susanna, la bambina impertinente che non ha paura di nulla, piace a grandi e piccoli perché ha un segreto: è una bambina normale. Un personaggio vero con un’anima e un cuore dotato di una curiosità inesauribile.
Bertron, Agnès; Frély, Gilles Sono molto arrabbiato Ape, 2002 Zigzag; 14 C’è un bambino cattivo che si arrabbia per un nonnulla. Quando vuole ottenere qualcosa grida, pesta i piedi, fa delle smorfie terrificanti. Allora tutti tremano. Quasi tutti…
Bichonnier, Henriette Pizzicamì, Pizzicamè e la strega Emme, 2005 Una strega buongustaia, che mangia i bambini e rastrella le scuole in cerca di ingredienti freschi per le sue zuppe, si imbatte in Pizzicamì e Pizzicamè, fratello e sorella davvero pestiferi.
Blundell, Tony Attenti alle ragazze Emme, 2002 Un lupo affamato decide di mangiarsi una bella bambina. Purtroppo si imbatte nella bambina più sveglia di tutta la foresta, che non ha nessuna voglia di essere divorata da un lupaccio cattivo, che gli farà capire che con le bambine non si scherza!
Bour, Danièle Orsetto Bruno dice no Arka, 1994 Orsetto Bruno dice sempre no e non vuol fare nulla di quello che gli chiede la sua mamma.
Bradman, Tony; Ross, Tony Sei forte, Michele! Mondadori, 1993 Leggere le figure Michele è disordinato, arriva a scuola sempre in ritardo, disturba gli altri e non segue le lezioni. A lui piacciono solo la matematica e le scienze. Un giorno costruisce un razzo e vola nello spazio.
Campo, Rossana La gemella buona e la gemella cattiva Feltrinelli Kids, 2000 Babù; 15 Nascono due gemelle, identiche, bellissime ma con una piccola differenza: una è molto buona, adorabile, angelica; l'altra è pestifera, diabolica, insopportabile. Ma quando incontrano il primo amore tutto cambia.
Cantin, Marc; Langlois, Florence La principessa tornado Ape, 2001 Zigzag; 4 Carlotta, strana principessa che ama cacciare orsi e lupi a mani nude, bere vino a barilotti, ruttare forte e battersi con la spada, si è messa in testa di andare a liberare un bel principe rinchiuso in una torre.
Chichester Clark, Emma Non voglio più baci Mondadori, 2001 Leggere le figure La scimmietta Momo vorrebbe che i baci non esistessero e si ribella a questa brutta abitudine. Momo non ama i baci e odia essere sbaciucchiato. Così incomincia una “campagna antibacio”, fino a quando non nascerà il fratellino.
Cole, Babette Un bambino perbenino Emme, 1995 Un elenco di cose che i bambini “perbenino” dovrebbero fare. Ma i bambini veri fanno tutt’altro e vengono raffigurati nei loro comportamenti più naturali dall’autrice che con la solita ironia e umorismo ci offre un delizioso ritratto di “bambino perbenino”.
Corentin, Philippe Signorina Si-salvi-chi-può Babalibri, 2000 C'era una volta una bambina talmente pestifera da essere chiamata Signorina Sisalvi-chi può. Un giorno la mamma, esasperata dai disastri a ripetizione e dai continui scherzi, decide di togliersela di torno mandandola dalla nonna. Nel letto della nonna riposa il lupo ma qui le parti sono invertite e il povero lupo, accudito dalla nonna, impiegherà parecchio tempo per rimettersi dallo spavento.
Cortés, José Luis; Avi Un culetto indipendente Piemme, 1997 I pirati; 1 Il culetto di Cesare Pompeo non sopporta più le sculacciate che riceve per colpa delle sue marachelle e decide di andarsene e lasciarlo solo. Così Cesare Pompeo non può più sedere sull’altalene e andar in bicicletta.
Costa, Nicoletta La principessa dispettosa Edizioni EL, 2000 Le letture; 28 La principessa dispettosa si chiama Matilde, ha i capelli rossi e gli occhiali, mangia soltanto patate fritte e cioccolata e passa tutto il suo tempo ad inventare scherzi terribili per i suoi genitori. Il re Emilio e la regina Emma, disperati, cercheranno di risolvere il problema con un sistema un po’ bizzarro.
D’Allancé, Mireille No, no e poi no! Babalibri, 2001 Marco non ne vuole sapere di conoscere la sua nuova maestra e i suoi compagni di classe. Dice sempre di no a tutto e sembra che il primo giorno di scuola debba iniziare nel peggiore dei modi.
Dickens, Frank Il bambino più cattivo del mondo Emme, 1983 “Sono Berto Alberto Zuffi e ho sette anni e prima che lei faccia o dica qualcosa è mio dovere avvertirla che sono cintura nera di judo ed esperto di karate…” Testo a fumetti
Frasca, Simone Bruno lo zozzo Piemme, 1995 Il battello a vapore. Serie bianca; 11 A Bruno non piace fare il bagno, preferisce salire sugli alberi, ha una fame spaventosa e fa le bolle con la cicca. Ha un amico invisibile, Giovanni un maiale che va matto per la cioccolata, salta nelle pozze di fango, fruga nella spazzatura e si rotola nell’erba.
Hindley, Judy; Lycett-Smith, Jonathan Un perfetto piccolo mostro Nord-Sud, 2001 I signori Mostro hanno un piccolo bambino mostruoso che si comporta secondo i loro desideri: distrugge tutto, fa un fracasso tremendo, ringhia e fa le boccacce. Ma al suo compleanno sconvolge tutti dimostrando di saper anche sorridere.
Lindgren, Barbro; Eriksson, Eva La piccola peste Piemme, 2000 I pirati; 23 Pupo è un piccolo combinaguai: va a dormire dentro il pendolo, si arrampica sul lampadario, si tuffa nell’acqua dei piatti, si perde nel bosco.
Masini, Beatrice Buonanotte, Piccolo Sonno! Fabbri, 2002 I girini La giornata di Guido è la giornata di un vero pellerossa. Una lite ai giardini, l’ora del bagno, l’ora di cena: tutto si trasforma in una sfida.
Marlo, Méli; Ahippah, Ernest Un bambino troppo impaziente Ape junior, 2002 Zigzag; 13 Yaya si sente abbastanza grande per seguire il suo papà nella foresta e con insistenza lo supplica di portarlo con sé. Deciso a dimostrare quanto vale, disubbidisce ai genitori e si perde.
Meuche, Grete La storia di Pik Badaluk Einaudi ragazzi, 1994 Storie e rime; 28 È la storia di un negretto dispettoso e disubbidiente che non ha paura nemmeno del leone.
Monari, Manuela; Valentini, Cristiana Zero baci per me! Il Castoro, 2001 Il bambino di questa storia si ribella ai baci, agli abbracci, alle coccole. “Zero baci per me” è il suo urlo di battaglia, ma dopo una buonanotte un po’ troppo sbrigativa, cambia idea.
Mooney, Bel No, no e no! Mondadori, 1998 Le banane blu; 17 La parola preferita dalla piccola Luna è no, con cui risponde a qualsiasi domanda; solo alla fine della giornata suo padre, con una mossa a sorpresa, riesce a farle pronunciare il primo sì: sì a un bacio, sì alla lettura di una storia.
Newman, Nanette Oggi sono buona… ; oggi sono cattiva Mondadori, 2003 Non tutti i giorni ci sentiamo uguali, così da una parte del libro la bambina protagonista usa modi gentili ed è estremamente affettuosa, dall’altra parte invece è dispettosa, fa capricci e riduce a pezzi i giocattoli. Volume testa-coda.
