BookAvenue BOOKFESTIVAL 2° FESTIVAL ONLINE DELLE
LETTERATURE
14 17 October OTTOBRE 8 –-17
0844 576 7979 firstcircle@bookavenue.it redazione@bookavenue.it cheltenhamfestivals.com
in collaborazione con
FIRST CIRCLE
Principal Sponsors
VIOLABLANCA CARTA E CALAMAIO LIBEREDITOR
www.bookavenue.it
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GRAZIE AI NOSTRI SPONSOR E SUPPORTERS: IL BOOKAVENUE BOOK FESTIVAL E’ FONDATO DA
GRAZIE A: AGNESE TROCCHI CARLA CASSAZZA VALERIA MERLINI PAOLA MANDUCA
AGLI AUTORI: TITLE SPONSOR OF SCHOOLS & CHILDREN’S PROGRAMMES AND THE MAIN THEATRE:
MAJOR SPONSORS AND SUPPORTERS
gen
MEDIA PARTNER
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CARTA E CALAMAIO LIBEREDITOR
VIOLABLANCA
SARA CICOLANI ROMANO FIOCCHI MASSIMILIANO NAGLIA GIANLUCA MASSIMINI FLAVIA CAMPANA MAURIZIO CENTI GIOVANNI LANCELLA SARA CONSONNI MAURO CAVINA LORI SERRA MAURIZIO CENTINI ERNESTO BERRETTI BARTOLOMEO BELLANOVA UMBERTO D’AGOSTINO VINCENZO BOSICA GRAZIA FIRSINA BRUNO PANBARCO LORENZA BERNARDI STEFANIA CAMPANELLA ALESSANDRO BASTASI CHIARA PATARINO GIAN ANDREA ROLLA COSMA URRAI
Il saluto agli autori della prima edizione il Bookavenue Book Festival ha avuto il piacere di far conoscere nuovi autori che abbiamo incontrato e nuove scritture che in moltissimi abbiamo letto. Nella prima edizione abbiamo "caricato" più di venti nuovi lavori: a cominciare dal sorprendente e intuitivo Gabriele Prinelli e al bravissimo Alessandro Bastasi. Ma ha partecipato anche l'esordiente Carla Casazza con il suo saggio storico dedicato alla nave Montecuccoli. La stessa Carla che quest'anno la vede, invece, tra gli editori della seconda edizione del Festival. Tra i diversi partecipanti ricordiamo con grande affetto Clara Schiavoni e il sardo Antonio Ardu con il suo Dossier Hoffmann; pure le scatenate Cristina Origone e Gabriella Saracco con il loro fortunato Tienimi che ha trovato grande spazio anche nelle librerie. E che dire di Fabio Brigazzi con il suo Sesso, Scarpe e Pesciolini? Un caro saluto va a Alberta Tedioli: desideriamo sperare che il suo Sparagnì, abbia trovato una fortunata comunità di lettori del suo bellissimo romanzo. Un abbraccio va anche ad Alessio Pracanica con i suoi racconti dell'età del Jazz e a Giuseppe Fiorenza. Permetteteci di salutare le più giovani di tutto il gruppo degli autori : Molly Greenhouse, autrice di Cuore di drago, e Manuela Raffa con Il Mondo senza Nome, La maschera. Chissa cosa stanno facendo: Gloriana Orlando e se il suo libro Nemesis ha avuto fortuna e Cristina Bolzani, con il Tè e Tao con Ivy Compton-Burnett. Non abbiamo dimenticato i saggisti Gennaro Esposito autore del saggio IL male minore: Violenze, maltrattamenti e abusi nell'infanzia nè Bruno Panebarco che ha firmato Fedeli alla roba, e Luigi Cignoni con l'oro di Dongo. A tutti va il nostro ringraziamento e il nostro saluto più affettuoso.
BOOKAVENUE BOOK FESTIVAL
2a EDIZIONE DAL 23 SETTEMBRE 2010 pre-festival 14–17 SETTEMBRE 2010 festival WWW.BOOKAVENUE.IT/BOOKFESTIVAL
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BOOKING ONLINE
BOOKFESTIVAL@BOOKAVENUE.IT
CONTENUTI
Michele Genchi, Direttore BookAvenue BookFestival
1–3
Redazione
4–5
informationi pratiche: luoghi da vedere, mappa degli incontri
6–9
Festival events: Il programma completo per data , luogo e ora
10-37
Festival events: le schede dei libri del festival
38–52
Rassegna Stampa: le notizie dai giornali sul festival
17 Settembre 2010. Lo scorso anno abbiamo celebrato la prima edizione di un nuovo e strano Festival letterario quale appunto è il BookAvenue Book Festival. L’idea guida è stata quella di dare visibilità agli scrittori esordienti che hanno poca possibilità di promuovere le loro opere. Nelle pagine che seguiranno entrerò nel merito di questa iniziativa che non ha riscontro nel nostro Paese e che ha generato un sacco di curiosità e attenzione da parte dei media e un mare di pagine dedicate o segnalate nel web. Permettetemi di ringraziare quanti hanno dedicato il loro tempo libero alla costruzione di questo evento, in particolare a Carla Casazza che cura, non a caso, la rubrica First Circle sul nostro sito e Agnese Trocchi (Santa Subito!) per gli aspetti tecnici.
Staff is delighted once again to be sponsoring this year’s BookAvenue Book Festival, under its director,M.Genchi. Our involvement over the past three years has been growing ever closer, with the introduction of debate, and a series of receptions for visiting writers. We have enjoyed being part of it. The Festival is news, it responds to the news, and it creates news. So for a newspaper like ours to be at the heart of it is invigorating.
Questa esperienza non nè ha una uguale. Ci vediamo al festival.
Paola Manduca chief officer
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BOOK NOW
WWW..BOOKAVENUE.IT/BOOKFESTIVAL
SCEGLI DI SEGUIRCI
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BENVENUTI NEL PROGRAMMA 2010
LA REDAZIONE DEL FESTIVAL
CARLA CASSAZZA
PAOLA MANDUCA
Carla Casazza, giornalista pubblicista, è nata nel 1967 a Pisa, e vive ad Imola da quasi 30 anni. Ha iniziato nel 1993 - subito dopo la laurea - le prime collaborazioni come free-lance per alcune testate locali, a cui, negli anni, ha affiancato l'attività come addetto stampa e curatrice di mostre, coordinamento editoriale, copy per la pubblicità e redattrice per il web. Si è poi specializzata in giornalismo turistico ed enogastronomico. Ma l'amore per i libri e la letteratura, che l'accompagna fin da bambina, negli ultimi anni ha prevalso, così attualmente affianca all'attività giornalistica quella di comunicazione editoriale con una particolare attenzione agli autori esordienti. Ha pubblicato due saggi storici, altra sua grande passione: "Governo ed amministrazione ad Imola nella prima età moderna" e "Montecuccoli 1937-38. Viaggio in Estremo Oriente".
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Paola Manduca nasce a Napoli e vive un’infanzia non proprio serena. I suoi genitori, uno strano miscuglio tra la solarità napoletana materna e la cupezza lucana del padre, la iniziano alla lettura attenendosi scrupolosamente alla versione originale delle favole. Lo sbrigativo “e vissero felici e contenti” che agevola la formazione di milioni di altri bambini, per Paola viene sostituito da una lettura fedele e perentoria. Come Biancaneve, dei fratelli Grimm, che non solo si sveglia, s‘innamora e si sposa, ma alle nozze invita anche la matrigna. Ciò che anni dopo Propp teorizzò sulla Morfologia della Fiaba, per Paola resta lettera morta. Le scarpe di ferro arroventate la segnano per sempre; da allora le sarà impossibile resistere al bisogno di prediligere polpettoni pieni d’amore e di lieti fine.
AGNESE TROCCHI
VALERIA MERLINI
L'accesso di massa alle tecnologie dell'informazione e della comunicazione sta provocando un cambiamento radicale nella coscienza umana. Le infinite possibilità di relazione e di comunicazione offerte dalle tecnologie analogiche e digitali (radio, TV, Internet), sono l'oggetto del mio lavoro. Collages, live-set video, cut-up testuali, montaggio, manipolazione di codici informatici, sono tecniche per distruggere e ricostruire la realtà. Attraverso queste tecniche cerco nuovi percorsi narrativi da seguire nel labirinto dell'esperienza estetica e creativa. Ricercatrice estetica, scrittrice, artista della rete, videomaker, Agnese Trocchi è stata attiva nel campo della telematica e delle tecnologie dell'informazione fin dal 1995. Da allora conspira con creature simili per dissolvere la cortina che nasconde il reale. Per vivere scrive racconti, recensioni, testi critici, realizza video (riprese e montaggio) e siti web.
Nasco a Monza il 18 aprile 1971. Da subito è facile capire che sono una comunicatrice, una creativa, una persona atipica, e lasciatemelo dire, speciale. Dopo la scuola dell'obbligo scelgo un corso di laurea impegnativo: per sapere tutto sul come dove e quando vengono preparate le pietanze che ogni giorno ci propinano. Il settore è duro, e chiuso. Io sono un'avventuriera, non so stare ferma, non so adattarmi a certe situazioni, ecco. Per cui cambio vita. Divento web designer, ma non mi entusiasmo. E da buon camaleonte, cambio colore. Seguo giorno per giorno un grande fotografo con il quale imparo l'arte del comunicare per immagini, sogno per un attimo un nuovo domani. Ma la strada è irta, ricca di talenti e fatta di conoscenze dirette o nulla.Cambio ancora.Perchè mai fermarsi, mai accontentarsi, mai sedersi sui propri allori. Inizia così il mio viaggio nel Viola. Colore, fiore, strumento.Ma più di tutto una figlia, uno stile di vita. Il mio. Inizio a viaggiare in luoghi da sogno. Inizio a scrivere e a gestire un blog violablanca.wordpress.com
IL NOSTRO FESTIVAL E’ ALL’INDIRIZZO WWW.BOOKAVENUE.IT/BOOKFESTIVAL
BENVENUTI NEL PROGRAMMA 2010 PERCHE’ IL BOOKAVENUE BOOKFESTIVAL
FIRST CIRCLE. ESORDIRE: ISTRUZIONI PER L’USO
Nel corso della sua breve storia, il Bookavenue Book Festival è cresciuto rapidamente in termini di dimensioni e portata, tanto diventare una festa: la più grande e dinamica del suo genere nel nostro paese. La prima edizione del Festival ha ospitato solo 20 'Incontri con l'Autore' ma ha fatto partecipare circa 15000 persone che a vario titolo hanno visitato le pagine dedicate all'evento nei soli tre giorni della sua durata.
Nella rubrica First Circle, che curo su Bookavenue, mi occupo di autori esordienti, come del resto mi capita di fare spesso in ambito professionale. Accade che - tra i manoscritti e i libri sui quali mi viene chiesta una valutazione o una recensione - vi siano lavori estremamente interessanti e coinvolgenti, ma anche - a volte - emerite schifezze. Ritengo in entrambi i casi di dovere essere sempre assolutamente sincera con l'autore, spiegargli quali sono a mio avviso i limiti o i pregi della sua opera e sottolineare alcuni aspetti della scrittura che spesso sfuggono agli autori esordienti.
Oggi, il programma del Festival può contare su un sito ad esso dedicato che speriamo allarghi la base di ascolto e di visite ai nuovi autori che vi prenderanno parte. Una caratteristica importante del programma del Festival è l'incontro con gli autori che speriamo di alto profilo. Ogni volta gli scrittori e i lettori si incontrano qui e negli appuntamenti dedicati su Facebook, hanno l'opportunità di prendere parte di questo forum divertente e unico per scambiare pensieri ed opinioni su alcuni degli aspetti che le opere presentano. La novità che introduciamo quest'anno sono a favore dei libri per ragazzi e della poesia che la scorsa edizione per inesperienza e tempo avevano trascurato. Speriamo che queste pagine diventino una vetrina importante per gli scrittori per bambini tanto che per tutti gli altri autori che vi partecipano. Integrare narrazione, incontri, eventi d'autore, renderanno il programma del Festival assai popolare sia tra il pubblico sia per gli autori alla prima prova letteraria. Molti di loro sono pubblicati da Case Editrici pressoché sconosciute e in molti casi non presenti sui tavoli e banchi delle librerie. Queste piazze virtuali saranno le loro librerie e i loro banchetti, e il Festival per loro una nuova vetrina: sicuramente la loro prima vetrina in una manifestazione letteraria. Fin dalla sua istituzione, la sede del Festival è stata pianta virtuale di una città non-luogo con giardini, sale incontro, e piazze con nomi evocativi; desideriamo sperare che questi luoghi si animino in un magico villaggio che accolga vecchi e nuovi visitatori. La redazione del BookAvenue Bookfestival
Se pensavano, infatti, ora che hanno un libro in mano manoscritto o edito che sia - di avere raggiunto l'agognato traguardo, si ricrederanno presto perché sono solo all'inizio del lungo cammino per diventare un "vero" scrittore. Infatti è essenziale che il libro inizi a circolare, che venga letto, apprezzato, recensito. Insomma un libro senza il riscontro dei lettori in realtà non esiste, è semplicemente un oggetto. Sono i lettori che gli danno vita. Potete avere alle spalle il miglior apparato di promozione e marketing che esista, ma non servirà a nulla se il vostro libro non possiede alcune caratteristiche fondamentali. La prima pare scontata, ma a giudicare da ciò che si legge in giro meglio ribadirlo una volta in più. Un libro deve essere scritto bene. Che non significa semplicemente usare un italiano corretto, quello va bene per le tesine scolastiche. Il lettore si deve poter perdere nelle parole, deve farsi avvolgere da ciò che sta leggendo, deve dimenticarsi di essere in treno, sul tram, in un prato o sul divano. La scrittura deve avere ritmo, come la musica. Può essere lenta e fluente o veloce e sincopata. Può indurre il lettore a gustare parola per parola o a divorare i periodi con parossismo. L'importante è che sia coinvolto, avvinto. Di qualsiasi libro si tratti: non solo la poesia o la narrativa, persino un saggio può fare questo effetto. Ma come essere sicuri che il vostro libro abbia tale caratteristica? Prima di tutto leggetelo e rileggetelo, anche a voce alta per capire se c'è ritmo; poi fatelo rileggere e rileggetelo ancora: un refuso o due in cento pagine possono anche essere ammessi, ma se aumentano la lettura sarà meno piacevole. E siate disposti ad accettare le critiche: lo so che "ogni scarafone è bello a mamma sua" ma occorre avere l'umiltà di sottoporre i propri scritti ad un giudizio serio e competente. Quindi non fatelo leggere alla mamma, il fidanzato o la fidanzata, la nonna, il migliore amico, ecc. Vi vogliono bene, non sono in grado di dare un giudizio obiettivo. Se si tratta di un romanzo, inoltre, è importante che la storia raccontata sia credibile, persino se si tratta di fantascienza o di fantasy. Cercate le incongruenze in cui è facile cadere e che il lettore attento scoprirà di sicuro; verificate riferimenti storici, geografici, scientifici. Quando e se il vostro libro avrà superato questi controlli con esito positivo, sarà pronto per l'editore. Avete già compiuto questo iter spinoso? Ritenere che il vostro libro possa divertire, coinvolgere, sconvolgere, sedurre? Allora non vi resta che parlarcene qui al Bookavenue BookFestival! Carla Casazza
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BENVENUTI NEL PROGRAMMA 2010 I LUOGHI DEL FESTIVAL
PREFESTIVAL dal 27 settembre al 13 ottobre I libri che partecipano alle giornate "clou" del Festival cominciano ad "arrivare" alla città virtuale del BBF. Il programma si costruisce e arricchisce man mano che i contenuti si rendono visibili ai visitatori del festival. FESTIVAL I giorni del BookAvenue Book Festival 2010 le presentazioni e gli incontri con l'Autore: i luoghi, le date, l'ora. Come in tutte le presentazioni potrete incontrare gli autori premendo il tasto Facebook
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IL NOSTRO FESTIVAL E’ ALL’INDIRIZZO WWW.BOOKAVENUE.IT/BOOKFESTIVAL
BENVENUTI NEL PROGRAMMA 2010
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1- Piazza Alberti 2- Centro Accoglienza Festival 3- Piazza Erbe Lato Municipio 4- Chiostro in San Giorgio 5- Piazza delle Erbe 6- Scuola Militare 7- Biblioteca Centrale, via dell'Accademia 8- P.za Sordello 9- Largo Canossa 10- Chiostro dei Gonzaga 11- Auditorium San Giorgio 3 12- Passetto della Chiesa degli Angeli 13- Giardini di Piazza Sordello 14- Chiostro della Chiesa degli Angeli 15- Biblioteca provinciale via Calefati ang. Giustiziati 16- Giardini di largo Cairoli 17- Largo Sardello, fronte Chiesa
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BOOKAVENUE BOOK FESTIVAL 14-17 ottobre 2010
CHI, QUANDO, DOVE, A CHE ORA 3
gli autori
11:00 Largo Sardello
Gian Andrea Rolla
21:00 presentazione del libro di Gian Andrea Rolla, Il funerale della balena
nasce a La Spezia il 25 febbraio 1957 e cresce a San Terenzo di Lerici, piccola località marinara conosciuta per aver ospitato il poeta inglese Shelley nei suoi ultimi mesi di vita. Si laurea in giurisprudenza a Parma nel 1982 e inizia a lavorare come formatore per enti professionali e aziende dell’area della Lunigiana.
