DESIGN PORTFOLIO Brigit Zadeja
2020
Chi sono?
Nata a Shkoder, Albania / il 5 maggio 1997/amavo venerdì pomeriggio perchè potevo disegnare fino a tardi / mi piaceva il profumo dei colori ad olio e della vernice / volevo aiutare le persone / Disegno Industriale / Politecnico di Torino / innamorata di Torino / collegio Einaudi - una nuova famiglia / ho un debole per il design italiano / ricerca in ambiti diversi / Milano / Università Bicocca, TTC
La mia visione del design
Mi affascina la capacità del design di connettere saperi diversi, dalle scienze tecniche a quelle umanistiche, sviluppare tematiche ad ampio raggio, risolvere problematiche della vita quotidiana. Ho un approccio etico che tiene sempre presente delle esigenze delle utenze e dell’ambiente. Anche se i miei progetti universitari sono legati al design del prodotto industriale, non ho trovato difficoltà a lavorare nell’ambito digitale, avendo una solida metodologia progettuale.
Cosa mi distingue? innata curiosità / molto flessibile / riflessiva / ottimista / determinata / creativa / imparo velocemente / razionale
Contatti
e-mail zadeja.b@hotmail.com tel 0039 3914997938
Formazione settembre 2020 - in corso Corso di Laurea Magistrale in Teoria e Tecnologia della Comunicazione UniversitĂ Bicocca, Milano marzo 2020 - aprile 2020 Corso Web Design DOT Academy, Milano settembre 2016 - dicembre 2019 Corso di laurea Design e Comunicazione Visiva, indirizzo prodotto Politecnico di Torino
Esperienze giugno 2020 (1 settimana) UX designer - Dot Academy Progettazione dell’Applicazione Dot Academy luglio 2019 IN Residence Workshop, GEO-SYNCRONICITY IN Residence, Design Dialogues, Matera maggio 2019 - luglio 2019 Tirocinio curriculare Presso Chiara Ferraris Art & Glass Fusing, Torino marzo 2019 Workshop curriculare - Design for Each One Politecnico di Torino, AISM e Cooperativa Animazione Valdocco Onlus Torino
ottobre 2018 - febbraio 2019 Collaborazione studentesca Part - Time (110 ore) Area design, Politecnico di Torino ottobre 2018 - gennaio 2019 Wordpress - Impara come creare blog e siti web Collegio Renato Einaudi, Torino
Conoscenze digitali Pachetto Adobe Adobe Illustrator Adobe Photoshop Adobe Indesign 3D Rhinoceros Blender Autocad Web Wordpress HTML/CSS
Conoscenze linguistiche Italiano - eccellente Inglese - molto bene (IELTS, B2) Albanese - madrelingua
Design del prodotto
MR bag Tesi di laurea triennale
In collaborazione con AISM e Cooperativa Animazione Valdocco Onlus
Relatore
Cristian Campagnaro
Anno 2019
Brief Partendo dai risultati del workshop “Design for Each One”, progettare un dispositivo che garantisca la sicurezza dei beni delle persone disabili che utilizzano la carrozzina.
Progetto Con dei risultati del workshop è iniziato il percorso della tesi, inizialmente mettendo il punto interrogativo in ogni suo elemento per capire la direzione che si doveva prendere. Durante il percorso della tesi il contatto con gli utenti del Centro Diurno ha continuato regolarmente e ha avuto un ruolo decisivo in ogni passaggio. Prendendo in considerazione due utenti che si trovano in condizioni diverse, ci ha spinto a pensare a una soluzione che possa essere adatta a una scala più ampia di persone. Il prodotto finale è una borsa piegabile che grazie alla sua struttura a fisarmonica, che si adatta alle diverse carrozzine. E’ composta da una parte contenitiva che si piega grazie alla sua struttura a fisarmonica e una parte anteriore dove si inseriscono le cose che servono averli a portata di mano.
Workshop “Design for Each one” Workshop di cinque giorni organizzato dal Politecnico di Torino, l’Assocciazione Italiana della Sclerosi Multipla e Cooperativa Animazione Valdocco Onlus. Laboratorio in cui gli studenti co-progettano con gli utenti finali ausili che possano facilitare la loro vita quotidiana.
Brief “Sviluppare un sistema per garantire all’utente sicurezza dei propri beni in situazioni di periccolo o di dimenticanza e dare maggiore libertà dei movimenti.”
