SENTIERI CAI VALENZA SEZ.DAVIDE GUERCI

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Valenza (sede CAI) - Montecastello

Valenza (sede CAI) - Pecetto - Rivarone, passando da Madonna di San Zeno

Distanza: 12,600 km Tempo di percorrenza: 4 h 00'

Distanza: 14,100 km Tempo di percorrenza: 4 h 40'

Distanza: 12,000 m Tempo di percorrenza: 4 h 50'

L’itinerario inizia presso la sede del CAI Palaguerci. Ci dirigiamo verso via Noce, girando a sx in via Tortona raggiungiamo piazza Giovanni XXIII, imbocchiamo via Pajetta, piazza B. Croce, via Napoli, attraversiamo corso Matteotti, viale Cellini dove sulla dx è visibile il Centro Commerciale Ipercoop. Usciamo dal centro abitato di Valenza imboccando strada Mazzucchetto, sterrata che diventa in seguito asfaltata. Il percorso ci porta verso sud lungo strada Citerna. Lasciamo a sx il bivio per il 603 e proseguiamo fino a un quadrivio in cui voltiamo a sx: la stradina è sterrata e conduce alla SP Pecetto-Alessandria. Percorsi 500 m si scende lungo una sterrata entrando nel fondovalle e si risale. Troviamo l’incrocio con il 623 che arriva da sx. Da questo punto i due itinerari coincidono fino ad arrivare al bivio per “Casa Licia”. Al bivio con la SP da Pecetto, giriamo a dx sino alla strada “Dazio”. Giunti sulla sommità, si svolta a sx sul 607 per giungere all’antenna, poi si svolta a sx sulla Strada S.Ilario. Passando sotto il Castello, raggiungiamo in breve il centro di Montecastello nel punto detto il “Ritrovo nel Bosco”.

Partendo dalla sede CAI Palaguerci, imbocchiamo via del Castagnone, fino a viale Dante, voltiamo a sx poi a dx, oltrepassiamo piazza Gramsci, viale Oliva fino a viale Cellini. Si incrocia la strada per Pontecurone, poi sulla sx troviamo strada Fontanile che imbocchiamo proseguendo fino a incrociare una strada che prenderemo a dx. Poco più avanti svoltiamo a sx raggiungendo strada Citerna: voltando a dx la percorriamo per circa un chilometro, poi voltiamo a sx su una sterrata, risaliamo verso il Bric Montariolo, discendiamo verso Pecetto, campo sportivo, attraversiamo il paese, scendiamo lungo strada della Croce fino a strada delle Redini. Nei pressi della Croce s’imbocca strada Guarnera e salendo sul bric giriamo a dx e continuiamo lungo il crinale fino a raggiungere pian della Madonna: punto d’incontro dei percorsi 603,621,623 e 615. In breve si scende alla chiesa della Madonna di san Zeno. Si continua in salita fino ad incontrare il percorso 607; voltiamo a sx e raggiungiamo il bivio di san Bernardo. Al crocevia con il percorso 621 preseguiamo direzione NE verso Rivarone lungo la SP Bassignana-Alessandria. Percorsi circa 2 km lasciamo la SP e, in prossimità di Cappella della Mora, incrociamo il 607. Imbocchiamo uno sterrato a sx e proseguiamo verso la cascina Capussa e quindi per Rivarone. Attraversato il paese scendiamo all’area sportiva lungo Tanaro.