18:00 Piazza delle Erbe presentazione del libro di Umberto D'Agostino, Uomo bianco alla periferia dell'Impero
21:00 Chiostro in San Giorgio presentazione del libro di Vincenzo Bosca, Irregolare Largo Canossa presentazione del libro di Sara Consonni, Adottata!
21:00 Chiostro09:30 della Chiesa degli Angeli presentazione del progetto di Romano Fiocchi, Il gatto del soldato
il libro Gian-Andrea Rolla dice nei brevi commenti alla fine del libro che Il funerale della balena raccoglie le sfortune che si sono accatastate sulla sua famiglia. Le sfortune del libro si accatastano attorno, dentro e sopra all’arabeta Mina, che squassa la vita delle famiglie di Portino, grumo di case nelle terre liguri: Mina che figlia di una puttana marocchina dalla madre ha imparato la potenza del corpo e dal diavolo l’uso del suo cervello di serpente.
Umberto D'Agostino è nato a Roma il 19 aprile 1964. Giornalista professionista dal 1989, si è occupato di politica, economia ed esteri. Appassionato di musica, viaggi e questioni internazionali, questo è il suo primo romanzo. il libro Alla vigilia di Tangentopoli è facile, se sei un giovane cronista rampante, fare favori alla persona sbagliata. E Raimondi, appena iniziano a cadere le prime teste sotto ai colpi della magistratura milanese, è costretto a darsi alla fuga per evitare la galera.
Si ritrova alla periferia dell'impero, in una Jamaica no problem di reggae, sole, marijuana, belle donne, loschi traffici e criminalità stagnante. Un far west noir di fine ventesimo secolo, dove ricominciare. Forse.
Vincenzo Bosica
il libro - il progetto Il gatto del soldato di Romano Augusto Fiocchi è un racconto morale. “Esemplare” lo avrebbe definito Cervantes che di Novelle esemplari era un il libro C'è sempre un momento in appassionato e convinto cui due adulti che decidono elaboratore. E’ un racconto pieno di di avviarsi sulla strada dell’adozione si pongono la speranza, nonostante tutto. L’avvenire del mondo che ci domanda: ma che cosa ne attende tutti una volta usciti pensa di tutta questa dalla casa telematica in cui vicenda un figlio adottivo? viviamo e preso il primo Cosa si prova ad essere angolo a destra o a sinistra adottati, a sapere di essere stati generati da una donna per cercare di capirci qualcosa diversa da quella che ti ha non dipende soltanto da noi cresciuto? o da coloro i quali ci sono E, soprattutto, quanto vicini – è legato anche a difficile può essere avere a piccoli gesti simbolici di che fare con chi vive sulla propria pelle una vicenda del rifiuto, di resistenza, di sogno. genere? comunicazione e della scrittura una carriera oltre che una passione. Scrittrice da sempre, è alla sua prima pubblicazione letteraria.
è nato a Pescara, nel 1977 grafico pubblicitario, appartiene al secondo gruppo, continuamente il lotta con tutto ciò che è abitudinario e banale. Attraverso un cammino di 10:10 studi sia scientifici che filosofici, Vincenzo approda ad una personalità ricca di molte sfaccettature, talvolta anche contrastanti tra di esse, ma tutte caratterizzate da una creatività estrema, al Romano Fiocchi limite del comprensibile, e incessantemente permeate da tutto quanto è eccentrico, è nato a Pavia nel 1961. misterioso, oscuro e Finalista al premio di poesia indecifrabile, come il futuro. Guido Gozzano 1983, ha esordito come narratore con il libro la raccolta di novelle Pubblica così un racconto "Capricci pavesi" (1986) sfuggente, Capsule, 10:15 pubblicata dall'editore caratterizzato da uno stile Bignami. Hanno fatto seguito ironico e nichilistico, quasi un le raccolte di racconti saggio sull’odierna scienza. "PazzaPavia" (1989), "Dipinto Spronato dagli unanimi a testa in giu" (1994), "Un consensi di critica e pubblico mistero in via Cardano" conseguiti dal racconto, (2004), il romanzo "Il tessitore Vincenzo realizza IRREGOLA- del vento" (2006), il racconto RE, il suo primo romanzo, lungo "La leggenda delle ambientato in un futuro non perle di fiume" (2007). Nel troppo distante e per nulla 2009 ha vinto il premio Citta inverosimile, frutto di una di Chieri e Colline di Torino attenta analisi di tutto quello con il racconto inedito "Il che ci circonda. gatto del soldato". Giornalista pubblicista, ha collaborato a quotidiani e Sara Consonni periodici come elzevirista e critico d'arte. Sul web scrive classe 1972, laureata in lettere moderne all'Universi- per il giornale on-line TuonoNews.it. tà degli Studi di Milano, da dieci anni ha fatto della
giovedi 14 Early evening shows / Evening shows / Late shows / All day events
BOOKAVENUE BOOK FESTIVAL 14 - 17 ottobre 2010
CHI, QUANDO, DOVE, A CHE ORA 3
17:00 Piazza delle Erbe
20:00 Piazza Sordello
presentazione del libro di Sara Cicolani, Le parole del cuore
17:00 Piazza Alberti
presentazione del libro di Alessandro Bastasi, La gabbia Criminale
21:00
presentazione del libro di Chiara Patarino, Nodi & Misteri
Giardini di Piazza Sordello presentazione del libro di Maurizio Centini Il pozzo
18:00 Biblioteca Centrale presentazione del libro di Massimiliano Naglia, Gli occhi della solitudine
18:00 Biblioteca provinciale via Calefati presentazione del libro di Stefania Campanella, Formentera non esiste
gli autori Sara Cicolani è nata a Roma nel 1972. Naturopata, Estetologa. Consulente di immagine si occupa di eventi e consulenze per il miglioramento della produttività personale. Organizza corsi per aziende e coaching personali. il libro Ti prendono al cuore, blandiscono l'anima e fanno vibrare il corpo, le parole di Sara Cicolani. Ora complici e sferzanti, ora appassionate e irrequiete, a volte così fragili, ti coinvolgonoi con entusiasmo e magia, proprio come solo l'amore sa fare.
18:00 Chiara Patarino
Piazza delle erbe presentazione del libro di Lorenza Bernardi, Vorrei che fossi tu Starbucks
19:00 Piazza Alberti presentazione del libro di Bruno Panebarco, La voce degli ultimi
è nata a Milano nel 1972, autrice di narrativa, comunicatrice d'impresa, ha studiato Comunicazione d'impresa presso giurisprudenza a Napoli dove vive. il libro Il protagonista del libro è Giambatti sta De Cristoforis, uomo dal fascino sottile e dall'animo inquieto. Ama risolvere gli enigmi più difficili, attratto dalla rete intricata di sentimenti, interessi, momenti casuali e circostanze emozionali che spesso
danno forma alla matassa complessa di un evento misterioso.
Massimiliano Naglia
è nato a Ravenna nel 1963, è Ingegnere ma ha ottenuto un MBA alla Bocconi che gli è servito per trovare un ottimo lavoro. Ha studiato presso il famoso conservatorio Verdi ottenendo il diploma in pianoforte. il libro Un uomo e una donna di incontrano ai margini delle rispettive vite, si conoscono, si cercano, forse si amano. La loro profonda affinità di sensi resiste alle distanze, alle paure, a un lento distacco. Va oltre le parole pronunciate e quelle taciute. La musica e la poesia sono l’accordo cui si intona il tempo, nel quale il rapporto, fisicamente confinato dentro brevi parentesi, si diffonde e si distende. Nella consapevolezza di una fine annunciata, l’autore rivive con dolce meraviglia il sogno che, discreto nel cuore, resta presente come il lato accarezzato, e negato, di una scelta.”
Stefania Campanella è nata l'11 luglio di un anno che non si sa nè dove. Scrive e viaggia. Per essere felice le basta aggiungere solo qualche altro infinito. Dopo un libro dedicato alle donne tifose, finalmente un libro di viaggio, dedicato a Formentera, un'isola che ama più o meno quanto New York, la città che alimenta la sua mente più di qualunque altra. il libro Una sera di agosto, cenando con alcuni amici lontano dagli sciami di motorini alimentati da mojito, sotto un cielo stellato impressionante, è nata l'idea di un libro per raccontare la Formentera meno conosciuta. Dagli artisti e dalle loro tele blu, alle leggende delle sue grotte, dalla storia dei pirati e delle streghe al mare più brillante del Mediterraneo. "Formentera non esiste" nasce come un piccolo grande progetto di due amiche. È stato venduto sull'isola durante tutta l'estate 2010 e sull'omonimo blog e ha provato, attraverso una passeggiata immaginaria, ad incontrare i protagonisti di una Formentera un po' più autentica.
Lorenza Bernardi
è nata a Ferrara, vive a Milano da quindici anni con il marito e i figli. Dopo aver lavorato all’interno di due importanti case editrici italiane, è ora sceneggiatrice di cartoni animati e autrice di libri per ragazzi. Grande appassionata di sport, pratica assiduamente karate e triathlon. il libro Cosa faresti se per errore ricevessi un messaggio da un ragazzo che non hai mai sentito nominare? Beatrice, sedici anni, timida e seria com'è, non ha dubbi: lo cancellerebbe all'istante. Si dà il caso, però, che il messaggio parli del suo libro preferito e Bea non resiste alla tentazione di rispondere. Tra i due inizia così una fitta corrispondenza di sms e, giorno dopo giorno, Bea scopre di avere un sacco di cose in comune con il ragazzo misterioso. Con lui sente di poter parlare di tutto e di riuscire ad aprirsi, condividendo sogni e speranze.
Bruno Pabebarco nasce a Roma il 16 Marzo 1959. Componente di un gruppo musicale New Wave dei Prostitutes negli anni '80, si è dedicato per molto tempo alla fotografia. Dal 1990 ha ripreso l'antica passione per la pittura. A Marzo 2004 ha pubblicato il suo primo romanzo “Fedeli alla roba” per Stampa Alternativa e a fine 2010 esce con il secondo romanzo "La voce degli ultimi"
Milano dal 1976 agli anni Ottanta aveva scritto per il teatro. il libro La gabbia criminale è una storia corale, l'affresco di un contesto sociale appartenente a un'epoca non così lontana come sembra; i piani temporali si sovrappongono e si confondono, dando vita a un ritratto tanto accurato quanto impietoso della provincia trevigiana.
Maurizio Centini E' nato il 12 agosto 1949 a Montalcino, in provincia di Siena. Laureato in Sociologia e in possesso di Diploma Universitario della Scuola Superiore di Giornalismo di Urbino diretta da Carlo Bo, è stato per 12 anni dirigente delle Ferrovie dello Stato. il libro Un serial killer semina terrore e morte lungo la Penisola massacrando in maniera feroce giovani donne e seguendo un proprio calendario e un preciso rituale. E prima di uccidere le sue vittime le tortura sadicamente, dopo averle rapite e portate su un greto di un fiume o in riva al mare o ad un lago. A dare la caccia all'assassino, che l'opinione pubblica battezza "il killer pendolare", sono un giovane magistrato fiorentino, Augusto Coltelli, e il suo amico Brunello Dotti, criminologo di fama internazionale e docente universitario.
il libro La voce degli ultimi è il romanzo di un giornalista e della sua inchiesta sui ragazzi rapiti nei paesi dell'est e portati in italia ai fini della prostituzione (quelli a cui il protagonista cerca di dare voce). Una storia cruda, ispirata a fatti veri e in buona sostanza, un elogio a tutti i giornalisti che fanno il loro mestiere con scrupolo e dedizione, e spesso, fino alle estreme conseguenze, ma al contempo è un j'accuse a quel genere di giornalismo, molto attuale, asservito al potere, acquiescente e servile che vediamo su tutti i media.
Alessandro Bastasi Alessandro Bastasi, che vive a Milano, è amministratore delegato di un’azienda di information technology e attore per passione, ha interpretato la parte del giudice nella pièce teatrale Virginia di Giuseppe Battarino. Ai tempi dell’Università aveva recitato con Gino Cavalieri, uno dei grandi del teatro veneto e a
venerdì 15 Early evening shows / Evening shows / Late shows / All day events
BOOKAVENUE BOOK FESTIVAL CHI, QUANDO, DOVE, A CHE ORA
14 - 17 ottobre 2010
3 17:00 Piazza delle Erbe presentazione del libro di Grazia Frisina, A passi incerti
18:00 Chiostro della Chiesa degli Angeli presentazione del libro di Mauro Cavina, Hexagon
19:00 Chiostro dei Gonzaga presentazione del libro di Maurizio Centi, Fuori dalla Tana
19:00 Piazza delle Erbe
Gli Autori
il libro
Maria Grazia Frisina
Albert, un ragazzo di origini Scandinave, viene coinvolto in una serie interminabile di misteriose circostanze. In un lampo viene proiettato, dalla tranquilla e deresponsabilizzante vita militare, all'interno di un vero e proprio vortice di eventi che gli impongo la conoscenza e lo studio di un enigma tanto incomprensibile quanto indelebile, in lui. Io sono il gallo che fa indietreggiare la tartaruga. In quel sito col porto antico, l'otto contiene il sei che mi ha legata a Dio. Scoprilo prima del mio ritorno , bacialo sei volte e sarete liberi. Se fallirai, da quattro stelle venite e a stelle, nel cielo, tornerete. Il panico, di un periodo vissuto tra mistero ed insensati accadimenti, lo portano a tu per tu con una leggenda ricca di sfumature reali, capace di fornirgli informazioni fondamentali alla complicatissima soluzione dell'enigma. Persone strettamente coinvolte, defunte e non, lo mettono al corrente che, nella sua città natale, Hamina, ed in altre sette particolari città del mondo legate da caratteristiche estremamente simili, si possono nascondere gli indizi della tanto ricercata soluzione.
Grazia Frisina ha origini siciliane, ha vissuto fino al 1990 a Torino e poi si è definitivamente trasferita in Toscana, dove insegna lettere presso un istituto di scuola secondaria. Si è sempre dedicata alla poesia. Sue sono le raccolte Dell’imperfetto sentire (2006) e, di prossima pubblicazione, Foglie per maestrale. A passi incerti è la sua prima opera in prosa.