Analisi problematiche Ci siamo concentrati su due utenti: Mario e Rudy che utilizzano il borsello a tracolla e lo zaino. Anche se si trovano nelle situazioni ben diverse tra di loro, condividono le seguenti problematiche:
Dificoltà in movimento
Possibile instabilità
Possibile furto
? Possibile dimenticanza
Concept Costruire un avvolgimento adattabile allo zaino e agganciarlo alla schienale della carrozzina tramite le cinghie. Questo protegge la borsa e garantisce la sua sicurezza durante gli spostamenti.
Piaghe sulla pelle
Inizio del progetto della tesi Analisi del concept ottenuto al workshop
Pro
Contro
- Maggiore liberta’ di movimento - Maggiore sicurezza durante gli spostamenti. - Utilizzabile sia per gli spostamenti in carrozzina sia per quelli in stampelle
- Le cinghie possono intralciare se non riposte correttamente - Aprire il velcro e indossare lo zaino risulta poco agevole - Non adattabile alle carrozzine elettriche. - Il tessuto fa fatica ad adattarsi alle diverse misure dello zaino/ borsello. - Non è possibile l’uso indipendente
Mario, 50 anni
Rudy, 65 anni
Esigenze in comune - Garantire sicurezza dei propri beni (evitare furti) - Isolare la borsa/ zaino dagli agenti atmosferici - Adattabile alle diverse borse con diverse misure - Facilmente assemblabile nella carrozina - Avere accessibilitĂ dei propri beni durante il tragitto
Nuove Esigenze
I casi studio sono stati strumenti per capire meglio le esigenze degli utenti mentre mi confrontavo con loro. Il seguente grafico rappresenta il numero dei componenti dei casi studio presi in considerazione e se si riferiscono a una borsa o un contenitore.
1. Sentirsi sicuri, avere le cose sott’occhio. 2. Avere sia una borsa (per le cose piÚ immediate) e sia un contenitore (per il resto degli oggetti da tenere dietro).
1 componente
2 componenti
Casi studio
borsa
contenitore
Nuovo Concept Una borsa composta da una parte fissa dove si possono mettere le cose principali che servono averli sempre a portata di mano (celulare, portafolio, le chiavi), e un altra parte che ha un volume che possa variare secondo lo spazio che offre una specifica carrozzina.
Modello 1 Il primo modello si aggancia nella parte anteriore della carrozzina tramite le cinghie, e nalla parte posteriore si attacca con il velcro adesivo.
Materiale: tessuto PVC - resistente dagli agenti esterni, impermeabile - lavabile - durabile nel tempo - flessibile
Modello fianle La borsa ha delle cinghie regolabili che che si agganciano in vari modi nella carrozzina, e determinano il punto di inizio e della fine, sfruttando lo spazio disponibile.
Posizione sotto la carrozzina
Posizione sotto il bracciolo
Verifica Verifica del modello finale con Mario, Rudy e altri utenti del centro diurno che utilizzano la carrozzina.
Cartamodello
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HANS Laboratorio Design per l’industrializzazione
Gruppo Curati. Giulia Lucia Berbece. Maria Alexandra Pelizzari. Luca Zadeja. Brigit
Anno 2019
Brief Progettare un tavolo con funzioni in più rispetto al quello tradizionale. Deve avere una struttura facilmente compattabile.
Progetto
Hans è un tavolo integrato con seduta cavalcabile pensato per bambini, caratterizzato da una forma pulita ed essenziale che ricorda una S rovesciata. La struttura è composta da listelli in legno tenuti insieme da fasce in poliestere, la stabilità è garantita da un cavo d’acciaio che percorre tutti i listelli internamente. Ruotando i listelli nella diresione opposta alle fasce Hans può esssere arrotolato per un minore ingombro e una più agevole trasportabilità. La struttura è pensata per poter essere utilizzata dai bambini dai 3 agli 8 anni. La zona destinata al posizionamento delle gambe, grazie alla forma accogliente, permette di arrivare a terra nonostante le variazioni di altezza, conferendo sempre una seduta confortevole.
Srotolamento in senso orario rimuovendo la fascia di chiusura.
Posizione chiusa: listelli arrotolati insieme al tessuto.
Nella posizione appesa al muro serve come una lavagna dei ricordi e metro per bambini.
