06.03.2015 RIMPASTO Rumyana Bachvarova sarà il nuovo Ministro dell’Interno Sono in vista cambiamenti radicali nel Ministero dell’Interno dopo le dimissioni di Vesselin Vuchkov. Il Premier Boyko Borissov, infatti, oltre ad annunciare il suo candidato per l’incarico – l’attuale Vicepremier Rumyana Bachvarova, che attualmente si occupa di politiche di coalizione e amministrazione statale – ha comunicato che oggi chiederà al Parlamento le dimissioni del Segretario Generale del dicastero, Svetlozar Lazarov, e del direttore dell’Agenzia statale per la sicurezza nazionale (Dans), Vladimir Pisancev. La decisione di Vesselin Vuchkov di rassegnare le dimissioni era maturata in seguito al rifiuto del Governo di prendere in esame una nuova procedura per la selezione del Segretario Generale del Ministero dell’Interno e del nuovo direttore della Dans. Lazarov e Pisancev sono stati incaricati durante il Governo guidato dal Partito socialista bulgaro (Bsp) e risultano quindi “sgraditi” alla nuova leadership. Nonostante ciò, Borissov aveva smentito cambiamenti in seno al Ministero per evitare speculazioni su presunte “purghe politiche”. La faccenda aveva creato degli attriti non solo fra Vuchkov e il Premier, ma anche fra quest’ultimo e il Presidente della Repubblica, Rossen Plevneliev, il quale a più riprese aveva sollecitato la rimozione di Vladimir Pisancev dall’incarico di direttore della Dans. DIFESA Sei navi da combattimento Nato entrano nel Mar Nero Sei navi della Nato hanno fatto ingresso nell’area del Mar Nero. Lo ha reso noto lo stato maggiore della Marina militare della Federazione Russa. Il gruppo navale opererà nella parte sud-occidentale del mare, in prossimità delle coste turche, e condurrà manovre congiunte con le Marine di Bulgaria, Romania e Turchia. L'ammiraglia del gruppo è l’incrociatore lanciamissili statunitense classe Ticonderoga Vicksburg. Fanno parte del gruppo anche la fregata canadese Hmcs Fredericton, la fregata turca Tcg Turgutreis, la petroliera della marina tedesca Fgs Spessart, la fregata rumena Ros Regina Maria Вmc e quella italiana Its Aliseo. Stando alle disposizioni della Convenzione di Montreux, le navi militari degli Stati che non si affacciano sul Mar Nero possono rimanervi per un periodo massimo di 21 giorni. Pakistan potrebbe offrire dei caccia JF-17 per l’aviazione militare bulgara Il Pakistan presenterà un’offerta alla Bulgaria che include nella richiesta il caccia multiruolo JF-17, che serviranno a modernizzare l’aviazione militare del Paese. Attualmente gli Stati Uniti, l’Italia e la Svezia hanno presentato proposte per rispondere alla necessità della Bulgaria di formare un nuovo Founded in 2003 and acknowledged by Italian Government in law no.518/70 Member of the Association of Italian Chambers of Commerce Abroad Bul. Knyaghinya Maria Luisa, 2, Business Center TZUM, fl.5 – Sofia 1000 – Bulgaria Tel: +359 2 8463280/1–Fax: +359 2 9440869 info@camcomit.bg –www.camcomit.bg
squadrone di 16 aerei da combattimento per sostituire i Mig di fabbricazione russa. I JF-17 pakistani sono costruiti nel 2007 in collaborazione con la Cina. Secondo quanto riferisce il quotidiano Pressa, il motore del JF-17 è di fabbricazione cinese, ma è costruito su licenza russa e assomiglia quindi a quello dei MiG-29. Tra le 15 offerte presentate al Ministero della Difesa bulgaro, tre sono considerate le più interessanti: quella italiana che propone degli Eurofighter, i Gripen svedesi e gli F-16 degli Stati Uniti. Per quanto riguarda quest’ultima offerta, si tratta di aerei già dismessi dal servizio operativo. Nonostante il prezzo, che sarebbe più basso, la Bulgaria dovrebbe quindi spendere una somma consistente per gli ammodernamenti e la manutenzione, un dettaglio che rende l’offerta poco vantaggiosa. La proposta svedese, invece, è l’unica in cui vengano offerti velivoli nuovi concessi in diverse tranche dalla firma del contratto. ENERGIA Ivaylo Kalfin: Non vediamo alternative alle forniture di gas russo Il Governo bulgaro non vede alternative alle forniture di gas russo verso l'Europa ed è pronto a prendere in considerazione