TecnoFood 2013 N1

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[food] tecno

tecnoEdizioni

RIVISTA DELL’INDUSTRIA ALIMENTARE E DELLE BEVANDE

TENDENZE DI MERCATO L’export spinge il settore nazionale dei dolci e della pasta

LA MACCHINA DEL MESE Pavan Group: quando l’obiettivo è fare 7.000 kg/h di pasta secca

SPECIALE SIGEP Le migliori innovazioni esposte al salone internazionale delle tecnologie e prodotti per panificazione, pasticceria e dolciario

n.1 ANNO 1 gennaio/febbraio 2013


concept by www.videoproduction.it

MADE IN ITALY

NUOVO IMPIANTO DI ESTRUSIONE SOFFIAGGIO ALL ELECTRIC HL350 • Soffiatrice doppia stazione idonea alla produzione di contenitori da 100ml fino a 3L • Potenza di chiusura stampi 6t • Corsa di traslazione 350 o 400mm Chi non ha necessità di un reale risparmio energetico e di rispettare l’ambiente Chi non è interessato ad impianti industriali silenziosi Chi non deve rispettare rigide disposizioni in tema di assenza di agenti inquinanti nell’area di produzione NON HA BISOGNO DELLA NUOVA MACCHINA “ALL ELECTRIC” MECCANOPLASTICA MECCANOPLASTICA srl - via A. Einstein, 35/51 - 50013 Campi Bisenzio (Firenze) - Italy Tel. +39 055.898187 - Fax +39 055.8985920 - info@meccanoplastica.com - www.meccanoplastica.com


idee & opinioni Comunicare o non comunicare?

Dilemmi dell’era del copia incolla di MARCO MASTROSANTI

“C’era proprio bisogno di un altra rivista sul food?” È sicuramente una delle argomentazioni che i nostri lettori si stanno ponendo, in un contesto che in effetti vede quasi una dozzina di testate a contendersi uno dei settori produttivi più noti del made in Italy. Di certo molte delle succitate testate hanno seguito negli ultimi anni la tipica deriva della rivista tecnica italiana, dimenticando sempre più i contenuti e trasformando la rivista in un susseguirsi di comunicati stampa da parte delle aziende. Così, in redazione abbiamo deciso - anche per completare la nostra proposta di riviste industriali - di portare il metodo Tecnoedizioni anche nell’agone del food and beverage. Lo vogliamo fare con umiltà, consci del fatto che comunque ci sono diversi player blasonati che da anni operano in questo settore chiave, ma con determinazione, cercando - anche in questo settore - di riportare i contenuti al centro. La casa editrice Tecnoedizioni nasce anni fa intorno alla rivista Tecnoplast, per poi estendersi al settore del laboratorio con Tecnolab, al confezionamento con Tecnopackaging e alla chimica con Chimica Ambiente. Ora con Tecnofood andiamo a completare una margherita di proposte che - tutte vicine tra loro - speriamo possano contribuire a dare una visione completa dei pricipali poli produttivi e industriali italiani. Anche il food, poi, sarà coinvolto in un più ampio progetto di comunicazione on line che da sempre caratterizza la nostra casa editrice. A fine marzo, infatti, sarà pronta la nuova versione del sito che conterrà anche tecnofood.it, innovativa rivista on line con contenuti interattivi e video interviste. Sempre a fine marzo poi, sarà disponibile su Apple store, Google e Android, la App di Tecnoedizioni, con una nuova versione multimediale della nostra proposta informativa. Insomma, una comunicazione integrata, multimediale e internazionale per provare a raccontare l’industria italiana nei suoi diversi aspetti di successo.

il miglior

Made in Italy tecnologico

R

ecentemente, nel corso di un’intervista, un imprenditore del settore beverage mi ha confermato che “in giro per il mondo, spesso gli stranieri si aspettano che un tecnico, un ingedi ELENA MARZORATI gnere o un progettista italiano proponga una trovata geniale per risolvere un problema o una situazione particolarmente critica”. Morale: il nostro paese, sovente criticato per le istituzioni, la classe politica o abitudini che rasentano il ‘cliché’, è popolato non solo da imprenditori geniali, ma anche da ottimi tecnici, ingegneri e maestranze, pronti a utilizzare quel misto di skill e fantasia per risolvere le situazioni più disparate, spesso inventando nuovi modi di lavorare, nuove tecnologie, nuovi macchinari. Perché soprattutto per gli italiani, vale il proverbio secondo cui ‘la necessità aguzza l’ingegno’. Il comparto dei macchinari per il settore alimentare e delle bevande, un fiore all’occhiello del Belpaese, ma anche il comparto delle tecnologie per il packaging, l’automazione e così via, è pregno di questi personaggi: capitani d’industria strepitosi, dalla mente aperta, al comando di aziende prospere e lungimiranti anche in tempi di crisi. Tecnofood, new entry di Tecnoedizioni, che già per sua natura è una casa editrice orientata all’innovazione e al futuro, sarà un magazine dedicato proprio a tutto questo: all’eccellenza tecnologica del ‘Made in Italy’, che non deve più identificarsi solo con le parole fashion o design o cucina, ma con la competenza ingegneristica che nulla ha da invidiare agli altri paesi, con lo studio scrupoloso e accurato per customizzare macchinari e tecnologie adattandoli a linee produttive avanzatissime, generando soluzioni sempre più performanti. Proprio allo stato dell’arte di tali soluzioni saranno dedicate le nostre rubriche: dalla Macchina del mese alle Case History, dagli Speciali sulle fiere internazionali alle Interviste. Insomma: avanti tutta!

Tecnoedizioni, la forza della comunicazione! Buona lettura!

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ANNO I - N. 1 gennaio/febbraio 2013

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sommario

[food] tecno

1

GENNAIO/FEBBRAIO 2013

idee & opinioni

7

di Marco Mastrosanti ed Elena Marzorati

4

tendenze di mercato

I SETTORI DEI DOLCI E DELLA PASTA: IL LIEVITO DELL’EXPORT

9

di Elena Marzorati

8

case history cavanna packaging group

L’INTEGRAZIONE TRA ROBOTICA E FLOWPACK 19

10 case history pet engineering - ids ukraine group

LA SOSTENIBILE LEGGEREZZA DEL CONTENITORE

12 MACCHINA DEL MESE

PAVAN GROUP: QUANDO L’OBIETTIVO È FARE 7.000 KG/H DI PASTA SECCA

20

di Angelo Grassi

20 speciale Sigep

EDIZIONE STRAORDINARIA 31

a cura di Elena Marzorati

30 fiere IFFA

INTERVITIS INTERFRUCTA VINITALY PIZZA WORLD SHOW

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ANNO I - N. 1 gennaio/febbraio 2013

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ndenze dite mercato I S E T T O R I D E I D O L C I E D E L L A PA S TA

di Elena Marzorati

Il lievito

dell’export Secondo i dati forniti dall’ultima assemblea di Aidepi il comparto segna complessivamente un rialzo del 3% in valore. L’export è in aumento sui mercati mondiali di pasta e dolce, di cui vanno all’estero rispettivamente il 41% e il 23% della produzione nazionale. Notevoli gli investimenti nel miglioramento della qualità nutrizionale dei prodotti dolciari

“L

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ANNO I - N. 1 gennaio/febbraio 2013

durante la seconda assemblea dell’associazione delle industrie del dolce e della pasta italiane, che si è svolta a Milano nel secondo semestre 2012. Aidepi è nata nel 2011 dall’unione delle due associazioni Aidi e Unipi, che con le sue 130 imprese aderenti rappresenta l’80% del mer-

e nostre aziende, an-

cato nazionale di dolce e pasta. “In questo sce-

cora una volta, hanno

nario di perdurante incertezza - ha continuato il

dimostrato come con

presidente Barilla - abbiamo fatto registrare una

competenza,

crescita del valore della produzione del 3% tanto

e

impegno

determinazione

sia

per la pasta, come per il dolciario. Risultato que-

possibile contrastare la

sto tanto più apprezzabile se si tiene conto delle

crescente caduta dei consumi interni, reagendo

difficoltà con le quali si misurano le nostre azien-

energicamente a tale difficile situazione”. Lo ha

de quali la volatilità dei mercati delle commodi-

dichiarato il presidente di Aidepi, Paolo Barilla,

ties agricole, le problematiche legate alla logisti-

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news dalle aziende

ndenze dite mercato

ACCORDO DI COLLABORAZIONE TRA WPO E IPACK-IMA È STATO SIGLATO A FINE NOVEMBRE L’ACCORDO DI COLLABORAZIONE TRA WPO (WORLD PACKAGING ORGANIZATION) E IPACK-IMA SPA, CHE PREVEDE IL PIENO SUPPORTO DA PARTE DI WPO DELLE MANIFESTAZIONI EAST AFRIPACK, IN PROGRAMMA DAL 9 AL 12 SETTEMBRE 2014 A NAIROBI-KENYA, E IPACK IMA, CHE SI SVOLGERÀ DAL 19 AL 23 MAGGIO 2015 A FIERAMILANO. “L’ACCORDO PREVEDE LA REALIZZAZIONE DI PROGRAMMI COMUNI E AZIONI CONCRETE PER PROMUOVERE A LIVELLO GLOBALE ENTRAMBE LE MOSTRE E RICONOSCE I PROGETTI EDUCATIVI E DI FORMAZIONE PROFESSIONALE PER IL PACKAGING SVILUPPATI DA WPO”, SPIEGA THOMAS SCHNEIDER, PRESIDENTE DI WPO. “SIAMO MOLTO SODDISFATTI DELL’ACCORDO SIGLATO CON WPO PERCHÉ SIAMO CONSAPEVOLI DELL’IMPORTANZA DI QUESTA ORGANIZZAZIONE E CONDIVIDIAMO LA STESSA FILOSOFIA - DICHIARA GUIDO CORBELLA, AMMINISTRATORE DELEGATO DI IPACK-IMA SPA -. L’INDUSTRIA DEL PACKAGING È UN SETTORE CHIAVE didaAborum aut eliqui ullorLE resto DELL’ECONOMIA MONDIALE ED ENTRAMBE earibus volutDI quiSVILUPPARE consequam LA ORGANIZZAZIONI SI SFORZANO faceptatemCOME cum nem escid DI queCIVILTÀ CULTURA DELL’ IMBALLAGGIO MEZZO E DI PROGRESSO”, officillabor alis modigni etureiu rempores audi optat a nonse quasincipsum sit aligendi sam, is aut FEDERALIMENTARE: libusdae. Ut harchictas etustibusda L’EXPORT ACCELERA volorrum et is ALIMENTARE L’ACCELERAZIONE DELL’EXPORT

ca, ai trasporti e ai vari e complessi rapporti di

dal settore della pasta, il 2011 si è concluso con

filiera. È l’export - ha concluso Barilla - il grande

un aumento dei volumi prodotti dell’1,7%, a fron-

volano di sfogo delle nostre merceologie, dove

te di un crescita a valore del 3%. In cifra assolu-

i mercati mondiali costituiscono un obiettivo al

ta, la produzione ha superato la quota di 3,3 mi-

quale le nostre imprese non vogliono rinunciare.

lioni di tonnellate, corrispondente a un fatturato

A fine 2011 il bilancio è stato sicuramente posi-

di circa 4,5 miliardi di euro. L’Italia ha mantenuto

tivo, ma i margini di miglioramento sono ancora

il suo ruolo leader, con una quota pari al 25% del-

molti ed in tal senso particolarmente apprezza-

la produzione mondiale e a circa il 70% di quella

to sarà il supporto che, tramite il ricostituito Ice,

europea. Al consumo interno è stato destinato

le istituzioni saranno in grado di assicurare alle

un quantitativo di pasta per oltre 1,5 milioni di

numerose produzioni di qualità che il nostro set-

tonnellate, per un valore che tocca i 2,7 miliar-

tore sa esprimere”.

di di euro. L’industria dolciaria ha mantenuto

“I consumi nella GDO sono in sofferenza e con prospettive non particolarmente positive. Le dinamiche che osserviamo - commenta Angelo Massaro amministratore delegato di Symphony Iri, intervenuto durante l’assemblea Aidepi - sono però diverse da comparto a comparto, cosi come l’inflazione del carrello mostra, nei diversi reparti, dinamiche differenti. Si conferma una maggiore propensione all’acquisto in promozione con una ripresa dell’efficacia di tale leva. Registrano inoltre segnali positivi, evidenziando una discreta vitalità, i prodotti di marca caratterizzati da innovazione”.

I TREND DEI SETTORI MERCEOLOGICI Nel dettaglio delle nostre merceologie, partendo

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SI STAVA GIÀ PROFILANDO NEI MESI ESTIVI, MA AD OTTOBRE 2012, SECONDO L’ISTAT, ESSA SI È NETTAMENTE IRROBUSTITA, SEGNANDO UNA VARIAZIONE SIGNIFICATIVA, PARI AL +14,1%, SULLO STESSO MESE DELL’ANNO PRECEDENTE. IL PRESIDENTE DI FEDERALIMENTARE, FILIPPO FERRUA, SOTTOLINEA PERCIÒ CHE “L’EXPORT ALIMENTARE SI È RIPORTATO SOPRA LA SOGLIA DEL +8%, NEL CONFRONTO DEI PRIMI DIECI MESI 2012 CON LO STESSO PERIODO 2011, RIDUCENDO SEMPRE PIÙ IL GAP COL +10% SEGNATO NEL 2011”. IL MESSAGGIO RECATO DAGLI ULTIMI DATI È CHIARO, SECONDO IL PRESIDENTE FERRUA: “ALL’AGGRAVARSI DELLA CRISI DEI CONSUMI ALIMENTARI INTERNI, PARI A CIRCA 3 PUNTI PERCENTUALI A CONSUNTIVO 2012, IL SETTORE REAGISCE SPINGENDO CON SUCCESSO SUL FRONTE DELLE ESPORTAZIONI, SPECIE QUELLE SUI MERCATI LONTANI, FUORI DELL’AREA COMUNITARIA. E QUESTO SOTTOLINEA, IN UN ANNO MOLTO DIFFICILE, LA FORTE CAPACITÀ DI REAZIONE E LA COMPETITIVITÀ INTERNAZIONALE DI UN’INDUSTRIA CARDINE PER IL PAESE COME QUELLA ALIMENTARE”.

SOL E AGRIFOOD INSIEME DALLA PROSSIMA EDIZIONE, SOL, IL PIÙ IMPORTANTE SALONE INTERNAZIONALE DELL’OLIO EXTRAVERGINE DI OLIVA, E AGRIFOOD CLUB, LA RASSEGNA DELL’AGROALIMENTARE ITALIANO DI QUALITÀ, SARANNO UNITE IN UN’UNICA FIERA PER FAR CAPIRE AGLI OPERATORI ESTERI DEL FOOD L’UNICITÀ DELLA TRADIZIONE GASTRONOMICA ITALIANA, FATTA DEL SAPIENTE LEGAME DI TUTTI GLI INGREDIENTI. SI CHIAMERÀ PERCIÒ SOL&AGRIFOOD (7-10 APRILE 2013, WWW.SOLAGRIFOOD.COM) LA NOVITÀ FIERISTICA DI VERONAFIERE, SINTESI DI SOL, IL PIÙ IMPORTANTE SALONE INTERNAZIONALE DEDICATO ALL’OLIO EXTRAVERGINE DI OLIVA DI QUALITÀ, E DI AGRIFOOD CLUB, LA RASSEGNA DELL’AGROALIMENTARE DI QUALITÀ, CHE TRADIZIONALMENTE SI SVOLGEVANO IN CONTEMPORANEA CON VINITALY ED ENOLITECH. LE ISCRIZIONI ONLINE SONO APERTE SUL SITO WWW.SOLAGRIFOOD.COM E PREVEDONO PER GLI ESPOSITORI DI SOL&AGRIFOOD LA PARTECIPAZIONE GRATUITA AL CONCORSO INTERNAZIONALE SOL D’ORO.

