Prosegue la Road to 40th
Inutile negare che Martin Mystère stia vivendo una seconda giovinezza. Sarà forse dovuto all’aria frizzante ed energica che si respira avvicinandoci al traguardo dei suoi 40 anni editoriali. Fatto sta che né Martin né Castelli sono mai stati così attivi, entusiasti, carichi e pieni di sorprese La serie classica prosegue la sua corsa ai miglioramenti e sforna nuove storie sempre più all’altezza degli standard dei lettori; sono in arrivo le nuove Storie d i Altrove e il nuovo libro di Alex Dante dedicato alla Sto ria Mysteriosa d el Mo nd o ; inoltre i lettori che richiedono sempre più spesso di leggere le mitiche storie degli albori sono stati nuovamente accontentati dalla SBE che ha fatto uscire le ristampe di Magic Patro l, di Stirp e d i Elan, dei team up con Dylan Dog (tra l’altro in due bellissimi volumi da libreria) e persino un librone raccolta con filo comune “Musica Maestro!”. Ma le notizie della Road to 40th non finiscono ancora ed è notizia certa che Martin si appresti a grandi variazioni. Per ora si sa solo che riguardano almeno il formato e la periodicità, ma non si sa ancora neppure in che modo. Ne se riguardi solo questi fattori o se la rivoluzione toccherà anche altri aspetti tipo gli autori, i disegnatori e/o le tipologie di storie. L’unica notizia certa, per ora, è che con la riapertura delle fiere qualcosa di più si saprà. Forse non ad Albissola o Alecomics, ma sicuramente durante gli appuntamenti on line previsti per Lucca C&G o Cartoomics. Nel frattempo neppure AMys si è fermata e per premiare i suoi soci ha riservato loro una nuova pubblicazione fuori programma ma per loro completamente gratuita: M.A.C. - Martin e Autori a Casa – Il Libro, che raccoglie tutti gli interventi trasmessi on line in primavera. Oltre a contenuti nuovi ed inediti come la postfazione di Castelli. Senza dimenticare la collaborazione Castelli-Filippucci-AMysCartoonclub per la realizzazione dell’albo “Il mystero del corvo”. Una storia assolutamente da non perdere! Quindi che aspettate? Leggete il nuovo Bollettino, comprate Martin Mystère, scaricatevi il catalogo dei prodotti AMys e seguiteci sui nostri social! Ne vedremo delle belle!
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Il Mystero in edicola
Riscoprite le indimenticabili storie de La Stirpe di Elän, il primo fantasy targato Sergio Bonelli Editore!
Strane e oscure forze che non appartengono a questo mondo si addensano minacciose e invisibili fra le impalcature di un moderno grattacielo irlandese. Sarà a causa loro che Elphin e Brent si vedranno catapultati in universo fantastico e pericoloso! Abitato da incredibili creature, spietati signori della guerra, seducenti incantatrici e da esseri in grado di attingere a straordinari poteri magici, il pianeta Elän su cui si ritrovano i due ragazzi è scosso dal sanguinoso conflitto tra l'impero Tarkassiano e il regno di Ardell. In gioco non c'è soltanto il dominio del pianeta, ma il destino stesso della nostra Terra!
MAXI MARTIN MYSTÈRE nr. 14 “LA STIRPE DI ELÄN nr. 1” uscita: 05/09/2020 Soggetto e sceneggiatura: Federico Memola Disegni di: Esposito Bros., Rossi, Delvecchio Copertina: Rosario Raho
Riproposto solo per il circuito librario uno dei teamup più amati.
Dopo la rocambolesca avventura vissuta in Ultima fermata: l'incubo!, pensato insieme da Alfredo Castelli e Tiziano Sclavi ma scritto dal primo, tocca ora al secondo raccontare il nuovo incontro tra Dylan Dog e Martin Mystère. L'Indagatore dell'Incubo e il Detective dell'Impossibile stanno per imbattersi nella più incredibile delle loro avventure... La fine del mondo! Quali sono i poteri del piccolo Lance? Quali segreti custodisce il portentoso computer Aiw? È per entrambi l'indagine cruciale, perché da ciò che scopriranno dipende il destino dell'intera umanità.
DYLAN DOG & MARTIN MYSTÈRE “LA FINE DEL MONDO” uscita: 10/09/2020 Soggetto e sceneggiatura: Tiziano Sclavi e Alfredo Castelli Disegni: Giovanni Freghieri Copertina: Angelo Stano
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Il Mystero in edicola
A cavallo di due secoli, inseguendo un assassino invisibile!
Due misteriosi esseri viventi annunciano l’arrivo dell’Apocalisse su New York!
Anno 1897. Herbert George Wells pubblica “The Invisible Man”, un romanzo il cui protagonista, Griffin, ottiene il potere dell’invisibilità e getta nel terrore l’Inghilterra. Ma pochi sanno che è basato su una storia vera... Anno 1903. Una misteriosa serie di omicidi negli Stati Uniti sembra l’opera di un assassino invisibile. È possibile che Griffin, ritenuto morto, sia in realtà vivo e si sia trasferito in America? Gli agenti della mysteriosa base di Altrove indagano.