La funzione principale come seduta cavalcabile con il tavolo integrato.
Proiezione ortogonale
160
510
80
60
60
695
180
350
160
180
140
120
ModalitĂ di utilizzo 100
80
60
40
Ha n
Funzionamento F
Forma curava Listelli a sezione trapezoidale
F
Forma piana Listelli a sezione quadrata
Struttura La struttura è costituita da 36 listelli in legno di pioppo dello spessore di 4 cm ancorate a fasce di poliestere. Questa disposizione permette di tenere insieme i listelli mantenendo però sempre possibile il movimento per consentirne l’arrotolamento.
SINK & PIN Laboratorio Design per l’esplorazione
Gruppo Kruja. Jurgen Sun. Jiayi Zadeja. Brigit
Anno 2019
Brief In condizioni di mancanza di una vera brief, noi designer “esploratori” dovevamo decidere cosa fare. L’oggetto dell’esplorazione era “La superficie del futuro”.
Progetto Sink & Pin è un piano di lavoro che aiuta le persone a cucinare più facilmente. Nello specifico è destinata alle persone con disabilità funzionali, anziani e appassionati di cucina. Sink & Pin è composto da due pezzi: il supporto rigido in PVC che contiene dei dentini dove si può fissare e tagliare la frutta e la verdura in vari modi, e il cuscino avvolto da un tessuto in polietilene ad alto peso molecolare (UHWPME) riempito di gel che crea una superficie capace ad adattarsi a diverse forme e quindi di mantenere fermi degli oggetti. Sink & Pin è lavabile, la base in PVC si può lavare in lavastoviglie, mentre il cuscino a mano.
Storyboard
La frutta/verdura si affonda nel cuscino posizionandolo con una mano e rimane ferma.
Sbucciare o affettare la frutta/verdura sui dentini.
La tazza/ciotola si affonda nel cuscino posizionandola con una mano e rimane ferma.
Tagliare ta frutta/verdura sul cuscino.
Target
Anziani Il 23,1% degli anziani italiani ha gravi limitazioni motorie. Il 30,3% incontra gravi difficoltà nello svolgere le quotidiane attività di tipo domestico, come preparare i pasti.
Persone con disabilità funzionali Avere un solo braccio o una mano causati dalle malattie o incidenti. Malfunzionamenti degli arti superiori che impediscono lo svolgimento normale delle attività quotidiane.
Appassionati di cucina Il cibo è al centro della vita sociale degli italiani. Un popolo molto legato alla tradizione ma sempre aperto alle novità.
Detagli tecnici
A’
A
R9
Vista dall’alto
Vista frontale
Gel Siliconico
Sezione A - A’
Tessuto UHMWPE Polietilene ad alto peso moleculare
MINIMA Laboratorio Exhibit Design In collaboraziomne con il Circolo del Design Torino
Gruppo Berbece. Maria Alexandra Curati. Giulia Lucia Zadeja. Brigit
Anno 2018
Brief
Pensare a un’esposizione al Circolo del Design e progettare un espositore adatto ad essa. L’espositore deve essere modulare in modo che possa essere utilizzato anche in altri occasioni.
Progetto Il grande design Piemontese esposto nelle intime sale del “Circolo” del capoluogo sabaudo. La volontà di offrire un’esperienza globale delle produzioni regionali ci porta verso l’allestimento di una collezione di miniature. L’espositore è formato da un basamento in lamiera piegata che presenta uno scalino smussato utilizzato come dissuasore. Su questo elemento vengono fissati i piedistalli per il sostegno dei piani d’appoggio. Grazie a una struttura a bicchiere è possibile regolare l’altezza delle aste scegliendo tra due diverse misure. Le posizioni non occupate da piedistalli verranno utilizzate per inserire sorgenti luminose e un altoparlante per riprodurre suoni che possano rievocare agli osservatori gli oggetti reali.
Tematica espositiva Per quanto riguarda le scelta della tematica espositiva abbiamo individuato come ambito quello del design Piemontese, volto a valorizzare il territorio sottolineando l’unicità di prodotti regionali conosciuti in tutto il mondo. Dopo aver analizzato molti campi di utilizzo, dall’utensile per la cucina al rivestimento dei pavimenti, ci siamo focalizzati sulla tematica della miniatura. Questa scelta deriva dalla volontà di creare un percorso immersivo nel design della regione, per dare al visitatore una visione globale sfruttando al meglio le intime sale del “Circolo del design”.