Nöstlinger, Christine Anna è furiosa Piemme, 1993 Il battello a vapore. Serie bianca; 3 Non c’è nulla che non faccia arrabbiare Anna. È sempre furiosa, terribilmente furiosa e quando si infuria non può fare a meno di gridare e strillare, non può fare a meno di prendere a calci e a pugni ciò che le capita a tiro, di mordere, sputare e pestare i piedi per terra. Quarenghi, Giusi Capricci che passione! Giunti, 2002 Capriccio di mattina la pioggia si avvicina, capriccio a mezzogiorno meglio togliersi di torno, capriccio micidiale giornata assai speciale, capriccio di sera buonanotte poi si spera! Rauch, Andrea Il bambino più cattivo del mondo La Biblioteca, 2003 Piccoli principi L’orco a lungo invocato dalla mamma per punire Totò, che è davvero tremendo, alla fine arriva e se lo mangia, trovandolo tutt’altro che cattivo. Reider, Katja Camilla attaccabrighe Motta Junior, 2002 Le storie azzurre; 4 La pecorella Camilla si è svegliata con la luna di traverso e cerca di litigare con tutti, ma senza successo, finchè non trova quel prepotente di Rocco e sfoga con lui la sua rabbia in modo molto utile.
Roa Bastos, Augusto I bambini volanti Mondadori, 1999 Junior –8; 67 I due scatenati cugini Carolina e Gaspar, annoiati dalla scuola e dalle banalità quotidiane, volano prima con la fantasia, poi anche con il corpo, apprendendo segreti che solo gli uccelli possono insegnare.
Roberts, David Che brutte abitudini, Pierino! La Margherita, 2003 Pierino viene continuamente rimproverato per le sue brutte abitudini: raccoglie il cibo da terra, mangia nella stessa ciotola del cane, raccoglie vermi e lumache in giardino. A forza di rimproveri Pierino perde le sue brutte abitudini, tranne quella di mettersi le dita nel naso.
Rosen, Michael Burp! Mondadori, 1999 La protagonista, Bertha, ha nove anni e improvvisamente si sveglia con una prodigiosa capacitĂ di ruttare: i suoi "burp" si rivelano capaci di far cadere la frutta dagli alberi, di far volare via i cappelli, mettendola in ogni genere di guai.
Ross, Tony Tristano la peste Edizioni EL, 1998 Un libro in tasca; 66 Tristano era proprio pestifero e soprattutto faceva sempre finta di non capire le cose per fare quello che voleva. Ma un giorno fece un sogno, e il sogno gli fece così paura che Tristano decise di diventare un po' meno pestifero.
Rowe, John A. Scimmietta briccona Nord–Sud, 1999 Scimmietta è una vera peste, incapace di obbedire e sempre pronta a fare dispetti; finchè un giorno il vento la solleva e la porta via, in un viaggio durante il quale incontrerà elefanti, canguri e vari altri animali.
Rühman, Karl; Rowe, John A. E invece sì! Nord-Sud, 2002 Ah, poter spedire la mamma sulla luna, da dove non potrebbe brontolare… Il bambino protagonista immagina così l’inizio di una serie di trasgressioni alle regole che lo renderebbero felice, almeno per un po’.
Sendak, Maurice Baldo Ribaldo Emme, 1982 Baldo Ribaldo di verde vestito, venne dai suoi alla regina spedito. Ma la regina non ne volle sapere. Nemmeno il re lo volle trattenere. A casa, non gradito, venne rispedito…
Sendak, Maurice Nel paese dei mostri selvaggi Babalibri, 1999 Il piccolo Max, che indossa il suo costume da lupo, viene cacciato a letto senza cena, ma in camera cresce una foresta e si forma un mare dove Max naviga sulla sua barchetta fino al paese dei mostri.
Seuss, Dr Il gatto col cappello Giunti, 1996 Gru. Under 7; 22 Due fratellini, rimasti soli in casa, si stanno annoiando. Fuori piove e non c’è niente da fare. Un bizzarro personaggio, il gatto col cappello, metterà a soqquadro la casa con giochi, trucchi e magie, causando prima eccitamento e poi panico nei due bambini. Che cosa dirà la mamma al suo ritorno? Alla fine il gatto rimetterà tutto a posto e la mamma non saprà niente.
Snoodijk, Tijn Uffa! Ancora un libro! Zoolibri, 2002 Per il compleanno uno zio regala al nipotino un libro e lo prega di dedicarsi alla lettura, ma il bambino ha tutt’altri programmi.
Tharlet, Ève Ciccio Pasticcio e Valentino Nord-Sud, 2003 Inseguendo una farfalla Ciccio Porcello finisce senza accorgersene in città, dove pasticcione com’è ne combina di tutti i colori, ma per fortuna arriva a recuperarlo Valentino, il bambino della fattoria. Thompson, Kay Eloise Piemme, 1999 Il battello a vapore. Serie bianca Oro Elise è una ragazzina che vive all’Hotel Plaza, a New York. Non è proprio carina, ma di certo è una Personalità...è una bambina piena di risorse. Tutino Vercelloni, Isa La storia del generale Tommaso, quello che non voleva mai fare la guerra Babalibri, 2005 Un'allegra filastrocca per Tommaso, col bisnonno garibaldino, mandato alla scuola dei generali in cui prende solo brutti voti. Nonostante le raccomandazioni dei parenti ("mio caro bambino, fa una guerra, una sola, per riuscire bene a scuola, per meritare la sufficienza") diventerà il generale della pace e addestrerà il suo battaglione a fare solo cose buone.
Twain, Mark Storia di un bambino cattivo e storia di un bambino buono Armando, 2000 La bottega dello stregone Mark Twain ci dice che il bambino “buono” è in realtà molto noioso e antipatico, nessuno vuole giocare con lui e non ha amici, mentre il bambino “cattivo” è divertentissimo, ci fa ridere e tutto sommato ci piacerebbe conoscerlo.
Ungerer, Tomi Niente baci per la mamma Salani, 2002 I criceti; 26 Zippo Zampa è un micio ribelle che detesta sottostare alle regole. Non ama lavarsi i denti, l’ordine, i vestiti stirati, studiare, stare seduto composto, svegliarsi la mattina, sentire le sdolcinatezze della mamma.
Vis, Leendert Jan Pico Pecora Lemniscaat, 2000 Pico Pecora è felicissimo perché ha trovato una bicicletta abbandonata. Dopo alcuni tentativi che mettono in pericolo l’incolumità delle compagne, impara ad usarla. Poi, stufo per le continue critiche e i malumori delle altre pecore, lascia il gregge e fa amicizia con il lupo.
Wilkoń, Piotr; Wilkoń, Józef La gattina Rosy Arka, 2001 Storie per te Rosy è una scatenata gattina dal pelo rosso, nata in una famiglia di gatti neri. Rosy non è come i suoi fratelli, non riesce a seguire le regole, è in perenne movimento e fa amicizia con tutti (compresi topi e cani!). Rosy decide di andarsene per il mondo, restituendo così la tranquillità e il buon nome alla famiglia. Diventerà un’affermata cantante e riporterà ai nonni, finalmente riconciliati e disposti ad accettarla, quattro nipotini di cui tre rossi e uno nero come il carbone.
Willis, Jeanne La storia di Pippo Zozzura Edizioni EL, 1995 Un libro in tasca; 77 Pippo Zozzura odia lavarsi e quando la mamma gli dice: “Sapone!” al povero Pippo viene il magone. Lasciato a se stesso dalla mamma esausta, dopo pochi giorni emana un tale odore che tutti lo evitano.
Willis, Jeanne; Ross, Tony Voglio essere una cowgirl La Margherita, 2001 Una bambina di città si rifiuta di diventare una noiosa femminuccia tutta pizzi e crinolina. Il suo sogno è di abbandonare la città per abitare nella prateria e diventare una vera cowgirl.
da 8 a 11 anni
Accati, Luisa La principessa Rosa e il drago con i fuochi dal naso Edizioni EL, 1995 Le letture; 91 Per poter attuare la loro fuga d’amore, Rosa e Astolfo, figli di re severi e ostili fra loro, devono superare un grande ostacolo: Rosa è tenuta prigioniera dal padre e la sorveglia un crudelissimo drago. Ma Rosa riuscirà a venire a capo di tutti i suoi divieti.
