Casainmente Livingway by Calleidos

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IMPIANTI ELETTRICI CIVILI Impianti fotovoltaici Progettazione e installazioe di impianti elettrici civili Impianti di condizionamento aria Impianti domotici Automazione cancelli e aperture in genere Impianti di aspirazione centralizzata in ambiente civile Impianti per la ricezione del segnale TV terrestre Impianti per la ricezione del segnale TV satellitare

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Rivista di informazione del settore casa Dicembre 2012 - Gennaio 2013 - ANNO 5 #24 Iscrizione Tribunale di Vicenza n. 1217

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La riqualificazione energetica delgli edifici pubblici

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esperienze ed eventi

GARDENS BY THE BAY ...la Tecnonatura secondo Singapore

Il grande complesso architettonico e botanico che prende il nome di "Gardens by the Bay" nasce a seguito della messa a punto di una una strategia eco-sostenibile sviluppata con forza dal governo di Singapore. La costruzione iniziata nel 2006 è arrivata ad oggi a coprire una superficie complessiva di 101 ettari.

Bay South con i suoi 54 ettari è l'ultimo arrivato, un parco verde che racchiude il meglio della botanica tropicale e del paesaggismo più ricercato attraverso un’esposizione generosa di fiori lussureggianti, di vegetazione delle specie più svariate. Ma l’attrazione più innovativa di questo parco sono probabilmente, gli alberi artificiali, chiamati Supertrees, che sono rapidamente diventati il simbolo dei "Gardens by the Bay", incarnando un perfetto mix di natura, arte e tecnologia.

Gardens by the Bay

I "Gardens by the Bay" sono composti da tre differenti e complementrari giardini chiamati Bay South, Bay East e Bay Central. Gli studi inglesi Wilkinson Eyre e Grant Associates hanno completato il progetto creando uno spazio tra i più avveniristici mai visti in campo paesaggistico/architetturale. Il masterplan di Grant Associates è un miscuglio di natura e tecnologia, con splendide strutture architettoniche che vengono combinate ad una vasta gamma di specie vegetali, spettacoli sonori, laghi, foreste ed una miriade di ristoranti e negozi di vendita al dettaglio. L’intero progetto consente alle piante in via di estinzione, che non potrebbero crescere altrimenti a Singapore, di fiorire, fornendo uno spazio per il tempo libero e l’educazione che non ha eguali al mondo.

oltre casa

I Supertrees La loro essenza artistica e naturalistica è facilmente percepibile ad occhio nudo, al contempo le loro caratteristiche tecnologiche sono ben nascoste all'interno della loro struttura multifunzionale. i Supertrees infatti sono dotati di tecnologie eco-sostenibili, intelligentemente nascoste nelle “chiome” e sotto le“radici”, in grado di simulare le naturali funzioni ecologiche degli alberi. Imitando la fotosintesi, celle fotovoltaiche e collettori solari sono in grado di assorbire energia solare, utilizzata poi per funzioni come ad esempio l'illuminazione. I Supertrees sono inoltre in grado di raccogliere acqua piovana, utilizzata successivamente in un processo di auto-irrigazione. Altro aspetto importante è la loro capacità di fungere da mezzo di aspirazione e scarico del sistema di raffreddamento delle serre. I Supertrees sono attraversati da un un camminamento sospeso che dà modo ai visitatori di guardare e apprezzare al meglio le molte piante e il panorama dell'intera struttura, rimanendo completamente immersi in un atmosfera surreale.

Un totale di 18 Supertrees, con altezza variabile tra i 25 e i 50 metri di altezza, ipnotizzano i visitatori con il loro aspetto soprannaturale. 12 Supertrees sono situati nella Supertree Grove, formando una foresta dall’aspetto jurassico, mentre due gruppi di tre Supertrees ciascuno si trovano nel pressi di Arrival Square e del Dragonfly Lake. 10

Mentre durante il giorno i Supertree offrono ombra e riparo dal sole, di notte si animano con schemi di illuminazione dinamica e proiezioni multimediali che risplendono nel cielo notturno di Singapore suggerendo un atmosfera futuristica di grande impatto. Collocati al di sotto delle grandi chiome metalliche dei Supertrees, centinaia di proiettori sono stati fissati attorno alla loro circonferenza per dare luce sia ai sentieri sottostanti che alla parte superiore degli alberi. Sfumature di luce bianca calda e fredda illuminano le aree circostanti, conferendo un fascino lunare alle tre diverse aree del giardino di Bay South.

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esperienze ed eventi

KLIMAHOUSE 2013 Il sostenibile imperdibile

Il ponte tecnologico verso il nord europa Klimahouse si è fatto quindi catalizzatore del nuovo stimolo all'ecosostenibilità, ed ha gettato un ponte tecnologico e culturale tra il nostro paese e il resto del mondo, in particolare verso il nord-europa da sempre all'avanguardia su questi argomenti. Questo è stato possibile anche grazie ad una stretta e proficua collaborazione con l'Agenzia CasaClima, cosi come alla serietà propulsiva dalla provincia di Bolzano in materia di sostenibilità, efficienza energetica e tutela del territorio.

Klimahouse oggi

Come e quando nasce Klimahouse Klimahouse nasce nel 2006 a Bolzano, come un ambizioso progetto. La decisione, non affatto scontata, di rendersi autonomo dal Bauschau di cui l'anno precedente era stato ospite come semplice salone specializzato, era stata vista da molti come una scelta azzardata. In quel periodo l'edilizia tradizionale era ancora un settore molto forte e l'alternativa proposta da Klimahouse veniva bollata come una stravaganza: non si riconosceva la lungimiranza del suo progetto "culturale".

Risultato di tutto questo è che oggi attorno alla mostra si è creato un movimento virtuoso nel quale possiamo trovare imprese, progettisti, ed artigiani specializzati nonchè esponenti della produzione di sistemi costruttivi, nuovi materiali e componenti edilizi eco-compatibili. Man mano che la grandezza è l'importanza di questa mostra sono aumentati anche i grandi esponenti del mercato mondiale hanno dovuto per necessità ed opportunità avvicinarsi a questo movimento. La manifestazione in un ciclo di crescita continua è giunta cosi alla sua ottava edizione che si terrà dal 24 al 27 gennaio prossimi. Oltre 400 espositori e più di 40.000 visitatori sono stati annunciati così, mentre le principali manifestazioni nazionali a causa della crisi soffrono, Klimahouse prospera. Questa mostra è in controtendenza anche sotto un altro aspetto. Il suo spazio espositivo infatti e di "soli" due piccoli padiglioni. Questo spazio espositivo ridotto è lui stesso una dichiarazione di intenti, rispondendo alla spettacolarizzazione con un "less is more" in grado di impegnare la mente più che le gambe dei visitatori; scegliendo quindi di concentrare i contenuti di qualità senza disperderli.

Invece, l'innovazione, le nuove ricerche, i nuovi brevetti frutto di un atteggiamento culturale mutato si stavano staccando dal vecchio modo di pensare e ponevano le basi per una riscoperta dell'importanza di intendere lo sviluppo in maniera radicalmente diversa, pensando alla sostenibilità e al rispetto dell’ambiente. Lo scoppio della "bolla immobiliare" mandò in crisi l’ormai esaurito modello che reggeva l’economia mondiale, ma allo stesso tempo stimolò un cambiamento nel modo di concepire e costruire gli edifici, responsabili del 40% del consumo mondiale di energia.

Che questo tema sia oggi diventato centrale lo dimostra anche il fatto che la Comunità Europea è arrivata ad imporre agli stati membri l'obbligo di certificazione energetica e a fissare per il 2020 la scadenza oltre la quale si dovranno costruire esclusivamente nuovi edifici ad energia vicina allo zero. Nei prossimi anni quindi ci aspetterà sicuramente una radicale mutazione della "specie architettonica".

esperienze ed eventi Klimahouse fa oggi parte degli appuntamenti di riferimento a livello nazionale, ed è divenuto non solo vetrina per le aziende più impegnate sul fronte della sostenibilità ambientale ma anche strumento per conoscere sistemi e tecnologie di posa appropriati, oltre che piattaforma accreditata per informarsi sulle tendenze e gli orientamenti della ricerca, sulla messa in pratica delle normative, sull’andamento del mercato dell'edilizia.

esperienze ed eventi

ARREDAMENTI

Le aree della mostra Il vero protagonista della mostra è "l'efficacia energetica". Questo tema viene declinato in due aree: "Costruzione" qui si raccolgono materiali e componenti, isolamento termico, elementi e sistemi costruttivi prefabbricati, strutture verticali e orizzontali, tetti e coperture, finestre e serramenti termoisolanti, risanamento e recupero energetico "Tecnologia dell'edificio" dove possiamo trovare impiantistica per riscaldamento, ventilazione, raffreddamento, energie rinnovabili, sistemi di regolazione, controllo e automazione