21:00
il libro A causa della malattia Emilia è confinata su una sedia a rotelle e si è autosegregata in casa perché il contatto col mondo esterno la spaventa, la infastidisce. In realtà è completamente autosufficiente ma gli sguardi pietosi della gente sono per lei un ostacolo ben più invalicabile dei marciapiedi malridotti e degli scalini. Il suo mondo così è circoscritto alla madre e alla sorella - che spesso fanno da parafulmine ai suoi malumori - e qualche raro amico. Unico sfogo, unica aapassione che la coinvolge e la sprona è la poesia: inizialmente scrive solo per sé, poi pian piano imparerà a condividere i suoi versi anche con gli altri. E proprio grazie alla poesia troverà la strada per uscire dalla sua gabbia dorata, per smettere di indugiare nell'autocommiserazione, per aprirsi agli altri.
gli autori
presentazione del libro di Giovanni Lancella, Barbara. Un cuore nobile
20:00
Mauro Cavina
Piazza Alberti presentazione del libro di Lori Serra, La vedova Tofanin
è nato nel 1970 a Castel San Pietro Terme, alla scrittura vera vocazione di vita, ha unito la professione di tecnico specializzato. Hexagon è il suo primo romanzo.
centrale l'animo umano e l'ampio ventaglio dei sentimenti che vi dimorano. A partire da Il messaggio, di vecchia data, che dimostra come l'idea del valore dell'esistenza umana sia sempre stata presente nell'autore, nei racconti si alternano memoria e nostalgia, rabbia e speranza, calma e paura, consapevolezza e coraggio. La Garbatella, alla quale l'autore è profondamente legato tanto da averne fatto oggetto di una tesi in Antropologia Urbana, lega infine assieme Carlotta e Pizza rossa.
Bartolomeo Bellanova è nato a Bologna il 2 settembre del 1965. Dopo studi tecnici ha iniziato a lavorare nell’ambito bancario. La fuga e il risveglio è il suo primo romanzo. il libro
Giovanni Lancella è nato nel 1978, ragazzo sensibile, d'altri tempi si considera, romanticone e sognatore. Coltiva varie passioni: scrivere romanzi, canzoni, sceneggiature, racconti, poesie, insomma tutto ciò che è nero su bianco e che trasmette emozioni. il libro Siamo nell`autunno del 1775 durante il regno borbonico e Barbara Fabrini perde la sua cara mamma, governante stimata e rispettata nella Terra di Lavoro dalla nobile famiglia Trevisani. Il cammino della fanciulla s`incrocia presto con quello del primogenito di famiglia, il Conte Giovanni di Austraia.
Maurizio Centi
Lori Serra
di professione doganiere, è nato nel 1959 a Roma, dove vive, lavora e scrive. I panni sporchi è il primo dei suoi lavori ad essere pubblicato, nonostante la grande quantità di scritti in cui si è cimentato nel tempo. Ha vinto il “Concorso Letterario Laboratorio Gutenberg Ed. 2007”.
è scrittrice di poesie e racconti. Nata a Alba (CN). Finalista nel 2007, ha vinto a marzo del 2008 il 4° Concorso nternazionale di Scrittura Femminile di Trieste classificandosi al 3° posto. Il Libro
il libro L'antologia, che si compone di 19 racconti parte dei quali già pubblicati, ha per tema
trovare la soluzione del caso tra omissioni, mezze verità e bugie. Le tante facce della vita in Italia nell'anno 1966, vicino ad Anzio.
Un condominio e i suoi inquilini: una vedova impicciona, un impiegato, una coppia di anziani coniugi e altri personaggi a fare da contorno ad un delitto che impegnerà (non poco) un commissario a
21:00 Chiostro della Chiesa degli Angeli presentazione del libro di Bartolomeo Bellanova, La fuga e il risveglio
sabato 16 Early evening shows / Evening shows / Late shows / All day events
Non solo una tenera fiaba, questo romanzo d’esordio di Bartolomeo Bellanova, sulle difficoltà della vita di oggi e sui nostri malesseri, ma un testo a tratti scorbutico che indaga sulla casualità della nascita di ognuno e sui mille intrecci dei fili che snodano la nostra vita. Una fiaba che lascia intravedere, però, la speranza di poter lasciare una traccia flebile del proprio passaggio attraverso l’amore e la passione.
BOOKAVENUE BOOK FESTIVAL 14-17 ottobre 2010
CHI, QUANDO, DOVE, A CHE ORA 3
gli autori
12:00 Piazza Alberti
Cosma Urrai
pensieri di una mente Gianluca Massimini è giovane, piena di domande e docente di Letteratura negli in cerca di risposte. istituti di istruzione secondaria del vicentino.
21:00 nasce a Taranto nel 1967, ma Ernesto Berretti presentazione del libro già in tenera età si trasferisce di Cosma Urrai, nel Lazio dove ancor oggi catanese tipo: alto, chiaro, Fiabe impertinenti 17:00 Passetto Chiesa degli Angeli presentazione del libro di Flavia Campana, Tripudio di libertà
21:00 Chiostro dei Gonzaga presentazione del libro di Ernesto Berretti, Mariè, se stanote russo... Chiostro della Chiesa degli Angeli presentazione del libro di Gianluca Massimini, L’età dell’amore
22:00 Piazza Erbe 09:30 presentazione del libro di Umberto D’Agostino, Uomo bianco alla periferia dell’impero
vive e lavora. Nel tempo libero si dedica allo sport e alla passione di sempre: la scrittura.
occhi verdi, sulla post-quarantina, innamorato di tutto ciò che mi lega alla mia terra con particolare devozione alla tavola calda e il libro ai dolci... Per gli appassionati Una rivisitazione in chiave del gossip, qualche curiosità goliardico burlesca di alcune sulla mia vita: sono emigrato tra le più note fiabe che sedicenne in Umbria per far hanno accompagnato la parte del College Remiero di nostra infanzia. Una battuta Piediluco, diplomato a Rieti, dietro l'altra coinvolgerà il 10:10 marinaio a Sabaudia, in lettore inchiodandolo alle transito a Crotone, finanziere pagine. Una terapia del mare a Gaeta, imbarcato a sorriso che inizia dalle prime Napoli, inviato a La Spezia, righe, una dimensione sottufficiale a Ostia, parallela donata ai personag- destinato a Cagliari, in gi delle favole, con un finale missione in Romania alternativo. il libro La narrazione allegra e spedita trasforma alcuni L'autrice, Flavia Campana, è momenti comuni della vita una ventenne che riscopre comune di un comune con meraviglia la felicità nucleo familiare, in sitcom nelle piccole gioie che la vita quotidiane che annientano ci dona, ma sottolinea anche quella routine che soffoca 10:15già poco dopo il che per riappropriarci dei tante coppie nostri sentimenti e cercare di banchetto nuziale. Un capire chi vogliamo essere, è omaggio a chi vuol ridere in necessaria una forte tenacia, famiglia e a chi cerca lo la stessa che domina nelle spunto per farlo, per chi ha pagine del libro e che ci intenzione di sposarsi e per sprona ad andare avanti nella chi l'ha fatto, per chi russa e vita nonostante le difficoltà. per chi sopporta, per le Mariella e per gli Oreste, per il libro chi vuol dire qualcosa ma Nella poesia Tripudio l'autrice preferisce far leggere questo ci suggerisce che il cammino libro..." verso la nostra singola,personale libertà è Gianluca Massimini soggettivo, spesso osteggiato, criticato. E proprio per Fa parte degli scrittori questo c'è bisogno di emergenti alle prese con la tenacia,per raccogliere le web promozione delle loro necessarie energie per.. creature letterarie, per trovare noi stessi! questo motivo le nostre E poi..le poesie. Alcune strade si sono incrociate. sembrano richiamare uno stile aforistico, altre rispecchiano il fluire dei
Flavia Campana
fine ventesimo secolo, dove ricominciare. Forse.
il libro L'età dell'amore"è un libro di racconti nel quale ha lavorato essenzialmente sulla brevità - non a caso la sua prosa è stata accostata ad autori esemplari del minimalismo americano - senza rinunciare però ad una considerevole ricerca stilistica, con la volontà esplicita di opporsi alle scritture bianche a sciatte di certa narrativa odierna che va per la maggiore. A pochi mesi dalla pubblicazione ha ricevuto apprezzamenti e buoni riscontri critici
Umberto D’Agostino è del ‘64, ha due figli piccoli e una tessera da giornalista professionista in tasca dall'ormai lontanissimo gennaio del 1989. Questo è il suo personale luogo di sfogo, dove trovano spazio le considerazioni che non può permettersi facendo il suo fesso mestiere. . il libro Alla vigilia di Tangentopoli è facile, se sei un giovane cronista rampante, fare favori alla persona sbagliata. E Raimondi, appena iniziano a cadere le prime teste sotto ai colpi della magistratura milanese, è costretto a darsi alla fuga per evitare la galera. Si ritrova alla periferia dell'impero, in una Jamaica no problem di reggae, sole, marijuana, belle donne, loschi traffici e criminalità stagnante. Un far west noir di
domenica 17 Early evening shows / Evening shows / Late shows / All day events
BENVENUTI NEL PROGRAMMA 2010 TUTTE LE SCHEDE DEI LIBRI
Romano Fiocchi, Il gatto del soldato Umberto D'Agostino, Uomo bianco alla periferia dell'Impero Gian Andrea Rolla, Il funerale della balena Vincenzo Bosica, Irregolare Sara Consonni, Adottata! Stefania Campanella, Formentera non esiste Alessandro Bastasi, La gabbia Criminale Chiara Patarino, Nodi & Misteri Massimiliano Naglia, Gli occhi della solitudine Lorenza Bernardi, Vorrei che fossi tu Bruno Panebarco, La voce degli ultimi Maurizio Centini Il pozzo Sara Cicolani, Le parole del cuore Grazia Frisina, A passi incerti Mauro Cavina, Hexagon Cosma Urrai, Fiabe impertinenti Flavia Campana, Tripudio di libertà Ernesto Berretti, Mariè se stanotte russo Gianluca Massimini, L'età dell'amore Umberto D'Agostino, Uomo Bianco alla periferia dell'impero Maurizio Centi, Fuori dalla tana Giovanni Lancella, Barbara. Un cuore nobile Lori Serra, La vedova Tofanin Bartolomeo Bellanova, La fuga e il Risveglio
IL NOSTRO FESTIVAL E’ ALL’INDIRIZZO WWW.BOOKAVENUE.IT/BOOKFESTIVAL
Lunedì 04 Ottobre 2010 07:34
Vincenzo Bosica, Irregolare Scritto da Vincenzo Bosica Dimensione carattere Valuta questo articolo
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(12 coti)
Irregolare è un romanzo cyberpunk, una fantascienza noir distopica, dalla forte personalità, che lascia poco spazio ai sentimenti comprensivi e benevoli e arriva a imbrigliare il lettore in una morsa adrenalinica con la sua velocità di narrazione. L’opera riesce a riproporre le leggendarie ambientazioni alla Blade Runner in un thriller/poliziesco futuristico. I risvolti tecnologici sono estremamente dettagliati, mentre i protagonisti sono complessi e imperfetti, contaminati da difetti e con i nervi a fior di pelle. La trama si dipana attraverso una torbida e pericolosa investigazione su un efferato omicidio, che finisce per intrecciare eventi e personaggi a un ritmo vertiginoso, in un mondo corroso dalla violenza e inquinato oltre limite, nel quale la vita media ha superato il secolo grazie agli impianti cibernetici sostitutivi e potenzianti.
In questo futuro verosimile e non così lontano, dove il collasso demografico viene scongiurato attraverso un rigidissimo controllo delle nascite, il detective Shaun Morrison indaga sul caso con tutti i mezzi tecnologici a disposizione fino a trovarsi davanti a qualcuno che va oltre la Legge, oltre la normalità, oltre le regole: un irregolare. Irregolare si legge tutto d’un fiato nonostante la costante presenza fantascientifica e tecnologica; è un opera alla portata di tutti, non solamente per gli appassionati del genere, che regala sfolgoranti intermezzi d’azione, un intreccio degno dei migliori gialli. http://irregolare-sf.blogspot.com/ -L'autore Vincenzo Bosica (Pescara 1977) è un giovane autore la cui creatività ricca e sfaccettata lo spinge spesso ad approfondire aspetti dell'esistenza tutt'altro che banali. Sostenuto da un percorso di studi scientifici e filosofici, è attratto da quanto è misterioso, eccentrico e indecifrabile; dagli sviluppi spesso straordinari a cui potranno condurre le scoperte scientifiche; dalla direzione che prenderà il futuro; da quanto e come l'uomo sarà capace di adattarvisi. Il suo primo racconto, "Capsule" ("IF-Insolito e Fantastico", n. 2/2009), è quasi un saggio sulla scienza moderna. declinato con ironia e uno stile personalissimo, che gli giova grandi consensi di pubblico e di critica. "Irregolare" è il suo primo romanzo, ambientato in un futuro non troppo distante e non troppo inverosimile.
Ultima modifica Giovedì 25 Agosto 2011 10:58 Letto 1202 volte Pubblicato in Le Opere Etichettato sotto noir Vincenzo Bosica Fantascienza Scifi Cyberpunk cibernetica robotica futuro posthuman transumanista dark
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Giovedì 07 Ottobre 2010 14:02
Umberto D'Agostino, Uomo bianco alla periferia dell'Impero Scritto da Umberto D'Agostino Dimensione carattere Valuta questo articolo
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(2 coti)
Alla vigilia di Tangentopoli è facile, se sei un giovane cronista rampante, fare favori alla persona sbagliata. E Raimondi, appena iniziano a cadere le prime teste sotto ai colpi della magistratura milanese, è costretto a darsi alla fuga per evitare la galera. Si ritrova alla periferia dell'impero, in una Jamaica no problem di reggae, sole, marijuana, belle donne, loschi traffici e criminalità stagnante. Un far west noir di fine ventesimo secolo, dove ricominciare. Forse.
Umberto D'Agostino è nato a Roma il 19 aprile 1964. Giornalista professionista dal 1989, si è occupato di politica, economia ed esteri. Appassionato di musica, viaggi e questioni internazionali, questo è il suo primo romanzo. Il romanzo è in vendita in tutte le librerie on-line (Ibs, Unilibro ecc...) e può essere ordinato presso qualunque libreria tradizionale. Leggete on-line le prime 50 pagine: http://issuu.com/0111edizioni/docs/anteuomobianco?viewMode=magazine&mode=embed Per i lettori, appuntamento giovedì 14 ottobre ore 18.00 sul gruppo di Facebook dedicato al libro. http://www.facebook.com/?sk=2361831622#!/group.php?gid=121048467927143 Ultima modifica Giovedì 25 Agosto 2011 10:56 Letto 2501 volte Pubblicato in Le Opere Etichettato sotto narrativa uomo bianco alle periferia dell'impero umberto d'agostino noir thriller Social sharing
Articoli collegati (da tag) Stefania Campanella "Formentera non Esiste" Vai Su
Venerdì 01 Ottobre 2010 08:57
Stefania Campanella "Formentera non Esiste" Scritto da Stefania Campanella Dimensione carattere Valuta questo articolo
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Una sera di agosto, cenando con alcuni amici lontano dagli sciami di motorini alimentati da mojito, sotto un cielo stellato impressionante, è nata l'idea di un libro per raccontare la Formentera meno conosciuta. Dagli artisti e dalle loro tele blu, alle leggende delle sue grotte, dalla storia dei pirati e delle streghe al mare più brillante del Mediterraneo. "Formentera non esiste" nasce come un piccolo grande progetto di due amiche. È stato venduto sull'isola durante tutta l'estate 2010 e sull'omonimo blog e ha provato, attraverso una passeggiata immaginaria, ad incontrare i protagonisti di una Formentera un po' più autentica. Molti visitatori passano e non si accorgono di essere in un posto magico, "un vuoto pieno di cose invisibili"... molti italiani partono senza neanche sapere da cosa derivi il nome Formentera o senza aver provato la cucina dell'isola...