Burnett, Frances Hodgson Il giardino segreto Salani, 2005 Gl’Istrici; 211 Mary è una bambina dispotica e musona che rimane orfana e viene affidata alle cure dello zio. Trasgredendo a precisi divieti, si dedica all’esplorazione delle stanze del castello e di orti e giardini. Fa due grandi scoperte: Colin, un cugino che non sapeva di avere, e il giardino segreto, regno della libertà dalle restrizioni degli adulti.
Frances Hodgson Burnett Il giardino segreto
Con quell’aria da bambina viziata, non si può certo dire che Mary catturi subito la nostra simpatia, nonostante la disgrazia che l’ha resa orfana di ambedue i genitori, una coppia benestante che si era poco interessata di lei affidandola alla servitù. Rimasta sola, viene mandata presso il suo unico parente, uno zio inglese che possiede un castello sperduto in mezzo alla brughiera. Il posto non pare il più adatto a migliorare lo stato d’animo di Mary: lo zio è quasi sempre assente per lunghi viaggi, la casa ha cento stanze ma le è vietato esplorarle. Per giunta, dalle profondità della casa le arriva ogni tanto la voce di qualcuno che piange. Chi sarà? Fortunatamente, si affaccia nella sua vita una personcina che sembra non appartenere a quel mondo: è Martha, la giovane cameriera che deve occuparsi di lei e la tratta come una sua pari, con una semplicità e allegria da piccola contadina che demoliscono le sue arie. Nel frattempo, un anziano e burbero giardiniere le parla dell’esistenza di un giardino abbandonato, chiuso da dieci anni. Come mai? E dove sarà? La curiosità di Mary cresce. Ormai l’inverno sta per finire e quelle due figure, Martha e il giardiniere, sembrano fatte apposta per metterla in contatto con una parte di sé che non conosceva. Si accorge delle piccole punte verdi dei bulbi che affiorano. E sarà, di lì a poco, questa nuova attitudine a percepire gli indizi della natura (complice un pettirosso) a farle scoprire il posto del giardino abbandonato. Contro ogni divieto, decide nel frattempo di chiarire, nella casa, il mistero di quei lamenti che non cessano: scopre che sono di un bambino, Colin, figlio di quello zio sempre lontano, più viziato e nevrotico di lei, sempre a letto al buio, con l’incubo immaginario di una morte imminente. Nasce e cresce un’intesa, al punto che Mary diventa l’unica persona con cui Colin desidera parlare. Lei decide di fare qualcosa per liberarlo dal suo stato. Dalla famiglia di Martha, la cui madre ha capito con l’intelligenza dell’affetto ciò che sta accadendo, arriva un’altra figura centrale: è Dickon, straordinario compagno degli animali (gira sempre con qualche suo amico nelle tasche o sulle spalle). Ormai il gruppo è formato: il vecchio giardino diventa il loro segreto e l’entusiasmo del lavoro comune per la sua rinascita accompagna il ritorno alla vita di Mary e di Colin. Alla fine, come per magia, produrrà anche un’altra inattesa “metamorfosi“. (s.z.)
Busch, Wilhelm Max e Moritz e altri buffi personaggi : rime e filastrocche Bietti, 1973 Fantasia ; 19 Busch, Wilhelm Plif e Plof Adelphi, 2003 I cavoli a merenda; 5 Fra i grandi libri per bambini, accanto a Pinocchio e Alice nel paese delle meraviglie, vanno senz’altro annoverate le storie di Wilhelm Busch. A Busch si deve l’invenzione innanzitutto di Max e Moritz (Pippo e Peppo nella loro versione italiana) capostipiti di tutti i ragazzi terribili.
Bordiglioni, Stefano Scherzi : istruzioni per l’uso : 52 modi per cacciarsi nei guai Einaudi ragazzi, 2002 Storie e rime; 159
È l’eredità che un bambino adorabile e pestifero lascia ai bambini più piccoli di lui. Lui sta diventando grande e ha paura di dimenticare tutte le burle e gli scherzi che ha inventato. Gli scherzi sono divisi per genere e per tipologia di persona a cui sono rivolti. Sono indicate anche le possibili e probabili conseguenze da pagare.
Clarke, Judith Riffraff Emme, 1994 Voltapagina; 12 Sofia, una ragazzina decisamente vivace e un po’ aggressiva, diventa amica di Theodore, uno strambo scrittore per ragazzi e, grazie a lui, anche di Sam, un bambino che fa disegni meravigliosi ma non parla mai.
Cleary, Beverly Ramona la monella Fabbri, 2001 Ramona è esuberante, pasticciona e ostinata. Sempre in disaccordo con gli adulti, vuole fare di testa sua. E quando arriverà il momento di andare a scuola, dovrà affrontare compagni e maestra con i quali non sempre è facile andare d’accordo.
Collinson, Roger Willy acchiappafantasmi e gli extraterrestri Piemme, 1997 Il battello a vapore. Serie arancio; 28 Willy, secondo suo nonno, è il più grande combinaguai sulla faccia della terra. Spericolato e inguaribilmente distratto, lascia il suo segno nelle più svariate avventure, riuscendo persino a mettere in fuga un fantasma un po' timido durante la visita di un gruppo di extraterrestri.
Collinson, Roger Willy e il budino di semolino Piemme, 1996 Il battello a vapore. Serie arancio; 22 Fatti e misfatti di Willy, bambino inglese che odia il budino inflittogli dalla mensa scolastica. Ha un intenso rapporto con il nonno, tifa per il Liverpool, è troppo vivace a scuola ed è famoso perché quando c’è lui, chissà perché, ne succedono di tutti i colori.
Collodi, Carlo; Rapaccini, Chiara L’avvocatino : difensore dei ragazzi svogliati e senza amor proprio Editori Riuniti, 1992 La freccia azzurra; 14 Masino aveva tutti i difetti che può avere un giovinetto della sua età: disubbidiente, goloso, pigro, dormiglione, nemico dell’acqua per lavarsi le mani e il viso, spacciatore di bugie all’ingrosso e al minuto, ciarliero, impertinente… Un giorno pensò:” E se diventassi il difensore dei ragazzi come me?”
Collodi, Carlo; Innocenti, Roberto Le avventure di Pinocchio La Margherita, 2005 Pinocchio, burattino di legno costruito da Geppetto, prende vita grazie alla Fata Turchina. Messo alla prova prima dal Gatto e la Volpe, poi da Lucignolo, trasgredisce le regole e si trasforma in asino. Dopo mille avventure, diventerà un bambino vero.
Collodi, Carlo; Piumini, Roberto PipĂŹ lo scimmiotto rosa Edizioni El, 2004 Il tesoro Uno scimmiotto dispettoso e birichino, curioso ed impertinente, si mette in un sacco di guai. Vive nel bosco con la sua famiglia, fa amicizia con il signorino Alfredo, incontra una masnada di brutti figuri, viene eletto imperatore delle scimmie e infine parte con Alfredo su un bastimento per un lungo viaggio.
Corbett, William Jesse Rifugio Hellzapoppin Emme, 1993 Voltapagina; 8 Cinque ragazzini, intraprendenti e scatenati, decidono di dar vita a un pensionato per animali, il rifugio Hellzapoppin. Ben presto cominciano ad arrivare i primi ospiti: una tarantola di nome Anthony Secondo, un cucciolo di alligatore, un serpente corallo.
Dahl, Roald Il dito magico Salani, 1997 I criceti; 45 Quando la protagonista di questo racconto si arrabbia, un dito le formicola e sprigiona una specie di lampo elettrico con conseguenze imprevedibili. CosĂŹ alla maestra spuntano i baffi e i componenti della famiglia Paper, cacciatori incalliti, si trasformano in anatre.