Il percorso di crescita

Non stupisce quindi che Klimahouse, forte del successo ottenuto e del ruolo sempre più importante che si ritrova a coprire abbia avviato un articolato percorso di crescita. La concretizzazione è avvenuta con l'esportazione di questa formula a Bastia, nei pressi di Perugia. Nasce così il Klimahouse Umbria (4° edizione). Nel marzo scorso poi si è tenuta un'edizione itinerante di Klimahouse, sotto forma di mostra convegno presso la Cittadella Mediterranea della Scienza di Bari. Tra gli altri progetti intrapresi da Fiera Bolzano c’è Klimaenergy, manifestazione internazionale dedicata alle energie rinnovabili per usi commerciali e pubblici, che ha da poco archiviato con successo la sua quinta edizione. Klymaenergy è un altro importante progetto. Questa manifestazione internazionale è completamente dedicata alle energie rinnovabili ed ha ottenuto un grande successo con la sua quinta edizione. Visto l’impegno eco-sostenibile della fiera non poteva mancare Klimamobility (da due anni in parallelo a Klimaenergy), salone dedicato a veicoli elettrici e attrezzature per la mobilità sostenibile. Ultima nata tra queste manifestazioni è Klimainfisso, che, come si può intuire dal nome, è una manifestazione completamente dedicata alla filiera produttiva di finestre, porte e serramenti. Questa fiera si terrà dal 7 al 9 marzo 2013. Una importante opportunità di trovare un punto di incontro per la presentazione di tutte le innovazioni in un settore tradizionalmente ricco di novità.

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case in movimento

ABC… HOME STAGING Ovvero l’arte di preparare un immobile per la vendita o l’affitto. L’Home Staging è una pratica economica e innovativa per vendere o affittare immobili in tempo minore minimizzandone i difetti ed esaltandone le potenzialità. COS’E’ L’Home Staging, può essere definito come l’arte di preparare la casa in modo adeguato in vista di una vendita; tale pratica esiste negli Usa e in Gran Bretagna sin dagli anni ’80 ma è praticamente sconosciuta in Italia. Si tratta di un servizio personalizzato semplice ma efficace che consiste nel sistemare una casa in vendita nel miglior modo possibile, senza che vengano offuscati i suoi lati migliori. La luminosità, l’ampiezza, la disposizione delle stanze, l’affaccio. L’Home Stager vede subito quali sono i punti cruciali, e, spesso, i rimedi sono semplici e poco costosi. Come, ad esempio cambiare il posizionamento dei mobili, togliere di mezzo oggetti superflui, riorganizzare gli ambienti in modo ordinato, aggiungere un tappeto colorato, una tenda o un grande specchio, tutti questi accorgimenti possono rendere un’abitazione più gradevole. Sembra facile, ma occorre avere un occhio esperto: abitare per tanto tempo la stessa casa fa perdere obiettività su ciò che si deve cambiare per migliorarla e quindi, all’occorrenza, venderla più velocemente e al giusto prezzo di mercato. Una consulenza in Home Staging può includere: il riposizionamento dei mobili, la fornitura di accessori di arredo e/o una lista di cose da acquistare per rendere la propria abitazione più accogliente; la consulenza per il colore: la scelta della pittura, dei tappeti, dei mobili o dei piani di lavoro; una lista di riparazioni, piccole migliorie e consigli per la pulizia approfondita di tutti i dettagli; l’eliminazione dalla casa di tutto ciò che è inutile.

A COSA SERVE L’Home Stager non vuole nascondere i difetti dell’immobile in vendita o deludere il compratore, ma aiuta il venditore a trasformare la sua casa in una “vetrina” dove sono in mostra spazi, mobili e accessori distribuiti in modo ordinato e pulito. Bisogna ricordare che quando un compratore vede riparazioni, strutture vecchie o parti non finite, cercherà di abbassare il prezzo della casa. L’obiettivo dell’Home Stager è di rendere la propria casa un luogo “pronto per essere abitato” da subito. Nelle evoluzioni del mercato, con l’avvento della possibilità di ricercare annunci immobiliari on line, l’Home Staging può avere un ruolo chiave. Oltre ai siti web utilizzati dalle agenzie immobiliari per pubblicare i propri annunci, ve ne sono molti riservati alla sola compravendita fra privati. In questo caso è il privato a gestire il proprio annuncio immobiliare online. Ecco che diventa importante captare l’attenzione del compratore che scorre centinaia di opportunità. Del resto la “prima impressione” fa la grande differenza. E il 90% degli acquirenti cercherà foto su internet, prima di infilarsi in auto e andare a vedere le varie proprietà. Ma ci si deve chiedere se le foto della casa sono in grado di attirare l’attenzione di un potenziale compratore, spesso è più facile che questi non si soffermi e passi al click successivo. L’Home Staging serve proprio a questo: a preparare la casa per il mercato, esaltandone gli aspetti migliori in modo da motivare il compratore a chiamare, salire in auto, e ad avere il colpo di fulmine necessario una volta varcata la soglia di casa. Usare delle tecniche provate per mettere in luce i migliori aspetti della casa (una vista magnifica, il caminetto, le migliorie apportate alle finestre, etc.) può ridurre l’impatto negativo dell’abitazione in vendita (una strada rumorosa, bagni e cucina non rinnovati, spazi angusti). Un Home Stager, con la sua esperienza, può condurti gradualmente al processo di “preparazione” della casa e, con pochi ma fondamentali interventi, farà in modo che questa riveli tutte le proprie potenzialità.

I vantaggi Risparmi tempo e denaro Avere l’aiuto di un esperto di Home Staging riduce lo stress del non sapere se la tua proprietà è o meno pronta per il mercato. Sposti una poltrona e al suo posto collochi una pianta? Oppure togli tutto e metti un grande specchio per dare più luce? Un esperto sa dare la giusta priorità alle cose da fare. E questo certamente ti farà risparmiare tempo e denaro perché in questo modo eviterai progetti che possono risultare fallimentari. Rendi più efficace il lavoro dell’agente immobiliare se ti sei rivolto ad un’agenzia Agli agenti piace portare potenziali compratori in una casa ben arredata e pronta per il mercato. Dopotutto, anche per loro l’obiettivo è vendere. Questo aiuta ad incrementare il movimento di potenziali compratori attraverso la tua casa. Perché un immobile che ha superato lo sguardo attento di un Home Stager, di sicuro avrà evidenziati i propri lati positivi. E non è una novità che un’ottima impressione di insieme della casa permette al compratore di capire subito come e cosa potrà diventare quell’alloggio, sia esso un appartamento, una villa o una casa di campagna. Incrementi il valore del tuo immobile Un Home Stager, nuova figura professionale che sa come rendere un’abitazione al meglio per poterla vendere, fa sì che la tua casa sia curata e pronta per essere abitata. Che tu ci creda o meno, tutto questo serve anche a valutare meglio la tua stessa casa. Avrai maggiori visite alla casa in vendita Grazie all’aiuto di un Home Stager, l’immobile sarà sistemato con mobili appropriati e con colori che esaltino anche la sua presentazione attraverso le foto sul web. Delle splendide immagini catturano più facilmente lo sguardo del compratore quando questi passa in rassegna la gran quantità di foto in rete. I compratori saranno motivati a vedere la tua casa di persona. E le abitazioni che hanno superato l’esame dell’Home Staging sembreranno di sicuro migliori delle altre che competono con la tua sul mercato. Un’opportunità in più per vendere meglio del tuo vicino. Vendi più in fretta e ad un prezzo migliore E non dimenticare: affidarsi ad un Home Stager per migliorare la tua casa costa molto meno che fare sconti durante la vendita!

L’Home Stager aiuta a fare in modo che il compratore focalizzi la sua attenzione sulle caratteristiche architettoniche della casa da vendere, evitando che questi si soffermi su dettagli poco importanti o negativi. Inoltre è in grado di: - suggerire come affrontare l’incontro con il potenziale compratore e come presentare una casa; - indicare come fare le foto della casa, oppure, realizzarle direttamente per pubblicarle su un sito o una rivista, o consegnarle all’agenzia; delle buone foto sono fondamentali per attrarre più visitatori; - fornire gli strumenti perché il venditore possa ottimizzare il rapporto prezzo/tempi di vendita.

normative

IL COSTO DELL'ENERGIA

Generalità Con la completa liberalizzazione del settore elettrico, dal 10 luglio 2007 ogni cliente finale, dal domestico alla grande azienda, può acquistare liberamente energia elettrica scegliendo tra le varie offerte presentate sul mercato dai venditori di energia elettrica, i cosiddetti grossisti. Non tutti "approfittano" di questa possibilità, anche per motivi di asimmetria informativa tra l'utente domestico e la grande azienda.