L’anello segue le seguenti strade cittadine: dalla sede del CAI di Valenza, si prosegue in via del Castagnone, via Rossini, ai giardinetti si svolta a sx, si scende al Coinor. Si costeggiano i campi sportivi. Attraversiamo la strada comunale e saliamo verso strada Molinello Gazzolo direzione sud sino a incrociare il 611. Si prosegue per strada Cerreto su asfalto. Dopo alcune case troviamo la strada sterrata sulla dx. superata la sbarra (l’accesso è interdetto solo ai mezzi motorizzati) saliamo leggermente e continuiamo lungo il crinale. Alla ns dx troviamo il bivio del 611 che superiamo proseguendo lungo il crinale panoramico (casa Crivelli), si raggiunge strada Pratovernara (lasciando a dx il Bric del Pero), e sulla sommità si gira a sx e superata casa Staurino si scende verso la statale Vigevanese che si attraversa in località Fontana Marcia. Risalito il crinale si giunge a regione Mazzucchetto incrociando i sentieri 627 da Pecetto e 601 per Montecastello. Si svolta a sx, poi dopo 700m di asfalto a dx passando sotto al castello Ceriana. Si arriva al campo sportivo Fulvius. Si continua sempre diritto in direzione Nord. Lasciamo a sx i percorsi 615 e 603, attraversiamo la SP per Pontecurone e continuiamo diritto. Incontriamo via Banda Lenti. Voltiamo a sx e poi a dx in viale Vicenza, via Rimini, viale Padova, largo Leon d’Oro, giardini San Giovanni. Da qui si raggiunge facilmente il Palaguerci.

La confluenza della Bormida nel Tanaro

Da Rivarone a San Salvatore lungo Il sentiero di Napoleone

L’Anello di Valenza dalla sede CAI

Il Tanaro e Montecastello

Bric Voglina

Valenza (sede CAI) e gli argini del Po fino a Rivalba

Distanza: 17,400 m Tempo di percorrenza: 5 h 50'

Distanza: 14,400 km Tempo di percorrenza: 4 h 50'

Dal parcheggio del Parco giochi di Rivarone, si scende per i boschi lungo la strada sterrata che risalendo la collina si ricongiunge dopo circa 45 minuti alla strada asfaltata nei pressi della cappella della Morra (provinciale Bassignana Alessandria). Girando a sx arriviamo a S. Bernardo. Qui s'incrociano diversi percorsi. Proseguiamo direzione sud-sud-ovest fino all’antenna di Bric Montalbano con sullo sfondo a sx il castello di Montecastello. Lasciamo a destra i percorsi 601 e 623 arrivando al bivio con il 607b (loc. Dazio) che giunge da Valle S. Bartolomeo. Proseguiamo mantenendoci sul crinale fino a Bric dell’Olio, sulla ns sx passiamo il campeggio e attraversiamo una serie di stradine tra cui la provinciale che collega Pecetto a Valle S. Bartolomeo. Siamo nei pressi della Colla, dove attraversiamo la SP 494. Continuiamo verso ovest sino a Betania. Al bivio con il 605 prendiamo a sx e subito dopo arriviamo al bivio per il 607a che volendo fa terminare l’escursione a Valmadonna. Si può proseguire verso ovest: da qui il percorso coincide con il 611 e dopo 700 m s’innesta sulla strada asfaltata sino al cancello del Golf “La Serra”. Da qui si prende la sterrata a sx che raggiunge il bric Rosata, avendo il paese di Frescondino sullo sfondo a dx. Si prosegue lungo il crinale fino a incontrare la strada asfaltata che scende da Frescondino verso San Salvatore in zona bric Mongrande. Si gira a dx entrando nel complesso della Madonna del Pozzo. Si esce portandosi sulla SP 64. Andiamo verso il paese, il percorso termina presso la Torre.

Dalla Sede si gira a dx in via del Castagnone, poi a sx in via Bologna e poi a dx in via Bergamo e ancora a sx in viale Manzoni, a dx in viale della Repubblica poi a sx in viale Padova incrociamo il 605. Scendiamo verso il torrente Grana lasciando a dx il 605 e lungo la strada sterrata del Parco Musolino, raggiungiamo l’argine in prossimità del curvone del torrente Grana; si svolta a dx sull’argine e si prosegue sino al Ponte di Ferro sul Po. Saliamo a sx sulla SS Vigevanese, percorriamo un breve tratto della statale, imbocchiamo il sottopasso della ferrovia e dopo la curva, in fondo al rettilineo, giriamo a dx sino a raggiungere i binari. Si prosegue a sx e poi ancora sx percorrendo l’argine in direzione nord ovest. Prima di raggiungere Bozzole, nei pressi della strada per Casale è possibile prendere la variante che sale a Monte Valenza (609a) che si collega con il 617. Continuando in direzione nord si raggiunge il Po. Qui la strada su argine volta bruscamente a sx e ci conduce a Bozzole, che teniamo alla nostra sx sino a raggiungere Rivalba. Rivarone