Dahl, Roald La magica medicina Salani, 1991 Gl’Istrici; 39 George è un bambino di otto anni con una nonna malvagia e odiosa che lo terrorizza e lo disgusta con menù a base di vermi e scarafaggi che scrocchiano sotto i denti. Ma George è un bambino coraggioso pronto a sfidare la terribile vecchia con una medicina magica che le cambierà in maniera sorprendente il carattere.
Dahl, Roald Matilde Salani, 2004 Gl’Istrici; 13 Matilde è una minuscola bambina dotata di una grande intelligenza. Si ribella ad una famiglia ottusa e alla malvagità della direttrice della scuola, la signorina Spezzindue, per affermare il diritto di essere se stessa. Grazie alla pazienza, alla forza d’animo, e al potere misterioso che si sprigiona dai suoi occhi, Matilde riuscirà a liberare la scuola dalla perfida Spezzindue, e a vivere felice con la cara Betta Dolcemiele. Dahl, Roald I Minipin Salani, 2004 La mamma di Piccolo Bill non fa che dire cosa gli era permesso e cosa no. Ma tutte le cose permesse sono noiose e tutte le cose proibite sono affascinanti. Piccolo Bill disubbidisce alla mamma e decide di andare ad esplorare la vicina foresta popolata da orribili mostri. Lì conosce un minuscolo popolo, i Minipin.
Friedrich, Joachim Pia di Pia Emme, 1995 Voltapagina; 23 I genitori di Pia vorrebbero che la loro figlia si comportasse sempre perfettamente. Un giorno Pia scopre di avere una sosia: una gemella che gli altri non possono né sentire né vedere: “Pia di Pia”, seppur invisibile, è vivacissima, insolente, invadente ed un po’ contestatrice.
Glover, Sandra Abbasso le regole Salani, 2003 Gl’Istrici; 188 È la storia, umoristica e commovente, di Suzie, una ragazza insofferente ad ogni vincolo e limitazione (ribelle alla scuola, agli ordini, alla moda, e anche alla legge). Nessuno si fida di Suzie, nemmeno lei stessa. Finché non ha l'occasione di fare una prova di lavoro a Villa Buon Ritiro, una casa per anziani, dove sarà lei stessa a mettersi al servizio degli altri e a convincere i vecchietti a rivendicare per se stessi regole più giuste e dignitose.
Hamilton, Richard La piccola pestifera pirata Piemme, 2004 Il Battello a vapore. Serie azzurra; 63 Sei pestiferi pirati, dispettosi ma non sanguinari, partono all’arrembaggio di un veliero ma al posto del tesoro trovano una bimba che decidono di tenere sulla loro nave. La piccola diventerà una perfetta pestifera pirata.
Kemp, Gene Un tornado a scuola Emme, 1995 Fiction; 10 Tyke Tiler è una ragazzina molto sveglia ma non troppo docile, né a casa né a scuola: è una specie di Giamburrasca al femminile. Ma ha un cuore d’oro, ed è l’unica a capire e a difendere il suo grande amico Danny, che è imbattibile quando si tratta di mettersi nei pasticci. Da un’austera scuola inglese, la cronaca divertita e divertente di un trimestre molto movimentato, tra furti clamorosi e storiche scalate.
King-Smith, Dick Lady Lollipop Fabbri, 2002 I delfini Con scandalo della corte la principessa Penelope, viziata e ribelle, desidera un maiale come dono per il suo ottavo compleanno, ma sarà proprio la porcellina Lollipop a indurre una decisa svolta nel carattere della bambina.
Lazzarato Francesca; Ferrari, Antongionata 5 storie di bambini cattivi Mondadori, 1994 Tuttostorie Bambini che fanno le smorfie, bambini che rompono i giocattoli, bambini che mangiano solo cioccolata, bambini che discutono sempre…
Lindgren, Astrid Emil Salani, 2004 I criceti; 35 “Emil di Lönneberga era il nome di un ragazzino che abitava a Lönneberga: un bambino ribelle e testardo, non certo buono come te. Di buono e gentile aveva l’aspetto: quando non strillava, naturalmente. Aveva grandi occhi azzurri, un visetto tondo e colorito, i capelli biondi come il grano. Era così dolce e bello, da sembrare un angioletto.Ma era meglio non farsi illusioni!”
Lindgren, Astrid Emil il terribile Salani, 2005 I criceti; 42 Nuove marachelle di Emil, bambino svedese che vive in una fattoria: ferisce accidentalmente il padre, entra con il cavallo in una casa, incendia i fuochi d’artificio… E tutte le volete per nascondersi finisce in legnaia, dove arriva a intagliare ben 125 figure!
Lindgren, Astrid Emil non molla Salani, 1997 I criceti; 47 Tratte dai diari della madre, nuove imprese di Emil, bambino svedese che combina marachelle strepitose. Alcune si concludono bene, come quando riempie la camera del padre di granchi che poi vengono venduti con un certo guadagno.
Lindgren, Astrid Pippi Calzelunghe Salani, 2004 Gl’Istrici; 3 Pippi ha nove anni e abita alla periferia di una minuscola città. Vive lì da sola perché è orfana, ha due amici (Tommy e Annida), un cavallo bianco a pois neri e una scimmietta (il signor Nilson). Qualche volta va a scuola, ma non ama troppo rispettare le regole imposte dagli adulti, trasgredite con contagiosa allegria.
Lilleg, Erica Vevi Salani, 1991 Gl’Istrici; 43 Quando Vevi non ha voglia di studiare o vuole raggiungere suo fratello a Parigi, mette al proprio posto una piccola radici che assume il suo aspetto e la sostituisce. Lasciata troppo a lungo a se stessa, Radicola diventa indipendente e scappa combinando guai.
Manz’ ie; Reiser Una notte senza dormire Mondadori, 1994 Contemporanea Una sera Michael scappa di casa e, accompagnato da un cane randagio irriverente e anarchico, scopre la città di notte, buia e pericolosa, popolata da vagabondi e da irregolari. La ricerca della libertà anche a costo della vita.
Martín Gaite, Carmen La torta del diavolo Mondadori, 1999 Contemporanea La protagonista del secondo racconto contenuto in questo libro è la bambina Sorpresa. Venuta al mondo quando ormai i genitori sono rassegnati a rimanere senza figli, Sorpresa si dimostra ben presto una bambina particolare: impaziente e curiosa, fa un sacco di domande a cui è difficile rispondere, è ribelle e disobbediente, ma possiede una grande dote: è bravissima a inventare storie fantastiche.
McDonald, Megan Judy Moody Fabbri, 2002 Judy Moody non è mai proprio di buonumore. Quasi mai. Di solito è ribelle, o arrabbiata, o come minimo brontolona. Ci sono tante cose che non le vanno: veder finire l’estate, doversi pettinare tutti i giorni, essere paziente con il fratellino, imparare le parole difficili…
McLaughlin, Marilyn Milly la Belva Feltrinelli Kids, 2002 Sbuk; 55 Milly la Belva è una bambina irrequieta e fantasiosa. Milly mette scompiglio nel vicinato: fa credere di essere un mostro dotato di poteri sovrannaturali, sparge la voce che l’anziano signore che abita nel giardino accanto al suo è un orco (quando in realtà è un uomo gentilissimo), finge di avere un dinosauro nel giardino e si fa pagare 10 penny da chi vuole sentirlo muoversi (in realtà è lei che infila i piedi in due vasi per piante e cammina rumorosamente). Una volta superata la diffidenza iniziale verso Milly e dopo averne smascherato i trucchi, Billy e Susan cominciano ad apprezzarla: la bambina, in fondo, è un vulcano di idee e con lei non ci si annoia.