I biblici Gog e Magog sono citati poche volte nel Vecchio Testamento e non si sa neppure se sono due esseri viventi oppure un essere vivente e un regno chiamato Magog; nell’Apocalisse di Giovanni ritornano come alleati di Satana. Ai giorni nostri, sui muri di New York, cominciano ad apparire graffiti con i loro nomi, mentre una misteriosa donna e un mostruoso demone si aggirano per la città, lasciandosi alle spalle una scia di distruzione e di morte. Di chi si tratta? Da dove vengono? Questi sono gli enigmi che Martin Mystère dovrà risolvere per impedire che l’Apocalisse si scateni sulla città.
STORIE DA ALTROVE nr. 23 “LA DONNA CHE VIDE L’UOMO INVISIBILE”” uscita: 26/09/2020 Soggetto e sceneggiatura: Carlo Recagno Disegni di: Antonio Sforza Copertina: Giancarlo Alessandrini
MARTIN MYSTÈRE nr. 371 “GOG E MAGOG” uscita: 09/10/2020 Soggetto e sceneggiatura: Luigi Mignacco Disegni: Paolo Ongaro Copertina: Giancarlo Alessandrini
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Le novità bonelliane che verranno
Un altro grande libro dal nostro sempre più mysteriano Alex Dante.
Facciamo uno strappo alla regola presentando una edizione estera.
Dalla nascita dell’universo alla comparsa di Agarthi, dalla genesi dell’uomo alla fine di Atlantide… Una lunga cavalcata nella storia impossibile del mondo tracciata dai fumetti di Martin Mystère e affiancata da ricchi dossier di approfondimenti sulla Storia Ufficiale e sulle ipotesi storiche più mysteriose, curiose e improbabili che hanno ispirato le avventure del Detective dell’Impossibile. Un percorso che si muove tra fiction, teorie fantasiose e realtà scientifiche, a metà strada tra il divertimento e la divulgazione.
Con una copertina variant inedita realizzata dall’artista Aleksa Gajič vi presentiamo l’albo che uscirà a ottobre per la casa editrice serba Veseli Četvrtak, nella collana Zlatna serija. Sarà il nr. 24 della collana che propone in lingua serba le storie di Zagor. Ogni uscita viene presentata con copertine diverse, con disegni opera di artisti locali.
MARTIN MYSTÈRE presenta “LA STORIA IMPOSSIBILE DEL MONDO DAL BIG BANG ALL’ANNO ZERO” uscita: 11/2020 A cura di: Alex Dante Copertina: Alex Dante
ZLATNA SERIJA NR. 24 “TAJNA NEMOGUĆE SEKIRE” USCITA: 10/2020 Copertina: Aleksa Gajič
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Il nuovo libro di Alex Dante
A pag. 4 del Bollettino avete appena letto della prossima uscita di Alex Dante, ormai diventato un appuntamento fisso annuale. Questa volta Alex ci racconta nientemeno che “La storia Impossibile del mondo dal Big Bang all’anno Zero”, portando avanti un’idea di Alfredo Castelli pubblicata vent’anni fa dalle edizioni Hazard. In attesa di proporvi una lunga intervista all’autore, abbiamo chiesto ad Alex di raccontarci come gli è venuta l’idea del libro e di fornirci qualche pagina che vi mostriamo in anteprima. <<A febbraio di quest’anno, prima che l’odissea del Covid -19 si palesasse nella nostra quotidianità, Alfredo mi parlò di un albetto di 48 pagine, edito da Hazard vent’anni fa, nel quale tavole di fumetto tratte dalle varie serie del Detective dell’Impossibile erano raccordate da parti di testo che costruivano una Storia mysteriosa del mondo secondo Martin Mystère. Al BVZA sarebbe piaciuto riprendere l’idea e ampliarla, in quanto il suddetto albo presentava una Storia del mondo parziale che, dal Big Bang, si fermava alla fine di Atlantide. Da fervente mysteriano la cosa mi intrigava alquanto, quindi accettai di provare a riprendere il concetto e svilupparlo in un libro. Nel farlo, oltre ad ampliare sensibilmente la parte di fumetto, dissi ad Alfredo che avrei sviluppato un corposo dossier a corredo e che, seguendo la falsariga dai miei due precedenti volumi, l’avrei intitolato “La Storia impossibile del mondo”. Imbarcandomi in questa nuova impresa, decisi di strutturare il libro lasciando al fumetto il compi-
to di tracciare la linea temporale, affiancandogli la storiografia ufficiale e integrando il tutto con numerosi inserti di approfondimento che avrebbero trattato sia le teorie scientifiche d’avanguardia (i box di colore azzurro) che quelle esoteriche e fantasiose che avevano ispirato molte
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avrei dovuto ampiamente superare le 500 pagine, una foliazione che, oltre a risultare eccessiva, avrebbe avuto dei tempi di realizzazione decisamente troppo lunghi e un prezzo di copertina che avrebbe potuto scoraggiare parte del pubblico. Suggerii quindi di fermare la timeline all’anno zero, riservandomi la possibilità di riprendere il discorso in un secondo volume che, dall’anno 1, avrebbe potuto arrivare al presente (stante, ovviamente, una buona accoglienza di questo primo volume). Nella migliore tradizione de “I mysteri di Mystère”, nel libro troverete sempre ben distinti i fatti acclarati dalle teorie azzardate o fantascientifiche, oltre a una storiografia mysteriana che riassume una buona fetta della mitologia del Detective dell’Impossibile.