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Cazzola Stefano

In base alle modalità con le quali è possibile approvvigionarsi di energia elettrica, gli utenti sono suddivisi in tre gruppi: · clienti in maggior tutela, serviti tramite il servizio di maggior tutela; · clienti in salvaguardia, serviti tramite il servizio di salvaguardia; · clienti del mercato libero, serviti dal venditore di energia elettrica che hanno scelto. Il servizio di maggior tutela è riservato ai clienti domestici e alle piccole imprese (con meno di 50 dipendenti) alimentate in bassa tensione. I clienti in maggior tutela sono automaticamente forniti dal "servizio di maggior tutela" se non passano al mercato libero, oppure se, essendo nel mercato libero, recedono dal contratto col grossista e non accendono un successivo contratto con altro venditore, oppure se subiscono il fallimento del grossista con il quale hanno concluso un contratto per l'acquisto di energia elettrica. Il servizio di salvaguardia è riservato ai soggetti di maggiori dimensioni, e quindi non ai clienti domestici ed alle piccole imprese che non passano al mercato libero, oppure se, essendo nel mercato libero, recedono dal contratto col grossista e non accendono un successivo contratto con altro venditore, oppure se subiscono il fallimento del grossista con il quale hanno concluso un contratto per l'acquisto di energia elettrica. Rispetto al "servizio di maggior tutela", quello di salvaguardia comporta maggiori oneri per l'approvvigionamento di energia elettrica, trattandosi di un servizio nato per superare situazioni transitorie volte a consentire di traghettare l'utente verso il mercato libero . Per quanto riguarda gli aspetti maggiormente correlati alla "fisicità" del sistema elettrico è opportuno evidenziare che, affinché l'energia elettrica possa essere utilizzata dai clienti, deve essere prodotta negli impianti di produzione, trasportata sulla rete di trasmissione nazionale e sulle reti di distribuzione, e infine misurata secondo precise modalità. Le reti elettriche, siano esse di trasmissione (in alta o altissima tensione) o di distribuzione (in media e bassa tensione), sono considerate "monopoli naturali", ed i gestori di dette reti devono consentirne l'utilizzo a tutti i soggetti che ne fanno richiesta. A tal fine, i gestori delle reti elettriche devono sviluppare

le reti stesse per soddisfare le esigenze di connessione e di trasporto dell'energia elettrica. Le attività di trasmissione e distribuzione restano gestite in esclusiva dagli stessi operatori che l'hanno fatto fino ad oggi, in quanto non sarebbe conveniente; realizzare nuove reti in concorrenza con quelle esistenti. Un ulteriore e significativo aspetto inerente il sistema elettrico è rappresentato dall'esigenza di mantenere l'equilibrio istantaneo tra l'energia elettrica prodotta o importata e quella prelevata o esportata, tenendo conto di possibili guasti a impianti di produzione, di linee fuori servizio, ecc. Inoltre, l'energia elettrica immessa e prelevata deve essere preventivamente programmata, al fine di organizzare la futura gestione del sistema avendo noti i volumi di energia previsti in immissione ed in prelievo nei vari punti della rete. Le predette attività rappresentano l'attività di "dispacciamento" dell'energia elettrica, la quale comporta oneri correlati al mantenimento dell'equilibrio del sistema in condizioni di sicurezza. Ad esempio, se un impianto di produzione si guasta interrompendo la produzione, per evitare interruzioni del servizio elettrico nel breve o medio termine dovrà essere chiamato a produrre un altro impianto, a cui spetterà una conseguente remunerazione per il servizio da questo reso all'intero sistema. Da quanto sopra emerge quindi che il prezzo finale del l'energia elettrica è sostanzialmente costituito dalle se guenti componenti: · il prezzo di fornitura dell'energia elettrica in quanto commodity, cioè in quanto materia prima utilizzata da gli apparecchi elettrici utilizzatori ed acquistata da un venditore di energia elettrica, oppure tramite il servizio di maggior tutela o di salvaguardia, detto anche "prezzo di fornitura"; · gli oneri per i servizi di rete (in monopolio naturale), necessari per sostenere il funzionamento dell'intero si stema elettrico in sicurezza ed affidabilità, consentendo la realizzazione fisica di vendita ed acquisto di energia elettrica; · gli oneri di dispacciamento, necessari alla gestione della rete in condizioni di sicurezza; · gli oneri generali di sistema, a copertura dei costi so stenuti nell'interesse generale del sistema elettrico (quali ad esempio i costi per la ricerca, per l'incentivazione dell'utilizzo di fonti energetiche rinnovabili, etc.); · le imposte. Prezzo di fornitura dell'energia elettrica L'approvvigionamento dell'energia elettrica necessaria alla fornitura ai clienti in maggior tutela è svolto dalla

società denominata Acquirente Unico SpA (AU). L'Acquirente Unico ha il compito di acquistare energia elettrica alle condizioni più favorevoli sul mercato e di cederla ai distributori, oppure ad apposite società di vendita ad essi correlate, per la fornitura ai piccoli consumatori che non acquistano sul mercato libero. L'approvvigionamento dell'energia elettrica necessaria alla fornitura ai clienti in salvaguardia, avviene tramite società selezionate attraverso procedure concorsuali appositamente predisposte dalla società Acquirente Unico . Qualora il cliente, domestico o altro, opti per un contratto di acquisto dell'energia elettrica sul mercato libero, il prezzo dell'energia elettrica in quanto commodity (componente del più articolato prezzo complessivo) è stabilito nel contratto di fornitura. È soltanto su questo prezzo che si gioca la concorrenza tra le imprese di vendita. A tale prezzo occorre infatti sommare le componenti che non sono oggetto di trattativa e relative agli oneri per i servizi di rete, al dispacciamento, agli oneri generali di sistema e alle imposte. Gli oneri per i servizi di rete Gli oneri per i servizi di rete, cioè per i servizi in mo nopolio naturale: trasmissione, distribuzione e misura dell'energia elettrica, coprono i costi sostenuti dalle imprese di vendita (sia che operino sul mercato libero, sia che forniscano il servizio di maggior tutela o di salvaguardia) per trasportare l'energia elettrica sulla rete di trasmissione nazionale e sulle reti di distribuzione locali, fino alla consegna ai clienti tramite il contatore, tabella A. I servizi di rete ammontano a circa il 15% della spesa totale lorda per un cliente domestico; sono coperti da tariffe stabilite dall'Autorità, che le imprese di vendita dell'energia (ai clienti in maggior tutela, in salvaguardia o nel mercato libero) pagano a loro volta al distributore di energia elettrica locale. 4. Gli oneri di dispacciamento Gli oneri di dispacciamento coprono i costi dovuti alle differenze di energia tra quanto preventivato in immissione o in prelievo dalla rete e quanto realmente immesso o prelevato. Nell'ambito del dispacciamento sono selezionate le offerte più economiche proposte dai soggetti (produttori di energia elettrica) che partecipano al dispacciamento medesimo, al fine di compensare le fermate impreviste di altri produttori già programmate, oppure l'interruzione 'di linee elettriche con la conseguente necessità di ripartire in modo differente i flussi di energia nella rete, ecc.

case in movimento

RELOOKING Buongiorno Angela, abbiamo visto le tue realizzazioni su FACEBOOK e abbiamo deciso di chiedere a te un consiglio per arredare la nostra zona giorno perchè il tuo stile "moderno ma non troppo" e specialmente la possibilità di vedere virtualmente il risultato in anticipo ci piace un sacco ! Noi siamo giovani ma il sogno di una casa tutta nostra si è impossessato di noi da tempo...quindi ci sono mille cose che ci piacciono, atmosfere che vorremmo ricreare colori che ci piacerebbe inserire..per non parlare di vari elementi d'arredo che di volta in volta ci sembrano perfetti e irrinunciabili. Quindi le idee non ci mancano ma abbiamo bisogno di ordinarle e vederle inserite a casa nostra. Grazie Stefano e Sonia

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In questa zona giorno Il primo passo per la progettazione è stato quello di determinare la suddivisione dello spazio in base alle funzioni. Per decidere il posto migliore da assegnare al relax, all'ingresso, al pranzo e cucina ho immaginato di camminare in questo ambiente trovando i giusti consigli dalla luce naturale, dalla distribuzione dalle nicchie, dai muri già esistenti e dalle finestre. Creata la mappa delle aree funzionali è stato facile dividere l'open space in ambienti, distribuendo gli arredi. L'ingresso, che si apre direttamente sulla stanza è stato delimitato da un muro e un controsoffitto utile anche per l'inserimento dell'illuminazione. 23

case in movimento

Una volta stabilita la quantitĂ e la posizione dell'arredamento di norma si passa alla fase della scelta dei materiali e dei colori, in questo progetto le varianti presentate sono state varie in quanto la tavolozza era neutra e le direzioni da seguire potevano essere diverse, l'unico elemento che era richiesto da sia da Stefano che da Sonia era il colore rosso e la pietra su qualche superficie.

La nicchia naturale per la cucina permette l'inserimento della zona operativa con una zona dedicata alla penisola per colazioni o pasti veloci.

