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DICITURA AUTORIZZATIVA: GIPA/CN/033/2011
A tutte le famiglie
PORTE APERTE AL PALABALDINELLI 5 - 6 MARZO
FESTA DELLA POLIZIA MUNICIPALE 27 GENNAIO
MI AVANZO VERSO IL SOGNO
Bruno da Osimo (1888-1962)
Mostra curata dal Prof. Stefano Papetti nel cinquantesimo della scomparsa dell'artista Osimo - Museo Civico aprile-luglio 2012 Inaugurazione sabato 21 aprile ore 17.30
AVXIMVM MMXII FESTE ROMANE
Anno XII - n°1 Aprile 2012 Direttore Politico Stefano Simoncini Direttore Responsabile Sergio Siniscalchi Redazione Luca Falcetta - Matteo Valeri Foto
Bruno Severini - Paolo Pesaresi - Domenico Cappella
Stampa Roto Press - Recanati
Impaginazione grafica Antonio Scarponi Reg.Trib. di Ancona n. 9/72 pubblicità inf. al 70%
Giornate dell'antica Roma
31 MAGGIO 1-2-3 GIUGNO
OSIMO CENTRO STORICO
La redazione invita tutti i cittadini ad inviare proposte, suggerimenti e denunce per rendere sempre più interessante il nostro servizio. Aspettiamo una vostra e-mail: info@urposimo.it, Comune di Osimo, P.zza del Comune, 1 - Osimo
IL PUNTO DEL SINDACO SIMONCINI
EMERGENZA NEVE SUPERATA A PIENI VOTI
Finalmente il peggio è passato, dopo 15 giorni di intenso lavoro siamo riusciti a metterci alla spalle l’emergenza neve anche se gli strascichi, soprattutto di natura economica, continueremo a portarceli dietro nei prossimi mesi. Posso dire con soddisfazione che il piano antineve ha funzionato, la macchina operativa si è fatta trovare pronta prima che la più grossa nevicata degli ultimi 50 anni mettesse in ginocchio la nostra regione e gran parte del centro Italia. Tutto questo è stato possibile inizialmente grazie al prezioso lavoro degli uomini della Geos e delle ditte convenzionate, poi, con il passare dei giorni, si sono aggiunte altre imprese, che hanno risposto positivamente all’appello che ho lanciato per avere più mezzi a disposizione. L’ufficio tecnico del Comune di Osimo, in sinergia con la Polizia Municipale, ha coordinato gli interventi provvedendo inizialmente a garantire le emergenze e a soccorrere i malati, gli anziani e le persone in difficoltà per poi concentrarsi sulla pulizia delle arterie stradali principali e secondarie. Abbiamo messo in campo oltre 40 mezzi, tre spargisale e numerosi spalatori tra cui i dipendenti della nettezza urbana dell’Astea e gli ormai famosi “vaucheristi” che hanno tolto la neve dai marciapiedi, dalle zone pedonali, dalle scalinate e dagli ingressi degli uffici pubblici e delle forze di polizia. Il Comune è restato aperto tutti i giorni da mattina fino a sera, con il centralino pronto a ricevere le chiamate per gli interventi, per non parlare di quello della Polizia Municipale che ha ricevuto anche richieste nel cuore della notte. La Croce Rossa Italiana ha garantito il servizio di taxi sanitario e di pronto farmaco e ha messo a disposizione un mezzo con autista alla guardia medica di turno. Le operatrici della Asso invece hanno consegnato i viveri di prima necessità agli anziani soli o ai disabili, mentre la Parko ha messo a disposizione il maxiparcheggio e garantito il trasporto pubblico collegando quasi tutta la città. Nei momenti più difficili Osimo dimostra sempre di essere una città unita e solidale. Ho constatato con soddisfazione che molti cittadini hanno provveduto a ripulire i marciapiedi e gli accessi davanti alle loro abitazioni dimostrando un encomiabile senso civico. Trovare una pala durante l’emergenza per molti è stata una vera impresa, sono andate tutte vendute in pochissimo tempo. Al di là delle abbondanti precipitazioni, che hanno comunque costretto la macchina operativa a ripulire oltre 300 km di strade (Osimo ha una superficie pari a quella di Ancona) abbiamo dovuto affrontare anche il problema delle stalattiti che si sono formate lungo i cornicioni e dei cumuli di neve. Molti sono stati rimossi con l’ausilio delle piattaforme elevatrici e autoscale dei vigli del fuoco, mentre per i restanti ci sono venuti incontro il bel tempo e la pioggia, che hanno sciolto quasi tutto. Durante l’emergenza le scuole sono rimaste chiuse per garantire la sicurezza dei nostri studenti ed evitare ulteriori disagi. A bocce ferme rifarei la stessa scelta per evitare di vedere scuolabus in panne sul ghiaccio e alunni incidentati davanti la scuola. Posso capire i disagi di chi non sapeva dove lasciare i figli, ma era una situazione d’emergenza, troppo pericoloso farli muovere. Ma ora veniamo alla nota più dolente: la stima dei danni. Per quanto ci riguarda per il piano antineve abbiamo speso circa 900 mila euro a cui però dobbiamo aggiungere i danni alle strade, alle rotatorie, ai dossi artificiali, alla segnaletica, alle fioriere e ai parchi. Spero che venga accolto il nostro appello al Governo Monti di concedere una deroga al patto di stabilità per quanto riguarda le spese sostenute per l’emergenza. Ma ciò che mi preoccupa maggiormente sono i danni ai privati, alcune attività produttive, che danno lavoro a molti nostri concittadini, sono state messe in ginocchio. Il crollo dei capannoni ha reso difficilissima la ripresa del
lavoro per non parlare del settore agricolo che ha subito danni sia alla strutture, con il cedimento di diverse stalle e serre, sia alla produzione. Certi tipi di raccolto renderanno meno del previsto e non riusciranno nemmeno a coprire le spese, altri invece sono andati perduti. Il mio primo impegno sarà di convocare nuovamente un tavolo di confronto con le associazioni di categoria. Il problema è sempre quello dell’accesso al credito. La stretta nel rilascio dei finanziamenti da parte delle banche sta rendendo difficile la vita a molti imprenditori. Concedere credito vuol dire anche dare fiducia ed invece permane un clima di diffidenza che non porterà a nulla di buono e, soprattutto, non consentirà al Paese di crescere. Ci auguriamo che gli aiuti statali arrivino al più presto anche perché questa volta, a differenza dell’alluvione del marzo scorso, lo Stato ha dimostrato l’intenzione di non volerci lasciare soli. Vorrei concludere questo mio intervento ringraziando i cittadini per aver supportato i disagi causati dall’emergenza neve, consapevoli che abbiamo sempre lavorato per ridurli al minimo possibile. Ma credo che sia doveroso un plauso da parte di tutta la città di Osimo nei confronti di chi ha lavorato incessantemente in questi giorni, in particolare i dipendenti dell’ufficio tecnico e del Comune, gli uomini della Geos guidati dal preziosissimo Mirco Gallina, la Polizia Municipale ed il comandante Galassi, i Vigili del Fuoco, la Protezione Civile, la Croce Rossa Italiana, la Asso, la Parko, i dipendenti delle ditte private, il Gruppo Astea e tutti coloro che, a titolo volontaristico, hanno contribuito ad affrontare al meglio la situazione.
NEVONE MEMORABILE g io ve d i 2 - sa b ato 18 fe bb ra io 2 0 12
Lega del Filo d’oro di Osimo: “Grazie a quanti si sono adoperati per limitare al massimo i disagi della neve per la nostra sede”
”L’emergenza neve, che per l’abbondanza delle precipitazioni ha determinato giorni di difficoltà per tutti, in particolare per chi gestisce servizi alle persone, è ormai superata. “La Lega del Filo d’Oro – ha dichiarato il presidente Francesco Marchesi – desidera esprimere apprezzamento per l’encomiabile impegno di tutto il personale ai vari livelli che, pur di garantire il servizio ha prolungato i turni di lavoro, pernottando in alcuni casi in Istituto.” Tale comportamento è stato apprezzato dal Comitato dei familiari che ha fatto pervenire una nota di ringraziamento in cui di dice tra l’altro: “sappiamo del vostro impegno, dei problemi e dei sacrifici che coinvolgono anche i vostri familiari per le vostre prolungate assenze da casa dove i problemi non mancheranno. Ringraziate anche loro per la disponibilità.” Il Segretario Generale Rossano Bartoli ha voluto rivolgere un ringraziamento a quanti si sono adoperati per gestire al meglio la situazione “all’Amministrazione Comunale che ha dedicato una particolare attenzione alla sede principale del nostro Istituto che si trova in frazione Santo Stefano, mobilitando uomini e mezzi per limitare al massimo gli inevitabili disagi e a tutte le ditte che, da quando sono iniziate le prime nevicate due settimane fa, si sono ininterrottamente alternate per ripulire le strade, garantendo così la viabilità e l’accesso al Centro.” Anche Renzo Arbore, ospite di alcune trasmissioni RAI, ha voluto esprimere vicinanza all’Associazione e apprezzamento per l’impegno di quanti lavorano al suo interno.
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EMERGENZA NEVE
3 settimane bianche hanno “…E’ come in un giorno di neve quando sei li, alla finestra, e cominci ad osservare lo scenario che hai dinnanzi ai tuoi occhi: tutto diventa rallentato, leggero, pulito, fermo, immacolato. Avverti quanto sia caldo il tuo repiro Senti chiaramente il battito del tuo cuore Nessun rumore. I tuoi occhi seguono il movimento di un fiocco più grande degli altri. Ti domandi come sia stato quel volo, rifletti sulla sua piccola, fredda, intensa, vita. Senti l’importanza di un forte abbraccio. Noti la concentrazione di tutti i colori in uno: Il Bianco.
La spesa intelligente Via della Stazione,1 - Castelfidardo Via E. Fermi, 1 - San Biagio di Osimo Via Molino Basso, 2 - Osimo Orario Continuato dal lunedì al sabato 08.30-20.00 8
messo a dura prova la cittĂ
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L’IMPEGNO SULL’EMERGENZA NEVE
GRUPPO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE
Si è svolta il 29 marzo, presso la sala maggiore del Comune di Osimo, la prima convocazione dei volontari del gruppo comunale di protezione civile. Alla riunione hanno partecipato i tecnici del Comune di Osimo, il funzionario della Regione Mauro Perugini, il sindaco Simoncini e l’assessore Antonelli. Il funzionario della Regione ha spiegato ai numerosi volontari intervenuti le funzioni e le finalità del gruppo che opera sotto la direzione del coordinatore tecnico, su esplicita disposizione del Sindaco, ed interviene, in caso di emergenza, al verificarsi delle condizioni previste dal Piano operativo di Protezione Civile del Comune di Osimo. L’Amminstrazione ed il primo cittadino hanno ringraziato i volontari che sono intervenuti a questa prima riunione (sono arrivate all’ufficio preposto 64 domande di adesione al gruppo) sottolineando l’impegno della giunta sul fronte della sicurezza e della prevenzione sul territorio. Il gruppo verrà opportunamente formato e inserito nell’organigramma operativo della Protezione Civile del Comune di Osimo.
Il Comune di Osimo ha predisposto la prima stima dei costi affrontati nei soli giorni dell’emergenza neve. Le cifre astronomiche non sono comprensive dei costi dei lavori attuali (manutenzioni del verde) e quelli da fare (ripristini delle strade). Ve le proponiamo in sintesi: Noleggio mezzi € 907.500 Sale € 30.000 Riparazione mezzi € 3.000 Straordinari € 12.000 Pasti per i volontari € 1.000 Spalatori € 28.000
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PER IL COMUNE NON È TUTTO ORO QUELLO CHE LUCCICA PROVIAMO A CAPIRE L’IMU
Al momento in cui andiamo in stampa, dopo aver fatto un ampio giro di consultazioni sul bilancio e sullʼIMU nei consigli di quartiere, con le categorie produttive, con le consulte e i sindacati, non abbiamo ancora stabilito le aliquote che applicheremo. Ciò è dovuto al fatto che vi è una grande incertezza su questa nuova imposta a livello centrale che non ci permette di sapere a quanto ammontano i tagli che lo Stato ci imporrà per il 2012. Da un lato non possiamo permetterci di ottenere minor gettito con lʼIMU, di quanto si aveva con lʼICI, anche considerando che una fetta consistente della stessa andrà allo Stato, contrariamente a quanto accade con lʼimposta comunale sugli immobili privati, il bilancio del comune non quadrerebbe. Dallʼaltro siamo consapevoli che non possiamo tartassare i cittadini, le famiglie e le imprese. È quindi nostra ferma intenzione non applicare aumenti consistenti rispetto alle aliquote base. In ogni caso sarebbe uno sforzo tremendo per il bilancio comunale. Ma sopratutto non potremo garantire servizi essenziali e attività utili a tutta la cittadinanza.