delle avventure del nostro archeologo preferito (i box di colore rosato). Mano a mano che scrivevo, rimontavo le tavole di fumetto e impaginavo, mi rendevo conto che il libro diventava più voluminoso di quanto mi aspettassi. A giugno dovetti arrendermi all’evidenza: per riuscire a coprire il lasso di tempo che va dal Big Bang al presente
Attualmente questa Storia impossibile del mondo è il libro più impegnativo che ho affrontato. Detto così sembra abbia scritto chissà quanti libri (questo è solo il terzo), ma concedetemi di dire che il lavoro di ricerca e la quantità di materiale che ho dovuto leggere, esaminare e organizzare è stata, per me, davvero enorme e, in alcuni casi, ho pensato di non farcela o di aver perso la direzione che mi ero prefissato. Ma il buon Alfredo ha dimostrato di avere in me più fiducia del sottoscritto e, poiché la mia nei suoi confronti è illimitata, non potevo non portare a compimento l’impresa. Speriamo quindi vivamente che il risultato (che dovrebbe raggiungere le librerie il 12 novembre) sia di gradimento sia per i Nipoti di Martin Mystère che per quei lettori occasionali che si imbatteranno in questo tomo.>>
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Provano a ripartire le manifestazioni legate al fumetto
Come noto, l’umanità sta or ora uscendo da un periodo davvero difficile. O almeno lo speriamo tutti e ci auguriamo che siano solo troppo pessimisti quelli che prospettano nuovi focolai di Covid. Tutti auspichiamo che restrizioni, sofferenze, paure e morti siano e restino soltanto ricordi del nostro passato.
vo. Abbiamo invece gioito ed incrociato le dita quando abbiamo appreso che alcune timide manifestazioni hanno iniziato ad essere presenti sul suolo italiano, come il Nuvolosa Festival di Biella tenutosi temerariamente già il 28 giugno, o La montagna a Fumetti del 5 e 6 settembre, Alecomics ad Alessandria il 12 e 13 settembre e il Garda Fantasy & Comix del 18/20 settembre.
E’ anche per questo che noi fumettari, dopo una primavera passata in casa a causa del lockdown e un’estate morigerata di ferie dimesse, non vedevamo l’ora che arrivassero settembre e ottobre per riprendere il nostro rapporto fisico con le fiere e le manifestazioni bloccate a causa del Corona Virus. Girare tra gli stand, cercare gli autori, guardare ma anche toccare con mano le novità, sfogliarle (e annusarle, ammettetelo) e poterle comprare in anteprima, cercare il pezzo mancante della collezione, partecipare alle conferenze, goderci un disegnatore che crea sul momento lo sketch dei nostri sogni, far firmare le nostre copie di fumetti ai nostri beniamini e riempirci lo zaino. Naturalmente (ci mancherebbe) con tutti i crismi e le dovute precauzioni di un periodo postpandemico. Ma è comunque un segno di speranza, di ripresa, di ripartenza.
E con la stessa trepidazione aspettiamo le manifestazioni previste per i prossimi giorni perché tra queste vi sono alcune delle nostre più antiche mete. Nei prossimi giorni si terranno infatti le seguenti fiere: Treviso Comic Book Festival (25/27 settembre), il
Ecco perché abbiamo reagito con moderata felicità alle notizie che le due maggiori manifestazioni fieristiche d’Italia, Lucca Comics & Games e Cartoomics Milano, si sarebbero tenute ma solo in digitale, con collegamenti, pochi eventi e nessuno stand espositi-
Magnus Day (11 ottobre), Fumetti al Ricetto (11 ottobre), Torino Fumetti (25 ottobre), Belgioioso Comics (14/15 Novembre), Modena Nerd (21/ 22 novembre) e soprattutto Reggio Emilia (5/6 dicembre). Ma soprattutto segnatevi questa data: 17 ottobre! Perché AMys torna in campo!!! Infatti durante la manifestazione di Albissola Comics (17/18 ottobre), nella sola giornata del sabato, la vostra Benemerita sarà presente con uno stand nella Piazza del comune! Accorrete numerosi per le fantastiche sorprese accumulatesi in questo lungo anno di astinenza!
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L’Associazione sarà presente ad Albissola Comics
Come avete letto nella pagina precedente, AMys sfida il Covid e parteciperà alla prossima edizione di Albissola Comics che si terrà il 17 e 18 ottobre nella cittadina ligure. Siamo contenti ed emozionati per questo parziale ritorno alla normalità. Non ci troverete, però, nella consueta cornice della Società di Santa Cecilia, ma sotto ad un gazebo allestito nella piazza del Comune di Albissola Marina. E solo nella giornata di sabato 17. Noi vi aspettiamo con tutta la nostra produzione 2020: tessera, spille, il volume DOC ROBINSON, il volume LA FREQUENZA DEL CAOS, il volume del MAC - MARTIN & AUTORI A CASA, gli albi del DOCTEUR MYSTÈRE, le litografie di AMys. Accorrete numerosi, perché abbiamo voglia di rivedervi e di stupirvi con le nostre produzioni! Approfittate dell’occasione per farvi autografare la sceneggiatura de “La Frequenza del Caos” da Sergio Badino. Oppure per farvi firmare una delle nostre meravigliose litografie da Giancarlo Alessandrini. O anche per farvi fare un veloce sketch da Gino Vercelli. Insomma, nonostante tutto, AMys non ha perso le sue buone abitudini: bel materiale, grandi ospiti e soprattutto quelle sagome di Melissa, Luca, Paolo, Gigi, Busne e Gian.