ANNO I - N. 1 gennaio/febbraio 2013

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ndenze dite mercato

‘cioccolato e prodotti a base di cacao’ continua a far da traino all’intero settore dolciario con un aumento complessivo di +1,6% in volume e del +7,2% in valore. Stasi per il comparto dei ‘prodotti di confetteria’ che slittano dello 0,1% in volume e crescono dello 0,9% in valore. Lieve flessione per i ‘prodotti da forno’, comparto che rappresenta il 60% circa sul totale dell’intera produzione dolciaria, con un -0,7% in volume, a fronte di un

È

DO L C E

L’ I TA L I A

incremento del 2,1% in valore. In marcata flessione il comparto dei ‘gelati’, con una contrazione,

Nell’ambito della collaborazione con Fiera Milano, l’Aidepi con il proprio marchio DolceItalia sarà presente alla prossima edizione di Tuttofood 2013, che si terrà a Milano dal 19 al 22 maggio 2013. La manifestazione fieristica, con la sua vocazione internazionale e allo stretto legame con Expo 2015, ha come obiettivo principale quello di fornire a tutti gli operatori che vi prenderanno parte gli strumenti più adeguati per concentrarsi sul proprio business. Grazie alla partnership con Aidepi, è stato fatto un maggior investimento nel settore dolciario, con un’area interamente dedicata a Dolce Italia, che verrà allocata nel padiglione 11. Sono stati inoltre invitati 150 buyer esteri da 55 paesi dedicati prettamente al settore dolciario e, grazie ad EMP Expo Matching Program, sarà possibile fissare incontri B2B tra Espositori e Buyers prima della manifestazione. Sul sito www. tuttofood.it sono disponibili tutte le informazioni sulla manifestazione.

in volume ed in valore, rispettivamente del 4% e del 2%. Infine, per quanto riguarda il mercato dei ‘cereali pronti per la prima colazione’ e le ‘barrette a base di cereali’ è proseguita anche nel 2011 la performance positiva con un incremento dei volumi di vendita sul canale moderno e discount pari al 2,1% in volume e al 4% in valore.

VOLANO LE ESPORTAZIONI La debolezza del mercato interno è stata combattuta dalla capacità delle nostre imprese di spingere sulla leva delle esportazioni, diversificando

sostanzialmente i volumi dell’anno precedente

i mercati di sbocco. Per quanto riguarda la pasta,

con lieve decremento pari a -0,6%, a fronte di

l’export si conferma ancora una volta come il vola-

una crescita del +3% in valore. In cifra assoluta,

no di sfogo dell’intera produzione nazionale. Basti

la produzione complessiva è stata poco meno

pensare che sui mercati esteri è stata destinata

inferiore a 1,9 milioni di tonnellate, per un valo-

una quota pari al 54% in volume e al 41% in valore

re di oltre 12,5 miliardi di euro. Il comparto del

della produzione nazionale di pasta, tornando a

I N UM E R I DE L S E T T O R E DOLCIARIO NEL 2011 1.885.700: 12.525,8 (milioni di euro): 220: 28.000: 1.800.00 tonnellate: 2.738 (milioni di euro): 1.486 (milioni di euro):

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ANNO I - N. 1 gennaio/febbraio 2013

I N D U S TR I A LE

la produzione globale in tonnellate il fatturato le unità produttive gli addetti le tonnellate di materie prime agricole utilizzate il valore dell’esportazione di prodotti finiti il saldo attivo FONTE: WWW.AIDEPI.IT

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news dalle aziende

ndenze dite mercato

AL VIA LO ‘STORE CHECK’ NEI SUPERMERCATI ESTERI

L’ A I D E P I

80 1 17 4,6 13,5 20 130

I N

CI F R E

è la percentuale del mercato italiano del dolce e della pasta rappresentato dalle imprese aderenti ad Aidepi la posizione di questo polo industriale nel settore alimentare nazionale (miliardi di euro): il fatturato del settore rappresentato (miliardi di euro): il valore delle esportazioni la percentuale del settore sull’intero fatturato alimentare italiano la percentuale sull’esportazione alimentare nazionale le imprese aderenti

superare i volumi dei consumi domestici. Altret-

colazione, merendine, crackers e gelati in prodotti

tanto positivo l’export dolciario, che nel 2011 è

più innovativi e nutrizionalmente migliori rispetto a

cresciuto del 4,6% in volume, a fronte di una cre-

qualche anno fa, grazie alla riduzione, in particola-

scita dell’8,2% in valore. La propensione all’export

re, del contenuto di sale, zuccheri, grassi e di altri

del settore dolciario, ovvero la quota destinata

ingredienti il cui consumo eccessivo non risulta in

alle esportazioni sul totale della produzione, ha

linea con i dettami di una corretta dieta alimentare

toccato il 42% in volume ed il 23% in valore. Il sal-

o alla riduzione delle porzioni di gelati e merendi-

do commerciale ha raggiunto 1,5 miliardi di euro,

ne. Aidepi ha fissato al 2014 obiettivi, tempistica

mettendo a segno un +10% sull’anno precedente.

e risultati attesi da questo percorso di responsabi-

Risultati che sono la conseguenza di una voca-

lità, che ha l’obiettivo di migliorare ulteriormente

zione alla qualità che da sempre contraddistingue

prodotti e confezioni, in particolare quelli destinati

uno dei settori cardini del made in Italy alimentare.

ai bambini nella fascia di età 3-12 anni, e favorire

A tale proposito, il 2011 conferma gli investimenti

consumi più consapevoli attraverso una maggiore

da parte delle aziende associate ad Aidepi per la

informazione e sensibilizzazione del consumato-

riformulazione dei prodotti dolciari. Un impegno

re. Un impegno condiviso anche con le istituzioni,

volontario che, fin dal 2008, ha portato le azien-

che richiedono esplicitamente all’industria di rico-

de dolciarie italiane a investire oltre 30 milioni di

prire un ruolo attivo e partecipe nella risoluzione

euro per trasformare una fetta significativa di ali-

delle criticità sociali legate alla lotta alla malnutri-

menti quotidiani come biscotti, cereali da prima

zione e all’obesità, infantile e non.

CIBUS PORTA LE INDUSTRIA ALIMENTARI ITALIANE NEI SUPERMERCATI ESTERI PER STUDIARE L’OFFERTA DEL PRODOTTO ITALIANO E PER INCONTRARE I BUYER DELLA DISTRIBUZIONE STRANIERA IN 5 PAESI: RUSSIA, THAILANDIA, BRASILE, USA, CINA. L’OBIETTIVO È QUELLO DI FORNIRE AI MANAGER DELLE INDUSTRIE ITALIANE I PIÙ ACCURATI STRUMENTI INTERPRETATIVI PER ‘LEGGERE’ LE RICHIESTE DEI RETAILER E DEI CONSUMATORI ESTERI. IL ‘CIBUS MARKET CHECK’ , ORGANIZZATO DA FIERE DI PARMA E FEDERALIMENTARE, RIENTRA NEL QUADRO DELLE DIVERSE INIZIATIVE INTRAPRESE IN PREPARAZIONE DELLA PROSSIMA EDIZIONE DI CIBUS, NEL MAGGIO 2014. SI TRATTA DI UNA VISITA GUIDATA ‘IN STORE’ PER FAR CONOSCERE I FORMAT E LE POLITICHE DI SCAFFALE DEI PRODOTTI DEL FOOD MADE IN ITALY, E QUINDI LA DISLOCAZIONE DELLE MARCHE ITALIANE NEL PUNTO VENDITA, LO SPAZIO OCCUPATO, LE FASCE DI PREZZO, LE LOGICHE DI CATEGORY E IL POSIZIONAMENTO RISPETTO A PRODOTTI/PAESI COMPETITORI.

PREMIATE LE MIGLIORI TESI SULL’ACQUA MINERALE MONDO ACCADEMICO E ACQUA MINERALE SI UNISCONO IN UN CONNUBIO PERFETTO PER PROMUOVERE CREATIVITÀ E IDEE SULL’IMPORTANZA DELLA RISORSA IDRICA QUALE BENE INDISPENSABILE PER L’INTERO PIANETA. CON QUESTO SPIRITO IL GRUPPO SANPELLEGRINO PREMIA IL PATRIMONIO DI CONOSCENZE, ESPERIENZE E TALENTO PORTATO IN DOTE DAI GIOVANI UNIVERSITARI, AMBASCIATORI DI RICERCA E INNOVAZIONE. L’AZIENDA HA ASSEGNATO RECENTEMENTE IL PREMIO SANPELLEGRINO CAMPUS (ALLE TRE MIGLIORI TESI SULL’ACQUA E PROMOSSO UN DIBATTITO SUL TEMA ‘GIOVANI, UNIVERSITÀ E MONDO DEL LAVORO’ INSIEME A UN POOL DI ESPERTI APPARTENENTI AL MONDO DELL’INFORMAZIONE, DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA. “PROMUOVERE IL TALENTO E LE IDEE. QUESTA LA MOTIVAZIONE PRINCIPALE DA CUI SIAMO PARTITI QUANDO ABBIAMO PENSATO A QUESTA INIZIATIVA - AFFERMA STEFANO AGOSTINI , AMMINISTRATORE DELEGATO DEL GRUPPO SANPELLEGRINO -. LA NOSTRA AZIENDA, DA SEMPRE, VALORIZZA IL MERITO E IL TALENTO, PREMIANDO IL RAGGIUNGIMENTO DI RISULTATI ECCELLENTI”.

BOOM PER I VINI VENETI I DATI DELL’EXPORT VINICOLO VENETO CONFERMANO IL PRIMATO DELL’ENOLOGIA VENETA, CON UNA ULTERIORE CRESCITA IN VALORE NEL CORSO DEL 2012. NEI PRIMI NOVE MESI IL VALORE DELL’EXPORT ENOLOGICO REGIONALE HA INFATTI TOCCATO QUOTA UN MILIARDO E 26 MILIONI, CON UN AUMENTO DEL 9,6% RISPETTO ALLO STESSO PERIODO DELLO SCORSO ANNO. SE IL TREND SARÀ CONFERMATO ANCHE PER L’ULTIMO TRIMESTRE, IL VALORE DELLE ESPORTAZIONI VENETE DI VINO SUPERERÀ QUOTA 1,4 MILIARDI DI EURO, PARI AL 31% DEL TOTALE ITALIANO. “QUESTO NON È SOLO UN FATTO ECONOMICO E DI PRESTIGIO, MA È ANCHE FRUTTO DI UN IMPEGNO E DI UN ADEGUAMENTO DI PRODUZIONI, STRATEGIE, INNOVAZIONI ED È PER NOI UNA GROSSA RESPONSABILITÀ”, HA AFFERMATO L’ASSESSORE ALL’AGRICOLTURA DEL VENETO, CHIUDENDO A ROCCA SVEVA DI SOAVE, IN PROVINCIA DI VERONA, L’INCONTRO SUL TEMA ‘INTERNAZIONALIZZAZIONE DEL VINO VENETO E STRATEGIE DELL’ALTRO MONDO’, PROMOSSO DA REGIONE, VENETO AGRICOLTURA E AVEPA.

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case histiry case history case history case history case history case history cas histiry case history case history case history case history case histo case history 8

LINEE AUTOMATICHE PER IL CONFEZIONAMENTO

L’integrazione tra robotica

e flowpack

Cavanna Packaging Group ha sviluppato alcune soluzioni veloci e flessibili per due importanti multinazionali operanti nel settore dei prodotti da forno Una delle più grandi industrie del

e delicato da manipolare, si sono aggiunte delle

tion, consente di produrre confezioni con valori

settore bakery è ricorsa a Cavan-

complessità dovute al packaging. Il cliente ha in-

residui inferiori all’1%. L’utilizzo di questa macchi-

na per la creazione di

una linea

fatti richiesto un’elevata flessibilità nei formati e

na garantisce la tenuta, tramite l’iniezione di gas

automatica per il confezionamento

un incarto primario di forma peculiare, che ha lo

inerte, affinché si mantengano le caratteristiche

di uno tra i suoi prodotti di punta,

scopo di proteggere la shelf life del prodotto ma

organolettiche del prodotto. Tutte le scelte tecno-

tipico del breakfast. Si tratta infatti

anche di esaltare il marchio della referenza. Sulla

logiche sono state effettuate da Cavanna con l’ot-

di un prodotto da forno, caratteri-

macchina confezionatrice ZERO5, il top di gam-

tica di portare avanti i criteri di saving dei costi di

stico della tradizione inglese, con

ma del gruppo Cavanna, da diversi anni venduta

manutenzione, utilizzando un unico fornitore di

alcune particolarità che lo rendono

con successo sul mercato di tutto il mondo, è

elettronica, e una notevole riduzione nei costi di

difficile da confezionare. Alle pro-

stato installato un dispositivo d’iniezione di gas

logistica. Il progetto si basa inoltre su criteri di er-

blematicità intrinseche del prodot-

inerte con analizzatore di ossigeno residuo che,

gonomia per rendere il lavoro di un operatore sul-

to, tipo crumpets, molto spugnoso

unito al gruppo di saldatura trasversale Box Mo-

la linea più semplice. Visti i risultati raggiunti con

ANNO I - N. 1 gennaio/febbraio 2013

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rendimento dei materiali d’incarto, grazie ad una saldatura con elevate performance, e riduce spazio e tempi di gestione della linea. Grazie ai robot Pick&Place, la confezionatrice Zero5 e un’isola

a

robotizzata, il sistema a visione riduce il problema dei flowpack vuoti e i costi di manutenzione, accorcia i tempi dei cambi formati, ed infine ha come criterio principe l’ergonomia della postazione di lavoro dell’operatore della macchina.

INNOVATORI NEL PACKAGING

l’utilizzo della prima linea automatica dopo alcu-

sta linea è stata la capacità di integrare in un im-

ni mesi il cliente ha commissionato il raddoppio

pianto un notevole numero di robot Pick&Place in

della linea, facendone costruire una speculare.

grado di porzionare e di caricare il prodotto sulla

Nello stesso periodo Cavanna si è trovata a do-

confezionatrice. Anche in questo caso l’azienda

ver affrontare un’altra sfida. Un gruppo alimenta-

ha dimostrato la sua capacità nel trattare prodotti

re giapponese, sempre operante nel bakery, ha

con dimensioni e forme diverse (fino a 9 formati

commissionato una linea completamente auto-

differenti), insieme alla conoscenza del migliore

matica, capace di trattare circa 1.300 biscotti al

materiale d’incarto e dei più utili strumenti di sal-

minuto, confezionati in pila da due, in modo da

datura, dando vita ad una linea ad alta efficienza.

essere trasportati anche in borsa e consumati

Il sistema di visione Cavanna è flessibile e velo-

per uno snack veloce fuori casa. Il plus di que-

ce ma soprattutto intelligente, perché migliora il

Il Gruppo piemontese Cavanna Packaging è specializzato in sistemi di confezionamento flowpack, un piccolo incarto che avvolge singolarmente un prodotto o gruppi di prodotti con un film plastico. Tra i vari settori merceologici in cui queste tipologie di confezionamento vengono utilizzate vi è innanzitutto il comparto food, ma anche il comparto non food, cosmetico e farmaceutico. Il prodotto, indipendentemente che sia alimentare o meno, viene quindi protetto e confezionato in modo da preservarne la qualità, garantire la sicurezza e al tempo stesso facilitarne l’apertura al consumatore finale. I numeri del gruppo: 53 anni di esperienza, 4 stabilimenti produttivi, 314 dipendenti, 42 agenzie a copertura di 58 nazioni, oltre 5.000 tra impianti completi e macchine singole installate, oltre 900 clienti nel mondo, oltre 100 brevetti registrati.

Non ostacolare la tua fantasia: non rinunciare al colore nel Food Packaging. Color System è garanzia di qualità nella colorazione e additivazione del Food Packaging.