Michael, Manfred (i.e. Henry Winterfeld) Timpetill : la città senza genitori Era Nuova, 1997 I Sassi Magici; 1 In seguito all’ennesima mascalzonata di una tremenda banda di piccoli teppisti, tutti gli adulti scompaiono dalla città immaginaria di Timpetill. I ragazzini sono costretti a gestire l’intera vita della città: alla banda dei “Pirati” si contrappone il gruppo dei “Salvatori alla riscossa” che con risolutezza e con i principi della organizzazione e della democrazia, riuscirà a prevalere. Alla fine anche gli adulti ritorneranno nella città.
Michaelis, Karin Bibi : una bambina del Nord Salani, 2005 Gl’Istrici; 214 Bibi è una bambina danese, figlia di un capostazione e orfana di madre. Libera, curiosa e allegra, ogni volta che lo desidera prende il treno e se ne va in giro, protetta da tutti i capistazione del Paese. Pubblicato per la prima volta nel 1929, questo è il libro più famoso della scrittrice danese Karin Michaelis, anticonformista e libera quanto la sua eroina, tanto che nella Germania nazista i suoi libri furono messi al bando e bruciati.
Murphy, Jill Amandina Imbranandà strega maldestra Emme, 1993 Pagine a colori; 13 All’Accademia Superiore di Stregoneria arriva Amandina Imbranandà che si distingue subito per la sua goffaggine e per la sua incapacità di stare alle regole.
Murphy, Jill Amandina Imbranandà strega passaguai Emme, 1994 Pagine a colori; 17 Amandina Imbranandà, aspirante strega alla Scuola Superiore di Stregoneria, si fa influenzare dalla nuova amica Isabella e, tra porzioni sbagliate e gare sportive, ne combina di tutti i colori.
Karin Michaëlis Bibi, una bambina del Nord Per Bibi, che ci è nata, la Danimarca è un paese straordinariamente interessante, anche le cose ordinarie sembrano avere qualcosa di diverso, come cerca di spiegarci in una “Introduzione che va assolutamente letta” dove tratta, senza preoccupazioni gerarchiche, di uso della bici, allevamento dei maiali, igiene personale, il re, il fenomeno dell’acqua alta, i dolmen, e altro che non passa inosservato alla sua vorace curiosità e al suo personalissimo punto di vista. A lei piace viaggiare, e non solo con l’immaginazione. Caso vuole che sia figlia di un capostazione, il che le permette di prendere il treno gratis. Il papà, vedovo e sempre impegnato nel lavoro, un po’ non riesce e un po’ non vuole vietare del tutto le fughe della bambina, ha una forma di non dichiarata comprensione verso il suo istinto irresistibile per il vagabondaggio. Del resto, Bibi lo ama teneramente, e si preoccupa di mandargli quasi regolarmente una lettera – ne troviamo diverse disseminate nel libro – in cui, mentre cerca di rassicurarlo, gli racconta le sue avventure. Lettere piene di errori, beninteso (perché ormai le assenze da scuola si sono accumulate fino a portare alla doppia espulsione) ma efficaci nel messaggio, anche grazie al fatto che Bibi ha un grande talento per il disegno. Guidata da un gusto innato per la conoscenza diretta dei suoi simili, si fa ospitare sul carrozzone di una famiglia di zingari; compie un lungo viaggio di transumanza con i bovari, facendo anche tesoro del loro linguaggio; familiarizza con uno scassinatore; simpatizza con i più diversi esseri umani. L’altro istinto che la conduce (ma forse si tratta di un unico spirito vitale) è l’amore per gli animali: non ce n’è uno, cane pulcioso o cicogna malata, che non sia oggetto della sua attenzione e della sua amicizia. E poi, il gusto per l’avventura. Una notte, ad esempio, decide di uscire da sola sul mare, “prendendo in prestito” una barca abbandonata: affascinata dall’acqua resa fosforescente da certi minuscoli animaletti e dalla magia argentea della luce lunare, si tuffa in acqua, rischia di annegare, viene salvata in extremis da una coppia di pescatori con la lampara. Ma, insieme alla gioiosa attrazione per lo spettacolo della realtà, c’è in Bibi un pensiero e una meta che non perde mai di vista: trovare il posto lontano in cui riposa sua madre, perduta quando era piccola. E recarsi, di nascosto, nella stanza in cui sua madre viveva da ragazza, nella casa di genitori aristocratici che non le avevano mai perdonato il matrimonio con quel capostazione senza sangue nobile. Questi nonni, sono forse i soli esseri umani che Bibi non sopporta. La forza del libro è stata messa in luce da Donatella Ziliotto (in “Generazione Bibi, generazione Pippi”, 1987), per la carica ribelle, democratica subito percepita dalle ragazzine degli anni trenta nonostante la versione censurata filtrata dalle maglie del regime. Questa nuova traduzione ci restituisce tutta la fragranza dello spirito scanzonato dell’originale. (s.z.)
Nanetti, Angela Veronica, ovvero “I gatti sono talmente imprebedibili!” Emme, 1993 Voltapagina; 1 Veronica ha nove anni, una sorella insopportabile, un gatto meraviglioso, un innamorato infedele, due genitori quasi normali, la passione per le parolacce e le parolone e l'abitudine di prendere delle decisioni "terribili"...
Nöstlinger, Christine Il Wauga Salani, 1995 Gl’istrici; 29 I suoi amici lo chiamano il Wauga perché esclama sempre WUAUG-WUUM quando si entusiasma. Inventa storie strabilianti e cerca di spacciarle per vere. Per i suoi amici ha inventato il Wondruska compagno di incredibili avventure domenicali. In famiglia nessuno gli crede più e anche gli amici lo allontanano quando scoprono che il Wondruska non esiste.
Oldfield, Jenny Attenta a te, Betty! Salani, 2004 I criceti; 93 Ecco la serie delle Piccole Pesti… Qui Lucy non ce la fa proprio più a sopportare Betty. La sua compagna Leonie ha un’idea: tramutare anche Betty in una piccola peste, facendola cadere in disgrazia con la maestra. C’entrano un criceto vero e uno finto…
Oldfield, Jenny Sei una frana, Lucy! Salani, 2004 I criceti; 92 Lucy, una piccola peste che non ama molto le regole scolastiche, né la sua compagna Betty, sempre così ordinata e pulita, preferisce giocare a calcio con i maschi. Vuole scappare di casa per potersi dedicare completamente al suo sport preferito e diventare un supercampione.
Oz, Amos Soumchi Mondadori, 2001 Junior+10; 81 Soumchi ama l’avventura e la libertà. Sognatore di luoghi lontani, si mette nei guai a causa di uno sfortunato baratto. La sua storia si svolge tutta in un giorno e parla di monellerie, primi amori, bulli implacabili, biciclette e trenini. In perenne scontro con gli adulti, dovrà poi farci i conti quando la combina grossa.
Paulsen, Gary La mia indimenticabile estate con Harris Piemme, 1997 Il battello a vapore. Serie arancio. Serie oro; 4 Il protagonista e narratore della storia è un ragazzino di 11 anni che vive una situazione famigliare molto difficile. Per allontanarlo dalla famiglia, viene affidato per un’estate ai Larson, proprietari di una fattoria. Con loro scopre l’affetto e il calore di una famiglia e soprattutto l’amicizia con Harris, il figlio più giovane. Harris è una vera miscela esplosiva di trovate folli, di burle e piccoli imbrogli, di idee superlative, pazzesche, ineguagliabili che trasformano le faccende quotidiane in qualcosa di fantastico, unico e irripetibile.