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Strade nuove e orizzonti inediti
L’esaltante marcia di Martin Mystère verso il compimento dei suoi 40 anni di pubblicazione procede a tappe forzate ma soprattutto eclatanti. L’ultima notizia trapelata è la sua imminente (editorialmente parlando) futura variazione di formato, foliazione e periodicità. Già ipotizzata da più di un anno, infatti, la trasformazione è oramai certa, seppure non se ne conoscano ancora i modi né i tempi. Il fatto che del bimestrale di dicembre ancora non si conosca né titolo né trama potrebbe essere un indizio. Ma Carlo Recagno ha recentemente affermato che, seppure la variazione ci sarà, non sarà sicuramente prima di febbraio. Il che ci fa pensare che potrebbe partire proprio ad aprile: un anno prima dei fatidici quaranta. Ma seppure ancora nulla si sappia sulla nuova edizione del Martin, che il nostro panciuto bimestrale sia destinato ad essere sostituito da qualcosa di nuovo nel formato (e non si parla ancora di contenuti, ma la speranza è grande) è un dato più che certo. E nei gruppi di fan non sono non potute fioccare molte ipotesi, commenti entusiasti, illazioni, sogni, speranze, previsioni di delusioni, minacce di lasciare la serie, promesse di riiniziare a comprarla, giudizi pessimisti a scatola chiusa e valutazioni ottimistiche a priori. Ma come diceva l’avvocato in Johnny Stecchino “Ma iè la natura [umana, aggiungo io] e non ci possiamo fare nenti, eh. Ma dove possiamo fare e non facciamo, perché in buona sostanza, purtroppo... Non è la natura ma l'uomo, dov'è?” Ve lo dico io: possiamo fare previsioni. Quindi, anche grazie al nostro Alessandro Resta che ha condotto una serie di sondaggi su diversi forum di lettori, possiamo fare ora un punto della situazione su quale sarebbe il Martin che i lettori vorrebbero. Le ipotesi presentate sono state tante: chi lo rivorrebbe mensile, chi apprezza il bimestrale e persino chi lo vorrebbe semestrale o addirittura annuale ma molto più curato. Anche la foliazione è stata oggetto
di ferventi discussioni: chi apprezza le odierne 164 pagine (di cui 154 di storia e 5 di redazionali) e chi apprezzava la foliazione passata di 100 pagine (94 tavole per la storia e 1 dedicata ai redazionali); ma ci sono anche quelli che preferirebbero la corposità dei Maxi (200 pagine con storie più lunghe e più redazionali) che si contrappongono agli altri che invece apprezzerebbero albetti più snelli, in stile Nuo ve Avventure a Colori (albi da 68 pagine privi di redazionali) ma con la richiesta di inserirvi almeno qualche pagina in più per “I Mysteri di Mystère”. Infine la disputa verteva anche sulla grandezza dell’albo: classico formato bonelli (16x21) o nuovo formato “espanso” (17x23) usato anche per le Nuo ve Avventure a Colori? Inutile dire che alla fine del sondaggio, l’onda lunga della nostalgia ha portato a vincere il mensile classico bonelli (100 pagine formato 16x21) ma vista la curiosità dei mysteriani viene chiesto un maggior numero di pagine di rubriche. Al secondo posto i lettori mysteriani non esitano a chiedere la creazione di un “nuovo” formato anche questa volta mensile e in classica grandezza SBE, ma con 80 pagine: storie da 64 o 72 tavole e il resto dedicato ai redazionali. Al terzo posto ancora e sempre il mensile, ma a questo punto in “versione NAC” (17x23) e con 64 pagine. Purché, è stato praticamente sempre specificato, non venga colorato! Quindi stravince la mensilità, richiesta praticamente dalla stragrande maggioranza dei lettori. Il formato sarebbe meglio quello classico (anche e soprattutto per questioni logistiche legate alle librerie). La foliazione invece varia da gruppo a gruppo, ma passando a mensile è opinione comune che le storie debbano e possano essere anche più corte, tra le 64 e le 96 pagine. Anche perché in molti non disdegnerebbero in fondo le storie divise in due, massimo tre albi. Con la raccomandazione, comunque, di un corposo e sostanzioso settore dedicato agli approfondimenti. Ultima cosa richiesta da tutti: che il prezzo sia naturalmente congruo e leggermente più basso.
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L’evento AMys raccolto in un libro
“Nato quasi per caso ma con un obiettivo ben chiaro, il M.A.C. è stato un evento senza precedenti nella storia recente del web. Mai fino a quel momento era successo che una Associazione fumettistica riuscisse a muovere una cinquantina di artisti, presentandoli quotidianamente per circa tre mesi sulle proprie piattaforme social, dando modo ai propri iscritti di commentare.” La frase che avete appena letto è tratta dall’introduzione al volume “Martin Mystère & Autori a Casa”, la nuova grande produzione AMys riservata ai propri iscritti.