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case histiry case history case history case history case history case history cas histiry case history case history case history case history case histo case history 10

L’EQUILIBRIO TRA PESO MINIMO E QUALITÀ DELLA BOTTIGLIA

La sostenibile leggerezza del

contenitore Alleggerire un grande formato mantenendo inalterate le sue performance meccaniche. Questo il compito affidato a P.E.T. Engineering da IDS Group Ukraine

alti valori di top load assiale e radiale. L’accurata progettazione ha consentito di alleggerire il contenitore di 15 grammi, da 100 a 85 con un risparmio previsto di P.E.T. di quasi 94 tonnellate all’anno. La movimentazione del nuovo sei litri ha richiesto il cambio, sulla linea, di tutte le parti macchina preposte alla sua veicolazione, precedentemente regolate per una sezione rettangolare. P.E.T. Engine-

Realizzare un contenitore da sei litri

ering, nella sua logica di one-stop-shop, ha fornito

che permettesse a IDS Group Ukrai-

tutti i ricambi necessari per la messa in produzione

ne, con i suoi brand Old Mirgorod ed

del nuovo contenitore, progettando e realizzando i

Aqua Life, di adottare cicli produttivi

pezzi per sciacquatrice, riempitrice, tappatrice ed

eco-compatibili anche per i grandi

etichettatrice.

formati. Questa la necessità del grande gruppo ucraino, che ha richiesto a P.E.T. Engineering di alleggerire il

UNA SOLIDA BASE PER IL RIEMPIMENTO CON AZOTO

contenitore mantenendo inalterate le sue performance meccaniche.

Ottenere un equilibrio tra pesi minimi e qualità fi-

P.E.T. Engineering ha proposto un

nale della bottiglia in presenza di riempimento con

contenitore a sezione quadra per

azoto non è sempre facile. Il problema principale

permettere una migliore distribuzio-

consiste nell’evitare l’estroflessione del fondo della

ne dei pesi e del materiale. Il risul-

bottiglia. Infatti, per alleggerire il contenitore molti

tato? Prestazioni ottimali a fronte di

imbottigliatori ricorrono all’inserimento di azoto nel-

un peso contenuto, anche grazie a

lo spazio di testa: ciò permette di ottenere buone

profonde nervature che garantiscono

performance meccaniche anche in presenza di

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Contenitore Aqua Life

pesi molto ridotti. La pressurizzazione, tuttavia, crea sollecitazioni tali per cui il contenitore viene esposto a deformazioni sul corpo. In particolar modo sul fondo che, se non sufficientemente robusto, estroflette. L’estroflessione rende instabile la bottiglia e crea evidenti problematiche sia durante la movimentazione sia nelle fasi di utilizzazione e manipolazione da parte dell’utilizzatore finale. Il brevetto Sunbase di P.E.T. Engineering consente finalmente di contenere l’estroflessione del fondo garantendone, allo stesso tempo, la realizzabilità tramite il normale procedimento di soffiaggio, sia esso realizzato con macchine di ultima generazione che datate. Inoltre Sunbase permette un’ampia finestra di processo e può essere soffiato con resine dedicate e con processi e preforme standard. Il fondo Sunbase presenta una geometria inedita, frutto delle ricerche del team R&D di P.E.T. Engineering, in grado di conferire maggiore resistenza Il fondo di SunBase

e rigidità al fondo pur con un numero di nervature limitato e la presenza di azoto.



macchina del mese di Angelo Grassi

LINEA AUTOMATICA PAVAN PER PASTA CORTA SECCA CON SISTEMA TAS HP (THERMO ACTIVE SYSTEM)

Quando l’obiettivo è fare

7.000kg/hdi pasta secca Progettato, ingegnerizzato e fabbricato interamente da Pavan, l’impianto presentato in queste pagine si caratterizza per la tecnologia con il vuoto totale, per le grandi dimensioni delle viti di estrusione che permettono di realizzare grandi volumi di pasta, per la versatilità della linea, per il controllo accurato del processo di essiccazione con il ciclo TAS, marchio di fabbrica dell’azienda

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P

avan Group è fra le aziende leader mondiali nella progetta-

da Pavan, ottenendo performance significative dal punto di vista dei costi,

zione, ingegnerizzazione e realizzazione di tecnologie e linee

dell’efficienza operativa e della qualità del prodotto.

integrate di produzione di alimenti a base di cereali, una real-

Tutte le soluzioni tecnologiche sviluppate sono caratterizzate da creatività

tà solida e autorevole che opera nel settore alimentare come

ed estrema personalizzazione d’intervento. Nell’industria del food infatti,

fornitore globale di soluzioni industriali, dalla movimentazio-

l’eccellenza non si misura esclusivamente nella qualità del prodotto finito,

ne delle materie prime al prodotto finito e confezionato, attraverso otto

ma anche e soprattutto nella capacità di innovare il processo produttivo,

brand prestigiosi: Golfetto Sangati, Pavan, Mapimpianti, Montoni, Toresani,

personalizzandone le prestazioni in funzione delle specifiche esigenze e

Stiavelli, Dizma e Pizeta. Si tratta di nomi importanti del settore impiantisti-

adeguando ogni intervento all’incessante richiesta di novità, efficienza ed

co alimentare, divenuti parte integrante del Gruppo Pavan a seguito di una

economicità su vasta scala.

lungimirante strategia di crescita e sviluppo, pianificata per allargare la piattaforma di offerta. Oggi queste aziende operano singolarmente o insieme,

Definito lo scenario globale, è ora possibile ribadire che proprio in virtù

in una logica di integrazione trasversale del processo produttivo.

della complementarietà di aziende e persone che – all’unisono – compon-

Pavan Group offre la più vasta gamma di soluzioni per la produzione di

gono il Gruppo italiano, lo spirito con il quale i tecnologi di Galliera Veneta

pasta secca lunga, corta e a nidi, pasta precotta e prodotti speciali come

affrontano le commesse è più vicino alla logica del “problem solving” che

il couscous o snacks e cereali da colazione, nonché macchinari per pasta

non a quello della “vendita forzata”. Di fatto, la locuzione inglese che può

fresca ripiena, piana ed estrusa, piatti pronti e gnocchi. Sviluppa inoltre la produzione di trafile, lavatrafile e sistemi di confezionamento per pasta, prodotti da forno, snack, generi alimentari e altri articoli. Grazie a questa logica di filiera integrata e specializzata che fonde tecnologia, flessibilità e affidabilità, Pavan Group eccelle realizzando i suoi impianti su misura per il cliente, con processi progettuali e costruttivi di elevato profilo. La strategia del Gruppo si fonda sul principio del servizio globale, dalla ricerca e sviluppo di nuovi prodotti, alla progettazione degli impianti fino ai servizi di assistenza e formazione post-vendita. Negli anni Pavan ha consolidato il proprio posizionamento e la propria immagine sul mercato grazie all’alto livello qualitativo e alle performance tecnologiche dei propri prodotti. Con oltre 65 anni di esperienza all’attivo, un portafoglio segmentato in otto brand specialistici e consistenti investimenti in ricerca e sviluppo, Pavan Group è un partner in grado di fornire raffinate soluzioni di processo e automazione, che siano l’applicazione di una singola tecnologia o di un approccio multidisciplinare chiavi in mano. Le più importanti e complesse realtà industriali mondiali lavorano con soluzioni “tailor made” sviluppate

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CARTA D’IDENTITÀ

macchina del mese

NOME:

Linea automatica per pasta corta secca con sistema TAS HP COSTRUTTORE:

Pavan Group Via Monte Grappa, 8 35015 – Galliera Veneta – Padova – Italy www.pavan.com

CARATTERISTICHE TECNICHE

Capacità produttiva: 7.000 kg/h Piani essiccatoio: 13 Lunghezza: 50 m (esclusi silos di accumulo) Larghezza: 6 m Altezza: max. 10 m Viti di estrusione: 2x260 mm Diametro delle trafile: 730 mm

essere tradotta in italiano come “risoluzione di un problema” sta ad indicare

specificità si adatta alle richieste del Cliente e può esser dettata da sue

che il gruppo ha le competenze per sviluppare una risposta ai bisogni del

esigenze tecniche particolari e/o dalla necessità di adeguarsi a normative

cliente tecnicamente equilibrata e produttivamente ben aderente ai suoi

nazionali particolari, in tema di sicurezza, ad esempio.

più disparati contesti aziendali; compresi quelli logistici.

Quasi mai, invece, le differenze sono legate ad aspetti tecnologici, grazie alla flessibilità e conoscenza della struttura tecnica interna Pavan. Questo

“Una delle peculiarità che caratterizza il nostro operato in tutti i settori in-

perché il processo, se non viene realizzato correttamente, non permette

novativi, consiste nel poter affiancare i clienti fin dall’inizio di una commes-

di produrre pasta di qualità o quantità desiderate, oppure, ancora, con le

sa con il dipartimento di Ricerca & Sviluppo”, esordisce il dottor Luciano

caratteristiche chieste dal Cliente .”

Mondardini, Direttore di R&D. “Nel caso di prodotti speciali, il cliente viene affiancato fin dalla scelta delle materie prime, con prove agli impianti pilota

DISAMINA DEI SINGOLI GRUPPI CHE FORMANO LA LINEA IN ESAME

per poi scalare i risultati di laboratorio alla dimensione industriale.“

Come in parte già accennato, la linea in oggetto si caratterizza per un’insieme di peculiarità quali: il processo di impastamento sottovuoto, le grandi

“La simbiosi tra il dipartimento di ricerca e l’ingegneria di processo è fon-

dimensioni delle viti, il controllo accurato dell’essicazione.

damentale”, puntualizza l’ingegner Paolo Campagnolo, responsabile dell’uf-

Per meglio descrivere i vantaggi applicativi della linea del mese, con il

ficio impianti.

dottor Mondardini e l’ingegner Campagnolo esaminiamo l’impianto passo per passo.

Le testimonianze introduttive del dottor Mondardini e dell’ingegner Campa-

14

gnolo sottendono ad un approccio peculiare che caratterizza l’intero opera-

DOSATORE E PRESSA – La prima fase del processo di fabbricazione della

to del Gruppo: comprendere per tempo le numerose variabili di un prodotto

pasta secca consiste, ovviamente, nell’inserimento delle materie prime -

prima in laboratorio – anche con l’analisi delle materie prime, intese come

acqua e sfarinati – al fine di generare l’impasto.

campioni di acque e di sfarinati forniti dai clienti – per poi ingegnerizzarle

In sequenza, qui trovano posto un dosatore, un premiscelatore e una va-

a livello impiantistico.

sca impastatrice con due aspi rotanti. Una volta generato, l’impasto passa

Approccio che ha certamente un suo costo ma che piace sia perché og-

in una vasca trasversale di distribuzione, in modo da poter alimentare co-

gettivamente efficace, sia perché tranquillizza anche i clienti più esigenti;

stantemente le viti di estrusione che si trovano sotto la pedana di calpestio.

indipendentemente dalle loro dimensioni, dall’ubicazione geografica e dal-

Sempre in questa zona ci sono poi due testate con le attrezzature di cam-

le disponibilità di spazi.

bio automatico delle trafile.

“Le differenze tra un impianto per la fabbricazione di pasta secca che vie-

“Questa prima zona è il cuore della parte di estrusione. Qui il processo si

ne proposto in un mercato maturo, che può essere quello degli Stati Uniti

svolge in tempi abbastanza contenuti: il tempo di miscelazione varia dai 10

d’America, rispetto ad uno destinato, per dire, in centro Africa, sono legate

ai 15 minuti – a seconda delle richieste dei clienti – mentre la fase di estru-

quasi tutte a questioni non di processo, specifica il dottor Mondardini, La

sione dura qualche minuto. Complessivamente l’impasto è generato in un

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te di impastamento, si riesce a far evaporare un po’ dell’acqua che è contenuta nell’impasto. Qui l’utilità non sta nel fatto che si riesce ad essiccare l’impasto, perché non è quello che si cerca ora, ma questa leggera evaporazione consente di aggiungere un po’ più di acqua durante il dosaggio, distribuendola così meglio per favorire la formazione del glutine durante le prime fasi dell’impastamento. Infine, un ambiente con vuoto spinto limita la crescita dei microorganismi aerobici. “Per queste ragioni” spiega il dottor Mondardini “in Pavan siamo convinti che convenga eseguire tutto il processo di impastamento completamente sottovuoto. Costruttivamente, il punto di contenimento del vuoto in ingresso è il dosatore volumetrico che fa entrare la farina . Dalla parte opposta il vuoto è contenuto dalle viti che, esercitando una pressione meccanica per comprimere l’impasto verso la trafila, fanno da valvole di ritegno in uscita. All’interno del volume delimitato da queste due valvole, la pasta è nelle condizioni pocanzi elencate, grazie al lavoro svolto da una apposita pompa del vuoto. Oltre al vuoto, sempre in questa parte della linea c’è anche una attenta gestione delle temperature. Premesso che l’impasto <<non deve>> essere riscaldato oltre i 52/53 °C per non danneggiare termicamente le proteine del glutine - che hanno l’importante funzione di dare struttura alla pasta - è quindi necessario controllare la temperatura dell’impasto stesso fintanto che la pasta non è formata. Questa costanza termica si gestisce mantenendo le pareti delle vasche leggermente riscaldate, evitando così la formazione di condensa. A tale scopo vengono usate resistenze elettriche che solitamente non superano quarto d’ora circa” riprende il dottor Mondardini.

mai i 40°C, attivate all’inizio del ciclo.

“Osservando poi dall’esterno questa zona si nota tutta una serie di coper-

È quindi utile porre l’accento sui dispositivi impiantistici che permettono di

chi che servono durante la fase di pulizia della macchina. Non dobbiamo

mantenere costante la portata del prodotto lungo l’intera linea. La questio-

dimenticare che qui abbiamo un impasto con una umidità consistente e

ne di fondo è che se cambia la quantità di pasta che arriva nell’essiccatoio,

che, di conseguenza, è sempre alta la possibilità di generare cariche mi-

di fatto, viene alterata quella che è la ricetta a discapito della qualità finale

crobiologiche.

del prodotto.

Non è quindi un caso se questa è una delle poche zone della linea dove

E’ importante che tutti i componenti della macchina garantiscano un pro-

- mediamente ogni 10/15 giorni - deve essere eseguita una attenta pulizia

cesso continuo, senza fluttuazioni, iniziando dal gruppo dosatore e passan-

aprendo i coperchi e agendo manualmente sugli aspi di miscelazione.

do per le impastatrici e le motorizzazioni delle due viti che comprimono la

Pavan si caratterizza per poter proporre anche un sistema automatico di

pasta all’interno delle testate dove viene trafilata e tagliata.”

pulizia della vasca di miscelazione. Sistema che consiste in un impianto con testine di lavaggio ad alta pressione che consente di ridurre la mano-

TRABATTO – Questa è una macchina a piani vibranti che nelle linee di pa-

dopera necessaria per questa operazione.

sta corta è tipicamente posizionata al di sotto della pressa. Nel caso di que-

Come ulteriore peculiarità, l’intero processo di impastamento viene realiz-

sta linea, i trabatti sono due gemelli e affiancati. Lo scopo principe di questi

zato sottovuoto. Tipicamente siamo a circa 650 mm di mercurio sotto la pressione atmosferica. Il vuoto prima di tutto è nato per una ragione funzionale, legata all’aspetto

SCHEMA DI FLUSSO DEL PRODOTTO ALL’INTERNO DELL’ESSICCATOIO

estetico della pasta essiccata industrialmente. Ci sono poi ulteriori fattori che vanno oltre l’aspetto estetico. Il primo di questi è correlato al fatto che quando si aggiunge l’acqua alla semola per generare l’impasto a - mediamente – 40/45° C, inizia fisiologicamente un processo di ossidazione. Poiché la semola è naturalmente di un bel colore giallo ambrato, che deve poi esserci nella pasta confezionata, mano a mano che l’ossidazione procede si perde, giocoforza, parte di questo bel colore. Quindi, un ulteriore vantaggio dell’operare completamente sottovuoto, è che il colore della pasta si conserva molto meglio. Una buona semola con un buon giallo, permette di ottenere una pasta molto gialla. La stessa semola impiegata con un processo di vuoto parziale, darà un risultato – a parità di condizioni di impastamento ed estrusione, evidentemente – meno valido. Altro vantaggio è che, mantenendo completamente sottovuoto tutta la par-

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macchina del mese

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macchina del mese

trabatti è quello di portare la temperatura della pasta da 40/45 °C all’uscita dalla trafila a 70 °C circa, in preparazione all’entrata nell’essiccatoio e di asciugare la superficie, da cui il termine classico ‘incartamento’, per evitare l’incollamento tra i pezzi di pasta. “La pasta poggia sui vari piani del trabatto in monostrato ed è sottoposta a una circolazione di aria molto forte, molto calda – generalmente siamo sui 90/100 °C – e piuttosto secca”, ci spiega l’ingegner Campagnolo. “su questi trabatti abbiamo 10 piani vibranti di 6 metri di lunghezza. Questo ci consente su questa linea da 7.000 kg/h di avere una fase di <<incartamento>> molto spinta e anche un ottimo effetto di riscaldamento.” A questo punto, dopo aver subito l’innalzamento di temperatura prefissato dalla ricetta e una perdita di umidità, la pasta viene trasportata verso l’alto tramite elevatori a tazze – uno per ogni trabatto - con i quali raggiunge l’essiccatoio, dove viene fatta vibrare per caricare uniformemente l’intera larghezza dei nastri trasportatori dell’essiccatoio. ESSICCATOIO – I cicli di essiccazione sono stati letteralmente rivoluzionati dal Gruppo veneto negli anni Ottanta e Novanta. I processi di essiccazione così messi a punto sono adatti alla quasi totalità dei formati di pasta, e con-

Due parole supplementari vanno spese per il tappeto su cui scorre la pasta

sentono di aumentare la cosiddetta “tenuta in cottura”.

nell’essiccatoio.

