Giornalino iva

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Febbraio-Maggio 2017


PERCHE’ UN GIORNALINO? VISITA AL CORRIERE ADRIATICO Il 14 marzo abbiamo visitato la sede del Corriere Adriatico ad Ancona. Siamo stati accolti da Alessandro che si è rivelato una guida molto precisa e dalla cui voce traspariva l’orgoglio di far parte di un giornale molto importante per la nostra regione. Il Corriere Adriatico nasce il 5 ottobre 1860, di venerdì, sei giorni dopo l’ingresso delle truppe piemontesi ad Ancona. Abbiamo visto “La sala storica” del giornale dove sono allestiti i macchinari

più antichi attraverso i quali si produceva il giornale ( torchio, Linotype) Appese alle pareti c’erano numerose stampe che rappresentano le pagine con le notizie più significative avvenute nel corso degli anni. Ci ha particolarmente colpito che quando ancora non esistevano le edicole c’erano delle persone chiamate “strilli” che per strada vendevano i giornali strillando i titoli. Infine abbiamo potuto vedere un interessante video su come si realizza il giornale. Questa visita ci ha entusiasmato così tanto che abbiamo deciso di realizzarne uno tutto nostro.

Illustrazione 1: Visita alla sede del "Corriere Adriatico"

Illustr azione 2: Macchinario Linotype


COLLEGAMENTO CON LA “JOIDES RESOLUTION” Il 22 febbraio, grazie all’iniziativa della nostra insegnante di inglese Romina, abbiamo vissuto un’esperienza bellissima, anzi unica! Ci siamo videocollegati con la nave di ricerca oceanica “Joides Resolution”. La nave si trova nel mar della Cina per perforare le profondità dell’oceano. A bordo ci sono 123 persone: scienziati e ricercatori provenienti da tutto il mondo che lavorano 24 ore su 24! A bordo si trova una ricercatrice italiana, di Ascoli Piceno, Alessia Cicconi. Grazie alla sua amicizia con la maestra Romina abbiamo potuto esplorare la nave.

Figura 1 COLLEGAMENTO CON LA NAVE

Figura 2 LA NAVE JOIDES RESOLUTION

Alessia ci ha spiegato come funziona la vita a bordo ci ha fatto “entrare” nel laboratorio scientifico fornito di mille strumentazioni. La cosa che ci ha colpito di più è stata la torre di perforazione che misura 42 metri. Noi come al solito l’abbiamo “sommersa” di domande. Le sue risposte ci hanno permesso di approfondire le nostre conoscenze in campo scientifico. Ora molti di noi sperano in un futuro pieno di avventure e di scoperte! Del resto prima o poi i 123 scienziati andranno in pensione e allora…


IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA Altri disastri in casa Collalto 5 cose erano preziose per la cognata di Luisa: il canarino il gatto il vaso il tappeto e la tovaglietta di pizzo. Giannino li distrusse tutti in un colpo solo. Mentre la cognata va via Giannino si reca nel salottino privato e si mette a coccolare il gatto, ma intanto vede il povero canarino rinchiuso in gabbia, allora decise di liberarlo. Questo fa un bisognino sulla tovaglietta di pizzo e il gatto lo punisce mangiandolo.

Giannino castiga il gatto mettendolo nella vasca da bagno con l’acqua gelata, ma il gatto non gradisce : scappa rovesciando a terra il prezioso vaso di vetro. Il rubinetto della vasca non si chiude di conseguenza si allaga il bagno. (Intanto arriva al salottino e bagna il tappeto. Giannino scappa dalla finestra e si cala nel terrazzo sottostante dove gioca con una bambina , la cui madre si accorge dei disastri e lo dice alla cognata. Giannino finisce nei GUAI come al solito!