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UNA TASSAZIONE CHE ha generato, come tutte le imposizioni fiscali, il dissenso dei contribuenti, ma soprattutto timore. Timore di esser sottoposti, in un momento di difficoltà economica, ad uno sforzo pesante. Scatta allora la corsa alla determinazione dellʼimporto dellʼimposta con un quesito legittimo “quale sarà lʼaggravio fiscale rispetto alla vecchia ICI?”. CALCOLO DELLʼIMU - Per la determinazione del valore oggetto di tassazione per i fabbricati residenziali e pertinenze iscritte in catasto occorrerà reperire le rendite catastali, rivalutarle del 5%, e moltiplicare per 160. Determinata la base imponibile, verrà applicata una aliquota dello 0,76%, con la possibilità dei Comuni di modifica in aumento o in diminuzione sino a 0,3 punti percentuali.
LʼALIQUOTA È ridotta allo 0,4% per lʼabitazione principale e le pertinenze, con la possibilità dei Comuni di modifica in aumento o in diminuzione sino a 0,2 punti percentuali. Con riferimento alla prima casa è introdotta una detrazione di € 200 fino a concorrenza dellʼintera imposta, incrementabile di € 50 per ciascun figlio di età non superiore a 26 anni, purché dimorante abitualmente e residente nella abitazione identificata come prima casa, con un limite massimo di € 400.
Prosegue la ristrutturazione alla Bruno da Osimo
GIOVANI E SCUOLA
Proseguono, secondo il cronoprogramma, i lavori nella scuola primaria Bruno da Osimo, del Plesso Santa Lucia da parte della ditta Saedil. Dopo il sottotetto completamente ristrutturato per gli uffici, è stato rifatto il tetto e sono giunti al termine i lavori di consolidamento secondo le nuove norme anti-sismiche. Inoltre sono stati già effettuati i lavori per le nuove fognature e si sta lavorando sullʼimpianto idraulico ed elettrico.
CANTIERI & INAUGURAZIONI SCUOLE Inaugurazione scuola san Biagio
Taglio del nastro il 31 marzo alla scuola d’infanzia di san Biagio per la fine dei lavori di ristrutturazione e messa a norma. L’edificio, che fino a qualche mese fa ospitava i ragazzini della materna e del nido, con il trasferimento di quest’ultimo nell’avveniristica struttura dell’”Arca dei bimbi”, potrà ospitare tutte e quattro le sezioni. Fino a poco tempo fa infatti una sezione della scuola d’infanzia era all’interno di quella elementare. I lavori sono stati realizzati dalla ditta Euroedil per un importo pari a 160 mila euro. C’è stata sempre particolare attenzione per il polo scolastico a servizio di una frazione in espansione come quella di San Biagio tanto che già nel 2010 sono stati investiti 60 mila euro per la realizzazione del tunnel che collega la scuola d’infanzia con la palestra.
AVVIO DEI LAVORI ALLA “CAIO GIULIO CESARE”
Continua l’impegno dell’Amministrazione Comunale per le scuole della città. Dopo averne garantito la sicurezza antisismica rispondendo alle normative nazionali ben prima di tanti altri comuni italiani è arrivata un’altra buona notizia che testimonia l’ottimo lavoro svolto dalla giunta e dall’assessore alla Pubblica Istruzione
Gilberta Giacchetti. Dopo i lavori presso la “Bruno da Osimo” partiranno anche quelli nella sede della Caio Giulio CesareKrueger di piazzale Bellini. In quest’ultimo caso si tratta di interventi che andranno a migliorare l’edificio e che hanno appena ricevuto il via libera da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. In particolar modo si provvederà allo sfondellamento del solaio del camminamento di ingresso alla segreteria Verranno risistemati i cornicioni ed i solai dei bagni con la realizzazione di nuovi controsoffitti, saranno rimossi i listelli di laterizio e dell’intonaco sulle tamponature estere per essere sostituiti con una specifica tinteggiatura e finitura ad intonaco civile. Inoltre saranno rinforzati il controsoffitto in eraclit e le plafoniere e inseriti nuovi infissi in alluminio a taglio termico. A tutti questi interventi vanno aggiunti anche quelli di rifinitura. L’investimento
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sarà di 600 mila euro, 497 mila saranno finanziati dal Cipe, mentre i restanti 103 mila dal Comune di Osimo. “Sono particolarmente soddisfatta che il Ministero delle Infrastrutture abbia approvato il nostro progetto -– dichiara l’assessore Giacchetti - la scuola ha sempre occupato un posto di primo piano nell’agenda della giunta. Merito del sindaco Stefano Simoncini che ha sempre creduto nella necessità di garantire la sicurezza dei nostri studenti offrendo allo stesso tempo spazi più idonei”. “Per il Comune di Osimo aggiunge il primo cittadino - l’intervento comporterà comunque uno sforzo importante soprattutto alla luce del difficile momento di recessione. Si cercherà di velocizzare al massimo l’avvio dei lavori. Un ringraziamento particolare va anche all’ufficio tecnico per l’impegno profuso nella realizzazione del progetto”.
INAUGURATI I NUOVI SPAZI DELLA SCUOLA D’INFANZIA FORO BOARIO GIOVANI E SCUOLA
L’Amministrazione Comunale continua a dimostrare con i fatti la sua particolare attenzione per le nuove generazioni ed il mondo scolastico.Il 18 Marzo si è svolta la cerimonia d’inaugurazione della scuola d’infanzia “Foro Boario”. Dopo l’intervento di adeguamento antisismico, effettuato nei mesi scorsi per un importo di 200 mila euro, si è provveduto ad ampliare gli spazi del piano terra. L’intervento, costato 225 mila euro, è servito a migliorare la fruibilità della struttura e a rendere più confortevole la vita dei numerosi bambini che quotidianamente affollano la scuola. Il vice sindaco Francesca Triscari ha ribadito la volontà della giunta Simoncini di
migliorare ulteriormente l’offerta formativa osimana anche attraverso questa tipologia di interventi che hanno risposto in modo adeguato alle esigenze degli insegnanti e dei bambini. “La scuola d’infanzia “Foro Boario” - ha ricordato l’assessore alla pubblica istruzione Gilberta Giacchetti – è diventata comunale dal 2005 e da allora si sono susseguiti numerosi interventi, iniziati con l’amministrazione Latini e proseguiti con quella attuale. I prossimi lavori riguarderanno la sistemazione esterna (giardino e recinzione), per un importo di 28,500 euro, ed il completamento del seminterrato e la palestra. Per quest’ultimo intervento è previsto un investimento di circa 90 mila euro che sarà stanziato nel prossimo bilancio di previsione. Il Comune di Osimo ha quindi investito, considerando anche gli ultimi lavori che partiranno in estate, ben 543.500 euro. Una somma importante alla luce della difficile situazione economica. Le insegnanti e gli stessi genitori hanno espresso viva soddisfazione per il completamento di questo secondo stralcio di lavori. Il nuovo spazio dedicato all’attività motoria è stato accolto con gioia dai bambini che vi possono sfogare tutta la loro energia svolgendo allo stesso tempo qualche semplice esercizio fisico. Alla
INAUGURATA LA CLASSE DIGITALE
cerimonia sono intervenuti anche l’ingegner Roberto Vagnozzi, del dipartimento dei lavori pubblici, che ha illustrato le varie fasi dei lavori, il presidente della Asso Graziano Palazzini ed il direttore generale Franco Natalucci. La giornata di festa si è poi conclusa con un ricco buffet preso letteralmente d’assalto dai bambini del “Foro Boario”.
Si è svolta lo scorso 17 dicembre, presso la sala conferenze Astea, l’inaugurazione ufficiale della “Classe digitale”, con la cerimonia di consegna degli IPad agli studenti della classe 1° Krueger dell’Istituto Comprensivo “Bruno da Osimo”. Si tratta di un’esperienza innovativa nel territorio, non solo per i dispositivi tecnologici utilizzati, quanto piuttosto per la fascia d’età degli studenti coinvolti. Docenti, genitori ed alunni dimostreranno quanto sia possibile affrontare in modo profondamente nuovo il processo di insegnamento-apprendimento attraverso l’uso delle tecnologie informatiche, coniugando l’esigenza di personalizzare i percorsi per i singoli studenti con la necessità, ormai improrogabile per le scuole, di adeguare la didattica ai nuovi canali di diffusione del sapere e ad i nuovi stili comunicativi. Il progetto, si avvale della collaborazione del prof. Giuseppe Rossi, preside della Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Macerata e della docente Lorella Giannandrea che hanno fornito in videoconferenza un loro contributo alla discussione insieme agli altri ospiti presenti. L’Amministrazione Comunale ha fornito un contributo di 1.500 euro per l’acquisto degli Ipad.
Via Parini, 10 San Biagio di Osimo - Tel. 071.7108244
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A Campocavallo la regimazione idraulica diventa definitiva LAVORI PUBBLICI
CAMELOT
Come promesso ci si sta avvicinando a grandi passi alla soluzione definitiva per quanto riguarda la regimazione idraulica della frazione di Campocavallo. Allo stato attuale si può affermare con soddisfazione che sono stati eseguiti quasi tutti gli interventi richiesti, ne resta in particolar modo uno che è partito il 5 marzo quando si è aperto il cantiere per il risanamento del collettore di acque miste. Inizialmente i lavori interesseranno via Cagiata, nel tratto compreso tra la rotatoria posta in prossimità dell’incrocio con la circonvallazione e l’incrocio di fronte al santuario. L’intervento si svilupperà su circa 250 metri. E’
previsto il raddoppio del collettore e la posa in opera di ulteriori condotte per le acque nere. Vista l’estensione e la complessità dei lavori, per l’esecuzione degli stessi sarà necessaria la chiusura delle strade che verrà concordata con la Polizia Municipale per ridurre al minimo i disagi ai residenti e agli automobilisti che attraversano la frazione. Il costo complessivo dell’opera, eseguita dal Gruppo Astea, sarà di circa 530 mila euro. “Si tratta – aggiunge il sindaco Stefano Simoncini – di un intervento importantissimo per Campocavallo che permetterà di evitare il problema degli allagamenti. Dopo l’alluvione del marzo scorso
abbiamo deciso di dare un’accelerazione ai lavori previsti, nonostante il periodo di recessione non permetta grossi esborsi economici. Abbiamo provveduto alla manutenzione dei fossi e dei canali in particolare del Fosso Lama. Sono state fatte verifiche tecniche sul reticolo idrografico e fognario pubblico e privato della frazione. Il tutto per mettere in sicurezza il territorio. L’Amministrazione Comunale ha dimostrato con i fatti di voler risolvere definitivamente il problema della regimazione idraulica di Campocavallo, una soluzione che verrà raggiunta con quest’ultimo grande intervento”.
Dalle tue parti, dalla tua parte
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DEPURAZIONE DELLE ACQUE REFLUE OSIMO NORD
L’ambiente è uno dei temi cardine dell’agenda dell’Amministrazione Comunale. Come annunciato nei mesi scorsi, si sta provvedendo alla depurazione di tutte le acque reflue nere della città. Un impegno gravoso, ma di fondamentale importanza che risponde anche a precisi canoni etici. Entro la fine dell’anno tutti gli scarichi del versante nord del capoluogo e della frazione di San Biagio saranno collettati all’impianto di depurazione di Castelfidardo, in località Acquaviva. Allo stato attuale tutte le acque reflue provenienti dalle aree urbanizzate poste a sud di Osimo sono già collettate e depurate presso il medesimo impianto. I prossimi lavori interesseranno le acque reflue prodotte nel versante nord che non vengono ancora depurate in quanto le zone sono sprovviste di collettori fognari. Tale intervento di collettamento è in fase di realizzazione. Il nuovo collettore “Osimo Stazione – versante Nord del Capoluogo di
Osimo San Biagio” si estenderà per una lunghezza di circa 5,23 Km (da Via Giovanni Agnelli al Fosso di Via Barbalarga). L’obiettivo è di realizzare un collettore fognario destinato a convogliare tutte le acque reflue urbane non depurate degli agglomerati residenziali o industriali alla rete fognaria della località di Osimo Stazione (più precisamente in Via Giovanni Agnelli), da dove sarà possibile, attraverso il collettore, recapitare i liquami all’impianto di trattamento finale. Con la realizzazione di questa importantissima opera si avrà un notevole miglioramento ambientale relativamente alla qualità delle acque dei fossi di San Valentino e Scaricalasino, con evidenti conseguenze anche sul Fiume Aspio in cui questi due fossi confluiscono. “Il progetto per la realizzazione del collettore fognario di acque reflue che servirà il versante nord, collegando i liquami al depuratore di Acquaviva - dichiara il primo cittadino – com-
porterà un investimento di € 1.650.000. Una cifra importante tenendo conto della difficile situazione economica. Ma era doveroso assolvere all’imprescindibile funzione di restituire all’ambiente le acque utilizzate dall’uomo “liberate” del loro carico inquinante. Questo intervento rappresenta un ulteriore passo in avanti per la depurazione delle acque di tutto il nostro territorio”.
Continuano i lavori pubblici
Con l’arrivo della primavera, aumenterà la serie di interventi pubblici nel territorio comunale. A breve partiranno i lavori di asfaltatura di via dell’Industria e la sistemazione del relativo innesto con la Strada Statale 16. I lavori comporteranno una spesa di 295 mila euro. In via Olimpia invece verranno realizzati i nuovi tratti di marciapiede per un importo di 40 mila euro. Verrà rifatta anche la pavimentazione in via Traversa della Misericordia, in questo caso saranno investiti 50 mila euro. Questi sono solo alcuni degli interventi approvati dall’Amministrazione Comunale del sindaco Simoncini.