Le temperature elevate di processo proprie di questa tecnologia di essica-

Il Gruppo italiano ha usato, nel tempo, sia reti in metallo sia in plastica. I

zione garantiscono un elevato standard di igienicità fino a qualche anno fa

tappeti realizzati con le reti in acciaio inossidabile ponevano dei problemi

impensabile.

costruttivi, dovuti ai raggi di curvatura, limitando il numero dei piani per non eccedere in altezza.

“Una delle differenze costruttive tra una macchina di nuova generazione ad

È intuibile dire che la linea in esame – dove i piani sono 13 - non sarebbe

altissima temperature e una precedente sta nel fatto che siamo riusciti a

stata possibile!

mantenere l’essiccatoio totalmente isolato dall’ambiente esterno. Tutti quel-

Passando alle materie plastiche, se 30/40 anni fa i tappeti erano solo in po-

li che sono gli ingressi e le uscite dell’aria sono sotto controllo.

liestere o in polietilene, oggi sono disponibili polimeri molto più performan-

Detto questo, preferiamo avere una macchina leggermente in sovrappres-

ti, come ad esempio l’NF33. Questi materiali non mostrano più ritiri dovuti a

sione piuttosto che avere una macchina in depressione in cui si rischia in

cambiamenti di temperatura, siano essi riferiti a zone molto umide o a zone

qualche punto, ad esempio dalla bocca di uscita della pasta, un’entrata

molto secche. Inoltre, offrono ottime resistenze meccaniche alla trazione

incontrollata di aria esterna”, sottolinea l’ingegner Campagnolo.

e si mantengono strutturalmente inalterati fino ad oltre 200° C e, nell’essiccatoio con tecnologia TAS, la pasta corta viene trattata con temperature

L’essiccatoio di questa linea è alto 6,5 metri, ha 13 piani, 5 zone con 5

massime dell’ordine di 110/115 °C. Peculiarità del tappeto usato da Pavan

specifici valori termo-igrometrici (temperatura ed umidità relativa dell’aria).

é la notevole permeabilità all’aria, fondamentale per avere un’essicazione ottimale. Tipicamente, per tutti i formati di pasta, vengono usati tappeti con

“Ciò che ha guidato il processo di ingegnerizzazione – e quindi di fabbri-

luce da 0,7 mm. In alcuni casi particolari, i nastri utilizzati dai tecnologi del

cazione – dell’essiccatoio in esame è, pur sempre, il processo tecnologico

Gruppo Pavan hanno maglia con luce da 0,4 mm.

che si vuole applicare. Nel concetto della tecnologia TAS (ndr: acronimo di Thermo Active System), che si basa nell’alternarsi di condizioni essiccanti

RAFFREDDATORE – La fase successiva all’essiccazione è il raffreddamen-

con altre di stabilizzazione, la pasta deve transitare più volte da zone a for-

to. Questo processo avviene all’interno di una macchina a sviluppo oriz-

te evaporazione a zone di stabilizzazione in cui l’acqua all’interno del pezzo

zontale, ad un solo passaggio. Nel caso di questa linea il raffreddatore

di pasta migra verso la superficie”.

raggiunge i 6 metri di lunghezza e si caratterizza per la presenza di una ventilazione interna e di un dispositivo per il controllo della temperatura

Giusto per dare qualche valore di processo, nella zona iniziale la tempera-

di rugiada.

tura supera abbondantemente i 100°C, mentre nella zona finale di stabiliz-

In termini di valori, se all’uscita del prodotto dall’essiccatoio siamo sull’ordi-

zazione la temperatura è più bassa e si aggira intorno ai 77 °C. Il tempo di

ne dei 60-65 gradi centigradi, in virtù del lavoro compiuto dal raffreddatore

percorrenza medio della pasta varia dai 120 ai 145 minuti. Le zone termo-

si arriva ad una temperatura di circa 20/25 °C; temperatura corretta per poi

igrometriche, come detto precedentemente, sono 5 ed ogni zona ha un

eseguire il confezionamento finale.

suo controllo di temperatura ed un circuito indipendente con una pompa

Dato che il decremento termico di 40 °C avviene in uno spazio lineare di

che ne garantisce la costanza.

6 metri, è legittimo pensare che in questo “breve” tragitto la pasta subisce una sorta di shock termico. Il che, effettivamente, sia il dottor Mondardini

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Seguendo la stessa logica della temperatura, anche l’umidità relativa

che l’ingegner Campagnolo hanno confermato avvenire.

dell’aria ha un controllo indipendente che agisce sull’estrazione ad im-

Parimenti, i nostri interlocutori hanno tenuto a precisare che, se prima la pa-

missione di aria, per estrarre aria umida e immettere aria preriscaldata

sta è stata essiccata in modo corretto, questo passaggio viene sopportato

più asciutta.

bene. Pare che proprio la rapidità ed efficacia del ciclo di raffreddamento

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siano fattori molto importanti per evitare tensioni tra l’esterno della pasta

trattamenti fumiganti.

freddo e l’interno caldo che potrebbero sfociare in venature del prodotto.

Il carico dei silos viene effettuato con un sistema di trasportatori a tazze mediante i quali si possono facilmente scegliere i punti di scarico della

DISAMINA FINALE DELL’EXTRA LINEA

pasta con l’ausilio delle logiche di sequenzialità gestite dal PLC.

Arrivati alla fine del raffreddatore, il processo di produzione della pasta è ultimato. A questo punto, si possono aprire due strade: l’avvio alle linee

CONFEZIONAMENTO – Il processo di confezionamento della pasta è

di confezionamento oppure ai silos di stoccaggio per i diversi formati di

una tecnologia nota.

pasta prodotti, da qui poi, in base agli ordinativi ricevuti dal pastificio,

Pavan, con Stiavelli, fornisce questa tecnologia. Per dettagli rimandiamo

alle linee di confezionamento.

a riviste del settore.

SILOS DI ACCUMULO - I silos di accumulo hanno sezione quadra. All’in-

BREVI NOTE DI CONCLUSIVA

terno, sono dotati di scivoli elicoidali che accompagnano la pasta verso

Di certo, i progressi fatti nel tempo dai tecnologi di Pavan molto aiuta-

il livello dove si sta formando lo strato. Questo accorgimento ne riduce

no a conferire quella stabilità di processo che alla fin fine si traduce in

la velocità di caduta ed il rischio di rottura.

<<qualità costante nel tempo>> della pasta. Questo è possibile grazie

I silos sono chiusi in modo che gli insetti non vi possano entrare e non

l’impiego di una linea flessibile e di grande contenuto tecnologico, di

presentano al loro interno angoli ciechi dove gli stessi si possano even-

semplice gestione e con grande capacità di controllo, pur nelle grandi

tualmente annidare. Periodicamente vengono comunque effettuati dei

potenzialità.

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Edizione

straordinaria


144.803 operatori in fiera (+18% sul 2012) e ulteriore incremento dei visitatori stranieri: 26.247 (+10%). Progetto cardine di SIGEP e A.B. TECH EXPO è stata la piattaforma per l´internazionalizzazione, che raccoglie un calendario di iniziative a disposizione delle imprese che vogliono essere supportate nello sviluppo imprenditoriale all’estero

L’OPINIONE DEI PROTAGONISTI “Si chiude un SIGEP in straordinaria crescita – commenta il presidente di Rimini Fiera Lorenzo Cagnoni –. È un successo per il quale tutta Rimini Fiera ha lavorato con impegno, mostrandosi partner affida-

SIGEP fa un grande balzo in avanti e, insieme ad

al mondo.

Le due manifestazioni sono state

bile e competente per le imprese. L´acquisizione

A.B.TECH EXPO, centra un successo straordinario:

inaugurate sabato 19 gennaio dal presidente

di A.B. TECH EXPO s’è rivelata strategica e produt-

144.803 gli operatori in visita nei cinque giorni

della Regione Emilia Romagna Vasco Errani e

tiva per il mercato. Insieme, i due eventi hanno di-

di manifestazione, con un incremento del 18%

dal presidente di Rimini Fiera Lorenzo Cagnoni,

mostrato quanto sia fondamentale per le imprese

sull’edizione del gennaio scorso. Imponente e

alla presenza dell’assessore regionale al Turismo

un’esposizione di così alto profilo, leader interna-

ulteriore crescita, sia quantitativa che qualitativa,

Maurizio Melucci, del presidente della Provincia di

zionale nel settore. Consolideremo e rafforzeremo

degli operatori stranieri, saliti quest’anno a 26.247,

Rimini Stefano Vitali e dell’assessore all’Ambiente

l´evento, lavorando anche a nuovi progetti, per

con un incremento del 10%. È la conferma

del Comune di Rimini Sara Visintin. Progetto

mantenere questa leadership”. ”Il lavoro quotidia-

dell’attenzione della domanda globale di dolce

cardine di SIGEP e A.B. TECH EXPO è stato quello

no svolto nei mesi scorsi insieme alle associazioni,

artigianale e arte bianca made in Italy (prodotti

denominato Piattaforma SISTEMA SIGEP - A.B.

alle singole imprese, ai professionisti – conferma

alimentari, know how e tecnologie), alla quale

TECH per l´internazionalizzazione, progetto che

il direttore di business unit di Rimini Fiera, Patrizia

SIGEP e A.B. TECH EXPO hanno dato risposta

raccoglie un calendario di iniziative a disposizione

Cecchi – conferisce a SIGEP la peculiarità di salo-

concreta in fiera, organizzando iniziative e progetti

delle imprese che vogliono essere accompagnate

ne orientato allo sviluppo del business, sia in Italia,

per favorire l´internazionalizzazione delle aziende.

o

imprenditoriale

sia sui mercati mondiali con maggiore potenzialità

A risaltare, oltre alla numerosità, anche l’alto

all’estero. SIGEP ha posto attenzione anche alle

di espansione. L´esperienza di 34 edizioni ci con-

profilo degli operatori nazionali e internazionali. Le

nuove imprese che nascono. Tramite il progetto

sente di costruire opportunità commerciali aderenti

imprese espositrici hanno rimarcato un ulteriore

SIGEP NEO, circa 700 nuovi imprenditori sono

alle necessità delle aziende, che hanno espresso

incremento qualitativo della fiera a vantaggio degli

stati guidati in fiera perché potessero ottenere

giudizi tutti molto positivi sul volume dei contatti e

ordini conclusi direttamente nelle cinque giornate di

un quadro informativo d´insieme utile per aprire

degli affari sviluppati in fiera. SIGEP e A.B. TECH

manifestazione. Il 34° SIGEP (Salone internazionale

un’attività.

Il terzo progetto di affiancamento

EXPO rappresentano anche un sistema vivace e

della gelateria, pasticceria e panificazione artigianali)

al mercato è SIGEP ACADEMY, che in questa

innovativo, aperto a nuove imprenditorialità. Ciò

e il 3° A.B.TECH EXPO (Salone internazionale

edizione ha gestito oltre 350 eventi di formazione

dà forza a tutta la filiera e consente alla manifesta-

delle tecnologie e prodotti per panificazione,

dedicati agli operatori. Le cinque giornate di

zione, con la pluralità di settori presenti, di diveni-

pasticceria e dolciario) hanno occupato l’intero

Rimini sono state seguite in tutto il mondo grazie

re sempre più interessante e imprescindibile per i

quartiere: 16 padiglioni con oltre 1.000 aziende. E

alle dirette streaming tv. Ogni giorno in italiano e in

buyers internazionali”.

con l’esposizione erano integrate decine di eventi

inglese, sono stati proposti in diretta e poi replicati

internazionali e un grande calendario di esibizioni

in ore notturne per favorire la visione da paesi con

e competizioni partecipate dai maestri più famosi

diverso fuso orario.

supportate

nello

sviluppo

GELATO WORLD TOUR 2013-2014 È stato presentato ufficialmente a Rimini Fiera il Gelato World Tour 2013-14, le olimpiadi del gelato artigianale organizzate da Carpigiani Gelato University e SIGEP. La mission è quella di diffondere la cultura di questo alimento fresco e di alta qualità. Otto città nei cinque continenti diventeranno capitali del gelato artigianale e accoglieranno nelle loro piazze migliaia di persone. Ad ogni tappa del Gelato World Tour un comitato speciale, composto da esperti e associazioni di categoria, selezionerà i 16 migliori gelatieri della nazione ospitante. I primi tre classificati di ogni tappa si aggiudicheranno l´opportunità di partecipare da protagonisti al Gran Finale sulla spiaggia di Rimini (settembre 2014), dove si contenderanno il titolo di ´World´s Best Gelatiere´. Prima tappa a Roma, poi Chicago, Valencia, Berlino, Sud America, Australia, Emirati Arabi e Cina.