Ma chi se ne è innamorato sa che non può esistere per davvero. Primo perché ne esistono tantissime e non una, e poi perché è davvero impossibile che in questo puntino in mezzo al mare (Formentera è chiamata "lo scoglio" dagli abitanti di Ibiza) ci sia sempre qualcosa di nuovo da scoprire, anche dopo quattordici anni. Il sottotitolo, "un sogno lungo 23 km", si riferisce proprio a questa irreale realtà. Scrivendo il libro è capitato a volte che le suggestioni emotive prendessero il sopravvento, quindi all'interno di queste 107 pagine sono raccolte anche 10 foto, scattate da fotografi professionisti,immagini abbinati a delle folli poesie (Deliri). Oggi molti dei lettori si confrontano raccontando la propria isola sul gruppo di facebook, al di fuori di ogni stereotipo e in nome di "Quelli del filo blu.": La isla que no cansa. L’isola che non stanca. Si potrebbero passare giorni, anni, una vita a fissare il colore del mare che la circonda, contemplando orizzonti dove il turchese è talmente intenso da non poter essere riprodotto dall’immaginazione: un vero e proprio arcobaleno di azzurri, che si affiancano, a partire dall’indaco, passando per il celeste, fino ad arrivare al trasparente assoluto, al bianco, al nulla. Io sono un buono a nulla - scrisse A. Emo - ciò posso anche confessarlo: ma appunto, un buono a nulla, capace del nulla, capace di affrontare, guardare e sopportare il nulla. Le sue spiagge attirano ogni anno migliaia di turisti e tra di loro c’è sempre qualcuno che parte con qualcosa in più: un inspiegabile bisogno di sapere quando potrà ritornare. Sono le persone che si sono sintonizzate con il respiro dell’isola e che sentono di non potersene più distaccare completamente. Ma perché? Cosa possiede Formentera in più rispetto ad altre isole altrettanto belle del Mediterraneo? Oltre alle sue acque caraibiche, cosa c’è che la rende unica e insostituibile? Per tentare di scoprirlo, questo cammino parte dall’immensità del mare. Dalla sua purezza e dalla sua lucentezza. Caratteristiche dovute non solo al fondale di sabbia bianca, ma anche alla presenza di una pianta (non è un alga), che favorendo l’ossigenazione delle acque ne amplifica la trasparenza: è la Posidonia oceanica, dichiarata Patrimonio Marino dell’Umanità dall’UNESCO. Una prateria di 8 km, il più grande essere vivente conosciuto al mondo, che si porta bene i suoi 100.000 anni di vita e a cui è dedicato ogni anno un eco-evento, il Posidonia Festival. La manifestazione è nata nel 2002 ad opera di alcuni artisti e professionisti dell’isola e si svolge con iniziative e spettacoli improntati all’ecologia, al turismo e al mondo dell'arte.... Stefania Campanella incontra i suoi lettori Venerdi 15 alle 18 (vedi programma per il link) Ultima modifica Giovedì 25 Agosto 2011 11:00 Letto 3332 volte Pubblicato in Le Opere Etichettato sotto stefania campanella formentera narrativa Social sharing
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Domenica 10 Ottobre 2010 19:19
Adottata! Breve storia di un'adozione Scritto da Sara Consonni Dimensione carattere Valuta questo articolo
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Era un giorno di sole, lo ricordo bene. Camminavo tornando da scuola, ero con mamma. Una domanda m'è balenata in testa, forse proprio quella mattina se ne era parlato a scuola, chissà... Così ho guardato mia mamma e le ho detto "Il mio parto è stato facile?". Mi aspettavo un semplice commento, un ricordo. Ma nell'aria per un istante di troppo è rimasto solo il silenzio. Allora, stupita, ho alzato lo sguardo verso di lei, e le ho visto una commozione strana... e poi "Vedi, Sara... di mamma non ce n'è una sola, tu sei una bambina fortunata, e di mamme ne hai avute due... Ci sono bambini che nascono dalla pancia. Ed altri che vengono dal cuore. Tu, vieni dal mio cuore"... Avevo 6 anni, e da quel giorno la mia vita è cambiata, io non sono più stata la stessa. Crescendo, mi sono posta mille domande, ho affrontato con i miei e poi con chiunque avesse voglia d'ascoltarmi la mia storia, le mie incertezze. Ho scelto di laurearmi in Lettere Moderne, e specializzarmi in psicopedagogia per capire cosa succede nella mente di un bambino se viene abbandonato alla nascita, pur trovando presto una famiglia amorevole e pronta ad amarlo come fosse sempre stato suo.
Ho letto molti testi, e scoperto che in Italia ad oggi ancora non esiste, tra i tanti libri pubblicati sull'argomento, alcun testo che lasci parlare un figlio, un figlio adottato. Ci sono manuali per orientarsi nella giungla burocratica. Ci sono storie dolci di mamme e papà adottivi e dei loro bambini. Ci sono fiabe, trattati, saggi. E ora ci sono io, con la mia testimonianza. Ho scritto questo libro, perchè avevo una bella storia da raccontare. Ho scritto questo libro per i miei genitori (adottivi) e la mia famiglia. Ma anche per tutti i genitori adottivi, e per i figli. Perchè l'esperienza mi ha insegnato che niente può più dell'apertura ad un confronto. La mia non è certo la storia di tutti, mai mi permetterei di dire che la pensiamo tutti così. Ma su alcuni passaggi, ne sono certa perchè li ho condivisi con tanti altri figli, si, in tanti si possono ritrovare. Questo libro nasce anche perchè mi piacerebbe contribuire a modificare la "cultura dell'adozione", a far si che si smetta di aggiungere sempre il suffisso "adottivo" o "adottato" nei nostri confronti. Perchè noi siamo figli, come tutti. Figli per sempre. Ho scritto questo libro per tutti, e l'ho fatto col cuore. So che fa piangere, che commuove, so che dentro un pò lacera. A tratti però fa anche sorridere, o forse ridere. E' una storia vera, fatta di miele ma anche di fiele. E' una storia che, una volta letta, credo rimanga impigliata nel cuore... Ultima modifica Giovedì 25 Agosto 2011 10:49 Letto 1057 volte Pubblicato in Le Opere Etichettato sotto narrativa Storie vere sara consonni adottata ets edizioni Social sharing
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Martedì 12 Ottobre 2010 06:13
Sara Cicolani "Le Parole del Cuore" Scritto da Sara Cicolani Dimensione carattere Valuta questo articolo
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(405 coti)
Ti prendono al cuore, blandiscono l'anima e fanno vibrare il corpo, le parole di Sara Cicolani. Ora complici e sferzanti, ora appassionate e irrequiete, a volte così fragili, riescono a cogliere tutte le sfaccettature del sentimento e a coinvolgerti con entusiasmo e magia, proprio come solo l'amore sa fare. Per le tue parole di brace / che seducono / la mia anima / per i tuoi sogni / che padroneggiano / le mie albe / e per le tue mani ardenti / che mi trasformano in fuoco / e fanno dei miei respiri / affanni
L'autrice tiene il lettore incantato sul foglio, bramoso di leggere il verso successivo. Con Sara divori il segno scritto sulla pagina, come ruota che divora l'asfalto per raggiungere la meta. Alla ricerca delle parole e delle emozioni perdute. Le sue frasi, le sue parole, il suoi amori diventano i nostri, in un irresistibile turbinio di emozioni e intrigante bellezza. Ho ancora voglia / di quest'oasi di felicità / chiamata amore Dall'Introduzione di Gigi Galantin
L'autrice incontra i lettori venerdì alle 17 http://www.facebook.com/cicolanis Ultima modifica Giovedì 25 Agosto 2011 10:47 Letto 5088 volte Pubblicato in Le Opere Etichettato sotto emozioni sara cicolani poesia le parole del cuore amore Social sharing
Articoli collegati (da tag) Flavia Campana, Tripudio di libertà Chiara Patarino - Nodi & Misteri Ed.Kimerik
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Video delle Parole del Cuore su youtube
Venerdì 01 Ottobre 2010 09:02
Progetto "Il gatto del soldato" Scritto da Administrator Dimensione carattere Valuta questo articolo
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(3 coti)
Il “BookAvenue Book Festival” è sicuramente un’idea singolare. Io vi ho inizialmente aderito presentando un mio racconto lungo uscito nel 2007: “La leggenda delle perle di fiume”. Ma leggere e valutare un libro da parte di un lettore, implica il fatto che il libro venga in qualche modo acquistato. Quanti lettori acquisteranno “La leggenda delle perle di fiume”, soltanto per partecipare a questo festival virtuale? Preferisco non rispondere. Ho pensato allora a qualcosa di alternativo, ossia al progetto “Il gatto del soldato”. Progetto singolare quanto il Book Festival. Cliccate su “Leggi tutto...” per scoprirne la storia.
Il mio racconto “Il gatto del soldato” ha vinto la sezione Narrativa-Racconti del Premio Letterario Città di Chieri e Colline di Torino “InediTO 2009". La proclamazione ha avuto luogo nell‘ambito della penultima Fiera del Libro di Torino (più un reading a Santena con la cantante/attrice Saba Anglana). Ambientato a Baghdad, “Il gatto del soldato” è un racconto di denuncia degli orrori della guerra in Iraq sviluppato in forma di fiaba. Narra dell’amicizia tra un bambino iracheno e un gatto disegnato da un soldato. Ma soprattutto della moltiplicazione del gatto attraverso il web. Di qui, a fine 2009, è nata un’idea: moltiplicare la storia nella rete (siti, blog, email, social network, forum, ecc.), ma anche in forma anonima, come storia in sé, dove che conta è soltanto il gatto del soldato in quanto personaggio. È stato un esperimento originale. Un gatto disegnato che viveva di vita propria e miagolava per il ciberspazio. Un po’ come la cagnetta Laika nello spazio. Ne ha parlato nel suo blog anche Carla Casazza, a cui devo l’invito a questo festival virtuale. Ma anche “Retroguardia 2.0 - Il testo letterario”, con un commento di Giuseppe Panella. Con l’aiuto di una mia corrispondente da Londra, Loutfia, conosciuta attraverso il marito, lo scrittore Michael Haag, ho approntato una traduzione in inglese (“The soldier’s cat”) e ho diffuso anche questa nella rete. Perché il web, si sa, parla inglese. La potete trovare qui: http://thecatofthesoldier.wordpress.com/. Speravo che qualcuno notasse la storia, che dato il suo significato umanitario ci fosse insomma un effetto “You Tube”. Non è stato così. Evidentemente non l’ho collocata nei canali giusti. Ecco allora la nuova idea: incontrare i visitatori del “BookAvenue Book Festival” e parlare con loro del progetto. Parlare di qualcosa che conoscono perché lo possono leggere subito e gratuitamente.. Per farlo, li invito dunque a seguire questo collegamento: http://ilgattodelsoldato.blogspot.com/ oppure scaricare il Pdf dal sito di “Retroguardia 2.0 - Il testo letterario”: http://retroguardia2.files.wordpress.com/2009/01/inedito-1-il_gatto_del_soldato-di-romano-augusto-fiocchi.pdf Quanto all’appuntamento, eccolo qui: Romano A. Fiocchi sarà disponibile per uno scambio di opinioni sul progetto “Il gatto del soldato” giovedì 14 ottobre alle ore 22:00, qui: (ma, data l'ora, chi preferisce può scrivermi anche prima...). Ultima modifica Giovedì 25 Agosto 2011 11:00 Letto 4052 volte Pubblicato in Le Opere Etichettato sotto romano augusto fiocchi raconto Il gatto del soldato Social sharing
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Da Administrator Condizioni generali e termini di utilizzo del sito Scrivete le vostre opinioni Programma Come iscriversi al Bookavenue Book Festival 2011 Come inserire gli articoli, le immagini, i booktrailer
Giovedì 30 Settembre 2010 07:48
Romano A. Fiocchi - La leggenda delle perle di fiume Scritto da Romano A. Fiocchi Dimensione carattere Valuta questo articolo
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Una città romanica. Il suo acciottolato. Le sue nebbie e i suoi silenzi. Le sue leggende, vere o inventate che siano. Le sue storie autentiche, come quella di un pittore patriota ucciso dagli Austriaci nel 1849. O quella di una civica scuola di pittura durata quasi un secolo. Su questo sfondo si delinea la storia d’amore tra “la donna con gli orecchini ad anello” e Walter, artista stravagante ed eclettico, vittima di un’emiparesi. Nonostante la sua menomazione, Walter guiderà la donna alla scoperta di un mistero che si nasconde nelle viscere della città, tra cunicoli sotterranei, fognature romane, cripte longobarde. Fiorirà così una nuova leggenda.
Autore: Romano A. Fiocchi Titolo : La leggenda delle perle di fiume Editore: Edizioni Cardano, Pavia, 2007 Pagg.: 52 Euro : 11,00 Isbn: 978-88-88936-37-6 Nota biografica: Romano Augusto Fiocchi è nato a Pavia nel 1961. Finalista al premio di poesia Guido Gozzano 1983, ha esordito come narratore con la raccolta di novelle Capricci
pavesi (1986) pubblicata dall’editore Bignami. Hanno fatto seguito le raccolte di racconti PazzaPavia (1989), Dipinto a testa in giù (1994), Un mistero in via Cardano (2004), il romanzo Il tessitore del vento (2006), il racconto lungo La leggenda delle perle di fiume (2007). Nel 2009 ha vinto il premio Città di Chieri e Colline di Torino con il racconto inedito Il gatto del soldato. Giornalista pubblicista, ha collaborato a quotidiani e periodici come elzevirista e critico d’arte. Sul web scrive per il giornale on-line TuonoNews.it. Per guadagnarsi da vivere fa tutt’altro mestiere. www.romanofiocchi.it
L'appuntamento con l'autore è Giovedi 14 alle 22.00 (il link è nel programma) Ultima modifica Giovedì 25 Agosto 2011 11:01 Letto 1191 volte Pubblicato in Le Opere Etichettato sotto narrativa romano augusto fiocchi racconto lungo La leggenda delle perle di fiume edizioni cardano Social sharing
Articoli collegati (da tag) Gianluca Massimini - L'età dell'amore Cosma Urrai, FIABE IMPERTINENTI... e piuttosto maliziose Giovanni Lancella "Barbara - un cuore nobile" Adottata! Breve storia di un'adozione Mauro Cavina, Hexagon Vai Su
Sabato 09 Ottobre 2010 17:27
Mauro Cavina, Hexagon Scritto da Mauro Cavina Dimensione carattere Valuta questo articolo
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Albert, un ragazzo di origini Scandinave, viene coinvolto in una serie interminabile di misteriose circostanze. In un lampo viene proiettato, dalla tranquilla e deresponsabilizzante vita militare, all'interno di un vero e proprio vortice di eventi che gli impongo la conoscenza e lo studio di un enigma tanto incomprensibile quanto indelebile, in lui. Io sono il gallo che fa indietreggiare la tartaruga. In quel sito col porto antico, l'otto contiene il sei che mi ha legata a Dio. n>< /div> Scoprilo prima del mio ritorno , bacialo sei volte e sarete liberi. Se fallirai, da quattro stelle venite e a stelle, nel cielo, tornerete. Il panico, di un periodo vissuto tra mistero ed insensati accadimenti, lo portano a tu per tu con una leggenda arricchita da sfumature reali, capace di fornirgli informazioni fondamentali alla complicatissima soluzione dell'enigma. Persone strettamente coinvolte, defunte e non, lo mettono al corrente che, nella sua città natale, Hamina, ed in altre sette particolari città del mondo legate da caratteristiche estremamente simili, si possono nascondere gli indizi della tanto ricercata soluzione. Inizia percui un viaggio dove Dio, i fondamenti della Cristianità e altre ideologie religiose, si mescolano alla psiche del ragazzo fondendosi in modo violento, apparendo agli occhi di Albert come una richiesta...quella di un ultimo disperato aiuto. Durante tutto il percorso, la soluzione dell'enigma viene fortemente contrastata e fattivamente impedita da una associazione radicata a livello mondiale, ed inserita negli organismi più disparati ed importanti delle città a fortificazione stellare....