Il libro (brossurato, 80 pagine, formato 22x22) raccoglie tutti gli interventi degli autori che hanno partecipato all’iniziativa AMys in epoca di quarantena. Troverete tutti gli sketch che i nostri amici disegnatori ci hanno donato, alternati ad articoli con gli estratti delle apparizioni degli altri autori coinvolti. E poi il Premio Atlantide, la mostra Professor Mystère, il TG del Mystero, il Martin Mystère Mystery Mart, il cartone animato “Cielo di Piombo”. Insomma, tutto ma proprio tutto quanto mandato in onda da AMys in questa maledetta primavera 2020. Da non perdere l’articolo conclusivo del BVZAlf!
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Finalmente portato a conclusione (?) il racconto
Il racconto “Docteur Mystère e il mistero del corvo” nasce nel 2009 da un’idea di Alfredo Castelli per le illustrazioni di Lucio Filippucci. Il feuilleton venne pubblicato a puntate sulla rivista Criminal Magazine, ma si interruppe dopo soli tre capitoli nel 2012. Nel corso degli anni AMys ha sempre chiesto ad Alfredo e Lucio di portare a termine la divertente avventura del Docteur, perché secondo noi lo meritava. Dopo molte insistenze, nel 2019 Castelli si disse pronto a riprendere in mano il racconto. E proprio l’anno scorso, in occasione dell’edizione primaverile della mostra mercato di Reggio Emilia, AMys preparò un albetto che raccoglieva le tre puntate del racconto e le illustrazioni di Lucio, come Anteprima alla versione definitiva. Il nostro mitico presidente Luca “Jinx” Salvadei aiutò in tutte le maniere Alfredo, buttando giù un canovaccio per portare a compimento la storia. Alcune di queste idee sono poi state riprese da Castelli, che finalmente ha concluso l’opera! Siamo arrivati a luglio 2020 e finalmente il racconto completo “Docteur Mystère e il mistero del corvo” vede
la luce. Il tutto nasce dalla collaborazione tra AMys e Cartoon Club di Rimini, che nonostante la pandemia abbia fatto annullare la consueta mostra mercato Rimini Comix, non ha voluto rinunciare alla pubblicazione del suo consueto albetto dedicato a Martin Mystère e al suo mondo. L’albo (in alto a destra potete ammirare la copertina di Lucio Filippucci realizzata per la versione “regular”) riprende le tre puntate del racconto finora pubblicate (leggermente diverse rispetto a quanto pubblicato nell’albetto Anteprima AMys), sviluppandole e portando a compimento (?) l’avventura del Doc e Cigale. Come detto, importante è stato l’apporto di Luca Salvadei (ringraziato in seconda di copertina). Dell’albo è stata realizzata anche una versione “variant” appositamente per AMys (in alto a sinistra), sempre ad opera di Lucio Filippucci. L’albo è in tiratura limitata ed è disponibile solo contattando l’Associazione. Per l’occasione sono state prodotte anche quattro cartoline (anche queste disponibili presso di noi).
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Una “bufera” legale si abbatte su Martin Mystère?
La quiete estiva di questo strano 2020 viene improvvisamente smossa quando sulle pagine de Il Fatto Quotidiano del 11 agosto viene pubblicato uno strano articolo dal titolo “La guerra di Martin Mystère alla Bonelli. Disegnatore contro sceneggiatori: È plagio”, a firma di Alan David Scifo. Questo il testo completo: <<Il “Detective dell’Impossibile” Martin Mystère, forse non riuscirebbe a risolvere il caso ora al tribunale civile di Milano. Al centro della storia la denuncia per violazione del diritto d’autore intentata dal disegnatore Roberto Cardinale contro gli sceneggiatori della “Sergio Bonelli Editore” per cui lavora: “Dal 2014 ritrovo il mio materiale già pubblicato, sceneggiature e disegni, in svariati numeri di Orfani, Dylan Dog, Nathan Never – spiega Cardinale -. Ad d irittura anche degli inediti interamente ripresi”. Il fumettista da quasi 30 anni lavora come disegnatore per la serie di Martin Mystère, ma da sei combatte contro alcuni tra i più noti sceneggiatori di fumetti italiani che avrebbero attinto a piene mani dal suo materiale. Perno di questa vicenda, che ha dato vita a un processo contro diverse figure della Bonelli, è Roberto Recchioni, curatore di Dylan Dog e di Orfani, che secondo Cardinale continuerebbe a plagiare ancora oggi. A ritroso però la figura che sembra dare avvio a tutto è Manfredi Toraldo, grafico, insegnante ed editore, il quale avrebbe ricevuto il materiale inedito da Danilo Chiomento, per la casa editrice “Allagalla” interessata a pubblicare Kepher, personaggio di Cardinale. Il materiale dato alla casa editrice torinese, consegnato solo per una valutazione, finisce in altre opere delle edizioni Bonelli e della Shockdom. “Diedi il materiale ad ‘Allagalla’, per la scuola in cui insegna Toraldo per mostrare il lettering di Kepher. Ma loro hanno ripreso i personaggi, trama, disegni”. La sceneggiatura arriva poi nelle mani di Roberto Recchioni e di Davide Rigamonti, curatore della serie Odessa e sceneggiatore di Nathan Never, di Lucio Staiano, direttore della casa editrice Shockdom e dello sceneggiatore Antonio Silvestri (Tauro).