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Tecnologia avanzata per il

miglior prodotto Un prodotto soft morbido e cremoso utilizzando ogni tipologia di miscela, grazie alle macchine Soft&Go Nel 2013 Carpigiani prosegue l’evoluzione delle

gelatiere può caricare la miscela e pulire la

macchine per gelato soft, proposta l’anno scorso

macchina lavorando ‘frontalmente’, e dunque

con le esclusive EVD, con le innovative Soft&Go

con maggiore rapidità. L’aria di raffreddamento

e XVL: macchine da gelato all’avanguardia,

dell’impianto frigorifero è convogliata verso l’alto,

pensate per due differenti usi professionali.

cosicché la macchina possa essere appoggiata

Soft&Go è lo strumento ideale per chi opera

ad una parete: si riduce al minimo lo spazio di

in spazi ridotti, ma non vuole rinunciare alla

ingombro.

qualità del buon gelato. Slanciata e compatta (la

Soft&Go è in grado di produrre un gelato soft

larghezza è inferiore a 30 cm), questa macchina

morbido e cremoso utilizzando ogni tipologia di

è in grado di produrre un gelato soft eccellente. Il

miscela, ed è dotata di una pompa ad ingranaggi (brevetto Carpigiani) che mescola la miscela con l’aria, assicurando una costante alimentazione del cilindro di produzione ed un elevato overrun del prodotto. Un agitatore in acciaio con doppia spirale

e

contro-agitatore

opera

all’interno

del cilindro di produzione per garantire una mantecazione ottimale. Soft&Go produce ogni ora fino a 200 coni da 70 gr ciascuno. Soft&Go è la macchina ideale per bar, pasticcerie e per tutti i locali pubblici che desiderano anche con il gelato mantenere elevato il livello della propria offerta. XVL è una macchina per gelato soft da pavimento che consente la produzione di coni gelato, coppe ad ampio diametro, monoporzioni e gelati d’asporto. Gli standard tecnologici avanzati e un design essenziale fanno di XVL la macchina ideale per tutti i locali che vogliono soddisfare quotidianamente

una

clientela

esigente

e

numerosa. XVL dispone di vasche refrigerate della capacità di 13 l ciascuna dotate di agitatori che mescolano in maniera costante la miscela per mantenerla fluida e garantiscono un’alimentazione regolare dei cilindri di mantecazione. La lunghezza dei cilindri è tale da garantire continuità di erogazione anche nei momenti di massimo afflusso della clientela. Al suo interno, ogni cilindro è provvisto di agitatori a doppia spirale e contro-agitatori con

Soft&Go

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ANNO I - N. 1 gennaio/febbraio 2013

singoli motori; i doppi motori e la conformazione

Carpigiani nasce a Bologna nel 1946, con il

dell’impianto

possibile,

successo della storica ‘Autogelatiera’ di Bruto e

nelle versioni a due vasche, la realizzazione in

Poerio Carlo Carpigiani, e diventa emblema di

contemporanea di prodotti molto diversi fra loro

tutte le attrezzature per la produzione del gelato

(gelati di crema e di frutta, oppure yogurt gelato).

fresco di qualità. Oggi leader internazionale nel

Carpigiani, anche con Soft&Go e XVL coniuga

settore delle macchine per gelato, l’azienda

tecnologia e profonda conoscenza del settore,

occupa 470 dipendenti e conta 12 filiali, 300

realizzando macchine per la produzione del

concessionari e più di 500 centri d’assistenza nei

gelato mantecato espresso molto diverse tra di

cinque continenti. Dal 1989 Carpigiani fa parte

loro, adatte a differenti esigenze professionali.

del gruppo Ali.

frigorifero

rendono

www.tecnoedizioni.it

[tecnofood]


Innovativi contenitori

per gelato

Le nuove linee presentate al Sigep da Coopbox concretizzano alcuni avanzati trend di ricerca set. Al Salone Rimini Fiera è stato presentato

e che garantisce inoltre un alto grado di igienicità.

anche Aperò, il piatto in polistirolo espanso 100%

Newgel, Unigel, Classicgel sono 3 soluzioni

riciclabile, pensato appositamente per happy

diverse

hour, aperitivi e buffet in piedi, che toglie gli

igienicità, facilità d’utilizzo ed alta capacità

ospiti dall’impiccio di non sapere dove riporre

termica, sono tutte realizzate in polistirolo

il bicchiere grazie all’apposito foro nel piatto

riciclabile al 100%. Eurogel è la linea di contenitori

che lo sostiene. Nello stand di Coopbox sarà

in grado di soddisfare ogni esigenza estetica che

possibile ottenere informazioni e visionare le

funzionale, si tratta di un prodotto che fa della

linee tradizionali per il confezionamento e il

praticità la sua caratteristica principale. Coopbox

trasporto di prodotti di gelateria e pasticceria

Group è una società del Gruppo CCPL, uno dei

come Gel2000 che si contraddistingue per la

maggiori gruppi industriali cooperativi italiani.

sua alta funzionalità ed ergonomicità, grazie alla

Nata nel 1972 si è sviluppata negli anni fino a

tecnica brevettata skin moulding che consente

conquistare posizioni di leadership in Italia e in

l’immissione nel contenitore dell’anima/pellicola

Europa nella produzione di packaging e sistemi

protettiva direttamente in fase di termosaldatura,

di confezionamento per alimenti freschi.

che

uniscono

design

accattivante,

Le novità per il confezionamento e il trasporto del gelato a marchio Coopbox sono state presentate all’ultimo Salone Internazionale della gelateria, pasticceria e panificazione artigianali. Praticità, glamour e rispetto per l’ambiente si uniscono nelle 3 linee di contenitori per gelato Funny Gel, Naturalbox e Cup box. Nello stand di Coopbox, oltre alle linee nuove e alle linee tradizionali dedicate al gelato, è stato presentato anche Aperò, il piatto che sorregge anche il bicchiere, pensato appositamente per aperitivi e buffet in piedi. Frutto dell’impegno e dell’attenzione costante nei confronti del consumatore da parte di Coopbox, le novità presentate al Sigep concretizzano alcune innovative linee di ricerca: Funny Gel è il contenitore per gelato che spezza la monotonia del bianco portando gioiosamente un tocco di glamour sulla tavola senza rinunciare alla praticità, sicurezza e tenuta termica dei classici contenitori termoformati di Coopbox. Naturalbox è il primo contenitore per gelato da asporto al 100% naturale e biodegradabile ottenuto esclusivamente da materie prime di origine vegetale che garantisce la medesima tenuta termica dei contenitori tradizionali. Cup box è il set da gelato prêt-à-porter composto da 6 coppette e 6 cucchiaini avvolti in una pellicola protettiva, per gustare a casa propria il gelato come se si fosse in gelateria e in modo pratico e igienico. L’azienda ha pensato anche ai più piccini e, in esclusiva per il 2013, Cup box è disponibile anche nella versione STEEKEZ™ con un personaggio ‘attacca e stacca’ in ogni

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Il mestiere di

esporre

Linee coraggiose e10:39:05 all’avanguardia per Expo, la linea 19-09-2011 completa di vetrine firmata De Blasi

Tecnoplast_186x260.pdf

Il design della nuova linea De Blasi, dall’estetica volutamente minimale, è caratterizzato da lati ortogonali e da spigolature nette e precise, montanti di forte spessore e illuminazione a LED incorporata che esalta e valorizza al meglio i prodotti esposti. Per quanto riguarda la pasticceria, la refrigerazione è ventilata a lama d’aria. Nella versione pralineria, la refrigerazione ventilata è pro-

Electric Evolution

gettata per il mantenimento dell’umidità’ relativa minore del 50%, con temperatura d’esercizio di 15° e con ripiano espositivo scalettato per l’esposizione delle praline. Cristallo riscaldato, apribile verso il basso. Unità refrigerante ermetica. Sbrinamento con fermo del compressore. La temperatura d’esercizio va dai +2°C ai +8°C. Per il comparto dei gelati, la refrigerazione è ventilata a

EnergiaZero™

lama d’aria singola. La zona esposizione è inclinata, cosi da garantire una migliore visibilità del prodotto. Cristallo riscaldato apribile verso il basso. Chiusura posteriore con scorrevoli in plexiglas,

All-electric blow moulding technologies

portagusti anteriore illuminato optional. Plafone in acciaio con illuminazione LED. Unità refrigerante con compressore ermetico. Sistema di sbrinamento ad inversione di ciclo (che consente di mantenere il gelato in esposizione 24 ore su 24). La temperatura di esercizio va dai -14°C ai -18°C. Anche con questi prodotti, De Blasi persegue la sua

Energy saving

Consistent quality

Clean operation

Continuous extrusion

3-D Parison Suction

Injection blow moulding

for consumer packaging

for the automotive industry

for cosmetics and pharma

mission: attraverso progetti innovativi che coniugano esclusività e qualità, design e tecnologia, realizzare con professionalità ed esperienza arredamenti di bar, gelaterie e pasticcerie.

UNILOY MILACRON S.r.l. Via Alessandrini 43 - 20013 Magenta (MI) - Italy T (+39) 02.970007.1 - F (+39) 02.97280109 Email: info@uniloy.it - www.uniloy.it


Lo stato dell’arte per dolci

sempre fragranti

MultiFresh® è un vero e proprio assistente che accompagna il professionista nel lavoro di tutti i giorni, mentre Nice è il nuovo conservatore Irinox con dimensioni compatte facilmente adattabili ad ogni laboratorio

Irinox ha racchiuso in una sola nuova attrezzatura

scongelamento per la pasticceria. Ad esempio,

molteplici funzioni di utilizzo, consentendo

grazie ad una temperatura e una ventilazione

di gestire non solo il raffreddamento e la

controllate, è in grado di portare rapidamente

surgelazione,

la

la mignon dalla temperatura di stoccaggio

lievitazione e lo scongelamento dei prodotti.

(-20°/-25°C) alla temperatura di vendita (vetrina

Nella ‘modalità dinamica’ vengono proposti

-12°C). Questo permette al pasticcere di gestire

cicli dedicati a ciascun prodotto, ad esempio

al

per la pasticceria cicli per croissant, impasti,

prodotti in vetrina. Infine MultiFresh permette

mousse, creme, e nuovi cicli per il cioccolato

di gestire la lievitazione dei prodotti con 3 cicli

e le praline. Per la gelateria in particolare un

di lievitazione, che consentono di far lievitare i

ciclo gelato continuo in grado di seguire una

prodotti in un ambiente controllato, senza sbalzi

produzione intensa e continuativa di gelato,

di temperatura, di lasciarli lievitare anche di

per velocizzare il passaggio dal mantecatore

notte e ritrovarli lievitati e pronti per la cottura il

al MultiFresh e il ciclo gelato -12°C per avere

giorno seguente.

in tempi rapidissimi il gelato a disposizione per

Nice invece è il nuovo conservatore Irinox con

la vendita in vetrina. Per ciascuna tipologia di

dimensioni compatte adattabili a ogni laboratorio.

alimento sono stati studiati minuziosamente la

Nice è in grado di gestire sia temperature positive

temperatura, la velocità dell’aria, la ventilazione,

(+15°) che quelle negative (-25°) ed è dotato di

l’umidità e il tempo necessari ad ottenere il

un esclusivo impianto frigorifero di concezione

miglior raffreddamento e surgelazione possibile.

Irinox (Dynamic Power) che garantisce il rispetto

MultiFresh è un vero e proprio assistente che

delle

accompagna il professionista nel lavoro di

senza sbalzi di temperatura, molto dannosi per

tutti i giorni, suggerendo all’operatore le fasi

i prodotti, nonostante l’utilizzo continuativo a

intermedie dei processi di lavoro tipici di ogni

cui sono soggetti abitualmente i frigoriferi. La

produzione in maniera semplice e veloce.

temperatura costante è garantita anche dalla

L’obiettivo è sempre quello di conservare

costruzione solida e dai sistemi di sicurezza

inalterata la freschezza degli alimenti e per

e di controllo delle temperature tipici delle

questo

attrezzature

anche

ma

la

anche

di

controllare

distribuzione

dell’aria

è

meglio

l’assortimento

temperature

Irinox.

l’esposizione

impostate

L’efficacia

del

dall’operatore

dell’esclusivo

stata completamente rivista e calibrata per

sbrinamento a caldo di Nice evita la formazione

accarezzare i prodotti senza mai danneggiarne

di ghiaccio e il conseguente blocco, che spesso

la struttura.

si verifica nei comuni frigoriferi. Il professionista

MultiFresh propone cicli di scongelamento

può utilizzare con continuità Nice senza doverlo

controllato, in particolare 4 esclusivi cicli di

spegnere per ottenere un perfetto sbrinamento.

Conservatore Nice

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Il taglio

giusto

Nel corso della manifestazione Omas ha esposto, tra le altre, l’affettatrice verticale L37S

Si tratta di un’affettatrice di nuova generazione

Omas ha inoltre inventato una manopola con

più profondi e regolari rispetto allo standard,

che racchiude il frutto di tutta l’esperienza che

regolazione millimetrica progressiva, ovvero

ottenuto con un procedimento al tornio a

Omas ha maturato nei suoi oltre sessant’anni

una manopola che permette di regolare lo

controllo

di attività. Durante la progettazione e la

spessore di taglio con un incremento graduale:

profilo fatto di spazi vuoti il contatto tra piano

realizzazione di questa affettatrice l’azienda

da 0 a 3 mm è possibile regolare lo spessore

di scorrimento e prodotto da tagliare si riduce

ha pensato alla facilità di lavoro dell’operatore

in centesimi di millimetro, da 3 a 14 mm la

drasticamente dell’80% e con esso si riducono

conferendo al piano posamerce una forma tonda

regolazione avviene invece, come d’abitudine,

la frizione e il trascinamento del prodotto. Si

e allargata, creando in tal modo il posamerce

in millimetri. Perché? Per dare all’operatore la

otterrà in questo modo un miglior scorrimento

più grande offerto dal mercato.

possibilità di affettare fette finissime scegliendo

del salume, nessun trascinamento, ridottissimo

Per la pulizia Omas ha sviluppato invece spazi

con

scarto e conseguente risparmio.

comodi e ampi che rendano semplici e veloci

centesimi di millimetro, e per velocizzare invece

In Omas l’impegno è costante per migliorare

le operazioni quotidiane di pulizia, mettendo

le operazioni di taglio quando si tratta di affettare

i prodotti, grazie a tutte le persone che ogni

a punto un piattino portamerce asportabile in

fette con uno spessore più consistente.

giorno lavorano al suo interno, occupandosi

acciaio inox tagliato a laser che può essere

I tecnici di Omas hanno anche pensato a un

di tutte le fasi che conducono al prodotto

riposto tranquillamente in lavastoviglie.

fattore molto importante, ossia come ridurre lo

finito: dalla progettazione alla fusione, dalla

Pensando invece alla qualità del risultato di

scarto di taglio, il trascinamento del prodotto

lavorazione meccanica all’assemblaggio, fino al

taglio, l’impresa ha dotato questa macchina

e quindi il suo scorrimento, e hanno inventato

collaudo e alla spedizione. E questa affettatrice

di un ceppo paragrasso a tutta lunghezza per

è un prodotto che racchiude tutte le esperienze

accompagnare il prodotto durante il taglio,

una lavorazione modernissima e brevettata per la vela e il paralama, chiamata Superglide®.

sostenerlo e quindi ottenere fette più regolari.

Questa lavorazione crea un profilo con incavi

tanti anni di attività.

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precisione

lo

spessore,

appunto

in

numerico,

e

con

questo

nuovo

maturate da Omas e dai suoi uomini nei loro

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Etichettare

gelato e pasta fresca Soluzioni innovative dedicate ai secchielli tronco conici per gelati e ai vasetti alimentari per sughi, conserve, marmellate, creme e così via

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Proget Sistem Italia ha presentato

ricetta per la cottura della pasta.

al Sigep alcuni prodotti della propria

I dati tecnici e le scritture sull’etichetta

gamma dedicati al settore gelateria

sono create da Label One , un software

e pasta fresca. In collaborazione con

studiato a misura dell’operatore che

i rappresentanti Beta Tecno 4 per la

attraverso un PLC/PC Touch Screen ,

Campania e Infocod per la Sicilia,

digita e richiama a video le varie etichette

ha riscosso un buon successo di

e funzioni proposte dal programma.

presenze nel proprio stand. L’offerta

Si tratta dunque di un sistema pratico

esposta si rivolgeva in modo specifico

e

all’etichettatura

tecnologico, studiato in sinergia con le

di

secchielli

tronco

funzionale,

di

grande

impatto

conici per gelati e per vasetti alimentari

aziende dell’industria alimentare.

per sughi, conserve, marmellate, creme

Proget Sistem Italia è una società che

ecc.

si propone come partner ideale e di

Il sistema Top Roll 102.TC è una

fiducia nel settore dei sistemi automatici

monoblocco che alimenta barattoli nella

di

etichettatura

stazione di etichettatura Collamat mod.

una

vasta

4300 nuova testata per l’applicazione di

etichettatura, sovrastampa e marcatura,

etichette autoadesive.

sempre affidabili e innovativi grazie

Il dispositivo di rotolamento ed il

ad una continua ricerca tecnologica,

Multibelt permettono l’applicazione sulla

all’affiancamento di importanti gruppi

superficie tronco conica del barattolo

quali Toshiba TEC, Intermec, ITW

con

Thermal

una

produzione

variabile

da

autoadesiva. Offre

gamma

Films,

di

sistemi

Teklynx

e

di

Zebra,

1.000/2.000 confezioni all’ora.

nonché alla distribuzione in esclusiva

Di grande interesse anche la linea di

delle etichettatrici Collamat HM Group.

stampanti Toshiba per la stampa, su

Grazie

etichette, di dati variabili e bar code. Per

l’azienda ha ottenuto nel 2007 dall’ente

la stampa di etichette a colori è stata

di certificazione CSI di Milano, la

presentata la nuova Primera LX900.

certificazione n.SQ072607 di qualità ISO

È stata

proposta inoltre il sistema

EN UNI 9001-2000 (rinnovato a maggio

TNNT 2610 ST un modulo di facile

2010) per la progettazione, costruzione,

inserimento in linee di produzione di

commercializzazione

ed

pasta fresca in vaschetta. Il sistema

di

etichettatrici

comprende un cadenziatore, il quale

campo

alimenta le vaschette provenienti dalla

è stato ottenuto con il contributo

linea di riempimento, l’etichettatrice

di

superiore con la stampa e applica

fornitori e clienti di Proget Sistem Italia

eXattaG4DX3012D, una stampante a

che hanno partecipato con energia

12 dots con Print Engines Datamax,

costante

velocità di applicazione 30m/minuto,

successo. Attenta alla qualità di tutti

con caratteristiche specifiche e capacità

prodotti a catalogo, ottenuta grazie

produttive da adeguare alle necessità

all’esperienza e competenza della

del sistema e del prodotto trattato.

sua equipe di specialisti del settore in

Nella parte inferiore del sistema viene

progettazione, nell’assistenza tecnica

inserita una eXatta G4DX3012S in

e nella rete commerciale che opera

versione sinistra per porre l’etichetta

sull’intero territorio italiano, la società

stampata sul fondo della vaschetta,

è un investimento sicuro e fidato nel

riportando i dati nutrizionali o l’intera

tempo.