Gary Paulsen La mia indimenticabile estate con Harris
Gary Paulsen, uno degli scrittori americani per ragazzi più noti e prolifici, è un personaggio decisamente eclettico: nel corso della sua vita si è inventato mille mestieri, ha vissuto altrettante avventure ed ha pubblicato un sacco di libri incredibilmente belli. Gran parte di quello che egli racconta nasce dai ricordi della propria infanzia movimentata, da esperienze personali e dalle imprese spericolate e avventurose spesso condotte al limite estremo della sopravvivenza. Le corse massacranti con le slitte trainate dai cani sulle nevi dell’Alaska, le attraversate oceaniche in barca a vela, gli atterraggi di fortuna, le miglia e miglia percorse sulla strada in sella alla mitica Harley e le battute di caccia in territori selvaggi hanno ispirato molti suoi romanzi. Nei suoi libri si consuma l’avventura allo stato aurorale, quella fatta a dimensione di ragazzo, vissuta a contatto di una natura palpitante e incontaminata. Tuttavia quello di Paulsen non è un mondo totalmente spensierato e giocoso; anzi, il punto di partenza delle sue storie è spesso problematico, legato a qualcosa che turba la serenità dell’infanzia, come accade nel libro che qui proponiamo: La mia indimenticabile estate con Harris. “Non avrei mai incontrato Harris se i miei non avessero consumato quantità eccessive di whisky ‘Four Roses’. Per quanto ricordo della mia infanzia, c’è sempre stata una bottiglia di whisky sul tavolo di casa”. Il protagonista e narratore della storia è un ragazzino di undici anni, i cui genitori alcolizzati alternano sbronze comatose a rari momenti di vigile cattiveria. Vivere con loro è impossibile, perciò viene affidato, per periodi più o meno lunghi, alle cure di qualche parente, finché un’estate, l’indimenticabile estate con Harris, viene ospitato alla fattoria dei Larson. Da questo momento nella sua vita cambia la musica, orchestrata in un crescendo di suoni allegri e vivaci. Il ragazzo si adatta ai ritmi del mondo contadino, alle traumatiche sveglie all’alba, alle infinite occupazioni giornaliere e al faticoso lavoro nei campi.
Scopre l’affetto e il calore di una famiglia e soprattutto l’amicizia con Harris, il figlio più giovane dei Larson. Harris, il birbante dalla zazzera bionda e con la faccia tempestata di lentiggini, è una vera miscela esplosiva di trovate folli, di burle e piccoli imbrogli, di idee superlative, pazzesche, ineguagliabili che trasformano le faccende quotidiane in qualcosa di fantastico, unico e irripetibile. Giocare ai pellerossa con le galline ed altri animali, lottare con il gallo Ernie, dare la caccia ai topi insieme al gattone Buzzer, fare la guerra con dei colossali maiali, abbuffarsi in mangiate pantagrueliche, correre spensieratamente tra i campi di grano imbionditi dal sole e soffrire anche le prime pene d’amore, lasciando scivolare in un dolce oblio ciò che esce dai confini della fattoria, sono i soli pensieri che occupano la mente del protagonista: “Qualunque pensiero legato al mondo esterno si perdeva tra i giochi infiniti e le idee che Harris aveva in continuazione”. Poi all’improvviso l’estate finisce e per il nostro eroe la musica torna a stonare come prima, ma gli addii non cancellano i ricordi e gli basta chiudere gli occhi per sognare “cavalli, fattorie, granturco, ragazze dai capelli biondi, Tarzan, Gene e una bicicletta che andava a cento all’ora con sopra un ragazzino lentigginoso che indossava solo una tuta da lavoro …”. Il ritmo incalzante del romanzo concede raramente attimi di respiro, infatti questo non è certo un libro da sorseggiare, ma da bere tutto d’un fiato. Paulsen ha mescolato sapientemente diversi generi: l’avventura, l’umorismo e la storia di crescita, realizzando un racconto brillante finanche poetico. Per questo, per il carattere dei personaggi e la morfologia degli spazi il suo libro si può accostare alle Avventure di Tom Sawyer e ad Huckleberry Finn, intramontabili e ineguagliabili romanzi di Mark Twain. L’opera di Paulsen si può accostare anche ai racconti di Astrid Lindgren e di Vamba, che ad altre latitudini e in differenti atmosfere narrano le marachelle di Emil, Pippi Calzelunghe e del nostro caro Gianburrasca. Concludiamo con un pensiero di Gary Paulsen rivolto ai giovani, ai quali egli raccomanda di leggere per conoscere meglio se stessi e per conservare la memoria di sé e del mondo: “siamo l’unica specie capace di conservare le nostre conoscenze, e il modo per farlo è contenuto nei libri e nelle biblioteche”. (s.f.)
Pergaud, Louis La guerra dei bottoni Einaudi Ragazzi, 2003 Einaudi Ragazzi. Storie e rime; 181 Sullo sfondo della campagna e della vita contadina nel sud della Francia agli inizi del 1900, un gruppo di ragazzi lotta contro una banda rivale di coetanei ma soprattutto contro le convenzioni e il moralismo degli adulti.
Pestum, Jo Jonas, il vendicatore Piemme, 1997 Il Battello a vapore. Serie azzurra; 30 Irritati dal comportamento prepotente di certi adulti nei loro confronti, Eva, Linus e Kerstin intendono vendicarsi e per riuscirci chiedono aiuto a Jonas, un bambino di quinta un po’ spaccone e autore di terribili scherzi.
Pitzorno, Bianca Ascolta il mio cuore Mondadori, 1991 Contemporanea È la storia di un intero anno scolastico vissuto molto intensamente e che si trasforma in una battaglia contro la nuova maestra soprannominata Argia Sferza. Protagoniste sono tre ragazze, Prisca, Elisa e Rosalba, grintose e battagliere, compagne di classe negli anni del dopoguerra, per nulla disposte a subire le malvagità della nuova maestra.
Pitzorno, Bianca L’incredibile storia di Lavinia Einaudi Ragazzi, 1995 Storie e rime; 45 La piccola Lavinia, povera fiammiferaia, che alla vigilia di Natale sta per morire di freddo nelle strade di Milano, riceve da una fata un regalo prodigioso che cambia la sua vita: una anello magico che può trasformare qualsiasi cosa in cacca.
Quino Voi grandi siete tutti uguali Fabbri, 1998 I delfini; 68 Mafalda è una bambina contestataria e ribelle che non smette di puntare il dito contro i mali che affliggono il mondo e contro l’ottusità e il conformismo degli adulti.
Quino Voi grandi siete tutti uguali Nel settembre del 2004 si è festeggiato il compleanno di una bambina molto speciale: Mafalda. È sufficiente pronunciarne il nome perché subito si materializzi davanti ai nostri occhi lo spirito ribelle dell’enfant terrible, della piccola “contestataria” e “protestataria”, costantemente in conflitto col mondo degli adulti. È buffo e incredibile pensare che Mafalda, uscita dalla matita di Joaquín Salvador Lavado – in arte Quino –, era nata per pubblicizzare una ditta di elettrodomestici. Fortunatamente il progetto pubblicitario si arenò e dal 1964 Quino usò il personaggio di Mafalda per smascherare l’ipocrisia del mondo e mettere a nudo le contraddizioni della realtà, cosicché prese vita in Argentina e si diffuse ovunque il mito della bambina arrabbiata che rifiuta il mondo in cui vive. Nonostante l’umorista argentino abbia disegnato i fumetti di Mafalda per pochi anni, dal 1964 al 1973, la piccola urlatrice che odia le minestre e adora i Beatles è ancora oggi un personaggio molto amato e continua a conquistare generazioni di lettori. Il fascino di Mafalda, che ha superato le mode e i tempi, sta nell’unicità di questa bambina che pensa, critica e dissente dal mondo degli adulti. Incarnando i panni di don Chisciotte, Mafalda non smette di puntare il dito contro i mali che affliggono l’umanità e attraverso le sue acute riflessioni, condite di tagliente ironia, continua a provocarci. È un’attenta osservatrice della realtà, legge i giornali, si interroga e con disarmante semplicità denuncia le contraddizioni del nostro mondo come dovrebbe fare un adulto. Sono famose le sue esternazioni davanti al mappamondo, così come sono spiazzanti i perché che le frullano in testa. Dal 29 settembre 1964, quando venne pubblicata la prima striscia, sono passati molti anni, ma i temi che stanno a cuore alla saggia bambina dal folto caschetto corvino restano attualissimi: la fame, la povertà, le ingiustizie sociali, l’inquinamento e soprattutto la pace e le guerre continue.