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Polemiche e accuse sull’ospedale di Osimo. Simoncini: la Regione e l’Asur devono intervenire SANITÀ
Ottobre 2009 - firma protocollo d'intesa tra Regione Marche e comuni di Osimo e Loreto
I vari casi esplosi sul territorio nazionale riguardanti le condizioni critiche dei pronto soccorsi italiani hanno toccato anche quello del nosocomio osimano. Infatti il reparto d’urgenza del S.S. Benvenuto e Rocco, e non solo, presenta molteplici criticità, che non sono state tutt’ora risolte definitivamente. Profondamente deluso il primo cittadino Stefano Simoncini “Vedere che l’ospedale di Osimo versa in così gravi difficoltà per il mancato arrivo delle risorse, mentre l’Asur è pronta a spendere 3 milioni e mezzo di euro per l’acquisto della nuova sede di Fabriano rappresenta un vero pugno allo stomaco ed è impossibile restare immobili e non gridare tutta la propria rabbia per come si stanno trattando i cittadini della Valmusone ed il loro servizio sanitario.” Pertanto il 29 febbraio si è svolto l’atteso incontro tra l’Amministrazione Comunale ed il direttore dell’Area Vasta 2 Maurizio Bevilacqua al quale hanno partecipato il consigliere regionale Dino Latini, il delegato del consigliere regionale Moreno Pieroni, il sindaci di Loreto, Offagna e Camerano, Niccoletti, Gatto e Piergiacomi, e l’assessore alla sanità del comune di Numana per affrontare questa situazione. Il sindaco di Osimo Stefano Simoncini ha ripetuto in parte quanto già detto nell’incontro del 14 ottobre scorso. Il direttore Bevilacqua ha rassicurato che interverrà immediatamente per tamponare la situazione del pronto soccorso, ma tutto questo non basta ai primi cittadini che hanno chiesto nuovamente di incontrare il presidente della Regione Gian Mario Spacca. Dall’incontro è emersa la necessità di provvedere quanto prima ai concorsi per i posti da primario e garantire i livelli di assistenza fino alla realizzazione del nuovo ospedale di rete-Inrca che comunque richiederà alcuni anni. “Nel frattempo – ha aggiunto il consigliere regionale Latini – occorre anche un maggior coordinamento tra i presidi di Osimo e Loreto e la stessa INRCA”. L’assessore alla sanità della regione Marche Almerino Mezzolani, intervenuto in merito alla vicenda, ha affermato che “L’ospedale di
Osimo è una struttura sicura. La Regione è attenta alla sicurezza degli edifici in questione e alla qualità dei servizi e delle cure. Il direttore dell’Area Vasta n. 2 Maurizio Bevilacqua sta valutando con attenzione le problematiche emerse con la ferma volontà di risolvere tutte le reali criticità. Proprio allo scopo di rendere trasparente ogni intervento che sarà posto in essere, Bevilacqua seguita Mezzolani - stilerà a breve un programma d’interventi in accordo con il di-
rettore generale dell’Asur Piero Ciccarelli. Il documento sarà reso pubblico affinché tutti possano verificarne gli step realizzativi. Per quanto concerne la problematica riferita all’area del Pronto Soccorso, è in via di predisposizione un intervento strutturale volto all’ampliamento degli spazi attuali e per il quale alcune ipotesi sono già al vaglio dei dirigenti interessati. Un preventivo di massima è già stato realizzato, per una spesa di circa 180.000 euro. In riferimento alla sicurezza della struttura, il responsabile Spp (Servizio prevenzione e protezione) dell’ex Zona Territoriale n.7 di Ancona, Giovanni Stroppa, ha assicurato che non sono state rilevate carenze di alcun tipo. Va inoltre ricordato che la zona a sud di Ancona è interessata da un grande progetto: la realizzazione di una struttura ospedaliera all’avanguardia in Italia che ospiterà il nuovo Inrca, la sede dell’Agenzia nazionale per l’invecchiamento e l’ospedale di rete dell’area metropolitana di Ancona Sud”. In seguito si è tenuto un’incontro dei sindaci di 16
Osimo e Loreto con il governatore Gian Mario Spacca, il quale ha annunciato per l’estate l’inizio dei lavori di ampliamento del Pronto Soccorso osimano, grazie all’impiego di strutture prefabbricate che permetteranno l’ampliamento a norma di legge del reparto d’urgenza del nosocomio osimano. Mentre continua la raccolta di firme organizzata dalle Liste Civiche per far si che la regione attui in tempi brevi il protocollo d’intesa siglato nel 2009.
Interrogazione su Inrca e reparti del ‘Ss.Benvenuto e Rocco’ di Osimo. Latini chiede i 3 primari
“L’accordo del 2009 prevedeva la copertura di tre primari. E’ quindi ora che il dott. Ciccarelli dia il là all’espletamento dei relativi bandi, perché la politica del contenimento dei costi va contro la necessità e la richiesta dell’assistenza sanitaria ospedaliera e mostra l’assenza di affidabilità per chi non attua i patti scritti tra Regione e Comuni interessati. L’interesse a mostrare l’assoluto rispetto del bilancio non può andare a detrimento delle primarie funzioni ospedaliere. Non c’è poi risparmio di costi perché gli assistiti migrano verso altri ospedali (a volte anche creando mobilità passiva) creando comunque l’ingrossamento della spesa e delle funzioni di altre strutture (per prima quella di Torrette, che è destinata alle eccellenze) con un aumento della spesa di quasi il 5%. Ridursi a mettere in atto la parte dell’accordo di spostamento a scacchiera dei servizi, come si tenta di fare con Cossignani, può solo creare rabbia e irritazione nelle comunità delle due città interessate, senza risolvere l’adempimento richiesto. Dobbiamo invece dare la prova che gli accordi presi verranno presto portati a compimento”.
PROGETTO H.E.L.P. PER UN SERVIZIO ASSISTENZIALE ALL’AVANGUARDIA
Presentato il primo marzo, presso la sala consiliare del comune di Osimo il progetto H.E.L.P.-Helping Elderly in Long Perspective, promosso dall’Ambito Territoriale n. XIII e finanziato dall’INPDAP. Il piano di intervento che avrà una carattere prevalentemente sociale rientra nell’ambito delle iniziative di Home Care Premium 2011 rivolte ai “Progetti innovativi e Sperimentali di Assistenza Domiciliare”. Beneficiari delle prestazioni assistenziali saranno i soggetti adulti dipendenti pubblici e pensionati INPDAP, i loro coniugi conviventi e i loro familiari di primo grado residenti nei comuni di Camerano, Castelfidardo, Loreto, Numana, Offagna, Osimo e Sirolo. H.E.L.P. è un progetto innovativo orientato a sostenere le famiglie nella cura della persona anziana semi/non autosufficiente attraverso l’implementazione sinergica di attività informative, di voucher assistenziali, di interventi di home telecare, di assistenza domiciliare per l’aiuto nella cura e nell’igiene personale dell’assistito, di inter-
venti di family learning, trasporto sociale e residenzialità diurna temporanea e di sollievo. Il progetto proposto dall’Ambito Territoriale XIII e dalla sua coordinatrice Alessandra Cantori, è stato selezionato in quanto particolarmente innovativo e quindi rappresenta un modello di best practice. Il fondo messo a disposizione dall’Inps (gestione ex Inpdap) sarà di oltre 300 mila euro. Si tratta di un contributo per sostenere la spesa di quelle famiglie che usufruiscono di assistenza familiare. Il voucher è di 600 euro mensili corrispondenti al 50%
del costo indicativo mensile di un assistente con regolare contratto di lavoro. Ma l’assegno potrà essere rilasciato anche per l’acquisto e l’installazione di dispositivi di home telecare e videosorveglianza (entro la spesa ammissibile di 500 euro). Il progetto prevede anche il servizio di assistenza domiciliare mirata all’aiuto nella cura e l’igiene personale degli anziani, corsi di informazione e formazione, trasporto sociale e sanitario e residenzialità diurna. Alcuni dati testimoniano l’importanza del progetto, nell’Ats 13 gli anziani over 65 sono 16.126. I non autosufficienti beneficiari dell’indennità di accompagnamento sono 1.033, il numero di pensionati Inpdap 2.997. “Con tale progetto- ha ricordato il direttore provinciale dell’INPDAP, Maurizio Petrelli, si mira, tra l’altro, a sostenere la famiglia nella cura della persona anziana, consentendo così la sua permanenza all’interno del nucleo familiare e assicurando una serie di prestazioni sociali che garantiscano allo stesso anziano una migliore qualità di vita”.
L'IGIENE E LA SICUREZZA ALIMENTARE - PIU’ DI 100 PARTECIPANTI AL CORSO ASSO
L'igiene e la sicurezza degli alimenti costituiscono oggi requisiti fondamentali, sempre più legati al rispetto di corretti comportamenti del personale impegnato ai vari livelli della filiera alimentare nelle attività di manipolazione, modalità di conservazione e distribuzione e alla gestione degli ambienti dove le lavorazioni avvengono. Il ruolo dell'alimento e i suoi componenti di base rivestono un'importanza altrettanto rilevante per comprenderne e valutarne la qualità complessiva delle materie prime presenti sul mercato, al fine di fornire la massima garanzia a consumatori sempre più esigenti. Formare adeguatamente il personale che, in un qualsiasi modo o momento all’interno della filiera alimentare abbia a che fare con una delle molteplici attività riguardanti gli alimenti, è un preciso compito cui deve assolvere il datore di lavoro, pena salate sanzioni. La Asso da anni organizza i corsi HACCP per i propri dipendenti che sono aperti anche a quelli di altre società,
cooperative ed enti pubblici e privati. Il 25 febbraio, presso la sala convegni dell’Astea, si sono ritrovati oltre 100 partecipanti che hanno seguito con particolare interesse le relazioni della dott.ssa Gilberta Giacchetti, tra l’altro assessore alla P.I e sanità del comune di Osimo, della dott.ssa Fabiola Formiconi in qualità di dietista e dei dottori Agnese Angeloni e Matteo Valeri che si occupano del servizio mensa della Asso. Ad aprire il corso il presidente della Asso Graziano Palazzini che ha ringraziato tutti i presenti e rimarcato quanto siano importanti i corsi di formazione. Dello stesso avviso il direttore della Asso Franco Natalucci che segue scrupolosamente il personale impegnato nel servizio mensa, una vera eccellenza del Comune di Osimo invidiata dalle altre realtà territoriali. Il corso HACCP è servito per fornire ai partecipanti le conoscenze necessarie per metterli in condizione di poter prevenire, valutare ed eventualmente anche saper porre rimedio a eventuali rischi. L’HACCP, acro17
nimo di Hazard Analysis Critical Control Point, altro non sta ad indicare che l’analisi dei rischi e controllo dei punti critici, e ricopre, all’interno dell’industria alimentare tutta un ruolo strategico per quanto riguarda l’autocontrollo alimentare obbligatorio per salvaguardare la qualità degli alimenti e, conseguentemente, la tutela e la salute del consumatore. Che tutti coloro i quali manipolino, preparino, fabbrichino o anche solo trasportino alimenti abbiano le competenze necessarie previste dalla normativa HACCP è da ritenersi un aspetto fondamentale per valutare positivamente la cura della sicurezza alimentare in Italia così come in Europa. Un obiettivo portato avanti dalla stessa Asso che cura in prima persona i corsi non riservandoli esclusivamente ai propri dipendenti perché “la sicurezza alimentare come ama ripetere il presidente Palazzini - è un bene di tutti”.