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all’attenta

e

apparecchiature

tutti

curata

assistenza

industriale. Questo i

dipendenti,

per

ricerca

in

risultato

collaboratori,

raggiungere

questo

Sistema di etichettatura

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Tra arte cioccolatiera

e gelateria

Icam ha catturato l’attenzione di clienti e visitatori con il lancio di due novità, sintesi dell’integrazione fra arte cioccolatiera e gelateria: Igloo Bittra e Igoo Edelweiss Anche quest’anno ICAM ha confermato la presenza all’appuntamento più importante nel settore della pasticceria e gelateria artigianale come produttore italiano di riferimento per il cioccolato di qualità. All’interno di uno stand elegante e rappresentativo, capace di rispecchiare l’immagine e la filosofia di un’azienda da sempre impegnata nella ricerca e nel perseguimento della qualità come condizioni necessarie per una produzione di eccellenza, ICAM si è fatta portavoce di una profonda e autentica cultura del cioccolato made in Italy con la sua gamma di prodotti Linea Professionale. Ha attirato l’attenzione di clienti e visitatori con il lancio di due novità, sintesi del perfetto incontro tra arte cioccolatiera e gelateria: Igloo Bittra e Igoo Edelweiss. Due vere specialità da ricopertura, appositamente messe a punto dal Laboratorio Ricerca & Sviluppo per donare a stecchi e cornetti gelato il gusto intenso del cioccolato più esclusivo, l’inconfondibile sapore pieno e aromatico di ICAM. Grazie alla loro ottima capacità coprente e a una viscosità calibrata e costante, garantiscono coperture sottili e croccanti. Il temperaggio, molto semplice, avviene per shock termico. Con l’intento di incontrare al meglio le esigenze dei laboratori di gelateria, ICAM ha proposto la nuova versione senza vaniglia del già noto cacao scuro, speciale in gelateria e nella preparazione dei dolci freddi proprio per il suo colore particolarmente intenso. Disponibile anche nel formato da 5 kg. Nel corso degli anni ICAM con il suo marchio Linea Professionale ha saputo guadagnarsi un posto di rilievo nel panorama dell’alta pasticceria e, da oggi, saprà conquistare anche il comparto gelateria.

Un gusto da

oscar

Una suggestiva new entry nella ‘tavolozza’ dei gusti gelato Fabbri 1905

La novità della gelateria e pasticceria per la primavera/estate 2013 sarà il Gingerbread Man, il biscotto amato in tutto il mondo, che si trasforma nel nuovo gusto gelato al Pan di Zenzero. Dalla tradizione anglosassone spopola anche nel Nord America ed è sempre più apprezzato anche da noi: l’omino di Pan di Zenzero è una delle specialità dolciarie più celebri di sempre. Il biscotto è diventato nel 2001 anche una star del cinema: è infatti uno dei protagonisti della saga di Shrek, i superpremiati film d’animazione, che vanta anche un Premio Oscar. All’altezza della statuetta d’oro è anche la pasta concentrata Delipaste Pan di Zenzero Fabbri per creare un gelato ricco di suggestioni, dall’irresistibile nota speziata in grado di far sognare grandi e piccini. Il surplus di bontà lo assicura il Crockoloso Pan di Zenzero: avvolgente salsa al Gingerbread con squisiti pezzi di biscotto, è la nuova variante nella gamma di croccanti variegature Fabbri. Una ghiottoneria pronta a rendere davvero insuperabile questa new entry nella ‘tavolozza’ dei gusti gelato Fabbri 1905. Sinonimo di tradizione, Fabbri 1905 conta oggi 250 dipendenti, 1.200 prodotti, 17 linee di produzione e 11 sedi in tutto il mondo: una holding familiare che distribuisce in più di 100 nazioni, guidata dalla quarta generazione Fabbri. La produzione è divisa in tre settori. La pasticceria e la gelateria artigianale, con prodotti per tutte le esigenze degli artigiani del dolce, e il mondo del fuoricasa, con un’offerta rivolta ai professionisti della ristorazione e del bar. Tutto il know-how espresso sui mercati professionali viene porato anche nel largo

Pan di Zenzero Fabbri 1905

consumo, dove Fabbri è leader indiscusso di mercato con l’Amarena e con gli sciroppi.

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Edizione

straordinaria


144.803 operatori in fiera (+18% sul 2012) e ulteriore incremento dei visitatori stranieri: 26.247 (+10%). Progetto cardine di SIGEP e A.B. TECH EXPO è stata la piattaforma per l´internazionalizzazione, che raccoglie un calendario di iniziative a disposizione delle imprese che vogliono essere supportate nello sviluppo imprenditoriale all’estero

L’OPINIONE DEI PROTAGONISTI “Si chiude un SIGEP in straordinaria crescita – commenta il presidente di Rimini Fiera Lorenzo Cagnoni –. È un successo per il quale tutta Rimini Fiera ha lavorato con impegno, mostrandosi partner affida-

SIGEP fa un grande balzo in avanti e, insieme ad

al mondo.

Le due manifestazioni sono state

bile e competente per le imprese. L´acquisizione

A.B.TECH EXPO, centra un successo straordinario:

inaugurate sabato 19 gennaio dal presidente

di A.B. TECH EXPO s’è rivelata strategica e produt-

144.803 gli operatori in visita nei cinque giorni

della Regione Emilia Romagna Vasco Errani e

tiva per il mercato. Insieme, i due eventi hanno di-

di manifestazione, con un incremento del 18%

dal presidente di Rimini Fiera Lorenzo Cagnoni,

mostrato quanto sia fondamentale per le imprese

sull’edizione del gennaio scorso. Imponente e

alla presenza dell’assessore regionale al Turismo

un’esposizione di così alto profilo, leader interna-

ulteriore crescita, sia quantitativa che qualitativa,

Maurizio Melucci, del presidente della Provincia di

zionale nel settore. Consolideremo e rafforzeremo

degli operatori stranieri, saliti quest’anno a 26.247,

Rimini Stefano Vitali e dell’assessore all’Ambiente

l´evento, lavorando anche a nuovi progetti, per

con un incremento del 10%. È la conferma

del Comune di Rimini Sara Visintin. Progetto

mantenere questa leadership”. ”Il lavoro quotidia-

dell’attenzione della domanda globale di dolce

cardine di SIGEP e A.B. TECH EXPO è stato quello

no svolto nei mesi scorsi insieme alle associazioni,

artigianale e arte bianca made in Italy (prodotti

denominato Piattaforma SISTEMA SIGEP - A.B.

alle singole imprese, ai professionisti – conferma

alimentari, know how e tecnologie), alla quale

TECH per l´internazionalizzazione, progetto che

il direttore di business unit di Rimini Fiera, Patrizia

SIGEP e A.B. TECH EXPO hanno dato risposta

raccoglie un calendario di iniziative a disposizione

Cecchi – conferisce a SIGEP la peculiarità di salo-

concreta in fiera, organizzando iniziative e progetti

delle imprese che vogliono essere accompagnate

ne orientato allo sviluppo del business, sia in Italia,

per favorire l´internazionalizzazione delle aziende.

o

imprenditoriale

sia sui mercati mondiali con maggiore potenzialità

A risaltare, oltre alla numerosità, anche l’alto

all’estero. SIGEP ha posto attenzione anche alle

di espansione. L´esperienza di 34 edizioni ci con-

profilo degli operatori nazionali e internazionali. Le

nuove imprese che nascono. Tramite il progetto

sente di costruire opportunità commerciali aderenti

imprese espositrici hanno rimarcato un ulteriore

SIGEP NEO, circa 700 nuovi imprenditori sono

alle necessità delle aziende, che hanno espresso

incremento qualitativo della fiera a vantaggio degli

stati guidati in fiera perché potessero ottenere

giudizi tutti molto positivi sul volume dei contatti e

ordini conclusi direttamente nelle cinque giornate di

un quadro informativo d´insieme utile per aprire

degli affari sviluppati in fiera. SIGEP e A.B. TECH

manifestazione. Il 34° SIGEP (Salone internazionale

un’attività.

Il terzo progetto di affiancamento

EXPO rappresentano anche un sistema vivace e

della gelateria, pasticceria e panificazione artigianali)

al mercato è SIGEP ACADEMY, che in questa

innovativo, aperto a nuove imprenditorialità. Ciò

e il 3° A.B.TECH EXPO (Salone internazionale

edizione ha gestito oltre 350 eventi di formazione

dà forza a tutta la filiera e consente alla manifesta-

delle tecnologie e prodotti per panificazione,

dedicati agli operatori. Le cinque giornate di

zione, con la pluralità di settori presenti, di diveni-

pasticceria e dolciario) hanno occupato l’intero

Rimini sono state seguite in tutto il mondo grazie

re sempre più interessante e imprescindibile per i

quartiere: 16 padiglioni con oltre 1.000 aziende. E

alle dirette streaming tv. Ogni giorno in italiano e in

buyers internazionali”.

con l’esposizione erano integrate decine di eventi

inglese, sono stati proposti in diretta e poi replicati

internazionali e un grande calendario di esibizioni

in ore notturne per favorire la visione da paesi con

e competizioni partecipate dai maestri più famosi

diverso fuso orario.

supportate

nello

sviluppo

GELATO WORLD TOUR 2013-2014 È stato presentato ufficialmente a Rimini Fiera il Gelato World Tour 2013-14, le olimpiadi del gelato artigianale organizzate da Carpigiani Gelato University e SIGEP. La mission è quella di diffondere la cultura di questo alimento fresco e di alta qualità. Otto città nei cinque continenti diventeranno capitali del gelato artigianale e accoglieranno nelle loro piazze migliaia di persone. Ad ogni tappa del Gelato World Tour un comitato speciale, composto da esperti e associazioni di categoria, selezionerà i 16 migliori gelatieri della nazione ospitante. I primi tre classificati di ogni tappa si aggiudicheranno l´opportunità di partecipare da protagonisti al Gran Finale sulla spiaggia di Rimini (settembre 2014), dove si contenderanno il titolo di ´World´s Best Gelatiere´. Prima tappa a Roma, poi Chicago, Valencia, Berlino, Sud America, Australia, Emirati Arabi e Cina.

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Tecnologia avanzata per il

miglior prodotto Un prodotto soft morbido e cremoso utilizzando ogni tipologia di miscela, grazie alle macchine Soft&Go Nel 2013 Carpigiani prosegue l’evoluzione delle

gelatiere può caricare la miscela e pulire la

macchine per gelato soft, proposta l’anno scorso

macchina lavorando ‘frontalmente’, e dunque

con le esclusive EVD, con le innovative Soft&Go

con maggiore rapidità. L’aria di raffreddamento

e XVL: macchine da gelato all’avanguardia,

dell’impianto frigorifero è convogliata verso l’alto,

pensate per due differenti usi professionali.

cosicché la macchina possa essere appoggiata

Soft&Go è lo strumento ideale per chi opera

ad una parete: si riduce al minimo lo spazio di

in spazi ridotti, ma non vuole rinunciare alla

ingombro.

qualità del buon gelato. Slanciata e compatta (la

Soft&Go è in grado di produrre un gelato soft

larghezza è inferiore a 30 cm), questa macchina

morbido e cremoso utilizzando ogni tipologia di

è in grado di produrre un gelato soft eccellente. Il

miscela, ed è dotata di una pompa ad ingranaggi (brevetto Carpigiani) che mescola la miscela con l’aria, assicurando una costante alimentazione del cilindro di produzione ed un elevato overrun del prodotto. Un agitatore in acciaio con doppia spirale

e

contro-agitatore

opera

all’interno

del cilindro di produzione per garantire una mantecazione ottimale. Soft&Go produce ogni ora fino a 200 coni da 70 gr ciascuno. Soft&Go è la macchina ideale per bar, pasticcerie e per tutti i locali pubblici che desiderano anche con il gelato mantenere elevato il livello della propria offerta. XVL è una macchina per gelato soft da pavimento che consente la produzione di coni gelato, coppe ad ampio diametro, monoporzioni e gelati d’asporto. Gli standard tecnologici avanzati e un design essenziale fanno di XVL la macchina ideale per tutti i locali che vogliono soddisfare quotidianamente

una

clientela

esigente

e

numerosa. XVL dispone di vasche refrigerate della capacità di 13 l ciascuna dotate di agitatori che mescolano in maniera costante la miscela per mantenerla fluida e garantiscono un’alimentazione regolare dei cilindri di mantecazione. La lunghezza dei cilindri è tale da garantire continuità di erogazione anche nei momenti di massimo afflusso della clientela. Al suo interno, ogni cilindro è provvisto di agitatori a doppia spirale e contro-agitatori con

Soft&Go

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singoli motori; i doppi motori e la conformazione

Carpigiani nasce a Bologna nel 1946, con il

dell’impianto

possibile,

successo della storica ‘Autogelatiera’ di Bruto e

nelle versioni a due vasche, la realizzazione in

Poerio Carlo Carpigiani, e diventa emblema di

contemporanea di prodotti molto diversi fra loro

tutte le attrezzature per la produzione del gelato

(gelati di crema e di frutta, oppure yogurt gelato).

fresco di qualità. Oggi leader internazionale nel

Carpigiani, anche con Soft&Go e XVL coniuga

settore delle macchine per gelato, l’azienda

tecnologia e profonda conoscenza del settore,

occupa 470 dipendenti e conta 12 filiali, 300

realizzando macchine per la produzione del

concessionari e più di 500 centri d’assistenza nei

gelato mantecato espresso molto diverse tra di

cinque continenti. Dal 1989 Carpigiani fa parte

loro, adatte a differenti esigenze professionali.

del gruppo Ali.

frigorifero

rendono

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Innovativi contenitori

per gelato

Le nuove linee presentate al Sigep da Coopbox concretizzano alcuni avanzati trend di ricerca set. Al Salone Rimini Fiera è stato presentato

e che garantisce inoltre un alto grado di igienicità.

anche Aperò, il piatto in polistirolo espanso 100%

Newgel, Unigel, Classicgel sono 3 soluzioni

riciclabile, pensato appositamente per happy

diverse

hour, aperitivi e buffet in piedi, che toglie gli

igienicità, facilità d’utilizzo ed alta capacità

ospiti dall’impiccio di non sapere dove riporre

termica, sono tutte realizzate in polistirolo

il bicchiere grazie all’apposito foro nel piatto

riciclabile al 100%. Eurogel è la linea di contenitori

che lo sostiene. Nello stand di Coopbox sarà

in grado di soddisfare ogni esigenza estetica che

possibile ottenere informazioni e visionare le

funzionale, si tratta di un prodotto che fa della

linee tradizionali per il confezionamento e il

praticità la sua caratteristica principale. Coopbox

trasporto di prodotti di gelateria e pasticceria

Group è una società del Gruppo CCPL, uno dei

come Gel2000 che si contraddistingue per la

maggiori gruppi industriali cooperativi italiani.

