FEBBRAIO DUEMILAquattordici
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SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE - D.L. 353/2003 (CONV. IN L. 27/02/2004 N°46) ART. 1 COMMA 1. DCB BRESCIA
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BRESCIA FASHION SHOW 2014
Redazionali 72
Euro Image Osteria Corte dei Mastri Exa 2014
Eventi
Marzia Spatafora spazio culturale Time Records compie 30 anni La Sosta cena degustazione
Rubriche
Federico Guastaroba Designer Ricetta del mese I viaggi della Poderosa
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SAN Valentino: l’amore E’ un sogno ebbraio è il mese dell’amore, il mese di S. Valentino. Ricorrenza odiata dai più, ormai ha acquisito con merito il primo posto tra le feste più commerciali esistenti al mondo. Parlando di amore non si può non parlare di ciò che corona un’unione, ovvero il matrimonio. Il salto è breve, quindi al bando il cinismo e festeggiamo S. Valentino sognando, con una carrellata dei più bei matrimoni di tutti i tempi. Al primo posto troviamo il matrimonio tra William duca di Cambridge e Kate Middelton celebrato il 29 aprile 2011 nell’abbazia di Westminster a Londra. L’abito di Kate era da favola come tutta la cerimonia: disegnato da Sarah Burton, direttore creativo del brand Alexander McQueen, aveva uno strascico di 2,70 metri e in testa, a fermare il velo e abbellire il capo, la tiara Halo realizzata da Cartier nel 1936, prestata dalla Regina Elisabetta II. Nella hit parade dei matrimoni spicca al secondo posto quello tra Diana Spencer con il Principe Carlo d’Inghilterra, celebrato il 29 luglio 1981. Per Lady Diana tutto fu pensato nei minimi particolari, e tutto doveva essere bello oltre misura, quindi l’abito fu disegnato come un “abito che deve essere qualcosa che ha intenzione di passare alla Storia”. E lo fece. Un altro matrimonio da capogiro, rimasto negli annali della storia è naturalmente quello tra Grace Kelly e il Principe Ranieri III di Monaco il 19 Aprile 1956 presso la Cattedrale dell’Immacolata Concezione a Monaco, che si aggiudica la nostra terza posizione. La bellezza dei protagonisti e lo status della meravigliosa attrice che diventa principessa, ha fatto sognare milioni di giovani donne. Il sogno comunque decisamente continua dato che la stessa Kate Middleton si sia ispirata a lei per il suo abito nuziale. Tra le spose da favola vogliamo dare comunque una mozione d’onore all’ elegante, bellissima Jacqueline Kennedy, che sposa il futuro presidente degli Stati Uniti, John Fitzgerald Kennedy il 12 settembre del 1953 nella chiesa di S.Maria a Newport a Rhode Island e lo fa con un abito sfarzoso: creato da Ann Lowe, stilista afro-americana già in voga ai tempi nell’aristocrazia di New York. Concludiamo però con un matrimonio di finzione cinematografica ma che ha entusiasmato milioni di ragazze, stiamo parlando di Carrie Bradshaw di Sex and The City. Dopo una selezione di abiti, addirittura immortalato da uno shooting fotografico di Vogue, Carrie opta per un abito disegnato dalla stilista inglese Vivienne Westwood, in duchesse di seta color avorio, doppiato con la stessa stoffa ma in colore oro, dal bustino asimmetrico e un’ampia gonna strutturata. Un sogno... durato poco però, visto che poi Carrie viene abbandonata a un passo dall’altare da Mr Big. Le nozze verranno celebrate comunque, come ben sappiamo, ma in modo decisamente meno sfarzoso. Scambio delle promesse in comune. L’outif ? tailleur vintage e scarpe Manolo. Buon S. Valentino a tutti e che l’amore sia con noi.
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CORRESPON d a n c e s
PlaepositivitA r c h E ’’ E’ sempre sottintesa? erché le cose positive sono sempre ovvie, a tal punto che non ce ne rendiamo nemmeno conto? In tutti i casi della vita le cose positive sono sempre scontate: i numeri positivi non hanno il più davanti, ma quelli negativi hanno il meno; se una persona è di buon umore non si nota, se è di cattivo umore sì; se si fa un cosa sbagliata se ne accorgono tutti, se se ne fa una giusta, passa inosservata. Perchè si dice MALeducato e non BENeducato? Perchè si dice NON buono, ma non si dice SI buono? Mi domando: siamo tutti pessimisti o è semplicemente una disattenzione spiacevole per il positivo? Credo sia dovuto al concetto di bene o male di ognuno di noi, dal proprio percorso, dalle proprie esperienze. Ma vero è che la tendenza dell’essere umano è quella di porre l’accento il male, gli errori o le sfortune. Forse perchè è più difficile “sopportare” o “affrontare” il male... il bene è sempre ben accetto per cui non ci si fa caso... Questa affermazione ci permette di riflettere, è un buon messaggio che ci invita a notare di più le cose belle! L’uomo che nella vita ha più successo è colui che sa individuare presto e con chiarezza la propria meta e ne fa l’oggetto costante delle sue energie…Un abbraccio Manuela
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REDAZIONali 14 18 20 23 32 36 38 40 42 70 74 76 80 82
Two of Us: Beatlesiani d’Italia Associati A tu per tu con Alberto Leoni Ok School & Diego Dalla Palma Euro Image 2000 Complesso condominiale Malta Osteria Corte dei Mastri Scuola Volo Brescia MaMaMia after dinner Alessandro e Andrea Vinai Da Gaetano ristorante pizzeria Exa 2014 Ristorante Vita Nova Donati & Amato Cristian Cristelli
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27 I viaggi della Poderosa 30 Federico Guastaroba Designer 44 Studio Cappiello 46 Studio Lumini 48 L’Antico Egitto 67 Vignetta del mese - Le frasi del Mec 78 Ricetta del mese 84 ModaUp - Coco et la vie en rose 86 Amici di zampa 88 La Chicca 90 A proposito di celiachia 93 Modella del mese 96 Oroscopo
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n° 72
E V E n t s 52 54 56 60 62 64 66 72
Direttore Responsabile Renata Sortino (direttore@bresciaup.it)
AVANT PREMIERE BURLESQUE LA SOSTA, cena degustazione BRESCIA FASHION SHOW MARZIA SPATAFORA SPAZIO CULTURALE TIME RECORDS compie 30 anni 1000 MIGLIA SPOSI emozioni palpabili RIPASSO CAFE’, festa di compleanno OSTERIA CORTE DEI MASTRI
Caporedattore Manuela Prestini (duesse@bresciaup.it) Redazione e Ufficio Stampa Antonio Russo (info@bresciaup.it) Graphic Design Paola Arizzi (ufficiografico@bresciaup.it) Direttore editoriale Luca Marinoni Marketing Emanuele Zarcone (info@bresciaup.it) Stampa Quippe.it Dalmine (Bg) Photographers Selene Z. Rolando Giambelli Patrick Merighi Matteo Di Pippo
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Collaboratori Francesca Robbio, Emanuele Lumini, Emanuele Zarcone, Alberto Bonera, Roberto Cappiello, Anthony Le, Edward Battisti, Giuseppe Petrocelli, Valeria Arizzi, Rolando Giambelli, Simone Mor, Davide Mor, Chicca Baroni, Marco X, Rossano Caffi. Redazione
M: +39 339 68 36 770
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Abbonamenti e-mail info@bresciaup.it www.bresciaup.it BresciaUp
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BRESCIAUP, PERIODICO MENSILE DI INFORMAZIONE LOCALE ISCRIZIONE PRESSO IL TRIBUNALE DI BRESCIA N°37/2007 DEL 8 SETTEMBRE 2007
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INFORMIAMO CHE NEL NUMERO 71 DI BRESCIAUP LE FOTO INSERITE NELLE PAGINE 87 E 88 DEDICATE ALL’ARTICOLO “EXCLUSIF” SONO STATE SCATTATE DAL FOTOGRAFO LORENZO DE LEO
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Chi si ferma E’ perduto, vero? n momento difficile può nascondere i presupposti per un futuro migliore”. Sicuramente superare il momento di difficoltà tirando i remi in barca e mantenendo una posizione defilata sembra una vera e propria contraddizione. Le diminuite risorse disponibili devono spingere a un loro più oculato e efficace utilizzo piuttosto che a un ridimensionamento strategico con relativo congelamento delle attività rivolte al mercato. Sparire significa consegnare il mercato ai concorrenti più attivi e intraprendenti e se il cliente prova una volta da un’altra parte, si corre davvero il rischio di perderlo per sempre. A parità di prodotti e servizi, è il momento di comprendere le nuove sensibilità di tanti potenziali clienti soprattutto per ciò che riguarda la comunicazione dei valori del prodotto. Oggi c’è una maggiore sensibilità all’acquisto ragionato, etico, responsabile. I valori di economicità, di rispetto dell’ambiente, di durata e di convenienza sono più sentiti, in altre parole, alla gente piace ascoltarli e sentirli; o per tranquillizzare una cattiva coscienza di trasgressione consumistica, o per effettiva sensibilità culturale al problema. Non si tratta di cambiare semplicemente l’assortimento ma piuttosto di modificare in parte le norme della sua proposta alla clientela, con una maggiore sottolineatura dei valori suddetti. Prima di tutto, abbandonare la “guida a vista” e abituarsi alla pianificazione delle attività più importanti. La pubblicità, gli assortimenti, la formazione e la comunicazione mirata, per il fatto che coinvolgono l’investimento di risorse economiche, obbligano a una loro pianificazione per attività e per periodo di realizzazione. Una corretta pianificazione di marketing, un marketing strategico, oltre a consentire un controllo della situazione in ogni momento, consente a monte un utilizzo più intelligente e coordinato delle risorse. La distanza di pianificazione porta ad attività scoordinate, spesso realizzate in ritardo e tutto poi si traduce in un incremento degli investimenti previsti. Di conseguenza evitare spese inutili, quell’insieme di rivoli di denaro che poi, alla fine diventano un vero e proprio fiume di risorse che potevano essere diversamente e più proficuamente investite. Le spese per i mille contributi pubblicitari locali, le spese per iniziative di formazione non direttamente influenti sull’attività, l’acquisto di strumentazione non immediatamente necessaria per attività che quella esistente comunque assicura, le spese pubblicitarie avulse da un pianificazione, una tantum, estemporanee e quindi, nella maggior parte dei casi, destinate a rimanere solo un costo, senza alcun ritorno. Tenere in considerazione i nuovi mezzi di comunicazione con pari dignità rispetto ai mezzi convenzionali; le statistiche ci informano che entro i prossimi anni saranno circa 43 milioni gli italiani che navigheranno sul web. Questo gigantesco mercato merita attenzione e costanza nella gestione. La maggior parte delle attività hanno bisogno di una progressiva ma risoluta cura dimagrante in termini di scorte. Bisogna acquisire competenze che consentano un costante monitoraggio della situazione presente, ma anche in grado di organizzare il futuro per non ricadere negli stessi errori. La sfida oggi è operare per il presente con l’occhio al futuro: una sorta di strabismo positivo per cui le positività perseguite nel presente potranno diventare le basi per costruire una grande crescita quando l’economia, immancabilmente, tornerà “a crescere”. Sicuramente la tentazione a cui bisogna resistere è quella di modificare il posizionamento dell’Insegna: la paura e l’ansia determinano spesso scelte tattiche contraddittorie che fanno giustizia di anni di attività orientata in una precisa direzione.
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TWO OF US
ovvero una parte dei fantastici THE BEATOPS
Da Brescia a New York
per il 50° Anniversario dei Beatles in USA
Si sono concluse con un clamoroso successo le celebrazioni che hanno coinvolto tutta New York, per il 50° anniversario dell’arrivo dei Beatles, per la prima volta in America, nel febbraio 1964. Si sono tenuti concerti, mostre ed incontri sui Beatles, soprattutto per ricordare la loro partecipazione in TV all’Ed Sullivan Show. Fu quella una notte memorabile che tenne quasi cento milioni di americani tutti incollati al televisore e che cambio la loro vita. E’ noto che nella Grande Mela, durante la trasmissione non fu commesso alcun crimine, nemmeno uno scippo! E adesso, dopo 50 anni esatti, sempre a New York, ad aprire la grande ker messe partita dal mitico Teatro Apollo dove da 80 anni hanno sfilato i più grandi musicisti del mondo, e’ toccato agli italiani Two Of Us, ovvero il duo acustico for mato da Alessandro e Rolando Giambelli (che fanno parte dei The Beatops), invitati a NYC proprio perché veterani delle
celebrazioni di Liverpool e conosciuti per la loro grande passione per la musica dei Beatles. I due bresciani hanno suonato “Please Mr. Postman” in omag gio a Mary Wilson la leder delle Supremes che ha cantato magistralmente dopo di loro e la cui canzone fu interpretata anche dai Beatles all’inizio della loro Carriera. Two of Us si sono poi esibiti anche al mitico Bitter End un altro storico tempio del Rock a Bleecker Street! Rolando e Alex hanno partecipato agli incontri/concerti all’Hudson Theatre, alla Town Hall ed alla convention all’Hyatt Hotel. E’ stata come una seconda invasione britannica a New York! Si sono visti e sentiti dal Sindaco di Liverpool a Donovan, da Denny Laine che fondo’ gli Wings con Paul MCCartney. Gli stessi Paul e Ringo si sono trovati a suonare insieme a Los Angeles per autocelebrarsi!!! C’erano Julia Baird la sorella di John Lennon e Freda Kelly, segretaria dell’Official Beatles Fan Club.
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C’era Patty Boyd ex moglie di George Harrison e Billy J Kramer che canto’ una sua canzone. C’erano I fotografi Allan Tannenbaum, Bob Gr uen, lo storico Br uce Spize hanno allestito mostre fantastiche. Ed e’ da sottolineare pure la presenza fra i beatlesmaniaci convenuti a Manhattan, di un bel gr uppo di italiani al seguito dei Two Of Us, ripreso da Michele Petr uzziello della Rai durante il trasferimento e lo spettacolo all’Apollo commentato dalla nota giornalista inviata in USA di RaiTre, Giovanna Botteri.