Un trova lavoro all’interno del Comune L’AGENZIA DEL LAVORO
Qual’è il bilancio dell’agenzia del lavoro per il 2011? “L’agenzia per il lavoro del comune di Osimo opera ormai da due anni. E’abbastanza conosciuta sul territorio, prova ne è il fatto che abbiamo curricula da Ancona, Jesi, Fano, Ascoli Piceno, oltre naturalmente nel nostro ambito Osimo, Castelfidardo, Filottrano, Loreto, ecc. Alla fine del 2011 abbiamo nei nostri archivi circa 1.200 iscritti (a fronte di circa 900 del 2010), con prevalenza di uomini, ripartiti tra 990 disoccupati e 150 inoccupati (coloro che sono alla ricerca di una prima occupazione). Le fasce di etĂ sono tutte rappresentate, dai 18 anni ai 25 anni, ai 40 per finire agli ultracinquantenni, segno evidente di una crisi occupazionale sempre piĂš ampia e che colpisce tutte le persone. Il mercato del lavoro è in forte crisi e coloro che si rivolgono a noi sono persone che in larga misura hanno perso il lavoro, quindi in mobilitĂ e disoccupazione. Coloro che sono piĂš in difficoltĂ sono gli ultra cinquantenni, i quali non riescono piĂš a ricollocarsi in maniera semplice. Infatti il mercato del lavoro è ancora stagnante, anche se si notano alcuni cenni di ripresa, soprattutto nel settore della meccanica. Per il 2011 sul mercato sono stati colloquiati e/o avviati circa 150 persone, assunti 15 dipendenti (con contratti di diversa tipologia) nel settore dell’artigianato, della meccanica e della sartoria. Inoltre sono state contattate circa 50 ditte, abbiamo inviato e ricevuto quasi 1.000 mail e si sono visitati 4/5 siti giornalmente. Infine abbiamo ricevuto di media 8/10 persone al giorno.â€? Quale tipo di utenza si rivolge all’agenzia e che tipo di lavoro ricercano principalmente? “L’utenza che si rivolge all’agenzia per il lavoro è la piĂš svariata, dal neo diplomato a
coloro che hanno esperienze professionali ultra trentennali. Inoltre sono aumentati ultimamente quelli che sono in mobilitĂ e/o cassa integrazione, segno di un malessere crescente. La ricerca si rivolge a tutti i settori, non si disdegna qualsiasi tipo di lavoro o mansione anche con contratti brevi, soltanto in rare occasioni ci sono richieste particolari (principalmente lavori di tipo part-time o la distanza del luogo di lavoro). Ci sono poi situazioni al limite con entrambi i coniugi disoccupati magari con figli minori. In questi casi si cerca di parlare con questi utenti svolgendo quindi un compito di assistenza sociale, cercando una collaborazione con i servizi sociali del comune. Inoltre una grossa fetta di utenza è costituita da persone extra comunitarie e dell’est europeo che svolgendo prevalentemente lavori tecnici ora sono in difficoltĂ per mancanza di commissioni (ad esempio, saldatori, verniciatori, carteggiatori, e la gran fetta di coloro che operano nel ramo dell’edilizia, forse i piĂš penalizzati al momento).â€? Quali sono le mansioni piĂš ricercate da parte delle aziende? “Le aziende del nostro tessuto e del nostro ambito territoriale cercano sempre piĂš lavoratori specializzati ed in determinati settori quali la meccanica. Abbiamo notato forte carenza di lavoratori quali tornitori, tornitori cnc, periti meccanici, stiratrici e cucitrici. La nota dolente è che a fronte di una offerta lavorativa non c’è rispondenza da parte dell’utenza con queste qualifiche. Anche il mondo della scuola non va di pari passo con il mondo del lavoro perchĂŠ almeno negli ultimi tempi personale tecnico è assai carente. Purtroppo ogni giorno pervengono offerte lavorative per personale tecnico che non si riesce a soddisfare, infatti il lavoro generico e la manovalanza semplice è sempre meno appetibile.â€? Oggigiorno anche internet offre una miriade di siti su cui cercare lavoro: i due strumenti (internet e le varie agenzie lavorative ed interinali) rischiano di entrare in conflitto o c’è un rapporto sinergico tra i 2 elementi?
“Assolutamente no. I due strumenti, internet ed agenzie lavorative, si compensano: primo perchĂŠ non tutti gli utenti sono in gradi di collegarsi ai vari siti di ricerca, secondo perchĂŠ tramite l’agenzia si instaura anche un colloquio diretto con alcune ditte il che agevola i contatti diretti. Certamente internet è la fonte alla quale attingiamo per conoscere in tempo reale le offerte lavorative, ma poi occorre un lavoro diretto e costante con le ditte interessate. Anche con le agenzie interinali sparse sul territorio abbiamo un ottimo rapporto ed un costante colloquio per scambio di offerte e di ricerca di personale.â€? In questa situazione di crisi del mercato del lavoro, che consigli si sente di dare a coloro che sono alla ricerca di un lavoro? “Dare consigli a coloro che oggi sono in difficoltĂ e che non riescono a guadagnarsi da vivere non è semplice. Noi possiamo solo dare una collaborazione ampia per ricercare un’occupazione e magari spendere anche una parola di conforto. Il nostro compito è anche quello di stare vicino alle persone che soffrono con parole di speranza. Comunque posso dire che il consiglio che personalmente do agli utenti è quello di non perdesi d’animo, di continuare ogni giorno la ricerca, di adattarsi, magari con sacrifici, alle richieste del mercato, insomma di lottare sempre con tutte le forze. Il mercato del lavoro sta cambiando, le certezze e le garanzie di un tempo non ci sono piĂš, ma nonostante tutto occorre essere sempre attenti, costanti e volenterosi.â€?
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FESTA DELLA POLIZIA PIÙ VICINA AI CITTADINI FOCUS
tiano festeggiato appena due settimane prima: “Avete scelto un protettore esemplare un martire al servizio dei deboli. La sicurezza e la competenza dello Stato è rafforzata dagli enti locali e dalle capacità della sua polizia. La quiete è un diritto sociale e vi ringrazio per il servizio che svolgete. Il mio augurio è che la passioni nei valori non vi sia mai meno, nonostante le difficoltà economiche che sfidano ognuno di noi”. “La Festa della Polizia Municipale e Locale della Provincia di Ancona è stata anche un’occasione per illustrare l’attività ed il ruolo svolto dal corpo e riflettere sulle problematiche presenti nella prospettiva di miglioramento della qualità della vita e della sicurezza nel contesto urbano. Il comandante della P.M. di Osimo magg. Graziano Galassi ha espresso la propria soddisfazione in merito ai due punti fondamentali su cui la Polizia Municipale si è impegnata negli ultimi anni, ovvero la sicurezza stradale e la sicurezza urbana. “Riguardo alla sicurezza stradale, l’aspetto più gratificante dell’attività svolta nel corso dell’anno appena trascorso è stato il continuo e costante incontro con i ragazzi delle scuole volto alla discussione sulle regole che disciplinano il Codice della Strada”. Galassi ha spiegato quanto il lavoro con le generazioni più giovani sia basilare per creare più senso civico ed educare alla sicurezza nelle strade. “Riguardo all’altro obiettivo strategico, è indubbio che la Polizia Municipale è sempre più orientata a divenire una “forza di polizia” avente come precipua finalità la sicurezza urbana, intesa come miglioramento delle condizioni di vivibilità nei centri urbani.” Il comandante Galassi ha elencato l’utilizzo di telecamere, il progetto per il potenziamento di controllo sul territorio, il sistema di rilevamento elettronico delle infrazioni e l’aumento delle pattuglie, come gli esempi più pratici di questo impegno profuso dal corpo di Polizia Municipale. L’ultimo pensiero, lo ha rivolto al Maresciallo Maggiore Luigi Squadroni, che ha lasciato prematuramente un vuoto incolmabile tra le fila della Polizia Municipale, ma che sarebbe stato orgoglioso, come lo è sempre stato, di questo corpo, che ha sempre servito fedelmente con abnegazione, sacrificio e competenza, lasciando ai colleghi il compito di continuare per quella strada che lui ci aveva indicato e in cui credeva fermamente.
La città di Osimo il 17 gennaio, ha ospitato la seconda Festa della Polizia Municipale e Locale della Provincia di Ancona. Il programma ha previsto la Santa Messa officiata in duomo dall’Arcivescovo di Ancona-Osimo mons. Edoardo Menichelli a cui è seguita la benedizione della Bandiera Tricolore con fascia azzurra che di anno in anno passerà nelle città che ospiteranno la celebrazione della festa a cadenza biennale. Dopo la funzione religiosa si è svolta la sfilata di tutti i partecipanti dal duomo fino a piazza Boccolino, dove il Gruppo Cinofilo della Polizia Locale di Milano si è esibito in alcune emozionanti dimostrazioni operative. La festa è proseguita al teatrino Campana con alcune riflessioni. A fare gli onori di casa il sindaco Stefano Simoncini, che rivolgendosi alle autorità civili e militari (presenti numerose, tra cui il sen. Filippo Saltamartini, vice questore aggiunto) ha iniziato il suo intervento sottolineando: “Il vigile accompagna la nostra vita quotidiana, sono convinto che il contributo della Polizia Locale alla sicurezza e al benessere urbano non venga sufficientemente riconosciuto. In questi due anni e mezzo di mandato, ho avuto modo di lavorare quotidianamente con il corpo della Polizia Locale, pertanto mi permetto di sottolineare quale e quanto grande sia il contributo di questo reparto alla collettività”. “L'agire quotidiano della Polizia Municipale – ha proseguito il primo cittadino - spazia in ambiti estremamente vasti e complessi, ma oltre agli adempimenti attribuiti dalla legge, vi è l’indispensabile presenza nel vissuto quotidiano della città, nel contatto continuo con le paure e i bisogni dei cittadini e nella conoscenza delle dinamiche sociali del luogo in cui opera. A tutti i rappresentanti della Polizia Locale oggi presenti, a tutti coloro che con il loro agire quotidiano adempiono alla tutela dei cittadini, a nome dell'Amministrazione e della Comunità osimana voglio rivolgere un caloroso ringraziamento per il costante impegno e per la professionalità con i quali operano”. L’assessore alla Polizia Municipale Roberto Francioni nel suo intervento ha voluto far riferimento al patrono dei vigili San Sebas-
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SICUREZZA
Visita del nuovo Comandante Provinciale della GdF
Il 22 febbraio, il col. Gianfranco Carozza, comandante provinciale della Guardia di Finanza di Ancona, è stato ricevuto ufficialmente in Comune dal sindaco Stefano Simoncini e dall’intera giunta. Accompagnato dal ten. Mauro Russo, il col. Carrozza ha avuto l’occasione di conoscere meglio Osimo e le sue istituzioni dopo il suo insediamento avvenuto lo scorso giugno con il passaggio di consegne con il gen. di brigata Giovambattista Urso. Il colonnello Carrozza ha rinnovato l’impegno alla collaborazione con le realtà locali del territorio in particolar modo ha voluto ringraziare l’Amministrazione Comunale per i nuovi locali in cui viene ospitata la luo-
gotenenza guidata dallo stesso comandante Russo.“Avere a disposizione ambienti più idonei e confortevoli rende senz’altro più agevole il lavoro dei nostri uomini – ha aggiunto nel suo discorso di saluto il comandante provinciale– colgo quindi questa felice occasione di incontro per rinnovare tutta la nostra disponibilità a mantenere una proficua collaborazione con il Comune di Osimo”. “Crediamo fortemente nel controllo del territorio e da tempo lavoriamo in sinergia con tutte le forze di polizia – ha detto il sindaco Simoncini – Osimo è una città operosa, tranquilla, impegnata e a misura d’uomo in cui si vive bene. Un territorio che da’ molto e la legalità è la salvezza di chi lavora. Da parte nostra era doveroso quindi individuare una sede più idonea perché siete un importante punto di riferimento per tutta la comunità”. Al comandante provinciale della Guardia di Finanza col. Carrozza il sindaco Simoncini ha donato alcuni libri sulla storia di Osimo “che raccontano – ha detto – le nostre bellezze ma anche i nostri sogni”. Particolarmente emozionato l’assessore allo sport e all’ambiente Sandro Antonelli, il papà infatti era un apprezzato tenente colonnello delle Fiamme Gialle.
Bilancio positivo per l’Arma dei Carabinieri
Bilancio positivo per la Compagnia Carabinieri di Osimo che chiude l’anno 2011 in un contesto generale di una migliorata situazione dell’Ordine e della Sicurezza Pubblica, così come riscontrato dai dati statistici del Ministero dell’Interno ed in possesso della Prefettura e del Comando Provinciale Carabinieri di Ancona. L’attività preventiva, finalizzata al controllo del territorio e mirata all’individuazione delle attività illecite con la conseguente repressione dei reati, posta in campo con una moltitudine di servizi esterni automontati (pattuglie, perlustrazioni, posto di blocco e di controllo, servizi di ordine pubblico e di polizia giudiziaria, controllo attività commerciali ed industriali) effettuati dai militari e dai reparti dipendenti, ha permesso di effettuare un monitoraggio costante, continuo ed incessante, volto alla salvaguardia della legalità e dell’incolumità pubblica, sorvegliando la proprietà privata, e imponendo ovunque “tolleranza zero”, in un comprensorio molto vasto ed economicamente e turisticamente importante della provincia di ancona, confinante con quella maceratese. Ciò ha contribuito ad un decremento dell’andamento dei reati anche denuncianti equivalente a – 6,30% rispetto all’anno precedente. Questi alcuni risultati
importanti conseguiti rispetto all’anno 2010: • Persone arrestate nr. 110 (+ 4%); • Reati scoperti nr. 1026 (+ 10,44 %); • Reati predatori (furti vari) in diminuzione del – 10,64% e scoperti + 15%; • Andamento altri reati (ricettazione, estorsione, truffa, incendio, danneggiamento e prostituzione) – 10% e scoperti + 49%; • Rapine denunciate nr. 15 e scoperte nr. 11 (+ 267%); • Contrasto agli stupefacenti: delitti perseguiti – 7,32%; persone denunciate nr. 25 (+ 19,05%); persone arrestate nr. 13. Dati salienti fondamentali a testimonianza del concreto impegno quotidiano espletato dagli uomini e dalle donne dell’Arma, in piena vicinanza alla cittadinanza e contribuendo a produrre sicurezza e senso civico. Il senso dello Stato e l’abnegazione sono gli strumenti vincenti attraverso cui è stato possibile articolare una serie di specifici servizi attuando piani di sicurezza con fitti controlli organizzati nell’ambito del noto dispositivo ‘Terra sicura’. L’efficace azione di direzione, coordinamento e controllo dei due ufficiali al Comando della Compagnia di Osimo (Cap. SPINELLI Andrea, fino al 19/10/2011, e Cap. 20
Raffaele Conforti (dal 20 ottobre 2011), è risultata vincente nel contrasto e diminuzione dei delitti, preservando e assicurando l’Ordine e la Sicurezza Pubblica. Per l’anno 2012, rimangono immutati gli obiettivi operativi della Compagnia, consistenti in un incremento ulteriore nella prevenzione e contrasto a tutte le forme di illegalità, auspicando risultati ancora più evidenti e rassicuranti per i cittadini e le istituzione locali.