IL COSMO A SCUOLA! Il 27 aprile nel cortile della nostra scuola abbiamo trovato un enorme igloo gonfiabile nero, sapevamo che era un planetario, ma io non me lo sarei mai immaginato così. Siamo entrati in questo igloo tutto nero dove non si vedeva niente, io, infatti, ho chiesto il nome a chi mi stava vicino e per fortuna a sinistra c’era la mia amica Ginni e a destra Giulia. Ci siamo seduti su delle sedie: anche queste si faceva fatica a vederle; abbiamo alzato la testa e … sopra di noi c’erano varie costellazioni. Poi le responsabili, Romina e Molinella, ci dissero che ci avrebbero fatto vedere i pianeti, le costellazioni e spiegato il lavoro degli astronauti. Romina è un’attrice, leggeva e spiegava, mentre Molinella è un’astronoma a cui potevamo rivolgere le nostre domande. Romina iniziò raccontandoci una storia di due fratelli che, non sapendo che mestiere fare da grandi, pensarono di fare gli astronauti. Un giorno i bambini chiesero al nonno di raccontargli alcune curiosità sugli astronauti. Lui iniziò dicendo che alcuni scienziati astronauti si stanno preparando per andare su Marte e che tutti dovevano abituarsi a scandire allo stesso modo la giornata e parlare solo inglese. Inoltre raccontò loro che i tavoli sono piccoli, quadrati e magnetici come pure le posate e i piatti. Io però ho una curiosità come può il cibo restare attaccato al piatto non essendo magnetico, oppure mangiano il metallo? Poi ci è stato detto che è come una pasta di dentifricio e viene prodotto in un’azienda di Torino. Ad un certo punto il nonno chiese loro se volevano sapere le cose più “schifose”, i bambini risposero che volevano sapere tutto. Il nonno allora iniziò dicendo che il sudore e la pipì diventavano acqua potabile.

Che schifo!! Non credo proprio di voler fare l’astronauta da grande. Questa esperienza mi è piaciuta molto e desidererei tanto poterla ripetere per conoscere tutti i pianeti.


UNA BIOLOGA MARINA TRA NOI Il 17 maggio è venuta a scuola una biologa marina di nome Agostina che lavora per il WWF. Ci ha spiegato molte cose come l’esistenza di una specie di tartaruga in via di estinzione: la tartaruga caretta caretta. Le cause della loro estinzione sono le buste di plastica abbandonate in mare che le tartarughe mangiano pensando siano meduse. Un’altra causa è il BYCATCH ovvero il rilascio in mare di grandi reti da parte dei pescatori che usano per pescare e le reti “fantasma”, quelle abbandonate dai pescherecci in cui si intrappolano e non riescono più a liberarsi morendo affogate. Per fortuna a Riccione c’è un centro di recupero per le tartarughe ferite che poi vengono rilasciate nei periodi estivi una volta guarite. Le tartarughe sono considerate dei dinosauri perché sono gli esseri viventi marini più antichi sulla terra. Inoltre Agostina ci ha parlato anche di altri esseri viventi del nostro mare come i nudibranchi, carinissime lumachine di mare senza guscio molto colorate, ma urticanti per i pesci, molto golose di anemoni. Gli anemoni di mare hanno sacche che contengono acqua durante i periodi di bassa marea proprio come il pomodoro di mare un sacchetto rosso con dei tentacoli sopra. Il pesce pagliaccio è l’unico a poter vivere nell’anemone poiché non lo urtica. Di seguito Agostina ci ha parlato del Placton come le meduse e i krill che si lasciano trasportare dalle correnti marine; del Necton cioè tutte quelle specie di animali in grado di spostarsi con pinne e sistemi di propulsione come pesci, calamari e tartarughe; e del Benthos cioè organismi acquatici che vivono in stretto contatto con il fondo marino o fissati a una parte solida come sogliole, gamberi e cozze. Infine ci ha spiegato che le cozze sono l’indicatore biologico delle nostre acque e ci fanno capire se il nostro mare è pulito oppure no. Purtroppo anche

questa specie è in via di estinzione perché vengono staccate ancora troppo piccoline e quindi non si riproducono. Da questo prezioso intervento di Agostina abbiamo potuto capire quanto sia delicato l’equilibrio degli ecosistemi, per cui dobbiamo impegnarci a rispettare la nostra terra e i nostri mari.



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