Emanuele Catone – La Biblioteca comunale “G. R. Zitarosa” di Buccino ___________________________________________________________________________________________________________
LA BIBLIOTECA COMUNALE “G. R. ZITAROSA” DI BUCCINO “ Fondare biblioteche è come costruire ancora granai pubblici, ammassare riserve contro un inverno dello spirito che da molti indizi, mio malgrado, vedo venire.” Margarite Yourcenar (Memorie di Adriano)
La situazione delle biblioteche e degli archivi comunali in gran parte dei comuni del Mezzogiorno è a dir poco indecente. Le biblioteche comunali, nonostante la loro indubbia e fondamentale importanza per la crescita culturale delle popolazioni di cui dovrebbero essere al servizio, sono in molti casi lasciate all’incuria e sono preda spesso della totale indifferenza delle istituzioni da cui dipendono, anche per la diffusa abitudine a considerare secondaria la crescita culturale dei propri amministrati. Eppure basterebbe poco -un minimo di impegno in più da parte di istituzioni e personale-, soprattutto dopo l’avvento di internet e la costruzione del Sistema Bibliotecario Nazionale, per ridare un ruolo importante e centrale a quelle che spesso rappresentano gli unici poli culturali del territorio. La sopravvivenza di queste meritorie strutture, sovente, è dovuta in gran parte all’impegno condotto dal personale, pur in condizioni non ottimali e con tutte le limitazioni del caso. La nostra biblioteca comunale, gestita attualmente dall’ins. Cinzia Sacco, non fa eccezione anche se qualche timido segnale si è visto negli ultimi anni (per esempio attualmente sono disponibili gratuitamente la connessione a internet e le fotocopie, a fronte però ancora di una non eccessiva disponibilità di libri). Ma c’è ancora tanto da fare: le amministrazioni comunali presenti e future non possono continuare a dimenticarsi di questo aspetto, soprattutto in un paese come il nostro che si candida ad essere un punto di riferimento culturale per il nostro comprensorio. Auspichiamo al più presto la necessaria inversione di tendenza, a partire per esempio dal collocamento in una sede più consona della nostra biblioteca o dall’aumento delle risorse a sua disposizione. La biblioteca comunale di Buccino, come tante altre di questo genere, trae origine dalla benemerita Biblioteca Scolastica Popolare, che si mutò poi in Centro di Lettura -sostenuto prima dal Provveditorato agli studi e poi, meno proficuamente, dalla Regione-, prese l’attuale assetto nel 1979 ed attualmente è sostenuta da fondi comunali e, previa presentazione degli opportuni progetti annuali, da contributi regionali. La biblioteca comunale di Buccino, in cui si conserva anche un missale romano di grande formato stampato nel 1872, arricchitasi di recente di alcuni testi del compianto prof. Gigante, è intitolata a Gerardo Raffaele Zitarosa. Gerardo Raffaele Zitarosa nacque a Muro Lucano (PZ) il 24 ottobre 1903 e compì i suoi studi universitari a Napoli, dove si sarebbe stabilito pur mantenendo sempre molto forte il rapporto con la sua terra d’origine e con la Basilicata. Dopo aver militato fin da giovane nell’Azione Cattolica e aver subito la persecuzione fascista durante il ventennio -nel 1928 per il suo antifascismo fu infatti estromesso dall’insegnamento negli istituti statali- fu fervente nittiano e nel 1944 fu tra gli organizzatori della Democrazia Cristiana in Campania. Apprezzato da Benedetto Croce, di cui fu anche amico, potè contare anche Pagina 1 di 2
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sulla guida e sull’amicizia di Giustino Fortunato e di Matilde Serao. Fondò a Napoli nel 1932 la Rivista dei giovani autori poi chiamata Aspetti Letterari su suggerimento di Croce, palestra proficua della cultura meridionale e veicolo dell’antifascismo, soppressa dal regime nel 1938 e ripresa nel 1953, che diresse fino alla morte, giunta a Napoli il 2 gennaio 1973. Fu docente e vice preside presso l’Istituto Professionale per il Commercio “Francesco Degni” di Torre del Greco, ottenne la commenda pontificia di S. Silvestro e quella al merito della Repubblica, fu amministratore comunale a Buccino e nel 1965 fu nominato suo cittadino onorario. Fu valente letterato e autore di oltre 30 opere, oltre ai suoi numerosi contributi sulla rivista da lui fondata e diretta: le sue opere Gerardo Raffaele Zitarosa maggiori furono dedicate alla critica letteraria e alla storia, oltre ad alcune opere religiose quali il San Gerardo Maiella mistico; scrisse inoltre di filosofia, psicologia, sociologia, oltre che di pedagogia, alla quale, autorevole educatore, dedicò diverse opere, concentrandosi in particolare su S. Giovanni Bosco, Kant e Francesco De Sanctis. Fu anche organizzatore di cultura, in particolare di quella della sua amata Basilicata, fondando e dirigendo a Napoli l’Istituto Meridionale di Cultura, poi Società di Cultura per la Lucania. Egli, che aveva sposato la buccinese Carmela D’Acunto e al nostro paese era legato da affetti e amicizie, donò alla Biblioteca Comunale un fondo -che, previo consenso dell’attuale bibliotecaria, mi auguro di potere al più presto catalogare con precisionecontenente le sue opere, la collezione quasi completa della “sua” rivista con gli importanti “Quaderni Lucani”, ad essa collegati, oltre ad altri testi riguardanti la storia meridionale, la letteratura e altri argomenti di cui lo Zitarosa si occupò nella sua proficua carriera: la testimonianza tangibile, dunque, dell’impegno intellettuale e dell’opera di diffusione della cultura di una delle più insigni figure del panorama culturale lucano del dopoguerra che la nostra biblioteca ha la fortuna di possedere ed il dovere di preservare. Emanuele Catone
Pubblicato in
Anno X, n. 104 (novembre 2004), p. 14
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