LA POLIZIA IN AZIONE CONTRO LE TRUFFE ANZIANI
I consigli del tuo amico Poliziotto LA POLIZIA DI STATO ti invita a seguire alcuni semplici suggerimenti per non farti derubare da persone senza scrupoli.
1) Non aprire la porta di casa a sconosciuti anche se dichiarano di essere dipendenti di aziende pubbliche e vestono un'uniforme. 2) Non fermarti mai per strada per dare ascolto a chi ti offre facili guadagni o a chi ti chiede di poter controllare i soldi o il libretto della pensione, anche se è una persona distinta e affabile. 3) Diffida di coloro che si presentano con insistenza a nome di parenti o conoscenti. 4) Fatti accompagnare (se puoi) quando prelevi o versi soldi in banca o in un ufficio postale, soprattutto nei giorni in cui riscuoti la pensione o paghi le bollette. 5) Quando vai o torni dalla banca o dall’ufficio postale con i soldi in tasca non
Partecipato incontro, il 12 gennaio, al centro Cespo della Vescovara per parlare del problema sicurezza. Il sindaco Stefano Simoncini e l’assessore Roberto Francioni hanno incontrato i residenti del quartiere per ascoltare le loro richieste e illustrare gli interventi predisposti dal Comune e quelli che verranno attuati al più presto. Innanzitutto verrà incrementato il numero delle telecamere presenti n tutto il territorio. La Polizia Municipale sta continuando a pattugliare la città, in particolar modo delle zone più scoperte o comunque di più facile accesso. Il primo cittadino più che alle ronde, che possono essere pericolose per gli stessi cittadini nel momento in cui dovessero imbattersi in dei ladri o malviventi, pensa che sia utile creare delle associazioni di volontari che si occupino della custodia dei vicini impianti sportivi, dei parcheggi e dello sgambatoio per cani. I volontari, con indosso delle apposite divise, avrebbero il compito di controllare il territorio facendo allo stesso tempo
con la loro presenza da deterrente. Il sindaco ha ricordato ai presenti, per lo più giovani coppie che hanno da poco acquistato casa nel nuovo quartiere della città, che il Comune di Osimo ha presentato alla Regione il progetto “Sport e sicurezza” per l’installazione di colonnine S.O.S. presso le strutture sportive della Vescovara e la zona dei laghetti (pista ciclabile) di Campocavallo. “Il tema della sicurezza - ha sottolineato più volte il primo cittadino - è al primo punto della agenda dell’Amministrazione Comunale osimana, tant’è vero che sta per essere emanato il bando per l’istituzione del gruppo comunale di volontari della Protezione Civile a cui verranno affidati diversi compiti, in particolare la sorveglianza del territorio per motivi di carattere igienico sanitario oltre ai previsti interventi per calamità naturali”. Il sindaco ha durante il suo intervento ha espresso la propria vicinanza a quei cittadini che sono stati violati nella loro intimità familiare a causa di alcuni furti, che li hanno colpiti
fermarti con sconosciuti e non farti distrarre. 6) Se subisci una truffa non vergognarti di parlarne con altre persone e non sentirti in colpa, sono cose che succedono. 7) Anche se non troveremo quello che ti hanno rubato, fai comunque la denuncia; con il tuo aiuto eviteremo altre truffe identificando i responsabili.
ALLA VESCOVARA PARTECIPATO INCONTRO SULLA SICUREZZA
non soltanto a livello economico, ma anche sul piano morale. “Condivido appieno le vostre preoccupazioni- ha aggiunto il primo cittadino – per questo motivo stiamo predisponendo numerosi incontri in tutto il territorio in collaborazione con le forze dell’ordine per fornire consigli utili e qualche indicazione per la difesa personale. In alcune zone provvederemo anche a migliorare la visibilità attraverso l’installazione di punti luce”. Quello della Vescovare è stato solo il primo di una serie di incontri promossi per monitorare la situazione e constatare se ci sono stati dei miglioramenti.
IL NUOVO PROGETTO SPORT & SICUREZZA
Colonnine con chiamata Sos con tre pulsanti, il primo collegato col 118, il secondo alla Polizia Municipale e il terzo a carabinieri. Ma anche nuove telecamere, volontari della protezione civile, scout, e agenti della Pm su mountain bike elettriche sulla pista ciclabile per i controlli quotidiani e nuova illuminazione sui parcheggi del polo sportivo di Campocavallo e della Vescovara. Nelle due aree sportive osimane frequentate anche da atleti di altre città sono stati, infatti, registrati furti, atti vandalici e anche episodi di molestie a sportive. Nel 2010 sono stati denunciati 19 furti e 3 casi di danneggiamento auto. Nel 2011 i furti sono scesi a 16 e i danneggiamenti a 1. La pista ciclabile è frequentata di mattina presto e nel pomeriggio (non di notte quando sono avvenuti diversi atti vandalici). Dopo le denunce di furti, a partire dal 2010, la Pm ha pattugliato la zona 2 volte al giorno in orari differenti. Il progetto ‘Sport
e Sicurezza’ è stato illustrato il 21 gennaio, presso ‘Il Villino’ di Campocavallo, dal sindaco Simoncini, dall’assessore alla Sicurezza Roberto Francioni e dal comandante della Polizia Municipale Graziano Galassi che hanno illustrato i progetti per la zona sportiva non solo di Campocavallo, ma anche della Vescovara (campi da calcetto, piscina, pista d’atletica). Il Comune conta di ottenere finanziamenti regionali, “altrimenti lo inseriremmo noi nel bilancio di previsione 2012” ha assicurato Simoncini. “Vorremmo partire già per la prossima estate –ha detto l’assessore Francioni in assemblea-, ma per connettere tutte le centrali operative alle colonnine serviranno circa 18 mesi”, quindi si potrebbe anche slittare al 2013. Il costo per il progetto è di 77.439 euro, di cui 20mila per le spese di rimborso ai volontari del costituendo gruppo di Protezione civile che saranno incaricati anche di perlustrare le due zone.
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FOCUS
IL NUOVO DISTRETTO DELLA VALMUSONE
Il Tg3 regionale il 10 gennaio, ha realizzato un servizio sulla Val Musone ed ha intervistato i sindaci di Osimo, Stefano Simoncini, ed il collega di Castelfidardo, Mirko Soprani. Il servizio ha mostrato quelle che sono le reali intenzioni dei due primi cittadiniè di dar vita ad il distretto dei Comuni della Valmusone. Il territorio a sud di Ancona, che conta quasi 120 mila abitanti, un numero di gran lunga superiore al capoluogo, merita maggiore attenzione da parte delle altre istituzioni, che troppo spesso lasciano ai margini una realtà che invece andrebbe valorizzata. La Valmusone è uno dei distretti produttivi più importanti delle Marche, inoltre conta Comuni di grande interesse storico e culturale. I continui tagli e la difficile situazione economica che sta riguardando non soltanto l’Italia, ma tutti i Paesi dell’Unione Europea, spingono le istituzioni, soprattutto quelle più prossime ai cittadini, ad attuare tutte le soluzioni possibili per mantenere i servizi, aumentarne l’efficienza e creare una fitta di rete di collaborazione per affrontare in modo sinergico le complesse problematiche che riguardano il territorio: dalle infrastrutture all’urbanistica, dal problema sicurezza fino al servizio sanitario che proprio in questa parte delle Marche sta vivendo una situazione difficile. L’obiettivo del distretto della Valmusone è di far esprimere il territorio con una voce sola per avere maggior peso e avere la giusta attenzione per l’intero distretto.
SIMONCINI HA INCONTRATO IL COMMISSARIO UNICO DELL’ERAP
PRONTA LA STRUTTURA “DOPO DI ME”
Sono in dirittura di arrivo i lavori presso lʼex Omni di via Fonte Magna per la realizzazione della struttura di accoglienza per disabili “Dopo di me”. Lʼintervento, portato avanti dal Comune di Osimo, fa seguito alla richiesta dei genitori del Coordinamento H, presieduto da Margherita Graciotti, di avere uno spazio in cui possano essere accolti temporaneamente, in attesa di una sistemazione definitiva, i disabili che vivono in famiglie in difficoltà.
Il sindaco Stdefano Simoncini ha incontrato, il 26 gennaio il commissario unico dell’Erap Giorgio Meschini. Il primo cittadino ha sollecitato la conclusione dei lavori delle 5 palazzine che attualmente sono in costruzione a San Paterniano. Dal nuovo complesso si ricaveranno 24 appartamenti: 8 verranno assegnati con la modalità dell’edilizia convenzionata in base alla graduatoria appena uscita, gli altri 16 invece saranno affidati con la modalità dell’edilizia agevolata che prevede un canone d’affitto superiore a fronte di una maggiore qualità abitativa. Per quest’ultimi sarà emanato un ulteriore bando pubblico. Il tempo di consegna sarà di un anno circa. Inoltre va ricordato che per la realizzazione del complesso sono state seguite tutte le normative esistenti per il risparmio energetico tra cui alcune innovative soluzioni tecnologiche brevettate dall’Università Politecnica delle Marche. Il sindaco Simoncini ed il commissario Meschini hanno convenuto sulla necessità di individuare un nuovo lotto per realizzare un altro progetto di edilizia agevolata e convenzionata.
F.lli Stortoni di Mirco & Lodovico
AD OSIMO STAZIONE PROSEGUE IL SERVIZIO PRELIEVI
La Asur tramite lʼArea Vasta n.2 ha comunicato al Comune di Osimo lʼintenzione di voler proseguire lʼattività del servizio punto prelievi di Osimo Stazione. “Finalmente una notizia positiva per quanto riguarda il servizio sanitario del territorio - dichiara lʼassessore alla sanità Gilberta Giacchetti – Osimo Stazione è il quartiere più popoloso della città, situato in posizione strategica e facilmente raggiungibile anche dai comuni limitrofi. Il servizio prelievi risponde quindi ad una precisa esigenza e necessità degli abitanti di tutto il comprensorio".