Analisi
Esigenze
La prima fase della nostra ricerca si è focalizzata sull’analisi del ”Circolo del design” , considerando la sua storia e gli elementi che lo caratterizzano, le attività che si svolgono ed i punti di maggiore affluenza.
Le esigenze che successivamente abbiamo tradotto in requisiti e prestazioni sono: - Sicurezza (stabilità, materiali adatti) - Fruibilità (smontaggio, accessibilità) - Aspetto (adattabile in diversi contesti) - Gestione (manutenzione, produzione) - Benessere (ergonomia, facile lettura)
ESPOSIZIONI
BIBLIOTECA
683
MERCOLEDI DEL DESIGN
vetrina 124x124x30
vetrina 124x124
739
836
439
2234
WORKSHOP Aree di passaggio Aree di medio affollamento Aree di alto affollamento
TEMPORARY STORE
212
225
Concept Espositore composto da una base in lamiera piegata su cui è possibile ancorare, in diverse posizioni prestabilite, piedistalli per l’appoggio degli oggetti esposti. Una struttura a bicchiere permette di scegliere due differenti altezze, il tubo viene mantenuto in posizione grazie a due perni automatici. Il basamento accoglie gli elementi tecnici, che vengono coperti da compensato in pioppo, forato per permettere il passagio dei sostegni.
Elementi di illuminotecnica e di acustica 1. Illuminazione diffusa sul piano d’appoggio Una luce difusa permette di illuminare in modo omogeneo gli oggetti, mettendoli in risalto rispetto all’ambiente circostante. 2. Illuminazione scenografica Lampade a basso flusso luminoso che evidenziano l’espositore senza attrarre l’attenzione dell’osservatore. 3. Suoni evocativi tipici dei oggetti reali Introduciamo un altoparlante che riproduca i suoni emessi dagli oggetti reali aiutando l’osservatore a rievocare l’idea.
Appoggio Le basi d’appoggio per le miniature sono composte da una struttura circolare con un’estremità inclinata a 45° gradi che servirà per riportare le informazioni sugli oggetti esposti. All’interno del tubo viene incastrata una sorgente LED che permette di illuminare il piano grazie alla diffusione della luce ottenuta tramite il plexiglass sovrastante.
Basamento L’espositore è formato da un basemento in lamiera piegata che presenta uno scalino smussato utilzzato come dissuasore. Su questo elemento vengono fissati i piedistalli per il sostegno dei piani d’appoggio. Grazie ad una struttura a bicchiere è possibile regolare l’altezza delle aste scegliendo tra due diverse misure. Le posizioni non occupate da piedistalli verranno utilizzate per inserire sorgenti luminose ed un altoparlante per riprodurre suoni che possano rievocare agli osservatori gli oggetti reali.
Detagli tecnici
80 110
D
D
30
C
vista frontale
vista laterale A
40
80 vista dall’alto
A’
sezione A - A’
1,5
0,3
User Experience Design
Dot App Dot Academy, Milano Gruppo
Colaianni, Gloria Zadeja. Brigit
Anno
Maggio 2020 (5 giorni)
Brief Progettare l’interfaccia di una nuova applicazione per Dot Academy.
Progetto Una volta completato il corso di Web Design presso Dot Academy, siamo state selezionate per fare la progettazione dell’esperienza utente e l’interfaccia dell’applicazione. Il target di riferimento sono stati gli studenti e i docenti del Dot Academy. Per raccogliere le informazioni riguardo le esigente degli studenti abbiamo sfruttato l’esperienza personale, dopo di che siamo messi in contatto con alcuni dei nostri docenti che ci hanno aiutato a comprendere le loro esigenze. I primi due giorni abbiamo costruito user journey e userflow per strutturare l’applicazione, successivamente ci siamo concentrati sul layout e infine sulla vera e propria prototipazione. Questa applicazione trasmette in pieno la filosofia del Dot Academy, che oltre a un ente di formazione digitale è una comunità basata sulla condivisione dei saperi. La scelta dei colori, e degli altri elementi dell’interfaccia grafica è stato fortemente ispirato dal brand e dal sito esistente del Dot Academy aggiungendo un carattere semplice e leggero che deve caratterizzare un’ applicazione.
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