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CERTIFICAZIONI AMBIENTALI ETICHETTE ENERGETICHE


Il certificato ICEA ICEA (Istituto per la Certificazione Etica e Ambientale) è tra i piĂš importanti organismi di certificazione ambientale di prodotti in Italia e in Europa, con oltre 11.000 aziende controllate a forte valenza etica, ambientale e sociale. Sorge con l’obiettivo di favorire uno sviluppo equo e socialmente sostenibile in differenti ambiti produttivi.

http://www.icea.info/it/


ANAB Il Sistema Italiano di Certificazione dei Materiali nasce nel 2004 proprio dalla collaborazione fra ICEA e ANAB Prodotti certificati per la bioedilizia Prodotti certificati per il bioarredo

http://www.anab.it/


Ecolabel Ecolabel, chiamato anche “etichetta ecologica” o “fiore europeo”, è il marchio europeo di qualità ecologica. L’APAT (Agenzia nazionale per la Protezione dell’Ambiente) verifica, in maniera rigorosa e indipendente, il ridotto impatto ambientale di un prodotto o di un servizio durante l’intero ciclo di vita e l’etichetta è rilasciata dal Comitato Ecolabel


Ecolabel La definizione dei criteri ecologici prende in considerazione l’analisi del ciclo di vita del prodotto esaminato, evidenziando gli impatti ambientali generati nelle varie fasi di produzione, utilizzo e smaltimento dello stesso: • qualità dell’aria; • qualità dell’acqua; • riduzione dei rifiuti; • risparmio energetico.


Il certificato EMAS In base a un regolamento europeo del 2001, EMAS (eco-management and audit scheme) definisce i requisiti per la gestione ambientale e sostenibile. Qualsiasi soggetto privato o pubblico può aderire volontariamente al sistema comunitario di ecogestione e audit al fine di garantire al consumatore la conformitĂ dell’azienda alla normativa ambientale, il corretto controllo e la riduzione degli impatti sull’ambiente. Le organizzazioni che aderiscono si impegnano a migliorare continuamente le proprie prestazioni ambientali, a creare un rapporto di fiducia e trasparenza con le Istituzioni e con il pubblico.


Il certificato EMAS L'obiettivo di EMAS consiste nel promuovere miglioramenti continui delle prestazioni ambientali delle organizzazioni anche mediante:  l'introduzione e l'attuazione da parte delle organizzazioni di un sistema di gestione ambientale; l'informazione sulle prestazioni ambientali e un dialogo aperto con il pubblico ed altri soggetti interessati anche attraverso la pubblicazione di una dichiarazione ambientale.


Il certificato EMAS Il sistema di gestione ambientale richiesto dallo standard Emas è basato sulla norma ISO 14001:2004 , di cui sono richiamati tutti i requisiti, mentre il dialogo aperto con il pubblico viene perseguito prescrivendo che le organizzazioni pubblichino (e tengano aggiornata) una Dichiarazione Ambientale in cui sono riportati informazioni e dati salienti dell'organizzazione in merito ai suoi aspetti e impatti ambientali.


PROTOCOLLI DI CERTIFICAZIONE AMBIENTALE I protocolli di sostenibilitĂ ambientale sono un elemento di distinzione ed eccellenza delle aziende del settore edilizio e complementi che producono in linea con le direttive ambientali.


ITACA, Istituto per l’innovazione e trasparenza degli appalti e la compatibilità ambientale, è organo tecnico della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome per la materia degli appalti pubblici e opera dal 2001 nel campo della sostenibilità energetica

Nel 2004, la Conferenza dei Presidenti delle Regioni Italiane ha approvato il "Protocollo ITACA", sistema di valutazione della qualità ambientale per gli edifici residenziali.


Il Protocollo nasce dal gruppo di lavoro sulla bioedilizia di ITACA (Associazione Federale delle Regioni Italiane) che a sua volta ha adottato il sistema di certificazione sviluppato dal Green Building Challenge (GBC ), cui partecipano 20 nazioni. iiSBE Italia è un'organizzazione non-profit rivolta alla diffusione di politiche, metodologie e strumenti per la promozione di un ambiente costruito più sostenibile e che si avvale del sistema GBC. iiSBE ha stipulato una convenzione con l'Istituto per le Tecnologie della Costruzione del CNR per lo sviluppo degli strumenti di valutazione GBC. iiSBE Italia è inoltre il referente nazionale del sistema di valutazione Protocollo ITACA.


Il Protocollo ITACA permette di verificare la sostenibilitĂ ambientale dell'edificio. La valutazione avviene tramite due gruppi di schede: il primo gruppo riguarda il "consumo delle risorse" e contiene le schede di valutazione del contenimento di consumi energetici invernali ed estivi, della produzione di acqua calda sanitaria, dell'illuminazione naturale, della quantitĂ di energia elettrica da fonti rinnovabili, dell'uso di materiali eco-compatibili, dei consumi di acqua potabile e del mantenimento delle prestazioni dell'involucro edilizio. Il secondo gruppo verifica l'incidenza dei "carichi ambientali", analizzando, come fattori: l'emissione di gas serra, i rifiuti solidi e liquidi prodotti e la permeabilitĂ delle aree esterne.



