Sailing on the Garda (sessantaquattresima 100miglia)

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Sessantaquattresima 100 miglia


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EDITORIALE

64a Centomiglia

Siamo stati al vostro fianco sulle strade assolate della corsa piu bella del mondo la mille miglia, e ora con voi e per voi in un’edizione particolare prima della partenza della centomiglia numero 64 del 06/07/ Settembre, quando Gargnano e il nostro bel lago di Garda si vestirà a festa e sarà al centro dell’attenzione . Quest’anno abbiamo voluto riprenderne la pubblicazione in un “gemellaggio con BresciaUp” e come con BresciaUp lo vuole fare con discrezione e professionalità senza pretese di essere in prima fila senza cercare la notizia ,ma solo per il piacere di informarvi, nel nostro piccolo, in un formato particolare. Vogliamo condividere con voi immagini e parole, che volino leggere, come leggere scivoleranno le imbarcazioni spinte dal vento augurandoci giornate soleggiate in una estate che di estate in fatto di bel tempo, se ne e vista poca. BUONA CENTOMIGLIA A TUTTI

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La storia della Centomiglia Lago di Garda Era il 1951 quando il 6 Metri Stazza Internazionale “Airone” di Umberto Peretti Colò vince la prima Centomiglia del Garda dopo 20 ore di navigazione. L’anno dopo arrivano i tedeschi: trionfa il “30 metri quadri” “Manjana” dello skipper bavarese Martin Adolf. Per la Centomiglia è la consacrazione in ambito internazionale. Negli anni successivi si presentano all’appuntamento del mese di settembre le più disparate e veloci imbarcazioni. Le gare vengono dominate da scafi olimpici come i “5.50 Stazza Internazionale”, le “Star”, il catamarano “Tornado”, veloci derive come le “Rennjollen” tedesche e scafi oceanici come il prima classe IOR “Guia” di Giorgio Falck, una barca di 13 metri, che si impone nel 1971 e che, nei due anni successivi, partecipa alla prima edizione del Giro del mondo. Dalla metà degli anni ‘70 è il trionfo della Classe Libera, una categoria nuova nata attorno alla filosofia della Centomiglia. Franco Nocivelli si fa costruire “Cassiopea”, che sarà prima in ben quattro edizioni, mentre i tedeschi rispondono con il “Quartas” affidato al campione del mondo F.D. Sepp Hoess e gli svizzeri con il Toucan dell’olimpionico Noverraz. Negli anni ‘80 approda sul Garda la moda del super leggero che ha come maggiore interprete l’architetto neozelandese Bruce Farr, lo stesso che firmerà le più veloci imbarcazioni marine a cominciare dal vincitore dell’ultimo Giro del mondo a vela e dell’altrettanto celebre “New Zealand” della Coppa America, il monoscafo di 36 metri di lunghezza, ispirato alle linee delle barche della Centomiglia e che è posto all’ingresso della base delle regate neozelandesi nella città di Auckland. Negli anni arrivano le barche costruite per vincerla. E con queste anche i timonieri ingaggiati per farle rendere al massimo. Da allora il primo week-end di Settembre è ed è stato teatro di epiche regate per aggiudicarsi la più prestigiosa e spettacolare regata del mondo organizzata su acqua non marine.