Alessandria

La sede CAI Davide e Luigi Guerci

La strada delle terme: da Valenza (sede CAI) a Monte di Valenza per S. Salvatore Distanza: 13,200 km Tempo di percorrenza: 6 h 15' Dalla sede CAI si percorre via Noce in direzione sud sino a viale Santuario, quindi a dx sino alla rotonda e poi, imboccando strada Astigliano, si sale su asfalto sino a svoltare a sx in strada Cerreto, congiungendosi con il 605 proveniente da Strada Molinello Gazzolo. Si prosegue su strada asfaltata sino alla sbarra (vedi 605). Da qui si segue lo sterrato fino al bivio dove lasciamo a sx il 605, che prosegue verso Casa Crivelli, scendiamo verso Villa Rosa, lasciandola alla nostra dx. Risaliamo sul crinale incrociando il 607 proveniente da Rivarone. Dopo aver raggiunto Casa Rosata e superando la prima deviazione che porta a Frescondino, si continua sul sentiero comune con il 607 e si prende il secondo sentiero a dx in direzione Valparolo, passando per Bric Lucera e Bric della Francia. Prima di entrare nell’abitato, si gira a sx, poi a dx sulla SP64 che si segue per breve tratto, poi a sx e ancora a sx per Case Zanangelo dove il sentiero, seguendo dall’alto lo stesso percorso della SP, ci porta a San Salvatore Monferrato e, infine alla Torre medioevale. Si torna a Valenza seguendo lo stesso percorso dell’andata oppure prendendo il 607 per il Santuario di Madonna del Pozzo, poi raggiungendo Bric Rosata (risparmiando alcuni chilometri) e, da lì, proseguendo sul 611 dell’andata. Villa Rosa

Sentiero naturalistico per Casa Licia Distanza: 9,100 m Tempo di percorrenza: 3 h 00' La partenza del percorso è dalla Rocca di Pecetto, inizialmente lungo la stessa strada dell’itinerario 625. Arrivati a Strada Redini si volta a dx e si prosegue per 700 m Si consiglia di compiere il giro ad anello in senso antiorario, quindi voltando a dx per strada Cafforallo. La strada sale sul crinale verso ovest fino ad incrociare il sentiero proveniente da Valenza (601). Si svolta a sx (a dx porta a Valenza per il Bricco Montariolo a collegarsi con il 627). Si prosegue quindi verso sud (601 e 623) sul bel crinale panoramico impreziosito da colonie di tulipani selvatici in fioritura ad aprile-maggio. Si scende nella valle, una leggera deviazione sulla sx ci porta al canile Casa di Licia, dove vengono radunati i cani randagi di Pecetto, Montecastello, Rivarone, Pietra Marazzi, nella struttura è stato allestito un percorso per non vedenti (sentiero odoroso) e pet-therapy con cani per portatori di handicap. Si gira a sx in Strada Molina, percorsi 50 m si gira a dx, si sale sulla collina (Bric Montalbano) e giunti sul crinale si prosegue in direzione di Montecastello (601, 607, 621), si svolta a sx e si ritorna a Pecetto in direzione nord-est. Scendere e oltrepassare la sbarra sulla sx dopo 50 m. Sulla dx tra imponenti roveri ci si trova di fronte al meraviglioso sentiero delle viole e delle pervinche, subito dopo cascina Filera. Da qui si prosegue in direzione nord e ritornati sulla strada, si sale al paese. Tutti i percorsi naturalistici s'intersecano con gli itinerari proposti dal CAI, consentendo di poter percorrere a piedi o in bicicletta tutto il territorio del Monferrato alessandrino compreso tra San Salvatore Monferrato e Bassignana e tra Rivarone, Pietra Marazzi, Montecastello e Pavone d'Alessandria, avendo come centro di riferimento Valenza.