La zona televisione e conversazione trova la corretta collocazione col divano di fronte al mobile tv. La zona del pranzo invece trova il suo giusto posto di fronte alla porta-finestra che porta la luce all'interno della stanza

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LE STANZE DEL VETRO "Carlo Scarpa. Venini 1932–1947"

“Le Stanze del Vetro”, è un progetto culturale nato come frutto di un' iniziativa congiunta di Fondazione Giorgio Cini e Pentagram Stiftung con la volontà di porre al centro dell’attenzione l’arte vetraria del Novecento e contemporanea. L’obiettivo è di illustrare le grandi potenzialità di questa materia e di riportare il vetro al centro del dibattito e della scena artistica internazionale.

La mostra Lo scorso 29 agosto, in contemporanea con l'apertura della 13° Mostra Internazionale di Architettura di Venezia, si è inaugurato la mostra "Carlo Scarpa. Venini 1932–1947". L'esposizione mette a fuoco la vocazione artigiana e sperimentale di Scarpa sottolineando l'importanza dell'esperienza muranese nella sua formazione di designer. La mostra rappresenta la più completa personale mai allestita sui vetri di Carlo Scarpa.

Il progetto si inaugura con l'apertura di un nuovo spazio espositivo permanente che ospiterà negli anni una serie di mostre monografiche e collettive dedicate ad artisti internazionali, contemporanei e non, che hanno utilizzato il vetro nell’arco della loro carriera, come mezzo di espressione e strumento di ricerca di una poetica personale.

Il curatore della mostra Marino Barovier dopo una prima esposizione nel 1991 a Venezia con pochi pezzi già in grado di affascinare e stupire profondamento il pubblico, arriva oggi alla consacrazione del maetro con una grande personale.

Ma “Le Stanze del Vetro” non è solo questo. Infatti l’obbiettivo proposto è quello di organizzare eventi ed iniziative anche in collaborazione con le principali istituzioni cittadine ed internazionali, tra tutte in primo luogo la fondazione Musei Civici Venezia con il Museo del Vetro di Murano e Università Cà Foscari di Venezia. L’organizzazione di seminari, convegni e laboratori destinati a studiosi e artisti interessati alla storia, alle tecnologie e agli sviluppi dell’arte vetraria saranno il fulcro di un rinnovato interesse e di una riscoperta del vetro.

Nell’ambito di “Le Stanze del Vetro” la Fondazione Cini inoltre ha un apposito Centro Studi che sta promuovendo: la progressiva costituzione di un archivio generale del vetro veneziano, che potrà essere messo a disposizione della comunità. A tutto questo si aggiunge la creazione di una biblioteca e di borse di studio specificamente destinate a ricercatori interessati al tema.

La mostra, ricostruisce attraverso più di 300 opere il percorso creativo di Carlo Scarpa negli anni in cui operò come direttore artistico per la vetreria Venini. La mostra in forza del notevole gradimento da parte del pubblico nazionale ed internazionale, nonchè della critica è prorogata fino al 6 gennaio.

Carlo Scarpa e l'arte vetraria Un aspetto poco conosciuto del genio di Carlo Scarpa, ma non per questo meno importante è il suo operato in qualità di direttore artistico presso alcuni dei più famosi esponenti del vetro muranese, come Cappelini e Venini.

La mostra che inaugura il nuovo spazio de "LE STENZE DEL VETRO" è dedicata a Carlo Scarpa, il famoso architetto veneziano, che fu anche mirabile autore di raffinate e innovative opere vetrarie.

Carlo Scarpa si avvicina all'arte vetraria nei suoi anni giovanili, durante il periodo nel quale stava ancora frequentando l'Accademia delle Belle Arti di Venezia. Nel 1927 all'età di 21 anni, inizia il suo lavoro presso le fornaci della ditta Maestri Vetrai Muranesi Cappellin & C. Sotto la guida di Giacomo Cappellin, Scarpa ha modo di sperimentare forme e colori ottenendo risultati di gran pregio per tecnica esecutiva e gli accostamenti cromatici.

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È il 1933, e questa collaborazione è destinata a durare fino al 1947, ed è proprio all'incredibile produzione di questo periodo che la mostra è dedicata. Nella metà degli anni 30 inizia a disegnare i primi vetri abbinando tecniche tradizionali muranesi, come murrine e filigrana a forme semplici geometrici. Crea così i "vasi mezza-filigrana" e le murrine. Adotterà poi materie più spesse, con superfici acidate, bolle d'aria e foglia d'oro. Queste opere verranno esposte alla biennale del 1936 con il nome di vetri "corrosi, "sommersi".

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Dopo la chiusura de La Cappelin causata in gran parte dalla crisi e in parte anche dalle eccessive spese destinate dal maestro Cappelin alla ricerca e alla sperimentazione, Scarpa diviene direttore artistico della Venin S.a.

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Dove? L’edificio destinato alle esposizioni de LE STANZE DEL VETRO è nell’ala ovest dell’ex Convitto dell’Isola di San Giorgio Maggiore e dispone di 650mq di superficie espositiva. A guidare i lavori di riqualificazione della sede è stato lo studio newyorchese Selldorf Architects con la collaborazione degli architetti Fabrizio Cattaruzza e Francesco Millosevich. L'intervento ha visto la realizzazione di un percorso guidato attraverso una serie di gallerie connesse tra loro che creano una continuità visiva tra i diversi livelli espositivi.

Ma è nella biennale del 1940 che viene dedicata un' intera sala ai vetri disegnati da Scarpa della Biennale e in cui l'arte del famoso architetto raggiunge forse il suo apice con i vasi "granulari" in pasta nera con minuscole perle bianche in superficie, i vetri "tessuto" realizzati tramite sottili canne policrome, disegnate verticalmente e con colori molto delicati. Molte di queste opere sono ammirabili nella mostra all'interno di "Le stanze di Vetro".

oltre casa

Arriva il nuovo redditometro: Che cos'é? Come funziona? E'in arrivo il nuovo strumento per verificare la congruità della propria posizione fiscale. Ecco un aiuto per districarsi a capire se le spese sostenute sono in linea con quello che si guadagna. Il redditometro è in grado di agevolare, tramite una simulazione dei redditi, l’utente nel capire e nel giustificare la propria situazione finanziaria. Il redditest permete di effettuare una verifica fiscale ed una autodiagnosi in cui rientrano anche abitazioni, redditi da locazione e investimenti immobiliari in modo riservato.

Durante la giornata del 20 novembre l’agenzia delle entrate ha presentato in maniera ufficiale lo strumento per la misurazione della propria situazione in assoluta segretezza, in vista della compilazione della dichiarazione dei redditi i contribuenti potranno autovalutarsi.

In caso di semaforo rosso verrà segnalata all’utente una contraddizione, sintomo che se presentata tale dichiarazione scatteranno probabilmente i controlli fiscali. Il redditometro è disponible per tutti nel sito delle agenzie delle entrate. Ma vediamo più nello specifico come funziona: ReddiTest è un software, nel quale basterà compilare i dati richiesti. I dati iniziali richiesti sono: - il reddito ed il comune di residenza della famiglia - le spese sostenute dalla famiglia divise in 7 categorie: abitazione, mezzi di trasporto, assicurazioni contributi, istruzione, tempo libero e cura della persona, non che altre spese significative ed eventuali investimenti immobiliari e mobiliari. A partire da questi dati il redditest indicherà un reddito presunto. 32

È evidente quindi l’utilità di questo software che permetterà all’utente di correggere eventuali sviste, ed allo stesso tempo dovrebbe snellire il macchinoso compito delle agenzie tributarie. In qualsiasi momento sarà possbile modificare o integrare le informazioni. Il risultato e i dati inseriti potranno poi essere salvati sul computer e stampati.

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Dubbi sul Redditometro Ci sono però diverse perplessità legate al redditometro, ad esempio come assegnare il giusto peso alle varie voci analizzate per determinare il reale tenore di vita e la discrepanza tra questo ed il reddito dichiarato oltre il quale scattano i controlli. Un altro grosso problema è l'invasività del redditometro. Non sono pochi quelli che vedono questo software come una sorta di studio di settore a 360° su tutti i contribuenti. Nel sistema entreranno anche infatti i coefficienti di moltiplicazione legati alla ricchezza dell’area geografica di residenza e alla composizione del nucleo familiare. Questi coefficienti hanno già creato problemi anche con gli studi di settore, i quali vengono applicati però a soli 5 milioni di partite IVA, mentre ora il redditometro si interfaccerà con 22 milioni di famiglie e 50 milioni di contribuenti. Il direttore dell'agenzia delle entrate Attilio Befera ha in più occasioni sottolineato che il redditometro servirà semplicemente a far emergere i casi che corrono maggiori rischi, facendo partire la segnalazione dalla quale prenderanno il via accertamenti più approfonditi. Ma rimane la preoccupazione che il redditometro diventi uno strumento automatico con valore legale «comportando l’inversione dell’onere della prova a carico del contribuente», come ribadisce il presidente dei commercialisti, Claudio Siciliotti.