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La 64° Centomiglia, il 6–7 settembre La Fraglia Vela di Desenzano ha ospitato la presentazione della “64a Centomiglia velica del Garda” avvenuta alla presenza di numerose autorità civli e sportive. La scelta della capitale delle rive benacensi non è casuale. Basta scorrere gli albi d’oro dei trofei della “Regata” del Circolo Vela Gargnano per scoprire quanti siano gli skipper di Desenzano che hanno vinto nei trofei più significativi, dal record di 6 affermazioni di Oscar Tonoli a Luca Valerio, da Bruno Fezzardi a Ettore Santarelli, alle regate del Trofeo Croce, del Trofeo Gorla, delle singole flotte di scafi monotipo e Cruiser. Ma la presenza a Desenzano si lega ad altre due importanti momenti. Il primo è la Vela Accessibile, il Campionato Europeo del 2011, i Campionati Nazionali della Classe Hansa dal 2012 al 2014 che Gargnano ha promosso ed organizzato. E qui c’è la presenza, all’ultima edizione, della flotta dei velisti della Fraglia Vela, addirittura sul podio del tricolore con ben due equipaggi (Bottardi-Borzani, Meriti-Ramazzotti). Quelli che chiamano la loro avventura “Il paradiso in barca vela”. L’altra iniziativa sarà la settimana della vela (e cultura) che troverà spazio proprio a Desenzano nei primi giorni di settembre, le barche che animeranno l’intera cittadina grazie ad un progetto ideato di concerto con Brescia Tourism. Che ha subito trovato la collaborazione della XIV° Zona di Federvela, di tutti i Sodalizi sportivi di Desenzano. Uno spazio sarà offerto dall’evento culturale “La Gardesana” con una serata che ospiterà i velisti delle Paralimpiadi Andrea Stella, gli skipper della squadra della Fraglia Vela Desenzano, le immagini del Campionato Italiano della Vela Accessibile 2014 di Gargnano. Ed a presentare l’iniziativa sono qui stasera il conduttore degli incontri, lo scrittore Giovanni Terzi. Infine ci sarà la festa di sabato 6 settembre con la passaggio della flotta della Centomiglia, la favola bella del lago, 64 anni di storia, e mille leggende.

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I PERCORSI 64a Edizione 91

CENTO MIGLIA

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The history of Centomiglia Lake Garda The first Centomiglia organised by the Circolo Vela Gargnano took place in 1951. It is the tour of Lake Garda and its name recalls the “Mille Miglia” motor race, and just like in this competition, everyone is free to take part. The first competition, which saw 17 boats at the start, was won by the 6 metre “Airone”of Umberto Peretti Colò, skipper of the “Compagnia della Vela” of Venice , of the same club as the “Moro di Venezia”. The second Centomiglia, was won by the German “30mq” called Manjana belonging to the Bavarian skipper Martin Adolf. The “Centomiglia” becomes a world wide known event. In the following years, the most peculiar, different and very fast boats took part in the competition of Lake Garda. The competitors were won by Olympic boats such as the “5.50”S.I. Metre and the “Star” , the “Tornado”, fast boats such as the “Renjollen”and the oceanic boats such as the 1a IOR “Guia” of Giorgio Falck which won in 1971. Since the mid-seventies it has been the “Classe Libera” who has triumphed. This is a new class which started up with the “Centomiglia Style”. The Italian boat “Cassiopea” belonging to Franco Nocivelli won four times, with an Italian crew while a German boat “Quartas “ skippered by Sepp Hoess, Flying Dutchman world champion, retorted.. While from Switzerland the Olympic champion Noverraz sailed the Centomiglia. In the eighties, the “super-leggero “ model., created by Bruce Farr was very popular on Lake Garda; the architect from New Zealand who is the one who has been going on designing the very fast sailing boats such as the one that won the last “Round The World “. Among the skippers whose names have been linked with the “Centomiglia there are as well as the already mentioned Falck (winner on two occasions) , the late –lamented President of the World Sailing Federation, Beppe Croce; the Swiss brothers Fehlmann, several times protagonists in the Round the World Race, Flavio Scala the 12 metre World Champion of the America’s Cup; the Olympic Champion Fabio Albarelli, and the Italian sailors Mario Celon, Luca