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BEATLESIANI D’ITALIA ASSOCIATI THE BEATLE PEOPLE ASSOCIATION OF ITALY Via Biseo, 18 - 25124 Brescia - Italy Tel. 0039 (0) 30/30 30 92 Fax 0039 (0) 30/30 69 19 Cell. 336 41 19 14 Web: www.beatlesiani.com mail to: beatlesiani@beatlesiani.com
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A TU PER TU CON
ALBERTO L E O N I a cura di Antonio Russo
Da sempre la redazione di Bresciaup si interessa delle problematiche della nostra città, abbiamo inter vistato Alberto Leoni, immobiliarista e presidente del “Gr uppo Leone” di Brescia. Domanda: In generale, come va?
Sicuramente il momento è veramente complicato, anzi, pur da persona senz'altro positiva e sempre ottimista, direi che la crisi che stiamo passando è importante, poiché si sono create purtroppo le condizioni da “tempesta perfetta”, che ci fanno affrontare contemporaneamente diverse crisi. La prima indubbiamente economica, e coinvolge in particolare tutte le Nazioni a livello globale, che negli ultimi anni non hanno incentivato lo sviluppo economico, tramite il rilancio dell’iniziativa privata, e peg gio non hanno eliminato alcun spreco, ottimizzando la spesa pubblica. La seconda è finanziaria, ed è mag gior mente sofferta in quei Paesi che hanno per messo alla “Finanza” di impossessarsi della loro Sovranità. E la terza, che è la più importante e la più grave, è la crisi di fiducia, che “grazie” alle prime due ed al fatto che, pochissimi hanno reagito, trovando le giuste contromisure di merito, questa si è impadronita delle persone, deter minando sfiducia nel loro futuro. E su quest’ultima vorrei soffer mar mi, ponendo l’accento che, se non la risolveremo, ricreando immediatamente la fiducia soprattutto nei giovani, sarà sicuramente quasi impossibile risolvere anche le prime due, sia quella economica che quella finanziaria. Che, null’altro è che una logica conseguenza alla soluzione o no di quest’ultima. Perché la fiducia è fondamentale per “fare”, senza di essa non si fa nulla, tutto si fer ma a svantag gio di tutti, per cui è indispensabile ridare fiducia, alla gente, alle famiglie, agli imprenditori, ai giovani e a chiunque voglia “Fare”, e quanto prima. Grazie alla fiducia in noi stessi e nel futuro, ognuno di noi nella Sua Vita ha fatto delle grandi cose, nel lavoro, nello studio, nella famiglia, nel sociale, e quando dico “grandi cose” non intendo per quantità, ma per qualità.
E l’Italia, come la vede?
Beh, direi assolutamente al primo posto in tutte e tre, purtroppo.
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Lei, lavora nel Settore Immobiliare, dove negli ultimi anni ha sviluppato diverse operazioni immobiliari, come va?
Naturalmente, anche il settore immobiliare risente delle crisi, purtroppo con qualche ag gravio in più, primo perché è un settore che risente molto della fiducia degli investitori, e non meno, perché la fiscalità degli ultimi Governi Italiani non ne ha sicuramente incorag giato lo sviluppo, anzi! Anzi?
L’investimento immobiliare è di medio/lungo periodo. Per questo è molto importante che lo Stato programmi al riguardo una Politica fiscale di altrettanto periodo, garantendo nel tempo chi investe, dal rispar miatore privato, all’investitore istituzionale, italiano e/o straniero che sia. Mentre in Italia, questa fiducia è sempre stata tradita, perchè dal 2006 con l’allora Decreto Visco/Bersani, tutti i Governi che si sono sostituiti hanno sempre e solo varato in continuazione, leg gi che non solo hanno impedito lo sviluppo del mercato stesso ma nel contempo hanno anche fortemente impoverito il patrimonio esistente, gravandolo sempre più di tasse e balzelli burocratici, tradendo la fiducia degli investitori, spesso in corsa, a cose già fatte. Basti pensare, da allora ad og gi quante volte sono cambiati i regimi fiscali, e soprattutto quanto sono aumentate le Tasse sul Patrimonio, considerando il settore immobiliare, e non solo, un vero e proprio Bancomat. E la cosa più grave, sulla quale vorrei fare una seria riflessione, e che, grazie a tutto questo sono addirittura riusciti a far uscire l’Investimento Immobiliare dalla lista dei beni rifugio, cosa che per i rispar miatori Italiani è sempre stato al primo posto. E di conseguenza og gi purtroppo, possedere un immobile, e soprattutto riuscire a mantenerlo, è quasi considerato un “lusso” per pochi.
Come può essere questo?
Semplice, basta osser vare i bilanci di una società immobiliare per capirne il valore della tassazione, e soprattutto le percentuali, che a volte sono ben superiori al valore del reddito, creando una situazione a dir poco insostenibile. Difatti, al riguardo poco tempo fa, ho pubblicato i “numeri” fiscali di una società da me amministrata, che a fronte di un Utile Lordo Fiscale di euro € 225.826,00 conseguito nell’esercizio contabile 2012, ha pagato tasse dirette ed indirette, quali IRAP, IRES ed IMU per euro 468.550,00. Quindi, quando si dice che in Italia le tasse sono “solo” oltre il 60%, è chiaramente un’eresia, perché in alcuni casi, ed in specifico nell’immobiliare sono ben superiori. Primo, perché l’IRES è calcolata su imponibili molto superiori all’effettivo reddito, questo rendendo indeducibili alcune voci di costo, comunque effettivamente sostenute. Secondo, perché nello stesso tempo si deve anche pagare l’IMU, che comunque è una tassa, o no? Come sempre, si cerca di nascondere la verità sfr uttando l’ignoranza, invece che infor mare e istr uire. Vede, le società immobiliari hanno per og getto sociale la costr uzione e/o gestione di patrimoni immobiliari, per cui, vuol dire che fanno questo per mestiere, come per qualunque altra azienda. Il nostro Stato, invece le tratta come se gestissero ricchezze occulte e/o di comodo. Difatti, in Italia le uniche società che pagano una tassa sul loro "magazzino", cioè l'IMU. Per cui non importa se per costituire un patrimonio immobiliare hanno pagato tutte le Tasse dirette ed indirette, dall'acquisto del terreno fino alla costr uzione, oneri comunali compresi. Non importa se hanno creato posti di lavoro ed un indotto per altrettante aziende e/o professionisti. Perché, dopo aver fatto comunque tutto, ed aver assolto a tutti i "doveri" fiscali e non, se non si vende, si deve pagare anche l'IMU a vita. Questo purtroppo, vale anche per tutti gli immobili str umentali, dove un'azienda e/o un professionista esercitano la propria attività, creando occupazione e reddito, che, in ogni caso sarà a sua volta tassato. In sostanza è come se la FIAT, pardon FCA, pagasse il bollo sugli automezzi che ha prodotto, parcheg giati nei piazzali in sosta di essere venduti. Mi dica Lei, se questo è o no discriminante, per di più per un settore strategico come l’immobiliare, che ha sempre e fortemente contribuito alla realizzazione del PIL Italiano. Io credo che questo sia veramente discriminante e penalizzante, anzi, direi addirittura che la doppia tassazione è anticostituzionale.
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OK School con Diego Dalla Palma su Rete 4 La Direzione del CFP OK School Academy, ricordando che sono ancora disponibili gli ultimi posti per l'iscrizione ai corsi gratuiti di for mazione professionale post licenza media finanziati da Regione Lombardia, è orgogliosa di comunicare l'ennesimo riconoscimento della qualità didattica e for mativa che offre ai propri studenti. OK School Academy, infatti è stata invitata a prendere parte ad una nuova esperienza che confer ma la prestigiosa collaborazione con il gur u della bellezza e della comunicazione, Diego Dalla Palma. Una studentessa della scuola avrà l’occasione di partecipare alla nuova edizione del programma Mediaset “Come si cambia Celebrity”, in onda a partire da marzo tutti i sabato su Rete 4. Per questa importante occasione, OK School ha avuto l’incarico di selezionare tra i suoi studenti un’alunna che tra tutti si distinguesse per abilità e competenze acquisite durante il percorso for mativo, ma anche per la condotta, la motivazione ed il profitto scolastico. Alessia Franchi, studentessa di Travagliato della classe 3° C di Acconciatura, ha avuto così l’occasione di cimentarsi tra make up, acconciature e consigli di stile davanti alle telecamere di Rete 4 nell’accademia milanese di Diego Dalla Palma. L’esperienza di Alessia va ad ag giungersi alle numerose iniziative extra curriculari che OK School propone ai suoi studenti: backstage fotografici, sfilate di moda, programmi televisivi ed eventi nell’ambito della solidarietà. Un’esperienza prestigiosa per il centro di for mazione professionale bresciano di Via Tirandi che già da mesi ha visto consolidare il rapporto di collaborazione importante con Diego Dalla Palma, già presente a settembre per l’apertura dell’anno scolastico in corso, e con il quale sta per siglare un accordo di rete che comprende anche la partecipazione di altre accademie. L’obiettivo è quello di creare un polo scolastico del Benessere e della Bellezza che parta da Brescia e si estenda in Lombardia, in Italia e in tutto il mondo. OK School, convita del valore for mativo di queste esperienze, anche ai fini dell’arricchimento del curriculum professionale, continuerà a stringere collaborazioni con il settore produttivo e il mondo dell’alta for mazione, accrescendo le competenze professionali dei propri studenti in linea con le richieste del mercato.
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EURO IMAGE 2000 La Comunicazione è nel nostro DNA di R. S. Esperienza, professionalità abbinate a creatività fanno di Euro Image 2000 il punto di riferimento indiscusso nell'ambito della comunicazione visiva e non, una realtà presente nel territorio bresciano dal 1998, e che continua ad affer marsi grazie al ser vizio di alta affidabilità e qualità di risultati che fanno dell'azienda il marchio di fabbrica. Il mondo della comunicazione infatti, essendo in continua evoluzione, è sempre alla ricerca di nuovi media che creino un mag gior impatto visivo per poter comunicare in modo incisivo. Euro Image 2000 è proprio maestra in questo, grazie all’esperienza abbinata e al continuo rinnovamento del parco tecnologico, per mette di proporsi alle aziende con estrema competenza, affiancandole in ogni problematica: dalla ricerca delle aree espositive, alla gestione delle grafiche, alla produzione dei teli e dall’installazione degli stessi. L'azienda quindi, per mette di offrire alta qualità per tutto ciò che riguarda la comunicazione visiva, ovvero: produzione di stampe di grande for mato, tra cui materiali per il punto vendita, striscioni, livree grafiche per veicoli, cartelloni e rivestimenti grafici per edifici, per i mercati della cartellonista da interni e esterni., ma anche consulenze strategiche accurate nell'ambito della comunicazione. L’azienda ha sede a Castel Mella (BS) ed è gestita da Federico Camadini e Stefano Chitti che coordinano un team di 20 persone, professionisti specializzati nella produzione in digitale di immagini di piccolo e grande for mato su qualsiasi materiale. “Il nostro staff per mette di fornire anche un accurato ser vizio per gli allestimento di punti vendita, stand, mostre, su tutto il territorio nazionale e in molti paesi europei” racconta Federico Camadini che continua: “ possiamo realizzare stampe digitali su materiali flessibili, come adesivi, tessuti, pvc e su pannelli di varia tipologia. Il tutto anche in un unico pezzo e in tutte le dimensioni. Il nuovo reparto di stampe digitali fotografiche ci per mette di realizzare immagini di altissima qualità, come sempre da Euro Image”. “Grazie all'esperienza” continua Camadini “og gi riusciamo a dare ai clienti una
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for mula innovativa di integrazione professionale proponendo un team di consulenti e creativi, con competenze qualificate di grafica, pubblicità, promozione e relazioni pubbliche, in grado di dare prospettive più ampie ad aziende, associazioni, enti e istituzioni”. Infatti Euro Image segue i propri clienti offrendo loro anche consulenze strategiche per la comunicazione “corporate” e di prodotto: dalla progettazione, alla messa a punto di piani e str umenti di comunicazione, progettazione di campagne pubblicitarie, sviluppo di marchi e progetti di identità visiva per aziende, istituzioni, ed eventi. Insomma tutto ciò che ha a che fare con la comunicazione, passa
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da Euro Image 2000, dall' editoria (monografie istituzionali, annual report, brochure e leaflet), alle relazioni pubbliche (consulenza strategica, comunicazione istituzionale, media relations, progettazione e organizzazione di eventi), passando per la piÚ classica progettazione per la promozione e la commercializzazione di prodotti per il punto vendita. Non è un caso quindi se, dal suo ingresso nel mercato Euro Image 2000, ha registrato una continua crescita acquisendo una clientela che comprende nomi eccellenti, questo perchè Euro Image 2000 ha la comunicazione nel proprio DNA.