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Un sistema di piccole imprese vitale Confartigianato: il nostro impegno per dare “ liquidità alle aziende”
Alle aziende serve liquidità. I Confidi, come la Cooperativa Rabini del Sistema Confartigianato, hanno continuato a svolgere un ruolo importante in questa situazione. Si mantiene del resto elevato, dice Claudio Re direttore dellʼarea credito di Confartigianato, il grado di penetrazione del sistema Confidi nel comparto artigiano, pari al 37%, a conferma del fatto che quasi 1 imprenditore artigiano su 2 si rivolge ai Confidi per dare soluzione alle proprie esigenze finanziarie e di rapporto con il sistema bancario. Analizzando in particolare il solo comparto dellʼartigianato, i Confidi hanno garantito un quinto dei finanziamenti complessivamente erogati dalle banche alle imprese del settore. Ma anche i Confidi hanno un limite. Le banche devono tornare a svolgere il ruolo che è loro proprio e cioè sostenere il sistema produttivo. Altrimenti non cʼè futuro, per nessuno. Occorre ridare ossigeno alle imprese, soprattutto quelle di piccole dimensioni, ed attuare iniziative per sostenere la ripresa economica e la crescita. Esprimiamo in questo senso, ribadisce la Confartigianato, un giudizio positivo sullʼaccordo per la moratoria dei debiti delle imprese firmato dallʼAbi (Associazione Bancaria Italiana). Con questo patto si conferma la positiva collaborazione tra banche e associazioni di impresa, volta a sostenere un clima di fiducia in una fase ancora molto difficile per lʼeconomia e, soprattutto, per lʼattività della microimprenditorialità artigiana. Lʼaccordo richiama le parti a condividere soluzioni per agevolare l'accesso al credito, per consolidare le posizioni debitorie delle imprese e per anticipare i crediti degli imprenditori nei confronti della Pubblica Amministrazione. La moratoria fa bene nellʼimmediato alle imprese ma anche le Banche sono scarse di liquidità e questo le spinge a erogare minor credito ad alti tassi. Occorre porre in equilibrio lʼintero sistema. Confartigianato imposta la propria azione sindacale con lʼobiettivo di abbattere tutti i “paletti” allo sviluppo delle imprese e interviene a livello locale presso gli Enti e le Istituzioni preposte per concertare misure di sostegno alla ripresa della capacità produttiva. Nel Comune di Osimo abbiamo trovato un interlocutore concreto e coerente. Lo testimonia lʼiniziativa “Ripartono le imprese, riparte la città” promossa dallʼAmministrazione osimana che ha posto in sinergia lʼEnte Comune, le Associazioni di categoria, i Confidi con un obiettivo preciso: fornire un supporto fattivo alla micro e piccola impresa locale. Le aziende che hanno partecipato al bando hanno proposto dei progetti di rilancio o di nuova costituzione di attività per accedere a un finanziamento dedicato in conto interessi. Una iniziativa importante in un momento così difficile, ribadisce Claudio Re direttore dellʼarea credito di Confartigianato. In qualità di Associazione di Categoria che opera per la tutela e la promozione del comparto artigiano, abbiamo particolarmente apprezzato lʼesperimento del Comune di Osimo che va nella giusta direzione: offrire una mano alla microimprenditorialità con gesti concreti, e confidiamo che tale esempio possa essere replicato e fungere da apripista anche in altre realtà locali. informazione pubblicitaria
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AMBIENTE E TURISMO
IL CENTRO DI EDUCAZIONE AMBIENTALE
Un nuovo progetto ambizioso per la casa C.e.a. locata lungo il fiume Musone. Dopo la decisione dell’associazione Osimoambiente di cessare l’attività di custodia della casa nel 2011, il comune di Osimo decise di emettere un bando pubblico per la ricerca di un soggetto interessato alla gestione della stessa e relativa area verde circostante. Tale bando fu vinto dall'associazione scoutistica “Osimo 2”, che ha avuto il ruolo di ‘traghettatore’ fino alla nascita della nuova Onlus “La Confluenza”, Onlus formata da diverse associazione di volontariato, che gestirà la casa. “Come Agesci da sola non potremmo gestire la casa, ma abbiamo risposto al bando dell’Amministrazione Comunale in quanto in possesso dei requisiti necessari anche per ottenere i fondi dei progetti della Provincia e della Comunità Europea – afferma Luciano Falappa capogruppo scaut Osimo 2 – e quindi il nostro ruolo è stato quello di traghettare il tutto in questa prima fase. Infatti a breve vedrà la luce questa nuova Onlus “La Confluenza” a cui prenderanno parte vari associazioni volontaristiche, tra cui i gruppi scaut Osimo 1 e 2, il gruppo Micologico, la stessa Osimoambiente tanto per citarne alcune, che gestirà in maniera autonoma tale struttura anche da un punto di vista economico.” Il progetto finale è assai interessante “Dopo i lavori di ristrutturazione del tetto – continua Falappa - magari sfruttando anche le nuove norme in materia di bio-edilizia, vogliamo creare una vera e propria struttura didattica con dei laboratori per le scuole di primo livello, per esempio impiantando le arnie per le scuole e creando un laboratorio per il miele, ed altri progetti. Mentre una parte della casa resterà a disposizione per gli scaut che potranno organizzarci diversi campi anche con gruppi scaut che verranno da fuori Osimo. Essendo sempre di meno i contributi da parte dell’Amministrazione Comunale – conclude Falappa – sarà importante anche la partecipazione di privati per poter creare un progetto unico nel suo genere che avrà importanza non solo per il comune di Osimo ma per tutta la ValMusone.”
AD OSIMO NESSUNA TASSA DI SOGGIORNO
L’Amministrazione Comunale dichiara la propria assoluta contrarietà all’adozione della ‘Tassa di Soggiorno’, uno strumento che ritiene fortemente penalizzante per le realtà economiche del comparto turistico. “In un momento di crisi come quello che stiamo attraversando non è assolutamente ipotizzabile di andare ad incidere negativamente su quella che è l’offerta che possiamo offrire alla nostra clientela – dichiara il sindaco Stefano Simoncini – E’ il momento di offerte competitive, sia per quel che riguarda la qualità, ma anche per quel che riguarda i costi e l’introduzione di questa ulteriore tassa che andrebbe ad affiancare le molte già preesistenti non è certamente auspicabile”. “Gli operatori turistici osimani possono stare tranquilli che la loro richiesta di non introdurre la tassa di soggiorno sarà totalmente esaudita da questa amministrazione” aggiunge l’assessore al turismo Achille Ginnetti. “Nessuna tassa quindi ai turisti per il soggiorno in città, anche se ciò farà rinunciare ad una entrata che in tempi di ristrettezze di bilancio, minori trasferimenti e spese alle stelle, farebbe comunque comodo. L'imposta di soggiorno inoltre penalizza i turisti che pernottano non quelli mordi e fuggì. ”E’ sbagliato tassare i turisti - prosegue il primo cittadino - che con il loro soggiorno producono ricchezza sul territorio. Tanto più chi porta valuta estera in Italia incrementando il Pil del Paese. In secondo luogo, il turismo è l’economia con maggiore capacità di risposta alla crisi. L’introduzione di una tassa che colpisce i flussi turistici rischia di compromettere il prodotto “Turismo Italia”, già indebolito in termini competitivi da un ulteriore aumento dell’Iva”.
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ASSEMBLEA LEGISLATIVA MARCHE
GIOVANI E SCUOLA DINO LATINI IN CONSIGLIO REGIONALE
Sanità Valmusone
E' giusto l'impegno profuso dal Sindaco Simoncini, unitamente agli altri sindaci della zona, per difendere le strutture e i servizi sanitari esistenti.Sono fiducioso che questa azione, unità alle altre e agli intenti della Regione darà i frutti sperati nel breve periodo, cioè l'attuazione degli accordi del 2009, in grado di far mantenere un profilo qualitativo assistenziale adeguato ai due nosocomi del nostro territorio.In questa direzione si lavora senza grandi proclami, ma con impegno e perseveranza, per raggiungere un duplice obbiettivo: avere la nuova struttura Inrca/ospedale di rete e mantenere nel periodo intermedio i due ospedali in buono stato di servizio.Credo che questi obiettivi siano perfettamente alla nostra portata.
Il vero problema della Asur è l’inefficacia di alcuni servizi
Il vero problema del Sistema Sanitario Regionale è rappresentato non solo dalle "auto blu", ma anche dall'assenza di un controllo dell'efficienza e dell'efficacia dei servizi offerti, in relazione al loro costo. I cittadini-utenti lamentano infatti un forte sbilanciamento negativo - in termini di efficienza ed efficacia - al confronto dei costi che sono costretti a pagare. Non si tratta solo di contenere i budget, ma anche di offrire servizi all'altezza della situazione, pur nel rispetto dei tetti di spesa, senza che si creino - come purtroppo invece accade - tante e troppe inefficienze. Occorre un controllo vero e approfondito su quanto ogni unità compie all'interno del suo programma di attività, soprattutto per quelle tipologie di servizi che fuoriescono più facilmente dalla rete dei controlli. In questo senso, a mio avviso, occorre approvare una apposita norma regionale.
Questione di IMU
Approvata in Consiglio Regionale all'unanimità la mozione che ho presentato n merito alla questione IMU. Ho ritenuto opportuno impegnare la Giunta regionale affinchè solleciti il governo centrale a modificare l'attuale moltiplicatore previsto per i terreni agricoli di 120 rispetto al 75 precedente con un'aliquota che passa dal 0,4% al 0,76%. Inoltre è opportuno invitare tutti i Comuni della Regione a determire l'aliquota dello 0,01% ( livello minimo consentito dalla normativa) per i fabbricati rurali ad uso strumentale al fine di evitare ripercussioni di questa iniqua manovra che porta al collasso l'intera filiera agricola marchigiana. L'entrata in vigore anticipata della nuova imposta municipalizzata unica prevista per il 2014 colpirà oltre che alla prima casa anche agli immobili rurali quindi stalle, cantine, fienili nonché rimesse agricole per trattori e attrezzature, fino ad oggi esenti. Non si può disconoscere la ruralità dei beni strumentali indispenabili al servizio e allo svolgimento dell'attivita agricola. L'imposta pesarà sulle tasche degli agricoltori con aumenti percentuali ben piu alti di chi detiene terreni per fini speculativi, tutto questo è inaccettabile.
L’ex ITC deve rimanere osimano e diventare il palazzo della cultura
il nuovo
In merito all’ex Itc di via Pompeiana, desidero sottolineare che è ormai chiara la necessità di dare termine ad ogni tentativo di vendita, visto che in questi anni si è appalesato chiaramente il fatto che l’immobile non ha mercato . D’ora in poi, dunque, occorre considerare l’ex Itc per quello che realmente ei lintrinsecamente è: nuovo un grande patrimonio storico della nostra comunità, che per questa ragione deve restare alla città di Osimo.Ritengo dunque che la migliore soluzione possibile possa essere considerata quella della cessione in comodato gratuito dell’immobile dalla Provincia di Ancona al Comune di Osimo; a quel punto il Comune di Osimo, dopo una serie di appropriati interventi di adeguamento, potrebbe finalmente utilizzare l’ex Itc per dare vita al progetto del “Palazzo della Cultura”, vista anche la sua splendida ubicazione nel pieno centro cittadino.
ASSEMBLEA LEGISLATIVA MARCHE
Un fondo straordinario per l’accesso al credito
La Giunta regionale ha esteso ai danni dovuti all’emergenza neve l’applicazione del fondo straordinario per l'accesso al credito da parte delle piccole e medie imprese. Lo strumento era stato messo a punto per sostenere le aziende danneggiate dall'alluvione del marzo 2011.E' stato così esteso l’intervento speciale predisposto per l’alluvione 2011, a questa nuova grave calamità che si è abbattuta sul nostro territorio. Molti sono stati i cedimenti strutturali dovuti al maltempo, a cui si sono aggiunti blocchi della circolazione stradale e interruzione di moltissime attività produttive. In questo momento è essenziale facilitare al massimo l’accesso al credito, garantendo la liquidità necessaria alle attività. Il Fondo è dotato di oltre 1,6 milioni di euro, in grado di sviluppare una provvista finanziaria a favore delle imprese che oscilla tra i 13 a i 15 milioni di euro. L'intervento coprirà in secondo grado i costi di garanzia per agevolare l’accesso ai finanziamenti necessari alla copertura dei danni. La misura riguarda danni a impianti, attrezzature, macchinari, strutture. Danni alle merci deperibili, deperite o distrutte e non utilizzabili, la sospensione dell’attività produttiva.
Il lavoro al primo posto
Solo cambiando davvero gli ammortizzatori sociali - come cerca di proporre il ministro Fornero - e avviando una rete di sicurezza innovativa e più spostata sull'avvio delle nuove forme di lavoro, si potrà raggiungere un cambio di marcia nel campo del sistema delle relazioni industriali in grado di determinare quella competitività importante per far ripartire anche le Marche. Su questo, a livello regionale, è necessario ripensare in senso positivo al ruolo del sociale, per non trovarci spiazzati nel prossimo futuro.
La politica costa troppo passiamo ai fatti
Semplificare il funzionamento della pubblica amministrazione e tagliare i costi degli enti pubblici è l’argomento del giorno e tutti ne parlano. Alle parole vorrei far seguire subito i fatti formulando una proposta di legge costituzionale da presentare alla Camera estremamente concreta: l’abolizione delle Province come enti. Due cose sono molto importanti: che questa decisione venga presa subito. E che passi attraverso l’ente superiore in grado di fare le leggi e cioè la Regione. E’ infatti l’ente Regione che dal 1970 ha cambiato lo scenario del decentramento federalista istituzionale che si gioca fra i due poli fondamentali del Comune e della Regione, funzionali sul territorio e relega ormai la Provincia, come ente, a un retaggio del passato. Oggi siamo arrivati ad un punto dopo il quale non si può più aspettare. Condividendo con lo Stato il potere legislativo, la Regione può provvedere a migliorare la gestione amministrativa in senso federalista, promuovendo da una parte l’aggregazione dei Comuni più piccoli e soprattutto sopprimendo le Province in nome della riduzione della spesa pubblica con la razionalizzazionedi tutte le risorse e conseguentemente del “costo della democrazia”. Province alle Regioni stesse o in alcuni casi per competenza ai Comuni. Riappropriarsi insomma del principio di rappresentanza, dando voce al popolo, è il primo segnale forte di una nuova trasparente democrazia, quella cui ci ispiriamo.