Santella and Giorgio Zuccoli ; the German Champion and the World Vice-Champion of the Star class Werner Fritz; the Chairman of the Circolo Vela Gargnano, Andrea Damiani, four times winner, and the three times winner Slovenian Dusan Puh. In 1996 Centomiglia was won by the “Asso99 one design “boat of Lievi and Larcher in 1997 it was won by the Libera class boat “Raffica” skippered by the Star World Champion Roberto Benamati. In 1998 and in 1999 Luca Valerio (Mumm 30 World Champion in 2001 - 2002) In 2000, 2001 and 2002 Roberto Benamati wins the Centomiglia again with Joshi Entner on board of “Principessa” the new boat designed by Bruce Farr. In 2001 and 2002 the Streamline boat designed by Judel and Vrolik and built by Mader has won the Centomiglia in Group 3 the group of small boats. In 2003 the winner of the 53ª Centomiglia is “Clandesteam”, the yacht designed by the gardesano Umberto Felci and sailed by the skipper of the lake Oscar Tonoli and by the strategist Michele Ivaldi. In 2004 and 2005 the yacht Principessa, skippered by Joshi Entner, is the winner of the most famous Regatta of Europe. In 2006, 2007 and 2008 the winner is Clandesteam”, the yacht sailed by the skipper Carlo Fracassoli, member of Circolo Vela Gargnano, and by the strategist Stefano Orlandi. The Centomiglia is organised by Circolo Vela Gargnano, the sailing club which has taken part in the 32nd America’s Cup with the yacht +39. In 2006 the “Centopeople” for all pleasure boats has born. Since 2006 the Club organises the “MultiCento”, a race which has the same course as the Centomiglia but reserved for the Multihulls. In 2006 the winner of the race was the Extreme 40 “Holmatro”, helmsman Andreas Haraga together with the oceanic sailor Giovanni Soldini. In 2007 and 2008 the winner of the race was the Extreme 40 Catamaran coming from USA, helmsman Randy Smyth sponsored by Tommy Hilfiger.

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Die Geschichte der Centomiglia - Gardasee Die erste von der Centomiglia Circolo Vela Gargnano organisiert fand im Jahr 1951. Es ist die Tour auf den Gardasee und sein Name erinnert an die “Mille Miglia” Autorennen, und genau wie in diesem Wettbewerb, jeder frei ist, daran teilzunehmen. Der erste Wettbewerb, der 17 Boote am Start sah, wurde von der 6 Meter “Airone” von Umberto Peretti Colò, Skipper der “Compagnia della Vela” von Venedig, von dem gleichen Verein wie der “Moro di Venezia” gewonnen. Die zweite Centomiglia, wurde von der deutschen “30mq” genannt Manjana in die bayerische Skipper Martin Adolf gehör gewonnen. Die “Centomiglia” zu einem weltweit bekannten Veranstaltung. In den folgenden Jahren nahmen die merkwürdigsten, anders und sehr schnelle Boote an dem Wettbewerb des Gardasees. Die Teilnehmer wurden von Olympia Boote wie die “5.50” SI-Meter und dem “Stern”, der “Tornado”, schnelle Boote wie die “Renjollen” und die ozeanischen Booten wie der 1a IOR “Guia” von Giorgio Falck gewann die gewann im Jahr 1971. Seit Mitte der siebziger Jahre war es der “Classe Libera” hat gesiegt. Dies ist eine neue Klasse, die mit der “Centomiglia Style” gestartet. Die italienische Boot “Cassiopea” Franco Nocivelli gehör gewann vier Mal, mit einer italienischen Mannschaft, während ein deutsches Boot “Quartas” Skipper Sepp Höss, Flying Dutchman Weltmeister, erwiderte .. Während aus der Schweiz die Olympiasiegerin Noverraz segelte die Centomiglia. . In den achtziger Jahren, der “super-leggero”-Modell, erstellt von Bruce Farr war sehr beliebt am Gardasee; der Architekt aus Neuseeland, der, auf die Gestaltung der sehr schnelle Segelboote wie die, die den letzten “Round The World” gewann nun schon ist. Unter den Skippern, deren Namen mit der “Centomiglia in Verbindung gebracht worden sind, sowie die bereits erwähnte Falck (Sieger in zwei Fällen), die spät beklagte Präsident des Weltsegelverbandes, Beppe Croce; die Schweizer Brüder Fehlmann, mehrmals Protagonisten in der Round the World Race Flavio Scala die 12-Meter-Weltmeister der America-