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ELECTROLUX DESIGN LAB, il futuro degli Elettrodomestici I protagonisti del 2012: Aeroball, Impress e Tastee Quest'anno il tema del concorso è stato "Il design da vivere", ossia il creare degli apparecchi capaci di coinvolgere tutti i sensi e la "finale" si è tenuta presso il Triennale Design Museum di Milano. La giuria del Design Lab 2012, è stata rappresentata da Thomas Johannson, Design Director di Electrolux, lo chef premiato Davide Oldani, il rinomato designer Dante Donegani e la nota blogger Kelly Beall. 10 i designer scelti tra i 1200 partecipanti di questa edizione.

Electrolux Electrolux Design Lab è un concorso annuale che dedica la sua attenzione alle nuove idee per gli elettrodomestici del futuro. Il concorso è dedicato agli studenti di design industriali di tutto il mondo ed a partire dal 2003 ha ospitato studenti provenienti da più di 100 paesi. Gli studenti finalisti di ogni edizione sono invitati a partecipare all’evento conclusivo per presentare le loro proposte ad una giuria di designer ed esperti del settore. Design Lab crea opportunità di lavoro nel campo del design per i suoi partecipanti, oltre a mettere in palio un premio in denaro. Alcuni finalisti sono attualmente impiegati in uno degli Electrolux Global design center, e il vincitore dell’ultima edizione è impiegto uno stage di sei mesi presso Electrolux. Naturalmente per Design Lab il concorso rappresenta un’opportunità per intercettare i giovani talenti, capaci di intuire i futuri trend globali.

I temi e i vincitori degli utlimi anni Nel corso degli anni il concorso ha avuro temi differenti e si è svolto sempre in una città diversa. I temi e le locazioni degli scorsi anni sono stati: "Il Design per i prossimi 90 anni" - Londra 2009 ”Il Design per la generazione di Internet” - Zurigo 2008 “Il Design verde” - Parigi 2007 “Il Design per un’alimentazione sana” - Barcellona 2006 “Il Design per il futuro” - Stoccolma 2005 “Il Design per il futuro” - New York 2004

“Cocoon” A vincere l’edizione 2009 è stato Rickard Hederstierna dell’Istituto di Tecnologia di Lund, Svezia, con Cocoon Piatti di carne e pesce, progettati geneticamente, riscaldando cellule muscolari mediante segnali di identificazione a radio frequenza.

“Le soluzioni per gli utenti” - Budapest nel 2003

"Portable washing machine" Adrian Mankovecký, studente dell’Accademia di Belle Arti e Design di Bratislava, Slovacchia, ha ottenuto il primo posto nella finale del concorso Electrolux Design Lab 2011 alla Room Home Intelligence Conference presso il Business Design Center di Londra. con la lavatrice portatile,

"The Snail" Peter Alwin del National Institute of Design in India è il vincitore del concorso Electrolux Design Lab 2010. È stato premiato per la sua invenzione The Snail, un micro apparecchio di cottura a induzione.

Aeroball Jan Ankiersztajn della Facoltà di Architettura e Design di Artystyczny di Poznaniu (Polonia), si aggiudica il primo premio con Aeroball. Un invenzione in grado di modificare la percezione del purificatore d’aria. Le piccole bolle fluttuanti depurano l’aria, profumandola allo stesso tempo quando necessario. Un' altra caratteristica di Aeroball è quella di assorbire la luce solare del giorno ed irraggiarla di notte. Quando le palline riempite di ellio cadono a terra devono essere sostituite. «Noi contiamo sui nostri sensi per quasi tutto ciò che facciamo. Perciò è importante coinvolgere i nostri sensi anche nello sviluppo degli elettrodomestici», ha dichiarato Thomas Johannson, Design Director di Electrolux e capo della giuria. «L’Aeroball, il contributo che ha vinto quest’anno, è veramente innovativo. Sfrutta lo spazio in un modo totalmente nuovo e purifica l’ambiente. Con il suo design essenziale rivoluziona anche l’idea che ci siamo fatti di un purificatore d’aria; è emozionale e ha un pratico vantaggio, poiché risponde ad una necessità dei consumatori.» Impress Il secondo premio è Impress un sistema refrigerante innovativo e sorprendente ideato da Ben de la Roche dalla Nuova Zelanda. Impress, è una parete refrigerante in cui possono essere inseriti contenitori vari e bottiglie. La tecnologia utilizzata e quella della termoacustica e gas (argon ed elio non nocivi all'ambiente) . La giuria ha motivato la sua scelta dichiarando: «Impress è un’esperienza visiva che fa risparmiare energia e facilita la vita agli utilizzatori.» Tastee Il danese Christopher Holm-Hansen porta il suo contributo all'edizione di quest'anno con un indicatore di gusto che ha la forma di un cucchiaio. Lo strumento con l’aiuto di ricettori che si ispirano alle papille gustative umane, fornisce consigli sugli ingredienti. «Tastee sviluppa il palato e fa emergere lo chef che è in noi.» Cosi la giuria ha notivato la sua scelta. Se pur terzo Tastee può consolarsi, si è infatti aggiudicato il People’s Choice Award con oltre 1.000 voti su Facebook.

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La riqualificazione energetica degli edifici pubblici Il ruolo dello Stato

Impatto ambientale Una crescita del PIL annuale pari all'1,4% e la creazione di 400.000 nuovi posti di lavoro. Non è un sogno impossibile, ma uno scenario che potrebbe trasformarsi in realtà se venissero riqualificati energeticamente gli 85.000 milioni di mq di edifici pubblici del nostro Paese. E' quanto è emerso nell'ambito del convegno "Reinventiamo gli immobili" tenuto in Senato della Repubblica, organizzato da Manutencoop Facility Management e da Legacoop, con la collaborazione scientifica di Nomisma ed Enea svoltosi il 28 novembre 2012.

I benefici ottenibili investendo 17 miliardi di euro Sulla base delle analisi realizzate da Nomisma, i circa 17 miliardi di euro di investimenti effettivi necessari per la riqualificazione degli edifici pubblici italiani sarebbero da soli in grado di generare un risparmio annuo pari a circa 750 milioni di euro in termini di minori costi energetici (quasi il 50% in meno rispetto alla spesa attuale) ed un impatto diretto positivo sull'economia italiana pari ad una crescita del PIL annuo dell'1,4% (se gli investimenti venissero fatti in un solo anno) e fino al 2,8% del PIL nell'arco di dieci anni. L'aumento del PIL farebbe entrare nelle casse dello stato 3 miliardi in più ogni anno. Sul fronte lavorativo, si potrebbero creare tra i 200.000 e i 400.000 nuovi posti di lavoro, utilizzando soprattutto manodopera interna.

Oltre agli evidenti vantaggi di tipo economico, dal punto di vista ambientale tale crescita sarebbe accompagnata da un risparmio potenziale annuo pari a 0,77 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio (MTEP) a partire dall'anno successivo all'attuazione dell'intervento e da un risparmio cumulato, in dieci anni, pari a 7,67 MTEP. Forti, inoltre, i benefici anche in termini di emissioni di gas serra, con una riduzione pari a circa 1,66 milioni di tonnellate di CO2 l'anno: un risultato equivalente allo spegnimento per un intero anno di 2 milioni e 800.000 caldaie da appartamento ovvero all'annullamento, sempre per un anno, delle emissioni di CO2 per riscaldamento dell'intera città di Roma.

Sostenibilità finanziaria e ruolo di investitori privati L'intero intervento di riqualificazione del patrimonio immobiliare dello Stato sarebbe potenzialmente finanziabile per intero da partner privati (finanziamento tramite terzi). Gli interventi di efficientamento energetico sugli immobili pubblici potrebbero da soli produrre un risparmio in grado di costituire il capitale necessario al loro stesso finanziamento. La proposta formulata nello studio ipotizza la gestione degli edifici statali da parte di terzi a fronte di un canone annuo. L'investitore privato, sulla base di uno studio sull'immobile e sulle possibili aree di intervento, realizza tutti gli investimenti necessari, rientrando dei costi necessari alla riqualificazione grazie ai minori consumi che gli interventi progettati e realizzati assicurano.

Ovviamente gli investimenti iniziali sono consistenti e i tempi di rientro per i partner privati molto lunghi (fino a 30-40 anni): per rendere quindi finanziariamente sostenibile l'operazione per i privati - conclude l'analisi di Nomisma – è necessario affiancare ai flussi di cassa liberati dai risparmi energetici una componente di incentivi fiscali da parte dello Stato. L'intervento statale si rende fattibile re-investendo l'aumento del gettito fiscale generato dall'operazione (fino a 3 miliardi all'anno nell'orizzonte decennale considerato). Se lo Stato rinunciasse infatti a questo potenziale beneficio fiscale "restituendo" all'economia le maggiori entrate derivanti dall'investimento in risparmio energetico, questo potrebbe costituire un'ulteriore forma di stimolo per l'apparato produttivo del nostro Paese nella difficile fase economica che sta attraversando. L'introduzione di incentivi o agevolazioni di carattere fiscale creerebbe, quindi, la convenienza necessaria affinché anche il settore privato possa essere stimolato a diventare sempre più efficiente.

oltre casa

Formule alternative all'acquisto della casa

Locazione

La classica locazione sembra presentare oggi scarso appeal da parte del venditore privato e anche da parte degli operatori immobiliari. La diffidenza proviene dal fatto che troppe volte si è visto come il conduttore, che diventa inadempiente, riesce tramite diversi escamotage a mantenere l'appartamento per un periodo di tempo che spesso diviene indefinito.

