CORSO PER CERTIFICATORE ENERGETICO DEGLI EDIFICI
CORSO ACCREDITATO MISE‐MATTM‐MIT ai sensi dell’art CORSO ACCREDITATO MISE‐MATTM‐MIT ai sensi dell art.2 comma 5 DPR n.75/2013 2 comma 5 DPR n 75/2013
COMPLIMENTI!
COME IMMAGINI LA CASA DEL FUTURO???
MI PRESENTO!
Lucantonio Bruno ingegnere ‐ energy manager
Docente Ing. Serafino Marchese Consulente CasaClima, certificatore energetico
Commissario Esame Ing. Giovanni ROMANO Energy Manager Provincia di Cosenza Provincia di Cosenza Nel responsabile per la conservazione e l’uso razionale N l bil l i l’ i l dell’energia si configura un professionista con funzioni di “supporto al decisore” in merito al miglior utilizzo dell in merito al miglior utilizzo dell’energia supporto al decisore energia nella struttura di sua competenza non avendo peraltro responsabilità in merito all’effettiva attuazione delle azioni e degli interventi proposti, ma solo in merito alla validità tecnica ed economica delle opportunità di intervento individuate.
Frequenza minima Frequenza minima L’ammissione alla prova finale del candidato è subordinata alla p verifica della frequenza minima obbligatoria, fissata all’ 85% del monte ore complessive previste dal corso. La verifica verrà effettuata utilizzando degli appositi modelli predisposti. Ad ogni ff ili d d li ii d lli di i d i lezione verrà verificata la effettiva presenza in aula del candidato, tramite apposito modello in allegato ( Registro presenze) A fine tramite apposito modello in allegato ( Registro presenze). A fine corso verranno conteggiate le effettive ore di presenza e calcolata la frequenza del candidato. Il candidato stesso è ammesso alla prova finale solo qualora la effettiva presenza risulti superiore alla frequenza minima dell’85%. Il tutto è riportato in apposito modulo ( ( verifica frequenza minima ifi f i i ) E ). Entrambi i documenti verranno bi i d i registrati e conservati a cura del richiedente, e faranno parte della documentazione ufficiale del corso documentazione ufficiale del corso.
Prova finale La prova scritta consisterà in una serie di 20 domande, sia a risposta chiusa sia a risposta aperta. La commissione d’esame valuterà la sufficienza o meno della stessa e quindi l’ammissione l àl ffi i d ll i di l’ i i alla prova orale. La prova orale consiste in un colloquio individuale volto a discutere un APE Il tutto verrà documentato individuale volto a discutere un APE. Il tutto verrà documentato e inserito negli atti del corso tramite apposito modello ( Risultati prova finale ). Durante la prova finale sarà presente almeno un commissario d’esame esterno all’organismo di organizzazione del corso che non abbia partecipato alla attività di docenza o di organizzazione del corso. i i d l
Programma del Corso l I Modulo La legislazione per l'efficienza energetica degli edifici. l l l' ff d l df Le procedure di certificazione. La normativa tecnica La normativa tecnica. Obblighi e responsabilità del certificatore. Efficienza energetica g degli g edifici: inquadramento q normativo. La normativa europea e la normativa italiana in materia di tifi i ti d difi i certificazione energetica deglili edifici. Normativa tecnica. Le norme nazionali UNI TS 11300. Procedure tecnico-amministrative per la realizzazione degli interventi. gg certificatore: obblighi g e Ruolo e funzione del soggetto responsabilità, modalità e requisiti per l’accreditamento
II Modulo d l Il bilancio energetico del sistema edificio impianto. Il calcolo della prestazione energetica degli edifici Il calcolo della prestazione energetica degli edifici. Analisi di sensibilità per le principali variabili che ne influenzano la determinazione. Fondamenti di energetica: Primo e secondo principio della termodinamica; elementi di termocinetica e trasmissione del calore; benessere termoigrometrico l b i i negli ambienti confinati. li bi i fi i Terminologia e Grandezze termo fisiche (forme di energia ed energia primaria) energia primaria). Il bilancio energetico del sistema edificio‐impianti: scambi termici, apporti termici interni e gratuiti, rendimenti del/i sistemi impiantistici. Fonti e vettori energetici: il rapporto tra energia primaria e l’energia consegnata, le emissioni di gas li lt ti climalteranti.
III Modulo Analisi tecnico economica degli investimenti. li i i i d li i i i Esercitazioni pratiche con particolare attenzione agli edifici esistenti edifici esistenti. Valutazioni economiche degli investimenti, anche in g relazione ai sistemi incentivanti in vigore e cenni sulle relative procedure. Valutazione costi/benefici e cenni di ingegneria finanziaria;modalità di finanziamento ed i incentivi per il miglioramento dell’efficienza energetica i i il i li d ll’ ffi i i degli edifici.
IV Modulo Involucro edilizio: le tipologie e le prestazione energetiche dei p g p g componenti; soluzioni progettuali e costruttive per l'ottimizzazione: dei nuovi edifici; del miglioramento degli edifici esistenti. Le prestazioni energetiche dell’involucro Le prestazioni energetiche dell involucro edilizio e degli elementi edilizio e degli elementi tecnici che lo compongono, in regime invernale: trasmissione del calore attraverso strutture opache e trasparenti; aspetti da p p ; p considerare nel calcolo delle trasmittanze termiche; calcolo della trasmittanza termica di strutture di nuova realizzazione; esempi di soluzioni progettuali per la realizzazione di involucri edilizi ad elevata prestazione.