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Cup; Olympiasieger Fabio Albarelli, und die italienischen Segler Mario Celon, Luca Santella und Giorgio Zuccoli; der Deutsche Meister und der Vize-Weltmeister der Star-Klasse Werner Fritz; der Vorsitzende des Circolo Vela Gargnano, Andrea Damiani, viermal Sieger, und dem dreifachen Sieger slowenischen Dusan Puh. Im Jahr 1996 wurde durch die Centomiglia “Asso99 ein Motiv” Boot Lievi Larcher und im Jahr 1997 wurde es von der Libera-Klasse Boot “Raffica” von der Star-Weltmeister Roberto Benamati Skipper gewonnen hat. Im Jahr 1998 und im Jahr 1999 Luca Valerio (Mumm 30 Weltmeister im Jahr 2001 - 2002) im Jahr 2000, 2001 und 2002 Roberto Benamati gewinnt das Centomiglia wieder mit Joshi Entner an Bord der “Principessa”, das neue Boot von Bruce Farr entworfen. In 2001 und 2002 hat sich die Streamline Boot von Judel und Vrolik entworfen und von Mader baute die Centomiglia in der Gruppe 3 die Gruppe von kleinen Booten gewonnen. Im Jahr 2003 der Sieger der 53 ª Centomiglia ist “Clandesteam”, die Yacht von der Gardesano Umberto Felci entworfen und von dem Kapitän des Sees Oscar Tonoli und von der Stratege Michele Ivaldi gesegelt. Im Jahr 2004 und 2005 die Yacht Principessa, von Joshi Entner Skipper, ist der Gewinner der berühmtesten Regatta Europas. Im Jahr 2006, 2007 und 2008 der Gewinner ist Clandesteam “, segelte die Yacht von Skipper Carlo Fracassoli, Mitglied des Circolo Vela Gargnano und von der Stratege Stefano Orlandi. Die Centomiglia ist von Circolo Vela Gargnano, der Segelclub, die an den 32. America ‘s Cup mit der Yacht 39 getroffen hat, organisiert. 2006 wurde die “Centopeople” für alle Sportboote wurde geboren. Seit 2006 ist der Club organisiert die “MultiCento”, eine Rasse, die den gleichen Verlauf hat wie die Centomiglia, aber für den Mehrrumpfboote vorbehalten. Im Jahr 2006 war der Gewinner des Rennens die Extreme 40 “Holmatro”, Steuermann Andreas Haraga zusammen mit dem ozeanischen Segler Giovanni Soldini. In 2007 und 2008 war der Sieger des Rennens der Extreme40-Katamaran aus USA, Steuermann Randy Smyth von Tommy Hilfiger gesponsert.


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ANDREA AGRUSTA Andrea Agrusta, Ingegnere Navale, si occupa principalmente di: • progettazione di imbarcazioni ad alto contenuto tecnologico • ricerca scientifica sull’idrodinamica delle carene veloci Per Andrea Agrusta – da sempre appassionato di imbarcazioni veloci – l’esperienza lavorativa in campo navale e nautico inizia a Marzo del 2005 con lo sviluppo del progetto di una moderna unità planante di 15 metri presso un noto studio di progettazione navale. All’inizio del 2007 vince un concorso indetto dall’Università di Genova e dalla Regione Liguria per la partecipazione ad un Master post laurea in Progettazione di Mega-Yacht, associato ad un’assunzione in Fincantieri, gruppo cantieristico leader nel mondo per la costruzione di navi da crociera, navi militari, sottomarini e mezzi navali ad alto contenuto tecnologico.

scientifiche presentate a Convegni Internazionali, nonché docente a contratto di discipline inerenti idrodinamica, tra cui risulta degno di nota il recente insegnamento della disciplina “Progettazione delle carene plananti” per il Master Post Lauream “HYDRA” presso l’Università degli Studi di Messina.

Andrea Agrusta si trasferisce quindi a La Spezia, dove partecipa alla nascita di Fincantieri Yachts, nuova divisione del gruppo Fincantieri dedicata alla progettazione e alla costruzione di mega-yacht con lunghezza superiore ad 80 metri. Durante gli anni trascorsi in Fincantieri Yachts si occupa in particolare di progettazione di carena e di idrodinamica numerica, lavorando in particolare su 5 progetti di mega-yacht (80, 90, 134, 139 e 140 metri, i quali sono alcuni tra i più grandi yacht privati al mondo), per alcuni dei quali ha inoltre l’onore di seguire i test sperimentali su modello presso i laboratori idrodinamici MARIN di Wageningen, la Vasca Navale più prestigiosa al mondo. Nel 2010 fonda NavalHEAD, società di ingegneria che in breve tempo diventa punto di riferimento per la progettazione navale e nautica di unità altamente tecnologiche, prestazionali, ecologiche e ad impatto sostenibile. Nel 2011 è vincitore di concorso presso l’Università degli Studi di Trieste per un Assegno di Ricerca sullo studio dell’idrodinamica delle carene veloci mediante l’utilizzo di tecniche computazionali (CFD). Nel 2013 è vincitore di un omologo concorso presso l’Università degli Studi di Genova. Come ricercatore è autore di numerose pubblicazioni