Acquisto a riscatto La crisi del credito che investe il mercato immobiliare sta rendendo molto difficile per le famiglie poter comprare una casa. Se la domanda di abitazioni è in calo, la ragione principale non è una perdita di interesse, bensí l'assenza di mutui (è così per circa l'85% delle persone). Ma se l'aquisto diretto della casa non è possibile vi sono comunque formule alternative. Le piu importanti tra queste sono la locazione, la permuta e la nuda proprieta, l'help to buy, il rent to buy e l'acquisto con riscatto.

Tecnicamente il meccanismo è semplice. Si sottoscrivono, al contempo, il contratto di locazione ed un contratto di opzione con il quale l'inquilino, a scadenza e prezzo concordato, può acquistare la casa. Il prezzo pattuito sara pari alla differenza tra il prezzo dell'immobile e l'importo complessivo dei canoni di locazione che l'inquilino dovrà pagare.

Nuda proprietà

Una formula alternativa è quella della nuda proprietà che consente di acquistare la proprietà dell'appartamento o della casa sapendo che, per un certo numero di anni, il venditore ne conserva il possesso perchè mantiene a proprio favore l'usufrutto o il diritto di abitazione. Questa formula presenta il vantaggio di permettere di acquistare la casa a metà o a due terzi del suo valore, però ha lo svantaggio di avere una parte di incertezza molto elevata che consiste nella durata della vita di chi ha venduto la casa.

Permuta

La permuta poi che consiste nello scambio di beni immobili presenta difficoltà in quanto sono rari i casi in cui si scambiano beni di uguale valore.Una delle due parti in pratica rischia di trovarsi in posizione di svantaggio ed è cosi difficile arrivare ad un accordo conveniente per entrambi.

Rent To Buy

Nel Rent to Buy il venditore affitta l’immobile all’acquirente congelando il prezzo fino a quando non otterrà un finanziamento bancario. In pratica si resta affittuari finché non si riesce ad ottenere un mutuo per comprare l’immobile locato. La formula del Rent to Buy aiuta il potenziale acquirente ad ottenere i requisiti per rientrare nei parametri che oggi vengono chiesti dalle Banche prima di concedere un mutuo.Come tutte le formule anche il rent to buy presenta alcuni svantaggi, innanzitutto redigere un contratto rent to buy non è facile e va realizzato esclusivamente da professionisti esperti in questo tipo di compravendita. Il locatore deve avere poi la possibilità di decidere in piena autonomia se riscattare o meno la casa, quindi il rent to buy deve essere un'opzione e non un obbligo d'acquisto.

Help to buy

Una figura mista molto interessante e che forse ha qualche difetto meno delle precedenti è l'help to buy. Questa formula consiste in un contratto preliminare che dura un periodo di tempo generalmente inferiore ai 3 anni (sopra i tre anni nasce già qualche difficoltà).L'help to buy è un contratto preliminare che dura un tempo significativo, dopo il quale si aprono due opzioni: acquistare l'immobile (scontando parte del canone già corrisposto) o proseguire sulla via della locazione. Un accordo improntato alla convenienza: prima compro e meno pago. Questa formula che tra tutte è forse la più innovativa e assomiglia ad una forma di rent-to buy senza i punti oscuri di quest'ultima.

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17.9°C

Il freddo è alle porte e in questo periodo di crisi è importante tenere sotto controllo tutte le spese, non per ultima quella del riscaldamento invernale. ll prezzo dell'energia è aumentato, trainato dal caro greggio, ma con qualche precauzione è possibile ridurre il consumo e quindi la bolletta. Ogni anno è di circa 1400 - 1500 euro la spesa per ogni famiglia relativa al riscaldamento, praticamente una delle principali spese di gestione della casa. A questa c'è da aggingere poi anche il costo di manutenzione della caldaia. Per fortuna attraverso alcuni pratici consigli è possibile ridurre la spesa per il riscaldamento.

A costo zero Mantenere la temperatura del riscaldamento a 19°. Abbassando di qualche grado il termostato è possible ridurre in maniera consistente il lavoro della caldaia e con questa il consumo di energia. Il confort complessivo della vita in casa non cambia con un grado in meno, il consiglio è quello di indossare un maglione anche in casa, non si può pretendere di stare in maniche corte in pieno inverno senza che questo ricada sul portafoglio. Non bloccare la dispersione del calore coprendo i caloriferi con tende, mobili, rivestimenti o quant'altro. Se il calore non può propagarsi è facile capire che la casa rimarrà fredda ed in caso di abitazioni con caldaie autonome con termostato questo può incidere molto sul consumo di gas. Abbassate le tapperelle delle finestre poco prima che faccia buio per impedire la dispersione del calore che avviene inevitabilemnte attraverso i vetri delle finestre. Per quanto riguarda l'aereazione dei locali il consiglio è quello di aprire le finestre solo nelle ore più calde della giornata. Non aprite le finestre troppo a lungo quando l'impianto è in funzione, l'aria calda tenderà ad uscire dalla casa lasciando posto all'aria fredda. Se la manutenzione e la pulizia della caldaia da parte dei tecnici è sicuramente un costo, dall'altro lato rappresenta il metodo migliore per avere un sistema di riscaldamento efficiente e ridurre quindi gli sprechi. Settembre è il momento migliore per richiedere il controllo della caldaia, in questo periodo infatti le ditte specializzate non sono ancora nel pieno del lavoro e potranno quindi provvedere per tempo ad un eventuale riparazione e messa a punto della caldaia. Sfiatate i caloriferi in modo tale che l'aria depositata all'interno dei radiatori non impedisca la circolazione dell'aria calda. L'operazione è semplice e consiste nell'aprire la valvola dei termosifoni fino a quando dal radiatore non fuoriesce aria; è consigliato ripetere l'operazione su tutti i radiatori per 2 volte durante la prima settimana di accensione. Spegnete il riscaldamento nelle ore notturne, se possibile regolate il timer in modo che si accenda un'ora prima del vostro risveglio e si spenga un'ora prima di quando andate a dormire. Chiudete i radiatori nelle stanze vuote e poco utilizzate, privilegiando quindi gli ambienti più utilizzati e vissuti. E' fondamentale però verificare che le stanze in questione non influenzino la misurazione della temperatura in casa da parte delle centraline di termoregolazione.

sostenibilità

A costo moderato Inserire dei pannelli isolanti, termoriflettenti nella parete a muro dei termosifoni, in maniera che il calore venga convolgiato al centro della stanza e non si disperda sulla parete. L'intervento risulta di particolare efficacia soprattutto nel caso la parete dia sull'esterno. L'utilizzo di pannelli isolanti posti sulle pareti che danno verso l'esterno, in particolare quelle rivolte verso nord, aiuta in maniera consistente a mantenere la temperatura interna dell'abitazione costante. Sono molto importanti anche i doppi infissi alle finestre per isolare l'esterno dall'interno. Applicare un film trasparente termoisolante può essere una buona soluzione, efficace ed al contempo più economica del doppio infisso. Il film trsparente termoisolante non è altro che un rivestimento adesivo trasparente che si applica sul vetro. Isolare il cassonetto degli avvolgibili, Questo punto è spesso trascurato, mentre invece in molti casi ci sono invece le condizioni per isolarlo in modo semplice ed economico. Ottenendo un risparmio del 5-10% sull'energia necessaria al riscaldamento. Isolate porte e serramenti. Spiffero uguale perdita di calore e pertanto a un maggiore consumo di energia per riscaldare la casa. Acuistare dellee valvole termostatiche; queste si installano sui radiatori dell' impianto di riscaldamento e consentono di regolare temperature diverse tra differenti stanze ponendo una soglia di temperatura oltre la quale il radiatore viene escluso dall'impianto. Si è calcolato che con queste valvole è possibile risparmiare fino a un 10% sul consumo di gas. Chiudere la serranda di tiraggio del camino quando non è in funzione.

Consigli a costo medio-alto

L’isolamento termico è sempre un buon investimento e si ripaga rapidamente: in uno o due anni nella maggior parte dei casi, in 6-7 anni nei casi più complessi. E’ come depositare i soldi in banca e vedersi riconoscere un tasso d’interesse del 9-10% e per una durata lunghissima, infatti la vita degli isolanti è di molto superiore ai 50 anni.