Tutti ad oggi coinvolti nella causa, e dopo la denuncia uniti anche nel lavoro: dopo l’inizio del processo, infatti, Manfredi Toraldo, ad oggi contumace, è diventato sceneggiatore della serie dello stesso Davide Rigamonti. Insieme infatti firmeranno il nuovo numero di Odessa. Il momento fortunato di Toraldo, lo porta a far parte anche della Shockdom: l’editore Lucio Staiano infatti, dopo il processo, ha acquisito la sua piccola casa editrice, la ManFont, nel 2019. “Mi hanno ripreso tutto il lavoro di una vita – protesta Cardinale –. Come soggettista-sceneggiatore ho all’attivo diverse migliaia di pagine e queste persone le hanno utilizzate praticamente tutte”. L’amarezza traspare dalle parole di Cardinale, che da diversi anni, dopo la denuncia non disegna quasi più: “La Bonelli che ha creato eroi senza macchia, come Tex o Zagor, spero che prendano spunto da loro”.>>
KEPHER Non esistono foto di Roberto Cardinale
Come normale che fosse, la notizia provoca i commenti più disparati, ma tutti sono concordi con il dire che aver usato Martin Mystère nel titolo è completamente fuorviante. E infatti dopo qualche giorno, sempre su Il Fatto Quotidiano, viene pubblicata la replica di un Alfredo Castelli leggermente irritato:
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Alfredo Castelli
Davide Rigamonti
<<Sono Alfredo Castelli, ideatore e curatore di Martin Mystère, un personaggio pubblicato in varie collane da Sergio Bonelli Editore a partire dal 1982. In relazione all’articolo “La guerra di Martin Mystère alla Bonelli” pubblicato l’11 agosto vorrei specificare che non è Martin Mystère a fare guerra alla Bonelli come sostiene il titolo, con cui è da sempre in ottimi rapporti, bensì Roberto Cardinale, un collaboratore saltuario della testata. Roberto Cardinale disegna per la Bonelli dal 2003 e non da trent’anni come è scritto, e non è identificabile neppure idealmente con Martin Mystère, in quanto ne ha semplicemente illustrato, sempre in collaborazione con altri disegnatori, 11 albi su una produzione che ha superato le 450 uscite. Meglio non commentare sul richiamo in prima pagina: “Brutti copioni, mi hanno rubato Martin Mystère!”. Rubato a chi? Martin Mystère è mio e della Bonelli, e non mi hanno rubato niente; se mi avessero rubato qualcosa non griderei certo “Brutti copioni” come un bimbo delle elementari. Non solo, Martin Mystère non è neppure coinvolto nella gigantesca battuta di caccia ai “plagiari” messa in atto da Cardinale. Mi rendo conto che non si tratta di una notizia vitale per il mondo o la nazione, ma è evidente che il titolo dell’articolo e lo strillo in prima pagina - riportati per di più anche nell’edizione digitale - possono generare equivoci, polemiche e interpretazioni errate e lesive. Più o meno come se uscisse il titolo “La guerra del Fatto Quotidiano contro Conte” perché Il Fatto ospita un blog di Paolo Becchi.>> Probabilmente scossa dalle risposte dei legali della Sergio Bonelli Editore e di Danilo Chiomento, la redazione de Il Fatto Quotidiano cerca di aggiustare il tiro pubblicando una precisazione di Scifo: <<Nel titolo, in maniera errata, viene citato Martin Mystère, ma il personaggio oggetto della causa civile per “violazione del diritto d’autore”, come si evince dall’articolo, è Kepher, personaggio che Cardinale aveva proposto alla casa editrice Allagalla, interessata a pubblicare il fumetto. Cardinale ha for-
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Roberto Recchioni
malmente smentito che si tratta dei disegni di Martin Mystère, ribadendo lo scambio con il suo personaggio Kepher, le cui tavole sarebbero state ritrovate in altre edizioni. Per il resto, sul fatto che si tratti di schemi già visti - quindi “mancanti di originalità” e semplici omaggi al mondo dei fumetti - oppure di plagi, sarà il giudice a deciderlo. E sarà nostra cura seguire e raccontare la sentenza del processo quando arriverà.>> Anche Roberto Cardinale esce allo scoperto con una replica, che a tutt’oggi rimane l’ultima testimonianza di questa querelle estiva, in attesa del giudizio del tribunale. Ecco il suo Diritto di Replica: <<Scrivo per puntualizzare alcuni dell’articolo uscito su Il Fatto l’11 agosto. L’espressione del titolo “Brutti copioni, mi hanno rubato Martin Mystère” non l’ho mai detta, anche perché l’oggetto del contendere è il mio personaggio Kepher. Martin Mystère non c’entra. Dire, poi, che il mio fumetto è stato “consegnato solo per una valutazione” non è corretto, avendo io dato il materiale perché si procedesse con il lettering. Mi vedo, inoltre, costretto a controreplicare al “Diritto di Replica” del 14 agosto, in cui il sig. Castelli mi definisce “un collaboratore saltuario della testata”: ciò mi fa sorridere considerati gli anni trascorsi assieme professionalmente; con la Bonelli ho iniziato a lavorare poco oltre la metà degli anni 90. E’ giusto che si sappia che non ho mai denunciato la Bonelli: è la casa editrice che si è inserita autonomamente, ad adiuvandum, a difesa di Recchioni e Rigamonti, invece di prendere eventuali decisioni a sentenza emessa per ragioni di imparzialità. Si dice: “Non vi è stato alcun plagio perché le soluzioni narrative sono caratterizzate da mancanza di originalità”. Se questo fosse vero perché Allagalla avrebbe insistito tanto nel voler pubblicare Kepher? Quale editore vorrebbe pubblicare un fumetto che non sia “originale”?>> Attendiamo la sentenza.