Fiondi - C.na Moggio - Mugarone Rivarone Fiondi - Mugarone Distanza: 5,600 km Tempo di percorrenza: 3 h 40' Fiondi - Rivarone Distanza: 6,300 km Tempo di percorrenza: 3 h 30' Da Fiondi l’itinerario imbocca la strada asfaltata che esce dalla borgata in direzione nord. Dopo 200 m la strada diventa sterrata, passa per cascina Pagella, c.na dei Fichi, qui giriamo a dx per c.na Vasino e c.na Moggio. Da qui proseguiamo in direzione nord, attraversiamo la provinciale per Pontecurone sino a Mugarone, dove la strada sterrata incrocia la strada Bassignana - Mugarone (615). L’itinerario termina a Mugarone, oppure si può tornare indietro a c.na Moggio e raggiungere Rivarone mediante una variante: proseguire su strada asfaltata Bassignana – Fiondi fino a c.na Barettoni, svoltare a sx su sterrato raggiungendo la SP Rivarone - Bassignana e il sentiero 615 arrivando press oil Centro Sportivo.

Borgata Fiondi

Il Parco Fluviale del Po e dell'Orba Il Parco fluviale del Po e dell'Orba è un ente strumentale della Regione Piemonte istituito con legge regionale nel 1990. Il Parco si estende dal ponte stradale di Crescentino che collega Verrua Savoia sino alla confluenza con il torrente Scrivia, è composto da Riserve Naturali e Zona di salvaguardia. Percorrendo il territorio del Parco si incontrano gli ambienti tipici del fiume, fitti boschi collinari, risaie, vasti ghiareti, boschi riparali, gerbidi e lanche. Molte sono le aree di particolare pregio naturalistico fra cui la Riserva Naturale Integrale di Valenza dove è presente una colonia nidificante di Aironi rossi. La Palude di San Genuario e di Fontana Gigante dove è possibile osservare tutto l'anno il Tarabuso e la rara Testuggine palustre. Il fiume è l'elemento di contatto tra la pianura e la collina, ma è anche e soprattutto la chiave di lettura di importanti vicende storiche, artistiche, umane e naturalistiche succedutesi nel corso dei secoli. Per le sue caratteristiche, la diversità dei suoi ambienti e del paesaggio il territorio del Parco offre numerose possibilità di visita, differenti per meta, per argomento e modi. L'Ente-Parco ha pubblicato alcuni pieghevoli che descrivono molteplici itinerari descritti nel dettaglio e completi di cartografia, che interessano il territorio protetto e quello esterno, compreso nell'Area Turistica. Per chi volesse conoscere la storia del territorio è possibile scoprirla visitando il Centro di Interpretazione del Paesaggio del Po allestito presso Palazzo Mossi a Frassineto Po (AL). Per chi volesse conoscere gli itinerari richiedere materiale informativo e visitare le sale naturalistiche allestite presso il Centro Visite del Parco Cascina Belvedere contatti il Settore Fruizione e Didattica

Centro Visite - Cascina Belvedere - SR 494 ex-Vigevanese km 70 27030 Frascarolo (PV) - tel. 0384 84676 e-mail: centro.visita@parcodelpo-vcal.it www.parcodelpo-vcal.it www.popiemonte.it

Valenza - Bassignana - Rivarone Pecetto - Valenza Rivarone Distanza: 14,000 km Tempo di percorrenza: 4 h 50' Rientro a Valenza Distanza: 30,500 km Tempo di percorrenza: 9 h 00' Da viale Vicenza prendiamo in salita via Banda Lenti dopo aver lasciato l’incrocio con il 605, passiamo a sx il cimitero, lasciamo a dx il bivio del percorso 625, dopo 100 m teniamo a dx lungo la strada Rigetta e poi a sx verso il laghetto della Capriata, dove giriamo a dx lungo la strada delle Oche (è visibile sulla sx il Castello); si prosegue sino cascina Pallavicina. Raggiunto l’acquedotto si prosegue lungo la strada asfaltata. Dopo circa 1 km si svolta a sx, punto in cui il percorso si congiunge con il 625. Si gira a sx nei pressi della prima casa che si incontra lungo questo lato. Scendiamo lungo lo sterrato fino a incontrare la strada che collega Bassignana a cascina Grossa. Raggiungiamo Mugarone, ne usciamo, e nei pressi del castello proseguire sul 615a lungo la strada asfaltata fino a riprendere il percorso normale voltando a sx nei pressi della prima cascina che incontriamo di fronte a noi (cascina Gallini). L’itinerario si svolge sullo sterrato che passa a nord di Bassignana e curva decisamente a dx verso sud costeggiando l’orto Pallavicini, s’incontra uno sterrato su cui si gira a sx e poi a dx. Entriamo in paese e ne usciamo lungo la strada asfaltata direzione sud verso il vecchio traghetto. Qui il percorso fa una brusca curva a dx su strada inghiaiata e prosegue secondo l’andamento dei poderi a curve su fondo sterrato. Si raggiunge quindi la rotonda sulla SP, da qui si va a Rivarone. Si può rientrare a Valenza sul percorso 603.