la possibilità di ricevere le forniture che transiteranno attraverso il Turkish stream. È quanto affermato dal Vicepremier, Ivaylo Kalfin, in visita a Mosca. “l’Europa sta cercando di limitare la dipendenza dalle forniture del gas russo. Tuttavia non ci sono alternative in questo momento. Questa è la posizione del Governo bulgaro, e questo è il motivo per cui abbiamo bisogno di lavorare insieme per garantire i termini reciprocamente vantaggiosi per le forniture del gas russo verso l'Europa”, ha detto Kalfin citato dall’agenzia di stampa russa Interfax. EUROSTAT Aumenta la differenza dei salari tra uomini e donne in Romania e Bulgaria, calo in Slovenia Negli ultimi cinque anni la differenza dei salari tra uomini e donne è aumentata in Bulgaria e Romania, mentre è diminuita in Slovenia. È quanto emerge dai dati pubblicati dall'Eurostat, l'ufficio statistico comunitario, in occasione della giornata internazionale della donna che si celebra domenica. In media il differenziale retributivo in tutta l'Unione europea tra il 2008 e il 2013 è passato dal 17,3 per cento al 16,4 per cento. Il dato più basso dell’UE è stato registrato in Slovenia con il 2,5 per cento. La Slovenia è seguita da Malta (5,1 per cento), Polonia (6,4 per cento), Italia (7,3 per cento) e Croazia (7,4 per cento). In Romania si arriva al 9,1 per cento (in aumento di 0,6 punti percentuali) e in Bulgaria al 13,5 per cento (in aumento di 1,2 punti percentuali).
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Conferenza stampa per l’inaugurazione del Centro Informativo ACES Europe e Sofia Capitale Europea dello Sport 2018 È stato inaugurato ieri il Centro Informativo ACES Europe quale punto di riferimento e di aggregazione dei principali attori istituzionali ed Associazioni che affiancheranno il Comune di Sofia nella realizzazione delle iniziative ed eventi sportivi che si terranno nella “Capitale Europea dello Sport 2018”. A Sofia è stato, infatti, conferito l’importante riconoscimento da parte del Comitato tecnico dell’ACES - Associazione delle Capitali Europee dello Sport per l’attenzione e l’impegno assunto nei confronti di due temi fondamentali: i valori e il territorio. I valori sono gli stessi richiamati dal Libro Bianco dello Sport dell’Unione Europea: etica, integrazione, salute, benessere ed educazione, per uno sport che non sia solo prestazione agonistica ma che abbia anche, e soprattutto, una funzione sociale, oltre a diffondere uno stile di vita improntato a lealtà, coraggio, sobrietà e rispetto delle regole. L’altro punto di forza è legato, da una parte, alla particolare connotazione della città come luogo da sempre privilegiato per lo sport, e dall’altra al tessuto economico di un territorio che presenta infrastrutture e servizi in grado di accogliere e supportare eventi di calibro internazionale. Alla conferenza stampa hanno preso parte il Sindaco di Sofia, Yordanka Fandakova unitamente al Presidente ACES Europe-Federation for the Associations of the European Capitals and Cities of Sport, Gian Francesco Lupattelli ed al Vice Presidente dell’Unione dei Federalisti Europei, Andrey Kovatchev, al Presidente ed Vice Presidente del Consiglio Comunale, al Presidente del Comitato “Sofia, Capitale Europea dello Sport 2018”, ad un rappresentante della città europea dello Sport per il 2013, Anversa. Presente anche la Camera di Commercio Italiana in Bulgaria nella persona del Presidente e Segretario Generale, a dimostrazione del sostegno che verrà dato alle iniziative ed attività sportive che si realizzeranno nell’ambito di tale riconoscimento. “Obiettivo della città di Sofia sarà quello di attuare iniziative e programmi volti alla diffusione di corretti stili di vita, alla promozione dell’aggregazione ed alla lotta alle situazioni di svantaggio e disagio sociale, nonché contribuire a diffondere gli effetti formativi, soprattutto per i giovani, di coesione, integrazione sociale e tutela della salute, che sono connessi alla pratica sportiva”, ha dichiarato il Sindaco della Capitale Europea dello Sport 2018.
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