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Alcune novità che non possono mancare ad un mysteriano
gativa per risolvere casi insoliti, come quello del Vecchio Terribile, il proprietario di un villino maledetto a cui nessuno osa avvicinarsi. C'è un nesso tra la nave fantasma e il malvagio abitante del villino, teatro di efferati delitti? La risposta spalancherà un abisso di incubi e misteri insondabili...
Da fine agosto trovate in tutte le librerie “La Terra degli Incubi”, il primo di una serie di libri per ragazzi ispirato alla figura del giovane Lovecraft, scritto da Giovanni Eccher, uno degli autori più apprezzati visti all’opera su Martin Mystère. Il volume è edito da Mondadori - Libri per Ragazzi. Providence, 1904. Un vascello nero come la notte attracca al porto ma nessun marinaio scende per rifocillarsi nei locali di Lower South, il quartiere malfamato della città. Alla locanda dello Swearing Parrot si comincia a vociferare che sia una nave fantasma e Julius, giovane e intraprendente figlio della cameriera, è deciso a vederci chiaro. Insieme all'inseparabile amica Vicky, non sospetta ancora di trovarsi di fronte al primo di una serie di oscuri eventi che nemmeno la più fervida immaginazione potrebbe concepire… Tranne forse quella di Howard, l'enigmatico ragazzo che Julius conosce il primo giorno nella nuova scuola di College Hill. Insieme ai fratelli Chester e Harold, Howard vuole fondare un'agenzia investi-
Lucio Filippucci è conosciuto per i suoi lavori su Tex, Martin Mystère e Docteur Mystère. Questa volta lo presentiamo per una produzione inedita & inconsueta: un libricino prodotto tutto in casa Filippucci (storie del fratello Sergio e illustrate da Lucio) contenente 6 brevi racconti per bambini di otto/nove anni. Il volumetto è un brossurato di 44 pagine in formato 22x16 e costa 10 euro. Chi è interessato può scrivere direttamente all’autore oppure rivolgersi ad AMys. Sempre in tema “famigliare”, vi consigliamo di recuperare le pubblicazioni della moglie di Lucio, Maria Gabriella Buccioli, che oltre che essere dei bei libri per chi ama la natura, sono magistralmente illustrati dal disegnatore.
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Le iniziative legate al nostro beniamino e al suo creatore
Sono ripresi dopo la pausa estiva gli appuntamenti di “WOW Che Aperitivo”, la rubrica di incontri sulla pagina facebook di WOW Spazio Fumetto. Giovedì 27 agosto ne sono stati protagonisti Alfredo Castelli e Andrea Carlo Cappi, con una lunga chiacchierata sui romanzi di Martin Mystère e sul fenomeno della novelization dei fumetti. Come accade ormai da anni per i film, anche i fumetti diventano libri. Castelli & Cappi nel 2002 arrivarono in libreria con il primo romanzo di Martin Mystère, “L'occhio sinistro di Rama”, pubblicato da Sonzogno. Da allora i romanzi di MM sono diventati ben sei, quattro dei quali pubblicati e distribuiti in edicola da Sergio Bonelli Editore. I romanzi raccontano storie inedite strettamente collegati con la continuity del fumetto, ma possono anche essere letti singolarmente. L'ultimo volume, “La pietra di Wolfram”, prende spunto da una caccia a una preziosa reliquia scatenata da dei misteriosi indizi in un poema del XIII secolo. Ora però la misteriosa Pietra di Wolfram è l'obiettivo di Axis Mundi, l'oscura "organizzazione" creata da Arthur William Bradley, in grado di manipolare a loro insaputa i servizi di sicurezza degli Stati Uniti. Quando Martin Mystère viene contattato da un excacciatore di nazisti che conosce troppi segreti, per Axis Mundi non ci sono alternative: deve eliminare il Detective dell'Impossibile prima che interferisca con i suoi piani.
L'incontro è stato anche lo spunto per riscoprire, insieme ad Andrea Carlo Cappi, la storia di questo genere letterario, mentre Alfredo Castelli ci ha svelato il futuro dei romanzi di Martin Mystère.
A proposito del libro “La pietra di Wolfram”, il nostro Daniele “Busne” Busnelli, presidente dell’Associazione Culturale Rapalloonia, ci svela un piccolo retroscena: <<La p artico larità d i questa nuo va avventura letteraria del Detective dell’Impossibile è data dal fatto che alcune scene si svolgono all’interno del Castello di Rapallo nel Gennaio del 1961, anno in cui il cargo battente bandiera panamense “Locarno” si arenò sulla scogliera del litorale rapallese. Perché era salpato da Genova nonostante un avviso di tempesta, condannandosi a un naufragio spettacolare?>> Per scoprirlo dovete assolutamente leggere il volume!