Sentiero naturalistico per Bric Fea e Pian della Madonna

Valenza (sede CAI) - Terme di Monte Pomaro Monferrato

Montecastello - Pietra Marazzi Pavone

Valenza guardando le Alpi Pennine

Distanza: 14,400 km Tempo di percorrenza: 2 h 50'

Distanza: 7,800 km Tempo di percorrenza: 2 h 50'

Dalla sede CAI di Valenza, percorriamo tutta la piazza e, giunti in via del Castagnone, giriamo a sx e proseguiamo diritto. Superiamo due rotonde e, dopo un tratto in discesa, la strada risale sino al semaforo. Continuando a seguire la strada principale, dopo la discesa, giriamo a dx per la Z.I. bassa, poi subito a sx e ancora a dx seguendo la ferrovia che, dopo 50m circa, attraversiamo usando il sottopasso a sx. Proseguiamo diritti in salita a giungiamo alla Z.I. alta, giriamo a dx percorrendo tutta strada per Solero e, in fondo a questa, seguiamo le indicazioni a sx per Monte. Proseguiamo in discesa lungo la Strada Provinciale e, dopo un breve tratto in salita, giriamo a dx, seguendo sempre le indicazioni per Monte. Seguiamo la strada asfaltata che, dopo una discesa e la successiva salita, ci porta in cospetto del breve ponte sulla ferrovia. Senza percorrerlo, giriamo subito a sx, seguendo le indicazioni per le Terme. Dalle Terme di Monte Valenza, costeggiamo la ferrovia in direzione ovest (Casale). Al sottopasso voltiamo a dx e proseguiamo sul sentiero 617 che ci appare davanti. Lo sterrato prosegue in leggera salita, con ampie vedute su Pomaro e sulle valli a dx e a sx, sino a giungere a un incrocio con uno sterrato proveniente da dx. Proseguiamo diritto sino a raggiungere la sommità di Monte Valenza dove imbocchiamo la strada asfaltata a sx che ci porta, dopo una serie di curve in discesa, a un incrocio a T. Svoltiamo a sx verso il centro di Pomaro e, giunti a una rotonda, proseguiamo a sx lungo la strada per Villabella. Dopo circa 200 m, a sx imbocchiamo la strada che conduce al cimitero e, dopo 50 m, giriamo a dx verso la Cascina Fagnana che costeggiamo, proseguendo lungo lo sterrato. Giunti alla fine di questo, all'altezza di un manufatto in mattoni, svoltiamo a dx verso la provinciale che attraversiamo e, quasi di fronte, troviamo la continuazione del sentiero che, dopo 500 m, svoltando a dx, ci porta sulle panoramiche colline e, infine, a Pomaro costeggiando il Grana. Si attraversa il paese e, riprendendo la strada asfaltata per Monte Valenza, ritorniamo sui nostri passi.

Dal parcheggio ci si incammina in direzione ovest lungo il Tanaro percorrendo la strada asfaltata sino a Pietra Marazzi. La strada tiene il paese alla ns dx. Prima di arrivare alla provinciale per Pavone incontriamo sulla sx una strada che imbocchiamo e percorriamo fino al Castello di Pavone. Dal Castello discendiamo sul colletto e subito risaliamo sulla collina. Giungiamo nei pressi di un incrocio, procediamo oltre e passiamo a est di bric Mariano per voltare a dx e scendere di 40 m fino a voltare a sx su un breve tratto sterrato che ci porta su un’altra strada asfaltata dove voltiamo a dx e subito a sx. Dopo pochi metri troviamo sulla ns dx il cimitero di Pietra Marazzi. Proseguiamo direzione nord fino a Sant'Ilario. Da qui rientriamo a Montecastello lungo i percorsi 601 o 619.