In questa categoria troviamo primo tra tutti i pannelli solari e i collettori solari. fruttando questi pannelli possiamo ridurre la spesa del riscaldamento utilizandoli per produrre acqua calda sanitaria e/o riscaldare gli ambienti. I rendimenti sono oggi molto buoni e anche i costi si sono abbassati notevolmente. nonostante questo non è consigliabile sostituire del tutto la caldaia a gas. Trattandosi di una fonte d'energia intermittente e stagionale, è preferibile optare per un impianto misto. Acquistare una nuova caldaia più efficiente. Le caldaie ad altaefficienza possono sembrare molto costose ma a conti fatti in pochi anni sono in grado di ammortizzare la propria spea iniziale. Un esempio è la caldaia a condensazione che sfrutta anche i fumi di scarico, ottenendo un rendimento superiore anche del 30% rispetto ad una caldaia normale. Esempio di caldaia a Condensazione

Dispersione del calore dovuta al cassonetto degli avvolgibili che in questa abitazione non è sufficientemente isolante. l

Esempio di valvola termostatica

Già da parecchi anni abbiamo avuto modo di riscontrare quasi ovunque nel nostro territorio quanto fossero precarie le condizioni di conservazione delle finiture ornamentali esterne. Abbiamo avvertito quindi l’urgenza di documentare e di far conoscere questa situazione. Così è nata l’idea di realizzare i bozzetti policromi di edifici decorati. Il lavoro di rilevamento, iniziato molti anni fa, non sempre è stato facile; innanzitutto a motivo dei disagi incontrati per accedere alle superfici murarie da esaminare, collocate spesso in posizioni assai disagevoli e raggiungibili soltanto con l’ausilio di scale. Non poche difficoltà ha riservato la lettura della decorazione pittorica ridotta talvolta ad esigue tracce riconoscibili a fatica e con colori appena percettibili, prossimi a scomparire sotto l’azione delle intemperie. Nonostante le lacune ci sembra che il materiale raccolto ed elaborato offra nel suo complesso una documentazione non disprezzabile e componga una messe di informazioni utili per i futuri, si spera, restauri. Per ogni edificio abbiamo proceduto ad una rilevazione diretta e meticolosa di tutta la superficie muraria esterna, per giungere alla formazione di un disegno in scala ridotta, dove abbiamo avuto cura di riportare tutte le tracce ancora leggibili di decorazioni e di figure, registrando i

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colori ed eventuali particolarità caratteristiche dell’intonaco. La seconda fase del lavoro per l’elaborazione dei bozzetti è consistita nel rilievo prospettico di ogni edificio allo scopo di riportare in scala, il paramento decorativo risultante dalla restituzione effettuata. Il prospetto, completato con le sue decorazioni, è stato disegnato su carta in “lucido”, da cui si è ricavata la copia eliografica. Sulla copia così ottenuta sono state dipinte le decorazioni con colori acquarello, riproducendo il disegno ed i colori originali.

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Il raffinato volume mette in risalto attraverso bellissime fotografie e riproduzione di disegni e schizzi l’opera dei due fratelli francesi che, insieme dal 1999, hanno rinnovato l’immagine del design creando oggetti poetici con pochi elementi e un vocabolario ridotto all’osso. Disegnano per nomi prestigiosi ma il progetto di cui sono più fieri è JOYN , prodotto da VITRA, un sistema modulare per ufficio con cui ognuno può comporre il proprio paesaggio

Il teatro, come edificio e come concezione dello spazio, ha un significato del tutto particolare nel lavoro e nella vita di Aldo Rossi. La pubblicazione curata da Germano Celant ed edita in occasione dell’esposizione alla Fondazione Emilio e Annabianca Vedova, presenta sedici progetti del famoso architetto-designer milanese e riunisce circa 230 immagini tra studi e schizzi architettonici, modelli, oggetti di scena riguardanti il tema teatrale a lui molto caro.

Con questo straordinario libro di storia e di storia dell’arte, magnificamente illustrato, Francois Boespflug, assoluta autorità nella materia, racconta per la prima volta le mutazioni di un’avventura iconografica avvincente e però molto poco conosciuta, a partire dall’antichità fino ai giorni nostri.

Le più recenti opere di BIG pionieristico team di architetti, designer e pensatori nato a Copenaghen nel 2005. Il lavoro dello studio si concentra su progetti in cui la componente di ricerca segue una logica step by step per una migliore soluzione ai problemi e vincoli da risolvere e viene descritto puntualmente nel volume curato dalla prestigiosa casa editrice giapponese.

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Il secondo volume della nuova collana di progettazione è diviso in due tomi: il Manuale per progettare in Italia offre un’accurata indagine corredata da splendide foto e dettagli sul ruolo del paesaggio e degli elementi naturali in architettura; Progetti e realizzazioni in Italia completa l’opera con una ricca carrellata di esempi di varie tipologie.

La Triennale di Milano, con questo premio giunto alla quarta edizione,continua a porre l’attenzione al mondo dell’architettura e al suo ruolo di luogo di incontro per l’intera filiera delle costruzioni, valorizzando il patrimonio di progetti, idee e tecnologie del nostro Paese. Vengono illustrati assieme al vincitore Vincenzo Latina i progetti finalisti e quelli premiati con la Menzione d’Onore.

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L’importante volume curato da Luca Trevisan e illustrato dalle splendide foto di Luca Sassi, è una riedizione aggiornata del libro pubblicato nel 2008 in occasione dei cinquecento anni dalla nascita del grande architetto. Un’impaginazione dal design moderno, simile ad un libro di architettura contemporanea piuttosto che a un’opera storica, mostra i capolavori del Palladio nella loro essenzialità e limpidezza. La prefazione è di Lionello Puppi.

La prestigiosa rivista giapponese, edita da una famosa dinastia di fotografi di architettura, riporta anche in questo numero una originale raccolta di abitazioni contemporanee descritte con foto, piante e dettagli. Fra gli altri significativi i progetti del cileno Smiljan Radic, di Kengo Kuma e Tadao Ando. Come in ogni numero viene descritta una residenza storica: la famosa casa in legno di Long Island progettata nel 1974 da Paul Rudolph.

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Fiere Italia 2012 DAL 24 AL 27 GENNAIO - MILANO MACEF - IL BELLO DELLA CASA Il Macef, Salone Internazionale della Casa, è uno degli eventi di maggior prestigio e richiamo della Fiera di Milano. Per l'appuntamento semestrale con Macef si prevedono anche quest'anno i successi già raggiunti nelle precedenti edizioni, che hanno fatto di Macef un'occasione di riferimento per i mercati nazionali ed internazionali dei complementi d’arredo e dell’oggettistica per la casa. L'area espositiva dedicata a Macef sarà vetrina per casalinghi, tessuti, decorazioni per la tavola, argenteria, vetri di Murano, ceramiche artistiche, candele, fiori, ma anche arredi per esterni ed articoli per la pulizia della casa. Il numero di espositori presenti al Macef è sorprendente e in continua crescita ad ogni appuntamento, per offire una gamma di prodotti diversificata, capace di soddisfare le esigenze dei buyers più esigenti. Numerosissimi i visitatori professionali, tra operatori della grande distribuzione, venditori al dettaglio, arredatori, architetti ed interior designer, che trovano al Macef proposte interessanti e soluzioni d’effetto per caratterizzare ogni ambiente della casa con oggetti e complementi di tendenza, ma anche etnici o di gusto classico, con una attenzione particolare per il Made in Italy. In contemporanea con Macef, il Salone Internazionale della Casa, la Fiera di Milano ospiterà anche Chibi & Cart, salone degli articoli di cartoleria, promozionali e per fumatori.

gennaio

DAL 1 AL 4 GENNAIO - VERONA VIVI LA CASA Fiera interamente dedicata all'arredamento della casa, presenta numerose soluzioni d'arredo dallo stile moderno al classico all'antiquariato, ma anche prodotti artigianali su misura. Ampio spazio è dato ai complementi d'arredo e all'oggettistica per rendere la vostra casa unica e personalizzata. Non mancano poi stand che si occupano di domotica e bioedilizia dove potrete trovare soluzioni ed idee per progettare una casa "intelligente". Se avete un giardino e volete renderlo pratico e funzionale avrete la possibilità di scegliere tutti gli arredi per l'esterno dai grill e barbecue, a tende, pergolati e gazebo, fino alle piscine e agli impianti di irrigazione. La casa rispecchia la nostra personalità e a Vivi La Casa potrete finalmente dare spazio alla vostra creatività per arredarla e decorarla a vostro piacimento. IL 12 - 13 E 19 -20 GENNAIO- FORLI VIVI LA CASA - FIERA DI FORLI VIVI LA CASA espone nuove tendenze per una casa moderna e di stile, con le migliori proposte per l'arredo da interno e da giardino, il design, il comfort e la sicurezza. La manifestazione propone appuntamenti e convegni per scoprire la casa del futuro. Potrai vedere le migliori soluzioni per costruire o ristrutturare la casa con l'applicazione delle nuove tecnologie per il risparmio energetico e la tranquillita del tuo abitare. VIVI LA CASA si svolge in contemporanea con FORLI' SPOSI.