Hexagon a Canale 11TV leggi la recensione di Carla Casazza al libro L'autore incontra i lettori Sabato 16 alle 18.00 presso il Chiostro della chiesa degli Angeli (il link è nel programma)
Ultima modifica Giovedì 25 Agosto 2011 10:50 Letto 501 volte Pubblicato in Le Opere Etichettato sotto narrativa mauro cavina Social sharing
Articoli collegati (da tag) Gianluca Massimini - L'età dell'amore Cosma Urrai, FIABE IMPERTINENTI... e piuttosto maliziose Giovanni Lancella "Barbara - un cuore nobile" Adottata! Breve storia di un'adozione Lori Serra - " La Vedova Tofanin " Vai Su
Sabato 09 Ottobre 2010 13:30
Maurizio Centini Il pozzo Scritto da Maurizio Centini Dimensione carattere Valuta questo articolo
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Un serial killer semina rrore e morte lungo la Penisola massacrando in maniera feroce giovani donne e seguendo un proprio calendario e un preciso rituale. E prima di uccidere le sue vittime le tortura sadicamente, dopo averle rapite e portate su un greto di un fiume o in riva al mare o ad un lago. A dare la caccia all'assassino, battezzato dall'opinione pubblica "killer pendolare", sono un giovane magistrato fiorentino, Augusto Coltelli, e il suo amico Brunello Dotti, criminologo di fama internazionale e docente universitario. Questi - che vive a Montalcino dove la sua famiglia possiede terre e produce il celebre vino di cui egli stesso porta il nome - seguirà con ostinazione, delitto dopo delitto, le scarse e inutili tracce lasciate dall'assassino e, seppur tra notevoli difficoltà, false piste e temporanei fallimenti, scavando a fondo nel suo passato e frugando fra le vecchie amicizie, riuscirà a tracciare un quadro della personalità del killer, quindi a scoprirne l'identità, a capire la genesi della sua ossessione e, infine, una volta entrato nella sua mente, a smascherarlo e a tendergli la trappola che segnerà la sua fine. Ultima modifica Giovedì 25 Agosto 2011 10:51 Letto 2253 volte Pubblicato in Le Opere Social sharing Vai Su
LunedĂŹ 11 Ottobre 2010 20:17
Maurizio Centi, Fuori dalla tana Scritto da Maurizio Centi Dimensione carattere Valuta questo articolo
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Un'antologia di diciannove racconti dall'autore de "I panni sporchi" (Ibiskos 2008), che ha per tema centrale l'animo umano e l'ampio ventaglio dei sentimenti che vi dimorano. A partire da Il messaggio, di vecchia data, che dimostra come il valore dell'idea di esistenza umana sia sempre stata presente nell'Autore, nei racconti si alternano memoria e nostalgia, rabbia e speranza, calma e paura, consapevolezza e coraggio. Il tutto trattato col sorriso appena accennato di chi ha una profonda indulgenza per gli esseri umani anche quando non riescono a nascondere le loro piccolezze, e una grande fiducia nella loro vitalitĂ . 1^ edizione giugno 2010 Ultima modifica GiovedĂŹ 25 Agosto 2011 10:48 Letto 521 volte Pubblicato in Le Opere Social sharing Vai Su
Giovedì 30 Settembre 2010 11:13
Massimiliano Naglia - Gli occhi della solitudine Scritto da Massimiliano Naglia Dimensione carattere Valuta questo articolo
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LA TRAMA Dalla Quarta di copertina: “Un uomo e una donna di incontrano ai margini delle rispettive vite, si conoscono, si cercano, forse si amano. La loro profonda affinità di sensi resiste alle distanze, alle paure, a un lento distacco. Va oltre le parole pronunciate e quelle taciute. La musica e la poesia sono l’accordo cui si intona il tempo, nel quale il rapporto, fisicamente confinato dentro brevi parentesi, si diffonde e si distende. Nella consapevolezza di una fine annunciata, l’autore rivive con dolce meraviglia il sogno che, discreto nel cuore, resta presente come il lato accarezzato, e negato, di una scelta.”
Clementina e Marco si conoscono all’università e subito provano una vicendevole attrazione. Solo che lei è molto più matura di lui. Inoltre, sta attraversando un periodo difficile della sua vita, perché ha perso alcuni importanti punti di riferimento. La storia dura poco. A distanza di qualche anno i due si incontrano casualmente e decidono di rivedersi. Ben presto capiscono che le affinità elettive, prima solo intuite, esistono davvero. Clementina è una donna elegante, raffinata, sfuggente, che vede il mondo come una distesa di acqua grigia solcata da rare vele colorate. Marco è più solare e aperto, anche se si fa il “viaggio” dell’artista malinconico. Ma, al di là dei punti di partenza, queste due creature condividono l’amore per la musica, per la poesia, per la pittura e, soprattutto, guardano con gli stessi occhi, li accomuna una identica sensibilità. Dopo essersi dati il primo bacio, però, lei dichiara di stare con un uomo da tanti anni, una persona a cui vuole bene e con cui ha deciso di costruire il futuro. Ma Clementina e Marco non riescono a separarsi. Ne nasce una storia intensa e discontinua, bella e struggente, breve come un respiro e lunga come la vita. “Penso alla mia storia con Clementina”, dice Marco, “come a un’onda sulla superficie di un lago. Man mano che si allontana dalla sorgente, diminuisce la sua ampiezza e la sua lunghezza aumenta, fino a distendersi sul piano orizzontale. Il vuoto non trasmette suono, ma il silenzio è culla di infinite voci. L’amore si è fatto, esso stesso, tempo”. LA GENESI Il romanzo è nato una ventina di anni fa sotto forma di note e di appunti. Poi, ci ho lavorato quando ne ho avuto modo e tempo, così che la storia è cresciuta con continuità nella mia mente e a scatti sulla carta. Nel 2004 sono addivenuto a una versione abbastanza simile a quella definitiva. Quando si è presentata la possibilità di pubblicare, però, ho ripreso il manoscritto, introducendo parecchie modifiche, raffinando il linguaggio e “condensando” il testo. LA STRUTTURA Il romanzo si compone di sessantasei capitoli: quarantadue, identificati dai numeri arabi, “contengono” sostanzialmente la storia fra Clementina e Marco, mentre gli altri ventiquattro sono quelli che io chiamo “incisi”, contraddistinti dai numeri romani. Negli incisi, scritti nel 2004, ho tratto spunto dai capitoli appena precedenti per commentare i fatti alla luce delle esperienze nel frattempo intercorse oppure per introdurre altre figure e altri eventi. La loro funzione è quella di “spezzare” il racconto, modulare la tensione e ritmare il fluire dei giorni, dei mesi, degli anni. Inoltre, poiché la storia fra i due protagonisti è piuttosto malinconica, in questi capitoli ho usato spesso un linguaggio più leggero e ho descritto episodi divertenti, in certi casi un po’ surreali. Perché i libri come il mio hanno l’ambizione di rispecchiare ciò che accade nella vita. E la vita, per quanto possa essere difficile, faticosa o triste, riserva sempre, per fortuna, qualche sorriso. Resta da dire che i personaggi diversi dai due protagonisti sono dipinti a larghe pennellate. Tuttavia, se occupano poco spazio in termini di pagine, credo se ne intuisca l’importanza per la crescita sentimentale e intellettuale di Marco. In questo senso, definirei “Gli occhi della solitudine” una combinazione fra una love story e un bildungsroman. LE SCELTE ESPRESSIVE E IL LINGUAGGIO Ho cercato le parole una a una, rileggendo il testo decine di volte a voce alta. Perché le parole fuggono, si nascondono, riaffiorano, fino a placarsi nella sola frase possibile, una culla. Allora cominciano a suonare, dando voce alle emozioni. E, nell’intendimento, con un linguaggio mutuato dalla musica, parlano direttamente al cuore. Ecco, il mio desiderio era di parlare al cuore. Per farlo, ho usato il mio. Scrivendo in prima persona, senza filtri. E cercando da una parte il canto, la linea melodica, e dall’altra l’armonia, che risiede nella successione delle parole e nell’equilibrio delle parti. LA MIA ESPERIENZA POST PUBBLICAZIONE Il romanzo è uscito, per i tipi di Pendragon, alla fine dello scorso maggio, disponibile per l'acquisto da metà giugno. E ho provato una certa soddisfazione, mista ad imbarazzo, nel riconoscerlo, sia pure "imboscato" in solitaria copia, vicino a tanti altri volumi. Per la verità ho pensato anche che l'avventura sarebbe durata poco. E invece...... Invece, visto che c'ero, mi sono dato da fare. Ma, soprattutto, tantissime persone, per il libro in sé, per stima nei miei confronti o per entrambi i motivi, hanno cominciato, spontaneamente, a muoversi. Alcuni si sono proposti per leggere dei brani e suonare durante le presentazioni, altri le agevolano o, addirittura, le rendono possibili, moltissimi, finora, vi hanno assistito. C’è chi ha attivato i propri contatti nel mondo della comunicazione e chi ha scritto articoli e recensioni. Ho ricevuto una quantità di lettere, messaggi,
telefonate e l’affetto di tante persone ha creato le condizioni per una imprevedibile diffusione. I commenti più frequenti sono: "mi ha coinvolto", "ho ripensato alle mie storie, alla mia vita", "trasmette emozioni". Questo libro, scritto nell’arco di vent’anni, in pochi mesi mi ha restituito vecchi amici e ne ha attratti di nuovi e mi ha permesso di scoprire in conoscenti ed estranei la sensibilità, l’apertura e le affinità che, altrimenti, probabilmente, non sarebbero mai affiorate. Sospendendomi, per attimi luminosi, in uno stato di grazia. E' successo anche che la Mondadori abbia inserito "Gli occhi della solitudine", unico libro di un esordiente, nel catalogo dei titoli consigliati per Natale nei suoi negozi "retail". Così ho avuto la fortuna e l’onore di conoscere Michele Genchi e, in seguito, Carla Casazza, per merito dei quali partecipo al Festival. Spero che la catena non si interrompa mai. Ci sarebbero molte altre cose da dire, ma non voglio dilungarmi troppo. Certamente, per come la vivo, questa è una esperienza straordinaria. Un regalo così prezioso che ho provato il bisogno di condividerlo, scegliendo di destinare tutti i proventi di mia spettanza a chi ha senz’altro più bisogno di me. E, poiché sono un babbo, come tale felice e fragile, ho pensato ai bimbi. L’associazione si chiama “Un Cuore Un Mondo”. L’APPUNTAMENTO Se volete, possiamo incontrarci venerdì 15 ottobre dalle 18 alle 19 su Facebook. Qualora non rispondessi in tempo reale (a volte ho qualche problema “tecnico”), vi prego di scrivermi sulle pagine di Bookavenue. Grazie, a presto. Leggete la recensione di Bookavenue a questo libro Ultima modifica Giovedì 25 Agosto 2011 11:00 Letto 3952 volte Pubblicato in Le Opere Etichettato sotto narrativa Massimiliano Naglia gli occhi della solitudine Social sharing Download allegati: Bookavenue_Genchi_marzo_2010.pdf (35 download)
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Sabato 09 Ottobre 2010 14:19
Lori Serra - " La Vedova Tofanin " Scritto da Lori Serra Dimensione carattere Valuta questo articolo
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Un condominio e i suoi inquilini: una vedova impicciona, un impiegato, una coppia di anziani coniugi e altri personaggi a fare da contorno ad un delitto che impegnerà (non poco) un commissario a trovare la soluzione del caso tra omissioni, mezze verità e bugie. Le tante facce della vita in Italia nell'anno 1966, vicino ad Anzio.
Ultima modifica Giovedì 25 Agosto 2011 10:50 Letto 327 volte Pubblicato in Le Opere Etichettato sotto narrativa Lori Serra Social sharing
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Venerdì 01 Ottobre 2010 20:55
Vorrei che fossi tu, Lorenza Bernardi Scritto da Lorenza Bernardi Dimensione carattere Valuta questo articolo
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Settembre in una città di provincia come tante altre. Sta iniziando un nuovo anno scolastico e Bea, 16 anni, molto carina, molto studiosa e parecchio risoluta, deve barcamenarsi tra lo studio e gli sms da mandare a un misterioso amico di cellulare con cui si è messaggiata durante tutta l’estate. Un’amicizia nata così, casualmente, e poi continuata per gioco, finché tutti e due non capiscono che non possono più fare a meno l’uno dell’altra, pur rimanendo anonimi dietro ai loro nickname di Bella ed Edward (in omaggio alla saga di Twilight). Per la prima volta Bea capisce di vivere un amore perfetto (in quanto virtuale). Ma purtroppo per lei, parallela alla realtà degli sms con Edward, c’è anche la prosaica vita quotidiana, fatta di orari di lezione, interrogazioni, compiti, amici. E nuovi incontri.
Bea conosce Andrea, un ragazzo dell’ultimo anno tanto carino quanto odioso, fidanzato con Camilla, un’oca bionda cui piace intercalare qua e là termini inglesi. Subito il loro incontro fa scintille. Come se non bastasse, ci si mette pure la scuola, con i professori da affrontare e brutti voti da sollevare. Pian piano la vita vera comincia a diventare troppo scomoda per Bea, che decide di abbandonarsi sempre più spesso alla dimensione virtuale della propria esistenza…
PERSONAGGI: Beatrice (Bea) Zanardi, un carattere complesso: a volte riflessiva e razionale, altre volte impulsiva e sanguigna. Andrea Gulinelli, un ragazzo un po’ atipico (sensibile, gli piace leggere, ha gusti raffinati), di primo acchito spocchioso e cosciente della propria ascendenza (è evidentemente molto carino). È intrappolato in una relazione con una ragazza (Camilla) molto carina, ricca e… molto vuota. Ben presto Andrea se ne renderà conto, soprattutto quando la confronterà con Bea e il suo modo di vivere genuino. Giacomo Mozzanti, l’amico gay. Compagno di banco di Bea. È un eterno giocherellone, prende sempre tutto sul ridere. Anna Fortini, l’amica riflessiva. Per Bea è una sorta di grillo parlante. Hanno un rapporto ‘ruvido’ ma sincero: per questo la loro amicizia funziona. Carlotta, detta Ciutz, l’amica d’infanzia. È frizzante e leggera. Bea le vuole bene proprio per il suo modo di vivere spensierato. Diletta, la sorella di Andrea. È una ragazzina di 12 anni, dolce e disponibile. Legherà molto con Bea e farà da collante tra lei e suo fratello. E ancora: Eleonora e Diego, i comprensivi genitori di Bea; Giulia, la mamma di Andrea e Diletta, con la puzza sotto il naso; la professoressa Tubi, detta la Svalvolata; il professor Campigli, dalle temutissime ricerche di punizione; la perfida professoressa Strozzi… Per raccontarvi di come è nato questo libro, dovrete sorbirvi un po’ di fatti miei. Dovete sapere che due anni fa mi sono licenziata da un'importante società di entertainment (sic!) e da allora ho cominciato a scrivere e basta. Scrivo tanto per la tv quanto storie mie. Tra una sceneggiatura e l’altra ho creato quella che è stata la mia opera più riuscita: una bambina. E proprio mentre ero incinta di lei, sarà stato l’ormone o quella voglia di raccoglimento che prende le donne in attesa, ho iniziato a rivangare i miei ricordi d’adolescente, le mie prime storie d’amore che avevano come teatro la scuola. Ho ripensato alla mia città, una realtà di provincia e PAM! ho scritto di getto una storia d’amore che si svolgeva proprio lì e aveva quei sapori lì, quei rumori, quelle sensazioni... Mi piaceva l’idea di mescolare parte dei miei ricordi con una storia romantica. Perché, diciamocelo: niente è più romantico di un amore adolescenziale.