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I Viaggi della Poderosa a cura di Simone Mor
born to be wild e Marche sono proprio generose. Ogni giorno passato in questo magnifico territorio, ci rivela la vastità di tesori pronti per essere scoperti. Anche oggi con la dovuta lentezza, tipica vacanziera, sono state scelte mete memorabili. Mete che rimarranno quindi nella memoria di chi le vive, perché luoghi unici al mondo, o forse a renderli unici siamo noi stessi e come li vediamo. (Ma questo è un' altro discorso per altre sedi). Noi siamo solo moto, ed il motociclista è un nomade “ Born to Be Wild “ come descrive la canzone rock scritta da Mars Bonfire e resa famosa dal gruppo americano Steppenwolf. La prima tappa della giornata prevede una visita alle Grotte di Frasassi. Partiamo in direzione Jesi percorrendo la SP362 ricco di piacevoli curve. Prima di Jesi deviamo in direzione di Fabriano ed il paesaggio inizia a diventare più montuoso. Le indicazioni per le Grotte si trovano solo nelle vicinanze del sito e verso le 10 arriviamo al grande parcheggio; meta obbligata per iniziare la visita. Da alcuni anni è stato istituito un servizio di bus navetta che collega i due Km che dividono il parcheggio dall'ingresso delle Grotte. Ai turisti insieme al biglietto viene indicato anche un orario di partenza dell'autobus, e nell'attesa si possono acquistare alcuni ricordi nei numerosi negozietti presenti in loco. E' il turno dei nostri piloti che vediamo venire inghiottiti da quell'enorme bestione verniciato di blu, e che, dopo circa due ore, li riporta sputandoli fuori insieme alle altre persone. Come dei naufraghi dispersi per anni in qualche luogo isolato fuori dal mondo, e visto l'orario del pranzo, la gente si dirige affamata ai vari chioschi intenzionata a mangiare qualsiasi cosa. Anche i nostri due piloti si avvicinano a quelle oasi e tanto per rimanere in tema si deliziano con panini farciti di un insaccato tipico della zona. Pancia piena chiede riposo, e quindi i nostri baldi eroi si concedono un attimo di relax prima di rimettersi in viaggio. Le impressioni che si scambiano sulla visita sulle grotte sono molto curiose. All'interno della Grotta Grande del Vento si perde il senso della misura. La mancanza di luce naturale e l'assenza dei riferimenti soliti di cui l'occhio umano necessita, altera la capacità di dimensionare gli oggetti. Così stalattiti che sembrano piccole e vicine sono invece formazioni calcaree enormi e lontane parecchi metri. Proseguendo per il percorso obbligato si scorgono sculture naturali di varie forme e dimensioni, e alcune di esse sono state ribattezzate in modo
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originale in base alle figure che possono ricordare. Ci vuole un po' di fantasia, ma poi la suggestione del posto fa il resto. Percorrere l'interno di questo “ventre terreno “ riporta alla mente del mio pilota l'inizio dell'opera del grande poeta Dante Alighieri: “Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai per una selva oscura ché la diritta via era smarrita. “L'altro dettaglio molto più ruspante notato dai nostri eletti, è la temperatura costante all'interno delle Grotte e quindi ottimo posto da adibire come cantina per il vino. OK. Si riparte senza prima ammirare una sorella parcheggiata vicino a noi con segnati ben 95.000 km ma viste le condizioni è probabile che il tachimetro abbia già fatto anche un secondo giro completo. Il suo pilota austriaco deve aver fatto del viaggio una filosofia di vita. Libertà, asfalto e nella testa la canzone citata sopra, vero must per tutti i Bikers: Bor n to be wild
Get your motor r unnin’ – Fai correre il tuo motore Head out on the highway – A testa bassa sull’autostrada Lookin’ for adventure – cercando l’avventura And whatever comes our way – E qualunque cosa capiti sulla nostra strada Yeah Darlin’ go make it happen – Sì Cara fai che succeda Take the world in a love embrace – Prendi il mondo in un abbraccio d’amore Fire all of your guns at once – Spara con tutte le tue pistole insieme And explode into space – ed esplodi in cielo I like smoke and lightning – mi piacciono il fumo e il lampo Heavy metal thunder – Il rombo del metallo (della mar mitta) Racin’ with the wind – Gareg giando col vento And the feelin’ that I’m under – e sentendo che sono sotto Yeah Darlin’ go make it happen – Sì Cara fai che succeda Take the world in a love embrace – Prendi il mondo in un abbraccio d’amore Fire all of your guns at once – Spara con tutte le tue pistole insieme And explode into space – ed esplodi in cielo Like a tr ue nature’s child – Come un vero figlio della natura We were born, born to be wild – Noi siamo nati, nati per essere selvag gi We can climb so high – Noi possiamo scalare così in alto I never wanna die – Non voglio morire mai Born to be wild – Nati per essere selvag gi Born to be wild – Nati per essere selvag gi
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LA NUOVA CUCINA Sarà l’onda dei reality, sarà una riscoperta del piacere nel creare, sarà una voglia di genuino ritorno al sapore della cucina casalinga…è da registrare una crescente richiesta nel settore componenti cucina professionali. Il settore produttivo Italiano ha subito risposto al mercato con una serie di prodotti, declinati per estetica, dal classico al moderno tutti egualmente tecnologicamente innovativi e fortemente accessoriati. Ampi gruppi fuocO, piastre, friggitrici ma anche forni multifunzione e con vapore che contengono girarrostO, zone ad alte temperature per pane, pizza, ecc.. Tutto quello che occorre ad una vera cucina professionale, un vero e proprio ritorno ad un ambiente cucina fortemente caratterizzato dalla funzionalità della Cucina (con la C maiuscola) come centro strategico della casa.
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Complesso Condominiale Malta La città nella città “Il cuore della Brescia che produce”
Negli anni sessanta, nel pieno fer mento dello sviluppo economico, Brescia ebbe il corag gio, la forza e la lungimiranza politica di consentire lo sviluppo di una nuova zona direzionale e residenziale a sud del cavalcavia Kennedy. L’Amministrazione comunale nominò una super-commissione di consulenti for mata da architetti e letterati di importanza internazionale, la commissione ebbe il compito di dettare le linee guida ai progettisti incaricati e di valutare le proposte di questi ultimi, le arre interessate erano quelle fra via Cremona, via Corsica, la ferrovia e la strada Padana Superiore per una superficie di circa 800.000 mq ed una volumetria di circa 3.600.000 metri cubi. A metà degli anni sessanta iniziò la costr uzione di Brescia Due. Il Complesso Malta è stato uno dei primi edifici ad essere realizzato, la lungimiranza del progetto è og gi apprezzata da migliaia di professionisti, di aziende, di famiglie e di commercianti che si trovano og gi a lavorare e a vivere a stretto contatto le une con le altre. Il "Complesso Malta", la Città nella Città, og gi è un grandissimo centro polifunzionale, una città del lavoro, il polo direzionale più importante di Brescia, con palestre, ristoranti, centri estetici, bar, ambulatori medici, agenzie di viag gio, banche, assicurazioni, professionisti di tutte le categorie, sale da ballo, scuole, noleg gio auto e noleg gio con conducente, locali serali, il tutto comodamente rag giungibile attraverso passag gi pedonali coperti, il rilancio di quest'area passa anche attraverso lo spostamento, avvenuto negli anni e da poco ter minato, degli uffici pubblici che non davano certo lustro ad un polo direzionale nato per rappresentare la produttività bresciana. I chiostri, la grande terrazza posta al primo piano ed i portici che collegano tutti gli immobili, caratterizzano questo Grande Complesso e sono il luogo d’incontro ideale per vivere, lavorare ed incontrarsi in un ambiente motivante dinamico e proiettato al futuro. Il Complesso Malta Malta è la scelta ideale per chi desidera vivere a due passi dal centro di Brescia, ma nello stesso tempo essere collegato alle principali arterie di comunicazione. L’accesso diretto alla metropolitana, gli ampissimi parcheg gi privati e pubblici, la presenza di “bicimia” e del car sharing, la possibilità di rag giungere a piedi, in bicicletta o attraverso la moderna metropolitana il centro della città, la ferrovia e tutti i principali sevizi cittadini. In macchina si rag giungono rapidamente tutte le vie di comunicazione, oltre che in metropolitana
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con accesso diretto al complesso, a piedi o in bicicletta si può arrivare comodamente alla stazione ferroviaria ed in centro città. Un ufficio, un negozio o un appartamento in questo complesso rappresentano uno spazio privato che dialoga con la modernità senza mai perdere di vista il comfort. Questo rappresenta inoltre un ottimo investimento in ter mini di rapporto qualità-prezzo. La possibilità di personalizzare gli immobili sulla base delle proprie esigenze è un’opportunità che è assicurata da una str uttura flessibile e assolutamente attuale. Gli spazi direzionali si inseriscono in un contesto privilegiato per la presenza di molte istituzioni e di enti privati come l’Associazione Industriali, la Confartigianato, la Camera di Commercio, l’Ascopiave, l’Associazione Agricoltori, la sede dell’Ubi Banca e tantissime attività private che creano un indotto considerevole. Prenota il tuo nuovo ufficio confronta i ser vi ed i prezzi e scegli il Complesso Malta.
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COMPLESSO CONDOMINIALE MALTA Via Malta, 12 - Brescia intermedia3@virgilio.it
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“Cerco un po’ d’Africa in Giardino”
O s t e r i a Corte dei Mastri
Cucina territoriale rivisitata.... in salsa capoverdiana Non deve for viare la citazione del grande Paolo Conte. Siamo di fronte alla classica osteria bresciana di qualità, che propone le eccellenti materie prime del nostro territorio e mediterranee, lavorate in for ma rivisitata e moderna, senza però dimenticare le radici che affondano nella brescianità più autentica. Di bresciano c’è il rigore del lavoro di cucina, affidata allo chef Filippo Ventura, l’impegno quotidiano nella ricerca minuziosa di quelle chicche che il mercato offre e la gradevole sobrietà nel proporle. La location è quella del Car mine, il centro della movida bresciana, come direbbero alcuni, in realtà la pancia ed il cuore pulsante della vecchia Brescia, dove si mischiano colori, suoni, sensazioni ed emozioni introvabili in qualsiasi altro posto della città. Cosa c’entra l’Africa? Il sapore d’Africa si coglie nell’accoglienza calda ed infor male, nelle immagini e nei suoni che fanno capolino in questa osteria bresciana sui generis, chiari riferimenti a questo continente. Una ragione c’è di questa apparente stranezza. Il gr uppo Stefanina che ha ideato e realizzato questo progetto, in collaborazione con Leonardo Pedrazzani, noto ristoratore cittadino, da oltre vent’anni si occupa di investimenti immobiliari, ma anche di accoglienza e ristorazione in quel di Cabo Verde, affascinante arcipelago in mezzo all’oceano atlantico, di fonte alle coste senegalesi....”a due passi dall’Africa” come direbbe l’autrice di un piacevole libro di recente pubblicazione sull’argomento. Attraverso l’opera di veri professionisti del settore, sia in sala che in cucina, questo locale, di recentissima apertura, si presenta con tutte le carte in regola per “fare tendenza” sul nostro territorio. La cucina è guidata da un giovane Chef bresciano, Filippo Ventura, giovane solo per l’anagrafe, ma dotato di grande professionalità e di significative esperienze nazionali ed internazionali, avendo frequentato, in pochi anni, cucine prestigiose sia in Italia che all’estero ed avendo tratto, da queste ultime, sapori e fragranze un po’ inusuali che non possono però che arricchire ed innovare la cucina nostrana che si presenta alleg gerita nelle calorie, innovativa nei profumi e nei discreti sentori esotici, ma pur sempre gustosa e coinvolgente. Già all’ingresso si percepisce un’atmosfera composta e raffinata, ma nello stesso tempo calda, accogliente e famigliare. Il personale che ti accoglie è cortese, affabile, ma non paludato....il for malismo non è di casa alla Corte. La for ma con cui viene proposto il menu è, per lo meno, innovativa ed accattivante. Una sorta di giornale quotidiano raccoglie le proposte culinarie e quanto il locale offre, inframmezzate a notiziole, curiosità, aforismi divertenti, spiegazioni
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degli ingredienti dei piatti e della filosofia del locale. La scelta del piatto è libera su questo psedo-quotidiano, nel senso che non c’è una separazione canonica tra antipasti, primi piatti, piatti di mezzo, secondi o dessert. Il cliente, dopo un primo momento di comprensibile smarrimento, si sente svincolato dai soliti condizionamenti e si diverte nel comporre una scaletta di piatti a lui più congeniali, senza sentirsi condizionato nel seguire una successione rigida, cara al sommo Auguste Escoffier, l’elaboratore, all’inizio del novecento, del menu che siamo abituati a consultare sedendoci al tavolo di un ristorante classico. Libertà assoluta, quindi, nella scelta dei piatti, tutti curati e ben proposti. La cantina, seppur sobria e quindi non dispersiva, fa da eccellente supporto alla cucina. Il dopocena è altrettanto piacevole alla Corte dei Mastri, all’insegna del “no stress” slogan caro ai capoverdiani. Fare due chiacchere davani ad un cocktail o ad
un buon bicchier di vino, ascoltando note di qualità, molto spesso dal vivo, è obbligatorio in questo sito. Se poi ci s’imbatte in qualche artista criolo di passag gio nella nostra città, la magia è fatta...... LP
Via Porta Pile 19/1 – 25122 Brescia Tel. 030 2808370 www.cortedeimastri.it info@cortedeimastri.it FB Corte dei Mastri Metro: San Faustino Parcheggio: Fossa Bagni
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La Scuola Volo Brescia (SVB) ha sede nel comune Torbole Casaglia, a pochi chilometri dal casello autostradale di Brescia Ovest. L'obiettivo che si è prefissato è quello di trasmettere la conoscenza del volo attraverso istruttori professionisti e collaudati metodi di insegnamento, rendendo accessibile a tutti il processo di apprendimento, senza mai trascurare l'aspetto fondamentale della sicurezza. Da qui è scaturito il motto della scuola: Imparare a volare in sicurezza e divertendosi. Tutti possono imparare a volare, anche partendo da zero, basta determinazione e voglia di volare! I velivoli utilizzati sono inquadrati nel volo da diporto sportivo per rendere economicamente accessibili i corsi di volo, ma la competenza didattica e la manutenzione sono assolutamente professionali. Presso la SVB si effettuano corsi basici per principianti, ma anche corsi avanzati e altamente specializzati come il volo idro e bushflying, una forma di volo che consente di atterrare in sicurezza anche su superfici non preparate e sconnesse. E’ importante sottolineare che gli istruttori sono piloti che attualmente volano per professione come piloti di linea per il trasporto dei passeggeri, con un passato di piloti militari da caccia e che qui insegnano a volare per pura passione trasferendo le loro conoscenze tecniche a chi desidera diventare un autentico pilota, anche se su un velivolo ultraleggero. Direttore: Fabio Guerra, istruttore ed esaminatore federale dell'Aeroclub d'Italia. Con oltre 19.000 ore totali di volo è stato pilota da caccia nell'Aeronautica Militare Italiana per 17 anni volando soprattutto sul leggendario F104. Da 18 anni è pilota in Alitalia e attualmente vola su Boeing 777 su tratte intercontinentali. Affascinato dal volo in tutte le sue forme, ha seguito attivamente sin dagli albori lo sviluppo dell'ultraleggero, acquisendo una indiscussa esperienza nel campo specifico e in particolare su velivoli bicicli e anfibi. Istruttore: Luca Fratini, istruttore (avanzato) federale dell'Aeroclub d'Italia, nonché istruttore di Aviazione Generale e di acrobazia. Ha prestato servizio per diversi anni in Aeronautica Militare volando tra gli altri su MB 339, F 104 e sul Tornado, sul quale è stato anche istruttore. Attualmente pilota Boeing 777 in Alitalia. Da sempre appassionato di volo trasmette alla Scuola Volo Brescia tutta la sua professionalità e conoscenza profonda del volo, riportando nel campo dell'aviazione leggera tutti i principi di sicurezza e di standardizzazione acquisiti nella sua carriera di pilota. Istruttore: Paola Valtulini, istruttore federale dell'Aeroclub d'Italia, con oltre 3000 ore di volo alle spalle ha maturato negli anni un’esperienza notevole su tipologie diverse di velivoli come bireattori executive, motoalianti, bimotori e monomotori anche bicicli conseguendo abilitazioni
particolari come
traino alianti e lancio para. Attualmente svolge attività di pilota di linea per una compagnia privata di aerotaxi. Del volo ha fatto la sua passione più grande e dell’insegnamento il suo punto di forza. Presidente: Renato Marchini, gestore e proprietario dell’ aviosuperficie di Pradelle, è responsabile delle relazioni pubbliche, della logistica e della programmazione dei voli. Segue personalmente ogni allievo pilota affinché possa ricevere il migliore supporto e addestramento possibile.
Sul sito della scuola www.volobrescia.it è possibile trovare informazioni più approfondite sull’attività che vi si svolge e su come raggiungerla. In ogni caso la visita al campo volo è sempre gradita, sia per fare un volo di ambientamento che per conoscere personalmente lo staff, o anche solo per pura curiosità. Cell. Presidente Renato Marchini 349 3776973
Per diventare piloti di ultraleggero non servono doti da "superman". Basta avere dai 16 anni in su, l'idoneità fisica richiesta per la patente di guida e ...la voglia di volare! L'attività teorica e pratica necessaria per il rilascio dell'attestato di volo da diporto o sportivo è svolta dalla nostra Scuola secondo le modalità e i criteri stabiliti dall'Aero Club d'Italia e approvati dal Ministero dei Trasporti. I corsi comprendono una serie di lezioni teoriche (33 ore) e un numero minimo di 16 ore di volo, al compimento delle quali si viene ammessi all'esame finale. Quest'ultimo viene organizzato da una commissione dell'Aero Club d'Italia e consiste in un test scritto e in una prova pratica in volo. Ogni corso è composto generalmente da 10, massimo 15 frequentatori e ha una durata media di 4/6 mesi. Le lezioni teoriche sono di gruppo e vengono tenute in media una sera alla settimana. Le lezioni pratiche invece vengono concordate in funzione della disponibilità dei frequentatori sia durante i fine settimana/festivi che i giorni feriali. Il programma pratico prevede 24 missioni di volo di 40 minuti l'una di cui almeno 3 da solista, senza istruttore, prima dell'esame finale. Superato l'esame e ottenuto l'attestato VDS è possibile continuare l'addestramento con i velivoli della Scuola per migliorare la propria esperienza, volando indifferentemente con un istruttore o da solisti, fino al raggiungimento delle 30 ore di volo totali. A quel punto, superato un apposito esame, si può legalmente volare con un passeggero per condividere il piacere e le emozioni del volo.
M a M a M IA after dinner MaMaMia nasce al 2°Piano del Centro commerciale di Viale Europa a Palazzolo Sull’Oglio dalla fusione tra un locale “preserata” di Bergamo ed un club bresciano, unita alla professionalità di un giovane direttore artistico con grandi esperienze nelle pubbliche relazioni sul territorio. MaMaMia da la possibilità di trascorrere una serata unica, basata sul divertimento ed un caratteristico clima familiare. Questo locale ha il potere di unire giovani di Bergamo, Brescia, Verona con la sola idea del divertimento e offre una vasta gamma di cocktail ricercati con ingredienti di prima scelta e le migliori bollicine esistenti sul mercato italiano e francese. La simpatia e l’attenzione dello staff e la cura dei dettagli sono la chiave vincente di MaMaMia. Il locale è inoltre molto caldo e contraddistinto da pareti in vetro e giochi di luce; ogni sera un profumo d’ambiente caratterizza la location e la terrazza panoramica per fumatori. Musica House, Commerciale e in alcune serate concerti Live eseguiti da musicisti professionisti che riproducono le hits del momento con i loro str umenti, chitarra elettrica e sax. Non mancano feste a tema, come Halloween,carneval e Flower Power party. Ogni serata viene ritratta dal paparazzo Alessandro Fapanni che cattura i migliori scatti fotografici. Dopo una bella serata trascorsa con amici nor malmente cosa si dice? “MaMaMia che serata!”
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Guest DJ : - Gianluca Motta - Maurizio Gubellini - Luca Guerrieri Dj Emergenti : - Giovi Dj - Alessandro Ale Maestri - Nicola Zilioli Voice: - Andy Love (Guest Voice) - Mauro Gonzini - Nik Voice Apertura Venerdì e Sabato Ingresso con consumazione obbligatoria da 2€ acqua a 15€ il ricercatissimo “cocktelone” da 0,4l
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Fratelli bresciani da numero uno al mondo
Alessandro ed Andrea Vinai, due fratelli dj e producer bresciani, rispettivamente di 24 e 20 anni, guidano la classifica di Beatport, la piattafor ma di download digitale più importante in ambito di musica dance elettronica. Il brano «Raveolog y», realizzato in collaborazione con il progetto canadese Dvbbs, è in testa da giorni. La canzone è uscita sull’etichetta olandese Spinnin’ Records, potenza mondiale nel settore. Alessandro e Andrea sono i primi producer bresciani ad aver rag giunto un simile risultato. Non è tutto. Andrea, con i suoi 20 anni, è il più giovane artista italiano nella storia ad aver conquistato la posizione numero uno su Beatport. I due fratelli, appassionati di musica da sempre, lo scorso anno hanno pubblicato con l’etichetta discografica bresciana Time Records il brano «Hands Up». «Tutto ha avuto inizio da qui - racconta Alessandro -. Il pezzo è andato molto bene e abbiamo ricevuto feedback positivi dai più grandi artisti del settore». I dj più in voga hanno preso a suonare il brano nelle feste e nei club di tendenza. Poi, un giorno, su Twitter è arrivato il messag gio che cambia la vita. Mittente, i Dvbbs. Contenuto: «Ciao ragazzi, molto bello il vostro pezzo. Che ne dite di collaborare?». «Io e mio fratello ci siamo
guardati e non riuscivamo a crederci» racconta ancora Alessandro. Il progetto canadese, poco prima, aveva azzeccato una clamorosa numero uno intitolata «Tsunami». Il lavoro a... otto mani (due i Vinai, altrettanti i Dvbbs, anche loro fratelli, classe 1990 e 1991) porta a «Raveolog y». Che parte subito bene, visto che la première viene ospitata da Billboard, e che a grandi falcate rag giunge la vetta. «Un risultato incredibile - commenta ancora Alessandro -: tutto è nato nella nostra camera da letto. Prova che la creatività è più importante di chissà quale tecnologia all’avanguardia. E la cosa che fa più piacere è sentire i complimenti dei colleghi più quotati. Secondo molti di loro ci siamo inventati un genere: musica da club, ma al contempo molto facile, che balli pure se non conosci». Il pezzo è ora anche su i-Tunes. Nel frattempo Alessandro e Andrea lavorano ad un nuovo pezzo e preparano le valigie. Sono già in programma date ad Hong Kong e Miami, mentre quest’estate li attende un tour negli Stati Uniti.
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RUBRI c h e A cura di Roberto Cappiello Consulente Finanziario Indipendente Fee Only
Poste Italiane: un altro passo verso la conquista dei risparmiatori piu’ deboli? e Poste italiane per anni hanno permesso alle generazioni più anziane di mettere al sicuro i loro risparmi con prodotti assolutamente eccezionali, semplici e in forme facilmente liquidabili senza incorrere in perdite dovute a penali o meccanismi contorti studiati al solo scopo di legare a se i malcapitati risparmiatori. Naturalmente questo era il lato positivo, perché con gli anni sono diventate un carrozzone inefficiente e costosissimo. Negli anni ’90, il costo del personale rappresentava più del 90% dei costi e il tempo medio di consegna di una lettera superava una settimana, mentre in Germania, Inghilterra e in gran parte dei principali paesi europei era di poco superiore ad un giorno. Ogni anno lo Stato doveva trovare le risorse per coprirne le perdite. La privatizzazione fu considerata la strada principale per risanare il bilancio e con il decreto n.487 del dicembre 1993 le Poste vennero trasformate da azienda autonoma ad ente pubblico economico creando i presupposti per la successiva trasformazione in S.p.A. che avvenne nel 1998. Il processo di trasformazione presumeva l’adozione del principio di efficienza produttiva nella gestione dell’ente, il recupero della qualità dei servizi e il risanamento economico-finanziario. La vera svolta ci fu quando l’allora Governo Prodi nominò Corrado Passera amministratore delegato della nuova Poste Italiane S.p.A. Passera, che veniva dal settore bancario, sapeva perfettamente che il business tradizionale era praticamente senza speranza e che le Poste Italiane potevano invece essere un’eccezionale rete commerciale per i prodotti finanziari grazie ad alcune peculiarità straordinarie per chi aveva “pacchi” non tanto da trasportare, ma da rifilare a ignari risparmiatori. In primo luogo la capillare presenza sul territorio; in secondo luogo la maggior parte della clientela che era ed è tutt’ora costituita da pensionati e persone di scarsissima cultura finanziaria; in terzo luogo i numerosissimi collocatori del tradizionale risparmio postale. Centinaia di miliardi di euro di risparmi degli italiani venivano collocati in Buoni Postali Fruttiferi e Libretti Postali, prodotti poco costosi, trasparenti, sicuri. Una manna per risparmiatori con profilo di rischio estremamente conservativo e con scarsissima o nulla cultura finanziaria. Passera capì immediatamente che per risanare le Poste bastava far pagare il conto ai risparmiatori ed avviò un percorso che è stato portato avanti a partire dal 2002 da Massimo
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Sarmi. L’uovo di Colombo fu quello di ridurre il rendimento (interesse) dell’offerta di prodotti finanziari e trasformare la differenza in ricavi per le Poste. L’obiettivo è stato perseguito da una parte puntando a convertire i vecchi buoni fruttiferi in prodotti finanziari-assicurativi che espongono a rischi più alti, hanno costi maggiori e rendimenti inferiori, e dall’altra facendo in modo che i Buoni Fruttiferi Postali rendessero meno. Questo secondo obiettivo è stato ottenuto introducendo una commissione che la Cassa Depositi e Prestiti paga direttamente alle Poste Italiane S.p.A e che ammonta a 1,6 miliardi di euro all’anno. Se proprio li devo togliere ai risparmiatori delle Poste riducendogli l’interesse sui risparmi perché non utilizzarli per cominciare a ridurre il debito pubblico? No, troppo bello, il debito pubblico lo dobbiamo cominciare a ridurre mettendo sul mercato il 40% del capitale di Poste Italiane S.p.A.!!! E’ l’assalto finale alla diligenza? Le Poste Italiane gestiscono circa 220 miliardi di euro di risparmio degli italiani e la riduzione anche di un solo punto percentuale di rendimento unitamente all’introduzione di commissioni implicite di sottoscrizione costituiscono un mare di soldi, praticamente una finanziaria dello Stato. Pensate, i ricavi complessivi del 2012 sono stati pari a circa 20 miliardi di euro di cui solo 4,5 derivanti dal servizio postale, i restanti due terzi provengono dai servizi assicurativi e finanziari, ovvero in buona parte fatti sulla pelle dei pensionati. Questa situazione è destinata a peggiorare con il collocamento del 40% delle azioni di Poste Italiane sul mercato e quel che è peggio è che non sembra interessare a nessuno, forse perché non è evidente e perciò non fa scandalo? Anche il dibattito politico che si è innescato sui media in relazione a questa privatizzazione è incentrato su varie polemiche, ma non c’è nessuno che si chieda da dove vengano quei miliardi di utili che le Poste Italiane producono e se sia giusto che sia proprio lo Stato ad ingannare in questo modo i risparmiatori più deboli. Alla prossima occasione il passo successivo sarà la vendita del pacchetto di maggioranza.
Via Fratelli Lechi 13, 25121 Brescia Tel/Fax 0305030934 - www.studiocappiello.it Il dott. Cappiello è delegato Aduc (Associazione per i Diritti degli Utenti e dei Consumatori) per Brescia
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FAMILY GOVERNANCE: LA GESTIONE DEI CONFLITTI AZIENDALI I conflitti familiari ed il caso Green Freeway e aziende familiari nel loro percorso di crescita si trovano a dover affrontare progetti importanti che possono favorire l’aumento della redditività aziendale, generare maggiori volumi in termini di fatturato o garantire una gestione attenta dei rischi, tuttavia la sfida più difficile consiste nel risolvere inevitabili conflitti familiari. Il caso Green Freeway (per riservatezza si utilizza uno pseudonimo), esposto di seguito, evidenzia tutti gli errori che potenzialmente si possono commettere in tali tipi di impresa: la mancanza di chiarezza nei ruoli dei membri della famiglia all’interno della società, la mancata e chiara separazione tra la proprietà familiare ed il patrimonio aziendale, l’assenza di una governance chiara e regole definite ed infine la mancata apertura a manager esterni indipendenti. L’azienda Green Freeway, fondata all’inizio del 900, ha avuto un forte sviluppo sin dai primi anni di attività e subito dopo la seconda guerra mondiale vide l’ingresso al proprio interno dei quattro figli dell’imprenditore, diversi per indole, interessi e preparazione. Questi ultimi si distribuirono i compiti sulla base delle loro personali attitudini e ciascuno di essi diede vita ad una azienda familiare. La società divenne di fatto un grosso gruppo societario sul piano gestionale ma non su quello giuridico. La nascita della terza generazione portò ad una maggiore complessità familiare ma anche aziendale. Nell’impresa negli anni settanta erano attivi i quattro fratelli anziani e i cinque figli maschi della terza generazione. La Green Freeway diversificò la propria attività; nacquero società tra cugini con controllo misto. Il tutto veniva gestito in modo informale; i profitti ed i poteri non erano distribuiti in modo paritario/ equo tra i membri della famiglia. L’insieme di
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queste società che formavano nel complesso la Green Freeway erano gestite secondo logiche differenti, personali, senza una visione strategica e soprattutto senza una costruzione giuridica. Tutti questi elementi, sommati al venir meno dei quattro fratelli della seconda generazione, portano ad una situazione ingestibile e ad una esplosione della conflittualità tra i figli della terza generazione attivi nell’impresa. Oggi la Green Freeway come gruppo non esiste più e le singole società facenti capo alla quarta generazione operano in palese competizione tra di loro. Il caso esposto è interessante perché fa emergere alcune problematiche tipiche delle aziende a conduzione familiare. In particolare, l’obiettivo della continuità aziendale in tali tipologie di aziende, viene spesso minato dalla mancanza di una chiara separazione tra il patrimonio della famiglia e quello dell’azienda e dall’assenza di una suddivisione dei ruoli equilibrata. L’obiettivo in questi casi è quello di salvaguardare l’impresa da eventuali conflitti familiari. E’ importante che sia attivato un processo di managerializzazione dell’impresa infatti, l’ingresso in azienda di soggetti terzi garantisce una maggiore capacità di analisi, consente di percepire i mutamenti in atto e di avere maggiore oggettività nel gestire la meritocrazia tra i membri della famiglia. In conclusione sarebbe opportuno affidarsi ad una guida, preferibilmente un professionista esterno, che sia in grado di gestire e superare le problematiche aziendali che possono presentarsi durante il ciclo di vita di un’impresa. Ogni realtà, avendo le sue specificità, necessita quindi di soluzioni rapide per risolvere in breve i contrasti familiari, in modo da consentire di non perdere di vista gli obiettivi del business. Dott. Emanuele Lumini
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a cura di Edward Richard Battisti
LA SFINGE no dei monumenti più conosciuti della Storia. Un corpo leonino che rappresenta la forza, ed una testa, in questo caso umana, forse raffigurante il faraone Chefren (Kafra 25202494 a.c.) che rappresenta l’intelligenza e la coscienza, monarca, con cui la piramide ha probabilmente qualche rapporto, anche se taluni ritengono che la testa possa rappresentare invece il faraone Cheope (Khufu). Non è escluso altresì, che la testa umana, sia stata costruita in epoca successiva, sostituendone una animale, il che fa ritenere la sua data di costruzione, antecedente al complesso delle piramidi di Gizah. Testa e corpo, si fondono comunque perfettamente. La testa, sembra risalire effettivamente all’Antico Regno (2620 a.c.- 2500 a.c.). Le caratteristiche del copricapo nemes, e le fattezze del volto sono caratteristici delle pregevoli statue della IV Dinastia e questo fa sì che indissolubilmente, la sfinge sia comunque legata a questi monumenti. Curioso anche il fatto che questo manufatto sia singolo, infatti le sfingi raramente lo erano, ma venivano erette in coppia o multiple, probabilmente il fatto, è da collegarsi alla scarsità di materiale presente nella zona, per costruire un monumento di dimensioni simili, nelle vicinanze. Nel corso dei secoli, vennero effettuati, aggiustamenti e rifiniture, una stele (stele del Sogno), ad esempio, è collocata tra le zampe anteriori della Sfinge e fu fatta erigere da Tutmosi IV (1401-1391 a.c.) nel primo anno del suo regno e si riferisce ad una visione che ebbe il monarca, appisolatosi sotto la sua ombra, con la Sfinge che gli prometteva il trono dell’Egitto, se si fosse dedicato a ripulirla dalla sabbia. Egli, fece anche di più, costruendo un muro a secco in mattoni, nel tentativo di proteggerla dalle folate di vento e sabbia. Obelischi, statue e piccoli templi, furono costruiti in epoche successive. La Sfinge, viene considerata, un monumento solare, all’epoca del Nuovo Regno, essa veniva infatti identificata come Horus all’Orizzonte, che appare alla mattina sotto forma di sole ed alla sera come tramonto e questa immagine è infatti specificata nelle prime righe della stele di Tutmosis IV. Il problema della pulitura dalla sabbia, la afflisse non poco e si stima, che il corpo leonino senza le continue manutenzioni, verrebbe ricoperto in circa vent’anni, lasciando scoperta la sola testa e così probabilmente lo fu per secoli e non si esclude che già in epoca tolemaica, fossero stati effettuati i primi scavi di pulizia. La profonda erosione sul corpo della Sfinge, non può essere stata causata solamente dalla sabbia e dal vento, che spiegherebbe quella della testa e del collo, ma non del corpo, coperto per secoli. Considerando, che in epoche antiche, l’Egitto fu preda di violente inondazioni e piogge che si fanno risalire all’ultima glaciazione circa nel 10.000-15.000 a.c. è verosimile che tali erosioni siano state causate dall’acqua, il che però, fa risalire l’epoca della costruzione agli albori della civiltà umana, quando in Europa si viveva in uno stato praticamente primitivo. Altro fenomeno di erosione, è quello delle falde acquatiche profonde appartenenti al Nilo o anche quello dovuto ai fenomeni di capillarità, conseguenti all’assorbimento della umidità notturna poi evaporata al mattino, con cristallizzazione dei sali che dilatandosi, porterebbero alla spaccatura, ed al deterioramento della pietra. Non poteva mancare naturalmente la mano dell’uomo, il naso, di dimensioni notevoli, se si pensa che misurasse 1.70 m, fu tranciato in epoca Ottomana (XIV Secolo) dai Mamelucchi, ed il monumento fu preso a bersaglio dall’artiglieria napoleonica, con distruzione della barba cerimoniale. Barba, che secondo recenti studi, potrebbe essere stata posizionata solo successivamente, forse proprio da Tutmosis IV, dato che i frammenti ritrovati sono tipici di un’opera del Nuovo Regno, ed in effetti sulla Sfinge, pur lesionata, non si vedono tracce o esiti di una barba attaccata al collo, come in altri monumenti similari. Nacque insomma imberbe! La povera sfinge nei millenni, ne ha dunque viste di tutti i colori, ma il suo sguardo senza tempo, è ancora lì, a nasconderci i suoi segreti. Il monumento è ricavato da uno sperone roccioso lungo 70 m a alto 20, costituito da tre differenti tipi di strati rocciosi, che appoggiano su una piattaforma di pietra. Quello inferiore, di origine più antica, è costituito da una pietra calcarea dura, ma fragile, lo strato intermedio, che comprende il corpo della statua, composto da una pietra facilmente attaccabile, ed è pertanto piena di crepe e fenditure, anche di entità importante, infine il collo e la testa, sono costituiti da una pietra calcarea durissima. Rispetto al corpo, la testa appare più piccola, forse per la ridotta disponibilità di pietra, oppure per un successivo allungamento del corpo. Probabile avesse una colorazione di colore ocra, di cui si è scoperta qualche traccia. Esclusa, per il momento la presenza di fantomatici passaggi o stanze segrete, anche se è presente un piccolo varco senza uscita dietro alla testa.
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AVANT PREMIERE BURLESQUE LA SOSTA, cena degustazione BRESCIA FASHION SHOW MARZIA SPATAFORA SPAZIO CULTURALE TIME RECORDS compie 30 anni 1000 MIGLIA SPOSI emozioni palpabili RIPASSO CAFE’, festa di compleanno OSTERIA CORTE DEI MASTRI
EVENT RISTORANTE PIZZERIA
La Pastorella
AVANT PREMIERE BURLESQUE! Si è tenuto il 5 febbraio l’aperitivo di presentazione del nuovissimo e originale corso di “Stile e Burlesque” tenuto da Lola Addams, giovane e promettente stella del Burlesque! Sponsor della serata Le Torte di Giada, Le Boudoir de Christine, stuzzicante negozio di lingerie e accessori burlesque (ma non solo..) in Via Carlo Cattaneo 5 e ovviamente la scuola di “Cammino Flamenco” che ha gentilmente concesso la sala per i corsi. Durante l’aperitivo Lola ha presentato il corso proponendo un breve sipario Burlesque che ha convinto tutte! Già tutto esaurito il primo corso! Si accettano iscrizioni per il secondo: tutti i mercoledì dalle 21.30 alle 22.30 presso il centro sportivo San Bartolomeo. Qualche anticipazione sul programma: -Drama, espressività e alcuni trucchi -Impariamo a camminare -La danza del ventre per imparare a scioglierci -Trucco e parrucco adatto, la scelta del profumo e degli accessori, la perfezione al primo posto! ..Molto altro vi aspetta! Non perdete l’occasione di ritrovare la vostra femminilità! Per informazioni: Chechic!Eventi Cel: 347-6923396 e-mail: chechiceventi@gmail.com FB: Chechic_Eventi
Via lunga 24 - 25100 - Brescia tel: 030.310815 Chiuso il Lunedì Si organizzano eventi Pizzeria “La Pastorella”
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EVENT LA SOSTA CENA DEGUSTAZIONE Venerdì 7 Febbraio il ristorante La Sosta ha organizzato una cena degustazione in collaborazione con Cesari, fine wines of Verona, e “Brescia che Suona”. Dall’aperitivo al ricco menù, ogni dettaglio è stato curato alla perfezione. Tanti gli eventi ancora da scoprire! RISTORANTE LA SOSTA Via S. Martino della Battaglia, 20 - Brescia Tel. 030 295603
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EVENT BRESCIA FASHION SHOW Sabato 15 Febbraio si è svolta la prima tappa di “Brescia Fashion Show” presso il prestigioso showroom House Fashion di Castelmella. La serata ha offerto oltre alla sfilata delle collezioni di Michelle Windheuser e Nat Fash, momenti di intrattenimento, arte e spettacolo tra i quali l’esibizione dei performers Dun Bra e la presentazione dell’opera “Invidia”, paper dress dell’artista Federica Coco. Si ringraziano i partners che hanno contribuito alla serata: AC Hotels Marriott, Ok Capelli Group, Anna Calzature, Cantina Pilandro, Famiglia Gatta, Salumificio Aliprandi, Art Music Tv, Euro Image, Rosso Pomodoro Brescia, Ernest Look, il Fiore di Flero. Un ringraziamento speciale alla signora Barbara Martini per il supporto nel coordinare le giovani modelle, alla presentatrice Laura Testini che ha condotto la serata e all’azienda In Italy Haircolor. Appuntamento alla prossima tappa di Brescia Fashion Show!
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EVENT NASCE A BRESCIA MARZIA SPATAFORA SPAZIO CULTURALE Il 30 gennaio 2014 nasce a Brescia Marzia Spatafora – Spazio Culturale. Questo luogo nasce nel cuore della città con l’intenzione di essere un polo attrattivo per l’arte contemporanea e il gioiello d’artista. Lo spazio è stato infatti concepito in questa duplice funzione: l’obiettivo è quello di diventare un centro di incontro, di scambio, un luogo che sia soprattutto sede di una ricerca estetica importante e innovativa per Brescia. Marzia Spatafora si occupa da molti anni di arte contemporanea in Italia e all’estero, come curatrice, organizzatrice di eventi, curatrice di cataloghi, procacciatrice di artisti. Lo Spazio Culturale Marzia Spatafora ha aperto con due mostre importanti: lo spazio del contemporaneo è stato affidato a Franca Pisani e nella parte dedicata al gioiello è stata presentata la collezione disegnata da Paola Romano.
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EVENT time records compie 30 anni Con una serata nella sede della Time è iniziato l’anno dei festeggiamenti per il trentennale della casa discografica animata da Giacomo Maiolini. Una realtà che vanta successi in tutto il mondo, pluripremiata dal mercato e che ha fatto e fa la storia della muscia con record di vendite e l’orgoglio di essere stata l’unica indipendente italiana a scalare la classifica inglese per ben quattro volte. Presente un centinaio di persone: amici di una vita, chi ha condiviso le tappe ed i traguardi, i successi e i progetti, ma anche nuovi volti della comunicazione, Dj, artisti e chi quotidianamente partecipa al complicato ma stimolante lavoro all’interno della mega struttura in via Sorbanella. Una festa che ha conivolto anche l’amministrazione perché Maiolini, per festeggiare un anniversario che pochi possono vantare, ha pensato di conivolgere la sua città, quella in cui è nato e dalla quale non ha mai voluto spostare il quartier generale, con una serie di appuntamenti dedicati ai giovani. “Il mio sogno è diventato realtà – ama ripetere – e ora vorrei che qualcuno, conoscendo la mia storia, potesse credere fino in fondo alla realizzazione dei propri obiettivi”. A presentare la serata Giusi Legrenzi di RTL 102.5 che ha conivolto sul palco Albertino e il ricordo dei successi dai numeri incredibili delle compilation di Radio Deejay, Giorgio Conti, il primo Dj con cui è iniziata l’avventura della Time e Maiolini che ha raccontato il progetto 2014. Una serie di
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eventi dunque, pensati per le nuove generazioni bresciane e non solo. A febbraio, infatti, prenderà l’avvio il Contest Your Song che darà la possibilità ad un artista ancora tutto da scoprire di realizzare una produzione in digitale ed un video della sua canzone rigorosamente in lingua inglese. Il 12 aprile grande festa in Piazza della Vittoria dalle 17 alle 20 con celebri e famosi Dj ad animare la città. La prima ora sarà trasmessa anche in diretta nazionale sul network m2o nel programma Dual Core. Sempre ad aprile uscirà la super compilation “The best of Time”, trent’anni di brani che hanno fatto ballare intere generazioni, con un concorso per aggiudicarsi l’entrata all’Ultra Europe 2014. A giugno invece sarà la volta di “Your Remix”: viaggi in premio ai migliori mixaggi di un successo Time. E ci sarà l’imbarazzo della scelta. Ma ci sono altri progetti in cantiere per arrivare al 30 ottobre, la data esatta di quando tutto ebbe inizio. E qui si prevedono altre e inimmaginabili sorprese, a partire dalla location ancora top secret. Nella serata che ha dato lo start al grande circuito mediatico è stata presentata anche un’opera dedicata all’anniversario. Un grande “30” che lo scultore Stefano Bombardieri ha realizzato prendendo ispirazione dal logo creato da Patrizio Squeglia. Perché Maiolini ama l’arte, in tutte le sue forme.
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EVENT 1000 MIGLIA Sposi - emozioni palpabili Domenica 16 febbraio, per la prima volta, presso il Museo Mille Miglia di Brescia, tempio della storica Freccia Rossa, nella prestigiosa sala Mazzotti, ha avuto luogo la prima edizione della fiera wedding “Mille Miglia Sposi”, Una giornata davvero unica, glamour, da vivere in tutti i sensi. Una domenica dedicata alle future coppie di sposi acuminati dalla passione per l’eleganza e l’eccellenza. In un clima festoso ed elegante, nella sala Mazzotti, dalle accentuate arcate a tutto sesto e colonne in marmo di botticino sono stati allestiti diversi stand, pronti ad accogliere tutti i visitatori che potranno trovare l’occorrente per realizzare il proprio sogno di nozze in grande stile o scoprire le novità stilistiche, idee e originali creazioni. Un percorso articolato che trova la sua naturale conclusione nella sezione catering e proseguimento alla visita dello stesso Museo delle 1000Miglia. Una giornata intensa, carica di emozioni e di curiosità. Numerosi gli eventi nell’evento. In programma, nel pomeriggio a partire dalle ore 14, backstage di trucco e parrucco, performance musicali con un’ospite speciale, grazie a R.S.V.P., l’artista jazz Gilberto Tarocco, con alcuni elementi dell’orchestra “La Belle Histoire” che ha eseguito dal vivo alcuni dei suoi più particolari pezzi swing/jazz accompagnando i visitatori con melodie di altri tempi creando un atmosfera unica e coinvolgente. Un percorso ricco di sorprese. Degustazione di confetti in diversi punti della Sala e, a partire dalle ore 17.30 uno speciale aperitivo è stato curato, preparato ed allestito dallo chef Alan di Chef Home, che ha proposto abbinamenti insoliti, finger food, tartine e cruditè in accostamento all’eccellenza delle “squisite bollicine” degli spumanti Berlucchi edizione 61, sponsor/fornitore dell’evento. Un brindisi alle coppie, alla giornata e all’eccellenza del Made in Italy. Nel pomeriggio, l’attenzione dei visitatori si è rivolta alla particolare sfilata “unconventional” di abiti da sposa e cerimonia “CONUBIUM HOUTE COUTURE”, organizzata da DAEMI WEDDING, dove le nuove tendenze incontrano l’eleganza classica. L’evento è stato anche momento d’incontro tra la professionalità di una make-up artist d’eccellenza, Cristina Gandellini, unitamente alle elaborate acconciature create da Adriana di Fior di Nozze, capaci di accentuare l’etera bellezza delle ragazze/spose che hanno indossato bellissima abiti wedding e da cocktail forniti da Sposimmagine Atelier. La sfilata creata ed organizzata da Emiliano di DAEMI Wedding, regista e curatore degli eventi pomeridiani della giornata, ha anche permesso a curiosi e visitatori di osservare direttamente i backstage di preparazione, delle ragazze che hanno sfilato, del make-up e delle acconciature create, interagendo direttamente con i professionisti. Sulle musiche di Sakamoto e Madonna, in un clima di festa e di partecipazione l’emozione era palpabile. Due diverse sfilate, due momenti di attenta partecipazione da parte di tutti i visitatori presenti. Emiliano Aggravio - DAEMI WEDDING - Foto fornite da MovieStudio 64
EVENT diciottesimo compleanno al ripasso cafe’ Sabato 18 Gennaio si è festeggiato presso il Ripasso Cafè di Iseo il diciottesimo compleanno di Nicole. Questo bellissimo locale vi aspetta per festeggiare eventi e ricorrenze seguiti dall’attenzione di uno staff che si caratterizza per la sua professionalità e simpatia. RIPASSO CAFE’ Piazza Statuto, 5 - Iseo (BS) www.ripasso-iseo.it
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vignetta del mese
“Non tutto è perduto se hai il tempo di ripensarci”
LE FRAS I DEL MEC
Salumificio Aliprandi Via Mandolossa, 25 Gussago (BS) Tel. 030 2520077 Fax. 030 2521036
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DA GAETANO Ristorante Pizzeria Finalmente in via Luigi Rizzo si trova il ristorante pizzeria “da Gaetano” che offre a tutti i palati un vasto assortimento di pizze con la specialità di pizza al metro cotta con forno a legna e con la possibilità di usufr uire del ser vizio d’asporto o di consegna a domicilio. Inoltre non poteva mancare la cucina specializzata in piatti a base di pesce. Il locale è anche a disposizione per pranzi di lavoro da consumare in loco o take away. L’ambiente raffinato e familiare vi aspetta tutti i giorni per assag giare e valutare di persona tutte le prelibatezze proposte.
Via Luigi Rizzo, 36/38 - Brescia Tel 030.221272 70
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EVENT Succede.. all’Osteria Corte dei Mastri.. Succede, succede, succede... per citare un noto vocalist nostrano. All’Osteria Corte dei Mastri, locale di recentissima apertura in zona Carmine, oltre a farsi rapire dai piatti che la cucina propone, dai cocktails magistralmente preparati da barman di provata esperienza o da quello che la salumeria o la cantina sanno mettere in campo, succede di incrociare molto spesso personaggi del mondo della cultura, dell’arte, dello spettacolo e dell’intrattenimento, nazionali e non solo, che stanno facendo diventare questo locale un punto di riferimento delle espressioni culturali più vive ed attuali che questa nostra città sa proporre..... Osteria Corte dei Mastri Via Porta Pile, 19/1 – 25122 Brescia Tel. 030 2808370 www.cortedeimastri.it info@cortedeimastri.it - FB Corte dei Mastri Metro: San Faustino - Parcheggio: Fossa Bagni
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EXA 2014 SI RINNOVA NEL SEGNO DELLA TRADIZIONE Con Exa 2014 la tradizione si rinnova. La 33esima edizione della prima fiera in Italia per le ar mi sportive, security e outdoor inaugura, infatti, un nuovo “concept” dove la tradizionale vetrina delle eccellenze produttive internazionali punta a diventare “agorà”, un luogo di incontro per appassionati, operatori del settore e produttori. Con un ulteriore obiettivo: dare una scossa ad un mercato interno in sofferenza grazie ad una strategia finalizzata ad un mag giore coinvolgimento di tutti gli attori di Exa. EXA negli anni ha sostenuto in modo deter minante il comparto bresciano, e non solo, delle ar mi, generando negli ultimi 15 anni oltre 500 mila passag gi. Si confer ma e si affina l’offerta per gli operatori del settore con l’esposizione delle novità della produzione internazionale di ar mi sportive e con l’introduzione di un innovativo sistema di “digital interaction”, un’applicazione mobile in grado di supportare gli espositori nella raccolta dei dati dei visitatori professionali e non incontrati durante la fiera. Arrivano inoltre nuove proposte per avvicinare Exa alla galassia degli appassionati e, allo stesso tempo, catturare nuovi visitatori. In questo contesto si inseriscono le novità dell’edizione in programma dal 5 all’8 aprile presso la Fiera di Brescia che nel dettaglio prevedono, oltre all’ingresso gratuito per gli operatori, promozioni sui biglietti di ingresso ridotti a 10 euro per chi, attraverso la pagina Facebook EXA, usufr uirà delle “happy hours” e a 13 euro per chi, invece, sceglierà di visitare la fiera nella giornata di martedì 8 aprile. Sono inoltre previsti accordi con associazioni di categoria e associazioni venatorie di Francia, Austria, Svizzera, Slovenia e Baviera che, oltre al biglietto di ingresso, prevedono il transfer gratuito su pullman direttamente da casa loro a Brescia e ritorno. Tra le novità della 33esima edizione, Fiera di Brescia ha allestito un’area dedicata alle ar mi sportive e venatorie come og getti d’arte dove saranno esposti pezzi unici per i materiali utilizzati e originalità delle lavorazioni. Una mostra multimediale realizzata grazie al contributo dei produttori consentirà ai visitatori di ammirare come le ar mi “made in Brescia” siano arrivate anche nelle case reali di mezzo mondo o siano state utilizzate in successi cinematografici come “I pirati dei Caraibi” o il recentissimo “Lincoln”. Per il secondo anno, torna arricchito lo spazio “Lavoro e tradizione”, dove nei quattro giorni di Exa si alterneranno un incassatore, un incisore, un mastro arciere, un coltellinaio e i ragazzi del corso per ar maioli dell’Istituto superiore Carlo Beretta di Gardone Valtrompia che mostreranno “live” le loro abilità. Nel nuovo concetto di partecipazione, i visitatori potranno vedere da vicino alcuni passag gi della lavorazione dei prodotti esposti in fiera e cimentarsi personalmente, sotto l’occhio attento degli artigiani, nella difficile realizzazione di questo lavoro. Un visitatore, quindi, che diventa protagonista di Exa e proprio con questa finalità è stata ideata l’area “experience” che prevede linee di tiro a segno, tiro al piattello elettronico, poligono per il tiro dinamico sportivo con ar mi soft air, poligono per il tiro con l’arco. È poi in via di definizione l’allestimento di vere e proprie linee di tiro negli spazi antistanti Fiera di Brescia. Or mai una consuetudine è la fase finale della Team Cup che sarà ospitata per il sesto anno consecutivo da Exa. La competizione a squadre riser vata agli atleti di pistola e carabina ad aria compressa e organizzata dall’Unione italiana tiro si è dimostrata di grande appeal per il pubblico che, concluse le gare, potrà effettuare prove di tiro sotto l’occhio esperto dei campioni nazionali. Le confer me arrivano anche dalla terza edizione di Exa forces l’iniziativa for mativa riser vata agli operatori dei corpi ar mati dello Stato e della Polizia Locale. Un momento di incontro e crescita particolar mente apprezzato dai tutori dell’ordine.
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Sede e Organizzazione Brixia Expo - Fiera di Brescia S.p.A. Via Caprera, 5 – 25125 Brescia tel. +39 030 3463483/5 fax +39 030 3463480 - www.exa.it - info@exa.it Data Da sabato 5 aprile a martedì 8 aprile 2014 Orari di apertura al pubblico e alla stampa: Sabato 5 dalle ore 9.00 alle ore 18.00 Domenica 6 dalle ore 9.00 alle ore 18.00 Lunedì 7 dalle ore 9.00 alle ore 18.00 Martedì 8 dalle ore 9.00 alle ore 16.00 La fiera è aperta sia al pubblico che agli operatori per tutte le quattro giornate. Biglietti di ingresso Biglietti on-line: da marzo sarà aperta la prevendita su www.exa.it. La transazione con carta di credito dà diritto ad un biglietto elettronico e per mette di evitare code alle casse accedendo in fiera con via preferenziale. Il costo è di € 15 per il biglietto intero e € 45 per l’abbonamento valido 4 g g. COSTI D’INGRESSO: - Intero € 15 - Abbonamento 4 g g € 45 - Categorie con tariffe ridotte: fino a 12 anni ingresso gratuito; ragazzi dai 12 ai 18 anni ridotto € 13; forze dell’ordine / titolari Gioventù Card € 10. - Operatori ingresso OMAGGIO - Promozioni speciali: Martedì 8 aprile ingresso € 13 Speciale Happy hours sulla pagina Facebook di EXA € 10,00 (a partire da marzo 2014) Biglietti di ingresso Gr uppi Per i gr uppi superiori alle 10 persone: il costo del biglietto d’ingresso è di € 10,00 / pax. Per i gr uppi superiori alle 25 persone: € 10,00 / pax. e biglietto omag gio all’organizzatore. Per poter usufr uire delle riduzioni dedicate ai gr uppi è necessario compilare l’apposita scheda di prenotazione visita, da inviare via fax al numero 0303463480 o via mail a info@exa.it. In questo modo al gr uppo verrà riser vato uno spazio per il bus nel parcheg gio A della Fiera. I biglietti saranno ritirabili il giorno stesso della visita presso la Cassa dedicata. Settori espositivi -
Ar mi, componenti di ar mi, lavorazione ar mi, tiro con l´arco Munizioni e ricarica Ottica Coltelleria Accessori di sicurezza Abbigliamento e accessori Articoli per il tiro e la caccia Og getti artistici Turismo venatorio Infor mazioni settoriali/ser vizi vari
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RISTORANTE VITA NOVA
Quattro giovanissimi ristoratori uniti dalla passione per la cucina hanno creato un luogo tutto da scoprire Il Ristorante Vita Nova nasce dalla passione di quattro giovanissimi professionisti della ristorazione - 25 anni l’età media – capitanati da Roberto Giannoni, titolare dell’attività che ha trasfor mato l’hobby della cucina in un vero e proprio lavoro. In questo primo anno il Vita Nova ha creato ben sei differenti menù alla carta seguendo la stagionalità degli ingredienti e applicando quell’innovazione e quella ricerca che stanno alla base della sua filosofia. Questo ristorante per mette ai commensali di fare un viag gio nel gusto scoprendo piatti molto diversi tra loro: a menù, infatti, si trovano proposte semplici ma caratterizzate da un’altissima qualità della materia prima, piatti in cui tradizione e innovazione si uniscono per creare qualcosa di unico, prodotti sconosciuti al nostro palato importati da altre tradizioni gastronomiche e ingredienti poco utilizzati nel panorama bresciano ma meritevoli di riscoperta. Questa selezione è uno specchio del Vita Nova ma soprattutto della sua anima, un’anima fatta da quattro giovani e promettenti professionisti che stanno portando avanti con energia e dedizione un progetto ambizioso. Questo primo anno di attività ha seguito due principali direttrici: la creazione di una dimensione esperienziale per il cliente che trova nel Vita Nova un luogo dove “ristorarsi” e staccare con la quotidianità e una continua evoluzione nella proposta gastronomica in cui non vengono meno la
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tradizione e il legame con le proprie origini. Og gi si iniziano a vedere i primi risultati di un lavoro costante e attento: si può notare un’importante evoluzione nella cucina, maturata nei sapori e negli abbinamenti e una fidelizzazione della clientela che è cresciuta insieme al locale e che torna con una certa ritualità per sperimentare nuovi sapori e accostamenti. L’obiettivo finale è trasfor mare il Vita Nova in un ristorante di cui ci si fida e a cui ci si affida completamente, un luogo dove lo chef ha carta bianca e può guidare i propri clienti attraverso un percorso istintivo in cui sperimentare assag gi insoliti e accattivanti.
Il ristorante Vita Nova è nato dall’esperienza e dalla volontà di Roberto Giannoni, ventinovenne bresciano che ha trasfor mato la passione per la buona cucina in una professione. Tutto inizia qualche anno fa quando Roberto abbandona gli studi di medicina per dedicarsi al mondo della ristorazione. Dopo un corso professionale presso Castalimenti, guidato dallo chef Roberto Carcangiu, Roberto inizia il lavoro sul campo collaborando con chef del calibro di Philippe Léveillé e Vittorio Fusari. Dal confronto tra punti di forza e punti deboli di alcune eccellenze per molti versi opposte Roberto ha creato il suo ristorante, il Vita Nova dal nome quanto mai evocativo. Per realizzare il suo “sogno nel cassetto” Roberto non poteva essere solo. Ecco quindi la necessità di trovare delle persone giovani e promettenti con la voglia di rischiare e mettersi in gioco e con quella passione per la ristorazione che fa la differenza. Nel suo percorso Roberto ha incontrato tre giovani professionisti, con alle spalle esperienze significative, che hanno creduto nel progetto: Francesco Fascella, lo chef del Vita Nova, Alessio Guerriero che lo affianca in cucina dedicandosi agli impasti e alla pasticceria, ed Erdjan Misini, l’anima della sala. L’età media dello staff del Vita Nova è bassissima, basti pensare che in cucina in due non arrivano a 50 anni (22 gli anni di Francesco e 27 quelli di Alessio) e che il veterano del gr uppo, Roberto, ha solo 29 anni.
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RICETTA DEL MESE Chef Ciro Di Maio ROSSO POMODORO Oz Multisala Brescia
Linguine con baccalà, noci e pioggia di pecorino INGREDIENTI per 2 persone
Linguine trafilate a bronzo di Gragnano 220 gr Filetto di Baccalà 200 gr Gherigli di noci 20 gr Pecorino 20 gr Olio di oviva 40 gr Vino bianco Prezzemolo qb Sale qb Aglio 1 spicchio
PREPARAZIONE Calate la pasta in una padella colma di acqua salata bollente. Nel frattempo rosolate lo spicchio d’aglio in un filo d’olio. Quando l’aglio è ben dorato aggiungere i filetti di baccalà sfumando con un po’ di vino bianco. Dopodichè aggiungere mezzo mestolo di acqua di cottura e far cuocere per circa 5 minuti. Scolate la pasta bella al dente e saltarla in padella con il baccalà aggiungendo mezzo mestolo di acqua cottura ed infine il prezzemolo. Una volta impiattato guarnire con noci e pioggia di pecorino.
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Dai concerti di Jovanotti ai club di tutto il mondo Il sodalizio artistico tra Diego Donati & Franco Amato dura da parecchi anni ma mai come in questo periodo le collaborazioni e i progetti sono stati così tanti e importanti. A partire da Ultra Records, la top label americana con cui il dance duo italiano ha fatto uscire i suoi ultimi lavori e su cui è pronto a pubblicare un nuovo singolo probabilmente già a gennaio 2014. Per continuare con il remix in dirittura d’arrivo per “Out Of Control”, il nuovo singolo del collega Mario “Get Far” Fargetta, e tante collaborazioni che, rivelano, “promettono davvero bene”... Tutto questo mentre il singolo “The Way It Goes” continua a girare nelle valigette che contano. E da qualche giorno può anche contare sui bei remix di Dank e Jimmy Carris. Suonano in mezzo mondo, in Lombardia sono spesso al Limelight di Milano. Nell’ultimo anno non vi siete fer mati mai. E’ vero, è stato un anno intenso, che ci ha aiutato a cambiare marcia. Due nostri dischi, “Fiendish” e “Wild Horses”, sono stati supportati da top mondiali come Tiesto e David Guetta e da radio come BBC - Radio 1 o Kiss Fm. Inoltre, abbiamo avuto la fortuna di girare parecchio nei locali. Parlando da dj, quali sono stati i 3 momenti più importanti? Senza nulla togliere alle altre serate, l’esibizione durante il Gran Premio di For mula 1, quella all’Aquafan e l’apertura del concerto di Jovanotti.
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Raccontatecelo... E' stato un evento incredibile. L'atmosfera era positiva, energica e solare sin dal retropalco. Suonare davanti a 15 o 20 mila persone non è una cosa che capita a tutti e tutti i giorni: è stata un'esperienza che porteremo sempre con noi. Parlateci della vostra collaborazione con Ultra Records... Il nostro rapporto lavorativo è gestito dai nostri manager ma è molto semplice e creativo: cerchiamo di produrre alcune tracce di qualità e le testiamo nei nostri live e con qualche amico produttore. Quando sentiamo che abbiamo qualcosa di giusto, la sottoponiamo alla loro attenzione e cominciamo a costr uirci sopra la strategia e l'eventuale canzone. Come definireste il vostro sound? La matrice è funk progressive, insomma: un qualcosa di contaminato, che prende vita dalle nostre esperienze. Quali sono i vostri gusti musicali? Spazziamo parecchio: dal funky all’elettronica, passando per qualche gr uppo rock e pop, insomma: amiamo la buona musica. Vi sentite una band o due dj che lavorano insieme? Ci piace la definizione di band, perché nei nostri set fondiamo le nostre esperienze ventennali di dj e musicisti produttori, cercando di trovare un'alchimia interessante e piena di energia.
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Cristian Cristelli Una vita in diretta su RTB Da quanti anni fai televisione? Ho iniziato a fare televisione agli inizi del 2008 con una trasmissione da me ideata dal titolo Niente Panico, è stato un programma molto seguito e che trattava tematiche di origine psicologica e psichiatrica. E' stata una trasmissione partecipata visto che parliamo degli anni in cui c'è stato il "boom" sui media di problematiche depressive o correlate. Perchè ha chiuso questa trasmissione? Credo che tutte le cose abbiamo un inizio ed una fine, si rischia poi di ripetersi. La sua carriera televisiva però non si è di certo chiusa!? Assolutamente no, anzi ho avuto il piacere di introdur mi nel mondo della politica con la trasmissione "Ne abbiamo piene le tasche" prima co condotta con Ignazio Baresi e poi proseguita attraverso la mia conduzione sino alle elezioni politiche e regionali del 2013. Ovviamente RTB ha seguito in diretta i risultati con maratone lunghissime e altrettanto soddisfacenti, in questo caso ero alla conduzione in studio e siamo arrivati al record di 12 ore consecutive di diretta.
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Lei infatti ha per cosi dire preso le redini di trasmissioni già in corso Assolutamente si, ho preso le redini della trasmissione "La Donna Og gi" e in estate Vacanze Bresciane cambiandone totalmente il for mat e creando dei contenitori più adatti al mio modo di fare televisione. In questo momento si sta cimentando in un nuovo progetto? Si ho avuto il piacere di conoscere Andrea Botti e l'ho scelto per creare il nuovo "Notturno Bresciano" in onda tutti i venerdì dalle 20.30 alle 22.30. E' un programma come usiamo dire divertente ma non stupido, ci avvaliamo della collaborazione di molti studenti universitari. Siamo un gr uppo molto affiatato, lavoriamo molto e ci divertiamo altrettanto.
La politica però è protagonista anche di tutte le sue mattine.. In effetti si, da 3 anni, ho il piacere di stare insieme ai telespettatori ogni giorno per 2 ore e 10 minuti di diretta dalle 7,45 alle 10 in un contenitore fatto di rassegna stampa, ospiti e approfondimenti, ma dove i protagonisti indiscussi sono i telespettatori che da casa possono chiamare ed inter venire in diretta senza nessuna censura.
Quali sono gli ospiti che l'hanno più sorpresa? Sono rimasto piacevolmente sorpreso per intelligenza e disponibilità nell'inter venire nelle mie trasmissioni del Sen. Vito Crimi, Sen. Paolo Corsini e il Sindaco Emilio Del Bono. Per quanto riguarda il mondo dello spettacolo mi ha colpito l'enor me semplicità di Paolo Bonolis e Antonello Venditti che ho avuto il piacere di inter vistare.
Qual'è l'ingrediente fondamentale per fare questo tipo di programmi? E' indispensabile la libertà totale di espressione, cosa che a RTB non è mai mancata, ne a me ne a tutti gli ospiti che sono inter venuti. Secondo ingredienti importante è il poter creare il for mat come fosse un abito su misura.
Ha una squadra di lavoro? Tendo a decidere tutto io in ciò che faccio, ma la televisione come molti altri lavori si fanno in Team e quindi oltre a ringraziare tutti i dirigenti di RTB e tutti i collaboratori voglio ringraziare Matteo Belotti, Mauro Gonzini, Andrea Botti e Rosa Attolino.
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Coco et La vie en Rose Care lettrici di Bresciaup, ben ritrovate!! Anche se la morsa del freddo ci rende difficile pensare già alla primavera, vi voglio pronte per quando i ciliegi inizieranno a sbocciare.Ecco un'anteprima su quattro trend di questa PE2014, che tratterò singolarmente nelle prossime edizioni.
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RUBRI c h e
La settimana della moda milanese si avvicina (19-24 Febbraio 2014): accompagnatemi in questa avventura seguendomi su Instagram (@cocolavieenrose), Twitter (@cocolavieenrose) e FB (hhtp://www.facebook.com/ cocoetlavieenrose).
Coco indossa: Camicia in seta Balloon, Stola di pelliccia Asos, Gonna plissĂŠ Didier Parakian, T-straps nude Asos, Clutch vintage Fratelli Rossetti. Al prossimo mese carissime! Bisous Coco Valeria Arizzi Fashion Blogger & Personal Stylist Coco et La vie en rose www.cocoetlavieenrose.com valearizzi@hotmail.it 85
RUBRI c h e
Amici di Zampa Preparatevi per una passeggiata Perfetta... Buon giorno amici di zampa, og gi parliamo di come prepararci alla passeg giata con il nostro piccolo amico … Parliamo di preparativi, che, sembrano una cosa da poco, in realtà creano non poca confusione. Un marasma di collari, pettorine, guinzagli di tutti i tipi, forme e dimensioni, che, solleticano le esigenze di immagine di tutti. Ma, se le infinite possibilità di prodotti per cani, non bastassero a confondere le idee, ci sono le leggende popolari e le “chiacchere da bar”. E così, tutti coloro che hanno avuto almeno un cane nella vita si improvvisano esperti e dispensano consigli su cosa sia meglio o peggio, per il cane che tira, che abbaia che va piano... Poveri neo proprietari. Facciamo un po’ d’ordine! Poniamoci la prima domanda: Pettorina o collare? Per rispondere, dobbiamo prima di tutto pensare a cosa sia meglio per il nostro amico, poi diamo libero sfog o a tutte le nostre esig enze di immagine. Possiamo analizzare la cosa da diverse prospettive, la più evidente è quella fisiologica e sociale, infatti tutti i cani quando sono in passeggiata hanno bisogno di annusare, più che di osservare il panorama a testa alta. Il cane per poter fiutare attorno a se, necessita di libertà di movimento sul collo. Purtroppo coloro che indossano il collare sono limitati e per riuscire ad assolvere le proprie esigenze devono forzare il limite del guinzaglio teso e imparano a tirare! Il proprietario, inevitabilmente si irrita, inizia a strattonarlo e a sgridarlo per riportarlo vicino a se...insomma quella che doveva essere un momento di relax e socialità, diventa un incubo. Incubo che si trasforma in tragedia se si incontra un altro cane: La classica scena è ben rappresentata dall’immagine della signora in pelliccia che porta a spasso il suo piccolo jack russell: “……la signora cammina con passo lento fermandosi di tanto in tanto ad osservare le vetrine, d’un tratto dall’angolo sbuca un signore con un giovane beagle maschio, il piccolo jack russell si arresta a fiutare l’aria, la signora si agita, teme per il suo piccolo. Il beagle compie un piccolo semicerchio per avvicinarsi. La signora inizia a paventare il peggio… tremate inizia a tiare sempre più il guinzaglio fino a sollevarlo da terra. Il jack russell quasi non respira e impiccato non ha alternative o vie di fuga. L’unica possibilità è quella di avvertire l’altro cane. Così, inizia ad abbaiare ferocemente, nel disperato tentativo di comunicare al suo nuovo amico che la situazione è troppo difficile da sostenere, se si avvicina non avrà altra scelta che attaccare……” Cari amici, è evidente che con il solo utilizzo del collare è facilissimo insegnare al proprio cane a litigare e a tirare al guinzaglio. Ma Per essere certi che anche queste non siano le solite chiacchere da bar, facciamoci supportare da qualche dato scientifico: *Studi norvegesi dimostrano che il 63% dei cani hanno problemi alla schiena, il 91% di questi sono causati dal collare nei cani che tirano molto. **Un altro studio simile compiuto in America su un campione di 350 cani visitati, dimostra che il 75% di essi hanno problemi alla schiena senza che il proprietario se ne sia mai accorto prima. *** è stato osser vato che i cani con problemi alla schiena, tendono a cambiare la personalità, diventano meno socievoli, nervosi e mostrano più aggressività.