sua alta funzionalità ed ergonomicità, grazie alla

Nata nel 1972 si è sviluppata negli anni fino a

tecnica brevettata skin moulding che consente

conquistare posizioni di leadership in Italia e in

l’immissione nel contenitore dell’anima/pellicola

Europa nella produzione di packaging e sistemi

protettiva direttamente in fase di termosaldatura,

di confezionamento per alimenti freschi.

che

uniscono

design

accattivante,

Le novità per il confezionamento e il trasporto del gelato a marchio Coopbox sono state presentate all’ultimo Salone Internazionale della gelateria, pasticceria e panificazione artigianali. Praticità, glamour e rispetto per l’ambiente si uniscono nelle 3 linee di contenitori per gelato Funny Gel, Naturalbox e Cup box. Nello stand di Coopbox, oltre alle linee nuove e alle linee tradizionali dedicate al gelato, è stato presentato anche Aperò, il piatto che sorregge anche il bicchiere, pensato appositamente per aperitivi e buffet in piedi. Frutto dell’impegno e dell’attenzione costante nei confronti del consumatore da parte di Coopbox, le novità presentate al Sigep concretizzano alcune innovative linee di ricerca: Funny Gel è il contenitore per gelato che spezza la monotonia del bianco portando gioiosamente un tocco di glamour sulla tavola senza rinunciare alla praticità, sicurezza e tenuta termica dei classici contenitori termoformati di Coopbox. Naturalbox è il primo contenitore per gelato da asporto al 100% naturale e biodegradabile ottenuto esclusivamente da materie prime di origine vegetale che garantisce la medesima tenuta termica dei contenitori tradizionali. Cup box è il set da gelato prêt-à-porter composto da 6 coppette e 6 cucchiaini avvolti in una pellicola protettiva, per gustare a casa propria il gelato come se si fosse in gelateria e in modo pratico e igienico. L’azienda ha pensato anche ai più piccini e, in esclusiva per il 2013, Cup box è disponibile anche nella versione STEEKEZ™ con un personaggio ‘attacca e stacca’ in ogni

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Il mestiere di

esporre

Linee coraggiose e10:39:05 all’avanguardia per Expo, la linea 19-09-2011 completa di vetrine firmata De Blasi

Tecnoplast_186x260.pdf

Il design della nuova linea De Blasi, dall’estetica volutamente minimale, è caratterizzato da lati ortogonali e da spigolature nette e precise, montanti di forte spessore e illuminazione a LED incorporata che esalta e valorizza al meglio i prodotti esposti. Per quanto riguarda la pasticceria, la refrigerazione è ventilata a lama d’aria. Nella versione pralineria, la refrigerazione ventilata è pro-

Electric Evolution

gettata per il mantenimento dell’umidità’ relativa minore del 50%, con temperatura d’esercizio di 15° e con ripiano espositivo scalettato per l’esposizione delle praline. Cristallo riscaldato, apribile verso il basso. Unità refrigerante ermetica. Sbrinamento con fermo del compressore. La temperatura d’esercizio va dai +2°C ai +8°C. Per il comparto dei gelati, la refrigerazione è ventilata a

EnergiaZero™

lama d’aria singola. La zona esposizione è inclinata, cosi da garantire una migliore visibilità del prodotto. Cristallo riscaldato apribile verso il basso. Chiusura posteriore con scorrevoli in plexiglas,

All-electric blow moulding technologies

portagusti anteriore illuminato optional. Plafone in acciaio con illuminazione LED. Unità refrigerante con compressore ermetico. Sistema di sbrinamento ad inversione di ciclo (che consente di mantenere il gelato in esposizione 24 ore su 24). La temperatura di esercizio va dai -14°C ai -18°C. Anche con questi prodotti, De Blasi persegue la sua

Energy saving

Consistent quality

Clean operation

Continuous extrusion

3-D Parison Suction

Injection blow moulding

for consumer packaging

for the automotive industry

for cosmetics and pharma

mission: attraverso progetti innovativi che coniugano esclusività e qualità, design e tecnologia, realizzare con professionalità ed esperienza arredamenti di bar, gelaterie e pasticcerie.

UNILOY MILACRON S.r.l. Via Alessandrini 43 - 20013 Magenta (MI) - Italy T (+39) 02.970007.1 - F (+39) 02.97280109 Email: info@uniloy.it - www.uniloy.it


Lo stato dell’arte per dolci

sempre fragranti

MultiFresh® è un vero e proprio assistente che accompagna il professionista nel lavoro di tutti i giorni, mentre Nice è il nuovo conservatore Irinox con dimensioni compatte facilmente adattabili ad ogni laboratorio

Irinox ha racchiuso in una sola nuova attrezzatura

scongelamento per la pasticceria. Ad esempio,

molteplici funzioni di utilizzo, consentendo

grazie ad una temperatura e una ventilazione

di gestire non solo il raffreddamento e la

controllate, è in grado di portare rapidamente

surgelazione,

la

la mignon dalla temperatura di stoccaggio

lievitazione e lo scongelamento dei prodotti.

(-20°/-25°C) alla temperatura di vendita (vetrina

Nella ‘modalità dinamica’ vengono proposti

-12°C). Questo permette al pasticcere di gestire

cicli dedicati a ciascun prodotto, ad esempio

al

per la pasticceria cicli per croissant, impasti,

prodotti in vetrina. Infine MultiFresh permette

mousse, creme, e nuovi cicli per il cioccolato

di gestire la lievitazione dei prodotti con 3 cicli

e le praline. Per la gelateria in particolare un

di lievitazione, che consentono di far lievitare i

ciclo gelato continuo in grado di seguire una

prodotti in un ambiente controllato, senza sbalzi

produzione intensa e continuativa di gelato,

di temperatura, di lasciarli lievitare anche di

per velocizzare il passaggio dal mantecatore

notte e ritrovarli lievitati e pronti per la cottura il

al MultiFresh e il ciclo gelato -12°C per avere

giorno seguente.

in tempi rapidissimi il gelato a disposizione per

Nice invece è il nuovo conservatore Irinox con

la vendita in vetrina. Per ciascuna tipologia di

dimensioni compatte adattabili a ogni laboratorio.

alimento sono stati studiati minuziosamente la

Nice è in grado di gestire sia temperature positive

temperatura, la velocità dell’aria, la ventilazione,

(+15°) che quelle negative (-25°) ed è dotato di

l’umidità e il tempo necessari ad ottenere il

un esclusivo impianto frigorifero di concezione

miglior raffreddamento e surgelazione possibile.

Irinox (Dynamic Power) che garantisce il rispetto

MultiFresh è un vero e proprio assistente che

delle

accompagna il professionista nel lavoro di

senza sbalzi di temperatura, molto dannosi per

tutti i giorni, suggerendo all’operatore le fasi

i prodotti, nonostante l’utilizzo continuativo a

intermedie dei processi di lavoro tipici di ogni

cui sono soggetti abitualmente i frigoriferi. La

produzione in maniera semplice e veloce.

temperatura costante è garantita anche dalla

L’obiettivo è sempre quello di conservare

costruzione solida e dai sistemi di sicurezza

inalterata la freschezza degli alimenti e per

e di controllo delle temperature tipici delle

questo

attrezzature

anche

ma

la

anche

di

controllare

distribuzione

dell’aria

è

meglio

l’assortimento

temperature

Irinox.

l’esposizione

impostate

L’efficacia

del

dall’operatore

dell’esclusivo

stata completamente rivista e calibrata per

sbrinamento a caldo di Nice evita la formazione

accarezzare i prodotti senza mai danneggiarne

di ghiaccio e il conseguente blocco, che spesso

la struttura.

si verifica nei comuni frigoriferi. Il professionista

MultiFresh propone cicli di scongelamento

può utilizzare con continuità Nice senza doverlo

controllato, in particolare 4 esclusivi cicli di

spegnere per ottenere un perfetto sbrinamento.

Conservatore Nice

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Il taglio

giusto

Nel corso della manifestazione Omas ha esposto, tra le altre, l’affettatrice verticale L37S

Si tratta di un’affettatrice di nuova generazione

Omas ha inoltre inventato una manopola con

più profondi e regolari rispetto allo standard,

che racchiude il frutto di tutta l’esperienza che

regolazione millimetrica progressiva, ovvero

ottenuto con un procedimento al tornio a

Omas ha maturato nei suoi oltre sessant’anni

una manopola che permette di regolare lo

controllo

di attività. Durante la progettazione e la

spessore di taglio con un incremento graduale:

profilo fatto di spazi vuoti il contatto tra piano

realizzazione di questa affettatrice l’azienda

da 0 a 3 mm è possibile regolare lo spessore

di scorrimento e prodotto da tagliare si riduce

ha pensato alla facilità di lavoro dell’operatore

in centesimi di millimetro, da 3 a 14 mm la

drasticamente dell’80% e con esso si riducono

conferendo al piano posamerce una forma tonda

regolazione avviene invece, come d’abitudine,

la frizione e il trascinamento del prodotto. Si

e allargata, creando in tal modo il posamerce

in millimetri. Perché? Per dare all’operatore la

otterrà in questo modo un miglior scorrimento

più grande offerto dal mercato.

possibilità di affettare fette finissime scegliendo

del salume, nessun trascinamento, ridottissimo

Per la pulizia Omas ha sviluppato invece spazi

con

scarto e conseguente risparmio.

comodi e ampi che rendano semplici e veloci

centesimi di millimetro, e per velocizzare invece

In Omas l’impegno è costante per migliorare

le operazioni quotidiane di pulizia, mettendo

le operazioni di taglio quando si tratta di affettare

i prodotti, grazie a tutte le persone che ogni

a punto un piattino portamerce asportabile in

fette con uno spessore più consistente.

giorno lavorano al suo interno, occupandosi

acciaio inox tagliato a laser che può essere

I tecnici di Omas hanno anche pensato a un

di tutte le fasi che conducono al prodotto

riposto tranquillamente in lavastoviglie.

fattore molto importante, ossia come ridurre lo

finito: dalla progettazione alla fusione, dalla

Pensando invece alla qualità del risultato di

scarto di taglio, il trascinamento del prodotto

lavorazione meccanica all’assemblaggio, fino al

taglio, l’impresa ha dotato questa macchina

e quindi il suo scorrimento, e hanno inventato

collaudo e alla spedizione. E questa affettatrice

di un ceppo paragrasso a tutta lunghezza per

è un prodotto che racchiude tutte le esperienze

accompagnare il prodotto durante il taglio,

una lavorazione modernissima e brevettata per la vela e il paralama, chiamata Superglide®.

sostenerlo e quindi ottenere fette più regolari.

Questa lavorazione crea un profilo con incavi

tanti anni di attività.

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precisione

lo

spessore,

appunto

in

numerico,

e

con

questo

nuovo

maturate da Omas e dai suoi uomini nei loro

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Etichettare

gelato e pasta fresca Soluzioni innovative dedicate ai secchielli tronco conici per gelati e ai vasetti alimentari per sughi, conserve, marmellate, creme e così via

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Proget Sistem Italia ha presentato

ricetta per la cottura della pasta.

al Sigep alcuni prodotti della propria

I dati tecnici e le scritture sull’etichetta

gamma dedicati al settore gelateria

sono create da Label One , un software

e pasta fresca. In collaborazione con

studiato a misura dell’operatore che

i rappresentanti Beta Tecno 4 per la

attraverso un PLC/PC Touch Screen ,

Campania e Infocod per la Sicilia,

digita e richiama a video le varie etichette

ha riscosso un buon successo di

e funzioni proposte dal programma.

presenze nel proprio stand. L’offerta

Si tratta dunque di un sistema pratico

esposta si rivolgeva in modo specifico

e

all’etichettatura

tecnologico, studiato in sinergia con le

di

secchielli

tronco

funzionale,

di

grande

impatto

conici per gelati e per vasetti alimentari

aziende dell’industria alimentare.

per sughi, conserve, marmellate, creme

Proget Sistem Italia è una società che

ecc.

si propone come partner ideale e di

Il sistema Top Roll 102.TC è una

fiducia nel settore dei sistemi automatici

monoblocco che alimenta barattoli nella

di

etichettatura

stazione di etichettatura Collamat mod.

una

vasta

4300 nuova testata per l’applicazione di

etichettatura, sovrastampa e marcatura,

etichette autoadesive.

sempre affidabili e innovativi grazie

Il dispositivo di rotolamento ed il

ad una continua ricerca tecnologica,

Multibelt permettono l’applicazione sulla

all’affiancamento di importanti gruppi

superficie tronco conica del barattolo

quali Toshiba TEC, Intermec, ITW

con

Thermal

una

produzione

variabile

da

autoadesiva. Offre

gamma

Films,

di

sistemi

Teklynx

e

di

Zebra,

1.000/2.000 confezioni all’ora.

nonché alla distribuzione in esclusiva

Di grande interesse anche la linea di

delle etichettatrici Collamat HM Group.

stampanti Toshiba per la stampa, su

Grazie

etichette, di dati variabili e bar code. Per

l’azienda ha ottenuto nel 2007 dall’ente

la stampa di etichette a colori è stata

di certificazione CSI di Milano, la

presentata la nuova Primera LX900.

certificazione n.SQ072607 di qualità ISO

È stata

proposta inoltre il sistema

EN UNI 9001-2000 (rinnovato a maggio

TNNT 2610 ST un modulo di facile

2010) per la progettazione, costruzione,

inserimento in linee di produzione di

commercializzazione

ed

pasta fresca in vaschetta. Il sistema

di

etichettatrici

comprende un cadenziatore, il quale

campo

alimenta le vaschette provenienti dalla

è stato ottenuto con il contributo

linea di riempimento, l’etichettatrice

di

superiore con la stampa e applica

fornitori e clienti di Proget Sistem Italia

eXattaG4DX3012D, una stampante a

che hanno partecipato con energia

12 dots con Print Engines Datamax,

costante

velocità di applicazione 30m/minuto,

successo. Attenta alla qualità di tutti

con caratteristiche specifiche e capacità

prodotti a catalogo, ottenuta grazie

produttive da adeguare alle necessità

all’esperienza e competenza della

del sistema e del prodotto trattato.

sua equipe di specialisti del settore in

Nella parte inferiore del sistema viene

progettazione, nell’assistenza tecnica

inserita una eXatta G4DX3012S in

e nella rete commerciale che opera

versione sinistra per porre l’etichetta

sull’intero territorio italiano, la società

stampata sul fondo della vaschetta,

è un investimento sicuro e fidato nel

riportando i dati nutrizionali o l’intera

tempo.

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all’attenta

e

apparecchiature

tutti

curata

assistenza

industriale. Questo i

dipendenti,

per

ricerca

in

risultato

collaboratori,

raggiungere

questo

Sistema di etichettatura

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Tra arte cioccolatiera

e gelateria

Icam ha catturato l’attenzione di clienti e visitatori con il lancio di due novità, sintesi dell’integrazione fra arte cioccolatiera e gelateria: Igloo Bittra e Igoo Edelweiss Anche quest’anno ICAM ha confermato la presenza all’appuntamento più importante nel settore della pasticceria e gelateria artigianale come produttore italiano di riferimento per il cioccolato di qualità. All’interno di uno stand elegante e rappresentativo, capace di rispecchiare l’immagine e la filosofia di un’azienda da sempre impegnata nella ricerca e nel perseguimento della qualità come condizioni necessarie per una produzione di eccellenza, ICAM si è fatta portavoce di una profonda e autentica cultura del cioccolato made in Italy con la sua gamma di prodotti Linea Professionale. Ha attirato l’attenzione di clienti e visitatori con il lancio di due novità, sintesi del perfetto incontro tra arte cioccolatiera e gelateria: Igloo Bittra e Igoo Edelweiss. Due vere specialità da ricopertura, appositamente messe a punto dal Laboratorio Ricerca & Sviluppo per donare a stecchi e cornetti gelato il gusto intenso del cioccolato più esclusivo, l’inconfondibile sapore pieno e aromatico di ICAM. Grazie alla loro ottima capacità coprente e a una viscosità calibrata e costante, garantiscono coperture sottili e croccanti. Il temperaggio, molto semplice, avviene per shock termico. Con l’intento di incontrare al meglio le esigenze dei laboratori di gelateria, ICAM ha proposto la nuova versione senza vaniglia del già noto cacao scuro, speciale in gelateria e nella preparazione dei dolci freddi proprio per il suo colore particolarmente intenso. Disponibile anche nel formato da 5 kg. Nel corso degli anni ICAM con il suo marchio Linea Professionale ha saputo guadagnarsi un posto di rilievo nel panorama dell’alta pasticceria e, da oggi, saprà conquistare anche il comparto gelateria.

