Gli ambienti ipogei e rupestri della nostra isola
La Città Vecchia di Taranto, oltre a conservare le tracce della metropoli della Magna Grecia, reca in modo evidente i segni della sua riorganizzazione bizantina a ridosso dell’anno Mille della nostra era.
Tra le caratteristiche delle forme dell’insediamento tardo antico e altomedievale vi è la tendenza a ricavare abitazioni, luoghi di culto e ambienti produttivi scavando il banco calcarenitico. Dunque, anche Taranto fa parte della Civiltà Rupestre ionica. Le evidenze sotterranee nel nostro Borgo Antico sono infatti numerosissime.
Promozione, valorizzazione, conoscenza e costante fruizione pubblica della complessa realtà ipogeica avrebbero sicuramente un impatto notevole nell’offerta turistico-culturale. Gli ambienti ipogei parlano di rivisitazioni, trasformazioni, ma anche della loro continuità d’uso e di “organizzazione urbanistica” ormai perduta.
Nel contesto del lavoro sono descritti con immagini di Cataldo Albano otto ambienti