Veduta di Rivarone e di Montecastello in lontananza

Montecastello - Mad. di S. Zeno - Pian della Madonna - S. Bernardo Distanza: 9,100 m Tempo di percorrenza: 3 h 00' Dall’area Ritrovo nel Bosco di Montecastello attraversiamo il paese, a Borgo voltiamo a sx verso il castello, dalla cui sommità panoramica pregevole è la vista che si gode verso la pianura e Valenza. Proseguiamo fino alla provinciale che attraversiamo. Raggiungiamo la cappella di Sant’Ilario, teniamo a dx verso nord a raggiungere l’antenna. Dal bric Montalbano voltiamo a dx lungo il crinale, svoltiamo a sx (con il 615 e 603) risalendo alla Madonna di San Zeno. Giungiamo a Pian della Madonna dove voltiamo a dx scendendo a Fiondi. Scendiamo sulla strada asfaltata giungendo nei pressi di San Bernardo. Da qui si rientra a Montecastello passando dall’antenna e Sant’Ilario.

Sentiero naturalistico per Bric Montariolo e centro storico di Pecetto

Distanza: 13,000 m Tempo di percorrenza: 4 h 30'

Distanza: 5,500 m Tempo di percorrenza: 2 h 00'

La partenza del percorso è dalla Rocca di Pecetto. Dalla parte posteriore del palazzo comunale si scende per strada Molina nella Valle delle Redini insieme al 623, si svolta a dx dopo 50 m si svolta a sx imboccando Strada della Guarnera. Dopo appena 30 m si gira a sx in breve e lungo una ripida salita si raggiunge il crinale della collina delle Redini, qui s'incrocia il sentiero 625 proveniente da sx. Sulla dx l'appendice del medesimo percorso formante un anello che ritorna in questo incrocio permettendo di rientrare a Pecetto o a Valenza lungo la Serra delle Redini che offre belle viste su Pecetto e sulla Val Padana. Il sentiero prosegue verso nord fino a Pellizzari nell'incrocio con la provinciale proveniente da Pecetto, s'incontra il sentiero 627, e si può scegliere se procedere a sx tornando in paese (o sulla collina di Montariolo incrociando il sentiero 601), oppure se continuare verso Valenza, o ancora, prendendo la via a dx (via Po), attraversare il centro storico di Pellizzari; qui è interessante visitare il forno della borgata che in passato era usato dalle famiglie pellizzaresi, sulla cui costruzione è posizionata una lapide per ricordare una famosa battaglia dell'epoca Napoleonica. Proseguendo su strada Po s'incrocia sulla sx strada Ariara che tra campi pianeggianti porta al cimitero di Valenza. Se si continua in via Po s'incontra il sentiero 615, o per Valenza o per Mugarone ci si addentra nel parco del Po. Ritornando sulla serra delle redini dove il 625 inizia il suo meraviglioso anello, si prosegue verso sud, s'incrocia strada Guarnera da Pecetto, la si percorre per 60 m e si prosegue diritto per la frazione Fiondi. Si consiglia di percorrere questo anello tra marzo e aprile, per godere della meravigliosa fioritura di viola, polmonaria, primula, anemone, orchidea, e viola bianca. Il sentiero, prima di arrivare alla borgata di Fiondi, (visibile sotto la collina), svolta a dx per più di 1 km dentro un meraviglioso bosco, sino a raggiungere il crinale dei Caroni. Voltando a dx su strada sterrata panoramica si ritorna a chiudere l'anello tornando a Pecetto - Valenza. Se si svolta a sx s'incrociano i sentieri 603, 621,e 623 che portano ai Fiondi, San Zeno, Montecastello, e Pietra Marazzi. Se si svolta a dx ad una sbarra incrociando il 623, si torna a Pecetto attraverso un bosco, che in primavera è tra i più belli della zona (numerose viole e una meravigliosa colonia di pervinche). I sentieri 625 e 627 sono uniti (e segnalati) da strada San Bernardo - Gasparini.