Un gusto da

oscar

Una suggestiva new entry nella ‘tavolozza’ dei gusti gelato Fabbri 1905

La novità della gelateria e pasticceria per la primavera/estate 2013 sarà il Gingerbread Man, il biscotto amato in tutto il mondo, che si trasforma nel nuovo gusto gelato al Pan di Zenzero. Dalla tradizione anglosassone spopola anche nel Nord America ed è sempre più apprezzato anche da noi: l’omino di Pan di Zenzero è una delle specialità dolciarie più celebri di sempre. Il biscotto è diventato nel 2001 anche una star del cinema: è infatti uno dei protagonisti della saga di Shrek, i superpremiati film d’animazione, che vanta anche un Premio Oscar. All’altezza della statuetta d’oro è anche la pasta concentrata Delipaste Pan di Zenzero Fabbri per creare un gelato ricco di suggestioni, dall’irresistibile nota speziata in grado di far sognare grandi e piccini. Il surplus di bontà lo assicura il Crockoloso Pan di Zenzero: avvolgente salsa al Gingerbread con squisiti pezzi di biscotto, è la nuova variante nella gamma di croccanti variegature Fabbri. Una ghiottoneria pronta a rendere davvero insuperabile questa new entry nella ‘tavolozza’ dei gusti gelato Fabbri 1905. Sinonimo di tradizione, Fabbri 1905 conta oggi 250 dipendenti, 1.200 prodotti, 17 linee di produzione e 11 sedi in tutto il mondo: una holding familiare che distribuisce in più di 100 nazioni, guidata dalla quarta generazione Fabbri. La produzione è divisa in tre settori. La pasticceria e la gelateria artigianale, con prodotti per tutte le esigenze degli artigiani del dolce, e il mondo del fuoricasa, con un’offerta rivolta ai professionisti della ristorazione e del bar. Tutto il know-how espresso sui mercati professionali viene porato anche nel largo

Pan di Zenzero Fabbri 1905

consumo, dove Fabbri è leader indiscusso di mercato con l’Amarena e con gli sciroppi.

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le fiere

Sicurezza e tracciabilità

prima di tutto

In esposizione a Francoforte le soluzioni più avanzate per ogni parte del processo di trattamento di carni e salumi: dalla macellazione al packaging

Iffa

Sicurezza alimentare, ritiro dalla circolazione di alimenti non idonei, il diffondersi di una malattia epizootica sono tematiche spesso nel mirino dei media, con un elevato impatto sulla coscienza pubblica. Argomenti legati all’integrità degli alimenti, alla garanzia della qualità e alla tracciabilità giocano un ruolo ancora più rilevante nel comparto della carne. Tutti gli eventi associati alla produzione di prodotti di carne freschi o cotti vanno registrati scrupolosamente: si tratta dell’unico modo per garantire una tracciabilità impeccabile. Tale processo ha inizio con la nascita dell’animale e va avanti con il suo allevamento, ingrasso, macellazione e trattamento e tutte le fasi di trasporto e stoccaggio sino alla presentazione dei prodotti sulle scaffalature e sui banchi frigo. Richiede una moderna tecnologia informatica, sensori intelligenti e sistemi di visione, test chimici, registrazione continua dei dati di processo tra cui un software in grado di documentare in modo completo tutti i processi. A Iffa, a Francoforte dal 4 al 9 maggio, i numerosi espositori mostreranno prodotti e soluzioni per il futuro di ogni fase del processo di tracciabilità. Ma non solo. La gamma di prodotti e tecnologie esposte riguarda i settori della macellazione, smembramento, trasformazione, pelatura, riempimento/ confezionamento, trasmissione, raffreddamento, stoccaggio, trasporto e vendita, come pure spezie e additivi per prodotti a base di carne e salumi. Soltanto a Iffa è possibile visionare una panoramica così comprensiva di macchinari e attrezzature per tutte le fasi della catena produttiva: dalla macellazione al packaging.

Intervitis Intefructa

Focus sulla

sostenibilità

Intervitis Intefructa attira a Stoccarda dal 24 al 27 aprile 2013 i produttori di vino, frutta, succhi di frutta e superalcolici di tutto il mondo
 
 Attenzione per le risorse, efficienza energetica, gestione e utilizzo intelligente delle acque di scarico, metodi di coltivazione ecologici e le risposte giuste alle domande sul cambiamento climatico: alla fiera Intervitis Intefructa 2013 il tema della sostenibilità è chiaramente in primo piano. In occasione della più importante fiera tecnologica internazionale per la produzione di vino, frutta, succhi di frutta e superalcolici, l’Associazione viticoltori tedesca e la fiera di Stoccarda attendono dal 24 al 27 aprile 2013 oltre 600 espositori diretti e almeno 37.000 visitatori specializzati provenienti da tutto il mondo. Su richiesta degli espositori e dei visitatori la manifestazione durerà un giorno in meno, da mercoledì a sabato, rispetto al 2010. In occasione della Intervitis Intefructa 2013, il 23 aprile, nell’ambito del 61° Congresso di viticoltura tedesco, l’Istituto vinicolo tedesco (DWI) organizzerà a Stoccarda per la prima volta una giornata internazionale dedicata al marketing enologico al motto di ‘Il successo del marketing enologico: il ruolo del Packaging e della Personality’. Saranno presenti celebri relatori del calibro del dottor Georgios Tsantalis (Grecia), Paul Cluver (Sud Africa), Fritz Keller (Germania) e Constance Rerolle del Chateau de l‘Engarran, regione del Languedoc-Roussillon (Francia). In particolare la prima parte del convegno sarà dedicata al tema del packaging al motto di ‘Anche l’occhio vuole la sua parte: il packaging come fattore di successo!’.

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A tutto

export I dati dell’esportazione lo confermano, la ricetta anticrisi per il vino

Giunto alla sua 47^ edizione, Vinitaly potenzia l’attività internazionale grazie al lavoro dei suoi delegati in 60 paesi e a un accordo con Ice

italiano è vendere all’estero. Un’opportunità che Veronafiere propone da oltre 15 anni, da quando cioè ha fatto di Vinitaly e di Vinitaly International strumenti per l’internazionalizzazione delle imprese enologiche italiane. Per questo anche in tempi di crisi,

Vinitaly International

Vinitaly, in programma dal 7 al 10 aprile 2013 (www.vinitaly.com), è un appuntamento a cui le aziende non vogliono rinunciare perché, come evidenziato da una ricerca sulla soddisfazione del cliente realizzata a consuntivo dell’edizione 2012, la partecipazione consente di consolidare la propria immagine (97%), verificare l’interesse per i propri prodotti (98%), valutare il mercato e la concorrenza (95%). L’importanza di partecipare vale anche per gli operatori stranieri. In un sondaggio sui visitatori esteri dello scorso anno, l’86% ha affermato di partecipare a Vinitaly per trovare nuovi contatti, capire le nuove tendenze e finalizzare contratti di acquisto.
Per la prossima edizione verrà ulteriormente incrementata la presenza di buyer stranieri grazie all’impegno dei delegati di Veronafiere in 60 paesi e tramite un accordo con Ice, Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, per potenziare l’arrivo a Verona di nuovi operatori. Vinitaly, che si impone ogni anno come il più grande salone internazionale dedicato al vino, offre a trader e operatori internazionali l’unico punto di riferimento completo dell’offerta italiana. “Per mantenere la leadership degli scambi mondiali di vino, con il 23% del mercato – dice Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere – è fondamentale continuare a promuovere un’immagine unitaria del sistema enologico italiano, per dare forza ai valori della nostra tradizione, ma anche per dare valore alle risorse messe in campo”.

Pizza World Show

In vetrina la filiera

della pizza

Il primo evento internazionale tutto dedicato alla catena produttiva di uno dei prodotti più noti del made in Italy alimentare È in programma dal 15 al 17 aprile 2013 presso Fiere di Parma la prima edizione di Pizza World Show, l’appuntamento dedicato interamente alla filiera della pizza. Obiettivo? Dar vita ad un momento di incontro tra produttori del mondo alimentare, fornitori di tecnologie e di servizi,con la distribuzione specializzata ed il mondo horeca, fornendo al contempo una vetrina della produzione italiana attraente per i mercati esteri. In contemporanea al Pizza World Show, sbarca a Fiere di Parma il campionato mondiale della pizza, giunto ormai alla sua 22esima edizione (l’edizione precedente si tenne a Salsomaggiore), di gran lunga la più importante manifestazione al mondo nel genere. Anche quest’anno incoronerà, tra i concorrenti provenienti da oltre 30 paesi diversi, il pizzaiolo più abile a cucinare quello che è uno dei simboli più noti del Made in Italy. Le gare proposte sono divise nelle seguenti specialità: pizza classica, pizza in teglia, pizza napoletana e pizza senza glutine. Il settore presenta grandi opportunità per quanto riguarda i mercati esteri e guarda ad un mercato interno molto dinamico, nonostante la contrazione dei consumi: circa 25.000 pizzerie classiche operative, con 150.000 addetti, un volume d’affari annuo pari a 5,3 miliardi di euro, e un consumo medio pro capite annuale di 7,6 kg, contro una media Ue di kg 4,4 (fonti: Istituto Europeo della pizza e FIPE/Confcommercio). A Pizza World Show, sarà presente anche ‘Birra Nostra’, un’area dedicata ai microbirrifici artigianali disseminati su tutto il territorio nazionale, un mondo di produzioni di nicchia che in Italia è in continua crescita.

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[food] tecno

RIVISTA DELL’INDUSTRIA ALIMENTARE E DELLE BEVANDE N° 1 GENNAIO/FEBBRAIO 2013

Supplemento di TecnoPlast n.1/2013

Abbiamo parlato

di...

Le aziende inserzioniste sono evidenziate in rosso

Direttore responsabile: Marco Mastrosanti (marco.mastrosanti@tecnoedizioni.it) Managing Editor: Elena Marzorati (redazione@tecnoedizioni.com) Coordinamento editoriale: Alessandro Bignami (a.bignami@tecnoedizioni.com) Hanno collaborato a questo numero: Angelo Grassi, Elisabetta Mei

tecnoEdizioni Via Modigliani, 27 - 20090 Segrate, MILANO - Italia Tel.: +39 02 928653.45 - Fax: +39 02 928653.40 Sito web: www.tecnoedizioni.com Segreteria Ufficio Traffico (grafica2@tecnoedizioni.com) Ufficio marketing (marketing@tecnoedizioni.com) Coordinamento grafico Graziella Novelli (grafica@tecnoedizioni.com) Impaginazione Jennifer Verzeri (grafica2@tecnoedizioni.com) ©Copyright Tecnoedizioni Srl, Milano (Italia) Le rubriche e le notizie sono a cura della redazione. È vietata la riproduzione, anche parziale di: articoli, fotografie e disegni senza preventiva autorizzazione scritta.

AB Tech Expo

20

Aidepi

4

Carpigiani

22

www.sigep.it www.aidepi.it www.carpigiani.it

Cavanna Packaging Group

8

www.cavanna.com/it

Cibus

7

www.cibus.it

Color System

9

www.color-system.it

Coopbox

24

www.coopbox.it

De Blasi

25

www.deblasi.it

Fabbri 1905

29

www.fabbri1905.com

Federalimentare

5

www.federalimentare.it

Gruppo Sanpellegrino

7

www.sanpellegrino-corporate.it

ICAM

29

www.icamprofessionale.it

IDS Group Ukraine

10

www.ids.ua/ru

Iffa

30

iffa.messefrankfurt.com

Intervitis Interfructa

30

www.intervitis-interfructa.de

Ipack Ima

5

www.ipackima.it

Tariffe abbonamenti 2013 Italia: sped. ordinaria € 75,00; sped. contrassegno € 85,00 Estero: sped. ordinaria € 130,00; sped. prioritaria Europa € 150,00; sped. prioritaria Africa, America, Asia € 190,00; sped. prioritaria Oceania € 210,00; Fascicolo singolo: € 8,50 - Fascicolo arretrato € 17,00

Irinox

26

www.irinox.com

Maintech

11

www.maintechworld.it

Meccanoplastica

2a COPERTINA

www.meccanoplastica.com

L’IVA sugli abbonamenti, nonché sulla vendita di fascicoli separati, è assolta dall’editore ai sensi dell’art. 74 primo comma lettera C del DPR 26/10/72 n. 633 e successive modificazioni e integrazioni.

MEWA

3a COPERTINA

www.mewa.it

Tiratura del presente numero: 5312 copie Tecnoedizioni Srl è iscritta nel Registro Operatori Comunicazione dell’AGCom con il numero ROC19558 Terminato di stampare il 25/02/2013 presso Prontostampa Via Praga, 1 - 24049 Verdellino (BG)

P.E.T. Engineering Pavan Group

10 1a COPERTINA - 12

www.petengineering.com/it www.pavan.com

Pizza World Show

31

www.pizzaworldshow.com

Proget Sistem Italia

28

www.progetsistem.com

Sacmi

4a COPERTINA

www.sacmi.it

20

www.sigep.it

Informativa ai sensi dell’art. 13, d. lgs. 196/2003. I dati sono trattati, con modalità anche informatiche, per l’invio della rivista e per svolgere le attività a ciò connesse. Titolare del trattamento è Tecnoedizioni Srl, Via Modigliani 27, 20090 Segrate (Milano). Le categorie di soggetti incaricati del trattamento dei dati per le finalità suddette sono gli addetti alla registrazione, modifica, elaborazione dati e loro stampa, al confezionamento e spedizione delle riviste, al call center, alla gestione amministrativa e contabile. Ai sensi dell’art. 7, d. lgs, 196/2003 è possibile esercitare i relativi diritti fra cui consultare,

Sigep Sol&Agrifood

5

TMG Impianti

23

www.tmgimpianti.it

Uniloy Milacron

25

www.uniloy.it

Vinitaly

31

www.vinitaly.com

www.solagrifood.com

modificare, aggiornare o cancellare i dati, nonché richiedere elenco completo e aggiornato dei responsabili, rivolgendosi al titolare al succitato indirizzo. Informativa dell’editore al pubblico ai sensi dell’art. 13, d. lgs 196/2003. Ai sensi del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 e dell’art. 2 comma 2 del Codice deontologia relativo al trattamento dei dati personali nell’esercizio dell’attività giornalistica. Tecnoedizioni Srl. - titolare del trattamento - rende noto che presso i propri locali siti via Via Modigliani 27, 20090 Segrate (Milano), vengono conservati gli archivi di dati personali e di immagini fotografiche cui i giornalisti, praticanti, pubblicisti e altri soggetti (che occasionalmente redigono articoli o saggi) che collaborano con il predetto titolare attingono nello svolgimento della propria attività giornalistica per le finalità di informazione connesse allo svolgimento della stessa. I soggetti che possono conoscere i predetti dati sono esclusivamente i predetti professionisti., nonché gli addetti preposti alla stampa e alla realizzazione editoriale della testata. Ai sensi dell’art. 7, d. lgs 196/2003 si possono esercitare i relativi diritti, fra cui consultare, modificare, cancellare i dati o opporsi al loro utilizzo, rivolgendosi al

VOMM

3

www.vomm.it

World Packaging Organisation

5

www.worldpackaging.org

predetto titolare. Si ricorda che, ai sensi dell’art. 138, d. lgs 196/2003, non è esercitatile il diritto di conoscere l’origine dei dati personali ai sensi dell’art. 7, comma 2, lettera a), d. lgs 196/2003, in virtù delle norme sul segreto professionale, limitatamente alla fonte della notizia.

32

ANNO I - N. 1 gennaio/febbraio 2013

www.tecnoedizioni.it

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