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5 esempi di città che guardano verso il futuro

di Giacomo Capodivento

Il 20 marzo 2023 è stata pubblicata la sintesi del Sesto Rapporto di Valutazione dei cambiamenti climatici dell’Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC). L’ente, creato nel 1988 dall’Organizzazione meteorologica mondiale (WMO) e dal Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente (UNEP), è composto da rappresentanti dei governi membri delle Nazioni.

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Già nel 2018, l’IPCC evidenziava la grande sfida che il mondo aveva davanti per contenere il riscaldamento globale entro 1,5°C. Di fronte alla vulnerabilità di molte regioni, la risposta è sviluppare strategie di resilienza agli impatti dei mutamenti climatici. Reagire a questo stato di cose con strategie opportune vuol dire ridurre i rischi per le comunità a basso reddito ed emarginate, che sono le prime a pagare il prezzo della situazione climatica.

Nel mondo, sono state già messe in atto misure politiche e tecnologiche per aumentare la resilienza climatica in una realtà in cui società, clima ed ecosistemi sono ormai interconnessi. Il valore aggiunto sta nella condivisione delle buone pratiche che piano piano si diffondono tra i diversi Paesi.

Cina

L’urbanizzazione di X’ian e Xianyang, in Cina, ha portato alla trasformazione dell’area fluviale del fiume Wei: le rive naturali sono state sostituite con sponde di cemento e vegetazione decorativa. Il Weiliu Wetland Park è un progetto di ripristino dell’ecosistema, un parco di 125 ettari ultimato nel 2017, progettato per ripristinare la resilienza alla ritenzione delle inondazioni integrando anche le attività antropiche. Le aree più basse fungono da aree umide naturali allagabili, le aree più alte sono destinate alle attività ricreative. Rivestimenti di materassi in salice, gabbie per trattenere le rocce e le pendici erbose sono state utilizzate per la protezione dalle inondazioni, il ripristino della biodiversità e la protezione dell’habitat.

L’area di Longhua, l’ex aeroporto civile di Shanghai, chiuso nel 2011, è stata trasformata in un parco fluviale. A ridosso del fiume Xuhui il Xuhui Runway Park sorge sulla vecchia pista di decollo, un’area pensata in funzione di eventi climatici estremi che permette di raccogliere l’acqua piovana in eccesso. Il bacino pluviale al suo interno ricicla l’acqua inquinata delle strade che viene poi riutilizzata per i giochi d’acqua e l’irrigazione.

Stati Uniti

Impervious Surface Removal (rimozione di superfici impermeabili) è invece un programma dell’amministrazione comunale di Washington che prevede l’erogazione di rimborsi ai cittadini che decidono di realizzare nelle loro proprietà interventi tesi a migliorare la quantità e la qualità della superficie permeabile di pertinenza per migliorare il deflusso delle acque.

Australia

Anche l’Australia, da parte sua, punta buona parte delle sue misure di adattamento sul ruolo dell’acqua. Secondo lo studio Cooling Western Sydney, il modo migliore per abbassare le temperature estreme è l’utilizzo combinato di tecnologie basate sull’acqua e l’uso di materiali freddi per la realizzazione di tetti e marciapiedi. Secondo le stime, i decessi legati al caldo potrebbero essere ridotti a soli cinque decessi ogni 100.000 abitanti. L’installazione o la riparazione di fontane per bere e rinfrescarsi, per esempio, può ridurre la temperatura dell’aria circostante di 3°C e il loro effetto di raffreddamento può essere avvertito fino a 35 metri di distanza.

Colombia

Medellin, in Colombia, ha adottato invece una soluzione semplice ed economica per contrastare le ondate di calore: la diffusione del verde pubblico. La città conta 2,5 milioni di abitanti e il maggior numero degli uffici politici della nazione. Il progetto Green Corridors riesce a garantire benessere umano e biodiversità. In che modo?

Dal 2016, sono stati creati 30 corridoi verdi urbani, principalmente nelle aree in cui mancava il verde, la temperatura

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