La valutazione delle caratteristiche energetiche degli edifici La valutazione delle caratteristiche energetiche degli edifici esistenti (diagnosi energetica) attraverso valutazioni speditive (comparazioni con abachi o soluzioni tecniche analoghe) e/o valutazioni strumentali (misure di conduttanza in opera e tecniche di termografia): ambiti e limiti di utilizzo, potenzialità e sinergie. i i Soluzioni progettuali e costruttive per il miglioramento delle prestazioni di edifici esistenti: materiali e tecnologie prestazioni prestazioni di edifici esistenti: materiali e tecnologie, prestazioni energetiche dei materiali; esempi di soluzioni progettuali per il miglioramento della prestazione energetica di involucri edilizi esistenti.
V Modulo Impianti termici: fondamenti e prestazione energetiche delle tecnologie tradizionali e innovative; delle tecnologie tradizionali e innovative; soluzioni progettuali e costruttive per l'ottimizzazione: dei nuovi impianti; p ; della ristrutturazione degli impianti esistenti. Fabbisogni di energia termica. Impianti termici tradizionali. Impianti termici innovativi. Efficienza energetica degli impianti per la climatizzazione invernale e la produzione di impianti per la climatizzazione invernale e la produzione di ACS.
Soluzioni progettuali e costruttive per l’ottimizzazione e il miglioramento dell’efficienza energetica degli impianti, con particolare riguardo alle soluzioni innovative suggerite dalla l il i legislazione vigente (caldaie a condensazione, pompe di calore, i t ( ld i d i di l ecc.): materiali e tecnologie, prestazioni energetiche dei componenti e dei sistemi impiantistici; controllo delle perdite e componenti e dei sistemi impiantistici; controllo delle perdite e delle dispersioni: ventilazione meccanica controllata, il recupero di calore; esempi di soluzioni tecniche per il miglioramento della prestazione energetica di impianti nuovi e di impianti esistenti, anche attraverso interventi di efficientamento e/o di integrazione.
Modulo extra La Climatizzazione Estiva La Climatizzazione Estiva Le prestazioni energetiche dell’involucro edilizio e degli elementi tecnici che lo compongono, in regime estivo. Esempi di soluzioni progettuali per la protezione dall’irraggiamento e la realizzazione di i l i dili i d l t di involucri edilizi ad elevata prestazione. Efficienza energetica t i Effi i ti degli impianti per la climatizzazione estiva.
VI Modulo L'utilizzo e l'integrazione delle fonti rinnovabili. L' tili l'i t i d ll f ti i bili Tipologie e caratteristiche degli impianti di produzione ed utilizzo Tipologie e caratteristiche degli impianti di produzione ed utilizzo di energia da fonti energetiche rinnovabili (biomasse, geotermia, solare termico, solare fotovoltaico, eolico, cogenerazione ad alto rendimento, ecc.). Potenzialità e livelli ottimali di dimensionamento degli impianti, h i if i t ll t ità di i t i anche in riferimento alle opportunità di integrazione con reti/vettori esistenti.
VII Modulo VII Modulo Comfort abitativo. La ventilazione naturale e meccanica controllata. L'innovazione tecnologica per la gestione dell'edificio e degli impianti. Comfort abitativo e sostenibilità ambientale degli organismi edilizi: soluzioni progettuali e costruttive bioclimatiche. Ecocompatibilità dei materiali, dei componenti e dei sistemi utilizzati per la costruzione, con particolare riguardo al ciclo di vita (LCA). Metodi e sistemi di classificazione/certificazione della sostenibilità ambientale degli edifici. La ventilazione naturale: scopo, campi di utilizzo e materiali materiali. La ventilazionemeccanica controllata: controllata: utilizzi, vantaggi ed esempi applicativi. Risparmio energetico e “building building automation automation”:: Soluzioni impiantistiche per il controllo e Soluzioni impiantistiche per il controllo e l’automazione di funzioni connesse all’utilizzo degli edifici.
VIII Modulo La diagnosi energetica degli edifici. di i i d li difi i Esempi applicativi. Esercitazioni all'utilizzo degli strumenti informatici posti a Esercitazioni all utilizzo degli strumenti informatici posti a riferimento dalla normativa nazionale e predisposti dal CTI. Diagnosi energetica di edifici esistenti: sopralluogo in cantiere, rilievi e calcolo delle prestazione. Diagnosi energetica di edifici nuovi: verifiche in cantiere e d i d l ifi di i i redazione del certificato di prestazione energetica.
Esempio di determinazione del rendimento energetico e redazione del relativo attestato con applicazione del metodo di redazione del relativo attestato con applicazione del metodo di calcolo da progetto e da rilievo su edificio esistente. Project Work finalizzato alla certificazione energetica degli edifici: Prima prova pratica: determinazione del rendimento energetico e redazione del relativo attestato con applicazione del metodo di calcolo da progetto l l d tt Seconda prova pratica: determinazione del rendimento energetico e redazione del relativo attestato con applicazione del energetico e redazione del relativo attestato con applicazione del metodo di calcolo da rilievo su edificio esistente, anche con l’utilizzo di procedure strumentali.