Nel libretto Voi grandi siete tutti uguali vi sono due vignette che ci sembrano particolarmente efficaci e che vi raccontiamo. Nella prima troviamo un elegante commerciante, che davanti alla porta di casa di Mafalda chiede alla bambina di poter parlare con il “capo famiglia” e da lei si sente perentoriamente rispondere:“in questa famiglia non ci sono capi: siamo una cooperativa”. Nella seconda striscia, ironico spunto di riflessione per chi si occupa a vario titolo di letteratura per ragazzi, si vede Mafalda seduta sulla sua seggiolina con in mano un nuovo libro di fiabe mentre legge: “In un paese lontano viveva un orco che mangiava i bambini …”, poi arrabbiatissima, interrompendo la lettura commenta: “E DAI! … Ci mangiano sempre” e, scagliando il libro in terra, aggiunge: “Fino a quando saremo i polli della letteratura?”. Difficile darle torto! Lo scrittore colombiano Gabriel Garcia Marquez a proposito del vignettista argentino ha scritto: “Quino, in ogni suo libro, da anni ci sta dimostrando che i bambini sono depositari della saggezza. Quello che è triste per il mondo è che man mano che crescono perdono l'uso della ragione, a scuola dimenticano quello che sapevano alla nascita, si puliscono i denti, si tagliano le unghie e alla fine, diventati adulti miserevoli, non affogano in un bicchiere d'acqua ma in un piatto di minestra. Verificare questo in ogni suo libro è la cosa che assomiglia di più alla felicità: la Quinoterapia”. La lettura di Mafalda è senz’altro terapeutica, è una cura umoristica adatta a grandi e ragazzi, che reca il beneficio di richiamare i primi alle proprie responsabilità e preservare i secondi da ogni forma di “adultità”. È una medicina che può essere presa prima, dopo e durante i pasti, non ci sono controindicazioni e non necessita della ricetta medica. (s.f.)
Rapaccini, Chiara La vendetta di Debbora (con due “b”) Piemme, 1996 Il Battello a vapore. Serie arancio; 24 La mamma la vorrebbe fotomodella e la costringe a sopportare interminabili sedute dalla parrucchiera e a indossare lunghe gonne di pizzo. In realtà Debbora nasconde una natura di vera peste e saprà come vendicarsi delle torture che le infligge.
Rapaccini, Chiara Debbora va in tivvù Piemme, 2001 Il Battello a vapore. Serie arancio; 54 Invitata a partecipare ad un programma televisivo, anche questa volta Debbora ne combinerà di tutti i colori, diventando la protagonista dello show e divertendosi molto.
Ridley, Philip Dakota delle Bianche Dimore Salani, 1991 Gl’Istrici; 42 Dakota è il nome di una bambina terribile che vive in uno squallido complesso di quattro casermoni. Tra un’avventura e un’altra, assiste la mamma bloccata su una sedia a rotelle da quando il marito l’ha abbandonata. Impareggiabile nell’inventare parolacce, è dotata di una meravigliosa capacità di superare gli ostacoli imprevisti.
Rivais, Yak Calma e sangue freddo! Emme, 1993 Voltapagina; 4 Nella scuola di via dei Novellieri c’è una classe di fantalunni: c’è chi attraversa i muri, chi galleggia sull’acqua, chi fa passeggiare le statue, chi cancella le persone con una spugna, chi sa fermare il tempo. 10 racconti
Rodari, Gianni; Rapaccini, Chiara Teresin che non cresceva Editori riuniti, 2002 Piccole tasche Teresin è una bambina intraprendente e coraggiosa che si ribella alle ingiustizie del mondo decidendo di non crescere più. Ma poi cambia idea e per difendere gli abitanti del suo villaggio rischia di diventare una gigantessa.
Rodari, Gianni; Altan, Francesco Storie di Marco e Mirko Einaudi Ragazzi, 1994 Storie e rime; 38 Marko e Mirko potrebbero essere i discendenti di Gian Burrasca. Sono due gemelli assolutamente identici, riconoscibili solo dal colore del manico del martello che portano sempre con loro. Con la loro micidiale arma risolvono con fantasia ed esuberanza una serie di misteri.
Roncaglia, Silvia Greta che vola Piemme, 2004 Il Battello a vapore. Serie arancio; 69 Greta è una bambina di 10 anni libera e un po’ tremenda, adora arrampicarsi sugli alberi, correre e fare scherzi. La sua mamma, scandalizzata dal comportamento della figlia, la iscrive al terribile collegio Severo Educato Perfettini.
Rubino, Antonio Viperetta Einaudi Ragazzi, 1993 Storie e rime; 11 “Da una coppia di sposi in perpetuo litigio nasce una bambina cattivissima: Viperetta, che con i suoi strilli esaspera la già tesa atmosfera familiare, e con le sue impertinenze trasmette la ribellione all’educatissimo figliolame dei conti Ghingheri e dei signori Gangheri. Sollevata a volo dai suoi capricci che, uno per capello, la tirano su per il cielo, Viperetta si trova trasportata sulla luna.” Dalla prefazione di Italo Calvino
Saki La zia ha adottato un licantropo Salani, 1993 Gl’Istrici, 65 Una raccolta di otto racconti. I personaggi sono bambini terribili che trionfano sull’ottusità dei grandi: in La finestra aperta la quindicenne Vera si diverte a terrorizzare un ospite di sua zia con storie di fantasmi. Matilda, protagonista di Il maiale riesce con un’espediente ad estorcere del denaro all’antipatica signora Stossen e alla figlia. Nella storia Il ripostiglio un bambino si vendica della zia aguzzina servendosi dei suoi stessi argomenti.
Ségur, Sophie, contessa di I guai di Sophie Fabbri, 2005 I delfini; 293 Sophie è una bambina bugiarda, golosa, violenta, a volte ladra. Se ha un’idea, si metterà di sicuro nei guai. Un giorno prepara il tè con il fango, un altro taglia a pezzetti i pesci della mamma. Nei paesi di lingua francese la popolarità di Sophie è uguale a quella di Gian Burrasca in Italia e questi due bambini vivono disavventure simili.
Sempé, Jean Jacques; Goscinny, René I divertimenti di Nicola Edizioni El, 1993 Un libro per leggere; 19 Le avventure di tutti i giorni di Nicola a scuola e in famiglia, raccontate con particolare ironia. Nicola e i suoi compagni sono l’occasione per una spietata satira al mondo degli adulti.
Sempé, Jean Jacques; Goscinny, René Le trovate di Nicola Edizioni El, 1995 Un libro per leggere; 28 Continuano a ritmo serrato le avventure di Nicola. Con lui ci sono i suoi compagni di scuola “la banda dei Vendicatori”. Ciò che Nicola e i suoi amici non possono sopportare sono gli adulti: genitori, insegnanti, bidello, o comunque tutti coloro che pretendono sempre di sapere esattamente cosa devono fare o come devono comportarsi i ragazzi.
Simon, Francesca Rico la peste quasi un eroe Mondadori, 2002 Rico la peste; 1 È il primo titolo di una serie il cui protagonista è un ragazzino molto sveglio e intraprendente. Rico la peste ne combina di tutti i colori, è disordinato e inventa incredibili birichinate. “Che faremo di questo terribile bambino?” sospirava la mamma. “Ma come abbiamo fatto ad avere un figlio tanto pestifero?” si lamentava il papà.