Appuntamento con i lettori venerdì 15 ottobre alle 18 su 'faccialibro'! Ultima modifica Giovedì 25 Agosto 2011 10:59 Letto 3094 volte Pubblicato in Le Opere Etichettato sotto narrativa Lorenza Bernardi adolescenti teens Social sharing
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Domenica 03 Ottobre 2010 18:30
Grazia Frisina, A passi incerti Scritto da Grazia Frisina Dimensione carattere Valuta questo articolo
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Perchè fuori del cielo m’han rinchiusa? Cantavo forse a voce troppo alta? Due versi e un incontro. L’incontro fra due solitudini che, nel susseguirsi delle pagine, diventerà complicità e sorellanza di parole e attese. Due donne e lo stesso nome, seppure i tempi, i luoghi, le circostanze siano diverse. La prima è l’anticonformista signorina di Amherst, Emily Dickinson, dalle grandi inquietudini e dalle appassionate esaltazioni, la seconda è Emilia Patri, ragazza disabile di un nebbioso paesino del mantovano, dalle mille fragilità e dalle vane ribellioni. C’è anche Stella, sua sorella, che vorrebbe seguire la sua orbita se non fosse... se non fosse per certi intimi imperativi che talvolta ne fanno deviare il corso. Un gioco di incastri, di travestimenti ed equivoci, complice anche internet con le nuove possibilità di approccio e conoscenza virtuale.
Ecco cos’è il mio romanzo A passi incerti, pubblicato dall’editore Pagliai di Firenze, una storia di contatti ma anche di distanze, distanza che soprattutto Emilia interporne fra sè e gli altri, fra sè e la vita, fra sè e l’amore. Non voglio però indugiare troppo sulla trama. Poche le cose da aggiungere ancora. Con questa storia mi sono messa in gioco, cimentandomi per la prima volta con la prosa, senza tuttavia abbandonare la magia della parola poetica che per me è semplice rugiada che ristora. Mi emoziona molto l’idea che altre persone – tra le quali Carla Casazza a cui debbo la mia presenza qui - abbiano letto o leggeranno le mie parole, terranno in tasca, nella borsa o sul comodino il mio libro. Sarei contenta di raggiungerle nelle loro emozioni, fare loro un po’ di compagnia. Per concludere, nessuna nota biografica, soltanto pochi versi – miei questa volta – che meglio mi interpretano.
Fu Maggio Orfeo quello che m’inventò ... mi specchiai nello stupore del glicine
Sabato 16, alle ore 17, in piazza delle Erbe sarò lieta di parlare con voi Ultima modifica Giovedì 25 Agosto 2011 10:58 Letto 2627 volte Pubblicato in Le Opere Etichettato sotto narrativa Frisina Grazia Passi incerti Social sharing
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Lunedì 11 Ottobre 2010 14:33
Giovanni Lancella "Barbara - un cuore nobile" Scritto da Giovanni Lancella Dimensione carattere Valuta questo articolo
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"Barbara - un cuore nobile" è un romanzo di Giovanni Lancella ambientato nella seconda metà del settecento in epoca borbonica dove narra la storia d’amore tra la popolana Barbara Fabrini e il Conte Giovanni Trevisani di Austraia. Un percorso avvincente dove l’amore e l’odio si daranno continua battaglia tra la Terra di Lavoro e la Napoli regnante… In questo libro la Campania della seconda metà del settecento, un decennio prima della travolgente rivoluzione francese, rivive quest'epoca di castelli e palazzi passando attraverso le ambientazioni della contea inglese e l'eleganza di una città come Parigi. 35 capitoli di emozioni, sogni, intrighi, tradimenti, passioni, amori e speranze. 35 capitoli di... Barbara - un cuore nobile.
La storia ha i suoi inizi nell’autunno del 1775, e Barbara Fabrini, la protagonista del romanzo nonché una giovane popolana del borgo citato nella risposta precedente dove ha compiuto da poco il suo diciottesimo anno di età, deve fare subito i conti con una triste verità: la perdita della sua cara madre. Una madre che in vita ha avuto dedizione per la figlia ed il lavoro, una donna costretta a lavorare da sempre per le sue umili origini ma con un pregio, quello di essere riuscita, nonostante mille difficoltà, a fare studiare, nel suo piccolo, la figlia. Una donna che è riuscita a farsi stimare e rispettare dalla nobile famiglia Trevisani, casata nella quale trovò a suo tempo il posto di governante. Il cammino della giovane s’incrocerà presto con quello del primogenito di famiglia, il Conte Giovanni Trevisani di Austraia. Un nobile trentenne, scrittore ed autore di testi teatrali con un grande sogno: fare esordire i propri manoscritti sui grandi palcoscenici d’ Europa come L’Opéra di Parigi. Un nobile che combatte i ricchi, le ingiustizie e le ipocrisie, un nobile che combatte per amore. Un amore che non tarderà a sbocciare tra i due, ma che sarà travagliato dalla differenza di classe sociale e da una serie di eventi che ne condizioneranno il forte legame. Senza dimenticare un altro aspetto importante, la lotta e gli scontri che avverranno tra il popolo della Terra di Lavoro, ma che inevitabilmente influirà anche sulla gente della capitale del regno, ed il nobile Antonio Falzon, Duca di Caserta, un uomo senza scrupoli che non guarda in faccia nessuno e… non fa sconti. Una lotta che anticiperà di alcuni anni la travolgente Rivoluzione Francese…
Ultima modifica Giovedì 25 Agosto 2011 10:49 Letto 2213 volte Pubblicato in Le Opere Etichettato sotto narrativa Lancella Giovanni Barbara un cuore nobile Romanzo Rosa Storico Classica Social sharing
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Mercoledì 13 Ottobre 2010 15:56
Gianluca Massimini - L'età dell'amore Scritto da Gianluca Massimini Dimensione carattere Valuta questo articolo
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L'età dell'amore è un libro di racconti nel quale Gianluca Massimini ha voluto lavorare sulla brevità, senza per questo rinunciare a stile e contenuti, elementi non sempre presenti in buona parte della narrativa contemporanea e di facile consumo. Tra incontri, ricordi, gioie improvvise e situazioni dell'anima intense e originali, l'autore dà vita a soluzioni narrative dall'esito felice, che a poche settimane dalla pubblicazione cominciano a farlo apprezzare nella rete e sui principali social network. Gianluca Massimini sarà presente per parlare de L'età dell'amore domenica 17 ottobre 2010 presso il Chiostro della Chiesa degli Angeli, alle ore 21. Alcuni racconti del libro sono disponibili gratuitamente per i lettori sul sito dell'autore: http://www.gianlucamassimini.it L'età dell'amore (Lampi di stampa, 2010) è disponibile in questi giorni in libreria e nelle maggiori librerie on-line italiane. Ultima modifica Giovedì 25 Agosto 2011 10:44 Letto 2241 volte Pubblicato in Le Opere Etichettato sotto narrativa Massimini Gianluca racconti L'età dell'amore Social sharing
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Lunedì 04 Ottobre 2010 18:49
Gian Andrea Rolla, Il funerale della balena Scritto da Rolla Gian Andrea Dimensione carattere Valuta questo articolo
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Il funerale della balena rivisita e aggiorna – in maniera personalissima – la grande tradizione del realismo magico sudamericano. Gian-Andrea Rolla ricostruisce le vicissitudini di tre famiglie (gli Omero, i Barca e i Castagna) destinate a incrociarsi, ne ripercorre la storia, le peripezie, i successi e i fallimenti, in una girandola di personaggi indimenticabili. Sullo sfondo umori, profumi, colori della Liguria e dell’Africa, un ponte ideale che unisce realtà diverse ma un tempo vicine, quando il colonialismo e la Guerra condannarono il mondo a essere peggiore di se stesso. In un angolo, sempre presente, un’inquietante e silenziosa figura, appollaiata sui bei capelli ramatidi una ragazza, intenta ad accarezzarle le guance con mani lunghe e verdi.
Nato a La Spezia il 25/02/1957, laureato in giurisprudenza, Gian Andrea Rolla ha lavorato in Italia nella gestione delle risorse umane con Elea/Olivetti e con Conad. Ha vissuto e lavorato in Africa e America latina con incarichi da parte delle Nazioni Unite e di ONG italiane. Dal 2009 é residente in Mauritania, dove lavora con la Fondazione per l'infanzia "Terre des hommes - Italia". Ha pubblicato due romanzi con Stampa Alternativa nella collana Eretica ("Questa é l'Africa" anno 2000 - "Il libro nel deserto" anno 2004). Nel 2010 ha pubblicato il racconto "La bara sul tetto" per "Incontri mediterranei" e il romanzo "Il funerale della balena" per "La casa dei sognatori". Suoi racconti sono stati pubblicati sempre nel 2010 sul sito "Scrigno letterario".
Gian Andrea vi aspetta per una chiacchierata venerdì 15 ottobre dalle ore 11 alle 15 Ultima modifica Giovedì 25 Agosto 2011 10:57 Letto 2805 volte Pubblicato in Le Opere Etichettato sotto narrativa Rolla GianAndrea Social sharing
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Mercoledì 13 Ottobre 2010 12:03
Flavia Campana, Tripudio di libertà Scritto da Flavia Campana Dimensione carattere Valuta questo articolo
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Salve, per chi ama la poesia e per chi vuole cimentarsi su questo genere.. vorrei proporvi il mio libro:"Tripudio di libertà" di Flavia Campana edito nel 2010 da Albatros il Filo. La silloge comprende una trentina di poesie scritte in versi liberi, che non a caso giocano,a partire dalla forma, sul tema della libertà! ..Concedersi tempo,permettersi di sbagliare,assaporare la vita,sognare..Sono tutti modi per provare felicità ed affrontare le difficoltà di ogni giorno con genuino ottimismo e consapevole autostima. L'autrice, Flavia Campana, è una ventenne che riscopre con meraviglia la felicità nelle piccole gioie che la vita ci dona, ma sottolinea anche che per riappropriarci dei nostri sentimenti e cercare di capire chi vogliamo essere, è necessaria una forte tenacia, la stessa che domina nelle pagine del libro e che ci sprona ad andare avanti nella vita nonostante le difficoltà.
"Alla meravigliosa energia che tenacemente ci sprona ad imprimere le nostre orme sul sentiero della vita" (cito dalla dedica all'inizio della silloge) Poi,voltando pagina,alcune citazioni si snodano nel tempo e nella storia. Da Lucio Anneo Seneca,per arrivare a Johanne Fichte, Richard Bach e Romano Battaglia: tutte ci propongono spunti di riflessione su questo tema, la libertà..tanto discussa, tanto ambita..mai raggiunta? Nella poesia Tripudio l'autrice ci suggerisce che il cammino verso la nostra singola,personale libertà è soggettivo, spesso osteggiato, criticato. E proprio per questo c'è bisogno di tenacia,per raccogliere le necessarie energie per.. trovare noi stessi! E poi..le poesie. Alcune sembrano richiamare uno stile aforistico, altre rispecchiano il fluire dei pensieri di una mente giovane, piena di domande e in cerca di risposte. Complessivamente sono del parere che il genere poetico sia difficile da interpretare e non posso scrivere una recensione incentrata su trama,personaggi e cose del genere, nè tantomeno voglio mettermi a parlare di figure retoriche, ritmo e così via. Credo che la poesia sia la più nobile espressione dell'animo umano, come l'arte in generale ed è difficile razionalizzare cioè che in realtà è irrazionale..i sentimenti! ..Ora spetta a voi immergervi in questo libro, fare in modo che le parole sfiorino le corde del vostro animo..Sono convinta che ne uscirà una melodia meravigliosa! ;) Un saluto a tutti e grazie per la vostra attenzione!! -FlaviaL'autrice incontri i lettori Domenica pomeriggio alle 17 al (12- Passetto della Chiesa degli Angeli il link è nel programma) Ultima modifica Giovedì 25 Agosto 2011 10:45 Letto 718 volte Pubblicato in Le Opere Etichettato sotto poesia flavia campana albatros edizioni Social sharing
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Venerdì 08 Ottobre 2010 16:19
Ernesto Berretti, Mariè, se stanotte russo... Scritto da Ernesto Berretti Dimensione carattere Valuta questo articolo
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Fatti e persone sono tratti da reali momenti di quotidianità; ho esagerato alcune situazioni dei miei personaggi per cogliere l’allegria nella routine, troppo spesso rifiutata alla ricerca di “novità”. Con questo non ho voluto ridicolizzare nessuno, anzi credo che chiunque si riconosca protagonista di qualche episodio possa solo divertirsi da questa mia analisi tragicomica. Spero di non essermi sbagliato!! Invito quanti vorranno riconoscersi in Oreste e Mariella, o in Guido, in Laura e in Bastiano a leggere queste pagine con la dovuta leggerezza di chi vuol intrattenersi serenamente per un pò: si accorgeranno di non essere i soli “viaggiatori dell’ordinario”. A quanti, invece, si ostinano a farsi carico di tutti i problemi del mondo e a non mostrare a chi sta loro vicino la propria parte nascosta, consiglierei la lettura di questo libercolo a mo’ di terapia d’urto… A chi si rifiuterà a priori di leggerne almeno un momento… una sola, allettante, stimolante proposta: segnalatevi per la prossima spedizione spaziale alla scoperta delle galassie più lontane!!!
dalla quarta di copertina: Ogni giornata, cominciata da uomo e vissuta da padre, si conclude (inesorabilmente) da marito! La narrazione allegra e spedita trasforma alcuni momenti “comuni” della vita “comune” di un “comune”nucleo familiare in sitcom quotidiane che annientano la routine che soffoca tante coppie, già poco dopo il banchetto nuziale. Una simpatica caccia alle lumache, le sveglie, il cane, la scuola, la televisione o perfino un'estenuante lotta notturna con una zanzara, di questo e altro può essere fatta la vita. E al termine di ogni intensa giornata, mel rantolo di tranquillità che precede il meritato riposo, ogni uomo analizza il suo operato, ogni padre si domanda se è un buon padre, ogni marito prova a conquistarsi uno spazio tutto suo almeno nel sonno. E prima di addormentarsi, Oreste propone a Mariella alternativa agli schiaffetti, ai pizzicotti, ai tentativi di soffocamento e ai fischietti che interrompono bruscamente i rari episodi russatori e i sempre più sporadici evanescenti sogni.
Sommario pag. 9 Cacca di pecora e settantasei lumache pag. 13 Un invito a pranzo a mani sporche pag. 17 Zucchero e caffè pag. 21 Sveglie mute e lumache a spasso pag. 25 Il cane volante pag. 29 Tutti a scuola pag. 33 Come Buffon pag. 37 Cuore di mamma e bomboniere pag. 41 Alla televisione pag. 45 Capitolazione della zanzara pag. 49 Festa e bacinelle pag. 53 La spesa pag. 57 Canarino e Milord
pag. 61 Una cena con i parenti pag. 65 A caccia del futuro pag. 71 L’importanza dello sport pag. 77 Le ferie, finalmente (?)