É un percoso importante, oltre l'ambiente naturale collinare attraversa il centro storico. La partenza è dalla Rocca e dal parcheggio situato dietro l'asilo e la casa di riposo. Da qui inizia la variante del 627 che taglia a metà l'anello del percorso toccando le parti naturalistiche più rilevanti congiungendosi al centro del colle Montariolo, zona ricca di orchidee e panoramica (viste sulle Alpi, sull’Appennino e sul Po). Si scende verso il Centro Sportivo, dopo la villetta del centro si svolta tenendo la sx si sale tra le orchidee in fioritura tra aprile e maggio, (e le ginestre a fine maggio). Il sentiero raggiunge il crinale proseguendo in direzione nord aggirando il paese e scende lungo strade sterrate tenendo sempre la dx. Si arriva sopra la frazione Gasparini, ad un bivio il sentiero si divide, a sx raggiunge borgata Pellizzari ripetendo lo stesso percorso sull'itinerario 625: via Po, Strada Ariara, Valenza. Si scende ai Gasparini dopo un tratto asfaltato, a dx il sentiero sale ripido sino a raggiungere il paese all'altezza della prima chiesa del Rosario, si costeggia la casa delle Contesse, si passa sotto ad un bellissimo arco sotto il quale l'acciottolato ancora integro fa rivivere il passaggio sulle strade degli anni ‘50. Nella casa delle Contesse è possibile, su prenotazione, visitare un antico torchio restaurato e di pregevole fattura. Proseguendo, dopo 100 m, sempre in via Salomone, si può vedere un bell'esempio di muro costruito con mattoni e rocce fossili con conchiglie marine. Qui è suggerita una breve deviazione per visitare la barocca chiesa della SS. Trinità. Si ritorna indietro, volendo si prosegue sulla SP e si ritorna in piazza dove si trovano municipio e il monumento a Giuseppe Borsalino, fondatore della celebre fabbrica di cappelli; dietro al Palazzo Comunale all'interno del cortile si trova la scala che sale sulla Rocca tufacea. La Rocca è sicuramente il punto più interessante e riferimento di tutti e tre i percorsi naturalistici; è un Orto Botanico delle specie autoctone delle colline del Monferrato, è punto d'osservazione del paesaggio del Parco del Po e qui si trova un tabellone con la storia di Pecetto e con la carta dei sentieri, inoltre è posizionato un tabellone riportante un percorso astronomico per lo studio del sole, dei pianeti e delle costellazioni (visite guidate sono possibili con il Gruppo Astrofili Galileo di Alessandria). Il sito ospita anche una stazione metereologica dotata di webcam con vista sul paese e sulla Valle Padana. Da visitare vi sono: il Centro Culturale Borsalino ex cantina sociale e le chiese di S.Maria e S.Remigio. Il percorso si conclude con il ritorno al parcheggio.

Ringrazio... Giovanni Omodeo per l’ideazione e realizzazione dei percorsi Angela Micheletto e Giovanni Sisto per il supporto organizzativo Roberto Bisio per i rilievi GPS dei sentieri Carlo Lenti per le fotografie delle vedute aeree Angela Micheletto, Flavio Destefani, Giovanni Sisto, Giovanni Omodeo e Mario Zannoli per i testi Gianfranco Garuzzo per la redazione Tutti i soci che hanno collaborato all’iniziativa Il Presidente della Sezione Fausto Capra Realizzazione: CLICART di Aurelio Fassino www.clicart.biz cartografo@libero.it © CAI Sezione di Valenza - Vietata la riproduzione anche parziale dell'opera.

II Edizione gennaio 2018 Avvertenze: Le escursioni sono di Difficoltà T ( turistiche) e vanno fatte con l’attrezzatura adeguata, considerando le condizioni meteo e le proprie capacità. L’escursionista si assume ogni responsabilità nella percorrenza dei sentieri mallevando in tal modo la Sede Cai di Valenza.


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