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Sta per tornare il CICAP Fest, il Festival della scienza e della curiosità, in un’edizione – la terza – un po’ particolare, che ha dovuto fare i conti con il cambiamento, l’imprevisto e l’improbabile e rivedere i propri temi e le proprie modalità: sarà infatti disponibile in streaming sul sito Cicapfest.it e i social media dell’evento. Pur essendo online only, il CICAP Fest ha voluto privilegiare la qualità della fruizione, strutturando un vero e proprio palinsesto televisivo con appuntamenti rivolti a un pubblico ampio di adulti, giovani e famiglie. Anche quest’anno il CICAP Fest coinvolgerà i più bei nomi della divulgazione, della scienza e del panorama culturale italiano e internazionale. Per noi mysteriani l’appuntamento è per sabato 17 ottobre alle ore 15 con l’incontro “Martin Mystère incontra Leonardo, genio dell'impossibile”, al quale parteciperanno Alfredo Castelli e il nostro Alex Dante, mode-
rati da Massimo Polidoro. A 500 anni dalla scomparsa di Leonardo da Vinci, il BVZAlfy e Alex hanno realizzato per Martin Mystère un viaggio alla scoperta dei "mysteri" del genio di Vinci. Chi era realmente Monna Lisa? Esistono delle sculture di Leonardo? Quali segreti si nascondono nell'Ultima cena? Che aspetto aveva il grande artista? Ha inventato lui l'enigmistica? Quante Gioconde esistono? Che cos'è la "viola organista"? Leonardo deve il suo genio a un incontro con gli alieni? Il bravissimo Manuel Spaldi dal suo canale YouTube “8-Bit” ha dedicato una lunga e piacevolissima intervista ad Andrea Artusi, in cui si parla di fumetti e dell’ultimo numero di Martin Mystère tutt’ora in edicola. La lunga chiacchierata ha dato l’occasione di citare tanti amici coinvolti in questa uscita come Ivo Lombardo, Mirco Zilio, Carlo Velardi e tanti altri come Antonio Serra e Mario Alberti.
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Pubblicato il primo semestre 2020
Impreziosita da un bel disegno di Luca Bertelè, ecco la copertina del nuovo catalogo AMys, quello del primo semestre 2020. Come sempre all’interno troverete tutto il materiale di nostra produzione (o che distribuiamo per altri editori) ancora disponibile. Litografie, cartoline, libri, albetti, card, spille, gadget: una gioia per gli occhi per ogni appassionato del BVZM. Sfogliando il catalogo divertitevi a cercare le pagine rosse “Carpe Diem”, con articoli unici e introvabili che l’Associazione mette a disposizione dei propri Soci.
Iscriversi per la prima volta o rinnovare la propria adesione ad AMys è molto semplice, basta seguire questa facile procedura: 1 - scegliere la tipologia di Socio alla quale vuoi appartenere tra queste due: ***SOCIO ORDINARIO*** Per una quota associativa di 15€ si riceve la tessera realizzata da Lucio Filippucci e una esclusiva stampa dedicata a Martin Mystère realizzata da un importante nome del fumetto. Si può accedere al nostro catalogo di prodotti e partecipare a tutti i nostri eventi. ***SOCIO SOSTENITORE*** Per una quota associativa di 50€ si riceve la tessera realizzata da Lucio Filippucci; 4 esclusive stampe dedicate a Martin Mystère realizzate da importanti nomi del fumetto; le prime 4 spille di una serie di 12 che ci accompagneranno da qui al 2022 (anno in cui celebreremo il quarantennale di Martin Mystère); il volume a fumetti “DOC ROBINSON: OPERAZIONE ARCA”, dove riscopriremo la prima versione della storia dove il nostro beniamino non era ancora il BVZM, con una copertina inedita realizzata da Giancarlo Alessandrini; il terzo numero del nostro “IL CORRIERE DEL MYSTERO”, la rivista dei Soci AMYS fatta dai Soci AMYS. Si può accedere al nostro catalogo di prodotti con uno sconto del 10% sui prezzi e partecipare a tutti inostri eventi. A chi si iscriverà per la prima volta ad AMys verrà regalato un “posterino” di benvenuto realizzato da Lucio Filippucci e autografato dal nostro Presidente e una esclusiva spilla che permetterà di riconoscerci ai vari eventi. 2 - decidere se si vuole ricevere i gadget per posta oppure si preferisce ritirarli a mano ad una delle manifestazioni a cui AMys parteciperà nel corso dell’anno, tenendo conto che l’opzione “spedizione” prevede un invio unico a fine anno e un costo aggiuntivo di 6,50€ di spese postali. 3 - versare la somma corrispondente (15€, 50€ + eventuali spese di spedizione) alle seguenti coordinate: ricarica PostePay: n. 4023 6009 7758 4517 intestata a Luca Salvadei C.F. SLVLCU70R16L424L bonifico CC Bancario: IT41Y0200833681000101952105 intestato ad Ass. Cult. AMys PayPal: alla mail ass.cult.amys@gmail.com 4 - contattare l’Associazione all'indirizzo ass.cult.amys@gmail.com indicando: il proprio nominativo, la modalità di iscrizione scelta, il tipo di pagamento effettuato e la data in cui è stato fatto e le modalità di ritiro dei gadget: se si vuole riceverli per posta oppure si preferisce ritirarli a mano.