Centro Culturale Ariele presenta
D’Urso Silvana
Centro Culturale Ariele www.galleria20.jimdo.com www.rivista20.jimdo.com www.galleria-ariele.com galleria20@outlook.com testo critico: Antida Tàmmaro Progetto grafico e impaginazione
in copertina
particolare dell’opera “Gran Madre”.
Centro Culturale Ariele presenta
D’Urso Silvana
BIOGRAFIA
E’ nata a Torino dove vive attualmente. E’ stata allieva inizialmente di Lella Burzio, Sergio Manfredi e per diversi anni ha frequentato Lo storico studio di Sergio Albano in via Perrone, dove ha approfondito la tecnica del disegno. Nello stesso studio ora gestito dal maestro Marco Piva apprende attualmente l’antica tecnica delle tempere all’uovo. Frequenta inoltre il laboratorio di Francesco Barocco per l’acquisizione delle varie tecniche incisorie. Ha partecipato a svariate mostre collettive, tra cui le mostre sociali della Promotrice delle Belle Arti, Galleria Calandra, Santo Stefano Belbo – Cesare Pavese, Ex scuderie del parco della Tesoriera, Circolo degli Artisti e Galleria20 del Centro Culturale Ariele di Torino.
C R I T I CA L’opera di Silvana D’Urso si snoda in una continua ricerca di modi espressivi e di tecniche che,per lo più,occupano uno spazio di nicchia tra gli artisti contemporanei,e queste sono il disegno,l’incisione e la pittura con la tempera all’uovo. Una parte importante dei suoi lavori è costituita dai disegni a matita ,una disciplina che richiede lunghi studi e paziente applicazione;infatti soltanto con vari passaggi graduali si possono ottenere quei volumi e quelle sfumature,che altrimenti risulterebbero grezzi ed imprecisi. Nella realizzazione dei disegni,l’artista parte dalla scelta dei soggetti,che sarebbe riduttivo inserire nel filone dell’arte metafisica;i principali protagonisti dei suoi disegni sono figure umane,poste accanto a manichini o animali vari,soprattutto gatti,che si muovono in ambienti,che sono si reali,ma completamente ricreati dalla sua fantasia artistica,e la realtà in cui i suoi personaggi si muovono,sembra appartenere a mondi paralleli,sospesi accanto a quello che definiamo vero. Un altro aspetto dell’arte di Silvana D’Urso è dato dall’uso delle tecniche incisorie,e nei suoi lavori sono evidenti i vari passaggi,lunghi e che non ammettono errori,che l’incisione richiede,e che ne fanno una vera e propria disciplina in cui non è prevista l’improvvisazione. La cera molle,l’acquatinta e l’acquaforte sono le tecniche da lei più usate,spesso contemporaneamente e finalizzate alla lavorazione della lastra da incidere. Tutte queste tecniche richiedono grande precisione sia per i tempi di morsura,che per la preparazione della lastra di zinco,tanto che il suo lavoro artistico si può dire nasca già dal momento in cui lei lima i bordi taglienti della lastra,perché già allora l’artista ha bene in mente sia il soggetto da rappresentare,che la tecnica da usare per realizzarlo al meglio. I soggetti delle incisioni differiscono da quelli presenti nei disegni,e sono spesso rappresentazioni realistiche di animali o paesaggi,non elaborazioni della sua fantasia;soprattutto gli animali,cani,cavalli,uccelli,sono da lei studiati con grande amore e rispetto e non solo come analisi della loro anatomia,ma come ricerca del loro essere interiore.
Questi modi di esprimersi artisticamente non sono in antitesi fra loro,ma complementari;sono uniti dall’uso del bianco-nero,che,come nei films o nelle fotografie,trasporta le immagini in un luogo senza tempo. La creatività di Silvana D’Urso si esprime anche attraverso la pittura,dove spesso ritroviamo gli stessi soggetti presenti nei disegni che,mediante l’uso del colore,acquistano una nuova espressività. La sua tecnica preferita è quella della tempera all’uovo;una tecnica antichissima che richiede sempre disciplina e continua ricerca,elementi già presenti nei suoi disegni e nelle incisioni. Infatti,anche nei dipinti come nell’incisione,la sua espressione artistica nasce dal momento in cui prepara i materiali da usare;in questo caso da quando mescola il tuorlo d’uovo con l’aceto,l’acqua con i pigmenti in polvere,che nei loro barattoli di vetro aspettano di essere scelti. In questo tipo di pittura non si può improvvisare,ma si deve lavorare con onestà,ben sapendo che sarà difficile correggere eventuali ripensamenti od errori e di avere a disposizione non tubetti già pronti di colori in svariate sfumature,ma di doverli inventare e ricostruire da soli. Così le opere di Silvana D’Urso si sviluppano secondo un cammino sempre coerente di ricerca espressiva e tecnica, perchè questi due aspetti non sono in opposizione,ma dialogano tra loro in un continuo interscambio di esperienze e di arricchimento reciproco,per cui più avanza la ricerca dei mezzi espressivi,più si fa ampio il mondo da rappresentare. L’artista ci fa entrare nei suoi pensieri,in un luogo in cui i personaggi convivono in equilibri a volte a noi nascosti,ma sempre armonici ed intriganti;un luogo popolato da figure che vivono in realtà sospese,parallele,che sembrano osservarci ed affermare la loro esistenza. Si badi bene,non abbiamo a che fare con fantasmi o personaggi fiabeschi di saghe nordiche,ma con creature colte nella loro realizzazione emotiva e che ci invitano ad interrogarci anche su ciò che non vediamo,che tuttavia esiste accanto a noi e ci accompagna. Antida Tàmmaro
OPERE
Libri e manichino tempera all’uovo su tela - 2013 - cm 40 x 30
Maschere olio su tela - 2011 - cm 50 x 70
Gran Madre pastelli su carta - 2010 - cm 70 x 50
Notturno pastelli su carta - 2009 - cm 50 x 70
Bosco innevato incisione - 2011 - cm 40 x 50
Meditazione grafite su carta - 2014 - cm 70 x 50
Il trascorrere del tempo grafite su carta - 2014 - cm 50 x 70
Riflessi grafite su carta - 2014 - cm 50 x 70
Scacchiera grafite su carta - 2014 - cm 70 x 50
Il sogno grafite su carta - 2014 - cm 70 x 50
La bicicletta grafite su carta - 2014 - cm 50 x 70
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Centro Culturale ARIELE - Edizione 2014