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La ESCo? Vende risparmio

Le società di servizi energetici promuovono interventi di efficientamento remunerati in funzione del risparmio ottenuto dall’azienda. Che ha il vantaggio di avere un interlocutore unico a cui delegare il finanziamento, la realizzazione e la gestione dei nuovi impianti

La certezza del risparmio, la garanzia dell’interlocutore unico e la libertà di concentrare gli investimenti sul core business. Agli occhi dell’impresa, la formula ESCo ha il chiaro vantaggio di trasferire sul fornitore non solo il rischio tecnico-finanziario, l’iter amministrativo e l’esecuzione dei nuovi impianti, ma anche il loro mantenimento oltre che, naturalmente, una riduzione spesso significativa del costo dell’energia. A fronte di accordi contrattuali di durata pluriennale, la società di servizi energetici si occupa infatti di progettare, finanziare e gestire gli interventi di efficienza, ricavando la propria remunerazione in funzione del miglioramento delle

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DALLA PROPRIETÀ AL SERVIZIO «Con la formula ESCo, l’azienda ottiene un risparmio, non deve più preoccuparsi della gestione dell’impianto e ha un unico soggetto referente, responsabile di tutto. In altre parole, si libera in un colpo solo di tutti i rischi finanziari e operativi connessi con la produzione dell’energia necessaria al ciclo produttivo», afferma Luciano Burro, Elettra Investimenti. Un approccio che all’estero è apprezzato da tempo e che comincia a farsi strada anche in Italia grazie alla progressiva rinuncia all’idea che il possesso di un bene sia di per sé opportuno e vantaggioso. «Perfino le PMI, più legate a una mentalità tradizionale, stanno superando la convinzione tipicamente italiana per cui tutto ciò che sta dentro l’azienda deve appartenere all’azienda, facendo spazio a una più moderna consapevolezza della centralità del servizio», osserva Burro.

prestazioni, cioè in base al risparmio ottenuto dal cliente, secondo gli schemi del Servizio Energia o dell’Energy Performance Contract (EPC).

Al servizio delle imprese Che si tratti di impianti di cogenerazione o di pannelli fotovoltaici, di sistemi HVAC o di illuminazione

Luciano Burro, Direttore Commerciale e responsabile del segmento PMI di Elettra Investimenti.

a LED, è questa la ricetta adottata da Elettra Investimenti, holding industriale quotata sul mercato AIM e attiva nelle macro-aree dell’efficienza energetica, generazione distribuita e trading, Operations and Maintenance. Una ricet

ta identica dalla piccola e media impresa alla grande industria: offrirsi come referente unico per migliorare la gestione dell’energia, rinnovando gli asset senza farne gravare il peso sulle risorse finanziarie dell’azienda. «Non vendiamo commodity a basso prezzo, ma interventi sul ciclo produttivo capaci di ridurre la spesa a parità di output – spiega Luciano Burro, Direttore Commerciale e responsabile del segmento PMI di Elettra Investimenti. I nostri clienti sono aziende di tutte le dimensioni e dei settori più disparati, dal farmaceutico al food, dalla logistica all’ospitalità, dalla grande distribuzione agli impianti sportivi, i cui consumi indicativamente siano superiori a 150mila kWh annui, quindi circa da 25mila euro annui in su».

Un pacchetto full service Ma come si concretizza il rapporto tra la ESCo e il cliente impresa e quali vantaggi comporta la partnership? «Offriamo un pacchetto full service con vantaggi evidenti rispetto ad altre formule, sia, cioè, rispetto all’acquisto “chiavi in mano” sia rispetto al finanziamento in leasing. A seconda delle esigenze del cliente, siamo in grado di sostituire impianti obsoleti o inefficienti con sistemi di generazione distribuita, che grazie all’autoproduzione consentono all’azienda di ridurre la propria dipendenza dalla rete, ottenendo da noi energia a un prezzo più basso», continua Burro. La ESCo studia, progetta, finanzia e realizza l’impianto, del quale rimane proprietaria e del quale continua a occuparsi, assicurando all’azienda una fornitura di energia elettrica o termica o frigorifera, la cui entità e remunerazione sono concordate in base a un contratto di performance (EPC) o più semplicemente garantendo un risparmio sui consumi ante intervento.

Un circolo virtuoso «Per quanto riguarda i progetti, le realtà di medie e grandi dimensioni sono già abituate a ragionare su interventi modulari e successivi. Se cominci a lavorare con aziende che hanno compreso i vantaggi dell’efficienza energetica hai da fare fino alla pensione», scherza Burro. A una condizione: occorre mostrarsi proattivi e disponibili a interpretare le esigenze di ciascuna realtà. Un esempio? La soluzione integrata in formula ESCo per la rimozione delle coperture in amianto rivolta a chi intenda installare un impianto fotovoltaico. «Queste coperture possono sembrare un limite, invece viste da un altro punto di vista sono un’opportunità molto interessante. Sembra un paradosso, ma noi vendiamo risparmio. E siamo chiamati a venderlo nella maniera più completa, semplice ed efficace possibile, offrendo un contributo risolutivo», conclude Burro.

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