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Dal 2014 è membro della rete YPS – Yachting Problem Solver, network di professionisti esperti in vari settori della nautica. Tra i vari successi professionali degli ultimi anni meritano un cenno particolare i progetti: • Diporto: Energy 23, imbarcazione con carena ad alta efficienza energetica • Ambiente: oil skimmer ad alta efficienza per il recupero degli idrocarburi dispersi in mare, che porta Andrea Agrusta a vincere il Primo Premio assoluto nella prestigiosa competizione Innautic Barcamper Challenge 2013 • Sicurezza: primo sommergibile planante al mondo


presenta ei è silenziosa, ecologica, spaziosa, elegante, unica. Questa imbarcazione, che può essere in versione elettrica o a benzina, a velocità di crociera e con batterie a pieno carico ha un'autonomia che raggiunge fino a 10 ore. Può trasportare fino a 8 adulti ed è molto comoda e docile; assicura prestazioni con assenza di fumi, minime vibrazioni, assenza di emissioni di gas serra e di inquinamento dell'acqua. È semplicemente perfetta per la navigazione in laghi, baie, fiumi, canali e acque tranquille. È realizzata totalmente in fibra di vetro ed è isolata con rivestimento in gel di massima qualità, resistente ai raggi UV per garantire una vita utile di navigazione priva di problemi. I proprietari di questa imbarcazione hanno a loro disposizione una vasta gamma di accessori per personalizzare la Energy 18 e adattarla perfettamente alle proprie esigenze. Tra tutte le opzioni più o meno standard, già presenti sulla Energy 18, quella più singolare, e indubbiamente più utile, è il tettuccio rigido che di per sé è un pezzo di ingegneria unico. Può essere sollevato mediante meccanismo idraulico o abbassato con telecomando; è dotato di porte scorrevoli che permettono un accesso comodo e sicuro. Il tettuccio può essere semplicemente abbassato o chiuso del tutto e ciò non rende necessario nessun altro tipo di copertura dell'imbarcazione, la quale resta così pulita e protetta da sporcizia, foglie e pioggia fino alla vostra successiva escursione. Sul tettuccio sono collocati moduli fotovoltaici di alta qualità che contribuiscono a ridurre i costi operativi e ad assicurare un uso privo di preoccupazioni. Le imbarcazioni Energy 18 sono costruite da Alfastreet Marine in Slovenia e sono progettate dallo studio Venetian Design da Italia. Siamo in procinto di realizzare anche molti altri progetti (Energy 19s (optional jet), Energy 23 OPEN, Energy 23s OPEN, Energy 33, AS62, Contra Nero,..) che gli presenteremo alla prossime fiere. La qualità è il nostro obiettivo primario, per questo ci avvaliamo di uno staff professionale e di materiali di alta qualità accuratamente selezionati per la fabbricazione delle nostre imbarcazioni. Abbiamo idee, esperienza, conoscenze e amiamo creare. Il nostro prodotto più recente, Energy 18, ha raggiunto il giusto equilibrio tra ecologia, design e tecnologia.

