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Portfolio | Matese, un carnet fotografico

Un libro e una mostra che costituiscono un lavoro poetico e delicato sui monti del Matese, nel cuore dell’Appennino meridionale. Vi presentiamo in queste pagine una selezione di scatti tratti dalla pubblicazione di Natalino Russo

Frequento il Matese fin da ragazzo. Scatto dopo scatto ne ho disegnato una mia personale cartografia, fatta di fotografie. Amo di questa montagna i boschi fitti e silenziosi, la luce delle cime e il buio delle grotte, i dirupi, i vasti pianori carsici, i prati su cui sciamano le greggi. Mi piacciono gli occhi, le mani e i passi che l’hanno modellata. Gli antichi tratturi, le strade, i sentieri. Mi piace attardarmi nei paesi e nelle contrade, osservare il lavoro dei contadini e dei pastori, sedermi sui sassi degli antichi insediamenti sannitici e romani, frugare negli scorci dal sapore medievale. Da questo lavoro sono scaturite una mostra itinerante e una collezione di stampe fine art. Perché sono convinto che soltanto su carta le fotografie possano tornare alla dimensione da cui provengono: il mondo materiale e tangibile. Per questo è nato anche il libro Matese. Grazie alla sensibilità di uno sponsor da sempre attento al territorio, siamo riusciti a realizzare un carnet stampato con cura in duotone e a colori, un’edizione limitata con copie numerate singolarmente. È un libro piccolo e leggero, nato per viaggiare, per abitare altre case e altri luoghi.

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Scendendo da Monte Janara (2019

L’isolotto detto Montrone (2020)

La conca del lago da Macchia Strinata (2006)

Tramonto sulle pareti della Gallinola (2019)

Il preappennino campano fino al Vesuvio e ai Monti Lattari, visti dal Matese (2004)

Sulla vetta del Monte Mutria (2009)

Campo Rotondo (2007)

Sul versante sud-orientale del Matese

Le pareti settentrionali della Gallinola da Campo Puzzo (2020)

Cusano Mutri (2005)

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