L'autore incontra i suoi lettori domenica 17 alle ore 21 (il link è nel programma)
Ultima modifica Giovedì 25 Agosto 2011 10:52 Letto 783 volte Pubblicato in Le Opere Etichettato sotto narrativa ernesto berretti Social sharing
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Martedì 12 Ottobre 2010 21:12
Cosma Urrai, FIABE IMPERTINENTI... e piuttosto maliziose Scritto da Cosma Urrai Dimensione carattere Valuta questo articolo
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(8 coti)
Una rivisitazione in chiave goliardico burlesca di alcune tra le più note fiabe che hanno accompagnato la nostra infanzia. Una battuta dietro l'altra coinvolgerà il lettore inchiodandolo alle pagine. Una terapia del sorriso che inizia dalle prime righe, una dimensione parallela donata ai personaggi delle favole, con un finale alternativo. Leggendo tra le righe però si può coglierne la sensibilità ad alcuni tra i più scottanti temi sociali, mascherati ad hoc per stimolare la fantasia del lettore.
Ultima modifica Giovedì 25 Agosto 2011 10:47 Letto 2259 volte Pubblicato in Le Opere Etichettato sotto narrativa Cosma Urrai Fiabe impertinenti Social sharing
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Martedì 28 Settembre 2010 14:26
Chiara Patarino - Nodi & Misteri Ed.Kimerik Scritto da Chiara Patarino Dimensione carattere Valuta questo articolo
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La verità,la verità dalle mille sfaccettature è difficile da afferrare. Certe volte sembra a portata di mano, ma può scomparire in una marea di riflessi bui. Aspettando e non smettendo di cercare, talvolta riappare. Al''improvviso”.... Il protagonista del libro è Giambattista De Cristoforis, uomo dal fascino sottile e dall'animo inquieto. Ama risolvere gli enigmi più difficili, attratto dalla rete intricata di sentimenti, interessi, momenti casuali e circostanze emozionali che spesso danno forma alla matassa complessa di un evento misterioso.. E sarà proprio un gomitolo rosso a trascinarlo in un intricato garbuglio che snodandosi lo porterà a rivelare un segreto del tutto inaspettato..
Uomo raffinato “Giamba,” a cui piace mettere in gioco la propria intelligenza, stimolare l'ingegno e la sensibilità attraverso l'indagine sui mille quesiti che scova celati nella trama della vita quotidiana e a cui spesso riesce a dare risposta con la finezza di un artista. “ Gli piaceva definirsi come un pittore dell'anima, per il suo costante analizzare,intuire, quasi rappresentare idealmente i pensieri, le intenzioni più intime e segrete delle persone, come se le dipingesse su una tavolozza immaginaria”...... .....Nel suo percorso d'indagine incontrerà Agata, bella e solare con cui riscoprerà l'emozione della poesia del cuore....“Era come un fiore di primavera appena sbocciato, un profumo delicato di zagara, un tuffo in acque di cristallo”......compagna di vita, compagna nei misteri....Lo accompagnerà nella sua ricerca delle “ verità nascoste “, dei mille gomitoli da srotolare o da riavvolgere nel tessuto dell'esistenza di tutti noi... Fa da sfondo a questo intricato mosaico una Genova un po' magica,lontana dalla cruda quotidianità, con i suoi carrugi, i palazzi storici e il mare incantevole delle riviere.....
” Stringi un nodo d'amore e scioglierai il tuo cuore ascolta la musica del mare e imparerai ad amare...” Nuovi misteri arriveranno presto per Giamba e Agata.....
Appuntamento con i lettori su FB venerdì 15 ottobre dalle 17.00. Vi aspetto ! “Nodi e misteri” è il mio primo romanzo, per gli amanti della suspence e della dolcezza, due ingredienti difficili da mescolare ma piacevoli da gustare! Arrivo dalla narrativa per l'infanzia con la serie di "Tino il cioccolatino" - Ed. PIEMME e la collana editoriale "Gusto in tasca" edito da Carthusia, che vede come protagonisti delle storie Camillo fusillo e Fortunata arancia profumata e con questi libri "coloro" la lettura dei più piccoli. Il mio primo romanzo per adulti raccoglie il colore e il profumo del mondo incantato dell'infanzia per trasmettere e far condividere emozioni e sensazioni delicate che accarezzano l'anima. Nodi & Misteri - Ed. Kimerik / Cod. ISBN 978 - 88-60-96-182-2 € 15,00 www.chiarapatarino.it Ultima modifica Giovedì 25 Agosto 2011 11:02 Letto 1186 volte Pubblicato in Le Opere Etichettato sotto Chiara Patarino narrativa suspence emozioni Social sharing
Articoli collegati (da tag) Gianluca Massimini - L'età dell'amore Cosma Urrai, FIABE IMPERTINENTI... e piuttosto maliziose Sara Cicolani "Le Parole del Cuore"
Sabato 02 Ottobre 2010 18:28
Bruno Panebarco, La voce degli ultimi Scritto da Bruno Panebarco Dimensione carattere Valuta questo articolo
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La voce degli ultimi è la storia di un’inchiesta giornalistica su una tratta di ragazzini dei paesi dell'est europeo, portati in Italia e dati in pasto ai pedofili, e di colui che la realizza. Non a caso il romanzo è espressamente dedicato proprio a quei giornalisti coraggiosi, che hanno sacrificato la vita per un ideale di verità e giustizia, svolgendo il proprio lavoro con impegno, con coerenza, rispettando sempre l’etica che caratterizza un lavoro così importante. Mi basterà citarne un paio, Ilaria Alpi e l’operatore hrovatin e la Politovskaia, ma ce ne sono molti altri, anche se meno conosciuti. E naturalmente, è uno sputtanamento di quel giornalismo asservito alla politica e ai potenti di turno, spudoratamente partigiano o acquiescente, qualunquista. Questa critica, non è così esplicita nel libro. In fondo, non si tratta di un saggio sul giornalismo ma di un romanzo.
Sirio Merisi, è uno di quei giornalisti coraggiosi e coerenti, che crede ciecamente nell’importanza del proprio mestiere e nella possibilità di cambiare, anche se in minima parte, con le sue inchieste, le storture di una società che ritiene, corrotta, disonesta e cinica, in molti dei suoi settori. Sirio è un idealista, forse un illuso. È un uomo come tanti altri, con pregi e difetti e anche lati oscuri, come quello che lo vede protagonista di una storia voyeuristica con una dirimpettaia, che poi sfocerà in una relazione vera e propria. Con questo romanzo, mi interessava raccontare le storie di quelli che io chiamo i nuovi derelitti. I vari personaggi sono inventati ma ispirati a persone reali, a fatti realmente accaduti in Italia. Realmente ci sono traffici di minorenni dai paesi dell’Est che vengono dati in pasto ai pedofili, di ragazzini che è più proficuo obbligare a offrire prestazioni sessuali che non mandare a rubare nei supermercati o nei negozi di lusso, come naturalmente accade. Ai quali, i genitori chiedono espressamente di mandare un po’ di soldi per Natale, perché servirebbero per comprare finalmente quel maiale che li risolleverebbe un po’ dalla fame imperante al loro paese. Ragazzi che crescendo, spesso diventano come dei Kapò, con il loro gruppetto di ragazzini che fa guadagnare soldi a loro, pochi, e naturalmente agli aguzzini che li costringono a prostituirsi. Questi fatti emergono da indagini giudiziarie svolte di recente dalla magistratura Italiana. Ultima modifica Giovedì 25 Agosto 2011 10:59 Letto 2904 volte Pubblicato in Le Opere Etichettato sotto panebarco letteratura diseredati giornalismo inchiesta sociale pedofilia Social sharing Vai Su
Giovedì 07 Ottobre 2010 16:40
Bartolomeo Bellanova - "La Fuga e il Risveglio" Scritto da Bartolomeo Bellanova Dimensione carattere Valuta questo articolo
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"La Fuga e il Risveglio", una storia attuale, verosimile, vissuta senza risparmio di energie ed emozioni da parte dell'autore che insinua nel testo il vissuto attorno a lui, le sue ossessioni, le sue ansie, le sue gioie, per offrirne un condensato al lettore. E' la fuga di due personaggi diversi, Marco di 35 anni, bancario da lungo tempo e Paola, 20 anni, iscritta al primo anno di Università a Bologna. Una fuga inconsapevole che avviene, soprattutto per lui, in un momento nel quale è già predisposto a fare un salto nel buio per lasciarsi alle spalle routine e noia, costrizioni e sentimenti superficiali. Un intreccio casuale di due vite alle quali se ne intersecano altre in un percorso tortuoso, in uno scambio reciproco di emozioni e di esperienze vissute sulla propria pelle.
Una storia che è il pretesto per riflettere sull'inadeguatezza dello stile di vita della nostra società. Inadeguatezza fisica, ingabbiati nelle auto, confortevoli camere a gas, o esasperati da ritmi lavorativi velocizzati al massimo per inseguire successo, denaro e potere, sacrificando se stessi e passando sopra agli altri con la stessa delicatezza dei cingoli di un carro armato. C'è un filo conduttore della narrazione che passa attraverso il rapporto con il lavoro negato, mercificato, oppressivo, attraverso la negazione della propria dignità. Poi finalmente il risveglio, attraverso la riscoperta dei sensi, dei sapori forti e degli odori veri della natura e della vita. Una nuova consapevolezza che parte dalla propria interiorità, dal proprio percepirsi un granello di sabbia nell'universo, per allargarsi ai rapporti con gli altri, ai fragili equilibri della nostra società per scoprire la dimensione della vera solidarietà, dell'autentica compartecipazione in un destino comune, superando la miopia che non ci consente di percepire che siamo arrivati al limite del precipizio. Ultima modifica Giovedì 25 Agosto 2011 10:52 Letto 742 volte Pubblicato in Le Opere Etichettato sotto Bellanova Bartolomeo + Narrativa Social sharing Vai Su
Martedì 28 Settembre 2010 22:54
Alessandro Bastasi - La gabbia criminale Scritto da Alessandro Bastasi Dimensione carattere Valuta questo articolo
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Molti anni fa in un borgo alla periferia di Treviso è stato commesso un atroce duplice delitto che ha lasciato una scia di dolore e di vergogna. Il colpevole (innocente?) è già stato da tempo processato e condannato. Ma i luoghi che furono teatro degli avvenimenti non si danno pace. Alberto, insegnante in pensione, tornato a vivere a Treviso proprio in quella casa dove aveva abitato da bambino, viene aggredito dai fantasmi del passato che gli chiedono insistentemente di trovare la vera soluzione del giallo.
Legami di sangue intrecciati di segreti rancori, vendette politiche non ancora del tutto consumate, atrocità sepolte nell’ombra, antiche bugie chiudono i protagonisti di ieri e di oggi in una “gabbia” dalla quale è difficile liberarsi. La gabbia criminale è una storia corale, l’affresco di un contesto sociale appartenente a un’epoca in cui tanti delitti restavano impuniti e l’ingiustizia sollevava scarsa ribellione. Un’epoca non così lontana come sembra: i piani temporali si sovrappongono e si confondono, dando vita a un ritratto tanto accurato quanto impietoso della provincia trevigiana.
Autore: Alessandro Bastasi Titolo : La gabbia criminale Editore: Eclissi Editrice Pagg.: 248 Euro : 12 Isbn: 978-88-95200-28-6
Note biografiche Alessandro Bastasi è nato a Treviso nel 1949. E’ stato attore e autore di articoli teatrali per varie riviste del settore. Nel 1994 ha scritto il saggio I mezzi di
comunicazione di massa: antitrust e pluralismo; nel 2008 ha pubblicato il suo primo romanzo, La fossa comune. Suoi racconti sono presenti in antologie e siti letterari. E’ amministratore delegato di una società del settore IT.
Alessandro vi dà appuntamento per uno scambio di opinioni venerdì 15 ottobre dalle ore 20:00 in poi Ultima modifica Giovedì 25 Agosto 2011 11:02 Letto 3242 volte Pubblicato in Le Opere Etichettato sotto Bastasi Alessandro la gabbia criminale noir Social sharing
Articoli collegati (da tag) Vincenzo Bosica, Irregolare Vai Su
BENVENUTI NEL PROGRAMMA 2010 rassegna stampa
30 Settembre 2010. Il lavoro della Manduca è silenzioso ed efficace. Il Corriere della Sera parla del BBF 1 ottobre 2010. Il BBF su Booktrade, il più importante foglio di informazione libraria europeo. 1 Ottobre 2010. Il BBF ha varcato lo stretto della Manica. The Society of Children's Book Writers and Illustrators British Isles dà notizia del Bookavenue Book Festival. 11 Ottobre 2010. L'infaticabile e insostituibile Valeria Merlini su Panorama. 12 Ottobre 2010. l'Adnkronos sul BBF. 12 Ottobre 2010. Il sito Storiacontinua.com sul BBF. 12 Ottobre 2010. Il BBF su Yahoo/Notizie. Yahoo!! 12 Ottobre 2010. Il quotidiano La Stampa sul BBF. 15 Ottobre 2010. La Presidenza del Consiglio dei Ministri tramite il Ministero della Pubblica Istruzione parla del BBF. 16 Ottobre 2010. il BBF in prima pagina su La Stampa libri. 16 Ottobre 2010. Il BBF sul Perdiodico di Cultura online Lapilli.
IL NOSTRO FESTIVAL E’ ALL’INDIRIZZO WWW.BOOKAVENUE.IT/BOOKFESTIVAL
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BookAvenue, strade virtuali per autori esordienti Giunge alla sua seconda edizione il Festival di BookAvenue, sito non-profit fondato da Michele Genchi. “Nel corso della sua breve storia” spiega l’appassionato libraio che ha dato il via alla manifestazione “il Bookavenue Book Festival è cresciuto rapidamente in termini di dimensioni e portata, tanto diventare una festa: la più grande e dinamica del suo genere nel nostro paese”. Unica nel suo genere perchè si svolge intaremente online, su una pianta virtuale di una città non-luogo, dove le piazze e le sale di incontro sono rappresenatate da forum e chat su Facebook. “Oggi, il programma del Festival può contare su un sito ad esso dedicato che speriamo allarghi la base di ascolto e di visite ai nuovi autori che vi prenderanno parte. Ogni volta gli scrittori e i lettori si incontrano qui e negli appuntamenti dedicati su Facebook per scambiare pensieri ed opinioni su alcuni degli aspetti delle opere che presentano. Molti di loro sono pubblicati da Case Editrici pressoché sconosciute e in molti casi non presenti sui tavoli e banchi delle librerie. Queste piazze virtuali saranno le loro librerie e i loro banchetti, e il Festival per loro una nuova vetrina: sicuramente la loro prima vetrina in una manifestazione letteraria”. La prima edizione del Festival ha ospitato solo 20 ‘Incontri con l’Autore’ ma ha fatto partecipare circa 15000 persone che a vario titolo hanno visitato le pagine dedicate all’evento nei soli tre giorni della sua durata. Quest’anno novità importanti sono state introdotte a favore dei libri per ragazzi e della poesia. “Speriamo che queste pagine diventino una vetrina importante per gli scrittori per bambini tanto che per
tutti gli altri autori che vi partecipano”, concludono gli organizzatori. Il Book Avenue Book Festival si terrà online dal 14 al 17 Ottobre. Stay in Touch. 0
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Posted in eventi. Tagged with Book Festival, BookAvenue, guide publishing. No comments By Scrid – 12 ottobre 2010
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o è tornato a farsi vivo, e in due messaggi audio trasmessi dalla radio ha spiegato che la ritirata da Bab al-Aziziya "è stata una mossa tattica" dopo i continui atta
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Il BookFestival di BookAvenue. Il primo festival online della letteratura Mi piace
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Tags: autori esordienti, Book Festival, BookAvenue, facebook Lascia un commento
Particolare della locandina del Festival - Copyright: BookAvenue
Che cos’è il BookAvenue Book Festival? Si svolge nella pianta virtuale di una città non-luogo con giardini, sale d’incontro, e piazze dai nomi evocativi. Vi partecipano esclusivamente gli scrittori esordienti ed è possibile incrociarli, ad una data e ad un’ora d’appuntamento scelti, in vere e proprie presentazioni virtuali grazie a Facebook che consente il dialogo tra scrittore e lettore. L’appuntamento 2010. Nel corso della sua breve storia, il BookAvenue Book Festival è cresciuto rapidamente in termini di dimensioni e portata, così da diventare una festa: la più grande e dinamica del suo genere nel nostro paese. Tanto che se ne parla anche fuori confine. La prima edizione del Festival ha ospitato 20 Incontri con l’Autore, ma ha fatto partecipare circa 15.000 persone che a vario titolo hanno visitato le pagine dedicate all’evento nei soli tre giorni della sua durata.
Oggi, il programma del Festival può contare su un sito ad esso dedicato nella speranza che allarghi la base di ascolto e di visite ai nuovi autori che vi prenderanno parte. Le novità. La novità introdotte sono a favore dei libri per ragazzi e della poesia che nella scorsa edizione per mancanza di tempo erano stati trascurati. La speranza è far passare queste pagine in una vetrina importante sia per gli scrittori per bambini che per tutti gli altri autori che vi partecipano.
Le date. Prefestival: dal 27 settembre al 13 ottobre I giorni del BookAvenue Book Festival 2010: da giovedì 14 a domenica 17 ottobre
I primi ad aver aderito. Chiara Patarino - Nodi & Misteri Alessandro Bastasi - La gabbia criminale Romano A. Fiocchi - La leggenda delle perle di fiume Massimiliano Naglia - Gli occhi della solitudine Stefania Campanella “Formentera non Esiste” Vorrei che fossi tu, Lorenza Bernardi Bruno Panebarco, La voce degli ultimi Grazia Frisina, A passi incerti Vincenzo Bosica, Irregolare Gian Andrea Rolla, Il funerale della balena Chiaccherando con la mente del BBF. Michele Genchi. Libraio di lungo corso, nutre verso le scienze sociali uno dei suoi grandi interessi e studio, oltre che la letteratura di cui scrive. Di quando in quando, tiene seminari sul mestiere di libreria. 1) Com’è nata l’idea del Festival on line? L’idea è nata, come spesso succede, da un caso. L’anno scorso abbiamo ospitato un link di un sito americano per una gara letteraria al cui vincitore sarebbe andato in premio un tacchino (avete capito bene, un tacchino) La gara, la cui partecipazione da parte del pubblico richiede solitamente una iscrizione in danaro, ma i cui ricavi vengono destinati all’acquisto di libri per le biblioteche pubbliche, ha permesso a scrittori noti, ma anche a molti autori esordienti o poco conosciuti, di fare conoscere le proprie opere. Mi sono chiesto cosa era possibile mutuare da noi questa idea, magari a favore degli scrittori esordienti. È nato cosi il BookAvenue Book Festival.
2) Cosa ti aspetti da questo Festival? Esattamente quello che sta nelle intenzioni. Lavoro in una libreria di catena dove sono presenti 30.000 titoli per 780 editori. La legge di Pareto del 20/80 vale anche nel mio punto vendita: significa che meno di 3000 titoli fanno l’80% del fatturato. Ci sono editori che hanno titoli presenti, ma che non vendono neanche una copia. Da gestore, quello che rimane è un costo a volte insopportabile. Da lettore, faccio la mia parte per quegli editori e autori che passano quasi sempre inosservati in libreria o che in libreria non ci arrivano nemmeno. 3) La più grande soddisfazione che hai ricevuto con la prima edizione? La sorpresa. La prima edizione è stata edita in meno di una settimana e ha raccolto l’entusiasmo di una ventina di autori che hanno avuto la soddisfazione di essere visti da poco meno di 15.000 persone. 4) Per BookAvenue è una vetrina. Per gli autori che si iscrivono? BookAvenue è un sito non-profit che parla di libri. Ci sono, naturalmente, molti blog che fanno lo stesso nel nostro paese; l’idea è quella di condividere prima di tutto con gli altri librai del paese alcune letture. Molto spesso il successo di certi libri parte dal tam tam che si riesce a generare intorno ad una storia. Mi piace pensare che le nostre recensioni diano un contributo fattivo a questo scopo. Per gli autori che si iscrivono è una opportunità: mentre vi scrivo. il Bookavenue Book Festival nelle sue giornate di prefestival è gia stato visitato da 6.000 persone per altrettante pagine viste. Mi piace pensare che qualcuno si metterà alla ricerca di qualcuno dei titoli che vengono presentati. Questo discorso vale anche per il sito che accelera la sua base di visitatori abituali. 5) Come mai la scelta di affidarsi a FaceBook? Molti possono lasciare d’impulso il proprio commento alla recensione/vetrina del libro. Facebook consente di simulare o imitare l’incontro con l’autore come in una vera e propria presentazione. La piattaforma consente, cioè, di chattare direttamente con l’autore ad una determinata ora nelle giornate del festival e di parlare del libro, magari chiedendo all’autore dove trovarlo. Considera che la quasi totalità dei titoli presentati è edito da editori poco o per niente distribuiti proprio nel canale di riferimento: la libreria, appunto. Non sembra un paradosso? Come un vero e proprio festival, anche il Book Festival annovera suoi sponsor, ovviamente virtuali: Carta e Calamaio, Libereditor, ViolaBlanca. valeriamerlini Lunedì 11 Ottobre 2010 Michael Connelly torna con The Reversal e il duo Haller-Bosch » « La classifica dei libri più venduti pubblicata il 9 ottobre Commenti Puoi lasciare un commento, oppure fare trackback dal tuo sito. Devi aver fatto log-in per inserire un commento.
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La letteratura “viaggia” online e si ritrova in un grande festival virtuale. Un luogo d’incontro fra
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lettori e giovani scrittori. Uno spazio libero per lanciare i piccoli editori in cerca di fortuna. E per diffondere il piacere per la letteratura attraverso la rete. Torna, così, la seconda edizione del Bookavenue Book Festival al via da giovedì a domenica. L’iniziativa, racconta all’Adnkronos, il responsabile della rassegna Michele Genchi, direttore della libreria Mondadori di Lunghezza a Roma, è «il primo festival delle letterature on line nel nostro Paese. È dedicato soprattutto agli autori emergenti e alle case editrici medie o piccole a caccia di visibilità». «Spesso - evidenzia- ci si lamenta del fatto che i piccoli editori non hanno spazio sufficiente per emergere ed imporsi. Per questo motivo ci siamo attrezzati dando vita ad un luogo di incontro e di confronto per lanciare nuove proposte e idee che arricchiscano il dibattito sulla letteratura». «In realtà - puntualizza - abbiamo organizzato una città virtuale nella quale i giovani scrittori ed i lettori hanno la possibilità di conoscersi meglio grazie a Fecebook. Gli autori, infatti, da casa loro daranno un appuntamento preciso ai lettori proprio collegandosi a Facebook: si tratterà di un incontro in piena regola BLOG DEI GIORNALISTI
legato esclusivamente ai tempi della rete».
PUBBLICITA'
San Pietro e dintorni Marco Tosatti
«L’anno scorso abbiamo ospitato venti “Incontri con l’autore” e quest’anno - fa sapere Genchi - contiamo
La Gmg e l'economia spagnola
di allargare il nostro raggio d’azione. Il Festival, inoltre, potrà contare su un prefestival, iniziato il 27
OBLIQUA-MENTE Gianluca Nicoletti
settembre che si concluderà domani, in cui vengono presentati tutti i contributi».
Scorie tossiche sul sagrato Finestra sull'America Maurizio Molinari
Un buon inizio tanto che, come ricordano gli organizzatori del festival, alla prima edizione hanno partecipato circa 15 mila persone. Internauti che, a vario titolo, hanno visitato le pagine dedicate all’evento
Il giudice ritira l'accusa ...
nei soli tre giorni della sua durata ed hanno conosciuto scrittori esordienti.
tutti i blog dei giornalisti
Quest’anno il Festival potrà contare sul sito "ad hoc" www.bookavenue.it/bookfestival. La novità di questa edizione è l’apertura alla letteratura per ragazzi e alla poesia. + Il sito del BookAvenue Book Festival
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Mercoledì, 24 Ago 2011
Life and Style
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Si conclude domani la seconda edizione del BookAvenue book festival 2010. Il primo festival virtuale della lettura. Una sorta di grande città, costruita nel web, grazie ad una serie di eventi e presentazioni di libri che si stanno tenendo esclusivamente su Facebook. Partecipano soprattutto scrittori emergenti ed è possibile incrociarli, ad una data e ad un’ora d’appuntamento scelti, in vere e proprie presentazioni virtuali grazie a Facebook che consente il dialogo tra scrittore e lettore. Molti di loro sono pubblicati da case editrici pressoché sconosciute e in molti casi non presenti tra gli scaffali delle librerie. Queste piazze virtuali saranno le loro librerie e il Festival per loro una nuova vetrina: sicuramente la prima in una manifestazione letteraria. "Il programma è nutrito - racconta Michele Genchi mente pensate del BBF - e più ricco della scorsa edizione. Gli scrittori presenti sono ventiquattro; tra loro anche due poetesse. Gli appuntamenti sono fissati (nonostante un paio di ritardatari) e rivolgiamo fin d'ora un caloroso ringraziamento agli autori, alle loro case editrici e ai lettori, questi ultimi i veri protagonisti di questa entusiasmante attività". E sembrerebbe che i numeri riconfermino un grande successo. "Per la cronaca - scrive ancora Genchi - 21512 (ventunomilacinquecentododici) che si fa fatica a scriverlo ( ndr dato aggiornato al 13 ottobre ) persone si sono collegate con il sito segnale indiscutibile di grande soddisfazione da queste parti per aver già bissato i numeri, sia pur considerevoli, della scorsa edizione". Il programma è stato arricchito rispetto all'anno scorso. Trovano spazio infatti le poesie e libri per ragazzi, due sezioni che l'anno scorso erano state un po' trascurate. Un villaggio magico che consente quindi di assistere ad una presentazione di un libro in diretta comodamente da casa propria. Veronica Mosca
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«Spesso ci si lamenta del fatto che i piccoli editori non hanno spazio sufficiente per emergere e imporsi. Per questo motivo ci siamo attrezzati dando vita a un luogo di incontro e di confronto, per lanciare nuove proposte e idee che arricchiscano il dibattito sulla letteratura». Michele Genchi introduce così la seconda edizione di Bookavenue Book Festival, che tra da giovedì e domenica metterà a disposizione una piazza on line per parlare di letteratura. Dedicata soprattutto agli autori emergenti, la manifestazione vuole diffondere il piacere della letteratura attraverso la Rete. Continua Genchi, responsabile del Festival e direttore della libreria Mondadori di Lunghezza a Roma: «Abbiamo organizzato una città virtuale nella quale i giovani scrittori e i lettori hanno la possibilità di conoscersi meglio grazie a Fecebook. Gli autori, infatti, da casa loro daranno un appuntamento preciso ai lettori proprio collegandosi al social network: si tratterà di un incontro in piena regola legato esclusivamente ai tempi della Rete». Come ricordano gli organizzatori del festival, alla prima edizione hanno partecipato circa 15mila persone: internauti che, a vario titolo, hanno visitato le pagine dedicate all’evento nei soli tre giorni della sua durata e hanno conosciuto scrittori esordienti. Quest’anno il Festival potrà anche contare sul sito www.bookavenue.it/bookfestival.
Data di redazione: 13/10/2010
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dimensioni e portata, tanto diventare una festa: la più grande e dinamica del suo genere nel nostro paese. La prima edizione del Festival ha ospitato solo 20 'Incontri con l'Autore' ma ha fatto partecipare circa 15000 persone che a vario titolo hanno visitato le pagine dedicate all'evento nei soli tre giorni della sua durata. Oggi, il programma del Festival può contare su un sito ad esso dedicato che speriamo allarghi la base di ascolto e di visite ai nuovi autori che vi prenderanno parte. Una caratteristica importante del programma del Festival è l'incontro con gli autori che speriamo di alto profilo. Ogni volta gli scrittori e i lettori si incontrano qui e negli appuntamenti dedicati su Facebook, hanno l'opportunità di prendere parte di questo forum divertente e unico per scambiare pensieri ed opinioni su alcuni degli aspetti che le opere presentano. La novità che introduciamo quest'anno sono a favore dei libri per ragazzi e della poesia che la scorsa edizione per inesperienza e tempo avevano trascurato. Speriamo che queste pagine diventino una vetrina importante per gli scrittori per bambini tanto che per tutti gli altri autori che vi partecipano. Integrare narrazione, incontri, eventi d'autore, renderanno il programma del Festival assai popolare sia tra il pubblico sia per gli autori alla prima prova letteraria. Molti di loro sono pubblicati da Case Editrici pressoché sconosciute e in molti casi non presenti sui tavoli e banchi delle librerie. Queste piazze virtuali saranno le loro librerie e i loro banchetti, e il Festival per loro una nuova vetrina: sicuramente la loro prima vetrina in una manifestazione letteraria. Fin dalla sua istituzione, la sede del Festival è stata pianta virtuale di una città non-luogo con giardini, sale incontro, e piazze con nomi evocativi; desideriamo sperare che questi luoghi si animino in un magico villaggio che accolga vecchi e nuovi visitatori.
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Posted at 9:15AM Friday 01 Oct 2010
Born in Italy's first literary festival dedicated to online writers. It 's a Bookavenue initiative, one of the most listened social web dedicated to reading and visited by more than one million people a year. The Bookavenue Book Festival aims to give out all those books, being published by small publishers with limited economic resources to invest in sales, are on this particular site a showcase to launch and raise awareness of their authors. The first edition of BBF last year saw nearly 15,000 visitors in just three days event. The intention of the organizers is to increase tenfold by visiting a site dedicated to the event.
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News > CyberNews > Internet: la letteratura viaggia on line, da giovedi' il Bookfestival
Internet: la letteratura viaggia on line, da giovedi' il Bookfestival ultimo aggiornamento: 12 ottobre, ore 14:17 commenta
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Roma, 12 ott. (Adnkronos) - La letteratura 'viaggia' online e si ritrova in un grande festival virtuale. Un luogo d'incontro fra lettori e giovani scrittori. Uno spazio libero per lanciare i piccoli editori in cerca di fortuna. E per diffondere il piacere per la letteratura attraverso la rete. Torna, cosi', la seconda edizione del Bookavenue Book Festival al via da giovedi' a domenica. L'iniziativa, racconta all'ADNKRONOS, il responsabile della rassegna Michele Genchi, direttore della libreria Mondadori di Lunghezza a Roma, e' "il primo festival delle letterature on line nel nostro Paese. E' dedicato soprattutto agli autori emergenti e alle case editrici medie o piccole a caccia di visibilita'". "Spesso - evidenzia- ci si lamenta del fatto che i piccoli editori non hanno spazio sufficiente per emergere ed imporsi. Per questo motivo ci siamo attrezzati dando vita ad un luogo di incontro e di confronto per lanciare nuove proposte e idee che arricchiscano il dibattito sulla letteratura". "In realta' puntualizza - abbiamo organizzato una citta' virtuale nella quale i giovani scrittori ed i lettori hanno la possibilita' di conoscersi meglio grazie a Fecebook. Gli autori, infatti, da casa loro daranno un appuntamento preciso ai lettori proprio collegandosi a Facebook: si trattera' di un incontro in piena regola legato esclusivamenente ai tempi della rete".
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