25.08.2015 IMMIGRAZIONE Militari al confine con la Serbia per contrastare l’afflusso di migranti Il Ministro della Difesa, Nikolay Nencev, ha annunciato l’invio di militari equipaggiati per aiutare la polizia di frontiera al confine con la Serbia. La decisione, ha spiegato il Ministro, è stata causata dal pericolo di un aumento dell’afflusso di migranti ai confini occidentali della Bulgaria. “Sappiamo che ci sono quasi 4 mila rifugiati in Grecia e Macedonia e ad un certo punto la situazione potrebbe diventare piuttosto preoccupante”, ha detto Nencev in un’intervista alla Radio nazionale bulgara (Bnr). Il Ministro ha precisato che, proprio per questo motivo, il Governo intende prendere “delle misure preventive per tutto il tempo necessario”. ENERGIA Temenuzhka Petkova: Non abbiamo rinunciato al progetto del gasdotto South Stream La Bulgaria non ha rinunciato al progetto del gasdotto South Stream. È quanto affermato dal Ministro dell'Energia, Temenuzhka Petkova. Il Governo, ha spiegato la Petkova, ha sempre indicato il South Stream come “un progetto molto importante”, ma che dovrebbe essere realizzato in conformità con le normative europee. Giorni fa il Presidente russo, Vladimir Putin, ha parlato dei rapporti fra Mosca e Sofia e ha ricordato che è stata la Bulgaria a sospendere i lavori del gasdotto dopo le minacce di sanzioni da parte della Commissione Europea. “Questo non significa che non vogliamo sviluppare le relazioni con la Bulgaria”, ha detto Putin. L’abbandono del progetto del gasdotto South Stream è stato comunicato dallo stesso Putin lo scorso dicembre, durante una visita in Turchia, in concomitanza con l’annuncio del progetto del gasdotto Turkish Stream. Il gasdotto South Stream era destinato a trasportare fino a 63 miliardi di metri cubi di gas naturale in Europa. Gli azionisti del South Stream includevano la russa Gazprom con il 50%, l’italiana Eni con il 20%, la tedesca Wintershall e la francese Edf con il 15% ciascuna. DIFESA “Swift Response 2015” in Bulgaria si è svolta un’esercitazione di paracadutisti Nell’ambito dell’esercitazione della NATO “Swift Response 2015”, in Bulgaria si è svolta ieri sera una manovra di reparti di paracadutisti nei pressi dell’aeroporto di Tenevo e della base di addestramento di Novo Selo. Swift Response 2015 durerà sino al 13 settembre ed è in corso in diversi Paesi membri della NATO. Alla manovra paracadutistica di ieri sera hanno partecipato circa 400 militari degli eserciti di Bulgaria, Italia e Stati Uniti. Per l’operazione di addestramento sono stati utilizzati 12 aeromobili C-130 e 12 elicotteri HH-60 e UH-60. Si è svolta una serie di voli notturni fra i 450 e i mille metri a sud della città di Jambol, in prossimità dei villaggi di Tenevo e Karavelovo. Swift Response 2015 si svolge in Germania, Italia, Romania e Bulgaria e vi partecipano 4.800 militari provenienti da undici Paesi: Bulgaria, Francia, Germania, Grecia, Italia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo,