L’IDROPULITRICE
Tra il dire e il fare.
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L’idropulitrice, utile per il lavaggio di superfici di vario tipo, sfrutta la pressione dell’acqua per rimuovere ogni tipo di sporco, anche quello più ostinato. Le situazioni in cui possiamo utilizzare con successo un’idropulitrice sono numerose e vanno dall’ambito più industriale e tecnico a quello più hobbistico e domestico, dal momento che è in grado di risolvere le esigenze di pulizia nei più svariati settori: agrotecnico, alimentare, industriale ed edile. L’idropulitrice può essere usata anche su pareti interne, tenendo però conto del fatto che l’uso di queste macchine comporta sempre e comunque una grande dispersione di acqua nell’ambiente, con il rischio di allagamento del locale. La pressione dell’acqua che fuoriesce dall’idropulitrice può essere utile inoltre per eliminare grossi gruppi di insetti, come ad esempio formiche. L’idropulitrice può essere anche impiegata per lo spurgo di tubi di fognature, con l’ausilio di appositi augelli, o può essere altresì utilizzata per pulire superfici non lavabili solamente con acqua ad alta pressione, con l’aiuto di opportune lance sabbianti. Il design di un’idropulitrice può essere sviluppato sia in verticale che in orizzontale, intendendo la posizione della pompa e non della struttura. Lo sviluppo verticale risulta essere maggiormente ergonomico per l’utilizzatore finale per il minor ingombro di spazio e la maggior possibilità di spostamento della macchina. Lo sviluppo orizzontale invece avvantaggia la facilità di manutenzione della pompa e maggiore stabilità della macchina. L’efficienza di lavaggio dell’acqua calda risulta essere notevolmente superiore all’acqua fredda (fino al 50% in più su
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determinati tipi di residui) in quanto il calore favorisce lo scioglimento dello sporco. L’incidenza del calore sulla superficie facilita una rapida asciugatura. Utilizzando un’idropulitrice ad acqua calda abbiamo quindi minor tempo di lavaggio, migliore disgregazione dello sporco non idrosolubile, minor tempo di asciugatura e minor quantità di detergente. I fattori principali da considerare nella scelta dell’idropulitrice sono portata, la pressione e la potenza del motore. La portata si esprime in litri all’ora (l/h) e indica la quantità d’acqua che la pompa riesce a movimentare in un’ora, acqua che viene spinta fino all’ugello della lancia per generare la pressione. Una portata adeguata per uso hobbistico e poco frequente si aggira intorno ai 350l/h, mentre per un uso più assiduo e per coprire superfici più grandi è consigliata una portata intorno a 450 l/h. La pressione invece, misurata in bar, fa riferimento alla forza con la quale l’acqua fuoriesce dall’ugello posto in cima alla lancia. Pressioni adeguate per uso hobbistico possono variare tra i 100 e i 150 bar. In casi in cui si necessiti di prestazioni elevate è possibile arrivare a 500 bar di pressione. La potenza del motore è espressa in kw. È consigliabile una potenza di almeno 3 kw nei casi in cui la macchina sia utilizzata in modo più frequente.
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