DAL 24 AL 27 GENNAIO- BOLZANO KLIMAHOUSE Klimahouse è la fiera leader del settore per l'efficienza nell'edilizia sostenibile. Klimahouse nasce dall'esigenza sempre crescente di costruire in maniera sostenibile, risparmiando energia e così rispettando l'ambiente. Klimahouse si svolge in Alto Adige, territorio all'avanguardia per quanto riguarda costruzioni sostenibili e risparmio energetico. Già da anni il progetto "CasaClima" è ormai sinonimo di edilizia moderna, che unisce sostenibilità, drastica riduzione dei costi energetici e una perfetta climatizzazione dell'ambiente. Klimahouse è una fiera di qualità che si contraddistingue dalle altre fiere del settore per il carattere altamente specializzato dei suoi espositori e visitatori e il contenuto innovativo del programma di conferenze.

gennaio DAL 25 AL 28 GENNAIO- BOLOGNA ARTEFIERA, ART FIRST ARTEFIERA torna a Bologna dal 25 al 28 gennaio 2013, rappresentando una meritoria testimonianza di fama mondiale dell'arte moderna e contemporanea, di grandi successi della manifestazione bolognese e degli artisti che si sono affacciati alla scena internazionale attraverso i padiglioni della manifestazione, facendosi conoscere e apprezzare nel circuito di collezionisti, galleristi e appassionati d’arte. Numerose le iniziative di grande prestigio che hanno visto il coinvolgimento e la partecipazione di personaggi di spicco del mondo artistico-culturale. ARTEFIERA è cresciuta costantemente in questi anni, guadagnando una posizione di leadership nel settore, trasformandosi nell’evento capace di unire mercato e cultura, frequentato da collezioni e curatori di importanti istituzioni alla ricerca delle ultime tendenze internazionali d’arte. Mercati emergenti e giovani gallerie internazionali saranno nuovamente fra i momenti centrali dell’evento: EASTWARDS – EMERGING MARKETS – un programma ricco di iniziative - focalizzerà in particolare l’attenzione alla proposta artistica dei Paesi dell’Est Europeo, fra le realtà culturalmente più vivaci per potenzialità e dinamismo della comunità artistica. Nuovi spazi espositivi saranno, invece, dedicati alle giovani gallerie che troveranno in ARTEFIERA ART FIRST il giusto interlocutore per dialogare con il pubblico di esperti e appassionati d’arte contemporanea. Un appuntamento che si contraddistingue in qualità per la rigorosa scelta delle gallerie partecipanti, che ha fatto della selezione e della sempre maggiore internazionalizzazione il filo conduttore delle strategie di sviluppo, elaborate e perseguite negli ultimi anni dal Direttore artistico dell’evento – Silvia Evangelisti – e dal consulente per i mercati esteri Lorenzo Rudolf.

Fiere Europa 2013

Fiera dell'Home Staging, 9 Dicembre VA IN SCENA L'ARTE DI VENDERE CASA: partecipa alla fiera dell'home staging STAGED HOMES è la prima associazione italiana per i professionisti dell'Home Staging. Il 9 dicembre l'Associazione Italiana Home Staging presenta un evento nell'evento, un'edizione speciale delle conferenze che l'associazione è solita organizzare in giro per l'Italia. In occasione di "Corciano: il presepe, i sapori, l'arte" (provincia di Perugia) Staged Homes terrà un incontro di presentazione dell'Home Staging. E’ la prima volta che l'Home Staging viene presentato un po' al di fuori dei contesti abituali, ed è una buona occasione per incontrare un pubblico diverso rispetto a quello degli addetti ai lavori. Da quattro anni in Italia, qualcosa si sta muovendo – il mercato immobiliare ha scoperto l’Home Staging, oppure viceversa. Saranno presenti i relatori ed alcuni associati di Staged Homes che vi daranno consigli, informazioni, contatti in prima linea sui seguenti argomenti: Tecniche di Home Staging (Emanuela Ricciardi), Fotografia d’interni (Andrea Romagnoli), Home Staging Virtuale (Lisa Petersen), Tecniche di Vendita (Ross Page). Inoltre sarà presente Amy Lentini, la Presidente dell’Associazione Italiana Home Stager, Ross Page, il Vice Presidente e Sales Trainer. A partire dalle undici - nei locali della Taverna del Duca - i relatori e gli associati di Staged Homes (Associazione Italiana Home Staging) incontreranno i partecipanti per dar loro consigli, informazioni, contatti e suggerimenti sulle tecniche di Home Staging, sulla fotografia d'interni, l'Home Staging virtuale e le tecniche di vendita. Un incontro informale e del tutto gratuito, un modo diverso per presentare una tecnica che ormai inizia a diventare molto conosciuta anche in Italia.

novembre

DAL 14 AL 20 GENNAIO - COLONIA, GERMANIA IMM COLOGNE Come ogni anno a gennaio si riuniranno a Colonia gli espositori e i decision-maker dei principali mercati internazionali per gettare le basi del futuro busines . Imm cologne, la prima fiera del design dell’anno, presenta i trend che domineranno il mercato dell’arredamento d’interni. Per sette giorni 1.157 espositori provenienti da 54 paesi e 115.000 visitatori da 118 paesi hanno potuto scoprire le ultime tendenze a Colonia e il nuovo evento LivingInteriors ha risposto alle domande di una nuova enfasi sul concetto olistico di casa e sullo sviluppo del mercato. Il prossimo anno dal 14 al 20 gennaio 2013, imm cologne si svolgerà nuovamente in concomitanza con LivingKitchen salone internazionale della cucina. DAL 18 AL 22 GENNAIO - PARIS, VILLEPINTE MAISON & OBJET Dopo l’ultima edizione della fiera (settembre 2012), che ha registrato l’affluenza di circa 71 mila visitatori tra architetti e interior designer, progettisti, studi tecnici, importatori di provenienza internazionale, si terrà il nuovo appuntamento con Maison & Objet dal 18 al 22 gennaio 2013 nell’ormai consueto spot di Parc des Expositions Paris-Nord Villepinte. Considerata uno dei più importanti eventi fieristici internazionali nel settore della casa, dell’artigianato artistico, tessile, accessori e complementi d’arredo, la nuova edizione di Maison & Objet seguirà il percorso di ispirazione che vergerà sull’Essentiel: uno slogan che rimanda al desiderio di rimuovere ciò che è superfluo e che si traduce, in questo contesto, attraverso il design che punterà a rifocalizzare l’estetica sul registro dell’esistenziale. In particolare lo spazio della collettiva italiana sarà ospitato all’interno dei seguenti padiglioni, entro cui si potranno trovare esposti oggetti nati nell’ambito della tradizione e dell’alta decorazione italiana, con uno sguardo sempre rivolto alla personalizzazione e al prodotto su “misura”: Hall 3 La Table - L’arte della tavola nella vita quotidiana, utensili da cucina e prodotti gustosi. Hall 4 Coté Decò - Accessori decorativi per la casa, complementi d'arredo in ceramica, vetro, porcellana, argento, metallo, legno e cuoio. Hall 7 Scenes d'interieur - Le grandi marche internazionali e i creativi di culto: tutto lo spirito del lusso per la casa. Hall 8 Now! – Mobili, illuminazione, tappeti, accessori, oggetti contemporanei connotati dall'innovazione e dalla ricerca dei contenuti altamente creativi e di design, destinati ad una clientela di alta gamma.

L'Home Staging è l'arte di preparare la casa per la vendita o l'affitto in modo da rendere gli ambienti piacevoli e affascinanti e ridurre la forbice di sconto. Questa tecnica, che funziona benissimo per gli immobili in vendita o in affitto - ha dato degli ottimi risultati anche nel settore dell'accoglienza. In particolare per le strutture ricettive i vantaggi sono enormi. Oltre ai professionisti del settore, fra cui citiamo gli architetti che hanno trovato nell'Home Staging una valida strategia di acquisizione di nuovi clienti, questo incontro è consigliato anche agli appassionati di arredamento, alle persone che amano curare l'aspetto della loro casa. Ma gli appuntamenti con l'Home Staging non finiscono qui. Domenica 10 dicembre si terrà infatti a Perugia la nuova conferenza gratuita, con una grande novità: il servizio Home si estende ad alberghi, b&b, uffici, bar e negozi.

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Un Caso Concreto: L'applicazione fotovoltaica della famiglia P. è nata all'interno di un progetto più ampio che ha come obbiettivo finale la ristrutturazione e l'ampliamento della villa. Come nel resto degli interventi edilizi in questione, sono stati scelti materiali di alta qualità da costruttori di grande esperienza: è stato quasi naturale affidarsi quindi, per i moduli fotovoltaici, al marchio tedesco Solarwold e optare per un sistema di montaggio che non prevede né la posa delle tegole né quella di lamiere grecate, ma piuttosto, un sistema - detto Sunplain- in cui i moduli stessi assumono la funzione di tegole, senza l'aggiunta di ulteriori elementi.

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