Una domenica speciale di Fabiola Zanella
Domenica 9 maggio, presso l’Istituto “Casa Sacra Famiglia” di Fratta Polesine, si è svolta una giornata in compagnia degli amici a quattro zampe “Bovari del Bernese” che, con i loro proprietari hanno fatto visita alle ospiti. Da quattro anni nella struttura alcuni gruppi di ospiti seguono progetti di “Attività Assistita dagli Animali” realizzati dall’Associazione Culturale “Sirio, Lupo Celeste” di Fratta Polesine. Tra i cani coinvolti in queste attività c’è Altea, una femmina di Bovaro del Bernese. Durante la giornata con gli amici del C.A.B.B.I. sono stati realizzati momenti ricreativi rivolti alle persone diversamente abili e agli anziani dell’Istituto. I soci, come nel 2008, si sono impegnati nella tradizionale sfilata con i carrettini. Le ospiti del progetto di “Pet Therapy” hanno donato ai soci un cartellone riguardante il Bovaro del Bernese, con le foto più significative delle attività di relazione con il cane svolte gli anni scorsi. Sono stati preparati dei biscotti per i cani, naturalmente a forma di zampa, di osso e di cuore. Altri gruppi hanno creato per il CABBI dei gadget artistici con le foto dei cani bernesi. La giornata con il CABBI è stata un vero successo: toccante il momento in cui le ospiti hanno descritto con parole proprie le caratteristiche morfologiche e caratteriali di questi meravigliosi cani dal buon carattere. I cani dei soci si sono comportati egregiamente all’interno della struttura, sia negli spazi al chiuso che all’esterno. I cani si sono dimostrati ben educati ed integrati nell’ambiente umano. Spesso essi sfilano con i carrettini in numerose manifestazioni in tutta Italia. Questo migrare sereno con i loro proprietari ha rafforzato e reso profondo il loro rapporto. Ho finalmente visto uomini e cani insieme, serenamente, in un contesto non competitivo e di relazione profonda. I cani dei soci vivono nelle case dei loro proprietari, compiono con loro delle attività collaborative rispettose delle attitudini di specie e di razza. Il Bovaro del Bernese è un cane sensibile, bisognoso del continuo contatto con la famiglia. Non può vivere relegato all’esterno in un box. Se il Bovaro del Bernese fa parte del branco- famiglia è un cane meraviglioso. I cani di questa razza possiedono uno sguardo profondo, spontaneamente ti guardano negli occhi, si siedono sopra il tuo piede e ti porgono la zampa. La loro bontà è proverbiale. In questa occasione si è manifestata in tutta la sua pienezza!
Altea, femmina di Bovaro del Bernese, con Silvana
PROGRAMMA DELLA GIORNATA PRESSO L’ISTITUTO SOCIO RIABILITATIVO “CASA SACRA FAMIGLIA” DI FRATTA POLESINE 9 MAGGIO 2010
Altea, Athos, Miura, Nausicaa, Nevada, Rocco, Stella, Vasco, Zamira Questi Bernesi ieri, domenica 9 maggio, hanno fatto la felicità degli ospiti della CASA SACRA FAMIGLIA di Fratta Polesine (RO). Per il secondo anno il C.A.B.B.I è stato invitato in questa struttura pubblica dell’UlSS di Rovigo per offrire una domenica di divertimento e di distrazione a queste persone con disagi psichici che , al nostro arrivo, ci hanno accolto con un’indescrivibile emozionata contentezza e molti di loro si ricordavano ancora di chi già era stato lì la volta precedente . Il CABBI ha iniziato con una sfilata di carrettini per i piazzali antistanti i vari padiglioni ,fermandosi spesso per dare la possibilità alle ospiti di fare delle carezze amorevoli ai cagnoloni. La sfilata per tutto il percorso è stata affiancata dalla festosa presenza delle pazienti per dimostrarci così la loro amicizia e la loro gioia. Poi c’è stato il pranzo, lautamente offerto dagli organizzatori , e di seguito si è proseguito con l’attività di ricreazione nello spazio coperto del parco . Con tutti gli ospiti seduti attorno e i bernesi nel centro si sono trascorse alcune ore attività ludiche con la piacevole animazione di Fabio, Fabiola e Donatella (OSPITI DEL PROGETTO DI PET THERAPY).
I Bernesi con disinvoltura e in maniera disarmante che andavano a sedersi sui piedi di queste persone mai viste prima, addormentandosi vicino a loro senza mostrare alcun segno di agitazione , bensì tutto nella massima naturalezza. Nessun abbaio, nessuna zuffa , forse consapevoli del fatto che in questa occasione ci voleva molta sensibilità. Da subito è stato tangibile l’effetto benefico esercitato dalla presenza di questi cani sull'umore dei pazienti e le carezze e gli sfioramenti affettuosi che hanno potuto dare sono stati un toccasana per loro nonché cosa graditissima ai bernesi. Alla fine, con grande sorpresa ed emozione , i soci CABBI hanno ricevuto degli omaggi preparati dalle pazienti come ringraziamento per aver dedicato una domenica a loro , accompagnati da un commovente discorso e da espressioni di incontenibile contentezza leggibili nei loro occhi e nei loro visi: Un cartellone con vari disegni e collages di foto piene di significato Delle tegole di cotto fatte a mano , con immagini dei bernesi Dei biscotti fatti a mano per i cani (divorati in lampo !). Oggi, il giorno dopo, ci sentiamo felici perché i nostri bernesi , con la loro presenza, hanno agito da supporto sociale migliorando per una giornata (e speriamo non solo) la vita di queste sfortunate persone , contribuendo a diminuire la loro solitudine o depressione e aumentando la socializzazione e la voglia di relazione.