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THE BEGINNINGS lfastreet Marine officially started operating as a company in 2008 although its first projects were created many years before that. The core business of the same ownership company is production of gaming machines for casinos and playing halls and the leader company Pockaj LTD, owner of the brand Alfastreet Gaming, is today present in 86 countries all around the world. Iztok Pockaj, also owner of Alfastreet Marine, General Manager and life time innovator has been passionate about nautical world all his life and the core business allowed him to realize his ideas also in nautical industry. Although he owned different boats and yachts, he never found a boat that would truly meet his needs and demands. Designing and developing his own unique boat was a natural step for him. By coincidence, Iztok encountered two young and enthusiastic designers Armin Koren and Paolo Dose from the company Venetian Design and Italian well known naval architect Andrea Agrusta from the company Naval Head. They joined their passion, dreams and ideas and started planning and creating projects, which resulted in boutique boat models, recognizable by refined and timeless design with many innovative technical solutions. After they proudly presented first model, they continued to develop further to fulfill different needs of clients. Until now, three boats are available in Alfastreet Marine fleet: Energy 23c, Energy 23cs and Energy 18. For those who enjoy silent and calm cruising, Alfastreet Marine created boat Energy 18, which runs on electricity. This 5.4m long boat made

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OUR MISSION lfastreet Marine prides itself upon boutique boat production of recognizable design, which is a mixture of traditional and modern elements with perfected innovative and useful solutions. Our mission is to satisfy our clients who would be able to enjoy using our boats carefree for a long period of time. We strive to build strong relationship with our clients by listening to their wishes and needs and enable them to receive a boat of their dreams! However our relationship does not end there, as we provide to everyone possessing Alfastreet Marine boats, our full technical support with all parts needed to keep client's boat in best possible condition for years ahead.

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ENERGY 23/23S IMBARCAZIONE DA DIPORTO AD ALTA EFFICENZA Designer’s comment urante la progettazione delle Energy 23 (dislocante) ed Energy 23S (planante) abbiamo cercato di mescolare sapientemente tutti gli ingredienti che rendono moderna e vincente un’imbarcazione: attento studio dei materiali per ridurre i pesi, ottimizzazione strutturale per garantire idonea robustezza, corretta posizione del baricentro per assicurare sicurezza e stabilità garantendo al contempo elevato confort di navigazione. Le linee di carena, studiate ed ottimizzate utilizzando le più moderne tecniche di fluidodinamica computazionale disponibili sul mercato, permettono il raggiungimento di prestazioni di rilievo con un dispendio di energia estremamente ridotto, il tutto garantendo qualità manovriere eccellenti e tenuta al mare propria di imbarcazioni di categoria superiore. Disponibile con due differenti versioni di carena (planante o dislocante) e con diversi tipi di propulsore (a benzina, a gasolio o elettrico) le Energy 23/23S si dimostrano sempre estremamente parche nella richiesta di potenza per raggiungere le velocità desiderate, e di conseguenza i consumi risultano decisamente modesti per non dire irrisori. L’Energy

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23S difatti con soli 220HP riesce a superare agevolmente la velocità di 37kn, mentre l’Energy 23 può navigare a 7kn con meno di 7kW di potenza e, dotata di motore elettrico, permette di vivere il mare in assoluto silenzio ed ad emissioni ZERO. A titolo esemplificativo e per meglio comprendere, si tenga presente che l’Energy 23S in versione “Benzina”, quindi la più sfavorevole in fatto di consumi specifici, viaggiando alla velocità di crociera di 27kn, consuma circa 27 l/h, percorrendo di fatto un miglio (1851,9 m) con un solo litro di carburante, quindi del 30% inferiori rispetto ai valori medi della concorrenza. Essendo la scia prodotta dalla barca l’indice dell’energia che sta consumando per avanzare, risulta semplice comparare la scia dell’Energy che avanza con quella delle imbarcazioni concorrenti. L’adeguato mix di questi ingredienti ha permesso all’Energy 23 di essere un’imbarcazione non solo bella e confortevole, ma anche sicura, divertente, ecologica e “marina”. Un’imbarcazione con cui navigare è sempre un piacere, in ogni condizione meteomarina.

Comparazione tra imbarcazione di noto progettista italiano in navigazione (immagine a sinistra - fonte: google.it) ed Energy 23 (immagine a destra) che avanza alla medesima velocità a pari condizioni di superficie dello specchio acqueo. Legenda: I picchi blu e rossi presenti nei grafici di cui sopra, indicano l’ampiezza del treno ondoso prodotto dall’avanzo dell’imbarcazione, pertanto maggiori sono le zone di picco maggiore è la resistenza al moto e quindi il conseguente dispendio energetico.

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