LE SCHEDE DI VALUTAZIONE Il protocollo dunque consiste in una serie di schede monotematiche suddivise in aree (tematiche) e categorie. Essa è in grado di guidare passo passo il progettista o il consulente nella valutazione del parametro, in maniera da ottenere un risultato basato su una scala condivisibile e confrontabile.


LE SCHEDE DI VALUTAZIONE La scheda, relativa ad un singolo parametro o criterio, entra molto nel dettaglio: una parte di definizione del criterio e delle sue finalità, in cui viene anche definito un peso che determinerà l’importanza dello stesso nella valutazione complessiva. una parte relativa all’indicatore e alle corrispondenti unità di misura e scala di prestazione. Una parte descrittiva molto approfondita relativa al metodo di misura e agli strumenti da adottare.





PerchÊ è importante E' stato identificato come strumento di certificazione energetico ambientale dalla Regione Marche; E' lo strumento di valutazione di riferimento per il Piano Casa della Regione Piemonte; Costituisce la linea guida per la valutazione della sostenibilità ambientale nella Regione Toscana, Friuli Venezia Giulia, Basilicata; E' lo strumento di riferimento delle attività di incentivazione economica degli edifici bioclimatici dalla Regione Lombardia; E' stato applicato in diverse iniziative di promozione dell'edilizia sostenibile da parte di numerose Regioni.



PROTOCOLLO LEED LEED è il sistema dedicato agli utilizzatori di edifici esistenti per certificare il grado di sostenibilità della conduzione dell’immobile. Esso è finalizzato ad aumentare l’efficienza, ridurre i consumi, le emissioni, l’impatto ambientale e soprattutto a migliorare le condizioni di comfort degli spazi interni favorendo la produttività dei dipendenti e il benessere dei clienti.


PROTOCOLLO LEED E’ una certificazione di qualità di un processo, e come tale prevede che le prestazioni dell’edificio e le pratiche di gestione siano oggetto di raccolta dati e analisi durante un periodo prestazionale (performance period) definito. La sostenibilità della conduzione è basata su dati prestazionali ed effettivi misurabili e per i quali devono essere prodotte ed elaborate delle evidenze documentali. La certificazione LEED deve essere rinnovata almeno ogni cinque anni.


PROTOCOLLO LEED I criteri sono raggruppati in sei categorie, che prevedono prerequisiti prescrittivi obbligatori e un numero di performance ambientali, che assieme definiscono il punteggio finale dell’edificio: • • • • • •

Siti sostenibili Gestione efficiente dell’acqua Energia ed atmosfera Materiali e risorse Qualità degli ambienti interni Progettazione ed innovazione


PROTOCOLLO LEED Sommando i crediti conseguiti all’interno di ciascuna delle sei categorie, si ottiene uno specifico livello di certificazione, che attesta la prestazione raggiunta dall’edificio in termini di sostenibilità ambientale. La certificazione LEED si articola in: -

Certificazione Base (Certified) Certificazione Argento (Silver) Certificazione Oro (Gold) Certificazione Platino (Platinum)


Caratteristiche tecniche: • struttura in calcestruzzo al piano terra, mentre per i restanti due piani struttura in legno; • utilizzo energie rinnovabili quali impianto fotovoltaico e impianto di riscaldamento con caldaia a pellets; • elevato comfort ambientale interno garantito da un impianto di ventilazione forzata con recuperatori di calore; •utilizzo di materiali regionali; •controlli automatici per una riduzione dei consumi elettrici.


Elettrodomestici : etichetta energetica


Elettrodomestici : etichetta energetica Il 21/7/2012 sono entrate in vigore in Italia -per effetto del recepimento della Direttiva CE 2010/30 da parte del D.lgs. 104/2012- nuove norme comunitarie sull`etichettatura dei prodotti connessi all`energia, con particolare attenzione all`indicazione del consumo di energia e con l`intento, quindi, di orientare meglio il consumatore alla scelta dei prodotti che consumano meno e consentono ( sia individualmente che collettivamente ) di risparmiare. La particolarita` di queste norme e` l`aver introdotto regole uniformi per tutti i prodotti che sono connessi all`utilizzo di energia, estendendo quindi la categoria dai classici elettrodomestici a "qualsiasi bene che abbia un impatto sul consumo di energia durante l`uso.


Elettrodomestici : etichetta energetica Informazioni sul consumo di energia Per i prodotti che utilizzano energia, in qualsiasi forma (elettrica, o derivante da acqua, prodotti chimici o altro), deve essere data informazione sul consumo di detta energia con una tabella standardizzata e con un`etichetta. Le etichette e le tabelle (redatte in lingua italiana) devono essere esposte e be visibili dai venditori. Le modalita` specifiche possono variare da prodotto a prodotto e dipendono dai regolamenti specifici .


Elettrodomestici : etichetta energetica - Lavastoviglie - Frigoriferi, congelatori e loro combinazioni - Lavatrici - Televisori - Condizionatori d`aria - Asciugabiancheria e lavasciuga -Forni elettrici -Lampade elettriche



Classi per frigoriferi e congelatori



Classi per lavatrici, asciugabiancheria, lavasciuga Valori di consumo di una lavatrice che fa due lavaggi la settimana (104 lavaggi in un anno) di 5 kg di capi in cotone a 60 ยบC


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