Twain, Mark Le avventure di Tom Sawyer Einaudi Ragazzi, 2004 Storie e rime; 222 1850, villaggio di St. Petersburg, sul fiume Mississipi, Stati Uniti d’America. Tom Sawyer, orfano di genitori dalla nascita,va a vivere da zia Polly con il fratellastro Sidney e la cugina Maria. Oltre ad essere svogliato per qualsiasi tipo di lavoro (tranne quelli ricompensati con qualcosa di allettante ),Tom odia la scuola. I suoi amici del cuore sono Joe Harper e Huckleberry Finn. Un giorno, insieme ad Huckleberry, assiste all’omicidio compiuto da Indian Joe, terribile sicario e assassino ricercato da tempo dalle autorità
Twain, Mark Le avventure di Tom Sawyer Se cerchiamo di figurarci la vita di un ragazzo della metà dell’Ottocento, orfano, in uno sperduto villaggio americano sull’orlo della frontiera, ci viene in mente tutta una serie di dure condizioni di esistenza. La storia di Tom Sawyer ci mostra quanto spazio potesse trovarvi anche l’immaginazione, la fervidissima fantasia del nostro protagonista. C’è qualcosa che supera i luoghi e le date in quel suo bisogno, diciamo pure particolarmente spiccato, ma osservabile anche in un ragazzino di oggi, di modellare la propria vita su quella di qualche eroe. Di evadere e trasfigurare “romanzescamente” le giornate troppo segnate dalla volontà, dalle regole, dall’organizzazione degli adulti. Così è nella fuga di Tom e dei suoi due amici sull’isolotto in mezzo al grande Mississippi che, mentre getta nello sgomento le famiglie e l’intero villaggio che li immagina annegati nel fiume, trasforma l’isola selvaggia nel teatro di imprese piratesche, prima che la durezza delle circostanze induca i “corsari” a rientrare nella realtà, in tempo per assistere alla cerimonia funebre che ormai il villaggio ha deciso di celebrare alla loro memoria. L’umorismo di Mark Twain si distribuisce abbondante e bonario sugli eroismi immaginari dei suoi personaggi infantili – nei quali si riflettono direttamente, come dichiara, le sue stesse esperienze di bambino – ma diventa talvolta sferzante quando si volge alle ipocrisie e ai rituali dei grandi, del maestro, del reverendo, del giudice, alle convenzioni e al servilismo diffusi tra gli adulti. E’ ancora l’immaginazione al lavoro sulle superstizioni – di cui è imbevuto in modo speciale il grande amico di Tom, Huckleberry Finn, il piccolo vagabondo – a spingere i due nel cimitero, di notte, per mettere in atto un esorcismo scaccia-porri. Ma lì è la realtà a piombargli addosso in forma tragica: assistono a un omicidio, e sono i soli a conoscere l’identità del colpevole (Joe l’indiano) mentre la colpa è ricaduta su un povero ubriacone.
Tom troverà, dopo molte angosce, il coraggio di presentarsi al processo e dire quello che sa. Ma intanto l’assassino è in fuga. La sua vita è in pericolo. A tutto vantaggio della suspense della storia. E’ stato osservato che il romanzo, pur essendo di forte impronta realista – cioè descrivendo con vivezza i tipi, gli abiti mentali, le consuetudini di quella società – incorpora tuttavia gli elementi strutturali propri della fiaba: c’è il fratello “buono” (Sid); c’è l’orco (Joe l’indiano); c’è la principessa (Becky); c’è la ricerca di un tesoro. Il nucleo tematico finale, la fuga con Becky nel labirinto delle grotte, che rischia di finire in tragedia, sfocerà invece nella salvezza, nel ritrovamento del tesoro, nella morte dell’”orco cattivo”. Tutte queste avventure, tuttavia, non vedono mai il loro protagonista in urto radicale col mondo adulto, presso il quale, alla fine, trova rifugio e protezione: Tom è un monello che il suo autore tiene sempre al di qua di prove troppo dure e scontri insanabili. In lui, osserva Donatella Ziliotto, Twain mostra il rimpianto “di non aver vissuto appieno la sua aspirazione all’avventura, con il coraggio, l’autonomia, la coscienza sociale di un Huck Finn… i monelli rimangono monelli, i veri eroi sono altri, quelli che partono, sprezzando il denaro e le dolcezze casalinghe”. Per questo, occorrerà un altro, davvero indimenticabile romanzo: Le avventure di Huckleberry Finn. (s.z.)
Twain, Mark Le avventure di Huck Finn Fabbri, 2001 I delfini; 159 Huck Finn, un ragazzino spiantato e ribelle, e Jim, un nero ridotto in schiavitĂš, decidono di scappare insieme, si imbarcano su una zattera e si affidano alla corrente del fiume Mississipi.
Vamba Il giornalino di Gian Burrasca Giunti, 2003 Giannino Stoppani, detto Gian Burrasca, ha nove anni quando inizia la stesura del suo diario che diventa il fedele resoconto delle burle e dei disastri che combina. Viene chiuso nel collegio Pierpaoli dove diviene l’anima di una ribellione contro la falsa e tirannica disciplina che vi è imposta da una ridicola ma prepotente coppia di proprietari-direttori.
Voigt, Cynthia Le pesti Mondadori, 1998 Junior+10; 11 Entrambe nuove alunne di quinta elementare, Margalo e Mickey scoprono ben presto che insieme sono una vera forza: piene di idee, pronte a tutto, impermeabili alle punizioni, capaci di azzuffarsi con i maschi prepotenti e con le femmine smorfiose.
Watterson, Bill C’è qualcosa che sbava sotto il letto Comix, 1997 Calvin e Hobbes sono i protagonisti della ormai mitica striscia a fumetti creata nel 1985 da Bill Watterson. Calvin è un ragazzino simpaticamente terribile, curioso, vivace, ribelle a tutte le convenzioni sociali che lo annoiano. Hobbes è la sua tigre di peluche che si anima nella fantasia di Calvin, diventando un compagno di avventure inseparabile.
Wilson, Jacqueline Bambina affittasi Salani, 1994 Gl’Istrici; 72 Tracy Beaker è un caso difficile: passa da un istituto a un altro, da una famiglia a un’ altra, senza che nessuno si decida di adottarla. Ma lei non si dispera né si dà per vinta: è coraggiosa, grintosa, arrabbiata e ribelle ed è disposta a tutto per trovarsi una mamma.
Wolf, Klaus-Peter Piero e Pierino Einaudi ragazzi, 2002 Storie e rime; 167 Piero sarebbe quasi un bravo bambino se non ci fosse Pierino, il suo amico invisibile, a seguirlo come un’ombra e a dargli insistenti, tremendi consigli che gli fanno combinare un sacco di guai.
Jacqueline Wilson Bambina Affittasi Tracy Beaker, dieci anni, una sfortunata storia familiare, si trova ora in un istituto per bambini abbandonati dopo essere passata attraverso alcuni affidamenti falliti. Però ha grinta da vendere. Il diario ci racconta di come lei sappia affrontare in tono prevalentemente umoristico le dure circostanze, e rispondervi attivamente, a ciglio asciutto. Più passa il tempo e più si fa esigua la probabilità di essere presa in affidamento da qualcuno (del resto lei è descritta come una “peste”), ma ciò che non vacilla è la speranza di vedere un giorno comparire sua madre: per Tracy è un mito, la immagina bellissima, forse già attrice a Hollywood, solo troppo impegnata per venirla a trovare. Un giorno viene invece all’orfanatrofio una scrittrice, Cam, che non corrisponde al suo modello femminile, ma la colpisce per un fatto: che non parla ai bambini, ma con i bambini. In più - sorpresa - non è infastidita ma attratta dal carattere di Tracy. Dopo uno scambio di lettere in cui ognuna dichiara la simpatia per certi aspetti dell’altra, succede a Tracy di pensare che, senza smettere di aspettare quel concentrato di qualità eccezionali che è sua madre, non sarebbe male, nel frattempo, farsi assegnare in affidamento a Cam. (s.z)