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www.comune.osimo.an.it
10° L’APOLLINO D’ORO
LA GIORNATA DELLO SPORT OSIMANO
Grande successo per la decima edizione dell’Apollino d’Oro, l’importante riconoscimento sportivo che viene assegnato ogni anno agli atleti, tecnici e dirigenti che hanno conseguito prestigiosi risultati in ambito nazionale ed internazionale. Nella cornice del PalaBaldinelli domenica 22 gennaio sono stati premiati i campioni regionali delle diverse discipline e 13 atleti che hanno ottenuto l’ambito riconoscimento promosso dal Comune di Osimo sin dal 2001. Sebastiano Secchiaroli dell’ASD Ginnastica Osimo, campione italiano gpt parallele pari e sbarra, Matteo Cristicchia, Francesco Maggiore e Luca Marconi, per i colori dell’Accademia degli scacchi, che hanno conseguito rispettivamente il titolo di campioni italiani under 12 e under 16, Camilla Morbidoni della Conero Roller che centra il bis avendo vinto i campionati italiani di pattinaggio freestyle. Tommaso Busilacchi della Pallanuoto Osimo lo scorso anno si è laureato campione italiano under 17 e ha conquistato persino la medaglia d’argento agli Europei, il veterano Andrea Cionna dell’Atletica Amatori Bracaccini Osimo continua a collezionare Apollini d’Oro grazie ad altri titoli italiani sui 10 mila mt, sui 5.000, sui 1.500 e sulla mezza maratona. Matteo Casoni dell’Asd Cbe Merida si è riconfermato anche nel 2011 campione italiano di mountain bike nella specialità cross country team relay. Daniela Beghella e Roberta Attili invece del Circolo Ippico La Quercia per aver vinto rispettivamente il titolo nazionale nella specialità novice amateur e gimkana western amateur. Anche Teo Monticelli continua a conquistare ulteriori Apollini grazie alla sua splendida affermazione nel campionato europeo supermotard. Matteo Baiocco rinnoverà la sua presenza tra i vincitori avendo vinto il campionato italiano superbike. Infine il premio alla carriera è stato consegnato ad Alberto Carletti del Judo Sakura che ha promosso con importanti risultati la disciplina orientali tra numerose generazioni di osimani. In totale sono stati ben 135 i riconoscimenti assegnati.
Promesse mantenute
All’inizio della stagione agonistica 20112012 l’Amministrazione Comunale e l’Assessorato allo Sport, incalzati dalla nuova legge finanziaria che impone agli enti locali limitazioni circa la possibilità di sponsorizzare e promuovere le attività sportive, ha pianificato una manovra articolata per garantire un adeguato sostegno a tutte le associazioni sportive osimane. Nel valutare gli ambiti di azione consentiti dalle nuove norme, si è tenuto conto del fatto che molte società utilizzano palestre scolastiche, altre gestiscono impianti sportivi come la pista di atletica o i campi da calcio a seguito della stipula di apposita convenzione con il Comune e altre ancora operano in palestre private. Per garantire un principio di equità si è operato su più fronti. In primo luogo è stata applicata una
riduzione del 70 % delle tariffe comunali per l’utilizzo delle palestre scolastiche, agevolando così tutte le associazioni che operano all’interno di tali strutture. Grazie ad un accordo quadro che l’Amministrazione ha raggiunto con la società di gestione della piscina comunale, è stato possibile estendere la riduzione del 70% delle tariffe per l’utilizzo degli spazi acqua, anche alle società sportive del nuoto e della pallanuoto che utilizzano per fine agonistico la piscina. Si è provveduto inoltre ad integrare il corrispettivo annuo concesso alle associazioni sportive per la gestione degli impianti di proprietà comunale. Tale integrazione è stata determinata sulla base dei bilanci consuntivi richiesti alle medesime associazioni per tener conto delle spese effettivamente connesse alla manutenzione e gestione degli impianti e anche considerando l’entità dell’attività
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svolta e il numero di atleti coinvolti. Per sostenere ulteriormente l’attività sportiva sul territorio comunale, l’Amministrazione ha inoltre attuato il progetto “Educa-ricrea sportivamente” per mettere a disposizione delle associazioni sportive il Palabaldinelli, gratuitamente, per lo svolgimento di attività, eventi, manifestazioni a carattere sportivo che coinvolgendo i bambini e le famiglie possano divenire momenti educativi e di socializzazione. Queste azioni messe in atto dall’Amministrazione comunale non devono passare inosservate specialmente se si pensa alle difficoltà finanziarie in cui operano da qualche anno gli enti locali. Giunti a metà di quest’anno agonistico la manovra programmata dall’amministrazione comunale risulta completamente attuata e in questo caso si può dire che le promesse fatte sono state mantenute.
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Osimo al primo posto con il 63,87% di raccolta differenziata tra i comuni sopra i 30 mila abitanti della Provincia di Ancona Ha raggiunto anche il 4° posto assoluto dell’intera Provincia.
DALLA SALA GIALLA
La parola al Presidente del Consiglio Mirco Gallina
INTERNAZIONALIZIAMO OSIMO E LA VALMUSONE! Ritengo opportuno esprimere alcune considerazioni e proposte
sulla situazione della “CRISI” che sta sempre più colpendo il nostro territorio, le nostre famiglie. Ho volutamente utilizzato la parola “TERRITORIO” perché credo fermamente che se esistono, da parte della politica locale, delle possibilità concrete di intervento e sostegno, queste possono trovare realizzazione solo se attuate e sostenute unendo le forze di più Comuni e con il contributo delle associazioni di categoria, delle forze produttive e sindacali, superando gli individualismi a favore di progetti comuni.Una delle prime ragioni di queste mie considerazione è che la crisi ha oramai raggiunto dimensioni globali e non più ristretta a specifici ambiti. Le realtà locali non sono in grado nè per potere normativo, nè per capacità finanziaria, di intervenire se non associate in progetti sovra comunali, dove le piccole risorse, se bene utilizzate, possono divenire invece determinanti. Le iniziative già intraprese da esponenti politici di rilievo come il nostro Sindaco, il Sindaco di Castelfidardo e di altri comuni a noi vicini, spero possano trovare sempre maggiore sostegno e partecipazione attiva. Le realtà del distretto dei Comuni della Valmusone o dell’Associazione della Riviera del Conero sono importanti tavoli di confronto e collaborazione, che potranno dare ulteriore impulso per cercare di invertire la rotta della recessione di tutti territori in essi rappresentati. Ritengo quindi importante ribadire che la partecipazione attiva a questi tavoli sia allargata anche alle forze produttive dei territori che dovranno a loro volta investire nei progetti di rilancio meritevoli di essere attuati. Uno di questi potrebbe essere la realizzazione nel territorio della Valmusone, di un laboratorio che periodicamente pubblicizzi, ma soprattutto faccia scoprire le varie produzioni, le ricchezze storiche, culturali, artistiche e naturalistiche che la nostra vallata possiede. Questa mia riflessione è anche il frutto di una analisi di come anche la Regione Marche, negli anni, pur tra mille necessità, abbia ritenuto di fondamentale importanza investire nell’internazionalizzazione del “Prodotto Marche”, e quindi condivido pienamente che l’attuale strategia di crescita sia quella di “APRIRCI TOTALMENTE AL MONDO” con lo scopo di creare così nuove possibilità di mercato e sviluppo che il nostro territorio ormai da solo non è più in grado di garantire. Sono convinto che abbiamo tutte le credenziali come “TERRITORIO” e quindi anche come “OSIMO” di poter affrontare e vincere la sfida. Ma appunto dobbiamo presentarci in forma coesa affinchè anche la Regione Marche, attraverso strutture e programmi già attivati, possa sostenere il nostro progetto. Siamo una Regione al “plurale”, come ama definirla il nostro presidente Gian Mario Spacca, in quel “plurale” ci siamo anche NOI e VOGLIAMO FARE LA NOSTRA PARTE ! Sono sicuro che il coraggio di portare avanti le idee sia la salvezza per uscire da questa situazione di recessione. L’immobilismo ed il chiudersi nelle piccole realtà sono le peggiori strategie da attuare, il dinamismo e la collaborazione gli strumenti da utilizzare. Concludo confermando tutta la mia disponibilità a collaborare con quanti vogliano condividere e sviluppare questa mia proposta o avanzare altre iniziative.
I PICCOLI SALVANO IL GRANDE NELL’EMERGENZA NEVE E’ quello che è successo a febbraio quando le realtà ospedaliere medio-piccole hanno salvato dal collasso il Gigante delle Torrette, dimostrando così come tutte le persone sensate dicono, che esse devono essere lasciate operative e funzionanti al contrario di quanto è stato deciso nel Piano Sanitario Regionale. E’ infatti emerso in modo eclatante quello che sta avvenendo tutti i giorni in modo meno marcato e cioè che la realtà dei soccorsi e delle cure ospedaliere della Regione ha retto e regge solo grazie al fatto che esistono i vari ospedali di zona che dimostrano continuamente di funzionare grazie allo sforzo degli operatori medici e paramedici e di tutto il personale sanitario. Cosa sarebbe successo se in questi tempi ci fosse stato solo un ospedale per provincia come prevede il Piano Sanitario? In queste situazioni particolari si sarebbe subito passati da una criticità continua, ma gestibile, per ora, ad una situazione di quasi caos in ogni ospedale provinciale per tutte le difficoltà che comportano momenti di emergenza come questi, come è successo all’Ospedale Regionale delle Torrette che, a causa della neve, non ha funzionato a regime. In questi momenti, è molto importante il tempo per raggiungere un ospedale dove portare chi ha bisogno di cure, perché anche pochi minuti in meno possono salvare una vita. Attualmente molti malati o infortunati sono assistiti negli ospedali sparsi in tutta la Regione, che hanno dato sempre di più il meGiuseppe Beccacece glio di se stessi. Alla luce di tutto questo si richiede con forza e convinzione ai vertici regionali preposti di rivedere il Piano Sanitario.
Marco Riderelli
LA COSTITUENDA BANCA DI OSIMO: l’Etica è nel suo DNA Il 30 marzo 2012 è stato approvato il Codice Etico da parte del Comitato Promotore della Costituenda Banca di Osimo, un documento fondamentale che sancirà i principi a cui l’istituto di credito osimano si dovrà ispirare durante tutto il corso della sua attività bancaria. Il piano industriale ed il prospetto informativo, già approvati nel corso della precedente assemblea, verranno, unitamente al Codice Etico, inoltrati nei prossimi giorni alla Consob per la necessaria approvazione, prima di dare avvio alla campagna di raccolta del capitale sociale, prevista per l’inizio dell’estate 2012. Una azione concreta che, decisamente in controtendenza, mira a riunire sotto un unico vessillo le forze economiche e sociali del Territorio al fine di ricondurre l’emorragia finanziaria in atto, sotto un controllo prettamente locale, e riportare in suolo osimano un suo proprio istituto di Credito, che rompa l’incantesimo e l’egemonia dei grandi gruppi bancari, sordi agli appelli dell’economia reale. Sarà una Banca Nuova e non una nuova banca, una Banca che investirà sulle nostre idee e sui nostri progetti per una rinascita non solo nostra, ma di tutto il Territorio di competenza, formato anche da Castelfidardo, Ancona, Recanati, Filottrano, S.Maria Nuova, Offagna, Camerano e Polverigi. Tutto il Comitato Promotore della Banca di Osimo ha fatto e sta facendo la sua parte, e, a breve, anche a tutti cittadini che hanno ancora a cuore il loro Territorio ed il futuro dei loro figli, verrà chiesto di fare la loro.
DIFENDIAMO LA NOSTRA SANITÀ Si stanno facendo molti tagli dovuti al fatto che dallo Stato non pervengono più i fondi necessari, ciò comporta delle limitazioni anche all'interno del Comune stesso, senza tralasciare l’incognita dell’I.M.U. Talvolta i problemi vengono dall’alto e le amministrazioni locali devono risolverli con i pochi mezzi a disposizione. La situazione sanitaria nella Valmusone è il caso più lampante. Per la realizzazione del nuovo ospedale di rete - INRCA ci vorranno cinque anni, intanto vanno potenziate le strutture esistenti: il S.S. Benvenuto e Rocco e il Santa Casa di Loreto. In un momento come questo occorre quindi fare squadra tra tutte le realtà del territorio per avere quanto ci spetta. A tal proposito le liste civiche hanno un punto a loro favore, il fatto che non ci sono vincoli politici, che le "obbligherebbero" a governare secondo un filo conduttore, comporta un andamento più consono alle esigenze del Paese. Con questo voglio dire che si può andare oltre alle "barriere politiche" e si potrebbe guardare ad un’eventuale collaborazione con altri comuni limitrofi come Castelfidardo o Loreto. Questi sono i paesi più vicino a noi, che hanno esigenze ospedaliere come le nostre. Ovvio, che il problema della creazione di un ospedale si risolverebbe in parte se si lavora insieme perchè come si suol dire "l'unione fa la forza".
