Diego grangetti

Centro Culturale Ariele presenta

Diego Grangetti

Centro Culturale Ariele www.galleria20.jimdo.com www.rivista20.jimdo.com www.galleria-ariele.com galleria20@outlook.com testo critico: Silvia Ferrara Progetto grafico e impaginazione

in copertina

particolare dell’opera “Pulpfiction”.

Centro Culturale Ariele presenta

Diego Grangetti

BIOGRAFIA Diego Grangetti nasce nel 1976 e sente presto i palpiti della passione per l’arte con le sue mille sfaccettature. Durante il periodo adolescenziale, la “Street Art” e l’interesse per il mondo del Writing sono parte integrante del suo percorso artistico. In particolare nel 1999 partecipa all’esposizione “Pittura Dura” realizzando un importante lavoro esposto presso Palazzo Bricherasio a Torino.Nel 2003 espone a Vercelli alla collettiva Hard 2 Explain.

La prima mostra personale Barely legal a Torino presso il circolo Pueblo è nel 2005 seguita da una mostra fotografica Shiva e Shakty sempre presso il circolo Pueblo nel 2007 Nel 2007 partecipa a Paratissima: Nel 2010 partecipa a “Io Espongo XIII Edizione”. Durante il 2011 partecipa a “Libere Variazioni Contemporanee” e a “Percezioni e pensieri visivi” presso la Galleria Ariele. Sempre nel 2011 partecipa con alcune opere all’evento realizzato presso il castello di Roddi dal titolo “Omaggio a Tabusso”. Nel 2012 partecipa al VI Concorso di pittura “Pilonetto insieme” ed in occasione della Fiera del Libro partecipa a “L’arte racconta. L’Universo Simbolico nella Comunicazione Artistica”.

Sempre nello stesso anno partecipa a “Incontri e confronti” presso la Biblioteca Civica Cesare Pavese e a Roma a “Exibition of art” presso la galleria “Il Trittico Arte”.Nel novembre 2012 personale presso lo studio Colore e Calore dal titolo “Oltre il sogno”.Nel giugno 2013 partecipa a “Dinamiche animate” presso la Torino Art Gallery e al Festival dell’arte contemporanea sempre presso la Torino Art gallery e in seguito a Arte in micro macro sempre presso la Torino Art gallery.

C R I T I CA Un dialogo tra l’opera e il pubblico La contemporaneità e l’estrosità compositiva sono parte integrante del percorso artistico di Diego Grangetti. Il suo cammino artistico si è rivelato e continua a rivelarsi una sorta di grande mosaico ove ogni tessera, pazientemente composta, diventa una parte importante di una grande tela immaginaria, unica.

Il suo è un viaggio artistico in continua evoluzione. Se si osservano le sue opere più recenti, si può notare un rapporto singolare tra il colore e lo spazio.

Proprio i tocchi di colore rimandano ad una sua singolare interiorizzazione, e il suo gesto pittorico appare talvolta più istintivo altre richiama un atto quasi calligrafico, simbolico paragonabile ad una “esplorazione interiore”.

Il segno astratto di Grangetti costituisce una evoluzione personale del suo linguaggio pittorico: proprio il segno, il simbolo si fa spazio con forza, scalfito, deciso e narrato nella gestualità così dinamica.

Il fruitore è guidato in un agglomerarsi di emozioni e senza alcuna forzatura si evidenziano atmosfere che diventano una sorta di “dialogo” tra l’opera e il pubblico stesso.

I simboli rappresentati nelle varie opere richiamano molti significati tra i quali gli angeli e i demoni, le costellazioni, le figure mitologiche, dunque combinazioni artistiche varie, ricche di profondi significati e di forma.

Sussiste una dilatazione del pensiero dell’artista, un’emozione particolare collegata al suo atto comunicativo artistico e c’è una sorta di “vento” che fa vibrare i suoi tocchi, li arricchisce ora di energia ora di mistero.

I tocchi di Grangetti appaiono fluttuanti ed esprimono una ricerca interiore: il suo esprimersi in modo gestuale mette in evidenza la ricerca di uno spazio ove i pensieri e le emozioni cercano di acquistare una sorta di continuità, una loro entità.

Proprio partendo da un personale cammino il pensiero dell’artista diventa il fulcro da cui nascono evocazioni, messaggi reconditi e la forza di tale pensiero è foriero di una particolare energica gestualità che non si esaurisce mai.

Sussistono poi alcune opere ove il linguaggio astratto si traduce in un verbo pittorico ricco di significati piuttosto enigmatici: il colore crea una dimensione ritmica e musicale con lo spazio e come anzidetto si evidenziano simboli che richiamano gli angeli, il demonio, alcuni miti, le costellazioni. Non solo.

Tali elementi richiamano non fenomeni meramente estetici ma sono un susseguirsi di pennellate calligrafiche che rincorrono una propria bellezza. Tale bellezza è da considerarsi in senso assoluto.

Le tonalità di diversi colori sono eseguiti con energia e forza tali da creare zone di luce molto intense: l’arte di Grangetti stupisce, sempre.

Silvia Ferrara

OPERE

Dragone2 inchiostro su cartoncino - 2014 - cm 60 x 80

Demonedelloblioearcangeli inchiostro su cartoncino - 2014 - cm 60 x 80

Gargoyle inchiostro su cartoncino - 2014 - cm 60 x 80

Lamortedigiuda inchiostro su cartoncino - 2014 - cm 60 x 80

Lapiramide inchiostro su cartoncino - 2014 - cm 60 x 80

Madonnaetrinita inchiostro su cartoncino - 2014 - cm 60 x 80

NativitĂ inchiostro su cartoncino - 2014 - cm 60 x 80

Parche inchiostro su cartoncino - 2014 - cm 60 x 80

Passioneeoro inchiostro su cartoncino - 2014 - cm 60 x 80

Peccatooriginale inchiostro su cartoncino - 2014 - cm 60 x 80

Tredonne inchiostro su cartoncino - 2014 - cm 60 x 80

Diego Grangetti Studio/Abitazione

Cell. 345.89 89 618 E-mail: w10theoriginal@yahoo.it

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Centro Culturale ARIELE - Edizione 2014