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Trudy A BRESCIA PRESSO: FRECCIA ROSSA Credo ci siano dati sufficienti per dire con certezza che la pettorina è certamente la scelta migliore! Ovviamente come in tutti i settori il business della moda è riuscita a creare pettorine per ogni c a t e g o r i a , c è q u e l l a i n d i s t r u t t i b i l e, u t i l i z z a t a dalla protezione civile e dai più illuminati corpi dell’esercito, c è quella con le bande catarifrangenti per la sera e per finire ci sono quelle tutte pizzo e strass per le più fashion. Qualunque tipo voi scegliate l’importante è che sia confortevole per il cane. Un ulteriore accorgimento sta nel prestare attenzione che i lacci non passino troppo vicino alle zampe e che non si allacci sopra le scapole!!! Le ultime parole le spenderò per chiarire anche i l c o n c e t t o d e l g u i n z a g l i o. I l g u i n z a g l i o d e ve concedere al cane di annusare, non solo l’odore delle nostre scarpe, ma almeno un paio di metri distanti da noi. Infondo due metri per un’animale che vive libero meno di un terzo della propria giornata non è molto. Purché non si tratti dei flexy (quei guinzagli che si allung ano e confondono le idee al cane circa la distanza da mantenere) le alternative sono quasi tutte valide. I migliori sono quelli che hanno degli anelli per poterlo accorciare ad 1.50m in modo tale di essere sempre anche nor ma di leg ge. Miei cari cinofili non mi rimane che augurarvi buoni acquisti. Riferimenti scientifici * studi del comportamentalista Andres Halgren, in collaborazione osteopati e psicoterapisti veterinari, tratto dal suo libro “dog with back problems” ** Studi veterinari Are Thoresen. ***Pauli AM, Bentley E, Dieh KA, miller PE 2006” Effect of the of application of Neck pressure by a collaro or herness in intraocular pressure in dog” Jour nal of the american Animal hospital Assosiation Dott.ssa Margherita Gaspari margherita.gaspari@gmail.com www.capireilcane.it
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La Chicca Io lo faccio innamorare
Il problematico di tipo 5 La tristezza fatta a persona. Il Problematico di tipo 5 :“ il depresso”, lo si può paragonare quasi ad una talpa! Un topo da biblioteca poco acculturato. Il problematico depresso è perennemente chiuso nella sua casa/tana, al buoi con il mobiletto dei liquori del salotto sempre bene fornito. Molto accogliente se ci si presenta nella sua tana sarà ben felice di offrir vi un bicchiere di jägermeister con ghiaccio, ma non chiedetegli di uscire dal mondo che si è creato, dall’odore di chiuso e togliere le sue pantofole consumate dalla moquettes. E’ sicuramente un bravo ragazzo, anche se insicuro, immaturo ed indeciso. Mai metterlo di fronte ad una scelta perché scapperebbe a gambe levate! Non è in g rado di affrontare i problemi quotidiani pur essendo una persona molto pratica e capace di ag giustar vi una caldaia in tempi record. Il depresso è sempre triste e trascurato, ma dalla sua ha decisamente il fascino del bel tenebroso; e come resistere ad un uomo affascinate che conosce a memoria i versi dei poeti g reci o dell’ Otello?! Ammetto che sia difficile, ma per poco, non sono mai storie che durano a lungo a meno che non abbiate una vita tutta vostra che non comprenda la presenza del depresso. Si lamenta della vita, del tempo, della moda e della società. Un depresso non si emoziona con nulla, motivo per il quale qualunque vostro sforzo non servirebbe a niente. Allora, come conquistarlo?! Basta farlo sentire impor tante, accettare di segregar vi nella sua tana e rassegnar vi al fatto che non vi porterà mai a cena fuori e che non
conoscerete mai i suoi amici! Il de presso è cinico, se doveste incontrarlo per raccontargli qualche buona novella state pur tranquille che vi farà passare la voglia di continuare il discorso. “Tanto non andrà a buon fine, Tanto ti stai solo illudendo…”. La solita filosofia de “ Il mondo è cattivo”. Quindi, se avete la forza e la pazienza di frequentare o, ancor peggio, di fidanzarvi con il problematico di tipo3, sappiate che sarà una lotta contro i mulini a vento. Ogni vostro buon proposito sarà sprecato. Ar matevi di liquori così tutto vi peserà molto meno e ovviamente mettete in conto il fatto che perderete molto amicizie frequentando un personag gio simile: nessuno soppor terà più nemmeno voi. Accontentate i suoi bisogni e chiudete le imposte di casa per farlo sentire a suo agio. Mai far entrare il sole o cambiare l’aria, non si fa! Fate una bella scorta al super mercato, come quelle famiglie che si vedono nei centri commerciali il sabato pomerig gio, 3 car relli della spesa e solo due persone che li sping ono; avrete p o ch e p o s s i b i l i t à d i uscire di casa. Siate accondiscendenti al suo pensiero negativo, così non lo stresserete per farlo controbattere! Se poi vi trovate bene, aimè, sono convinta che farete una brutta fine!
ChiccaBaroni
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R U B R I c h e
R U B R I c h e
A PROPOSITO DI...
CELIAChIA
Ricetta tratta dal libro CHEF GLUTEN FREE di Mariapia Gandossi
Frittelle indiane
INGREDIENTI 300g di farina di ceci 360g di carote grattugiate 200g di cipolla 120g di piselli 2 spicchi d'aglio 1 cucchiaio di cumino
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1 cucchiaio di garam masala ½ cucchiaio di curcuma ½ cucchiaio di lievito in polvere 50g di coriandolo fresco tritato grossolanamente 60ml di acqua olio per friggere
PREPARAZIONE Impastare tutti gli ingredienti in una ciotola capiente. Mettere l' olio nel wok e, con un cucchiaio, versare l'impasto nell'olio caldo. Una volta dorata rimuovere la frittella e appoggiarla sulla carta forno. Servire con yogurt al naturale.
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CERIMONIA
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R U B R I c h e
Selina Trifulescu
Photographer: Elias Francesco
del mese 93
del mese
Photographer: Elias Francesco
Selina Trifulescu Ciao a tutti, sono Selina, una ragazza di Brescia con la passione della moda. Adoro la fotografia e farmi fotografare. Ho un sogno nel cassetto: diventare una hostess di qualche compagnia di volo per girare il mondo. Adoro fare serate in compagnia con le mie amiche e divertirmi. Un grande saluto a tutti i lettori di BresciaUp.
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OROSCOPO del mese
Ariete: Qualche tensione inaugura anche questo mese. Forse non hai del tutto risolto i problemi familiari, o altre situazioni che ti creano nervosismo e irritazione. La prima parte potrebbe riservarti ancora qualche discussione, ma da metà mese avrai a disposizione un diplomatico sestile di Mercurio, utile per osservare la situazione da un altro punto di vista e per scoprire soluzioni alle quali non avevi pensato prima. Toro: Avrai una gran voglia di divertimento, di scoprire, di conoscere. La prima metà del mese brilla per la presenza di Mercurio nel segno a te favorevole dei Pesci, dove c’è anche Nettuno. Questo aspetto indica che sarai parecchio intuitivo e anche comprensivo. Meglio fare tesoro delle scoperte e della tolleranza, perché da metà mese in poi, soprattutto con familiari invadenti e amici ipocriti, la tua pazienza potrebbe scarseggiare... Gemelli: Grinta e determinazione, con Marte in ottimo aspetto dal segno della Bilancia per tutto il mese. E anche un po' di equivoci da fronteggiare con Mercurio dispettoso in Pesci. Potresti essere un po’ pasticcione, e tendere alle gaffe. Nella seconda parte del mese, risolverai eventuali problemi e potrai godere di una vita sociale e familiare allegra e serena. Largo al divertimento! Cancro: Approfitta tempestivamente dei favori di Mercurio, nel segno dei Pesci fino a metà mese, per fare il punto della situazione. Se ci sono tensioni, come gli aspetti tesi di Marte e Venere lasciano presagire, potrai affrontarle con maggiore lucidità in questo periodo. Tuttavia, questo non sarà soltanto un mese di nervosismo, ma anche di scoperte, novità, sorprese. E, soprattutto, di una sana presa di coscienza su certe situazioni... Leone: Mese di forza di volontà, grinta e passione, ma anche di tensione condita da qualche battibecco. In particolare, sarà la seconda metà del mese a riservarti i momenti di maggiore nervosismo con chi ti circonda, parenti o forse amici. Rifletti con attenzione prima di parlare, e non essere precipitoso nei giudizi. Più tardi potresti pentirti di quello che hai detto. Aspettati anche qualche bella sorpresa che ti farà tornare il sorriso sulle labbra.
Vergine: Il mese scorrerà abbastanza serenamente. Nella prima parte potresti vivere un periodo particolare, tra dubbi e un po' di confusione, come segnalato da Mercurio in opposizione, vicino a Nettuno. Un aspetto che riguarderà soprattutto i nativi della prima decade, alle prese con scelte e decisioni. Se è il tuo caso, tergiversa e non essere frettoloso: a partire dal tredici, vedrai che tutto ti sarà più chiaro. Bilancia: Questo potrebbe essere un mese che ricorderai: a te spetta fare in modo che siano ricordi piacevoli. La tua situazione astrale è contraddittoria: sarai grintoso ma anche impulsivo e irritabile. Le configurazioni che ti riguardano sono improntate ad una grande forza. C’è aria e voglia di cambiamento, e dovrai fare in modo che le novità siano costruttive, non distruttive. Mercurio sarà al tuo fianco da metà mese in poi: e la vita sociale decollerà! Scorpione: Ottima partenza di mese! Avrai una gran voglia di vita, di divertimento, di allegria. E vorrai lasciarti i pensieri alle spalle. La tua situazione appare scorrevole soprattutto nella prima parte del mese. Ottimo periodo per affrontare eventuali problemi familiari: approfitta dei raggi favorevoli di Mercurio per chiarire quello che non funziona. Da metà mese in poi, potresti essere un po’ più teso e nervoso, ma si tratta di situazioni marginali.
Saggittario: Sarà un mese positivo, a patto di scansare gli equivoci e la confusione che potrebbero regnare nella tua mente fino al tredici, a causa dell’aspetto teso di Mercurio in Pesci, dove c’è anche Nettuno. Evita, se puoi, di prendere decisioni importanti in questo periodo. Dal tredici in poi, avrai le idee più chiare e anche la vita sociale e familiare saranno più soddisfacenti. Progetti di svago o domestici? Tutto ok nell’ultima parte del mese.
Capricorno: Buon inizio di mese, all’insegna della comunicatività e della voglia di chiarire, di conoscere, di sapere. Il
tuo quadro astrale comporta però anche qualche tensione. I passaggi instabili di Marte, Giove e Urano potrebbero renderti impulsivo e poco tollerante. Ma se sfrutterai bene l’astuzia e la tenacia, effetto Saturno e Plutone armonici, vivrai un mese tutto sommato scorrevole. Accettazione e tolleranza dovranno essere i tuoi mantra!
Acquario: Ci sono tanti, piccoli o grandi, segnali di cambiamento in atto. Novità che riguardano i più svariati settori e che ti faranno sentire vivo e attivo. Con Marte nel segno della Bilancia avrai voglia di fare mille cose, di smobilitare situazioni stagnanti, di darti da fare. Quanti progetti!Con il rientro di Mercurio nel tuo segno la voglia di fare aumenterà. Vita sociale attiva! La sfera domestica invece è un po’ penalizzata dal poco tempo...
Pesci: Mercurio e Nettuno in Pesci per la prima parte del mese potrebbero creare un’atmosfera quasi
RUBRI96 c h e
fiabesca. Fantasia, immaginazione, intuito sono le qualità che faranno parte del tuo modo di essere, soprattutto se sei nato a fine febbraio. Il rischio è di volare troppo con la mente e di perdere di vista gli obiettivi concreti. Clima cordiale attorno a te, grazie alla tua empatia da manuale.
Finanziamenti personalizzati, sale corsi per aggiornamento continuo dei medici e del personale, protocolli d’igiene e sterilizzazione molto rigidi, garanzie su impianti, manufatti protesici ed otturazioni.
• Implantologia tradizionale, computer-assistita e a carico immediato (quando possibile) • Chirurgia orale (compresi ottavi inclusi e chirurgia preimplantare) • Chirurgia parodontale • Protesi fissa e mobile, conservativa • Endodonzia • Gnatologia • Posturologia • Ortodonzia fissa, mobile ed invisibile • Odontoiatria infantile • Igiene e prevenzione • Sbiancamenti professionali con lampada • Laserterapia • Trattamento estetico tessuti peri-orali • Sedazione cosciente • Laboratorio interno per le riparazioni
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