Andrea Falcetelli
Emanuele Carpera L’ARTICOLO 18 È IL VERO PROBLEMA? Si parla tanto di art. 18 e delle sue modifiche, ma credo fermamente che il problema serio da affrontare al più presto sia un altro: l’OCCUPAZIONE. Mai come in questo periodo ho notato un aumento esponenziale di richiesta di lavoro nella mia azienda (anche da parte di tanti osimani) di cui la quasi totalità proviene da persone che sono in mobilità o sono state licenziate per la chiusura della ditta presso la quale lavoravano. E questa diaspora non può e non deve continuare! Che senso ha modificare un articolo di legge se prima non si attuano le misure per non arrivare ad utilizzarlo? La priorità è quella di aiutare le aziende a non licenziare le persone NEANCHE PER MOTIVI ECONOMICI e poi eventualmente modificare l’articolo che regolamenta i licenziamenti. Io non voglio sostituirmi al Governo, ma non condivido questa scelta, basterebbe solo far rientrare quel lavoro che abbiamo portato nei paesi dell’Est per poter reimpiegare tutte le persone che ora sono in giro a cercarlo e per poter tornare a garantire la qualità che solo il Made in Italy è in grado di assicurare. Monti ci pensi, il lavoro a tempo indeterminato potrà anche essere noioso, ma forse è più noioso stare a spasso a cercare un qualcosa che non c’è. 28
Luca Luchetti
L’INCOGNITA IMU Sono passati pochi mesi dall'inizio di questo 2012, i Maya nelle loro profezie prevedevano la fine del mondo in questo anno, e visto quanto succede, i politici e l'economia sembrano essere i fautori di questa profezia. Prima l'aumento di IRPEF ed IVA, e tra poco anche l'IMU. E’ un continuo mettere le mani nelle tasche degli italiani, e se il detto “lo Stato con una mano da' e con l'altra toglie”, viene spontaneo, come direbbe Totò, dire “e io pago!!!”. Introdotta con la riforma del federalismo fiscale, l'IMU sostituirà sia l'Irpef sui redditi fondiari delle seconde case, sia la vecchia ICI. La nuova tassa colpisce tutti i proprietari di immobili sia residenziali che commerciali. Così sembrerebbe che poi non cambi molto dalla vecchia imposta se non la sua reintroduzione, se non fosse che le rendite catastali per il calcolo devono essere rivalutate del 60%, e su quel valore occorre applicare le aliquote imposte dai Comuni per la prima o seconda casa, mentre il restante gettito dovrà essere diviso tra Stato e Comuni. In realtà ci si troverebbe che il gettito maggiore rispetto all' ICI verrà sottratto ai Comuni, i quali si troverebbero, in caso di abbassamento delle aliquote, a dover rimborsare allo Stato la quota per difetto.A rigore di logica la maggiore penalizzazione cadrà di riflesso sui cittadini in quanto fanalini finali di questo carro dell'economia amministrativa. Le minori entrate produrranno maggiori costi nei servizi, a vantaggio di maggiori entrate per lo Stato centrale. Ad oggi ancora le aliquote da applicare per il Comune di Osimo sono in fase di discussione, ma nel frattempo l'amministrazione, come è consuetudine delle Liste Civiche, ha dato il via alle riunioni nei consigli di quartiere per spiegare ai cittadini quanto sopra e per raccogliere dagli stessi eventuali osservazioni per poter poi decidere in meglio.
LE BANCHE VIVONO FUORI DALLA REALTÀ Tutti si sono impegnati in un modo o nell’altro per la solu-
zione del problema neve che è stata nel febbraio 2012 una vera emergenza sotto tutti i punti di vista, anche e soprattutto economico.Le micro aziende sono state inattive per giorni e oltre ad aver subito danni materiali non hanno prodotto fatturato. Le ,piccole aziende, “piccole industrie commercianti all’ingrosso e artigiani”, oltre a non avere fatturato, non riescono neppure ad incassare i crediti per vendite di beni e servizi fatti alle aziende e privati del territorio colpito dalla clamorosa nevicata. E le banche? Il sistema bancario vive completamente avulso e indifferente alla realtà al punto di indispettire e mortificare i piccoli e micro imprenditori che purtroppo sono costretti a relazionarsi con esse ogni giorno. Hanno dichiarato solidarietà, ma dichiarare solidarietà non serve a nulla, quello che serve sono atti concreti, fatti, non falsi attestati di vicinanza alle imprese ed ai cittadini! Quel che è peggio è che quando alcuni direttori chiamano gli imprenditori, fanno sentire questi ultimi quasi delinquenti, incapaci o poco seri nel migliore dei casi! Danno lezioni di comportamento quando i primi a doverci spiegare perché ci troviamo in questo stato di crisi sono proprio loro con le loro operazioni al limite della legge. Non dobbiamo dimenticare che la crisi è nata dal sistema bancario per poi trasferirsi all’economia reale. Che fine faranno i 120 miliardi di euro che la BCE ha dato alle banche il 29 febbraio scorso? Sono serviti per comperare titoli di Stato ed il resto per sanare i bilanci delle Andrea Pesaresi banche. Non dovevano servire a dare liquidità al sistema economico e alle imprese e famiglie? Contiamo su Monti e Passera, che seppure abbiano il neo di essere ex banchieri, “nessuno è perfetto!”, speriamo almeno che abbiano cambiato pelle.
Daniele Cappanera
LE LISTE CIVICHE ED I VECCHI PARTITI Nel mandato elettorale in corso è molto difficile amministrare perché ci troviamo quotidianamente di fronte ad emergenze lavorative, sociali e a continui cambiamenti legislativi che vengono stabiliti dal governo centrale, per non parlare dei tagli imposti agli enti e della crisi globale. In questo contesto le Liste Civiche, ad Osimo, si impegnano con un modo diverso di fare politica che vincola tutti a lavorare per un fine comune: la città prima di tutto. Le “civiche” sono costituite da persone comuni, che hanno deciso di dedicare del tempo al servizio degli altri e che per questo motivo si sono avvicinati alla politica. Anche in diversi Comuni limitrofi si sono imposte le liste civiche che hanno scansato i partiti strutturati dove i giochi di potere prendono il sopravvento sul fine reale dell’attività. Basta prendere come esempio il Comune di Ancona in crisi politica da anni. PD, Idv ed altri partiti, a causa di un pesante gioco strategico politico di alleanze e di poltrone, hanno condannato la città ad uno stato di sospensione amministrativa. Tutto ciò in mezzo a buchi di milioni di euro di gestione societaria. Non ultima la Conerobus dove il presidente si è dimesso, annunciando un buco per il 2012 tra i 3 ed i 4 milioni di euro, Conerobus, che è tra l’altro la maggiore azionista dell’ATMA nel cui Cda siede anche l’esponente del PD osimano Paola Andreoni. In questo contesto, le liste civiche, potranno diventare uno dei punti di partenza per rifondare l’ormai deteriorato sistema politico partitico nazionale.
NON SOLO L’ARTICOLO 18 L’articolo 18 dello statuto dei lavoratori vieta il licenziamento senza giusta causa. Nel nostro Paese, dove si sta perdendo occupazione a causa della chiusura di attività storiche o per la delocalizzazione di altre importanti imprese manifatturiere, non si è nemmeno tentato di sostenerle affinché restassero a produrre in Italia. In un contesto di crisi mondiale, dove la parola d’ordine per restare nel mercato è solo competere, e in molti casi anche aldilà delle regole, qualcuno vuole darci ad intendere che in Italia l’occupazione viene difesa dall’art.18, con le aziende che chiudono? La sensazione è che questo qualcuno ci sta prendendo per una massa di stupidi, oppure cosa ancora più grave è che questa situazione evidenzia ancora l’incapacità dei nostri governanti per quanto professori blasonati, di mettere veramente mano a quelle norme che servirebbero al nostro sistema produttivo, cominciando a guardare a quelle che sono le vere esigenze delle aziende che sono rimaste a produrre in Italia e sono ancora tantissime. Queste adesso non si preoccupano dell’art 18, ma chiedono meno costi burocratici, hanno bisogno di formare dei giovani in maniera seria (non certo come le attuali regole per l’apprendistato), hanno bisogno di finanziamenti per l’acquisto di tecnologie avanzate, del supporto bancario per sviluppare i propri progetti, di costi bancari a livello degli altri paesi e tanto altro ancora. Questa è l’immagine del nostro Paese che i nostri governanti devono promuovere nel mondo.
Flavio Cardinali
Graziano Sabbatini
INGORDIGIA: UNA BRUTTA MALATTIA Vi giuro non volevo parlare di P.R.G. ma mio malgrado mi tocca farlo. Ci siamo trovati in Consiglio Comunale una variante, e guarda caso dalle mie parti. Dopo un MUZIO GALLO chiuso, una DISCARICA in bonifica, un progetto di ALLEVAMENTO POLLI e un progetto di BIOMASSA. Vi parlo di un progetto in piena campagna con EDIFICI CON 3 PIANI FUORI TERRA E 10.5 MT di altezza. Circa 60 nuovi abitanti. Qui cari politici osimani ho delle riflessioni. Mi rivolgo direttamente a DINO LATINI che meglio degli altri conosce questo progetto. Penso di poterlo fare perchè sono una persona leale, in campagna elettorale a Casenuove dove conosco bene una persona su quattro non mi sono fatto nemmeno vedere. Neanche un manifesto. Caro DINO quando si ha a che fare con gente ingorda non la si cura dandogli ancora da mangiare. Vedi ci sono cittadini che ti chiamano continuamente anche per un palo della luce e quelli che non ti chiamano mai eppure quella croce su quella scheda elettorale te la mettono. Pensa anche a loro. Se nascono casi come il mio, dove fuori dalla politica e non avendo nessun appoggio, prendo il doppio di voti degli attuali ASSESSORI del comune di OSIMO deve far meditare, Questo progetto da qualche punto di vista poteva anche valorizzare la zona, ma non certo con dei PALAZZONI. Si sfiora penso il ridicolo e se anche in PROVINCIA c’è una talpa, per uno di campagna come me non è difficile scovarla, basta un pò di pazienza. Ci saranno spese di servizi, essendo fuori zona enormi, conoscendo i personaggi cominceranno a chiedere. Dico subito che non ci passerò sopra, anche se in passato avessi saputo o avessi sognato, visto il mio lavoro, di linee elettriche spostate a comodo o cabine cresciute come funghi non avrei cercato la polemica. Adesso visto la crisi ai cittadini interessa molto come viene speso il denaro pubblico. Chiudo con un altro consiglio e mi permetto da amico a DINO LATINI: se si mira ad andare a ROMA, prima delle grandi strade si percorrono e si parte da quelle piccole, quelle di casa. Senza rancore per nessuno e tutto come sempre alla luce del sole ...... o forse all’ombra dei PALAZZI. 29
TRIBUNA APERTA
LE COPPIE OMOSESSUALI HANNO DIRITTO ALLA VITA FAMILIARE Se con l'attuale legislazione le coppie omosessuali non possono ancora far valere il diritto a contrarre matrimonio né il diritto alla trascrizione del matrimonio celebrato all'estero tuttavia hanno il diritto alla vita familiare e a vivere liberamente una condizione di coppia con la possibilità, in presenza di specifiche situazioni, di un trattamento omogeneo a quello assicurato dalla legge alla coppia coniugata. Questa rivoluzionaria sentenza recentemente depositata dalla Corte di Cassazione rappresenta una pagina di civiltà e, ancora una volta, manifesta come sia la magistratura a prendere atto per prima dei cambiamenti della società nel silenzio normativo della politica. Una conseguenza importante da tenere in considerazione a tutti i livelli, anche quello comunale, è che non sono assolutamente accettabili politiche sociali inique che non tutelino tutti i nuclei familiari, anche quelli non fondati sul matrimonio. Questa necessità è tanto più valida e pressante in questo momento in cui i tagli allo stato sociale hanno messo in crisi tutte la famiglie. SONETTO IL PALAZZETTO
Argentina Severini
Federica Franchini
Il Palabaldinelli è costato 5.069.000 €, pagati per metà dal Comune e per il resto dalla Geosport, partecipata dell’Astea a capitale pubblico. 2Il Comune ha contratto un mutuo per 20 anni che costa alla collettività circa Vi voglio qui parlar del Palazzetto 200.000 € l’anno, a cui vanno aggiunti quelli che paga la Geosport che è Del Palabaldinelli, sì, ben detto: ormai da anni in perdita per circa 150.000 € l’anno. “E io pago”! 3L’am1 Cinque milioni e più per realizzarlo ministrazione ha trovato i soldi per fare il Palazzetto nel posto più sbaVenti anni ci vorran pe’ ammortizzarlo2 . gliato del mondo ma non è stata capace di costruire le scuole che servono alla comunità, sbandierando come scusa il Patto di Stabilità. Perché il PaNon era meglio fare qualche scuola3, lazzetto inutile sì, e le scuole utili no? 4L’amministrazione dal 2006 al Piuttosto che sorbirci tale sòla? 2010 ha elargito alla Robur come contributi sportivi e come aiuto per la gestione del Palabaldinelli 893.000 € eppure la squadra per la prima volta La Robur vi doveva trionfare4 nella storia pluridecennale della società, non si è potuta iscrivere al camMa lì gli allenamenti non può fare5 . pionato. Chi è responsabile di tale gestione che disonora la città malgrado 5 Mi chiedo e mi domando intensamente: i milioni di euro spesi? Il colmo dei colmi è che la squadra giovanile della Robur per allenarsi ora è costretta ad andare al Geodetico e siccome lì a Perché governa proprio certa gente? volte piove, è stata anche costretta ad allenarsi a Polverigi. Intanto per dare Oltre agli affari lor n’è buoni a niente! un senso all’esistenza del Palazzetto ci si inventano sagre e fiere di carri da morto. 6Sprechi e scempi paesaggistici come il Palabaldinelli, scuole Ormai son quindici anni che ci stanno: non realizzate, ospedale a rischio chiusura, cemento a volontà e problema Perché dobbiam subir danno su danno6 ? Ici per migliaia di cittadini sul Piano Regolatore contestato al Tar: Lottiam! E fra due anni se ne andranno! solo alcuni dei regalini che ci hanno fatto in questi anni le Liste Civiche. 1
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